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RACCONTI DI VIAGGIO | Tailandia Testo e foto del coordinatore Andrea Maccherani IL MARE DELLA TAILANDIA L a scelta delle isole. Dalla lettura delle relazioni mi sono fatto l’idea che Koh Lanta non ha entusiasmato nessun gruppo (probabilmente per apprezzare quest’isola, visto che è molto grande, è necessario trascorrerci almeno una settimana e noleggiare delle auto), che Koh Lipe era piaciuta a tutti (col senno del poi, vi posso dire che forse nelle relazioni la bellezza di questo posto non è messa sufficientemente in evidenza), che le Similan sono bellissime e che Phi Phi Island nessuno se l’era voluta perdere. Visto che tutto il gruppo era d’accordo, ho scelto di evitare Phuket, dal momento che i ricordi del mio breve soggiorno in questa località (nel 2001) non sono affatto idilliaci. Questo ha tagliato fuori – per ragioni geografiche - le isole Similan (due persone del gruppo, in ogni caso, c’erano già state e non volevano tornarci), le altre isole intorno a Phuket e la baia di Phang Nga. Per contro, volevo avere un’idea di come fossero i dintorni di Krabi, di cui ho sempre sentito parlare benissimo. Quindi ho proposto al gruppo di volare su Krabi, soggiornare ad Ao Nang, Koh Phi Phi, Koh Lipe, e di individuare tutti insieme un’altra isola dove passare un paio di notti. Avremmo voluto soggiornare a Koh Bulon Leh, ma non è stato possibile trovare un alloggio. Poi abbiamo individuato un’altra rosa di isolette tra cui Koh Ngai, Koo Mook e Koh Kradan. Alla fine abbiamo scelto Koh Mook in quanto, a differenza che nelle altre, c’erano alloggi disponibili. 1° Giorno. Giovedi 26 Dicembre Italia-Cairo-Volo per Bangkok L’appuntamento, sia a Roma che a Milano è intorno alle 15. I voli arrivano al Cairo puntuali. Lo scalo è molto breve. Ci incontriamo tutti poco prima di salire sull’aereo in partenza per Bangkok. 2° Giorno. Venerdi 27 Dicembre Arrivo a Bangkok. Arriviamo in hotel alle 15,30 Prendiamo le stanze ed usciamo. Ci incamminiamo su Silom rd. per cambiare i soldi (cambio 44,67 per un euro), prenoto il ristorante per la cena (Cabbages and Condoms su Sukhumvit soi 12, ottima cucina thai) e poi prendiamo lo Skytrain per andare all’MBK (forse il centro commerciale più popolare e famoso di Bangkok, frequentato soprattuto dai Thai) dove passiamo un paio d’ore. Sempre con lo Skytrain raggiungiamo la zona del ristorante (fermata: Asok). La cena, come al solito è ottima. Una delle migliori cucine di Bangkok (con il nostro budget) per mangiare thai. Dopo cena, parte del gruppo vuole andare a letto e parte a Patpong. Vado con loro. 3° Giorno. Sabato 28 Dicembre Bangkok – Mercato di Chatuchak – Volo per Krabi – Ao Nang. Colazione alle 8. L’idea era di andare al mercato di Chatuchak il prima possibile, ma perdo un po’ di tempo con Matthisha e riusciamo a partire solo alle 9,30. Per raggiungere il mercato ci rechiamo a piedi alla fermata dello Skytrain di Saphan Taksin e scendiamo alla fermata di Mo Chit. Chatuchak è un mercato molto caratteristico e frequentatissimo dai Thai. E’ enorme e ci si può trovare veramente di tutto. Dagli animali vivi all’antiquariato, dal cibo all’abbigliamento, passando per tutto quello che vi viene in mente. Rispetto agli altri mercati di Bangkok, è quello in cui si trovano le cose ai prezzi migliori (si deve contrattare, a meno che non troviate il prezzo scritto. In questo caso è possibile ottenere solo dei piccoli sconti). Chatuchak si svolge ogni sabato e domenica di tutto l’anno. Da un THAIMARE gruppo Maccherani

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RACCONTI DI VIAGGIO | East AfricaRACCONTI DI VIAGGIO | Tailandia

