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Quindicinale Anno XXX 17.12.2009 Numero 552 PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO, VAS, SEGUSINO http://digilander.libero.it/tornado Tassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL Chiuso in redazione il 07.12.2009 In 800 ad Alano per Corona, Capuozzo e Maieron - pag. 1 Alano: incontrarsi per le feste - pag. 2 Girogustando: l’Azienda Agricola di Monica Miuzzi - pag. 3 Segusino: presepi, energia e ospitalità - pag. 4 Con l’Auser a Vicenza, una dolce gita - pag. 6

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Quindicinale di attualità dei Comuni di Alano di Piave, Quero, Vas e Segusino

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QuindicinaleAnno XXX

17.12.2009Numero

552periodico di attualità dei comuni di alano di piave, quero, vas, segusino

http://digilander.libero.it/tornadoTassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL

Chiuso in redazione il 07.12.2009

In 800 ad Alano per Corona, Capuozzo e Maieron - pag. 1Alano: incontrarsi per le feste - pag. 2

Girogustando: l’Azienda Agricola di Monica Miuzzi - pag. 3Segusino: presepi, energia e ospitalità - pag. 4Con l’Auser a Vicenza, una dolce gita - pag. 6

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Spettacolo benefico ad Alano. I fondi raccolti andranno all’associazione feltrina “Amici del cuore” e serviranno per acquistare moderne televisioni per le camere del reparto di cardiologia.

Vino, parole e una chitarra come in osteria, in 800 ad Alano per “Tre uomini di parola”:

Corona, Capuozzo e Maieron

di Ivan Dal Toè

Le parole di tre uomini sul palco e le orecchie ben aperte di oltre ottocento persone in platea. E’ andato oltre ad o-gni aspettativa l’happening a scopo benefico messo in scena sabato 21 novembre nella palestra comunale di Alano dalle associazioni locali con la presenza dello scrittore Mauro Corona, del giornalista Toni Capuozzo e del cantautore Luigi Maieron. La struttura alanese non è riuscita a contenere il numeroso pubblico giunto per assistere a “Tre uomini di parola” ed oltre 300 persone sono rimaste fuori. Un autentico successo per la Pro Loco di Alano e le associazioni locali, per la prima volta

coinvolte nello stesso progetto, e per l’associazione feltrina “Amici del Cuore” a cui andranno le numerose offerte raccolte. Lo spettacolo, durato circa tre ore, è proceduto a ruota libera senza un canovaccio stabilito, con Capuozzo a condurre i giochi, Corona nei panni dell’opinionista controcorrente e Maieron, accompagnato dalla sua band (nella foto sotto), a tessere musicalmente i vari momenti.

TRE FRIULANI ALL’OSTERIA Sul palco, un tavolo, una caraffa di vino, diverse bottiglie di birra giunte a “sostenere” gli oratori e un quotidiano da cui far partire la conversazione, informale e improvvisata. Perché “Tre uomini di paro-la”, evento messo in piedi dai tre amici friulani per scopi benefici (la prima volta a favore dei bimbi ustionati di He-rat), nelle intenzioni vuole riprodurre lo spirito dell’osteria, “autentica piazza dei nostri luoghi”.

PAROLE E MUSICA Dopo il breve saluto del sindaco Fabio Dal Canton e poi di Leonardo Colletto e Giuseppe Bilardo, cardiologi dell’azienda ospedaliera di Feltre, i tre prota-gonisti (nella foto con il dottor Bilardo) si sono lasciati andare a battute leggere e riflessioni più profonde con i libri di Corona, i racconti musicali di Maieron e le notizie di attualità a fungere da micce per la lunga chiacchierata. Con loro sul palco, sono giunti poi il giornalista Giorgio Martino e lo stesso Bilardo, prontamente ribattezzato da Capuozzo “il doctor House de noantri”. Se Maieron ha trascinato il pubblico con la sua musica popolare a cavallo fra tradizione e attualità (travolgente “Mago Tiraca”, che ha coinvolto l’intera platea nel divertente ritornello), l’autentico mattatore della sera-ta è stato Corona che reduce da una comparsata in Rai, dove ha raccontato divertenti aneddoti, ha strappato ap-plausi e risate con il suo consueto stile diretto e naif. Insistendo sui temi a lui cari quali il recupero della memoria e il ritorno alla terra si è letteralmente sbizzarrito sui temi di attualità suggeriti da Capuozzo. Dall’influenza suina, “gran bufala televisiva”, all’affaire Marazzo fino alla recente morte di Lino Lacedelli: «Un signore - ha detto - dalla vicenda del K2 ne esce pulito solo lui».

PAROLE PER IL CUORE Durante lo spettacolo, gli alpini locali sono passati fra il pubblico a raccogliere le offerte. L’entità dei fondi raccolti, ancora sigillati nelle scatole, non è ancora stata conteggiata, ma si pensa a diverse mi-gliaia di euro. L’obiettivo dell’associazione “Amici del Cuore” è di dotare ogni camera del reparto di cardiologia di un televisore predisposto a ricevere il digitale terrestre, recando così maggiore conforto ai degenti.

TUTTI ASSIEME APPASSIONATAMENTE Grande soddisfazione per gli organizzatori della serata. Se per Carmen De Zorzi, fautrice dell’idea, si tratta di una scommessa vinta, Duilio Masocco, della Pro Loco di Alano, sottolinea la grande coralità dell’iniziativa. «Al di là del successo della serata - dice Masocco - il dato importante è che per la prima volta tutte le associazioni del paese hanno saputo lavorare insieme per un unico obiettivo» (foto di Ivan Dal Toè, articolo tratto dal “Corriere delle Alpi” del 24.11.2009).

cronaca

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Alano: incontrarsi per le feste Calendario degli appuntamenti

per finire l’anno vecchio e cominciare l’anno nuovo insieme Per tutte le feste CONCORSO DELL'ALBERO DI NATALE ALL'APERTO a cura della Pro Loco di Fener

Venerdì 11 dicembre ore 20.30 in sala consiliare di Alano a cura dell'Amministrazione Comunale Assessorato alla cultura

“BANCO DEL CREDITO EDUCATIVO: CHE FARE?” Incontro pubblico e CONSEGNA DELLA COSTITUZIONE AI DICIOTTENNI

Sabato 12 dicembre al capitello di Via S. Lucia in Alano a cura degli abitanti della Via S. Lucia e della Banda Cittadina di Alano

“FESTA DI S. LUCIA” ore 18 rosario e ritrovo con musica e convivialità venerdì 18 dicembre ore 20.30 sala consiliare di Alano a cura dell'Amm.ne, della Biblioteca di Alano e Tornado-ProLoco Fener

“CIOTTOLI” Presentazione del libro di Martino Durighello

sabato 19 dicembre ore 20.30 nella Chiesa Parrocchiale di Alano a cura della Schola Cantorum e della Parrocchia di Alano

“CONCERTO DI FINE ANNO” giovedì 24 dicembredalle 21 in poi per le vie del paese

“MUSICHE DI NATALE” della Banda Cit di Alanoalle 22.15 dopo la Santa Messa presso il Centro Parrocchiale di Fener

“AUGURI CON PANETTONE E VIN BRULE'” a cura della ProLoco di Fenerdopo la Messa di mezzanotte ad Alano

“TANTI AUGURI COL BRULE’ ” a cura degli Alpini Gruppo Valderoa

lunedì 28 dicembre ore 15.30 nella sala Biblioteca Comunale in Villa Cinespa di Alano

“TANTI MODI PER ESSERE UN BAMBINO” Letture animate e merenda in Biblioteca . Per i bambini e i loro genitori a cura della Biblioteca di Alano martedì 5 gennaio ‘05 nelle piazze di tutto il Comune di Alano a cura del folto gruppo degli “Amici della Befana”

“RITORNA LA BEFANA” con luci, dolci e sorprese per piccoli e grandi Domenica 17 gennaio ore 10.30 Chiesa Parrocchiale di Alano - Santa Messa per la “FESTA DEL SANTO PATRONO” ore 12.30 Pranzo sociale a cura della Schola Cantorum e della Parrocchia di Alano

“UN POMERIGGIO DI FINE GENNAIO” alle ore 15.30 nella Casa di Riposo di Alano a cura dell’Amm.ne Comunale e della Biblioteca di Alano.

“RITROVARSI ” un’occasione particolare per stare insieme adulti e bambini, nonni e nipoti

L’Amministrazione Comunale di Alano, La Biblioteca Comunale e tutte le Associazioni, augurano un Buon Natale di pace, serenità ed uno splendido nuovo anno! Auguri!

Il calendario è stato curato dalla Biblioteca di Alano di Piave e dalle Associazioni locali. Info: 33859549 [email protected]

orari :Lun.14.30-17.30-mer 9-12 14.30-17.30 ven 14.30-18.30

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Girogustando in Feltrino: l’Azienda Agricola Miuzzi Monica di Cilladon

di Antonio Miotto *

Questa settimana il giro eno-gastronomico nel nostro territorio ci porta a Cilladon, frazione del Comune di Quero che dista circa 5 km dall’abitato, sul sentiero che porta prima in Malga Paoda e poi sulla vetta del Monte Tomatico. Qui, poco distante dal castagno centenario “del Balèch”, il cui tronco ha una circonferenza di ben 11 metri, ci acco-glie la signora Monica, titolare dell’omonima azienda (nella foto).

L’azienda

Attiva da circa 12 anni, è un’azienda a conduzione famigliare che si occupa della produzione di formaggi, fagioli di Lamon e della raccolta di castagne e marroni del Feltrino. L’azienda è situata a circa 700 metri di altitudine e la sua attività varia in base alle sta-gioni.

Il latte viene ricavato da 18 mucche di varie razze tra le quali la Burlina (nella foto), la Pezzata Rossa, la Bruna Alpina, la Grigio Alpina, la Rendena e la Valdostana. In stalla troviamo anche 6 manze e 6 asini. Durante la bella stagione, l’attività di pascolo si sposta in Malga Paoda ai piedi del Monte Tomatico, mentre du-rante i mesi freddi le mucche rimangono in stalla presso l’azienda dove è stata adibita a caseificio una piccola stanza.

I prodotti

In questo piccolo caseificio vengono lavorati ogni pomeriggio cir-ca 200 litri di latte, da cui si ottengono 20 kg di formaggio. A se-conda della lavorazione del latte abbiamo prodotti freschi come il burro, la ricotta, la casatella e lo schiz, formaggio a pasta semi-cotta, tenera. Quest’ultimo viene prodotto con latte vaccino inte-ro riportando il latte alla temperatura che aveva al momento del-la mungitura, circa 35° C. Dopo una breve fase di cottura viene formato in stampi di forma quadrata che ne favorisce il taglio a fette.

Troviamo anche prodotti di media stagionatura tipo il formaggio “Malga Bellunese” (nella foto) a latte crudo di 30 o 60 giorni. Questo formaggio di forma cilindrica a pasta compatta è friabile da stagionato, con leggera occhiatura spesso irregolare, dal colore paglierino fino al giallo intenso. Il suo sapore è pieno e marcato, intenso e aromatico e le sue caratteristiche organolettiche sono dovute alle particolari situazioni a-

limentari delle mucche al pascolo.

Da due anni l’azienda aderisce al progetto “La Strada Dei For-maggi Delle Dolomiti Bellunesi” promosso dall’ente Dolomiti Tu-rismo, che ha lo scopo di valorizzare e far conoscere le piccole realtà casearie della provincia. Anche grazie a questa visibilità, l’azienda viene visitata da persone provenienti da tutto il Veneto e, dalla prossima stagione estiva, sarà possibile degustare que-sti ottimi prodotti in malga Paoda visto che ci sarà l’apertura di uno spazio riservato al ristoro.

L’azienda della signora Miuzzi aderisce anche al mercato a “km zero” che si tiene la domenica mattina a Valdobbiadene, dove gli agricoltori locali vendono i loro principali prodotti. È anche possi-bile acquistare direttamente presso l’azienda tutti i giorni dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle ore 17.00 alle 20.00.

