Politica di sicurezza italiana e innovazioni strategiche ...
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INDICE
PREMESSA pag.3
PRIORITÁ STRATEGICHE pag.4
PIANO DI MIGLIORAMENTO pag.5
PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE,
EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA pag.6
VALUTAZIONE pag.9
INCLUSIONE pag.14
ORGANIGRAMMA pag.15
FUNZIONIGRAMMA pag.16
FABBISOGNO DI ORGANICO pag.20
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE
RIVOLTE AL PERSONALE pag.22
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE pag.23
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PREMESSA
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge
13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; il piano è stato elaborato dal collegio
dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. Prot. n. 2836 del
12/11/2015
Il POF delinea gli indirizzi progettuali ed organizzativi dell’istituzione,ne definisce le linee guida e
le pratiche educativo- didattiche condivise.
Risponde alle esigenze del territorio ed alle aspettative delle famiglie in quanto inserisce
trasversalmente, nell'ambito della didattica curricolare, i temi di carattere ambientale, sociale e
civile che sono alla base dell’identità culturale per una cittadinanza attiva.
Valorizza la professionalità docente: la sua elaborazione si fonda sull’autonomia culturale e
professionale degli insegnanti che progettano specifici percorsi formativi adattandoli alle differenti
esigenze degli alunni e del contesto di riferimento, al fine di
promuovere lo sviluppo integrale della persona nei suoi aspetti costitutivi: cognitivo, corpore0,
affettivo, relazionale ed etico.
Nell’Atto di indirizzo finalizzato alla redazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2015/2016-2017/2018 (PTOF), il Dirigente Scolastico definisce che tale documento dovrà porsi in
continuità con il POF precedente e in stretto raccordo con il P.d.M. da cui evincere criticità, priorità
ed obiettivi di processo.
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I. PRIORITÁ STRATEGICHE
La nostra scuola, alla luce delle risultanze RAV, e, in base al comma 7 dell’ art. 1 della legge 107:
“ Le istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse umane,finanziarie e strumentali disponibili
a legislazione vigente e,comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza
pubblica,individuano il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta
formativa che intendono realizzare, nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto
conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità,, nonché in riferimento
a iniziative di potenziamento dell'offerta
formativa e delle attività progettuali …”
individua i seguenti obiettivi prioritari:
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il
dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e
della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento
delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione
all'autoimprenditorialità;
sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati
apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o
per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o
rimodulazione del monte orario
individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del
merito degli alunni.
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II. PIANO DI MIGLIORAMENTO
In base ai dati rilevati dal RAV è stato elaborato il Piano di Miglioramento e sono state
individuate le seguenti priorità:
1. migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica;
2. monitorare gli esiti degli alunni nel successivo grado di istruzione.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1. ridurre di circa il 10% del numero degli alunni collocati al livello 2 nelle prove
standardizzate di italiano e matematica;
2. diminuire la varianza tra le classi
3. codifica della raccolta sistematica dei dati relativi agli scrutini nel primo anno di scuola
secondaria di primo grado.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
La formazione sulla valutazione, la costituzione dei dipartimenti, la condivisione di un
sistema valutativo autentico permetteranno una maggiore riflessione sull’agito della scuola,
consentiranno un innalzamento del livello di competenza in tutte le classi.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei
traguardi sono:
1. utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi per matematica e italiano
2. migliorare le azioni di continuità con la scuola secondaria di primo grado
3. incrementare le azioni formative dei docenti canalizzandole verso metodologie innovative e
formazione sulla valutazione
4. favorire scambi e collaborazione fra docenti come prassi consolidata
5. istituzione di una banca dati di buone prassi
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III. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA
E ORGANIZZATIVA
L’offerta formativa della scuola “mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo
esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità
di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di
acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti
caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le
premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini
consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo”. ( Dalle Indicazioni
Nazionali per il Curricolo 2012).
