La Palestina ha una grande varietà di paesaggi: coltivazioni.
INDICE - PATFRUT · - una superficie di almeno il 70% di cultivar impiantate previste nelle liste...
Transcript of INDICE - PATFRUT · - una superficie di almeno il 70% di cultivar impiantate previste nelle liste...
-
I N D I C ESinteSi norme generali 2fertilizzazione 7fertirrigazione 20irrigazione 24nota CimiCe aSiatiCa 25PreParazione Delle SolUzioni 27VinColi glifoSate 28tabella traPPole SeSSUali 29Come Si legge la gUiDa 32
COLTURE FRUTTICOLE E VITE• aCtiniDia 33• albiCoCCo 34• Ciliegio 36• KaKi 37• melo 42• melo DiraDamento 49• Pero 54• Sanitazione Pero 60• PeSCo 66• oliVo 70• SUSino 71• Vite 78• DiSerbo frUttiCole e Vite 85
COLTURE ERBACEE• barbabietola Da zUCCHero 86• Colza 88• giraSole 89• erba meDiCa 90• Soia 91• frUmento 92• maiS 96• riSo 99• Sorgo 100
COLTURE ORTICOLE E FRAGOLE• aglio 101
• angUria 102• aSParago 104• Carota 106• CaVoli 108• raDiCCHio-CiCoria inDiVia-SCarola 110• CiPolla 112• fagiolino 114• fragola 116• lattUga 118• melanzana 120• melone 122• Patata 124• PiSello 126• PomoDoro inDUStria 128• SPinaCio 131• zUCCa 133• zUCCHino 134
COLTURE BIOLOGIChE• agriColtUra biologiCa 136• aCtiniDia 141• albiCoCCo 142• Ciliegio 144• KaKi 145• melo 146• Pero 150• PeSCo 154• SUSino 158• Vite 162• fragola 166• finoCCHio 168• PePerone 169• PomoDoro 170• zUCCa, zUCCHino e melone 172• lattUga 173
ELENCO DEI TECNICI 174
1Indice
-
Indicazioni generali sull’applicazione dei Disciplinari di Produzione Integrata (D.P.I.) 2020.
le soluzioni tecniche e le strategie di difesa e diserbo consigliate nella “Guida alla difesa delle colture 2020” sono basate sui Disciplinari di Produzione Integrata, relativi agli adempimenti previsti dal reg. Ue 1308/13 (oCm ortofrutta); dal reg. Ue 1305/13 Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 - tipo di operazione 10.1.01 (produzione integrata) – misura 10 – Pagamenti agro-climatico-ambientali, nonché la l.r. 28/99 - (adozione del marchio collettivo Qualità Controllata) la cui applicazione fa sì che le produzioni destinate al QC, all’ igP e a particolari capitolati di clienti rappresentino oggi la quasi totalità delle produzioni ortofrutticole che agrintesa commercializza.Per quanto riguarda il rispetto degli adempimenti previsti dalle norme generali del D.P.i. si elencano di seguito i principali obblighi a cui i soci devono attenersi per l’anno 2020.LatrattazionediquestenormeènecessariamentesinteticaequindisiinvitanoiSociacontattarel’Ufficiotecnico della Cooperativa per avere il quadro completo degli adempimenti previsti.
La realizzazione dei nuovi impianti.E’vietatalaconsociazionedidiversespeciesullamedesimasuperficie(es.fragolaopatatanell’interfiladipeschi).
Ilmateriale di propagazione è stato classificato in tre categorie decrescenti per qualificazionegenetico-sanitaria.1) Certificazionevolontarianazionale;2) CertificazioneUE;3) CaC (conformità agricola comunitaria) - livello minimo di base per la commercializzazione
Materiali di propagazione utilizzabili:a) Per i nuovi impianti di drupacee e pomaceeèfattoobbligodiutilizzarematerialecertificatoconformeal
punto1(certificazionevolontarianazionale).Sarannoindicatealcunecondizionidideroga.B) Perlealtrefamiglie/specieincasodinondisponibilitàdelmaterialeconcertificazionevolontarianazionale
chedeveesseredocumentata,sipuòusarematerialecertificatoUEomaterialeCAC.
Aifinidelreimpiantodicolturearboreedeveessereadottataalmenounadelleseguentiopzioni:1) lasciare a riposo il terreno per un periodo di almeno un anno durante il quale praticare una coltura
estensiva oppure il sovescio.2) effettuare un apporto di sostanza organica con ammendanti prima della messa a dimora delle piante
(minimo 5 t di s.s./ha) seguendo le indicazioni riportate nel capitolo fertilizzazione organica dei DPi.
Scelta varietale.le aziende agricole che usufruiscono dei contributi oCm sulla riconversione varietale devono rispettare per ogni speciemessaadimora(inregolaconlenormefitosanitariecomunitarie:certificazioneopassaportoverde):-unasuperficiedialmenoil70%dicultivarimpiantateprevistenellelistediorientamentovarietaleregionale;- tutte le nuove varietà impiantate devono essere presenti nelle liste varietali di apo-Conerpo. Entrambelelistevarietalisonodisponibilieconsultabilipressogliufficitecnicidellacooperativa.-tutte le norme previste dai D.P.i. devono essere rispettate. in altre parole, non è possibile accedere a contributi oCm nell’ambito della riconversione varietale se su quel nuovo impianto non verrà poi applicato il D.P.i..
2 Indicazioni generali
-
Controllo funzionale e regolazione delle macchine irroratrici.Leaziendeagricoledevonosottoporreleattrezzatureaziendaliperladistribuzionedeifitofarmacialcontrollofunzionale (collaudo) ed alla regolazione (taratura).attestato di conformità di avvenuto controllo e regolazione strumentale, sia per le macchine in uso che per lenuove:- validità cinque anni se l'irroratrice è stata controllata e regolata entro il 31-12-2020; - validità tre anni se controllata e regolata a partire dal 01-01-2021. le attrezzature nuove acquistate che in applicazione del Piano d’azione nazionale (Pan) sarebbero esenti dall’obbligo di controllo funzionale per i primi 5 anni, devono essere comunque sottoposte a controllo funzionale e regolazione strumentale a partire dall’inizio della seconda annualità di adesione ai Disciplinari di Produzione integrata.i contoterzisti che operano presso le aziende che applicano i D.P.i. devono sottoporre le proprie attrezzature perladistribuzionedeiprodottifitosanitarialcontrollofunzionaleeallaregolazionestrumentale.Ilcertificatodi controllo e regolazione ha validità due anni sia per le macchine in uso che per le nuove.Leaziendechefannoricorsoalcontoterzismoperladistribuzionedeiprodottifitosanitaridevonorichiederealcontoterzistaunacopiadell’attestatodiconformitàdell’avvenutaverificadell’attrezzaturautilizzata,oppurelatrascrizione del numero di attestato di conformità sulla fattura ed esibire tale documentazione in caso di controlli.
Volumi di irrorazioneIvolumimassimidi irrorazionesono il riferimentoper laesecuzionedeinormali interventifitosanitari inpienavegetazioneperfungicidi,insetticidieacaricidi.Talivolumidevonoessereridottidialmenoil30%nelleprimefasivegetative(es.:prefiorituraperfruttiferievite)epossonoessereaumentatiperlaesecuzionediinterventiperiqualièrichiestaunabagnaturasignificativa(es.:lavaggiperPsillaotrattamentianticoccidici)o in presenza di forme di allevamento particolarmente espanse. Quando nelle etichette dei prodotti fitosanitari è riportata sia la dose riferita ai 100 litri di acqua (concentrazione), sia la dose riferita all’ettaro (superficie) è quest’ultima che deve essere sempre rispettata.la dose ad ettaro riportata in etichetta può inoltre essere ridotta in funzione dello sviluppo della coltura e delle caratteristiche dei mezzi di distribuzione salvo i casi in cui l’etichetta preveda comunque il rigoroso rispetto di tale dose.Il superamentodelle indicazioni relative ai volumi di irrorazioni dovrà essere giustificato sulle schedediautocertificazione,inbaseallecondizioniaziendali.
La compilazione delle schede di coltivazione.l’ottemperanza a tale obbligo è di fondamentale importanza, perché tale documento deve dare, attraverso le registrazioni delle principali fasi del processo produttivo, l’evidenza del rispetto del D.P.i., garantendo sia il cliente che gli enti preposti al controllo in campo, della conoscenza completa sull’intero processo produttivo, dallaproduzioneincampofinoall’arrivodellederratealimentarisullatavoladeiconsumatori.le registrazioni obbligatorie riguardano: la compilazione del frontespizio della scheda; le concimazioni effettuate; i trattamenti antiparassitari e diserbanti; la giustificazione dei trattamenti relativamente alle catture delle trappole sessuali; le piogge (solo per le colture irrigate); le irrigazioni; la data di inizio fioritura della cv più precoce; la data di inizio raccolta delle diverse cv; la data e la firma della scheda a fine campagna.
la registrazione degli interventi tecnici (fertilizzazione, difesa/diserbo, irrigazione, ecc. … ) deve essere eseguita entro 7 giorni dall’operazione colturale. Con la stessa tempistica occorre aggiornare gli acquisti (concimieprodottifitosanitari)nei registri di magazzino.Leregistrazionidovrannocomunqueessereaggiornatealmomentodelcontrolloufficialeanchese i7 giorni non sono ancora trascorsi.
le registrazioni dovranno essere effettuate seguendo le indicazioni riportate nel manuale di compilazione; è ammesso l’utilizzo di sistemi informatizzati alternativi purché previamente autorizzati dal Servizio agricoltura Sostenibile.
3Indicazioni generali
-
Scheda di magazzino: Prodotti FitosanitariPer l’utilizzo dei prodotti fitosanitari per la difesa e il diserbo delle colture è obbligatoria la tenuta del registro di magazzino (carico-scarico).in caso di aziende di grandi dimensioni o di corpi aziendali separati è possibile la compilazione di una scheda per ciascuno dei magazzini presenti nel centro aziendale; in caso di trasferimento di prodotti fra diversimagazzinidovràesseredisponibileladocumentazioneidoneaarenderepossibilelaverificaquan-titativaditalimovimenti(es.:bollediaccompagnamento)INVENTARIO INIZIALEDevonoessereregistratituttiiprodottifitosanitari(formulaticommerciali)presentiinmagazzinoil1gen-naio. Per ciascun formulato commerciale dovrà essere compilata una riga. REGISTRAZIONE DEGLI ACQUISTIOgni acquisto di formulati commerciali deve essere registrato entro 7 giorni. la prima registrazione di ciascun formulato commerciale può essere eseguita sulla stessa riga dell’in-ventario iniziale. Per eventuali registrazioni successive dovranno essere impiegate altre righe a seguito di quelleutilizzateperinventarioinizialeeprimaregistrazione:analogamentecisicomporteràperformula-ti commerciali non presenti al momento dell’inventario iniziale.INVENTARIO FINALEDevonoessereregistrati tutti iprodottifitosanitari (formulaticommerciali)presenti inmagazzino il31dicembre. la registrazione di ciascun formulato commerciale può essere eseguita sulla stessa riga dell’ul-timo acquisto. Per questa ragione, nel caso di un singolo acquisto o di nessun acquisto durante l’anno, saràsufficienteutilizzarelastessarigadell’inventarioiniziale(o,periformulaticommercialinonpresential momento dell’inventario iniziale, della riga di registrazione dell’acquisto).