Azienda Agricola Miuzzi Monica - Via Cilladon 27, Quero - Telefono 338 5968223

*Chi fosse interessato a far conoscere i propri prodotti sul Tornado, può contattare Antonio Miotto all’indirizzo mail [email protected] o al numero 347-9640262 in ore serali.

girogustando

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Segusino: Presepi, Energia ed Ospitalità

All’insegna di queste tre parole si aprono quest’anno gli eventi di Natale a Segusino, piccolo paese trevigiano incastonato nella vallata del Basso Feltrino ma appartenente alla diocesi di Padova, luogo che vanta la fama di essere riconosciuto come il paese dai presepi meravigliosi. Da anni ormai il famoso Presepio Artistico attrae durante i mesi di Dicembre e Gennaio numerosi visitatori provenienti da tutto il Veneto e anche da altre regioni. L’anno scorso il ministro Luca Zaia in visita al presepio ha espresso i suoi complimenti per le molteplici iniziative, sempre legate ad un tema portante ogni anno nuovo ed originale. Il tema portante di questa edizione sarà l’Energia, sotto le sue più svariate forme. Un percorso guiderà il visitatore partendo dal Presepio Artistico, intitolato “l’energia della vita”, ovvero l’origine di ogni cosa attraverso la nascita di Gesù, ovvero la vita come il dono più prezioso di Dio, per poi costruire… Il percorso prosegue spostandoci verso il Centro Parrocchiale

dove si parlerà di “energia della natura” attraverso la mostra fotografica a cura di Elvio Damin e Mario Minute inerente il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Parlando di energia non si può tralasciare “l’energia delle fonti rinnovabili”, argomento che verrà trattato in una esposizione tecnico-documentale curata dagli architetti Elena Tirelli e Claudio De Lucchi, col titolo: “Sole, acqua, vento, terra, Risorse divine”. La mostra intende promuovere le forme di energia deri-vanti dall’impiego delle attuali tecnologie in grado di “sfruttare” le fonti naturali rinnovabili e allo stesso tempo vuole an-che mostrare come tali risorse sono state impiegate per lo sviluppo delle attività umane. Come sfruttare l’energia? Con “l’energia e la tecnica”! In quest’altra mostra allestita presso l’interno della torre campa-naria, si potranno ammirare splendidi modellini, ricostruiti in miniatura dal prof. Girolamo Covolan, di alcune delle mac-chine inventate da Leonardo Da Vinci nel cinquecento. Molti altri presepi allietano il clima natalizio lungo le vie del paese, tra i quali spiccano quelli allestiti in due vetrine in largo Treviso e in via Corner, dono alla comunità di Segusino da parte del gruppo Amici del Presepio di S.Daniele del Friuli, col quale si è instaurato negli anni uno speciale rapporto di amicizia. Salendo verso la montagna la tappa è l’antico borgo di Stramare, dove si assaporerà “l’energia del luogo”. Le parole di S.Francesco “Laudato sie, mi’ Signore”, accompagnano il visitatore attraverso le vie del piccolo borgo che diventa pre-sepio. Al centro la chiesetta di S.Valentino ospita la natività, segno di una possibile rinascita. E proprio a Stramare nel-le tre Domeniche successive al Natale (27 dicembre, 3 e 10 gennaio) sarà di scena l’ospitalità! Percorrendo i viottoli, accompagnati da guide turistiche dell’organizzazione si potrà entrare nelle antiche case caratteristiche a degustare prodotti tipici locali. Sarà disponibile anche un servizio di trasporto navetta gratuito partendo dal Centro Parrocchiale. Domenica 17 e 31 gennaio partendo dal Presepio Artistico (ore 14) è in programma una passeggiata guidata attraver-so la valle del torrente Riù fino al borgo di Stramare, passando a visitare la micro centrale idroelettrica realizzata negli anni ’50 dal maestro Marco Baratto, colui che per primo diede ai borghi di Segusino l’energia elettrica. Centrale ripro-dotta in miniatura anche nel Presepio Artistico. E molte altre sono le iniziative in programma all’interno di questa manifestazione intitolata “Alla scoperta dei Presepi e dei borghi di Segusino, Natale 2009 …l’Energia…” tra le quali segnaliamo per Domenica 27 dicembre la presenza di Poste Italiane con l’emissione di un annullo filatelico e cartolina in tiratura limitata (500 copie) dedicata appositamente all’evento. Illustri anche gli ospiti per questa edizione, tra i quali spicca per Domenica 24 gennaio la presenza del Ve-scovo della diocesi di Padova, mons. Antonio Mattiazzo. L’iniziativa, organizzata da Amici del Presepio in collaborazione con Parrocchia S.Lucia, Pro Loco, CTG (cen-tro turistico giovanile), gruppo Alpini e molti altri gruppi spontanei del paese, è patrocinata da comune di Segusino, provincia di Treviso e Regione Veneto. Parlando di energia il messaggio importante che ci preme trasmettere è far ca-pire che a Segusino la micro centrale idroelettrica, che oggi viene definita fonte di energia rinnovabile, esisteva già an-cor più di cinquant’anni fa, …perché non potrebbe tornare a rivivere anche ai giorni nostri che tanto si parla di energie da fonti rinnovabili, ambiente e protocollo di Kyoto?... Ultima novità, ma non sicuramente in termini di importanza, il nuovo parroco chiamato ad accompagnare la comunità di Segusino, don Renato Pilotto, il quale appena dopo pochissimi giorni dal suo arrivo ci ha dimostrato tutta la sua disponibilità e un grande entusiasmo nell’unirsi a noi per l’organizzazione delle iniziative. Grazie! Il tutto sarà visitabile da Natale 2009 fino a Domenica 7 Febbraio 2010. Orario del Presepio Artistico: Festivi: dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 19:00, Pre-festivi: dalle 14:30 alle 19:00, Feriali: (solo fino al 6 Gennaio) dalle 14:30 alle 19:00. Per informazioni, orari, ecc.: Tel. 334.3797867 (oppure 0423.979131) www.presepiosegusino.it Inoltre Segusino fa parte anche dell’Itinerario dei Presepi tra le provincie di Treviso, Belluno e Udine il quale comprende i Presepi di: Bibano di Godega Sant’Urbano, Crevada di Susegana, Feletto Umberto, Fregona, Gaiarine, Gonars, Parè di Conegliano, Roe di Sedico, San Daniele del Friuli, Santa Lucia di Piave e appunto Segusino.

Amici del Presepio - Segusino (TV) -

LETTERE AL TORNADO

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5 cronaca

Tristano Dal Canton sul set di don Matteo Il nostro abbonato Tristano Dal Canton, di Quero, per due volte ha recitato, come comparsa, sul set delle serie televisive di don Matteo. Dalla sua visita in Umbria ecco una carrellata di immagini che lo ritraggono con gli attori dei vari episodi. Un’esperienza emozionante ed insieme divertente, che Tristano spera di poter ripetere in un prossimo futuro.

Tristano e gli attori di

“Don Matteo”

Coordinamento delle Associazioni

di Volontariato di Protezione Civile della Comunità Montana Feltrina

Notizie varie dal Coordinamento Il Coordinamento comunica che il giorno 04 Dicembre il suo presidente è stato presente ad una riunione presso il Quirinale alla presenza del Capo dello Stato e del Dott. Bertolaso. Il nome del presidente, Volontario dell’Associazione P.C. di Quero e presidente del Coordinamento delle Associazioni di P.C. della C.M.F., è stato selezionato tra i volontari che hanno parte-cipato alla emergenza Abruzzo e sono anche Coordinatori nelle provincie del Veneto. Sono stati convocati a questa riunione un volontario per Regione e un rappresentante delle organizzazioni che operano a li-vello nazionale tipo A.N.A./ AMPASS / AGESCI ecc., pertanto ogni volontario rappresenterà una regione. Questo nuovo in-carico dimostra la qualità dei volontari della Provincia di Belluno. In questo periodo siamo presenti presso l’USLL di Feltre due pomeriggi settimanali in collaborazione alla vaccinazione di massa contro il virus H1N1. Un gruppo dell’A.N.A. Feltre è ancora occupato in Abruzzo in aiuto alle popolazioni terremotate. Il Coordinamento sta portando avanti il progetto D.P.I. rivolto a tutti i volontari della Provincia, finanziato dalle Associazioni di P.C. e dal Centro Servizi del Volontariato. Stiamo predisponendo un nuovo sito internet (www.coordinamento-pc-feltrino-bl.it) con la collaborazione del presidente dell’Associazione AVAC Nadia Mehalla.

Il Presidente CADORIN PIETRO Sede: Via Carlo Rizzarda, 21 – 32032 FELTRE (BL) – Tel. 0439/3331 – fax 439/333222

Cod. Fisc. 91009420257

LETTErE aL TornaDo

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Con l’Auser a Vicenza, una dolce gita

(M.M.) Una gita fuori porta la si potrebbe definire quella fatta il 13 novembre scorso con l’Auser, fino a Vicenza, all’insegna della calma, senza fretta, con dolcezza, appunto. E la giornata è stata godibile in ogni suo aspetto, a dimensione d’uomo, con il giusto tempo per ammirare i panorami, le opere d’arte visitate e per gustare il buon menù, dedicato al baccalà, proposto dal ristorante “Al pellegrino”, vicino al santuario di Monte Berico. Sul muro che circonda la terrazza del santuario si leggono indicazioni sul panorama che si offre allo sguardo e i nomi scolpiti nella pietra sono un ripasso della storia bellica d’Italia. Peccato che in molti non ne abbiamo rispetto, lordando il muro con inutili scritte (qui in foto abbiamo fatto un po’ di pulizia col computer). Entusiasmante la visita al teatro Olimpico, ambiente studiato in ogni particolare per dare l’illusione prospettica di una città in miniatura. Brava la guida a raccontare storia e piccoli segreti di Vicenza,

portandoci a visitare i due balconi che hanno ispirato la vicenda di Romeo e Giulietta, scritta proprio da un vicentino, Luigi Da Porto, anche se poi la versione teatrale Shakespeariana l’ha ambientata a Verona. La visita mattutina al santuario ha contribuito a rasserenare gli animi, che poi a rintuzzare gli stimoli di sano appetito ci hanno pensato i cuochi del ristoran-te. Una passeggiata serale per le vie del centro, giusto in tempo per vedersi accendere le precoci luminarie, è stata l’epilogo di una giornata intensa, ma trascorsa senza assilli d’orologio, ansie da rincorsa della guida. Un’esperienza da ri-petere e della quale occorre essere grati agli organizzatori dell’Auser “Al Caminetto”. A quando la prossima, e per dove?

cronaca

Chiarimenti!!!

di Gioachino Tessaro

Caro Tornado, rieccomi qui a difendermi, questa volta da un certo signor Paolo Licini. Costui credo abbia preso fi-schi per fiaschi, in quanto non il sottoscritto lo ha tirato in campo, ma il signor Silvio Forcellini (vedere Tornado del 16/7/09). Che lei abbia approvato gli scritti (riportati) del signor Forcellini, a me non me ne può importar di meno, per il semplice motivo che io non la conosco affatto. Quindi, il suo giudizio, per me, non vale assolutamente niente. In quanto alla frase da lei citata, il sottoscritto non ha detto che lei “è tesserato” ma che “potrebbe essere tesserato”, ma sempre nel contesto del discorso riportato sopra. Da qui i fischi per fiaschi. Se la rilegga bene !!! E in confiden-za, se posso, voti pure per chi vuole, il mio era solo un modo, magari un po’ provocatorio, per far vedere alla gente che, quando vi mettono un po’ di pepe sulla coda, il vostro “aplomb” va a farsi benedire. Perché dico questo? Si-gnor Paolo Licini, lei parla di “dittatori” di turno, di “alleati” e di “lacchè”: ma di cosa sta parlando? Presumo lei abbia provato sulla sua pelle la vera dittatura, e non mi dica, per favore, che ci trova un’analogia con i nostri tempi. Penso avrebbe pagato di tasca sua per avere una “feroce” e “brutale” dittatura come quella ai giorni nostri. Non lo so se lo ha letto, magari su “Repubblica”, ma ultimamente sono nati più giornali “di sinistra” che “di destra”, o neanche que-sto non si può dire? E questa sarebbe dittatura? “Ma mi facci il piacere”, …direbbe Totò.

P.S. Ormai che ci sono, volevo dare un consiglio al signor Silvio Forcellini (mi ero riproposto di lasciar perdere, ma prendo l’occasione). Incomincio dai passaggi dal “tu” al “voi”, io veramente ne ho contato solo uno. (La prossima volta, se ci sarà, dammi pure del tu). Proseguo dicendoti che quando non hai le notizie di prima mano, e quindi ri-porti i ricordi di qualcun altro, per favore mettici anche il nome e cognome, lo fa anche il prete in chiesa quando leg-ge i Vangeli. (Ti ricordi che nei giorni delle nostre schermaglie, ci siamo incontrati da Rizieri e, con mio stupore, hai ammesso di non sapere neanche chi ero, finché il signor Sandro Curto non ti ha illuminato sulla mia identità?). Sbaglio? Quindi tu hai ripreso brani della mia vita solo sul sentito dire, non ti sembra un tantino scorretto? Perciò fa’ nomi e cognomi. Almeno al tizio gli posso chiedere lumi. E lo sai perché? Perché quello che ti ha fatto la soffiata e mi ha visto con gli adesivi del “Nicaragua” e della “Padania” (nessun pentimento naturalmente), se tutto ciò è ve-ro, deve avere una memoria di ferro dato che quella macchina l’ho venduta da quasi vent'anni e non mi ricordo più neanche il colore. E chi è, uno 007 della STASI (servizi segreti ex DDR) !!!