Il fulcro didattico del Piano dell’Offerta Formativa è il curricolo, che viene redatto dalla comunità
professionale nel rispetto degli orientamenti e dei vincoli posti dalle Indicazioni e la sua
elaborazione è il terreno su cui si misura concretamente la capacità progettuale di ogni scuola.
Il curricolo pertanto organizza e descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie dalla
scuola dell’infanzia alla scuola secondaria, nel quale si intrecciano e si fondono i processi cognitivi
e quelli relazionali.
Gli itinerari dell’istruzione, che sono finalizzati all’alfabetizzazione (linguistico-letteraria, storico-
geografica-sociale, matematicoscientifica- tecnologica, artistico-creativa), sono inscindibilmente
intrecciati con quelli della relazione, che riguardano l’interazione emotivo - affettiva, la
comunicazione sociale ed i vissuti valoriali che si generano nella vita della scuola.
Il Curricolo della scuola è stato organizzato in Competenze Chiave Europee:
COMUNICAZIO
NE NELLA
MADRELINGUA
Discipline e
insegnamenti di
COMUNICAZIO
NE NELLE
LINGUE
STRANIERE
Discipline e
COMPETENZ
E IN
MATEMATIC
A
COMPETENZ
E IN SCIENZE
E
TECNOLOGI
A
CONSAPEVOLEZ
ZA ED
ESPRESSIONE
CULTURALE
Discipline e
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riferimento:lingua
italiana
Discipline
concorrenti: tutte
insegnamenti di
riferimento: inglese
Discipline
concorrenti: tutte
Discipline e
insegnamenti di
riferimento:
matematica
Discipline
concorrenti:tutte
Discipline e
insegnamenti di
riferimento:scie
nze, geografia,
tecnologia
Discipline
concorrenti:
tutte
insegnamenti di
riferimento:Storia,
Cittadinanza e
Costituzione
Discipline
concorrenti:
geografia,
educazione
religiosa,tutte.
COMPETENZE
SOCIALI E
CIVICHE
Discipline e
insegnamenti di
riferimento: Storia,
Cittadinanza e
Costituzione
Discipline
concorrenti: tutte
IMPARARE A
IMPARARE
COMPETENZ
A DIGITALE
SPIRITO DI
INIZIATIVA E
IMPRENDITO
RIALITA’ (O
INTRAPREND
ENZA)
COMPETENZE TRASVERSALI
STRUTTURAZIONE DELLA PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA:
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
ABILITA’ LIVELLI DI PADRONANZA CONOSCENZE
COMPETENZA SPECIFICA
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE
Discipline Monte-ore settimanale
Italiano 7h + 1h
Arte e Immagine 1h
Matematica 6h classi I e II, 5h classi III, IV e V + 1h
Storia 2h
Geografia 2h
Scienze 2h
Inglese 1 h classi I, 2h classi II e 3 h classi III,
IV e V
Tecnologia e informatica 1h
Musica 1h + 1h
Educazione fisica 2h classi I, 1h classi II, III, IV e V
Religione 2
L’Istituzione scolastica adotterà dall’a.s. 2016/17 il seguente orario:
Classi a tempo pieno 40 h settimanali;
Classi a tempo normale 30 h settimanali, con il potenziamento di attività laboratoriali
La progettazione annuale viene suddivisa in quattro periodi bimestrali. Alla fine di ognuno si effettua la verifica.
La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità attraverso la mediazione e la facilitazione
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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione degli apprendimenti viene formulata sulla base degli indicatori delle competenze
stabiliti collegialmente nei curricoli disciplinari d’Istituto.
La valutazione precede, accompagna e segue tutti i momenti della didattica e progettazione
assumendo diverse funzioni in rapporto alla sua collocazione nel processo educativo:
la valutazione iniziale, diagnostica, permette di calibrare le linee progettuali in relazione ai
bisogni formativi emersi;
la valutazione formativa, che avviene in itinere, ha funzione regolativa, in quanto consente
di adattare gli interventi alle singole situazioni didattiche e di attivare eventuali strategie di
rinforzo con azione di feedback;
la valutazione sommativa finale definisce i livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni
nelle varie discipline.
