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Il mercato immobiliare alberghiero
Il settore turistico nel Mondo …
Il settore turistico nel 2014 è stato caratterizzato da eventi di rilievo
globale, quali i Giochi Olimpici invernali e i Campionati Mondiali di calcio
che hanno convogliato i viaggiatori verso nuove destinazioni. Tuttavia,
calamità imprevedibili, come la diffusione del virus Ebola, hanno
parzialmente condizionato gli spostamenti.
L’impatto delle tensioni politiche, la discesa del prezzo del petrolio e
l’indebolimento della moneta hanno influito in modo considerevole sulle
scelte turistiche dei Russi; si è registrato un calo del numero di visitatori
sia Paesi vicini come Finlandia, Bulgaria e Repubblica Ceca, sia
destinazioni molto più distanti come Dubai e Tailandia. Grazie ad una
vivacità del mercato in generale, molte destinazioni sono riuscite a
compensare questa flessione con flussi di turisti provenienti da altri
Paesi.
Nonostante un rallentamento della crescita economica, la Cina si
conferma un importante risorsa per il turismo, in termini di flussi in
uscita.
Nel mondo, nel 2014, i flussi degli arrivi internazionali sono stati pari a
1,1 miliardi (+4% vs. 2013) previsti a 1,8 miliardi nel 2030 (CAGR
+3,3%). L’Europa è la destinazione turistica più importante, conta per il
50% degli arrivi internazionali, seguita da Asia e Pacifico (25%) e dalle
Americhe (15%).
I tassi di crescita sono maggiormente concentrati nell’area Asia e
Pacifico (+6,8%), mentre Europa e Americhe confermano la loro
“maturità” come destinazioni (+4,8% e +3,4% rispettivamente). La
Francia è al primo posto come Paese più visitato al mondo (84,7 milioni
di arrivi internazionali), seguita da USA (69,8 milioni), Spagna (60,7
milioni), Cina (55,7 milioni ma in calo del 3,5% su base annua) con
l’Italia in quinta posizione (47,7milioni), precedendo la Turchia che
cresce ad un ritmo molto sostenuto (+5,9%). La Cina risulta al primo
posto come Paese per spesa turistica all’Estero (128 miliardi $) seguita
da USA (86,2 mld $), Germania (85,9 mld $), Russia (53,5 mld $) mentre
l’Italia è scivolata al nono posto (nel 2013 era sesta).
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Le proiezioni
dell’OMT per il
turismo 2015
Le proiezioni dell’Organizzazione Mondiale del Turismo per il 2015
restano positive, con un incremento previsto tra il 3% e il 4% di arrivi di
turisti internazionali, con la massima crescita in Asia e Pacifico. Molti
operatori del settore prevedono un calo dei prezzi del petrolio nei
prossimi 2-3 anni. Questo comporterà di conseguenza un calo del costo
dei viaggi e stimolerà la crescita economica, grazie al fatto che in molte
destinazioni crescerà il potere d’acquisto. L’economia USA si è
rafforzata per la prima volta dal 2007, si prevede una crescita di tutte le
economie dell’Eurozona.
…ed in Italia Con riferimento ai flussi in Italia dall'estero, si riscontra un recupero dei
mercati europei tradizionali (Francia, Spagna e Regno Unito) e di quelli
del Nord Europa. Nel 2014 i turisti tedeschi hanno riscoperto le località
balneari e montane, valorizzando il Mezzogiorno; restano stazionari gli
Stati Uniti, dati in crescita per il 2015-2016 grazie al cambio favorevole.
Al contrario, in difficoltà il Giappone per una ridotta capacità di spesa a
causa di difficoltà economiche del Paese. L'altro grande mercato
asiatico, quello cinese, è stazionario con flussi in crescita dell'1,8% e una
spesa in Italia di 220 milioni di euro.
Il mercato
alberghiero in
Europa
È’ il quinto anno consecutivo che gli alberghi europei acquistano valore
dopo il crollo del 2008-2009. Adesso, benché ancora inferiore del 15%
rispetto ai picchi degli anni 2006 e 2007, il valore delle strutture ricettive
europee ha risalito la china e tocca le cifre più alte degli ultimi anni.
