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DOIT Viaggi di I.T.P. Srl Galleria San Carlo, 5 35133 Padova Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com India del Nord 2015 INDIA DEL NORD in occasione della festa di Holi e del festival di Holla Mohalla Tappe: Amritsar, Delhi, Rajasthan, Agra Date: dall’1 al 15 marzo 2015 Durata: 15 giorni / 14 notti In pensione completa e con guida locale parlante italiano Holla Mohalla o Hola Mahalla o semplicemente Hola è un festival sikh che ha luogo il primo giorno del mese lunare di Chet che cade di solito in marzo. Secondo una tradizione iniziata da Guru Gobind Singh, segue l’importante festa indù di Holi di un giorno e la parola Hola è la forma maschile del femminile Holi. “Mohalla” deriva dalla radice araba hal (discesa , discendente) ed è una parola Punjabi che indica una processione organizzata nella forma di una colonna dell’esercito, ma a differenza della festa di Holi, quando la gente si lancia scherzosamente polvere colorata, secca o mescolata ad acqua , il Guru ha fatto di Holla Mohalla un’occasione per i sikh per dimostrare le loro abilità marziali nelle battaglie simulate. Insieme, le parole ” Holla Mohalla ” significano quindi “finta lotta”. Durante questa festa si formano colonne di tipo militare che si muovono in processione, ritmate dai tamburi di guerra e accompagnate dai portabandiera attraverso vari gurdwaras importanti, i luoghi di culto del Sikhismo, come Qila Anandgarh , Lohgarh Sahib , Mata Jitoji. L’usanza ha origine al tempo di Guru Gobind Singh, che ha tenuto la prima Holla Mohalla a Anandpur nel mese di febbraio 1701 per ricordare al popolo il valore e i preparativi di difesa, concetti a lui cari perché all’epoca lottava contro l’impero Mughal. ITINERARIO 1° giorno: domenica 1 marzo PADOVA VENEZIA ISTANBUL DELHI Trasferimento con pullman riservato all’aeroporto di Venezia in tempo utile per il volo di linea TK 1872 in partenza per Istanbul alle 14:20. Arrivo alle 17:45. Proseguimento con il volo TK 716 alle ore 19:55 per Delhi. Pasti e pernottamento a bordo.

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INDIA DEL NORD in occasione della festa di Holi e del festival di Holla Mohalla

Tappe: Amritsar, Delhi, Rajasthan, Agra Date: dall’1 al 15 marzo 2015 Durata: 15 giorni / 14 notti In pensione completa e con guida locale parlante italiano

Holla Mohalla o Hola Mahalla o semplicemente Hola è un festival sikh che ha luogo il primo giorno del

mese lunare di Chet che cade di solito in marzo.

Secondo una tradizione iniziata da Guru Gobind Singh, segue l’importante festa indù di Holi di un

giorno e la parola Hola è la forma maschile del femminile Holi. “Mohalla” deriva dalla radice araba hal

(discesa , discendente) ed è una parola Punjabi che indica una processione organizzata nella forma di

una colonna dell’esercito, ma a differenza della festa di Holi, quando la gente si lancia scherzosamente

polvere colorata, secca o mescolata ad acqua , il Guru ha fatto di Holla Mohalla un’occasione per i sikh

per dimostrare le loro abilità marziali nelle battaglie simulate.

Insieme, le parole ” Holla Mohalla ” significano quindi “finta lotta”.

Durante questa festa si formano colonne di tipo militare che si muovono in processione, ritmate dai

tamburi di guerra e accompagnate dai portabandiera attraverso vari gurdwaras importanti, i luoghi di

culto del Sikhismo, come Qila Anandgarh , Lohgarh Sahib , Mata Jitoji.

L’usanza ha origine al tempo di Guru Gobind Singh, che ha tenuto la prima Holla Mohalla a Anandpur

nel mese di febbraio 1701 per ricordare al popolo il valore e i preparativi di difesa, concetti a lui cari

perché all’epoca lottava contro l’impero Mughal.

ITINERARIO

1° giorno: domenica 1 marzo

PADOVA – VENEZIA – ISTANBUL – DELHI Trasferimento con pullman riservato all’aeroporto di Venezia in tempo utile per il volo di linea TK

1872 in partenza per Istanbul alle 14:20. Arrivo alle 17:45.

