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INDICE

1. Presentazione dell’istituto

1.1Descrizione sintetica della scuola pag.3

1.2 Struttura logistica pag.4

1.3 Caratteri specifici dell’indirizzo pag.4

2. Presentazione della classe

2.1 Elenco dei docenti e quadro indicativo delle pag.5

loro stabilità nel triennio

2.2 Storia e composizione della classe pag.7

3. Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale

3.1 Obiettivi generali definiti in sede di programmazione pag.8

annuale

3.2 Tipi di prove somministrate e criteri di valutazione pag.9

(prove strutturate a livello disciplinare ed a livello pluridisciplinare)

3.3 Tipologie prove e commissione d’esame pag.10

3.4 Criteri seguiti per la quantificazione del credito pag.11

scolastico

3.5 Criteri seguiti per l’individuazione degli elementi che pag.12

concorrono a formare il credito formativo (esperienze

extrascolastiche accettate, con relative motivazioni)

3.6 Criteri per l’ammissione degli esami pag.13

3.7 Modalità di misurazione e criteri di valutazione pag.14 ALLEGATI

RELAZIONI DISCIPLINARI

PROGRAMMI

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

ESEMPI DI TERZA PROVA

ELENCO DEI LIBRI DI TESTO

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1) - PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Descrizione sintetica della scuola L’I.S.I.S.S. “TADDEO DA SESSA” , nell’ anno scolastico 2013-2014 è stato oggetto di un intervento

di razionalizzazione della rete scolastica e in esso sono confluiti gli Istituti delle sedi del “Florimonte “

e del “Leonardo da Vinci” di Sessa Aurunca con i rispettivi corsi di studio. Il ventaglio dell’Offerta

Formativa si è di conseguenza notevolmente ampliato e nei due anni precedenti si è lavorato per

integrare le diverse esperienze e per rendere la fusione dei tre Istituti un’occasione di crescita e di

confronto positivo. Il “Taddeo da Sessa “ risponde alle richieste di formazione ed istruzione di un

vasto territorio al confine tra la Campania e il Lazio Attento alle esigenze del territorio in cui opera,

vuole garantire un’offerta formativa che tenga conto delle esperienze degli anni precedenti e nello

stesso tempo delle richieste delle famiglie, degli alunni e di tutto il personale scolastico , soprattutto

vuole formare i giovani in modo che possano far fronte alle sfide che provengono dal mutevole mondo

del lavoro e da una società in crescente transizione e mutamento.

Il “Taddeo da Sessa” vuole essere una scuola ove si realizzi il giusto equilibrio tra acquisizione delle

competenze di base, indispensabili per svolgere qualsiasi attività professionale o per continuare gli

studi universitari e acquisizione di una solida preparazione professionale facilmente spendibile nel

mondo del lavoro, unitamente alla capacità di integrazione sociale e di adattamento alle situazioni

mutevoli.

Gli obiettivi primari utilizzati nella predisposizione del nuovo Piano dell’Offerta Formativa si possono

così riassumere:

- Garantire la centralità dello studente nell’azione didattica.

- Motivare gli studenti a costruire il proprio progetto di vita e di lavoro

- Sviluppare competenze che permettano l’apprendimento permanente

- Progettare e valutare per competenze

- Assicurare il raccordo tra l’area di istruzione generale e l’area di indirizzo

- Utilizzare il laboratorio come metodologia di apprendimento.

- Conoscere il proprio ambiente e territorio per sapersi meglio relazionare con contesti diversi,

consapevoli, che il futuro professionista deve avere un quadro di riferimento europeo ed un orizzonte

professionale allargato.

- Realizzare “alleanze formative” sul territorio con il mondo del lavoro, delle professioni e della

ricerca.

Per la realizzazione degli obiettivi, ognuno è chiamato a svolgere il proprio ruolo con entusiasmo e

professionalità.

I docenti si impegnano a motivare i giovani con una didattica più vicina al loro modo di apprendere

aiutandoli nel processo di organizzazione dei saperi.

Gli Studenti si impegnano a rispettare le regole, le persone, gli ambienti scolastici, coscienti che prima

di essere ottimi professionisti devono essere cittadini che sanno relazionarsi con gli altri.

Le Famiglie si impegnano a collaborare con la Scuola, nel rispetto del proprio ruolo, per garantire una

crescita umana e professionale dei propri figli.

Gli indirizzi del “Taddeo da Sessa” sono:

Liceo Linguistico

Liceo Scienze umane

Liceo Scienze umane – opzione economico sociale

Tecnico per il Turismo

Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio

Tecnico di Amministrazione, Finanza e Marketing

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Tecnico Agrario, Agroalimentare e Agroindustria

Informatica e Telecomunicazioni

Manutenzione ed Assistenza Tecnici

Le sedi del “Taddeo da Sessa” sono tre, tutte nel Comune di Sessa aurunca e facilmente raggiungibili.

Il corso di Manutentori ha sede nell’Istituto “Leonardo da Vinci” sede anche dell’Istituto Tecnico Informatico

1.1) Struttura logistica

La sede del “L. da Vinci” comprende :

oltre agli spazi per i docenti e per la Presidenza,

-Laboratori di informatica

-Laboratorio di telecomunicazioni

-Laboratorio di meccanica

-Laboratorio di elettronica generale

-Laboratorio di Sistemi e controlli

-Laboratorio di impianti elettrici

-Biblioteca

-Palestra

-Aula Magna

Caratteri specifici dell’ indirizzo

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per

gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e

collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-

professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica

ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.