Scheda di magazzino: FertilizzantiPer l’utilizzo dei fertilizzanti è obbligatoria la tenuta del registro di magazzino (carico-scarico).in caso di aziende di grandi dimensioni o di corpi aziendali separati è possibile la compilazione di una scheda per ciascuno dei magazzini presenti nel centro aziendale; in caso di trasferimento di prodotti fra diversimagazzinidovràesseredisponibileladocumentazioneidoneaarenderepossibilelaverificaquan-titativaditalimovimenti(es.:bollediaccompagnamento)INVENTARIO INIZIALEDevonoessereregistrati tutti i formulaticommerciali fertilizzanti (o i refluizootecnici)presenti inma-gazzino il 1 gennaio. Per ciascun formulato commerciale dovrà essere compilata una riga. È richiesta la indicazione del titolo, espresso come unità di n, P2o5, K2o. anche i fertilizzanti fogliari contenenti n, P e K devono essere registrati.REGISTRAZIONE DEGLI ACQUISTIOgni acquisto di formulati commerciali deve essere registrato entro 7 giorni.Irefluizootecniciprodottiinazienda devono essere registrati mensilmente. la prima registrazione di ciascun formulato commerciale può essere eseguita sulla stessa riga dell’inventario iniziale. Per eventuali registrazioni successive dovran-noessereimpiegatealtrerigheaseguitodiquelleutilizzateperinventarioinizialeeprimaregistrazione:analogamente ci si comporterà per formulati commerciali non presenti al momento dell’inventario ini-ziale.INVENTARIO FINALEDevono essere registrati tutti i formulati commerciali presenti in magazzino il 31 dicembre. È richiesta la indicazione del titolo, espresso come unità di n, P2o5, K2o. la registrazione di ciascun formulato com-merciale può essere eseguita sulla stessa riga dell’ultimo acquisto. Per questa ragione, nel caso di un singoloacquistoodinessunacquistodurantel’anno,saràsufficienteutilizzarelastessarigadell’inven-tario iniziale (o, per i formulati commerciali non presenti al momento dell’inventario iniziale, della riga di registrazione dell’acquisto).
4 Schede magazzino
-
RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA E IGIENECaratteristiche dei locali adibiti al deposito dei prodotti fitosanitari
Ogniaziendadeveavereunlocaleadibitoaldepositoeallaconservazionedeiprodottifitosanitari.
tali depositi presentano la caratteristica di essere dedicati all’uso, solidi, sicuri, resistenti al gelo o alle basse temperature, ben ventilati ed illuminati, costruiti (compresa la porta) con materiale ignifugo ed in grado di mantenere fuoriuscite o versamenti accidentali. non devono contenere altri oggetti e nelle vicinanze dello stesso non devono essere stoccati altri materiali (in particolare alimenti e mangimi).
Questastrutturadeveesseresufficientemente illuminata inmododapoter leggere leetichettedegliagrofarmaci,qualoramancasserofontid’illuminazioneartificialefissa(anorma),siprovvedecontorceelettriche portatili.
all’esterno del deposito sono presenti dei cartelli di pericolo che avvertono del contenuto e la porta di ingresso deve essere sempre chiusa a chiave per evitare il contatto accidentale con estranei, bambini e animali.
All’internodeldeposito(osullaporta)devonoessereaffissicartelliconinumeritelefonicidisoccorsoeleprocedure da seguire in caso di emergenza.
PerleaziendeinseriteneiSistemiQualitàCertificatisecondoilprotocollointernazionaleGLOBALGAPdeveesserecompilatoeconservatoun inventario trimestraledeiprodottifitosanitaripresentineldeposito(inVentario magazzino Dei fitofarmaCi).
nelle vicinanze del deposito deve essere presente una cassetta di Pronto Soccorso e un rubinetto con acqua corrente a non più di 10 m di distanza.
tutti i prodotti vengono conservati nella loro confezione originale, le confezioni che contengono agrofarmaciin forma liquida vengono posizionate sotto a quelli in polvere; gli scaffali, le pareti e il pavimento sono in materiale non assorbente. Sulla soglia della porta deve esserci un cordolo rialzato atto a contenere un’eventuale perdita di prodotti.
nei pressi del locale deve essere presente un estintore, l’occorrente per il recupero di eventuali perdite di prodottocomprendente:sabbia(effettoassorbente),unapalettaperlaraccolta,unsecchioounsacchettodi plastica e una scopa.
Per la preparazione della miscela antiparassitaria dovrà essere presente un secchio per la miscelazione, un seccchio con chiusura ermetica per eventuale trasporto, una bilancia la cui taratura andrà controllata almeno una volta all’anno e vari misurini.
Durante tutte le fasi relative alla preparazione della miscela e al trattamento l’agricoltore dovrà indossare appositi dispositivi di protezione individuale (tuta, casco o maschera, guanti in gomma,…) conservati in un armadietto in locali diversi dal deposito.
Il magazzino FertilizzantiI fertilizzanti vanno conservati separatamentedaiprodottifitosanitari, in locali puliti, riparati dalleintemperie e ventilati. Per evitare pericoli di inquinamento non devono essere presenti fonti d’acqua nelle immediate vicinanze; il pavimento deve essere di materiale non assorbente.
nei pressi del locale deve essere presente un estintore, l’occorrente per il recupero di eventuali perdite di prodotto (sabbia, una paletta, una scopa e un secchio).
il magazzino non deve contenere altri oggetti e nelle vicinanze dello stesso non devono essere stoccati altri materiali (in particolare alimenti e mangimi).
5Caratteristiche dei magazzini
-
Concimazione d’allevamento(1°e2°anno):sonoammessisoloapportilocalizzatidifertilizzanti.Lequantitànon possono superare i limiti riportati nella Scheda a Dose Standard n-P-K (pag. 14).
in genere, non sono ammessi apporti in un’unica distribuzione superiori ai 100 kg/ha di n per le colture erbacee ed orticole e ai 60 kg/ha per le colture arboree. Questo vincolo non si applica ai concimi a lenta cessione e ai fertilizzanti che contengono l’azoto in forma organica e lo cedono in modo graduale nel tempo.in caso di secondo raccolto o di più cicli colturali la quantità massima di azoto da apportare è pari alla somma dei limiti riportati nei DPi per ciascuna coltura.Concimazione post-raccolta colture arboree:sonoammessedistribuzioniautunnali(daeffettuarsiprimadel15ottobre)inferioria40kg/hadiazotodisintesimineraleoorganico,coifertilizzanticlassificaticomeconcimi (D.lgs. n. 75/2010).
in ambito aziendale ci possono essere colture per le quali si utilizza il metodo del bilancio ed altre quello delle schede. nel corso dell'anno non è però possibile per la stessa coltura cambiare il metodo di calcolo prescelto inizialmente.
i fertilizzanti impiegabili sono tutti quelli ammessi al commercio ai sensi del decreto legislativo n°75 del 29 aprile 2010 e dei sottoprodotti aziendali e di allevamento per i quali le norme vigenti prevedono il possibile riutilizzo agronomico. inoltre, si ammette l’impiego dei fanghi, solo se provenienti dalle industrie agroalimentari, nelle modalità stabilite dalla legislazione regionale Dgr 2773/04 “Primi indirizzi alle Province perlagestioneel’autorizzazioneall’usodeifanghididepurazioneinagricoltura”.Sonoinfineimpiegabilianche i prodotti consentiti dal reg. Ce 834/07 e s. m. i. relativo ai metodi di produzione biologica.
Per la loro capacità di migliorare la fertilità del suolo in senso lato, è consigliato l’impiego dei fertilizzanti organici, che devono essere conteggiati nel piano di fertilizzazione in funzione della dinamica di mineralizzazione.
tutti gli impieghi dei fertilizzanti contenenti almeno uno dei macroelementi (n, P e K) devono essere registrati nelle apposite schede entro 7 giorni dall’utilizzo, esplicitando anche le modalità di distribuzione. Con la stessa tempistica deve obbligatoriamente essere aggiornato il registro di magazzino (carico-scarico).Nonè richiesta laconoscenzadellecaratteristichechimicofisichedel terreno (analisioconsultazionecatalogo dei suoli) e la stesura del piano di fertilizzazione nelle situazioni in cui non venga praticata alcuna fertilizzazione. la scelta di non praticare alcuna fertilizzazione deve essere riportata nella tabella di fertilizzazione delle schede di registrazione
RameSe si utilizzano dei prodotti fertilizzanti contenenti rame metallico (Cu) la sua quantità distribuita deve essere registrataperchéconcorreal raggiungimentodel limiteprevistodallenormefitosanitarie (taliquantitativi devono essere indicati nelle schede di registrazione degli interventi di difesa le quali devono essere conservate per almeno 7 anni).
8 Indice
-
limiti di massima applicazione Standard (MAS)
Coltura Nefficiente Resa ColturaN
efficiente Resa
ERBACEE Kg/N/ha t/ha ORTICOLE Kg/N/ha t/hafrumento tenero 180 6,5 aglio 170 9frumento duro e grani di forza 190 6 asparago verde 210 7orzo 150 6 Cavolo cappuccio 250 27riso 160 7 Carota 195 55Silomais irriguo 280 23 Cavolfiore 225 35Silomais non irriguo 210 18,4 Cavolo verza 165 30mais da granella irriguo 280 13 Cicoria 210 32mais da granella non irriguo 210 10,4 Cipolla 160 35Sorgo da granella 220 7,5 Cocomero 130 60leguminose da granella (Pisel-lo, soia (*), ecc,)
30 endivie 130 35
Colza 150 4 fagiolino da industria 70 9girasole 120 3,5 fagiolino da mercato
fresco50 9
barbabietola da seme 180 fagiolo 70 4barbabietola da zucchero 160 60 finocchio 240 38Patata 190 48 fragola 160 35Pomodoro 180 80 lattuga 130 30ARBOREE Kg/N/ha t/ha melanzana 175 70actinidia 150 25 melone 140 35albicocco 135 13 Peperone 200 50Ciliegio 120 9 radicchio 190 20melo 120 35 Sedano 250 80noce 120 4 Spinacio industria 190 20Pero 120 30 Spiancio consumo fresco 125 13Pesco 175 25 Verza 150 35Susino 120 20 zucca 210 40Vite (lavorata) 70 9 zucchino industria 190 50Vite (alta produzione) 100 18 zucchino mercato fresco 190 50
Nota 1:gliapportimassimidiazotodellatabelladevonoessereridottineiseguenticasi:Coltura che segue l'aratura di un prato avvicendato di almeno 3 anni - 40 kg N/ha.Coltura che segue l'aratura di un medicaio di almeno 3 anni - 60 kg N/ha.Nota 2:gliapportimassimidiazotodellatabellapossonoesseresuperatiqualoragiustifichiedimostrinelPUA(sullabasedifatture di vendita o analoga documentazione) che il livello produttivo raggiunto negli ultimi 3 anni supera quello medio ta-bellare(*)IncasodimancatoattecchimentodelrizobioèammessounapportodiNfinoa120kg/ha.
DIRETTIVA NITRATIPer la tutela delle acque sotterranee tutte le aziende ubicate in zona Vulnerabile ai nitrati (zVn) devono sottostareadalcunivincolinelladistribuzionedellesostanzeazotatederivantida:effluentizootecnici,concimiazotatieammendantiorganici.Leprincipalilimitazionisipossonoriassumere:- Quantità massime di azoto distribuibili per anno e per coltura (vedi tabella). - Sospensioneper90giornidelladistribuzionedisostanzeazotatenelperiodo1novembre-finefebbraio.- Divieto di distribuzione dei concimi azotati, letami e ammendanti organici sui terreni gelati, innevati, confaldeacquifereaffiorantiedinquellisaturid’acqua(adeccezionedirisaieosimilari).
11Indice
-
Prod
uzio
ni (t
/ha)
Situ
azio
ne n
orm
ale
a cu
i si r
iferi-
sce
la d
ose
stan
dard
.
Qua
ntita
tivo
di a
zoto
da
sott
rarr
e (-)
dal
la
dose
stan
dard
in fu
nzio
ne d
elle
div
erse
co
ndiz
ioni
.
Dose
stan
dard
di
AZOT
O.
Qua
ntita
tivo
mas
si-
mo
da a
ggiu
nger
e anchealve
rificarsidi
tutt
e le
situ
azio
ni.
Qua
ntita
tivo
di a
zoto
che
potr
à es
sere
agg
iunt
o (+
) alla
dos
e st
anda
rd in
funz
ione
del
le d
iver
se
cond
izio
ni.
aCti
niD
ia, a
lbiC
oCC
o, C
ilie
gio
, Ka
Ki, m
elo,
oli
Vo, P
ero,
PeS
Co,
SUSi
no,
Vit
e.
2
0 kg:in
casodielevatadotazionedi
S.o.
