IL CORAGGIO E LA COERENZA…Il PRESIDENTE Valentino Grant Ottobre 2012 IL CORAGGIO E LA COERENZA…...

8
Il PRESIDENTE Valentino Grant Ottobre 2012 IL CORAGGIO E LA COERENZA… Cari Soci, vorrei dedicare questo mio editoriale a quelle che sono due grandi virtù umane, il Coraggio e la Coerenza: due pilastri portanti del modello Cooperativistico. Il nostro Paese, l’Italia, ha bisogno di una nuova agenda dello sviluppo, di una fase nuova di progresso durevole, che non sia solo economico, ma anche culturale, sociale e civile. Oggi, la buona finan- za è indispensabile per un nuovo progresso, creando opportunità, educando i clienti ai nuovi strumenti finanziari, consentendo a tutti di realizzare sogni e progetti, dando la speranza a chi è meritevole di credi- to. Oggi, dobbiamo fabbricare la fiducia. La povertà e l’esclusione sociale sono fenomeni in crescita nel Mondo e nonostante l’Italia figuri tra i Paesi più ricchi, oggi, nelle nostre comunità assistiamo ad una perdita generaliz- zata di sicurezza, lavoro e fiducia nel futuro. Attraverso la fiducia, riparte quella macchina che spesso ci conduce al successo, non solo economico, ma anche sociale e culturale, nella consapevolezza che non esista benessere economico laddove quest’ultimo riguardi solo pochi eletti. Tale benessere deve portare ad un più gene- rale miglioramento delle condizioni di vita dell’intera Comunità, sia essa Provinciale, Regionale, Nazionale ed Internazionale. Il Credito Cooperativo, oggi come nel passato, vuole fare la sua parte con CORAGGIO e COERENZA, tenendo fede a quelli che sono gli obiettivi del nostro “essere differenti”. Le BCC, da sempre, sono al fianco di quella parte della popolazione meno fortunata e troppo spesso emarginata dal sistema evitandone, quindi, l’esclusione. Le banche tradizionali, quelle commerciali, mettono al centro della loro attività il “PROFITTO” da dividere con gli Azionisti. Le banche di Credito Cooperativo mettono al centro della loro attività “l’UOMO” con la sua famiglia, la sua piccola-media-grande impresa, la sua casa. Il profitto, da NOI INDIVISIBILE, viene utilizzato per incrementare il capitale della Banca utile a finanziare nuovi impieghi nella nostra Comunità. Tutto questo, ci rende “differenti”. In questo momento di grande crisi economica, forse la più difficile dal dopo guerra ad oggi, anche noi della BCC di Casagiove abbiamo avuto coraggio e coerenza: il coraggio di continuare in questo nostro progetto di crescita nella Comunità in cui operiamo nonostante le avversità della crisi. L’inaugurazione della seconda filiale a Caserta del 14 Settembre ne rappresenta una testimo- nianza; la coerenza di aver tenuto fede al modello cooperativistico e di aver mantenuto tutte le promesse fatte ai nostri Soci nell’assemblea del 2010 raggiungendo tutti gli obiettivi program- mati! Prima di concludere, vorrei condividere con Voi un simpatico episodio verificato- si in occasione dell’ ultima inaugurazio- ne: il Vescovo di Caserta, Reverendissi- mo Monsignore Farina, nel benedire i nuovi locali in via Tescione mi disse con area sorridente: “Nel ricevere l’invito a questa inaugura- zione, ho creduto ad uno scherzo: in un periodo di crisi, qui apre una nuova Banca?“ Gli risposi: “Eccellenza, erano in molti a pensare ciò, e tanti altri, ci davano degli sprovveduti ed incoscienti, ma solo chi conosce i valori ispiratori del Credito Cooperativo può comprendere il nostro Coraggio e la nostra Coerenza, virtù umane proprie del Credito Cooperativo che rendono differenti le nostre banche dal sistema bancario tradizionale”. Nel congedarmi da Voi, vi ricordo che il giorno 24 Ottobre si terrà presso lo storico plesso Belvedere Reale in San Leucio un importante convegno organizzato dalla nostra BCC. Il tema del Convegno sarà ”Banche di Credito Cooperati- vo: un modello vincente per lo sviluppo dell’economia locale”. Argomento questo che sarà ampiamente trattato da illustri relatori con la partecipazione straordinaria del Professore Stefano Zamagni (per maggiori info visitate il nostro sito oppure seguiteci su Facebook). Vi aspetto…..

Transcript of IL CORAGGIO E LA COERENZA…Il PRESIDENTE Valentino Grant Ottobre 2012 IL CORAGGIO E LA COERENZA…...

