Il Giornalino di Team For Children - N.4 Marzo 2015
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n°4 2•2015
Una rampa di lancio verso il fUtUroComincia l’anno nuovo, ed è tempo di bilancie prospettive. Abbiamo chiuso il 2014 conun saldo interessante (e, a proposito didonazioni, ogni singolo centesimo chericeviamo viene pubblicato sul sito). Negli ultimi tre anni siamo cresciuti tantissimo e siamo riusci-ti, nonostante la crisi economica, a mantenere e incrementare il numero dei nostri sostenitori. Oltre alla tranquillità di poter contare su risorse economiche, circostanza fondamentale per aiutare le famiglie dei nostri bambini, abbiamo anche la soddisfazione di riscontrare chesempre più persone credono in noi, ci dannola loro fiducia e organizzano eventi di ogni tipo per raccogliere fondi da devolvere al Teame questo ci fa aprire lo sguardo verso nuovi obiettivi. Siamo felicissimi perché sono iniziatii lavori a Vicenza per la realizzazione del dayhospital oncologico pediatrico sul modellodi quello padovano: è finalmente decollatoil progetto del capoluogo berico, dove opera il satellite di Padova per quanto concerne la nostra associazione. È anche per questo motivo che Team for Children News d’ora in poi avràdue volti: per dare alle numerose persone che
ci sostengono la possibilità di vedere cosaaccade a Vicenza. Quest’anno è iniziato anche con molto ossigeno grazie anche alle nuove collaborazioni: stiamo già lavorando a ritmi serrati con uno dei più prestigiosi teatri italiani per un evento speciale; i golf club Montecchia e Frassanelle stanno pianificando qualcosa che ci coinvolgerà; un nome altisonante della gastronomia italiana si legherà a noi in ricordo di uno dei nostri angeli, Andrea Biotto, che ci ha permesso di conoscerlo. Proprio per Andrea,e per quel legame materno che mi ha unitoa lui fino alla fine, ho deciso quest’annodi concentrare parte delle nostre risorseper realizzare un progetto per i nostri teenager.Non posso, in questo momento, annunciarealtro perché i lavori sono in divenire e perché tutto è collegato, ma a breve si saprà molto.L’invito è, pertanto, di continuare a seguircie a sostenerci con la stessa forza dimostratafinora. Ne avremo bisogno, i nostri bambinie noi.
Chiara Girello AzzenaPresidente Team for Children
Aiuta con noi i bambini dell’oncoematologia
pediatrica di Padova e le loro famiglie.
Destina a Team for Children il tuo cinQUe
per milleIndica nella denuncia
dei redditi il codice fiscale di Team for
Children Onlus:
922 185 402 81
fare del bene?e’gratis
vUoi fare QUalcosa per il team ma non
sai cosa?
5 marZo ore 19.30
SEDE DI PADOVAVia Monsignor Fortin 44
(sopra supermercato Alì di Terranegra)
partecipa allariUnione peri nUovi volontari
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E’ capitato, io che pensavo mai potesse capitarmi anzi, meglio, è capitato a mia figlia di neanche 14 anni. Era il 9 novembre 2010,
è chiaro che quel giorno non si dimentica. Il venerdì precedente verso sera l’ho portata dall’osteopata per una scoliosi, sono contraria
all’uso del busto, e lì la vedo senza maglia. A una certa età non si sta più ad osservarli come quando sono piccoli. E’ gonfia su di un lato
del collo. Perché deve essere gonfia? non ha mal di gola, non ha il raffreddore, è tutto regolare. Mi dico di stare calma e non essere
apprensiva, ma il tarlo resta. Il lunedì mattina voglio togliermi il dubbio e la porto dal medico di base. Nemmeno la conosce.
Appena la tocca mi dice “vola in pronto soccorso”. Un solo pensiero “non può essere, sarà qualcos’altro, mi sto preoccupando
per nulla”. Passiamo la giornata lì dentro, tutti arrivano, se ne vanno, altri arrivano, se ne vanno e noi sempre lì. Alle 19 mi chiamano,
in privato, e mi danno la notizia: “c’è un sospetto”. Una crepa si apre nel cuore, un dolore talmente forte da toglierti il fiato.
