Il dilemma dell'onnivoro

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Michael Pollan - ed. Adelphi 2008 IL DILEMMA DELL’ONNIVORO elif AYALP 735998 lucia FONTANA 735740 alberto SOLAZZI 733284 Facoltà del Design Politecnico di Milano Metodi di Ricerca per il Progetto Stefano Maffei 1 LS in Disegno Industriale A.A. 2008/09

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Ottima sintesi del libro Il dilemma dell'onnivoro, libro che consiglio vivamente. Credit: Facoltà del Design Politecnico di Milano Metodi di Ricerca per il Progetto Stefano Maffei 1 LS in Disegno Industriale A.A. 2008/09 Fonte: http://www.newitalianlandscape.it/wordpress/wp-content/uploads/2009/01/presentazione-il-dilemma-dellonnivoro.pdf

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Michael Pollan - ed. Adelphi 2008IL DILEMMA DELL’ONNIVORO

elif AYALP 735998lucia FONTANA 735740alberto SOLAZZI 733284

Facoltà del Design Politecnico di MilanoMetodi di Ricerca per il Progetto Stefano Maffei

1 LS in Disegno Industriale A.A. 2008/09

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TesiIntroduzione

grasso o non grassoquante calorie al giorno

cancerogenopasta con carne o senza

buccia del pomodoroomega 3

biologico o non... ?

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?Cosa c’é dentroDa dove viene

Come é stato prodottoCome é arrivato

Naturale o artificiale

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Dilemma o dilemmi?

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Coscienza e responsabilità

“Creare la coscienza di quello che mangi e una responsabilità verso il mondo”

M.Pollan

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BiografiaL’Autore

Michael Pollan é un’autore americano, opinionista, attivista e professore di giornalismo. Inoltre é il diret-tore del programma Knight nel dipartimento di gior-nalismo ambientale nell’università di California a Berkeley.

Negli ultimi 20 anni, ha scritto articoli e libri sui luoghi dove il mondo umano interseca con quello naturale: cibo, agricoltura, giardini, droghe e architettura.

Pollan, nato nel 1955, cresciuto a Long Island, ha finito l’Università di Oxford e si é specializzato in Inglese dall’Università di Columbia. Vive in città ma ha lo studio in campagna lontano dalla civiltà. Da più di 20 anni coltiva il suo giardino-orto come hobby.

MICHAEL POLLAN

Michael Pollan for Secretary of Agriculture“Through his academic lectures and papers, published books and articles Mr. Pollan has proven capable of gathering wide-ranging research, organizing it into a coherent whole and reaching non-biased conclusions.”

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Note bibliograficheL’Autore

Gli ultimi tre libri sul giardinaggio, industria alimentare e cultura di mangiare...Il Dilemma dell’onnivoro é stato nominato dal quotidiano New York Times e da Washington Post come uno dei miglior 10 libri del 2006. Vince anche i premi “California Book Award”, “Northern California Book Award”, “James Beard Award”.

Scrittore importante del “New York Times Magazine” dal 1987

- Farmer in Chief (The New York Times Magazine- 19 Maggio, 2008)- How to Feed the World (Newsweek 20 Aprile, 2008- Our Decrepit Food Factories (The New York Times Magazine 4 Novembre, 2007)- You Are What You Grow (The New York Times Magazine 28 Gennaio, 2007)- Unhappy Meals (New York Times Magazine 15 Ottobre, 2006)

Lavora con diversi metodi per sensibilizzare le per-sone sull’alimentazione.King Corn (2007)

CINEMA

LA BIBLIOGRAFIA

ARTICOLI RECENTI

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Capitoli e TemiStruttura

1. Zea Mais: dagli antichi Maya al Big Mac

2. La fattoria: monocUltura

3. MyScommodity (“Mais Commodity”)

4. Feedlot, “recinti da ingrasso”

5. Food Research & Technology

6. MAISsificazione

7. UFF: unsocialized fast food

8. Carne coltivata..in serie

9. L’impero del bio(il)logico

10. L’intelligenza dell’erba

11. Animali: la forza lavoro

12. Il macello trasparente

13. Il popolo senza codice a barre

14. La cena ruspante

15. Contemporary Hominidae

16. Il dilemma dell’onnivoro

17. Il dilemma del vegetariano

18. Il disagio del cacciatore

19. Neofilia

20. Il pasto perfetto

CATENA INDUSTRIALE

CATENA BIOLOGICA/NATURALE

CATENA PRIMORDIALE

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Capitoli e TemiSistema concettuale

1. Zea Mais: dagli antichi Maya al Big Mac

2. La fattoria: monocUltura

3. MyScommodity (“Mais Commodity”)

4. Feedlot, “recinti da ingrasso”

5. Food Research & Technology

6. MAISsificazione

7. UFF: unsocialized fast food

8. Carne coltivata..in serie

9. L’impero del bio(il)logico

10. L’intelligenza dell’erba

11. Animali: la forza lavoro

12. Il macello trasparente

13. Il popolo senza codice a barre

14. La cena ruspante

15. Contemporary Hominidae

16. Il dilemma dell’onnivoro

17. Il dilemma del vegetariano

18. Il disagio del cacciatore

19. Neofilia

20. Il pasto perfetto

esperienza

etica

economia

antropologia

storia

scienze chimiche

politica

biotecnologia

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Capitoli e Temi

economia1. Zea Mais: dagli antichi Maya al Big Mac

2. La fattoria: monocUltura

3. MyScommodity (“Mais Commodity”)

4. Feedlot, “recinti da ingrasso”

5. Food Research & Technology

6. MAISsificazione

7. UFF: unsocialized fast food

8. Carne coltivata..in serie

9. L’impero del bio(il)logico

10. L’intelligenza dell’erba

11. Animali: la forza lavoro

12. Il macello trasparente

13. Il popolo senza codice a barre

14. La cena ruspante

15. Contemporary Hominidae

16. Il dilemma dell’onnivoro

17. Il dilemma del vegetariano

18. Il disagio del cacciatore

19. Neofilia

20. Il pasto perfetto

Dan Morgan - Merchants of Grain (1979)La storia delle multinazionali del grano ele loro ricchezze globali.