La verifica e la valutazione sono dunque atti imprescindibili della prassi didattica, presenti in
tutti i momenti del percorso curricolare e che, nell’aspetto formativo, oltre che in quello conoscitivo
o consuntivo, trovano la loro maggiore valenza.
Rispetto all’allievo si accertano l’acquisizione di abilità , competenze e l’evoluzione del
processo di apprendimento; la sua valenza , inoltre, dà adito all’insegnante di valutare l’efficacia
delle strategie, dei mezzi e degli strumenti utilizzati, per una successiva ridefinizione del percorso.
La valutazione rende perciò flessibile il progetto educativo e didattico e permette ai docenti di:
soddisfare le esigenze che gli alunni vengono progressivamente manifestando;
adeguare tempestivamente la proposta didattica;
stabilire il livello delle competenze raggiunte;
determinare l’efficacia delle scelte didattiche adottate.
Nella Scuola dell’Infanzia gli strumenti di valutazione fanno riferimento soprattutto all’osservazione
sistematica dei comportamenti e alla documentazione delle esperienze.
Nella Scuola Primaria i docenti elaborano differenti tipologie di prove di verifica degli
apprendimenti: prove scritte, orali, strutturate o semistrutturate, in ingresso, in itinere e finali.
Tali prove consentono di fare il punto della situazione e, se necessario, di attivare interventi
individualizzati; per l’alunno rappresentano un momento di riflessione sul proprio processo
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formativo, per maturare una migliore consapevolezza di sé e del proprio modo di apprendere
nell’intento di migliorarsi.
La famiglia, che in itinere prende visione delle prove di verifica scritte, viene informata dei risultati
del percorso formativo dell’alunno al termine di ogni quadrimestre con la consegna del
documento di valutazione e in altri due colloqui individuali a novembre e ad aprile.
Per quanto riguarda l’ammissione alla classe successiva il comma 1 bis dell’art. 3 della Legge
169/03 e il D.P.R. del 22 giugno 2009 n. 122 prevedono la possibilità di non ammissione di un
alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, con
decisione assunta all’unanimità dai docenti.
Il Collegio docenti ha deliberato i criteri per l’applicazione della valutazione espressa in decimi (all.
n. 5). In ogni disciplina la valutazione è basata:
sul profitto dell’alunno, desumibile dalle valutazioni delle singole prove (scritte, orali, pratiche)
ma terrà conto anche:
dei progressi ottenuti rispetto ai livelli di partenza
dell’andamento delle valutazioni nel corso del tempo
del livello di autonomia operativa
dell’impegno individuale.
Criteri per l’attribuzione dei voti numerici espressi in decimi
Il D.P.R. del 22 giugno 2009 n. 122 , art. n.2 commi 2 e 4 conferma che “I voti numerici
attribuiti nella valutazione periodica e finale sono riportati anche in lettere nei documenti di
valutazione degli alunni. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica è espressa senza
attribuzione di voto numerico.”
Nella formulazione dei criteri per l’attribuzione dei voti numerici, il Collegio dei docenti ha
deliberato che non si contemplano voti inferiori al 5 perché nell’ottica di una valutazione formativa
e in considerazione dell’età evolutiva degli alunni, si intende promuovere il più possibile
l’autostima e la fiducia in sé nei bambini.
Valutazione del comportamento
Il DPR n.122 del 8/09/09 regolamenta la valutazione del comportamento degli studenti: in relazione
a questa definizione il Collegio docenti ha deliberato di utilizzare il giudizio sintetico per la
valutazione del comportamento degli alunni della scuola primaria.
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L’attenzione dei docenti, oltre che sull’effettivo rispetto delle regole, è focalizzata sulla
comprensione, condivisione e assimilazione dei valori positivi che le sottendono. Anche nella
scuola primaria il percorso formativo degli alunni passa attraverso l’acquisizione di strumenti di
autovalutazione. Infatti la capacità di riflettere sul proprio comportamento e sul modo di far fronte
ai propri doveri e alle proprie responsabilità costituisce un importante indice di maturazione
dell’identità personale nell’ambito delle relazioni con gli altri.