Posso capire chi muore di crepacuore. Arriva l’oncologa, una gran donna, dice che qui NON si piange, e io non ho mai pianto.
Se non avessi avuto lei in quel momento, con la sua sicurezza e la sua forza, non so come avrei potuto reagire. E come glielo dico
adesso alla piccola? C’è internet, se le dico una bugia mi sgama subito e magari poi non mi crede più. Certo che sentirti chiedere
“mamma ma io ho un tumore?” non è proprio il massimo. Internet. Rispondo che dobbiamo vedere cos’è per capire come intervenire.
Iniziano esami, controesami, prelievo di midollo, ricovero e diagnosi. Per fortuna è un Linfoma di Hodgkin. Lo stato d’animo in tutti questi
momenti è stato più o meno sempre lo stesso: una paura fottuta. Sei impotente non puoi fare niente devi affidare la vita di tua figlia
ai dottori. Iniziano le terapie, io penso al peggio, non dormo, non mangio e vado avanti come un treno lo stesso, cercando
di mantenere l’equilibro di sempre, senza sapere da dove mi viene la forza. Entriamo in questo nuovo mondo che si chiama
Day Hospital, tutto colorato, pieno di bambini e ragazzi, medici, insegnanti, eh si, si fa scuola lo stesso li dentro, volontari, infermiere
che corrono sempre da un paziente all’altro. Strano a dirlo ma qui mi sento a “casa”, “protetta”. I bambini sono veramente dei piccoli
GUERRIERI, ti trasmettono forza, serenità, risate, ti insegnano ad andare avanti con il loro esempio, il loro coraggio. Poi succede
qualcosa che mi dà una scossa da tutta questa disperazione: la Fede. Credere mi ha dato la forza necessaria per cambiare il corso
dei pensieri, capisci che non puoi andare avanti così, che il futuro deve essere solo momentaneamente in ferie, ma prima bisogna
vivere giorno per giorno, e viverlo al meglio nonostante tutto. Insieme a noi, durante le terapie, c’è sempre stato qualcuno,
penso che le infermiere mi abbiano odiato a causa dei microbi che sono sempre in agguato, una mia amica, un amico di mia figlia,
una sua amica che, inevitabilmente, facevo passare per un nipote e così il tempo scorreva un po’ meglio, si riusciva anche a ridere.
I ragazzi sono un ottima medicina, ti scaldano il cuore. La scuola stessa è stata presente, i professori mi scrivevano per sapere
come stavo e come stava la piccola rimandando le verifiche affinché anche lei potesse svolgerle insieme a tutti gli altri. Ecco questo
ci tengo a sottolinearlo: NON LASCIATECI DA SOLI. NON LASCIAMOLI DA SOLI. Devono essere più presenti, coinvolti, sia la scuola
che le famiglie dei compagni di classe, che gli amici di sempre. Adesso non si è più così fortunati, il rigore è d’obbligo ma esiste
Facebook, esistono gli sms, le telefonate e perché no, anche le visite a casa, quando è permesso. E’ importante far capire alle persone,
ai giovani, che questo tipo di malattia può capitare a tutti, in qualunque momento, e sensibilizzarli sulla comprensione che IL CANCRO
NON E’ CONTAGIOSO, L’AMORE SI. Non è una passeggiata e non lo sarà mai, anche adesso che le cose vanno meglio la paura
di una recidiva rimarrà per sempre, perché non si guarisce mai del tutto, secondo me. In questo percorso ho conosciuto altri come me,
con i loro figli, le loro angosce, la loro paura ed ogni volta che qualcuno, purtroppo, non ce la faceva, era un pezzo del mio cuore
che se andava, allora mi guardavo indietro e mi dicevo fortunata a non dover vivere un dolore così immenso e ad avere tante persone
che mi/ci sostenevano. Amici e conoscenti dai quali non ti saresti aspettata niente. Auguro a tutti una fortuna del genere. Mi è stato
chiesto di scrivere le mie emozioni, ho dovuto pensarci qualche giorno, non mi piace sembrare patetica, poi una voce mi ha detto
di farlo, sarebbe servito a me e, forse, a qualcun altro che sta percorrendo la mia stessa tortuosa strada. Mi sono detta convinta da sei
parole: CHI AMA NON E’ MAI PATETICO. Non ho consigli da dare, ma da quel giorno cammino sempre in compagnia…. Me la ritrovo
nel carrello della spesa, al lavoro, seduta a fianco a me al cinema, quando guardo mia figlia, mentre mangio, da sola o in compagnia,
quando rido, quando piango (finalmente), quando sono in doccia, quando fumo (lo so non dovrei), quando bevo il caffè, quando
leggo il giornale, quando litigo… sono sempre in compagnia della parola SPERANZA. Questo e l’amore per mia figlia mi ha fatto
andare avanti, nonostante tutto.
