Il Piccolo Giornale di Cremona

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antenersi in forma conceden- dosi qualche piccolo sfizio e contemporaneamente favo- rendo la sostenibilità ambien- tale: un obiettivo non da poco, ma che è possibile realizzare con limitati mezzi anche nella quotidianità. Proprio da qui nasce il progetto “Attiwatt”, presentato quest’anno dal Corpo nazionale giovani espolarotori/trici italiani di Cremona al bando comunale Think Town. «Il nostro progetto è arrivato sesto» spiega la refe- rente Laura Pezzoni «ma ha ricevuto l’incoraggiamento del Comune per esse- re portato avanti coinvolgendo anche varie associazioni ed enti locali». Tra i partner dell’iniziativa anche i circoli gio- vanili della Federazione ciclistica italia- na della provincia di Cremona, la coope- rativa sociale Agropolis, l’associazione Anffas, l’associazione Filiera corta soli- dale, l’associazione dei Donatori del tempo libero. Nato come parte di una più ampia iniziativa pensata per sensibilizza- re bambini e ragazzi sui temi della soste- nibilità ambientale e del consumo consa- pevole, “Attiwatt” verrà presentato alla città tramite uno stand nel corso dei gio- vedì d’estate a partire da questa settima- na. «L’idea è molto semplice e facilmen- te riproducibile con pochi mezzi: utiliz- zeremo due biciclette, che abbiamo col- legato a un trasformatore per convertire l’energia elettrica in energia meccanica e a un inverter per evitare i picchi di cor- rente e permettere l’accumulo dell’elet- tricità prodotta. Il tutto andrà ad alimen- tare piccoli elettrodomestici: faremo di- mostrazioni offrendo caffè e cioccolata gratuitamente ai visitatori dello stand, preparati proprio grazie all’energia pro- dotta dall’utilizzo dell’Attiwatt e di tutti coloro che vorranno partecipare, anche pedalando». All’interno dello spazio ver- ranno esposti progetti, fotografie e filma- ti che illustrano i processi realizzativi del sistema di alimentazione: «La promozio- ne dell’Attiwatt e del suo sistema realiz- zativo è proprio tra i nostri obiettivi prin- cipali, per favorirne la diffusione e per dare vita a progetti, in collaborazione con enti locali edassociazioni, che possano coinvolgere e sensibilizzare le persone di tutte le età. Ci rivolgiamo in particolare ai giovani, attraverso il metodo dell’im- parare facendo, veicolando in modo di- vertente e coinvolgente informazioni relativeallo sviluppo sostenibile. In futu- ro puntiamo a presentare l’Attiwatt an- che in altri contesti. Due gli appuntamen- ti già fissati: il 22 settembre siamo stati invitati dalla Fiab, che ha offerto la sua collaborazione diretta, alla giornata della mobilità sostenibile, mentre l’8 luglio saremo a Bonemerse in occasione della festa del volontariato». di Martina Pugno Anno XII n° 43 • MERCOLEDÌ 27 GIUGNO 2012 Periodico € 0,02 copia omaggio PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it M Edizione del Mercoledì Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato Si arriva a spendere mediamente 300 euro, con sforamenti fino a 500 per un anno scolastico. Mancano i controlli Assoutenti: «Molte scuole, soprattutto nel nord Italia, non rispettano il tetto massimo di spesa imposto dal ministero» I LIBRI DI TESTO ORA SONO UN LUSSO a pagina 5 IN BICI PER PRODURRE ENERGIA PROGETTO ATTIWATT: SULLE DUE RUOTE PER ALIMENTARE LE MACCHINE DEL CAFFÈ E I PICCOLI ELETTRODOMESTICI A RISCHIO L’INIZIO DELLA SERIE A a pagina 6 CALCIOSCOMMESSE GIOVEDI’ ITALIA-GERMANIA pagine 7 e 20 Grande attesa e maxischermo in piazza Stradivari ESTATE TORRIDA a pagina 3 Caldo, ora arriva l’anticiclone Caronte Malori in città L’APPELLO DEGLI ANIMALISTI a pagina 4 «Non abbandonate il vostro amico a quattro zampe» CASALMAGGIORE a pagina 9 L’Oglio Po perde anche i laboratori di analisi dal 1996 ARGENTERIA MONETE DIAMANTI MASSIMO PREZZO DEL MERCATO PAGAMENTO IN CONTANTI VALUTAZIONI A DOMICILIO Via Ghisleri, 11 - CREMONA Tel. 0372 432024 Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

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27 giugno 2012

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antenersi in forma conceden-dosi qualche piccolo sfizio e contemporaneamente favo-rendo la sostenibilità ambien-

tale: un obiettivo non da poco, ma che è possibile realizzare con limitati mezzi anche nella quotidianità. Proprio da qui nasce il progetto “Attiwatt”, presentato quest’anno dal Corpo nazionale giovani espolarotori/trici italiani di Cremona al bando comunale Think Town. «Il nostro progetto è arrivato sesto» spiega la refe-rente Laura Pezzoni «ma ha ricevuto l’incoraggiamento del Comune per esse-re portato avanti coinvolgendo anche varie associazioni ed enti locali». Tra i partner dell’iniziativa anche i circoli gio-vanili della Federazione ciclistica italia-na della provincia di Cremona, la coope-rativa sociale Agropolis, l’associazione Anffas, l’associazione Filiera corta soli-dale, l’associazione dei Donatori del tempo libero. Nato come parte di una più ampia iniziativa pensata per sensibilizza-re bambini e ragazzi sui temi della soste-nibilità ambientale e del consumo consa-pevole, “Attiwatt” verrà presentato alla città tramite uno stand nel corso dei gio-vedì d’estate a partire da questa settima-na. «L’idea è molto semplice e facilmen-te riproducibile con pochi mezzi: utiliz-zeremo due biciclette, che abbiamo col-legato a un trasformatore per convertire l’energia elettrica in energia meccanica e a un inverter per evitare i picchi di cor-rente e permettere l’accumulo dell’elet-tricità prodotta. Il tutto andrà ad alimen-tare piccoli elettrodomestici: faremo di-mostrazioni offrendo caffè e cioccolata gratuitamente ai visitatori dello stand, preparati proprio grazie all’energia pro-dotta dall’utilizzo dell’Attiwatt e di tutti coloro che vorranno partecipare, anche

pedalando». All’interno dello spazio ver-ranno esposti progetti, fotografie e filma-ti che illustrano i processi realizzativi del sistema di alimentazione: «La promozio-ne dell’Attiwatt e del suo sistema realiz-zativo è proprio tra i nostri obiettivi prin-cipali, per favorirne la diffusione e per dare vita a progetti, in collaborazione con

enti locali edassociazioni, che possano coinvolgere e sensibilizzare le persone di tutte le età. Ci rivolgiamo in particolare ai giovani, attraverso il metodo dell’im-parare facendo, veicolando in modo di-vertente e coinvolgente informazioni relativeallo sviluppo sostenibile. In futu-ro puntiamo a presentare l’Attiwatt an-

che in altri contesti. Due gli appuntamen-ti già fissati: il 22 settembre siamo stati invitati dalla Fiab, che ha offerto la sua collaborazione diretta, alla giornata della mobilità sostenibile, mentre l’8 luglio saremo a Bonemerse in occasione della festa del volontariato».

di Martina Pugno

Anno XII • n° 43 • MERCOLEDÌ 27 GIUGNO 2012 Periodico • € 0,02 copia omaggio

PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

M

Edizione del Mercoledì

Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato

Si arriva a spendere mediamente 300 euro, con sforamenti fino a 500 per un anno scolastico. Mancano i controlli

Assoutenti: «Molte scuole, soprattutto nel nord Italia, non rispettano il tetto massimo di spesa imposto dal ministero»

I LIBRI DI TESTO ORA SONO UN LUSSO

a pagina 5

IN BICI PER PRODURRE ENERGIA

PROGETTO ATTIWATT: SULLE DUE RUOTE PER ALIMENTARE LE MACCHINE DEL CAFFÈ E I PICCOLI ELETTRODOMESTICI

A RISCHIO L’INIZIO DELLA SERIE A

a pagina 6

CALCIOSCOMMESSE

GIOVEDI’ ITALIA-GERMANIA

pagine 7 e 20

Grande attesae maxischermo in piazza Stradivari

ESTATE TORRIDA

a pagina 3

Caldo, ora arrival’anticiclone Caronte

Malori in cittàL’APPELLO DEGLI ANIMALISTI

a pagina 4

«Non abbandonateil vostro amicoa quattro zampe»

CASALMAGGIORE

a pagina 9

L’Oglio Po perde anche i laboratori

di analisi

dal 1996

ARGENTERIAMONETE

DIAMANTI

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Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected]

Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

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lle porte dell'estate gli interventi riguar-danti l'impianto di condizionamento diventano impellen-

nti: la stagione in arrivo è quel-la migliore per poter sfruttare sin da subito il nuovo impianto o la struttura già presente ri-messa a nuovo. I vantaggi non sono solamente legati alla praticità: un sistema di condizionamento accurata-mente progettato permetterà un notevole risparmio in bol-letta e la riduzione dei consumi energetici. Il risparmio è anche nei lavori di installazione o mo-difica: sfruttando le agevola-zioni statali per interventi di recupero del patrimonio edili-zio, che sono state prorogate fino al 31 dicembre 2012, è possibile installare un climatiz-zatore con pompa di calore di ultima generazione ad alto ri-sparmio energetico. Questo permetterà di migliora-re notevolmente l'ambiente nel quale si vive, con costi conte-nuti. Sostenendo le spese di ristrutturazione entro il 31 di-

cembre 2012, tramite la di-chiarazione dei redditi, sarà possibile ripartire in dieci rate annuali la detrazione del 36%.

Per i beneficiari di età compre-sa tra 75 ed 80 il numero di rate scende a 5, mentre per chi ha più di 80 anni, il numero di

rate è fissato a 3. La prima operazione da effettuare è quella di ottenere il modulo “Comunicazione per la detra-zione del 36% ai fini Irpef”.Se la casa è di proprietà, van-no allegati alla domanda i dati catastali (o, in mancanza, la fotocopia della domanda di accatastamento) dell'immobi-le, la fotocopia della delibera assembleare (per i soli inter-venti che richiedono tale pre-ventiva delibera) e della tabella millesimale di ripartizione delle spese nel caso in cui i lavori sono eseguiti sulle parti comu-ni di edifici residenziali. Se in seguito l'importo dei lavori eseguiti supera quello inizial-mente preventivato, è neces-sario trasmettere la nuova e ulteriore tabella di ripartizione delle spese allo stesso ufficio che ha ricevuto la comunica-zione originaria. La dichiara-zione di inizio attività, è neces-saria solo se il Comune in cui viene effettuato l'intervento lo richiede espressamente: in tal caso la documentazione viene richiesta direttamente all'ente.

Con la risoluzione n. 55/E del 7 giugno, l’Agenzia delle en-trate si sofferma, ancora una volta, sulla detrazione Irpef 36% per i lavori di ristruttura-zione edilizia. Nella suddetta risoluzione, le Entrate ricor-dano come il pagamento del-le spese detraibili è disposto mediante bonifico bancario dal quale deve risultare la causale del versamento, il codice fiscale del beneficia-rio della detrazione e il nume-

ro di partita Iva ovvero il co-dice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Assimilato il boni-fico bancario a quello posta-le, se vi è coincidenza tra il soggetto ordinante il bonifico bancario e il soggetto desti-natario della fattura, nonché tra la ditta a favore della qua-le è stato emesso il bonifico bancario e quella che ha emesso la fattura, l’incom-pletezza dei dati esposti nel

bonifico può essere colmata fornendo alla banca, ove è stato effettuato il bonifico, il proprio codice fiscale, il nu-mero di partita Iva, della ditta beneficiaria del bonifico e gli estremi della norma agevola-tiva. In tal modo la banca dell’ordinante può adempiere all’obbligo di trasmettere all’Agenzia delle entrate, in via telematica, i dati richiesti, garantendo il controllo da parte della stessa Agenzia.

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Page 3: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Michele Scolari

a prima intensa ondata di calore della stagione esti-va, che ha portato la colon-nina di mercurio verso i 40° gradi, ha destato preoccu-

pazioni per i problemi di natura sani-taria che ha comportato. Il numero gratuito del Ministero della Salute è stato letteralmente subissato da cen-tinaia di chiamate. E anche a Cremo-na il caldo dell’anticiclone, dopo il viaggi0 sopra il Mediterraneo in cui si satura di tanta umidità da innalzare anche di 2-3 °C l’indice di calore per-cepito, ha portato con sé paure, disa-gi e difficoltà, in specie per la fascia dei soggetti più a rischio, tra cui bam-bini, persone non autosufficienti, an-ziani e malati cronici. Improvvisi cali di pressione, malori, scompensi, col-lassi hanno tenuto impegnati gli ope-ratori sanitari cremonesi soprattutto tra mercoledì 20 e venerdì 22. Parec-chi cittadini si sono rivolti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, dove «la media giornaliera è arrivata ad assestarsi tra i 10 e i 15 accessi» ha fatto sapere il professor Antonio Cuzzoli, primario del reparto dal no-vembre del 2011. Una media inferiore di chiamate è stata registrata dall’as-sociazione Cremona Soccorso di Ve-scovato («meno di dieci chiamate al giorno», fanno sapere dalla Onlus che detiene il servizio 118 su Cremona), ma la cosa si spiega con il fatto che molti si fanno accompagnare diretta-mente al Pronto Soccorso.

Tra questi, prevalgono le persone sopra gli 80 e i 90 anni, con problemi di disidratazione o forte infiammazio-ne alle vie respiratorie. «Molti anziani bevono poco - commentano da Fe-deranziani - si disidratano e poi crol-lano. In momenti di simile caldo, l’or-

ganismo di una persona in terza età necessiterebbe di almeno un paio di litri d’acqua al giorno». Ed all’origine dei malori ci sarebbe anche l’utilizzo non corretto dei condizionatori, che

vengono tenuti a temperature tali da creare quei forti sbalzi con l’esterno (che talora arrivano a oltre 10 °C di differenza) all’origine di bronchiti e febbri alte (dal caldo al freddo) o forti

cali di pressione (dal freddo al caldo). «In casa - proseguono da Federan-ziani - basterebbe abbassare la tem-peratura solamente di un paio di gra-di, senza una eccessiva differenza con la temperatura esterna. Più utili ancora dei condizionatori poi sareb-bero i deumidificatori, che permetto-no di “alleggerire” l’aria senza causa-re il pericolo di forti sbalzi». È molto sbagliato poi l’utilizzo di acqua e bibi-te ghiacciate per alleviare la sete: la temperatura eccessivamente fredda delle bevande, unita al gran caldo, “aggredisce” lo stomaco, e può crea-re fastidiosi problemi di diarrea e ga-stroenterite.

I refoli d’aria fresca che soffiano in questi giorni dai quadranti nord orien-tali hanno portato un po’ di sollievo, tuttavia già da giovedì è prevista una nuova ondata di caldo “africano”. Proprio a fronte di questa previsione, stamattina in Prefettura è organizzato un incontro con i medici dell’Ospeda-le, l’Asl e le forze dell’ordine per fare il punto sull’emergenza caldo.

CREMONA

LFino a 15 gli accessi giornalieri registrati nei giorni scorsi al Pronto Soccorso di Cremona per l’intensa calura

Centinaia di chiamate al numero verde del ministero della Salute. Malati e anziani i soggetti più a rischio

Caldo insopportabile, malori in città

Gazebo di Coldiretti Cremona sabato 30 giugno ai giardini, nel cuore della città. Saranno proposti duemila pezzi di Grana Padano sottovuoto (a 10 euro al pezzo) prodotti presso i caseifici del Mantovano colpiti dal terremoto. Il rica-vato sarà immediatamente consegnato ai caseifici, per fare ripartire l’economia. L'iniziativa è promossa da Campagna Amica e da Giovani Impresa Coldiretti.

Piazza Roma, sabatoil Grana è solidale

Sono state definite ieri mattina con l’as-sesore Irene De Bona le linee del pro-gramma dell’associazione “Città d'arte” per i prossimi mesi. Individuati cinque mercati europei ritenuti prioritari e su cui il Circuito concentrarà il suo lavoro nel prossimo triennio: Germania, Francia, Regno Unito, Austria e Svizzera. Si è parlato anche dell’attività già avviata e che procederà in vista di Expo 2015.

“Città d’arte”, nuovi percorsi europei

“Caronte”: nuova ondata calda nel week endLe regioni settentrionali e quelle adria-

tiche possono tirare un sospiro di sollie-vo, grazie ai venti orientali più freschi che hanno iniziato a spirare nella serata di lunedì scorso. Ma la tregua durerà po-chissimo: a “Scipione” si sostituirà infat-ti quasi subito “Caronte”, il secondo an-ticiclone subtropicale africano, che, co-me il traghettatore infernale dagli “occhi di bragia”, ci porterà diritti al cuore dell’estate. E sarà proprio “Caronte” che, a partire da venerdì pomeriggio, inizierà a portare aria calda dall’entroterra algeri-no e tunisino verso il Mediterraneo. Mol-

te regioni italiane toccheranno i 40°C nel corso del fine settimana, quando “Ca-ronte” raggiungerà la massima potenza. Il weekend sarà veramente infuocato, con 38°C previsti a Bologna, Firenze, Ro-ma, 40°C in Puglia e 35° anche sul Trive-neto. I 33°C di Milano saranno poi perce-piti come 38°, a causa dell’elevato tasso di umidità. Quando ne usciremo? I mete-orologi intravedono un possibile cambia-mento proprio nei primi giorni di luglio, per il passaggio di veloci temporali e ven-ti più freschi, ma solamente per le regio-ni settentrionali.

METEO Da venerdì pomeriggio il nuovo cuneo porterà le medie di nuovo sopra i 35°C. Svolta forse nei primi di luglio

Oltre ai malori tra la popolazione, il caldo Scipionico dei giorni scorsi ha portato anche disagi all’agicoltura, alle aree bo-schive e al fiume Po. Ad Ostiano, un in-cendio innescato lunedì dalla calura, ha mandato letteralmente in fumo 50 quinta-li di erbacce e ramaglie già raccolte sulla piazzola ecologica. Assieme ad esse, so-no finiti seriamente danneggiati 14 pioppi cipressini attorno all’area della raccolta rifiuti, per i quali è previsto l’abbattimen-to. Solo le quattro ore d’intervento dei Vigili del Fuoco di Cremona hanno per-messo di scongiurare il peggio. Anche sulla scia di questo episodio è scattato l’allarme incendio, in previsione delle temperature torride previste per il fine settimana che mantengono altissimo il rischio di nuovi roghi.

Contestualmente anche l’agricoltura è in affanno con problemi di irrigazione alle colture, con il rischio che le alte tempera-ture agiscano da fattore di stress per le coltivazioni soprattutto di mais (pianta che richiede grandi quantitativi d’acqua), soia e frumento.

E l’offensiva di Scipione non ha rispar-miato neppure le acque del Grande Fiu-me, nel pieno di una secca che rischia di poter toccare i minimi storici raggiunti nell'estate del 2003. Dopo essere sceso di oltre 6 metri sotto lo zero idrometrico in tempo record, e dopo aver riguadagnato circa 30 cm tra sabato e domenica, lune-dì il livello Po è tornato a perdere quota toccando di nuovo i -6,5 metri verso le 12 di martedì 26.