Per la valutazione del comportamento nella scuola primaria si osservano i seguenti indicatori:
- INTERESSE E PARTECIPAZIONE: ascolto e attenzione, interventi pertinenti e ordinati
nelle conversazioni, partecipazione alle iniziative scolastiche comuni;
- IMPEGNO: impegno e costanza nel lavoro scolastico individuale e di gruppo;
- RELAZIONE CON GLI ALTRI: rispetto e condivisione delle regole comuni, rispetto del
personale scolastico, relazioni positive con i coetanei, disponibilità a collaborare con i
compagni e con gli adulti.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
“Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado,
dell'adempimento dell'obbligo di istruzione ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27
dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, nonché al termine del secondo ciclo
dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di
sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di
consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo
del lavoro.” (Art. 1 c.6 del D.P.R. n.122/09)
Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al
termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado,
accompagnate anche da valutazione in decimi (ai sensi dell'art. 8 del DPR 122/2009).
Anche il documento per la certificazione delle competenze viene predisposto in autonomia
dalle istituzioni scolastiche, sulla base delle disposizioni vigenti.
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VALUTAZIONE ALUNNI CON DSA
La Legge 170/2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali
disturbi specifici di apprendimento, sinteticamente denominati "DSA"(codici ICD-10 asse
F81):nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti
metodologico didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei (ai sensi degli artt. 2,5,7 della
L. 170/2010).
In considerazione della particolare peculiarità degli stili di apprendimento dei bambini con D.S.A., i
docenti predispongono un PDP, piano didattico personalizzato atto ad individuare le strategie
didattiche più opportune; vengono quindi stabiliti criteri di valutazione in relazione agli ambiti
coinvolti.
VALUTAZIONE ESTERNA
Sono state avviate le procedure per l’organizzazione della rilevazione degli apprendimenti
degli studenti per l’anno scolastico 2013/14 predisposta dal Servizio Nazionale di Valutazione.
I risultati dei test cui verranno sottoposti gli alunni, oltre a contribuire a livello statistico al
monitoraggio nazionale, costituiranno uno degli elementi di autovalutazione di sistema e
permetteranno ai docenti dell’Istituto di acquisire informazioni sul livello d’ apprendimento
raggiunto dalle proprie classi rispetto a parametri di tipo standardizzato.
Le prove si svolgeranno secondo il calendario che già stabilito nel seguente modo:
· 06.05.2014: Prova preliminare di lettura per le classi II e prova di Italiano per le classi II e V
Primaria.
· 07.05.2014: Prova di matematica per le classi II e V primaria e Questionario studente per la
classe V primaria.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Compito dell’autovalutazione è valorizzare l’identità della Scuola usando strategie e strumenti
attraverso i quali la Scuola interroghi se stessa ed il suo funzionamento, ricerchi ed individui i suoi
punti di debolezza e di forza, metta in atto soluzioni per migliorare la propria Offerta Formativa.
Legittimare l’autonomia scolastica attuando un percorso autovalutativo che comporti l’assunzione
di responsabilità da parte di tutti gli erogatori del servizio,chiamati a farsi carico di rendere conto
come organizzazione della propria produttività sociale, quale elemento di bilancio e rendicontazione
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sociale,attraverso indicatori quali-quantitativi, descrittori del funzionamento dell’istituzione.
Tecniche, modalità e strumenti utilizzati:
Incontri periodici tra Funzioni Strumentali, Docenti Collaboratori e Dirigente Scolastico.
Incontri istituzionali: Interclasse e intersezione per Programmazione, monitoraggio e
Verifica dei processi, Collegio Docenti.
Modelli di verifica in itinere e finale dei singoli progetti
Questionari per verificare il livello di soddisfazione del personale riguardo a collaborazione
con il Dirigente Scolastico ed altro personale docente e non.
Questionari per valutare il livello di soddisfazione relativo alla formazione in servizio.
