IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

39
corso En.A.I.P. "Esperto in marketing & comunicazione sociale"

description

DATI RIFERITI AL 2007 - lavoro di gruppo ralizzato dalle corsiste ENAIP "marketing e comunicazione" 2006/2007

Transcript of IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

Page 1: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Page 2: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

INTEGRAZIONE

È un concetto difficile che implica un processo graduale in

cui sono coinvolti aspetti “ambientali” (la cultura, il

territorio, ecc.) e aspetti “individuali” (la personalità, la

condizione psicologica, ecc.).

Senza alcuna pretesa di misurarne il livello di

raggiungimento “oggettivo”, la ricerca intende individuare le

regioni italiane in cui l’integrazione degli immigrati risulti

potenzialmente più agevole, in base a 3 indici che misurano

altrettante condizioni territoriali favorevoli:

Page 3: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

1. INDICE DI POLARIZZAZIONE

2. INDICE DI STABILITA’ SOCIALE

3. INDICE DI INSERIMENTO

LAVORATIVO

Page 4: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Indice di

POLARIZZAZIONE

La POLARIZZAZIONE misura la capacità di

ogni territorio di attirare e di trattenere al

proprio interno la popolazione straniera

presente a livello nazionale.

Page 5: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Indice di POLARIZZAZIONE livelli massimi: tutte le regioni costiere del Nord est (tra cui spicca il

Veneto, che vanta il grado di polarizzazione più alto d’Italia) e nelle due regioni più settentrionali del Centro (Marche e Toscana). Se si esclude la Calabria (terra di primo approdo per i flussi del Mediterraneo, dove l’incremento delle presenze è connessa a diversi fattori di emergenzialità),

valori alti: in Umbria e nelle due grandi regioni del Nord Ovest (Lombardia e Piemonte), antico polo di attrazione che negli ultimi anni sta cedendo il passo al ricco Nord est. Il Lazio (grado medio) sembra aver diminuito la sua antica forza di attrazione,configurandosi in parte come regione di smistamento

ridotta capacità di polarizzazione: Tutto il Sud con i valori più bassi riscontrati nelle Isole e nella piccola regione di frontiera che è la Valle d’Aosta.

Page 6: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

*E’ difficile stimare la presenza clandestina: gli autori più prudenti parlano

di 200 o 300 mila persone, molte delle quale sono già occupate e quindi

interessate a stabilirsi in Italia.

*dati sui flussi irregolari: Alle frontiere vengono respinte 42.000 persone,

64.000 vengono intimate di espulsione dopo che sono state rintracciate

all’interno del paese in quanto con il permesso scaduto o venute

clandestinamente, mentre sono 23.000 quelle accompagnate alle frontiere:

nei centri di permanenza temporanea, funzionali all’esecuzione delle

espulsioni, sono state trattenute 8.000 persone.

*L’incidenza degli immigrati registrati dal

Ministero dell’Interno sulla popolazione residente

(57.800.000) è del 2,9%.

*i nuovi venuti nel 2000 sono stati 135.000.

Andando con questo ritmo, si può prevedere un

ulteriore raddoppio della popolazione immigrata

nel corso di 10 anni, così come è avvenuto nel corso

degli anni ’80 e ’90.

Page 7: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Page 8: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

I motivi della venuta in Italia degli

immigrati *motivi prevalenti :

il lavoro (61%)

il ricongiungimento familiare (26%).

*L’invecchiamento della popolazione italiana e la riduzione

della classe dei lavoratori più giovani lascia ipotizzare, d'altra

parte, il bisogno di manodopera aggiuntiva.

*Le persone autorizzate a lavorare in Italia sono 840.000, delle quali una

su dieci nel settore del lavoro autonomo.

*Secondo i dati del Ministero dell’Interno tra i 750.000 lavoratori

dipendenti risultano disoccupati in 91.000

*Per alcuni paesi, come Romania, Iugoslavia, Cina e Filippine il

collocamento risulta più agevole rispetto agli altri gruppi. Nel corso di un

anno sono state creati 111.000 posti di lavoro per immigrati: in media,

ogni dieci nuovi assunti uno è immigrato, con valori più alti nelle aree

forti.