Incendi di aree boschive, colture in affanno

e il fiume Po a -6,5 metri

Page 4: Il Piccolo Giornale di Cremona

Non abbandoniamo Fido e gli altri amicidi Laura Bosio

er molti, l'estate è la stagione più bella: ferie, vacanze, ritmi più blandi. Ma lo stesso non può dirsi per gli animali: sono sempre numerosi, infatti, gli

abbandoni di cani. Il dato è nazionale, e lo ha reso noto il Ministero della Sa-lute, nel presentare il nuovo spot con-tro l'abbandono.

Si stima che in Italia ci sia un nume-ro di cani randagi che oscilla tra 500mi-la e 700mila. I cani di proprietà iscritti all'anagrafe nazionale degli animali d'affezione sono 5.815.727, e questo dato comprende anche i cani ospitati nei canili-rifugi dei comuni. I canili sa-nitari autorizzati, nel 2011, erano 915. Secondo gli ultimi dati, risalenti al 2010, gli ingressi di cani nei canili sani-tari sono stati 102.365 e di gatti steri-lizzati, 69.464.

E' questo, quindi, il periodo delle campagne antiabbandono e delle sol-lecitazioni delle associazioni animali-ste. «Noi facciamo sempre molte rac-comandazioni a chi viene a chiedere un cane in affido, soprattutto in questo periodo estivo» spiega la presidente dell'Associazione zoofili cremonesi, Federica Aroldi. «E' importante che chi prende un cane sia ben certo, da subito, di volere un cane». E anche se gli abbandoni nel 2011 risultavano in diminuzione rispetto agli anni prece-denti, vi sono ancora parecchi proble-mi legati alla microchippatura del ca-ne. «Purtroppo sono ancora molti i ca-ni che risultano non microchippati e non registrati all'anagrafe, nonostante la legge» spiega Aroldi. «Per questo credo che sarebbe opportuno un in-cremento dei controlli in questo senso, da parte delle autorità». Solitamente, è la Asl che si occupa di gestire il cane che viene recuperato dalla strada. Es-so viene sottoposto a trattamento sa-

nitario per una decina di giorni, dopo i quali l'animale viene portato al rifugio. «Senza dubbio, la microchippatura ha offerto un valido aiuto nel contrasto all'abbandono, tanto più che per il pa-drone del cane senza microchip arriva una sanzione» conti-nua Aroldi. «Queste campagne sono state molto utili, così come anche i corsi per i pa-tentini ai possessori dei cani. Si vuole au-mentare la consapevo-lezza nei proprietari. I padroni di cani non microchippati ven-gono sanzionati, così come chi aspetta tanto tempo prima di venire al canile a chiedere del proprio cane scomparso»

Nel corso degli ultimi anni, peraltro, il numero degli ospiti del canile è di-mezzato: dai 300 del 2009, oggi si è a 154. «Ci sono stati affidamenti andati a buon fine, e le campagne antiabban-dono si sono rilevate utili». E' vero an-che che i proprietari devono spesso fare i conti con situazioni che non san-no come risolvere. «E' giusto sanzio-nare chi abbandona, ma allo stesso

tempo bisogna ricordare che il nostro territorio non offre molte soluzioni per mettere a pensione gli animali mentre si è via, e le poche che ci sono costano moltissimo. Non parliamo poi del vuo-to totale che abbiamo in Italia sul tema

delle vacanze con i propri animali. Purtrop-po sono ancora poche le strutture alberghiere e le spiagge dove è permesso portare con sé il proprio amico a quattro zampe. E' un vuoto che andrà riem-

pito il prima possibile».C'è poi la campagna dell'associa-

zione animalista Aidaa, dal titolo "E se quest'anno fossi io ad abbandonarti?". «Obiettivo di questa campagna contro l'abbandono di cani e gatti e di tutti gli altri animali è quello di sensibilizzare i proprietari di animali a non abbando-nare i propri animali domestici sulle strade ed autostrade italiane, abban-doni che nei mesi estivi raggiungono il loro apice» spiegano i volontari Aidaa. Secondo i dati dell'operazione "Io l'ho visto", condotta da Aidaa lo scorso

anno, sono circa 5.000 i cani che ogni anno vengono abbandonati sulle au-tostrade italiane nel periodo compreso tra i mesi di giugno e settembre. «Complessivamente gli animali a ri-schio abbandono sono circa 100.000 l'anno (cani e gatti) ai quali si aggiun-gono gli altri animali abbandonati ogni estate, quali i conigli, le tartarughe d'acqua, i pesci e alcune specie di animali esotici e serpenti», spiegano ancora dall'associazione.

La campagna Aidaa si accompagna ad una serie di servizi che vengono forniti ogni estate, a partite dal primo luglio, dall'associazione. In particolare, quest'anno saranno attivi il servizio di informazioni via mail sulle spiagge che accettano animali e nel mese di agosto sarà attivato un apposito numero tele-fonico per le segnalazioni di abbandono di cani e altri animali su strade ed auto-strade italiane, segnalazioni che po-tranno essere fatte sia via telefono sia via sms. Infine, come ogni anno, l'Asso-ciazione Italiana Difesa Animali ed Am-biente manterrà aperto per tutta l'estate il servizio di segnalazione dei maltratta-menti e dei reati contro gli animali.

PAroldi, Associazione zoofili: «E’ importante che chi prende un cane sia ben certo di volerlo»

Sono ancora troppi gli animali senza microchip. «Ci vorrebbero più controlli da parte delle autorità»

Via alla campagna“E se quest’anno fossi io ad abbandonarti?”

CremonaMercoledì 27 Giugno 20124

Dopo le polemiche del Pd sulla mancata convocazione della commissione cultura per oltre sette mesi, la tanto attesa riunione si è svolta la scorsa settimana. Tuttavia l'opposizione ancora non è soddisfatta. Lo conferma il consigliere del Pd Daniele Bonali. «Del corposo Odg, che dopo molti mesi di colpevole silenzio istituzionale chiedeva conto dei costi per la programmata - ma non realizzata - Notte dei Musei, dello stato dell'arte del Museo del Violino, dei problemi legati alla sua gestione e conduzione, e soprattutto delle ricadute sulla città, nonché dei problemi della gestione della cultura a Cremona, solo il primo punto è stato trattato» dice Bonali. «Gli altri, a detta dell'assessore, "verranno più avanti". Certo siamo consapevoli che si tratta di argomenti spinosi per l'assessore e per l'intera giunta, ma sono temi ormai all'ordine del giorno sulla stampa e fra i cittadini; solo nelle sedi istituzionali ad essi deputate non se ne può discutere».

In particolar modo, le rimostranze maggiori sono per la mancata condivisione dei problemi legati all'avvio del Museo del Violino. «Ben diverso era stato il comportamento dell'allora maggioranza di centrosinistra in occasione della trasformazione del Teatro Ponchielli in Fondazione: mesi di incontri informali ed istituzionali per arrivare ad uno Statuto e ad una programmazione della gestione che fosse condivisa con l'allora opposizione di centrodestra, che sfociarono in un'approvazione unanime dello Statuto in Consiglio» conclude Bonali «Spiace che la discussione aperta e democratica non sia, ormai, cosa scontata».

CommiSSionE CulturAil Pd: «la De Bona non vuoleparlare di museo del Violino»

Daniele Bonali (Pd)

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Page 5: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Laura Bosio

onostante il tetto di spesa imposto dal Mi-nistero dell’Istruzione (vedi tabelle), i prezzi dei libri scolastici so-

no aumentati di circa l'8%: una situazione che pesa notevolmen-te sulle famiglie cremonesi, spe-cialmente in un periodo di crisi come quello attuale, dove già ar-rivare a fine mese con le spese ordinarie si rivela difficile.

«Nelle scuole primarie la situa-zione è ancora sotto controllo, mentre alle superiori spesso tro-viamo dei prezzi che vanno ben oltre il tetto di spesa imposto dal Ministero» spiega Luca Curatti, presidente di Assoutenti Cremo-na. «Le case editrici impongono arbitrariamente il proprio prezzo, e purtroppo spesso mancano i controlli da parte dei soggetti preposti. Alle scuole superiori si arriva così a spen-dere fino a 400-500 euro per un anno scolastico».

Il superamento dei tetti massimi di spesa, peraltro, è una situazione che ogni anno si ripete, proprio a causa degli scarsi controlli. «Secondo un'in-dagine promossa da Assoutenti, abbiamo quest'anno un record degli sforamenti nelle scuole del nord Italia» continua Curatti. «Da quanto emerge dal nostro rileva-mento, su 160 classi monitorate sono ben 100 quelle fuori legge. Per non parlare della questione legata ai libri cosiddetti “consi-gliati”: non sono obbligatori, e quindi non rientrano nel conteg-gio del tetto di spesa, ma spesso

da parte delle famiglie è avvertito l'obbligo morale di acquistarli, affinché i propri figli non restino indietro rispetto agli altri».

Molte persone, per far fronte all'acquisto dei libri troppo cari, si rivolgono al mercato dell'usa-to, che però quest'anno ha au-mentato a sua volta i prezzi, circa del 5%. «Purtroppo stiamo an-dando verso l'incrinamento di quello che è un diritto costituzio-nale, ossia l'accesso agli studi uguale per tutti» dice Curatti. «Il problema non riguarda infatti le classi più disagiate, che sono seguite dagli assistenti sociali, ma tutte quelle famiglie che si trovano in una fascia medio-bas-sa, non sufficiente per ricevere gli aiuti del Comune. Famiglie che arrivano a fine mese con fa-tica, e per le quali l'acquisto dei libri di scuola per i figli può esse-

re un problema grosso. Non vorrei che tornassimo in-dietro, a quando il giovane non riu-sciva ad abbando-nare la propria classe sociale ele-vandosi grazie allo studio. A tutto

questo si aggiungono i costi del materiale scolastico, anch'essi decisamente elevati, e soprattut-to privi di controllo».

Tuttavia in difficoltà non sono solo gli studenti di medie e su-periori: gli universitari sono deci-samente preoccupati del caro libri, come testimonia uno stu-dio condotto a livello nazionale da una nota casa produttrice di occhiali

Emerge che 8 studenti su 10 sono preoccupati per il costo della vita. Poco più della metà

degli studenti (54%) cerca di mantenersi indipendente duran-te il corso di studi con lavoretti part time o impegnandosi sui libri per garantirsi borse di studio. I problemi principali dei giovani, avvertiti durante il periodo uni-versitario, sono, per otto studen-

ti su dieci, quelle legate alle diffi-coltà economiche, legate princi-palmente al caro affitti (43%), all'aumento del costo dei libri (31%), all'impossibilità di coprire al meglio le spese accessorie mensili (29%) e al caro trasporti (25%).

NLibri di testo, una spesa folle

«Rischiamo che venga meno un diritto costituzionale»

Cremona Mercoledì 27 Giugno 20125

Tipologia di scuola I anno II anno III anno

LICeI

Classico 335 193 382

Scientifico 320 223 320

Scientifico - opzionescienze applicate

304 208 320

Artistico 274 183 258

Scienze umane 320 183 310

Scienze umane - opzioneeconomico-sociale

320 183 310

Liceo Linguistico 335 193 310

Musicale e Coreuticosez. musicale

284 183 304

Musicale e Coreuticosez. coreutica

264 163 304

IsTITuTI TeCnICI

settore economico 304 208 288

settore tecnologico 320 223 310

IsTITuTI professIonaLI seTTore servIzI

Servizi per agricolturae sviluppo rurale

274 163 206

Servizi socio-sanitari 254 147 203

Servizi socio-sanitari articolazione odonto-tecnico e ottico

269 152 203

Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera

299 162 198

Servizi commerciali 254 162 226

IStItutI profeSSIonALI Settore InduStrIA e ArtIgIAnAto

produzioni industriali e artigianali

254 147 167

Manutenzione e assistenza tecnica

244 142 167

Scuola secondaria di II grado – classi a nuovo ordinamentotetti di spesa – Anno scolastico 2012/2013

Tipologia di scuola Iv anno v anno

Liceo Classico 315 325

Istituto Magistrale * 236 248

Liceo Scientifico 288 310

Liceo Artistico 196 206

Istituto d’Arte 176 159

Ist. tecnico Aeronautico 226 149

Ist. tecnico Agrario ** 288 191

Ist. tecnico Commerciale 248 226

Ist. tecnico Attività Sociali 248 196

Ist. tecnico Industriale 253 221

Ist. tecnico nautico 258 236

Ist. tecnico geometri 273 226

Ist. tecnico turismo 258 216

Ist. prof.le Agricoltura 186 144

Ist. prof.le Commercio e turismo 186 134

Ist. prof.le Servizi Sociali 186 124

Ist. prof.le Servizi Alberghieri 221 134

Ist. prof.le Industria e Artigianato 176 129

Scuola secondaria di II grado – classi a vecchio ordinamentotetti di spesa – Anno scolastico 2012/2013

* riguarda gli indirizzi specializzati attivati presso gli ex istituti magistrali (socio-psicopedagogico, scienze sociali ecc.)** L’Istituto tecnico Agrario comprende un sesto anno di corso per il quale viene stabilita la spesa di € 91,00

Emergenza per il “caro libri”, aumenti dell’8% e scarso rispetto del tetto di spesa imposto dal ministero. Curatti: «Record degli sforamenti al nord»

Page 6: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Michele Scolari

opo due processi sportivi la puntualità del superprocuratore federale Stefano Palazzi è ormai pro-

verbiale. Eppure qualcuno si chiede, vista la tabella di marcia della Procura Figc, se l’inizio del campionato 2012/2013 non pos-sa dirsi a rischio rinvio.

Il 2 luglio è previsto l’appello sul processo bis del calcioscom-messe poi partirà il secondo filo-ne, quello che dovrebbe riguar-dare più da vicino la massima serie, con parecchi nomi cono-sciuti fra tecnici e calciatori. Ini-zieranno le audizioni della Procu-ra Federale sul calcioscommesse relative al filone di Napoli dopo che gli atti dell'inchiesta sono stati trasmessi dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo. Nel calendario tra gli altri spuntano i nomi del tecnico del Napoli, Wal-ter Mazzarri, che sarà ascoltato il 6 luglio con Mascara, Grava e Paolo Cannavaro e dell'attac-cante della Juventus, Fabio Quagliarella, a cui toccherà il 9 luglio. Dopodiché, il pool del su-

perprocuratore comincerà ad oc-cuparsi delle carte in arrivo da Cremona, con gli interrogatori anche del presidente del Siena, Massimo Mezzaroma e del tec-nico juventino Antonio Conte e Filippo Carobbio, l’inguaiatore dell’ex tecnico senese. Quindi, il processo potrebbe iniziare non prima del 25 luglio.

E’ proprio attorno a questa seconda inchiesta ruota la possi-

bilità di un possibile rinvio dell’ini-zio del prossimo campionato, il cui fischio d’inizio è fissato per il 25 agosto. La procura Figc ha già prenotato l’ex ostello della gio-ventù per i mesi di luglio e ago-sto. Se la sentenza di primo gra-do arrivasse non prima del 10 di agosto (per quella di secondo grado bisognerebbe attendere la fine del mese), e se vi fossero club condannati per responsabi-

lità diretta, allora la possibilità di un posticipo si farebbe assai rea-le. Verosimilmente il processo non inizierà prima della fine di lu-glio con la sentenza di primo gra-do che arriverà a ridosso di Fer-ragosto ed il secondo grado alla fine dell’ottavo mese dell'anno. Con Siena e Lecce che rischiano il deferimento e la condanna per responsabilità diretta, il rischio maggiore è quello che organici e

calendari dei campionati venga-no compilati con colpevole ritar-do e che la data del 25 agosto, in cui è previsto l'inizio dei campio-nati, non venga rispettata. L'eventuale condanna, infatti, comporterebbe il passaggio all'ultimo posto e la conseguen-te retrocessione (B per il Siena, Lega Pro per il Lecce). Anche per quanto ri-guarda le norme Uefa, non è da scartare a priori l'ipotesi che le società coinvolte (Lazio e Napoli su tutte) possano essere escluse a competizione in corso.

Riguardo il Napoli ieri sono ar-rivate anche rassicuranti confer-me per i tifosi partenopei sulla partecipazione degli azzurri all’Europa League. Parola di

Mattia Grassani, avvocato dei partenopei, il quale ha dichiarato che «se anche il Napoli dovesse avere responsabilità oggettiva nel Calcioscommesse, l'Europa League non sarebbe a rischio. L’indagine riguarda un solo tes-

serato, Gianello. Il regolamento Uefa non deter-mina l'esclusio-ne automatica del club dall'Eu-ropa League: sa-rà il massimo or-gano calcistico europeo a pren-

dere una decisione. Non c’è pro-va del coinvolgimento di Grava, Cannavaro e Mazzarri: il compor-tamento del singolo non si riper-cuote giocoforza sulla società. Siamo ancora in una fase prelimi-nare delle indagini, è presto per parlare di responsabilità oggetti-va del Napoli».

Conferme ai tifosi partenopei sulla partecipazione del Napoli all’Europa League. Il legale degli azzurri: «L’indagine riguarda un solo tesserato»

D

A luglio gli interrogatori di Mezzaroma,

Conte e Carobbio

Supermarket della droga scoperto dai cara-binieri di Soresina in una cantina del paese. I militari, guidati dal maresciallo Ornella Celletti, hanno fatto scattare il blitz dopo aver saputo che nello scantinato di un’abitazione del paese era probabilmente nascosta la droga. L’inter-vento è stato immediato, la tempestività dell’intervento era importante per avere la cer-tezza di rinvenire lo stupefacente. Nel locale sono stati trovati 75 grammi di hashish e 16 grammi di cocaina. A finire nei guai per spac-cio di sostanze stupefacenti è stato un gruppo di stranieri composto da una cittadina maroc-china e tre egiziani. Il blitz è stato condotto dai militari della stazione di Soresina, concordato con il comandante interinale Guglielmo Bian-cardi insieme alla Compagnia di Cremona.

Soresina, nuovo blitz dei carabinieri sequestrati cocaina e hashish

CremonaMercoledì 27 Giugno 20126

Sentenze di secondo grado a Ferragosto ed eventuali penalizzazioni all’origine di un possibile ritardo nella compilazione degli organici e dei calendariL’inizio del campionato rischia il rinvio

Migliorano le condizioni del giovane che lunedì pomeriggio è stato investito in pieno dall’esplosione che ha comple-tamente devastato l’atrio di una palazzina in via dei Rustici. Trasportato in codice rosso al Pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore, il 17enne, D. S., era stato ricoverato per ustioni di secondo grado. E’ stato il bari-sta del locale della vicina piaz-za a soccorrerlo, mentre corre-va gridando aiuto. Ora le sue condizioni stanno migliorando e i medici sarebbero fiduciosi per il suo recupero.

Il giovane stava riparando il motorino nell’androne. Sembra

che l’esplosione sia avvenuta mentre puliva il carburatore, complice forse una sigaretta accesa, interessando anche il quadro elettrico. L’esplosione è stata molto forte tanto da scar-dinare il portoncino d’ingresso, i vetri sono andati in briciole e il muro attorno agli stipiti è rima-sto completamente annerito.

Sul posto i Vigili del Fuoco di Cremona, che hanno provve-duto a mettere in sicurezza l’edificio, assieme alla Squadra

volante della Questura, che ha provveduto a raccogliere tutti gli elementi utili a fare luce sulle dinamiche della vicenda.

mi.sco.