È in grado di:

o controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro

funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;

o osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; organizzare

e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e

per la dismissione dei dispositivi;

o utilizzare le competenze multi disciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei

processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per

l’approvvigionamento; reperire e interpretare documentazione tecnica;

o assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; agire nel suo

campo di intervento nel rispetto del le specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità;

o segnalare le disfunzioni non di rettamente correlate alle sue competenze tecniche;

operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” consegue i risultati di

apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’allegato A, di seguito descritti in termini di competenze. a. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti.

b. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza,

strumenti e tecnologie specifiche.

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c. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di

apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione.

d. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel

montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.

e. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli

impianti.

f. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte,

collaborando alla fase di collaudo e installazione .

g. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e

economicamente correlati alle richieste.

Le competenze dell’indirizzo « Manutenzione e assistenza tecnica » sono sviluppate e integrate

in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.

2) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

2.1)- Elenco dei docenti e quadro indicativo della loro stabilità nel triennio

DOCENTI

Attività ed insegnamenti 5° anno

Insegnamenti dell’area generale

ALBA FILOMENA SGUEGLIA Lingua e Letteratura Italiana 132

ALBA FILOMENA SGUEGLIA Storia 66

CARMELINA TINO Lingua Inglese 99

CARLO VITALE Matematica 99

MANUELA COPPOLA Scienze motorie e sportive 66

ANNA VENTRONE Religione Cattolica o attività alternative 33

Insegnamenti di indirizzo

GAETANO TIPALDI Laboratori Tecnologici ed esercitazioni 99

ALFONSO CARAMIELLO Tecnologie meccaniche e applicazioni 99

GIOVANNI NICOLETTI Tecnologie elettrico-elettroniche e

applicazioni

applicazioni

99

GIOVANNI GRASSO Tecnologie e tecniche di installazione e

manutenzione

264

LUIGI BEVILACQUA Laboratori di Tecnologie meccaniche e applicazioni

MARCELLO PANE Sostegno

PAOLO GALLETTO Sostegno

TOTALI 1056

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Continuità didattica nel triennio

Nota: A per il primo docente, B per l’eventuale secondo, C per il terzo.

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3° ANNO

A A A A A A A A A A A A A

4 ANNO

A A B A A A A A A A A B B

5 ANNO

A A C A B A A B A A A C C

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2.2) Storia e composizione della classe

n. complessivo degli studenti : la classe inizialmente composta da 13 studenti al momento ha 11 alunni. Essi provengono

da Sessa Aurunca e dalle frazioni limitrofe, 2 alunni sono diversamente abili, uno dei quali si è ritirato dopo essere stato

ammesso in classe quinta per problemi familiari( la famiglia si è trasferita altrove)e un altro alunno neppure ha frequentato

perché ha raggiunto la madre in Emilia Romagna.

clima della classe: Il clima della classe non è mai stato particolarmente sereno. Il vero problema è che all’interno del

gruppo classe c’è stata sempre la presenza di un gruppetto di alunni particolarmente problematico. Anche se tale gruppo

con il passare degli anni si è sfoltito, anche in quinta non sono mancate frizioni, tra chi ha continuato a mantenere un

comportamento immaturo e chi temeva di pagarne le conseguenze, inoltre la diversa estrazione e provenienza ha fornito

allievi con disomogeneità culturali, che i cinque anni di corso non sono riusciti a colmare appieno. Inoltre gli alunni si sono

mostrati demotivati verso lo studio sistematico delle discipline, alcuni nelle conversazioni in classe hanno dimostrato un

buon grado di maturità, mentre altri sono fermi ad atteggiamenti di forte chiusura, tanto verso la cultura e la scuola, quanto

verso il futuro e i cambiamenti che l’attuale società fa registrare. Tutti gli alunni spesso arrivano a scuola senza il necessario

e sufficiente corredo scolastico: libri, quadernoni, ecc. Dal punto di vista didattico la classe può essere suddivisa in due

gruppi:

Un gruppo in linea con la programmazione e con gli obiettivi da raggiungere;

Un gruppo in ritardo di preparazione per il quale sono stati necessari i recuperi e l’attivazione di strategie

alternative per l’apprendimento.

.

continuità didattica: la continuità didattica, intesa come stabilità del corpo docente, è stata garantita solo in minima parte

nell’ultimo anno sono cambiati molti docenti come si evince dal relativo prospetto.

frequenza scolastica: mediamente la frequenza della classe è stata regolare, tranne per alcuni alunni e in qualche

caso si sono registrate assenze non sempre supportate da motivazioni pienamente giustificate.

Al momento la classe si compone:

N Alunni Luogo di nascita Data di nascita

1 BUCO PASQUALE VENAFRO 27/02/1998

2 CESTRONE LUCA GAETA 16/01/1997

3 DI SPIRITO ROSARIO DANIELE GAETA 31/05/1997

4 LICCIARDI GIUSEPPE TEANO 04/05/1997

5 OROLOGIAIO ALBERTO CASERTA 22/04/1996

6 PETRECONE CRISTIAN SESSA AURUNCA 27/11/1994

7 POCCIA DAVIDE FORMIA 04/11/1996

8 POSSIDENTE ANTONIO NAPOLI 06/06/19978

9 SIVIERO FRANCESCO TEANO 20/09/1996

10 SPORTIELLO FRANCESCO SESSA AURUNCA 30/06/1997

11 TRENTI PRIMO CASTEL VOLTURNO 03/01/1997

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3) - PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGETTAZIONE COLLEGIALE.

3.1) Obiettivi generali definiti in sede di programmazione annuale

Il consiglio di classe elenca, qui di seguito, gli obiettivi educativi e cognitivi comuni a tutte le discipline che sono stati

individuati in sede di programmazione iniziale e che, tra l’altro, costituiscono il nucleo centrale di ciascun sapere

disciplinare in termini di conoscenze, competenze e capacità acquisite o non dagli allievi.

