Indice - WordPress.com · 2020. 1. 15. · Earth Overshoot Day L'Earth Overshoot Day 2019 è...

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  • Indice

    Materiali e risorse

    1. Che cos’è la Tecnologia? Perché è importante lo studio della Tecnologia? (dettato)

    2. Earth Overshhot Day (testo del filmato)

    3. Earth Overshoot Day (scheda)

    4. Earth Overshoot Day (domande)

    5. Risorse, materie prime, semilavorati, prodotti finiti (scheda)

    6. Minitest pag.4

    L’acqua e l’aria

    7. Utilizzo dell’acqua (scheda e domande)

    8. Inquinamento dell’acqua (scheda – mappe)

    9. Minitest pag.11

    10. Inquinamento dell’aria (scheda)

    11. Minitest pag.14

    Il legno

    12. I difetti del tronco.

    13. Esercizio n.1 pag.98

    14. Minitest pag.30

    15. Esercizio n.2 pag.98

    16. La sezionatura dei tronchi.

    17. Minitest pag.32

    18. Le 3P: pellet, pallet, parquet.

    19. Le macchine per la lavorazione del legno.

    20. Unioni e incastri.

    21. Mappe concettuali.

    La carta

    22. Mappa concettuale.

    23. Esercizio n.5 pag.98 – n.6 pag.98-99 (prima parte)

    24. La grammatura e i tipi di carta – Attività: un mondo di carta

    25. I formati di cartanitest pag.35

    26. L’impatto ambientale della produzione della carta.

    27. La macchina continua.

    28. Esercizio n.6 pag.99 (seconda parte)

    29. Le stampanti.

  • Earth Overshoot Day L'Earth Overshoot Day 2019 è arrivato. Anche quest’anno, il 29 luglio, abbiamo finito le

    risorse della Terra prima dell’anno precedente, l’1 agosto, e decisamente prima della fine

    dell’anno. Secondo il Global Footprint Network avremmo bisogno di 1,75 Terre per

    essere in pari con le risorse, questo significa che consumiamo ciò che il nostro Pianeta

    ci mette a disposizione 1,75 volte più velocemente di quanto riescano a rigenerarsi.

    Parliamo di Earth Overshoot Day quando ci riferiamo al giorno in cui terminano le

    risorse naturali che la Terra mette a disposizione, cioè il cibo, le fibre, lo spazio occupato,

    l’assorbimento della CO2, il legname, insomma tutto ciò che possiamo utilizzare e

    sfruttare dal Pianeta lo abbiamo già consumato.

    Insomma, per essere in pari con le risorse che usiamo avremmo bisogno di 1,75 pianeti

    Terra. L’abuso delle risorse a disposizione ha portato poi all’inquinamento, al

    riscaldamento globale e ai sempre più noti cambiamenti climatici che stanno

    devastando il Pianeta.

    Se un tempo la devastazione del Pianeta ci sembrava un problema “solo” per piante e

    animali, oggi, sempre di più ci stiamo rendendo conto che lo sfruttamento eccessivo

    delle risorse sta mettendo a dura prova la nostra sopravvivenza.

    Forse, ora che la questione ci riguarda, inizieremo a preoccuparcene seriamente.

  • Che cos’è la Tecnologia?

    Semplicemente si può definire come la capacità dell’uomo di costruire oggetti con altri

    oggetti, “gli utensili”.

    Più correttamente la tecnologia si può definire come lo studio dei procedimenti per la

    trasformazione dei materiali quali legno, metalli, rocce, minerali, cioè le risorse della

    Terra in un prodotto artigianale o industriale al fine di soddisfare i bisogni dell’uomo.

    Perché è importante lo studio della Tecnologia?

    Perché l’uomo, negli ultimi decenni, ha sfruttato sempre in maniera maggiore le risorse

    della Terra, provocando danni all’ambiente come l’inquinamento, i cambiamenti

    climatici ecc.

    Quindi è importante conoscere i processi produttivi per comprendere in che modo si

    possono soddisfare i bisogni dell’uomo rispettando la natura.

  • Per casa Osserva i grafici sull’Earth Overshoot Day e rispondi:

    1. Cosa descrive il primo grafico?

    2. Nel 2004 qual è stato l’Overshoot Day?

    3. Cosa indica il secondo grafico?

    4. Quali sono gli Stati più attenti alle risorse del pianeta? E quelli che le consumano maggiormente?

    5. E l’Italia? Qual è il suo Overshoot Day? Secondo te cosa significa questo?

    Per casa

  • Vero o falso?