2
0 kg:in
casodiapportodiammen
-da
nti n
ell’a
nno
prec
eden
te (n
o ol
ivo
med
io-b
assa
pro
duzi
one)
2
0 kg:in
casodieccessivaattività
ve
geta
tiva
2
0 kg:in
casodiscarsadotazionediS.O.
2
0 kg:in
casodiscarsaattività
vegetativa.
15
kg:incasodifo
rtelisciviazionedovutaasur-
pluspluviom
etricoinsp
ecificiperiodidell’ann
o(es.
piog
gia
supe
riore
a 3
00 m
m n
el p
erio
do o
ttob
re-
febb
raio
);
20 k
g:perolivomedio-bassaproduzio-
ne e
vite
med
io-b
assa
pro
duzi
one.
Actin
idia
: 20-
30 t/
ha
30
kg:produ
zioniinferioria20t/ha
120
kg/h
a40
kg/
ha
30 k
g:co
nproduzionisu
perio
ria30t/ha
Actin
idia
pol
pa g
ialla
: 25-
35 t/
ha
30
kg:produ
zioniinferioria25t/ha
150
kg/h
a40
kg/
ha
30 k
g:co
nproduzionisu
perio
ria35t/ha
Albi
cocc
o: 10
-16
t/ha
2
5 kg:produ
zioniinferioria10t/ha
75 k
g/ha
50 k
g/ha
2
5 kg:co
nproduzionisu
perio
ria16t/ha
Albi
cocc
o al
ta p
rodu
zion
e:16
-20
t/ha
2
5 kg:produ
zioniinferioria16t/ha
100
kg/h
a50
kg/
ha
25 k
g:co
nproduzionisu
perio
ria20t/ha
Cilie
gio:
7-1
1 t/h
a
15 k
g:produ
zioniinferioria7t/ha
70 k
g/ha
50 k
g/ha
15
kg:co
nproduzionisu
perio
ria11t/ha
Kaki
: 20-
30 t/
ha
30
kg:produ
zioniinferioria20t/ha
90 k
g/ha
40 k
g/ha
30
kg:co
nproduzionisu
perio
ria30t/ha
Mel
o: 3
2-48
t/ha
3
0 kg:produ
zioniinferioria32t/ha
80 k
g/ha
60 k
g/ha
30
kg:co
nproduzionisu
perio
ria48t/ha
Oliv
o: 6
-10
t/ha
Al
ta p
rodu
zion
e
20
kg:produ
zioniinferioria6t/ha
120
kg/h
a30
kg/
ha
20
kg:conproduzionisup
erioria10t/ha.
Oliv
o: 3
-5 t/
haM
edio
-bas
sa p
rodu
zion
e
20
kg:produ
zioniinferioria3t/ha
70 k
g/ha
30 k
g/ha
2
0 kg:conproduzionisup
erioria5t/ha
Pero
: 24-
36 t/
ha
25
kg:produ
zioniinferioria24t/ha
90 k
g/ha
50 k
g/ha
2
5 kg:co
nproduzionisu
perio
ria36t/ha
30
kg:co
nim
piantiadensità
>30
00piante/ha
Pesc
o: 2
0-30
t/ha
3
5 kg:produ
zioniinferioria20t/ha
100
kg/h
a50
kg/
ha
35 k
g:co
nproduzionisu
perio
ria30t/ha
2
0 kg:in
casodicultivarmedio-tardiveetardive.
Susi
no: 2
0-30
t/ha
2
5 kg:produ
zioniinferioria20t/ha
90 k
g/ha
50 k
g/ha
2
5 kg:co
nproduzionisu
perio
ria30t/ha
2
0 kg:in
casodicultivarmedio-tardiveetardive.
Vite
: 16-
24 t/
ha
Alta
pro
duzi
one
2
5 kg:produ
zioniinferioria16t/ha
80 k
g/ha
30 k
g/ha
2
5 kg:co
nproduzionisu
perio
ria24t/ha
2
0 kg:concvadelevataesigenzadiazoto
2
0 kg:in
presenzadiinerbimentopermanente
Vite
: 8-1
2 t/
haM
edio
-bas
sa p
rodu
zion
e
20
kg:produ
zioniinferioria8t/ha
50 k
g/ha
40 k
g/ha
2
0 kg:conproduzionisup
erioria12t/ha.
CON
CIM
AZIO
NE:
AZO
TO (S
ched
a Do
se S
tand
ard)
.
13Schede dose standard AZOTO
-
Prod
uzio
ni (t
/ha)
Situ
azio
ne n
orm
ale
a cu
i si r
iferi-
sce
la d
ose
stan
dard
.
Qua
ntita
tivo
di fo
sfor
o (P
2O5)
da so
ttra
rre
(-) d
alla
dos
e st
anda
rd in
funz
ione
del
le
dive
rse
cond
izio
ni.
Dose
stan
dard
FO
SFO
RO (P
2O5).
Qua
ntita
tivo
di fo
sfor
o (P
2O5)
che
potr
à es
sere
agg
iunt
o (+
) alla
dos
e st
anda
rd in
fu
nzio
ne d
elle
div
erse
cond
izio
ni.
Dota
zion
e de
l ter
reno
SCarSa
normale
eleVata
aCti
niD
ia, a
lbiC
oCC
o, C
ilie
gio
, Ka
Ki, m
elo,
oli
Vo, P
ero,
PeS
Co,
SUSi
no,
Vit
e.
10
kg:inca
sodiapportodiammen
-da
nti n
ell’a
nno
prec
eden
te (S
olo
per
vite
e
kaki
)
10
kg:inca
sodiscarsadotazionediS.O.
(20
per a
ctin
idia
).
2
0 kg:conelevatotenoredicalcare
attiv
o. (3
0 pe
r act
inid
ia- 0
per
kaki
).
Actin
idia
: 20-
30 t/
ha
10 k
g:produ
zioniinferioria20t/ha
100
kg/h
a50
kg/
ha20
kg/
ha
10 k
g:co
nproduzionisu
perio
ria30t/ha
Actin
idia
pol
pa g
ialla
: 25-
35 t/
ha
10 k
g:produ
zioniinferioria25t/ha
110
kg/h
a60
kg/
ha30
kg/
ha
10 k
g:co
nproduzionisu
perio
ria35t/ha
Albi
cocc
o: 10
-16
t/ha
10
kg:produ
zioniinferioria10t/ha
40 k
g/ha
30 k
g/ha
15 k
g/ha
10
kg:co
nproduzionisu
perio
ria16t/ha
Albi
cocc
o al
ta p
rodu
zion
e:16
-20
t/ha
10
kg:produ
zioniinferioria16t/ha
50 k
g/ha
40 k
g/ha
25 k
g/ha
10
kg:co
nproduzionisu
perio
ria20t/ha
Cilie
gio:
7-1
1 t/h
a
10 k
g:produ
zioniinferioria7t/ha
40 k
g/ha
30 k
g/ha
15 k
g/ha
10
kg:co
nproduzionisu
perio
ria11t/ha
Kaki
: 20-
30 t/
ha
10 k
g:produ
zioniinferioria20t/ha
80 k
g/ha
60 k
g/ha
30 k
g/ha
10
kg:co
nproduzionisu
perio
ria30t/ha
Mel
o: 3
2-48
t/ha
10
kg:produ
zioniinferioria32t/ha
55 k
g/ha
40 k
g/ha
35 k
g/ha
10
kg:co
nproduzionisu
perio
ria48t/ha
Oliv
o: 6
-10
t/ha
Al
ta p
rodu
zion
e
10 k
g:produ
zioniinferioria6t/ha
100
kg/h
a50
kg/
ha30
kg/
ha
10 k
g:co
nproduzionisu
perio
ria10t/ha.
Oliv
o: 3
-5 t/
haM
edio
-bas
sa p
rodu
zion
e
10 k
g:produ
zioniinferioria3t/ha
100
kg/h
a40
kg/
ha20
kg/
ha
10 k
g:co
nproduzionisu
perio
ria5t/ha
Pero
: 24-
36 t/
ha
10 k
g:produ
zioniinferioria24t/ha
60 k
g/ha
30 k
g/ha
10 k
g/ha
10
kg:co
nproduzionisu
perio
ria36t/ha
Pesc
o: 2
0-30
t/ha
15
kg:produ
zioniinferioria20t/ha
60 k
g/ha
40 k
g/ha
20 k
g/ha
15
kg:co
nproduzionisu
perio
ria30t/ha
Susi
no: 2
0-30
t/ha
10
kg:produ
zioniinferioria20t/ha
60 k
g/ha
40 k
g/ha
20 k
g/ha
10
kg:co
nproduzionisu
perio
ria30t/ha
Vite
: 16-
24 t/
ha
Alta
pro
duzi
one
10
kg:produ
zioniinferioria16t/ha.
100
kg/h
a80
kg/
ha40
kg/
ha
10 k
g:co
nproduzionisu
perio
ria24t/ha
Vite
: 8-1
2 t/
haM
edio
-bas
sa p
rodu
zion
e
10 k
g:produ
zioniinferioria8t/ha
60 k
g/ha
40 k
g/ha
20 k
g/ha
10
kg:co
nproduzionisu
perio
ria12t/ha.
CON
CIM
AZIO
NE:
FO
SFO
RO (S
ched
a Do
se S
tand
ard)
.
14 Schede dose standard FOSFORO
-
Prod
uzio
ni (t
/ha)
Situ
azio
ne n
orm
ale
a cu
i si r
iferi-
sce
la d
ose
stan
dard
.
Qua
ntita
tivo
di P
otas
sio
(K2O
) da
sot-
trar
re (-
) dal
la d
ose
stan
dard
in fu
nzio
ne
delle
div
erse
cond
izio
ni.
Dose
stan
dard
PO
TASS
IO (K
2O).
Qua
ntita
tivo
di P
otas
sio (K
2O) c
he p
otrà
es
sere
agg
iunt
o (+
) alla
dos
e st
anda
rd in
fu
nzio
ne d
elle
div
erse
cond
izio
ni.
Dota
zion
e de
l ter
reno
SCarSa
normale
eleVata
albi
CoCC
o, C
ilie
gio
, KaK
i, mel
o,
oli
Vo, P
ero,
PeS
Co, S
USi
no,
Vi
te.
3
0 kg:in
casodiapportodiammen
-da
nti n
ell’a
nno
prec
eden
te, (
no a
ctin
idia
).
Actin
idia
: 20-
30 t/
ha
30
kg:produ
zioniinferioria20t/ha
200
kg/h
a13
0 kg
/ha
75 k
g/ha
30
kg:conproduzionisuperioria30t/ha
Actin
idia
pol
pa g
ialla
: 25-
35 t/
ha
30
kg:produ
zioniinferioria25t/ha
215
kg/h
a14
5 kg
/ha
90 k
g/ha
30
kg:co
nproduzionisu
perioria35t/ha
Albi
cocc
o: 10
-16
t/ha
3
0 kg:produ
zioniinferioria10t/ha
120
kg/h
a90
kg/
ha35
kg/
ha
30 k
g:co
nproduzionisu
perioria16t/ha
Albi
cocc
o al
ta p
rodu
zion
e:16
-20
t/ha
3
0 kg:produ
zioniinferioria16t/ha
130
kg/h
a10
0 kg
/ha
50 k
g/ha
30
kg:conproduzionisuperioria20t/ha
Cilie
gio:
7-1
1 t/h
a
20
kg:produ
zioniinferioria7t/ha
80 k
g/ha
50 k
g/ha
20 k
g/ha
2
0 kg:conproduzionisuperioria11t/ha
Kaki
: 20-
30 t/
ha
30
kg:produ
zioniinferioria20t/ha
120
kg/h
a90
kg/
ha50
kg/
ha
30 kg
:conproduzionisuperioria30t/ha
Mel
o: 3
2-48
t/ha
3
5 kg:produ
zioniinferioria32t/ha
150
kg/h
a90
kg/
ha50
kg/
ha
35 k
g:co
nproduzionisu
perioria48t/ha
Oliv
o: 6
-10
t/ha
Al
ta p
rodu
zion
e
20
kg:produ
zioniinferioria6t/ha
180
kg/h
a12
0 kg
/ha
80 k
g/ha
20
kg:conproduzionisuperioria10t/ha.