Obiettivi cognitivi: Spiegare ed argomentare

Comunicare in modo efficace

Interpretare, criticare e valutare

Utilizzare strumenti di lavoro

Raccogliere, catalogare ed elaborare dati

Individuare rapporti di causa ed effetto

Simulare situazioni di lavoro

Acquisire e potenziare capacità ed abilità tecnico-professionali

Acquisire una competenza professionale che consenta di integrare i saperi teorici con le relative applicazioni

pratiche

Obiettivi educativi e formativi: Relazionare con gli altri in modo corretto

Rispettare le regole

Sviluppare autonomia di giudizio

Sviluppare il senso di responsabilità

Sviluppare l’abitudine a correlare le conoscenze nei diversi ambiti del sapere

Sviluppare la capacità di superamento degli insuccessi

3.2) Metodi adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento/ apprendimento

Tipo di attività : lezione dialogata, discussione, lezione frontale, lavoro di gruppo, attività pratica.

Modalità di lavoro: insegnamento per problemi, lezione/applicazione

Materiali e strumenti : libri di testo ed altri libri, registrazioni, video, laboratori; viaggio di istruzione.

Spazi utilizzati: Aula di classe, laboratori specifici, laboratorio di informatica, spazi esterni per la pratica sportiva.

Tempi: coerentemente con le scelte del Collegio dei docenti, l'anno scolastico è stato diviso in quadrimestri.

Contenuti disciplinari: relativamente al percorso didattico seguito da ogni insegnante si fa riferimento ad ogni relazione

personale in allegato del presente Documento.

Raccordi interdisciplinari: sono stati in parte richiamati e approfonditi dai docenti, in parte affidati alla capacità degli

studenti stessi di operare collegamenti compatibili con il livello delle loro conoscenze e della progressiva maturazione delle

loro competenze.

Attività di recupero e approfondimento: Il Consiglio di Classe ha attuato il recupero in itinere nelle forme richieste dalle

situazioni di carenza concretamente verificate e dalla tipologia delle diverse discipline. I docenti hanno curato il

superamento delle carenze disciplinari con interventi flessibili nell'ambito delle ore curricolari (studi dei fattori di carenza,

esercizi supplementari, verifiche aggiuntive).

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Attività e verifiche effettuate nei confronti degli alunni con debito formativo

Sulla base di prove di verifica effettuate dagli insegnanti titolari dei corsi, tutti gli alunni che hanno evidenziato debiti

formativi relativi a una o più discipline al termine della quarta classe hanno recuperato il debito assegnatogli.

obiettivi specifici: vedi programmazione disciplinare in allegato.

3.3) Tipi di prove somministrate e criteri di valutazione (prove strutturate a livello disciplinare ed a livello

pluridisciplinare):

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Soste

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Soste

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Trattazione sintetica di argomenti

x x x x x x x x x

Quesiti a risposta singola

x x x

Quesiti a risposta multipla

x x x x x x

Prove tradizionali

x x x x x x x x x x

Analisi del testo

x

Redazione di un saggio breve

x

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In seguito all’emanazione della Legge n. 425 del 10 dicembre 1997 (“Disposizioni per la riforma degli esami di Stato

conclusivi dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore”), i ragazzi sono stati abituati alle varie tipologie di prove

previste dal nuovo ordinamento: trattazione sintetica di argomenti, risposta a quesiti singoli o multipli (prove strutturate e

semistrutturate), tutti i docenti hanno somministrato varie tipologie di prove ciascuno per la propria disciplina.

Tipologie prove e commissione d’esame.

Sono state effettuate due simulazioni della “terza prova” degli Esami di Stato, secondo la tipologia C

“quesiti a risposta multipla” (-aprile), tranne che per due quesiti di inglese a risposta aperta. Le

discipline della terza prova sono state: inglese ( 4 quesiti: 2 a risposta multipla e 2 a risposta aperta),e 6

quesiti a risposta multipla per le materie: storia, Tec. Mecc. E appl, , matematica, ed. fisica . La

simulazione è avvenuta in due differenti date : 4 e 8 aprile e con due diverse batterie di quesiti,

proprio per rendere l’esperienza più significativa; inoltre si sono effettuate simulazioni anche per la

prima e la seconda prova.Quali commissari interni sono stati indicati i proff. Giovanni Grasso, Carlo

Vitale e Manuela Coppola rispettivamente per le discipline: Tecnologie e tecniche di installazione e

Manutenzione, matematica e scienze motorie. Il Consiglio di classe inoltre ritiene necessario per la

prova dell’alunno diversamente abile la presenza del docente di sostegno, in quanto la prova dovrà

essere adeguata alle capacità dell’allievo.

Gli studenti sono stati invitati nel corso dell’anno scolastico a sviluppare un proprio percorso personale

su argomenti attinenti il XX e il XXI secolo, lavoro da presentare o in forma scritta o in forma digitale

o anche solo attraverso una mappa concettuale alla Commissione d’esame.

3.4) Criteri seguiti per la quantificazione del credito scolastico: I criteri saranno quelli previsti dall’art. 1.1, comma 2 del DPR n. 323 del 23 luglio 1998 (“Regolamento degli esami di

Stato conclusivi dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore”, dall’art 2, comma 3, legge 30/10/2008, n°169 e

della circolare esplicativa del 07/05/2009 del M.P.I. con riferimento all’art. 2, comma 1 dell’O.M. 08/04/2009 n° 40), come

indicato anche nel P.O.F.

Si precisa che il credito formativo sarà, come prevede la stessa normativa vigente, un elemento che concorrerà a

quantificare il credito scolastico, per cui non sarà oggetto dì quantizzazione separata: esso consisterà in un incremento

positivo del punteggio del credito scolastico, all’interno delle bande di oscillazione fissate per ciascuna media dei voti.

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Ai sensi del D.M. n° 99 del 16/12/2009 i crediti scolastici e formativi saranno attribuiti secondo la seguente tabella.