Scooter esploso, migliora il 17enneSoccorso dal barista vicino a casa, era stato ricoverato con ustioni di secondo grado

Fabio Capello: «Bisogna colpire duro, pessima immagine dello sport italiano»

Il Maresciallo Ornella Celletti

L'ennesimo capitolo del calcioscom-messe in Italia «è un’immagine molto brutta dello sport italiano, del calcio italia-no, è una brutta immagine della nazione che mandiamo all’estero». Per questo motivo Fabio Capello si augura che «co-

loro che hanno sbagliato vengano perse-guiti. Io - dice l’ex ct inglese - sarei duris-simo perchè non si può accettare che dei giocatori vendano le partite, scommetta-no sulle partite e quindi mi auguro che la giustizia sia molto molto severa».

Nelle foto da sinistra: il procuratore Stefano Palazzi, Fabio Quagliarella, Antonio Conte e Matteo Giannello

Page 7: Il Piccolo Giornale di Cremona

Piazza Stradivari,il maxischermo

per la semifinale

l’intervista

di Laura Bosio

Italia-Germania, ancora una volta. La partita di gio-vedì sera, che vede, come avversari i giocatori con i tedeschi, ci riporta indietro

nel tempo, a gloriosi precedenti che hanno visto l’Italia vittoriosa: nel 1970, con lo storico un 4-3 nelle semifinali dei Modiali del Messico; nel 1982, con la vittoria finale di 3-1; e ancora con il mondiale 2006, dove l’Italia sconfisse la Germania in semifinale per 2-0. Date che tutti ricordano. Intanto, l’attesa per il match di giovedì cresce a dismi-sura. Come la vivono i cremonesi? La tensione è alta, i trascorsi sono dalla nostra parte ma, non manca la consa-pevolezza di quanto sia forte l’avver-sario in questo campionato europeo.

«Una partita che entrerà nella storia, comunque vada» dice Claudio B., classe 1946. «Come non ricordare i precedenti? Gli abbracci tra Riva e Ri-vera, l'urlo di Tardelli, il "Non ci pren-dono più" del Presidente Sandro Perti-ni, il rigore sbagliato da Zola. Comun-que vada, non sarà una partita norma-le, tra Germania e Italia non è mai una partita normale e i numeri per uno scontro memorabile ci sono tutti».

Molti sono coloro che cercano di al-lentare la tensione ricordando i prece-denti. «Nel 2006 la tensione per quella partita era altissima, come dimenticar-lo?» ricorda Rocco, 27 anni. «L’ho se-guita con i miei amici sul maxischermo in piazza del Comune. Non c’erano sedie, siamo stati in piedi per tutto il tempo, e quando l’Italia ha vinto è sta-to un po’ come se avessimo già vinto il mondiale: dalla piazza si è levato un boato, abbiamo esultato e ci siamo abbracciati. Pochi giorni dopo, abbia-

mo vinto davvero il Mondiale. Chissà che tutto ciò non si possa ripetere».

«Ricordo bene sia la vittoria del 1982 che quella del 2006» aggiunge Renata, 44 anni. «Quando gioca la nazionale non mi perdo una partita, e queste era-no state memorabil i . Spero che la tradizione sia dalla nostra parte an-che stavolta».

Una tradizione che in un paese come l’Italia ha un grande peso, special-mente per chi ha visto crescere la propria passione per il cal-cio grazie alle vittorie passate.

«Cominciai a innamorarmi del calcio proprio il 17 giugno del 1970: avevo 10 anni e ricordo che rimasi da solo in cucina davanti alla tv oltre la mezza-notte, affascinato da tutti quei goal di

quella memorabile partita finita 4 a 3» racconta Claudio F., 50enne. «Al gol decisivo di Rivera feci addirittura ca-dere la sedia».

Sono in molti, dunque, gli ottimisti, nonostante i pronostici decisamente favorevoli ai giocatori teutonici. An-che i più scettici covano in cuore qualche speran-za: «I tedeschi vantano 4 vittorie su 4 in questa edizione dell’europeo, con una media di più di 2 gol a partita» dice Carlo,

29enne. «Noi abbiamo subito meno gol e giochiamo meglio del solito, ma dobbiamo fare i conti con i molti infor-tuni. Eppure c'è ancora speranza».

«Italia- Germania? Una grandissima sfida, che ci riporta a quella grandissi-ma semifinale vinta dagli azzurri 4 a 3,

nel 1970» ricorda Stefano, 54enne. La storia ci da vincitori, ma ricordiamo che quest’anno l’Italia non è più quella di un tempo, e la Germania è un avver-sario fortissimo. Sicuramente i favoriti non siamo noi, tuttavia… tutto può succedere».

A conti fatti, tutti riconoscono che stavolta lo scontro sarà davvero impe-gnativo. « La tradizione con i tedeschi ci è favorevole è vero, però non dimen-tichiamoci che loro hanno due giorni di riposo in più, hanno vinto facile sulla Grecia tenendo in panchina parecchi titolari» spiega Fabio, 32 anni. «Non abbiamo molte possibilità. Ma come sempre noi italiani non ci perdiamo d’animo, e giovedì sera saremo tutti a tifare davanti alla televisione». Nessu-no, in effetti, si perderà questa partita, nonostante tutto. Chi la seguirà in ca-sa, da solo o con gli amici, come Ele-na: «Mio marito ed io guarderemo l’incontro comodamente seduti sul nostro divano. Speriamo che l’Italia ci faccia sognare»; o come Stefania, «Saremo in 15 di fronte alla televisio-ne, nella taverna di un amico. Non me la perderei per nulla al mondo».

Qualcuno sarà costretto a seguirla al lavoro. «Purtroppo faccio i turni e pro-prio quella sera mi tocca lavorare» spie-ga Antonio. «Ma con i colleghi siamo già d’accordo di ascoltarla per radio, con il beneplacito del capo turno».

Ci sarà, infine, chi guarderà la parti-ta al bar, perché il clima spesso è più caldo e vivace. «Ho sempre guardato le partite decisive al solito bar, insieme ai soliti amici, e stavolta non farà ecce-zione» dice Marco, 36enne. «La Ger-mania è sicuramente favorita, ma la speranza resta alta: per tradizione ab-biamo venduto sempre cara la pelle, lo faremo anche stavolta».

E’

Italia-Germania, tensione alle stelleCittadini pronti a tifare per la Nazionale nel big match. La tradizione è dalla nostra parte, ma quest’anno i tedeschi fanno paura

Cremona Mercoledì 27 Giugno 20127

Tutti ricordano i precedenti. «Iniziai a innamorarmi del calcio proprio il 17 giugno 1970. Aveo 10 anni»

«I favoriti non siamo noi, ma tutto

può succedere»

LONDRA – Nella tana del lupo. Anzi nella tana dei Tre Leoni. E’ stata un’Italia-Inghilterra da una prospettiva decisamente parti-colare quella vissuta dal gussole-se Andrea Bini, di stanza ormai da mesi a Londra. «Ero al Roa-dhouse, a Covent Garden, il co-vo dei tifosi. Tre maxischermi e un sacco di televisioni sparse: del resto Londra è il cuore pul-sante del tifo calcistico inglese, basti pensare alle 3-4 squadre di Premier League, tutte della capi-tale».

Una scelta semplice, per An-drea. «Ho scelto di stare con gli amici inglesi, poi per carità ogni pub era ovviamente sintonizzato sul match, anche perché la na-zionale tornava all’Europeo dopo 8 anni e l’attesa era molta».

Anche per i giornali? «Beh, non sono un accanito

lettore, leggo solo i quotidiani gratuiti della Tube (la metro londi-nese, ndr), ma posso dire che hanno insistito molto su due fat-

tori: il fatto che Italia-Inghilterra mancasse da Italia ’90, dove pe-raltro valeva pochino (finale per la medaglia di bronzo, ndr); e il destino “inglese” di Balotelli, che viene definito da sempre “crazy boy”. Di Mario ridono spesso».

Meno al momento del suo rigore...

«Beh posso dirvi che oggi (lu-nedì per chi legge, ndr) i giornali gratuiti – non parlo dei tabloid, che invece ci hanno marciato – in prima pagina hanno snobbato la partita: l’hanno presa male e così anche l’Evening Standard, il gior-nale più letto, ha relegato il servi-zio alla fine della fogliazione. Niente di che».

Torniamo al giorno clou, la domenica, ore 19.45 (20.45 in Italia).

«Sono arrivato e sul tavolo

prenotato non ho trovato neppu-re un piccolo spazio per appog-giare il braccio: solo boccali di birra, la scorta per tutti i 90’. Ogni volta che l’Inghilterra superava la

metà campo si scaldavano subito e urlavano: per fortuna è succes-so poche volte. Poi sul gol annul-lato a Nocerino hanno esultato come se avessero segnato loro».

C’era ottimismo, nonostan-te la pressione costante degli azzurri di Prandelli?

«Sì, erano fiduciosi: forse con l’alcool che avevano in corpo hanno visto un’altra partita. Ah, dimenticavo, prima dei supple-mentari, altra scorta di birra o ja-ger bomb: del resto non era pre-ventivato che si arrivasse al 120’».

Poi i rigori. «Tutti in piedi, anche chi aveva

seguito la gara solo di striscio fi-no a lì. Sull’errore di Montolivo il locale è venuto giù, poi Pirlo ha sistemato le cose e alla parata di Buffon sono volate un paio di sedie. Per fortuna con i buttafuo-ri che ci sono lì non si scherza».

Lo sfogo finale...«Ho visto tornando a casa una

vetrina di un locale frantumata e

credo che il ko sia centrato qual-cosa. Per il resto nessun isteri-smo».

… poi l’ammissione sportiva di inferiorità.

«Loro non si spiegano la de-bacle ma hanno apprezzato l’en-glish approach, come l’hanno definito, dell’Italia. E hanno ap-prezzato un sacco Pirlo».

Del resto, dopo quel rigore, anche Sua Maestà doveva ne-cessariamente inchinarsi…

Il Pub londinese "Roadhouse"

2006 - Germania Italia 0-2. Fabio Grosso esulta con Alex Del Piero

«Io, italiano, nella tana dei Tre Leoni»La storia di un giovane casalasco che ha seguito Italia-Inghilterra in un pub londinese

L'entusiasmo per la nazionale conta-gia anche i “Giovedì d’EstaRte”. Dopo la vittoria ai rigori contro l'Inghilterra, Botte-ghe del Centro e Confcommercio hanno deciso di allestire, in piazza Stradivari, un maxischermo per seguire la semifinale che vedrà gli azzurri sfidare la Germania, data per favorita insieme alla Spagna. «Quasi un appuntamento con il destino, perché le due nazionali si sono ritrovate spesso a confrontarsi nei grandi tornei» commentano i vertici delle associazioni di categoria. Per permettere di assistere alla partita gli organizzatori, in accordo con i responsabili di Mus-e, hanno deciso di rinviare di una settimana il concerto di “The Swingers”, diretti dal maestro Ric-cardo Bergonzi e lo show con il comico di Zelig Fabrizio Fontana. La loro esibizione è rinviata al prossimo giovedì, il 5 luglio e si terrà in piazza Marconi. Sono invece confermati tutti gli altri appuntamenti dei Giovedì, a partire proprio dai laboratori di Mus-e, in via Gramsci e in Cortile Federi-co II, l’incontro con Gianfranco Manfredi, gli incontri con gli artisti e le visite guidate alla scoperta della liuteria, oltre ai merca-tini, ai giochi per i bambini e alle degusta-zioni di birra artigianale.

Neele foto da sinistra: 1970 - Italia Gemania 4-3, il gol decisivo di Gianni Rivera1982 - Sandro Pertini in tripudio per la vittoria dei mondiali (3-1)1982 - Marco Tardelli esulta dopo il il secondo gol alla Germania

Page 8: Il Piccolo Giornale di Cremona

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Sabato prossimo, 30 giugno, si terrà la quarta festa del quartiere Baslenga. Il menù della convi-viale serata prevede: gnocco fritto con salumi, prosciutto e melone, pescegatto. Ancora riserbo

fra gli organizzatori per quanto riguarda l'accom-pagnamento musicale. Di certo, oltre al cibo, ci sarà la vendita delle cartelle per una tombolata che si preannuncia davvero ricca di premi.

IN BASLENGAGran festadi quartiere

di Vanni Raineri

l punto sulle agroenergie è stato fatto lunedì pomeriggio presso l'Auditorium Santa Croce di Casalmaggiore grazie all'iniziativa del gruppo consigliare regionale del PD. Un'otti-ma iniziativa, servita a chiarire i tanti aspetti

di un tema di grande attualità nel nostro territorio ed illustrarne le ultime novità, grazie ad un elenco di ospiti di grande spessore.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco Claudio Silla, che ha sottolineato come ben il 20% delle aziende del casalasco siano agricole. Il convegno è stato poi presentato da due consiglieri regionali del PD: prima Agostino Alloni che ha snocciolato qual-che dato (in Lombardia il numero di aziende agricole è calato del 24% in 10 anni, il 32% in Italia) e si è detto convinto che, come recitava il sottotitolo del convegno, le agroenergie debbano integrare il reddi-to e non sostituirlo, dovendo porre grande attenzio-ne anche nella salvaguardia dell'ambiente, quindi Giovanni Pavesi che ha proseguito sulla stessa fal-sariga affermando: «Tanti investimenti nel casalasco non hanno nulla a che vedere col reddito integrato, ma agiscono sugli incentivi energetici sfruttando aree di grande pregio agricolo e paesaggistico».

La parola è poi passata agli “esperti”. Ha iniziato il D.G. Agricoltura Regione Lombardia Gabriele Boc-casile, che è partito dallo sfruttamento del legno nelle zone alpine della regione finalizzato alla produ-zione di energia alla stessa esigenza che si era poi posta in pianura: «La presenza di un milione e mezzo di bovini, 4 milioni di suini e 36 milioni di avicoli ci hanno portato alla soluzione del biogas. Il problema

era governare un problema trasformandolo in opor-tunità. Si può avere un'agricoltura sostenibile incre-mentando i redditi e tutelando gli interessi ambienta-li». Il problema dei nitrati è in pratica risolto, resta da superare quello dell'ammoniaca.

Fabrizio Adani della Facoltà di Agraria dell'Uni-versità di Milano fa parte del Gruppo Ricicla ed ha illustrato il ciclo virtuoso che si sta innescando tra-sformando la digestione anaerobica in opportunità: «Gli incentivi hanno sempre premiato l'incenerimen-to, oggi finalmente si cambia strada. La digestione anaerobica può risolvere il problema del surplus di azoto, producendo non solo biogas ma anche dige-stato che va trasformato in fertilizzante che sostitui-sca quello di sintesi». I fertilizzanti rinnovabili sono dunque già realtà. Il problema che resta sul tappeto è l'emissione di ammoniaca, che determina il pm10 secondario.

Flavio Sommariva, specialista del Servizio Assi-stenza Tecnica agli Allevamenti, è il referente per la

gestione dei reflui, e si è soffermato sulla necessità di una più corretta distribuzione dei liquami col car-robotte: usando gli interratori la perdita di azoto (al-trimenti del 35%) si abbassa al 2%.

Infine Alessandro Casula, docente di Gestione Ambientale ed Energie rinnovabili del Politecnico di Milano, Polo di Cremona, ha presentato “La fabbrica della bioenergia”, con cui si intende sviluppare un progetto per lo sviluppo agroenergetico nella nostra provincia.

A seguire, brevi interventi dell'assessore provin-ciale all'agricoltura di Cremona Gianluca Pinotti («La produzione di energia va svincolata il più possi-bile dall'uso dei terreni, per non intervenire nella filie-ra agroalimentare»), del neo senatore Giacinto Bol-drini (che si è messo a disposizione del territorio dal suo scranno di Palazzo Madama) e del consigliere regionale Fabrizio Santantonio, che ha auspicato che le istanze provenienti dalla nostra area siano più presenti a livello europeo.

Alla fine, dopo due ore e mezza, due sensazioni. I non troppi presenti hanno seguito un convegno sì ostico ma assai interessante grazie al livello degli interventi. Questa la prima sensazione. La seconda era dovuta a un'assenza pesante: dov'erano quegli esperti o presunti tali che spesso intervengono a di-battiti sollecitati dai comitati che sorgono spontane-amente ogni qualvolta si profila la nascita di una centrale “bioqualcosa”? Al momento di fare le do-mande nessuna voce si è alzata. Una buona occa-sione sprecata per discutere di un tema caldo senza necessariamente scatenare allarmi (magari anche giustificati) nella popolazione che, non per sua col-pa, ha spesso scarsa cognizione scientifica.

I

Convegno organizzato dal Pd regionale in Santa Chiara con illustri relatori

Agroenergie, opportunità ecologica

La Notte Rosa si colorerà d'azzurro nel secondo appuntamento coi Giovedì d'Estate, organizzati da Pro Loco, comune e commer-cianti di Casalmaggiore. La novità dell'ultimo minuto, rispetto al già ricco programma preventivato, riguarda il posizionamento di un maxischermo per la visione della semifinale di Euro 2012 fra Italia e Germania. Al contempo, il centro cittadino proporrà una serata interamente dedicata alle donne, in diretta radio su RC29. Ospiti della serata, Sparkling Groove, Associazione Vamos a Bailar e Dance Academy Aerobic School. Musica live, danze, stand e nu-merose bancarelle al femminile allieteranno la serata di shopping promozionale nel centro maggiorino. Sarà possibile anche parteci-pare alla visita guidata della mostra “Un'arte altra” di Gianna Zana-fredi, presso il Museo Diotti (aperto dalle ore 21 alle 23).

Giovedì d’Estate: danza,shopping e maxischermo

CASALMAGGIORE – Durante la messa di domenica scorsa ha dato l’annuncio ufficiale, che comunque era ormai nell’aria: don Mario Martinengo (nella foto) lascerà a settembre la parrocchia di San Leonardo di Casalmag-giore per diventare parroco di Agnadello, nel cremasco.

Purtroppo per lui, però, il primo saluto non è sta-to sicuramente d e i m i g l i o r i : mentre infatt i don Mario era in-tento a seguire, proprio domeni-ca sera, il con-certo in San Le-onardo in suo o n o re p e r i l 40esimo di sa-cerdozio, qualche malintenzionato ha deciso di introdursi di soppiatto nella casa parrocchiale. Ovviamente non per un saluto: a sparire sono stati il personal computer e la fotocamera di don Mario, a quanto è dato sapere.

Purtroppo non è la prima volta che il parroco è vittima di queste visite sgradite: già nei mesi scorsi, infatti, in un paio di occasioni la casa parrocchiale di San Leonardo è stata svuotata di beni e preziosi. Decisamente grossi nei in un rapporto, quello tra don Mario e Casalmaggio-re, che ha riservato momenti di gran lunga mi-gliori.

Don Mario, un furtocome triste ricordo

NELLA NOTTE

I consiglieri regionali Pavesi e Alloni in Santa Croce

Dopo il passaggio delle consegne del Rotary Oglio Po tra il presidente uscente Alfio Poli ed entrante Renzo Mi-nelli documentato sabato scorso, nel week end anche negli altri due RC casalaschi c’è stato il passaggio del te-stimone, in entrambi i casi presso la splendida cornice del Castello di San Lorenzo Picenardi. Il primo, venerdì scorso, è stato il Club Piadena Oglio Chiese: ad Emanuele Orsi è subentrato Paolo Nolli, in una conviviale che ha visto la presenza tra gli altri del prefetto di Cremona Bruno Tan-credi di Clarafond e dell’assistente del governatore Alce-ste Bartoletti. Il secondo, domenica sera, ha visto Pietro Alberto Grazzi subentrare a Mauro Acquaroni al vertice del RC Casalmaggiore Viadana Sabbioneta. Anche in que-sto caso presente Bartoletti con i presidenti di club rotaria-ni e dei due Lyons Club del territorio.