Page 9: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Dal punto di vista demografico è

sempre più noto il deficit di

popolazione che caratterizza

l'Italia e il peso dei processi

d'invecchiamento. La riduzione

del numero delle nascite è ormai

accompagnata da un incremento

progressivo delle nascite di

bambini figli di stranieri o di

coppie miste.. Si può dire che la

popolazione immigrata con i suoi

comportamenti demografic i

a g i s c e i n m o d o t a l e d a

controbilanciare le tendenze

d e m o g r a f i c h e p r e v a l e n t i .

Page 10: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Le province con il più alto tasso di

incidenza della popolazione straniera

sono:

Prato

12,6%

Brescia

10,2%

Roma

9,5%

Pordenone

9,4%

Reggio Emilia

9,3% Treviso

8,9%

Firenze

8,7% Modena

8,6%

Macerata e

Trieste 8,1%

Page 11: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

La tendenza in atto privilegia un certo

deflusso dai comuni capoluogo, perché quelli

della cintura metropolitana soddisfano meglio

le esigenze abitative dei nuovi venuti: questo

si rileva anche dall’ubicazione delle case

acquistate dagli immigrati nel 2005 a Roma

(12.000) e a Milano (9.900).

Gli immigrati sono diffusi in tutto il

paese, seppure in maniera differenziata:

Nord 59,5% Centro 27% Meridione 13,5%

Page 12: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Indice di

STABILITA’ SOCIALE

Misura il grado di stabilità della permanenza e

di inserimento sociale della popolazione

immigrata all’interno di ciascuna regione.

Page 13: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Indice di STABILITA’

SOCIALE

*Sebbene il lavoro giochi un ruolo importante per il radicamento

territoriale, tuttavia l’indice mostra che un elevato livello

d’inserimento occupazionale non comporta automaticamente un

corrispondente livello di stabilità sociale.

*Così, preso atto dei valori massimi detenuti dalla piccola Valle

d’Aosta e dalle Isole, livelli interessanti appartengono a due regioni di

consolidata tradizione migratoria come il Piemonte e la Lombardia e

le regioni centro-settentrionali del versante adriatico.

*Nel versante tirrenico (Toscana e Lazio), dove la frammentazione

etnico-culturale degli immigrati è più spiccata, appare di conseguenza

più difficile l’armonizzazione di così tante differenze nel tessuto

sociale, in termini di inserimento stabile e di radicamento territoriale.

Page 14: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

CAUSE MOTIVI DI

RESIDENZA

IMMIGRAZIONE E

DEMOGRAFIA IN

ITALIA

L’aumento è

dovuto soprattutto

sia ai nuovi arrivi

che alle nascite dei

cittadini stranieri.

In futuro si prevede

una crescita

rilevante viste

anche le domande

di assunzioni

presentate nel

marzo 2006.

9 su 10 emigrati

sono presenti per

lavoro (62,6%), per

la famiglia (29,3%),

poi ci sono motivi

religiosi, di studio.

Gli immigrati sono

essenzialmente giovani con

il 70% compresi tra 15-44

anni, prevalgono le persone

sposate, le donne straniere

con un tasso di fertilità più

alto ed inoltre più divorziate

rispetto alle italiane.

I minori sono 586.000 ed il

56% sono nati in Italia, e i

4,8% incide sulla

popolazione studentesca.

CASE

Il 12-15% ha una casa

propria, il 72% in affitto.

Page 15: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

IMMIGRAZIONE

E LAVORO

CONVIVENZA ASPETTI

PROBLEMATICI

I lavoratori italiani sono in diminuzione, infatti 1 ogni 10 occupati è un extracomunitario. Gli immigrati incidono per 1/6 sul totale delle assunzioni. I settori di maggiore impiego sono imprese, costruzioni, servizi, alberghi, ristoranti, lavoro presso famiglie, agricoltura ed informatica.

Gli immigrati hanno un

atteggiamento realistico e

collaborativo. Si sono

adattati superando gli

ostacoli. Il 91% ha il

cellulare, l’80% ha la TV,

il 75% invia rimessa in

patria, il 60% ha il conto

corrente bancario, il 55%

ha un auto, il 22% il

Computer, 5,3% ha

potenti, 8 su 10 hanno

migliorato la propria vita.