Wendell Berry - The Total Economy (2003) oggi viviamo in un epoca di <<sentimentalismo economico>> perché credere nelle promesse di un sentimentalismo globale richiede un atto di fede: la certezza di raggiungere la felicità

David Pimentel - Economics And Energetics Of Organic And Conventional Farming (1993)dimostra che l’agricoltura biologica è sostenibile per l’ambiente fino a che il compost non sia prodotto in loco o nelle vicinanze

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Capitoli e TemiSistema concettuale

antropologia

1. Zea Mais: dagli antichi Maya al Big Mac

2. La fattoria: monocUltura

3. MyScommodity (“Mais Commodity”)

4. Feedlot, “recinti da ingrasso”

5. Food Research & Technology

6. MAISsificazione

7. UFF: unsocialized fast food

8. Carne coltivata..in serie

9. L’impero del bio(il)logico

10. L’intelligenza dell’erba

11. Animali: la forza lavoro

12. Il macello trasparente

13. Il popolo senza codice a barre

14. La cena ruspante

15. Contemporary Hominidae

16. Il dilemma dell’onnivoro

17. Il dilemma del vegetariano

18. Il disagio del cacciatore

19. Neofilia

20. Il pasto perfetto

Wendell Berry - The pleasures of Eating (1990)“Mangiare è un atto agricolo”, ma moltospesso oggi il cibo non è più associatoal farming e al territorio. I prodotti dellanatura e dell’agricoltura sono diventatiprodotti dell’industria.

W.J.Rorabaugh - The Alcoholic Republic (1979)L’america e l’atteggiamento del bere, trarivoluzione e proibizionismo.

Leo Marx - The Machine in the Garden: Technology and the Pastoral Ideal in America (1964)scrive del tutt’altro che primitivo pastore Ritiro: ”gode del meglio dei due mondi, l’ordine raffinato dell’arte e la semplice spontaneità della natura”

C. Fischler - L’onnivoro (1990)Il piacere di mangiare nella storia e nella scienza.L’uomo è preso tra due fuochi: da un lato il bisogno di variare, diversificare e innovare la dieta, dall’altro l’imperativo d’essere cauti perché ogni cibo sconosciuto è un pericolo potenziale.

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Capitoli e TemiSistema concettuale

storia

1. Zea Mais: dagli antichi Maya al Big Mac

2. La fattoria: monocUltura

3. MyScommodity (“Mais Commodity”)

4. Feedlot, “recinti da ingrasso”

5. Food Research & Technology

6. MAISsificazione

7. UFF: unsocialized fast food

8. Carne coltivata..in serie

9. L’impero del bio(il)logico

10. L’intelligenza dell’erba

11. Animali: la forza lavoro

12. Il macello trasparente

13. Il popolo senza codice a barre

14. La cena ruspante

15. Contemporary Hominidae

16. Il dilemma dell’onnivoro

17. Il dilemma del vegetariano

18. Il disagio del cacciatore

19. Neofilia

20. Il pasto perfetto

Artuto Warman - Corn and Capitalism:..(1988)Il rapporto tra Zea Mais e le culture, lepopolazioni che l’hanno incontrato finoal moderno capitalismo. Evoluzione storico-antropologica.

William Cobbett - A Treatise on Cobbetts Corn (1828)“Il granturco è la maggior benedizione che Dio abbiamai donato all’uomo”

Betty Fussel - The story of Corn (1992)L’evoluzione storica e quasi mitologicadel mais, che ha costruito il Nuovo Mondo,e la tragedia dell’uomo, che per certi versiè rimasto tribale.

Reay Tannahill - Food in History (1973)Prospettive e scenari del “gustoso?” pranzo del futuro, con gli occhi del 1973.

Warner J. Belasco - Appetite for Change (1989)individua la rivolta agraria di People’s Park ha cambiato il nostro modo di nutrirci, fu l’inizio della svolta ambien-talista e bucolica che avrebbe portato dalle comuni agricole e alla nascita del business del biologico.

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Capitoli e TemiSistema concettuale

esperienza

1. Zea Mais: dagli antichi Maya al Big Mac

2. La fattoria: monocUltura

3. MyScommodity (“Mais Commodity”)

4. Feedlot, “recinti da ingrasso”

5. Food Research & Technology

6. MAISsificazione

7. UFF: unsocialized fast food

8. Carne coltivata..in serie

9. L’impero del bio(il)logico

10. L’intelligenza dell’erba

11. Animali: la forza lavoro

12. Il macello trasparente

13. Il popolo senza codice a barre

14. La cena ruspante

15. Contemporary Hominidae

16. Il dilemma dell’onnivoro

17. Il dilemma del vegetariano

18. Il disagio del cacciatore

19. Neofilia

20. Il pasto perfetto

Josè Ortega Y Gasset, Sobre la caza, 1960Il cacciatore é a disagio perchè non ha la certezza materiale che la sua condotta sia irreprensibile ma non é nemmeno sicuro del contrario

Andrew Weil The marriage of the sun and moon: dispatches from the frontiers of consciousness 1960Mondo mistico dei funghi ha sempre stimolato l’immaginazione e l’intuizione dell’essere umano.