    Le risorse della Terra sono illimitate. V F

    I Paesi poveri sono privi di risorse V F

    Le risorse rinnovabili sono quelle che possono essere riciclate. V F

    Le risorse non rinnovabili che non si possono più riprodurre. V F

    Dalle materie prime si ricavano i semilavorati. V F

    Dai rifiuti è possibile ricavare energia. V F

    Molti prodotti di scarto possono essere riciclati. V F

    Classifica le seguenti materie prime

    Rinnovabile Non rinnovabile

    Gomma naturale Cotone Lana

    Minerali del ferro

    Petrolio Cuoio

    Pesci Legumi

    Marmo Legname

    Sabbie

    Cereali Seta

    Minerali di uranio Carni

    Classifica i seguenti elementi

    Materia prima Semilavorato Prodotto Finito

    Automobile

    Latte

    Petrolio greggio

    Benzina

    Maglione di lana

    Pepita d’oro

    Bottiglia di vetro

    Zucchero

    Anello d’oro

    Formaggio

    Assi di legno

    Foglio di carta

    Tessuto di cotone

  • Minitest pag.4

  • Utilizzo dell’acqua

    1) Osserva attentamente il seguente grafico: quali riflessioni puoi fare sull’utilizzo dell’acqua in Italia rispetto al resto del Mondo? Sapresti anche dare una spiegazione?

    2) Quali gravi problemi comporta la mancanza di acqua?

    3) Su 1000 litri di acqua sulla Terra, indica quanti litri sono:

    acqua salata = ____________________ litri

    acqua dolce non disponibile = ____________________ litri

    acqua dolce disponibile = ____________________ litri

    4) Perché l’acqua delle falde sotterranee può diventare una risorsa non rinnovabile?

    5) Cerca su internet 3 modi per risparmiare acqua in ambito domestico.

    Vero o falso?

    La quantità d’acqua sulla Terra è una risorsa illimitata. V F

    Il volume d’acqua presente sulla Terra non cambia. V F

    La maggioranza dell’acqua sulla Terra è contenuta nei ghiacciai perenni. V F

    Le acque freatiche possono essere vecchie di alcuni millenni. V F

    Non è possibile estrarre l’acqua dalle falde freatiche sotterranee. V F

    La maggior parte dell’acqua è destinata al consumo domestico. V F

    70

    20

    10

    48

    32

    20

    Agricoltura

    Industria

    Uso domestico

    0 10 20 30 40 50 60 70 80

    UTILIZZO DELL'ACQUA

    in Italia

    nel Mondo

  • L’inquinamento dell’acqua

  • Minitest pag. 11

  • L’inquinamento dell’aria

    Vero o falso? Nell’aria si realizza il ciclo carbonio-azoto. V F

    Nella fotosintesi clorofilliana avviene una reazione tra anidride carbonica e acqua. V F

    La fotosintesi clorofilliana assorbe l’ossigeno dall’aria. V F

    L’effetto serra causa una diminuzione della temperatura media del pianeta. V F

    L’effetto serra può causare l’aumento dei tumori della pelle. V F

    Per diminuire l’effetto serra deve cessare la distruzione delle foreste. V F

    Il “buco” dell’ozono causa un aumento della temperatura della superficie terrestre. V F

    I principali responsabili del “buco” dell’ozono sono i combustibili fossili. V F

    I moderni frigoriferi non usano più i gas responsabili della distruzione dell’ozono. V F

    I maggiori responsabili dell’inquinamento dell’aria sono i gas di scarico delle auto. V F

    Il combustibile fossile meno inquinante è il metano. V F

  • Minitest pag. 14

  • I DIFETTI DEL TRONCO

    L’albero è materia organica vivente e il suo legno può presentare difetti che talvolta ne pregiudicano l’utilizzo tecnologico, soprattutto nel caso di legno massiccio.

    Infradiciamento Il tronco viene facilmente aggredito da insetti, muffe e parassiti che intaccano

    la corteccia e penetrano all’interno, producendo carie, infradiciamento e altri inconvenienti.

