In onore di San Giuseppe (pubblicato su … · 2017-03-03 · Storia della Devozione Cos'è il...

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eBook In onore di SAN GIUSEPPE

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In onore di SAN GIUSEPPE

Inonoredi

SanGiuseppe

IndiceIntroduzioneall'ebookLadevozionedelSacroMantoDevozionedelle7domenichediSanGiuseppeAltrepreghiereaSanGiuseppeOmelia:NellabottegadiGiuseppe(disanJosemaríaEscrivá)MeditazionisuSanGiuseppeEsortazioneapostolicaRedemptorisCustos(sanGiovanniPaoloII)

Introduzione

PremessaPubblicoquestoebookperdevozioneasanGiuseppe.Questa breve frase condensa al massimo il motivo di questa raccolta, e mi permetto di usarla cosìsfacciatamentesiaperchèmipiaceconsiderarmidevotodiquestograndesanto,siaperl'opportunitàcheiltermine«devozione»mioffre,sintetizzandoqueitantiaspettidellavitaspiritualechevengonostimolatiappuntodalladevozioneadunsanto.SanGiuseppe,dopolaMadonnasantissima,èilsantoacuipiùsiavvicinanoisentimentididevozioneediriconoscenzadeitanticristiani,perlasuasilenziosa,obbedienteedefficacevitainterra,rivoltaallamissionediesserecustodedelRedentoreedellaSuavergineMadre,eperlasuapotenteintercessioneinCielo,dicuitanticristianitestimonianol'efficacia.

IcontenutiQuestoebooknonhapretesadicompletezza.Ci sonooperedi raccoltaecollezionesul santoPatronomoltopiùesteseebenfatteesonofelicedicitarnealcunepiùinbasso.Ho raccolto qualcuna delle preghiere che laTradizione e la Pietà popolare hanno recitato per secoli,comeil"SacroManto"e la"Devozionedei7DolorieGioiediSanGiuseppe",oltreadaltre formulepiuttostonoteediffuse.Trovandolasempremoltoedificante,hoinseritol'OmeliadiSanJosemaríaEscrivá,Fondatoredell'OpusDei: "Nella bottega di Giuseppe", dove si può cogliere la personale e profonda devozione di SanJosemaríaverso ilsantoPatrono,acuiricorse-efficacemente- in innumerevolioccasioniepermoltifavorinelcorsodegliannidiespansionedellavoroapostolicodell'Opera.SemprediSanJosemaríavisonoalcunibranitrattidaCammino,SolcoeForgia,unatrilogiadipuntidimeditazionesumoltepliciaspettidellavitaumanaespirituale.Infine, fra i documenti delMagistero, l'Esortazione apostolica "RedemptorisCustos" di SanGiovanniPaolo II è senzadubbioquella che aiuta a comprendere lamissionedelSantoPatrono sia in vita checomeintercessoreeguidadellaChiesadicuièPatronoUniversale.

LefontideitestiPursenonespressamenterichiesto,ritengocomunquedidovercitarelefontideitestiraccoltiinquestepagine,senonaltroperrispettoericonoscenzaversoillavorodichi,primadime,lihacollezionatiepubblicatisuivarisitiwebdacuilihoraccolti.

PeritestidelSacroManto,isiticonsultatidacuisonostatetratteleformulequiraccoltesono:

www.graziesangiuseppe.itwww.preghiereonline.itwww.preghiereperlafamiglia.it

LeimmaginicontenutenellibrodeiDoloriegioiedisanGiuseppe,sonoquelledelleformellevotivechesi trovano nei pressi del Santuario di Torreciudad,Huesca, Spagna, e realizzate da Palmira Laguens.Rappresentanoi7doloriegioieesonoinstallatelungounsentierochesidiramadalSantuario.I testidel libro, invece,sonostatiparzialmente trattidalsitodidonJesúsMartínezGarcía,autoredel

librocitatopiùavantiedicuimisonolimitatoaprenderelesolepreghiere,perevitarediviolareidirittidiCopyright.

Ringrazio anche la Fondazione Studium, titolare del copyright sulle opere di San Josemaría Escrivá,pubblicate sul sitohttp://it.escrivaworks.orgper avermi accordato lapubblicazionedell'omelia "NellabottegadiGiuseppe"edeipuntidimeditazione.

L'esortazione apostolica "Redemptoris Custos" © 1989 - Libreria Editrice Vaticana, di san GiovanniPaoloIIèstatatrattadallapaginadelsitodellaSantaSede.

AltricollegamentieriferimentiQuidi seguito raccolgo infineunelencodipubblicazioni -webo sucarta stampata -degnedi esserecitate.

https://movimentogiuseppino.wordpress.com⇒sitomoltocompletosullafiguradisanGiuseppeTarcisio Stramare: San Giuseppe. “Il Custode del Redentore” e l’identità della Chiesa, Ed. SanPaolo,2005FedericoSuarez:GiuseppesposodiMaria,EdizioniAres2006JesúsMartínezGarcía:DoloriegioiedisanGiuseppe,EdizioniAres2007Movimento Giuseppino: San Giuseppe negli insegnamenti di Paolo VI e di Giovanni Paolo II,EditriceShalom,2011GianfrancoRavasi:Giuseppe-IlpadrediGesù,Ed.SanPaolo,2014MauroLeonardi:IlSignoredeiSogni-IlpatriarcaGiuseppe,GiuseppesposodiMariaeJosemaríaEscrivá,EdizioniAres2015

EdizioniV_1.0-febbraio2017

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LaDevozionedelSacroManto

inonorediSanGiuseppe

Storia

RecitadelSacroManto

StoriadellaDevozione

Cos'èilSacroMantoIlSacroMantoèunparticolareomaggioresoasanGiuseppe,peronorarelasuapersonaepermeritareilsuopatrocinio.Leoriginidiquestadevozionerisalgonoal22agosto1882,dataincuil'ArcivescovodiLanciano,Mons.F.M.Petrarca,approvòlapiapratica,invitandoidevotialSantoPatriarcaafarneunusofrequente.TradizionalmenteilSacroMantosirecitainteramenteognigiornopertrentagiorniconsecutivi(tipicaèla recita nelmese dimarzo, dedicato al Santo), inmemoria dei trent'anni vissuti da sanGiuseppe incompagniadiGesùCristo,FigliodiDioesuofiglioputativo.

LeGrazieSono senza numero le grazie che si ottengono daDio, ricorrendo a sanGiuseppe.«Chi vuol credere,faccialaprova,affinchésipersuada»,disseelasciòscrittonellesuememoriesantaTeresadiGesù.Per propiziarci più facilmente l'aiuto di san Giuseppe, è bene accompagnare il Sacro Manto con lapromessadiun'offerta,diun'operaperilcultodelSanto,unpiopensieroperleAnimedelPurgatorioedaccostarsiaiSantiSacramenti(PenitenzaedEucaristia)inspiritodipenitenzaedipropiziazione.Con la stessa premura con la quale noi asciughiamo le lacrime del povero che ha bisogno di aiuto,possiamo sperare che San Giuseppe asciugherà le nostre lacrime. Sarà cosi che il manto del suopatrocinio si stenderà pietoso sopra di noi e ci sarà di valida difesa contro tutti i pericoli, perchépossiamogiungeretutti,conlagraziadelSignore,alportodellasalvezzaeterna.SanGiuseppecisorridapropizioecibenedicasempre.

SanGiuseppe,confortodeitribolati,pregapernoi!

RECITADELSACROMANTO

INIZIODELSACROMANTO

†NelnomedelPadreedelFiglioedelloSpiritoSanto.Amen.

ODio,vieniasalvarmi.Signorevieniprestoinnostroaiuto.Gesù,GiuseppeeMaria,vidonoilcuoreel’animamia.AllaSantissimaTrinità,ringraziandoLaperaveresaltatoSanGiuseppeadunadignitàdeltuttoeccezionaleGloriaalPadre...(trevolte)

InvocazionealloSpiritoSantoVieni,SantoSpirito,mandaanoidalCielounraggiodellatualuce.Vieni,padredeipoveri,vieni,datoredeidoni,vieni,lucedeicuori.Consolatoreperfetto,ospitedolcedell'anima,dolcissimosollievo.Nellafatica,riposo,nellacalura,riparo,nelpianto,conforto.Olucebeatissima,invadinell'intimoilcuoredeituoifedeli.Senzalatuaforza,nullaènell'uomo,nullasenzacolpa.Lavaciòcheèsordido,bagnaciòcheèarido,sanaciòchesanguina.Piegaciòcheèrigido,scaldaciòcheègelido,drizzaciòcheèsviato.Donaaituoifedeli,chesolointeconfidano,ituoisantidoni.Donavirtùepremio,donamortesanta,donagioiaeterna.Amen.

CredoapostolicoIocredoinDio,Padreonnipotente,creatoredelcieloedellaterra,einGesùCristo,suounicoFiglio,nostroSignore,ilqualefuconcepitodiSpiritoSanto,nacquedaMariaVergine,patìsottoPonzioPilato,fucrocifisso,morìefusepolto;disceseagliinferi,ilterzogiornorisuscitòdamorte;salìalcielo,siedealladestradiDioPadreonnipotente;dilàverràagiudicareivivieimorti.CredonelloSpiritoSanto,lasantaChiesacattolica,lacomunionedeisanti,laremissionedeipeccati,larisurrezionedellacarne,lavitaeterna.Amen.

OFFERTA

I.Eccomi,ogranPatriarca,prostratodevotamenteinnanziate.TipresentoquestoMantopreziosoenellostessotempotioffroilpropositodellamiadevozionefedeleesincera.Tuttoquellochepotròfareintuoonore, durante la mia vita, io intendo eseguirlo, per mostrarti l'amore che ti porto. Aiutami, SanGiuseppe!Assistimioraeintuttalamiavita,masoprattuttoassistiminell'oradellamiamorte,cometufosti assistito da Gesù e da Maria, perché ti possa un giorno onorare nella patria celeste per tuttal'eternità.Amen.

II.OgloriosoPatriarcaSanGiuseppe,prostratoinnanziate,tipresentocondevozioneimieiomaggieincomincio a offrirti questa preziosa raccolta di preghiere, a ricordo delle innumerevoli virtù cheadornanolatuasantapersona.Inteebbecompimentoilsognomisteriosodell'anticoGiuseppe,ilqualefuunatuaanticipatafigura:nonsolamente,infatti,ticircondòconisuoifulgidissimiraggiilSoledivino,ma

ti rischiarò pure della sua dolce luce la mistica Luna, Maria. Glorioso Patriarca, se l'esempio diGiacobbe,cheandòdipersonaarallegrarsiconilfigliosuoprediletto,esaltatosoprailtronodell'Egitto,servìatrascinarviancheifiglisuoi,nonvarràl'esempiodiGesùediMaria,chetionoraronodituttalalorostimaedituttalalorofiducia,atrarremepure,perintessereintuoonorequestomantoprezioso?OgranSanto,fa'cheilSignorerivolgasopradimeunosguardodibenevolenza.Ecomel'anticoGiuseppenonscacciòicolpevolifratelli,anziliaccolsepienodiamore,liprotesseelisalvòdallafameedallamorte, così tu, o glorioso Patriarca, mediante la tua intercessione, fa' che il Signore non voglia maiabbandonarmiinquestavallediesilio.Ottienimiinoltrelagraziadiconservarmisemprenelnumerodeituoi servi devoti, che vivono sereni sotto il manto del tuo patrocinio. Questo patrocinio io desideroaverloperognigiornodellamiavitaenelmomentodelmioultimorespiro.Amen.

ORAZIONI

III.SalveogloriosoSanGiuseppe,custodedeitesoriincomparabilidelCieloepadreputativodiColuiche nutre tutte le creature. Dopo Maria Santissima Tu sei il Santo più degno del nostro amore emeritevole della nostra venerazione. Fra tutti i Santi, Tu solo hai avuto l'onore di crescere, guidare,nutrireeabbracciareilMessia,chetantiProfetiereavevanodesideratodivedere.SanGiuseppe,salval'animamiaeottienimidallaMisericordiaDivinalagraziacheumilmenteimploro[siricordalagraziache si desidera ottenere]. Ed anche per leAnime benedette del Purgatorio ottieni un grande sollievonelleloropene.GloriaalPadre...(trevolte)OSanGiuseppe,difendilaSantaChiesadaogniavversitàestendisuciascunodinoiiltuopatrocinio.

IV. Potente SanGiuseppe, che sei stato dichiarato patrono universale dellaChiesa, t'invoco fra tutti iSanti, quale fortissimo protettore deimiseri e dei poveri e benedicomille volte il tuo cuore, semprepronto a soccorrereogni sortadi bisogni.A te, caroSanGiuseppe, fanno ricorso lavedova, l'orfano,l'abbandonato,l'afflitto,ognisortadisventurati.Poichénonc'èdolore,angosciaodisgraziacheTunonabbiapietosamentesoccorso,degnati,peridonicheDiohamessonelletuemani,diottenermilagraziache ti domando [si ricorda la grazia che si desidera ottenere]. E voi, anime sante del Purgatorio,supplicateSanGiuseppeperme.GloriaalPadre...(trevolte)OSanGiuseppe,difendilaSantaChiesadaogniavversitàestendisuciascunodinoiiltuopatrocinio.

V.A tantemigliaia di persone che ti hanno pregato prima dime hai donato conforto e pace, grazie efavori.Lamiaanimaaddoloratanontrovariposoinmezzoallepenechelatormentano.TuocaroSanto,conoscituttiimieibisogni,primaancoracheliespongaconlapreghiera,saiquantomiènecessarialagrazia che ti domando [si ricorda la grazia che si desidera ottenere]. Per questo ti supplico sotto ilgravepesochemiopprime.Nessuncuoreumanopotrebbecomprenderelemiepene;esepuretrovassicompassionepressoqualchepersonacaritatevole,essanonmipotrebbeaiutare.A te,oSanGiuseppe,ricorroesperochenonmivorrairespingere,poichéSantaTeresahadettoehalasciatoscrittonellesuememorie:"QualunquegraziasidomandaaSanGiuseppeverràcertamenteconcessa".OSanGiuseppe,consolatoredegliafflitti,abbipietàdeimiodoloreeportaversolalucedivinaelafelicitàleanimesantedelPurgatorio,chetantosperanodallenostrepreghiere.GloriaalPadre...(trevolte)OSanGiuseppe,difendilaSantaChiesadaogniavversitàestendisuciascunodinoiiltuopatrocinio.

VI.OeccelsoSanto,sposodiMariaepadreputativodiGesù:perlatuaperfettissimaobbedienzaaDio,abbipietàdime.Perlatuasantavitapienadimeriti,esaudiscimi.Periltuocarissimonome,aiutami.Periltuoclementissimocuore,soccorrimi.Perletuesantelacrime,confortami.Perituoidolori,abbicompassionedime.Perletueallegrezze,consolailmiocuore.Daognimaledell'animaedelcorpo,liberami.Daognipericoloedisgrazia,preservami.Conlatuasantaprotezione,assistimi.Quellochemiènecessario,procurami.Lagraziadicuihoparticolarebisogno,ottienimi.Soccorrimi con la tua santa protezione e, nella tuamisericordia e potenza, ottienimi quello chemi ènecessario e soprattutto la grazia di cui ho particolare bisogno [si ricorda la grazia che si desideraottenere].AlleanimecaredelPurgatorioottienilaprontaliberazionedalleloropene.OSanGiuseppe,ascoltami.OSanGiuseppe,esaudiscimi.OSanGiuseppe,abbipietàdime.GloriaalPadre...(trevolte)OSanGiuseppe,difendilaSantaChiesadaogniavversitàestendisuciascunodinoiiltuopatrocinio.

VII.OgloriosoSanGiuseppeinnumerevolisonolegraziee i favorichetuottieniper ipoveriafflitti.Ammalatidiognigenere,oppressi,calunniati, traditi,abbandonati,miseribisognosidipaneodiaiuto,implorano la tua regaleprotezione evengonoesauditi nelle loropreghiere.Nonpermettere, carissimoSanGiuseppe,cheiosiailsolo,fratantibeneficati,anonessereesaudito.Mostratipotenteegenerosoancheversodime,edio,congratitudine,esclamerò:"VivaineternoilgloriosoPatriarcaSanGiuseppe,miograndeprotettoreeparticolareliberatoredelleanimesantedelPurgatorio!".GloriaalPadre...(trevolte)OSanGiuseppe,difendilaSantaChiesadaogniavversitàestendisuciascunodinoiiltuopatrocinio.

VIII.OeternoPadre,Dio,perimeritidiGesùediMaria,degnatidiaccordarmilagraziacheimploro[siricordalagraziachesidesideraottenere].AnomediGesùediMaria,miprostroriverenteallaTuadivinapresenzaeTipregodevotamentediaccettarelamiafermadecisionediperseverarenellaschieradicolorochevivonosottoilpatrociniodiSanGiuseppe.Benediciquindiilpreziosomanto,cheiooggidedicoaluiqualepegnodellamiadevozione.GloriaalPadre...(trevolte)OSanGiuseppe,difendilaSantaChiesadaogniavversitàestendisuciascunodinoiiltuopatrocinio.

PIESUPPLICHE

inricordodellavitanascostadisanGiuseppeconGesùeMaria:

SanGiuseppe,pregaGesùchevenganell'animamiaelasantifichi.