Proseguimento con il volo TK 716 alle ore 19:55 per Delhi. Pasti e pernottamento a bordo.

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2° giorno: lunedì 2 marzo

DELHI

Arrivo alle ore 05:25 all’aeroporto internazionale di Delhi. Disbrigo delle formalità doganali, incontro

con la guida, trasferimento all’Hotel Crowne Plaza Okhla ***** e assegnazione delle camere riservate

e già disponibili.

La storia di New Delhi, l’attuale capitale della più grande democrazia del mondo, risale ad oltre 3000

anni fa ed è menzionata anche nel leggendario poema indiano “Mahabharata” come visione dell’antica

“Indraprastha”.

Per ben sette volte Delhi combattè per la propria sopravvivenza, ed ogni dinastia regnante, che fosse

indù, mussulmana, mogol o britannica, lasciò dietro di sé, ognuna nel proprio stile, una ricca eredità

culturale ed architettonica espressa in templi e mercati, palazzi e fortezze, monumenti funebri e torri.

Fu infatti da Delhi che l’imperatore persiano Nadir Shah si portò via il magnifico Trono del Pavone e il

famoso diamante Kohinoor, oggi ammirabile con i Gioielli della Corona Britannica. Gli Inglesi

spostarono la loro capitale da Calcutta a Delhi nel 1911, affidandone la progettazione a due loro

architetti, Edwin Lutyens e Herbert Baker.

Dopo il pranzo si visita la vecchia Delhi risalente all’epoca di Shah Jahan che ancora mantiene il suo

stile medioevale con le fortezze, i bazar e le moschee: la moschea del venerdì “Jama Masjid”, la più

grande dell’India costruita in classico stile mughal, dall’esterno il Forte Rosso, che fu il palazzo degli

imperatori musulmani, il mausoleo di Gandi Raj Ghat, dove una lastra di marmo nero segna il punto

della sua cremazione, un luogo molto venerato, nel cuore di tutti gli indiani.

Si prosegue il giro panoramico con il Palazzo del Presidente, il Parlamento Indiano e l’India Gate,

simbolo dell’India moderna, la Qutub Minar, una torre alta 75 metri dalle stupefacenti proporzioni

edificata tra il XII e il XIII secolo inserita nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Da ultimo si visita il tempio Sikh Bangla Sahib Gurdwara, centro di pellegrinaggio per centinaia di

migliaia di fedeli appartenenti a diverse religioni e caste, che ogni giorno visitano questo santuario.

Gli otto Guru Sri Harkishan vi sostarono per diversi mesi come ospiti del Raja Jai Singh. Da allora, è

diventato luogo di pellegrinaggio sia per gli Indù sia per i Sikh, che venerano il Guru Harkishan, che

a soli 5 anni, dopo essere stato riconosciuto come un’anima perfetta senza paura e completamente

illuminata, fu nominato successore dal settimo Guru, Sri Har Rai. Rientro in Hotel.

Cena e pernottamento.

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3° giorno: martedì 3 marzo

DELHI – AMRITSAR (Shatabdi Train del mattino)

Colazione in Hotel. Trasferimento in stazione per prendere il treno delle 07:20 con arrivo ad

Amritsar alle 13.35. Trasferimento all’Hotel Country Inn & Suites **** e assegnazione delle camere

riservate. Pranzo.

Nel pomeriggio escursione al Wagah Border, il confine con il Pakisthan, per la cerimonia del cambio

della guardia e della chiusura della frontiera. Una enorme folla segue l’evento ai due lati del confine

parteggiando per la rispettiva nazione con acclamazioni che vengono incitate da una voce al

microfono, mentre le guardie inorgoglite da tanta partecipazione marciano su e giù a passi militari

così esagerati nell’ampiezza da risultare ridicoli e sembrare una farsa. Da una parte e dall’altra le

guardie arrivano a stringersi la mano prima di chiudere il cancello per la notte e ammainare le

bandiere. A conclusione della giornata si assiste alla suggestiva cerimonia della sera all’Harmandir

(Tempio d’Oro) in cui il libro sacro viene rimesso a letto per la notte. La cerimonia anche se Sikh,

denota la sua derivazione hindu. Anche nei templi shivaiti infatti alla sera le divinità vengono poste a

riposo con una piccola processione e al mattino risvegliate e poste di nuovo al loro posto. rientro in

Hotel. Cena e pernottamento.