Testo e foto del coordinatore Andrea Maccherani

IL MARE DELLA TAILANDIA

La scelta delle isole.Dalla lettura delle relazioni mi sono fatto l’idea che Koh Lanta non ha entusiasmato nessun

gruppo (probabilmente per apprezzare quest’isola, visto che è molto grande, è necessario trascorrerci almeno una settimana e noleggiare delle auto), che Koh Lipe era piaciuta a tutti (col senno del poi, vi posso dire che forse nelle relazioni la bellezza di questo posto non è messa sufficientemente in evidenza), che le Similan sono bellissime e che Phi Phi Island nessuno se l’era voluta perdere.Visto che tutto il gruppo era d’accordo, ho scelto di evitare Phuket, dal momento che i ricordi del mio breve soggiorno in questa località (nel 2001) non sono affatto idilliaci. Questo ha tagliato fuori – per ragioni geografiche - le isole Similan (due persone del gruppo, in ogni caso, c’erano già state e non volevano tornarci), le altre isole intorno a Phuket e la baia di Phang Nga. Per contro, volevo avere un’idea di come fossero i dintorni di Krabi, di cui ho sempre sentito parlare benissimo. Quindi ho proposto al gruppo di volare su Krabi, soggiornare ad Ao Nang, Koh Phi Phi, Koh Lipe, e di individuare tutti insieme un’altra isola dove passare un paio di notti.Avremmo voluto soggiornare a Koh Bulon Leh, ma

non è stato possibile trovare un alloggio. Poi abbiamo individuato un’altra rosa di isolette tra cui Koh Ngai, Koo Mook e Koh Kradan. Alla fine abbiamo scelto Koh Mook in quanto, a differenza che nelle altre, c’erano alloggi disponibili.

1° Giorno. Giovedi 26 DicembreItalia-Cairo-Volo per BangkokL’appuntamento, sia a Roma che a Milano è intorno alle 15. I voli arrivano al Cairo puntuali. Lo scalo è molto breve. Ci incontriamo tutti poco prima di salire sull’aereo in partenza per Bangkok.

2° Giorno. Venerdi 27 DicembreArrivo a Bangkok.Arriviamo in hotel alle 15,30 Prendiamo le stanze ed usciamo.Ci incamminiamo su Silom rd. per cambiare i soldi (cambio 44,67 per un euro), prenoto il ristorante per la cena (Cabbages and Condoms su Sukhumvit soi 12, ottima cucina thai) e poi prendiamo lo Skytrain per andare all’MBK (forse il centro commerciale più popolare e famoso di Bangkok, frequentato soprattuto dai Thai) dove passiamo un paio d’ore. Sempre con lo Skytrain raggiungiamo la zona del

ristorante (fermata: Asok). La cena, come al solito è ottima. Una delle migliori cucine di Bangkok (con il nostro budget) per mangiare thai.Dopo cena, parte del gruppo vuole andare a letto e parte a Patpong. Vado con loro.

3° Giorno. Sabato 28 DicembreBangkok – Mercato di Chatuchak – Volo per Krabi – Ao Nang.Colazione alle 8. L’idea era di andare al mercato di Chatuchak il prima possibile, ma perdo un po’ di tempo con Matthisha e riusciamo a partire solo alle 9,30. Per raggiungere il mercato ci rechiamo a piedi alla fermata dello Skytrain di Saphan Taksin e scendiamo alla fermata di Mo Chit. Chatuchak è un mercato molto caratteristico e frequentatissimo dai Thai. E’ enorme e ci si può trovare veramente di tutto. Dagli animali vivi all’antiquariato, dal cibo all’abbigliamento, passando per tutto quello che vi viene in mente. Rispetto agli altri mercati di Bangkok, è quello in cui si trovano le cose ai prezzi migliori (si deve contrattare, a meno che non troviate il prezzo scritto. In questo caso è possibile ottenere solo dei piccoli sconti). Chatuchak si svolge ogni sabato e domenica di tutto l’anno.

Da un THAIMARE gruppo Maccherani

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Restiamo al mercato fin verso le 14 e poi torniamo in centro. Il transfer dall’hotel all’aeroporto è fissato alle 17. Il volo Air Asia per Krabi è puntuale. Atterriamo alle 21,40. Troviamo subito la persona venuta a prenderci per portarci ad Ao Nang. Arriviamo in hotel verso le 22,30. Visto che la maggior parte del gruppo non ha fame, lascio la cena libera. Ceno in un ristorante con parte del gruppo.

