Il Diavoletto una tantum

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SABATO, 12 MARZO 2011 I professionisti dell'anti-racket Assolutamente demenziale! Ecco cosa scrivono in riferimento al nostro ospedale in un comunicato delirante i nemici della nostra comunità. Abbiamo chiesto al Consigliere Regionale Pino Romano di sostenere fino in fondo ed in tutte le sedi quanto da noi richiesto, questa è la nostra proposta-risposta alle strumentalizzazioni, alla demagogia che il Sindaco e la sua Maggioranza a giorni alterni si inventano per nascondere la loro incapacità amministrativa e politica che ha fatto diventare Ceglie la cenerentola della Provincia di Brindisi e della Puglia. Le parate dei diversi soggetti istituzionali che sono venuti a Ceglie in Consiglio Comunale, alle manifestazioni non sono servite a nulla. Quindi secondo loro dobbiamo affidarci nelle braccia del Sanpietrano. Il Diavoletto – una tantum- pagina 1

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Il blog di Domenico Biondi

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SABATO, 12 MARZO 2011

I professionisti dell'anti-racket

Assolutamente demenziale!Ecco cosa scrivono in riferimento al nostro ospedale in un comunicato

delirante i nemici della nostra comunità.

Abbiamo chiesto al Consigliere Regionale Pino Romano di sostenere fino in fondo ed in tutte le sedi quanto da noi richiesto, questa è la nostra proposta-risposta alle strumentalizzazioni, alla demagogia che il Sindaco e la sua Maggioranza a giorni alterni si inventano per nascondere la loro incapacità amministrativa e politica che ha fatto diventare Ceglie la cenerentola della Provincia di Brindisi e della Puglia.

Le parate dei diversi soggetti istituzionali che sono venuti a Ceglie in Consiglio Comunale, alle manifestazioni non sono servite a nulla.

Quindi secondo loro dobbiamo affidarci nelle braccia del Sanpietrano.

Il Diavoletto – una tantum- pagina 1

Si parte!!!

Sono iniziati i lavoro di restauro dell'Arco della Croce e dell'affresco della SS. Vergine e dei Santi Medici. Ora se ne vedono solo due ma dovrebbero essere cinque. Il resto è nascosto dai calcinacci. Il merito è tutto dell'associazione del borgo medievale che ha sede in piazza vecchia. L'ultimo intervento è datato 1932.

Su questo blog documenterò periodicamente e con documentazione fotografica la qualità dell'intervento di restauro.

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E parliamo una volta tanto di criminalità a Ceglie Messapica.

Come ben sapete seguo attentamente la vita di questo paesino e posso garantirvi che le forze dell'ordine stanno facendo un lavoro egregio. Hanno assicurato alla giustizia tre soggetti in odore di Sacra Corona Unita, hanno sequestrato e confiscato beni, hanno il controllo del territorio.

E' importante però sapere cosa succede nella seconda fase ovvero, come e da chi vengono gestiti i beni confiscati alla SCU e in che modo sono gestite le associazioni antiracket.

Ho provato ad informarmi meglio ed ho scoperto che in Provincia di Brindisi solo due associazioni antiracket riconosciute dal Ministero dell'Interno non hanno comunicato il numero dei propri iscritti.

postato da: biondidomenico alle ore 06:00 | link | commenti (1)categorie:

Commenti:12 Marzo 2011 - 09:28

Ciao Diavoletto ,

ti seguo quotidianamente e mi piace la tua idea di legalità , forse perchè oltre ad essere un ottimo valore è anche il mio lavoro e a proposito di sequestri e confische ci facciamo una bella chiacchierata ,che non fà mai male.Sicuramente il "pacchetto sicurezza" ha dato un buon aiuto alla attività di polizia giudiziaria , ma se dobbiamo analizzare per bene il processo di confisca si aprono delle vere e proprie falle.

L'attività giudiziaria e di indagine di certo procede più velocemente , rispetto agli anni passati , in cui la confisca era possibile solo per casi di pericolosità del soggetto , concetto molto farragginoso e non facilmente definibile , ora è possibile fare dei veri e propri conti sul tenore di vita e sulle ent/usc dei soggetti e così cercare di definire se i beni siano di provenienza illecita , e questo vale anche per familiari e persone legate al soggetto in questione.Una volta fatto ciò , e provveduto al sequestro di tali beni , l'autorità giudiziaria ha un anno per procedere alla confisca.

Ed è quì che il sistema comincia a funzionare meno.

Dall'atto del sequestro alla confisca dei beni , gli stessi vengono affidati ad una nuova figura introdotta dal suddetto decreto , l'AMMINISTRATORE, che non è altro che un libero professionista (geometra ,ingegnere ,avvocato o altro) che viene incaricato dal aut. giudiziaria ad amministrare il bene nell'attesa della definizione del sequestro.Questa figura , ha un compito arduo , amministrare imprese edili ,supermercati attività che fino al gg prima erano sotto l'autorità del boss di turno o addirittura come accade in Calabria di intere famiglie ,e quindi è molto spesso sottoposto a costanti intimidazioni e quotidianamente a contatto con gli stessi operai , fornitori e clienti che prima erano del boss.Questa chiarisce meglio la difficile posizione in cui si trova questa nuova figura.Il serio problema stà nel fatto che molto spesso questi beni causa difficoltà nell'amministrarli in tale periodo , perdono

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decisamente di valore e nel caso in cui il bene venga dissequestrato e restituito al vecchio proprietario , lo stato è tenuto a rimborsare al danneggiato i danni procurati .

Come sarà facile intendere fino a che si tratta di immobiili e terreni , il problema non sussiste , ma se si comincia a parlare di attività ed imprese edili il problema è serio.

Lavorando i numeri son ben diversi da quelli reclamizzati , perchè , parlando di percentuali solo un 30% dei beni sequestrati viene poi confiscato , e questo non è un dato incoraggiante , soprattutto se analizziamo ciò che poi lo stato è costretto a pagare per un procedimento del genere .

Ora per continuare la chiacchierata , è giusto dire che non tutte le falle dell'iter dipendono dall'autorità giudiziaria , anzi queste situazioni sono spesso generate dall'eccessivo garantismo in sede di giudizio e dalle mille strategie difensive che purtropppo anche in caso di oggettiva colpevolezza riescono a restituire beni e spesso libertà a soggetti che delinquono abitualmente. .Spero che le quattro chicchiere dette abbiano almeno in parte schiarito l'ampio e tortuoso campo di sequestro e confische di cui tanto si parla in questi ultimi tempi.

Ti saluto e saluto tutti .

COCOREX

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