4° giorno: mercoledì 4 marzo

AMRITSAR – ANANDPUR SAHIB

Dopo colazione si inizia la visita del centro più grande del Punjab, la città santa dei sikh. Amritsar,

fondata circa 400 anni fa, famosa per l’Harmandir Sahib, il Tempio d’oro luogo di culto sacro per i

sikh che ha sorpassato il più celebre Taj Mahal di Agra come numero di visitatori annui locali.

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All’edificio in marmo, che sorge in mezzo ad un lago artificiale e combina lo stile musulmano con

elementi indù, si arriva percorrendo un lungo ponte. La cupola, che rappresenta un fiore di loto

capovolto fu fatta rivestire nel 1802 con oltre 100 chili di oro puro. Balza agli occhi il contrasto con i

fori di proiettile sul Jallianwalah Bagh, che testimoniano l’eccidio compiuto dalle truppe britanniche,

quando il generale Dyer fece aprire il fuoco senza alcun preavviso sulla folla che assisteva a un

comizio in un’angusta piazzetta della città, continuando il tiro sino all’esaurimento delle munizioni.

In pochi minuti vi furono 379 morti e oltre 1200 feriti. Il suo cuore, il Tempio d’Oro, è stato ferito e

oltraggiato innumerevoli volte nei secoli; porta le indelebili cicatrici della guerra fratricida della

Partition del 1947 così come dell’ Operazione Blue Star ( il massacro dei Sikh voluto da Indira

Gandhi), ma ogni volta la città ha ricostruito il suo tempio e se stessa con inamovibile

determinazione. È l’atmosfera che qui si respira a fare la differenza. Si concludono le visite con il

Tempio Durgiyana, il Museo Maharaja Ranjit Singh e il mercato locale. Si guida fino ad Anandpur

Sahib. Arrivo al campo tendato Aagman Tents (Luxury tents) e sistemazione. Pranzo, cena.

Pernottamento.

5°- 6° giorno: giovedì 5 marzo – venerdì 6 marzo

ANANDPUR SAHIB Festival di Holla Mohalla

Le preghiere al mattino presto nel Gurdwara segnano l’inizio del Festival. Durante la cerimonia la sacra

scrittura dei Sikh, il “Guru Granth Sahib”, è esposto su un palco e gli viene offerto un bagno simbolico

con latte e acqua. Si tengono letture di brani del testo sacro e lezioni religiose, gli “shabads” e i “kirtan”.

Il “karah parshad”, un tipo di semola fatto con parti uguali di farina integrale di frumento, burro e

zucchero, viene distribuito ai fedeli dopo che è stato consacrato dal guru. Le celebrazioni di Holla

Mohalla iniziano con un’esibizione di arti marziali dei Nihan, i guerrieri dell’esercito Sikh, nei loro

costumi tradizionali e su cavalli splendidamente bardati, durante la quale mostrano la loro abilità nel

tiro con l’arco, negli incontri simulati, i “gatka”, nell’equitazione senza sella e ritti su due cavalli e in

altre prove di coraggio. Alle finte battaglie seguono la musica e i concorsi di poesia e di notte si cantano

le ballate che celebrano le gesta eroiche dei martiri Sikh sacrificatisi per affrancarsi dalla schiavitù.

Nelle cucine comuni, i “langar”, i pellegrini che visitano Anandpur Sahib, indipendentemente dalla loro

casta, credo, religione o posizione nella vita sono tutti benvenuti e condividono lo stesso cibo, sedendo

insieme in un’unica fila. Gli viene offerto dalla popolazione locale come parte del “seva”, il servizio

civile, cioè uno dei principi base del sikhismo. Le materie prime come farina di frumento, riso, verdure ,

latte e zucchero sono donate dagli abitanti del villaggio che vivono nelle vicinanze, le donne volontarie

cucinano e altri si occupano della pulizia delle stoviglie e delle cucine. Le diverse congregazioni Sikh

competono tra loro per attrarre pellegrini e visitatori nei loro langars.