MEDIA DEI VOTI

CREDITO SCOLASTICO

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO

M=6

3-4

3-4

4-5

6<M≤7

4-5

4-5

5-6

7<M≤8

5-6

5-6

6-7

8<M≤9

6-7

6-7

7-8

9<M≤10

7-8

7-8

8-9

Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente

tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità

della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività

complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Nell’ambito di ogni banda, il punteggio superiore è

attribuito agli alunni che presentino almeno un punteggio parziale di

0,50 in base agli indicatori della tabella che segue.

Tabella dei criteri per l’attribuzione del credito scolastico nelle diverse bande d’appartenenza

Punti attribuiti Motivazione Punti 0,25

- Se la media di profitto è superiore al decimale 0,50

- Partecipazione a progetti extracurriculare da 20 a 40 ore

- Non più del 18% dell’orario curriculare di assenza

- Dimostrazione di interesse e partecipazione durante le attività didattiche

Punti 0,50 - Partecipazione a progetti extracurriculare oltre 40 ore

Punti 0,75 - Se la media di profitto è superiore al decimale 0,75

7.2. Criteri per l’attribuzione del credito formativo Il nuovo esame di Stato valorizza le esperienze formative che ogni giovane può aver maturato al di fuori della scuola, coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato. Il D.M. n. 452/1998 e il D.M. 49/2000 stabiliscono che:

le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei Crediti formativi, sono acquisite al di fuori della

scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile, legati alla formazione della persona ed alla crescita

umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione

professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

la partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all’acquisizione dei crediti

formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione

del credito scolastico.

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La documentazione relativa all’esperienza che dà luogo ai Crediti formativi, deve comprendere un’attestazione

proveniente dagli Enti, associazioni, istituzioni presso i quali lo studente ha realizzato l’esperienza e contenere una

sintetica descrizione dell’esperienza stessa.

Nel rispetto della normativa specifica, per l’accettazione delle certificazioni prodotte si considerano i seguenti elementi:

la certificazione deve riportare una esperienza qualificata;

l’esperienza deve essere documentata da un Ente o Associazione competente;

dalla sintetica descrizione dell’attività praticata deve emergere che sono state richieste competenze

coerenti con il titolo di studio.

Al fine del riconoscimento dei crediti formativi, saranno inoltre valutate:

le esperienze sportive che si concretizzano in gare svolte a livello regionale e/o nazionale;

le esperienze di lavoro che sono coerenti con il titolo di studio, nel rispetto delle

disposizioni normative;

le certificazioni delle esperienze fatte fuori dalla scuola di appartenenza, in ambiti legati alla

formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, purchè attestino che nell’esperienza lo

studente ha avuto un ruolo da protagonista e l’impegno è stato continuo per tutto l’anno scolastico;

certificazione ECDL;

certificazioni esterne di lingua straniera di livello almeno B1.

3.6) Criteri per l’ammissione agli esami:

Gli alunni saranno ammessi agli esami, quanto previsto dalla Legge 11/01/2007, n°1 e successive integrazioni.

3.7)- Modalità di misurazione e criteri di valutazione

Il Consiglio di classe, tenuto conto dei livelli tassonomici approvati dal Collegio dei Docenti, ha deciso di

adottare i criteri di valutazione per le prove scritte ed orali come riportato nelle due tabelle che seguono. La

valutazione è espressa in decimi.

I parametri indicatori individuati per la valutazione dell’alunno sono:

Conoscenze acquisite;

Livello quantitativo del contenuto sviluppato o del progetto svolto;

Coerenza con l’argomento /testo/tema/quesito/lavoro/ricerca progetto proposto;

Capacità logico-espressive;

Capacità critiche e/o di rielaborazione;

Capacità di analisi e di sintesi;

Autonomia di pensiero;

Capacità pratiche ed operative;

Originalità e creatività;

Impegno e senso del dovere.

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Tabella n. 1

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE

Indicatori Giudizio sintetico Votazione

Scarsa conoscenza di argomenti,

regole e principi.

Risposta nulla o incongruente

Prova lacunosa con numerosi errori gravi 1 - 3

Risposta parzialmente congruente.

Poca conoscenza di regole e principi.

uso di formule non appropriato

Prova incompleta con errori non particolarmente

gravi

4 - 5

Accettabile congruenza con la

domanda. superficiale conoscenza di

regole e principi.

Terminologia e simbologia adeguata

Prova essenziale con lievi errori 6

Conoscenza degli argomenti

congruente. Sufficiente conoscenza di

regole e principi. Uso adeguato della

terminologia e della simbologia

Prova completa e corretta 7

Argomento completamente svolto ed

approfondito. Conoscenza piena di

regole e principi. Uso adeguato della

terminologia e della simbologia

Prova completa, approfondita e nel complessa

organica

8 - 9

Argomento completamente svolto,

approfondito ed autonomamente

elaborato. Completa conoscenza di

regole e principi. Adeguato uso della

terminologia e della simbologia

Prova rigorosa, approfondita e con autonomi

collegamenti interdisciplinari

10

Tabella n. 2

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE ORALI

Indicatori Descrittori Giudizio sintetico Griglia indicativa Votazione

Esposizione nulla o

non congruente con le

domande. Scarsa

conoscenza di concetti

e principi

Argomenti non

studiati

Preparazione lacunosa con

gravi imprecisioni

nell’esposizione

Gravemente

insufficiente

1 – 3

Esposizione congruente

in parte con la

domanda.

Poca conoscenza di

regole e principi.