SanGiuseppe,pregaGesùchevenganelmiocuoreeloinfiammidicarità.SanGiuseppe,pregaGesùchevenganellamiaintelligenzaelaillumini.SanGiuseppe,pregaGesùchevenganellamiavolontàelafortifichi.SanGiuseppe,pregaGesùchevenganeimieipensierielipurifichi.SanGiuseppe,pregaGesùchevenganeimieiaffettieliregoli.SanGiuseppe,pregaGesùchevenganeimieidesiderielidiriga.SanGiuseppe,pregaGesùchevenganellemieoperazionielebenedica.SanGiuseppe,ottienimidaGesùilSuosantoamore.SanGiuseppe,ottienimidaGesùl'imitazionedelleSuevirtù.SanGiuseppe,ottienimidaGesùlaveraumiltàdispirito.SanGiuseppe,ottienimidaGesùlamitezzadicuore.SanGiuseppe,ottienimidaGesùlapacedell'anima.SanGiuseppe,ottienimidaGesùilsantotimorediDio.SanGiuseppe,ottienimidaGesùildesideriodellaperfezione.SanGiuseppe,ottienimidaGesùladolcezzadicarattere.SanGiuseppe,ottienimidaGesùuncuorepuroecaritatevole.SanGiuseppe,ottienimidaGesùlagraziadisopportareconpazienzalesofferenzedellavita.SanGiuseppe,ottienimidaGesùlasapienzadelleveritàeterne.SanGiuseppe,ottienimidaGesùlaperseveranzanell'operareilbene.SanGiuseppe,ottienimidaGesùlafortezzanelsopportarelecroci.SanGiuseppe,ottienimidaGesùildistaccodaibenidiquestaterra.SanGiuseppe,ottienimidaGesùdicamminareperlaviastrettadelcielo.SanGiuseppe,ottienimidaGesùdiessereliberodaognioccasionedipeccato.SanGiuseppe,ottienimidaGesùunsantodesideriodelParadiso.SanGiuseppe,ottienimidaGesùlaperseveranzafinale.SanGiuseppe,nonmiallontanaredate.SanGiuseppe,fa'cheilmiocuorenoncessimaidiamartielamialinguadilodarti.SanGiuseppe,perl'amorecheportastiaGesùaiutamiadamarlo.SanGiuseppe,degnatidiaccogliermicometuodevoto.SanGiuseppe,iomidonoate:accettamiesoccorrimi.SanGiuseppe,nonmiabbandonarenell'oradellamorte.Gesù,GiuseppeeMaria,vidonoilcuoreel'animamia.Gesù,GiuseppeeMaria,assistetemioraenell'ultimaagonia.Gesù,GiuseppeeMaria,spiriinpaceconVoil'animamia.GloriaalPadre...(trevolte)OSanGiuseppe,difendilaSantaChiesadaogniavversitàestendisuciascunodinoiiltuopatrocinio.

IX.SanGiuseppecarissimo,accettaquestamiasupplicaedisponiilmiospiritoelamiamenteaffinchésappianoaccoglierecontotaledisponibilitàlagrazia[siricordalagraziachesidesideraottenere]checertamentemigiungeràpermanotua.Convertilamiavita,tiprego.

INVOCAZIONIASANGIUSEPPE

X.Ricordati,opurissimosposodiMaria,ocaromioprotettoreSanGiuseppe,chemaisiudìaveralcunoinvocato la tuaprotezioneechiesto il tuoaiuto senzaessere statoconsolato.Conquesta fiducia iomi

rivolgoateeatefervorosamentemiraccomando.OSanGiuseppe,ascoltalamiapreghiera,accoglilapietosamenteedesaudiscila.Amen.

XI.Glorioso SanGiuseppe, sposo diMaria e padre verginale diGesù, pensa ame, veglia su dime.Insegnamialavorareperlamiasantificazioneeprendisottolatuapietosacuraibisogniurgenticheoggiaffidoalletuesollecitudinipaterne.Allontanagliostacolieledifficoltàefa'cheilfeliceesitodiquantotichiedosiaperlamaggiorgloriadelSignoreeperilbenedell'animamia.Einsegnodellamiapiùvivariconoscenza,tipromettodifarconoscereletueglorie,mentrecontuttol'affettobenedicoilSignorechetivolletantopotenteincieloesullaterra.Amen.

LITANIEDISANGIUSEPPE

Signore,pietà.Signore,pietà.Cristo,pietà.Cristopietà.Signore,pietà.Signorepietà.Cristo,ascoltaci.Cristoascoltaci.Cristo,esaudiscici.Cristoesaudiscici.Padreceleste,Dio,abbipietàdinoi.Figlioredentoredelmondo,Dio,abbipietàdinoi.SpiritoSanto,Dio,abbipietàdinoi.SantaTrinità,unicoDio,abbipietàdinoi.SantaMaria,pregapernoi.SanGiuseppe,p.ÌnclitaprolediDavide,p.LucedeiPatriarchi,p.SposodellaMadrediDio,p.CustodepurissimodellaVergine,p.TuchenutristiilFigliodiDio,p.SolertedifensorediCristo,p.Capodell'AlmaFamiglia,p.OGiuseppegiustissimo,p.OGiuseppecastissimo,p.OGiuseppeprudentissimo,p.OGiuseppeobbedientissimo,p.OGiuseppefedelissimo,p.Specchiodipazienza,p.Amantedellapovertà,p.Esempioaglioperai,p.Decorodellavitadomestica,p.Custodedeivergini,p.Sostegnodellefamiglie,p.Confortodeisofferenti,p.Speranzadegliinfermi,p.Patronodeimoribondi,p.Terroredeidemoni,p.

ProtettoredellaSantaChiesa,p.

AgnellodiDio,chetogliipeccatidelmondo,perdonaci,oSignore.AgnellodiDio,chetogliipeccatidelmondo,esaudiscici,oSignore.AgnellodiDio,chetogliipeccatidelmondo,abbipietàdinoi.

Pregapernoi,SanGiuseppe,affinchésiamoresidegnidellepromessediCristo.

PreghiamoDio,checonineffabileprovvidenzatidegnastidiscegliereilBeatoGiuseppeaSposodellatuaMadreSantissima,fachementreloveneriamoprotettoreinterra,meritiamod'averlointercessoreinCielo.Tuchevivieregnineisecolideisecoli.Amen.

CHIUSURADELSACROMANTOEATTODICONSACRAZIONE

GloriosoPatriarcaSanGiuseppe,postodaDioacapoecustodedellapiùsantatralefamiglie,degnatidicustodiredalCielol'animamia,chechiedediesserepostasottoiltuomanto.Io,daoratiscelgocomepadre,protettoreeguida,epongosottolatuaspecialecustodialamiaanimaeilmiocorpo,quantohoequantosono,lamiavitaelamiamorte.Guardami come figlio tuo e difendimi da tutti imiei nemici visibili ed invisibili; assistimi in tutte lenecessità;consolaminelleamarezzedellavita,masoprattuttonell'agoniadellamorte.Rivolgiunaparolapermeaquell'amabileRedentore,cheBambinotenestiinbraccio,eaquellaVerginegloriosadicuifostidilettissimosposo.Ottienimiquellebenedizionichetuvediessereutilialmioverobene,allamiaeternasalvezza,eiofaròdituttopernonrendermiindegnodeltuospecialepatrocinio.Amen.

†NelnomedelPadreedelFiglioedelloSpiritoSanto.Amen.

Devozionedei7DolorieGioie

L’originedelladevozioneaisettedoloriegioiediSanGiusepperisaleafra’GiovannidaFano(1469-1539),unodeipromotoridellariformachediedeoriginealnuovoramofrancescanodeiCappuccini.

Esistonomoltimodiperviverequestadevozione.Quellochevienequiproposto,èquellodelle"SettedomenichedisanGiuseppe";nellesettimanecheprecedonolafestadiSanGiuseppedel19marzo,simeditanolescenediciascuno"doloreegioia",contemplandolavitadelSantoPatriarcaechiedendograzieparticolaripercercaredicrescerenellevirtùsoprannaturalieumanechecosìprontamenteEgliseppeesercitare.

PrimadomenicaSecondadomenicaTerzadomenicaQuartadomenicaQuintadomenicaSestadomenicaSettimadomenica

Primadomenica

Primodolore"Maria,essendopromessasposadiGiuseppe,primacheandasseroavivere insiemesi trovòincintaperoperadelloSpiritoSanto."(Mt1,18)

Primagioia"Mentreperòstavaconsiderandoquestecose,ecco,gliapparveinsognounangelodelSignoreeglidisse:«Giuseppe,figliodiDavide,nontemerediprendereconteMaria,tuasposa.InfattiilbambinocheègeneratoinleivienedalloSpiritoSanto;elladaràallaluceunfiglioetulochiameraiGesù:egliinfattisalveràilsuopopolodaisuoipeccati»."(Mt1,20-21)

Preghiera: Castissimo sposo di Maria, glorioso San Giuseppe, così come fu' terribile il dolore el'angoscia del tuo cuore, quando pensavi di doverti separarti dalla tua Immacolata Sposa, cosìsperimentastiunavivagioiaquandol'angelotirivelòilmisterodell'Incarnazione.Per questo dolore e gioia, ti preghiamodi confortare le nostre animeora e nei nostri ultimimomenti;ottienicilagraziadivivereunavitasantaediavereunamortecomelatua,incompagniadiGesùediMaria.

(PadreNostro...,AveMaria...,Gloria...)

Riflessioni:comprenderechesiamotuttichiamatiadunavocazionespecifica.Propositi:chiederealSignorelaluceperscoprirelapropriavocazioneelaforzaperseguirla.

Secondadomenica

Secondodolore"Vennefraisuoi,eisuoinonlohannoaccolto."(Gv1,11)

Secondagioia"Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nellamangiatoia."(Lc2,16)

Preghiera:BeatoPatriarcaSanGiuseppe,tufostisceltodiesserepadredelFigliodiDiofattouomo.Ildolorecheprovastinelvedereilbambinonatointalepovertà,sitrasformòprestoinunagioiaceleste,quandosentistiilcoroarmoniosodegliAngeli,efostitestimonedeglieventidiquellaluminosanotte.Per questo dolore e gioia, ti preghiamo affinchè, al termine della nostra vita, sentiamo le lodi degliAngeliepossiamogodereilbaglioredellagloriaceleste.

(PadreNostro...,AveMaria...,Gloria...)

Riflessioni:comprenderecheDiopermetteledifficoltàevuoleservirsidinoiperaiutarecolorochecisonovicinierenderlorolavitamigliore.Propositi:chiederealSignoregrazieperessereunostrumentoalservizioditutti.

Terzadomenica

Terzodolore"Quandofuronocompiutigliottogiorniprescrittiperlacirconcisione,glifumessonomeGesù,comeerastatochiamatodall'angeloprimachefosseconcepitonelgrembo."(Lc2,21)

Terzagioia"Darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoipeccati."(Mt1,21)

Preghiera:GloriosoSanGiuseppe,uomod'azionenell'obbedienzaallaleggediDio,lavistadelsanguepreziososparsonellacirconcisionedelRedentoreBambinotitrafisseilcuoredaldolore;mailnomediGesù,chefu'impostoalBambinochemeannunciatodall'Angelo,tiriempìilcuorediconsolazione.Perquestodoloreegioiaottieniciche,dopoaver lottatonellanostravitacontro la schiavitùdeivizi,abbiamolagioiadimorireconilsantonomediGesùsullelabbraenelcuore.

(PadreNostro...,AveMaria...,Gloria...)

Riflessioni: comprendere che nei comandamenti della Legge divina e naturale si trova un ordine peramareeservireDioeglialtri.Propositi: vivere in questi giorni qualche piccola mortificazione e curare più in dettaglio ciò chemaggiormentecosta.

Quartadomenica

Quartodolore"SimeonelibenedisseeaMaria,suamadre,disse:«Ecco,eglièquiperlacadutaelarisurrezionedimoltiinIsraeleecomesegnodicontraddizione-eancheateunaspadatrafiggeràl'anima-,affinchésianosvelatiipensieridimolticuori»."(Lc2,34-35)

Quartagioia"Imieiocchihannovistolatuasalvezza,preparatada tedavantia tutti ipopoli; luceperrivelartiallegentiegloriadeltuopopolo,Israele"(Lc2,30-32)

Preghiera:FedelissimoSanto,acuisonostaticomunicatiimisteridellanostraredenzione,grandefuildolore ricevuto dalla profezia di Simeone, che ti fece conoscere cheGesù eMaria avrebbero dovutosoffrire;maquestodoloredivennegioiasapendochelelorosofferenzesarebberoserviteperlasalvezzaditutteleanime.Per questo il dolore e la gioia chiediamo la grazia di lavorare instancabilmente per la salvezza delleanimeedessereconteggiatonelnumerodicolorocherisusciterannoingloria,perimeritidiGesùediMaria.

(PadreNostro...,AveMaria...,Gloria...)

Riflessioni: comprendere la necessità di mettere Dio al primo posto nella propria vita, cercando dimetteredapartetuttociòchemiallontanadaLui.

Propositi:fareunesamedicoscienzatuttiigiornierivolgersiall'aiutodelladirezionespirituale

Quintadomenica

Quintodolore"Essieranoappenapartiti,quandounangelodelSignoreapparve insognoaGiuseppeeglidisse:«Àlzati,prendiconteilbambinoesuamadre,fuggiinEgittoerestalàfinchénontiavvertirò:Erodeinfattivuolecercareilbambinoperucciderlo»."(Mt2,13)

Quintagioia"Egli sialzò,nellanotte,prese ilbambinoesuamadreesi rifugiò inEgitto,doverimase finoallamorte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo delprofeta:«Dall'Egittohochiamatomiofiglio»."(Mt2,15)

Preghiera:CustodedelFigliodiDio fattouomo,quantohaidovuto soffrireperdifendere enutrire ilFigliodell'Altissimo,inparticolarenellafugainEgitto,edivederegliidolid'Egitto;maèstatoanchegrandelatuagioiadiaverealtuofiancoilFigliodiDioelasuaMadreSantissima.Per questo dolore e gioia, ottienici la grazia che, fuggendo dalle occasioni di peccato, superiamo ilnemicoinfernale,eviviamopiùalungoperservireGesùeMaria.

(PadreNostro...,AveMaria...,Gloria...)

Riflessioni: comprendere che la volontà di Dio è unita al gran dono della libertà che Egli ci fà,permettendocidiallargareilnostrocuoreamandolaecercandodicompierla.Propositi:recitareconattenzioneilPadrenostro,coltivandoildesideriodifarelasuavolontà.

Sestadomenica

Sestodolore"MortoErode,ecco,unangelodelSignoreapparveinsognoaGiuseppeinEgittoeglidisse:«Àlzati,prendi con te il bambino e sua madre e va' nella terra d'Israele; sono morti infatti quelli checercavanodi uccidere il bambino».Egli si alzò, prese il bambino e suamadre ed entrònella terrad'Israele.Ma,quandovenneasaperechenellaGiudearegnavaArchelaoalpostodisuopadreErode,ebbepauradiandarvi."(Mt2,19-22)

Sestagioia"Avvertitopoiinsogno,siritirònellaregionedellaGalileaeandòadabitareinunacittàchiamataNàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamatoNazareno»."(Mt2,22-23)

Preghiera:SanGiuseppeGlorioso,chevivestiassoggettandoituoipianialRedelcielo,laconsolazioneche sperimentasti nel condurre fuori dall'Egitto il tuo amatoGesù, fu turbato dalla paura diArchelao;fosti,comunque,rassicuratodall'AngeloerimanestigioiosamentiaNazarethconGesùeMaria.Per questo dolore e gioia, ti chiediamo che ci ottieni di renderci liberi da ogni dannosa paura, chegodiamodellapacedellacoscienzae,vivendotranquillamenteinunionediGesùediMaria,moriremoinlorocompagnia.

(PadreNostro...,AveMaria...,Gloria...)

Riflessioni:comprenderecheillavoropuòessereoffertoaDio,eperquesto,deveessererealizzatoconperfezioneprofessionaleeperservireglialtri,peramorediDio.Propositi:all'iniziodelleattivitàlavorative,offrireilpropriolavoropermezzodisanGiuseppe.

Settimadomenica

Settimodolore"Trascorsiigiorni,mentreriprendevanolaviadelritorno,ilfanciulloGesùrimaseaGerusalemme,senzacheigenitoriseneaccorgessero.Credendocheeglifossenellacomitiva,fecerounagiornatadiviaggio e poi simisero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono incercadiluiaGerusalemme."(Lc2,43-45)

Settimagioia"Lo trovarono nel tempio, seduto inmezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tuttiquellichel'udivanoeranopienidistuporeperlasuaintelligenzaelesuerisposte."(Lc2,46-47)

Preghiera:SanGiuseppe,modellodisantità,dopoaverpersoilbambinoGesùsenzacolpatua,lohaicercatopertregiorniconimmensodolore,finoaquando,conindicibilegioia,lotrovastineltempiotraidottori.Perquestodoloreegioia,evistocheseicosìvicinoaDio,tichiediamodiaiutarcianonperderemaiGesù attraverso il peccato mortale; e se purtroppo è stato perso, fa' che lo cerchiamo con profondodolorefinchénonloritroviamo,echepossiamovivereinsuaamiciziapergoderediluipersempreincielo.

(PadreNostro...,AveMaria...,Gloria...)

Riflessioni:considerarelanecessitàdiviveresempreingraziadiDio,rifiutandoogniformadipeccato,

ancheveniale,ediricorrereallapreghieraperviverecastamenteeperseverareneipropositidisantità.Propositi: ricorrere, prima della festa di SanGiuseppe, al sacramento della riconciliazione con tantafiducianellamisericordiadiDio.

AltrepreghiereaSanGiuseppe

ASanGiuseppe,PatronodellaChiesaUniversale

(PapaLeoneXIII,EnciclicaQuamquampluries)

A te, o beatoGiuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio,dopoquellodellatuasantissimaSposa.Perquelsacrovincolodicaritàchetistrinseall'ImmacolataVergineMadrediDio,eperl'amorepaternoche portasti al fanciulloGesù, guarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità cheGesùCristoacquistòcolSuosangue,ecoltuopotereedaiutosovvieniainostribisogni.Proteggi, o provvidoCustode della divina Famiglia, l'eletta prole diGesùCristo; allontana da noi, oPadre amantissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba ilmondo; assistici propizio dal cielo inquestalottacontroilpoteredelletenebre,onostrofortissimoprotettore;ecomeuntemposalvastidallamortelaminacciatavitadelpargolettoGesù,cosìoradifendilasantaChiesadiDiodalleostiliinsidieedaogniavversità:estendiognorasopraciascunodinoiiltuopatrocinio,affinchéatuoesempioemercéil tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamentemorire, e conseguire l'eterna beatitudine incielo.Amen.