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Merito delle buone performance del business dell'ospitalità che, tranne
qualche eccezione, è stato registrato in tutto il continente, e del
conseguente interesse degli investitori, che ha spinto verso l’alto il valore
commerciale degli alberghi.
L’European Hotel Valuation Index di HVS, che considera il valore
degli alberghi a 4 e 5 stelle di 33 città europee, indica che le più elevate
performance di crescita sono state registrate nel sud Europa e nel
Regno Unito: le 5 città dove il valore per camera è cresciuto
maggiormente nell’ultimo anno, a causa di un significativo incremento
della domanda, sono infatti Madrid (+14,3%), Manchester (+13,5%),
Dublino (+13,2%), Birmingham (+11%) e Lisbona (+10,3%). Le 5 città
dove invece si è registrato il decremento di valore più significativo,
spesso a causa delle instabilità e turbolenze politiche, sono Mosca (-
37,9%), San Pietroburgo (-31,6%), Istanbul (-9,9%), Varsavia (-7%) e
Bratislava (-6,3%).
In termini assoluti, la città europea con il più elevato valore alberghiero è
Parigi, dove un investitore che volesse acquistare un hotel dovrebbe
corrispondere circa poco meno di 705.000 euro per camera. Al secondo
posto Londra, con un valore medio per camera di 678.000 euro per
camera, e al terzo Zurigo, con circa 535.000 euro. Roma e Milano sono
rispettivamente al 5° e 7° posto: a Roma il valore per camera è di
375.000 euro, e a Milano di 300.500 euro: la media del continente è di
parecchio inferiore e si attesta sui 246.600 euro. Milano e Roma hanno
registrato un incremento di valore nell’ultimo anno, pari a +5,7% per la
prima (dove l’Expo sta giocando un ruolo importante) e a +3,7% per la
Capitale.
Le città che chiudono la classifica con i valori più bassi sono Sofia,
Bratislava, Tallin, Bucarest e Atene: ad Atene il valore per camera è di
118.234 euro, mentre a Sofia è di 99.902 euro. In queste destinazioni
pesa sia la bassa domanda sia, come nel caso di Atene, l’incertezza
sulla stabilità economica del paese.
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Valori di camere in hotel 2012 – 2014 (€)
Le transazioni in
Europa
Il volume totale delle transazioni alberghiere in Europa nel 2014 è stato
pari a 14,4 miliardi di euro, un incremento dell'86% rispetto al 2013 che
conferma la ripresa del mercato e che rappresenta il valore più vicino ai
20,3 miliardi del 2006, prima della crisi.
Le transazioni si sono distribuite durante tutto l'anno, con una punta nel
secondo trimestre dovuta alla vendita del Paris Marriott Champs Elysée
(345 milioni, 1,8 milioni a camera) e Le Méridien Etoile (280 milioni,
237.000 euro a camera) e poi nel quarto trimestre con la vendita da
parte di Starwood Capital del Louvre Hotel Group (90.000 camere e
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1.100 alberghi) alla compagnia alberghiera cinese Jin Jiang's per 1,2
miliardi.
Il mercato più attivo è rimasto quello UK, seguito da Germania e Francia.
Questi tre Paesi insieme hanno totalizzato il 59% delle transazioni del
2014. Un buon anno è stato anche per Irlanda e Spagna segnando una
ripresa nelle loro economie in difficoltà.
Mentre gli investimenti del Medio Oriente sono diminuiti dopo un 2013
molto forte, quelli dal Nord America e Asia sono aumentati
sostanzialmente nel 2014. Oltre al deal di Jin Jiang's, infatti, gli
investimenti dall'Asia includono anche l'acquisizione del Paris Marriott
Hotel Champs-Elyséee per 345 milioni mentre l'americana Mount Kellet
ha comprato Le Meridien Etoile per 280 milioni da Starman e KLS ha
comprato il portafoglio Urban Village Resort dal Gruppo De Vere per 613
milioni (198.000 euro a camera).
Le transazioni di portafoglio sono state pari a 6,9 miliardi, un volume di
investimento del 48% sul totale. Oltre all'acquisizione della cinese Jin
Jiang's, Hotel Invest ha comprato in 3 transazioni separate 110 alberghi
già gestiti da Accor.
