Il giornalino scolastico
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Transcript of Il giornalino scolastico
Nuova edizione del giornalino
“L’Urlo”
L’iniziativa di progettare un
giornalino di classe nasce
dall’interesse di far conoscere
le abitudini di noi ragazzi di
“Borgo Ferrovia”. Da un’inda-
gine svolta da noi alunni di 2ª A
e 2ª B della Sc.Sec. 1° grado
Francesco Tedesco siamo ve-
nuti a conoscenza dell’esisten-
za , alcuni anni fa, del giornali-
no “L’Urlo”, che toccava argo-
menti di cultura, informazioni
generali e ogni aspetto della
vita dei giovani del quartiere.
Peccato che tale iniziativa si sia
persa!!
Sulla scia della vecchia edizio-
ne, oggi, ci impegniamo a ri-
prendere il progetto improvvi-
sandoci nei ruoli di redattori e
di giornalisti in erba per far
conoscere ai genitori la realtà
complessa e composita dell'Isti-
tuto e per trasformare le espe-
rienze formative di noi studenti
in competenze espressive e
comunicative.
Emanuela IANNELLA 2ª B
Impariamo ad amare ed a valo-
rizzare la nostra scuola ed il
nostro rione
La nostra Scuola di Borgo Fer-
rovia, come le scuole di perife-
ria, risente sia delle problemati-
che dei ragazzi di oggi sia della
realtà complessa del rione. Ha,
quindi, più problemi… ma vi
assicuriamo che l’organizzazione
e la progettazione sono fantasti-
che e non invidiano altre scuole
titolate. Invitiamo, perciò, i
genitori dei ragazzi del rione ad
iscrivere i figli e ad evitare inuti-
li salti di qualità. L’invito è di
partire dal presupposto che "La
scuola siamo noi e siamo noi
che dobbiamo renderla presti-
giosa con il nostro comporta-
mento e con il costante impe-
gno educativo e formativo". Vi
ricordiamo che la scuola rappre-
senta una vittoria per la comuni-
tà e sarebbe una cosa spiacevole
perderla. Inoltre a guardarla si
presenta proprio bene nell''edifi-
cio scolastico a 3 piani con
atrio, aule luminose, laboratori,
palestra ed auditorio al centro
del quartiere, nella piazzetta, ed
intitolata a "Francesco Tede-
sco" politico avellinese che, da
Ministro ai lavori Pubblici, diede
alla nostra Irpinia un periodo di
sviluppo economico e di miglio-
ramento delle vie di comunica-
zione. Amiamo, dunque, la no-
stra scuola e salvaguardiamo il
nostro rione
Stefania BONAVENTURA,
Martina DELLA POLLA 2^ B
1.1 Editoriale
S O M M A R I O :
1.1 - Editoriale
1.2 - La nostra
scuola
1.3 - La Scuola ...
1
2.1 - L’open Day
2.2 - Lezione di lega-
lità:
2.3 - Correre per
divertirsi : La
corsa campestre
2.4 - Progetto Lim e
didattica
2.5 - Il libro di carta
2
3
3.1 - Il Social Dance
di Ariano
3.2 - I ragazzi di
borgo ferrovia come
i ragazzi del mondo
3.3 - Progetto.
A.N.T.E.A.S
3.4 - Intervista a
Don Luigi Di Blasi -
3
4
4.1 - L'amianto a
Borgo Ferrovia
4.2 - Si salverà la
stazione ferroviaria?
5
1.3 La Scuola siamo noi
I S T I T U T O C O M P R E N S I V O
“ F R A N C E S C O T E D E S C O ” L' URLO A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 1 - 1 2 V O L U M E 1 , N U M E R O 1
1.3 La Scuola siamo noi
1.2 La nostra
Scuola Ehi, fermati ad ascoltare
della nostra scuola ti voglia-
mo parlare!
Della scuola di Borgo Ferro-
via,
che si trova in periferia.
Vi si studia serenamente,
guidati attentamente
da insegnanti e dirigente;
in aule luminose e laboratori
attrezzati.
Come vedi, questa scuola si
prende cura di te!
La scuola di Borgo Ferrovia
è la migliore che ci sia,
se i tuoi figli iscriverai
più felici li farai!.