Uso non appropriato di

terminologia

Argomenti

parzialmente esposti

Preparazione incompleta con

errori nell’esposizione non

particolarmente gravi

Insufficiente 4 – 5

Esposizione accettabile

e congruente con le

domande. Conoscenza

superficiale di concetti

e principi. Uso

adeguato della

terminologia

Contenuti trattati

quasi completamente

Preparazione essenziale con

lievi incertezze

sufficiente 6

Esposizione

pienamente congruente

con le domande.

Sufficiente conoscenza

di concetti e principi.

Uso adeguato della

terminologia

Contenuti trattati in

maniera adeguata

anche se non

approfonditamente

Preparazione completa e

corretta

più che sufficiente/

discreto

7

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Esposizione

pienamente

soddisfacente.

Adeguata conoscenza

dei principi e dei

concetti. Uso corretto

della terminologia

Contenuti affrontati

pienamente ed

approfonditamente

Preparazione completa

approfondita e nel complesso

organica

Buono/ottimo 8 – 9

Esposizione esauriente

ed approfondita. Piena

conoscenza di concetti

e principi. Uso

adeguato e corretto

della terminologia

Contenuti elaborati

in maniera

approfondita ed

autonoma

Preparazione approfondita e

con elaborazioni autonome

Eccellente 10

Sono allegate al presente documento anche i modelli di schede di valutazione relative specificamente a ciascuna

tipologia di prova.

Sono inoltre allegati i programmi effettivamente svolti nel corso dell’anno scolastico, tenuto conto dei disagi iniziali

che hanno determinato un rallentamento iniziale e le schede della terza prova scritta.

3.8)- Attività curricolari ed extracurricolari

Sono state effettuate, per vari gruppi di alunni le seguenti attività extracurriculari:

- Partecipazione ad attività previste dai progetti inseriti nel P.O.F.

- Viaggi all’estero

- Partecipazione a progetti PON misure C1 per inglese, matematica ecc

- Progetto orientamento

- Progetto BLS-D

- Progetto ECDL

- Stage all’estero

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I.S.I.S.S. TADDEO DA SESSA Con Sezioni Associate:

Liceo Linguistico, Scienze Umane, Economico Sociale e Istituto Tecnico per il Turismo – Sez. “Taddeo da Sessa”

Ragioneria: Amm.Fin.Marketing; Geometra: Costruz., Amb. e Territorio e Corso Agraria – Sez. “G. Florimonte”

I. T. Industriale e I. P. I. Artigianato - Sez. “L. da Vinci”

C. F. 83001000617 - C M. CEIS01800C

Ministero della Pubblica Istruzione

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ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

“TADDEO DA SESSA” Via Raccomandata s.n.c. 1 - 81037 Sessa Aurunca (Caserta)

ESAME DI STATO Anno Scolastico 2015/2016

TERZA PROVA SCRITTA I COMM. CORSO A

26 domande a risposta multipla per 5 materie + 2 domande a risposta aperte in lingua inglese PER OGNI RISPOSTA MULTIPLA ESATTA PUNTI 0,50 PER OGNI RISPOSTA APERTA DI INGLESE MAX PUNTI 1 (0,25 PER LA CORRETTEZZA ORTOGRAFICA-0,25 PER LA COMPRENSIONE DEL TESTO-0,25 PER LA RISPOSTA CORRETTA, 0,25 PER UNA RISPOSTA CORRETTA ED ARTICOLATA IN MODO ESAUSTIVO) PER OGNI RISPOSTA ERRATA O NON DATA PUNTI 0

NON SONO AMMESSE CANCELLATURE O CORREZIONI DURATA DELLA PROVA : 60 MINUTI

CANDIDATO __________________________________________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

MATERIA TOTALE

INGLESE

STORIA TEC. MECC. E APPL

MATEMATICA

ED. FISICA

TOTALE COMPLESSIVO RAGGIUNTO

Sessa Aurunca li ______________2016

La Commissione : _________________________________________________________________

_________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

Il Presidente: _______________________________________________________________________

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1) Un sistema di n )( Nn equazioni in n incognite ammette sempre soluzione?

a) si ...........................................................................................................................................

b) no .........................................................................................................................................

c) se le equazioni non sono linearmente dipendenti ................................................................

d) a volte...................................................................................................................................

2) Un sistema di n )( Nn equazioni in n incognite, quante soluzioni ammette?

a) una ........................................................................................................................................

b) nessuna .................................................................................................................................

c) tante quante sono le incognite ..............................................................................................

d) tre .........................................................................................................................................

3) Un sistema di n )( Nn disequazioni ammette sempre soluzione?

a) si ...........................................................................................................................................

b) no .........................................................................................................................................

c) se le disequazioni non sono linearmente dipendenti ............................................................

d) a volte...................................................................................................................................

4) Cos’è l’insieme di definizione di una funzione in una sola variabile y = f(x)?

a) un insieme di numeri ............................................................................................................

b) l'insieme dei valori della variabile x per i quali le operazioni espresse nella f(x) abbiano un

significato .......................................................................................................................................

c) l’insieme reale dei valori y ...................................................................................................

d) le coppie reali (x ; y) ...........................................................................................................

5) Qual è l’insieme di definizione di una funzione irrazionale ad indice pariad una variabile?

a) tutto R...................................................................................................................................

b) l’insieme vuoto ....................................................................................................................

c) l’insieme dei valori x tali che il radicando sia ≥ 0 ...............................................................

d) l’insieme dei valori x tali che il radicando sia ≤ 0 ...............................................................

6) Qual è l’insieme di definizione di una funzione razionale fratta ad una variabile?

a) tutto R...................................................................................................................................

b) tutto R meno il/i valore/i che annulla/ano il denominatore ................................................

c) tutto R meno il/i valore/i che annulla/ano il numeratore .....................................................

d) l’insieme vuoto ....................................................................................................................