Leon Kassl The hungry soul 1987Per preservare la loro vita e la loro forma, le forme viventi devono necessariamente distruggere la vita e la forma.

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Capitoli e Temi

etica

1. Zea Mais: dagli antichi Maya al Big Mac

2. La fattoria: monocUltura

3. MyScommodity (“Mais Commodity”)

4. Feedlot, “recinti da ingrasso”

5. Food Research & Technology

6. MAISsificazione

7. UFF: unsocialized fast food

8. Carne coltivata..in serie

9. L’impero del bio(il)logico

10. L’intelligenza dell’erba

11. Animali: la forza lavoro

12. Il macello trasparente

13. Il popolo senza codice a barre

14. La cena ruspante

15. Contemporary Hominidae

16. Il dilemma dell’onnivoro

17. Il dilemma del vegetariano

18. Il disagio del cacciatore

19. Neofilia

20. Il pasto perfetto

John Berger, Why look at animals? 1992La perdita di contatto con le altre specie ci ha lasciato una grande confusione circa la nostra relazione con loro.

Daniel Dennet Kind of minds: Toward an understanding of consciousness 1996Non esiste una sofferenza invisibile nascosta in qualche modo nei cervelli degli animali.

Peter Singer Liberazione animale 1975L’uguaglianza é un’idea morale non un’asserzione di fatto.

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Capitoli e Temi

scienze chimiche

1. Zea Mais: dagli antichi Maya al Big Mac

2. La fattoria: monocUltura

3. MyScommodity (“Mais Commodity”)

4. Feedlot, “recinti da ingrasso”

5. Food Research & Technology

6. MAISsificazione

7. UFF: unsocialized fast food

8. Carne coltivata..in serie

9. L’impero del bio(il)logico

10. L’intelligenza dell’erba

11. Animali: la forza lavoro

12. Il macello trasparente

13. Il popolo senza codice a barre

14. La cena ruspante

15. Contemporary Hominidae

16. Il dilemma dell’onnivoro

17. Il dilemma del vegetariano

18. Il disagio del cacciatore

19. Neofilia

20. Il pasto perfetto

Vaclav Smil - Enriching the Earth: Fritz Haber, Carl Bosch andthe transformation of world food production (2001)L’azoto come componente fondamentale della vita di piantee uomini: l’impiego e le conseguenze sull’ambiente e sullapopolazione.

Albert Howard - The Soil and Health (1945) e I Diritti della Terra (1940)che individua la chiave di volta nell’interconnessione tra ambiti apparentemente separati come la fertilità del suolo e la salute della nazione la fondamentale importanza dell’urina animale e il metodo scientifico.

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Capitoli e Temi

biotecnologia

1. Zea Mais: dagli antichi Maya al Big Mac

2. La fattoria: monocUltura

3. MyScommodity (“Mais Commodity”)

4. Feedlot, “recinti da ingrasso”

5. Food Research & Technology

6. MAISsificazione

7. UFF: unsocialized fast food

8. Carne coltivata..in serie

9. L’impero del bio(il)logico

10. L’intelligenza dell’erba

11. Animali: la forza lavoro

12. Il macello trasparente

13. Il popolo senza codice a barre

14. La cena ruspante

15. Contemporary Hominidae

16. Il dilemma dell’onnivoro

17. Il dilemma del vegetariano

18. Il disagio del cacciatore

19. Neofilia

20. Il pasto perfetto

Frederick Sargent - Corn Plants: Their Uses and Ways of Life (1901) Botanica e scienza del mais e della sua riproduzione.

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Capitoli e Temi

politica

1. Zea Mais: dagli antichi Maya al Big Mac

2. La fattoria: monocUltura

3. MyScommodity (“Mais Commodity”)

4. Feedlot, “recinti da ingrasso”

5. Food Research & Technology

6. MAISsificazione

7. UFF: unsocialized fast food

8. Carne coltivata..in serie

9. L’impero del bio(il)logico

10. L’intelligenza dell’erba

11. Animali: la forza lavoro

12. Il macello trasparente

13. Il popolo senza codice a barre

14. La cena ruspante

15. Contemporary Hominidae

16. Il dilemma dell’onnivoro

17. Il dilemma del vegetariano

18. Il disagio del cacciatore

19. Neofilia

20. Il pasto perfetto

Richard Manning - Commodities, Consenus and Conservation (2004)studi relativi al mais come commodity e le relative implicazionipolitiche, sociali, economiche.

William Cronon - Nature’s Metropolis: Chicago and the Great West (1991)la storia dell’invenzione delle commodities agricole e la classificazionedei prodotti agricoli

Allan Nation - Quality Pasture: How to create it, manage it, and profit from it (1993)dimostrava perché i tentativi di fondere il modello industriale con l’artigianale fossero destinati al fallimento

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Contesto socio-economico-politicoIl sistema agroalimentare americano

> MacroattoriFood Companies & Non Corporated:

Universities & Research Centres

United States Department of Agriculture

National Farmers Union

Rappresentanza Rappresentanza

COOPERATIVE EXTENSION SYSTEM (CES)

COOPERATIVE STATE RESEARCH, EDUCATION, AND EXTENSION SERVICE (CSREES)

Supporto tecnico -scientifico

Educazione e divulgazionenuovi processi

“Nella società americana multiculturale manca una tradizione alimentare consolidata che la rende vulnerabile rispetto alle strategie di marketing per il quale la scelta dell’uomo è un’opportunità di guadagno.” - Pollan

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Contesto socio-economico-politicoIl sistema agroalimentare americano

> Macroattori

National Farmers UnionFondata nel 1902, rappresenta gli agricoltori in 32 stati attraverso 25 organizzazioni di stato e due organizzazioni regionali. Si basa sull’assunto “The owner-operated family farm is the keystone of a strong America”.Rappresentanza politica favorevole al governo garantita = influenza sostanziale sugli aspetti decisionali (gli stati rurali hanno garanzia di più potere al Senato americano)

Gestione della produzione e dei sussidi statali* relativi per i membri attraverso le marketing cooperatives.