Diavolo di un Sandro Curto, agente della Ddr!

di Silvio Forcellini

Diavolo di un Sandro Curto! Ci conosciamo da più di trent’anni e mai avrei sospettato che fosse uno 007 della Stasi, finalmente smascherato dall’implacabile Gioachino Tessaro. E, nello stesso tempo, mai avrei immaginato che l’intera comunità alanese pullulasse di agenti segreti al soldo dei comunisti, visto che “la soffiata”, come la chiama il Nostro con involontaria comicità, è giunta da più parti. Agenti un po’ sgangherati, se mi è concesso, perché non mi sembra una grande impresa accorgersi dei due adesivi ben visibili sull’auto del signor Tessaro, uno inneggiante al Nicaragua, l’altro alla Lega Nord-Liga Veneta, in un bizzarro accostamento che all’epoca, ma guarda un po’, aveva colpito anche me, anche se non conoscevo ancora il nome del proprietario del veicolo. Signor Tessaro, se lo lasci dire: era davvero il segreto…di Pulcinella, altro che Stasi, e invocare in questo caso la privacy è davvero ridicolo: se non si vuol far sapere come la si pensa, non si appiccicano i suddetti adesivi al lunotto, è così semplice! Ma tant’è, il signor Tessaro, persona eclettica come pochi, non finisce mai di sorprenderci in quanto riesce contemporaneamen-te (e non è impresa da poco, gliene do atto!) a contraddirsi ad ogni piè sospinto, offendere tranquillamente chi si permette di non pensarla come lui (salvo adombrarsi se c’è poi chi gli replica con più o meno “aplomb”) e, non con-tento, tentar persino di farsi passare per vittima di un manipolo di illiberali “comunisti” (e magari anche lettori di Re-pubblica, che orrore!) da cui si deve difendere: un triplo salto mortale che neanche al circo… A questo punto, non mi sorprenderebbe, in quella che Mauro Mazzocco ha definito ormai “una saga”, dover assistere ad ulteriori punta-te… Che so, “Gioachino Tessaro contro Maciste, Zorro e Godzilla”…

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7 cronaca

Spose americane e…feneresi in trasferta

(s.for.) “Donne e buoi dei paesi tuoi”, recita un vecchio adagio… Non sembrano pensarla così i nostri carissimi amici Carlo Serrangeli e Paolo Bortolomiol, feneresi che si sono trasferiti negli U.S.A. per motivi di lavoro e che, nel corso del 2009, si sono addirittura sposati con due bellezze “stelle e strisce”. Ha iniziato Carlo Serrangeli, il 4 luglio, unitosi a Jackie Glaser; lo ha seguito Paolo Bortolomiol, il 5 settembre, unitosi a Sandra Navarrete. Alle nozze di Carlo & Jackie, celebrate a Cincinnati (Ohio), ha presenziato una delegazione giunta appositamente da Fener e composta - oltre che da mamma Carla e papà Giovio, nostri affezionati lettori, dal fratello Paolo e dalle cugine Francesca e Federica Franzoia - anche dagli amici Mario Bozzato e Cristian Giotto (nella foto a fianco, assieme agli sposi). Mario e Cristian hanno approfittato della trasferta americana per visitare, dopo aver noleggiato una fiammante “Mustang”, anche il “National Museum

United States Air Force” di Dayton (Ohio) e la “Hall of Fame” all’interno del “Motor Speedway Racing Capital of the World” di Indianapolis (Indiana) senza tralasciare, last but not least, un’indimenticabile capatina da “Hooters”, celeberrima catena di ristoranti le cui cameriere - vera attrattiva del locale - sono protagoniste di uno dei calendari che va per la maggiore negli States. Il locale di Cincinnati visitato dai “nostri eroi” (nella foto a fianco, assieme a Paolo Serrangeli e alle “signorine” in questione) aveva inoltre la particolarità di trovarsi all’interno di una chiatta ormeggiata sull’Ohio River, fiume che fa da confine tra gli stati dell’Ohio e del Kentucky. Al matrimonio di Paolo & Sandra (nella foto in basso a sinistra), celebrato ad Austin (Texas), non poteva invece mancare mamma Rita Stefani, accompagnata dall’amica Francesca Nicola. E nel timore che le due signore potessero perdere i loro bagagli sulla via del ritorno, il vulcanico Paolo ha pensato bene di appiccicare il suo simpatico faccione a valigie e trolley (nella foto in basso a destra, con Paolo - in versione…“Bello di Waikiki” - tra la Rita e la Francesca). Agli sposi Carla & Jackie e Paolo & Sandra gli auguri di tanta felicità anche da parte del Tornado.

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Calcio - Seconda Categoria

PIAVE TEGORZO IN ZONA PLAY-OUT di Cristiano Mazzoni

Grande difficoltà per la Piave Tegorzo che non riesce a tirarsi fuori dai bassifondi della classifica collocandosi attualmente al quint’ultimo posto del girone in piena zona play-out. Nelle ultime due gare la squadra allenata da Giuseppe Prosdocimo ha racimolato solo un punto troppo poco per cercare di risalire una classifica che si fa davvero preoccupante anche se a parziale scusante va detto che in questi due ultimi incontri mancavano diversi giocatori tra infortuni, influenza e squalifiche. Ora però serve una grande reazione con la squadra che dovrà dare il meglio di se per cercare di risalire la china e collocarsi in una posizione più tranquilla. Nell’ultima partita del 2009 domenica 20 dicembre la Piave Tegorzo sarà impegnata nella difficile trasferta sul campo del Fiori Barp Sospirolo. Quindi dopo la pausa per le festività natalizie il campionato riprenderà domenica 10 gennaio 2010 con la Piave Tegorzo che ospiterà la Ztll Sx Piave nell’ultima giornata del girone di andata.

11a GIORNATA: Union Maser – Piave Tegorzo 3 a 1 Brutta sconfitta per la Piave Tegorzo che sul campo dell’Union Maser deve cedere l’intera posta. Una trasferta affrontata in piena emergenza causa l’assenza di ben otto giocatori tra infortuni ed influenza. Ciò nonostante nella prima frazione di gioco la squadra allenata da Giuseppe Prosdocimo teneva bene il campo mettendo in seria difficoltà i padroni di casa e andando in vantaggio al 20° con un bel gol di Paolo Scopel. Importante sarebbe stato terminare in vantaggio il primo tempo ma la reazione dell’Union Maser era veemente e culminava con il pareggio di Berroa proprio nei minuti di recupero. Nella ripresa la Piave Tegorzo calava di tono ed i locali ne approfittavano per passare in vantaggio all’11° con Bittante. Pur in evidente difficoltà gli ospiti cercavano i recuperare lo svantaggio ma al 35° venivano nuovamente puniti questa volta da Toscan su calcio di rigore che chiudeva definitivamente il match.

12a GIORNATA: Piave Tegorzo – Juventina Mugnai 1 a 1 Tocca questa volta alla Piave Tegorzo gioire in zona cesarini per aver agguantato un pareggio oramai insperato lasciando la Juventina Mugnai con l’amaro in bocca per essersi fatta sfuggire una vittoria che sembrava oramai in cassaforte. Un pareggio che alla fine serve a poco ad entrambe le squadre invischiate nella zona play-out ma comunque sostanzialmente giusto e che ben fotografa l’andamento di una partita non bella sul piano del gioco ma disputata con determinazione da entrambi gli schieramenti. Dopo una prima fase di studio erano gli ospiti a rendersi pericolosi al 12° con un tiro di Tomasi da posizione defilata che superava Giulio De Faveri in uscita ma veniva sventato in tempo da un difensore. Pronta era la risposta dei padroni di casa che al 21° sfioravano il

vantaggio quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo né Simone Binotto e né Enrico Sacco di testa non riuscivano ad inquadrare la porta. Quattro minuti dopo su un lancio lungo della difesa Simone Binotto si incuneava in area ma il suo tocco veniva bloccato dalla tempestiva uscita bassa di De Cia. Nella ripresa la Piave Tegorzo entrava in campo più determinata e subito al 2° si rendeva pericolosa con un potente tiro di Andrea Coppe da buona posizione ottimamente respinto da De Cia. All’8°, quasi a sorpresa, giungeva il vantaggio ospite grazie a Tomasi che dai venti metri lasciava partire un missile che si insaccava sotto l’incrocio dell’incolpevole Giulio De Faveri. Il gol era una mazzata per i locali che impiegavano una ventina di minuti prima di riorganizzarsi senza però che gli ospiti ne approfittassero per mettere a segno il colpo del ko. Al 29° sugli sviluppi di un calcio d’angolo il pareggio sembrava cosa fatta ma sull’incornata di Nicola Casamatta destinata sotto la traversa De Cia salvava con un gran intervento. Al 33° ancora il portiere feltrino si opponeva con bravura ad un’insidiosa conclusione dal limite di Mirko Schievenin e quando la vittoria sembrava ormai in tasca ecco giungere al 4° minuto di recupero il pareggio: Davide Berra crossava per Khalid Rahli la cui conclusione dopo aver centrato la base del palo capitava sui piedi dell’accorrente Mirko Schievenin che a porta sguarnita non aveva problemi ad insaccare. Prima del fischio finale veniva espulso per proteste Tamburlin.

CLASSIFICA CAMPIONATO DOPO 12a GIORNATA Caerano 29, Fiori Barp Sospirolo 27, San Vittore – SP Calcio 2005 23, Ztll Sx Piave 22, Union Maser 20, Fossalunga* 18, Valdosport 17, Bessica 15, Altivolese 13, Eagles Pedemontana 10, Foen – Piave Tegorzo 9, Juventina Mugnai 8, Agordina – Lentiai 7. (* 1 punto di penalizzazione)

Il portiere Valter Canova

Calcio - Seconda Categoria

PIAVE TEGORZO IN ZONA PLAY-OUT di Cristiano Mazzoni

Grande difficoltà per la Piave Tegorzo che non riesce a tirarsi fuori dai bassifondi della classifica collocandosi attualmente al quint’ultimo posto del girone in piena zona play-out. Nelle ultime due gare la squadra allenata da Giuseppe Prosdocimo ha racimolato solo un punto troppo poco per cercare di risalire una classifica che si fa davvero preoccupante anche se a parziale scusante va detto che in questi due ultimi incontri mancavano diversi giocatori tra infortuni, influenza e squalifiche. Ora però serve una grande reazione con la squadra che dovrà dare il meglio di se per cercare di risalire la china e collocarsi in una posizione più tranquilla. Nell’ultima partita del 2009 domenica 20 dicembre la Piave Tegorzo sarà impegnata nella difficile trasferta sul campo del Fiori Barp Sospirolo. Quindi dopo la pausa per le festività natalizie il campionato riprenderà domenica 10 gennaio 2010 con la Piave Tegorzo che ospiterà la Ztll Sx Piave nell’ultima giornata del girone di andata.

11a GIORNATA: Union Maser – Piave Tegorzo 3 a 1 Brutta sconfitta per la Piave Tegorzo che sul campo dell’Union Maser deve cedere l’intera posta. Una trasferta affrontata in piena emergenza causa l’assenza di ben otto giocatori tra infortuni ed influenza. Ciò nonostante nella prima frazione di gioco la squadra allenata da Giuseppe Prosdocimo teneva bene il campo mettendo in seria difficoltà i padroni di casa e andando in vantaggio al 20° con un bel gol di Paolo Scopel. Importante sarebbe stato terminare in vantaggio il primo tempo ma la reazione dell’Union Maser era veemente e culminava con il pareggio di Berroa proprio nei minuti di recupero. Nella ripresa la Piave Tegorzo calava di tono ed i locali ne approfittavano per passare in vantaggio all’11° con Bittante. Pur in evidente difficoltà gli ospiti cercavano i recuperare lo svantaggio ma al 35° venivano nuovamente puniti questa volta da Toscan su calcio di rigore che chiudeva definitivamente il match.

12a GIORNATA: Piave Tegorzo – Juventina Mugnai 1 a 1 Tocca questa volta alla Piave Tegorzo gioire in zona cesarini per aver agguantato un pareggio oramai insperato lasciando la Juventina Mugnai con l’amaro in bocca per essersi fatta sfuggire una vittoria che sembrava oramai in cassaforte. Un pareggio che alla fine serve a poco ad entrambe le squadre invischiate nella zona play-out ma comunque sostanzialmente giusto e che ben fotografa l’andamento di una partita non bella sul piano del gioco ma disputata con determinazione da entrambi gli schieramenti. Dopo una prima fase di studio erano gli ospiti a rendersi pericolosi al 12° con un tiro di Tomasi da posizione defilata che superava Giulio De Faveri in uscita ma veniva sventato in tempo da un difensore. Pronta era la risposta dei padroni di casa che al 21° sfioravano il

vantaggio quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo né Simone Binotto e né Enrico Sacco di testa non riuscivano ad inquadrare la porta. Quattro minuti dopo su un lancio lungo della difesa Simone Binotto si incuneava in area ma il suo tocco veniva bloccato dalla tempestiva uscita bassa di De Cia. Nella ripresa la Piave Tegorzo entrava in campo più determinata e subito al 2° si rendeva pericolosa con un potente tiro di Andrea Coppe da buona posizione ottimamente respinto da De Cia. All’8°, quasi a sorpresa, giungeva il vantaggio ospite grazie a Tomasi che dai venti metri lasciava partire un missile che si insaccava sotto l’incrocio dell’incolpevole Giulio De Faveri. Il gol era una mazzata per i locali che impiegavano una ventina di minuti prima di riorganizzarsi senza però che gli ospiti ne approfittassero per mettere a segno il colpo del ko. Al 29° sugli sviluppi di un calcio d’angolo il pareggio sembrava cosa fatta ma sull’incornata di Nicola Casamatta destinata sotto la traversa De Cia salvava con un gran intervento. Al 33° ancora il portiere feltrino si opponeva con bravura ad un’insidiosa conclusione dal limite di Mirko Schievenin e quando la vittoria sembrava ormai in tasca ecco giungere al 4° minuto di recupero il pareggio: Davide Berra crossava per Khalid Rahli la cui conclusione dopo aver centrato la base del palo capitava sui piedi dell’accorrente Mirko Schievenin che a porta sguarnita non aveva problemi ad insaccare. Prima del fischio finale veniva espulso per proteste Tamburlin.