Ringrazio l’associazione TEAM FOR CHILDREN per avermi dato la possibilità di essere, spero, stata utile ad altre persone e ringrazio la
presidente CHIARA GIRELLO per essere sempre presente e in prima linea a sostenere i genitori e ragazzi.
Non sono la prima, non sarò, al momento, nemmeno l’ultima. SabinaUna madre fortunata
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Janine ed enricoi nuovi consiglieri
del teamCi sono due nuovi consiglieri nel direttivo di Team for children:
si tratta di Janine cossia, la responsabile delle attività in day
hospital e in reparto, ed enrico ravazzi, il referente
e organizzatore dei Babby Bike. Ad entrambi è stato proposto
di far parte del direttivo per la loro grande attività a favore
di Team for Children e dell’enorme impegno e serietà
che mettono in ciò che fanno per i nostri bambini. A loro
va un ringraziamento per tutto quello che hanno fatto finora
e un augurio di buon lavoro per tutto ciò che faranno.
neWs babby bike
12 mila euro raccoltiper il team
babby bike, uno degli eventi più apprezzati del Natale di team for children, ha raggiunto la quota record di 12 mila euro raccolti
e oltre 600 partecipanti. Grandiosi tutti i partecipanti e un merito
speciale ai pilastri dell’iniziativa: il presidente del Gruppo
Vacanze, Enrico Ravazzi, insieme al suo braccio destro
Stefano Legnaro e ai suoi famigliari, papà Mario e la moglie Nata-
lia. “Sono commossa dall’affetto che ci hanno dimostrato i Babby
e dall’entusiasmo di tutti loro – ha detto la presidente del Team,
Chiara Girello Azzena – Sono passati dai 1.900 euro raccolti
il primo anno, ai sei mila, ai dodici mila di quest’anno: è una cifra
enorme, e raggiungere questo importo oggi significa credere
veramente al progetto che si sta sostenendo. Un ringraziamento
va anche agli sponsor dell’iniziativa, Babby a loro volta
e a loro modo, senza i quali i costi avrebbero inciso
sull’ammontare: cariparma, alì e aliper, franco gomme,
baap bergamaschi”.
La mattina del 24 dicembre un gruppo ristretto di Babby
si è dato appuntamento davanti all’oncoematologia pediatrica
di Padova per consegnare regali e allegria ai bambini ricoverati
e a quelli che, pur non essendo degenti, sono in cura
nella clinica. Terminata la festa con i bimbi, i Babby
sono saliti in sella e hanno attraversato le vie del centro storico
di Padova per arrivare a Tencarola, dove era fissato il raduno
per l’evento aperto a tutti. Il serpentone che si era formato
per la pedalata prenatalizia durava quattro minuti, tante
erano le biciclette presenti.
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24 ore di corsasui tapis roulant per il team
Ventiquattro ore ininterrottamente sui tapis roulant:
è stato l’evento di metà dicembre. I cinque tappeti
elettrici messi a disposizione da forum Wellnessclub
e da elan vital hanno funzionato per 24 ore, sotto
ai piedi di 234 iscritti. La giornata della solidarietà
ha avuto il supporto di numerosi partner e sponsor:
boomerang club (per il ristoro), runners padova,
boomerang runners, diadora, elan vital, be active,
fotoclub padova.
Al microfono si sono alternate le voci del running
padovano, Dario Bolognesi e Rubens Noviello,
mentre sui tappeti hanno corso nomi noti del
panorama agonistico: Silvia Sommaggio, Marco
Pettenazzo, Giorgio Centofanti, Rosanna Martin,
Stefano Zanirato.