Concentration of Agriculture Market.pdfhttp://nfu.org/Approfondimenti:

Sussidi statali*: lo Stato Federale conferisce all’agricoltore una quota/bushel (unità di misura

pari a 25,4 kg) come sostegno e compensazioneper il continuo abbassamento dei prezzi. Ciò creaun meccanismo infruttuoso che porta i farmers a

produrre sempre di più, poichè i sussidi sono denaro garantito (più produco, più sussidi ricevo).

Ma l’aumento della produttività non fa che abbassareulteriormente i prezzi, e i sussidi vanno intensificati.La Farm Bill del 2008 ha di fatto aumentato i sussidi,che ammontano a circa 16 miliardi di dollari all’anno

per i farmers e complessivamente 48 miliardi di dollari se si contano i sussidi relativi a prezzi,

produzione e altri criteri di “trading distortion”.

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Contesto socio-economico-politicoIl sistema agroalimentare americano

> Macroattori

COOPERATIVE STATE RESEARCH, EDUCATION, AND EXTENSION SERVICE (CSREES):“..to advance knowledge for agriculture, the environment, human health and well-being, and communities by supporting research, education, and extension programs in the Land-Grant University System”. Esso supporta le università e i centri ricerca che costituiscono i Cooperative Extension System (CES), con uffici in ogni stato federale, regione, provincia.

AGRICULTURAL RESEARCH SERVICE (ARS)ECONOMICS RESEARCH SERVICE (ERS)

NATIONAL AGRICULTURAL STATISTICS SERVICE (NASS)

4 ORGANI ESECUTIVI

*Land Grant University: le Università detengono terre in concessione, si occupano di ricerca ed educazione dei farmers attraverso programmi diversificati (ex. eXtension web)**Farm Bills: “the primary agricultural and food policy tool of the Federal government of the United States” ex. Food, Conservation, and Energy Act of 2008

RELATED KEYWORDS: governance costruttivismo sociale PARADOSSO: Potere forte dello Stato Federale in un’economia capitalista liberista

Note Storiche

1820 Land Act: impulso a comprare le terre del West a basso costo

1887 Morril Act e Hatch Act: land-grant University program*

1929 New Deal: istituzione dell’ ”Ever Normal Granary” e “Soil Conservation Service

dal 1933 Farm Bills** determinano l’ Agriculture Subsidy Policy

NATIONAL INSTITUTE OF FOOD AND AGRICULTURE (NIFA) Farm Bill del 2008 nuovo organo di Food Research

United States Department of Agriculture

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Contesto socio-economico-politicoIl sistema agroalimentare americano

> Macroattori

Universities & Research CentresSupportate dal CSREES costituiscono le COOPERATIVE EXTENSION SYSTEM (CES)

6 aree di azione: > 4-H Youth Development: cultivates important life skills in youth that build character and assist them in making appropriate life and career choices.> Agriculture —research and educational programs help individuals learn new ways to produce income> Leadership Development> Natural Resources> Family and Consumer Sciences> Community and Economic Development

Esempio:

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Contesto socio-economico-politicoIl sistema agroalimentare americano

> Macroattori

Food Companies & Non Corporated:Food Production:

Food Consumer Products:

Ranking Position US Companies (dati Fortune 2008): 52ndFatturato: 44 miliardi di dollari% profitti 2006-2008: +64,8

Ranking Position US Companies (dati Fortune 2008): 88thFatturato: 26,9 miliardi di dollari% profitti 2006-2008: n.d.

Ranking Position US Companies (dati Fortune 2008): 222ndFatturato: 11,9 miliardi di dollari% profitti 2006-2008: -3,4

Archer Daniels Midlands Cargill

Tyson Foods

Smithfield Foods Inc.

private, incorporated

Fatturato: 120,4 miliardi di dollari% profitti 2007-2008: +55

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Percorsi geograficiIl sistema agroalimentare americano

fonte: Larus

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Percorsi geograficiIl sistema agroalimentare americano

fonte: FAO

fonte: FAO

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Percorsi geografici.La catena industriale.

North Dakota

South Dakota

Minnesota

Nebraska

Kansas

Oklahoma

Texas

Louisiana

Arkansas

Missouri

Iowa

Illinois

Wisconsin

Michigan

OhioIndiana

Tennessee

Kentucky

WestVirginia

SouthCarolina

Mississipi

Alabama

Georgia

Florida

Coltivazione del mais Naylor Farm Contea di Greene, Iowa

Stoccaggio del mais Jefferson, Iowa

Mercato del mais Chicago, Illinois

Allevamento intensivo Poky Feeders Feedlot Garden City, Kansas

Nascita e svezzamento bovini Blair Ranch Vale, South Dakota

Centro ricerche e sviluppo General Mills Indianapolis, IndianaGeneral Mills Management Minneapolis, Minnesota

Food Consumer Production: Tyson Foods, Kraft, PepsiCo, etc...

e poi? La grande distribuzione fino al consumatore finale, una dislocazione difficilmente rappresentabile!