Preghieraperlasantificazionedellavoro

OGloriososanGiuseppe,modellodituttiquellichelavorano,ottienimilagraziadilavorareinspiritodipenitenzaeinespiazionedeimieipeccati;dilavorareconcoscienza,ponendoildovereavantiatuttelemieinclinazioniecomodità;dilavorareconriconoscenzaecongioia,considerandounonoreimpiegarenellavoroidoniricevutidaDio.Ottienimidilavorareconordineeprecisione,nellapaceenellapazienza,senzamaiscoraggiarmiperlastanchezza e per le difficoltà; di lavorare, soprattutto, con purezza d'intenzioni e con distacco dame,avendosempredavantiilpensierodellamorteedelcontochedovròrendereaDioperiltempoperduto,perlemiecapacitànonutilizzate,perilbeneomessooperlevanecompiacenzeavuteneisuccessi.Tutto per Gesù, tutto perMaria, tutto secondo il tuo esempio, o grande Patriarca! Sia questa la miapreghierainvitaeinmorte.Amen.

PreghiereaSanGiuseppeperlaSantaMessa

PrimadellaSantaMessaOfeliceS.Giuseppe,cuifudatononsolodivedereedascoltarequelDiochemoltirevollerovedereenonvidero,ascoltareenonascoltarono,madiportarloaltresi,baciarlo,vestirloecustodirlo!

V./Pregapernoi,SanGiuseppe.R./AffinchésiamoresidegnidellepromessediGesùCristo.

Preghiamo:ODio, che ci rivestisti d'un regale sacerdozio, fa che, come il beatoGiuseppemeritò ditrattare con le suemani ediportare il tuoFigliounigenito,natodaMariaVergine, cosìnoipossiamoservirticontalemondezzadicuoreesantitàdiopere,dapoteroggiriceveredegnamente ilsacrosantoCorpoeSanguedeltuoFiglioemeritarediconseguirenellavitafuturailpremioeterno.PerlostessoGesùCristoNostroSignore.Amen.

o-o-o

DopodellaSantaMessaOsanGiuseppe,custodeepadredivergini,allacuifedelecustodiafuronoaffidatil'innocenzastessadiGesùCristoelaVerginedelleverginiMaria:perquestidueamatissimipegni,GesùeMaria,tipregoetisupplicocheio,preservatodaognimale,siasemprealserviziodiGesùediMariaconspiritolimpido,cuorepuroecorpocasto.Amen.

NellabottegadiGiuseppeOmeliapronunciatadaSanJosemaríaEscriváil19marzo1963

39 LaChiesa intera riconosce in sanGiuseppe il suo protettore e patrono.Nel corso dei secoli si èparlato di lui, sottolineando i vari aspetti della sua vita, che lo mostrano costantemente fedele allamissionericevutadaDio.Èperquestoche,damoltianni,mipiaceinvocarloconuntitolochemistaacuore:Padreesignorenostro.

SanGiuseppeèrealmenteunpadreesignorecheproteggeeaccompagnanelcamminoterrenocolorochelovenerano,comeprotesseeaccompagnòGesùchecrescevaedivenivaadulto.Dall'intimitàconluisiscopre inoltre che il santoPatriarca èmaestrodivita interiore: ci insegna infatti a conoscereGesù, aconvivereconLui,asentircipartedellafamigliadiDio.SanGiuseppeciinsegnatuttociòapparendocicosìcomefu:unuomocomune,unpadredifamiglia,unlavoratorechesiguadagnalavitaconlosforzodellesuemani.Eanchequestofattohapernoiunsignificatocheèmotivodiriflessioneedigioia.

Celebrandooggilasuafesta,desiderorievocarelasuafigurarifacendomiaquellochediluicidiceilVangelo,inmododascopriremeglioquellocheDio,permezzodellavitasemplicedellosposodiMaria,civuolfarconoscere.

40SiaMatteocheLucaciparlanodisanGiuseppecomediunuomochediscendedaunastirpeillustre:quella diDavide e Salomone, i re di Israele. I particolari storici di questa ascendenza sono piuttostoincerti:delleduegenealogieriportatedaglievangelisti,nonsappiamoqualecorrispondaaMaria,MadrediGesùsecondolacarne,equaleaGiuseppe,padrediGesùsecondolaleggedegliebrei.Nonsappiamonemmenose lacittànatalediGiuseppesiaBetlemme,dovesi recòper ilcensimento,oNazaret,dovevivevaelavorava.

Sappiamo invece che non era ricco: era un lavoratore come milioni di uomini in tutto il mondo;esercitavailmestierefaticosoeumilecheDio,prendendolanostracarneevolendoviverepertrent'annicomeunoqualunquetradinoi,avevasceltopersé.

La Sacra Scrittura dice che Giuseppe era artigiano. Alcuni Padri aggiungono che fu falegname. SanGiustino,parlandodellavitadilavorodiGesù,dicechefabbricavaaratriegioghi(cfrSANGIUSTINO,DialoguscumTryphone,88,2,8[PG6,687]);forseperquesteparolesant'IsidorodiSivigliaconcludecheGiuseppeera fabbro.Comunqueeraunoperaioche lavoravaalserviziodeisuoiconcittadini,conun'abilitàmanualederivantedalunghiannidisforziedisudore.

Dai racconti evangelici risalta la grande personalità umana di Giuseppe: in nessuna circostanza sidimostra un debole o un pavido dinanzi alla vita; al contrario, sa affrontare i problemi, supera lesituazionidifficili,accettaconresponsabilitàeiniziativaicompiticheglivengonoaffidati.

Non sonod'accordo con ilmodo tradizionale di raffigurare sanGiuseppe comeunvecchio, anche sericonoscolabuonaintenzionedidarerisaltoallaverginitàperpetuadiMaria.Ioloimmaginogiovane,

forte,forseconqualcheannopiùdellaMadonna,manellapienezzadell'etàedelleforzefisiche.

Perpraticarelavirtùdellacastitànonc'èbisognodiattenderelavecchiaiaolaperditadelvigore.Lapurezzanascedall'amore,enonsonounostacoloperl'amorepurolaforzaelagioiadellagiovinezza.EranogiovaniilcuoreeilcorpodiGiuseppequandocontrassematrimonioconMaria,quandoconobbeilmisterodellasuaMaternitàdivina,quandolevisseaccantorispettandoquell'integritàcheDioaffidavaalmondocomeunodeisegnidellasuavenutatragliuomini.Chinonècapacedicapiretaleamorevuoldirechesabenpocodelveroamoreecheignoratotalmenteilsensocristianodellacastità.

Giuseppe,dunque,eraunartigianodellaGalilea,unuomocome tantialtri.Echecosapuòattendersidallavital'abitantediunvillaggiosperdutocomeNazaret?Lavoroenull'altrochelavoro;tuttiigiorni,sempreconlostessosforzo.Poi,terminatalagiornata,unacasapoveraepiccola,perristorareleforzeericominciarealavorareilgiornodopo.Ma,inebraico,ilnomeGiuseppesignificaDioaggiungerà.Dioaggiunge alla vita santa di coloro che compiono la sua volontà una dimensione insospettata: quellaveramente importante, quella che dà valore a tutte le cose, quella divina. Alla vita umile e santa diGiuseppe,Dioaggiunse—misipermettadiparlarecosì—lavitadellaVergineMariaequelladiGesù,Nostro Signore. Dio non si fa battere in generosità. Giuseppe poteva far sue le parole diMaria, suasposa:Quia fecitmihimagna qui potens est, grandi cose ha fatto inme l'Onnipotente,quia respexithumilitatem, perché ha guardato la mia piccolezza (cfr Lc 1, 48-49). Giuseppe era infatti un uomocomunesucuiDiofeceaffidamentoperoperarecosegrandi.SeppeviverecomevolevailSignoreintuttiisingolieventichecomposerolasuavita.PerquestolaSacraScritturalodaGiuseppeaffermandocheeragiusto (cfrMt1,19).E,nella linguaebraica,giustovuoidirepio, servitore irreprensibilediDio,esecutoredellavolontàdivina(cfrGn7,1;18,23-32;Ez18,5ss.;Pro12,10);significaanchebuonoecaritatevoleversoilprossimo(cfrTb7,6;9,6).Inunaparola,ilgiustoècoluicheamaDioedimostraquesto amore osservando i comandamenti e orientando la vita intera al servizio degli uomini, proprifratelli.

41Lagiustizianonconsistenellasemplicesottomissioneaunaregola:larettitudinedevenasceredaldidentro,deveessereprofonda,vitale,perchéilgiustovivedellafede(Ab2,4).Viveredellafede:questeparole, che saranno poi tanto spesso tema dimeditazione per l'apostolo Paolo, le vediamo realizzateperfettamenteinsanGiuseppe.EglinoncompielavolontàdiDioesteriormente,formalisticamente,mainmodo spontaneo e profondo.La legge che osservava ogni ebreo praticante non era per lui soltanto uncodiceounafreddaraccoltadiprecetti:eral'espressionedellavolontàdelDiovivo.EdèperquestocheGiuseppeseppericonoscerelavocedelSignorequandoessaglisimanifestòinattesaesorprendente.

LastoriadelsantoPatriarca,infatti,èquelladiunavitasemplice,manoncertofacile.Dopomomentiangosciosi, egli sa che il Figlio di Maria è stato concepito per opera dello Spirito Santo. E quelBambino, Figlio di Dio, discendente di Davide secondo la carne, nasce in una grotta. Gli angeli nefesteggianolanascitaepersonalitàditerrelontanevengonoadadorarlo;mailrediGiudeavuolelasuamorte,edènecessariofuggire.IlFigliodiDioèapparentementeunbimboinermecheandràavivereinEgitto.

42Narrandociquestescene,MatteomettecostantementeinrisaltolafedeltàdiGiuseppe,cheubbidivaaicomandidiDiosenza tentennamenti,ancheseavolte ilsensodiqueicomandiglidovevasembrare

oscuro,oppurenonriuscivaacoglierneilnessoconilrestodeipianidivini.

InmolteoccasioniiPadridellaChiesaegliautorispiritualihannofattonotarelafermezzadellafedediGiuseppe.Riferendosialleparoledell'angelochegliordinadifuggiredaErodeedirifugiarsiinEgitto(cfrMt 2, 13), il Crisostomo commenta:Al sentire ciò, Giuseppe non si scandalizza né dice: «Misembraunenigma;tustessomifacevisapereornonèmoltocheEgliavrebbesalvatoilsuopopolo,edeccocheoranonè capacedi salvare se stesso,anzi, dobbiamo fuggire, intraprendereunviaggio esubireunlungoesilio:ciòècontrarioallatuapromessa».Giuseppenonragionacosì,perchéèuomofedele.Nondomandanemmenoiltempodelritorno,nonostantefosserimastoindeterminato,giacchél'angelo gli aveva detto: « Resta là— in Egitto— finché te lo dirò ».Non per questo si sente indifficoltà,maobbedisce,credeesopportacongioiatutteleprove(SANGIOVANNICRISOSTOMO,InMatthaeumhomiliae,8,3[PG57,85]).

La fede diGiuseppe non vacilla, la sua obbedienza è sempre precisa e immediata. Per comprenderemeglio la lezione del santo Patriarca, è opportuno considerare che la sua fede è attiva e che la suadocilitànonhanulladell'obbedienzadichisilasciatrascinaredaglieventi.Lafedecristiana,infatti,èquantodipiùoppostocisiaalconformismo,all'inerziainteriore.

Giuseppesiabbandonòsenzariserveall'azionediDio,manonrifiutòmaidirifletteresuifatti,eintalmodoottennedalSignorequelgradodiintelligenzadelleoperediDiochecostituiscelaverasapienza.Ecosì apprese a poco a poco che i disegni soprannaturali hanno una coerenza divina, sovente incontraddizioneconipianiumani.

Nelle diverse circostanze della sua vita, il Patriarca non rinuncia a pensare, né a far uso della suaresponsabilità.Anzi,collocaalserviziodellafedetuttalasuaesperienzaumana.Diritornodall'Egitto,avendosaputocheeraredellaGiudeaArchelaoalpostodisuopadreErode,ebbepauradiandarvi(Mt2,22).Haimparatoamuoversinell'ambitodelpianodivinoe,aconfermacheilsuopresentimentocorrispondeeffettivamenteallavolontàdiDio,ricevel'indicazionediriparareinGalilea.

TalefulafedediGiuseppe:piena,fiduciosa,integra;unafedechesimanifestaconladedizioneefficaceallavolontàdiDio,con l'obbedienza intelligente.E,assiemealla fede,ecco lacarità, l'amore.Lasuafede si fonde con l'amore: l'amore perDio che compiva le promesse fatte adAbramo, aGiacobbe, aMosé;l'affettoconiugaleperMaria;l'affettopaternoperGesù.FedeeamoresifondononellasperanzadellagrandemissionecheDio,servendosipropriodilui—unfalegnamedellaGalilea—cominciavaarealizzarenelmondo:laredenzionedegliuomini.

43Fede,amore,speranza:sonoicardinidellavitadiGiuseppe,comelosonodiognivitacristiana.Ladedizione di Giuseppe risulta da questo intrecciarsi di amore fedele, di fede amorosa, di speranzafiduciosa. La sua festa è dunque un'ottima occasione per rinnovare il nostro impegno di fedeltà allavocazionedicristiani,cheilSignorehaconcessoaognunodinoi.

Quandosidesiderasinceramenteviveredifede,diamoreedisperanza,rinnovareilproprioimpegnonon è come riprendere una cosa lasciata in disuso. Quando c'è fede, amore e speranza, rinnovarsisignifica—nonostanteglierroripersonali, lecadute, ledebolezze—volerrestarenellemanidiDio,confermareuncamminodifedeltà.Rinnovare l'impegno—ripeto—èrinnovare lafedeltàaquanto ilSignorevuoledanoi:cheamiamoconifatti.

L'amorehanecessariamente le suemanifestazioni caratteristiche.Avolte siparladell'amorecomesefosseunimpulsoversolapropriasoddisfazioneounasemplicerisorsapercompletareegoisticamentelapropriapersonalità.Manonècosì:l'amoreveroèunusciredasestessi,èundarsi.L'amoreportaconsélagioia,maèunagioiaconleradiciaformadicroce.Finchésiamosullaterra,finchénonèraggiuntalapienezza della vita futura, nonvi può essere amore vero senza esperienza di sacrificio, di dolore.Undolorechesigusta,cheèamabile,cheèfontediintimogaudio;ciònondimenoèundolorereale,perchési tratta di vincere il proprio egoismo e di prendere l'Amore come regola di tutte e singole le nostreazioni.

44 Le opere dell'Amore sono sempre grandi, benché si tratti di cose in apparenza piccole.Dio si èavvicinatoanoi,creaturepovere,ecihadettocheciama:Lemiedeliziesonotraifiglidegliuomini(Pro8,31).IlSignorecifaconoscerechetuttohaimportanza:sialeazionicheainostriocchiappaionograndi,siaquellecheinvecegiudichiamodipocovalore.Nullavaperduto.NessunuomoèdisprezzatodaDio.Ognuno è chiamato a partecipare al regno deiCieli permezzo del compimento della propriavocazione:nel suo focolare,nella suaprofessioneomestiere,negliobblighicorrispondenti alpropriostato,nelcompimentodeidovericivili,nell'eserciziodeipropridiritti.

ÈquantociinsegnalavitadisanGiuseppe:semplice,normale,comune,fattadiannidilavorouguale,digiornichesisusseguonoconapparentemonotonia.HopensatotuttociòmoltevoltemeditandolafiguradiGiuseppe,edèquestaunadelleragionidellamiaspecialedevozioneperlui.

QuandoSuaSantitàGiovanniXXIIIannunziò,neldiscorsodichiusuradellaprimasessionedelConcilioVaticanoII,chenelcanonedellaMessasarebbestatointrodottoilnomediGiuseppe,un'altapersonalitàecclesiasticasiaffrettòa telefonarmiperdirmi:«Rallegramenti!Aquell'annunziohopensatosubitoalei,allagioiacheneavrebbeavuto».Ederacosì,perchénell'assembleaconciliare,cherappresentalaChiesa intera riunita nello Spirito Santo, si proclamava l'immenso valore soprannaturale della vita diGiuseppe, ilvalorediunavitasemplicedi lavorovissutaallapresenzadiDioinperfettocompimentodelladivinavolontà.

45Perdescriverelospiritodell'OpusDei,l'istituzioneallaqualehodedicatolamiavita,hodettocheessopoggiaefapernosul lavoroordinario,sul lavoroprofessionaleesercitatoinmezzoalmondo.Lavocazione divina ci affida unamissione, ci invita a partecipare al compimento dellaChiesa, a esseretestimonidiCristodinanziagliuomini,nostriuguali,eaportareaDiotuttelecose.

Lavocazioneaccendeinnoiunalucechecifariconoscereilsensodellanostraesistenza.Lavocazioneci convince, con la luminosità della fede, del perché della nostra realtà terrena. Tutta la nostra vita,quellapresente,quellapassataequellacheverrà,acquistaunnuovorilievo,unaprofonditàmaiprimaimmaginata.Tuttiglieventietuttelecircostanzeoccupanoorailloroveroposto:comprendiamodoveilSignorevuolecondurciecisentiamocometrascinatidaquestamissionecheEgliciaffida.

Diocitirafuoridalletenebredellanostraignoranza,dalnostrobrancolareinmezzoaimillecasidellastoria, e ci chiama con voce potente, come un giorno chiamò Pietro e Andrea: Seguitemi, vi foropescatoridiuomini(Mt4,19),qualunquesiailpostocheoccupiamonelmondo.