“Sono rimasta sbalordita dall’entusiasmo della
risposta di questi runners – ha detto Chiara Girello Azzena, la presidente del Team – Il loro è un mondo
che non conoscevamo e che ci ha colpiti per la
grande capacità di fare squadra e andare avanti
uniti per raggiungere l’obiettivo. Un grazie di cuore
a Franco Marangoni di 1/6H e ad Alessandra Lorodi forum, che in quindici giorni hanno messo in moto
una macchina pazzesca, e a tutti coloro che hanno
partecipato. Saremo felici di accogliere Franco,
Alessandra e Rubens in reparto, in rappresentanza
di tutte le persone che si sono spese per questo
evento, perché vogliamo che vedano con i loro
occhi dove andranno a finire questi soldi, secondo
la trasparenza che ci contraddistingue”.
L’importo raccolto è stato di 1.662 euro, consegnato
agli organizzatori con un maxi assegno.
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la prossima volta per fare un regalopensa al team
Gadget per ogni evento, ricorrenzae stagione, che potete visionaresul sito www.teamforchlidren.it.
team for children newsBimestrale dell’associazione
Team for Children Onlus
via Monsignor Fortin 44 - Padova
Registrazione al Tribunale di Padova
n° 2360 - del 29/05/2014
Direttore responsabile: cristina chinelloArt Director: monica Jacopetti
Collabora per la sezione di Vicenza:Wendy muraro
Stampa: Chinchio
Via Antonio Pacinotti, 10 - Rubano PD
Team for Children News è disponibilein formato digitale sfogliabile online su:www.teamforchildren.it
CONTATTI
Per iniziative che riguardano le attività
del giornale e di marketing: direttore
Team for Children News - [email protected] informazioni:
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cell 346 0027482
PER LE DONAzIONI
Cassa di Risparmio del Veneto
IBAN it 47 K 0622 5121 531 000 000 61 494
Banco Popolare di Verona
IBAN it 94 Z 0503 4121 130 000 000 00 351
Grazie!
tshirt bambino4 colori
bomboniererealizzate a mano
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versione a V donna
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felpacolore rossostampa frontee retro
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Un sognonel pallone
per i bambini
Graziea laura e alle sue ballerine
Grazieall’orchestra
giovaniledi bagnoli
Si chiama “Il mio sogno nel pallone”,
è il primo libro di filippo, Pippo, maniero,
centravanti del Calcio Padova, ma anche
di Atalanta, Milan, Ascoli, Sampdoria,
Torino, dal 1989 fino al 2005 sempre nelle
più grandi squadre italiane di calcio.
Edito da Incontropiede e con prefazione
di Vittorio Scantamburlo, il libro di Pippo
Maniero, oggi allenatore di calcio,
è disponibile da metà dicembre e il rica-
vato andrà tutto a Team for Children.
“Il mio sogno nel pallone” si puà trovare
in sede del Team (via Monsignor Fortin, 44),
in edicola a Legnaro (di fronte alla chiesa
parrocchiale) e alla libreria La forma
del libro (via XX Settembre, Padova).
Grazie a Laura Vialetto, alle suemeravigliose ragazze e al pubblicoche ha partecipato numeroso agli
spettacoli di danza proposti a ridosso del Natale: durante le due serate sono
stati raccolti fondi donati a Team for Children. Il vostro affetto per i nostri
bambini dell’oncoematologia pediatri-ca di Padova e per la nostra associa-zione permetterà di acquistare giochi e materiale didattico, per rendere più
serena l’attesa in day hospital.
Grazie a tutti coloro che hannoorganizzato, reso possibile
e partecipato al tradizionale concerto natalizio tenuto dall’orchestra formata dagli alunni che frequentano il corso
ad indirizzo musicale della scuola me-dia tommaseo di conselve.
Lo spettacolo si è svolto poco primadi Natale al Teatro Goldoni di Bagnoli
di Sopra con musiche di Mozart,Beethoven, Desmond e zimmer.