Lavorazione del mais ADM Decatur, IllinoisLavorazione del mais Cargill Iowa City, IowaMacellazione bovini Kansas

Flusso di mais grezzo

HCFS, amidi, altri sottoprodoti

Mangimi e residui

altri componenti alimentari, chimici, idrocarburi

Bestiame vivo

Carne macellata

Commercio Extra USA

Golfo del Messico

East Coast

Messico

Agricoltura industriale

Allevamento industriale

Food Research & Technology

World Wide Distribution

+

+

+

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Il ruolo delle Food Companies.La catena industriale.

CONTESTO SOCIO-ECONOMICO

CONTESTO TECNOLOGICO

Impresa agricola

Allevamento intensivo

Food Production Company Food Research & TechnologyFood Consumer Production

Distribuzione globale

Consumatore finale

Pubblicità, MarketingRiviste di settore

Wellness System

Export

Silosfertilizzanti

mais grezzo

mangimi

antibiotici e altri chimici

carne da macello

macellazione

sementi

Petrochemicalsystem & market

STO

C

SO

TICO

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Mais, dominatore della catena alimentare.

PERCHÉ MONOCOLTURA?CAUSE:-> economiche: riconversione industriale delle fab-briche di esplosivi militari in fabbriche di fer�lizzan� (nitrato di ammonio) (1947)

-> poli�che: 1. La Borsa Merci di Chicago definisce lo standard di classificazione del mais (1856)2. Legge finanziaria dei sussidi all’agricoltura come compensazione al col�vatore (1933)3. Ministero dell’Agricoltura promuove l’u�lizzo del concime chimico in agricoltura e lo sviluppo delle specie da ibridazione; (1938-1939)4. Smantellamento delle poli�che agricole del New Deal in ragione di un liberismo di produzione industri-ale; (1976)

-> scien�fiche: scoperta dell’azoto di sintesi (Fritz Haber) non c’è più bisogno del sole e della rotazione delle colture, la capacità produ�va è garan�ta dalla chimica (1909)

-> culturali: scarsa conoscenza dei contadini e impre-parazione rispe�o all’u�lizzo dei fer�lizzan� (dosaggio e assorbimento)

CONSEGUENZE:-> conce�uali:“..la col�vazione è diventata la trasformazione dei combus�bili fossili in cibo..”

-> pragma�che: 1. Aumento produ�vità, rapporto ricavo/ costo pro-duzione distorto2. Cos�tuzione di poteri for� (cartelli) nella determi-nazione dei prezzi3. Necessità di maggiori sussidi statali per “reggere” il sistema4. Aumento sfru�amento di risorse primarie non rinnovabili5. Inquinamento ambientale, mutamento dei sistemi biologici su vasta scala geografica, biodiversità6. Smal�mento surplus produ�vo: ricerca di nuove strade di applicazione in contrasto con la domanda alimentare anelas�ca (teoria dello stomaco fisso)

new Consumer Products biofuel market

animal feedingoperations (AFOs)

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

Politecnico di Milano_Facoltà del Design_Metodi di ricerca del progetto prof.Stefano Maffei/tutor Elena Giunta

Dove va a finire il mais?Una pannocchia con le gambe.

di ricerca del progetto prof.Stefano Maffei/tutor Elena Giunta

Ognuno di noi è responsabile del consumo totale di 1 tonnellata di mais all’anno.MA COME?

“HCFS”, ovvero sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio.

130 milioni di quintali di mais > 9 miliardi di chili di HCFS

Contenuto di mais di un pasto fast food

> bibite (100%)> nuggets (56%)> cheeseburger (52%)> frappè (78%)> patatine fritte (23%)

45.000 prodotti al mais17.000 nuovi prodotti all’anno

-> teoria dello stomaco fisso

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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Percorsi geograficiLa catena biologica: industriale vs. naturale / 1

1

2

California

Oregon Idaho

Utah

Arizona

Washington

Nevada

Coltivazione pomodori Greenways

Allevamenti polli Petaluma

Industrie Cascadian a General Mills Company Washington

Cal-Organics Grimmway Foods California

Coltivazione ortaggi Earthbound Salinas Valley California

Coltivazioni invernali Earthbound Arizona

Magazzini ortaggi e verdura (dal campo)

Whole Foods Distribution

Magazzini Prodotti Consumer

Wal-Mart Distribution

Polli e uova

Prodotti ortofrutticoli

Prodotti ortofrutticoli

Ortaggi, frutta dall’estero

Distribuzione Whole Foods

Prodotti ortofrutticoli

Prodotti Consumer (lavorati confezionati)

Messico

South America

verso tutti gli Stati Federali

La dimensione critica della caterna biologica industriale è rappresentata da fattori quali l’impiego di metodi alternativi alla catena industriale non sostenibili, prodotti non chimici ma surrogati di essi, oltre che lavorazioni industriali quali trattamenti di cottura ed affini, confezionamento meccanico etc., la lunga catena distributivache coinvolge il sistema trasporti su gomma, rotaia, e aereo che determina consumo di combustibili fossili.