Oliv
o: 3
-5 t/
haM
edio
-bas
sa p
rodu
zion
e
20
kg:produ
zioniinferioria3t/ha
120
kg/h
a60
kg/
ha40
kg/
ha
20
kg:conproduzionisuperioria5t/ha
Pero
: 24-
36 t/
ha
25
kg:produ
zioniinferioria24t/ha
150
kg/h
a10
0 kg
/ha
50 k
g/ha
2
5 kg:co
nproduzionisu
perioria36t/ha
Pesc
o: 2
0-30
t/ha
4
0 kg:produ
zioniinferioria20t/ha
150
kg/h
a10
0 kg
/ha
50 k
g/ha
4
0 kg:conproduzionisuperioria30t/ha
Susi
no: 2
0-30
t/ha
2
0 kg:produ
zioniinferioria20t/ha
150
kg/h
a10
0 kg
/ha
50 k
g/ha
20
kg:conproduzionisuperioria30t/ha
Vite
: 16-
24 t/
ha
Alta
pro
duzi
one
5
0 kg:produ
zioniinferioria16t/ha.
180
kg/h
a12
0 kg
/ha
70 k
g/ha
50
kg:co
nproduzionisu
perioria24t/ha
Vite
: 8-1
2 t/
haM
edio
-bas
sa p
rodu
zion
e
30
kg:produ
zioniinferioria8t/ha
150
kg/h
a80
kg/
ha40
kg/
ha
30 k
g:co
nproduzionisu
perioria12t/ha.
CON
CIM
AZIO
NE:
POT
ASSI
O (S
ched
a Do
se S
tand
ard)
.
16 Schede dose standard POTASSIO
-
AZOT
OFO
SFO
ROPO
TASS
IOPi
ante
in
alle
vam
ento
1° a
nno
2° a
nno
1° a
nno
2° a
nno
1° a
nno
2° a
nno
aCti
niD
ia55
kg/
ha85
kg/
ha15
kg/
ha25
kg/
ha20
kg/
ha40
kg/
haal
biCo
CCo
40 k
g/ha
60 k
g/ha
15 k
g/ha
25 k
g/ha
20 k
g/ha
40 k
g/ha
Cili
egio
30 k
g/ha
50 k
g/ha
15 k
g/ha
25 k
g/ha
20 k
g/ha
40 k
g/ha
KaKi
30 k
g/ha
50 k
g/ha
20 k
g/ha
40 k
g/ha
30 k
g/ha
50 k
g/ha
mel
o40
kg/
ha60
kg/
ha (m
ax 8
0 se
iniz
io p
rodu
zio-
ne).
15 k
g/ha
25 k
g/ha
(max
40
se
iniz
io p
rodu
zion
e).
20 k
g/ha
40 k
g/ha
(max
90
se in
izio
pro
duzi
o-ne
).Pe
ro40
kg/
ha60
kg/
ha (m
ax 8
0 se
iniz
io p
rodu
zio-
ne).
15 k
g/ha
25 k
g/ha
20 k
g/ha
40 k
g/ha
(max
90
se in
izio
pro
duzi
o-ne
).Pe
SCo
40 k
g/ha
60 k
g/ha
15 k
g/ha
25 k
g/ha
20 k
g/ha
40 k
g/ha
SUSi
no
40 k
g/ha
60 k
g/ha
15 k
g/ha
25 k
g/ha
20 k
g/ha
40 k
g/ha
Vite
(alta
pr
oduz
ione
)40
kg/
ha60
kg/
ha15
kg/
ha25
kg/
ha20
kg/
ha40
kg/
ha
Vite
(med
io-b
assa
pr
oduz
ione
)30
kg/
ha50
kg/
ha15
kg/
ha25
kg/
ha20
kg/
ha40
kg/
ha
AZOT
OFO
SFO
ROPO
TASS
IO1°
ann
o2°
e 3
° ann
o4°
ann
o1°
ann
o2°
ann
o1°
ann
o2°
ann
oo
liVo
(alta
pr
oduz
ione
)20
kg/
ha30
kg/
ha60
kg/
ha15
kg/
ha25
kg/
ha20
kg/
ha40
kg/
ha
oli
Vo (b
assa
pr
oduz
ione
) 20
kg/
ha30
kg/
ha50
kg/
ha15
kg/
ha25
kg/
ha20
kg/
ha40
kg/
ha
CON
CIM
AZIO
NE
PIAN
TE IN
ALL
EVAM
ENTO
: AZO
TO-F
OSF
ORO
-POT
ASSI
O (S
ched
a Do
se S
tand
ard)
.
18 Schede dose standard PIANTE in ALLEVAMENTO
-
LA FERTIRRIGAZIONEL’apportodeglielementinutritiviatrraversol’acquaèunatecnicamoltoefficientedinutrizionedellecolture:gli elementi nutritivi in soluzione sono facilmente assorbiti dagli apparati radicali ed è possibile gestire gli apporti nutrizionali in sintonia con le effettive esigenze delle colture. risultati ottimali si ottengono con un buon impianto microirriguo, un pratico sistema di solubilizzazione dei concimi idrosolubili e con una valida attrezzatura di iniezione della soluzione concentrata nel sistema irriguo stesso.la fertirrigazione si realizza iniettando la soluzione fertilizzante in una condotta d’acqua sotto pressione sfruttando la pressione dell’acqua nella condotta stessa (iniezione spontanea, tipo sistema Venturi o con pompeperistaltiche)oppurericorrendoadunafonteesternadienergia(iniezioneconpompespecificheche possono essere idrauliche o elettriche). Durante la fertirrigazione occorre controllare la concentrazione finalesullapiantaperevitareunaridottaefficaciadell’interventoodannidaeccessodisalinità.Per ottimizzare la fertirrigazione è necessario dotarsi di sistemi che permettano di controllare, durante il turno irriguo, la quantità di concime immessa, che deve essere proporzionata al volume d’acqua. in questo modo sarà possibile modulare durante la tutta la stagione, considerando anche la fase fenologica della coltura, la concentrazione di concime (grammi/litro) in uscita dall’erogatore in modo che arrivi sull’apparato radicale della pianta la concentrazione salina che si desidera e un appropriato rapporto equilibrato fra gli elementi nutritivi. alla ripresa vegetativa, quando maggiore è il rinnovo dell’apparato radicale, sono indicate basse concentrazioni (< 1 g/l); in seguito, nelle fasi di sviluppo successive e della maturazione della frutta, per favorire maggiori concentrazioni in zuccheri e sostanza secca e per permettere l’ottimale maturazione del legno la concentrazione deve essere necessariamente più alta (>1g/l).
LA PREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE CONCENTRATAOccorreaverecuranellapreparazionedellasoluzioneconcentratapergarantireunaefficientefertirrigazioneproporzionale:infattiinquestaoperazionesipossonocommetteredeglierrori.Diseguitoriportiamoalcuneraccomandazioni e punti di criticità da tener presente.
•Persciogliereilconcimenon utilizzare acque fredde (temperatura 15°Csipuòarrivarea20kg);èbenenoneccedereconlequantitàdiconcimediscioltopoiché se la temperatura dell’acqua si abbassa si può avere una sovra-saturazione della soluzione che tenderà a formare dei precipitati (ricristallizzazione del concime sciolto).
•La temperatura dell’acqua e la solubilità dei concimi sono direttamente proporzionali. generalmente il prodotto interagisce con l’acqua raffreddandola (effetto endotermico) e questo fenomeno condiziona la velocità di solubilizzazione. nei casi in cui l’effetto endotermico sia particolarmente rilevante, occorrerà prolungare il tempo di agitazione della soluzione, in modo che l’acqua riscaldandosi aiuti il processo. in mancanzadiagitatoriodistrumentazionispecificheconvienepre-solubilizzareinrecipientipiùpiccoliilconcimeconunaconcentrazionepiùbassa(4-5%),ripetendopiùvoltel’operazionefinoaraggiungereil volume totale di soluzione da iniettare nel sistema irriguo.
•Siconsigliadicontrollarelamassimaquantitàinpeso(g/100mlokg/100litri)chepuòesseresolubilizzataad una determinata temperatura sulle schede tecniche dei prodotti o nei cataloghi tecnici.
•la concentrazione della soluzione madre va impostata in relazione alla concentrazione che si desidera ottenere sulla pianta.
20 La fertirrigazione
-
•Nellapreparazionedisoluzioniconcentratesiconsigliadisciogliereprimaiconcimiinpolvereeinseguitoquelli liquidi che generalmente sono più facilmente solubili.
•Lasoluzioneconcentratanonvainiettatanell’impiantoappenapreparata,maaspettarealcuneoreperpotercontrollarel’eventualeformazionediflocculazionioprecipitatie,nelcasoincuiquestoavvenga,siconsiglia per favorire la solubilizzazione di aggiungere altra acqua per diluire ulteriormente la soluzione mantenendolainagitazioneperalcuniminuti.Nelcasopermangalaformazionediflocculiomaterialein sospensione non iniettare nel sistema irriguo per evitare occlusioni dei gocciolatori.
•Versaregradualmenteilconcimenelrecipienteconl’acquainagitazioneperevitareinsolubilizzazionioformazioni di depositi nel fondo del recipiente; il recipiente deve essere quasi pieno di acqua e dopo la solubilizzazioneandràportatoalvolumefinaledesiderato;nonsciogliereilconcimeinpocaacquaconconcentrazioni eccessive e poi aggiungere acqua per solubilizzarlo.
•Nellamiscelazionedipiùconcimicontrollareletabelledicompatibilità;nelcasosimiscelinodeiconcimicontenentisolfaticonconcimiabasedipotassiononsuperarelaconcentrazionefinaledatadallasommadeiconcimidel10%p/v(kg/100litri).
Tabella compatibilità nella preparazione di soluzioni concentrate dei principali concimi idrosolubili in polvere
UR
AN AS CN PA MAP
MKP
PN N+M
g
MgS
SOP
UF
POLI
-K
NPK
-PN
NPK
-SO
P
Urea URnitrato ammonico ANSolfato ammonico ASnitrato di Calcio CNAcidoFosforico85%[C] PAfosfato monoammonico MAPfosfato monopotassico MKPnitrato di Potassio PNnitrato di magnesio N+MgSolfato di magnesio MgSSolfato di Potassio SOPUrea fosfato UFPolifosfato di Potassio POLI-KnPK a base Pn NPK-PNnPK a base SoP NPK-SOP
fonte Haifa Chemical ltd.
Compatibilenon compatibilelimitata compatibilità - precipitati alte concentrazionilimitata compatibilità - solubilità ridotta alte concentrazioni
21La fertirrigazione
-
INDICAZIONI PER LA SCELTA DEI CONCIMI1) il costo per unità fertilizzante (di solito il costo dell’unità fertilizzante dei concimi liquidi è più elevato di
quella delle polveri idrosolubili).2) i concimi liquidi offrono il vantaggio di non dover preparare la soluzione concentrata.3) Iconcimiinpolvereidrosolubilesonopiù“sicuri”diquelli liquidirelativamenteallapresenzadialtri
componenti (esempio concimi liquidi con potassio derivante da carbonati, cloruri o tiosolfati. Questi componentipossonooindurrefitotossicitàdiretta(cloruri)ofavorirelaformazionediprecipitatiocon-crezioni sia nel sistema irriguo (carbonati e tiosolfati) come nel terreno (croste di gesso) specialmente se si utilizzino acque con elevate concentrazioni di calcio.
CARATTERISTIChE DI BASE DI UN BUON CONCIME IDROSOLUBILE.• esentedacloro, sodio, carbonatiealtresostanzechecondizionano la tecnicadella fertirrigazioneo
compromettenti le colture;• commercializzatoeconservatoinconfezionieimballaggigarantitidalproduttoreperevitareinquina-
menti non voluti e/o presenza di inerti o sostanze insolubili;• completamentee rapidamentesolubile inacqua;compatibilecon tutti i sistemidisolubilizzazione,
dosaggio e distribuzione;• adattoperlapreparazionedisoluzioniconcentratecherisultinostabilineltempoenoncreinoproble-
midiflocculazionee/oprecipitazione;• azotoinformanitricae/oammoniacale;laformaureicadell’azotoèmenoefficienteneiconcimicom-
pleti;• conlamassimatitolazioneriportatainetichetta:(concimicompleticonNPK+Mg+Microcontitolibassi
in genere si sciolgono meno bene e meno velocemente di concimi con titoli superiori).