Page 1: IL CORAGGIO E LA COERENZA…Il PRESIDENTE Valentino Grant Ottobre 2012 IL CORAGGIO E LA COERENZA… Cari Soci, vorrei dedicare questo mio editoriale a quelle che sono due grandi virtù

Il PRESIDENTEValentino Grant

Ottobre 2012

IL CORAGGIO E LA COERENZA…Cari Soci,vorrei dedicare questo mio editoriale a quelle che sono due grandi virtù umane, il Coraggio e la Coerenza: due pilastri portanti del modello Cooperativistico.Il nostro Paese, l’Italia, ha bisogno di una nuova agenda dello sviluppo, di una fase nuova di progresso durevole, che non sia solo economico, ma anche culturale, sociale e civile. Oggi, la buona finan-za è indispensabile per un nuovo progresso, creando opportunità, educando i clienti ai nuovi strumenti finanziari, consentendo a tutti di realizzare sogni e progetti, dando la speranza a chi è meritevole di credi-to. Oggi, dobbiamo fabbricare la fiducia.La povertà e l’esclusione sociale sono fenomeni in crescita nel Mondo e nonostante l’Italia figuri tra i Paesi più ricchi, oggi, nelle nostre comunità assistiamo ad una perdita generaliz-zata di sicurezza, lavoro e fiducia nel futuro. Attraverso la fiducia, riparte quella macchina che spesso ci conduce al successo, non solo economico, ma anche sociale e culturale, nella consapevolezza che non esista benessere economico laddove quest’ultimo riguardi solo pochi eletti. Tale benessere deve portare ad un più gene-rale miglioramento delle condizioni di vita dell’intera Comunità, sia essa Provinciale, Regionale, Nazionale ed Internazionale. Il Credito Cooperativo, oggi come nel passato, vuole fare la sua parte con CORAGGIO e COERENZA, tenendo fede a quelli che sono gli obiettivi del nostro “essere differenti”.Le BCC, da sempre, sono al fianco di quella parte della popolazione meno fortunata e troppo spesso emarginata dal sistema evitandone, quindi, l’esclusione. Le banche tradizionali, quelle commerciali, mettono al centro della loro attività il “PROFITTO” da dividere con gli Azionisti. Le banche di Credito Cooperativo mettono al centro della loro attività “l’UOMO” con la sua famiglia, la sua piccola-media-grande impresa, la sua casa. Il profitto, da

NOI INDIVISIBILE, viene utilizzato per incrementare il capitale della Banca utile a finanziare nuovi impieghi nella nostra Comunità. Tutto questo, ci rende “differenti”.In questo momento di grande crisi economica, forse la più difficile dal dopo guerra ad oggi, anche noi della BCC di

Casagiove abbiamo avuto coraggio e coerenza: il coraggio di continuare in questo nostro progetto di crescita nella Comunità in cui operiamo nonostante le avversità della crisi. L’inaugurazione della seconda filiale a Caserta del 14 Settembre ne rappresenta una testimo-nianza; la coerenza di aver tenuto fede al modello cooperativistico e di aver mantenuto tutte le promesse fatte ai nostri Soci nell’assemblea del 2010 raggiungendo tutti gli obiettivi program-mati!Prima di concludere, vorrei condividere con Voi un simpatico episodio verificato-si in occasione dell’ ultima inaugurazio-ne: il Vescovo di Caserta, Reverendissi-mo Monsignore Farina, nel benedire i nuovi locali in via Tescione mi disse con

area sorridente: “Nel ricevere l’invito a questa inaugura-zione, ho creduto ad uno scherzo: in un periodo di crisi, qui apre una nuova Banca?“ Gli risposi: “Eccellenza, erano in molti a pensare ciò, e tanti altri, ci davano degli sprovveduti ed incoscienti, ma solo chi conosce i valori ispiratori del Credito Cooperativo può comprendere il nostro Coraggio e la nostra Coerenza, virtù umane proprie del Credito Cooperativo che rendono differenti le nostre banche dal sistema bancario tradizionale”.Nel congedarmi da Voi, vi ricordo che il giorno 24 Ottobre si terrà presso lo storico plesso Belvedere Reale in San Leucio un importante convegno organizzato dalla nostra BCC. Il tema del Convegno sarà ”Banche di Credito Cooperati-vo: un modello vincente per lo sviluppo dell’economia locale”. Argomento questo che sarà ampiamente trattato da illustri relatori con la partecipazione straordinaria del Professore Stefano Zamagni (per maggiori info visitate il nostro sito oppure seguiteci su Facebook). Vi aspetto…..

Page 2: IL CORAGGIO E LA COERENZA…Il PRESIDENTE Valentino Grant Ottobre 2012 IL CORAGGIO E LA COERENZA… Cari Soci, vorrei dedicare questo mio editoriale a quelle che sono due grandi virtù