Chivivedellafedeincontreràdifficoltàelotta,doloreeancheamarezza,maiperòloscoraggiamentool'angoscia,perchésachelasuavitaèutile,sailperchédellasuaesistenzaterrena:Iosonolalucedelmondo;chiseguemenoncamminerànelletenebre,maavràlalucedellavita(Gv8,12).

Per meritare questa luce di Dio è necessario amare, avere l'umiltà di riconoscere il nostro bisognod'esseresalvatiedireconPietro:Signore,dachiandremo?Tuhaiparoledivitaeterna;noiabbiamocreduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio (Gv 6, 69-70). Se ci decidiamo ad agire così, selasciamoentrarenelnostrocuore la chiamatadiDio,potremosinceramentedirechenoncamminiamonelletenebre,perchéaldisopradellenostremiserieedeinostripersonalidifettibrillalalucediDio,comeilsolebrillaaldisopradellatempesta.

46Lafedeelavocazionecristianaimpregnanononunaparte,matuttalanostraesistenza.IrapporticonDio sono necessariamente rapporti di dedizione e assumono un senso di totalità. L'atteggiamentodell'uomodifedeèdiguardareallavita,intuttelesuedimensioni,conunaprospettivanuova:quellachecièdatadaDio.

VoicheoggicelebrateconmelafestadisanGiuseppe,sietepersonedediteallavoroinvarieattivitàprofessionali,formatevarifocolarieapparteneteadiversenazioni,razzeelingue.Visieteeducatinelleaule universitarie o nelle fabbriche, avete esercitato per anni la vostra professione, avete intessutorapporti di lavoro e di amicizia con i vostri compagni, avete partecipato alla soluzione dei problemicollettividellevostreimpreseedellavostrasocietà.

Ebbene,vi ricordoancoraunavolta che tutto ciònonè estraneoaipianidivini.Lavostravocazioneumanaèparte importantedellavostravocazionedivina.Ecco ilmotivopercuidovete santificarvi—collaborandoaltempostessoallasantificazionedeglialtri—santificandoprecisamenteilvostrolavoroeilvostroambiente,ecioèlaprofessioneoilmestierecheriempieivostrigiorni,chedàunafisionomiapeculiareallavostrapersonalitàumana,cheèilvostromododiesserepresentinelmondo;e,assiemeallavoro,ilfocolare,lavostrafamigliae,infine,lanazioneovesietenatiecheamate.

47 Il lavoroaccompagna inevitabilmente lavitadell'uomosulla terra.Assiemeadessocompaiono losforzo,lafatica,lastanchezza,comemanifestazionedeldoloreedellalottachefannopartedellanostraesistenzaattualeechesonosegnidellarealtàdelpeccatoedelbisognodiredenzione.Maillavorononèinsestessounapena,néunamaledizione,néuncastigo:colorocheparlanocosìnonhannolettobenelaSacraScrittura.ÈtempocheicristianidicanobenfortecheillavoroèundonodiDioechenonhaalcunsensodivideregli uomini in categorie diverse secondo il tipodi lavoro; è testimonianzadella dignitàdell'uomo, del suo dominio sulla creazione; promuove lo sviluppo della sua personalità, è vincolo diunioneconglialtriuomini, fontedi risorsepersostenere lapropria famiglia,mezzopercontribuirealmiglioramentodellasocietàincuisiviveealprogressodituttal'umanità.

Per il cristiano, queste prospettive si dilatano. Il lavoro appare infatti come partecipazione all'operacreatrice di Dio, il quale, avendo creato l'uomo, gli diede la sua benedizione: Siate fecondi emoltiplicatevi,riempitelaterra;soggiogatelaedominatesuipescidelmareesugliuccellidelcieloesuogniessereviventechestrisciasullaterra(Gn1,28).Einoltreillavoro,essendostatoassuntodaCristo,diventaattivitàredentaeredentrice:nonsoloèl'ambitonelqualel'uomovive,mamezzoestrada

disantità,realtàsantificabileesantificatrice.

48 Non bisogna pertanto dimenticare che tutta la dignità del lavoro è fondata sull'Amore. Il grandeprivilegiodell'uomoèdipoteramare,trascendendocosìl'effimeroeiltransitorio.L'uomopuòamarelealtrecreature,puòdireuntueuniopienidisignificato.EpuòamareDio,checiapreleportedelCielo,cicostituiscemembridellasuafamiglia,ciautorizzaadardeltuancheaLui,aparlarglifacciaafaccia.

L'uomo,pertanto,nondeve limitarsi a faredellecose, acostruireoggetti. Il lavoronascedall'amore,manifesta l'amore, è ordinato all'amore.RiconosciamoDio non solo nello spettacolo della natura,maanchenell'esperienzadelnostrolavoro,delnostrosforzo.SapendocipostidaDiosullaterra,amatidaLui ed eredi delle sue promesse, il lavoro diviene preghiera, rendimento di grazie.È giusto che ci sidica:Siadunquechemangiate, sia chebeviate, sia che facciatequalsiasi altra cosa, fate tuttopergloriadiDio(1Cor10,31).

49 Il lavoro è anche apostolato, occasione di servizio agli uomini per far loro conoscere Cristo econdurli al Padre, come conseguenza della Carità che lo Spirito Santo infonde nelle anime. Tra leindicazioni di san Paolo agli Efesini perché si manifesti in loro il cambiamento prodotto dallaconversione,dallalorochiamataalcristianesimo,vièquesta:Chièavvezzoarubarenonrubipiù,anzisidiadafarelavorandoonestamenteconlepropriemani,perfarneparteachisitrovainnecessità(Ef4,28).

Gliuominihannobisognodelpanedellaterra,chesostienelalorovita,eanchedelpanedelCielocheilluminaedàcaloreailorocuori.Conilvostrolavoroeconleiniziativechesipromuovonoapartiredaesso, con le amicizie e le relazioni che suscita, voi potete e dovete mettere in pratica quel precettoapostolico.

Quandosilavoraconquestospirito,lanostravita,purneilimitipropridellacondizioneterrena,saràunanticipodellagloriadelCielo,diquellacomunitàconDioeconisantinellaqualeregnerannosoltantol'amore, il dono di sé, la fedeltà, l'amicizia, la gioia. Nella vostra attività professionale ordinaria equotidiana, troverete il materiale — reale, solido, di buona qualità — per realizzare tutta la vitacristiana,perrendereattualelagraziachecivienedaCristo.

Inquestovostro lavoroprofessionale, consapevolmente svoltodi fronte aDio, verrannoesercitate lafede, la speranzae lacarità.Lediversesituazioni, rapportieproblemiche ilvostro lavorocomporta,alimenteranno la vostrapreghiera.L'impegnodi portare a compimento il vostrodovereordinario saràl'occasione per sentire laCroce, che è essenziale nella vita di un cristiano. L'esperienza della vostradebolezzaegliinsuccessi—immancabiliinognisforzoumano—vidarannopiùrealismo,piùumiltà,piùcomprensioneperglialtri.Isuccessielegioiesarannouninvitoallagratitudineevifarannopensarechenonvivetepervoistessi,maalserviziodeglialtriediDio.

50Perraggiungerequestostiledivitaesantificarelaprofessione,ènecessarioanzituttolavorarebene,conserietàumanaesoprannaturale.Aquestopuntovoglioricordarvi,percontrasto,unvecchioracconto

trattodaivangeliapocrifi:IlpadrediGesù,cheerafalegname,fabbricavaaratriegioghi.Unavoltaglifuincaricatounlettoperunacertapersonadibuonaposizione.Ma,intrapresoillavoro,accaddecheunadelleassiriuscissepiùcortadell'altra,eGiuseppenonsapevachefare.AlloraGesùbambinodisseasuopadre:collocainterraledueassielivellaleaunadelleestremità.EcosìfeceGiuseppe.Gesùsimisedall'altraparte,presel'assepiùcortaelatirò,finchéraggiunselalunghezzadell'altra.Giuseppe,suopadre,rimaseammiratodelprodigioecoprìilbambinodibaciediabbracci,dicendo:« Me felice, perché Dio mi ha dato questo bambino » (Vangelo dell'infanzia, falsamente attribuitoall'apostolo Tommaso, n. 13). No, Giuseppe non ringraziava Dio per queste cose; il suo lavoro nonpotevaesserediqueltipo.SanGiuseppenoneral'uomodallesoluzionifaciliemiracolistiche;erauomoperseverante,tenacee—all'occorrenza—ingegnoso.

IlcristianosacheDiofamiracoli:lihacompiutisecolifa,hacontinuatoacompierlielicompietuttora,perchélamanodelSignorenonètroppocorta(Is59,1).MaimiracolisonounamanifestazionedellapotenzasalvificadiDio,enonunespedienteperrisolvereleconseguenzedellanostrainettitudineoperagevolare la nostra comodità. Il miracolo che il Signore vi chiede è la perseveranza nella vostravocazionecristianaedivinae la santificazionedel lavorod'ognigiorno: ilmiracolodi trasformare laprosaquotidianainversiepici,invirtùdell'amoreconcuisvolgetelavostraoccupazioneabituale.Èlàche Dio vi attende, chiamandovi a essere anime dotate di senso di responsabilità, ricche di zeloapostolicoeprofessionalmentecompetenti.

Pertanto,volendodareunmottoalvostrolavoro,potreiindicarviquesto:Perservire,servire.Inprimoluogo, infatti, per realizzare le cose bisogna saperle condurre a termine.Non credo alla rettitudine diintenzionedichinonsisforzadiottenerelacompetenzanecessariapersvolgeredebitamenteicompitiche gli sono affidati.Non basta voler fare il bene; è necessario saperlo fare.E, se il nostro volere èsincero,devetradursinell'impegnodiimpiegareimezziadeguatipercompierelecosefinoinfondo,conperfezioneumana.

51Maanchequestoservizioumano,questaidoneitàchepotremmochiamaretecnica,questosaperfareilpropriomestiere,deveesseredotatodiunacaratteristicachefufondamentalenellavorodiGiuseppeeche tale dovrebbe essere anche per ogni cristiano: lo spirito di servizio, il desiderio di lavorare percontribuire al bene comune. Il lavoro di Giuseppe non tendeva all'affermazione di sé, anche seeffettivamente la dedizione a una vita di lavoro gli aveva dato una personalità matura e spiccata. IlPatriarcalavoravaconlaconsapevolezzadicompierelavolontàdiDio,pensandoalbenedeisuoi—GesùeMaria—eavendopresenteilbenedituttigliabitantidellapiccolaNazaret.

ANazaretGiuseppedovevaessereunodeipochiartigianidelvillaggio,oforsel'unico.Probabilmenteera falegname. Ma, come accade nei piccoli paesi, doveva essere capace di fare anche altre cose:rimettere in funzione il mulino, o riparare prima dell'inverno le crepe di un tetto. Giuseppe,indubbiamente, con un lavoro ben fatto, risolveva le difficoltà di molta gente. La sua attivitàprofessionale era orientata al servizio degli altri, a rendere più gradevole la vita delle famiglie delvillaggio; ed era certamente accompagnata da un sorriso, da una parola opportuna, da uno di queicommentifattidisfuggita,macheservonoaridarelafedeelagioiaachistaperperderle.

52 Incerteoccasioni, lavorandoperpersonepiùpoveredi lui, immaginiamoGiuseppecheaccettaun

compenso simbolico, quanto basta a lasciare l'altra persona con la soddisfazione di aver pagato.ManormalmenteGiuseppesisaràfattopagareilgiustoprezzo,népiùnémeno.Avràsaputoesigere,secondogiustizia,quantoglieradovuto,poichélafedeltàaDiononrichiedelarinunciaadiritticheinrealtàsonodoveri: e Giuseppe era tenuto a esigere il giusto, perché con il compenso del suo lavoro dovevasostenere la Famiglia che Dio gli aveva affidato. L'esigere un diritto non deve essere però frutto diegoismo individualista.Nonsiama lagiustizia senonsidesideradivederlacompiuta in favoredeglialtri.Nemmenoè lecitochiudersi inunareligiositàcomoda,chedimentica ibisognidelprossimo.Chidesidera essere giusto agli occhi di Dio, si sforza di promuovere concretamente la giustizia tra gliuomini.EnonsoltantoperilbuonmotivodinonoccasionareingiuriaalnomediDio,maancheperchéessere cristiani significa fare proprie tutte le nobili aspirazioni umane. Parafrasando una nota frasedell'apostoloGiovanni(cfr1Gv4,20),sipuòdirechechiaffermad'esseregiustoconDio,manonloècongliuomini,èmenzognero,elaveritànondimorainlui.

Io, come tutti i cristiani che hanno vissuto quelmomento, accolsi con emozione e con gioa, anni fa,l'istituzionedellafestivitàliturgicadisanGiuseppeLavoratore.Questafesta,cheèlacanonizzazionedelvaloredivinodel lavoro,dimostrache laChiesa,nellasuavitasocialeepubblica,si faecodiquelleveritàcentralidelVangelocheDiovuolesianomeditateinmodospecialeinquestanostraepoca.

53 Diquesto temaabbiamoparlatomolto in altreoccasioni,mapermettetemidi insistere ancoraunavoltasullanaturalezzaelasemplicitàdellavitadiGiuseppe,chenonsitenevadistantedaisuoivicinienoninnalzavabarrieresuperflue.

Pertanto,ancheseforseconvienefarlointalunimomentiosituazioni,generalmentenonmipiaceparlaredi operai cattolici, dimedici cattolici, di ingegneri cattolici e così via, comeper indicare una specieall'interno di un determinato genere, come se i cattolici formassero un gruppetto separato dagli altriuomini,perchécosìsidàlasensazionecheesistaunfossatotraicristianieilrestodell'umanità.Rispettol'opinione contraria,mapenso che siamoltopiù appropriatoparlare di operai che sono cattolici o dicattolicichesonooperai,diingegnerichesonocattoliciodicattolicichesonoingegneri.Perchél'uomochehafedeedesercitaunaprofessione—intellettuale,tecnicaomanuale—èesisenteunitoaglialtri,ugualeaglialtri,conglistessidirittieglistessiobblighi,conlostessodesideriodimigliorareelostessoslancioperaffrontareerisolvereiproblemicomuni.Ilcattolico,accettandotuttociò,sapràfaredellasuavitaquotidianaunatestimonianzadifede,disperanza,dicarità;testimonianzasempliceespontaneache,senzamanifestazionivistose,maattraverso la coerenzadi vita, dà rilievo alla costantepresenzadellaChiesa nel mondo: giacché tutti i cattolici sono essi stessi Chiesa, membri a pieno diritto dell'unicoPopolodiDio.

54 Già da tempo amo recitare una commovente invocazione a sanGiuseppe che la Chiesa stessa ciproponetralepreghieredipreparazioneallaMessa:ObeatoGiuseppe,uomofelice,acuifuconcessochequelDio,chemoltirevollerovedereenonvidero,sentireenonsentirono,nonsolo fosseda tevisto e sentito, ma anche portato in braccio, baciato, vestito e custodito: prega per noi. Questapreghiera ci servirà a entrare nell'ultimo tema che voglio toccare: il rapporto intimo e affettuoso traGiuseppeeGesù.

LavitadiGesùfuperGiuseppeunacontinuascopertadellapropriavocazione.Abbiamogiàricordato

queiprimiannipienidieventiinapparentecontrasto:glorificazioneefuga,dignitàdeiMagiepovertàdelpresepio,cantodiangeliesilenziodegliuomini.QuandogiungeilmomentodipresentareilBambinoal tempio, Giuseppe, che porta la povera offerta di un paio di tortore, ascolta Simeone e Anna cheproclamanocheGesùèilMessia.Suopadreesuamadre—cinarrasanLuca—sistupivanodellecoseche sidicevanodi lui (Lc2, 33). Più tardi, quando ilBambino rimanenel tempio senza cheMaria eGiuseppeseneavvedano, ritrovandolodopo tregiorni,essi—èsempreLucachenarra—restaronomeravigliati(Lc2,48).

Giusepperestasorpreso,simeraviglia.Diogliharivelatoisuoipianiedeglicercadicapirli.ComeognianimachevuoleseguireGesùdavicino,egliscopresubitochenonèpossibilecamminareconpassostanco,chenonsipossonofarlecoseperabitudine.Dio,infatti,nonaccettachecisistabilizziauncertolivello,checisiadagisulleposizioniraggiunte.Dioesigecostantementedipiù,elesuevienonsonolenostrevie terrene.SanGiuseppe,megliodichiunquealtroprimaodopodi lui,haimparatodaGesùaessereprontoariconoscerelemeravigliediDio,atenereapertil'animaeilcuore.

55 MaseGiuseppehaappresodaGesùavivere inmododivino,osereidireche,nell'umano,eglihainsegnatocosealFigliodiDio.C'èqualcosachenonmi soddisfanel titolodipadreputativoconcuisoventesidesignaGiuseppe,perchéinduceapensarecheirapportitraGiuseppeeGesùfosserofreddiedesteriori.Èverochelanostrafedeci insegnachenonerapadresecondolacarne,manonèquestal'unicapaternità.

AGiuseppe—leggiamoinsant'Agostino—nonsolosideveilnomedipadre,maanzi,glisidevepiùcheanessunaltro.Ecomeerapadre?Tantopiùprofondamentefupadrequantopiùcastafu lasuapaternità.AlcunipensavanochefossepadredelSignorenostroGesùCristoallostessomodochesonopadricolorochegeneranosecondolacarneechenonricevonoilorofiglisoltantocomefruttodiunlegame spirituale.Per questoLucadice: «Era figlio, come si credeva, diGiuseppe».Perché dice"comesicredeva"?Perchéilpensieroeilgiudizioumanisiriferisconoaquelchesuoleaccaderetragliuomini.E ilSignorenonnacquedalsemediGiuseppe.Tuttavia,dallaVergineMarianacqueunfiglioallacaritàeallapietàdiGiuseppe:ederailFigliodiDio (SANT’AGOSTINO,Sermo51,20[PL38,351]).