Tabella dei titoli e caratteristiche chimico-fisiche dei principali concimi idrosolubili di base solidi
n P2o5 K2o Cao mgo So3solubilità massima
(g/100 ml) pHeC
(mS/cm)
% % % % % % 10°C 20°C 30°C 1 g/litro 1g/litronitrato ammonico 34.2 130 189 235 7.0 1.71nitrato di Calcio 15.5 26 95 120 150 7.0 1.20fosfato monoammonico 12 61 29 37 46 4.7 0.86fosfato monopotassico 52 34 18 23 28 4.8 0.72fosfato bipotassico 41 54 140 180 250 7.9 1.30Urea fosfato 18 44 42 49 56 2.7 0.50nitrato di Potassio 13 46 21 31 45 8.7 1.30nitrato di magnesio 11 16 200 225 256 5.6 0.88Solfato di magnesio 16 32 28 34 40 5.9 0.84Solfato di Potassio 51 43 9 11 13 3.8 1.45
fonte Haifa Chemical ltd
22 La fertirrigazione
-
IRRIGAZIONEPerciascunacoltural’aziendadeveregistrare:
1. DATA e VOLUME di IRRIGAZIONE.a. irrigazione per aspersione e per scorrimento:dataevolumediirrigazioneutilizzatoperogniinterven-to;perlesoleaziendedisuperficieaziendaleinferioread1hapuòessereindicatoilvolumediirrigazionedistribuitoper l’interociclocolturaleprevedendoinquestocasol’indicazionedelledatedi inizioefineirrigazione.
b. microirrigazione:volumediirrigazioneperl’interociclocolturale(operintervalliinferiori)prevedendol’indicazionedelledatediinizioefineirrigazione.
in caso di gestione consortile o collettiva dei volumi di adacquamento i dati sopra indicati possono essere forniti a cura della struttura che gestisce la risorsa idrica.
2. DATO di PIOGGIA.È ricavabile da pluviometro o da capannina meteorologica, oppure disporre di dati forniti da Servizi meteo ufficialioriconosciuti(sonoesentatedallaregistrazionedeldatodipioggialeaziendecheutilizzanoim-piantimicroirriguiodisuperficieaziendaleinferioread1ha).le registrazione di data e volume di irrigazione e del dato di pioggia non è obbligatoria per le colture non irrigate;mentrepericasidiirrigazionedisoccorso,giustificatidallecondizioniclimatiche,dovràessereindicato il volume impiegato. non è ammessa l’irrigazione a scorrimento per le colture arboree e la vite.occorre rispettare, per ciascun intervento irriguo, il volume massimo previsto in funzione del tipo di terreno desunto dalla tabella contenuta nelle note tecniche di coltura (D.P.i.).Inassenzadispecificheindicazioni,ivolumimassimiammessisono:
tipo di terreno mm m3/haterreno sciolto max 35 350
terreno medio impasto max 45 450terreno argilloso max 55 550
in relazione alle proprie esigenze aziendali si può utilizzare uno dei tre metodi di calcolo della quantità irriguadiseguitoriportati:- schede irrigue di bilancio. l’azienda deve documentare gli interventi irrigui registrando sulle apposite
schede di campo i dati di pioggia i volumi e le date d’intervento. nel caso di aziende che utilizzano im-pianti microirrigui devono essere registrate le sole date del primo e dell’ultimo intervento e il volume complessivo distribuito per ogni ciclo colturale
- supporti informatici IRRINET. ÈdisponibilesullareteInternet,pressoilsitodelCER:www.consorziocer.it. l’azienda non deve fornire prova di possedere i dati di pioggia e i dati meteorologici ogni azienda deve irrigare secondo le epoche indicate dal servizio; non deve distribuire, per ogni inter-
ventoirriguo,volumicheeccedanoquelliindicati,edeveopportunamentedocumentare:lacorrettaecompleta registrazione di date e volumi di irrigazione nell’apposito registro visionabile o stampabile al momentodelcontrolloecomunqueallafinedell’anno.
- supporti aziendali specialistici. Glistrumentinecessariperprocedereall’irrigazionesono:1. tensiometro; 2. Watermark e 3. altri sensori per il rilievo dell’umidità in campo.l’azienda deve documentare gli interventi irrigui registrando sulle apposite schede di campo i dati di piog-gia (se richiesti), i volumi, le date d’intervento e i rispettivi valori rilevati dagli strumenti entro 7 giorni dall’effettuazione. nel solo caso di impiego di impianti microirrigui devono essere registrate le sole date del primo e dell’ultimo intervento e il volume complessivo distribuito per ogni ciclo colturale. Per quanto riguardalaregistrazionedeivaloririlevatidaglistrumentièsufficienteregistrareilsolovaloredelgiornoin cui si effettua la prima irrigazione. in questo caso non è richiesta la documentazione del dato di pioggia.in alternativa è possibile utilizzare il dato rilevato da sensore, inserendolo nell’apposito spazio del servizio irrinet. in questo modo il dato sarà integrato nel calcolo del bilancio idrico del servizi irrinet e registrato automaticamente. l’impiego del sistema irrinet è un impegno aggiuntivo facoltativo del nuovo P.S.r.
24 Irrigazione
-
COEFFICIENTI COLTURALI (Kc) PER LA MICROIRRIGAZIONE
La tabella indica:Il coefficiente Kc da applicare al valore giornaliero della vasca evaporimetrica di "CLASSE A" corretto di un valore Kv variabile da 0,7 a 0,9in relazione alla temperatura e al vento. RISULTATO: EVAPORATO x Kv x Kc = VALORE DI ACQUA DA RESTITUIRELa variazione del coefficiente della vasca (Kv) dipende dallaposizione della medesima sul prato e dall'intensità dei venti che la influenzano.
PERIODOEVAPORATO
MEDIO/GIORNO MELO PERO PESCO ALBICOC. SUSINO CILIEGIO d. ACTINIDIA VITE OLIVOlavor. inerb. lavor. inerb. lavor. inerb. lavor. inerb. lavor. inerb. lavor. inerb. lavor. inerb. lavor. inerb. lavor. inerb.
01-15 Aprile 1,50 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,40 0,45 0,20 --- --- --- ---16-30 Aprile 2,00 0,25 0,30 0,25 0,30 0,25 0,30 0,25 0,30 0,25 0,30 0,45 0,50 0,30 --- --- --- ---
01-15 Maggio 3,50 0,30 0,40 0,30 0,40 0,30 0,40 0,30 0,40 0,30 0,40 0,50 0,60 0,40 0,20 0,20 0,316-31 Maggio 4,50 0,45 0,55 0,45 0,55 0,45 0,55 0,40 0,50 0,40 0,50 0,55 0,65 0,50 0,25 0,30 0,301-15 Giugno 5,00 0,50 0,60 0,50 0,60 0,50 0,60 0,50 0,65 0,45 0,55 0,60 0,70 0,70 0,30 0,40 0,416-30 Giugno 5,50 0,55 0,65 0,55 0,65 0,60 0,70 0,60 0,70 0,50 0,60 0,60 0,70 0,80 0,40 0,50 0,401-15 Luglio 6,00 0,60 0,70 0,60 0,70 0,65 0,75 0,60 0,75 0,60 0,70 0,50 0,60 0,90 0,45 0,55 0,416-31 Luglio 6,50 0,60 0,70 0,60 0,70 0,70 0,80 0,60 0,80 0,65 0,80 0,50 0,60 0,90 0,45 0,55 0,401-15 Agosto 6,00 0,60 0,70 0,60 0,70 0,70 0,80 0,50 0,80 0,65 0,80 --- --- 0,90 0,40 0,50 0,316-31 Agosto 5,00 0,60 0,70 0,60 0,70 0,55 0,65 0,50 0,65 0,60 0,70 --- --- 0,80 0,40 0,50 0,3
01-15 Settembre 4,00 0,50 0,60 0,50 0,60 0,50 0,60 --- --- 0,50 0,60 --- --- 0,80 0,20 0,30 ---16-30 Settembre 3,00 0,50 0,60 0,50 0,60 0,40 0,50 --- --- 0,40 0,50 --- --- 0,80 0,20 0,30 ---
01-15 Ottobre 2,50 0,50 0,60 0,50 0,60 --- --- --- --- --- --- --- --- 0,70 --- --- ---16-31 Ottobre 2,00 0,20 0,30 --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- 0,50 --- --- ---
esempio per l'actinidia: evaporato in un giorno dall'01 al 15 giugno: 5,0 mmcorrezione del dato di vasca: 5,0 x 0,7 = 3,5 mmvalore di reintegrazione: 3,5 x 0,7 =2,45 mm (quantità da reintegrare, che corrisponde a 24,5 metri cubi per ettaro)
note aggiuntive:- nell'irrigazione a goccia non impiegare turni lunghi superiori a reintegrazioni massime di 6-7 mm a turno.- nell'irrigazione a goccia è consigliabile posizionare anche un freatimetro per verificare la profondità di falda, perché se è alta può reintegrare acqua nellazona delle radici tramite l'area di risalita e chiamata "frangia capillare"- nell'irrigazione a goccia è importante conoscere la portata dell'impianto per poter facilmente trasformare il volume da reintegrare in tempo di irrigazione.
Esempioperl’actinidia:-evaporatoinungiornodall’01al15giugno:4,0mm-valoredireintegrazione:4,0x0,7=2,8mm(quantitàdareintegrare,checorrispondea28metricubi per ettaro)
la tabella fornisce la quantità di acqua da reintegrare in mm/ha/giorno. Per trasformare il con-sumo giornaliero da restituire in ore di funzionamento dell’impianto si applica questa semplice formula:Ore di funzionamento dell’impianto = Acqua da erogare (mm) / Portata dell’impianto (mm/ora).Portataorariadell’impianto:occorreconoscerelaportatadelgocciolatore(l/h)elasuperficieinte-ressatada1gocciolatore(distanzatraigocciolatori(m)xladistanzatralefile(m)).Esempio:portatagocciolatore=2,3l/h;distanzatraigocciolatori=0,6m;distanzatralefile=5mPortataoraria(mm/h)=2,3/0,6x5=0,766.Perreintegrare2,8mm/ha/giorno:2,8/0,766=3,65(3oree39min.)
Noteaggiuntive:- nell’irrigazione a goccia non impiegare turni lunghi superiori a reintegrazioni massime di 6-7 mm a turno.- nell’irrigazioneagocciaèconsigliabileposizionareancheunfreatimetroperverificarelaprofonditàdifalda,perchéseèaltapuòreintegrareacquanellazonadelleradicitramitel’areadirisalitaechiamata“frangiacapillare”
- nell’irrigazione a goccia è importante conoscere la portata dell’impianto per poter facilmente trasformare il volume da rein-tegrare in tempo di irrigazione.
- nell’irrigazione a goccia è consigliabile frazionare gli interventi nel periodo con più restituzione.
Cimice asiatica Halyomorpha halys.Monitoraggio:apartireindicativamentedafineaprileponendoattenzione,nellefasiiniziali,aipuntidiingresso(vicinanzaadedifici,siepi,ecc).Eseguireicontrollianchenelperiododeglisfalciedelletrebbiaturedelle colture erbacee ospiti (es. soia) e nel corso delle raccolte nei frutteti adiacenti, che possono provocare massicci spostamenti della cimice. non esiste al momento una soglia d’intervento.
Trappole:esistonoincommerciodiversitipiditrappole;perilloroimpiegoconsultareiltecnico.
Mezzi fisici:applicareretiantinsettomonofilaomonobloccoconchiusura,anticipandoiprimispostamentidell’insetto.