> 2

Dopo i consensi riscontrati lo scorso anno per la “Tavola Rotonda” con oggetto un dibattito sul tema: “Famiglia- Territorio- Mercato” moderatore il giorna-lista Nando Santonastaso con la partecipazione di illustri personaggi del mondo accademico rappre-sentato dall’economista professore Enzo Maggioni –docente presso la facoltà di Economia Aziendale di Capua, quest’anno il CdA ha voluto, con l’obiettivo di informare e formare i soci, organizzare un Convegno dal titolo: “Il Credito Cooperativo: un modello vincente per sostenere l’economia locale”. L’incontro organizzato per il prossimo 24 ottobre 2012 alle ore 17,00 presso il Real sito del Belvedere di San leucio, potrà contare sulla presenza del Prof. Stefano Zamagni, economista e docente universita-rio autore di molti saggi e pubblicazioni, massimo esperto a livello internazionale di Economia Civile. Il professore Zamagni è molto conosciuto nel Credito Cooperativo soprattutto a livello nazionale avendo collaborato più volte con Federcasse ed ICCREA. Ha ricoperto numerosi ruoli nell’Università di Bologna, tra cui la presidenza della Facoltà di Economia, impegnandosi negli anni soprattutto negli studi sul mondo del No Profit arrivando all'attivazione di uno specifico corso di Laurea ("Economia delle Imprese Cooperative e delle Organizzazioni Non Profit"). Dal 2001 è Presidente della Commissione Scientifica di AICCON (Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit) e tra gli ideatori delle Giornate di Bertinoro per l'Econo-mia Civile, un momento di approfondimento e dialogo sul ruolo e le attività del Terzo Settore in Italia.Nel 1991divenne consultore del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, e successiva-mente membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Nel 1999 venne ammesso alla New York Academy of Sciences. Nel 2007 il governo Prodi II lo nomina Presidente dell'Agenzia per le Onlus, un ente governativo con funzioni di vigilanza e controllo, promozione, consulenza a Governo e Parlamento in materia di associazioni No profit. In quanto consultore del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, è tra i principali collaboratori di Papa Benedetto XVI per la stesura del testo dell'Enciclica Caritas in veritate. Queste solo alcune note, estrapolate da un curricu-lum ben più vasto e che ci fanno comprendere la caratura del personaggio che siamo riusciti, superando grandi difficoltà, ad assicurarci quale primo relatore del nostro Convegno. Insieme al professore Zamagni, avremo come ospite, il Vice Presidente di Federcasse e Presidente del Fondo di Garanzia dei depositanti l’Avv. Augusto Dell’Erba per verificare come la teoria si concretizza nella pratica cioè sul mercato. Infine, non poteva manca-re l’autorevole presenza dell’Organo di Vigilanza, la Banca d’Italia, nella persona del Direttore della

sede di Napoli, il Dott. Giuseppe Boccuzzi, per un’analisi sull’impatto della recente e corposa normati-va sulle cooperative di credito. Spesso dalle istituzioni le BCC sono considerate imprese ed altre volte in considerazione dell’assenza di fini di lucro ed il perseguimento di fini sociali e solidaristici coopera-tive. Ma possono coniugarsi le due anime? Come possono le BCC distinguersi sul mercato, dove l’offerta bancaria si presente sempre più aggressiva e mossa esclusivamente da interessi utilitaristici ed essere al contempo competitive? Possono rappresentare realmente un sostegno ed un punto di riferimento per le economie locali? Questi solo alcuni degli interrogativi che speriamo possano trovare risposta o quantomeno chiarimenti dai lavori del convegno. Noi, Vi aspettiamo numerosi mercoledì 24 ottobre, considerando tale appuntamento un momento specifico dedicato alla formazio-ne di soci cooperatori che si impegnano sul proprio territorio mossi e motivati esclusivamente dal credo che facendo insieme ed aiutando i più deboli si può contribuire ad elevare la qualità di vita dell’intera comunità locale. Prima di congedarmi, volevo informarVi, che nel corso del Convegno, il professore Zamagni presenterà la sua ultima fatica editoriale “Un’Economia a misura di persona” edito da Città Nuova tema in perfetta sintonia con la cultura cooperativistica.

Roberto RicciardiVice Presidente BCC

LA BCC A CONVEGNO: PER LA PRIMA VOLTAIL PROFESSORE ZAMAGNI IN TERRA DI LAVORO

E’ difficile riassumere nello spazio di un necro-logio la figura e l’opera di una personalità insigne e multanime qual era quella di Mons. Bruno Schettino.Nato a Marigliano nella diocesi di Nola il 5 gennaio del 1941, mons. Schettino è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1964. Laureato in filosofia e teologia, viene nominato vescovo di Teggiano-Policastro da Giovanni Paolo II l'11 febbraio 1987. Riceve la consacrazione episcopale il 4 aprile 1987. Il 29 aprile 1997 è promosso Arcivescovo di Capua. Innumerevoli