Francesco IANTOSCA,
Kocheri ALIKHALID 2ªA
P A G I N A 2
2.2 Lezione di legalità:
2.3 Correre per divertirsi : La
corsa campestre
2.1 - L’open Day
il 18
dicembre è stato il giorno
dell’ aggregazione sociale, nel
senso che la nostra scuola, di
domenica. è stata aperta al
territorio. Protagonisti dell'ac-
coglienza siamo stati noi alun-
ni, seguiti dai docenti , dal
dirigente e dai collaboratori. E'
stato un vero successo per la
presenza e la partecipazione
delle famiglie, a cui è stato
presentato il POF con tutte
le iniziative educative, i per-
corsi didattici, i laboratori ed i
progetti extracurriculari. Per
l'occasione si è tenuta una
speciale mostra di libri, inseri-
ta nel progetto "Libri sotto
l'albero", coordinata dalle
operatrici culturali della bi-
blioteca provinciale e dagli
editori irpini. Noi alunni delle
classi 2ª di Scuola Secondaria
abbiamo presentato il proget-
to "Borgo Ferrovia ieri ed
oggi " con lavori di cartelloni-
stica e con slides di foto del
nostro rione, risalenti all'inizio
del 1900 fino ai nostri giorni.
Inoltre sono stati esposti nella
mostra gli elaborati realizzati
nei laboratori del vetro e
della terracotta. Con il con-
certo di musiche natalizie,
tenuto dagli alunni, è termina-
ta questa sorta di festoso
happening culturale. I parteci-
panti hanno apprezzato l'im-
pegno e il lavoro svolto sul
territorio dalla scuola e dalle
famiglie con un caloroso ap-
plauso.
Flora FESTA, Francesco
IANTOSCA e Kocheri ALI-
KHALID 2^ A
Non esiste solo il calcio! La partecipazione, que-
st’anno, alla corsa campestre, tra i progetti spor-
tivi, è stata una piacevole novità. Lo scoprire,
inoltre, che la corsa campestre è uno sport
coinvolgente e molto competitivo, basato sulla
resistenza dell’atleta nell’affrontare percorsi in
salita e molteplici curve, ci ha entusiasmato tanto
ed ha premiato i ragazzi più intuitivi e pazienti.
La squadra della scuola secondaria "F. Tedesco ",
formata da maschi e femmine, si è allenata setti-
manalmente in orario pomeridiano per sostenere
la finale al campetto "S.Spirito" il giorno 9 marzo
2012
La nostra scuola si è classificata 2ª con l'alunno di
3ª Alessandro BOSCO. Ha partecipato con gran-
de gioia anche Gianni D'ALELIO
Fabio MINETTI - Jacopo DI LUCCIO 2ª B
due più importanti istituzioni educative per
la formazione di cittadini responsabili.
Clara ACCOMANDO,
Marica VILLANI 2ª A
- incontro con i carabinieri: 1 febbraio
2012
- dimostrazione attività operativa della
guardia di finanza con i cani anti-droga
26 marzo 2012
Per noi ragazzi la violenza comincia quando
disturbiamo i compagni, quando agiamo
con prepotenza, quando non rispettiamo le
regole del gioco, quando offendiamo con
parole, quando non aiutiamo il compagno
nel bisogno...
Forme di violenza, quindi, sono tutti gli atti
di ordine fisico, verbale e psicologico,
quali bullismo, razzismo, pedofilia, droga,
furto, estorsione… Al contrario forme di
legalità sono tutti i comportamenti che
rispettano le norme democratiche e rego-
lano la vita civile.
Il principio di legalità è contemplato negli
artt. 1 - 25 del codice penale e garantisce
ai cittadini l’osservanza delle leggi ed i dirit-
ti alla libertà di scelta personale e al rispet-
to della dignità umana. Noi ragazzi, dun-
que, nel rispetto dei nostri diritti, dobbia-
mo denunciare tutte le forme di violenza.