Rotary, passaggio delle consegne: inizia la presidenza di Nolli e Grazzi

I due passaggi delle consegne: a sinistra Orsi e Nolli, a destra Grazzi e Acquaroni

Bar Giulia angolo Conad CasalmaggioreGR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 CasalmaggioreFermata KM Polo Romani via Trento 20 CasalmaggioreVia Pascoli via Giovanni Pascoli 28 CasalmaggioreSportime via del Lino 17 CasalmaggioreBar Barracuda via Martelli 2 CasalmaggiorePortici del Municipio piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Italia piazza Garibaldi CasalmaggioreFarmacia Comunale piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Tavola Calda Centro Commerc. Padano CasalmaggioreDistrib. carburante ENI via Repubblica rotonda Diotti CasalmaggioreDistr. carburante Ariete via Repubblica VicobellignanoRist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 VicobellignanoCartoleria via Dante Alighieri 9/B VicobellignanoAlim. Tabacch. Tosi Remo via Canzio 100 RoncadelloBar La Nuova Luna via Roma 7 Torricella del PizzoPortici del Comune piazza Italia Scandolara RavaraPortici via Mazzini 3 CastelponzoneCaffè Roma via Giuseppina 97 Solarolo RainerioEdic. Tabacch. Camozzi via Matteotti 113 San Giovanni in CroceEdic. Tabacch. Lorenzini via Giuseppina 103 Cingia de' BottiBar Time Out via della libertà 46/b Martignana di PoSido Café via Bardellina Martignana di PoFermata KM piazza Comaschi GussolaTabaccheria Venturini via Roma 93 Gussola

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Page 9: Il Piccolo Giornale di Cremona

Casalmaggiore Mercoledì 27 Giugno 20129Si apre un nuovo fronte: gli esami a Vicomoscano, ma il laboratorio si sposta a Cremona

Come ti smonto l’Ospedale Oglio Pomateriale ai terremotati Con l’ail

laVoro, non bombe: 132 firme

GUSSOLA - Proseguono i viaggi dei volontari dell'Ail verso le aree terremotate del modenese. Do-menica scorsa, 24 giugno, da Gussola sono partiti in 14, distribuiti su quattro auto ed un furgone (pre-stato per l'occasione dal mobilificio gussolese Scara-vonati). Prima destinazione, Mirandola: qui i volontari dell'Ail sono stati accolti dalla responsabile, dottores-sa Margherita, alla quale hanno consegnato il mate-riale richiesto. Come per i precedenti viaggi, l'Ail si è proposto di effettuare una raccolta finalizzata a ri-spondere alle reali esigenze dei terremotati. Quindi, l'ultima consegna ha portato a Mirandola medicina-li, scarpe da ginnastica, disinfettanti, creme, biberon, pannolini, shampoo, bagno schiuma, tende da cam-po, abbigliamento estivo per bambini piccoli e gio-chi. Gli stessi volontari dell'Ail hanno poi contribui-to alla distribuzione del materiale in dormitori, tende e roulotte dei paesi limitrofi a Mirandola: «Indescrivi-bile la gioia della gente al momento della consegna dei materiali - spiega la presidente della sezione lo-cale dell'Ail, Ines Bodini -. Ma la situazione resta tra-gica». Anche per questo prosegue la raccolta pro-ter-remotati, in vista del nuovo viaggio dei volontari Ail a Mirandola e dintorni di domenica 22 luglio. «Cerche-remo di soddisfare tutte le richieste che ci sono sta-te fatte domenica scorsa», prosegue Ines Bodini, che non manca di ringraziare l'Avis di Casalmaggiore per il materiale raccolto nelle passate settimane.

PIADENA - Centotrentadue autografi in due ore: è l'esito del-la raccolta firme organizzata mar-tedì mattina dalla Tavola della pace del cremonese, a Piadena. Ambito dell'iniziativa, la campagna nazionale “Lavoro, non bombe!”, contro il disegno di legge delega di revisione dello strumento militare presentato dal Ministro della Difesa Di Paola e in discussione in Parlamento. Tra i vari punti, il ddl prevede l'impegno di 230 miliardi di euro per i pros-simi 12 anni a sostegno del settore militare. “Men-tre s'impongono agli italiani tanti sacrifici, mentre si taglia la spesa pubblica e la spesa sociale, noi sot-toscritti chiediamo al Parlamento di non approvare questa legge delega e di avviare una seria riforma dello strumento militare rendendolo compatibile con le possibilità economiche del Paese e coerente con una nuova idea di sicurezza e una nuova visione del ruolo dell'Italia in Europa e nel mondo”: recita il vo-lantino già controfirmato da 132 persone.

GUSSOLA - La scadenza è fissa-ta al 10 di luglio, data dell'assemblea sociale, ma potrebbe essere proro-gata di un altro mese, forse due, giusto per dare la possibilità ai gio-vani cestisti di Gussola e dintorni di poter andare ancora a canestro in campionato senza allontanarsi dal pala-Ghidetti.

La questione è semplice, anche se di complicata risoluzione: la Tazio Magni, sodalizio gussolese della pallacanestro ormai prossimo ai 45 anni d'età, da due stagioni non ha entrate sufficienti per pareggiare i bilanci del settore giovanile. «Le quote versate dalle famiglie - spiega la presidente Daniela Panizzi - non sono sufficienti per coprire i costi gestionali, prima ripianati dagli sponsor».

È accaduto infatti che, con la crisi della Bini Fernando di Scandolara

Ravara, main sponsor del settore giovanile fino a due anni fa, siano venute a mancare nel salvadanaio della Tazio Magni le possibilità eco-

nomiche necessarie per mantenere le squadre del vivaio. «Qualche azienda che dà il suo contributo c'è e va elogiata. Ma non basta: se la

situazione non cambia prima della fine dell'estate, saremo costretti a prendere decisioni drastiche ed ine-vitabili». «Non possiamo più partire senza garanzie»: è il sunto di quanto la presidente Panizzi dirà il 10 luglio di fronte ai gussolesi. Da qui l'impor-tanza dell'assemblea sociale, «che oltre ad avere finalità elettiva (verrà votato il nuovo consiglio della Tazio Magni, ndr) servirà all'attuale diri-genza per confrontarsi con la comu-nità gussolese». L'extrema ratio è la seguente: «Non potendo pretendere che uno sponsor unico copra tutta le spese e non volendo gravare ulte-riormente sulle spalle delle famiglie, basterebbe che tanti dessero qual-cosa. Insomma, il richiamo è finaliz-zato a richiedere poco da tutti, senza limitazioni territoriali». D'altronde, nemmeno lo sponsor della prima squadra è gussolese.

A rischio il settore giovanile. Il presidente Panizzi: «Impossibile sostituire lo sponsor, spero che tutti contribuiscano»Tazio Magni Gussola, il 10 luglio la resa dei conti

di Giovanni Gardani

Ospedale Oglio-Po perderà un pezzo importante e per la sanità della zona casalasco-viadanese, già provata dalle vicissitudini di Bozzolo, questa è deci-samente una brutta notizia. Confermata

dall’incontro di ieri mattina tra il direttore dell’azien-da sanitaria ospedaliera di Cremona Simona Ma-riani, cui l’Oglio-Po fa capo, e i sindacati e le rsu del comparto. Tutto parte dalla richiesta della Regione Lombardia di riorganizzare i laboratori di analisi in nome di una razionalizzazione delle risorse umane, strumentali ed economiche.

L’estratto di progetto esposto ieri, lungi dall’ester-nalizzare il servizio di laboratorio e analisi, prevede invece una separazione netta tra esami ordinari ed esami urgenti. In sintesi questo è il futuro che si presenta per l’Oglio-Po di Casalmaggiore: l’esame ordinario viene eseguito nella struttura casalese ma poi il sangue (nel caso specifico) viene trasferito a Cremona e dalla struttura cittadina arrivano poi i ri-sultati (dalla periferia al centro e ritorno); l’esame urgente, invece (necessario, per esempio, in caso di trauma o di pronto soccorso), si tiene in entrambe le fasi a Casalmaggiore. Una soluzione che lascia per-plessi i sindacati e anche alcuni cittadini casalaschi, una volta appresa la notizia. Ecco il pensiero di Mo-nica Vangi, della Cgil: “Siamo assolutamente favo-revoli ad una politica di ottimizzazione delle risorse, ma il progetto che il direttore Mariani ha presentato ci sembra parziale e per il momento carente. In pri-mis non capiamo a quanto possa ammontare il ri-

sparmio: siamo convinti che trasferire sangue e personale da Casalmaggiore a Cremona permetta di evitare sprechi? Tenendo conto soltanto dei costi di trasporto, siamo propensi a pensare il contrario. Non solo: all’Oglio-Po ci sono 17 tecnici di laborato-rio, oltre ai dirigenti, e qui viene effettuato il doppio degli esami su utenza esterna rispetto a quelli su pazienti già ricoverati. Togliere le analisi sugli esami ordinari significa pertanto abbassare clamorosa-mente la percentuale di lavoro a Casalmaggiore. Nel tempo dell’iper-tecnologia è impensabile che si debba arrivare a spostare sangue e persone, anzi-ché per esempio tipologie di esami».

E non è tutto. «Mariani dice che l’Oglio-Po resterà un ospedale per acuti e che i macchinari resteranno tutti nella struttura: o andiamo incontro a contraddi-zione, oppure queste macchine saranno sotto utiliz-zate, il che non porta certo al risparmio promesso.

L’impressione è che la trasformazione dell’Oglio-Po si stia in realtà rivelando una riduzione dei servizi, con la struttura relegata sempre in un angolino. Il fatto che l’azienda si sia detta disposta a rivedere le ricadute sul personale, ma al contempo sia intransi-gente quando chiediamo di rivedere l’attività di la-boratorio non è un buon auspicio per il futuro».

Insomma, d’ora in avanti la maggior parte delle analisi di laboratorio si svolgerà a Cremona: e que-sta, in una situazione ancora in fieri, pare essere l’unica certezza. L’Oglio-Po, è il caso di dirlo, perde ancora sangue…

Le prime reazioni non sono mancate: nel tardo pomeriggio di ieri, appena conosciuta la notizia, il sindaco di Viadana Penazzi e il suo predecessore Pavesi, oggi consigliere regionale, hanno espresso il loro forte sentimento di protesta per il nuovo de-pauperamento dell'ospedale casalasco-viadanese.

L’

Gli Esordienti 2011-2012 della Tazio Magni, vincitori e imbattuti in campionato

Via XX Settembre, 61 GUSSOLA (CR) Tel. 0375 260792 - Fax 0375 262007Cell. 392 0504465 - E-mail: [email protected]

Page 10: Il Piccolo Giornale di Cremona

numeri utiliCOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

Cremona

METEO Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

• Via Gerre Borghi: cantiere per la realizzazio-ne della posa della nuova condotta dell'acqua potabile; (fine lavori: 21 luglio).• Via Arenili (tratto da V.Fulcheria a V.Pescatori): cantiere per la sostituzione delle condotte del gas metano e dell'acqua potabi-le; (fine lavori: 30 giugno).• Via S.Rocco, Via Bosco: cantiere per la rea-lizzazione della pista ciclabile di collegamento al comune di Gerre de' Caprioli; (fine lavori: 7 luglio).

• Via Ossalengo, Via F.lli d'Italia, Via Crocile, Via Bernamonti: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illu-minazione pubblica; (durata lavori: diversi mesi anche se coinvolgerà di volta in volta tratti limi-tati di vie diverse, indicativamente fine prevista 10 agosto 2012). La via attualmente interessata è Via Bernamonti.• Corso Vittorio Emanuele II (da via Ala Ponzone a via Verdi): cantiere per il rifacimento dei sottoser-vizi e della sede stradale (Fine lavori: 8 settembre).

• Piazza Dossena, Via Romanino, Via Trenta-coste, Via Perugino, Via Giancristoforo, Via Galeotti, Viale Cambonino: cantiere per la ri-strutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (durata lavori: diversi mesi anche se coinvolgerà di volta in volta vie diverse, indicativamente fine prevista 31 luglio). Le vie attualmente interessate: via Perugino, via Trentacoste e via Omodeo.• Via Lambro (tratto da V.le Po a V.Toti): cantiere per la sostituzione delle condotte del gas me-

tano e dell'acqua potabile; (fine lavori: 7 luglio).• Via Tombino: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine lavori: 21 luglio).• Via dei Mille (tratto da Via Chiara Novella a Via magenta) e Via Magenta: cantiere per la ri-strutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (fine lavori: 3 agosto).• Via Navaroli incrocio via Burchielli: cantiere per il rifacimento della condotta fognaria; (Fine lavori: 3 agosto).

CREMONALEGGERI PAOLO GIUSEPPECORSO MATTEOTTI, 22In appoggio fino alle 24.0026100 CremonaTel. 0372-22210

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale:SABATO POMERIGGIO

CREMONA - FARMACIA 10A.F.M. DI CREMONA S.P.A.VIA GHINAGLIA, 9726100 CremonaTel. 0372-23534

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale:SABATO

GADESCO P. DELMONACERIALI PIERLUIGI SNCVIA BERLINGUERc/o Centro Commerciale“Cremona Due”26030 Gadesco P. DelmonaTel. 0372-838429

ORARI DI APERTURAMattino: 9:00 - 12:30Lunedì: 15:00 - 19:40Sabato: 09:00 - 19:40Pomeriggio: 15:00 - 19:40

Giorno di chiusura settimanale:LUNEDÌ MATTINA

SORESINASOLZI DI ANNIGONIVIA GENALA, 7226015 SoresinaTel. 0374-342228

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale:SABATO

SAN DANIELE POCASTELLINI LOANAIn appoggio fino alle 24.00Via Marconi, 226046 San Daniele PoTel. 0372-65545

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale:NO

Farmacie di turno dal 29 Giugno al 6 LuglioDistretto di Cremona

Via Perugino, via OmodeoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Luglio 2012

numeri utiliCOMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it

Centralino: 0375 42668

AMMINISTRAZIONEPROVINCIALE

Centralino: 0375-42233

CENTRO PER L’IMPIEGOCentralino: 0375-42213

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0375-284500

POLIZIA MUNICIPALECentralino: 0375-40540

POLIZIA STRADALECentralino: 0375-42288

GIUDICE DI PACECentralino: 0375-42273

OSPEDALECentralino: 0375-2811

Centro unico di prenotazioni: 800 638 638

Emergenza sanitaria: 118

MUSEO DIOTTIwww.museodiotti.it

Centralino: 0375-200416

MUSEO DEL BIjOU Centralino: 0375-284423

TEATRO COMUNALEwww.teatrocasalmaggiore.itCentralino: 0375-284434

DISTRETTO SOCIO-SANITARIO

Direzione: 0375-284020Distretto Veterinario:

0375-284029

Casalmaggiore

Via San Rocco, via BoscoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:7 Luglio 2012

Via Gerre BorghiLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:21 Luglio 2012

Via AreniliLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Giugno 2012

Distretto di CasalmaggioreCALVATONEANTOLINI LUCIAVIA UMBERTO I, 126030 CalvatoneTel. 0375 97039

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleMERCOLEDÌ MATTINA

CASALMAGGIOREBONISOLI ALQUATI CLAUDIAVIA CAVOUR, 2826041 CasalmaggioreTel. 0375 42551

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti

di Cremona e Casalmaggiore

sono consultabili sul sito internet:

www.aslcremona.it

taccuinoMercoledì 27 Giugno 201210

Via BernamontiLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:10 Agosto 2012

Via NavaroliLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:3 Agosto 2012

Corso Vittorio Emanulele IILavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:8 Settembre 2012

Via dei MilleLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:3 Agosto 2012

Via TombinoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:21 Luglio 2012

Via LambroLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Giugno 2012

Page 11: Il Piccolo Giornale di Cremona

n tempi di crisi la caccia al risparmio è serrata: le fami-glie devono arrivare a fine mese con risorse sempre più esigue rispetto ai prezzi im-

posti dal mercato, e questo richiede un'attenzione particolare alla spesa, ali-mentare e non, con un'oculata ricerca dei luoghi dove si fanno gli sconti.

Parlando di alimentari si raccomanda allora di pianificare la spesa, avendo ben chiaro cosa si vuole acquistare e verificando poi attentamente prezzi e offerte.

Contrariamente a quanto si pensa, non è sempre il supermercato la scelta più conveniente. In tempi di crisi, infatti, molti negozianti propongono offerte davvero vantaggiose per il consumato-re, che può acquistare i prodotti alimen-tari a prezzi decisamente concorrenzia-li. E' sempre importante quindi verifica-re quanto cambiano i prezzi dello stesso prodotto da negozio a negozio.

Un altro consiglio è quello di preferire prodotti sfusi, in quanto le confezioni incidono fino al 30 per cento sul prezzo industriale di vendita degli alimenti e pesano sulle tasche degli italiani spesso più del prodotto agricolo in esse conte-nuto. Anche lo spreco spesso è sinoni-mo di maggiori costi: nonostante la crisi, circa il 30 per cento dei prodotti alimentari acquistati finisce nella spaz-zatura con una tendenza all’aumento.

Ad essere gettati nel bidone sono so-pratutto gli avanzi quotidiani della tavo-la ma anche prodotti scaduti o andati a male, frutta, verdura, pane, pasta, latti-cini e gli affettati. Il consiglio è quindi di verificare le scadenze nell’etichettatura ogni qualvolta si fa la spesa, di sceglie-re i frutti con il giusto grado di matura-zione ma anche di non dimenticare la cucina degli avanzi, dalle polpette alle frittate di pasta.

Attenzione anche a non esagerare

con i cibi pronti: cucinare in proprio con-sente infatti di risparmiare fino a 5 volte rispetto al consumo di piatti pronti e so-prattutto garantisce sulla qualità degli ingredienti.

Al di là della mera spesa alimentare, la caccia alle offerte può coinvolgere ogni settore: di fronte alla crisi, infatti, tutti oggi tutti propongono sconti e of-ferte: dai benzinai alle farmacie, dalla parrucchiera al centro di toelettatura per animali, dai carrozzieri alle librerie,

dai negozi di casalinghi a quelli che ven-dono giocattoli, dalle pizzerie ai bar. Basta prestare un minimo di attenzione a volantini e giornali, dove spesso ven-gono indicate le offerte.

Non dimentichiamo, infine, l'abbiglia-mento: i soldi che si possono spendere in shopping non sono mai molti, e fare acquisti oculati ma allo stesso tempo soddisfacenti è una vera e propria sfida.

Con un po’ di pianificazione e qual-che espediente astuto è possibile rinno-vare completamente il proprio abbiglia-mento senza spendere una fortuna, magari approfittando della stagione de-gli sconti e dei saldi. E' quindi indispen-sabile sapere fin da subito quali capi di vestiario sono necessari.

E' sbagliato comprare un capo di vestiario solo perché è in saldo: a volte, ci si lascia prendere la mano perché i prezzi sono più bassi e si finisce con l’acquistare cose inutili. Allo stesso tempo bisogna approfittare in maniera intelligente dei saldi, cercando le pic-cole occasioni che non si trovano di solito, e comprando capi che si posso-no abbinare in look diversi. Una gonna a tubo può andare bene per il lavoro con una maglia di colore neutro, men-tre è perfetta per il tempo libero abbi-nata ad una camicetta e a un paio di sandali con tacco.