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1. La belle epoque

o E’ il subito dopoguerra, tra il 1918 e il 1928

o E’ il periodo che va dagli ultimi anni dell’800 alla prima guerra mondiale

o E’ il periodo della ricchezza e della politica coloniale italiana

o Indica l’epoca di Galilei Galileo e il trionfo della scienza e della

tecnologia.

2. Il partito comunista venne fondato nel 1921

o dalla componente bolscevica del partito socialista

o dalla componente massimalista del partito socialista

o da nazionalisti ed ex interventisti

o dagli anarchici

3. Nel maggio del 1921 Giolitti indisse nuove elezioni perché

o puntava alla crescita elettorale dei socialisti

o era convinto di rafforzare i partiti di massa

o pensava di portare i fascisti al governo

o sperava nel rafforzamento dei liberali e quindi della propria maggioranza

4. I valori cui si richiamò il movimento fascista furono ispirati

o al senso solidaristico di sostegno ai più deboli

o al pacifismo di tipo populista

o al mito del superuomo, bellicismo, principio della legge del più forte

o ai principi delle democrazie occidentali

5. I ceti medi diedero il loro sostegno al fascismo perché

o ne condividevano le posizioni filomonarchiche

o ne condividevano le posizioni filo socialiste

o non si sentivano rappresentati nè dai liberali né dai socialisti

o vollero creare un blocco anticomunista

6.La Società delle Nazioni nacque o _ da una proposta di Wilson, presidente degli Stati Uniti

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o _ dal piano di Hitler di conquistare tutta l’Europa

o _ dal proposito di ristabilire i principi democratici

o _ dal desiderio di porre fine ai conflitti sociali tra la classe borghese e operaia

1- Lo stretching o a)consiste nell'allungare la muscolatura e la sua pratica costante aiuta a raggiungere una

buona mobilità articolare.

o b) non viene mai fatto al termine di un qualsiasi tipo di allenamento

o c) fa male alla muscolatura

o d) quando lo si pratica bisogna indossare abbigliamento poco comodo

2-Nel calcio al giocatore è consentito passare la palla ai compagni toccandola:

o a) con i piedi e qualsiasi parte del corpo

o b) con i piedi e le mani

o c) con qualsiasi parte del corpo esclusa la testa

o d) con i piedi e qualsiasi parte del corpo esclusi le braccia, avambracci e mani

o 3- Quando in un soggetto aumenta la sudorazione, l'iperventilazione e il battito

cardiaco significa che l'individuo :

o a) è a riposo

o b) ha effettuato un carico o uno sforzo fisico

o c) ha cambiato il suo regime alimentare

o d) tutte le risposte precedenti sono corrette

4- L' uso di Doping:

o a) consiste nell' assunzione (o abuso) di sostanze o medicinali con lo scopo di aumentare

artificialmente il rendimento fisico

o b) apporta,con il tempo, gravi danni alla salute

o c) è una pratica illecita

o d) tutte le risposte precedenti sono corrette

5-Il corpo umano è composto da un insieme di organi, diversi, che svolgono la stessa funzione e tra questi abbiamo :

o a) apparato locomotore

o b) apparato muscolare

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o c) apparato cardiocircolatorio

o d) tutte le risposte precedenti sono corrette

o 6-La durata della partita di calcio è di:

o a) 2 tempi da 20 minuti di gioco

o b) 2 tempi di 30 minuti di gioco

o c )2 tempi di 35 minuti di gioco

o d) 2 tempi di 45 minuti di gioco

1 – Indicare quale tra le seguenti NON è un’unità di misura della portata volumetrica:

A) m2

B) l/s

C) m3/h

D) l/min

2 – In un motore a 4 tempi, ogni cilindro compie un ciclo di lavoro per ogni:

A) ½ giro dell’albero motore

B) 1 giro dell’albero motore

C) 2 giri dell’albero motore

D) 4 giri dell’albero motore

3 – A parità di cilindrata e di altre condizioni, un motore monocilindrico 2 tempi eroga una potenza, rispetto ad un motore monocilindrico 4 tempi, pari a:

A) La metà

B) Il doppio

C) Più del doppio

D) Meno del doppio

4 – Indicare quale tra le seguenti NON è un’unità di misura della cilindrata:

A) cm3

B) dm3

C) m

D) l

5 – Indicare quale tra i seguenti componenti NON è presente in un impianto fotovoltaico del tipo grid-connected:

A) Moduli Fotovoltaici

B) Inverter

C) Quadro Elettrico

D) Batterie

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6 – Indicare in quale delle 4 fasi del ciclo di vita di un prodotto si ha solitamente un profitto negativo:

A) Introduzione

B) Crescita

C) Maturità

D) Declino

DC CURRENT

A direct current 1.flows continuously in the same direction 2.doesn’t flow continuously in the same direction 3.flows in two directions 4.flows in different directions ELECTRICITY METER An electric meter is used to 1.to calculate the amount of electricity consumed 2.to calculate the voltage consumed 3.to calculate the time consumed 4.to calculate the charge consumed

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS: 1.What happens when you rub two objects together? 2.How is current measured?

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RELAZIONE FINALE

CLASSE : V A M.A.T.

MATERIA: Tecnologia e Tecnica di Installazione e Manutenzione

DOCENTI: ing. Giovanni Grasso – Prof. Luigi Bevilacqua

Monte ore 8 (4)

Presentazione Della Classe

La classe V A M.A.T. è formata da 13 di cui 2 h allievi tutti provenienti dalla IV A

M.A.T. del precedente. anno scolastico. Gli allievi frequentanti sono 11 in quanto gli

allievi di Resta Alessio e Vellucci Giovanni (h) non hanno di fatto mai frequentato.

La maggior parte degli allievi proviene dai paesi limitrofi alla città di Sessa

Aurunca, e spesso per raggiungere la scuola devono utilizzare anche più di un

mezzo di trasporto, ciò comporta notevoli difficoltà nella regolarità alla

partecipazione alle lezioni sia in termini di ritardi che in termini di vere assenze,

con pregiudizio nell’ apprendimento e quindi nel profitto.