Educhiamoci alla legalità con la disponibi-
lità all'ascolto ed al dialogo nel rispetto
dell’altro, quali strumenti del vivere insie-
me. Inoltre, impariamo ad apprezzare quei
valori umani ed universali, profusi con
l’esempio dalla famiglia e dalla scuola, le
L ' U R L O
La realtà
multimediale
arriva a
scuola e,
f ina lmente,
noi ragazzi
p o s s i a m o
i n t e r a g i r e
con testi, immagini, suoni ed animazioni video.
Le nuove tecnologie si sa suscitano forte interesse e curiosi-
tà nei giovani del terzo millennio, per cui il nostro Istituto
Comprensivo, quale scuola pilota in rete del Progetto LIM,
consapevole di tale importanza, ha già da qualche anno instal-
lato lavagne interattive multimediali in alcune classi delle
nostra scuola secondaria. Nel seminario di formazione dei
docenti sulle LIM, tenutosi nel nostro I.C., i relatori ed i
tecnici di varie ditte, esperti nel campo, hanno dimostrato
praticamente ai docenti delle scuole in rete come si può
trasformare una lezione frontale poco interessante in una
lezione coinvolgente e partecipativa
degli alunni che, nel rispetto dei
punti di vista, possono arricchire il
loro sapere. Finalmente diventano
realtà, per noi ragazzi, gli apprendi-
menti innovativi, i contenuti digitali
e le metodologie didattiche delle
LIM, quale nuovo strumento per
comunicare, cooperare e generare
apprendimento.
Bruno PERROTTA , Simone SICA -
2°A
dalla scuola...
2.4 Progetto Lim e didattica: formazione docenti sulle
nuove tecnologie
P A G I N A 3 V O L U M E 1 , N U M E R O 1
no anche gli stessi problemi, che derivano dai cambiamenti fisici e psicologici della
preadolescenza. Infatti noi ragazzi sviluppiamo in questa fase della vita umana insicu-
rezze e disagi per affermare la nostra personalità nella società dell’apparire. Tra
cuore e mente si creano in noi difficoltà di adeguamento alla realtà, ma alla fine
predomina l’esigenza di far parte di un gruppo di coetanei, con cui trascorrere il
tempo libero, condividere interessi e confrontarsi : fare parte di un gruppo rafforza la
propria autostima. Infatti il giudizio dei coetanei, basato sull’aspetto fisico, sull’attra-
zione sessuale e sull’intelligenza, conta molto e determina l’imitazione e l’identificazio-
ne in figure di riferimento : il campione delle sport, il cantante...
Michele R EPPUCCI,
Christian GROSSI 2ª B
indagine sulle abitudini dei ragazzi
di Borgo Ferrovia presentata all'
l’OPEN DAY della scuola.
La rappresentazione nel cartellone
‘’L’identikit di una giornata tipo dei
ragazzi di Borgo ferrovia’’ rispec-
chia le aspirazioni, i sogni, i desi-
deri, i divertimenti e gli hobby dei
ragazzi del mondo. Si deduce da
tale indagine che i ragazzi oggi
amano lo sport, la musica, la di-
scoteca e gli stessi idoli…ma han-
Dance, quest’anno il nostro gruppo di
ragazze si è classificato, pensate, al
primo posto. Che grande soddisfazio-
ne! e per le ragazze e per la scuola
aver vinto la coppa. Ciò dimostra che
l’impegno, l’affiatamento e la prepara-
zione sono punti di forza che premia-
no.
Emanuela IANNELLA,
Roberta SCANNAPIECO,
Elisa ALVINO - 2ª B
La gara di aerobica e di danza, che si è
tenuta al Palazzetto dello sport di
Ariano. Irpino il 20 maggio, ha visto
ancora una volta il gruppo di ragazze,
frequentanti la Scuola Secondaria di
Borgo Ferrovia, protagoniste di que-
sta manifestazione sportiva. L'impegno
del nostro gruppo, coordinato dalla
docente di scienze motorie, è stato
costante nella preparazione della
coreografia dei passi di aerobica e di
danza. Dopo la bellissima e positiva
esperienza dello scorso anno al Social
3.1 Il social dance di Ariano
3.2 I ragazzi di Borgo Ferrovia come i
ragazzi del mondo
A nostro avviso no. Dal sondaggio svolto nelle classi, l'80% di
noi ragazzi ritiene che il libro resterà il media per eccellenza,
che si può leggere ma anche strapazzare, sottolineando il
testo con una matita, facendo l'orecchia alla pagina
importante e usando come segnalibro la carta di una
caramella o un fiore secco per poi riprenderne la lettura,
soffermarsi a riflettere e, perchè no, anche a sognare.