    Cipollatura E’ il distacco parziale tra due

    anelli di accrescimento.

    Fenditure/Lunature

    Il gelo crea le fenditure, spaccature più o meno profonde e lunature, cioè la

    presenza nel durame, di porzioni tenere, della consistenza dell’alburno.

    Nodi Indicano la posizione di rami che

    non si sono mai sviluppati: dopo l’essiccamento essi tendo a

    staccarsi dal resto, provocando dei fori nelle tavole.

    Eccentricità Si ha quando la posizione del midollo è spostata verso l’esterno

    rispetto al centro del tronco; è un difetto tipico di alberi che crescono su pendii molto ripidi.

    Imbarcamento Esso fa assumere all’asse, originariamente lineare, una

    conformazione curva, le cause sono da ricondursi alla insufficiente stagionatura, con il conseguente

    ritiro delle fibre.

  • Minitest pag. 30

  • Esercizio n.1 pag.98

    Esercizio n.2 pag.98

  • LA SEZIONATURA DEI TRONCHI

    La sezionatura del legno consiste nel taglio del tronco in sezioni regolari per agevolare le successive operazioni di lavorazione. Ogni taglio adotta strategie diverse per sfruttare al meglio la forma del tronco e le sue porzioni più resistenti riducendo lo scarto. La sezionatura riguarda solo il durame: la parte esterna viene eliminata. La sezionatura del legno viene effettuata sul tronco in segheria mediante una macchina detta sezionatrice, una macchina multilame che taglia a fette il tronco lasciando lisce le pareti di taglio.

    I segati si distinguono in assi, listelli, tavole, tavoloni e legname squadrato (travi)

    a seconda delle dimensioni e del rapporto tra altezza e spessore della sezione.

    Sezionatura tradizionale.

    La sezionatura tradizionale può avvenire mediante un taglio radiale

    o un taglio parallelo.

    Sezionatura a quartieri. La sezionatura a quartieri consiste

    nella suddivisione del tronco in due o più zone (quartieri) con successivo taglio delle singole zone in modo

    parallelo, alternativo o radiale.

  • Minitest pag. 32

  • IL PELLET Il legno in pellet è un combustibile ricavato dalla segatura, generalmente in forma cilindrica, di lunghezza tra 5 mm e 30 mm, prodotto da biomassa polverizzata con o senza additivi di pressatura, messo in commercio in confezioni a partire da sacchetti da 15 Kg. Descrizione La capacità legante della lignina, contenuta nella legna, permette di ottenere un prodotto compatto senza aggiungere additivi e sostanze chimiche estranee al legno, ottenendo un combustibile ad alta resa.

    Vantaggi del pellet

    Prodotto naturale, che è possibile reperire anche nelle zone locali (mentre petrolio e gas arrivano da lontano) Non necessita di ripiantare alberi perché usa scarti di lavorazione o legno proveniente da specifici piani di gestione forestale Ecologico perché bruciando il pellet produce pochissima CO2 (anidride carbonica) che prelevata dalle piante ritorna nel ciclo vivente della natura e non vengono emesse altre sostanze nocive. Economico rispetto ai costi di metano e gasolio Pulito: immagazzinato il pellet è pulito, sicuro e non ha emissioni Alto potere calorifico, naturale e in grado di fornire il doppio di calore rispetto al legno. Il pellet è utilizzato come combustibile per stufe di ultima generazione, in sostituzione dei ceppi di legno. Ciò comporta una serie di miglioramenti di tipo ecologico, energetico e di gestione dell'impianto di riscaldamento rispetto alle stufe tradizionali.

    Produzione I pellet sono cilindretti di legno pressato, prodotti a partire da residui di segatura e lavorazione del legno (trucioli e segatura), in genere prodotti da segherie e falegnamerie. La materia prima è anticipatamente selezionata, essiccata e pulita dalle impurità, per ottenerne una qualità costante; la preparazione prevede inoltre una selezione di specie di legno più tenere (abeti, conifere). Per la produzione di una tonnellata di pellet occorrono 6-8 metri cubi di trucioli e segatura.