CLASSIFICA CAMPIONATO DOPO 12a GIORNATA Caerano 29, Fiori Barp Sospirolo 27, San Vittore – SP Calcio 2005 23, Ztll Sx Piave 22, Union Maser 20, Fossalunga* 18, Valdosport 17, Bessica 15, Altivolese 13, Eagles Pedemontana 10, Foen – Piave Tegorzo 9, Juventina Mugnai 8, Agordina – Lentiai 7. (* 1 punto di penalizzazione)

Il portiere Valter Canova

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PIAVE TEGORZO IN ZONA PLAY-OUT di Cristiano Mazzoni

Grande difficoltà per la Piave Tegorzo che non riesce a tirarsi fuori dai bassifondi della classifica collocandosi attualmente al quint’ultimo posto del girone in piena zona play-out. Nelle ultime due gare la squadra allenata da Giuseppe Prosdocimo ha racimolato solo un punto troppo poco per cercare di risalire una classifica che si fa davvero preoccupante anche se a parziale scusante va detto che in questi due ultimi incontri mancavano diversi giocatori tra infortuni, influenza e squalifiche. Ora però serve una grande reazione con la squadra che dovrà dare il meglio di se per cercare di risalire la china e collocarsi in una posizione più tranquilla. Nell’ultima partita del 2009 domenica 20 dicembre la Piave Tegorzo sarà impegnata nella difficile trasferta sul campo del Fiori Barp Sospirolo. Quindi dopo la pausa per le festività natalizie il campionato riprenderà domenica 10 gennaio 2010 con la Piave Tegorzo che ospiterà la Ztll Sx Piave nell’ultima giornata del girone di andata.

11a GIORNATA: Union Maser – Piave Tegorzo 3 a 1 Brutta sconfitta per la Piave Tegorzo che sul campo dell’Union Maser deve cedere l’intera posta. Una trasferta affrontata in piena emergenza causa l’assenza di ben otto giocatori tra infortuni ed influenza. Ciò nonostante nella prima frazione di gioco la squadra allenata da Giuseppe Prosdocimo teneva bene il campo mettendo in seria difficoltà i padroni di casa e andando in vantaggio al 20° con un bel gol di Paolo Scopel. Importante sarebbe stato terminare in vantaggio il primo tempo ma la reazione dell’Union Maser era veemente e culminava con il pareggio di Berroa proprio nei minuti di recupero. Nella ripresa la Piave Tegorzo calava di tono ed i locali ne approfittavano per passare in vantaggio all’11° con Bittante. Pur in evidente difficoltà gli ospiti cercavano i recuperare lo svantaggio ma al 35° venivano nuovamente puniti questa volta da Toscan su calcio di rigore che chiudeva definitivamente il match.

12a GIORNATA: Piave Tegorzo – Juventina Mugnai 1 a 1 Tocca questa volta alla Piave Tegorzo gioire in zona cesarini per aver agguantato un pareggio oramai insperato lasciando la Juventina Mugnai con l’amaro in bocca per essersi fatta sfuggire una vittoria che sembrava oramai in cassaforte. Un pareggio che alla fine serve a poco ad entrambe le squadre invischiate nella zona play-out ma comunque sostanzialmente giusto e che ben fotografa l’andamento di una partita non bella sul piano del gioco ma disputata con determinazione da entrambi gli schieramenti. Dopo una prima fase di studio erano gli ospiti a rendersi pericolosi al 12° con un tiro di Tomasi da posizione defilata che superava Giulio De Faveri in uscita ma veniva sventato in tempo da un difensore. Pronta era la risposta dei padroni di casa che al 21° sfioravano il

vantaggio quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo né Simone Binotto e né Enrico Sacco di testa non riuscivano ad inquadrare la porta. Quattro minuti dopo su un lancio lungo della difesa Simone Binotto si incuneava in area ma il suo tocco veniva bloccato dalla tempestiva uscita bassa di De Cia. Nella ripresa la Piave Tegorzo entrava in campo più determinata e subito al 2° si rendeva pericolosa con un potente tiro di Andrea Coppe da buona posizione ottimamente respinto da De Cia. All’8°, quasi a sorpresa, giungeva il vantaggio ospite grazie a Tomasi che dai venti metri lasciava partire un missile che si insaccava sotto l’incrocio dell’incolpevole Giulio De Faveri. Il gol era una mazzata per i locali che impiegavano una ventina di minuti prima di riorganizzarsi senza però che gli ospiti ne approfittassero per mettere a segno il colpo del ko. Al 29° sugli sviluppi di un calcio d’angolo il pareggio sembrava cosa fatta ma sull’incornata di Nicola Casamatta destinata sotto la traversa De Cia salvava con un gran intervento. Al 33° ancora il portiere feltrino si opponeva con bravura ad un’insidiosa conclusione dal limite di Mirko Schievenin e quando la vittoria sembrava ormai in tasca ecco giungere al 4° minuto di recupero il pareggio: Davide Berra crossava per Khalid Rahli la cui conclusione dopo aver centrato la base del palo capitava sui piedi dell’accorrente Mirko Schievenin che a porta sguarnita non aveva problemi ad insaccare. Prima del fischio finale veniva espulso per proteste Tamburlin.

CLASSIFICA CAMPIONATO DOPO 12a GIORNATA Caerano 29, Fiori Barp Sospirolo 27, San Vittore – SP Calcio 2005 23, Ztll Sx Piave 22, Union Maser 20, Fossalunga* 18, Valdosport 17, Bessica 15, Altivolese 13, Eagles Pedemontana 10, Foen – Piave Tegorzo 9, Juventina Mugnai 8, Agordina – Lentiai 7. (* 1 punto di penalizzazione)

Il portiere Valter Canova

CALCIO

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9 cronaca

Notizie dall’Inter Club Fener

(s.for.) Continua a tambur battente l’attività dell’Inter Club “Massimo Moratti” di Fener che, dopo le gite a Milano per Inter-Barcellona e Inter-Fiorentina, la cena sociale presso l’Hotel Tegorzo e l’inaugurazione della nuova sede in via Nazionale, propone ai propri soci altri imperdibili appuntamenti da qui sino al termine della stagione. Prima di veder-li nel dettaglio, però, segnaliamo la creazione del sito internet del club (http://www.interclubfener.it), dove sarà pos-sibile trovare tutte le informazione sulle attività del sodalizio. Ecco invece il programma per i prossimi mesi:

Mercoledì 6 Gennaio 2010 (presso la sede): dopo la partita Chievo-Inter, che avrà inizio alle ore 12.30, ci sarà l’estrazione della sottoscrizione a premi pro-sede con in palio: un TV LCD con decoder digitale terre-stre incorporato, una macchina fotografica digitale, un navigatore satellitare, un decoder digitale terrestre, una maglia originale Nike Inter, un buono per una persona per vedere a San Siro la partita Inter-Juventus del 18 aprile 2010, un cesto gastronomico…e altri numerosi premi (i biglietti sono in vendita presso le se-zioni collegate e i nostri collaboratori al costo di € 1,00). A seguire, alle ore 15.00, in occasione della Festa della Befana, calza in omaggio per tutti i piccoli nerazzurri.

Domenica 24 Gennaio 2010 gita a Milano per Inter-Milan (salvo posticipo/anticipo). Adesioni entro e non ol-tre il 20 dicembre 2009 versando una caparra di € 50,00 con fotocopia carta d’identità, codice fiscale e nu-mero tessera club. Info al 347.8004030.

Domenica 18 Aprile 2010 gita a Milano per Inter-Juventus (salvo posticipo/anticipo). Adesioni entro e non oltre il 14 marzo 2010 versando una caparra di € 50,00 con fotocopia carta d’identità, codice fiscale e nume-ro tessera club. Info al 347.8004030.

Domenica 9 Maggio 2010 gita a Milano per Inter-Chievo (salvo posticipo/anticipo), con entrata gratis per i tesserati junior del club. Adesioni entro e non oltre il 4 aprile 2010 versando una caparra di € 50,00 con fo-tocopia carta d’identità, codice fiscale e numero tessera club. Info al 347.8004030.

Ed ora altre notizie utili. L’iscrizione all’Inter Club Fener può essere sottoscritta, entro e non oltre il 31 dicembre 2009, presso la sede e le sezioni collegate (il “Bar Alpino” di Sovramonte, il “Bar Al Sasso” di Mel, il “Micky’s Bar” di Santa Giustina, il “Disco-Bar 4 Ruote” di Arten di Fonzaso e il “Bar Piave” di Carpen di Quero) o rivolgendosi a uno qualsiasi dei consiglieri o dei collaboratori. La quota è di € 20,00 per i senior e di € 10,00 per gli junior (fino a 14 an-ni) e dà diritto a sciarpa (solo senior), orsetto (solo junior), spilla, poster, calendario tascabile, tessere e sport bag.

Per le partite di cartello in programma a San Siro, invece, la richiesta dei biglietti deve pervenire almeno un mese prima della partita mentre per tutti gli altri incontri almeno 15 giorni prima. L’iscrizione deve essere accompagnata da fotocopia carta d’identità, codice fiscale e, per i minori, da attestato rilasciato dal Comune, codice tessera di affi-liazione per la stagione in corso e caparra di € 50,00.

Oltre alle gite organizzate con partenza da Fener, continua inoltre la collaborazione con i club di Cornuda e Castel-franco per assistere a tutte le partite casalinghe dell’Inter, con partenza del pullman dal piazzale del centro com-merciale “I Giardini del Sole” di Castelfranco.

Detto questo, il presidente del club Andrea Tolaini e l’intero Consiglio Direttivo dell’Inter Club “Massimo Moratti” di Fener colgono l’occasione per inviare a tutti gli sportivi i migliori auguri per un Buon Natale e un sereno 2010.

Speriamo sia milanista!

(s.for.) Tra Zlatan (Ibrahimovic, prima della cessione) e Alex (Del Piero), alla fine ha prevalso un neutro Michael, nome che ha messo d’accordo il papà, interista sfegatato, e la mamma, juven-tina sfegatata. Lo scorso 23 ottobre infatti, alle ore 19.40, è nato Michael Tolaini (nella foto, non a caso, con un calzino bianco-nero e uno nerazzurro: poro bocia!). Michael - lo avrete già capi-to - è il primogenito dei “ciccini” Andrea Tolaini, di Fener, e Gloria Dal Canton, di Quero, la cui nascita ha persino costretto la reda-zione del Tornado - di cui Andrea è valido collaboratore - a met-ter piede in un negozio di articoli per bebè: pura fantascienza! Scherzi a parte, a Michael - che saluta dalle pagine del Tornado la bisnonna Tarsilla, i nonni Miranda e Giovanni e Renata e Al-bano, gli zii, i parenti, gli amici e tutti i lettori - auguriamo di tutto cuore una vita ricolma di gioia e di serenità, circostanza che - è bene chiarirlo subito - gli sarà assicurata solo da…una forte e sincera fede rossonera, soprattutto in prospettiva Champions League…

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Segnalazione del coscritto Roberto Forcellini.

L’anno 2009 è una scadenza del calendario cene per i coscritti e coscritte del 1954. È ormai nostra consuetudine, da qualche lustro, il gusto di ritrovarsi per festeggiare insieme la nuova tappa raggiunta, dandoci appuntamento ogni 5 anni, con una cena. E così è stato anche per sabato 7 novembre scorso. Abbiamo iniziato con la S. Messa ad Alano, insieme ai coscritti del ’55, per ringraziare il Signore di esserci, e per ricordare coloro che, come dicono gli alpini, “sono andati avanti”. Il gruppo si è poi infoltito al bar da Rizzieri (che s’intravede nello sfondo), dove ci stavano aspettando quelli cristianamente meno praticanti. Da notare che oltre ai fedelissimi del comune di Alano di Piave, cioè il gruppo storico che non si perde un colpo (Narcy, Giordano e &), si è aggiunto un gruppetto di affezionati del vicino Schievenin, segno inequivocabile che la nostra compagnia è risultata di loro ottimo gradimento, già dalla gita a Venezia dell’edizione 2004. La serata è poi proseguita con il trasferimento a S.Pietro di Barbozza, presso l’agriturismo Vedova (http://www.agriturismovedova.it/cantina.asp), dove tra vetro, legno e stucchi veneziani, ci è stato servito un ottimo menù, scelto per noi dall’insostituibile Alida. Ognuno ha approfittato per rafforzare l’amicizia reciproca sia con il coscritto a fianco o di fronte, ma anche con il resto dell’allegra compagnia. Non sono mancati gli scambi di brindisi con le altre tavolate presenti, composte da commensali di qualche anno più giovani. Terminata la degustazione la compagnia si è fermata nel salone sottostante per la foto rocordo davanti due enormi botti di vino, frazionandosi in altri gruppetti per completare la serata in maniera diversificata. Per tutti vale l’assodato appuntamento per il 2014, nella speranza di poterci ritrovare ancora tutti, magari in un’iniziativa nuova e stimolante.

Alano ha un giudice internazionale di sci nordico

La stazione sciistica di Rogla, in Slovenia, ha ospitato nei giorni 17/18 Ottobre scorsi gli esami per Giudice Internazionale di Gare di Sci Nordico. Alle selezioni ha preso parte anche un nostro concittadino, Gianluca Codemo di Alano, il quale, dopo aver superato 3 prove di esame (tecnico, teorico e pratico in lingua inglese) ha conseguito il prestigioso titolo. Gianluca, da anni nell’ambiente sportivo, vantava già il titolo di giudice di gara nazionale ed ha partecipato anche in qualità di volontario alle Olimpiadi Invernali di Torino. Prossimo obiettivo le Olimpiadi di Vancouver 2010? Chissà! A Gianluca facciamo comunque i migliori auguri!

cronaca

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Tanja Collavo laureata con 110 e lode

Lo scorso 28 novembre, alla “Bocconi” di Milano, Tanja Collavo, di Uson, si è laureata in “Economia e Management per l’arte, la cultura e la comunicazione”, conseguendo un prestigioso 110 e lode.