Pensione completa e pernottamento al campo tendato Aagman Tents (Luxury tents).

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7° giorno: sabato 7 marzo

ANANDPUR SAHIB – CHANDIGARH

Dopo colazione ci si reca a Chandigarh. Visita ai Giardini di Pinjore, giardini moghul realizzati a 22

kilometri da Chandigarh sulla strada Ambala-Shimla. Il complesso fu progettato da Nawab Fidal

Khan, architetto di corte e fratello di latte dell’Imperatore Aurangzeb. Trasferimento all’Hotel Taj

Chandigarh ***** e assegnazione delle camere riservate. Pranzo. Nel pomeriggio proseguono le visite

della città nota per essere una delle città più ricche e belle dell’India tanto da meritare l’appellativo di

“The City Beautiful”. Il grande architetto Le Corbusier ne ha disegnato il piano urbanistico in base al

quale la città è stata costruita negli anni cinquanta e vi ha progettato molti edifici pubblici, fra questi

il Segretariato, sede dei Ministeri riuniti del Punjab e dell’Haryana. Si può affermare che Chandigarh

ha la più grande concentrazione di opere di Le Corbusier al mondo. Le visite terminano con il

celebre Giardino delle pietre di Nek Chand e nei pressi la regione del lago Sukhna, paradiso

dell’avifauna. Cena e pernottamento in Hotel.

8° giorno: domenica 8 marzo

CHANDIGARH - DELHI - UDAIPUR (Km. 250, 4 h. Volo Delhi/Udaipur)

Dopo colazione partenza per l’aeroporto di Delhi dove ci si imbarca sul volo Jet Airways 9W 2629 in

partenza alle ore 14:25 con arrivo a Udaipur alle ore 16:05. Pranzo in ristorante locale. Trasferimento

all’Hotel Ramada**** e assegnazione delle camere riservate. Cena e pernottamento in Hotel.

9° giorno: lunedì 9 marzo

UDAIPUR

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Udaipur è la “città dell’aurora” sospesa nel mito e nella storia, fantastica e leggendaria, romantica e

raffinata. La città è un vero paradiso, un’oasi nel deserto piena di verde, a quasi 600 metri di altezza,

nel cuore degli Aravalli, costruita nel 1599 da Maharana Udai Singh. Chiamata la “Venezia dell’India”,

Udaipur affaccia su tre laghi e varie lagune, circondate da splendidi palazzi dell’era Rajput. Il

famosissimo Lake Palace, per esempio, copre un’intera isola nel lago Pichola, ed ha servito da sfondo al

film “Octopussy”della saga di James Bond. Ancora oggi diversi sono i parchi e i giardini. Il centro

storico contrasta con la sua magia con la città nuova che presenta l’usuale inquinamento e confusione

dell’India. Offre gli splendidi palazzi, le viuzze medievali con portoni e finestre imbiancate a calce o a

tempere di colori pastello, le logge degli edifici dai motivi traforati di squisita finezza, i bazar, i ghat sul

lago, i murales tipici e una atmosfera languida e gradevolissima.

Dopo colazione si parte per la visita al complesso religioso di Eklingji situato a 22 km da Udaipur,

che ospita 108 templi tutti in arenaria e marmo circondati dalle verdeggianti colline e corsi d’acqua.

Continuazione della visita con il tempio di Nagda, la capitale del Mewar antico, luogo affascinante in

cui poter vedere le rovine dei templi dedicati al Dio creatore Vishnu e al Dio conservatore Shiva.

Pranzo. Nel pomeriggio si inizia con il complesso di edifici del City Palace. Si trova su una collina

sovrastante il lago Pichola. L’architettura, i mosaici, le pitture e le decorazioni a specchio ne fanno

un’opera d’arte. Il Palazzo è costruito a diversi livelli, con terrazze e giardini pensili, e con splendide

sale che testimoniano la magnificenza dello stile di vita degli antichi Maharana. Si passa poi al

Tempio Jagdish che si trova nel centro della città vecchia. Questo tempio è dedicato al Dio Vishnu e

ha un santuario con una immagine di pietra nera di Vishnu come Jagannath (il Signore

dell’universo).