Questionari rivolti ai genitori al fine di individuare strategie di interventi comuni e ricevere
spunti di analisi e riflessione.
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INCLUSIONE
Il nostro Istituto, ispirandosi alla normativa vigente, decide di perseguire la “politica
dell’inclusione” e di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una
richiesta di speciale attenzione, anche a coloro che, non avendo una certificazione né di disabilità,
né di dislessia - le due condizioni riconosciute dalla Legge, (la storica 104/92 e la recente
170/2010)- fino ad oggi non potevano avere un piano didattico personalizzato, con obiettivi,
strumenti e valutazioni pensati su misura per loro. In particolare la L. 170 apre un diverso canale di
cura educativa, concretizzando i principi di personalizzazione dei percorsi di studio enunciati nella
legge 53/2003, nella prospettiva della presa in carico dell’alunno con BES da parte di ciascun
docente curriculare e di tutto il team di docenti coinvolto.
Il nostro Istituto, pertanto, ha attivato il Piano di Inclusione per gli alunni certificati con handicap,
certificati DSA, ma si impegna ad applicare, qualora necessario, la personalizzazione della
didattica e le misure compensative e dispensative in esso contenute agli alunni con BES, nella
prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni.
In tale ottica sono stati predisposti protocolli di accoglienza, e relativi schemi di PDP, sia per gli
alunni individuati come BES sia per gli alunni con certificazione di DSA.
La presenza nella nostra scuola di alunni stranieri rappresenta una occasione importante per
favorire fra adulti e bambini la diffusione dei valori di tolleranza e solidarietà.L’iscrizione degli
alunni stranieri avviene dopo un accertamento delle competenze da parte dei docenti dell’interclasse
corrispondente a quella già frequentata nel Paese di origine o a quella relativa all’età anagrafica. In
caso di mancato riscontro dei prerequisiti necessari al completo inserimento dell’alunno, lo stesso
verrà iscritto ad una classe di livello inferiore. Nell’ottica globale dell’inclusione è stato approntato
un “Protocollo di accoglienza alunni stranieri”.
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ORGANIGRAMMA
AREA
DIR
ETTI
VA
Collegio dei docenti
Direttore servizi
Vicario
Coll. DS
Dirigente
Giunta
Consiglio di
Istituto
AREA
GES
TIO
NAL
E
Assistenti amministrativi
Referenti della sicurezza
Funzioni strumentali
Commissioni
Coordinatori di Interclasse e intersezione
Referenti progetto
AREA
DEL
SER
VIZI
O
Collaboratori scolastici
Educatori comunali
Docenti di sostegno
Docenti
Consigli di classe
Consiglio di interclasse
Consiglio intersezione
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FUNZIONIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Definisce le strategie organizzative e standard del servizio
Coordina le risorse umane, finanziarie, tecnologiche e organizzative
Supervisiona la manutenzione e miglioramento del servizio
STAFF DI DIRIGENZA
organizza e coordina le risorse umane;
gestisce la comunicazione interna ;
attua e monitora le azioni e
COLLEGIO DOCENTI
Delibera in materia di:
funzionamento e programmazione educativo- didattica; aggiornamento, formazione,ricerca e sperimentazione;
rapporti con le famiglie; verifica ex ante, in itinere ed
ex post dei risultati dell’attività educativo-didattica.
CONSIGLIO DI INTERCLASSE e INTERSEZIONE
DOCENTE
Progetta in dettaglio il percorso di educazione, istruzione e formazione;
Monitora e valuta gli apprendimenti;
Progetta percorsi individualizzati;
Gestisce i rapporti con le famiglie.
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
ANALISI DEL FABBISOGNO
Lettura del fabbisogno dell’utenza a livello territoriale
Rilevazione del fabbisogno formativo e/o orientativo
PROGETTAZIONE
Progettazione di massima Progettazione esecutiva e di
dettaglio VALUTAZIONE
Monitoraggio delle azioni e dei processi(swot analysis)
Valutazione dei risultati e identificazione delle azioni di miglioramento
RSPP:
gestisce tutte le procedure richieste dal D.lgs.81/08;
collabora col DS nell’aggiornamento del documento di analisi e valutazione dei rischi.