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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Una contraddizione in terminiEsperienza nel Biologico Industriale

Petaluma Poultry allevamento biologico di galline a terra della cinyura di San Francisco

Rosie la gallina: tutti animali di razza Cornish trattatisecondo i metodi dell’industria agroalimentareil più efficiente convertitore di mais in carne

posti in 12 capannoni dal soffitto basso con due giganteschi ventilatori = CAMPO MILITARE

possibilità di accesso all’aria apertaprime 5 settimane rimangono al chiuso7 settimane di vita non escono

IL PASTO BIOLOGICO

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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Percorsi geografici.La catena biologica: industriale vs. naturale / 2

Agricoltura sostenibile PolyFace Swoope Virginia

Allevamento sostenibile PolyFace (bovini, suini, pollame,etc) Swoope Virginia

Macellazione polli (en plein air) PolyFace Swoope Virginia

Macellazione bovini, suini Harrisonbourg Virginia

Vendita diretta Swoope Virginia

Vendita (Mercato agricolo) Staunton Virginia

Vendita (Piccoli Negozi) Staunton Virginia

Vendita (Ristorazione locale) Carlottesville Virginia

Vendita (piccoli gruppi metropolitani)

Animali grande taglia da macello

Prodotti naturali PolyFace

1

2

NO Magazzini x

“Non è difficile capire perchè le istituzioni non aiutano un’impresa a basso capitale e

alto tasso intellettuale come quella di Salatin: perchè non acquista quasi nulla dall’esterno”

Agricoltura sostenibile

Allevamento sostenibile

Tecnologie a gestione controllata

Tecnologie di trasformazione tradizionali

Distribuzione locale

+

+

+

+

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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L’efficienza di un ecosistema naturaleCatena Naturale

acqua

umidità

vento

biodiversità

biomasse

bosco

letame

azoto

sterco

temporale

addizionale

interazionale

flussi:

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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L’erbicoltoreIl Sistema Agricolo Naturale

Polyface fattoria di Joel Salatin in Virginia

Erba elemento fondamentale, presenta un infinita varietà.Joel si definisce un erbicoltore, la salute della fattoria dipende più di ogni altra cosa dalla salute dei prati

Eliocoltori: l’erba è solo un mezzo per catturare l’energia del sole.La crescita delle erbe segue una curva sigmoidale ad S:per individuare i momenti per mandare le bestie al pascolo, al punto più alto della crescita esplosiva.

L’efficienza di una ecosistema naturale nasce dalla complessità considerando non solo i prodotti primari ma anche le spese che vengono abbattute come gli antibiotici, antiparassiti, fertilizzanti e vermifughi

http://www.polyfacefarms.com/default.aspx

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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Percorsi geograficiLa catena primordiale.

Area di caccia*

Area di raccolta*

Trasformazione, Preparazione, Consumo**

* Le aree di caccia e raccolta coincidono con le aree forestali e boschive dello Statoe sono solitamente stabilite per legge. Nel caso specifico Pollan opera questeattività (caccia) in una tenuta privata.

** Le attività coincidono in uno stesso luogo, che è l’abitazione del cacciatore/raccoglitore. Il soggetto rimane uno ed unico, secondo il principio dell’autosussistenza,che si sposta e movimenta ciò che si procaccia, senza alcuna forma di scambio o altre interazioni commerciali.

UOMO primitivo UOMO modernoarma autoprodotta arma acquistata

esperienzatrasporto: a piedi trasporto: a piedi e in autoveicolo

cultura ed esperienza

evoluzione contesto sociotecnico, socioeconomico, politico

Caccia e raccolta

Conoscenza, Cultura personale, Esperienza

Tecnologie di trasformazione tradizionali

+

+

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temporale

addizionale

interazionale

UOMO

FUNGHI

ANIMALE

Simbiosi

C

acciatore-Consumatore

Esperienza

Tecnologia

Raccogl

itore

Il Dilemma Dell’Onnivoro

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La catena primordialeIl funzionamento della catena naturale

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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Dilemma dell’onnivoroLa catena primordiale.

IL DISORDINE ALIMENTARE DELL’AMERICA

“Buono da mangiare, buono da pensare!”

Alimentazione specializzata

Alimentazione di ampia gamma

- Ricava le sostanze di cui ha bisogno da una grande varietà di alimenti- L’organismo adatto a digerire vari tipi di alimenti- Grande cervello, segue l’intelligenza- Vive in molte situazioni diverse

- L’uomo ha sviluppato delle etichette etiche per ogni cibo per stemperare il conflitto tra neofobia e neofilia.

- L’uomo ha scoperto una vita senza fatica (anche se un pò monotona) dopo aver stermi-nando i grandi animali terrestri da cui dipendeva la sua sopravvivenza

- Ricava le sostanze di cui ha bisogno da un numero limitato di alimenti- L’organismo adatto a digerire solo un tipo di alimento- Grande stomaco, segue l’istinto- Muore senza la sua flora o fauna

+

+

CO

TTU

RA

AG

RIC

OLT

UR

A ADDOMES

TICAZI

ONE

RITORNO AL DILEMMAINDUSTRIALIZZAZIONE

SELVATI

CI

Il genio del capitalismo ci ha portato a uno stato simile a quello di natura, in un ambiente incomprensibile e nutriz-ionalmente ostile

- Multietnicità del popolo americano: la non dominanza di una cultura- Strategie seduttive del mercato

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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Ragionamenti di un vegetarianoLa catena primordiale.

SITUAZIONE DEGLI ANIMALI

LE OBIEZIONI

- La simbiosi- Privilegiamo il singolo animale o la Specie?- Il nostro sistema di diritti sembra adatto a noi e ai nostri scopi- Agricoltura sostenibile- Perdita della nostra parte animale- Male intrinseco nel progetto della vita

Durante la vita- La giusta misura delle loro sofferenze non é la loro storia passata ma la incessante, quotidiana frustrazi-one delle loro aspirazioni istintive.- Per un animale, la felicità sembra coincidere con la possibilità di esprimere pienamente ciò che é.