Eccoci tutti riuniti a Milano per il primo, grandissimo, passo di Tanja. E, conoscendola, non potevamo davvero aspettarci di meno. E’ lei, la più giovane laureanda uscita dalla Bocconi con 110 e lode, ad essere chiamata a tenere un toccante discorso, fatto davvero in stato di grazia, di fronte ai professori ed ai compagni di studio. Tanja, ti sei davvero e letteralmente coperta di gloria. Con un sorriso stampato sul viso che l’ha accompagnata per tutta la giornata, quella che ai tempi Dino chiamava ‘’champ’’ con inquietante preveggenza, ci ha chiamati ad essere presenti al bellissimo risultato che ha motivato tutti questi anni di studio, di impegno e di costanza straordinari che molto spesso lasciava noi, comuni mortali che le eravamo vicini, a onor del vero un po’ perplessi e straniti. Da dove nasca l’enorme energia che anima Tanja e che le ha permesso di ottenere così tanto a soli vent’anni, o giù di lì, a noi non è concesso saperlo, ma deve essere per forza un qualcosa di buono, se questi sono i risultati. I risultati che hanno con ragione colmati d’orgoglio e soddisfazione Luana e Dino (e per una volta possiamo an-che chiamarli mamma e papà, vero?) ai quali è stata regalata un’emozione gran-de, e la soddisfazione di vedere con i propri occhi che il loro lavoro è stato un la-voro eccellente. Tanja ha davvero grinta da vendere, è pura energia, lì non c’è niente di finto, è determinata e sa ciò che vuole, e guardandola sappiamo tutti che andrà lontano, molto più lontano di Milano, che pure sembra un altro univer-

so rispetto alla vecchia Uson. E’ schizzata via dal suo paesino come un razzo già molto tempo fa, ancora prima di partire per davvero, e noi che la conosciamo sappiamo che questa strada le darà tante e grandi soddisfazioni, an-che se, di contro, la sappiamo lontana. Ma una strada si chiama così per un motivo, giusto? Perché porta da qual-che parte, e per poterci andare dobbiamo lasciarci dietro le cose che sono state. Lei questo lo ha capito da tempo, con il saggio giudizio che già la accompagna lungo il suo cammino, e alla faccia di tutti i ragionamenti sui disvalori dei giovani e sulla crisi d’identità delle nuove generazioni. E’ bello sapere che una persona che ci è vicina ce la sta facendo, che con il suo lavoro migliora la realtà che tutti abbiamo intorno, e questa è una cosa importante, che spesso si dimentica. Tutti noi, con le nostre azioni, portiamo un contributo al mondo, più o meno buono, a volte pessimo e a volte eccelso, e Tanja, la piccola “champ”, non sta solo costruendo il suo futuro con le migliori prospet-tive cui potesse puntare, ma ci sta anche regalando la sua speranza, forgia la sua vita in modo che anche quella di chi le è accanto, migliori. Qualcuno, una volta, ha detto che non esistono ostacoli troppo grandi, solo motivazioni troppo piccole. E tu hai tradotto queste parole, scritte sulla carta, nella realtà. Quindi forza Tanja, non ti diciamo continua così, ma solo continua come credi, perché le scelte che fai da sola sono le uniche che contano davvero, e se sei arrivata qui, è anche e soprattutto per la tua capacità di pensare con la tua testa e di prendere le tue decisio-ni. Noi siamo sempre qui, nel paesino che sarà sempre il tuo paesino, per dirti che siamo raggianti dei tuoi succes-si, ma che più di questo siamo felici di saperti felice, e che, quando ti serve, puoi farci un fischio, ché noi prendiamo su e veniamo di corsa. Ruben

La Minoranza di Vas chiede nuovamente le dimissioni dell’assessore Sereno Solagna

I consiglieri comunali della “Lista per Vas-Scalon-Caorera-Marziai” Elisa Corrà, Lidia Garbin, Moreno Boldrin e Antonio Deon:

Udito il dibattimento processuale a carico degli assessori Sereno Solagana e Cristian Corrà, svoltosi martedì 24 novembre u.s. presso il Tribunale di Belluno in merito agli abusi edilizi che si sono consumati in località Vallina, durante il quale è emerso che il calcestruzzo con il quale sono stati eseguiti i lavori è stato fornito in loco, con l’uso per il trasporto di autobeto-niere, dalla ditta Merotto di Busche e che il pagamento dello stesso è stato eseguito, sor-prendentemente, non dal Solagna proprietario dell’immobile in lavorazione, bensì dalla ditta

Vasmining che gestisce la miniera Scalon, nei confronti della quale il Comune di Vas vanta un rapporto di interessi regolato da una Convenzione liberamente sottoscritta dalle parti, che ne regola anche i rapporti economici;

Appurato il ruolo avuto dal Comune di Vas nel passato e nel presente della miniera, la posizione attuale sulla ge-stione rispetto alla quale annovera anche compiti di vigilanza;

Rilevato anche che l’assessore Sereno Solagna ricopre un ruolo di dirigente all’interno dell’organizzazione degli uf-fici comunali;

Ritengono che un comportamento di tal specie sia incompatibile con la carica oggi ricoperta dal sig. Sereno Sola-gna, che può essere sanato, per il momento, solo con la sua rimozione da ogni e qualsiasi incarico nel governo e nella gestione del Comune di Vas.

Comunicato Stampa

LETTERE AL TORNADO

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LETTERE AL TORNADO

CRONACA

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Anna Esposito, sposa sul golfo di Policastro

Nozze in casa della nostra abbonata querese Anna Esposito, che ha scelto come cornice il magnifico ambiente del Golfo di Policastro. Le foto ce le ha procurate la sorella Ornella, altra nostra abbonata, che vuol così salutare Anna, di cui già sente la mancanza. Tornata a Cuccaro Vetere, luogo d’origine della famiglia, Anna e Gianpietro Pighin hanno pronunciato il fatidico sì di fronte ad un panorama meraviglioso, nel quale specchiare il loro amore, prima di stabilirsi in Friuli, nel paese dello sposo. Anna mantiene comunque saldi i contatti con Quero e le amicizie locali, tanto da aver trasferito non solo armi e bagagli, ma anche il recapito del suo abbonamento

al nostro giornale, che la terrà informata sulle vicende di Quero e dintorni. Agli sposi anche gli auguri di tutta la redazione, di tutti i lettori del periodico e degli amici.

Diplomate 23 baby sitter per disabili Si è tenuta il 30 novembre, in Provincia di Treviso, la consegna degli attestati per il Corso di Formazione per Baby Sitter di bambini con disabilità organizzato in collaborazione con “Casa di S.PH.e.R.A. (che ha vinto il “Premio Amico

della Famiglia 2008” a Roma). Presenti alla premiazione l'assessore provinciale alle Politiche per la Famiglia, Barbara Trentin, e la presidentessa dell'associazione S.PH.e.R.A., Paola Nicoli. “Oggi consegniamo gli attestati del corso per babysitter per bambini con disabilità – ha commentato la Trentin – Eravamo partiti con 60 iscritti e alla fine abbiamo 23 diplomati. Vogliamo che questo sia un punto di partenza per riproporre il corso anche il prossimo anno. Questa sera, tra l'altro, sarà approvato in Consiglio Provinciale il registro provinciale delle baby-sitter. Questa è un'opportunità, una nuova occasione di lavoro per numerose donne e, perchè no, anche per i maschietti visto che tra i diplomati c'è anche un uomo”. Hanno ricevuto l'attestato Claudia Biscaro, Graziella Cescon de Almeida , Ilaria Dallan, Silvia De Marchi , Laura Driadi, Antonella Franceschet, Lorella Gatto, Irene Gennaro, Elisa Martini, Wanda

Perin, Renza Pizzolotto, Lorena Puppato, Diego Rosada, Valentina Saltini, Fanny Doris Sanchez Matos, residente in Alano di Piave (in foto qui sopra e nel gruppo, la seconda da sinistra), Daniela Simeoni, Anna Soligo, Gigi Talpau, Daniela Paula Toma, Valentina Tormen, Debora Vettori, Laisa Visentin, Lorena Zanatta. Articolo tratto dal Gazzettino di Treviso di Martedì 1 Dicembre 2009 e dal sito della Provincia di Treviso

cronaca

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In gita i coscritti del 1949 di Maria Rita Zuco

15 novembre 2009. Oggi una corriera carica di 60enni in festa, provenienti da Alano di Piave, Quero, Segusino, è andata a prelevare gli altri coscritti di Vas, dove è stata celebrata la S. Messa, nella chiesa parrocchiale. Nell’omelia, a noi dedi-cata, il parroco don Luigi ci ha incitati a guardare al futuro. Dopo la colazione all’albergo Solagna, siamo partiti alla volta del castello di Stenico (sede distaccata del castello del BuonConsiglio di Trento). Qui, con l’aiuto di una guida esperta, abbiamo visitato le varie stanze di questo castello, che ha dei mobili, lampadari, quadri, tavoli, letti, armi e cucina che ri-salgono al 1500. In particolare è da citare la cappella di S. Martino, sulla cui parete, in fondo, rimangono i resti di un af-fresco trecentesco raffigurante il crocefisso tra la Madonna con lunghe trecce ed i Santi. In due stanze le stufe dipinte di maiolica ci fanno pensare un attimo al tipo di riscaldamento dell’epoca. Un’altra cosa che ha destato la nostra curiosità, sono state le culle in legno, alte. In ogni stanza ci sono alle pareti fregi floreali di grande valore artistico. La collezione di quadri esposti è davvero ragguardevole. I più importanti dipinti sono: “Il ritratto di un ecclesiastico”, “Il ritratto di nobildon-na”, “Il ritratto di Clara Bonelli”, giovane donna con palma in mano, tutti del 1700. Dopo un’accurata visione del tutto, sia-mo ripartiti (era ormai ora di pranzo) per il lago di Toblino dove, nel castello omonimo, siamo stati ricevuti in una storica e suggestiva sala da pranzo, riservata a noi. Lì abbiamo pranzato con un menù a base di pesce di lago o, a piacere, di car-ne. Ogni portata veniva accolta con un esclamazione per la maniera raffinatissima di composizione. La simpatia dei co-scritti ha raggiunto il culmine quando è stata presentata la torta, con la quale tutti hanno voluto farsi fotografare. Gli orga-nizzatori sono stati eccezionali, quindi non ci hanno fatto mancare la visita ad una azienda vinicola del vicinato, dove gli enologi ci hanno fatto vedere l’uva vendemmiata in settembre e distesa a seccarsi, per poi fare il vino la settimana santa (da qui il nome di vin santo). Non è finita qui, perché nella sala sottostante, con un ingresso a forma di botte e sotto dei tralci di vite, abbiamo trovato le tavole imbandite per noi con salame, formaggio, speck e pane; quindi, venuti nuovamente gli enologi e spiegandoci la qualità dei vini, ci hanno servito tre assaggi di vino differenti. Dopo un inevitabile acquisto in loco di qualche bottiglia ricordo, siamo ritornati a casa, non senza però aver assaggiato i biscotti preparati per noi dalla cuoca Anna, della locanda Solagna di Vas. Durante il ritorno, abbiamo pensato di fermarci un momento a Vas, per visita-re la mostra di artisti di vario genere che era stata preparata per la festa di San Leonardo. Siamo tornati a casa felici, con la speranza di rivederci ancora insieme. (Nella foto: i coscritti del 1949 in posa per la foto ricordo)

Samp, sempre Samp!

Questo il credo di Emanuel Dal Zotto, sfegatato tifoso querese della Sampdoria, che segue non solo attraverso la stampa e la televisione, ma

che raggiunge non appena gli è possibile. Nelle foto che ha consegnato alla redazione lo vediamo gongolante posare assieme a due suoi idoli: Pazzini Giampaolo e Cassano Antonio, i due attaccanti della formazione blucerchiata.