DSGA:
uffici di segreteria
(didattica e amministrativa)
Consiglio
d’Istituto
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AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
In continuità con la progettualità degli anni precedenti si prevede una prosecuzione delle attività curriculari ed extracurriculari.
SCUOLA DELL’INFANZIA
PROPOSTA DESTINATARI TIPOLOGIA
PRESEPE VIVENTE DEI BAMBINI
TUTTI GLI ALUNNI CURRICOLARE
SPERIMENTART
ALUNNI DI 3 ANNI CURRICOLARE
PROGETTO CONTINUITA’
ALUNNI 5 ANNI CURRICOLARE
PROGETTO LINGUA INGLESE
ALUNNI 5 ANNI CURRICOLARE
IL MIO AMICO PC
ALUNNI 5 ANNI CURRICOLARE
RECITAR CANTANDO ALUNNI 4 E 5 ANNI EXTRACURRICOLARE PER LE DOCENTI
SCUOLA PRIMARIA
PROPOSTA DESTINATARI TIPOLOGIA
PRESEPE VIVENTE DEI BAMBINI
TUTTI GLI ALUNNI CURRICOLARE
MUSICOTERAPIA POLIVALENTE
ALUNNI CLASSI PRIME
CURRICOLARE
PROGETTO PSICOMOTRICITA’ ALUNNI CLASSI SECONDE E TERZE
CURRICOLARE
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PROGETTO ED.STRADALE
ALUNNI CLASSI QUARTE
CURRICOLARE
PROGETTO MINIVOLLEY ALUNNI CLASSI QUARTE e QUINTE
CURRICOLARE
OLIMPIADI DELLA LINGUA ITALIANA
ALUNNI CLASSI QUINTE
CURRICOLARE
PROGETTO CINEMA ALUNNI CLASSI QUINTE (accesso anche per le quarte)
CURRICOLARE
PROGETTO SETTIMANA DELLA LETTURA
TUTTE LE CLASSI CURRICOLARE
“STORIA DI ORTANOVA”
ALUNNI CLASSI TERZE
CURRICOLARE
PROGETTO CONTINUITA’ ALUNNI CLASSI QUINTE
CURRICOLARE
PROGETTO”GENITORI-FIGLI: LA FORZA DEL DIALOGO”
TUTTI I GENITORI DEGLI ALUNNI
CURRICOLARE
PROGRAMMA IL FUTURO: L’ORA DEL CODICE
DALLE CLASSI SECONDE ALLE CLASSI QUINTE
CURRICOLARE
GENERAZIONI CONNESSE TUTTE LE CLASSI CURRICOLARE
OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING
ALUNNI SELEZIONATI CLASSI QUARTE E QUINTE
EXTRACURRICOLARE
PROGETTO DI RECUPERO DELLE COMPETENZE DI BASE
CONTRO L’EMARGINAZIONE E LA DISPERSIONE SCOLASTICA
CURRICULARE ED EXTRACURRICOLARE
NEWSPAPERGAME CLASSI QUINTE CURRICOLARE
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Come ampliamento dell’offerta formativa inoltre è previsto il piano delle visite guidate, progettato dalle varie interclassi che prevede percorsi tesi alla conoscenza del territorio (dal vicino al lontano) dal punto di vista geografico, storico, artistico, etnico e naturalistico.