ICaccia al risparmio, ecco come

Attenzione agli annunci e agli sconti: per spendere meno occorre oculatezza• Annotate giorno per giorno tutte

le spese che fate, da quelle più impor-tanti (casa, salute) a quelle quotidiane (sigarette, pane, caffè, trasporti pub-blici, ecc). Ricordate che spesso e volentieri le piccole spese quotidiane vengono sottovalutate in quanto si tratta di importi sempre esigui. Tutta-via su base mensile e annuale hanno un peso notevole. Annotandovele vi renderete conto di quanto incidono sul bilancio familiare, e potrete valuta-re dove sia possibile tagliare.

• Uno strumento importante per la pianificazione e la gestione delle vo-stre spese è internet. Può essere utile avere un conto corrente online, dove poter verificare giorno per giorno do-ve spendete i vostri soldi. Prima di ogni acquisto nel settore finanziario, informatevi usando Internet, e non fermatevi mai alla prima proposta che incontrate.

• Pianificate i vostri acquisti: non c'è nulla di male nel comprare i rega-li di Natale a settembre (magari duran-te i saldi) o i regali per amici e cono-scenti quando si è in ferie. Iscrivendo-vi poi alle newsletter dei vari negozi che si frequentano, è spesso possibi-le sapere in anticipo le date di promo-zioni, offerte e altro. Visitando di tanto in tanto i siti web, dei vostri negozi preferiti, troverete periodicamente prodotti in offerta e altre promozioni.

Acquisti intelligenti per evitare

di spendere troppo

Anticrisi Mercoledì 27 Giugno 201211

Page 12: Il Piccolo Giornale di Cremona

Le Offerte del meseMercoledì 27 Giugno 201212

Page 13: Il Piccolo Giornale di Cremona

Le Offerte del mese

Page 14: Il Piccolo Giornale di Cremona

Pagine a cura di Martina Pugno

uperato il momento delle prove scritte, per gli studen-ti in fase di esame di matu-rità si sta per avvicinare la prova spesso più temuta,

quella orale. Se molti hanno dichia-rato, nel corso delle precedenti pro-ve, di essere riusciti a ricorrere a qualche piccolo aiuto, così non sa-rà per la valutazione in sede di pro-va orale, dove gli studenti, a faccia a faccia con i professori, non po-tranno che contare sulle proprie forze e sulla propria preparazione.

Un’adeguata conoscenza degli argomenti che si andranno ad af-frontare è quindi fondamentale; per migliorare ulteriormente la propria esposizione ed affrontare la prova in modo ottimale vi sono alcune at-tenzioni aggiuntive che potranno aiutare lo studente a vincere la timi-dezza e affrontare la prova dimo-strandosi sicuro e preparato. Cono-scere l’argomento a volte non ba-sta: per avere la certezza di una corretta e fluida esposizione po-trebbe rivelarsi molto utile ripetere il proprio discorso ad alta voce, ma-gari davanti a uno specchio, meglio

ancora se con la possibilità di regi-strarsi: in questo modo sarà possi-bile individuare le parti in cui si è più incerti o rendersi conto della fluidità

dell’esposizione. In seguito all’esposizione della tesina, con un tempo a disposizione di circa 10 o 15 minuti, sarà il momento di affron-tare le domande degli insegnanti: anche in questo caso è preferibile prendere un attimo di tempo per raccogliere i pensieri, partendo poi con una esposizione chiara e priva di esitazione.

Attenzione alla domanda: il tem-po a disposizione non sarà moltis-simo, quindi meglio evitare divaga-zioni e troppe informazioni aggiun-tive, arrivando direttamente al tema centrale richiesto dagli insegnanti, per poi eventualmente approfondir-lo o creare collegamenti con tema-tiche affini. Per ogni materia, meglio tenere pronto un argomento a scel-ta da sfoderare nel caso venisse richiesto: in questo modo si potrà puntare senza esitazioni sulle tema-

tiche che fanno sentire più sicuri e magari meglio approfondite in fase di ripasso. Anche ricontrollare gli scritti per cercare di individuare eventuali errori può rivelarsi una mossa decisamente utile: è proba-bile che gli insegnanti riprendano proprio le parti caratterizzate da in-certezze per dare allo studente la possibilità di correggersi e dimo-strare di essere comunque prepara-to. Bene i ripassi del giorno prima, ma senza esagerare: meglio qual-che ora di studio attento e metodi-co, procedendo per argomenti e per materie, piuttosto che una gior-nata di ripasso confusionario in pre-da all’agitazione. Un ultimo sguardo ai libri e poi un po’ di relax alla sera: è importante andare a dormire pre-sto, per essere freschi e riposati il giorno dopo, senza risentire della stanchezza.

S

Speciale Scuola

Prepararsi all’esame orale senza intoppiAlcuni consigli per arrivare preparati e sicuri davanti ai professori

Mercoledì 27 Giugno 201214

Accompagnata dalle note della celebre canzone di Venditti, la notte prima degli esami rischia di diventare quella caratterizzata da maggiore ansia, in particolare per quanto riguarda la parte orale delle prove, con il temuto faccia a faccia con i professori. Dopo essersi dedicati a ripassi e ripetizioni ad alta voce, la sera è il momento di abbandonare i libri e concedersi qualche ora di riposo: questo permetterà di fare chiarezza tra le informazioni acquisite e di rilassarsi, in vista di una nottata in grado di garantire il giusto riposo. Un pasto leggero e una tisana o una camomilla potranno aiutare a trovare la giusta serenità; un gelato fuori con gli ami-ci o un film potranno permettere di stemperare l’ansia e confrontarsi con i propri compagni. Meglio evitare, però, ripassi dell’ultimo minuto o scambi di domande e nozioni: questo potrebbe generare ancora maggior confusione e accrescere l’agitazione. Bene, quindi, ad una serata fuori da soli o in compagnia, ma senza fare tardi, in modo tale da potersi poi svegliare abbastanza presto per dare un’ultima controllata alla tesina e alle materie più ostiche, preparare tutto il materiale e arri-vare a scuola con il dovuto anticipo. Presentarsi agli orali riposati permetterà di risultare anche più tranquil-li e sereni, e dunque più sicuri di sé, con una maggio-re concentrazione a disposizione; non fare tardi la sera garantirà inoltre la puntualità anche in sede d’esame, chiave fondamentale per dare una prima buona im-pressione ed evitare di far irritare i professori che prov-vederanno ad esaminare gli studenti.

La notte prima degli esami

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anno scolastico è fi-nalmente finito, ma non senza qualche intoppo: difficoltà in una particolare mate-

ria o anche un po’ di avversione, o l’averla presa troppo alla leg-gera a vantaggio di argomenti di studio più nelle proprie corde nel corso dell’anno scolastico pos-sono essere le cause di un debi-to formativo da recuperare. Estate rovinata? Non è detto, se lo studio viene affrontato con il giusto metodo e un adeguato supporto. Il recupero di uno o più debiti scolastici non significa necessariamente rinunciare all’estate per chiudersi in casa e trascorrere tutto il proprio tempo sui libri: molto più costruttivo e produttivo è individuare una struttura in grado di fornire ade-guato aiuto e supporto. Molto spesso, infatti, la principale cau-sa di difficoltà nell’affrontare de-terminate materie di studio deri-va da un metodo sbagliato e da un approccio che, anche a fron-te di un largo impegno, non per-mette di ottenere risultati ade-guati. In questi casi aumentare le ore di studio non è di per sé sufficiente: occorre il supporto di insegnanti qualificati in grado

di individuare le difficoltà dello studente e guidarlo attraverso il loro superamento. Una lezione affrontata in classi molto nume-rose può comportare il rischio, per gli studenti meno portati per determinate materie, di una pre-parazione insufficiente: diverso il caso se si affrontano anche poche ore di studio in classi molto piccole o lezioni frontali, dove il confronto diretto tra allie-

vo e insegnante è più facile e frequente. A vantaggio di allievi e genitori va il fatto che solita-mente le scuole in grado di offri-re supporto per la preparazione di determinate materie offrono orari flessibili, in modo tale da poter venire incontro alle esi-genze estive delle famiglie. Tra i vantaggi della preparazione mi-rata al recupero dei debiti for-mativi rispetto alla preparazione

autonoma vi è, innanzitutto, quello di avere a disposizione, da parte dello studente, un inse-gnante qualificato che potrà se-guirne passo passo la prepara-zione, correggendone gli errori legati all’apprendimento ma an-che al metodo e all’approccio: ottenere buoni risultati sarà così possibile anche in poco tempo, e con monte ore di studio proba-bilmente inferiore a quello che

necessita all’allievo che studia in totale autonomia per raggiunge-re lo stesso risultato. La lezione frontale o la lezione in piccoli gruppi possono essere ulteriori stimoli a fare meglio, mentre la cadenza delle lezioni permetterà allo studente di avere tempi e limiti da rispettare, impegnan-dosi giorno per giorno ed evitan-do così i ripassi dell’ultimo mi-nuto, solitamente deleteri o co-

munque di minima efficacia. Il vantaggio, inoltre, sarà tangibile anche per la preparazione futu-ra: una volta acquisito un idoneo metodo di studio lo studente potrà applicarlo anche per lo studio della stessa materia nel corso degli anni successivi o per lo studio di materie affini, otte-nendo buoni risultati con un si-stema mirato ed efficace, cucito su misura sull’allievo.

L’ Recupero debiti formativi: studiare di più o studiare meglio?La necessità di un buon metodo di studio per affrontare qualsiasi tipo di materia

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“Devi studiare, se vuoi essere pro-mosso”: la frase che ogni studente si sente ripetere più spesso nel corso dell’anno scolastico. Eppure, i voti non sono l’unico elemento da consi-derare: la bocciatura può essere pro-vocata anche da altri fattori, indipen-dentemente dai voti e anche in caso di media molto alta. Il nemico nume-ro uno di ogni promozione è sicura-mente un cospicuo numero di assen-ze accumulate durante l’anno scola-stico, indipendentemente dalla cau-sa salvo alcune eccezioni. Infatti, gli studenti che avranno superato il 25%

di assenze sul monte ore totale dell’anno scolastico saranno boccia-ti senza essere neppure scrutinati. Esistono poi delle deroghe speciali che il Ministero ha previsto e che le scuole possono prendere in conside-razione: queste sono il sabato per motivi religiosi e i giorni di assenza per chi pratica attività sportive e ago-nistiche. Non contano nemmeno le assenze fatte per motivi di salute (ma solo se adeguatamente documenta-ti) e per la donazione del sangue. Sarà in questo caso una valutazione da parte del corpo docenti a stabilire

la promozione o bocciatura, anche a fronte della valutazione del rendi-mento scolastico generale. Un altro nemico degli studenti che rischiano la bocciatura è la condotta, ovvero il giudizio espresso sulla base del ri-spetto delle norme comportamentali. Spesso, molti ragazzi la sottovaluta-no pensando non influenzi molto la pagella, ma in realtà comportarsi be-ne durante l’anno, evitando note e sanzioni disciplinari, ha il suo peso. Infatti, se non si raggiunge minimo il 6 in condotta si viene bocciati, indi-pendentemente dal profitto.

Speciale Scuola Mercoledì 27 Giugno 2012

Per la promozione non conta solo il voto: attenzione a frequenza e condottaScuola, premio alle eccellenze

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Nell’ambito del nuovo progetto “No/where – Now/here”, che promuove la creatività e l’espressività giovanile in ambito artistico e culturale, giovedì 28 giugno (ore 18-20), venerdì 29 e sabato 30 giugno (ore 8.30-13 e 15-19.30), SpazioComune ospita “Oggetti che raccontano”, storie parallele di uno spazio in comunicazione di Alice Bonzanini, Francesca Follini e Roberta Sacchi, a cura del Centro Fumetto “Andrea Pazienza”. Le artiste del fumetto raccontano gli oggetti che creano lo spazio e a loro volta lo raccontano. Che sia passato, presente o futuro, fanno incontrare persone e caratterizzano le loro vite. Lo spazio mette a disposizione diversi percorsi che lo spettatore può seguire e, così facendo, entra in contatto con gli oggetti che lo caratterizzano, lo fanno vivere e ricono-scere; che fanno scoprire, passo dopo passo, a chi li segue, la storia delle persone che li vivono.

Spazio a “Oggetti che raccontano”Nell’ambito del progetto “No/where – Now/here” che promuove la creatività

di Federica Ermete

ino al 1° luglio, presso Santa Maria della Pietà, è allesti-ta la mostra “Diabolik 50 a Cremona!”, iniziativa-even-to organizzata dal Centro

Fumetto “Andrea Pazienza” e dalla casa editrice Asotrina, in collaborazio-ne col Comune di Cremona (assesso-rato alle Politiche Giovanili), il Diabolik Club e una rete di sponsor.

La mostra celebra il primo mez-zo secolo di vita del “Re del terrore”; Diabolik è nato nel 1962 dalla fantasia di due signore della buona borghesia

milanese: Angela e Luciana Giussani. e il primo numero, uscito il 1º novem-bre 1962, portava il titolo “Il re del ter-rore”. La straordinaria ricorrenza vie-ne festeggiata con questa esposizio-ne degna di un inossidabile successo! La mostra racconta i momenti salien-ti della storia editoriale e narrativa di Diabolik, dai suoi rocamboleschi esor-di sino alla notorietà raggiunta e con-solidata sino ad oggi. L’esposizione si apre con una serie di teche contenenti cimeli e “diabolike memorabilia”, arric-chite da monitor con filmati d’epoca, carrellate di foto e disegni.

Si prosegue con l’esposizione di

una sceneggiatura completa, accom-pagnata dai disegni definitivi. E’ inol-tre allestito un angolo lettura con copie del fumetto a disposizione dei visita-tori. Infine, sono disposte anche alcu-ne statue dei personaggi principali ed un fondale con la mitica Jaguar del Re del terrore. I visitatori hanno poi a disposizione dei totem interattivi (touch screen), su cui è possibile sfogliare i fumetti e compie-re ricerche a tema sui contenuti degli oltre 700 episodi di Diabolik pubblicati sino ad oggi.

Orario: da martedì a domenica orew 10-12.30 e 15.30-19 (ingresso libero).

F

Domenica si chiude la mostrache celebra i 50 anni di Diabolik

La XII edizione del Festival della Valle dell’Oglio - “Odissea” propone quest’an-no anche una serie di conferenze. Venerdì 29 giugno alle 21.30, presso il Castello di Romanengo, ha luogo l’incontro “O che bel castello - Il castello di Romanengo fra passato e futuro”. I relatori sono la prof. Giuliana Albini, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano e Claudio Palvarini, presiden-te dell’Associazione Lavoro e Integrazione onlus, narrano la storia del castello e del borgo franco dalla fondazione nel 1192 fino alla lenta demolizione delle mura attorno a metà ’800. Non mancano, infine, notizie cir-ca i recentissimi progetti che, con la ristrut-turazione delle parti rimaste, ridefiniranno il cuore della vita sociale del paese.

La storia del castello in un incontroAppuntamento a Romanengo venerdì sera organizzato dal Festival la Valle dell’Oglio

a liuteria cremonese approda oltre oceano. Con grande soddisfazione, CremonaFiere ha infatti pubblicato il nuovo sito di una nuova e ambiziosa iniziativa: MondomusicaNewYork, che si svolgerà dal 15 al 17 marzo 2013 al Metropolitan Pavilion, nel cuore di Manhattan. MondomusicaNewYork è una manifestazione fieristica dedica-ta alla liuteria di alta qualità ed ai set-tori correlati, che nasce dalla lunga ed approfondita esperienza maturata da CremonaFiere nell’organizzazione di CremonaMondomusica, autentico fenomeno commerciale e culturale che si è ormai affermato come l’ap-puntamento più prestigioso al mondo dedicato agli strumenti di alta gam-ma. MondomusicaNewYork è stata concepita proprio allo scopo di cre-are un solido punto di riferimento fie-ristico nel mercato più importante del mondo: infatti, il valore delle vendite di strumenti musicali negli Usa vale oltre 6 miliardi di dollari e tra i 9mila

distributori americani, il 60% vende strumenti ad arco. L’evento rappre-senta, quindi, una grande opportuni-tà per entrare in questo mercato dal-la porta principale e più prestigiosa: New York, il centro culturale, artistico ed economico più importante degli Stati Uniti. MondomusicaNewYork presenterà la migliore liuteria inter-nazionale ad un pubblico di decine di migliaia di musicisti professionisti, dealer, studenti, scuole di musica, isti-tuzioni e collezionisti: un potenziale di contatti e di affari che non ha confron-ti. Sarà anche un’importante occa-sione per vivere esperienze uniche grazie alle mostre e agli eventi che si svolgeranno in contemporanea, che avranno una caratura di portata mon-diale, come le collezioni di strumen-ti storici, mai visti prima negli Usa; i masterclass con grandi esecutori italiani e americani; i cartoni origina-li di Stradivari, che per la prima volta saranno visibili fuori dall’Italia.

La liuteria sbarcheràoltre oceano nel 2013

Grazie a “Mondomusica New York”

&&&Cultura SpettacoliVenerdì 29 giugno alle ore 21, il Museo civico

ospita il terzo appuntamento de “L’altro lato del violino - Happy hour in musica all’Ala Ponzone”, iniziativa ideata e curata da Roberto Codazzi, che rappresenta un modo più fresco ed accattivante

per godere del museo. La formula della serata è particolare ed intrigante in quanto i concerti sono preceduti dall’happy hour, nelle sedi museali a par-tire dalle ore 20. Protagonisti del concerto sono gli allievi di Cremona X Archi.

Cremona“X Archiin concerto”

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“Potrete gustare i nostriindimenticabili piatti di mare”

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di Martina Pugno

quattro serate all'insegna del rock vi attendono a Ome (Bs), con l'edizione 2012 del So-menfest in partenza il 28 giu-gno. L'ingresso alla manife-

stazione sarà anche quest'anno gra-tuito e prevederà la partecipazione di grandi nomi della musica italiana e internazionale. La rassegna prenderà il via giovedì sera con il concerto di Nada, che calcherà il palco accom-pagnata dai Criminal Jokers. L'arti-sta presenterà vecchi successi e nuovi brani riarrangiati e suonati con i giovanissimi rocker toscani.

Venerdì sera saranno protagonisti gli irlandesi Cek Deluxe. Se gli Irlan-desi sono il popolo più blues d'Euro-pa, citando The Commitments, di certo il camuno Cek Franceschetti non è da meno. Ottimi musicisti, macchine inarrestabili da live, i Cek Deluxe sono stati fortemente voluti sul palco del Somenfest per accom-pagnare questa ottava edizione della rassegna di crescente richiamo. Sa-bato sera il palco verrà conqusitato dai Dub Sync: gli Africa Unite, nono-stante 30 anni di carriera alle spalle, non smettono di sperimentare e di fare ricerca musicale. In questo side project Madaski, Paolo Baldini e Pa-pa Nico proporranno la loro persona-lissima miscela di live dub ed elettro-nica, presentata per la prima volta a Brescia in occasione del Somenfest.