Ospite d’onore della serataè stata l’associazione Team for
Children che si è presentatae ha raccolto le donazioni
del pubblico.
Sono stati un impegno molto oneroso,
ma i mercatini di Natale hanno portato
grandi risorse a Team for children.
Grazie di cuore a tutti coloro che hanno
partecipato, ai tantissimi volontari che
hanno dedicato il loro tempo per noi:
alla lella che ha instancabilmente
preparato a mano i meravigliosi gadget
che hanno addobbato le case e le tavole
natalizie, alle persone che ci hanno messo
a disposizione gli spazi, a chi ha allestito e
servito il banchetto. L’usanza dei mercatini
di Natale è nata da poco ma sta
crescendo tantissimo, segno che quando
si può abbinare a un dono un valore etico
e di solidarietà, le persone aderiscono
con entusiasmo.
mercatinidi natale
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n°4 2•2015
TEAM FOR CHILDREN VICENZA: LA STORIA DI UNA BATTAGLIA DIVENTATA MISSIONEA partire da questo numero, il magazinedi Team for Children si arricchisce dipagine dedicate all’Ospedale San Bortolo di Vicenza, perché è proprio nella struttura berica che opera la neonata associazione Team for Children Vicenza che ho l’onore di presiedere. Tutto ebbe inizio nel 2009, quando la mia realtà di moglie e mamma, con una famiglia perfetta da spot delle merendine, viene stravolta da un viaggio in ambulanza verso la Clinica Universita-ria di Padova, reparto oncoematologia. Onco significa tumori. Ematologiasangue. Il mio bambino più piccolo aveva la leucemia, che in quei 55 giorni diricovero è diventata quasi una materiadi mia competenza, perché ho dovutoimparare tutto, a partire dalla forza per vedere mio figlio soffrire così.Una forza che è stata proprio una donna incontrata fra i corridoi di quel reparto a
farmi scoprire, Chiara Girello Azzena,sempre presente per i bambini e lefamiglie, che ha portato anche a me un sorriso, ma soprattutto mi ha parlato di quello che Team For Children fa all’interno della Clinica. Ecco il primo, determinante incontro che ha cambiato la mia vita, e non solo la mia. Gregorio viene dimesso e per noi inizia il percorso biennale per la completa guarigione: facendo la spola continuamente tra la provincia di Vicenza e l’Ospedale di Padova. E proprio durante uno di quei viaggi, ho iniziato a pensa-re a tutte quelle famiglie vicentine che quotidianamente dovevano fare lo stesso, chiedendomi perché fosse necessario an-dare a Padova quando anche nella nostra città c’è una struttura ospedaliera. Ne parlo con Anna, una volontaria meraviglio-sa incontrata proprio a Vicenza, e assieme rivolgiamo al primario di pediatria,
Massimo Bellettato, la stessa domanda: perché non ridurre i disagi, le attese, i km in macchina, rivolgendosi direttamente a Vicenza? Domanda che poniamo anche al Presidente della Fondazione San Bortolo, il commendator Gian Carlo Ferretto, e la risposta è la stessa: certo che possiamo, anzi, dobbiamo poterci rivolgere aVicenza, costruendo un nuovo DayHospital che diventi punto di riferimento per tutti i bambini della provincia.E quella risposta è diventata una squadra: Team for Children Vicenza. Si dice che a volte sia più difficile passare da uno a zero che da zero a mille. Io credo sia vero. Questo numero di Team for Children News è, per noi, il nostro numero 1, e da questo momento tutto è possibile per chi ci crede veramente. E noi ci crediamo, ci crediamo davvero.