Crediamo semplicemente che ci sarà un tempo per il tablet e
un tempo per il libro e, magari, tablet e libri potranno
viaggiare vicini a braccetto nella stessa borsa.
Angelo MEROLLA , Andrea ESPOSITO, 2ª B
dalla scuola al quartiere...
3.3 Intervista al parroco Don Luigi Il nostro parroco Don Luigi sta organizzando la festa
del centenario della Chiesa di S. Francesco, sorta nel
1912 lungo la strada provinciale delle Puglie. La vecchia
chiesa era annessa ad un antico monastero ed ha rap-
presentato dal 1912 agli anni 1960 il luogo di culto degli
abitanti del rione: le famiglie di contadini prima e le
famiglie dei ferrovieri poi, con la costruzione della sta-
zione ferroviaria. Dopo il terremoto del 1980, il rione si
è ingrandito e gli abitanti sono di varia estrazione socia-
le. Don Luigi con molta disponibilità ed affabilità ha
risposto alle nostre domande. Questa che segue è l'in-
tervista rilasciata da Don Luigi.
E' vero che la vecchia chiesa faceva parte di un conven-
to?
Non era proprio un convento, ma una chiesa curata da
un monaco benedettino appartenente alla famiglia
Penza di Atripalda, dedicata a San Francesco.
Quali statue di culto sono presenti in questa chiesa?
Le statue di Santa Chiara e della Madonna del Carmine
Quali sono stati i parroci, che hanno operato durante questo secolo?
Padre Francesco Grillo - Padre Giovanni Lombardi - Padre Pasquale
Venezia poi vescovo di Avellino - Don Ferdinando Renzulli - Don Anto-
nio Dente e da un ventennio ci sono io, don Luigi Di Blasi
Da dopo il terremoto del 1980 perchè la chiesa è stata sconsacrata. Co-
sa significa?
Sconsacrata è un termine volgare, utilizzato per spiegare che la chiesa
non è più utilizzata per le funzioni religiose a causa della costruzione
della nuova chiesa.
Come è utilizzata oggi la vecchia chiesa?
Questa chiesa diventerà luogo di aggregazione e di incontro culturale
per i giovani del rione. La dedica dell'oratorio-chiesa è a S. Chiara, pa-
trona della socialità.
MariaPia CARUSO, MariaGrazia ROCA, Stefania TARANTINO - 2° B
Martina PALUMBO 2ª A
3.4 IL LIBRO DI CARTA TRAMONTERA'?
P A G I N A 4
4.3 Progetto ANTEAS L' obiettivo della nostra scuola, quale
presidio della formazione, è di rendere i
ragazzi cittadini migliori del domani,
lavorando in sinergia con le famiglie.
La partecipazione della scuola al pro-
getto ANTEAS è la dimostrazione di
promuovere nei giovani quei valori veri
ed universali - la solidarità ed il volonta-
riato - che regolano la convivenza civile .
Il progetto ha coinvolto, in gruppi mi-
sti , le classi di 2ª e 3ª della Scuola Se-
condaria I° grado, che hanno elaborato
il classico gioco dell’oca con carte di
scene di personaggi bisognosi di aiuto:
dal bambino in ospedale,
all' anziano lento nell'
attraversare o impossibilitato ad andare in far-
macia, al cane abbandonato...e con carte di
imprevisti e di risorse per raggiungere l'obietti-
vo di aiutare gli stessi personaggi." Il volontaria-
to in un gioco..." è stato presentato al conve-
gno tenuto a Napoli , il 30 Marzo, presso la
stazione marittima “Sala Galatea”. Il convegno è
stato molto piacevole ed interessante non solo
per confrontarsi con i lavori prodotti dalle
scuole della regione Campania, ma anche per
stimolare ed invogliare noi giovani ad impegnar-
ci in modo pratico alla solidarietà ed al volonta-
riato. Basta la disponibilità, quale piccolo e
semplice contributo, per aiutare chi è in diffi-
coltà e per migliorare il mondo che ci circonda.
