IL TEMPO DELLIMPRESA ISTRUZIONI PER UN VIAGGIO NEL FUTURO Sessione di studio in onore dei Master...
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IL TEMPO DELL’IMPRESAISTRUZIONI PER UN VIAGGIO NEL FUTURO
Sessione di studio in onore dei “Master 2005”Roma, 7 dicembre 2005
Star TrekkingNuove direzioni per il pensiero strategico
Star TrekkingNuove direzioni per il pensiero strategico
di
Agostino La Bella
Sommario
• Introduzione: il tempo dell’impresa
• Zeitgeist (lo spirito del tempo)
• Ascoltare il futuro
• Un salto in avanti
• Otto passi per arrivare “… where no one has gone before”
• Conclusioni
Il tempo dell’impresa
• Storia e futuro
• Ciclo di vita
• Minacce
• Opportunità
• Strategie
Cambiamento
Disequilibrio
Salto nel futuro
Zeitgeist
• Simultaneità di teorie, scoperte ed invenzioni• Telefono (Meucci / Bell / Gray)• Hyperion (Bond / Lassel)• Evoluzionismo (Darwin / Wallace)• Risonanza magnetica (Puercell, Torrey e
Pound / Bloch, Hansen e Packard)
• Conoscenza accumulata: le scoperte “sono nell’aria”
• Segnali deboli
Ascoltare il futuro:i segnali deboli
• Significato incerto
• Elevato rumore
• Frammentarietà
• Dinamica
• Natura ciclica
• Forma spesso qualitativa
Quale modello per il cambiamento?
AnalisiInformazioni, studi,
rapporti, scenari
StrategieNuove idee e
Programmi d’azione
Nuovicomportamenti
Generati e/o rafforzati
Leva sullapercezione
Forte e chiaravisualizzazionedei problemi
Stimolarei sentimenti
Evocare risposteemozionali
Nuovicomportamenti
Nuove idee carichedi significati
Strategie “star trekking”
• Bilanciare approccio strutturato e creatività
• GAOS … per arrivare dove nessuno è mai stato prima
• Descrive le intenzioni strategiche, ma non è una “quantificazione”
• Individuare le risorse• La trappola tecnologica• Semplicità
La volpe e il porcospino(la volpe sa molte cose mentre il porcospinone sa una sola, ma importantissima …)
In cosapossiamo esserei migliori?
Cosa costituisceil nostro motoreeconomico?
In cosa possiamomettere il massimodell’entusiasmo?
Il diagramma del porcospino (J. Collins, 2001)
Step 1 Creare un sentimento di urgenza
• Motivazioni
• Non sottovalutare le emozioni negative
• La sindrome del “se comandassi io …”
• Non anticipare la visione
• Attenzione alla paura
Step 2 Il team visionario
• Grandi cambiamenti richiedono una grande forza
• Qualità dei componenti• Competenze• Capacità relazionali• Credibilità• Connessioni
• Costruire la fiducia• Dinamica del lavoro di gruppo• Feed-back positivi
Step 3 Costruire la visione
Il “nocciolo duro”
•Valori di riferimento
•Propositi di fondo
Il “futuro immaginato”
•Grande obiettivo di lungo periodo
•Descrizione vivida
Step 4 Vendere la visione
• Comunicare per ridurre l’ansia e lo stress
• Sgombrare i canali dalle questioni ed informazioni inutili
• Allineare parole e comportamenti• Not walking the talk: alimenta
disaffezione e cinismo• Difficile notare il “mismatch”• Sottostima dell’importanza• Faticoso
Step 5 Empowerment
• Tutti possono essere protagonisti• I maggiori ostacoli sono in genere i
quadri intermedi• Non accrescere il potere, ma rimuovere
le barriere• I maggiori ostacoli sorgono quando i
primi 4 step sono stati poco efficaci• Rivedere il sistema di premi e sanzioni• Atteggiamento mentale e paura• Attenzione alle informazioni
Step 6 Stabilire traguardi a breve
• Progressi visibili e significativi in tempo sufficientemente breve
• Devono essere di impatto emotivo e privi di ambiguità
• Può implicare scelte meno lineari o efficienti
• Focalizzazione
• Evitare le esagerazioni
Step 7 Non cedere
• Quando siamo vicini al traguardo la tensione si abbassa
• Attenzione alle spine:• Il mercante della paura
• Il cacciatore di gloria
• Il protettore del popolo
• Sbarazzarsi del lavoro inutile
• Approfittare di ogni occasione utile per lanciare la succesiva ondata di cambiamenti
Step 8 Stabilizzare i cambiamenti
• I cambiamenti sono sempre più fragili di quanto pensiamo
• Trasformare i cambiamenti in cultura, non viceversa
• La “leadership eroica” non è sufficiente
• Contrastare i “giapponesi”
• Riconoscere i meriti
Conclusioni
Tutti pensano a cambiareil mondo, ma nessuno pensaa cambiare se stesso.
(Leone Tolstoj)