sono i campi della sua azione pastorale nei quali ha lasciato un segno di notevole e durevole efficacia. Il suo governo pastorale è stato caratterizzato dalla volontà di promuovere una intensa e cordiale fraternità sacerdotale ed una crescita del patrimonio culturale della Chiesa di Capua, attraverso il potenziamento dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose e l’incremento librario della Biblioteca Diocesana e la fondazione di un Museo Diocesano di Arte Sacra. Amante e cultore sia della poesia che dell’arte, instancabile è stata la sua opera di recupero e di valorizzazione dei monumenti d’arte di cui la Arcidiocesi di Capua è copiosamente ricca. Animato da un sentimento di squisita umanità, una privilegiata attenzione ha rivolto “ai Migranti”, sia sul territorio attraverso l’opera del Centro Fernandes di Castel Volturno (casa di prima accoglienza) sia in qualità di Presidente nazionale della “Fondazione Migran-tes” e membro della Conferenza Episcopale italiana. Spazio di amorevole accoglien-za e stimolo al loro avanzamento spirituale, hanno sempre trovato nel suo cuore i giovani teologi, le comunità religiose, i numerosi sodalizi ed aggregazioni laicali, nonché le famiglie, soprattutto quelle indigenti. Un esercizio di assidua e generosa carità gli consentiva di vivere, pur dissimulandoLa, in una condizione di personale, autentica, gioiosa povertà. Mai si negava a qualsivoglia invito gli fosse rivolto, ad essere presente con la sua dotta e illuminata parola ad ogni incontro, convegno, manifestazione religiosa e non. Un prestigioso riconoscimento di merito per la sua diuturna dedizione a beneficio degli “ultimi” gli è stato attribuito dalla Fondazione F. Palasciano con l’annuale premio che prossimamente gli sarà dedicato alla memoria. Capua, lì 21 settembre 2012.

Mons. Giuseppe Centore

In ricordo di Mons. Bruno SchettinoArcivescovo di Capua

Page 3: IL CORAGGIO E LA COERENZA…Il PRESIDENTE Valentino Grant Ottobre 2012 IL CORAGGIO E LA COERENZA… Cari Soci, vorrei dedicare questo mio editoriale a quelle che sono due grandi virtù

3 <

Venerdi’ 14 Settembre, a Caserta, in via Tescione 170, la Banca di “San Vincenzo” ha ampliato la sua presenza sul territorio inaugurando la seconda Agenzia nel capoluogo di Provincia. Tale azione, in un periodo di crisi dei mercati internazionali e con una congiuntura economica non certo favorevole, è apparsa ad alcuni temeraria. In realtà, l’Istituto che ho la fortuna di dirigere ha voluto dare un chiaro segnale ai propri soci, ai propri clienti ed al mercato di riferimento dell’ottimo state di salute del credito cooperativo e della BCC di Casagiove in particolare, estendendo così il proprio raggio d’azione in una zona di Caserta, prevalentemente residenziale, in cui vivono oltre 7.000 famiglie a cui speriamo di diffondere con successo lo spirito del credito cooperativo.Nel 90esimo anniversario della sua fondazione, la BCC emerge e si rinnova, puntando su una solidità che l’ha contraddistinta negli anni. La nuova aper-tura è un obiettivo raggiunto con coraggio ed abne-gazione, figlia di una politica incentrata sulla figura del Socio, sulla presenza sul territorio e soprattutto sulla conoscenza diretta dei clienti. Ed è proprio il rapporto diretto che si instaura con i correntisti il vero punto di forza del Credito Coope-rativo, che lo contraddistingue dai grandi gruppi bancari e che, in periodi di lenta ripresa economi-ca, risulta essere un fattore essenziale per la scelta del proprio “partner d’affari”. La “San Vincenzo de’Paoli” cerca in tal modo di

Page 4: IL CORAGGIO E LA COERENZA…Il PRESIDENTE Valentino Grant Ottobre 2012 IL CORAGGIO E LA COERENZA… Cari Soci, vorrei dedicare questo mio editoriale a quelle che sono due grandi virtù

> 4

dare nuovo slancio ad una città ed una provincia depresse dalla crisi, garantendo assistenza crediti-zia a famiglie e imprese e favorendo le nuove iniziative economiche basate sulla validità dei progetti e la serietà degli uomini..La cerimonia inaugurale ha visto la partecipazione di tutte le autorità locali, civili e religiose. Dense di significato le parole proferite dal S.E. Mons. Pietro Farina, vescovo di Caserta che, dopo la benedizione dei locali, ha richiamato il Consiglio di Amministrazione e la Direzione della Banca a conti-nuare nell’opera di valorizzazione dell’uomo anche in un’attività come quella bancaria.Cordiale la partecipazione del presidente dell’Amministrazione Provinciale, on. Domenico Zinzi e del Sindaco di Caserta, dott. Pio Del Gaudio che hanno voluto esprimere la vicinanza delle Istituzioni alla BCC approvando l’operato fin qui svolto.Infine il Presidente Grant, ringraziando tutti per la presenza ha voluto ricordare con affetto il com-pianto “Mimi Malaspina” già direttore generale e cuore pulsante della base sociale, dedicando la nuova filiale alla sua memoria.

Antonio FranceseDirettore Generale BCC

Page 5: IL CORAGGIO E LA COERENZA…Il PRESIDENTE Valentino Grant Ottobre 2012 IL CORAGGIO E LA COERENZA… Cari Soci, vorrei dedicare questo mio editoriale a quelle che sono due grandi virtù

