Il quadro normativo dell’efficienza...
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Il quadro normativo
dell’efficienza energetica
Bartucci S.p.A.
Cividale del Friuli, 4 agosto 2014 Grottaferrata (RM), 14 ottobre 2015
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EFFICIENZA ENERGETICA
Diagnosi energetiche
T.E.E. Titoli
di Efficienza Energetica
Sistemi di Gestione dell’Energia
ISO 50001
E.S.Co. Energy Service Company
E.P.C. Energy Performance Contract
Investimento diretto in Tecnologia
Condivisione risparmi
CARBON MANAGEMENT
E.T.S. Emission Trading Scheme
Strategic Carbon Management
Carbon Footprint
Le attività di Bartucci S.p.A.
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La società
Società E.S.Co. dal 2005, Bartucci S.p.a. è presente su tutto il territorio nazionale con sedi operative a Soave, Roma e Milano
Soave (VR) Milano
Roma
E.S.Co. Certificata UNI CEI 11352 e ISO 9001
Bilancio certificato
maggio 2015
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Fatturato per il 2014 alla soglia dei 20 milioni di euro
Società per azioni
30 collaboratori
1.000.000 € capitale sociale
Un gruppo in crescita
Fatturato
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Le società del gruppo
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Società di trading che offre servizi di gestione e di valorizzazione del portafoglio di:
• Carbon Credits • Titoli di Efficienza Energetica • Certificati Verdi
Società attiva nel campo dell'ingegneria dell'automazione e del controllo avanzato
(Advanced Process Control – APC)
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130 siti ETS seguiti
Più dell’8% di tutti i siti industriali italiani
soggetti a normativa
Le attività: Carbon Management
ALTRI IMPIANTI INDUSTRIALI ITALIANI
BARTUCCI S.P.A.
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200 progetti di efficienza
energetica approvati
oltre1.330.000 di TEE generati dal 2007
Le attività: Efficienza Energetica
Progetti approvati
Media ultimo triennio di 300.000TEE
TEE: Titoli di Efficienza Energetica
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Bartucci S.p.a. finanzia direttamente l’intervento sull’impianto del cliente, a fronte di una parte del risparmio in bolletta generato dal progetto e del 100% dei TEE generati.
Questi contratti possono essere finanziati direttamente da Bartucci S.p.a. oppure attraverso joint venture create appositamente con partner tecnologici o finanziari.
Le attività: gli E.P.C.
Ad oggi con il modello E.P.C. abbiamo: • Realizzati 8 progetti che sono
attualmente in produzione (settori: cemento, acciaio, zucchero, chimica, alluminio)
• Pipeline 45 progetti
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Il contesto normativo europeo
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L’insieme delle misure pensate dalla UE per il periodo successivo al termine del Protocollo di Kyoto, il trattato
realizzato per il contrasto al cambiamento climatico che trova la sua naturale scadenza al termine del 2012, è
definito ‘Piano 20 20 20’
Direttive emesse dalla UE:
- 2009/28/CE del 23 aprile 2009, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e
successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE à recepita in italia dal D.Lgs. 28/2011 del 3
marzo 2011
- 2009/29/CE (a modifica della 2003/87/CE) del 23 aprile 2009, al fine di perfezionare ed estendere il sistema
comunitario sullo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra à recepita in italia dal D.Lgs. 30/2013 del
13 marzo 2013
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L’obiettivo ‘efficienza energetica’
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Le sfide dell’Unione Europea:
• ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia
• fronteggiare la scarsità di risorse energetiche
• limitare i cambiamenti climatici
• superare la crisi economica L’efficienza energetica:
• riduce il consumo di energia primaria
• migliora la sicurezza di approvvigionamento
• diminuisce le importazioni di combustibili
• riduce le emissioni di gas serra
• accelera la diffusione di soluzioni tecnologiche, migliora
la competitività dell’industria e rilancia la crescita
economica con la creazione di occupazione
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La Direttiva 2012/27/UE
Grottaferrata (RM), 14 ottobre 2015
Il 25 ottobre del 2012 è promulgata la direttiva 2012/27/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio
sull’efficienza energetica, conosciuta come EED, pubblicata sulla Gazzetta Europea il 14 novembre.
Tra gli elementi che caratterizzano la EED si evidenziano:
• l’elaborazione di un documento di strategia sul medio-lungo termine per la riqualificazione energetica del
parco edilizio nazionale;
• la riqualificazione annua del 3% della superficie degli immobili della pubblica amministrazione
centrale dello Stato;
• la riduzione dell’1,5% annuo del volume delle vendite di energia ad opera di soggetti obbligati
identificati tra i distributori o le società di vendita dell’energia;
• l’obbligo per le grandi imprese di sottoporsi ad audit energetici svolti ogni 4 anni, in modo indipendente e da
esperti accreditati.