6 su 10 vorrebbero votare,

vi sono carenze nella

convivenza sociale per la

discriminazione razziale.

Il 40% degli italiani ritiene

che gli immigrati siano dei

criminali. I reati più

comuni sono contro il

patrimonio e contro la

persona. Il problema della

sicurezza è preoccupante

anche per l’indulto

concesso.

Page 16: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Indice di

INSERIMENTO

LAVORATIVO

Misura il grado e la qualità dell’apporto

occupazionale degli immigrati

all’interno del mercato lavorativo di

ciascuna regione.

Page 17: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Indice di INSERIMENTO

LAVORATIVO

* In connessione con la capacità di polarizzazione, grado e qualità di inserimento lavorativo abbiamo un indice:

Massimo: Piemonte e Lombardia

molto soddisfacente: emergenti regioni settentrionali del Centro, come la Toscana e le Marche, e in tutto il Nord est costiero. Al Sud troviamo la Calabria e la Sardegna, soprattutto per l’elevata incidenza dei motivi di lavoro autonomo.

meno soddisfacente: Lazio (dove i canali del mercato del lavoro legale mostrano qualche segno di saturazione), nel Friuli Venezia Giulia (regione di frontiera e di smistamento), in diversi contesti del Sud (Basilicata, Puglia e Molise) e in Umbria (valore più esiguo di tutti).

Page 18: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

I settori lavorativi degli immigrati

• 63,4% Servizi (informatica, servizi alle imprese,

edilizia, alberghi e ristoranti,

attività presso famiglie)

• 27,4% Industria

• 9,2% Agricoltura

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

Servizi Industria Agricoltura

Page 19: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

I lavoratori stagionali *Attualmente si impiegano sempre più stranieri per il lavoro

stagionale per la loro maggiore flessibilità e disponibilità a

lavorare in condizioni dure e con una retribuzione ridotta.

*Il lavoratore immigrato stagionale è in genere di sesso maschile,

giovane, celibe, tra i 30 e 40 anni, possiede il permesso di

soggiorno, lavora in condizioni di totale o parziale

irregolarità. I settori in cui si riscontra la loro maggior

presenza sono quelli dell’agricoltura, turismo e commercio.

Page 20: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Lavoratori occupati

extracomunitari per aree

geografiche

2%8%

32%

27%

21%

10%

Isole

Sud

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Posizioni nonattribuite

Page 21: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Guadagno e partecipazione

sindacale

Gli immigrati guadagnano di meno, come risulta

dai dati INPS: le loro retribuzioni sono pari

alla metà di quelle degli italiani, anche a causa

del loro impegno discontinuo. La

partecipazione sindacale è molto elevata: sono

526.320 gli immigrati iscritti. Viene in tal modo

espressa la necessità di essere meglio tutelati sul

piano del riconoscimento della professionalità,

dei diritti contrattuali e della prevenzione.

Page 22: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

MEZZI DI COMUNICAZIONE

DEGLI IMMIGRATI

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Cellulari

Televisori

Autovetture

PersonalComputer

Page 23: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

IMMIGRAZIONE E

RELIGIONI Ipotizzando una presenza di 1.700.000 immigrati, si possono suddividere per

gruppi religiosi:

Cattolici 27% 459.000

Protestanti 22% 374.000

Mussulmani 37% 629.000

Orientali 7% 119.000

Altri 7% 119.000

Page 24: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

*Alla luce dei dati si può dire che non è in

atto alcuna invasione, in quanto i cristiani

sono la metà del totale.

*Questo policentrismo religioso si

configura, piuttosto, come un invito a

conoscere e rispettare l’altro nella sua

differenza e a imparare a viverla senza

osteggiare gli altri che vivono un’altra fede.

*Sotto questo aspetto le migrazioni, che

costringono a vivere insieme, possono essere

un’opportunità storica senza precedenti, in

grado di far superare secoli di ignoranza e

di ostilità.

Page 25: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

GLI IMMIGRATI E L’ISTRUZIONE

*Il censimento attesta che gli immigrati hanno un soddisfacente livello di istruzione comparativamente più alto rispetto agli italiani.