Medjugorje,

5 <

Angelina Santoro dal 14 settembre è alla guida del secondo sportello della Cassa Rurale nella città di Caserta. Donna giovane e dinamica, casagiovese doc, da vent’anni fa parte della “grande famiglia” della Banca di Credito Cooperativo “San Vincenzo de’ Paoli”, nella quale già ha ricoperto ruoli di responsabilità. Con lei nella filiale di via Tescione il capocassiere Salvatore Mingione, anche lui di Casagiove.Sposata, madre di un bimbo di pochi anni, molto impegnata professionalmente e ora ancora di più. Come fa a conciliare la vita familiare con il lavoro? Credo che sia una sfida difficile per tutte le donne che lavorano e non penso, in tal senso, di rappresentare un’eccezione. Devo dire che è questione di organizzazione, null’altro. Certo mi è di grande aiuto mio marito e poi anche l’asilo a cui affido con tutta tranquillità mio figlio, quasi per l’intera giornata. Ovviamente nei week-end riusciamo a goderci la reciproca presen-za con meno fatica. Dunque, tutto sommato posso dire che conciliare i due ruoli è un’impresa possibile soprattutto se c’è una famiglia che ti sostiene e ti dà fiducia e quel pizzico di serenità che ti permette di vincere i sensi di colpa, che crescono man mano che realizzi che nessuno può renderti il tempo che trascorri con tuo figlio. Da qualche settimana lei è preposta alla nuova filiale di via Tescione a Caserta. Un incarico di particolare responsabilità, soprat-tutto in una realtà cittadina diversa da quella in cui ha lavorato finora. Come ha affrontato questa nuova “avventura”? Con grande serenità perché conosco bene la realtà della BBC in cui sono cresciuta e formata profes-sionalmente. La nostra è una “grande famiglia” in cui ciascuno lavora per raggiun-gere obiettivi comuni e andare incontro alle esigenze dei nostri soci e delle loro famiglie. È una sfida, forse, ma tutti ci crediamo fino in fondo, a cominciare dal nostro presidente.In questo particolare momento di crisi econo-mica e finanziaria non si parla d’altro che di recessione, con la clientela privata che non riesce più a risparmiare per le troppe spese, negozi ed attività che chiudono. Secondo lei l’apertura di un nuovo sportello è stata una buona intuizione. Nonostante tutto quello che

sta succedendo, devo dire si! Credo che sia un importante segnale di fiducia e di ottimi-smo. In questo periodo in cui molte attività chiudono, aprire una nuova filiale è sicura-mente un’opportunità in più per il territorio. Inoltre, il fatto di essere una Banca di Credito Cooperativo ci avvicina alla cittadinanza. Infatti, l’intento del Credito Cooperativo è quello di migliorare la qualità di vita del luogo in cui opera ed è quello che stiamo realiz-zando anche qui, facendoci conoscere dalla gente che vive e lavora in questa zona. Loro rappresentano per noi un punto di forza, come lo sono tutti quelli che in questi anni hanno creduto nella BBC. Dunque, puntiamo sul radicamento nel territorio, così come è avvenuto per la prima filiale aperta nel capoluogo. Mi piace sottolineare che per noi è importante essere al fianco dei nostri “clienti”. Per questo personalmente, dopo la chiusura della filiale, vado a conoscerli e a far conoscere le nostre priorità, i nostri princi-pi. Dunque, grande impegno! Ma com’è l’approccio con i nuovi clienti? Ottimo direi! Fin dai primi giorni d’apertura in tanti sono entrati anche solo per curiosità. Poi, come ben vede, questa filiale è davvero un bel colpo d’occhio, accogliente ed elegante, nulla a che vedere con le banche tradizionali. Sicuramente anche questo sarà un nostro punto di forza! Non crede?

Maria Beatrice Crisci

Angelina Santoro: da venti anninella "grande famiglia" della BCC

Medjugorje, al di là delle varie opinioni,che caratterizzano ogni fenomeno religioso,è un centro di irradiazione di conversione e di salvezza. Qui le semplici curiosità si trasformano in esigenza di fede,in desiderio di cambiare in profondità la propria vita. In un contesto sociale dove si assiste ad un smarrimento mentale, sociale, spirituale e morale, che imprigiona lo spirito, impedendogli di aprirsi alle sorprese e allo stupore del soprannaturale, Medjugorje si pone come luogo di provvidenza,dove ognuno può leggere e vivere le orme di Dio,può sentire il Suo respiro di Padre e toccare nel cuore la bellezza della Madonna, che, quale Madre, mediante i messaggi ai veggenti, continua a farsi per noi maestra di vita spirituale e di santità. Il pellegrinaggio a Medjugorje sarà per tutti una occasione per guardarsi dentro,per rivisitare la propria vita,facendosi guidare non dalle apparen-ze che la società attuale propina in abbondanza,ma dalla Parola di Dio,che,in questi luoghi, ognuno può respirare e mettere in pratica.