VICENZA
Coralba Scarrico Gelosi
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Al via i lavori per il nuovoDH oncologico pediatricoIl 12 gennaio 2015 è una data che saranno in tanti a ricordare, all’interno dell’ospedale San Bortolo e della nostra associazione, perché è il giorno in cui sono iniziati i lavori per costruire il nuovo day hospital oncoematologico pediatrico. Gli sforzi della nostra presidente, Coralba Scarrico Gelosi, e di tutti i volontari che da mesi si stanno dando da fare per raccogliere fondi e sensibilizzare la provincia vicentina sulla necessità di avere il reparto nellastruttura berica sono stati premiati, e finalmente in pochi mesiil primo obiettivo di Team For Children Vicenza sarà raggiunto.Due ambulatori, due sale degenza complete di servizi,una segreteria e tanto spazio a disposizione di bimbi e famigliein attesa, con un bagno dedicato proprio alla sala d’aspetto, sono gli ambienti che stanno prendendo forma in questi giorni,a fianco del pronto soccorso pediatrico e proprio all’interno dell’entrata ospedaliera (lato San Marco); in questo modo, i pazienti immunodepressi che entreranno in ospedale avranno
immediatamente un’accoglienza adeguata e sicura, in locali progettati e costruiti a misura di bambino. Il day hospitalpediatrico lavorerà in stretto collegamento con la clinicauniversitaria di Padova, e permetterà ai bambini affetti daleucemia, tumori e altre malattie oncoematologiche di seguireil protocollo direttamente da Vicenza, senza doversi recarea Padova anche per operazioni semplici e di breve durata,e sollevando così la struttura dai problemi di sovraffollamentoche tanto pesano sui bimbi, sulle famiglie e sul personale medico e infermieristico. Supervisionati dal primario del repartodi pediatria dottor Massimo Bellettato e supportati anchedall’interessamento dalla fondazione San Bortolo, i lavori stanno procedendo a passo spedito, e presto Team for Children Vicenza potrà comunicare a tutti la notizia che stiamo aspettandoda un anno: day hospital oncoematologico pediatricodel San Bortolo “modalità on”.
CAMPAGNA “ADOTTA UN PAPERO”
CHIARA E GREGORIOsono due bambini fortunati perché sono guariti
ADOTTA UN PAPERO
Aiutaci anche tu a far sì che ci siano più bambini ‵fortunati′ possibile
TEAM FOR CHILDREN VICENZA - TEL 392 4854148Banca Popolare di Vicenza - IBAN IT 49 O 05728 11801017571199709
www.teamforchildrenvicenza.it
All’ospedale San Bortolo di Vicenza, grazie alla collaborazione della Fondazione San Bortolosta nascendo il day hospital oncoematologico pediatrico
per offrire ai bambini e alle loro famiglie ogni tipo di supporto: medico, psicologico, emotivo, affettivo ed economico
UscitaStampa_A5_2.indd 1 10/02/15 17:03
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CAMPAGNA “ADOTTA UN PAPERO”
CHIARA E GREGORIOsono due bambini fortunati perché sono guariti
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All’ospedale San Bortolo di Vicenza, grazie alla collaborazione della Fondazione San Bortolosta nascendo il day hospital oncoematologico pediatrico
per offrire ai bambini e alle loro famiglie ogni tipo di supporto: medico, psicologico, emotivo, affettivo ed economico
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Mi chiamo Michele Dal Bianco, sono nato il 21 aprile 1998, - quindi quest’anno compirò 17 anni - e abito a Zanè,
un piccolo paese della provincia di Vicenza che si trova proprio sotto il monte Summano, ai piedi dell’altopiano
di Asiago. Vivo con mia mamma Mariarosa e mio papà Giuseppe. Sono un ragazzo normalissimo, amo ascoltare
musica – tutta la musica – e guardare film che siano interessanti e coinvolgenti, come film d’azione, avventura
e anche horror.
Sono cresciuto coccolato dai miei genitori e circondato dall’affetto della mia comunità, ma quasi tre anni fa
sul mio cammino è arrivata una malattia, che mi ha catapultato nel mondo delle malattie oncoematologiche.
Quando ero piccolo, adoravo una cesta piena di giocattoli che per me rappresentava tutte le cose più belle
della mia quotidianità: il divertimento, l’allegria, la fantasia. Da quasi 33 mesi la mia quotidianità è fatta di aghi,
esami, cure, dottori, giorni lontano da casa e giorni in cui devo stare chiuso a casa perché mi stanco presto.