Giuseppe amò Gesù come un padre ama suo figlio e gli si dedicò dandogli il meglio che poteva.Giuseppe, prendendo cura di quel Bambino che gli era stato affidato, fece di Gesù un artigiano: glitrasmise il suo mestiere. Gli abitanti di Nazaret parleranno pertanto di Gesù chiamandolo a voltel'artigiano, altre volte il figlio dell'artigiano (cfrMc 6, 3;Mt 13, 55). Gesù lavorò nella bottega diGiuseppe e accanto aGiuseppe.Quali saranno state le doti diGiuseppe, come avrà operato in lui lagrazia, da renderlo capacedi portare a termine lamaturazioneumanadelFigliodiDio?PerchéGesùdovette rassomigliargli in molti aspetti: nel modo di lavorare, nei lineamenti del suo carattere,nell'accento.IlrealismodiGesù,ilsuospiritodiosservazione,ilmododisedereamensaespezzareilpane, ilgustoper ildiscorsoconcreto,prendendospuntodallecosedellavitaordinaria: tuttociòè ilriflesso dell'infanzia e della giovinezza di Gesù, e quindi pure il riflesso della dimestichezza conGiuseppe.

Nonèpossibilenegarelagrandezzadelmistero:questoGesù,cheèuomo,cheparlaconl'inflessionediunadeterminataregionediIsraele,cheassomigliaaunartigianodinomeGiuseppe,costuièilFigliodiDio.EchipuòinsegnarequalcosaachièDio?MaGesùèrealmenteuomoevivenormalmente:prima

comebambino,poicomeragazzochecominciaadareunamanonellabottegadiGiuseppe, finalmentecomeuomomaturo,nellapienezzadell'età.EGesùcrescevainsapienza,etàegraziadavantiaDioeagliuomini(Lc2,52).

56Giuseppeèstato,nell'ordinenaturale,maestrodiGesù:haavutoconLuirapportiquotidianidelicatieaffettuosi,esen'èpresocuraconlietaabnegazione.Tuttociònonèforseunbuonmotivoperconsiderarequestouomogiusto,questosantoPatriarca,incuiculminalafededell'AnticaAlleanza,comeMaestrodivita interiore?Lavita interiore non è altro che il rapporto assiduo e intimo conCristo, allo scopodiidentificarci con Lui. E Giuseppe saprà dirci molte cose di Gesù. Pertanto, non tralasciate mai difrequentarlo: Andate da Giuseppe, raccomanda la tradizione cristiana con una frase dell'AnticoTestamento(Gn41,55).

Maestro di vita interiore, lavoratore impegnato nel dovere quotidiano, servitore fedele di Dio incontinuorapportoconGesù:questoèGiuseppe.AndatedaGiuseppe.DaGiuseppe ilcristiano imparache cosa significa essere di Dio ed essere pienamente inserito tra gli uomini, santificando il mondo.FrequentateGiuseppeeincontrereteGesù.FrequentateGiuseppeeincontrereteMaria,cheriempìsempredipacelabottegadiNazaret.

PuntidimeditazioneTrattidaSanJosemaríaEscrivá,Cammino,Solco,Forgia

CAMMINO

559-SanGiuseppe,PadrediCristo,èanchePadretuoetuoSignore.—Ricorrialui.560-SanGiuseppe,PadreeSignorenostro,èMaestrodivitainteriore.—Mettitisottoilsuopatrocinioesentirail'efficaciadelsuopotere.

561-DiSanGiuseppeeccochecosadiceSantaTeresad'Avila,nellasuaautobiografia:“ChinontrovaMaestrochegliinsegniapregare,prendapermaestroquestogloriososanto,enonsbaglieràstrada”.—Ilconsigliovienedaun'animaesperta.Seguilo.

SOLCO

322 - È stato promulgato un editto di CesareAugusto che prescrive il censimento di tutti gli abitantid’Israele.MariaeGiuseppecamminanoallavoltadiBetlemme...—NonhaipensatocheilSignoresièservitodell’osservanzapuntualediunalegge,perdarecompimentoallasuaprofezia?Amaerispettalenormediun’onestaconvivenza,enondubitarechelatuasottomissionelealealdoveresarà,anche, il tramiteper farscoprireadaltri l’onestàcristiana, fruttodell’amoredivino,e incontrareDio.

484-ChiedoaDiochetiservanodimodelloanchel’adolescenzaelagiovinezzadiGesù,siaquandoragionavaconidottoridelTempio,siaquandolavoravanellabottegadiGiuseppe.690-Nonsisalutanoenonsitrattanoconcordialitàtuttelepersoneamate?—Ebbene,tueioandiamoasalutare—moltevoltealgiorno—Gesù,MariaeGiuseppe,eilnostroAngeloCustode.

999-MentrelaSacraFamigliariposa,apparel’AngeloaGiuseppe,perchéfugganoinEgitto.MariaeGiuseppe prendono il Bambino e simettono in cammino senza indugi. Non si ribellano, non cercanoscuse, non attendono che finisca la notte...: di’ a nostraMadre santaMaria, e a sanGiuseppe, nostroPadreeSignore,chedesideriamoamareconprontezzaognipenitenzapassiva.

FORGIA

272-AtuaMadreMaria,aSanGiuseppe,altuoAngeloCustode...chiedidiparlarealSignore,perchéglidicanociòchetu,conlatuagoffaggine,nonsaiesprimere.

346-FacciamopresenteaGesùchesiamobambini.Eibambini,ibambinipiccolinieimpacciati,chefaticafannopersalireungradino!Senestannolì,sembra,aperderetempo.Allafine,cel'hannofatta.Adesso,unaltrogradino.Conlemanieconipiedi,econlaspintadituttoilcorpo,ottengonounnuovotrionfo:unaltrogradino.E si torna a cominciare.Che sforzi!Ormainemancanopochi...,ma,proprioallora, un ruzzolone... e, ahi!, giù di nuovo. Pieno di lividi, inondato di lacrime, il povero bimbocomincia,ricominciaasalire.Cosìèdinoi,Gesù,quandosiamosoli.PrendiciTunelletuebracciaamabili,comeunAmicograndeebuonodelbambinoimpacciato;nonlasciarcifinchénonsiamoarrivatiincima;eallora—oh,allora!—sapremo corrispondere al tuoAmoreMisericordioso, con audacia infantile, dicendoti, dolce Signore,che,aparteMariaeGiuseppe,nonc'èstatonécisaràalcunmortale—ecenesonostatidimoltopazzi—chetiamicometiamoio.

549-Natale.—Cantano:“Venite,venite...”.—Andiamo,Egliènato.E,dopoavercontemplatocomeMariaeGiuseppesiprendonocuradelBambino,miazzardoasuggerirti:guardalodinuovo,guardalosenzasosta.

551-SanGiuseppe:nonsipuòamareGesùeamareMariasenzaamareilSantoPatriarca.

552 -GuardaquantimotivipervenerareSanGiuseppeeper impararedallasuavita:fuunuomofortenellafede...;mandòavantilasuafamiglia—GesùeMaria—conilsuolavorogagliardo...;custodìlapurezzadellaVergine,cheerasuaSposa...;erispettò—amò!—lalibertàdiDio,chenonsoloscelselaVerginecomeMadre,mascelseancheluicomeSposodellaMadonna.

553 - SanGiuseppe, Padre e Signore nostro, castissimo, limpidissimo, che haimeritato di portare inbraccioGesùBambino,edilavarloeabbracciarlo:insegnaciatrattareilnostroDio,aesserepuri,degnidiesserealtriCristi.Eaiutaciapercorrereeaindicare,comeCristo,icamminidivini—nascostieluminosi—,dicendoagliuominiche,sullaterra,possonoaverecostantementeun'efficaciaspiritualestraordinaria.

554 -AmamoltoSanGiuseppe, amalocon tutta l'anima,perchéè lapersona, assiemeaGesù, chehaamatodipiùlaMadonnaechepiùèstatoinrapportoconDio:coluichepiùlohaamato,doponostraMadre.—Meritailtuoaffetto,eticonvienefrequentarlo,perchéèMaestrodivitainteriore,edèmoltopotentepressoilSignoreepressolaMadrediDio.

598-Certamentetupuoidannarti.Neseigiustamenteconvinto,perchéneltuocuorecisonoigermidiognimalvagità.Però,setifaibambinodavantiaDio,questofattotiporteràaunirtiatuoPadre-DioeatuaMadreSantaMaria.E,vedendotibambino,SanGiuseppeeiltuoAngeloCustodenontilascerannosenzaprotezione.—Abbifede,fa'quellochepuoi,penitenzaeAmore!,esarannoLoroametterequellochemanca.

624 -Siiesigentecon te stesso, senzapaura.Nella lorovitanascosta,molteanimefannocosì,perchébrillisoloilSignore.Vorreichetueioreagissimocomequellapersona—chevolevaesseretuttadiDio—nellafestadella

SacraFamiglia,cheallorasicelebravadurantel'ottavadell'Epifania.—“Nonmimancanopiccolecroci.Unadiieri—miècostata,finoallelacrime—mihafattoriflettere,oggi,cheSanGiuseppe,mioPadreeSignore,emiaMadreSantaMarianonhannovoluto lasciare"illoro bambino" senza il regalo dell'Epifania. E il regalo mi è servito di luce per riconoscere la miaingratitudineversoGesù,acausadellapocacorrispondenzaallagrazia,el'enormeerrorechecommettonell'oppormi,conilmiocomportamentogrossolano,allaSantissimaVolontàdiDiochemivuolecomesuostrumento”.

ESORTAZIONEAPOSTOLICA

REDEMPTORISCUSTOS

DELSANTOPADREGIOVANNIPAOLOII

SULLAFIGURAELAMISSIONEDISANGIUSEPPE

NELLAVITADICRISTOEDELLACHIESA

AiVescoviaisacerdotieaidiaconiaireligiosieallereligioseatuttiifedeli

INTRODUZIONE

1.Chiamato ad essere il custode del redentore, «Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo delSignoreepreseconsèlasuasposa»(Mt1,24).

Ispirandosi alVangelo, i padri dellaChiesa fin dai primi secoli hanno sottolineato che sanGiuseppe,comeebbeamorevolecuradiMariaesidedicòcongioiosoimpegnoall'educazionediGesùCristo(cfr.S. Irenaei, «Adversus haereses», IV, 23, 1: S.Ch. 100/2, 692-694), così custodisce e protegge il suomisticocorpo,laChiesa,dicuilaVerginesantaèfiguraemodello.

Nelcentenariodellapubblicazionedell'epistolaenciclica«QuamquamPluries»dipapaLeoneXIII(die15aug.1889:«LeonisXIIIP.M.Acta»,IX[1890]175-182)enelsolcodellaplurisecolarevenerazionepersanGiuseppe,desiderooffrireallavostraconsiderazione,carifratelliesorelle,alcuneriflessionisucoluialqualeDio«affidòlacustodiadeisuoitesoripiùpreziosi»(S.RituumCongreg.,«QuemadmodumDeus»,die8dec.1870:«PiiIXP.M.Acta»,parsI,vol.V,282;PiiIX,«InclytumPatriarcham»,die7iul. 1871: «l. c.» 331-335). Con gioia compio questo dovere pastorale, perché crescano in tutti ladevozionealpatronodellaChiesauniversaleel'amorealRedentore,cheegliesemplarmenteservì.

Intalmodol'interopopolocristianononsoloricorreràconmaggiorfervoreasanGiuseppeeinvocheràfiduciosamenteilsuopatrocinio,materràsempredinanziagliocchiilsuoumile,maturomododiservireedi«partecipare»all'economiadellasalvezza(cfr.S.IoannisChrysostomi,«InMatth.Hom.»,V,3:PG57,57s;DottoridellaChiesaeSommiPontefici,anche inbaseall'identitàdelnome,hanno indicato ilprototipo di Giuseppe di Nazareth in Giuseppe d'Egitto per averne in qualche modo adombrato ilministero e la grandezza di custode dei più preziosi tesori di Dio Padre, il Verbo Incarnato e la suaSantissimaMadre:cfr.v.g.,S.Bernardi,«Super"Missusest"Hom.», II,16:«S.BernardiOpera», IV,33s;LeonisXII,«QuamquamPluries»,die15aug.1889:«l.c.»179).

Ritengo, infatti,che il riconsiderare lapartecipazionedellosposodiMariaal riguardoconsentiràallaChiesa, in cammino verso il futuro insieme con tutta l'umanità, di ritrovare continuamente la propriaidentitànell'ambitoditaledisegnoredentivo,chehailsuofondamentonelmisterodell'Incarnazione.

Proprio a questo mistero Giuseppe di Nazaret «partecipò» come nessun'altra persona umana, adeccezione diMaria, lamadre del Verbo incarnato. Egli vi partecipò insieme con lei, coinvolto nellarealtàdellostessoeventosalvifico,efudepositariodellostessoamore,perlacuipotenzal'eternoPadre«cihapredestinatiadesseresuoifigliadottiviperoperadiGesùCristo»(Ef1,5).

I-ILQUADROEVANGELICO

IlmatrimonioconMaria

2. «Giuseppe figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che ègenerato in lei viene dallo Spirito Santo. Ella partorirà un figlio, e tu lo chiamerai Gesù; egli infattisalveràilsuopopolodaisuoipeccati»(Mt1,20-21).

InquesteparoleèracchiusoilnucleocentraledellaveritàbiblicasusanGiuseppe,ilmomentodellasuaesistenzaacuiinparticolaresiriferisconoipadridellaChiesa.

L'evangelistaMatteo spiega il significato di questomomento, delineando anche comeGiuseppe lo havissuto.Tuttavia,percomprendernepienamenteilcontenutoedilcontesto,èimportantetenerpresenteilpasso parallelo delVangelo di Luca. Infatti, riferendoci al versetto che dice: «Ecco come avvenne lanascitadiGesùCristo:suamadreMaria,essendopromessasposadiGiuseppe,primacheandasseroavivere insieme si trovò incintaperoperadelloSpiritoSanto» (Mt1,18), l'originedellagravidanzadiMaria«peroperadelloSpiritoSanto»trovaunadescrizionepiùampiaedesplicitainquelcheleggiamoinLucacircal'AnnunciazionedellanascitadiGesù:«L'angeloGabrielefumandatodaDioinunacittàdella Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide,chiamatoGiuseppe.Lavergine si chiamavaMaria» (Lc1,26-27).Leparole dell'angelo: «Ti saluto, opienadigrazia,ilSignoreèconte»(Lc1,28),provocaronounturbamentointerioreinMariaedinsiemela spinsero a riflettere. Allora il messaggero tranquillizza la Vergine ed al tempo stesso le rivela lospecialedisegnodiDioasuoriguardo:«Nontemere,Maria,perchéhaitrovatograziapressoDio.Ecco,concepiraiepartoriraiunfiglio,elochiameraiGesù.EglisaràgrandeechiamatoFigliodell'Altissimo;ilSignoreDioglidaràiltronodiDavidesuopadre»(Lc1,30-32).

L'Evangelista aveva poco prima affermato che, almomento dell'Annunciazione,Maria era «promessasposadiunuomodellacasadiDavide,chiamatoGiuseppe».Lanaturadiqueste«nozze»vienespiegataindirettamente,quandoMaria,dopoaveruditociòcheilmessaggeroavevadettodellanascitadelFiglio,chiede: «Come avverrà questo?Non conosco uomo» (Lc 1,34).Allora le giunge questa risposta: «LoSpirito Santo scenderà su di te, su di te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui chenascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio» (Lc 1,35). Maria, anche se già «sposata» conGiuseppe,rimarràvergine,perchéilbambino,concepitoinleisindall'Annunciazione,eraconcepitoperoperadelloSpiritoSanto.

AquestopuntoiltestodiLucacoincideconquellodiMatteo(1,18)eserveaspiegareciòcheinessoleggiamo.Se,dopolenozzeconGiuseppe,Maria«sitrovòincintaperoperadelloSpiritoSanto»,questofattocorrispondeatuttoilcontenutodell'Annunciazionee,inparticolare,alleultimeparolepronunciatedaMaria:«Avvengadimequellochehaidetto»(Lc1,38).RispondendoalchiarodisegnodiDio,Mariacol trascorrere dei giorni e delle settimane si rivela davanti alla gente e davanti a Giuseppe come«incinta»,comecoleichedevepartorireeportainséilmisterodellamaternità.

3.Inquestecircostanze«Giuseppesuosposocheeragiustoenonvolevaripudiarla,decisedilicenziarlainsegreto»(Mt1,19).Eglinonsapevacomecomportarsidi frontealla«mirabile»maternitàdiMaria.Certamentecercavaunarispostaall'inquietanteinterrogativo,masoprattuttocercavaunaviadiuscitadaquellasituazioneperluidifficile.«Mentredunquestavapensandoaquestecose,gliapparveinsognoun

angelodelSignoreeglidisse: "Giuseppe, figliodiDavide,non temerediprenderecon te,Maria, tuasposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Ella partorirà un figlio, e tu lochiameraiGesù:egliinfattisalveràilsuopopolodaisuoipeccati"»(Mt1,20-21).

Esiste una stretta analogia tra l'«Annunciazione» del testo di Matteo e quella del testo di Luca. IlmessaggerodivinointroduceGiuseppenelmisterodellamaternitàdiMaria.Coleichesecondolaleggeèla sua «sposa», rimanendo vergine, è divenutamadre in virtù delloSpiritoSanto.E quando il Figlio,portato in grembo daMaria, verrà al mondo, dovrà ricevere il nome di Gesù. Era, questo, un nomeconosciutotragliIsraelitiedavoltevenivadatoaifigli.Inquestocaso,però,sitrattadelFiglioche-secondo la promessa divina - adempirà in pieno il significato di questo nome:Gesù -Yehossua', chesignifica:Diosalva.