Mons. Filippo Melone

Page 6: IL CORAGGIO E LA COERENZA…Il PRESIDENTE Valentino Grant Ottobre 2012 IL CORAGGIO E LA COERENZA… Cari Soci, vorrei dedicare questo mio editoriale a quelle che sono due grandi virtù

DISPOSIZIONI di VIGILANZA PRUDENZIALE PER LE BANCHEAttività di rischio e Conflitti d’interesse nei confronti di

soggetti collegati -L’AMMINISTRATORE INDIPENDENTE-

> 6

La nostra storia: Domenico Malaspina

La Banca d’Italia, con Circolare 263/06 del 12. 12.2011, ha emanato rilevanti novità in materia di disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche, introducendo una struttura di presidi per controllare le attività di rischio e conflitti di interessi nei confronti di soggetti collegati alla banca o al gruppo bancario. La normativa, molto complessa, prevede l’attivazione di specifiche procedure organizzative relativamente alla corretta gestione delle operazioni con esponenti aziendali delle banche o con soggetti che, agli stessi sono collegati. La disciplina, è entrata in vigore il 30.06.2012 e si sviluppa in più fasi, con l’obiettivo, come detto, di presidiare il rischio che la vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali della banca possa compromettere la oggettività e la imparzialità delle decisioni relative alla concessione dei finanziamenti e altre transazioni nei confronti dei medesimi soggetti. A tale scopo le disposizioni della Banca d’Italia fanno riferimento alla importante figura “dell’amministratore indipendente”, che ha un ruolo determinante nelle procedure deliberative, al fine di preservare l’integrità dei processi decisionali nelle operazioni con i soggetti collegati. Nello specifico, L’Amministratore Indipendente formula pareri analitici e motivati, nonché vincolanti sulla idoneità delle procedure adottate, esamina in fase pre - deliberativa le opera-zioni con soggetti collegati, deve essere coinvolto nelle fasi delle trattative e di istruttoria in caso di operazioni di maggiore rilevanza, formula pareri preventivi e motivati nel caso di operazioni con soggetti collegati poste in essere dalla Banca in merito all’interesse della stessa al compimento di tali operazioni, esprime analoghi pareri in fase di adozione delle c.d. delibere quadro, formula pareri preventivi e motivati nel caso di operazioni con soggetti collegati di maggiore rilevanza. L’amministratore indipendente, insomma, è colui che non è controparte della Banca nell’operazione, che non abbia nella stessa interessi e sia in possesso dei requisiti di indipendenza per le Banche di Credito Cooperativo definiti dall’art. 32 dello Statuto. Anche il Consiglio della Banca di Credito Cooperativo “S. Vincenzo de Paoli di Casa-giove” si è adeguato alla normativa, nominando lo scrivente Amministratore Indipendente, il quale, pur nella consapevolezza del delicato e difficile compi-to ricevuto, ha iniziato prontamente a lavorare nell’interesse primario della “nostra amata banca”.

Avv. Alessandro Della ValleConsigliere della BCC di Casagiove

Che bello quel pomeriggio del 13 settembre scorso, la Chiesa di San Michele in Casagiove era gremita, traboccante di gente che voleva rendere l’ultimo, estremo saluto all’amico Mimì, come in tanti lo chiamavano. Nessuna sorpresa, anzi, tutto previsto, atteso la stima, la simpatia, l’affetto, che tanti concit-tadini e non, nutrivano per l’amico Mimì.Di Domenico Malaspina, pluridecennale direttore generale della Banca di Credito Cooperativo San Vincenzo de’Paoli di Casagiove (prima ancora Cassa Rurale ed Artigiana) si può ben dire che ha scritto la storia del nostro istituto e, di conseguenza, anche della nostra comunità locale. Una vita vissuta in simbiosi, Mimì e la banca di Casagiove, un legame a doppio filo che ha unito per tanti anni l’uno all’altra.Iniziata la sua attività lavorativa quando la banca era di piccolissime dimensione (quasi un organismo monocellulare), il direttore Malaspina (cosi ho continuato sempre a chiamarlo) ha guidato e vissuto in prima linea tutte le vicende di crescita e sviluppo del nostro istituto. In che modo è stato alla guida? Come ha diretto l’istituzione? Interpretando in pieno, il ruolo di direttore di una Banca di Credito Cooperati-vo ispirata a principi di solidarietà ed etica sociale: lavoro assiduo, in prima linea nei momenti di difficol-tà, assunzione in pieno di tutte le responsabilità aziendali dalle più semplice alle più complesse. Sobrietà nei comportamenti, discrezione, umiltà nei rapporti con la clientela e con il personale. Lontano da facili entusiasmi, da programmi “troppo” ambizio-si, da piani di frettolosa crescita dimensionale della banca, proprio perché era un uomo del Credito Cooperativo, nato e formatosi al suo interno, che conosceva profondamente la realtà che dirigeva, convinto che il modo migliore per far crescere le nostre banche è difendersi, rafforzarsi, consolidarsi. Nessuna scelta che non era in sintonia con le peculiarità operative e strutturali della banca. E, attenzione, non paura di fare le cose, ma la ragione-vole certezza della politica dei piccoli passi, della qualità delle cose, della crescita senza squilibri.Questo modo di essere, di operare, doveva necessa-riamente avere un risultato: incondizionata fiducia, il rispetto che la gente, la clientela,aveva per il Diretto-re Malaspina. Ancora oggi tante persone operano con la nostra banca, perché è la banca dove Mimì ha lavorato per decenni, sicuri che ha lasciato in noi tutti che oggi operiamo, una traccia indelebile di come si fa banca al servizio delle cose che veramente contano (oggi si direbbe al servizio del’economia reale).Se a tutto questo si aggiunge l’altissimo profilo di umanità che inequivocabilmente si staglia dalla persona di Mimì Malaspina, ecco spiegato perche egli rappresenta il riferimento, il modello esemplare, di direttore di istituzioni come le nostre. E siccome ho avuto la fortuna di conoscerlo circa 25 anni fa, ricavandone una crescita morale, oltre che professio-nale, posso anche affermare, senza retorica alcuna, che se negli anni recenti molta parte della classe dirigente avesse condotto le proprie aziende, le proprie banche, le pubbliche amministrazioni, puntando all’essenza delle cose, senza snaturare le