CLASSI LOCALITA’ TRASPORTO
SCUOLA INFANZIA MASSERIA DIDATTICA
PRIME MASSERIA DIDATTICA PULLMAN AGENZIA VIAGGI
SECONDE MASSERIA DIDATTICA PULLMAN AGENZIA VIAGGI
TERZE PERCORSI ARCHEOLOGICI
AZIENDE DI TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI LOCALI
PULLMAN AGENZIA VIAGGI
SCUOLABUS
QUARTE MUSEI
CITTA’ D’ARTE
BIBLIOTECA PROVINCIALE
PULLMAN AGENZIA VIAGGI
SCUOLABUS
QUINTE CITTA’ DI INTERESSE STORICO/CIVICO
OASI NATURALISTICHE
PULLMAN AGENZIA VIAGGI
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FABBISOGNO DI ORGANICO
I dati relativi all’organico sono suscettibili di variazioni, essendo l’Istituzione Scolastica
sottodimensionata. L’Ente Locale, sentiti i pareri dei Dirigenti Scolastici operanti sul territorio, ha
proposto l’istituzione di due Istituti Comprensivi visto il decremento della natalità riscontrato sul
territorio; permanendo la situazione attuale l’organico dell’autonomia dovrebbe essere così
costituito:
Posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)
Posto comune
Posto di sostegno
Posto di specializzata L2
Posto RC
Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17: n.
7 0 0 6h Tre sezioni a tempo normale e una sezione a tempo ridotto.
a.s. 2017-18: n.
7 0 0 6h Tre sezioni a tempo normale e una sezione a tempo ridotto.
a.s. 2018-19: n. 7 0 0 6h Tre sezioni a tempo normale e una sezione a tempo ridotto.
Scuola primaria
a.s. 2016-17: n.
34 10 2 2 Diciotto classi a tempo normale e quattro a tempo pieno. Tra il personale è presente una docente che usufruisce del tempo scuola part-time.
a.s. 2017-18: n.
34 10 2 2 Diciotto classi a tempo normale e quattro a tempo pieno. Tra il personale è presente una docente che usufruisce del tempo scuola part-time.
a.s. 2018-19: n. 34 10 2 2 Diciotto classi a tempo normale e quattro a tempo pieno. Tra il personale è presente una docente che usufruisce del tempo scuola
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part-time.
ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO / UTILIZZATO
La definizione dell’organico dell’autonomia è frutto di un’attenta osservazione delle criticità emerse dalle rilevazioni Invalsi e da attività autovalutazione poste in essere nella nostra Istituzione Scolastica. Dal PDM e dalle priorità strategiche individuate al fine di realizzare le attività programmate scaturisce la necessità di ulteriori 4 unità di personale da utilizzare secondo la seguente tabella:
Classe di concorso
Ore da prestare
Supplenze brevi
Corsi di recupero / potenziamento
Progetti Ore di utilizzo
Posto comune 600 200 350 50 600
Posto comune 600 200 350 50 600
Posto comune 600 200 350 50 600
Posto comune 600 200 350 50 600
TOTALE 2.400 800 1.400 200 2400
Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia n.
Assistente amministrativo 3
Collaboratore scolastico 9
Si auspica l’aumento di 2 unità collaboratori scolastici e di 1 unità assistente amministrativo. Tale istanza deriva dalla dislocazione fisica della scuola, che è composta da quattro edifici separati tra loro e distribuiti su una vasta area recintata con tre accessi autonomi. La Scuola dell’Infanzia, inoltre, è situata in una zona distante dalla sede centrale.
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PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
Per contribuire all’attuazione del Piano di Miglioramento, si rende necessaria un’attività di aggiornamento e di formazione attenta e continua dei docenti, secondo le indicazioni e gli orientamenti della Nota del MIUR 07/01/2016, prot. N. 35.
Il nuovo quadro di sistema prevede una formazione in servizio “obbligatoria, permanente, strutturale”, connessa alla funzione docente per la qualificazione del sistema educativo.
La formazione si articolerà in due livelli principali: uno nazionale, che coinvolgerà figure strategiche come l’animatore digitali e docenti con competenze specifiche, e uno a livello di istituzione scolastica o di reti di scuole.