L’ultima visita è al giardino ornamentale Saheliyon-ki-Bari costruito per le donne della corte dal

Maharana Bhopal Singh con fontane, quattro deliziosi stagni, chioschi cesellati, elefanti di marmo.

Escursione in barca sul lago Pichola, per ammirare dall’acqua le bianche silhouette marmoree dei

palazzi e dei templi e visitare la piccola isola che ospita il Jag Niwas, dimora della famiglia reale,

utilizzata per le cerimonie di corte. Cena e pernottamento in Hotel.

10° giorno: martedì 10 marzo

UDAIPUR - RANAKPUR - JODPHUR (Km. 255, 6 h.)

Dopo colazione partenza per Jodhpur. Durante il tragitto sosta per la visita del complesso di Templi

Jainisti di Ranakpur a circa 160 Km da Udaipur. Vi si accede attraversando ombreggiati boschi dove

coloratissimi pavoni si mostrano in tutta la loro eleganza e, sui rami, instancabili scimmie danzano

da un albero all’altro. Proprio al centro di questo bosco sorgono i templi, costruiti sotto il regno

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liberale e dati in regalo al monaco Rana Kumbha. Il complesso appartiene al periodo tardo (XV

secolo), quando già l’età classica stava tramontando e sono l’unico esempio di architettura

ecclesiastica jainista. Tutti i templi sono racchiusi all’interno di una cinta muraria, all’interno della

quale domina la scena il tempio principale formato da 29 sale, sorrette da 1444 colonne tutte diverse

tra loro dedicato a Adinath.

Pranzo. Arrivo a Jodhpur all’Hotel Park Plaza ****. Sistemazione nelle camere riservate, cena e

pernottamento.

11° giorno: mercoledì 11 marzo

JODHPUR - JAIPUR (Km. 355, 5 h.)

Jodhpur, chiamata anche “Marwar”, giace proprio ai limiti del deserto Thar ed è quindi la porta che

conduce al mondo magico delle dune di sabbia. E’ una splendida città fortificata, circondata da alte

mura che si estendono per 10 Km. Fu fondata nel 1459 da Rao Jodh (figlio di Rawal Jaisal, fondatore di

Jaisalmer), capo del clan dei Rathore.

I Rathore si proclamano discendenti diretti del famoso eroe epico indiano “Rama”. A Jodhpur si possono

ammirare in tutta la loro pienezza i colori e la vitalità del Rajasthan. Attualmente i due forti – uno di

stampo medievale e l’altro una meraviglia dell’ architettura più recente – servono da punto di

riferimento della città.

Dopo colazione si inizia con la visita al Mehrangarh Fort situato a 5 Km da Jodhpur. Si tratta di un

forte di dimensioni imponenti, provvisto di due ingressi, che si erge su una collina dirupata di 125 m

di altezza che domina completamente la città e le sue mura.

Il palazzo ed il forte contengono ricche collezioni di palanchini, portantine da elefante, strumenti

musicali, costumi, arredi e armi. La collezione di cannoni è una delle più interessanti dell’India, sono

tuttora visibili i segni dei colpi di cannone sparati dagli invasori. Diversi cenotafi ricordano il

sacrificio dei coraggiosi guerrieri Rajput. Ci sono inoltre le impronte delle mani delle “Satis”, le

donne che preferivano immolarsi in caso di sconfitta dei loro mariti piuttosto che subire l’onta della

cattività. Degni di nota sono la Sala dell’incoronazione e il trono, dove furono incoronati tutti i

sovrani della città, ad eccezione del fondatore. All’ interno del forte si trovano 36 finestre a grata,

ognuna diversa dall’ altra, pannelli preziosamente scolpiti e transenne forate di arenaria rossa.

Jaswant Thada è il monumento in purissimo marmo bianco eretto nel 1899 in memoria del Maharaja

Jaswant Sing II. Nelle vicinanze si trovano diversi altri cenotafi.

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Pranzo. Nel pomeriggio partenza per Jaipur. Arrivo all’Hotel Jaipur Marriott ***** e assegnazione

delle camere riservate. Cena e pernottamento.