Le transazioni in
Italia
In Italia sono 8 gli asset singoli venduti per un totale di 2.094 camere e
un importo complessivo di 535,7 milioni tra cui il Forte Village in
Sardegna, il St. Regis a Roma e 2 alberghi Boscolo e tra le transazioni di
portafoglio, anche l'InterContinental De La Ville Rome comprato da
Katara Hospitality (5 nuove strutture per Katara Hospitality).
Le previsioni per il
2015
A livello globale, si prevede che il 2015 sarà un anno record per gli
investimenti globali sul real estate alberghiero. Secondo le previsioni
contenute nell'Hotel Investment Outlook, redatto a cura di JLL, i driver
per le transazioni di hotel a livello globale saranno: una domanda che
richiede solidi fondamentali, una maggiore liquidità sui mercati del
debito; livelli record di transazioni per single-asset; maggiore attività su
portafogli in mercati secondari,
Il volume delle transazioni in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA)
quest'anno dovrebbe raggiungere 24,7 miliardi di dollari, +15% rispetto
ai 21,5 miliardi di dollari del 2014. Nell’area EMEA l’attività di
investimento sarà trainata da transazioni riferite a single-asset, con
Londra e Parigi in testa, mentre transazioni riguardanti portafogli sono
previste nel Regno Unito, in Germania e in Spagna.
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I private equity cercheranno sempre di più di acquisire beni in Europa del
Sud e sui mercati europei emergenti, alla ricerca di rendimenti più
elevati. Il capitale in uscita dal Medioriente rimarrà sostenuto, e si
concentrerà su trophy asset in mercati primari.
La stima del transato a livello globale è tra 65 miliardi e i 68 miliardi di
dollari, con un aumento del 15% rispetto ai volumi del 2014.
Il mercato alberghiero in Italia
Il 2014 per il settore alberghiero è stato un anno caratterizzato da
segnali contrastanti. Alcune destinazioni hanno sofferto molto, altre
hanno fatto segnare un complessivo recupero. A partire dalla tarda
primavera gli indicatori di settore hanno mostrato un progressivo
recupero, segnando a giugno un trend in positivo, per lo più trainati dalla
clientela internazionale. A settembre si è però verificata una nuova
battuta d’arresto. L’andamento altalenante non consente alle imprese
alberghiere di fare investimenti sia nel rinnovamento delle strutture, sia
in termini di aumento dell’organico.
I dati presentati dal Ciset4 nella 15a conferenza "L'Italia e il turismo
internazionale”, mostrano un trend a saldo positivo dell'economia
turistica italiana. Nel 2014 l’indotto ammonta a circa 36,4 miliardi, con un
incremento della ricchezza prodotta superiore al 2%.
In Italia il settore Turismo vale il 10,4% del PIL compreso l’indotto (165
miliardi €) con 2,6 milioni di occupati (ca. il 12% del totale occupati in
Italia).
I turisti stranieri hanno confermato l'attaccamento al nostro Paese
segnando +1,5% delle presenze in albergo (+6,8% negli ultimi tre anni),
mentre la domanda italiana rimane attestata sotto i livelli del 2011
(periodo dal quale si assomma un -7,65% di pernottamenti).
La differenza è ancora più evidente esaminando il dettaglio mensile: gli
italiani hanno fatto segnare indicatori negativi per 7 mesi su 12, facendo
segnare alcuni significativi picchi di crescita ad aprile (+7,7%), a maggio
(+7,1%) e a dicembre (+5,5%). Gli stranieri hanno registrato invece solo
tre mesi di trend negativo, inanellando incrementi record ad aprile
(+11,6%) e dicembre (+5,6%).
Il 2014 chiude con una diminuzione dell'1,7% di lavoratori occupati (dato
inferiore al -4% del 2013), ma nel segmento dei contratti a tempo
4 Rielaborazione dati Banca d’Italia
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indeterminato il dato annuo è stato di -3,2%, in quelli a tempo
determinato è stato di -0,2%.
Secondo il consuntivo elaborato dall’Osservatorio Compagnie
Alberghiere di Associazione Italiana Confindustria Alberghi (AICA),
il primo quadrimestre del 2015 si è chiuso con una sensibile ripresa del
settore alberghiero italiano. Il dato medio elaborato mostra, a fronte di un
tasso di occupazione stabile (+0,2% rispetto allo stesso periodo del
2014), un incremento del Revpar del 3,6%.