4° Giorno. Domenica 29 DicembreAo Nang.Krabi si trova pochi chilometri nell’entroterra, sulle rive di un fiume. Seppure dal punto di vista amministrativo sia il capoluogo della zona, Krabi City è molto piccola e per niente interessante per passarci un paio di giorni. Ao Nang si trova a circa 20 km a sud di Krabi. Sulla costa. E’ una località turistica molto frequentata ed animata. E’ circondata da splendide isolette con un mare limpido e dai colori incantevoli. Visto l’arrivo “notturno”, avevo chiesto a Matthisha di prenotarmi un’escursione in barca per tutto il giorno. Partenza alle 9,00, rientro alle 16,00. (costo 500 bath per persona, pranzo incluso). Ne è senz’altro valsa la pena. Ci hanno fatto fare sosta in spiaggette meravigliose ed alcune soste per fare snorkelling. Non c’è barriera corallina, per cui i fondali non sono niente di eccezionale, ma la giornata è stata molto piacevole. Al rientro, ci siamo dati appuntamento per la cena e ciascuno di noi è andato in giro per la cittadina. Abbiamo cenato in un ristorantino poco lontano dall’hotel ed abbiamo mangiato abbastanza bene.Dopo cena abbiamo fatto un giro tutti insieme, senza fare troppo tardi.

5° Giorno. Lunedi 30 Dicembre Ao Nang – Phi Phi DonIl pick-up per raggiungere il porto è fissato per le 8,30, ma ci vengono a prendere con 45 minuti di ritardo. Il battello per Phi Phi Island partirà con circa un’ora di ritardo. Arriviamo sull’isola verso le 12,30. Troviamo ad attenderci le persone incaricate di accompagnarci al nostro alberghetto. Andiamo a

piedi, ma buona parte dei bagagli sono caricati su un paio di carretti. Le stanze, contrariamente alle aspettative, non sono male. Pulite e spaziose, anche se con le finestre che danno su un corridoio interno, anziché sull’esterno dell’edificio.Phi Phi è la località più animata e frequentata del nostro itinerario. Straborda letteralmente di gente, ma le spiagge sono comunque poco affollate e molto piacevoli. Dopo aver preso le stanze, mangiamo qualcosa e poi andiamo al mare. Sulla spiaggia veniamo avvicinati da alcuni ragazzi che affittano le barche per fare le escursioni. Il gruppo insiste per appoggiarci a loro e qualcuno inizia a contrattare il prezzo per due giornate: la prima a Phi Phi Leh, famosa per la spiaggia di Maya (sulla quale è stato girato il film “The Beach”) e la seconda a Bamboo Island, che si trova a nord di Phi Phi Don e che è un posto meraviglioso, con una spiaggia mozzafiato.Bamboo Island è un parco marino (gestito dai rangers) e vi segnalo che sull’isola ci sono delle tende che possono essere affittate (come alle isole Similan). Non ne avevo idea, ma vi posso dire che col senno del poi mi sarebbe molto piaciuto passare una notte in questo angolo di paradiso. Credo che in altissima stagione non sia semplice, ma ritengo che se siete interessati, potete chiedere alla corrispondente se c’è la possibilità di passare una notte qui.Se andate a Bamboo Island in escursione, vi consiglio di non andarci con una long tail boat (come abbiamo fatto noi), ma con un motoscafo (speed boat) che vi farà scendere subito sulla spiaggia più bella dell’isola. La persona che ci ha accompagnato ci ha fatto scendere in una spiaggetta laterale dalla quale è possibile raggiungere a piedi la spiaggia più bella solo se c’è la bassa marea. Non voleva portarci dall’altra parte ed ha acconsentito soltanto dopo aver minacciato di non pagarlo. Visto che non sapeva guidare la barca, non è riuscito a farci sbarcare. Alcuni di noi hanno raggiunto la spiaggia a nuoto, altri ci hanno raggiunto quando la marea è