Le azioni da realizzare in rete o a livello di singola istituzione saranno focalizzate sulle seguenti tematiche:
Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata
VALUTAZIONE
TUTTO IL PERSONALE DOCENTE
1.Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi
METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE
TUTTO IL PERSONALE DOCENTE
3. incrementare le azioni formative dei docenti canalizzandole verso metodologie innovative e formazione sulla valutazione
DIDATTICA PER COMPETENZE – MATEMATICA E ITALIANO
IL PERSONALE DOCENTE DELLA SCUOLA PRIMARIA
3. incrementare le azioni formative dei docenti canalizzandole verso metodologie innovative e formazione sulla valutazione
USO DELLE NUOVE TECNOLOGIE NELLA DIDATTICA
TUTTO IL PERSONALE DOCENTE
3. incrementare le azioni formative dei docenti canalizzandole verso metodologie innovative e formazione sulla valutazione
INNOVAZIONE DIGITALE DELL’AMMINISTRAZIONE
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
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FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Infrastruttura/ attrezzatura
Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla
progettazione del capo III
Fonti di finanziamento
LIM compreso cavi e montaggio 6 TOCCHI con casse integrate
. Favorire una cultura aperta alle innovazioni;
· Promuovere e sostenere l’innovazione per il miglioramento continuo della qualità dell’offerta formativa e dell’apprendimento;
· Sviluppare nuove competenze attraverso un approccio giocoso.
· Favorire, attraverso la multimedialità, l'apprendimento delle competenze chiave;
· Mirare all’unità del processo educativo degli alunni attraverso attività e percorsi interdisciplinari e trasversali.
· Potenziare la capacità di comunicare, fornendo la possibilità di sperimentare nuovi linguaggi.
· Offrire strumenti per ampliare la creatività.
· Sperimentare l’uso diretto delle strumentazioni, permettendo a ciascun bambino, attraverso metodologie innovative e strategie didattiche quali: Apprendimento partecipato o Cooperative Learning, Classi Capovolte, Apprendimento differenziato e stili cognitivi, di interagire secondo le proprie risorse, i propri ritmi e i propri tempi di apprendimento.
· Sollecitare le potenzialità creative
FESR Avviso Prot. 12810 del 15/10/2015 Azione 10.8.1-A3 Dotazioni tecnologiche e laboratori
Videoproiettore ottica ultra corta compreso staffa, cavi e montaggio
STRUTTURA MODULARE A SALISCENDI PER LIM
NOTEBOOK HP250 G4 I5 win 8
TABLET ANDROID Galaxy TAB A 16GB WIFI
GUSCI PER TABLET SHELL
PC Fujitsu Siemens I3 4GB 500 Win 10
Monitor 19" LED 16:9
Mouse e tastiera wireless
Cuffia con microfono
STAMPANTE MULTIFUNZIONE PROFESSIONAL INK JET 20 ppm a colori cartucce XXL da 4000 pagine
Lampade videoproiettore di
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ricambio originale 170,00
con la produzione di semplici elaborati multimediali.
· Configurare l’aula come un laboratorio attivo di ricerca.
· Creare spazi flessibili per favorire i processi di insegnamento/apprendimento.
· Facilitare l’accesso ai contenuti presenti nel web;
· Aumentare capacità di programmazione, di progettazione, di valutazione e di controllo;
· Favorire la centralità dell’alunno, nel quadro di una cooperazione tra scuola e genitori favorendo la comunicazione scuola-famiglia.
DOCUMENT CAMERA
Pc Desktop (PC fisso)
Altri dispositivi input/output (hardware)
Scanner
Cablaggio strutturato
Configurazione apparati
Armadi rete-rack
Fornitura accessori armadi rete rack
Fornitura apparecchiature per collegamenti
Certificazione impianti
Rendere stabile la connessione per garantire le attività didattiche e le procedure legate alla gestione del registro elettronico in tutte gli spazi della scuola.
FESR Avviso Prot. 9035 del 13/07/2015 Azione 10.8.1-A1 Realizzazione rete LAN/WLAN
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Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo DIREZIONE DIDATTICA STATALE
2°CIRCOLO Via A. Scarabino 71045 ORTA NOVA, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla
legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 2836 del 12/11/2015;
il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 15/01/2016, delibera n. 17;
il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15/01/2016, delibera n.19 ;
il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
Ill suddetto piano sarà pubblicato sul sito WEB della scuola.
AI SENSI del:
Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015;
Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;
Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015.