A fronte della costante presenza di clientela straniera, la clientela italiana
ha approfittato del ponte legato al 2 giugno, festa della Repubblica, per
una breve vacanza presso le strutture alberghiere. Le presenze italiane
sono aumentate dell'8% rispetto alla festività 2014.
Le attuali previsioni sembrano confermare un incremento delle
prenotazioni per l’estate 2015, e la vetrina di Expo può fungere da
moltiplicatore per risultati vicini alle performance medie europee.
L’Italia si conferma una meta apprezzata dagli stranieri e il ritorno della
clientela domestica è un segnale incoraggiante.
HRS Hotel Price Radar5 nel 2014 ha rilevato aumenti generalizzati per
gli hotel italiani. Roma ha fatto registrare un +7,5% dei prezzi rispetto al
2013, poco meglio Milano con +4,7%.
La Capitale è quinta in Europa per i rincari registrati; si segnalano Atene
(+35,3%), Londra (+16,1%) e Lisbona (+15,2). Forti ribassi per Oslo (-
13,3%), Mosca (-11,6%) e Stoccolma (-5,6%).
Nel primo trimestre del 2015 Venezia e Parigi hanno registrato lo stesso
prezzo medio per camera di hotel, pari a 130 €, secondo i dati diffusi
dall'Osservatorio sul Business Travel di HRS.
Se per Parigi si tratta di un aumento contenuto rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno (+4%), per la città lagunare l’incremento
rispetto al 2014 è stato di quasi un terzo, pari a +31,3%.
Aumenti più modesti si registrano a Torino (+6,3%), Bologna (+5,9%),
Roma (+4,5%) e Milano (+0,9%). Rimane stabile Firenze, mentre
scendono i prezzi di Bolzano e Verona (-6,7%), Napoli (-5,3%) e Genova
( -2,2%).
5 Price Radar è il bollettino trimestrale che HRS conduce sull'andamento dei prezzi alberghieri a partire dal database dei suoi 250 mila hotel in 180 Paesi del mondo.
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Città Prezzi
I trim. 2015
Var prezzi I trim 2015 vs.
2014
Venezia 130 € +31,3%
Verona 117 € +0,9%
Bolzano 97 € -6,7%
Milano 111 € +4,5%
Roma 93 € 0%
Firenze 90 € +5,9%
Genova 96 € -2,2%
Bologna 90 € +6,3%
Torino 85 € -6,7%
Napoli 72 € -5,3% Fonte: dati HRS Hotel Price Radar
Il tasso di
occupazione
Trademark Italia6 a Maggio 2015, ultimo dato disponibile, rileva un
tasso di Occupazione camere in diminuzione e prezzi medi in crescita
negli hotel a 4 stelle italiani. Nel mese di inaugurazione dell’EXPO a
Milano, il dato medio nazionale si attesta al 76,6% in termini di
occupazione camere (-0,9 punti percentuali) e a 114,81 euro di prezzo
medio/camera (+3,9%) rispetto allo stesso mese del 2014. Gli alberghi
(indipendenti e di catena) della maggior parte dei capoluoghi italiani (27
sui 45 monitorati) proseguono il “trend di ripresa”, grazie ad una
congiuntura mensile in cui Firenze (87,8%) si conferma ai vertici della
graduatoria in termini di occupazione camere davanti a Roma (87,0%),
Napoli (85,2%) e Siena (81,0%), tutte oltre l’80% di Room Occupation.
Seguono altre 15 città al di sopra della soglia del 70% di occupazione
camere.
A Milano l’inaugurazione di EXPO 2015 produce un forte incremento dei
prezzi medi (+21,5% negli alberghi upscale, +13,6% negli alberghi
midscale), ma aumenta l’invenduto con un’occupazione camere che si
riduce di 7,2 punti nella categoria upscale e di 2,8 punti nella categoria
midscale. A Como e Bergamo, al contrario, negli alberghi upscale
6 Trademark Italia è una società di consulenza e marketing per il turismo e l’ospitalità, nell’Osservatorio Italian Hotel Monitor relativo alle performance degli alberghi di 45 città capoluogo.
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l’occupazione camere cresce rispettivamente di +2,6 e +4,9 punti.