scesa. In ogni caso, vale la pena di visitare Bamboo Island (è incantevole) ed è senz’altro meglio farlo con un’organizzazione più seria e preparata.Vi segnalo che le persone che accompagnano in escursione ci hanno fatto pagare l’ingresso ai parchi, ma non ci hanno dato i biglietti (che devono essere staccati dai rangers). A Phi Phi Leh ho molto

insistito per averli, ma non mi sono stati consegnati. A Bamboo island, visto che ormai era chiaro che ci marciavano, mi sono impuntato ma sono riuscito ad averne soltanto 7 su 16. Al ritorno, ho pagato solo i 7 biglietti che mi sono stati consegnati. Il nostro accompagnatore mi ha detto che voleva andare alla stazione di polizia e sono stato ben contento di accompagnarcelo, pensando che

fosse giusto segnalare il problema. Se vi capita di avere a che fare con la polizia, in Thailandia, è bene che rimaniate sempre calmi e tranquilli. (Ve lo dico perché l’ho imparato a mie spese lavorando a Bangkok per un anno…) I thai sono sempre sorridenti anche quando sono arrabbiatissimi. E’ molto difficile vederli fare scenate o sentirli strillare. Per quanto possa sembrare strano infatti, essi sono convinti che le persone in preda all’ira siano possedute dagli spiriti maligni e se strillerete od userete toni concitati, di solito cercheranno di troncare la conversazione il prima possibile e non vi daranno più ascolto. (Questo vale non solo per la polizia, ma con tutti i thai in genere…) Alla polizia mi sono reso conto che il nostro accompagnatore era amico di uno dei due poliziotti che c’erano nell’ufficio. Ho spiegato cosa era successo ed ho mostrato loro i 7 biglietti che mi erano stati consegnati. Mi hanno detto che il mattino dopo mi sarebbero stati consegnati i 9 biglietti mancanti e mi hanno detto di pagare tutto il dovuto meno 500 bath. (Il mio obiettivo non era pagare di meno ma semplicemente far presente il problema, pensando che era l’unico modo per limitarlo in futuro). Ho pagato quanto mi è stato detto di pagare ed ho fatto

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presente che il mattino dopo, presto, saremmo partiti e che non avremmo potuto ritirare i biglietti. Me la sono cavato in mezz’ora.In ogni caso, per le escursioni a Phi Phi, è senz’altro meglio se vi appoggiate ad un’agenzia con un ufficio. Sull’isola ce ne sono tantissime. I prezzi più o meno sono gli stessi, ma avrete di sicuro un servizio migliore, senza improvvisazioni e senza fregature dietro l’angolo...

6° Giorno. Martedi 31 DicembrePhi Phi Don. (Escursione a Phi Phi Leh)Partenza dalla spiaggia di Loh Dalum Bay alle 10. Ritorno fissato per le 16. L’escursione è andata abbastanza bene, ma vi segnalo che Phi Phi Leh era letteralmente presa d’assedio dai turisti. Barche che arrivavano e partivano ad un ritmo impressionante. L’isola piena di gente, non proprio piacevolissima… (I biglietti di ingresso all’isola, come detto sopra, ci sono stati fatti pagare, ma non li abbiamo visti…) Fortunatamente, il resto della giornata, con le varie soste per fare snorkeling, è stato più interessante. Al rientro a Phi Phi, tutti liberi e poi appuntamento alle 20.30 per la cena. Abbiamo cenato tutti insieme al Ciao Bella, ma alcuni hanno voluto pagare il “cenone” completo, altri no. Per cui abbiamo lasciato la cena fuori cassa.Dopo cena, tutti in spiaggia per i festeggiamenti del nuovo anno. Phi Phi è stata all’altezza delle aspettative. Serata molto animata e divertente.

7° Giorno. Mercoledi 1 GennaioPhi Phi Don.Giornata di mare e relax a Phi Phi. La sera, a cena tutti insieme al Phi Phi Seafood Corner, poco lontano dal porto.

8° Giorno. Giovedi 2 Gennai0 Phi Phi Don. (Escursione a Bamboo Island)Partenza dell’escursione alle 10, sempre con ritorno alle 16. Ho già detto dei problemi avuti durante l’escursione.Ribadisco che Bamboo Island meriterebbe almeno un pernottamento. E’ uno dei posti più belli che abbiamo visto durante questo viaggio. Non ve la perdete!La sera abbiamo di nuovo cenato da Ciao Bella, visto che il gruppo compatto – purtroppo - ha insistito per tornarci.