Ma in questo percorso ho incontrato anche tante persone che mi stanno vicino, e combattono per me e con me
E soprattutto, sento che anche il Signore è al mio fianco. Questa è la caratteristiche che più di tutto mi aiuta
in questi giorni: avere fede nel Signore, e non arrendersi mai davanti alle difficoltà. Tutto è possibile quando
ci si crede veramente. Tutto si può fare quando si ha la fede nel cuore e due genitori come i miei che mi stanno
aiutando giorno dopo giorno e che ringrazio con tutto il cuore per il loro amore, i loro sorrisi, la loro capacità
di prendersi cura di me.
Ringrazio loro e le tante persone che mi sono vicine, che pregano per me, mi vogliono bene e mi pensano.
Posso sentirli uno per uno. Ecco perché credo sia molto importante la presenza di Team for Children Vicenza,
perché tutti i soci e i volontari dell’Associazione sanno aiutare nel modo migliore ragazze e ragazzi ammalati
come me, e anche bimbi molto più piccoli. La cosa che mi colpisce di più dell’Associazione è l’affiatamento
che hanno tra loro i componenti: se l’unione fa la forza, loro sono davvero fortissimi. E anche loro la pensano
come me: niente è impossibile! (che poi è la frase che ho messo sul mio stato whatsapp
e che ho pure appeso in camera mia!). Michele
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Christian De Sica e il suo cinecittà peril nuovo day hospital oncologico pediatrico
Vicenza per due giorni ha vestito i panni di Cinecittà, lo scorso
gennaio, grazie allo spettacolo che Christian De Sica ha portato
al teatro comunale a favore del day hospital oncologico
pediatrico e del reparto di terapia intensiva pediatrica;
un’iniziativa fortemente voluta dalla fondazione San Bortolo
per proseguire con la raccolta fondi necessaria per i nuovi reparti
in via di costruzione dedicati ai pazienti più piccoli, e che ha visto
la partecipazione di Stefania Villanova come madrina
d’eccezione. Protagonista indiscusso un Christian De Sica
completamente a suo agio non solo nei panni di attore
e intrattenitore, ma anche come crooner e ballerino
di una produzione che lo vede autore, sceneggiatore e regista.
Ma c’è stato anche il tempo per conoscere il lato più umano
di questo grandissimo artista, che tra una serata e l’altra
ha voluto visitare il reparto di pediatria dell’ospedale San Bortolo
per conoscere il personale medico e infermieristico, incontrare
i volontari di Team for children Vicenza ma soprattutto portare
un sorriso ai bambini attualmente ricoverati.
“Sono profondamente colpito da quanto ho visto - racconta
l’attore romano – perché a Roma non mi risulta ci sia un reparto
come questo, pensato e realizzato a misura di bambino.
Trovo straordinarie tutte le persone che sono impegnate in questo
progetto, perché non è da tutti offrire alla propria città
un’eccellenza terapeutica e professionale come questa.
Onestamente, in questo momento provo una stretta al cuore
per i bambini che ho incontrato; ciascuna mamma mi ha
raccontato la sua storia, il suo percorso, e devo dire che ammiro
la forza d’animo che dimostrano. Mi sono soffermato
a guardare negli occhi quei bambini: hanno una luce nuova,
diversa da quella degli altri: credo sia proprio grazie a questa luce
che Team for children Vicenza trova l’energia e la forza
per continuare con i loro progetti. Bravi, bravi davvero.”
TEAM FOR CHILDREN VICENZA costituita ufficialmente l’associazione
Dopo dieci mesi di affiancamento con la sede padovana, mercoledì 19 novembresi è ufficialmente costituita l’associazioneTeam for Children Vicenza, la cuipresidenza è stata affidata, all’unanimità, a Coralba Scarrico Gelosi. Diciotto i soci fondatori che hanno sottoscritto l’atto costitutivo, impegnandosi a perseguire gli obiettivi principali dell’associazione,individuati in quattro punti:• operare nel reparto di oncoematologiapediatrica dell’ospedale San Bortolo,aiutando pazienti e famiglie;• assistere i bambini ammalati sia in ospe-dale che a domicilio;• creare corsi di formazione per volontari al fine di assistere i bambini
• organizzare eventi per la raccolta fondi. Eletti anche i membri che comporrannoil consiglio direttivo, affiancando la pre-sidente: Alberto Girardi, vicepresidente, Anna Astarita, tesoriera, il primario del reparto di pediatria dottor MassimoBellettato, il presidente della fondazioneSan Bortolo commendatore Gian Carlo Ferretto, la presidente di Team For Children Chiara Girello Azzena ed Enrico Andreotti. La squadra si completa con: PaoloGrigolato, Fabrizio Gelosi, MariarosaFaccin, Barbara Diquigiovanni, Maurizio Miotto, Franco Muzzana, Stefano Muraro,Maurizio Foralosso, Ezio Giaretta,Fabio Andriolo, Barbara Gazzola.Al gruppo dei soci fondatori, si uniscono
anche i sostenitori Lorena Bedin, Nicoletta Bedin e Maria Teresa Amato.La sede operativa si trova a QUINTOViCEntinO, in via Piave 33, e perconoscere tutte le news, i progetti e gli eventi organizzati dall’associazione basta seguire la pagine facebook o visitare il sitowww.teamforchildrenvicenza.it.