Nel dettaglio, 18 città presentano una diminuzione dell’occupazione
camere rispetto allo stesso mese del 2014, mentre sono 27 le città in cui
si rileva un incremento. Tra queste ultime, sono 7 le città con un
aumento di R.O. superiore a 3 punti: Bergamo (+4,9), Parma (+4,7),
Bolzano (+3,4), Verona (+3,6), Ferrara (+5,2), Perugia (+3,3) e Napoli
(+3,8).
A livello di alberghi Upscale (4 stelle), l’indice medio di R.O.
(occupazione camere) si colloca al 76,6% (-0,9 punti rispetto al 2014),
con un prezzo medio di 114,81 euro (+3,9%). Per quanto riguarda la
classe Midscale (3 stelle), l’occupazione camere (70,8%) è in aumento di
0,9 punti sul 2014, mentre il prezzo medio (mediamente inferiore di circa
il 50% rispetto a quello dei 4 stelle) registra un meno 0,2%.
L’Osservatorio di Trademark prevede per il mese di luglio una leggera
crescita rispetto al 2014, in particolare nel nord-est del Paese.
Nei primi 4 mesi del 2015 si registra rispetto al medesimo peridodo del
2014, un incremento dei ricavi medi ancora superiore a quello dei tassi
di occupazione. Prosegue dunque il trend di rialzo dei prezzi
- Ricavo medio giornaliero per camera venduta: +3,3%
- Tasso di Occupazione Camere: +1,9% (Fonte Barometro del Turismo a cura di Federalberghi - I trimestre 2015 su dati RES-STR Global).
Tassi di occupazione e prezzi delle camere di hotel in Italia - 2014
TOC (%) Var. TOC vs. 2013
Prezzo (€/camera)
Milano 69,7% +2,8 € 109,52
Bari 57,3% +1,1 € 88,22
Firenze 75,0% +0,5 € 123,81
Napoli 64,6% +3,2 € 102,39
Palermo 60,3% +3,7 € 90,52
Roma 72,1% +3,2 € 117,56
Torino 61,7% +1,1 € 110,27
Venezia 69,3% +1,9 € 147,56
Città2014 - TRADEMARK
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Fonte: elaborazione REAG R&D Dept. su dati Trademark Italia
Di seguito si propone l’analisi condotta sulle medesime città dalla fonte
STR Global. Dal confronto emergono delle discrepanze rispetto ai dati
forniti da Trademark. Talli differenze derivano sostanzialmente da un
panel di base di fornitori di dati differente.
Tassi di occupazione e prezzi delle camere di hotel in Italia - 2014
TOC (%) Var. TOC vs. 2013
ADR (€/camera)
Tariffa media
Var. ADR vs. 2013
Milano 63,8% +1,4 € 130,42 +2,7
Bari 60,3% +9,5 € 79,25 -4,5
Firenze 73,2% +3,7 € 146,87 +5,9
Napoli 60,9% +2,5 € 89,26 +1,8
Palermo 58,1% +0,3 € 96,80 +4,6
Roma 69,2% +3,3 € 144,15 -0,7
Torino 59,2% -0,4 € 82,75 +1
Venezia 67,8% -1,2 € 304,72 -2,9
Città
2014 - STR Global
Fonte: elaborazione REAG R&D Dept su dati STR Global
La spesa turistica in
Italia
Per la Banca d’Italia, la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia nel 2014
prosegue il trend positivo registrato nell’anno precedente: i viaggiatori
stranieri hanno apportato complessivamente 34.240 milioni di euro, con
un incremento del 3,6% rispetto al 2013 (pari a 1.176 milioni di euro in
più). L’aumento percentuale è ben superiore (+5,3%) se si rileva la
spesa dei viaggiatori stranieri solo per motivi di vacanza.
Nel mese di gennaio 2015 la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia, pari
a 1.868 milioni di euro, è cresciuta del 3,8% rispetto allo stesso mese
dell'anno scorso.
Analizzando la spesa dei viaggiatori stranieri per area geografica
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emerge che Sud e Isole ha registrato un andamento particolarmente
positivo (+11,7%), seguita dal Centro (+5,4%) e dal Nord-Ovest (4,2%),
mentre nel Nord-Est si è verificato un calo (-0,4%).