Angela RANIERI, Martina PALUMBO 2ª A
L ' U R L O
4.1 L'amianto a Borgo Quanto tempo ci vorrà ancora per
bonificare questo inferno?
Il nostro rione, ubicato nelle vici-
nanze del nucleo industriale, ri-
sente dell’inquinamento provocato
da l l ’amianto nel la fabbrica
"Isochimica", che coibentava i
vagoni treno per l’Italia.
Come si sa l’amianto è la forma
fibrosa di alcuni minerali, indistrut-
tibile e resistente al fuoco, al calo-
re, agli agenti chimici e biologici,
all’abrasione ed all’usura. L’eccessi-
vo consumo porta a cancri polmo-
nari ed infezioni intestinali. Infatti
gli operai di Avellino dell’
"Isochimica" denunciano la man-
canza di rispetto delle norme di
prevenzione all’esposizione dell’a-
mianto. Anche gli abitanti di Borgo
Ferrovia denunciano
l’inquinamento di amianto dovuta
alla fabbrica Isochimica, che ha
sotterrato le scorie nella stessa
fabbrica. Solo da un anno le mani-
festazioni di protesta degli abitanti
di Borgo Ferrovia sono state
ascoltate e sono cominciati i lavori
di bonifica ambientale, che ulte-
riormente mettono a rischio la
salute degli abitanti se non si ese-
guono correttamente le norme di
bonifica.
Purtroppo dall’esterno non si
capisce se ci sia stato l’intervento
di bonifica perché si continuano a
vedere i capannoni abbandonati e
pericolosamente impolverati, i
blocchi di cemento-amianto la-
sciati all'aperto sul piazzale, il
deposito interrato incapsulato in
blocchi di cemento ed il grande
silos di scoibentazione delle car-
rozze con erbaccia intorno di
colore verde-azzurro-grigio. Que-
sto è l'effetto del veleno e del
fango seccato al sole. Si deduce
dalla presenza del sopralluogo dei
funzionari della regione Campania,
del Sindaco e dei Sindacati che la
bonifica deve essere completata.
Intanto noi cittadini di Borgo
Ferrovia continuiamo a respirare
il veleno...
Simone SICA,
Antonello GENOVESE - 2ª A
è elettrificata ed è a binario uni-
co: le cause della chiusura...
Al malato i nostri politici hanno
concesso una sopravvivenza fino
al 31 dicembre 2012. Si spera che
tale proroga sia l'auspicio ad una
programmazione valida per poter
incrociare la nostra rete ferrovia-
ria con un collegamento di coin-
cidenza a Salerno ed a Benevento
-Roma con i servizi Intercity ed
Alta Velocità. Gli studenti, che
seguono i corsi della Facoltà
Universitaria di Benevento, ed i
pendolari, che lavorano nel capo-
luogo sannita, continueranno a
protestare per raggiungere l'o-
biettivo di avere una rete ade-
guata alla nostra società.
Roberto GENOVESE, Stefan
DANNA, Manuel CASANOVA
2ª A
La stazione chiude… dopo oltre
un secolo di onorato servizio.
Costruita nel 1879 ha rappresen-
tato il fiore all’ occhiello dell’ alta
Irpinia, un territorio isolato e
difficile da collegare al capoluogo.
La stazione ferroviaria rappresen-
ta anche l’ identificazione del
nostro rione perché gli abitanti si
sono sempre riconosciuti in essa.
Dopo il terremoto del 1980,
purtroppo, la stazione ha perso
la sua importanza strategica di
collegamento con la provincia in
quanto è stato privilegiato il colle-
gamento su strada. Inoltre si è
aggiunto lo scarso impegno o
meglio l’abbandono totale degli
adeguamenti e dei miglioramenti
della rete. Ancora oggi la rete non
dal quartiere...
Redattori:
Gli alunni delle classi 2ª A e 2ª B della
Scuola Secondaria di 1° grado di "Borgo Ferrovia"
Seguiti dalla docente
Prof.ssa Ermelinda DELL'UTRI
4.2 Si salverà
la Stazione ?