    Dopo la preparazione della materia prima, il materiale è immesso nelle presse. La pressa comprime il materiale, e lo fa passare attraverso i fori di una trafila, che lo riduce in lunghi spaghetti caldi, poi tagliati alla lunghezza desiderata (6–8 mm) e raffreddati nell'ambiente (aria). La pressatura agisce sulla materia prima, trasformando la lignina in collante che riveste le fibre di cellulosa.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Combustibilehttps://it.wikipedia.org/wiki/Segatura_(materiale)https://it.wikipedia.org/wiki/Ligninahttps://it.wikipedia.org/wiki/Legnohttps://it.wikipedia.org/wiki/Stufa_a_pellethttps://it.wikipedia.org/wiki/Ecologiahttps://it.wikipedia.org/wiki/Impianto_di_riscaldamentohttps://it.wikipedia.org/wiki/Stufahttps://it.wikipedia.org/wiki/Ligninahttps://it.wikipedia.org/wiki/Cellulosa

  • IL PALLET Il termine internazionale pallet, in italiano pedana o bancale, indica un'attrezzatura utilizzata per l'appoggio di vari tipi di materiale, destinati ad essere immagazzinati nelle industrie, ad essere movimentati con attrezzature specifiche (carrelli elevatori e transpallet) e trasportati con vari mezzi di trasporto.

    Origine e scopi del pallet

    L'idea del pallet nel campo civile nacque prendendo spunto dall'operato dei militari statunitensi durante la seconda guerra mondiale. Essi scoprirono che l'appoggiare le merci da trasportare in Europa su piattaforme di legno, le rendeva più facilmente movimentabili con attrezzature meccaniche; da qui si è passati, anche nell'uso civile, ad utilizzare delle piattaforme d'appoggio, sopraelevate mediante dei piedini alla base e fornite di apposite feritoie per poter essere sollevate (inforcate) con i carrelli elevatori. La sua primaria finalità è velocizzare gli spostamenti di grosse quantità di merce da un posto all'altro. Ben presto ci si accorse che l'utilizzo di una base d'appoggio sopraelevata consentiva, oltre che un notevole risparmio di tempo nei trasferimenti di grandi quantità di merci da un punto all'altro, anche un isolamento dei materiali dal fondo sottostante, con riduzione dei danni causati ad esempio dalla presenza di una superficie bagnata. In Europa, nel corso degli anni si sono diffuse due misure classiche, da mm 800x1200 definita subito come pallet "EUR" e da mm 1000x1200. Entrambe hanno in comune il dato relativo all'altezza da terra e la conformazione della base con la presenza di 9 piedini (da 145 e 100 mm di lato), uniti inferiormente tra loro in gruppi di tre attraverso liste di legno dallo spessore di 22 mm poste nel senso della misura maggiore. Questo tipo di pallet può essere così inforcato da ogni lato e viene definito a quattro vie. Il pallet di 800x1200 mm è il formato che consente di utilizzare al meglio la superficie dei mezzi di carico più diffusi, potendo sfruttare automezzi di varie grandezze, dal più piccolo furgone al rimorchio più grande.

  • IL PARQUET Il parquet in legno massello è il più ambito. Realizzato a listello o listone (le misure cambiano e cambia anche il risultato finale e il metodo posa) in puro legno nobile. La robustezza varia secondo il tipo di essenze usate e il relativo spessore, che va dai 10 ai 23 millimetri. Il parquet più resistente è quello realizzato con legni duri (in particolare le essenze esotiche). Parquet doussiè, iroko e teak sono le essenze più dure e resistenti. Il parquet rovere è un classico dell’eleganza del legno. Le essenze per parquet più tenere, ma molto diffuse, sono il faggio e il frassino. Il parquet sfrutta i colori naturali del legno di provenienza. Infatti, ci sono diversi tipi di parquet e le tonalità, che variano molto da essenza a essenza, sono suddivise in:

    Essenze chiare: acero europeo, acero canadese, faggio, frassino e larice;

    Essenze brune: cabreuva incenso, iroko, noce, quercia, rovere, teak;

    Essenze rosse: acacia, ciliegio, abete americano (detto anche Douglas), doussiè;

    Essenze scure: afrormosia, wengè.

    Il parquet prefinito: economico e bello Il parquet prefinito è una via di mezzo tra parquet laminato e parquet legno massello, infatti, è composto da un sottilissimo strato di legno nobile posato su altri strati di legno economico. È composto da almeno due strati di legno diversi:

    quello di supporto, solitamente in legni quali il Pino

    di Svezia, l’Abete o la Betulla (il più resistente tra i

    legni teneri), non pregiati ma resistenti e durevoli;

    quello di calpestio in legno nobile, di diverse

    tipologie, colori e venature.