La regione italiana con il maggior afflusso di entrate monetarie turistiche
dall’estero si conferma il Lazio con 6.131 mln, in crescita (+6,2%) su
base annua, seguita dalla Lombardia con 5.800 mln (+4,6%), il Veneto
con 4.769 mln (+1,3%) e la Toscana con 4.000 mln (+5,3%).
La Germania si è confermata la nazione che ha maggiormente
alimentato le entrate per turismo in Italia (superiore ai 5.000 mln €), in
crescita su base annua del 3,5%. A seguire USA (circa 4.000 mln)
+1,5%, Francia (3.500 mln) +7,1%, Regno Unito (circa 2.800 mln)
+10,9% e Svizzera (circa 2.500 mln) + 7,3%. Le entrate dei primi 5 Paesi
rappresentano il 50% delle entrate complessive.
… e degli italiani
all’estero
Per quanto riguarda la dinamica delle spese dei viaggiatori italiani
all'estero (in totale 21.712 milioni di euro), queste sono aumentate del
6,9% rispetto all’anno precedente. Tra i principali paesi di destinazione
degli italiani – primi 5 -, si evidenziano variazioni positive per Francia
(+8,3%), Stati Uniti (+7,9%), Svizzera (+23,8%), Spagna (+9,1%) e
Regno Unito (+8,7%). In calo, invece, Austria (-7,6%), Grecia (-1,4%) e
Slovenia (-8%).
Gli arrivi e le
presenze
Nel quarto trimestre 2014, in base ai dati ISTAT finora disponibili, gli
arrivi negli esercizi ricettivi sono stati pari a quasi 18 milioni di unità e le
presenze a più di 48 milioni, con aumenti, rispetto al quarto trimestre
dell'anno 2013, rispettivamente del 3,0%, e dell'1,1%.
Le presenze di turisti italiani ammontano a 24,3 milioni, che
rappresentano il 50,3% delle presenze totali. Le presenze dei non
residenti sono state di poco inferiori a 24 milioni.
Nell'intero anno 2014, si è registrata, rispetto al 2013, una lieve flessione
degli arrivi (-0,1%) ed un calo più pronunciato delle presenze (-1,5%),
con una permanenza media in calo di 0,05 giornate.
Rispetto al 2013, nel 2014 le presenze della componente residente sono
diminuite del 2,7%, e quelle della componente non residente dello 0,3%.
Negli esercizi alberghieri calano sia gli arrivi (-0,3%), sia le presenze
(252 milioni) dell’1%, con una conseguente riduzione della permanenza
media rispetto all'anno precedente.
Gli arrivi negli esercizi extra-alberghieri corrispondono al 21% del totale
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(+0,6% vs. 2013), mentre le presenze al 32% (-2,3% vs. 2013).
I dati relativi al 2014 confermano la tendenza strutturale, manifestatasi
negli ultimi dieci anni, alla riduzione della permanenza media nelle
strutture ricettive, che passa da 4,16 notti del 2003 a 3,58 del 2014.
Fonte: elaborazione REAG R&D Dept. su dati ISTAT
Fonte: elaborazione REAG R&D Dept. su dati ISTAT
L’offerta ricettiva:
esercizi e posti letto
Nel 2013 gli esercizi alberghieri erano 33.316 (-1,2% rispetto al 2012)
con 1.089.770 camere (-0,3%) e 2.233.823 posti letto (-0,8%). Il 16,5%
delle strutture alberghiere si concentra nel Trentino Alto Adige (5.487) e
il 13,4% in Emilia Romagna (4.453); il maggior numero di posti letto
spetta invece all’Emilia Romagna di poco superiori ai 300 mila. Alla
Toscana e alla Campania spetta il primato delle strutture a 5 stelle con
rispettivamente 58 e 55 alberghi (gli hotel a 4 stelle primeggiano in
Lombardia con 573 strutture). Il 46% degli esercizi alberghieri e il 43%
dei posti letto appartengono alla categoria dei 3 stelle.
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Il 40,8% degli alberghi è di medie dimensioni e cioè dispone di un
numero di camere compreso tra 25 e 99; il 55% ha meno di 24 camere.