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RielloFerroli: un “clima” da fusione Potrà la prepotenza della crisi spingere i veronesi Ettore Riello e Dante Ferroli a sedere allo stesso tavolo e trattare l'aggregazione tra i loro due gruppi? Tale scenario è stato sempre categoricamente escluso fino a oggi dalla irriducibili-tà dei due imprenditori a cedere le redini della propria impresa, di cui sono a tutti gli effetti entrambi capoazienda. Ma la questione della governance potrebbe forse essere superabile, alla luce di condizioni di mercato drammatiche pure per due aziende fortemente internazionalizzate, di lunga tradizione, presenti con propri siti produttivi nei paesi emergenti, vocate all'innovazione. Mediobanca, storico consulente dell'uno e dell'altro gruppo, ha terminato nel corso dell'estate per Riello e per Ferroli due distinte procedure di rinegoziazione del debito. Chiuso tale mandato, qualche settimana fa l'advisor Mediobanca ha sottoposto a entrambi i clienti una strategia di intuitiva consistenza: la creazione di un cam-pione nazionale, capace di competere a armi pari con i maggiori player del settore caldaie (BoschJunker e Vailant, in primis). Sommando i dati dei bilanci 2008, ne deriverebbe un polo da 1,2 miliardi di euro di ricavi, con una ventina di stabilimenti tra Europa e Far East, e attorno a 5mila dipendenti. Secondo Mediobanca l'aggregazione avrebbe basi so-lide, perché le sovrapposizioni dei due gruppi quanto ai prodotti e alle aree geografiche di vendita sarebbero limitate. La parola passa alle famiglie Riello e Ferroli, tenendo pur conto che quest'ultima è alle prese con il delicato tema del passaggio generazionale, posto che il fondatore e presidente Dante è nato nel 1929. Dante Ferroli ha tre figlie (Paola è direttore marketing). Ettore Riello ha 53 anni, è tra l'altro presidente della Fiera di Verona e siede nei consigli di ammi-nistrazione di Banca Generali e Palladio Finanziaria. Nell'attesa di conoscere i numeri del 2009, che saranno per l'inte-ro comparto in significativa flessione, nei valori del 2008 sono comunque contenuti importanti indicatori. Per Riello i ri-cavi consolidati valevano 574,5 milioni di euro (+4,7% sul 2007), con un margine operativo lordo di 74 milioni (+3,4%). Cifre che sono però la combinazione tra un semestre in crescita e la seconda metà del 2008, in forte arretramento. Tant'è che Ettore Riello, scrivendo il budget 2009, aveva segnato un 4% sul fronte del fatturato: stima troppo ambizio-sa, visto che il tendenziale per fine 2009 viaggia già attorno al meno 10%. Quanto all'ultima riga di bilancio, il 2008 era stato chiuso con una perdita di 9,3 milioni, da paragonare con l'utile netto di 1,2 milioni registrato l'anno precedente (caduta senza significativi riflessi sul totale patrimonio netto, rimasto stabile a 187 milioni). Numeri che vanno interpre-tati anche alla luce dell'esposizione finanziaria, che al 31 dicembre 2008 consisteva in 433 milioni di debiti verso ban-che e ulteriori 11,6 milioni verso "altri finanziatori" e, di questa massa complessiva, i debiti con scadenza oltre i 12 mesi valevano 347 milioni. Tale ultima somma è stata l'oggetto del mandato conferito a Mediobanca, che a fine luglio ha ri-negoziato le condizioni e la scadenza dei covenants di Riello Group con l'adesione di tutti gli istituti coinvolti (in primis Bnp Paribas, Unicredit, Veneto Banca, Banca Intesa, Bpm, Efibanca). L'azienda tiene a sottolineare che mai aveva sal-tato un termine dei covenants né rischiava di farlo. Da notare che le linee di credito in questione risalgono al 2006, quando Riello ha riacquistato da Carlyle il 49% dell'azienda: il fondo americano premeva affinché Riello acquistasse l'inglese Baxi, ma l'imprenditore non ne voleva sapere di finire in minoranza negli assetti societari e quindi BnpParibas per liquidare Carlyle ha messo a disposizione 450 milioni di euro su base 9 anni (di cui 390 milioni relativi al debito pregresso). I numeri sul lato di Ferroli indicano crescenti difficoltà. L'esercizio 2008 segnava in chiusura un valore con-solidato della produzione per 627,6 milioni (contro i 659,6 dell'annata precedente), a fronte di costi della produzione per 624,7 milioni. Il conto economico manifestava perdite per 28,2 milioni, da rapportare con il risicato utile di 7,4 milioni del 2007. Andamento che si ripercuote sul patrimonio netto consolidato, sceso dai 141,8 milioni del 2007 ai 103,4 del 2008. E difatti Mediobanca oltre a rinegoziare il debito con il pool di banche esposte per circa 350 milioni - anche in questo caso figurano Intesa, Unicredit e Banco Popolare - ha indicato alla famiglia Ferroli l'opportunità di un aumento di capitale di circa 50 milioni. Le banche hanno concesso fiducia a un imprenditore che, avviata l'attività nel 1955 come impiantista per realizzare la trasformazione delle caldaie del suo paese, San Bonifacio, da carbone a gas, ha sempre saputo interpretare un percorso di sviluppo. Un percorso fortemente orientato all'internazionalizzazione, praticata sul campo da vent'anni e più. Tant'è che poco più di un quarto del fatturato è realizzato in Italia e circa un terzo nel resto d'Europa. Nel 1964 Ferroli fu fra i primi italiani a impiantare in Spagna una fabbrica, poi sono seguite le acquisizioni di un'azienda tedesca e di una cinese (Bealich, scaldabagni elettrici) e, nell'ultimo biennio, l'impianto di nuove fabbriche in Turchia (produzione di piastre in acciaio), Polonia (radiatori in alluminio) e Vietnam. Sempre negli ultimi due anni il gruppo ha aperto un nuovo stabilimento a Casole d'Elsa (Siena), oltre a avere rilevato le aziende produttrici di stufe e termostufe Cola e Sagomatic di Arcole (Verona) e la spagnola Cointra Godesia. E sempre sul versante investimenti il gruppo si sta ora orientando verso prodotti finalizzati alle energie rinnovabili e al risparmio energetico. Del resto, il bi-nomio ricerca & innovazione è stato storicamente alla base del successo di Ferroli. L' itinerario di Riello è per tanti versi parallelo e simile. Basti dire che l'azienda di Legnago, nata 80 anni fa, si articola in 9 siti produttivi, 4 centri di ricerca, 14 filiali estere, clienti in 60 paesi. Un' attività che si concretizza in oltre 50 brevetti, 14mila sistemi solari, 8mila impianti fotovoltaici, 34mila caldaie a basamento, 130mila scaldabagni a gas e una quantità innumerevole di bruciatori. Nel ca-talogo, accanto ai classici bruciatori e caldaie, sono evidentemente entrati prodotti nuovi. Al riguardo, posto che Ettore Riello non vuole commentare l'ipotesi di incrociare i suoi destini con Ferroli, è possibile però ricordare una sua affer-mazione recente. "A chi mi chiede se pensiamo a acquisizioni - sosteneva il presidente rispondo che i grandi processi di consolidamento del passato anche recente sono oggi forse terminati. Dobbiamo acchiappare nuove tecnologie e singoli mercati, puntando a vendere sistemi completi che vanno dalla caldaia a condensazione al bollitore, dai pannelli solari alla pompa di calore, fino alla centralina elettronica che governa il sistema". Ma lo diceva prima che Mediobanca gli sottoponesse il dossier Ferroli. PAOLO POSSAMAI

Tratto da Repubblica 30 novembre 2009 pagina 14 sezione: AFFARI FINANZAhttp://www.repubblica.it/

attualità

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ANDREA E LO STAFF DEL

CAFFÈ CENTRALE DI QUERO AUGURANO BUON NATALE E

FELICE ANNO NUOVO VI ASPETTIAMO NUMEROSI PER LA NOTTE BIANCA DEL 24/12 !

PIAZZA MARCONI – 32030 QUERO (BL) CELL. 349.1627483

ANDREA SALUTA I CLIENTI DEL CAFFE' CENTRALE di Andrea Serra

Col 31 dicembre 2009, dopo quattro anni, lascio la gestione del Caffè Centrale di Quero. Me ne vado a malincuore... Attraverso il Tornado ringrazio e saluto i numerosi clienti di Quero e dei paesi vicini che mi hanno dimostrato fiducia e stima in questo periodo.

Il mio non è comunque un addio ma un arrivederci a presto!

La foto di copertina

(M.M.) L’immagine che campeggia sulla nostra copertina di Natale è una scena tratta dal presepe di Segusino, cui è dedicata una pagina intera, per ricordare l’impegno di tanti appassionati, ma anche per sottolineare il tema centrale della festività, che trova già nella denominazione la sua definizione pricipale: Natale, festa della Natività. In questo pe-riodo in cui si accendono più luci del solito, vediamo di non farci abbagliare, ma recuperiamo il senso vero della ricor-renza, riflettendo sui significati, più vicini alla nostra tradizione, di cui è impregnato il Natale. Il senso religioso possa quindi riaffiorare e attenuare lo strepito pubblicitario che vuol ridurre la festa ad una corsa ai regali, ad una esibizione di consumismo. Raccogliamoci e sia Natale vero anche per noi, per ricominciare sempre e comunque a vivere, consape-voli delle nostre debolezze, ma determinati a superarle contando anche sull’aiuto del prossimo, in un vicendevole so-stegno alimentato da solidarietà, pace, coerenza, giustizia. Allora avrà senso, per tutti, l’augurio di BUON NATALE!

ASTERISCO

LETTERE AL TORNADO

CRONACA

Quero: festa di Via Toà, festa dei bambini

Quest’anno anche il tempo ha aiutato la manifestazione e gli organizzatori hanno potuto festeggiare il buon esito dell’iniziativa, per il quale sono stati davvero in tanti a collaborare. I giorni di festa si sono svolti con regolarità e l’apprezzamento maggiore è arrivato dai bambini, instancabili nel dare l’assalto ai giochi gonfiabili, vero centro di attrazione per le loro inesauribili energie. Difficile per i genitori convincerli a staccarsi dagli scivoli e dal castello gonfiabile! Indovinata anche la giornata dedicata al nutella-party, con gelato preparato da Domenico e Alessia, della gelateria querese “Millegusti” di via Nazionale. Come si vede dalla foto, la fila era, è il caso di dirlo, “ben nutrita”. Tanta fatica, ma anche tanta soddisfazione, dunque, per questa edizione di “Via Toà in festa”, manifestazione nata in sordina, ma che sta ritagliandosi uno spazio preciso nel calendario delle ricorrenze queresi. La formula scelta dagli organizzatori ha gli ingredienti giusti per continuare ad assicurarne il successo: semplicità, genuinità, spontaneità.

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AlimentariPUTTON GABRIELE

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Chiara De Simoi si presenta

di Alessandro Bagatella

La famiglia De Simoi continua a crescere. Complimenti! Il dodici ottobre scorso è nata Chiara, che vediamo nella foto, figlia di Nicola e di Linda Domeneghetti. Lo annunciano con gioia i genitori, le nonne Nicoletta e Giulia, il nonno Silvio, gli zii e i cuginetti. Alla piccola Chiara tanti auguri di una vita felice e ricca di serenità. Ai genitori, nonni e parenti tutti le più vive congratulazioni dalla famiglia de “Il Tornado”.

Alano: foto-cronaca festa del ringraziamento di fotocolor Resegati

cronaca

attualità

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19 cronaca

50° anniversario per la famiglia Durighello

Il 3 ottobre 1959 (era un sabato) nella chiesa parrocchiale di Alano convolarono a nozze tre fratelli Durighello (Baci):

Bruno con Savina Malacarne, Martino con Armida De Paoli, e Angela con Mario Azzolini.

Il 3 ottobre di quest’anno 2009 (era ancora un sabato) si sono ritrovati nella suddetta chiesa per celebrare le Nozze d’Oro.

Purtroppo le coppie non erano più tre, essendo nel frattempo venuto a mancare il maggiore dei fratelli, deceduto in Svizzera all’età di 78 anni (era del 1928).

Allora gli sposi erano contornati da genitori e zii. Ora, invece, fra fratelli e cognati e parenti, spiccava una fresca schiera di nipoti e nipotini.

La celebrazione, presieduta dal parroco don Alessandro, è stata bellissima, con tanti fiori e con canti magistralmente eseguiti da Gloria Tessaro e Gabriele Rizzotto, e dal fratello Valentino Durighello, accompagnati all’organo da Gianmartino.

Come da tradizione la festa è poi proseguita con pranzo e torta nuziale al ristorante “Al Sasso” di Montebelluna, con tanti auguri di futuri traguardi.

Andrea Bordignon, Ingegnere

meccatronico

Il giorno 27/10/2009, presso l’università degli studi di Trento, Andrea Bordignon, di 25 anni, residente ad Alano di Piave, ha conseguito la laurea specialistica in Ingegneria Meccatronica. Ha discusso la tesi dal titolo “Lavorabilità di superleghe a base nickel in operazioni di tornitura al variare della microstruttura del materiale”, svolta in collaborazione con il gruppo Forgital S.p.A..Genitori, fratello, nonna e parenti si congratulano per il meritato traguardo.

chiuso il lunedìtutto il giorno

Tanti anni di

esperienza per

servirvi meglio

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20

dicembre LEGGERissimo in Biblioteca comunale di Alano di Piave

dicembre 2009 Nell'anno internazionale dei diritti dei bambini, la Biblioteca comunale di Alano propone ai piccoli, a scuola e con i geni-tori, alcune letture che parlano di bambini. Ogni bambino ha diritto alla cura, alla salute, alla scuola e ad avere occa-sioni di crescita affettiva, fisica e culturale; ecco che leggere per i bambini diventa un piccolo regalo di cura e attenzio-ne che gli adulti fanno ai loro bambini.

La Biblioteca Comunale di Alano vi invita a partecipare con i vostri bambini a “di-cembre LEGGERissimo”: un percorso di crescita in compagnia dei libri.