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L’iter di recepimento in Italia: la SEN
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A livello nazionale, l’8 marzo 2013 è stata approvata la Strategia Energetica Nazionale (SEN), che orienta gli
sforzi del Paese verso un miglioramento sostanziale della competitività del sistema energetico insieme con la
sostenibilità ambientale, con quattro obiettivi principali:
1. riduzione dei costi energetici con l’allineamento dei prezzi ai livelli europei (risparmio sulla bolletta
nazionale di elettricità e gas stimato in circa 9 miliardi di euro l’anno);
2. superamento degli obiettivi europei definiti dal Pacchetto europeo Clima-Energia 2020 (riduzione delle
emissioni di gas-serra del 21% rispetto al 2005, riduzione del 24% dei consumi primari rispetto
all’andamento inerziale e raggiungimento del 19-20% di incidenza dell’energia rinnovabile sui consumi finali
lordi);
3. maggiore sicurezza di approvvigionamento, con una riduzione della fattura energetica estera di circa 14
miliardi di euro l’anno;
4. spinta alla crescita e all’occupazione con l’avvio di investimenti, sia nei settori tradizionali che nelle green
economy, per 170-180 miliardi di euro entro il 2020.
Per il raggiungimento di questi obiettivi la strategia si articola in sette priorità con specifiche misure concrete a
supporto. Prima tra tutte è l’efficienza energetica che contribuisce contemporaneamente al raggiungimento di
tutti e quattro gli obiettivi.
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L’iter di recepimento in Italia: il D.Lgs. 102
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Il recepimento ufficiale della direttiva 27 è il D.Lgs. 4 luglio
2014, n.102, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 18 luglio 2014.
Il decreto recepisce articolo per articolo tutte le prescrizioni della
EED non già previste dall’ordinamento giuridico nazionale,
coerentemente con le indicazioni della Strategia Energetica
Nazionale.
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L’articolo 8 del D.Lgs. 102 (1)
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Art. 8 – Diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell'energia
1. Le grandi imprese eseguono una diagnosi energetica, condotta da società di servizi energetici, esperti in
gestione dell'energia o auditor energetici e da ISPRA relativamente allo schema volontario EMAS, nei siti
produttivi localizzati sul territorio nazionale entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni, in
conformità ai dettati di cui all'allegato 2 al presente decreto. Tale obbligo non si applica alle grandi imprese che
hanno adottato sistemi di gestione conformi EMAS e alle norme ISO 50001 o EN ISO 14001, a condizione che il
sistema di gestione in questione includa un audit energetico realizzato in conformità ai dettati di cui all'allegato 2
al presente decreto. I risultati di tali diagnosi sono comunicati all'ENEA e all'ISPRA che ne cura la conservazione.
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L’articolo 8 del D.Lgs. 102 (2)
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2. Decorsi 24 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, le diagnosi di cui al comma 1 sono
eseguite da soggetti certificati da organismi accreditati ai sensi del regolamento comunitario n. 765 del 2008 o
firmatari degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento, in base alle norme UNI CEI 11352, UNI CEI 11339
o alle ulteriori norme di cui all'articolo 12, comma 3, relative agli auditor energetici, con l'esclusione degli
installatori di elementi edilizi connessi al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici. Per lo schema
volontario EMAS l'organismo preposto è ISPRA.
3. Le imprese a forte consumo di energia che ricadono nel campo di applicazione dell'articolo 39, comma 1 o
comma 3, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.
134, sono tenute ad eseguire le diagnosi di cui al comma 1, con le medesime scadenze, indipendentemente dalla
loro dimensione, e a dare progressiva attuazione, in tempi ragionevoli, agli interventi di efficienza individuati
dalle diagnosi stesse o in alternativa ad adottare sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001.
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Cosa sono i TEE?
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Le concessioni per l’attività di distribuzione prevedono, tra l'altro, misure di incremento dell'efficienza energetica degli usi finali di energia. D.M. 20 luglio 2004 (elettrico e gas ): Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi per l'incremento dell'efficienza energetica negli usi finali di energia e Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili (2005 -2012) D.M. 21 dicembre 2007: Revisione e aggiornamento dei decreti 20 luglio 2004 D.M. 28 dicembre 2012: obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico perseguiti attraverso i certificati bianchi per le imprese di distribuzione di energia elettrica e gas per gli anni dal 2013 al 2016
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La generazione della domanda di TEE
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Sono definiti target per i per i distributori di energia elettrica e gas Il 31 maggio di ogni anno devono coprire l’obbligo assegnato
Soggetti obbligati
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Il meccanismo dell’offerta di TEE
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Soggetti volontari
Soggetti obbligati
TEE TEE
TEE
€
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Categorie di intervento
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Le principali categorie di intervento sono:
• Processi industriali: generazione o recupero di calore per raffreddamento, essiccazione, cottura, fusione (τ = 3.36)
• Processi industriali: generazione di EE da recuperi o da fonti rinnovabili e cogenerazione (τ = 3.36)
• Processi industriali: sistemi di azionamento efficienti (motori, inverter, ecc.) automazione e interventi di rifasamento (τ = 2.65)
• Processi industriali: interventi diversi dai precedenti (τ = 3.36)
• Settori residenziale, agricolo e terziario: generazione di calore/freddo per climatizzazione e produzione di acqua calda (τ = 2.65)
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Lo schema dell’Energy Performance Contract
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Impegno finanziario
Rischio tecnologico
Impegno sui volumi di produzione
Raccolta dati di produzione e
consumo
Garanzie di prodotto
E.S.CO. ENERGY SERVICE
COMPANY
UTILIZZATORE DELLA TECNOLOGIA
FORNITORE DELLA TECNOLOGIA
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Descrizione di un intervento in E.P.C.