La classe si presenta alquanto disomogenea, sotto l’aspetto didattico, ciò è

dovuto principalmente ai diversi livelli culturali delle famiglie e degli ambienti di

appartenenza e dalle diverse scuole medie inferiori frequentate. Dislivelli che i 5

anni di frequenza nella scuola media superiore non sono riusciti a colmare.

Dal punto di vista disciplinare e comportamentale, il docente rileva una elevata

immaturità con comportamenti infantili ed irresponsabili non compatibili con l’età

degli stessi, atteso che sono tutti maggiorenni.

La classe è suddividibile in 2 gruppi di allievi:

o Un gruppo di buon comportamento, attenti alle lezioni, dotati di volontà ma

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con notevoli carenze, pertanto non è stato possibile raggiungere gli

obiettivi fissati;

o Un gruppo ridotto di ragazzi vivaci e poco attenti alle lezioni, interessati

solo ad alcuni argomenti; con questo gruppo il livello di apprendimento

raggiunto si è attestato al di sotto della sufficienza.

Gli argomenti sono stati affrontati partendo da lezioni frontali diventate poi lezioni

dialogate, con la partecipazione degli allievi, spesso si è adottato un ritorno a spirale su

argomenti degli anni precedenti ed interdisciplinari, per

fornire gli argomenti propedeutici a quelli curriculari da trattare.

Numerose sono state le esercitazioni scritte, mirate ad affrontare e risolvere problemi

concernenti sia argomenti singoli quanto problematiche complesse riguardanti vari

argomenti curriculari.

Le esercitazione, aventi spesso la funzione di verifica, sono state proposte per gruppi

di studi formati in maniera eterogenea, facendo in modo che gli allievi più preparati

facessero da tutor nei confronti degli allievi in ritardo di preparazione, i gruppi di studio

non sono stati preordinati in maniera statica, ma ad ogni esercitazione vi era un

interscambio di allievi.

Le verifiche sono state molteplici, si individuali quanto con brevi domande da posto e

durante le lezioni dialogate.

Durante il corso di studi si è adoperato il libro di testo, le ricerche on-line il manuale del

perito meccanico, del perito termotecnico e numerosi appunti forniti dal docente

CONTENUTI E ABILITÀ DISCIPLINARI

MODULO N. 1 : Richiami nozioni di base . Conoscere i principi fisico matematici di base per l’impiantistica termotecnica e la normativa sui sistemi di sicurezza per chi opera nel settore. U.D. 1 - Sicurezza: Norme antinfortunistiche ed accorgimenti operativi atti alla tutela delle persone, degli impianti e dell’ambiente. U.D. 2 – Unità misura S.I. e principali unità Tecniche U.D. 3 - Calorimetria e termodinamica di base. U.D. 5 - Idrostatica e idrodinamica. Sapere individuare le leggi fisiche alla base del tema proposto, atte alla sua risoluzione teorica e gli accorgimenti di sicurezza da adottare nella realizzazione pratica.

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MODULO N. 2 : Sistemi di produzione dell’energia elettrica. Conoscere i principali sistemi di produzione di energia elettrica, le rispettive caratteristiche generali di funzionalità e le problematiche di gestione e manutenzione. U.D. 1 - Scambiatori di calore a piastre e a fasci di tubi, equicorrente e controcorrente. Calcolo trasmittanza e superficie di scambio termico. U.D. 2 - Generalità sugli Impianti idroelettrici. Condotte forzate e pozzo piezometrico. Generalità sulla conduzione e regolazione dell’impianto. Saper eseguire e/o leggere correttamente semplici schemi di impianto, identificandone i componenti principali e la rispettiva funzione. Saper fare calcoli di massima delle potenze impiegate ed erogate dalle varie apparecchiature e dall’impianto nel suo complesso. MODULO N. 3 : Impianti termotecnici civili e industriali. Conoscere la composizione e la funzionalità dei più comuni impianti idraulici e termici civili e industriali. U.D. 1 - Pompe alternative e rotative, pompe centrifughe ad azione e a reazione. Impianto di pressurizzazione acque: autoclave per acque sanitarie. Determinazione potenza utile richiesta alla pompa e potenza elettrica assorbita dalla linea. Altezza di aspirazione max e fenomeno fisico della cavitazione. U.D. 2 - Impianti di riscaldamento ad acqua calda in pressione per uso civile e industriale. Calcolo potenza caldaia, vaso di espansione, circolatore, diametro tubazioni di distribuzione. Sistema distribuzione a collettore, bitubo e monotubo. Regolazione dell’impianto. Sistemi e componenti di sicurezza. U.D. 3 – Impianti a pompa di calore a compressione per riscaldamento e refrigerazione. Impianti frigoriferi. Schemi di impianto, calcolo potenza compressore e scambiatori di calore. U.D. 4 – Impianti di condizionamento ambienti civili e industriali a tutta aria e ad aria primaria: i parametri termoigrometrici dell’aria umida, il diagramma psicrometrico, schemi di imp., funzionalità e regolazione, calcolo potenza batterie calda e fredda. Saper schematizzare l’impianto proposto, spiegarne la funzionalità e l’operatività dei componenti principali. Saper eseguire calcoli di massima per individuare le caratteristiche fisiche e dimensionali dei componenti necessarie alla loro definizione e scelta per una corretta installazione o sostituzione in caso di manutenzione straordinaria. MODULO N. 4 Titolo Sfruttamento dell’energia solare nella impiantistica civile. Conoscenze Conoscere le tecniche di installazione di impianti solari e la loro integrazione con quelli tradizionali presenti in civili abitazioni. U.D. 1 – Solare Fotovoltaico e lo “scambio sul posto”: schemi di impianto, regolazione, contabilizzazione dell’energia elettrica prodotta e consumata. U.D. 2 - Impianti Solare Termico: produzione di acqua calda sanitaria e integrazione con l’impianto di riscaldamento di una civile abitazione. Saper eseguire schemi di impianto e/o leggerli ed interpretarli correttamente, per una installazione funzionale, rispettosa delle norme di sicurezza e ambientali, atte a conseguire il risparmio energetico desiderato.