*Lunedì 14 dicembre in biblioteca *Simone Carnielli legge per i bambini -della classe prima della scuola primaria -della scuola dell’infanzia -della classe seconda della scuola scuola primaria

*lunedì 28 dicembre *alle 15.30 merenda di storie in biblioteca ad Alano TANTI MODI PER ESSERE UN BAMBINO letture con Federica De Col

info Biblioteca di Alano di Piave presso Villa Cinespa 338595149 martedì e giovedì dalle 14.30 alle 17.30 - mercoledì dalle 9 alle 12 - venerdì dalle 14.30 alle 18.30

E’ un invito a partecipare: partecipare è importante!

attualità

Cronache del... 1969 di Pietro Curto

Cari e care coscritti del 1969 di Alano, Quero, Vas, direi che ce l’abbiamo fatta ! Ecco la nostra foto di gruppo, che abbiamo fatto sabato sera 21 novembre al ristorante da Bastian a Pederobba. Direi

che è proprio una bella foto, come quella della coscritta querese Assefaw Teklu Frewoini, ritratta con un bel piatto che inneggia alla Classe. Un grazie a tutti i partecipanti, a tutti quelli che non sono potuti venire e a tutti quelli che alla prossima edizione vorranno partecipare. Un grazie agli organizzatori per Alano, Quero e Vas. Ciao e…………. alla prossima !!

cronaca

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Agraria Agraria Agraria MARCHI

OFFERTACasette di legno per cani • Trasportini per cani, gatti in ferro-plastica

• Pellets austriaco • Tronchetti di faggio

Zona Industriale, 68 - PEDEROBBA (TV) - Tel. e Fax 0423 688902

• ALIMENTI PER ANIMALI• PRODOTTI PER L’AGRICOLTURA E IL GIARDINAGGIO• PELLETS E TRONCHETTI • PRODOTTI FITOSANITARI

• BOMBOLE GPL • PIANTINE DA ORTO

Riflessioni sulla Pace

L'originale bandiera della Pace è questa dove al centro vi è impressa la colomba bianca quale messaggio universale di fratellanza. La colomba bianca è opera di Pablo Picasso. L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

(art. 11 Costituzione)

L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Na-zioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.

(art. 26 dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo)

Non si può separare la pace dalla libertà perché nessuno può essere in pace senza avere la libertà. (Malcom X)

La pace non può essere mantenuta con la forza, può essere solo raggiunta con la comprensione. (Albert Einstein)

Non c’è una strada per la pace, la pace è la strada e non c’è strada che porti alla pace che non sia la Pace, l’intelligenza e la verità. (Mahatma Gandhi)

Non c’è accordo più sacro di quello che il mondo ha stretto con i bambini. Non c’è dovere più importante che assicura-re che i loro diritti siano rispettati, che la loro salute sia garantita, che le loro vite siano libere dalla paura e desiderare che essi crescano in pace. (Kofi Annan)

La pace è più che l’assenza di guerra. (Bonabes, Conte di Rougè)

Non impareremo a vivere assieme ammazzandoci l’un l’altro i figli. (Jimmy Carter)

La pace può durare soltanto dove i diritti umani sono rispettati e dove gli individui e le nazioni sono Liberi.(Dalai Lama)

Se vuoi la pace, non parlare con i tuoi amici, ma con i tuoi nemici. (Moshe Dayan)

Se la smetti di chiamarlo avversario, poi forse può seguirti come alleato. (Tristan J- Loo)

L’ambiente è molto importante per la pace, perché quando distruggiamo le nostre risorse, diventano scarse e noi ci combattiamo l’un l’altro per esse. (Wangari Maathai)

La pace richiede il lavoro più eroico e il sacrificio più grande. Chiede maggior eroismo della guerra- Chiede maggior fedeltà alla verità e maggior purezza della coscienza. (Thomas Merton)

Cinque grandi nemici della pace albergano in noi – avarizia, ambizione, invidia, rabbia e orgoglio; Sconfiggendoli, po-tremmo infallibilmente godere della pace perpetua. (Francesco Petrarca)

Quasi tutte le miserie del mondo sono causate dalle guerre. E quando le guerre sono finite, nessuno sa più perché so-no scoppiate. (Leslie Howard)

ASTERISCO

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Sicurezza e assicurazioni per chi frequenta la montagna Normative rinnovate per i soci Cai

di Alessandro Bagatella

Come appassionato e frequentatore di montagna, e iscritto al C.A.I. di Feltre da quasi un ventennio, nonché membro del Consiglio Direttivo, mi sembra opportuno portare a conoscenza quanto è stato stabilito dalla sede centrale sulle modalità di abbonamento e sulle coperture assicurative per i nuovi soci e per i soci anziani, tenuto anche conto di quanti incidenti, anche mortali, si è avuta notizia in questo ultimo periodo. Pregherei, quindi, i frequentatori della montagna di osservare attentamente le nuove modalità assicurative emesse per l’anno 2010. Per eventuali informazioni e iscrizioni ci si potrà rivolgere alla sede C.A.I. di Feltre. Il tesseramento 2010 è aperto dal 1° novembre.

Dal sito del Club Alpino Italiano: www.cai.it Anche per il 2010 tutti i Soci saranno assicurati automaticamente con l’iscrizione al Sodalizio, oltre che per la polizza Soccorso Alpino, anche per la polizza Infortuni in attività sociale. Nel sito www.cai.it nell’area ASSICURAZIONI sono visionabili e scaricabili tutte le polizze del CAI e la modulistica. Le condizioni e i premi sono rimasti invariati rispetto all’anno 2009 come di seguito riportato, salvo l’eccezione sotto elencata: Coperture assicurative infortuni per nuove iscrizioni – Tesseramento 2010 Al fine di promuovere le nuove adesioni al Sodalizio per l’anno 2010 tutti i nuovi soci che si iscriveranno al CAI nel periodo tra il 1° novembre 2009 ed il 31 marzo 2010, avranno diritto alla copertura infortuni soci in attività sociale per 15 mesi (con decorrenza dal 1° gennaio 2010 al 31 marzo 2011) allo stesso costo della copertura per 12 mesi. La Sede Centrale, con delibera CDC n. 78 del 11/09/2009, ha deciso di accollarsi il costo dei 3 mesi (dal 1° gennaio al 31 marzo 2010) della copertura assicurativa suddetta. Per quanto riguarda la copertura assicurativa Soccorso Alpino, si ricorda che la decorrenza per i nuovi soci è rimasta invariata e pertanto la garanzia decorrerà dal giorno successivo all’iscrizione al Sodalizio, non antecedente al 1° novembre 2009 (data di inizio tesseramento per l’anno successivo). Per i Soci: L’iscrizione al CAI attiva automaticamente le coperture assicurative relative a: - Infortuni Soci: assicura i Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura). E' valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata. - Viene attivata direttamente con l’iscrizione al CAI. - Infortuni personale Istruttori e Aiuto-Istruttori: assicura Istruttori ed Accompagnatori Nazionali per infortuni (morte, invalidità permanente, rimborso spese di cura e diaria giornaliera da ricovero). N.B.: per gli istruttori sezionali la copertura è a richiesta, attivabile tramite il modulo 4.

Novità per le polizze infortuni: la franchigia invalidità permanente è abbassata dal 5% al 3%.

- Soccorso Alpino: prevede per i Soci il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta. E' valida sia in attività organizzata che personale. - Viene attivata direttamente dalla Sede Centrale. Novità: il massimale per Socio è aumentato da 20.000 a 25.000 € e il massimale catastrofale da 45.000 a 500.000 €. - Responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano, le Sezioni e i partecipanti ad attività sezionali, i Raggruppamenti Territoriali, gli Organi Tecnici Centrali e Periferici. E' valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata. - Mantiene indenni gli assicurati da quanto siano tenuti a pagare a titolo di risarcimento per danni involontariamente causati a terzi e per danneggiamenti a cose e/o animali. - Viene attivata direttamente dalla Sede Centrale. Novità: il massimale è aumentato a 5 milioni di Euro. - Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i componenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti. - Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per atti compiuti involontariamente. - Per Presidenti e Consiglieri vale anche per delitti dolosi se verrà accertata l’assenza di dolo. - Viene attivata direttamente e gratuitamente dalla Sede Centrale. Novità: il massimale è più alto, pari a 15.000 Euro. - Soccorso Spedizioni Extraeuropee: assicura i Soci di spedizioni organizzate o patrocinate dal Club Alpino Italiano e dalle sue Sezioni in Paesi Extraeuropei. - Rimborsa le spese per la ricerca, il trasporto sanitario dal luogo dell’incidente al centro ospedaliero, e il trasferimento delle salme fino al luogo della sepoltura. - Rimborsa le spese farmaceutiche, chirurgiche, di ricovero, il prolungamento del soggiorno in albergo. - Viene attivata su richiesta specifica della Sezione organizzatrice o patrocinante tramite il modulo 6. Novità: è attivata anche per le spedizioni in solitaria.

Per i non Soci: E’ possibile attivare, a richiesta ed ESCLUSIVAMENTE per attività organizzata, le seguenti coperture assicurative, tramite il modulo 5. - Infortuni: assicura i non Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura). - Soccorso alpino: prevede il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta.

Quote Associative 2010 - L’Assemblea dei Delegati di Lecco del 23-24 maggio 2009 ha deliberato le seguenti quote minime di associazione e ammissione al CAI:

- Ammissione nuovi Soci € 3,81 - Soci Ordinari € 36,70 - Soci Famigliari € 18,71 - Soci Giovani € 12,69 - Soci Vitalizi € 13,69 - Soci di diritto (C.A.A.I. e A.G.A.I.) € 13,69

- Le suindicate quote minime possono essere aumentate dalle Sezioni secondo le proprie esigenze.

attualità

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Via Nazionale - Quero (BL) - Cell. 392 6969516

orario negozio:mattino ore 8,30-12,30pomeriggio ore 16,00-19,00chiuso il lunedìe mercoledì pomeriggio

mercati:martedì - Feltremercoledì - Agordogiovedì - Sedicovenerdì - Feltresabato - Belluno

MOSTRE

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A proposito di crocefissi e Unione Europea

L'Europa e i suoi valori. In occasione dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona ma, soprattutto, della sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo sulla illegittimità del crocifisso nelle scuole italiane, abbiamo assistito ad un'opera di vera e propria disinformazione sull'Unione europea da parte di alcuni media. Criticare un'organizzazione politica che prende decisioni, emana norme giuridicamente vincolanti e utilizza i soldi dei contribuenti è, oltre che legittimo, anche uti-le per la migliore efficacia di questa organizzazione. Denigrarla sulla base di palesi falsità affermando che "l'Europa" è so-lo una burocrazia inutile e senza valori, è invece, a mio modesto avviso, qualcosa di controproducente; direi quasi autole-sionista. Come colpire con l'ascia il fasciame del ponte della nave su cui stiamo tutti navigando; e senza davvero avere a disposizione altre scialuppe su cui saltare. Mi spiego meglio. L'Europa non è un'entità astratta e lontana che viene da qualche strano pianeta. Siamo tutti noi; rappresentati da un Parlamento da noi eletto e da Ministri che sono l'emanazione dei nostri governi nazionali. Dipingerla come qualcosa di separato dalla nostra realtà anche quotidiana, quasi necessa-riamente ostile, incapace di capirci e di fare qualcosa di utile per noi, vuol dire restare nell'immaginario senza affrontare la realtà concreta di quello che oggi l'Europa è davvero con tutti i suoi limiti e difetti. Riportare notizie o affermazioni pale-semente infondate, senza quel minimo di oggettività e correttezza che è la base indispensabile per qualsiasi critica sen-sata e costruttiva, non serve davvero a nulla e a nessuno. Cominciamo dalla confusione, fatta anche da autorevoli TG e quotidiani, tra l'Unione europea e il Consiglio d'Europa e la sua Corte Europa dei Diritti dell'Uomo con sede a Strasburgo e autrice della controversa sentenza relativa all'esposizione del crocifisso. Siamo costretti a ricordare che la Corte Euro-pea dei Diritti dell'Uomo non è un'istituzione dell'Unione europea che, comunque, non avrebbe avuto nessuna competen-za a pronunciarsi al riguardo. Per cui parlare genericamente di Europa o, peggio, specificatamente di UE, tacciandola di ostilità ad una religione mi sembra palesemente fuori luogo. L'Unione europea (www.europa.eu) nasce con la CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio) nel 1951 e si sviluppa successivamente attraverso la CEE (Comunità eco-nomica europea) e con la CEEA (Comunità europea dell’energia atomica) nel 1957. Le amplissime competenze di queste organizzazioni su cui si fonda il più grande spazio economico del mondo, sono definite dai Trattati fondanti le suddette Comunità e ulteriormente estese dal successivo Atto unico europeo (1986). Con il Trattato di Maastricht (1992) è stata i-stituita l’Unione europea, che insieme alle Comunità preesistenti punta ad un’integrazione sempre più stretta tra gli attuali 27 Stati membri. In seguito sono nati il Trattato di Amsterdam (1997) e il Trattato di Nizza (2001). Da ultimo, nel 2007 è stato firmato il Trattato di Lisbona che modifica e semplifica i precedenti; entrerà presto in vigore dopo il completamento del processo di ratifica. Le sue istituzioni principali sono la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio europeo, mentre il suo organo giurisdizionale è la Corte di Giustizia dell'UE che ha sede a Lussemburgo. Invece, la Corte europea dei diritti dell'Uomo (http://www.echr.coe.int/echr/) è stata istituita nel 1954 allo scopo di garantire il rispetto da parte degli Stati contraenti degli obblighi da essi assunti nell'ambito della Convenzione europea per i diritti dell'Uomo del 1950. Quest'ultima, la cui denominazione completa recita: "Convenzione di salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Li-bertà fondamentali" è stata invece elaborata e approvata in seno al Consiglio d'Europa, istituito nel 1949, prima della na-scita della CECA e quindi dell'Unione europea, rispetto alla quale ha finalità diverse. Gli Stati membri del Consiglio d'Eu-ropa, che ha sede a Strasburgo, sono 47, tra i quali i 27 Stati membri dell'UE e venti che non fanno parte dell'UE. Pur collaborando tra loro, l'Unione europea da una parte e il Consiglio d'Europa con la Corte europea dei diritti dell'Uomo dal-l'altra rappresentano due organizzazioni diverse che hanno dunque differenti finalità, istituzioni e metodi di lavoro. Per quanto riguarda poi la litania sempre più ricorrente, emersa anche stavolta, sull'Europa priva di valori, trovo profondamen-te ingiusto negare ai 500 milioni di cittadini che sostengono con le loro tasse l'azione dell'UE una verità evidente. L'Euro-pa è si unità, ma nel profondo rispetto della diversità di tutti e riflette nella sua azione quotidiana valori profondi e fonda-mentali. E' un dato di fatto storico che grazie al superamento dello Stato nazione e il cd metodo comunitario dopo la guerra si è riusciti a mettersi intorno ad un tavolo e discutere su come risolvere problemi comuni con soluzioni comuni. Questo metodo ha pienamente funzionato ed è un grande successo della nostra storia dopo due guerre e divisioni deva-stanti. Da 6 Stati siamo arrivati a 27 riunificando il continente su basi di pace, democrazia e rispetto dei diritti fondamenta-li. Abbiamo creato il più grande mercato del mondo fondato su libertà e regole a garanzia del nostro modello sociale, del-la concorrenza e di interessi diffusi quali l'ambiente e i consumatori. E cerchiamo di far sentire la nostra voce nel mondo proprio per promuovere questi nostri valori. Pace, rispetto dei diritti umani, tutela sociale e dell'ecosistema; e lotta alla po-vertà e alle malattie in linea con i "Millenium goals" stabiliti dall'ONU. Questa è l'Europa forte e generosa in cui i nostri cit-tadini sostengono oltre la metà dell'aiuto umanitario e dell'aiuto alla cooperazione allo sviluppo mondiale. E' l'Europa che è leader nella battaglia per frenare il surriscaldamento del pianeta e che è in prima linea nel promuovere i diritti fonda-mentali e contrastare i dittatori. Si dirà che l'Europa non è abbastanza forte, che non fa abbastanza, che dovrebbe fare di più; e che talvolta è debole perché troppo divisa. Vero, verissimo. E allora andiamo nel merito, guardiamo alla realtà per cercare di migliorare, anche con l'entrata in vigore del nuovo Trattato di Lisbona, un'Unione non ancora del tutto adegua-ta alle grandi sfide che ci attendono. Screditare l'Europa agli occhi dei cittadini – vera forza e sostegno dell'UE – facendoli allontanare proprio nel momento in cui c'è più bisogno della loro partecipazione al progetto europeo per affrontare uniti la complessità del mondo, mi sembra davvero poco lungimirante.