Il 14 aprile è uscito il loro secondo omonimo Lp. Syncronize your vibra-tion. Sabato sera si esibiranno inoltre gli Italian Farmer. La formazione è la conferma che anche il dialetto bre-sciano è adatto alle rime del rap: tanto mestiere, tanta ironia, e tanta attaccamento alle proprie origini. Un progetto che è diventato un caso

musicale, varcando i confini della provincia. Concluderanno la rasse-gna gli Amor Fou, che domenica se-ra presenteranno dal vivo i brani del più recente album, pubblicato il 15 maggio, dal titolo “100 giorni da og-gi”. Amati o odiati, gli Amor Fou non passano certo inosservati e vantano un approccio raffinato sia nei testi

che nella musica al genere pop. Il tour conta date centellinate e sele-zionate; tra queste quella che segne-rà la chiusura dell'edizione 2012 del Somenfest. Anche quest'anno i rica-vati della quattro giorni musicale ver-ranno devoluti in beneficienza. I con-certi di tutte le serate avranno inizio alle 20.42.

E' giunto ormai alla ventesima edi-zione il Festival Beat dedicato alle sonorità degli anni Sessanta che si svolgerà a Salsomaggiore Terme da mercoledì 17 giugno a domenica 1 luglio. L’associazione Bus1 anche quest’anno ha allestito un agguerrito cartellone che animerà Salsomag-giore per cinque giorni all’insegna del divertimento e del ritmo sfrenato, durante i quali difficilmente si riuscirà e trattenere l’entusiasmo e non balla-re. Nella line up di questa attesa ventesima edizione ci saranno gli in-glesi Barracudas, gli scozzesi Tha-nes, gli inglesi Sorrows. Poi, dagli Usa, Paul Collins Beat, Kepi Electric ed i Gonn, gli scozzesi Poet, lo sviz-zero Reverend Beat-Man, le tede-sche Kamikaze Queen. Ancora: gli italiani Midnight Kings e Tony Borlotti ed i suoi Flauers ed i norvegesi Twistaroos.Come negli anni passati verrà allestito nei cinque giorni, un vivace expò del vintage. Tra i suoi stand hanno gironzolato operatori del settore, giornalisti, titolari di pic-cole etichette discografiche, desi-gner di abiti, pubblicisti, collezionisti, semplici curiosi. Si ricorda anche, nelle scorse edizioni, la partecipazio-ne di un “guru” del nuovo garage

come Liam Watson, titolare dei Toe Rag Studios di Londra e produttore degli White Stripes, yankees domi-natori delle classifiche di mezzo mondo, che al Festival ormai è di casa: vi ha suonato un paio di volte, ha fatto il bagno in piscina, bevuto birra con i fans e degustato le preli-batezze locali. Un testimonial coi fiocchi. Da semplice raduno annuale per i sixties-maniacs italiani, zoccolo

duro di una scena inizialmente confi-nata nell’underground più oscuro, il Festival si è trasformato negli anni in un evento che travalica il mero aspet-to “tecnico” comprendendo quello sociale e di costume. Questo, per un movimento che nonostante i tentativi di fagocitamento e commercializza-zione da parte del mercato resta fie-ramente indipendente, è un risultato straordinario.

Midnight Revolutioncon gli A toys orchestra

I

Prosegue fino al primo luglio presso il campo sportivo di Bussero (Mi) la dodicesima edizione del Reggae Rock Festival, per dieci giorni all’in-segna del sound giamaicano. Giovedì 28 alle 21 calcheranno il palco i Lab frequency dub; ve-nerdì 29 alle 21 sarà la volta dei Bizzarri sound, mentre alle 22.30 si esibiranno gli Askala Selas-sie from uk. Sabato 30 la serata sarà animata da Lo stato sociale turisti della democrazia a parti-re dalle 21. Domenica alle 21 saraà protagoni-sta Adda Hifi Reggae with bombogyal.

La Ospiti italiani e internazionali per l’ottava edizione della rassegna bresciana

Nada e Dub Sync al Somenfest 2012

20 anni di Salsomaggiore Beat Festival

Gaggiano ospiterà anche quest'anno l'Open Fire Fest, manifestazione dedicata alla musica indipendente. Sul palco le band si alterneranno da venerdì a domenica. Venerdì sera calcheran-no il palco Exilia, Holy Martyr, Cayne, Pla-nethard, Exential time, Ravenword. Sabato la line up prevede invece The Fire, The unders, Babel, Goodwines, heavy house, Thin wire unla-ced, mentre domenica si terrà lo show di Octo-pus, Sundust, Whiskey on the rocks, Gpl Hc, Kuadra, Ugo Piazza.

I Ronin al Botanique Festival

Venerdì sera saranno protagonisti del Botani-que Festival i Ronin, che proporranno uno show a partire dalle 21.30. La data di nascita dei Ronin si può far risalire al luglio del 1999, quando Bruno Dorella, allora batterista dei Wolfang, sognava di formare un gruppo che unisse il western morrico-niano, l'isolazionismo chitarristico e certo folk mediterraneo e balcanico. Nel 2004 esce il primo album “Ronin”, seguito da "Lemming" nel 2007, disco del mese sul alcune riviste specializzate. Alcuni brani di questo album entrano in colonne sonore e diventano musiche di fiction e program-mi televisivi. Nel 2009 esce il terzo album “L’Ulti-mo Re”, che ha riscontro a livello europeo e per-mette al gruppo di affrontare nuovamente i palchi italiani ed esteri. Sul palco i Ronin presenteranno il nuovo album, “Fenice”, pubblicato nel 2012.

Venerdì sera il tour degli A toys or-chestra farà tappa al Bolognetti Rocks festival: la band presenterà dal vivo i brani del più recente album, Midnight (R)evolution. Si tratta di un album in cui gli A toys orchestra confermano la propria inconfondibile cifra stilistica, sperimentando sempre di più con i suoni e gli arrangiamenti. Il risultato sono 14 canzoni che, in un convulso mix di influenze 60s e 70s, celebrano il rock romantico in quel luogo immagi-nario in cui si incontrano pop, rock, glam, psichedelia e prog. Una vera in-dagine enciclopedica al servizio di una scrittura di gran classe, che darà vita ad un live energico e uno show rodato che colpisce al cuore.

La Ospiti italiani e internazionali per l’ottava edizione della rassegna brescianaAfterhour Mercoledì 27 Giugno 201217

Per segnalarci eventi o concertiscriveteci o inviateci un link all’indirizzo

[email protected]

BOLOGNA

Reggae Rock Festival BUSSERO

Open Fire Fest in partenzaGAGGIANO

100 GIORNI DA OGGI La conferma degli Amor Fou

Pubblicato lo scorso 15 maggio, "100 giorni da oggi" è l'album della conferma per gli Amor Fou, alle prese con la loro terza fatica discografica. L'album segna anche una svolta artistica rispetto ai due prece-denti lavori, come spiega il leader della for-mazione Alessandro Raina alla stampa: «Siamo sempre stati una band con una forte componente di analisi e inchiesta sociale, e questa è stata anche un po’ la ragione che ha fatto vivere gli Amor Fou per i primi due dischi. Questo invece è un album di osser-vazioni e immediata condivisione, sono canzoni che possono funzionare indipen-dentemente dal fatto che tu le capisca o ci possa vedere un significato, stavolta non abbiamo voluto essere cerebrali bensì tra-smettere emozioni di pancia. In tante canzo-ni ci sono riferimenti sociali o di costume però ho sempre cercato di vederli da un punto di vista umano e non cattedratico. E’ una sfida dire in modo pop delle cose che riguardano tutti e vedere cosa succede».

BOLOGNETTI ROCKS

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La Cremo pensa a Ciro Ginestradi Matteo Volpi

carte coperte, ma si gioca. In attesa del via libera ufficiale, la Cremonese inizia a tessere la tela in vista della prossima stagione. Il nuovo diesse,

Moreno Zocchi, seppur ufficiosamente sta infatti già lavorando a braccetto con Gincarlo Finardi in tema mercato. Tanti, come noto, sono gli elementi con il con-tratto in scadenza, tra cui anche giocato-ri che riteniamo possano essere i cardini su cui impostare la nuova stagione come capitan Fietta, Possanzini, Cesar e Minelli, oltre che rincalzi preziosi come Tacchinardi e Nizzetto. Queste probabil-mente saranno le priorità da sciogliere, salvo poi valutare quello che realmente il mercato è in grado di offrire in questa sua prima fase. Tra i nomi altisonanti balzati all’orecchio in queste ultime ore c’è quel-lo dell’argentino Rosario Lucas Correa, nell’ultima stagione diviso tra Bassano ed Avellino, mediano metodista a cui conse-gnare potenzialmente le chiavi del cen-trocampo. Sulle sue tracce, però, c’è anche lo Spezia. Per l’attacco, date per certe le partenze di Le Noci e Coralli che non sono stati riscattati, secondo logica tutto ruoterà attorno alla conferma di Possanzini, tra i pochi elementi concreta-mente in grado di cambiare faccia da solo alla squadra visti all’opera nella sta-

gione appena conclusa. Tra le tante voci, circola ancora il nome di Ciro Ginestra, 33enne attaccante in partenza dal Sorrento, più volte in passato accostato al club grigiorosso ma mai concretamente trattato, vista anche l’età anagrafica. L’impressione è che, mercato e cifre per-mettendo, con la conferma di Possanzini, in attacco si possa puntare al prestito di

un giovane promettente da poter lanciare. GLI INTERROGATIVI PER LA PROS-

SIMA STAGIONE Sabato prossimo sarà l’ultima data utile per presentare la domanda di iscrizione con relative fidejussioni pari a circa 600mila euro per la Prima Divisione e 300mila per la Seconda Divisione. Terminato giugno, la Lega avrà tempo per valutare i club

ammessi o meno entro l’11 luglio. Entro metà luglio verranno presentati i ricorsi delle società escluse dai campionati, mentre il Consiglio Federale ufficializzerà gli iscritti il 19 luglio. Fino ad agosto inoltrato per le società non in regola c’è la possibilità di ricorrere nell'ordine all’Alta Corte di Giustizia del Coni ed al Tar del Lazio

ADopo le partenze di Le Noci e Coralli (non riscattati) serve una punta di valore

Davide Possanzini (foto © Ivano Frittoli)

Mercoledì 27 Giugno 201218 SPORTSPORTSPORTlo

PRIMA DIVISIONE

Il cipriota Petros Chrysochos (all’ultimo respiro salvando anche un match point) ed Iryna Shymanovich sono i vincitori nei singolari dell’8° Torneo Internazionale Under 16 “Città di Crema”, l’evento sportivo cremasco più importante a livello internazionale. Nella finale femminile, la bielorussa Shymanovich ha confermato il suo grande stato di forma e non ha lasciato scampo alla moldava Aliona Bolsova (testa di serie numero uno a Crema) superata con un eloquente doppio 6-2. In campo maschi-le invece la finale è stata un susseguirsi di emozioni e sor-prese. Nel primo set si è impo-sto lo sfavorito Alexander Lebedyn (Ucraina) con il pun-teggio di 6-4. Chrysochos ha però pareggiato i conti nel secondo set (6-4) e nel terzo, stto 5-2, rimontava e chideva il match per 7-5.

Città di Crema,che emozioni!

TENNIS

Manuel De Vecchi conquista il pass per i Giochi di LondraL’Italia si è classificata al 9° posto nel ran-

king mondiale e quindi può portare solo un rider alle Olimpiadi di Londra 2012. Il prescel-to è il veronese Manuel De Vecchi (nella foto) della Bmx Action Cremona.

Un pass ottenuto al termine di un test stressante voluto dalla Fci, durato giorni per svariate. E’ quindi ancora il Manuel Nazionale

il rider da battere: a 32 anni, con 30 titoli Italiani in tasca e già un’olimpiade alle spalle, il rider biancorosso ha conquistato ancora una volta sul campo il meritatissimo pass messo in palio della Fci per le prossime Olimpiadi londinesi nella prova della bmx.

«Ci congratuliamp con il nostro pilota - si legge in una nota della Bmx Action Cremona

- e sapendolo capace dentro e fuori dal “campo”, lo sostiene nel cammino olimpico a 360°, affinché conquisti il miglior risultato possibile. La Bmx Action Cremona è sempli-cemente orgogliosa di tale risultato e ringrazia i propri piloti, sponsor e sostenitori per i risul-tati ottenuto, per il sostegno e il prezioso contributo offerti».

BMX

PROMOZIONE

I tempi della ripartenza si stanno rivelando più lunghi del previsto. Il diesse Carminati prometteva notizie ufficiali qualche settimana fa: ad oggi, di ufficioso ci sono solo le destinazio-ni dei calciatori che non rientrano nel nuovo progetto (di fatto un vero ridi-mensionamento) della Casalese. Le novità in merito riguardano Andrea Buoli (nella foto): non più all’Asola, bensì verso Casalromano. Laddove spopolava il cremonese Magnini, bomber da venti e passa gol a stagio-ne, ricercato anche dalla Casalese giusto un anno fa, si è creato un vuoto da colmare. Per un Magnini che vuole

cambiare aria, potrebbe esserci un Buoli pronto ad accasarsi. Dovesse concretizzarsi l’accordo, l’Asola di Franzini rischierebbe quindi di farsi soffiare, dopo Domi (ad un passo dalla Castelnovese), un altro giocato-re ex biancoceleste lungamente cor-teggiato. Con Tagliavini in dirittura d’arrivo a Colorno, resta da capire dove andranno gli altri due senatori: Arcari e Bernuzzi. Sul mercato resta-no anche i difensori Ardoli e Lanfredini, mentre alla Casalese converrà blinda-re Mariniello e Oliverio, entrambi sma-niosi di lasciare Casalmaggiore.

Simone Arrighi

I migliori giocatori lasceranno la Casalese. Buoli verso Casalromano

E’ un vero ridimensionamentoInteressante iniziativa quella che sta cer-

cando di realizzare la Consulta Universitaria di Cremona, partner del progetto Municity, in collaborazione con l’assesso-rato alle Politiche Giovanili: si tratta di una serie di avvenimen-ti che dovrebbero svolgersi nella seconda metà del mese di set-tembre, probabilmente dal 23, con l’obiettivo di promuovere lo sport tra i giovani e le famiglie cremonesi e l’utilizzo dello sport e delle strutture che la città di Cremona è in grado di offrire, anche il vista del 2013, anno in Cremona saraà città euro-pea dello sport. Si dovrebbero realizzare in

una settimana ricca di iniziative, manifesta-zioni, tornei, seminari e convegni dicati tutti al tema dello sport e un ciclo di incontri sul

tema: doping e violenza sporti-va; il Cus a Cremona; abbando-no sportivo; sport, disabili e volontariato; corsi professiona-lizzanti in collaborazione con le federazioni. Gli sport interessa-ti principalmente dovrebbero essere tutti quelli praticati a Cremona. La settimana potreb-be aprirsi con una riunione in-

ternazionale di pugilato in piazza Stradivari la sera del 23 settembre.

C.C.

A metà settembre verrà organizzatala promozione dello sport tra i giovani

La squadra grigiorossa dovrebbe ripartire da giocatori cardine come Fietta, Possanzini, Cesar e Minelli

Ciro Ginestra

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Massimiliano Rota è tornato al suc-cesso sul ring di Avenza di Carrara sabato sera in una riunione allestita dalla Accademia Pugilistica Carrarese. Rota era chiamato a sostenere il clou della riunione contro Luigi Ruffo, da lui già battuto due anni fa a Bedonia. Gran pubblico e tifo alle stelle a favore del pugile di casa che, preparatissimo, anelava ad una rivincita piena e che si era preparato scrupolosamente proprio per questo incontro. Partenza fulminea del toscano, convinto di poter vincere basando tutto sul ritmo e sulla potenza. Rota lo lasciava sfogare per qualche secondo poi cominciava a ribattere colpo su colpo soprattutto per linee

interne e ad accumulare un discreto vantaggio sin dall’inizio. Solo nel secondo round il carrarese riusciva a creare qualche difficoltà a Rota, ma lo faceva solo grazie a colpi irregolari e l’arbitro dopo alcuni ammonimento volanti, lo penalizzava con un richiamo ufficiale. Terzo round con Rota già in discreto vantaggio. Ruffo si gettava nella lotta cercando il corpo a corpo, ma si faceva incrociare dal destro in montante di Rota che lo colpiva più

volte con precisione guadagnandosi un giusto verdetto e ribadendo così la sua superiorità sull’avversario. Debutto in assoluto per Hamza Bouchara nella categoria si a 63 kg. Affrontava Adrian Ilies che sul ring da combattimento era salito già un paio di volte. Superata in fretta l’emozione dell’esordio, Hamza attaccava con estrema decisione, ponendo in difficoltà Ilies che veniva anche contato dall’arbitro in seguito ad un diretto destro accusato nettamente.

Il ragazzo dell’Abc, però, si lasciava prendere dalla foga e commetteva alcune scorrettezze colpendo troppo spesso a mano aperta. Due richiami ufficiali gli toglievano giustamente alcu-ni punti e davano la possibilità agli arbitri di assegnare il successo al carra-rese, l’unico dei suoi ad uscire vincente in una serata per la boxe apuana asso-lutamente disastrosa con sei sconfitte (tre per ko alla prima ripresa) in sette combattimenti.

Sport Mercoledì 27 Giugno 2012 19

di Massimo Malfatto

Boccismo giovanile cremonese e cremasco a voi la festa! Il sipario finale del 3° memorial Fornoni Gia-como ha gli occhi vivaci di due gio-vani: Mattia Visconti e Andrea Za-gheno che hanno dato spettacolo giocando partite fantastiche ed en-tusiasmando il numeroso pubblico presente al centro sportivo di Ge-nivolta. Sul gradino più alto del po-dio è salito Visconti al suo dodice-simo successo stagionale (tra ju-niores e serali), protagonista di un’annata da incorniciare: manca la ciliegina sulla torta (tra una setti-mana a Roma ci sono i campiona-

ti italiani!), ma preferiamo non ag-giungere altro…Quindici anni com-piuti da pochi giorni, Mattia ha gestito ansia ed emozioni con di-sinvoltura anche contro avversari più blasonati ed ha vinto con pieno merito. Dopo aver eliminato nel re-cupero il rivierasco Parma, il bisso-latino compiva il primo prodigio della serata imponendosi negli ot-tavi di finale su Giovanni Minoia per 12-11, nei quarti batteva Primo Masseroni (12-9) ed in semifinale superava Luigi Dalmiani per 12-8. Nella parte alta del tabellone sugli scudi il “trescorese” Zagheno, una promessa (o una realtà?) del boc-cismo cremasco, che nei quarti

aveva la meglio sul “sanitario” Iva-no Dolara (12-6) ed approdava in finale eliminando un altro portaco-lori della bocciofila di via Postumia, Angelo Politi per 12-10.

Finale avvincente come da tanto tempo non si assisteva sulle nostre corsie, leale e ben giocata da en-trambi i “boys”: la spuntava Vi-sconti su Zagheno per 12-8, ma consensi e tanti applausi meritati per entrambi i finalisti. Iscritti 187 giocatori a questa regionale indivi-duale organizzata dalla “Delma”, precisa la direzione di gara di Anni-bale Barbisotti coadiuvato dagli arbitri di finale Giacomo Bonelli e Giancarlo Tosi.