Durante l’uccisione- È difficile distinguere tra dolore e sofferenza in luoghi negli allevamenti industriali americani dove gli animali vengono trattati come “unità produttive”, gli operatori hanno sospeso le facoltà critiche e i consumatori hanno deciso di girare la testa da un’altra parte.

Se consideriamo un animale in grado di provare dolore come giustifichiamo che lo ammazziamo?

- INTELLIGENZA? - SOPRAVVIVENZA?- ORDINE NATURALE?

SPECISMO: Secondo Singer un giorno gli animali otterranno i loro diritti come hanno ottenuto una volta i neri africani.

Animalis

ti

CAFO

Evoluzione

Pollan

Polyface

NATURA

“Singer: l’uguaglianza é un’idea morale, non un’asserzione di fatto”

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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L’esperienza primordialeLa catena primordiale.

L’assenza dell’inquietudine del caccia-tore che sente un godimento diverso non comprensibile dall’esterno.

IL BOSCO

Il cacciatore diventa più animale, quasi una parte della circostanzaÈ una fuga dallo stato umano, l’unico modo per tornare indietro anche se tem-poraneamente.

IL DISGUSTO E LA PULIZIA

Il disgusto é igienico ed eticoIndispensabile ambivalenza e ambi-guità del cacciatoreUccidere considerando con rispetto e mangiare sempre con gratitudine

LA RACCOLTA DEI FUNGHI

Perfetto esempio per il dilemma dell’onnivoro: l’uomo rimane tra il piacere della scoperta del nuovo e la paura della pericolosità.

Un pasto preparato con alimenti cacciati o raccolti direttamente dalla natura.Importanza della trasparenza di quel pasto, la brevità e semplicità della catena alimentare che lo univa al vasto mondo

IL PASTO PERFETTO

L’UCCISIONE

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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Considerazioni

IN DEFENSE OF FOOD: Una risposta a “Cosa dobbiamo mangiare?”

Eat food, not too much, mostly plants !

1. Don't eat anything your grandmother wouldn't recognize as food.

2. Avoid foods containing ingredients you can't pronounce.

3. Don't eat anything that won't eventually rot.

4. Avoid food products that carry health claims.

5. Shop the peripheries of the supermarket; stay out of the middle.

6. Better yet, buy food somewhere else: the farmers' market or CSA.

7. Pay more, eat less.

8. Eat a wide variety of species.

9. Eat food from animals that eat grass.

10. Cook, and if you can, grow some of your own food.

11. Eat meals and eat them only at tables.

12. Eat deliberately, with other people whenever possible, and always

with pleasure.

Lo spirito del nutrizionismo ha ultimamente trovato la Coca-Cola ricco di vitamine, pane rinforzato con acidi grassi Omega-. Le vitamine si trovano più facilmente nei vegetali e Omega-3 già pronto nell’olio del pesce. Michael Pollan chiama questo nuovo cibo come “il materiale tangibile ufficialmente conosciuto come cibo.” Il nuovo libro di Pollan é più focalizzato sull’azione. Dopo aver fatto una profonda analisi del mercato alimentare nel suo paese (Dilemma dell’onnivoro) arriva a delle conclusioni e dà dei consigli al consumatore molto semplici e pragmatici. Uno può chiedersi “Ma abbiamo veramente bisogno di consigli per mangiare? La risposta di Pollan é abbastanza giusto ”Non comprereste questo libro e leggereste fino a quel punto se la vostra cultura di cibo fosse intatto e sano.”

Trasparenza delle fattorie

Calcolare il vero prezzo dei cibi

Sguardo dubbioso alle novità

Ritorno in parte ai rituali antichi

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Lo User Centered Design è un approccio, una filosofia progettuale rivolta all’ideazione di prodotti e servizi che considera gli utenti come attori primari all’interno del processoIn questo contesto il ruolo del designer e del ricercatore sono complementari

DEFINIZIONE

RUOLO DI POLLAN

PROGETTO DI POLLAN

interfaccia fra l’utente e il designerpone le basi per un progetto futuro dove l’utente è posto al centro

PROGETTARE E REALIZZARE UN SISTEMA COINVOLGENDO L’UTENTE FINALE

L’UTENTE SARÀ L’ATTORE ESECUTORE DI TALE PROGETTO: LE SCELTE QUOTIDIANE

Il Dilemma Dell’Onnivoro

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Processo di ricerca progettuale (1/2)User Centered Design

Page 40: Il dilemma dell'onnivoro

PROCESSO

1. Osservazione di come l’utente interagisce con il prodotto

Es. : McDonald’s osserva che l’utenteè imbarazzato a chiedere il bis qindi aumenta le dosi

super size

4. Processo ciclico tra soluzione e verifica

2. Coinvolgimento degli utenti nel progetto

Es. : Joel Salatin il popolo senza codici a barre

3. Multidisciplinarietà Es. : conoscenze storichegeograficheeconomichechimichesociali

CARATTERISTICHE DELL’APPROCCIO PROGETTUALE

_ comprensione delle caratteristiche dell’interazione tra utente e artefatti_ coinvolgimento degli utenti nel progetto_ processo iterativo tra soluzione e verifica_ un team multidisciplinare

Il Dilemma Dell’Onnivoro

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Processo di ricerca progettuale (2/2)User Centered Design

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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Processo di ricerca Etnografia e antropologia