Carlo Corazza - Direttore della Rappresentanza a Milano

Ciao Mauro, sono una vostra affezionata abbonata. In varie occasioni ho letto interventi volti a denigrare l'Unione Europea e a questo proposito vorrei segnalarti questo interessante editoriale di Carlo Corazza, di-rettore della rappresentanza della Commissione europea a Milano. Vi ringrazio per l'evidente impegno con cui curate "Il Tornado" e per farmi sentire un po’ meno lontana da Quero. L'occasione mi è gradita per porgere cordiali saluti. Ernestina Bagatella

LETTERE AL TORNADO

SCOPA

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25 ASTERISCO

Complimenti, Toni!

Il nostro abbonato fenerese Antonio

Pavan (“Toni Gancio”) mostra

orgoglioso due bei “sbari” di chiodini

trovati, con altri esemplari simili, a

fine novembre lungo il fiume Piave.

Compimenti a Toni, cui auguriamo

una buona e sostanziosa mangiata.

DEBORAH COMPAGNONI A PEDEROBBA

All’inaugurazione della “Festa dei Marroni” di

Pederobba c’era in veste di Ambasciatrice Unicef l’ex

campionessa di sci Deborah Compagnoni. Il nostro

abbonato Domenico Buttol di Campo presente alla

manifestazione non si è lasciato sfuggire l’occasione

e si è fatto immortalare con Deborah Compagnoni

come ben vediamo nella foto qui a fianco.

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aNobii: il tarlo della lettura

Il tarlo della lettura raccoglie il meglio del meglio di aNobii, il social network esclusivamente dedicato alla lettura: i cento libri più votati dagli utenti con le cinque recensioni più votate per ciascuno, e poi le playlist dei recensori, cento bonus track e tantissime «rotte per i naviganti» per attraversare questo libro in molti modi, viaggiando tra le pagine un po’ come si naviga nel web e scoprendo autori nuovi o nuovi punti di vista su libri che conosciamo (o credevamo di conoscere) da una vita. Qui leggerete cose arbitrarie e urticanti, del tutto personali, talvolta folgoranti nella loro immediatezza: così è la vita, così sono i libri, e i Lettori. A proposito: troverete, soprattutto, cose che si capiscono, dette con una voce in cui il parlare è davvero "sì, sì, no, no", perché il di più, per gli aNobiani militanti, viene dal Maligno. aNobii trasforma più di 300 utenti in autori! Barbara Sgarzi, giornalista e blogger che ha curato la pubblicazione di aNobii, il tarlo della lettura, ci racconta com'è nato il libro. aN: Un libro tratto dalle recensioni su aNobii. Da dove nasce l'idea? Ba: L'idea è partita da una editor di Rizzoli - ovviamente un'aNobiana! Secondo il suo parere professionale, molte recensioni scritte su aNobii sono intelligenti e acute, utili e interessanti. Oltre che sincere, ovviamente. Mi ha contattata per chiedermi di pensare a un libro che ne contenesse alcune. Sono stata immediatamente conquistata dall'idea, così, all'inizio dell'estate 2009, abbiamo iniziato a lavorarci. Per rispettare le opinioni degli utenti di aNobii, abbiamo deciso di non scegliere le recensioni facendoci guidare dai nostri gusti e preferenze personali, ma di seguire alla lettera il rating di aNobii per selezionare sia i libri che le recensioni da pubblicare.

http://www.anobii.com/

libri

sci

34 CORSO DI NATALE con Maestri di Sci della Scuola di San Martino

DAL 02.01.2010 AL 06.01.2010 PER GIOVANI DAI 6 AI 14 ANNI - (OBBLIGO L’USO DEL CASCO)

I ragazzi già muniti di scarponi ai piedi e con la dovuta attrezzatura potranno trovarsi alle seguenti fermate: In Piazza a QUERO alle ore 8.00 In Piazza ad ALANO alle ore 7.45 (con un numero minimo di 10 partecipanti) Il Corso si terrà sulle piste da Sci del Monte Avena in località “LE BUSE”** Nell’iscrizione sono compresi:

Il Tesseramento alla società; L’assicurazione del ragazzo; Il Trasporto Gli Impianti di risalita; MAESTRI DI SCI della SCUOLA S. MARTINO + Accompagnatori Il Tè a metà mattinata; Il Pranzo

Il rientro dai campi di sci, in località “LE BUSE”, è previsto per le ore 16.00 a Quero **In caso di mancato innevamento il corso verrà spostato a San Martino. In tal caso orari e costi subiranno variazioni Il genitore dovrà, al momento dell’iscrizione, presentare un certificato medico di sana e robusta costituzione, oppure un’autocertificazione redatta in carta semplice.

Per ulteriori informazioni rivolgersi presso la segreteria dello Sci Club Monte Avena in piazza I° Novembre, aperta nei giorni di martedì e venerdì dalle ore 18.30 alle 20.00, e tutti i

giorni dal 28 al 31 Dicembre 2009 Tel. / Fax 0439-302092. N.B.: Per chi è interessato ad affinare le tecniche sciistiche seguirà un Corso di Perfezionamento il sabato pomeriggio con Maestri di Sci.

BL64 SCI CLUB MONTE AVENA ASSOCIAZIONE DILETTANTISTICA

P.za I° Novembre, 10 32034 Pedavena (BL) – Tel.-Fax 0439-302092

CONI – FISI Cod. Fisc. 82005120256

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27 LETTERE AL TORNADO

cRONAcA

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Se la madre è casalinga Più facile per i papà stare a casa con i figli

Maggiori facilitazioni per i padri lavoratori con figli fino a un anno di età. I riposi orari previsti dal Testo unico per la ma-ternità ora spettano anche se la madre è casalinga. Il padre può usufruire dei permessi orari (cosiddetti di allattamento) anche se la madre è casalinga. Lo conferma l’INPS che con la circolare 118/2009 si è adeguato all’interpretazione e-stensiva del ministero del Lavoro che riconosce il beneficio a prescindere da possibili impedimenti della madre ad oc-cuparsi del bambino. Con questo intervento si rafforza la tendenza verso una maggiore flessibilità delle norme in mate-ria per realizzare un maggiore coinvolgimento del sesso forte nelle famiglie di nuova formazione. I permessi orari Il Testo unico sulla maternità (decreto legislativo 151/2001) stabilisce che durante il primo anno di vita la madre lavora-trice ha diritto a due riposi retribuiti di un’ora ciascuno tra loro cumulabili. Il permesso, usufruibile sia in entrata che in uscita, è ridotto a un’ora se l’orario giornaliero è inferiore a sei ore. Per la maggior parte delle famiglie il permesso ora-rio è un aiuto di fondamentale importanza. Non tutte infatti possono permettersi di sostituirlo con il congedo parentale, durante il quale si può stare a casa l’intera giornata ma solo con l’indennità Inps, pari al 30% della retribuzione. La madre casalinga Secondo l’articolo 40 del Testo unico sulla maternità il padre ha diritto ai permessi orari se si verificano determinate si-tuazioni. Ciò è previsto quando i figli sono affidati a lui soltanto, in caso di morte o grave infermità delle madre o se questa ci rinuncia o ancora non ne ha diritto perché è una lavoratrice autonoma o una libera professionista. Questo ti-po di tutela è stato ampliato grazie a una interpretazione estensiva del Consiglio di Stato (sentenza 4293 /2008) che ha equiparato il lavoro tra le mura domestiche a quello svolto fuori casa. Nel prendere atto di tale pronuncia, l’Inps aveva stabilito in un primo momento (circolare 112/2009) che il padre lavoratore poteva beneficiare dei permessi orari anche se la madre era una casalinga a patto che fosse impegnata in attività, debitamente documentate, che la distoglievano temporaneamente dalla cura della prole. Ciò poteva accadere, per esempio, in occasione di accertamenti sanitari di una certa durata, partecipazione a concorsi pubblici, cure mediche e così via. Con la lettera circolare 19605 -2009 il ministero del Lavoro non ha ritenuto tuttavia giustificati i paletti posti dall’Inps che condizionavano il riconoscimento dei permessi a un‘oggettiva impossibilità della madre a dedicarsi al neonato. Questa impostazione è stata considerata in contrasto con la logica che ispira la sentenza del Consiglio di Stato che non ha posto alcun limite alla fruizione del be-neficio. Tanto più è stato osservato che non esiste alcuna norma che impone alle altre categorie di donne non dipen-denti (autonome , professioniste, ecc) di documentare l’impossibilità ad occuparsi del bambino. Recupero a domanda Alla luce dei chiarimenti forniti dal Ministero del lavoro, ne consegue che il padre coniugato con una casalinga può ot-tenere dei permessi orari (raddoppiati in caso di parto plurimo) entro il primo anno di vita del bambino o di ingresso in famiglia se si tratta di un minore adottato o affidato. Resta fermo quanto chiarito dall’Inps riguardo al fatto che i per-messi possono essere fruiti entro tale termine ma non recuperati per le ore precedentemente non godute. Se il padre si è assentato però in conto ferie o per permessi ad altro titolo potrà chiederne la trasformazione in riposi orari interamen-te retribuiti. La domanda va presentata all’Inps e al datore di lavoro entro il termine di prescrizione di un anno, che de-corre dall’ultimo giorno in cui si è verificata l’assenza dal lavoro. Gli altri benefici In aggiunta ai riposi orari, il padre lavoratore può usufruire delle seguenti agevolazioni: Congedo di paternità Quando la madre è deceduta o gravemente ammalata il padre può subentrare nei suoi diritti e stare a casa , per un pe-riodo massimo di tre mesi con l’80% dello stipendio. Il congedo di paternità spetta anche se il padre è diventato l’unico genitore perché il figlio gli è stato affidato in via esclusiva o è stato abbandonato dalla madre. Congedo parentale Fino all’8° anno di età del bambino i genitori possono usufruire del congedo parentale con un indennità pari al 30% del-la retribuzione. I genitori hanno a disposizione complessivamente 10 mesi, che salgono a 11 se il padre si assenta dal lavoro per almeno tre mesi. Nell’ambito dei tetti stabiliti, i genitori possono assentarsi per accudire i figli anche contem-poraneamente. Da notare che il padre può assentarsi dal lavoro anche quando la madre beneficia del riposo obbligato-rio dopo il parto. Malattie del figlio Entrambi i genitori (ma non contemporaneamente) possono stare a casa durante le malattie del figlio con un permesso non retribuito ma coperto con contributi figurativi ai fini della pensione. Per i bambini di età compresa tra i 4 e gli 8 anni ci sono però dei limiti. Sempre rinunciando alla paga, il padre e la madre possono assentarsi dal lavoro fino a un mas-simo di 5 giorni all’anno per ogni figlio.

(Circolare INPS 25/11/2009, n. 118)

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