istituzioni che guidavano, in parole povere, se in giro ci fossero stati più Mimi Malaspina, forse meno sarebbero state le preoccupa-zioni e i tormenti dei giorni nostri. Anche i mesi della malattia (di cui spesso conversava con me) sono stai vissuti con dignità, serenità, proprio grazie al suo altissi-mo spessore umano e spirituale, vedendo nella morte il naturale epilogo di ogni vicenda umana. Certo mirare all’essenza delle cose, scendere da qualsiasi piedistallo per offrire la propria opera, non è da tutti, ma solo delle persone intelligenti, sensibili, di spirito. Mimi era uno di questi. Tutti noi che oggi abbiamo, in ruoli diversi, la responsabilità di guidare la nostra banca, verso altri traguardi, altri obbiettivi, non possiamo prescindere dalla figura del nostro amato direttore Malaspina. Ad ogni bivio, ad ogni scelta importante, basterà chiedersi: cosa avrebbe fatto Mimì, cosa avrebbe pensato? Tutto ci apparirà più chiaro.

Alfredo RicciardiVice Direttore BCC

Page 7: IL CORAGGIO E LA COERENZA…Il PRESIDENTE Valentino Grant Ottobre 2012 IL CORAGGIO E LA COERENZA… Cari Soci, vorrei dedicare questo mio editoriale a quelle che sono due grandi virtù

Per contrastare l’impiego nei processi produttivi ed economici di denaro di provenienza illecita, sono state disposte una serie di norme, sia nazionali che internazionali, che obbligano le transazioni tra operatori economici con limitazioni all’utilizzo del denaro contante. Tale limite è stato più volte cambiato fino ad arrivare ad un importo pari o superiore a € 1.000,00. È fatto divieto, così , di effettuare a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, trasferimenti di denaro contante se l’importo dell’operazione, anche frazionata, è complessivamente pari o superiore a € 1.000,00. Si prevedono altri provvedimenti normativi, da ora ad un anno, che imporranno trasferimenti superiori agli € 50,00 l’uso di bancomat o carte di credito che dovranno permettere così una certa “ tracciabilità” . Lo scopo è sempre quello di riuscire a contrasta-re qualsiasi fenomeno di illegalità che va dall’Antiriciclaggio all’Evasione Fiscale. Di certo non c’è nulla di definito, però sicuramen-te il Governo sta spingendo sempre di più l’uso della moneta elettroni-ca con la conseguenza scomparsa delle banconote, ossia verrebbe meno la necessità di mettere in circolazione tagli pari o superiori a € 50,00 . È chiaro che l’utilizzo della moneta elettronica consentirebbe di dare maggiore sicurezza contro furti e rapine, aumenterebbe i disagi per gli anziani, eventualmente l’Amministrazione finanziaria scovereb-be qualche evasore in più, probabilmente diminuirebbe la domanda e l’offerta fra gli operatori con un impatto negativo per l’economia, ma certamente si perderà il gusto ed il piacere di avere i “soldi” in tasca.

Dott. Donato Ragozzino

VERSO LA SCOMPARSADELLE BANCONOTE

7 <

Nunzio Antonucci: un professionista in linea con la filosofia della BCCOggi come oggi di buone notizie se ne sentono davvero poche e quando finalmente ad uno di noi capita qualcosa di davvero importante e soddisfacente, non possiamo che condividere con lui questa gioia e dimostrargli il nostro orgoglio e la nostra stima. E’ quello che è successo proprio all’interno della nostra Banca e “quell’ uno di noi” è il dott. Nunzio Antonucci, componente del nostro Collegio Sindacale.Il dott. Nunzio Antonucci, figlio del compianto Gennaro, noto e stimato imprenditore venuto di recente a mancare, già curatore fallimentare, coadiutore e CTU presso il Tribunale di S. Maria C.V., Presidente del Nucleo di Valutazione Dirigenti del Comune di Casagiove nonché revisore contabile di società partecipate dalla Provin-cia di Caserta e da altri Enti pubblici è entrato a far parte dello staff di professionisti dell’Ufficio Tributario e Societario – area Tax e Legal – della prestigiosa sede di Roma di Deloitte Touche Tohmatsu.Deloitte Touche Tohmatsu è un’azienda di servizi di consulenza e revisione, la seconda nel mondo in termini di profitti dopo Pricewaterhouse Coopers ed è