Interventi chimici:lasituazioneterritorialesullapresenzaediffusionedellacimiceèriportatasuiBollettiniProvinciali settimanali.
Intervenire sulla base dei riscontri aziendali.
COEFFICIENTI COLTURALI (Kc) PER LA MICROIRRIGAZIONE
25Coefficienti colturali
-
la manutenzione e la gestione degli impianti irrigui.Si raccomanda di porre attenzione nella manutenzione dell’impianto per evitare un funzionamento non adeguato causatodaocclusioni(daifiltriaigocciolatori)dovuteallaqualitàdell’acquairrigua.
Qualità dell’acqua e rischi potenziali di occlusione in microirrigazione da Nakayama 1982 rielaborata
Problemi potenziali Unità di misuraRischio di occlusioni
BASSO MEDIO ALTOFISICI
Solidi sospesi mg/l < 50 50-100 > 100ChIMICI
pH < 7 7-8 > 8Sali disciolti mg/l < 500 500-2.000 > 2.000manganese (mn) mg/l < 0,1 0,1-1,5 > 1,5ferro (fe) mg/l < 0,1 0,1-1,5 > 1,5idrogeno Solforato (H2S) mg/l < 0,5 0,5-2,0 > 2,0bicarbonati (HCo3)- mg/l < 200 200-400 > 400
BIOLOGICIbatteri mPn/ml < 10.000 10.000-50.000 > 50.000
All’inizio della stagione irriguaalmeno due o tre settimane prima dell’inizio dell’irrigazione è opportuno adottare le dovute misure per assicurare il buon funzionamento dell’impianto. E’ bene non rimandarle all’ultimo minuto.a) STAZIONE DI CONTROLLO(dallapompaalfiltraggio) 1. Controllare la pressione 2. Controllare il contatore dell’acqua 3. Controllare la centralina ed i solenoidi 4. inserire le batterie cariche nei componenti elettronicib) FILTRAGGIO 1.Tuttiifiltridovrebberoesserecompletamentelavati 2.Controllarelecartuccedelfiltroaschermoesostituirlesenecessarioecontrollareleguarnizioni. 3.Controllareneifiltrisec’ègranigliaasufficienza,aggiungernesenecessario.C) FERTIRRIGAZIONE Collegare il sistema di fertilizzazione (serbatoio fertilizzante, pompa fertilizzante, ecc.,) e controllarne il funziona-
mento. il serbatoio fertilizzante deve essere completamente pulito.D) ALI GOCCIOLANTI Controllarel’efficienzadeigocciolatorimisurandonelaportatadialcunipresiacampionefral’inizioelafinedei
filari.Letolleranzeammissibilitraigocciolatorisonoalmassimodel10%dellaportata. eventuali gocciolatori occlusi vanno sottoposti ad attenta analisi per capirne le cause.
Durante la stagione irriguaa) STAZIONE DI FILTRAGGIO Controllarel’efficienzadeifiltritramitelaletturadeimanometrirelativi,inmododaeffettuaregliopportunilavaggi.b) LINEA DI ADDUZIONE E ALI GOCCIOLANTI intervenire con spurghi dei terminali con frequenza almeno mensile in modo da limitare al massimo i probabili depositi.
Alla fine della stagione irriguaa) LAVAGGIO DEI TUBI fare scorrere l’acqua nell’impianto per lavare completamente i tubi principali e quelli di settore, aprendo ogni tubo
singolarmentecosìdalavareallapressionemassima.Utilizzareprodottidisincrostantispecifici,Dopoaverelavatoitubiprincipaliequellidisettore,iniziarealavarelealigocciolantiaprendonepochefilapervoltapermantenereunaadeguatapressione.Chiudereifinelineanellostessoordinenelqualesonostatiapertieprocederecon il gruppo successivo di ali gocciolanti. Disporre le leve di comando delle valvole a sfera in posizione intermendia tra aperto-chiuso.b) SISTEMA DI FILTRAGGIO Effettuareunbuonlavaggiodeifiltriagraniglia. Intuttiifiltrieliminarepoil’acquacontenuta,cosìdaevitareproblemidicongelamentoinvernale.C) TESTATE DI CONTROLLO Eliminarel’acquapresenteneisoleniodi,neicontatorienellepompedisuperficie.Toglierelebatteriedaicompo-
nenti elettrici.
font
e H
aifa
Che
mic
al lt
d
26 Manutenzione impianti irrigui
-
La preparazione della soluzione: I diversi formulati
Leggere e attenersi con scrupolo alle prescrizioni indicate nelle etichette dei prodotti fitosanitari.
POLVERI BAGNABILI (PB o WP).• diluirelaquantitàdiprodottodaimmetterenelserbatoioinunrecipienteaparte,contenentepocaacqua.
Agitarefinoalcompletoscioglimentodellapolvere;• versareilpreparatonelserbatoiodell’irroratrice,contenentecircametàdelquantitativodiacquacheverrà
distribuita, con l’agitatore in funzione;• completareilriempimentodellabotte.
LIQUIDI EMULSIONABILI (EC), SOSPENSIONI CONCENTRATE (SC), SOLUZIONI CONCENTRATE(SL). • riempirelabotteconmetàdell’acquanecessariaaltrattamentoeattivarel’agitatore;• agitareenergicamentelaconfezioneepoiversareilprodottodirettamentenellabotte;• completareilriempimentodellabotte.
SACChETTI IDROSOLUBILI.• manipolareilsacchettoconguantiasciutti;• riempirelabotteconcircail30%diacqua;• introdurre i sacchettidirettamentenellabotte;attendere l’iniziodella solubilizzazioneequindiattivare
l’agitatore;• attenderefinoaquandoisacchettisonocompletamentesciolti;• introdurreglialtrieventualiprodotti;• completareilriempimentodellabotte.
GRANULI IDRODISPERDIBILI (WG, WDG, DF, DG). • riempirelabotteconmetàdell’acquanecessariaaltrattamentoeattivarel’agitatore;• versareilprodottonellabottemantenendoattivol’agitatore;• completareilriempimentodellabotte.
L’ordine di inserimento dei prodotti in botteCompatibilità e miscibilità.Spesso si rende necessario effettuare delle miscele estemporanee distribuendo diversi formulati con una unica applicazione. in questi casi occorre prestare attenzione alle indicazioni delle etichette ministeriali, relative ai singoli prodotti; in assenza di specificheindicazionioccorrerispettareunordine di inserimento dei prodotti in botte.
Raccomandazioni.Sono possibili eccezioni alla sequenza proposta e quindi consigliarsi con il tecnico di riferimento; dopo la preparazione impiegare rapidamente la miscela; non realizzare miscele con un numero eccessivo di prodotti ed evitare miscele fra agrofarmaci e acidi umici e/o aminoacidi.
1°- Acqua
2°- Acidificanti (Correttori del pH)
3°- Sacchetti idrosolubili
4°- Microincapsulati (Sospensioni di capsule) (CS)
5°- Granuli idrodisperdibili (DG, WDG, WG, DF)
6°- Polveri bagnabili (pre-miscelate a parte) (PB, WP)
7°- Sospensioni concentrate (SC, FL)
8°- Sospensioni emulsionate (Suspo-emulsioni) (SE)
9°- Concentrati solubili (SL)
10°- Emulsioni acquose (olio in acqua) (EW)
11°- Emulsioni concentrate (EC)
12°- Bagnanti e Olio minerale
27Preparazione della soluzione
-
I residui dei Prodotti FitosanitariL’impiegodeiprodottifitosanitari,sedaunlatoconsenteunasalvaguardiadelleproduzioniagricole,dall’altropuò dar luogo alla presenza di residui nelle derrate alimentari.
invitiamo l’agricoltore a prestare la massima attenzione alle derive che scaturiscono al momento dell’irrorazione; infatti solo una percentuale della soluzione antiparassitaria distribuita raggiunge e rimane sul bersaglio mentre, la restante si disperde nell’ambiente e può raggiungere una coltura o una varietà limitrofa a quella trattata disattendendo le prescrizioni d’etichetta e i residui ammessi per legge.
l fenomeno della deriva può essere poi ampliato con la complicità del vento.
alcune raccomandazioni.
1) Definire un’area di rispetto delle colture adiacenti, per esempio trattando solo da un lato, quello opposto allacolturadaproteggeredallederive,idueotrefilariconfinanticonquesta.
2) Non trattare in presenza di vento.
3) Non inquinare le colture oggetto di irrorazioni successive con le eccedenze di miscela antiparassitaria rimaste da una irrorazione; smaltire anche l’eventuale soluzione che può essere rimasta nell’area di pescaggio in fondo al serbatoio dell’atomizzatore; risciacquare accuratamente il serbatoio.
4) Non ridistribuire sulla coltura appena trattata la soluzione eventualmente eccedente per non creare accumulo difitofarmaciequindialterareivalorideiresidui.Leeccedenzedimiscelaol’acquautilizzataperrisciacquareil serbatoio vanno spruzzate su un appezzamento non trattato della coltura (piante in allevamento prive di produzioneovarietàgiàraccolte)nelrispettodelleprescrizionidietichettadelprodottofitosanitario.
Smaltimento scorte.E’autorizzatol’impiegodeiprodottifitosanitariprevistinellenormetecnichestabiliteperunanno,maesclu-si nell’anno seguente. tale indicazione deve intendersi valida esclusivamente per l’esaurimento delle scorte presenti e registrate nelle schede di magazzino alla data dell’entrata in vigore delle nuove norme o per le quali sia dimostrabile l’acquisto prima di tale data. tale autorizzazione, valida solo per una annata agraria, non può intendersi attuabile qualora siano venute meno le autorizzazioni all’impiego e può essere applicata utilizzando le sostanze interessate secondo le modalità previste nelle norme tecniche nell’anno precedente.
Glifosate Frutteto e Vigneto.Obbligodilocalizzarel’interventoinbandelungolefila.Superficiemassimadiserbabileil30%dell’in-terasuperficie.Max 9 l/ha/anno con formulati a 360 g/l se si usano erbicidi fogliari; Max 6 l/ha/anno sesiusanoerbicidiresidualinellafasediproduzione(es.il30%diventa2.7 l/ha/anno=972gs.a/hasenon si usano erbicidi residuali; 1.8 l/ha=648gai/ha/annoconusodierbicidiresiduali).
Glifosate Erbacee e Orticole.ogni azienda per singolo anno (dal 1 gennaio al 31 dicembre) può disporre di un quantitativo massimo di glifosate (riferimento ai formulati 360 g/l) pari a 2 l/ha di colture non arboree sulle quali è consen-tito l’uso del prodotto. il quantitativo totale di glifosate ottenuto dal calcolo (2 l/ha x n° ha) è quello massimo disponibile per l’utilizzo su tutte le specie non arboree coltivate nel rispetto della etichetta del formulato.Nelcasodiduecolture/annosullastessasuperficielaquantitàdiglifosatesiconteggiapertutteeduele colture.la coltura matura il credito (2 lt/ha) nella fase in cui è autorizzato l’uso di glifosate (pre-semina o pre-emergenza). ne consegue che le colture a ciclo autunno vernino maturano il credito (es.frumento) nell’ anno della semina e non in quello del raccolto.
28 Residui e indicazioni generali
-
LE TRAPPOLE SESSUALISenza confusione Con confusione o distrazione
N° minimo trappole/superficie
1,5-3,5 ha
>3,5-6,5 ha
>6,5-10 ha
>10-20 ha
oltre (**)
1,5-6,5 ha
>6,5-10 ha
oltre
Cydia pomonella 2 3 4 5 n° ha/2
1 ogni ulteriori
10 ha
1 2 3 n° ha/4
Pandemis cerasana 1 1 2 3 n° ha/4Archips podanus 1 1 2 3 n° ha/4Argyrotaenialijungiana
1 1 2 3 n° ha/4
Cydia molesta 2 2 4 4 n° ha/3 1 2 3 n° ha/4
Anarsia lineatella 2 2 4 4 n° ha/3 1 2 3 n° ha/4
Cydia funebrana 2 2 4 4 n° ha/3 1 2 3 n° ha/4
Lobesia botrana 1 1 2 3 n° ha/4 1 1 2 n° ha/5
Tignola patata 1 1 2 3 n° ha/4
• L’impiegodelletrappoleèobbligatoriotuttelevoltechelecatturesononecessariepergiustificarel’esecuzione di un trattamento.