9° Giorno. Venerdi 3 Gennaio Phi Phi Don-Koh Lanta-Koh MookLa nostra partenza, è prevista alle 9,45 con arrivo a Koh Lanta alle 10,30 e coincidenza alle 11.00 con un’altra barca che ci dovrebbe portare a Koh Mook.La barca fa sosta in diverse isole lungo il tragitto per far scendere e salire qualche passeggero. Alla fine, giungiamo a Koh Mook intorno alle 13.30. Il nostro hotel sta dalla parte opposta dell’isola, ma troviamo una persona ad attenderci che ci fa salire su dei tuk tuk (prezzo 50 bath per persona) e in pochi minuti giungiamo a destinazione. Koh Mook è ancora poco turistica ed è più “autentica” rispetto a Phi Phi e a Koh Lipe. L’interno dell’isola è coperto di una fitta vegetazione e le strade sono strette e percorribili solo

in tuk tuk. Ci sono due belle spiagge. Una è quella del nostro albergo e l’altra è quella dove siamo sbarcati. Con l’albergo siamo stati fortunati. Le stanze sono forse le migliori del viaggio e il resort, oltre ad essere in ottima posizione è molto ben organizzato.Annita, che ci accoglie, parla un ottimo inglese ed è molto professionale. All’arrivo siamo tutti affamati per cui, una volta preso possesso delle stanze, decidiamo di mangiare qualcosa al ristorante dell’hotel. La qualità è ottima, ma i prezzi sono molto più alti della media dell’isola. Visto che l’hotel offre anche un servizio di escursioni e che siamo venuti a Koh Mook per vedere l’Emerald Cave, ci organizziamo con Annita per andare in escursione l’indomani. Una parte del gruppo decide di non venire e lasciamo l’escursione fuori cassa. Passiamo il pomeriggio in spiaggia e per la sera decidiamo di andare a cena dall’altra parte dell’isola. Annita ci prenota i tuk tuk per le 20. Ceniamo in un buon ristorante e poi rientriamo con gli stessi tuk tuk.

10° Giorno. Sabato 4 Gennaio Koh Mook (Escursione Emerald Cave)Visto che l’Emerald Cave è presa d’assalto dalle barche che portano i turisti in escursione a Koh Mook da Koh Lanta, decidiamo di partire al mattino presto. Partenza alle 8.30 dalla spiaggia davanti all’hotel. La barca ci porta subito alla grotta e per fortuna ancora non c’è quasi nessuno. Solo un’altra piccola barca davanti a noi. La grotta è una specie di anfratto circolare, circondato dalle rocce dove c’è una spiaggia e l’acqua è verde smeraldo. E’ raggiungibile solo percorrendo a nuoto un corridoio lungo e stretto, della lunghezza di circa 200 metri. (La parte del gruppo che non è venuta, non se l’è sentita di nuotare al buio fino alla grotta). Percorrere il corridoio dà una strana sensazione, ma la guida che era con noi era molto organizzata e ci ha accompagnato senza problemi. Andare al mattino presto, permette di evitare la fila che si forma con le numerose barche piene di turisti provenienti da Koh Lanta ed ha anche il vantaggio che la marea è ancora bassa (verso l’una, il corridoio non è percorribile a causa dell’alta marea). Per contro, arrivando presto, il sole è ancora troppo basso per illuminare l’interno della grotta e questo fa si che non si veda l’acqua verdissima che c’è. L’ideale sarebbe arrivare all’interno della grotta verso le 11, ma in periodo di alta stagione è impossibile. (Al ritorno, quando siamo ripassati davanti all’ingresso dell’Emerald Cave, ho notato che c’era una ressa di barche piene di gente che attendeva di percorrere a nuoto il corridoio).Dopo la grotta, la nostra escursione è continuata con un paio di soste per lo snorkeling ed una in una spiaggia affollata di scimmie. Bello. Ne valeva la pena.Tornati in hotel, alcuni si sono sistemati sulla spiaggia ed altri hanno preso i tuk tuk per andare dalla parte opposta dell’isola. La sera, cena libera.