considerata una delle Big Four, le quattro più grandi aziende di consulenza, insieme a PricewaterhouseCoopers, Ernst & Young e KPMG.L’approdo a Deloitte giunge a termine di un autorevolissimo percorso formativo specialisti-co che il dott. Nunzio Antonucci ha svolto presso la prestigiosa Scuola Europea di Alti Studi Tributari (S.E.A.S.T.) della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bologna, diretta da uno dei più grandi luminari del diritto tributario italiano ed europeo, il Prof. Adriano Di Pietro. Il dott. Antonucci ha dimostrato di essere un professionista perfettamente in linea con la filosofia della nostra Banca ovvero di un Ente che privilegia in primo luogo la grande prepara-zione professionale e la continua aspirazione ad un costante miglioramento per il raggiungi-mento di obiettivi sempre più importanti in quanto, dopo aver lodevolmente frequentato il Corso di Alta Formazione riservato ai Giudici Tributari ed ai Professionisti attivato presso la S.E.A.S.T., sui grandi orientamenti della giurisprudenza in tema di accertamento fiscale, grazie alle conoscenze in tema di revisione contabile ed in tema di operazioni straordinarie ha brillantemente superato, proprio con il Prof. Adriano Di Pietro, le selezioni per partecipare alla 25^ edizione del Master Tributario “A. Berliri”. In virtù delle competenze acquisite nel corso della sua vita professionale e del continuo desiderio di miglioramento il dott. Nunzio Antonucci, nel corso del Master “A. Berliri”, veniva selezionato dal Direttore Scienti-fico per svolgere la simulazione programmata da Deloitte ed avente ad oggetto il regime delle perdite ed il meccanismo degli interessi passivi nel contesto di operazioni di consolidato all’esito della quale veniva individuato quale unico corsista dell’Università di Bologna idoneo a svolgere lo stage presso la prestigiosa sede di Roma di Deloitte Touche Tohmatsu.Questo suo grande successo, personale e soprattutto professionale, costituisce un motivo di vanto per la nostra Banca e con questo mio articolo desidero a nome di tutti congratularmi con lui, augurandogli di continuare a percorrere questa strada di successi da lui intrapresa, in vista di traguardi sempre più importanti.

Valentino GrantPresidente BCC

Per contrastare l’impiego nei processi produttivi ed economici di denaro di provenienza illecita, sono state disposte una serie di norme,sia nazionali che internazionali, che obbligano le transazioni traoperatori economici con limitazioni all’utilizzo del denaro contante. Tale limite è stato più volte cambiato fino ad arrivare ad un importo pari o superiore a € 1.000,00. È fatto divieto, così , di effettuare aqualsiasi titolo tra soggetti diversi, trasferimenti di denaro contante se l’importo dell’operazione, anche frazionata, è complessivamente pari o superiore a € 1.000,00. Si prevedono altri provvedimenti normativi,da ora ad un anno, che imporranno trasferimenti superiori agli € 50,00 l’uso di bancomat o carte di credito che dovranno permettere così unacerta “ tracciabilità” . Lo scopo è sempre quello di riuscire a contrasta-re qualsiasi fenomeno di illegalità che va dall’Antiriciclaggioall’Evasione Fiscale. Di certo non c’è nulla di definito, però sicuramen-te il Governo sta spingendo sempre di più l’uso della moneta elettroni-iica con la conseguenza scomparsa delle banconote, ossia verrebbe meno la necessità di mettere in circolazione tagli pari o superiori a € 50,00 . È chiaro che l’utilizzo della moneta elettronica consentirebbe di dare maggiore sicurezza contro furti e rapine, aumenterebbe i disagi per gli anziani, eventualmente l’Amministrazione finanziaria scovereb-be qualche evasore in più, probabilmente diminuirebbe la domanda e l’offerta fra gli operatori con un impatto negativo per l’economia, ma certamente si perderà il gusto ed il piacere di avere i “soldi” in tasca.

Dott. Donato Ragozzino

VERSO LA SCOMPARSADELLE BANCONOTE

Page 8: IL CORAGGIO E LA COERENZA…Il PRESIDENTE Valentino Grant Ottobre 2012 IL CORAGGIO E LA COERENZA… Cari Soci, vorrei dedicare questo mio editoriale a quelle che sono due grandi virtù

8 <

La Redazione:Beatrice CrisciValentino GrantRoberto RicciardiAntonio NuzzoloAlessandro Della Valle

Per info e contatti:Segreteria Presidente:E-mail redazione:Numeri utili:Sede Casagiove: Filiale Caserta:Filiale San Prisco:

0823.254230

Centralino Segr. Generale

0823.2541110823.2542320823.4425870823.840380

www.bancadicasagiove.it

Hanno collaborato: Valentino Grant, Roberto Ricciardi,Mons. Giuseppe Centore, Antonio Francese, Antonio Nuzzolo, Maria Beatrice Crisci, Mons. Filippo Melone, Alfredo Ricciardi,

Alessandro Della Valle, Donato Ragozzino.

Orario di sportellopomeridiano15.00-16.00

con eccezionedello sportello

di Corso Triesteche sarà 14.55-15.50

DECORRENZA01 OTTOBRE 2012

NUOVI ORARISPORTELLI BCC

Addetto StampaPresidenteVice PresidenteConsigliere CDAConsigliere CDA