• installazione obbligatoria solo per le trappole evidenziate in giallo.• Leaziendechenoninstallanoletrappoleperaccertarelapresenzadiunfitofago,nonpotrannoeseguire
interventicontrotaleavversitàe,comunque,nonpotrannorichiederenessunaderogaspecifica.• Lasuperficievaconsideratacomplessivamentepercorpoaziendale.• a prescindere dalla soglia adottata l’esecuzione dei trattamenti è condizionata dalla presenza delle
trappole (evidenziato in giallo).• Quandocisonoappezzamentidimeloeperocontiguilasuperficiechedeveesseremonitoratava
considerata complessivamente.
(*) Quando la dimensione di una coltura in un’azienda non supera i 3000 metri quadrati, deve intendersi decaduta l’obbligatorietà delle trappole a condizione che sia possibile utilizzare i dati di cattura relativi a trappole installate in appezzamenti o aziende limitrofe. in questo caso i dati dovranno essere riportati nelle schede aziendali.
(**)ildatovasemprecorrettopereccessoodifetto:esempiocon13hasidevonoinstallare6trappolediCydia pomonella.
29Trappole sessuali
-
Come si legge la guida:la guida 2020 è stata redatta sulla base del Disciplinare di Produzione Integrata reg. Ue 1308/13 (oCm ortofrutta); reg. Ue 1305/13 Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 - tipo di operazione 10.1.01 (produzione integrata) - misura 10 - Pagamenti agro-climatico-ambientali, l.r. 28/99 - marchio Q.C. (Qualità Controllata).
le colture sono state suddivise in fasi vegetative; per ogni fase si sono individuate le avversità ed i prodotti consigliati per il loro controllo. a destra del principio attivo sono indicati il prodotto commerciale, il dosaggio per hl e per ha.Seguonopoilecolonne:I.T. (intervallo tra i trattamenti) indica il numero dei giorni che devono trascorre prima di impiegare nuovamente lo stesso prodotto; I.S. (intervallo di sicurezza) rappresenta il numero minimo di giorni che deve passare tra il trattamento e la raccolta e N°(numero dei trattamenti da etichetta).Infinesonoriportatiivincoli del disciplinare, (es. Max 1) e le indicazioni utili alla realizzazione degli interventi. il vincolo relativo al numero dei trattamenti si intende come N° massimo indipendentemente dalle avversità; quando vi sono delle eccezionivienespecificato.i prodotti indicati in rosso sono utilizzabili esclusivamente come smaltimento scorte entro i relativi terminidilegge.Vedinotespecifiche.in alcuni casi i prodotti consigliati non sono ammessi dal Disciplinare di Produzione integrata e, in questiraricasi,comparelosfondocoloratoconlascritta:
la buffer zone è una fascia di sicurezza non trattata tra il campo e i corpi idrici superficiali (in metri) per il rispetto degli organismi acquatici o tra il campo e la vegetazione naturale per proteggere gli artropodi non bersaglio o le piante non bersaglio. Sono presenti molte variabili nella stessa etichetta e raccomandiamo di consultarla sempre.
Corpi idrici superficiali.Sono da considerarsi rilevanti per l’applicazione di misure di mitigazione del rischio, allo scopo di proteggere lavitaacquatica, in relazioneall’usodiprodottifitosanitari, tutti i corpi idrici superficiali, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, ad eccezione di:•Scoline (fossi situati lungo i campi coltivati per la raccolta dell’acqua in eccesso) ed altre strutture idrauliche artificiali,privediacquapropriaedestinateallaraccoltaealconvogliamentodiacquemeteoriche,presentitemporaneamente.•Adduttori d’acqua per l’irrigazione:corpiidrici,lecuiacquesonodestinatesoltantoaicampicoltivati.•Pensili:corpiidriciincuilaquotadelfondorisultasuperioredialmeno1metrorispettoallacolturatrattata.non rientrano tra questi corpi idrici le risaie, soggette ad un altro tipo di valutazione e protezione ambientale.la buffer zone si può ridurre con strumentazioni meccaniche che abbattano la deriva.
N.B.: FARE SEMPRE RIFERIMENTO AI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA
La presente guida non ha valore legale. Nell’uso dei prodotti fitosanitari occorre attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate nell’etichetta presente sulle confezioni.
Attenzione prodotto non ammesso nei Disciplinari
32 Come si legge la guida
-
ACTINIDIAAvversità S. attiva Prodotto Dose I.T. I.S. N° Note
Gemma ingrossata
COCCINIGLIA BIANCA.Soglia:presenza. olio minerale
Vernoil 1-3,5 l/hl20-35 l/ha 7 (--)
Polithiol 5 l/hl50 l/ha (--)non intervenire oltre la fase di gemma ingrossata.
Da germogliamento a pre-fioritura
CANCRO BATTERICO.
- Creare un microclima poco favorevole al batterio e mantenere un buon equilibrio vegetativo.- Inspezionare con regolarità gli impianti e, in caso di presenza di sintomi, contattare il proprio tecnico.
acibenzolar-S-methyl bion 50 Wg
10-20 g/hl200 g/ha 14
60 8 applicazioni fogliari o
15 6 applicazioni radicali.
solfato Cu m
Poltiglia Disperss
100-250 g/hl1-2,5 kg/ha 7 15 m:Max4kgdisostanzaattiva/ha/
anno.Poltiglia 20Wg/Pb green
100-200 g/hl1-2 kg/ha 7 20 8
Da post-fioritura a raccoltaCOCCINIGLIE. spirotetramat movento 48 SC 300 ml/hl 3 l/ha 14 14 2 Max 1.
EULIA. Se si sono registrati danni nell’anno precedente, installare, entro inizio aprile, le trappole del tipo traPteSt a dose ridotta secondo le indicazioni riportate a pag. 29.Soglia: 50 adulti per trappola o dan-ni sui frutti.
Bacillus thuringiensis CoStar Wg
100 g/hl0,5-1,5 kg/ha 7 (--) 6
Se il pH dell’acqua è superiore a 8 portarlotra6e7acidificandol’acquaprima di preparare la miscela.
CANCRO BATTERICO.
acibenzolar-S-methyl bion 50 Wg
10-20 g/hl200 g/ha 14
60 8 applicazioni fogliari o
15 6 applicazioni radicali.
solfato Cu m
Poltiglia Disperss
100-250 g/hl1-2,5 kg/ha 7 15 m:Max4kgdisostanzaattiva/ha/
anno.Poltiglia 20Wg/Pb green
100-200 g/hl1-2 kg/ha 7 20 8
CIMICE ASIATICA. Vedi note a pag. 25.
etofenprox trebon Up o Sword Up50 ml/hl
0,5-0,75 l/ha 7 2Max 2. attivo anche contro Nezara viridula (cimice verde) e metcalfa.
deltametrina Decis evo 50 ml/hl0,4-0,5 l/ha 14 14 3 Max 2.
METCALFA. intervenire solo in caso di infestazio-ni in atto, sulle forme giovanili, pri-ma della comparsa degli adulti (in-dicativamente ii° decade di giugno).
etofenprox trebon Up o Sword Up50 ml/hl
0,5-0,75 l/ha 7 2Max 2. attivo anche contro Nezara viridula (cimice verde) e Halyomorpha halys (cimice asiatica).
Post-raccoltaCANCRO BATTERICO. Intervento importante, che va inte-grato con misure di prevenzione e di contenimento della diffusione della malattia (asportare le parti infette tagliando il più lontano possibile dall’area colpita e disinfettare gli attrezzi di potatura con benzalconio cloruro).
acibenzolar-S-methyl bion 50 Wg
10-20 g/hl200 g/ha 14
60 8 applicazioni fogliari o
15 6 applicazioni radicali.
solfato Cu m Poltiglia 20Wg/Pb green100-200 g/hl
1-2 kg/ha 7 20 8m:Max4kgdisostanzaattiva/ha/anno. intervenire con tempestività - dopo la raccolta (entro 24-36 ore).
Caduta foglieCOCCINIGLIA BIANCA. Soglia: presenza. olio minerale Vernoil
1-3,5 l/hl20-35 l/ha 7 (--)
CANCRO BATTERICO. Intervento importante, che va inte-grato con misure di prevenzione e di contenimento della diffusione della malattia.
solfato Cu m
Poltiglia Disperss
500-740 g/hl5-7,4 kg/ha 7 (--)
m:Max4kgdisostanzaattiva/ha/anno. intervenire con tempestività - a caduta foglie (all’inizio caduta foglie; al 50-60%di foglie cadute ealla completa caduta delle foglie).
Poltiglia 20Wg/Pb green
495-700 g/hl4,95-7 kg/ha 15 20 4
33Actinidia
-
ALBICOCCOAvversità S. attiva Prodotto Dose I.T. I.S. N° Note
Ingrossamento gemme
CORINEO.
solfato di rame m
Poltiglia Disperss
270-470 g/hl4-6 kg/ha 14 (--) m:Max4kgdisostanzaattiva/ha/anno.
i preparati rameici sono attivi anche nei confronti delle batteriosi. Poltiglia 20
Wg/Pb green300-2100 g/hl3-6,25 kg/ha 14 21 4
captanomerpan 80 WDg 150 g/hl2,25 kg/ha 21 4 Max 3 tra captano e mancozeb.
* max 2 da ingrossamento gemme a prime foglie distese e max 5 in totale.malvin 80 Wg 300 g/hl3,75 kg/ha 21 2*
Pre-fiorituraCONTARINIA.monitorare la presenza dell’insetto installando,alrigonfiamentodellegemmeafioreletrappoleCromotraP gialle e contattare il proprio tecnico di riferimento per definirealmegliol’eventualedifesa.
AFIDI.Soglia: 5% getti infestati. acetamiprid epik Sl
130-200 ml/hl2 l/ha 14 2
Max 1, Nessuno se si eseguono 2 inter-venti con Calypso. l’intervento effet-tuatocontrogliafidiconEpikhaatti-vità anche nei confronti di contarinia.
Da pre-fioritura a caduta petali
MONILIA.Si consiglia di ripetere l’intervento senellefasisuccessivefinoallascamiciaturasiverificanocondizioni climatiche favorevoli alla malattia (piogge o nebbie persistenti). Max 3 interventi contro la monilia.
tebuconazolo(°)
Zefir25WDGViver elite Wg
50-75 g/hl1125 g/ha
72 Max 2. Max 3 con ibe(°), Max 4
se ci sono stati gravi attacchi di Apiognomosi (maculatura rossa) nell’anno precedente. ares 25 Wg
50-80 g/hlmax 1 kg/ha 3
fenpyrazamine Prolectus 80-120 g/hl0,8-1,2 kg/ha 7 3 3 Max 2.
(fluopyram+tebuconazolo
(°))
luna experience
40-50 ml/hl0,6-0,75 l/ha 7 7 1*
Max 3conSDHI(boscalid,fluopyramefluxapyroxad).LunaExp.:Max 1. (*) max 1 in questa fase e contro monilia. Bellis:Max 2. (pyraclostrobin
+boscalid) bellis Drupacee60-75 g/hl
0,6-0,75 kg/ha 7 3 3
CYDIA e ANARSIA. confusione sessualeisomate a/
ofm800-1000
erogatori/ha (--) applicare a caduta petali.
Al fine di salvaguardare l’azione pronuba delle api sono vietati i trattamenti con insetticidi, acaricidi e con altri presidi sanitari co-munque tossici per le api, durante il periodo di fioritura, dalla apertura dei petali alla caduta degli stessi. (Art. 15 L.R. 25 agosto 1988 n° 35).
Da scamiciatura a indurimento noccioloCONTARINIA. impiego di nematodi entomopatogeni.
Heterorhabditis bacteriophora nemopak Hb 400.000 m
2 (--)applicazione al terreno, tra caduta petali e scamiciatura, sotto le piante e in concomitanza di piogge consistenti.