12° giorno: giovedì 12 marzo

JAIPUR

Jaipur, la “città rosa”, capoluogo del Rajasthan, nodo commerciale e turistico di prim’ordine, è oggi un

centro di almeno 3.000.000 persone in un’area semidesertica.

Lo stato del Rajasthan evoca sempre nella nostra mente la terra dei Maharaja e dei regni principeschi

situati ai limiti del deserto Thar, dove i cammelli lasciano le loro impronte sulla sabbia e dove i

menestrelli e cantastorie ancora girano di villaggio in villaggio raccontando le storie degli antichi

splendori. Jaipur, la capitale è famosa per i suoi edifici di arenaria rosa.

Fu fondata dal re astronomo Sawai Jai Singh II e costruita secondo il Shilpa Shastra, l’antico trattato

indù sull’architettura e la scultura. Cinta da mura in cui si aprono sette porte, tanti quanti sono i

blocchi in cui è suddivisa, la città ha una planimetria armoniosa e belle strade lastricate. Jaipur rivive

con il suo passato storico le leggende degli antichi Rajput.

Dopo colazione escursione alla famosa fortezza-palazzo di Amber del XVI sec. Saliti alla reggia a

dorso di elefante, il panorama sulla vallata è splendido ma ancor più stupefacente è lo spettacolo

delle architetture moghul e delle decorazioni che culminano nei mosaici formati da specchi e stucchi

del “Palazzo del piacere”. Rientro in città e dopo il pranzo visita al City Palace abitato dal Maharaja

con bei giardini e padiglioni.

Al centro si trova il cuore abitativo e cioè il Chandra Mahal di sette piani trasformato in museo:

appena fuori i grandi vasi d’argento dal diametro di quasi due metri che il Maharaja, devoto indù,

utilizzava per trasportare l’acqua sacra indiana ogni qualvolta si doveva recare in Inghilterra.

Tra gli altri edifici l’Hava Mahal o Palazzo dei Venti, simbolo di Jaipur, che mostra un’esuberante

facciata intagliata costruita nel 1799 da cui le regine e le dame di corte potevano osservare le strade

senza essere viste e l’interessante Jantar Mantar, l’Osservatorio Astronomico che fece da modello per

diversi altri osservatori, costruito dallo stesso Jai Singh II.

La giornata terminerà con uno sguardo al bazar di Jaipur ed alle sue genti. Rientro in Hotel. Cena e

pernottamento.

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13° giorno: venerdì 13 marzo

JAIPUR - FATEHPURSIKRI - AGRA (Km. 240, 5 h.)

Dopo colazione partenza per Agra. Durante il percorso sosta a Fatehpur Sikri, costruita nel 1569 per

essere la capitale dell’imperatore Akbar e poi abbandonata dieci anni dopo a causa della mancanza

d’acqua. E’ grazie a quest’abbandono che la città non ha subito alcuna distruzione durante le guerre

alla fine dell’epoca Moghul ed è restata completamente intatta. Si possono quindi visitare le sale

delle udienze, le sale private, le residenze dei ministri, il pilastro con i simboli della religione Aine-è-

Akbri, inventata da Akbar, Punch Mahal, un curioso edificio di cinque piani che assomiglia ad una

costruzione buddhista, il caravanserail, il palazzo di Birbal, la grande moschea, la tomba di un

mussulmano santo, Cheikh Salim Chisti. Secondo la leggenda Akbar aveva avuto il suo figlio

Aurangzeb pregando questo santo e questa tomba è sempre meta di pellegrinaggio da parte delle

donne che vogliono avere un figlio. Da ultimo la porta delle vittorie Buland Darwaza, la più grande

in Asia con i suoi 53 m di altezza.

Pranzo. Proseguimento per Agra. Arrivo all’Hotel Jaypee Palace ***** e assegnazione delle camere

riservate. Cena e pernottamento.