IlmessaggerosirivolgeaGiuseppecomeallo«sposodiMaria»,acoluicheasuotempodovràimporretalenomealFigliochenasceràdallaVerginediNazaret,a luisposata.Sirivolge,dunque,aGiuseppeaffidandogliicompitidiunpadreterrenoneiriguardidelFigliodiMaria.

«Destatosidalsonno,Giuseppefececomegliavevaordinatol'angelodelSignoreepreseconsélasuasposa» (Mt1,24).Egli laprese in tutto ilmisterodella suamaternità, laprese insiemecolFigliochesarebbevenutoalmondoperoperadelloSpiritoSanto:dimostròintalmodounadisponibilitàdivolontà,simileaquelladiMaria,inordineaciòcheDioglichiedevapermezzodelsuomessaggero.

II-ILDEPOSITARIODELMISTERODIDIO

4. QuandoMaria, poco dopo l'Annunciazione, si recò nella casa di Zaccaria per visitare la parenteElisabetta,udì,propriomentrelasalutava,leparolepronunciatedaElisabetta«pienadiSpiritoSanto»(Lc 1,41). Oltre alle parole che si ricollegavano al saluto dell'angelo nell'Annunciazione, Elisabettadisse:«Ebeatacoleichehacredutonell'adempimentodelleparoledelSignore»(Lc1,45).Questeparolesono state il pensiero-guida dell'enciclica «RedemptorisMater», con la quale ho inteso approfondirel'insegnamentodelConcilioVaticanoIIcheafferma:«LabeataVergineavanzònellaperegrinazionedellafede e serbò fedelmente la sua unione col Figlio sino allaCroce» («LumenGentium», 58), «andandoinnanzi»(cfr.«LumenGentium»,63)atutticolorochemediantelafedeseguonoCristo.

Ora,all'iniziodiquestaperegrinazionelafedediMariasiincontraconlafedediGiuseppe.SeElisabettadissedellaMadredelRedentore:«Beatacoleichehacreduto»,sipuòinuncertosensoriferirequestabeatitudine anche a Giuseppe, perché rispose affermativamente alla Parola di Dio, quando gli futrasmessainquelmomentodecisivo.Perlaverità,Giuseppenonrisposeall'«annuncio»dell'angelocomeMaria,ma«fececomegliavevaordinatol'angelodelSignoreepreseconsélasuasposa».Ciòcheeglifeceèpurissima«obbedienzadellafede»(cfr.Rm1,5;16,26;2Cor10,5-6).

SipuòdirechequellocheGiuseppefecelounìinmododeltuttospecialeallafedediMaria:egliaccettòcomeveritàprovenientedaDiociòcheellaavevagiàaccettatonell'Annunciazione.IlConcilioinsegna:«ADio che rivela è dovuta "l'obbedienza della fede", per la quale l'uomo si abbandona totalmente eliberamente a Dio, prestandogli il "pieno ossequio dell'intelletto e della volontà" e assentendovolontariamenteallarivelazionedaluifatta»(«DeiVerbum»,5).Lafrasesopracitata,chetoccal'essenzastessadellafede,siapplicaperfettamenteaGiuseppediNazaret.

5.Egli,pertanto,divenneunsingolaredepositariodelmistero«nascostodasecolinellamentediDio»(cfr. Ef 3,9), come lo divenne Maria, in quel momento decisivo che dall'Apostolo è chiamato «lapienezzadeltempo»,allorché«DiomandòilsuoFiglio,natodadonna»per«riscattarecolorocheeranosotto la legge», perché «ricevessero l'adozione a figli» (cfr. Gal 4,4-5). «Piacque a Dio - insegna ilConcilio-nellasuabontàesapienzadirivelaresestessoemanifestareilmisterodellasuavolontà(cfr.Ef1,9),mediante ilqualegliuominipermezzodiCristo,Verbofattocarne,nelloSpiritoSantohannoaccessoalPadreesonoresipartecipidelladivinanatura(cfr.Ef2,18;2Pt1,4)»(«DeiVerbum»,2).

DiquestomisterodivinoGiuseppeè insiemeconMaria il primodepositario. InsiemeconMaria - edancheinrelazioneaMaria-eglipartecipaaquestafaseculminantedell'autorivelazionediDioinCristo,evipartecipasindalprimoinizio.TenendosottogliocchiiltestodientrambiglievangelistiMatteoeLuca,sipuòanchedirecheGiuseppeèilprimoapartecipareallafededellaMadrediDio,eche,cosìfacendo,sostienelasuasposanellafededelladivinaAnnunciazione.EglièanchecoluicheèpostoperprimodaDiosullaviadella«peregrinazionedellafede»,sullaqualeMaria-soprattuttodaltempodelCalvarioedellaPentecoste-andràinnanziinmodoperfetto(cfr.«LumenGentium»,63).

6. La via propria di Giuseppe, la sua peregrinazione della fede si concluderà prima, cioè prima cheMariasostiaipiedidellaCrocesulGolgotaeprimacheella-ritornatoCristoalPadre-siritrovinelCenacolo della Pentecoste nel giorno dellamanifestazione al mondo della Chiesa, nata nella potenzadello Spirito di verità. Tuttavia, la via della fede di Giuseppe segue la stessa direzione, rimanetotalmente determinata dallo stesso mistero, del quale egli insieme con Maria era divenuto il primo

depositario. L'Incarnazione e la Redenzione costituiscono un'unità organica ed indissolubile, in cuil'«economiadellarivelazioneavvieneconeventieparoleintimamenteconnessitraloro»(«DeiVerbum»,2).ProprioperquestaunitapapaGiovanniXXIII,chenutrivaunagrandedevozionepersanGiuseppe,stabilìchenelcanoneromanodellaMessa,memorialeperpetuodellaRedenzione,fosseinseritoilsuonomeaccantoaquellodiMaria,eprimadegliapostoli,deiSommiPonteficiedeimartiri(cfr.S.RituumCongreg.,«Novishiscetemporibus,die13nov.1962:AAS54[1962]).

Ilserviziodellapaternità

7.Comesideducedaitestievangelici,ilmatrimonioconMariaèilfondamentogiuridicodellapaternitàdiGiuseppe.E' per assicurare la protezionepaterna aGesù cheDio sceglieGiuseppe come sposodiMaria.Ne segue che la paternità diGiuseppe - una relazione che lo colloca il più vicinopossibile aCristo, terminediognielezioneepredestinazione(cfr.Rm8,28s)-passaattraverso ilmatrimonioconMaria,cioèattraversolafamiglia.

Glievangelisti,puraffermandochiaramentecheGesùèstatoconcepitoperoperadelloSpiritoSantoecheinquelmatrimonioèstataconservatalaverginità(cfr.Mt1,18-24;Lc1,26-34),chiamanoGiuseppesposodiMariaeMariasposadiGiuseppe(cfr.Mt1,16.18-20.24;Lc1,27;2,5).

Ed anche per la Chiesa, se è importante professare il concepimento verginale di Gesù, non è menoimportantedifendereilmatrimoniodiMariaconGiuseppe,perchégiuridicamenteèdaessochedipendela paternità di Giuseppe. Di qui si comprende perché le generazioni sono state elencate secondo lagenealogia di Giuseppe. «Perché - si chiede santo Agostino - non lo dovevano essere attraversoGiuseppe?NoneraforseGiuseppeilmaritodiMaria?(...)LaScritturaafferma,permezzodell'autoritàangelica,cheeglierailmarito.Nontemere,dice,diprendereconteMariacometuasposa,perchéquelcheègeneratoinleivienedalloSpiritoSanto.Glivieneordinatodiimporreilnomealbambino,benchénonnatodalsuoseme.Ella,dice,partoriràunfiglio,etulochiameraiGesù.LaScritturasacheGesùnonè nato dal semediGiuseppe, poiché a lui preoccupato circa l'origine della gravidanza di lei è detto:vienedalloSpiritoSanto.Etuttavianonglivienetoltal'autoritàpaterna,dalmomentocheglièordinatodi imporre il nome al bambino. Infine, anche la stessa VergineMaria, ben consapevole di non averconcepitoCristodall'unioneconiugaleconlui,lochiamatuttaviapadrediCristo»(«Sermo51»,10,16:PL38,342).

IlFigliodiMariaèanchefigliodiGiuseppeinforzadelvincolomatrimonialecheliunisce:«Amotivodi quel matrimonio fedele meritarono entrambi di essere chiamati genitori di Cristo, non solo quellamadre,ma anchequel suopadre, allo stessomodo che era coniugedi suamadre, entrambipermezzodellamente, nondella carne» (S.Augustini, «Denuptiis et concupiscentia» I, 11, 12:PL44,421; cfr.Eiusdem,«Deconsensuevangelistarum»,II,1,2:PL34,1071;Eiusdem,«ContraFaustum»,III,2:PL42,214).Intalematrimoniononmancònessunodeirequisitichelocostituiscono:«InqueigenitoridiCristosisonorealizzatituttiibenidellenozze:laprole,lafedeltà,ilsacramento.Conosciamolaprole,cheèlostesso SignoreGesù; la fedeltà, perché non c'è nessun adulterio; il sacramento, perché non c'è nessundivorzio» (S.Augustini, «De nuptiis et concupiscentia», I, 11, 13: PL 44, 421; cfr. Eiusdem, «ContraIulianum»,V,12,46:PL44,810).

Analizzando la natura delmatrimonio, sia sant'Agostino che sanTommaso la collocano costantementenell'«indivisibile unione degli animi», nell'«unione dei cuori», nel «consenso» (S. Augustini, «ContraFaustum», XXIII, 8: PL 42, 470s; Eiusdem, «De consensu evangelistarum», II, 1, 3: PL 34, 1072;

Eiusdem, «Sermo 51», 13, 21: PL 38, 344s; S. Thomae, «Summa Theologiae», III, q. 29, a. 2, inconclus.), elementi che in quel matrimonio si sono manifestati in modo esemplare. Nel momentoculminantedellastoriadellasalvezza,quandoDiorivelailsuoamoreperl'umanitàmedianteildonodelVerbo,èproprioilmatrimoniodiMariaeGiuseppecherealizzainpiena«libertà»il«donosponsaledisé»nell'accogliereedesprimereun taleamore(cfr.«InsegnamentidiGiovanniPaoloII», III,1[1980]88-92.148-152.428-431). «In questa grande impresa del rinnovamento di tutte le cose in Cristo, ilmatrimonio, anch'esso purificato e rinnovato, diviene una realtà nuova, un sacramento della nuovaAlleanza.EdeccocheallesogliedelNuovoTestamento,comegiàall'iniziodell'Antico,c'èunacoppia.Ma,mentre quella diAdamo edEva era stata sorgente delmale che ha inondato ilmondo, quella diGiuseppeediMariacostituisceilvertice,dalqualelasantitàsiespandesututtalaterra.IlSalvatorehainiziato l'opera della salvezza con questa unione verginale e santa, nella quale si manifesta la suaonnipotentevolontàdipurificareesantificarelafamiglia,questosantuariodell'amoreequestaculladellavita»(PauliVI,«AllocutioadMotum"EquipesNotre-Dame»,7,die4maii1970:InsegnamentidiPaoloVI,VIII[1970]428.LuadesFamiliaeNazarethanae,quaedomesticaecommunitatisperfectumhabendumestexemplar,similes inveniuntur,v.g.,apudLeonisXIII,«NeminemFugit»,die14 iun.1892:«LeonisXIIIP.M.Acta»,XII[1892]149s;apudBenedictiXV,«BonumSane»,die25iul.1920:AAS12[1920]313-317).

Quantiinsegnamentidaciòderivanooggiperlafamiglia!Poiché«l'essenzaedicompitidellafamigliasono ultimamente definiti dall'amore» e «la famiglia riceve la missione di custodire, rivelare ecomunicare l'amore, quale riflesso vivo e reale partecipazione dell'amore di Dio per l'umanità edell'amore di Cristo Signore per la Chiesa sua sposa» («Familairis Consortio», 17), e nella santaFamiglia, inquestaoriginaria«Chiesadomestica» («FamiliarisConsortio»,49;cfr.«LumenGentium»,11;«ApostolicamActuositatem»,11)chetuttelefamigliecristianedebbonorispecchiarsi.Inessa,infatti,«perunmisteriosodisegnodiDioèvissutonascostoperlunghianniilFigliodiDio:essa,dunque,èilprototipoel'esempiodituttelefamigliecristiane»(«FamiliarisConsortio»,85).

8.SanGiuseppeèstatochiamatodaDioaserviredirettamentelapersonaelamissionediGesùmediantel'esercizio della sua paternità: proprio in tal modo egli coopera nella pienezza dei tempi al grandemistero della Redenzione ed è veramente «ministro della salvezza» (cfr. S. Ioannis Chrysostomi, «InMatth.Hom.»,V,3:PG57,57s).Lasuapaternitàsièespressaconcretamente«nell'averfattodellasuavitaunservizio,unsacrificio,almisterodell'incarnazioneeallamissioneredentricecheviècongiunta;nell'averusatodell'autorità legale, chea lui spettava sulla sacraFamiglia,per farle totaledonodi sè,della sua vita, del suo lavoro; nell'aver convertito la sua umana vocazione all'amore domestico nellasovrumana oblazione di sè, del suo cuore e di ogni capacità nell'amore posto a servizio delMessiagerminatonellasuacasa»(«InsegnamentidiPaoloVI»,IV[1966]110).

La liturgia, ricordandoche sono stati affidati «allapremurosa custodiadi sanGiuseppegli inizi dellanostra redenzione» («MissaleRomanum»,Collecta«inSollemnitateS. IosephSponsiB.V.M»)precisaancheche«Diolohamessoacapodellasuafamiglia,comeservofedeleeprudente,affinchécustodissecomepadreilsuoFigliounigenito»(«MissaleRomanum»,Praefatio«inSollemnitateS.IosephSponsiB.V.M.»).LeoneXIIIsottolinealasublimitàdiquestamissione:«Eglitratuttisiimponenellasuaaugustadignità,perchéperdivinadisposizionefucustodee,nell'opinionedegliuomini,padredelFigliodiDio.Donde conseguiva che il Verbo di Dio fosse sottomesso a Giuseppe, gli obbedisse e gli prestassequell'onore e quella riverenza che i figli debbono al loro padre» («Quamquam Pluries», die 15 aug.1889:«LeonisXIIIP.M.Acta»,IX[1890]178).

Poiché non è concepibile che a un compito così sublime non corrispondano le qualità richieste persvolgerlo adeguatamente, bisogna riconoscere cheGiuseppe ebbe versoGesù «per speciale dono delCielo, tutto quell'amore naturale, tutta quell'affettuosa sollecitudine che il cuore di un padre possaconoscere»(PiiXII,«NuntiusradiophonicusadalumnostransmissusinScholisCatholicisFoederatarumAmericaeCivitatumdiscentes»,die19febr.1958:AAS50[1958]174).

ConlapotestàpaternasuGesù,DiohaanchepartecipatoaGiuseppel'amorecorrispondente,quell'amorechehalasuasorgentenelPadre,«dalqualeprendenomeognipaternitàneicieliesullaterra»(Ef3,15).

NeiVangelièpresentatochiaramenteilcompitopaternodiGiuseppeversoGesù.Difatti,lasalvezza,chepassa attraverso l'umanità di Gesù, si realizza nei gesti che rientrano nella quotidianità della vitafamiliare, rispettando quella «condiscendenza» inerente all'economia dell'Incarnazione.Gli evangelistisonomoltoattentiamostrarecomenellavitadiGesùnullasiastatolasciatoalcaso,matuttosisiasvoltosecondo un piano divinamente prestabilito. La formula spesso ripetuta: «Così avvenne, affinché siadempissero...» e il riferimento dell'avvenimento descritto a un testo dell'antico testamento tendono asottolinearel'unitàelacontinuitàdelprogetto,cheraggiungeinCristoilsuocompimento.

Con l'Incarnazione le «promesse» e le «figure» dell'antico testamento divengono «realtà»: luoghi,persone,avvenimentieritisi intreccianosecondoprecisiordinidivini, trasmessimedianteilministeroangelico e recepiti da creature particolarmente sensibili alla voce di Dio.Maria è l'umile serva delSignore,preparatadall'eternitàalcompitodiesseremadrediDio;GiuseppeècoluicheDiohasceltoperessere«l'ordinatoredellanascitadelSignore»(Origenis,«Hom.XIIIinLucam»7:S.Ch.87,214),coluichehal'incaricodiprovvedereall'inserimento«ordinato»delFigliodiDionelmondo,nelrispettodelledisposizionidivineedelleleggiumane.Tuttalavitacosiddetta«privata»o«nascosta»diGesùèaffidataallasuacustodia.

Ilcensimento

9. Recandosi a Betlemme per il censimento in ossequio alle disposizioni della legittima autorità,GiuseppeadempìneiriguardidelBambinoilcompitoimportanteesignificativodiinserireufficialmenteilnome«Gesù, figliodiGiuseppediNazaret»(cfr.Gv1,45)nell'anagrafedell'impero.Tale iscrizionemanifesta in modo palese l'appartenenza di Gesù al genere umano, uomo fra gli uomini, cittadino diquestomondo,soggettoalleleggieistituzionicivili,maanche«salvatoredelmondo».Origenedescrivebene il significato teologico inerente a questo fatto storico, tutt'altro chemarginale: «Poiché il primocensimento di tutta la terra avvenne sotto Cesare Augusto, e tra tutti gli altri ancheGiuseppe si feceregistrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta, poiché Gesù venne alla luce prima che ilcensimento fosse compiuto, a chi consideri con diligente attenzione sembrerà esprimere una sorte dimisteroilfattochenelladichiarazionedituttalaterradovesseesserecensitoancheCristo.Intalmodo,contuttiregistrato,tuttieglipotevasantificare,contuttalaterrainscrittonelcensimento,allaterraoffrivala comunione con sè, e dopo questa dichiarazione tutti gli uomini della terra scriveva nel libro deiviventi,ondequantiavesserocredutoinlui,fosseropoiinscrittinelcieloconiSantidicoluiacuièlagloriael'imperoneisecolideisecoli.Amen»(«Hom.XIinLucam»,6:S.Ch.87,194et196).