Il nostro boccismo che cerca soprattutto buone notizie dal settore giovanile, le trova dall’esagonale regionale giovanile organizzato dal settore-bocce delle “Querce” (supervi-sor Giancarlo Soldi), dove la formazio-ne guidata da Gianfranco Ghirardi ha padroneggiato dal primo all’ultimo incontro. Cremona iscrive quindi il suo nome nell’albo d’oro del memorial “Camillo Milanesi”, giunto alla sua quarta edizione, annichilendo gli avversari con prestazioni di alto livello. Primo match di Cremona contro Mantova. Si inizia con la specialità individuale e con un incontenibile Mattia Visconti che, prima infligge

un”cappotto” fuori stagione (7-0) al mantovano e successivamente, in coppia con Filippo Celardo, rafforza il punteggio sul 14-8. La terna formata da Celardo, Andrea ed Alessandro Ferri chiude definitivamente i conti per 21-15. Una pura formalità il secondo incontro con Bergamo: identiche le formazioni e la musica non cambia con Visconti che chiude 7-2, la coppia 14-6 e la terna un definitivo ed elo-quente 21-10 sui malcapitati orobici.

Si qualifica per la finale (ai pallini!)

Como, ma la formazione di Monti nulla può fare contro gli scatenati “boys” grigiorossi. Non si gioca l’individuale (?) per evitare di chiudere la gara allo stesso orario del Grand Prix, la coppia Celardo-Visconti si “sbarazza” dei comaschi con un perentorio 7-0 e la terna Visconti-Alessandro Ferri-Celardo chiude con un eloquente 14-2.

Premio al miglior tiratore è andato a Visconti mentre un’altra bella presta-zione, che è di buon auspicio per il futuro, l’ha fornita il gioviale Alessandro Ferri premiato come il miglior puntista della manifestazione. Ha diretto la gara Ennio Clementi, arbitri di finale Soana e Zigliani. MM

Federico Redaelli, presidente della Delma, premia Mattia Visconti

oRGENo DI VERGIATE (VA) - Si sono svolti, domenica scorsa sul lago di Comabbio, i campionati lombardi di canottaggio. oltre 500 atleti si

sono misurati sulla distanza olimpica dei 2000 metri per contendersi il titolo di campione regionale. E’ stata quella di domenica, a dire la verità, una edizione in tono minore, soprattutto a causa delle assenze di alcuni atleti impegnati nei raduni collegiali della Federazione. Tuttavia è stata una giornata da incorni-ciare per le canottieri Baldesio e Bissolati che hanno portato a casa complessiva-mente quattro titoli regionali. La coppia Marco Chodelli Palazzoli e Lorenzo Cortesi hanno ottenuto un fantastico bis, vincendo il doppio Under 23 e il quattro di coppia Senior con i compagni Lorenzo Dessi e Alessandro Montaldi. In entrambe le gare, i ragazzi della Baldesio, hanno dominato il campo, vincendo con ampio margine per la gioia del neo consigliere Fabio Mirri, presen-te per l’occasione sul campo di gara. Doppio titolo regionale anche per Valentina Rodini (Bissolati) che vince il doppio Junior con Francesca Fava e il doppio Under 23 con Selene Giglio-bianco. Titolo di campione di Lombardia

anche per Carlotta Tamburini, baldesi-na in prestito alla Canottieri Cernobbio, che vince il quattro di coppia Ragazzi insieme a Bianchi, Luppi e Libè. ottimi piazzamenti anche per gli altri “quattro”

della Baldesio, barche tutte salite sul a podio, con Pedrazzani, Lagutin, Villani e Benzoni vincitori della medaglia di argento nella categoria Pesi Leggeri, mentre hanno conquistato la medaglia

di bronzo, nel quattro di coppia Junior, ancora Davide Pedrazzani e Ivan Lagutin ma, questa volta, insieme a Alexei Farina e Alessandro Montaldi. Una medaglia di bronzo anche per

Giacomo Gentili (Bissolati) nel singolo Ragazzi. Due le preziose medaglie con-quistate dalla Canottieri Flora, che nel due con di Michele Frosi, Gaspare Pagano e Ronny Ariberti timoniere, vincono la medaglia d’argento. Argento anche nel quattro senza Pesi Leggeri di Riccardo e Ronny Ariberti, Alessandro Corni e Daniele Signore. La terza medaglia per la Flora è arrivata dal due senza Pesi Leggeri grazie a Riccardo Ariberti e Alessandro Corni. L’Eridanea ha conquistato un ottimo secondo posto nel singolo Junior con Edoardo Buoli. Stesso piazzamento nel quattro di cop-pia Ragazzi, equipaggio composto da Alessio Zullo, Michele Ferrarini, Cristiano Bortolotti e Federico Tosca-ni. E ancora una medaglia per Edoardo Buoli, terzo nel singolo Pesi Leggeri. Complessivamente, dunque, è stata una fruttuosa edizione dei campionati di Lombardia per i nostri colori. Domenica prossima Corgeno ospiterà l’edizione 2012 del “Festival dei giovani”: l’appun-tamento clou della stagione per la cate-goria dei giovanissimi. La rappresentati-va della Baldesio sarà numerosa e di ottimo livello come ci ha confermato Giancarlo Romagnoli.

dalla redazione

Sono otto i campioni lombardi in rappresentanza delle canottieri cremonesi. E domenica è in programma il “Festival dei giovani”

GQuattro titoli regionali conquistati sul lago di Comabbio, oltre a tante altre importanti medaglie

Poker d’assi per Baldesio e Bissolati

BOXE

CANOTTAGGIO

Nel memorial Giacomo Fornoni battuto in finale Andrea Zagheno

Un super Mattia Visconti a GenivoltaL’abruzzese Giuliano Di Nicola si è aggiudi-

cato il 12° Gran Premio del Po, ultima prova del Grand Prix Fib. In batteria il portacolori della Virtus infliggeva un “cappotto” a Mario Scollet-ta, quindi eliminava il salernitano Francesco Santoriello (12-10) e Gianluca Manuelli per 12-6. Di Nicola s’imponeva in semifinale su Alfonso Nanni (12-8) ed in finale aveva la meglio su Giu-seppe D’Alterio per 12-9. Quarto posto per Pa-olo Signorini out sul filo di lana.

Tra i 31 partecipanti (forfait di Miloro!) 19 boc-ciofili di A1 e due cremonesi: Alessandro Cle-menti battuto da Benedetti (12-5) ed Antonio Minerva strapazzato da Nanni per 12-1. Scon-forto moderato per i due giovani tornati a casa con una considerevole busta-rimborso, di gran lunga maggiore ad un primo posto: alla faccia di chi dice che è una sciagura perdere la prima partita. Ha diretto la gara Claudio Angeretti, as-sistente Gabriele Ceriati.

Cremona vince l’esagonale regionale

Di Nicola si aggiudicail Gran Premio del Po

I CAM

PION

I DI LO

MBARD

IA 2012

Nella foto da sinistra: Marco Chiodelli (Baldesio), Lorenzo Cortesi (Baldesio), Alessandro Montaldi (Baldesio) e Lorenzo Dessi (Baldesio), Sotto: Francesca Fava (Bissolati), Selene Gigliobianco (Bissolati),Valentina Rodini (Bissolati) e Carlotta Tamburini (Cernobbio)

La formazione grigiorossavincitricedell'esagonalegiovanile.Da sinistraAlessandroFerri, il CoachGianfrancoGhirardi, Mattia Visconti,Andrea Ferrie Filippo Celardo

mEmOrial CamillO milanEsi

Successo contro Ruffo nel match clou della riunione. Bouchara penalizzato dalle ingenuitàRota è tornato a gioire sul ring di Carrara

Page 20: Il Piccolo Giornale di Cremona

SPORT WEEK

di Fortunato Chiodo

I Giochi Olimpici di Londra (in programma dal 27 luglio al 12 agosto ) hanno fatto anti-cipare al 30 giugno la partenza del Tour de France (30 giugno-22 luglio), con il prologo di Liegi, mentre il Mondiale su strada si cor-rerà in Olanda con partenza da Maastrich e arrivo a Valkenburg dal 16 al 23 settembre. Intanto, sono stati designati gli organici delle squadre ammesse al Tour e malgrado le qualità di Jacopo Guarnieri, il velocista pro-tagonista di tante imprese che potevano essere coronate dal successo, non è stato convocato alla corsa tanto sognata.

Niente italiani, quindi, nella Astana Pro

Team, che ha convocato Vinokourov, Brajkovic, Bozic, Fofonov, Grivko, Iglinskiy, Kashechkin, Kessiakoff e Kiserlovski.

Delineato anche il quadro della Liquigas- Cannondale: Basso, Nibali, Sagan, Szmyd, Vanotti, Oss, Canuti, Koren e Nerz. Alla Grande Boucle ci sarà la Lampare-Isd con Scarponi. Tra i nove della Bmc Racing Team (Usa) di Cadel Evans, vincitore del Tour 2011, ci sono Quinziato, Burghardt (Ger), Cum-mings (Gb), Gilbert (Bel), Hincapie (Usa), Moinard (Fra), Schar (Svi) e Van Garderen (Usa). La Sky Procyclink (Gran Bretagna) schiera al fianco di Wiggins, il grande favori-to, l’iridato Mark Cavendisch, Boasson Hagen, Eisel, Froome, Knees, Porte, Rogers

e Siutsou. Con Ryder Hesiedal, re del Giro 2012, il Team Garmin conta su Farrar, Hunter, Martin, Millar, Vande Velde, Vansummeren, Zabriskie. L’ Omega-Quick Step punta su Chavanel, De Weert, De Weert, Devenyns, Grabsch, Leipheimer, Martin, Pineau, Van-denbergh e Velits. L’Argos-Schimano su Kittel e la Rabobank su tre punte: Gesink, Malmena e Kruijswijk. L’Euskaltel si affida a Samuel Sanchez, la Katusha a Menchov, mentre Marco Marcato sarà l’unico italiano della Vacansoleil. Maretta alla RadioShack- Nissan: assente Andy Schleck, fuori anche Fuglsang (con polemiche), i nove del Tour sono Cancellara, Gallopin, Corner, Klòden, Monfort, Frank Schleck, Voigt e Zubeldia.

Guarnieri non convocato al Tour de FranceDelusione per il velocista, che non è stato inserito nella lista dell’Astana al via della Grande Boucle

Per fortuna che la nuova Ferrari non piaceva a nessuno e che c’era pessimismo alla vigilia del mondiale 2012... Vincendo a Valencia il Gp d’Eu-ropa grazie a una grende rimonta, Fernando Alonso è tornato al comando della classsifica piloti cpon 111 punti, 20 in più di Webber. Più staccati Hamilton e Vettel. La strada è ancora lunga, ma la Ferrari è in lizza per il titolo.

• TENNIS Tracollo azzurro a Winbledon. Solo Fognini ha passato il primo turno, ma ora trava Federer... Male Seppi, che non ha ripetuto le belle prove di Parigi. Avanti la Schiavone

SportMercoledì 27 Giugno 201220CICLISMO

ome sei anni fa. Germania e Italia si ritrovano in semifinale, anche se stavolta si tratta dell’Europeo e

non del Mondiale, poi vinto dagli azzurri. Come allora, la National-mannschaft di Joachim Löw è favorita, ma dovrà dimostrare sul campo la propria forza. Arrivata a Euro 2012 come il brutto anatroccolo, pronto a fare la valigie dopo la prima fase, l’Italia non ha incantato, ma ha mostrato una compattezza di squadra che le ha permesso di dominare la modesta Inghilterra e di sfidare la Germania senza paura. Male che vada, il bilancio è più che positivo, soprattutto alla luce delle prospettive della vigilia. Del resto, l’obiettivo di Prandelli è dei suoi ragazzi era quello di far dimenticare la figu-raccia rimediata in Sudafrica ed è stato ampiamente raggiunto, Ciò non significa che gli azzurri debbano scendere in campo già battuti, ma ci devono provare senza paura, giocando una par-tita coraggiosa, come avvenne nel 2006. A dire il vero, da allora i tedeschi sono molto cresciuti e possono disporre di tanti ottimi giocatori. Una Nazionale che si

permette di schierare le riserve in attacco in un quarto di finale, significa che si considera davve-ro forte e consapevole della pro-pria superiorità. Ma è illusorio pensare che la Germania possa snobbare gli azzurri, perché i precedenti suggeriscono pru-denza e grande concentrazione per un appuntamento molto

importante. Di sicuro la Nazio-nale teutonica è più riposata di quella italiana, che arriva alla sfida di giovedì un po’ acciaccata e sicuramente stanca. Ma l’eufo-ria che regna nello spogliatoio azzurro, può essere un ottimo coadiuvante, anche se l’esito della sfida dipenderà molto dalla Germania. Se la squadra di Löw

giocherà al meglio delle proprie possibilità, sarà molto difficile sovvertire il pronostico. Ma il risultato della finale di Cham-pions (il Chelsea ha sconfitto ai rigori il fortissimo Bayern) deve dare fiducia ai ragazzi di Pran-delli: perché tutto può succedere.

Fabio [email protected]

C

Come nel 2006 la Germania è sostenuta dal pronostico ma deve dimostrare sul campo che è più forte

Italia sfavorita ma non battuta in partenzaLa Germania è indubbiamente una potenza calcistica, ma a

sorpresa non ha mai battuto l’Italia alle fasi finali di una grande manifestazione. Il primo confronto risale al 1962 (0-0 al primo tur-no del Mondiale cileno). Poi annoveriamo lo storico 4-3 per l’Italia nella semifinale del Mondiale messicano del 1970, da molti rite-nuta la partita del secolo. Altro 0-0 nel 1978 (rassegna iridata in Argentina) nella seconda fase, mentre quattro anni dopo nuovo suc-cesso italiano, stavolta nella finale del Mun-dial spagnolo con un netto 3-1. Successiva-mente ci sono stati due pareggi nella fase fi-nale degli Europei: nel 1988 finì 1-1, mentre nel 1996 lo 0-0 (con rigore sbagliato da Zola) costò la qualificazione all’Italia di Sacchi, eliminata nel primo turno. La terza vittoria azzurra è datata 4 luglio 2006: con le reti di Grosso e Del Piero (nella foto), l’Italia (poi campione) vinse la semifinale del Mondiale tedesco. Insomma, in sette incontri, ci sono state tre vittorie italiane e quattro pareggi. Una tradizione negativa che la Germania vuole sfatare. Ci riuscirà?

Azzurri ancora imbattuti“Pesanti” i successi iridati

Mancano poche ore alla chiusura delle iscrizioni al campionato di serie A (fissato al 29 giugno) e c’è ancora tanta incertezza su quante saranno le società in grado di iscri-versi. In A1 la fusione tra Villa Cortese e Novara ha libertao un posto, pare acquistato da Camorani, presidente del Forlì che dovrebbe trasferirisi a Bologna per parteci-pare al campionato della massima serie. Sicure di iscrivesi sono Urbino, Chieri, Imoco Conegliano (che ha acquistato il titolo da Parma), Modena, Busto Arsizio, Bergamo,

Piacenza, Pesaro, Villa Cortese, Giaveno e la neopromossa Icos Crema. Più complicata la situazione in A2. Sono undici le società a non aver problemi: Soverato, San Vito dei Normanni, Frosinone, Montichiari, Pomì Casalmaggiore, Sala Consilina, Pavia, Marsala, San Casciano, Crovegli e Flero. La Igor Novara da Busnago ha acquistato il tito-lo, Loreto schiererà il settore giovanile, men-tre Santa Croce, Ornavasso, Fontanellato e Mercato difficilmente si iscriveranno, spec-chio fedele della crisi.

La crisi colpisce anche la serie A

I PRECEDENTI

VOLLEY

La forza del gruppo contro l’estro di Cristiano Ronaldo (nella foto). Una delle grandi favorite di Euro 2012 contro la vera sorpre-sa della manifestazione. Spagna e Portogallo si sfidano stasera a Donetsk (ore 20.45) in un derby iberico molto atteso, che ha anche il sapore della sfida tra il centrocampo del Barcellona e la stella lusitana del Real Madrid. La squadra di Del Bosque è sicura-mente favorita, ma potrebbe incontrare più difficoltà rispetto alla facile affermazione sulla Francia, perché il Portogallo è molto cresciuto durante il torneo. La chiave del match sta nella capacità dei lusitani di giocare in velocità, arma che contro il fraseggio della Spagna potrebbe però avere poca efficacia.

La sorpresa Portogallo ci prova con la Spagna

L’ALTRA SEMIFINALE

EURO 2012

Allenatore: CESARE PRANDELLI

DE ROSSI(Nocerino)

MONTOLIVO

BARZAGLI

MARCHISIO

ABATE

PIRLO

CHIELLINI

BONUCCI

BUFFON

CASSANO

NEUER

Allenatore: JOACHIM LÖW4-2-3-1

HUMMELS

BADSTUBER

BOATENG

KHEDIRA

PODOLSKI

MÜLLER

SCHWEINSTEIGER(Kroos)

LAHM

GOMEZOZIL

4-3-1-2GIOVEDI’ A VARSAVIA ORE 20.45

BALOTELLI

Jacopo Guarnierialla Roubaix

NEWSLa Ferrari e Alonso ora ci credonoA Wimbledon si salva solo Fognini

Page 21: Il Piccolo Giornale di Cremona

Italia-Germania

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Forza Azzurri!!

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Page 22: Il Piccolo Giornale di Cremona

La gastronomia di questa zona è il risultato del-la fusione tra mare ed entroterra collinare, entram-bi paesaggi caratteristici del Golfo dei Poeti. Essa si basa, come nel resto della Lunigiana storica, su ingredienti poveri sapientemente mischiati tra di loro: pesci, crostacei, verdure ed erbe spontanee. Non stupisce dunque che il piatto tipico spezzino, la Mesciua, non abbia nessun componente mari-no: ceci, fagioli cannellini e grano farro.

Da Portovenere i datteri, le cozze i molluschi erano preziosi beni di scambio. Oggi si gustano alla marinara, ripieni, come condimento di paste e risotti. Tipiche anche le orate, i branzini, gli stoccafissi, preparati in modo semplice e gusto-so. Ma anche i prodotti della terra sono da tenere in considerazione: tipici anche i ravioli al ragù di carne, il coniglio alla cacciatora, il castagnaccio,

la mesciua e la farinata, cotta nei testi, legati alla tradizione lunigianese.

A levante, Lerici si caratterizza invece per il polipo, entrato nelle sue leggende come nel caso del polpo di Tellaro, condito con prezzemolo tri-tato, aglio e olio d'oliva, con patate e pomodori. Nel centro del golfo, La Spezia propone i gian-chetti - o bianchetti - bolliti accompagnati con olio d'oliva.

L'estate è periodo di feste per la riviera Ligure, e in particolare per il bellissimo borgo di Portovenere. In particolare nel prossimo fine settimana la Pro Loco di Porto Venere e la Parrocchia riprendono la tradizione della festa di San Pietro con una giornata di appuntamenti religiosi e culturali. Il 29 giugno, quindi, alla messa nella chiesa di San Pietro, alle 10.30, se-guirà - alle 11 - la prima edizione del premio “Porto Venere Cultura”. Seguirà, alle 12, un aperitivo in Piazzetta Saturno. Alle 18 si potrà assistere alla messa ac-compagnata dalla Corale Antoniana di Chiavari, seguita dalla benedizione con la reliquia di San Pietro Apostolo. La serata si concluderà con musica e poesia, ac-

compagnate da un buffet, in Piazza Laz-zaro Spallanzani, alle 20.30. Un viaggio tra musica, letture, canti, poesia, recita-

zioni, che si snoda in un contesto di spa-zio-suono, dal 1500 all'età contempora-nea.