Fonte: elaborazione REAG R&D Dept. su dati ISTAT
Fonte: elaborazione REAG R&D Dept. su dati ISTAT
Investimenti e
Transazioni
In Italia i volumi di fine anno si sono attestati a circa €510 milioni, pari a
circa il 3% delle transazioni EMEA, al di sotto della media storica che
vede le transazioni in Italia rappresentare circa il 6%. Per il 2015
attendiamo una crescita in linea a quella registrata nell’ultimo biennio, in
cui i volumi delle transazioni sono cresciuti del 7% annuo.
In base all’Hotel Investment Appeal Index di World Capital privilegiano il
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centro storico della città, i 4 stelle si collocano prevalentemente nella
zona della stazione Centrale, mentre i 3 stelle nella terza cerchia dei
Navigli.
Stessa dinamicità del mercato è stata rilevata a Roma, nell’ultimo
biennio è stata interessata dall’inaugurazioni di importanti strutture.
Di seguito riportiamo le principali transazioni alberghiere realizzate in
Italia nel corso del 2014 e I semestre del 2015.
Asset Città Provincia Data N° camere Categoria Prezzo (€) Prezzo €/camera Venditore Acquirente
Hotel Majestic Firenze FI giu-15 110 5 stelle 30.000.000 272.727 - Salvatore Leggiero
Alberghi Una varie - mag-15 varie varie 259.000.000 n.d. UNA Hotels & Resorts Atahotels, UnipolSai
Gritti Palace Hotel Venezia VE mag-15 82 5 stelle 105.000.000 1.280.488Starwood Hotels & Resorts
Nozul Hotels & Resorts
MGallery Hotel Cerretani Firenze FI apr-15 83 4 stelle 15.000.000 180.723Generali Immobiliare Italia Sgr SpA
Event Hotel Group
Aleph Hotel - Boscolo Roma RM dic-14 96 5 stelle 40.000.000 416.667 Boscolo Group Al Rayyan Tourism and Investment Company
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Hotel Boscolo Palace di Roma
Roma RM mar-14 n.d. 5 stelle 65.500.000 n.d. Grand Hotel Palace Millennium&Copthorne Hotel
Hotel Resort Valle dei Casali
Roma RM mar-14 400 4 stelle n.d. n.d. Edilmonte Roma S.r.l. n.d.
TRANSAZIONI IMMOBILIARI ALBERGHIERE 2014 - I sem. 2015
Fonte: elaborazione REAG R&D Dept. su fonti varie
Nuove aperture e
nuovi arrivi
Ci sono prospettive di grande miglioramento per il business degli hotel.
In Italia il flusso di turisti continua a crescere. Le principali città, quali
Milano, Roma, Firenze e Venezia continuano a raccogliere grandi
manifestazioni d’interesse delle principali catene alberghiere.
Focalizzando l’attenzione su Milano, da oggi al 2017, è previsto un
ampliamento dell’offerta tra 1.800 – 2.000 camere, oltre le aperture già
verificatosi in occasione dell’avvio manifestazione Expo 2015.
Nel corso del 2015 è previsto l’ingresso sul mercato del Gruppo
Generator Hostels che gestirà una struttura di 80 camere (264 posti
letto) in Via Principe Amedeo Savoia. Tra le nuove aperture previste in
Roma nel medio periodo si segnala sono la conversione di un immobile
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direzionale ubicato in Via Marsala in un albergo di 196 camere di
categoria 4 stelle, lo sviluppo di un albergo di 380 camere, attualmente
in fase di costruzione nella zona di Mezzocammino e l’apertura del Valle
dei Casali di 305 camere.
Inoltre tra 2015 e 2016 potrebbe verificarsi anche l’apertura del luxury
hotel di Saverio Moschillo, a capo del brand di moda Richmond, ubicato
in Piazza di Spagna, è incorso la definizione del progetto. La struttura
dovrebbe disporre di circa un centinaio di camere e corredata da spa e
piscina.
Complessivamente tra il 2015 e il 2017 si prevede l’immissione sul
mercato di circa 2.050 nuove camere.
In base all’Hotel Investment Appeal Index di World Capital privilegiano il
centro storico della città, i 4 stelle prediligono i quartieri di Prati e San
Pietro mentre le restanti categorie si concentrano nelle immediate
vicinanze della stazione Termini.
News Di seguito alcune delle novità che riguardano il settore immobiliare
alberghiero e turistico italiano.7
7Notizie tratte dalle principali testate giornalistiche nazionali. REAG non verifica l’effettivo stato avanzamento lavori.