OSSERVAZIONE PARTECIPANTE

INTERAZIONE TRA LE PARTI CHE COSTITUISCONO IL SISTEMA

APPROCCIO DESCRITTIVOIndustrialeNaturale/BioPrimordiale

APPROCCIO OLISTICO

CONTESTO NATURALE

studio di sistemi complessi metodo interdisciplinare

considerazioni entrando nella comunità_industriale Poky Feeders_biologico Petaluma_naturale Polyface_primordiale

osservazione diretta del contesto in analisi

aumento della complessità di relazione tra i diversi elementi di sistemi complessi

PUNTO DI VISTA INTERNO delle persone studiatedescrivendone i comportamenti

RECIPROCITÀ rapporto di fiducia

ETNOGRAFIAraccolpta dei dati

organizzazione e presentazione dei dati dei datiPRINCIPI

ANTROPOLOGIA: la scienza che studia l'uomo dal punto di vista sociale, culturale, fisico e dei suoi comportamenti nella società

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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Dal sistema naturale al sistema industrialeCambiamento Tecnologico

Cambiamento Tecnologico COEVOLVENTE con la societàsistemi sociali plasmano i sistemi tecnologici

Variabile di competizione tra i sistemiindustrialebiologiconaturale

determinante dello sviluppo economico(Schumpeter)

Abilitatori dell’innovazione

industriale 1909 Fritz Aber inventa lo Zyklon-B fertilizzante

monocolture combustibili fossili

primordiale ominide necessità

cibo

biologico

1969 Commissione Robin Hood

riforma agraria comune agricolecooperative alimentaricapitalismo di guerrigliabusiness del biologico

1840 Justus von Liebig NPK agricoltura sulla strada dell’industrializzazione

pesticidi chimiciconcimi artificiali

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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Il design?

3 livelli

dimensione sociale

nuovi orientamenti

metodo di ricerca

cluster 3: “ Nuovi ambiti e filiere del progetto”

- UCD & Etnoanthropological Method

- Design per il territorioconcetto di “Capitale territoriale”

- Progetto culturale ampia diffusione

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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Le esperienze alternative: Slow Food vs. Food Design StudioApprofondimenti: “Dall’Italia...”

MISSION• EDUCARE al gusto, all’alimentazione, alle scienze gastronomiche.

• SALVAGUARDARE la biodiversità e le produzioni alimentari tradizionali.

• PROMUOVERE un nuovo modello alimentare, rispettoso dell’ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali.

Fondata da Carlo Petrini nel 198686 000 iscritti in 130 Paesi

ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE

ACTIVITIES> progetti (Presìdi) > pubblicazioni (Slow Food Editore) > eventi (Terra Madre) > manifestazioni (Salone del Gusto, Cheese, Slow Fish)> Università degli Studi di Scienze Gastronomiche

Food Design Studio riunisce esperienze e conoscenze di Chef, Designer, Tecnologi, Chimici, Fisici e Scienziati, allo scopo di esplorare il cibo e l'alimentazione sotto tutti gli aspetti.

MISSION> trasformare la ricerca effettuata in cucina, studio e laboratorio in prodotti da portare sulla tavola, nei ristoranti e sugli scaffali dei supermercati.> diffusione della cultura di progetto in campo Enogas-tronomico e Agroalimentare.

ACTIVITIESProgettazione New Product Development Concept LabWorkshop/ Educational Concept StoreFood Design Performance Food Design Services

Concept StandBrand StretchingBelow The Line Web DesignBrand Naming Structural/Packaging DesignBrand Positioning

www.slowfood.it www.fooddesign.it

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

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Microrealities - Cibic & PartnersApprofondimenti: Design per il territorio.

Microrealities è un programma di ricerca sviluppato per partecipare a Metamorph, la IX edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, nel 2004.

Un progetto di villaggio sostenibile, che permette all'uomo metropolitano di riappropriarsi della naturalezza delle stagioni.Una via per riqualificare le campagne e combat-terne il degrado. Un sistema coerente e creativo che risponde con soluzioni avanzate ai bisogni basilari di relax attivo, di socialità semplificata e di ri-equilibrio con la natura.Un progetto di architettura, urbanistica e design, innovativo, di basso impatto e realizzabile con prodotti presenti sul mercato di cui ne anticipa intelligenti evoluzioni.

> La città degli orti

Il programma è stato svolto in collaborazione con la Domus Academy di Milano, la Facoltà di Design e Arti - Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV), la Scuola Politecnica di Design di Milano, la Tongji University di Shanghai.

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Il Dilemma Dell’Onnivoro

Politecnico di Milano_Facoltà del Design_Metodi di ricerca del progetto prof.Stefano Maffei/tutor Elena Giunta

Prospettive: Milano Expo 2015Approfondimenti: “Dall’Italia...”

> Rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione> Assicurare un’alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani> Prevenire le nuovi grandi malattie sociali della nostra epoca> Innovare con la ricerca, la tecnologia e l’impresa l’intera filiera alimentare> Educare ad una corretta alimentazione> Valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari”

UN PÒ DI ECONOMIA!20 miliardi di euro d'investimento in infrastrutture. (4,2 miliardi di euro diretti, i 14 indiretti)70.000 posti di lavoro tra 2010-201529 milioni di turisti, per una media giornaliera di 160.000 visitatori al giorno7000 eventiAumento del fatturato del mondo imprenditoriale milanese di 44 miliardi di euro

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Per ulteriori approfondimenti:- “Il Dilemma dell’Onnivoro” - Relazione.pdf- documentazione in allegato digitale- “Il Dilemma dell’Onnivoro” - Bibliografia

Contatti:Elif Ayalp [email protected] Fontana [email protected] Solazzi [email protected]