*Quelli che non hanno avuto sufficienti opportunità formative cercano di recuperare e sono 120.000 gli iscritti ai corsi di educazione per adulti.

*La normativa italiana sull’immigrazione dedica una grande attenzione alla mediazione culturale come attività in grado di unire armoniosamente gli italiani e i nuovi venuti.

*I mediatori culturali, in prevalenza immigrati sono circa 2.400, per i tre quarti donne. In 4 casi su 10 hanno un titolo universitario e hanno seguito un corso per potersi inserire nel lavoro della mediazione, quasi sempre precario, in prevalenza esplicitato nei servizi educativi e sanitari.

Page 26: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

*Interculturalità: In questa parola si racchiudono tutti i fenomeni della modernità, la globalizzazione, interdipendenza economica tecnologica ed ecologica fra le diverse componenti di un mondo in cui i problemi e le scelte di una parte dell’umanità coinvolgono tutti in maniera più meno diretta.

*L’interculturalità si propone alle varie culture umane e ai loro membri come un nuovo modo di essere in relazione. Implica un approccio che abbandoni l’aggressività della logica egoistica e competitiva e una reale disponibilità a capire le ragioni degli altri affrancandosi da pregiudizi e posizioni etnocentriche.

Page 27: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

L’interculturalità richiede formazione per poter sviluppare ed acquisire:

a) un fenomeno psicologico, individuale

ed esistenziale

b) Sociologico collettivo statistico-demografico

c) studio di taglio antropologico delle diverse civiltà umane la loro nascita evoluzione e il contributo che esse hanno appartato alla storia globale

d) va vista come un elemento di crescita e di evoluzione che non può intaccare l’intergità morale di uno stato qualora esso si fondi sui cosiddetti principi del diritto naturale (quello che in sostanza riconosce e difende la specificità umana personale e umana globale morale e fisica), ma può apportare benefici di cambiamento allo stato ospitante che risente di una certa staticità e chiusura culturale.

Page 28: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

*Si parte dalla propria cultura con l’intento di farla evolvere,

ampliarla e in un certo senso superarla. Spostando il proprio punto

di vista consente di capire che nessuna diversità è minaccia

insuperabile ma rappresenta una possibilità di incontro e dialogo.

*Il dialogo in quanto scambio permette non solo di far crescere una

cultura o una civiltà ma permette anche di trovare elementi in

comune che prima sembravano impossibili da reperire.

*Mettere in discussione se stessi e i presupposti culturali è il mezzo

con cui la educazione interculturale si propone di avvicinare le

persone, persone e non etichette o stereotipi privi di senso.

Page 29: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

DISTRIBUZIONE TERRITORIALE

DEGLI IMMIGRATI

La presenza di cittadini stranieri è del:

• 56,8% nell’ Italia settentrionale

• 29,1% nell’ Italia centrale

• 9,8% nell’ Italia meridionale

• 4,3% nelle Isole

L’Italia meridionale e le Isole si identificano come un’area dalla duplice “anima”: in parte zona di residenza stabile, in parte area di transito e di primo smistamento.

Page 30: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

*L’impatto che questi dati hanno sull’opinione

pubblica crea sentimenti di preoccupazione e di

ostilità.

*I dati prodotti da una ricerca ISMU/Eurisco, svolta

nel 2001 su un campione di 2000 persone, evidenziano

che il 53,8% degli intervistati ritiene che gli immigrati

contribuiscono ad aumentare la criminalità, con

percentuali più alte nell’Italia settentrionale.

*L’immigrato viene considerato una minaccia per

l’ordine e per la sicurezza nel proprio territorio.

Page 31: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Anche se da sempre considerata REGIONE DI FRONTIERA,

solo nell’ultimo decennio la Puglia ha assunto la funzione di

PORTA D’INGRESSO PRIVILEGIATA soprattutto per i

flussi migratori provenienti dai Balcani e gli altri Paesi che si

affacciano sul Mediterraneo.

Il protagonismo migratorio della regione balcanica è legato alla

contingenza politica e sociale che ha visto:

il crollo del regime comunista albanese

l’intensificarsi dei traffici clandestini nell’adriatico.