2014... a tutte le persone che sonoentrate nella nostra squadra
Per Team for Children Vicenza il 2014 si è chiuso all’insegna di una
sola parola: GRAZiE. Già a partire dallo scorso febbraio, quando
la nostra Associazione ha cominciato a prendere forma
in affiancamento alla sede di Padova, sono state tantissime
le persone che hanno iniziato a tifare per noi, e camminare
al nostro fianco. Con queste poche righe desideriamo ringraziarle
tutte... o almeno tutte quelle che riusciamo a ricordare!
Grazie a Chiara, Nerma, Cristina e tutto il gruppo di Team
for Children, per aver creduto in noi fino al punto di aiutarci a
nascere. Grazie agli artisti che si sono esibiti per noi, da Luca Zingaretti ai Sonohra, passando per Vittorio Matteucci, Chiara Luppi, L’Orchestra Nota Nova diretta dal M° Patrizio Baù e il Coro dell’Istituto Effeta diretto dal M° Davide Ghiotto. Grazie alle atlete
del Famila Basket, a Bendetta Caretta e a Federica Lisi Bovolenta
che tifano per noi.
Grazie ai nostri volontari, che non mancano di allestire e gestire
la vendita dei nostri gadget e i punti informativi in quante
più occasioni possibili: dai mercatini di natale alle fiere, dalle
marce agli eventi culturali; quindi grazie Lorena, Silvia, Nicoletta.
Grazie ad Anna, il nostro cuore operativo tanto in reparto
quanto... dietro ad una cassa per gestire tutti i nostri numeri!
Grazie a Valentina e Giulia, che colorano i visetti dei bambini a
ogni nostro evento; grazie alle varie autorità che credono in noi,
dall’amministrazione comunale di Quinto Vicentino a quella di
Torri di Quartesolo, da Alessandra Moretti a Daniela Sbrollini, da
Isabella Sala a Elena Donazzan.
Grazie a chi crede in noi sia all’interno del San Bortolo (dal nostro
primario a tutte le infermiere, da Ivana Gechelin per la sua
energia e generosità al commendator Ferretto per il supporto,
fino a Stefania Villanova che si è esposta in prima persona
per la nostra causa). E grazie anche a tutta la direzione generale
dell’Ulss 6, in particolare l’ingegner Ermanno Angonese che ha
supportato e appoggiato il nostro progetto sin dalla prima volta
che abbiamo bussato alla sua porta.
Grazie a tutte le famiglie dei bimbi e ragazzi malati, perché
riescono a trasmetterci tutta la loro fiducia, e grazie a Mariarosa e
Beppe, che hanno raccolto attorno alla nostra squadra
tutti gli abitanti di Zanè.
E un grazie speciale, di cuore, con tutti i nostri cuori, a Michele,
per i sorrisi che ci regala ogni giorno, e per l’esempio di amore
vero e tenace e incondizionato per la vita che ci offre tutti i giorni.
infine, grazie a tutte le persone che ci sostengono nel silenzio,
con una donazione, con l’acquisto dei nostri paperi o
semplicemente con una preghiera: siete la nostra forza,
e la certezza che il 2015 sarà ancora più ricco di emozioni
e traguardi raggiunti! Pronti? Via!