    Le essenze più utilizzate per questo tipo di parquet sono rovere, noce, teak, faggio e padouk perché sono le più costose. Farle in legno massello ha un costo molto elevato quindi, per chi non vuole rinunciare alla naturalezza di queste essenze e non vuole spendere una follia, questa è la soluzione giusta. Ovviamente, essendoci uno strato di legno nobile molto

    sottile, non avrà la durata che ha il legno massello, quindi bisogna valutare bene il suo impiego. Un buon parquet prefinito ha listelli spessi dai 7 ai 15 millimetri, di cui 6-10 di legno di supporto ed almeno 2,5 di legno nobile. È preferibile scegliere un parquet prefinito con strato di legno nobile spesso almeno 4 mm per contrastare l’usura del materiale. Lo strato in legno di calpestio del parquet prefinito è già levigato e verniciato in fabbrica. La verniciatura può essere ad olio o con lacca trasparente. Proprio perché vengono pre-finiti in produzione e non in opera, i listelli si prestano ad una

    grande varietà di lavorazioni. Il parquet prefinito può inoltre essere riparato.

    Il parquet laminato: più vero del naturale Negli ultimi anni questo settore ha fatto passi da gigante e oggi abbiamo un tipo di parquet molto simile, sia al tatto sia alla vista, al parquet vero. È ottenuto dalla presso- fusione di strati composti da diversi materiali. I vantaggi di questo tipo di parquet sono molteplici, principalmente il costo che è notevolmente inferiore a quello dei pavimenti in parquet massello. La posa può essere effettuata in diversi modi, ma in particolare è utilizzato il metodo flottante che, con l’ausilio di tappetini che vanno ad appiattire le asperità del pavimento sottostante, risulta essere una soluzione veloce e comoda. Grazie alla tecnologia è possibile ricreare il disegno naturale delle varie essenze quindi, anche in questo caso, avremo tutte le tonalità classiche del parquet in massello, oltre a tutte le variazioni di parquet grigio, legni sbiancati e legni spazzolati.

  • Carta d’identità del legname

    Nome: ________________________________________

    CARATTERISTICHE FOTO

    USI PRINCIPALI

    SPECIFICHE

    Famiglia

    Nomi scientifici

    Nomi comuni

    Nomi di origine

    Provenienza

    Peso

    Essiccazione

    Lavorazioni

  • LE MACCHINE PER LA LVORAZIONE DEL LEGNO La lavorazione del legno può essere artigianale oppure seguire procedimenti industriali con l’uso di macchine complesse. Gli utensili e le macchine e le relative lavorazioni del legno sono raggruppabili in quattro grandi categorie:

    Piallatrice diminuisce e uniforma lo spessore del legno. Il pezzo grezzo viene scavato dall’utensile che

    è un cilindro ruotante con quattro coltelli. La superficie piallata scorre sul banco di uscita.

    Segatrice

    circolare serve a tagliare assi, travi o pannelli. Il pezzo viene spinto contro una lama fornita di denti

    simili a piccoli scalpelli.

    Fresatrice serve per ottenere superfici sagomate, con canali e sporgenze, dette profili. Dal piano di

    lavoro c’è un foro da cui sporge un albero ruotante con un utensile tagliente.

    Mortasatrice

    verticale serve per ottenere le cavità per gli incastri, dette mortase. L’utensile è munito di una catena

    continua le cui maglie sono denti taglienti, che viene abbassata sul pezzo.

    Due o più elementi possono essere collegati tra loro con mezzi meccanici (chiodi, viti, bulloni), chimici

    (materie collanti), o incastri, che devono garantire resistenza al pezzo ottenuto.

    UNIONI E INCASTRI

    Unione a mezzo legno toglie a ciascun pezzo metà

    spessore

    Unione a coda di rondine è formata da piccoli trapezi

    Unione a spine è formata da piccoli cilindri

    (spinotti) incastrati in dei fori

    Unione ad angolo retto è una sporgenza che si

    incastra in una cavità,

    all’estremità dell’elemento

    Unione tenone-mortasa è una sporgenza (tenone) che

    si incastra in una cavità

    (mortasa).