LanascitaaBetlemme

10.Qualedepositariodelmistero«nascostodasecolinellamentediDio»,echecominciaarealizzarsidavanti ai suoi occhi «nella pienezza del tempo», Giuseppe è insieme con Maria, nella notte di

Betlemme, testimone privilegiato della venuta del Figlio di Dio nel mondo. Così scrive Luca: «Ora,mentresi trovavanoinquel luogo,sicompironoperlei igiornidelparto.Diedealla luceilsuofiglioprimogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loronell'albergo»(Lc2,6-7).

Giuseppe fu testimone oculare di questa nascita, avvenuta in condizioni umanamente umilianti, primoannunciodiquella«spoliazione»(cfr.Fil2,5-8),acuiCristoliberamenteaccondisceseperlaremissionedeipeccati.Nellostessotempoeglifutestimonedell'adorazionedeipastori,giuntisulluogodellanascitadiGesùdopoche l'angeloaveva recato loroquestagrande, lietanotizia (cfr.Lc2,15-16);più tardi fuanchetestimonedell'omaggiodeimagi,venutidall'Oriente(cfr.Mt2,11).

Lacirconcisione

11.Essendolacirconcisionedelfiglioilprimodoverereligiosodelpadre,Giuseppeconquestorito(cfr.Lc2,21)esercitailsuodiritto-dovereneiriguardidiGesù.

Ilprincipiosecondo ilquale i ritidell'antico testamentosono l'ombradella realtà (cfr.Eb9,9s;10,1),spiegaperchéGesù liaccetti.Comeperglialtri riti,anchequellodellacirconcisione trova inGesù il«compimento». L'alleanza di Dio con Abramo, di cui la circoncisione era segno (cfr. Gen 17,13),raggiunge inGesù il suo pieno effetto e la sua perfetta realizzazione, essendoGesù il «sì» di tutte leantichepromesse(cfr.2Cor1,20).

L'imposizionedelnome

12. Inoccasionedellacirconcisione,Giuseppe imponealbambino ilnomediGesù.Questonomeè ilsolo nel quale si trova la salvezza (cfr.At 4,12); ed aGiuseppe ne era stato rivelato il significato almomentodella sua«annunciazione»:«E tu lochiameraiGesù:egli, infatti, salverà il suopopolodai isuoi peccati» (Mt1,21). Imponendo il nome,Giuseppedichiara la propria legalepaternità suGesù e,pronunciandoilnome,proclamaladiluimissionedisalvatore.

LapresentazionediGesùaltempio

13. Questo rito, riferito da Luca (2,22s), include il riscatto del primogenito e illumina la successivapermanenzadiGesùdodicenneneltempio.

Ilriscattodeiprimogenitoèunaltrodoveredelpadre,cheèadempiutodaGiuseppe.Nelprimogenitoerarappresentato il popolo dell'alleanza, riscattato dalla schiavitù per appartenere aDio.Anche a questoriguardoGesù,cheèilvero«prezzo»delriscatto(cfr.1Cor6,20;7,23;1Pt1,19),nonsolo«compie»ilritodell'anticotestamento,manellostessotempolosupera,nonessendoegliunsoggettodariscattare,mal'autorestessodelriscatto.

L'Evangelistarilevache«ilpadreelamadrediGesùsistupivanodellecosechesidicevanodilui»(Lc2,33)e,inparticolare,diciòchedisseSimeone,indicandoGesù,nelsuocanticorivoltoaDio,comela«salvezza preparata da Dio davanti a tutti i popoli» e «luce per illuminare le genti e gloria del suopopoloIsraele»e,piùavanti,anchecome«segnodicontraddizione»(cfr.Lc2,30-34).

LafugainEgitto

14.Dopolapresentazionealtempiol'evangelistaLucaannota:«Quandoebberotuttocompiutosecondola legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret. Il bambino cresceva e sifortificava,pienodisapienza,elagraziadiDioerasopradilui»(Lc2,39-40).

Ma,secondoiltestodiMatteo,primaancoradiquestoritornoinGalilea,èdacollocareuneventomoltoimportante,per ilquale ladivinaProvvidenza ricorredinuovoaGiuseppe.Leggiamo:«Essi (imagi)erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno aGiuseppe e gli disse: "Alzati,prendiconteilbambinoesuamadreefuggiinEgitto,erestalàfinchénontiavvertirò,perchéErodestacercandoilbambinoperucciderlo"»(Mt2,13).Inoccasionedellavenutadeimagidall'Oriente,Erodeavevasaputodellanascitadel«redeiGiudei»(cfr.Mt2,2).Equandoimagipartirono,egli«mandòaduccideretuttiibambinidiBetlemmeedelsuoterritoriodaidueanniingiù»(Mt2,16).Inquestomodo,uccidendotutti,volevaucciderequelneonato«redeiGiudei»,delqualeeravenutoaconoscenzadurantelavisitadeimagiallasuacorte.AlloraGiuseppe,avendouditoinsognol'avvertimento,«preseconsèilbambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché siadempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: "Dall'Egitto ho chiamato miofiglio"»(Mt2,14-15;cfr.Os11,1).

In talmodo la via del ritornodiGesùdaBetlemmeaNazaret passò attraverso l'Egitto.Come Israeleaveva preso la via dell'esodo «dalla condizione di schiavitù» per iniziare l'antica alleanza, cosìGiuseppe,depositarioecooperatoredelmisteroprovvidenzialediDio,custodisceancheinesiliocoluicherealizzalanuovaalleanza.

LapermanenzadiGesùaltempio

15.Dalmomentodell'AnnunciazioneGiuseppeinsiemeconMariasitrovòinuncertosensonell'intimodelmisteronascostodasecolinellamentediDioechesierarivestitodicarne:«IlVerbosifececarneevenneadabitareinmezzoanoi»(Gv1,14).Egliabitòinmezzoagliuomini,el'ambitodellasuadimorafulasantaFamigliadiNazaret-unadelletantefamigliediquestacittadinadellaGalilea,unadelletantefamigliedellaterradiIsraele.IviGesùcrescevae«sifortificava,pienodisapienza,elagraziadiDioerasopradilui»(Lc2,40).IVangeliriassumonoinpocheparoleillungoperiododellavita«nascosta»,durante il qualeGesù si prepara alla suamissionemessianica.Un solomomento è sottratto daquesto«nascondimento» ed è descritto dal vangelo di Luca: la pasqua diGerusalemme, quandoGesù avevadodicianni.

Gesù partecipò a questa festa come un giovane pellegrino insieme conMaria e Giuseppe. Ed ecco:«Trascorsi i giorni della festa, mentre riprendeva la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase aGerusalemme,senzacheigenitoriseneaccorgessero»(Lc2,43).Passatoungiorno,senereserocontoediniziaronolericerche«traiparentieiconoscenti».«Dopotregiornilotrovarononeltempio,sedutoinmezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che lo udivano erano pieni distuporeper la sua intelligenzae le sue risposte» (Lc2,46-47).Mariadomanda:«Figlio,perchécihaifattocosi?Ecco,tuopadreedio,angosciati,ticercavamo»(Lc2,48).LarispostadiGesùfutalecheidue «non compresero le sue parole».Aveva detto: «Perchémi cercavate?Non sapevate che io devooccuparmidellecosedelPadremio?»(Lc2,49-50).

Udì questa risposta Giuseppe, per il quale Maria aveva appena detto «tuo padre». Difatti così tuttidicevano e pensavano: «Gesù era figlio, come si credeva, di Giuseppe» (Lc 3,23). Nondimeno, la

rispostadiGesùneltempiodovevarinnovarenellaconsapevolezzadel«presuntopadre»ciòchequestiavevauditounanotte,dodicianniprima:«Giuseppe,...nontemerediprendereconteMaria,tuasposa,perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo». Già da allora egli sapeva di esseredepositariodelmisterodiDio,eGesùdodicenneevocòesattamentequestomistero:«DevooccuparmidellecosedelPadremio».

Ilsostentamentoel'educazionediGesùaNazaret

16. La crescita di Gesù «in sapienza, in età e in grazia» (Lc 2,52) avvenne nell'ambito della santaFamigliasottogliocchidiGiuseppe,cheaveval'altocompitodi«allevare»,ossiadinutrire,divestireediistruireGesùnellaleggeeinunmestiere,inconformitàaidoveriassegnatialpadre.

NelsacrificoeucaristicolaChiesaveneralamemoriaanzituttodellagloriosasempreVergineMaria,maanchedel beatoGiuseppe (cfr. «MissaleRomanum», «PrexEucharistica I»), perché«nutrì colui che ifedelidovevanomangiarecomepanedivitaeterna»(S.RituumCongreg.,«QuemadmodumDeus»,die8dec.1870:«PiiIXP.M.Acta»,parsI,volV,282).

Da parte sua, Gesù «era loro sottomesso» (Lc 2,51), ricambiando col rispetto le attenzioni dei suoi«genitori». In talmodo volle santificare i doveri della famiglia e del lavoro, che prestava accanto aGiuseppe.

III-L'UOMOGIUSTO-LOSPOSO

17.Nelcorsodellasuavita,chefuunaperegrinazionenellafede,Giuseppe,comeMaria,rimasefedelesinoalla finealla chiamatadiDio.Lavitadi lei fu il compimento sino in fondodiquelprimo«fiat»pronunciatoalmomentodell'Annunciazione,mentreGiuseppe-comeègiàstatodetto-almomentodellasua «annunciazione» non proferì alcuna parola: semplicemente egli «fece come gli aveva ordinatol'angelodelSignore»(Mt1,24).Equestoprimo«fece»divennel'iniziodella«viadiGiuseppe».LungoquestaviaiVangelinonannotanoalcunaparoladettadalui.MailsilenziodiGiuseppehaunaspecialeeloquenza: grazie ad esso si può leggere pienamente la verità contenuta nel giudizio che di lui dà ilVangelo:il«giusto»(Mt1,19).

Bisognasaper leggerequestaverità,perchéviècontenutaunadellepiù importanti testimonianzecircal'uomo e la sua vocazione.Nel corso delle generazioni laChiesa legge inmodo sempre più attento econsapevole una tale testimonianza, quasi estraendo dal tesoro di questa insigne figura «cose nuove ecoseantiche»(Mt13,52).

18.L'uomo«giusto»diNazaretpossiedesoprattuttolechiarecaratteristichedellosposo.L'EvangelistaparladiMariacomedi«unavergine,promessasposadiunuomo...chiamatoGiuseppe»(Lc1,27).Primache comincia a compiersi «il mistero nascosto da secoli» (Ef 3,9), i Vangeli pongono dinanzi a noil'immagine dello sposo e della sposa. Secondo la consuetudine del popolo ebraico, il matrimonio siconcludevainduetappe:primavenivacelebratoilmatrimoniolegale(veromatrimonio),esolodopouncerto periodo, lo sposo introduceva la sposa nella propria casa. Prima di vivere insieme conMaria,Giuseppequindieragiàilsuo«sposo»;Mariaperò,conservavanell'intimoildesideriodifardonototaledisèesclusivamenteaDio.Cisipotrebbedomandareinchemodoquestodesideriosiconciliasseconle«nozze».Larispostavienesoltantodallosvolgimentodeglieventisalvifici,cioèdallaspecialeazionediDiostesso.Findalmomentodell'AnnunciazioneMariasachedeverealizzareilsuodesiderioverginaledidonarsiaDioinmodoesclusivoetotalepropriodivenendomadredelFigliodiDio.LamaternitàperoperadelloSpiritoSantoè la formadidonazione,cheDiostessosiattendedallaVergine,«promessasposa»diGiuseppe.Mariapronunciailsuo«fiat».

Il fattodiesser lei«promessasposa»aGiuseppeècontenutoneldisegnostessodiDio.Ciò indicanoentrambiglievangelisticitati,mainmodoparticolareMatteo.SonomoltosignificativeleparoledetteaGiuseppe:«NontemerediprendereconteMaria,tuasposa,perchéquelcheègeneratoinleivienedalloSpiritoSanto»(Mt1,20).EssespieganoilmisterodellasposadiGiuseppe:Mariaèverginenellasuamaternità.Inlei«ilFigliodell'Altissimo»assumeuncorpoumanoediviene«ilfigliodell'uomo».

RivolgendosiaGiuseppeconleparoledell'angelo,DiosirivolgealuicomeallosposodellaVerginediNazaret.CiòchesiècompiutoinleiperoperadelloSpiritoSantoesprimealtempostessounaspecialeconfermadellegamesponsale,esistentegiàprimatraGiuseppeeMaria.IlmessaggerochiaramentediceaGiuseppe:«NontemerediprendereconteMaria,tuasposa».Pertanto,ciòcheeraavvenutoprima-lesuenozzeconMaria-eraavvenutopervolontàdiDioe,dunque,andavaconservato.NellasuadivinamaternitàMariadevecontinuareaviverecome«unavergine,sposadiunosposo»(cfr.Lc1,27).

19. Nelle parole dell'«annunciazione» notturna Giuseppe ascolta non solo la verità divina circal'ineffabile vocazione della sua sposa, ma vi riascolta, altresì, la verità circa la propria vocazione.Quest'uomo«giusto»che,nellospiritodellepiùnobilitradizionidelpopoloeletto,amavalaVerginedi

Nazaretedaleisieralegatoconamoresponsale,ènuovamentechiamatodaDioaquestoamore.

«Giuseppe fece comegli avevaordinato l'angelodelSignore eprese con sé la sua sposa» (Mt1,24);quellocheègeneratoinlei«vienedalloSpiritoSanto»:dataliespressioninonbisognaforsedesumereche anche il suo amore di uomoviene rigenerato dallo Spirito Santo?Non bisogna forse pensare chel'amorediDio,cheèstatoriversatonelcuoreumanopermezzodelloSpiritoSanto(cfr.Rm5,5),formanelmodopiùperfettoogniamoreumano?Esso formaanche-ed inmododel tuttosingolare - l'amoresponsaledeiconiugi,approfondendoinesso tuttociòcheumanamenteèdegnoebello,ciòcheporta isegnidell'esclusivoabbandono,dell'alleanzadellepersoneedell'autenticacomunionesull'esempiodelmisterotrinitario.

«Giuseppe... prese con sè la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio» (Mt1,24-25). Queste parole indicano un'altra vicinanza sponsale. La profondità di questa vicinanza, laspirituale intensitàdell'unioneedel contatto tra lepersone -dell'uomoedelladonna -provengono indefinitiva dallo Spirito, che dà la vita (Gv 6,63). Giuseppe, obbidiente allo Spirito, proprio in essoritrovòlafontedell'amore,delsuoamoresponsalediuomo,efuquestoamorepiùgrandediquelloche«l'uomogiusto»potevaattendersiamisuradelpropriocuoreumano.

20. Nella liturgia Maria è celebrata come «unita a Giuseppe, uomo giusto, da un vincolo di amoresponsaleeverginale» («CollectioMissarumdeBeataMariaVirgine», I,«SanctaMariadeNazareth»,Praefatio). Si tratta, infatti, di due amori che rappresentano congiuntamente il mistero della Chiesa,vergineesposa, laquale trovanelmatrimoniodiMariaeGiuseppe il suosimbolo.«Laverginitàe ilcelibato per il Regno di Dio non solo non contraddicono alla dignità del matrimonio, ma lapresuppongonoe laconfermano.Ilmatrimonioe laverginitàsonoiduemodidiesprimereediviverel'unicomisterodell'alleanzadiDiocolsuopopolo»(«FamiliarisConsortio»,16),cheècomunionediamoretraDioegliuomini.

Mediante il sacrificio totale di sè Giuseppe esprime il suo generoso amore verso la Madre di Dio,facendole«donosponsaledisé».Purdecisoaritirarsipernonostacolare ilpianodiDiochesistavarealizzando in lei, egli per espresso ordine angelico la trattiene con sè e ne rispetta l'esclusivaappartenenzaaDio.

D'altraparte,èdalmatrimonioconMariachesonoderivatiaGiuseppelasuasingolaredignitàeisuoidiritti suGesù.«E'certoche ladignitàdiMadrediDiopoggiasìalto,chenullavipuòesseredipiùsublime;maperchétralabeatissimaVergineeGiuseppefustrettounnodoconiugale,nonc'èdubbiocheaquell'altissimadignità,percuilaMadrediDiosovrastadigranlungatuttelecreature,eglisiavvicinòquantomainessunaltro.Poichéilconnubioèlamassimasocietàeamicizia,acuidisuanaturavaunitalacomunionedeibeni,nederivache,seDiohadatocomesposoGiuseppeallaVergine,glielohadatonon solo a compagno della vita, testimone della verginità e tutore dell'onestà, ma anche perchépartecipasse, per mezzo del patto coniugale, all'eccelsa grandezza di lei» (Leone XIII, «QuamquamPluries»,die15aug.1889:«LeonisXIIIP.M.Acta»IX[190]177s).