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L’obiettivo del progetto «ECONOMIZZATORE» è quello di installare un sistema di recupero del calore dai fumi di scarico della caldaia di generazione di vapore.
Il calore così recuperato pre-riscalda l’acqua di alimentazione della caldaia stessa.
Misuratore di portata e temperature in\out
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Gli schemi dell’intervento
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Alcune immagini dell’intervento
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I dati del progetto
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Caldaia Esistente 10 t\h
Consumo annuale Caldaia 2.600.000 Sm3
Eccesso ossigeno nei fumi 3,6 %
Delta T fumi 90°C (da 210 °C a 120 °C)
Efficienza Scambiatore 90 %
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I risparmi energetici ed economici
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Energia Termica Recuperabile 840 MWh/anno
Efficienza Caldaia 90%
Risparmio Gas Naturale* 97.300 Sm3/anno
Costo dell’energia 0,35 €/Sm3
Risparmio economico annuo 34.000 €
* PCI Gas Naturale: 8,25 [Mcal/Sm3]
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La proposta E.P.C.
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Investimento (fornitura e installazione) In carico a Bartucci S.p.A.
TEE Titoli di Efficienza Energetica 100% Bartucci S.p.A.
Risparmio economico annuo 34.000 €
Quota risparmio Bartucci S.p.A. 15% (5.000 €)
Quota risparmio Utilizzatore 85% (29.000 €)
Durata contrattuale 5 anni
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I timing del progetto
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Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre
Approfondi- menti
Stipula dell’accordo
EPC
Ordine materiali
Installazione
Messa in esercizio
18/08
22/08
30/04
31/05
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I punti chiave dell’E.P.C.
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• Proprietà dell’impianto di Bartucci SpA
• Concessione del diritto di utilizzo all’azienda utilizzatrice per 5 anni, con obbligo di
custodia
mantenimento della perfetta efficienza
non apportare alcuna modifica all’impianto o agli strumenti di misura
• Livello Minimo di Attività dell’impianto: ore di funzionamento della caldaia (o
consumo gas)
• Termine del contratto: alla fine del 5^ anno Bartucci si impegna a vendere e l’utente
ad acquistare l’impianto per un importo predefinito
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I punti chiave dell’E.P.C.
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• Corrispettivi = REE (Risparmio Energetico Effettivo) x S x V
REE: Risparmio Energetico Effettivo
S: spettanza Bartucci SpA
V: valore unitario del risparmio energetico pari a 0,35 €/Smc + IVA
• Titoli di Efficienza Energetica a favore di Bartucci SpA
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Il calcolo del Risparmio Energetico Effettivo
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REE [Sm3] = ET [MWh] / 0,9 [-] * 0,086 [tep/MWh] * 10.000.000 [kcal/tep]
/ 8.250 [kcal/Sm3]
0,9 è il rendimento di riferimento per la produzione di vapore;
0,086 è il coefficiente di conversione da MWh a tep;
10.000.000 è il coefficiente di conversione da tep a kcal;
8.250 è il PCI del gas naturale da Del. AEEG 27/10/2011 – EEN 9/11
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Esempio di condivisione dei risparmi
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Esempio di condivisione dei risparmi
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I flussi di cassa in acquisto e in E.P.C.
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I vantaggi della formula E.P.C.
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• Nessun investimento iniziale
• Nessun rischio tecnologico
• Risparmio di energia (gas naturale o energia elettrica) immediato e misurabile
• Costo collegato in modo diretto alle effettive performance del sistema
• Controllo periodico dei risparmi da parte di Bartucci
• Aumento della produttività e potenzialità degli impianti
• Al termine del contratto cessione da parte di Bartucci della tecnologia installata
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La proposta operativa
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STEP 1 STEP 2
Diagnosi Energetiche
• definire in modo qualitativo i «centri di costo» energetici in azienda
• Confrontare lo stato degli impianti con le Best Available Technologies BAT Europee
• Proporre un elenco di proposte di intervento per l’efficienza energetica valutando i risparmi
Analisi verticale approfondita su alcune soluzioni
Ottenimento Titoli di Efficienza Energetica
Sistema di Gestione dell’Energia
ISO 50001
Investimenti diretti in modalità E.P.C.
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Bartucci S.p.a.
Viale della Vittoria, 4 - 37038 Soave (VR) Tel. +39 045 6190818 Fax +39 045 6198637
Via Quintino Sella, 15 - 00187 Roma
Tel. & Fax +39 06 85303003
Via G.B. Pirelli, 11- 20124 Milano Tel. +39 02 36637010 Fax +39 02 36637012
www.bartucci.it
Grazie per l’attenzione!
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