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Gestore/ Promotore Asset Città Prov. Data N° camere Categoria Realizzazione/Inaugurazione Ristrutturazione
Cambio gestione /
affiliazioneNote
Gruppo NH Collection NH Collection Taormina Taormina ME giu-‐15 63 5 stelle x
Ricavato dalla ristrutturazione di un albergo dei primi anni del Novecento, è situato nel centro storico della città e dispone di 63 camere dove il moderno design incontra dettagli in pietra lavica.
Room Mate Hotels Room Mate MilanoMilano - via Silvio Pellico, 4
MI 2015 84 4 stelle x
Nuova Apertura Estate 2015 - n° 84 camere (n.10 Standard, n° 9 Standard Mansardate, n° 42 Standard Grandi, n° 12 Standard Deluxe, n° 5 Junior Suite ed infine n° 6 Standard Suite).
Mandarin Oriental Hotel Group
Mandarin Oriental Milano - via Andegari, 9
MI 2015 105 5 stelle x Nuova apertura Agosto 2015
Gruppo Reale mutua Turin Palace Hotel Torino TO mag-‐15 127 4 stelle x
Lo storico albergo in via Sacchi a Torino e rivolto principalmente ad una clientela di lusso. L'edificio fin dall'800 è stato uno dei più esclusivi di Torino si estende su 12 mila mq.
Katara Hospitality, fondo del Qatar
Hotel Excelsior Gallia Milano MI mag-‐15 235 5 stelle lusso x
In occasione dell'Expo, è stato ufficialmente inaugurato il nuovo hotel Excelsior Gallia, a lato della stazione Centrale di Milano.Gestito dalla multinazionale Usa dell’hotellerie di lusso Starwood.
Marriott Marriott resort Venezia VE mar-‐15 266 5 stelle lusso xPrimo JW Marriott a Venezia, un resort di lusso che occupa un'intera isola della Laguna; si trova a 15 minuti di motoscafo da piazza San Marco.
Gruppo Sharaton Sheraton Lake Como Como CO apr-‐15 116 4 stelle x
L’albergo è il frutto della ristrutturazione che ha trasformato il Grand Hotel di Como nella prima struttura operata da Starwood sulle rive del lago lombardo. L’albergo, di proprietà di Meta SpA, è passato sotto l’insegna Sheraton a metà dello scorso dicembre.
Hilton Garden Inn Hilton Garden Inn Milan North
Milano MI apr-‐15 193 4 stelle xL’Hotel è di proprietà e gestito dalla GdF Milano Nord Srl. Ubicato in prossimità della fermata della M1 Villa S. Giovanni.
Unipolsai Assicurazioni proprietaria di Atahotels
Atahotel Bologna Bologna BO apr-‐15 156 4 stelle x
La struttura è ubicata nell'innovativo complesso di edifici, direzionali e di servizio, di via Larga 4. L'edificio è dotato di 1 ristorante e 1 centro congressi da 3 sale. Certificato LEED Gold
Collezione McGallery - gruppo Accor di proprietà della società immobiliare LaGare
LaGare Hotel Milano MI apr-‐15 141 4 stelle x
Ha 141 camere, 6 sale meeting, uno spazio di coworking attrezzato con 10 postazioni di lavoro e la connessione wi-fi gratuita. Al 13° piano terrazza panoramica.
LEONARDO HOTEL S.R.L.
Nuovo Hotel Da Vinci Milano MI apr-‐15 307 4 stelle xRiapertura e cambio gestione - dopo un anno e mezzo di chiusura per importanti lavori di ristrutturazione.
Espressohotel Espressohotel Milano Linate
Novegro di Segrate
MI mar-‐15 110 3 stelle xLa struttura è ubicata nelle immediate vicinanze del lago artificiale dell'Idroscalo e a 30 minuti di auto dal centro espositivo Expo 2015
Azienda Agricola Castello di Velona
Castello di Velona - Resort, Thermal Spa & Winery di Montalcino
Siena - Val d'Orcia
SI mar-‐15 nd 5 stelle lusso x
Il Castello di Velona Resort, Thermal Spa & Winery, antica fortezza dell’anno Mille, , ha completato il suo restyling e l’ampliamento della struttura.
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