Inoltre, per tutto il mese di luglio, la Società Mutuo Soccorso Arci di Cadima-re,. paese vicino a Portovenere, organizza tutti i venerdi, sabato e domenica del mese di luglio la "Sagra del muscolo" (cozze), con lo scopo di sovvenzionare la borgata marinara per effettuare le gare remiere tipiche del Palio del Golfo di La Spezia. I piatti forte sono: spaghetti ai muscoli, muscoli ripieni, alla marinara e frittelle ai muscoli, oltre alla tipica cucina marinara locale. Inoltre in tutte le serate ci saranno balli con orchestre o complessi, ed attrazioni varie ad ingresso libero.

n gruppo di case af-facciate su un mare cristallino, una chie-sa sulla sommità del promontor io p iù

estremo, un castel lo che dall'alto domina tutto il territo-rio: questa è Portovenere, vera e propria perla del Mar Ligure. La città prende il nome da un tempio eretto in onore di Vene-re Ericina, in epoca romana, costruito sull'attuale promon-torio di San Pietro. Proprietà dei signori di Vezzano, venne acquistato da Genova nel 1113, che diede al borgo l’aspetto attuale, con la costru-zione del castello su una fortifi-cazione preesistente,la cinta muraria e le case dai tipici co-lori liguri. Tra le strutture meglio conser-

vate, ci sono la torre capitolare, la via principale - anche chia-mata il Carugio - Piazza Spal-lanzani - dove sorgeva l’antico centro preromano del Castrum Vetus - la chiesa di San Pietro, e la chiesa di San Lorenzo. Sul promontorio roccioso che gli fa da base, s'innalza il Ca-stello con la sua poderosa struttura fatta di muraglie cie-che a scarpata e di possenti volte in pietra locale. A prima vista il Castello si presenta in massiccio monoblocco ma, in realtà, consiste in due grandi corpi distinti racchiusi fra muri ciclopici: un "corpo basso" con prospetto e portone d'ingresso principale sul borgo sottostan-te ed un "corpo alto" che incor-pora la rimanente struttura cin-quecentesca con grande "sala

ipostila" e un secondo portone d'accesso al sommo di una scalinata. La chiesa di San Lorenzo è de-cisamente imponente, e si ispi-ra alla cattedrale genovese. Salendo tra lo snodo di vicolet-ti e strette gradinate si sfocia nel sagrato a forma semi-ret-tangolare da cui si può accede-re alla chiesa attraverso tre portali, uno per ogni navata.Abbiamo infine la chiesa di San Pietro, costruita sullo sperone roccioso all’estremità del pae-se che da sul mare aperto. La parte più antica, alla destra dell’ingresso, è ancor oggi identificabile grazie alla pre-senza della pavimentazione circolare realizzata con sottili lastre di pietre a marmi di vario genere.

UUn gruppo di case affacciate su un mare cristallino, un castello che domina dall’alto e una chiesa sul promontorio

Gite Fuori PortaMercoledì 27 Giugno 201222

DA VEDERE

L’ARCIPELAGONelle acque antistanti Porto Venere si

trova l’Arcipelago con le tre isole, Palma-ria, Tino e Tinetto cuore pulsante del Parco Naturale Regionale di Porto Vene-re. Il Tino, dove si trovano interessanti vestigia risalenti all’XI secolo e la chiesa dedicata al culto di san Venerio, è Zona militare e su di essa l’accesso è consen-tito soltanto in occasione delle festività in onore del santo (13 settembre). Vi si tro-vano i ruderi dell’antica Abbazia dedica-ta al santo, edificata nell’XI secolo. L’iso-lotto del Tinetto, spoglio di vegetazione, conserva antiche testimonianze della presenza di comunità religiose in questo comprensorio, costituite dalla presenza dei ruderi di due distinti organismi: nella parte occidentale dell’Isola c’era un pic-colo oratorio del VI secolo, con abside orientata, a levante dal quale sorgeva un edificio più complesso.

Delle tre isole dell’Arcipelago, la Pal-maria è quella più frequentata e cono-sciuta. L’isola ha una forma triangolare: i lati che si affacciano verso Porto Venere e il golfo della Spezia sono quelli più an-tropizzati e degradano dolcemente sino al livello del mare, ricoperti dalla tipica vegetazione mediterranea; il lato che guarda verso ovest, ossia verso il mare aperto, è caratterizzato invece da alte falesie a picco sull’acqua, nelle quali si aprono molteplici grotte. Per quanto ri-guarda il lato occidentale, ovvero quello più difficilmente accessibile, sono degne di nota la Grotta Azzurra, visitabile in barca, e la Grotta dei Colombi, che si può raggiungere solo calandosi con del-le corde.

Sull'isola sono presenti inoltre molte costruzioni di carattere militare e di gran-de interesse storico. Degna di nota, infi-ne, è la presenza di una cava abbando-nata, utilizzata un tempo per l’estrazione del pregiato marmo nero con striature dorate detto portoro.

I sapori del mare e delle colline

UN PO’ DI STORIAPortovenere fu abitata già in epoca romana, come testi-monia l'Itinerario Marittimo dell'Imperatore Antonino Pio nel 161 d.C. Base bizantina, nel 643 il piccolo borgo fu distrutta dai Longobardi di Rotari. La rinascita avvenne nel Medio Evo, con lo sviluppo di un importante movimenteo monastico sulle isole del Tino e del Tinetto. Nel 1113 Ge-nova acquistò Portovenere dal feudatario Grimaldo da Vezzano, per contrastare le mire espansionistiche di Pisa. Venne quindi costruito il "Castrum novum", la chiesa di San Lorenzo e le case assunsero la la forma delle case torri, addossate le une alle altre, con funzioni di abitazioni e di difesa. Nel 1160 vennero erette le mura, tre torri e la porta d'ingresso al borgo e l’anno successivo venne rinno-vato il "Castrum vetus" nel piazzale di San Pietro. Grazie all’aiuto offerto a Genova per la conquista di Lerici nel 1256, Genova innalzò la chiesa di San Pietro. Nel 1340, un violento incendiò distrusse il "Castrum vetus" e la parte alta del borgo, segnando così l’inizio del declino di Porto-venere, che seguì legando le sue sorti alla Repubblica di Genova. Nonostante la perdita di importanza militare, an-che per l’accrescersi dell’importanza della Spezia, il borgo si distinse nella navigazione commerciale.

PORTOVENERELa festa di San Pietro e la Sagra del muscolo

Portovenere, la perla del Mar Ligure

LA CUCINA

A cura di Laura Bosio

28 GIUGNO 1969 - GLI SCONTRI DI STONEWALLIl 27 giugno 1969 fu una data fonda-

mentale per i movimenti gay. I cosid-detti moti di Stonewall furono una serie di violenti scontri fra gli omosessuali e la polizia a New York. La prima notte degli scontri fu quella tra venerdì 27 e sabato 28 giugno 1969 poco dopo l'1.20 di notte, quando la polizia irruppe nel bar chiamato "Stonewall Inn", un bar frequentato da gay in Christopher Street nel Greenwich Village. "Stone-wall" è generalmente considerato da un punto di vista simbolico la nascita del movimento di liberazione gay mo-derno in tutto il mondo. Per questo mo-tivo il 28 giugno è stato scelto dal movi-mento Lgbt come data della "giornata

mondiale dell'orgoglio Lgbt (Lesbiche, gay, bisex, trans)" o "Gay pride".

Diversi fattori differenziano la retata che si svolse il 28 giugno da altri simili allo Stonewall Inn. Approssimativamen-te all'1 e 20 di notte, otto ufficiali del pri-mo distretto, dei quali solo uno era in uniforme, entrarono nel bar di Christo-pher Street. Gran parte degli avventori fu in grado di sfuggire all'arresto, poi-ché gli unici arrestati furono "coloro i quali si trovavano privi di documenti di identità, quelli vestiti con abiti del sesso opposto, e alcuni o tutti i dipendenti del bar". La mischia si accese in mezzo al-la folla, che presto sopraffece la polizia. Intontiti, i poliziotti si ritirarono all'inter-

no del bar. La polizia inviò rinforzi com-posti dalla Tactical Patrol Force, una squadra anti-sommossa originariamen-te addestrata per contrastare i dimo-stranti contro la Guerra del Vietnam. Le squadre anti-sommossa arrivarono per disperdere la folla, ma non riuscirono nel loro intento e vennero bersagliate da pietre e altri oggetti. Alla fine la situa-zione si normalizzò, ma la folla ricom-parve la notte successiva. Le scherma-glie tra rivoltosi e polizia proseguirono fino alle 4 del mattino. Il terzo giorno di rivolta, un mercoledì, circa 1.000 perso-ne si dettero appuntamento al bar e si scatenarono, provocando ingenti danni alle cose.

Una giornata di scontri tra omosessuali e polizia. Si ricorda come “Giornata mondiale dell’orgoglio Lgbt”Mike Tyson morde l’orecchiodi Holyfield durante il match

28 GIUGNO 1997

Era il 28 giugno del 1997 quando il celebre pugile Mike Tyson morse l'orecchio dell'av-versario - Evander Holyfield, che durante l'in-contro l'aveva preso a testate, causandogli seri danni all'arcata sopraciliare - staccando-gli un pezzo di cartilagine. L'arbitro Mills La-ne richiamò Tyson ufficialmente, avvertendo-lo che alla prossima avrebbe sospeso l'in-contro. Ed è ciò che avvenne, Tyson aveva ormai perso la testa. Dopo altri due tentativi di mordere l'avversario infatti, fu assegnata la vittoria ad Evander Holyfield, per squalifica. In seguito a questo episodio, forse senza precedenti nella storia della boxe, la Com-missione Atletica del Nevada decide di revo-care a Tyson la licenza di pugile per un anno.

Uno scorcio di Portovenere

Page 23: Il Piccolo Giornale di Cremona

ELIMINATO IL “FADIGATI”

olte volte parliamo di cacciagione e di sel-vaggina e ci doman-diamo quale sia dif-ferenza tra questi due

termini ma in realtà non vi è diffe-renza, perché quando l’animale è vivo è selvaggina, mentre quando è cacciato cioè morto è cacciagio-ne. Lo chef dispone sempre di cac-ciagione; l’ unica differenza che noi dobbiamo evidenziare è se la cac-ciagione è da piuma o da pelo. In entrambi i casi si abbina un vino rosso elegante aristocratico con la piuma e più corposo ed affinato con la cacciagione da pelo.

Facciamo alcuni esempi: con un fagiano un rosso elegante di corpo abbastanza affinato, con le qua-glie dalla carne saporita un rosso di corpo elegante, con le beccac-ce dalla carne soda e pregiata un vino rosso aristocratico e affinato come un Brunello di Montalcino, un vino Nobile di Montepulciano con la cacciagione da pelo come il cin-ghiale dalla carne scura e saporita abbino un rosso di corpo ed affina-to come un Barbaresco, un Taurasi. Con la classica lepre abbina bene un buon Barolo. Con il camoscio ed il capriolo un rosso elegante ed affi-nato come un Inferno, un Sassella. In certi periodi dell’anno in conco-mitanza con le festività sulle nostre tavole compare la carne degli ovini cioè il capretto, l’agnello, il castra-to e l’abbacchio, a questi piatti di sapore dobbiamo abbinare dei vini rossi di corpo ed affinati. È chiara-mente importante il tipo di cottu-ra di queste carni, ma è sempre da abbinarsi un rosso di corpo più o meno affinato. Voglio ora parlarvi di

secondi piatti abbastanza insoliti, come il tartufo, i funghi, le lumache e le rane. Col Tartufo Bianco di Alba o di Acqualagna si accompagna un grande rosso che regga i profumi e i sapori del Tartufo, con una fon-duta di tartufi in Piemonte si abbi-na un buon Barbaresco. Tante sono le preparazioni con i funghi e tanti sono i modi di cucinarli; il loro sapo-re è delicato e trasmettono profu-mo ai piatti. Con i funghi trifolati è consigliabile un rosso di non gran-de corpo con una certa freschezza come il Grignolino, con le cappel-le di funghi alla griglia abbiniamo un rosato elegante e profumato come il Lagrein, con funghi saltati in padel-la si abbina un buon secco morbido, elegante con retrogusto amarogno-lo. Se i funghi sono tartufati si deve abbinare un rosso di corpo come il Sassella o l’Inferno. Il vino che accompagna un piatto di funghi non deve sovrastare la delicatezza ed il profumo dei funghi. Un piatto molto apprezzato da sempre sono le luma-che . Con le lumache alla Milanese possiamo abbinare un buon bian-

co secco con retrogusto amarogno-lo o un rosso di buon corpo, con le lumache alla Borgognona un rosso di corpo ed elegante abbastanza affinato od un bianco di corpo ma molto vellutato. Un antico proverbio siciliano così recita: “ babbalucci a sucari e fimmini a vasari nun ponnu i saziari”, non ci si sazia mai di suc-chiare lumache e baciare donne. Le rane un tempo molto apprezza-te, tante erano le trattorie nel nostro territorio che le proponevano, oggi sono un piatto per appassionati. Per cucinarle due sono le metodo-logie più diffuse, le rane in guazzet-to e le rane fritte, in Oltrepo Pavese si usa fare la frittata di rane. Con le rane fritte consiglio un buon bianco secco fresco e giovane, in guazzetto un bianco secco vivace. Voglio par-larvi anche della pizza e dell’abbina-mento col vino. La pizza solitamen-te è piatto unico e per tradizione l’ abbinamento è con con la birra, ma si può abbinarla anche ad un vino.

Tante sono le tipologie di pizze ed è difficile individuare un vino che le possa accompagnare, dob-

biamo capire quali sono gli ingre-dienti ed i sapori predominanti ed individuare un vino che non vada a sovrastare il gusto della pizza. Con la classica pizza margherita si abbi-na un vino bianco secco asciut-to e armonico come un Trebbia-no, con le quattro stagioni, sapori-ta, un bianco secco di personalità come una Vernaccia di San Gimi-niano, con la pizza ai quattro for-maggi possiamo abbinare un rosa-to corposo od un buon rosso come il Sangiovese, con la pizza napo-letana, in cui fra gli ingredienti vi sono le acciughe, abbino un bian-co secco con retrogusto amaro-gnolo come l’Orvieto. Con la pizza marinara abbino un bianco secco delicato come un Verdicchio , con la pizza alle verdure abbino un bian-co giovane fresco, con il calzone si abbina un bianco fresco giovane od un rosato con queste caratteri-stiche. Gli esempi possono esse-re tanti come dicevo è importante individuare gli ingredienti della pizza e poi fare l’ abbinamento col vino.

Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, for-maggi, olio extravergine. Ha col-laborato con diversi Istituti Alber-ghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche.

a cura di Damiano Domenico Palumbo

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A proposito di... Mercoledì 27 Giugno 201223

Cacciagione: abbinamento gastronomico

ELIMINATO IL “FADIGATI”ELIMINATO IL “FADIGATI”ELIMINATO IL “FADIGATI”ELIMINATO IL “FADIGATI”

Il nome Sambuco deriva dal greco “sambyke”, specie di flau-to che veniva fabbricato coi suoi rami cavi e il suo suono si pen-sava proteggesse dai sortilegi. Prezioso anche ai Celti, i quali ne parlano nell'antica leggen-da “Il flauto magico”, a cui successivamente si ispirò Mozart. Appartiene alla famiglia delle Caprifoliaceae, è posto sotto l'influenza planetaria della Luna, i suoi fusti cavi sembra-no tubi d'aria e questo collega la pianta al mondo dell'aria e questa sua natura aerea alla relazione con l'apparato rena-le. Un collegamento ulteriore, espresso dal colore dei fiori, è dato dall'elemento zolfo, utile per processi di infiammazione con intensità di calore, es: raffreddore. Del Sambuco se ne conoscono venti specie. La sua storia è antica, infatti questa pianta esisteva già all'età della pietra. Vecchi scritti racconta-no che il nome Sambuco deriva da uno strumento triangolare a corde che usavano gli antichi romani e greci, la “Sambuca”, utilizzata da i Fenici, dai Greci e dai Romani; era anche un tipo di ponte volante triangolare usato negli assedi fino al Medioe-vo. Nei paesi scandinavi era sacro alla ninfa Hydie- Moer, che, racconta la leggenda, perseguitava chi tagliava una parte della pianta senza prima invocarla. A quei tempi ogni conta-dino che passava davanti ad un albero di sambuco, si toglie-va il cappello e si inchinava davanti all'albero per ben sette volte, perché sette erano ritenuti i doni del Sambuco. In sette parti il Sambuco donava sé stesso per la povera gente: la sua resina per placare il dolore delle lussazioni, il decotto di radice per la gotta, la sua corteccia per riequilibrare l'intesti-no e per cistiti, le sue foglie curavano la pelle, i frutti le bron-chiti e i mali invernali, l'infuso di fiori depurava e dai germogli si otteneva un potente decotto che calmava le nevralgie. Le case del nord della Francia erano tutte ombreggiate dal sam-buco, perché si pensava proteggesse dai malefici e dai ser-penti. Sul tronco degli esemplari adulti cresce un fungo, chia-mato:” Orecchio di Giuda”, pare che Giuda, dopo aver tradito Gesù, si impiccò ad un albero di sambuco (anche se diventa difficile crederci data la flessibilità dei suoi rami). Nel calen-dario celtico rappresenta il tredicesimo mese lunare, il pas-saggio dall'inverno alla primavera, significando rigenerazio-ne e rinnovamento. Nelle vecchie usanze contadine è proibito bruciare rami di Sambuco, perché pare attiri la cattiva sorte.

Contiene nitrato di potassio, olio essenziale, calcio, sodio, magnesio, ferro, fosforo, rame, zinco, vitamine del gruppo B (B1 B2 B3 B5 B6) e la vitamina C. Ha proprietà depura-tive, diuretiche, emollienti lassative , sudorifere. E' bene fare attenzione e non utilizzare mai la corteccia fresca o i frutti non maturi, perché contengono acido cianidrico e possono pro-vocare nausea, vomito, diarrea e in alcuni casi difficoltà di respirazione. Tutte le parti di questa pianta, ma in particolare le bacche, se consumate in quantità eccessiva, possono pro-vocare vomito e dolori addominali.

In Liguria viene chiamato: Sambuch; in Piemonte: Sureau; in Lombardia: Sambus; in Veneto: Sanbugo; in Emilia: Sam-bughe; nel Lazio: Sambuco puzzolente; in Abruzzo: Sammu-co; in Sicilia: Savucu di gai; in Sardegna: Sambucu mascu.

di Ermanna Allevi, naturopata, diplomata Riza

SAMBUCO(sambucus nigra)

Seppie Ripiene• Pulite le seppie, staccandone i tentacoli.• Con l'aiuto di un mixer tritate tutti i tenta-coli delle seppie, il pangrattato, il prez-zemolo tritato, l'aglio, i fi letti di acciuga che avrete precedentemente pulito del sale esterno e della lisca, il parmigiano grattu-giato e l'uovo.• Insaporite l'impasto del ripieno con sale e pepe e con questo composto farcite le sep-pie fi ssando l'apertura con uno stecchino. • Disponete le seppie ripiene in una teglia unta di olio e infornate a 160 gradi per cir-ca 45/50 minuti bagnando a metà cottura con il vino. • A cottura ultimata sfornate e servite con un contorno di insalata mista.

• Un kg di seppie• 2 spicchi di aglio• 2 cucchiai di prezzemolo tritato• 60 g di pangrattato• 60 g di parmigiano grattugiato• 2 fi letti di acciughe sott'olio• Sale e pepe• Un uovo• 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva• Un bicchiere di vino bianco secco

PER 4 PERSONE

Page 24: Il Piccolo Giornale di Cremona

FINO AL 4 LUGLIO 2012