21.Untalevincolodicaritàcostituì lavitadellasantaFamigliaprimanellapovertàdiBetlemme,poinell'esilio in Egitto e, successivamente, nella dimora a Nazaret. La Chiesa circonda di profondavenerazione questa Famiglia, proponendola qualemodello a tutte le famiglie. Inserita direttamente nelmisterodell'Incarnazione,laFamigliadiNazaretcostituisceessastessaunospecialemistero.Edinsieme- così come nella Incarnazione - a questomistero appartiene la vera paternità: la forma umana della

famigliadelFigliodiDio-verafamigliaumana,formatadalmisterodivino.InessaGiuseppeèilpadre:non è la sua una paternità derivante dalla generazione; eppure, essa non è «apparente», o soltanto«sostitutiva», ma possiede in pieno l'autenticità della paternità umana, della missione paterna nellafamiglia. E' contenuta in ciò una conseguenza dell'unione ipostatica: umanità assunta nell'unità dellaPersonadivinadelVerbo-Figlio,GesùCristo. Insiemecon l'assunzionedell'umanità, inCristoèanche«assunto»tuttociòcheèumanoe,inparticolare,lafamiglia,qualeprimadimensionedellasuaesistenzainterra.Inquestocontestoèanche«assunta»lapaternitàumanadiGiuseppe.

In base a questo principio acquistano il loro giusto significato le parole rivolte da Maria a Gesùdodicenneneltempio:«Tuopadreedio...ticercavamo».Nonèquestaunafraseconvenzionale:leparoledellaMadrediGesùindicanotuttalarealtàdell'Incarnazione,cheappartienealmisterodellaFamigliadiNazaret.Giuseppe, il quale sin dall'inizio accettòmediante «l'obbedienza della fede» la sua paternitàumana nei riguardi di Gesù, seguendo la luce dello Spirito Santo, che per mezzo della fede si donaall'uomo,certamentescoprivasemprepiùampiamenteildonoineffabilediquestasuapaternità.

IV-ILLAVOROESPRESSIONEDELL'AMORE

22. Espressione quotidiana di questo amore nella vita della Famiglia di Nazaret è il lavoro. Il testoevangelicoprecisa il tipodi lavoro,mediante ilqualeGiuseppecercavadiassicurare ilmantenimentoallaFamiglia:quellodicarpentiere.Questasempliceparolacoprel'interoarcodellavitadiGiuseppe.PerGesùsonoquestigliannidellavitanascosta,dicuiparlal'Evangelistadopol'episodioavvenutoaltempio: «Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso» (Lc 2,51) Questa«sottomissione»,cioèl'obbedienzadiGesùnellacasadiNazaret,vieneintesaanchecomepartecipazioneal lavorodiGiuseppe.Coluicheeradetto il«figliodelcarpentiere»avevaimparatoil lavorodalsuo«padre» putativo. Se la Famiglia diNazaret nell'ordine della salvezza e della santità è l'esempio e ilmodello per le famiglie umane, lo è analogamente anche il lavoro di Gesù a fianco di Giuseppecarpentiere.NellanostraepocalaChiesahamessoquestoinrilievopureconlamemorialiturgicadisanGiuseppeartigiano,fissataalprimomaggio.Illavoroumanoe,inparticolare,illavoromanualetrovanonelVangelounaccentospeciale. Insiemeall'umanitàdelFigliodiDioessoèstatoaccoltonelmisterodell'Incarnazione,comeancheèstato inparticolaremodoredento.Graziealbancodi lavoropresso ilqualeesercitavailsuomestiereinsiemeconGesù,GiuseppeavvicinòillavoroumanoalmisterodellaRedenzione.

23.NellacrescitaumanadiGesù«insapienza,inetàeingrazia»ebbeunapartenotevolelavirtùdellalaboriosità,essendo«illavorounbenedell'uomo»che«trasformalanatura»erendel'uomo«inuncertosensopiùuomo»(«LaboremExersens»,9).

L'importanzadellavoronellavitadell'uomorichiedecheseneconoscanoedassimilinoicontenuti«peraiutaretuttigliuominiadavvicinarsiperilsuotramiteaDio,creatoreeredentore,apartecipareaisuoipiani salvifici nei riguardi dell'uomo e del mondo e per approfondire nella loro vita l'amicizia conCristo,assumendomediantelafedevivaunapartecipazioneallasuatriplicemissione:disacerdote,diprofeta e di re» («LaboremExercens», 24.Hac recentiore aetate Summi Pontifices assidue S. Iosephtamquamoperariorumopificumque«exemplum»exhibuerunt;cfr.v.g.,LeonisXIII,«QuamquamPluries»,die15aug.1889»:«LeonisXIIIP.M.Acta»,IX[1890]180;BenedictiXV,«BonumSane»die25iul.1920:AAS12 [1920]314-316;PiiXII,«Allocutio»,die11mar.1945:AAS37 [1945]72;Eiusdem,«Allocutio»,die1maii1955:AAS47[1955]406;IoannisXXIII,«Nuntiusradiophonicus»,die1maii1960:AAS52[1960]398).

24.Sitratta,indefinitiva,dellasantificazionedellavitaquotidiana,checiascunodeveacquisiresecondoil proprio stato e chepuò esser promossa secondounmodello accessibile a tutti: «SanGiuseppe è ilmodellodegliumilicheilcristianesimosollevaagrandidestini;SanGiuseppeèlaprovacheperesserebuoni ed autentici seguacidiCristononoccorrono "grandi cose",ma si richiedono solovirtù comuni,umane,semplici,mavereedautentiche»(«InsegnamentidiPaoloVI»,VII[1969]1268).

V-ILPRIMATODELLAVITAINTERIORE

25. Anche sul lavoro di carpentiere nella casa di Nazaret si stende lo stesso clima di silenzio, cheaccompagna tutto quanto si riferisce alla figura di Giuseppe. E' un silenzio, però che svela in modospeciale il profilo interiore di questa figura. I Vangeli parlano esclusivamente di ciò che Giuseppe«fece»; tuttavia, consentono di scoprire nelle sue «azioni», avvolte dal silenzio, un clima di profondacontemplazione. Giuseppe era in quotidiano contatto col mistero «nascosto da secoli», che «presedimora» sotto il tetto di casa sua.Questo spiega, ad esempio, perché santaTeresa diGesù, la granderiformatricedelCarmelocontemplativo,sifecepromotricedelrinnovamentodelcultodisanGiuseppenellacristianitàoccidentale.

26.Ilsacrificiototale,cheGiuseppefecedituttalasuaesistenzaalleesigenzedellavenutadelMessianellapropriacasa,trovalaragioneadeguatanella«suainsondabilevitainteriore,dallaqualevengonoaluiordinieconfortisingolarissimi,ederivanoaluilalogicaelaforza,propriadelleanimesemplicielimpide,dellegrandidecisioni, comequelladimettere subito adisposizionedeidisegnidivini la sualibertà, la sua legittima vocazione umana, la sua felicità coniugale, accettando della famiglia lacondizione,laresponsabilitàedilpeso,erinunciandoperunincomparabilevirgineoamorealnaturaleamoreconiugalechelacostituisceelaalimenta»(«InsegnamentidiPaoloVI»,VII[1969]1268).

Questa sottomissione aDio, che è prontezza di volontà nel dedicarsi alle cose che riguardano il suoservizio,nonèaltrochel'eserciziodelladevozione,laqualecostituisceunadelleespressionidellavirtùdellareligione(cfr.S.Thomae,«SummaTheologiae»,II-II,q.82,a.3,ad2).

27.LacomunionedivitatraGiuseppeeGesùciportaaconsiderareancorailmisterodell'Incarnazioneproprio sotto l'aspetto dell'umanità di Cristo, strumento efficace della divinità in ordine allasantificazione degli uomini: «In forza della divinità le azioni umane diCristo furono per noi salutari,causandoinnoilagraziasiainragionedelmerito,siaperunacertaefficacia»(cfr.S.Thomae,«SummaTheologiae»,II-II,q.8,a.1,ad1).

Traquesteazioniglievangelistiprivilegianoquelleriguardantiilmisteropasquale,manonomettonodisottolinearel'importanzadelcontattofisicoconGesùinordinealleguarigioni(cfr.,ex.gr.,Mc1,41)el'influssodaluiesercitatosuGiovanniilBattista,quandoentrambieranoancoranelgrembomaterno(cfr.Lc1,41-44).

Latestimonianzaapostolicanonhatrascurato-comesièvisto-lanarrazionedellanascitadiGesù,dellacirconcisione,dellapresentazionealtempio,dellafugainEgittoedellavitanascostaaNazaretamotivodel«mistero»digraziacontenutointali«gesti»,tuttisalvifici,perchépartecipidellastessasorgentediamore:ladivinitàdiCristo.Sequestoamoreattraversolasuaumanitàsiirradiavasututtigliuomini,neeranocertamentebeneficiari inprimoluogocolorochelavolontàdivinaavevacollocatonellasuapiùstrettaintimità:MariasuamadreeilpadreputativoGiuseppe(cfr.PiiXII,«HaurietisAquas»,III,die15maii1956:AAS48[1956]329s).

Poichél'amore«paterno»diGiuseppenonpotevanoninfluiresull'amore«filiale»diGesùe,viceversa,l'amore«filiale»diGesùnonpotevanoninfluiresull'amore«paterno»diGiuseppe,comeinoltrarsinelleprofondità di questa singolarissima relazione? Le anime più sensibili agli impulsi dell'amore divinovedonoaragioneinGiuseppeunluminosoesempiodivitainteriore.

Inoltre,l'apparentetensionetralavitaattivaequellacontemplativatrovainluiunidealesuperamento,possibileachipossiedelaperfezionedellacarità.Seguendolanotadistinzionetral'amoredellaverità(«caritas veritatis») e l'esigenza dell'amore («necessitas caritatis») (cfr. S. Thomae, «SummaTheologiae», II-II, q. 182, a. 1, ad 3), possiamo dire cheGiuseppe ha sperimentato sia l'amore dellaverità,cioèilpuroamoredicontemplazionedellaveritàdivinacheirradiavadall'umanitàdiCristo,sial'esigenzadell'amore,cioèl'amorealtrettantopurodelservizio,richiestodallatutelaedallosviluppodiquellastessaumanità.

VI-PATRONODELLACHIESADELNOSTROTEMPO

28.IntempidifficiliperlaChiesaPioIX,volendoaffidarlaallaspecialeprotezionedelsantopatriarcaGiuseppe,lodichiarò«PatronodellaChiesacattolica»(S.RituumCongreg.,«QuemadmodumDeus»,die8 dec. 1870: «Pii IXP.M.Acta», pars I, vol.V, 283). Il Pontefice sapeva di non compiere un gestoperegrino, perché a motivo dell'eccelsa dignità concessa da Dio a questo suo fedelissimo servo, «laChiesa, dopo laVergine Santa, sposa di lui, ebbe sempre in grande onore e ricolmò di lodi il beatoGiuseppe,edipreferenzaaluiricorsenelleangustie»(S.RituumCongreg.,«QuemadmodumDeus,die8dec.1870:«PiiIXP.M.Acta+,parsI,vol.V,282s).

Quali sono imotividi tanta fiducia?LeoneXIII li esponecosì:«Le ragionipercui ilbeatoGiuseppedeveessereconsideratospecialePatronodellaChiesa,elaChiesa,asuavolta,ripromettersimoltissimodalla tutela e dal patrocinio di lui, nascono principalmente dall'essere egli sposo di Maria e padreputativodiGesù...Giuseppefuasuotempolegittimoenaturalecustode,capoedifensoredelladivinaFamiglia...E'dunquecosaconvenienteesommamentedegnadelbeatoGiuseppe,che,aquelmodocheegliuntemposolevatutelaresantamenteinognieventolafamigliadiNazaret,cosìoracopraedifendacolsuocelestepatrociniolaChiesadiCristo»(«QuamquamPluries»,die15aug.1889:«LeonisXIIIP.M.Acta»,IX[1890]177-179).

29. Questo patrocinio deve essere invocato ed è necessario tuttora alla Chiesa non soltanto a difesacontro gli insorgenti pericoli, ma anche e soprattutto a conforto del suo rinnovato impegno dievangelizzazione nel mondo e di rievangelizzazione in quei «paesi e nazioni dove - come ho scrittonell'esortazioneapostolica"ChristifidelesLaici"-lareligioneelavitacristianaeranountempoquantomaifiorenti»,eche«sonooramessiaduraprova»(34).PerportareilprimoannunciodiCristooperriportarloladdoveessoètrascuratoodimenticato,laChiesahabisognodiunaspeciale«virtùdall'alto»(cfr. Lc 24,49; At 1,8), donazione certo dello Spirito del Signore non disgiunta dall'intercessione edall'esempiodeisuoisanti.

30. Oltre che nella sicura protezione, la Chiesa confida anche nell'insigne esempio di Giuseppe, unesempiochesuperaisingolistatidivitaesiproponeall'interacomunitàcristiana,qualichesianoinessalacondizioneeicompitidiciascunfedele.

Come è detto nella costituzione del Concilio Vaticano II sulla divina Rivelazione, l'attegiamentofondamentale di tutta laChiesa deve essere quello del «religioso ascolto della Parola diDio» («DeiVerbum»,1),ossiadell'assolutadisponibilitàaservirefedelmentelavolontàsalvificadiDio,rivelatainGesù.Giàall'iniziodellaRedenzioneumanatroviamoincarnatoilmodellodell'obbedienza,dopoMaria,proprioinGiuseppe,coluichesidistingueperlafedeleesecuzionedeicomandidiDio.

PaoloVIinvitavaainvocarneilpatrocinio«comelaChiesa,inquestiultimitempi,èsolitaafare,persè,innanzitutto,conunaspontaneariflessioneteologicasulconnubiodell'azionedivinaconl'azioneumananellagrandeeconomiadellaredenzione,nelqualelaprima,quelladivina,ètuttaasèsufficientemalaseconda, quella umana, la nostra, sebbene di nulla capace (cfr. Gv 15,5), non è mai dispensata daun'umile, ma condizionale e nobilitante collaborazione. Inoltre, protettore la Chiesa lo invoca per unprofondo e attualissimo desiderio di rinverdire la sua secolare esistenza di veraci virtù evangeliche,qualiinSanGiusepperifulgono»(«InsegnamentidiPaoloVI»,VII[1969]1268).

31. La Chiesa trasforma queste esigenze in preghiera. Ricordando che Dio ha affidato gli inizi dellanostra Redenzione alla custodia premurosa di san Giuseppe, gli chiede di concederle di collaborarefedelmenteall'operadisalvezza,didonarlelastessafedeltàepurezzadicuorecheanimòGiuseppenelservireilVerboincarnatoedicamminaresull'esempioeperl'intercessionedelsanto,davantiaDionelleviedellasantitàedellagiustizia (cfr.«MissaleRomanum»,Collecta;Superoblata«inSollemnitateS.IosephSponsiB.M.V.»;Postcommunio«inMissavotivaS.Ioseph»).

GiàcentoannifaPapaLeoneXIIIesortavailmondocattolicoapregareperottenerelaprotezionedisanGiuseppe, patrono di tutta la Chiesa. L'epistola enciclica «Quamquam Pluries» si richiamava aquell'«amore paterno» che Giuseppe «portava al fanciullo Gesù», ed a lui, «provvido custode delladivinaFamiglia»,raccomandava«lacaraereditàcheGesùCristoacquistòcolsuosangue».DaalloralaChiesa-comehoricordatoall'inizio-imploralaprotezionedisanGiuseppe-«perquelsacrovincolodicaritàche lo strinseall'ImmacolataVergineMadrediDio»egli raccomanda tutte le sue sollecitudini,ancheperleminaccecheincombonosullafamigliaumana.

Ancora oggi abbiamo numerosi motivi per pregare nello stesso modo: «Allontana da noi, o padreamatissimo,questapestedierroriedivizi...,assisticipropiziodalcieloinquestalottacolpoteredelletenebre...;ecomeuntemposcampastidallamortelaminacciatavitadelbambinoGesù,cosìoradifendilasantaChiesadiDiodalleostiliinsidieedaogniavversità»(cfr.«OratioadSanctumIosephum»,quaeproximesequitur textum ipsiusEpist.Enc.«QuamquamPluries"»die15aug.1889:«LeoneXIIIP.M.Acta»,IX[1890]183).AncoraoggiabbiamoperdurantimotiviperraccomandareasanGiuseppeogniuomo.

32.AuspicovivamentecheilpresentericordodellafiguradiGiusepperinnoviancheinnoigliaccentidellapreghieracheunsecolofailmiopredecessoreraccomandòdiinnalzarealui.E'certo,infatti,chequestapreghieraelafigurastessadiGiuseppeacquistanounarinnovataattualitàperlaChiesadelnostrotempo,inrelazionealnuovomillenniocristiano.

IlConcilioVaticanoIIhadinuovosensibilizzatotuttialle«grandicosediDio»,aquell'«economiadellasalvezza»,dellaqualeGiuseppefuspecialeministro.Raccomandandoci,dunque,allaprotezionedicoluialqualeDiostesso«affidò lacustodiadei suoi tesoripiùpreziosiepiùgrandi» (S.RituumCongreg.,«QuemadmodumDeus,die8dec.1870:«Pii IXPM.Acta»,pars I,vol.V,282), impariamoal tempostesso da lui a servire l'«economia della salvezza». Che san Giuseppe diventi per tutti un singolaremaestronelservirelamissionesalvificadiCristo,compitochenellaChiesaspettaaciascunoeatutti:aglisposiedaigenitori,acolorochevivonodellavorodellepropriemaniodiognialtrolavoro,allepersonechiamateallavitacontemplativacomeaquellechiamateall'apostolato.

L'uomo giusto, che portava in sè tutto il patrimonio dell'antica alleanza, è stato anche introdottonell'«inizio»dellanuovaedeternaalleanzainGesùCristo.Cheegliciindichileviediquestaalleanzasalvifica sulla soglia del prossimomillennio, nel quale deve perdurare e ulteriormente svilupparsi la«pienezzadeltempo»ch'èpropriadelmisteroineffabiledellaIncarnazionedelVerbo.

ChesanGiuseppeottengaallaChiesaedalmondo,comeaciascunodinoi,labenedizionedelPadreedelFiglioedelloSpiritoSanto.

DatoaRoma,pressosanPietro,il15agosto-solennitàdell'AssunzionedellabeataVergineMaria-dell'anno1989,undecimodipontificato.

GIOVANNIPAOLOII

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