14° giorno: sabato 14 marzo

AGRA – DELHI

Le strette e tortuose stradine, l’architettura, la particolarità dei suoi gioielli e del suo artigianato

fanno di Agra una delle più belle città del mondo. Dopo colazione, visita al famoso Taj Mahal, il più

bel monumento dell’India ed una delle 7 meraviglie del mondo. E’ una costruzione Moghul fatta

costruire dall’imperatore Shah Jeahn in memoria di sua moglie Mumtaz Mahal, la signora del Taj,

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morta nel 1629 dopo 17 anni di matrimonio e dopo aver partorito 14 figli. La costruzione del più

grande monumento all’amore fu intrapresa nel 1631 e completata nel 1653. Visita del Forte di Agra,

costruzione iniziata dall’imperatore Akbar nel 1565, proseguita dai suoi successori fino ad arrivare al

nipote, Shan Jehan. All’interno si trovano la moschea Moti Masjid costruita da Shah Jehan nel 1645

con proporzioni giudicate ideali tanto da compararla ad una perla perfetta Diwan-i-Am, il padiglione

delle udienze pubbliche, la sala del trono, la sala delle udienze private. Qui si trovava il famoso trono

del pavone prima di essere portato a Delhi da Aurangzeb e più tardi in Iran.

Pranzo in Hotel. Nel pomeriggio visita del mausoleo Itmad-Ud-Daulah e di Sikandra con la tomba di

Akbar. Trasferimento a Delhi all’Hotel Holiday Inn (Airport Hotel) ****. Cena e pernottamento.

15° giorno: domenica 15 marzo

DELHI - ITALIA

Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo internazionale TK 717 in partenza alle ore 06:55

con arrivo alle ore 10:45 a Istanbul. Ripartenza con il volo TK 1871 alle ore 11:50 e arrivo a Venezia alle

ore 13:20. Trasferimento in pullman a Padova.

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PREZZI E DETTAGLI

Prezzi a persona in doppia (gruppo di 15 – 20 persone) Euro 2490

Supplemento singola base Euro 660

Le quote di partecipazione sono state calcolate sulla base del cambio 1 Euro = 81,73 RUPIE INDIANE INR – 1 RUPIA INDIANA INR = 0,01221 EURO EUR ( 24/6/2014). Eventuali adeguamenti valutari potranno essere applicati 20 giorni prima della partenza. La parte quotata in Rupie Indiane corrisponde al 60% del totale.

La quota comprende:

trasferimento in pullman riservato da Padova all’aeroporto di Venezia e viceversa; passaggi aerei in classe economica con voli di linea Turkish Airlines Venezia / Istanbul /

Delhi / Istanbul / Venezia; passaggi aerei in classe economica sul volo interno Delhi / Udaipur; passaggio in treno in carrozze di 2^ A/C Delhi – Amritsar (Shatabdi Train del mattino) tasse aeroportuali (al momento della stesura del programma € 293,00); visto d’ingresso in India; franchigia bagaglio da stiva kg. 20 sui voli internazionali – kg. 15 sul volo interno; bagaglio a

mano kg. 8; trattamento di pensione completa come da programma; trasferimenti, visite ed escursioni come da programma con pullman riservato A/C; guida locale parlante italiano durante tutto il tour; accompagnatore DOIT VIAGGI dall’Italia (con 15 partecipanti); tasse e percentuali di servizio; la polizza assicurativa ANNULLAMENTO VIAGGIO, inclusa TOP ASSISTANCE (bagaglio-

sanitaria) ALA ASSICURAZIONI borsa da viaggio (1 a coppia), guida e documentazione di viaggio; nr.14 pernottamenti in camera doppia come da tabella.

CITTÀ HOTEL PREVISTI CATEGORIA NOTTI

Delhi Crowne Plaza Okhla Deluxe 02

Amritsar Holiday Inn Standard 01

Anandpur Sahib Aagman Tents Luxury tents 03

Chandigarh Taj Chandigarh Superior 01

Udaipur Ramada Super Deluxe 02

Jodhpur Park Plaza Superior 01

Jaipur Marriot Deluxe 02

Agra Jaypee Palace Standard 01

Delhi Holiday Inn (Airport Hotel) Superior 01

La quota non comprende:

le mance pari a Euro 60 che verranno raccolte in loco dall’accompagnatore; le bevande; gli extra di carattere personale e tutto quanto non espressamente indicato alla

voce “la quota comprende”.