11° Giorno. Domenica 5 Gennaio Koh Mook-Koh LipeLa barca per Koh Lipe è alle 12,00. Mi organizzo con Annita per far arrivare i tuk tuk in hotel alle 11.00.Arriviamo al Charlie Beach alle 11.30, ma anche

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in questo caso la barca arriverà con una buona mezz’ora di ritardo.Arriviamo a Koh Lipe alle 14.30. Lascio due persone con i bagagli e faccio venire dei tuk tuk. Le 2 persone arriveranno pure coi tuk tuk. Io ed il resto del gruppo ci incamminiamo a piedi e impieghiamo una quarantina di minuti.Siamo in hotel verso le 15.40. Prendiamo le stanze e subito andiamo al mare. Alla sunset beach.L’isola è magnifica. Assolutamente la più bella del viaggio. Le spiagge sono mozzafiato. Una più bella dell’altra.La posizione dell’hotel è ottima perché, pur non essendo sul mare, ci permette di arrivare in qualsiasi spiaggia in pochi minuti a piedi. Sulla sunset beach, c’è un diving ben attrezzato e 2 o 3 persone del gruppo prenotano un’immersione.Restiamo fino al tramonto, poi rientriamo in albergo. Usciamo tutti insieme per la cena, ma alla fine ci dividiamo in 2 o 3 gruppetti e lascio la cena libera.Verso l’una di notte, un paio di persone del gruppo mi vengono a cercare (stavo in giro per l’isola) e viene fuori una mezza tragedia perché nella loro stanza ci sono diverse blatte. Riesco a far cambiare una stanza nonostante l’ora impossibile (e mi chiedo come mai queste due persone siano partite con AnM…)A Koh Lipe CI SONO le blatte! E ce ne sono parecchie… E’ un problema comune a moltissimi hotel dell’isola e non solo degli alberghetti. (Il giorno dopo queste 2 persone proveranno a cercare una stanza da un’altra parte, ma non la troveranno. Tutto pieno.) L’isola è talmente bella che va più che bene la convivenza con qualche scarafaggio.

12° Giorno. Lunedi 6 Gennaio Koh LipeGiornata di mare. Non ci spostiamo dall’isola.In ordine sparso, ci ritroviamo tutti a sunrise beach. Decisamente la più bella. I colori dell’acqua sono stupefacenti e la sabbia è di un bianco accecante. Il tutto con qualche palma da cocco sparsa qua e là…Restiamo al mare fino a metà pomeriggio e poi andiamo tutti a vedere il tramonto dall’altra parte dell’isola. Sulla spiaggia dove siamo arrivati con la speed boat. A cena, di nuovo si formano alcuni gruppetti (con esigenze culinarie irrinunciabili ed inconciliabili fra loro). Lascio la cena di nuovo libera.

13° Giorno. Martedi 7 Gennaio Koh LipeGiornata di mare. Alcuni fanno immersione. Altri vanno in escursione. Altri rimangono a sunrise beach.Nel tardo pomeriggio vado ad informarmi all’ufficio della compagnia. Mi garantiscono che la barca partirà in orario alle 9,30 e che non farà fermate fino a Pakbara.A sera, finalmente ceniamo di nuovo tutti insieme. Ottima grigliata di pesce in un ristorantino sulla spiaggia.