CLADOSPORIOSI (Nerume).i trattamenti realizzati contro l’oidio con zolfo sono attivi anche contro questa avversità.
mancozebDithane Dg
neotec omantir D
200 g/hl2 kg/ha 30 4 Max 3 tra captano e mancozeb.
FORFICULE. nel caso di danni riscontrati nell’anno precedente si consiglia di applicare un sottile anello di colla sul tronco delle piante in modo da formare una barriera.
clorpirifos Centurio 10-20 kg/ha (--)Centurio è un esca granulare. Prodotto in smaltimento scorte entro 16 aprile 2020.la colla (ramPaStoP) deve essere applicata tempestivamente per impedirealle forficuledisaliresullapianta e danneggiare la produzione.
BATTERIOSI.intervenire, nei frutteti infetti e sulle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi o piovosi
solfato di rame m
Selecta Disperss
100-200 g/hl1-2 kg/ha 5 21 6
m:Max4kgdi sostanzaattiva/ha/anno. Usare da solo e mantenere a debita distanza dai concimi fogliari. trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume d’acqua 600-800 l/ha).
Poltiglia 20Wg/Pb green
100-150 g/hl1-1,5 kg/ha 14 21 5
mancozeb Penncozeb Dg 210 g/hl 2,1 kg/ha 30 4 Max 3 tra captano, mancozeb.
34 Albicocco
-
Avversità S. attiva Prodotto Dose I.T. I.S. N° Note
…segue da scamiciatura a indurimento nocciolo
OIDIO.negli impianti solitamente colpiti, si consiglia di intervenire in scamiciatura e proseguire la difesa finoaindurimentonocciolo.
fenbuconazolo (°) Simitar evo 3 l/ha 10 3 3
Max 3 con ibe (°); Max 4 se ci sono stati gravi attacchi di Apiognomosi (maculatura rossa) nell’anno precedente.
zolfomicrothiol
disperss 200-600 g/hl5
1 (--) 6 3-9 kg/ha (dose più elevata in pre-fiorituraeinpost-raccolta).tiovit Jet
fluxapyroxad Sercadis 15 ml/hl0,15 l/ha 10 21 3 Max 3 con SDHi.
AFIDI. Soglia: 5% getti infestati.
spirotetramat movento 48 SC 250 ml/hl2,5-3,75 l/ha 14 21 2Max 1. attivo anche nei confronti di P. comstockii.
pirimicarb Pirimor 50 50-75 g/hl0,76 kg/ha 7 1 Max 1.
Da indurimento nocciolo alla raccoltaBATTERIOSI Vedi fase precedente
FORFICULE trattamenti eseguiti contro anarsia, nelle ore notturne, con Steward, laser o Calypso, possono agire controleforficule.
ANARSIA.Posizionare le trappole come indicato nella tabella a pag. 29; (si consigliano trappole trecè) entro l’ultima decade di aprile o in base alle indicazioni dei bollettini Provinciali. intervenire al superamento della soglia di 7 catture per trappola a settimana, o di 10 catture in due settimane. tale soglia non è vincolante per le aziende che applicano i metodi della Confusione e Distrazione sessuale o usano Bacillus thuringiensis.
clorantraniliprole CoragenVesticor 20 SC16-20 ml/hl
160-300 ml/ha 10 14 2Max 2. ovicida/ovo-larvicida. intervenire prima dell’inizio della nascita delle larve.
thiacloprid Calypso 25 ml/hl0,375 l/ha 14 2
Max 1; Max 2 nella zona collinare a sud della via emilia se non si impiegano altri neonicotinoidi. alterativo a Kestrel. attivo contro capnode e cicaline.
acetamiprid Kestrel 35-50 ml/l0,35-0,5 l/ha 20 14 2 Max 2 alterativo a Calypso.
etofenprox trebon Up o Sword Up50 ml/hl
0,5-0,75 l/ha 10 2 Max 2. attivo anche su cicaline.
Bacillus thuringiensis CoStar Wg
100 g/hl0,75-1,5 kg/ha 7 (--) 6
Se il pH dell’acqua è superiore a 8 portarlotra6e7acidificandol’acquaprima di preparare la miscela.
spinosad laser 20-30 ml/hlmin. 300 ml/ha 7 7 3*Max 3 tra laser e Delegate. Attivi contro Drosophila suzukii. Laser:* max 2 consecutivi.spinetoram Delegate 0,3-0,4 kg/ha 7 1
indoxacarb Steward 16,5 g/hl165-198 g/ha 7 2 Max 2.Steward:minimo165g/ha.
CIMICE ASIATICA. Vedi note a pag. 25.
triflumuron alsystin 25 ml/hl0,25-0,375 l/ha 14 2 Max 2.
tau-fluvalinate mavrik 20 eW 40-120 ml/hlmax 0,6 l/ha 14 30 2 Mavrik: Max 2.Decis:Max 2.Max 4 tra mavrik e Decis.deltametrina Decis evo 30-50 ml/hl0,3-0,7 l/ha 14 3 3
etofenprox trebon Up o Sword Up50 ml/hl
0,5-0,7 l/ha 10 2 Max 2. attivo anche su cicaline.
thiacloprid Calypso 20 ml/hl0,3 l/ha 14 2
Max 1; Max 2 nella zona collinare a sud della via emilia se non si impiegano altri neonicotinoidi. attivo contro anarsia, Cydia, cicaline e Capnode.
acetamiprid epik Sl 100 ml/hl1,5 l/ha 14 2Max 2, Nessuno se si eseguono 2 interventi con Calypso.
CAPNODE.non realizzare nuovi impianti senza impianto di irrigazione.
il Calypso, usato contro anarsia, è parzialmente attivo. la difesa chimicanonèsempreefficace.
CYDIA MOLESTA. Soglia:ovideposizionio1%diforidipenetrazione verificati su almeno100 frutti/ha.
etofenprox trebon Up o Sword Up50 ml/hl
0,5-0,7 l/ha 10 2Max 2. Segnalati in aumento i danni da Cydia molesta sulle cv medio-tardive/tardive
Caduta foglie
CORINEO. solfato di rame m
Poltiglia Disperss
170-330 g/hl2,5-5 kg/ha 14 (--) m: Max 4 kg di sostanza attiva/ha/
anno. i preparati rameici sono attivi anche nei confronti delle batteriosi. Poltiglia 20
Wg/Pb green300-2100 g/hl3-6,25 kg/ha 14 21 4
35Albicocco
-
CILIEGIOAvversità S. attiva Prodotto Dose I.T. I.S. N° Note
Ingrossamento gemme
CORINEO.
ziram ziramit 76 Wg 200-450 g/hl3 kg/ha 7 (--) 3 Max 3 tra captano, mancozeb e ziram. ziram:Max 1entrofinefioritura.* max 2 da ingrossamento gemme a prime foglie distese e max 5 in totale
captanomerpan 80 WDg 150 g/hl2,25 kg/ha 21 2
malvin 80 Wg 300 g/hl3,75 kg/ha 21 2*
BATTERIOSI. Soglia:presenza di infezioni sui rami e danni riscontrati nell’annata precedente.
solfato di rame m
Poltiglia Disperss
270-470 g/h4-6 kg/ha 14 (--) m:Max4kgdisostanzaattiva/ha/
anno. Poltiglia 20Wg/Pb green
300-2100 g/hl3-6,25 kg/ha 14 21 4
COCCINIGLIA GRIGIA.Soglia:presenza nell’annata prece-dente.
olio minerale
Polithiol 5 l/hl50-75 l/haAttivoanchesueriofide.Attenzioneallafitotossicità:nontrattareoltrelafase di gemma ingrossata.
oleoter 22,5-60 l/ha20
Vernoil 1-3,5 l/hl20-35 l/ha 7
pyriproxyfenSkianto Prime 37,5-50 ml/hl0,3-0,5 l/ha (--) 1 Max 1.Solopre-fioritura.
brai 0,5 l/ha
Da inizio fioritura a caduta petali
MONILIA. Max 4 interventi/anno contro questa avversità.
fenbuconazolo (°) Simitar evo 3 l/ha 10 5 3 Simitar è attivo anche nei confronti
di apiognomonia (maculatura ros-sa). Max 3 con ibe (°).Zefir:Max 2. tebuconazolo
(°) Zefir25WDG50-75 g/hl 1125 g/ha 7 2
(fludioxonil+cyprodinil) Switch
30 g/hl300 g/ha 7 2 Max 1.
Da caduta petali a scamiciaturaFORFICULE. clorpirifos Centurio 10-20 kg/ha (--) Smaltimento scorte. impiegabile entro il 16 aprile 2020.AFIDI. Soglia:presenza (in aree ad elevato rischio di infestazione) e 3% di organi infestati negli altri casi.
sulfoxaflor Closer 300 ml/ha 7 7 2 max 400 ml/ha/anno.
COCCINIGLIA COTONOSA. spirotetramat movento 48 SC 300 ml/hl3-4,5 l/ha 14 21 2Max 1. attivo anche nei confronti degliafidi.
NEBBIA o seccume delle foglie. Soglia: Intervenire in presenza dei primi sintomi.
fenbuconazolo (°) Simitar evo 3 l/ha 10 5 3
Max 3 con ibe(°). intervenire in previsione di pioggia o nelle 72 ore successive.
Invaiatura
DROSOPhILA. monitoraggio degli adulti con trappole innescate con aceto di mele.
deltametrina Decis evo 30-50 ml/hl0,3-0,7 l/ha 14 7 3 Max 2 solo in pre-raccolta.
spinetoram Delegate WDg 0,3-0,4 kg/ha 7 1 Max 1 e Max 3 con spinosine.
acetamiprid epik Sl 130-200 ml/hl2 l/ha 14 2 Max 2.
MOSCA delle ciliege.Soglia:presenza accertata con trappole cromotropiche gialle. Intervenire nella fase di invaiatura o secondo le indicazioni dei bollettini tecnici provinciali.
acetamiprid
epik Sl 130-200 ml/hl2 l/ha 14
2 Max 2.
Kestrel 15-35 ml/hl0,25-0,35 l/ha 14 3
MONILIA. Max 4 interventi/anno contro questa avversità.
tebuconazolo(°)
Zefir25WDGViver elite Wg
50-75 g/hl 1125 g/ha 7 7 2 Max 2. Max 3 con ibe(°).
(fludioxonil+cyprodinil) Switch
60 g/hl800-1000 g/ha 7 2 Max 1.
(fluopyram+tebuconazolo
(°))
luna experience
40-50 ml/hl0,6-0,75 l/ha 12 3 1*
Max 3conSDHI(boscalid,fluopyram).Max 1. (*) in questa fase e contro monilia. (°)IBE:Max 3 di cui Max 2 tebuconazolo.
(boscalid+piraclostrobin) bellis Drupacee
60-75 g/hl0,6-0,75 kg/ha 7 3 3
Max 2tratrifloxystrobinepiraclostrobin.
36 Ciliegio
-
KAKIAvversità S. attiva Prodotto Dose I.T. I.S. N° Note
Gemma rigonfia
COCCINIGLIE. Soglia:presenza diffusa. olio minerale
Vernoil 1-3,5 l/hl20-35 l/ha 7 20ovipron top 4
Polithiol 5 l/hl50 l/ha (--)non intervenire oltre la fase di gemma ingrossata.
SESIA. Steirnernema feltiae nemapom 1,5 mld/Ha (--)
Sono nematodi entomopatogeni e agiscono contro le larve svernanti di Sesia. e’ fondamentale intervenire in giornate umide e piovose o in previsione di pioggie imminenti.
Da fioritura a caduta petaliMACULATURA CIRCOLARE FOGLIARE. pyraclostrobin Cabrio Wg 0,5 kg/ha 15 100 2 Max 2.
Ingrossamento fruttiMETCALFA. Soglia: presenza. etofenprox
trebon Up o Sword Up
50 ml/hl0,5-0,75 l/ha 7 2
Max 2. La maggiore efficacia siottiene intervenendo contro le forme giovanili(nonoltrelafinedigiugno).
CIMICE ASIATICA. Vedi note a pag. 25.
trebon Up usato contro altre avversità è attivo anche contro