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METODOLOGIE E STRUMENTI DI LAVORO DIDATTICO

METODOLOGIE DIDATTICHE: Lezione frontale, lezione dialogate, problem solving, procedura a spirale STRUMENTI DI LAVORO: Lavagna interattiva (LIM); Attrezzature di laboratorio; Slides dell’insegnante, Manuali specifici e libri di testo AMBIENTI DI LAVORO: Aula; Laboratorio informatico; Laboratorio meccanico e di impianti

ATTIVITÁ DI CODOCENZA/COMPRESENZA

4 ore di laboratorio settimanale in codocenza.

Conoscenza ed utilizzo di software specifici ed Autocad

Esercitazioni sulle macchine e su schemi di impianti-

Esercitazioni di utilizzo strumenti di misura

ATTIVITÀ’ PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

N. alunni diversamente abili iscritti : 2

Interventi disciplinari: Attività di recupero e scelta argomenti con obiettivi minimi concordati con le insegnanti di sostegno

VERIFICHE: Prove scritte, dialoghi ed interrogazioni orali, esercitazioni di laboratorio

Data, 12.05.2016

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SCIENZE MOTORIE ANNO SCOLASTICO 201572016 CLASSE V SEZ A M.A.T.

DOCENTE COPPOLA MANUELA

Presentazione della classe: Gli alunni hanno avuto qualche problema di adattamento iniziale a causa del

cambiamento di metodologia di insegnamento, al quale per altro hanno trovato il giusto equilibrio nell’arco

dell’anno. La maggiore difficoltà è stata rappresentata dal vivere l’educazione fisica non solo come materia

pratica , ma anche teoria sia per quanto riguarda le varie discipline sportive sia nei contenuti stessi della

materia. L’attività si è svolta in palestra coperta dell’Istituto.

CONTENUTI.

Miglioramento della capacità condizionali e coordinative riferite a : forza generale, mobilità articolare,

velocità e resistenza.

Esercizi di respirazione,

corsa di velocità (mt 60);

Esercizi del busto;

Esercizi arti superiori;

Esercizi arti inferiori;

Esercizi a coppie;

Stretching;

Esercizi in circuito,

Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra,

schemi di ricezione e di attacco;

Pallacanestro: fondamentali individuali .

Ripasso delle conoscenze acquisite precedentemente sull’apparato cardiocircolatorio e sull’apparato

respiratorio.

Correlazione tra circolazione e respirazione;

L’energia per la contrazione muscolare;

Infortuni più presenti nell’attività sportiva;

Consigli di pronto intervento;

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L’alimentazione: sostanze nutrienti fondamentali.

Verifiche:

Nel corso dell’anno sono state somministrate diverse tipologie di verifiche sia orali che pratiche. La

valutazione degli studenti è riferita alla loro capacità globale di comprendere e produrre messaggi orali e

pratici e di saper usare il corpo per comunicare e per eseguire correttamente esercizi richiesti.

SESSA AURUNCA DOCENTE

06/05/16

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RELAZIONE FINALE a. s. 2015-2016

DOCENTE Ventrone Anna

DISCIPLINA IRC

CLASSE V A

LIBRO DI TESTO DEBORTOLI “VOLTI DELL’ALTRO” FERRARO

BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe non sempre si è mostrata tranquilla e responsabile, nel corso degli anni non si è mostrata

corretta e disponibile al dialogo educativo. Nei confronti della disciplina gli allievi non sempre hanno

mostrato un atteggiamento positivo. La partecipazione tranne per alcuni non sempre è stata attiva e

produttiva.

CONTENUTI

o Il dialogo con l’ebraismo, l’islam il buddismo l’induismo con i fratelli cristiano

o La persona

o Anima e corpo

o La dignità della persona

o La giustizia e la carità

o La convivialità delle differenze

o La difesa della vita e dell’ambiente

ISTITUTO D’ISTRUZIONE secondaria taddeo da sessa leonardo da vinci

sessa auruncA (CE)

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CONOSCENZE

o Conoscere le linee fondamentali dell’antropologia cristiana e confrontarle con quelle delle

altre religioni.

o Conoscere alcuni principi fondamentali della dottrina sociale della Chiesa.

COMPETENZE

o Riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita sociale e civile italiana ed europea

o Individuare le modalità della scelta etica e i valori fondamentali del Cristianesimo in relazione ad

alcune problematiche etiche emergenti.

o Conoscere e accettare il pluralismo e la diversità come ricchezza.

CAPACITÀ

o Acquisizione della capacità di interpretare la vita umana come responsabilità verso se stessi e verso gli

altri.

o Comprensione e apprezzamento delle finalità inerenti alla proposta sociale della Chiesa.

METODOLOGIE

Lezioni frontali, lavori di gruppo, dibattiti, momenti di verifica.

STRUMENTI

Libro di testo, lavagna, documenti conciliari, Bibbia, fotocopie.

SPAZI

Aula, laboratorio di informatica.

VERIFICHE

Interventi spontanei, presentazione orale degli argomenti trattati, lavoro di ricerca individuale e di gruppo.

CRITERI DI VALUTAZIONE

o Disponibilità all’ascolto

o Partecipazione interessata al dialogo in classe

o Impegno profuso durante l’attività scolastica

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o Capacità di riflessione e di sintesi significativa