Page 32: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Secondo le elaborazioni fornite dalla Caritas:

* la Puglia è la terza regione dell’Italia

meridionale, dopo Campania e Sicilia.

* Bari è la provincia con la più alta

percentuale di immigrati (45%), seguita da

Lecce (20%), Foggia (18,1%), Brindisi

(8,5%) e Taranto (8,2%).

Page 33: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

AREA DI PROVENIENZA

*L’Est europeo è il vero protagonista dell’immigrazione in Puglia: ben il 46,4% degli immigrati soggiornanti in regione provengono dai paesi dell’Europa orientale.

*Scendendo ancora più nel dettaglio, l’Albania è il primo gruppo nazionale della regione (36,7%).

*La massiccia prevalenza di albanesi fa sì che il Marocco, pur detenendo il primato nella graduatoria nazionale, in Puglia scenda al secondo posto (9,2%), mentre i kurdi turchi e irakeni costituiscono ormai la terza comunità straniera della regione (4,2%).

Page 34: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

MOTIVI DEL SOGGIORNO

Per quanto concerne i motivi del soggiorno il caso pugliese mostra alcune discordanze rispetto al più ampio contesto nazionale.

*Il primato spetta ai permessi concessi per MOTIVI DI LAVORO (41,2%).

*Segue il motivo del RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE (28,9%).

*L’aspetto più eclatante riguarda il numero di soggiornanti giunti nella regione per motivi legati alla RICHIESTA D’ASILO (6,7%).

*Infine troviamo MOTIVI DI STUDIO (3,4%).

Page 35: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

PRESENZA ALBANESE

IN PUGLIA

* In occasione del secondo esodo del 1997, un gruppo di studiosi si è interrogato sul significato della PRESENZA ALBANESE in Puglia in quella che si presentava come una fase “emergenziale”.

* Sotto il PROFILO DEMOGRAFICO l’ondata migratoria albanese del 1997 mostrò subito alcune caratteristiche atipiche:

Buona presenza femminile (41,5%)

Buona presenza di giovani (età media 30 anni)

Alta percentuale di coniugati e nuclei familiari.

Page 36: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

LA FIGURA DI IMMIGRATO ALBANESE

che emerse, era quella di:

• una PERSONA GIOVANE

• con un GRADO DI ISTRUZIONE

ABBASTANZA ELEVATO

• con una BUONA CONOSCENZA DELLE

LINGUE STRANIERE, in particolare

dell’italiano.

Page 37: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

* Per la maggior parte dei casi la

CONOSCENZA dell’ITALIANO

è indotta dal MEZZO

TELEVISIVO:

* La quasi totalità del campione

dichiarò, infatti, di seguire

regolarmente i programmi delle

reti televisive italiane e di

conoscere gran parte dei nostri

divi del piccolo schermo.

Page 38: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Riflessioni conclusive

Alla luce di quanto è stato analizzato, emerge

incisivamente che l’immigrazione non può

neppure essere considerato come un fenomeno,

ma come un aspetto quotidiano e ben integrato

nella vita di ciascuno; ciò che ancora manca è lo

spirito di relazionalità effettiva nei confronti

dell’altro “diverso” e ci si augura un

cambiamento positivo e costruttivo in un’epoca

in cui si parla sempre di maggiore progresso.

Page 39: IMMIGRAZIONE - IL CONTESTO ITALIANO

corso En.A.I.P. "Esperto in marketing &

comunicazione sociale"

Si ringraziano per la collaborazione le allieve del corso di “ESPERTO in MARKETING & COMUNICAZIONE SOCIALE”

En.A.I.P. Taranto – A.F. 2006/2007

ALBANO Cristiana

ANTONUCCI Sonia

BIAGINI Valentina

D’ANDRIA Federica

DE DOMENICO Giuliana

INTERMITE Annamaria

LEUCI Mimma

MONTELLA Anna

ORLANDO Elisabetta

PALANTONE Anna Cinzia

PARABITA Arianna

PARABITA Maria

QUERO Cinzia

RUSSO Stefania

SUMA Alessandra

TAROLLO Fatima

TAURINO Maria

VALENTE Chiara