14° Giorno. Mercoledi 8 Gennaio Koh Lipe-Pakbara-Trang-BangkokAlle 8,30, stavolta sorprendentemente puntuali, ci fanno salire sulle long tail boats ed in pochi minuti ci sbarcano sulla piattaforma. Anche la speed boat parte puntuale alle 9.30 ed alle 11.00 arriviamo a Pakbara.Veniamo recuperati subito dall’autista del nostro bus e in un paio d’ore arriviamo all’aeroporto di Trang (alle 13, con mezz’ora di anticipo rispetto al previsto). Facciamo il check in con Air Asia ed abbiamo pure il tempo per mangiarci qualcosa prima di imbarcarci. Il volo (FD 3244) parte alle 15.00.Arriviamo al Don Muaeng alle 16,25. Veniamo recuperati pure qui dagli autisti dei due pulmini che ci portano in hotel, dove arriviamo intorno alle 18, visto il gran traffico.Abbiamo il tempo per una doccia e alle 20 ci troviamo per cena.Di nuovo gruppettini e cena libera.Il proprietario, un anziano signore di cinese di Taiwan è un vecchio amico. E’ quello che caparbiamente tanti anni fa mi ha insegnato a mangiare con le bacchette, sedendosi davanti a me e dicendomi: “Fino a che non hai finito quello che hai nel piatto usando queste bacchette, da qui non ti alzi!”… La cucina del suo ristorante è stata una delle cose che più mi sono mancate di Bangkok quando ho lasciato la Thailandia. Dopo i convenevoli, mi siedo col gruppo ed ordino un sacco di cose. Sono troppi i piatti che mi piacerebbe rigustare… Mangiamo benissimo ed anche il mio mezzo gruppo, per fortuna, rimane entusiasta della cena. Dopo mangiato, decidiamo di farci un giro a Khao San Road. Il quartiere dei back packers che si trova poco lontano dal palazzo reale. Ci andiamo in taxi e ci facciamo una bella passeggiata tra bancarelle e negozietti. Verso l’una rientriamo in hotel.

15° Giorno. Giovedi 9 Gennaio BangkokDopo colazione, andiamo a piedi al molo di Saphan Taksin (BTS) per prendere la public boat (Chao Phraya Express Boat) che è a tutti gli effetti una sorta di “linea della metropolitana” sull’acqua. (Comodissima per raggiungere il palazzo reale). Fate attenzione: il biglietto si acquista DOPO che siete saliti sulla barca e la corsa costa intorno ai 15 bath per persona. Al molo troverete venditori per escursioni con barche private (in genere molto costose) che cercheranno di vendervi dei biglietti. Non comprateli.

Le fermate della public boat sono numerate. (Voi salite alla fermata 1). La fermata più comoda per il Palazzo Reale è Tha Chang (fermata 9). Quella più comoda per il Wat Pho è Tha Tien (fermata 8). Da Tha Tien parte anche la barchetta (2 bath per persona) che fa la spola tra una riva e l’altra, dove c’è il Wat Arun.Dopo aver visitato il Palazzo Reale, dovrete uscire (dallo stesso punto in cui siete entrati) e costeggiare le mura di cinta del palazzo fino a raggiungere il Wat Pho. Dopo la visita di questo, vi consiglio di andare a piedi fino a Tha Tien e prendere la barchetta per visitare il Wat Arun (merita, andateci…). Per riprendere la Chao Phraya Express Boat in senso contrario (verso Silom) dopo la visita del Wat Arun è necessario tornare sulla riva dove c’è il Wat Pho.Per fare queste visite, abbiamo impiegato circa 4 ore. Siamo ripartiti da Tha Tien verso le 14 e ci siamo separati all’Oriental Pier. Da qui, parte del gruppo è partita per il Klong Tour (tour dei canali che si trovano nella riva sinistra del fiume Chao Praya. Durata: circa 2 ore). Appuntamento in hotel per cena, alle 20,15.Visto che, nel frattempo, le notizie della cena pantagruelica della sera prima si erano velocemente diffuse anche agli altri membri del gruppo, a grande richiesta siamo tornati – stavolta tutti – nello stesso ristorante del giorno prima.La soddisfazione è stata generale e mi ha fatto molto piacere.Questa cena non è stata inserita in cassa comune in quanto in cassa non avevamo più soldi ed abbiamo preferito non effettuare un versamento per pochi euro.Dopo cena abbiamo preso dei taxi e siamo andati al mercato dei fiori di Pak Khlong Talat. Un vero tripudio di colori…E’ il mercato all’ingrosso dove si riforniscono tutti i dettaglianti della città ed una visita, di sera, è molto suggestiva.Ci sono orchidee di tutti i tipi e colori ed una folla coloratissima di venditori thai e indiani. Merita.

16° Giorno. Venerdi 10 Gennaio Bangkok (volo notturno Bangkok-Italia)Dopo colazione, abbiamo preso lo Skytrain a Saphan Taksin e siamo andati a visitare la Jim Thomson House (fermata: National Stadium). (web: http://www.jimthompsonhouse.com/ )Dopo la visita, giornata libera. Appuntamento in hotel, con pick up per l’aeroporto alle 21,30.

17° Giorno. Sabato 11 Gennaio Arrivo in Italia