IL CONTRATTO DELLA DIRIGENZA DEL SSN 2002 -2005 Silvana DRAGONETTI Dirigente generale ARAN Silvana...
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IL CONTRATTO DELLA DIRIGENZA DEL SSN
2002 -2005
Silvana DRAGONETTI
Dirigente generale ARAN
Silvana DRAGONETTI
Dirigente generale ARAN
Le riforme strutturali di quattro settoriLe riforme strutturali di quattro settori
La riforma del SSN 1992
(d.lgs .502)
Modificata nel1998-1999 (L. 418/1998, dlgs.
229/1999
sostituisce le USL con le
Aziende sanitarie od
ospedaliere,affidandole al D.G.
La riforma del pubblico impiego
del 1993 (d.lgs. 29)
Modificata con l. 59/1997 e vari dlgs
tra 1997-2001 (ora dlgs 165/2001).
Introduce:
Il decentramento funzioni statali a
regioni - autonomie locali preparatorie
del
La riforma sistema finanziamento regioni
autonomie locali1992 (d.lgs. 504)
Modificata nel 1999-2000 (L.133/1999
e 56/2000) preparatoria modifica costituzionale verso il
FEDERALISMO (L. 18 ottobre
2001 n. 3)
La riforma della previdenza del 1992 (d.lgs. 503)
Modificata nel 1995 con legge
n. 335
Verifica nel 2001. In
esame nuova delega
Privatizzazione del rapporto di lavoro dei dipendenti e dirigenti pubblici ed allineamento delle fonti con il settore privato
Applicazione delle stesse politiche salariali del settore privato nel rinnovo dei contratti collettivi nazionali secondo le regole dell’Accordo
sulla politica dei redditi stipulato nel 1993 fra Governo e Sindacati
Affidamento all’ARAN della contrattazione collettiva nazionale per tutti i settori pubblici
Modello del dialogo sociale (Relazioni sindacali). Rappresentatività e rappresentanza delle OO.SS.
Linee strategiche della riforma del Linee strategiche della riforma del pubblico impiego del 1993pubblico impiego del 1993
Razionalizzazione e riorganizzazione delle P.A.
Ruolo di centralità della dirigenzaRuolo di centralità della dirigenza
POTERE POLITICO
DIRIGENZA
POTERE SINDACALE
PERSONALE
Artt 4, 5 e 14 del dlgs 165/2001
Artt. 9, 40, 42 e 43 del dlgs 165/2001
Art. 45 del dlgs 165/2001 ed i CCNL
Potere organizzatorio (art. 5 dlgs 165/2001)
Pubbliche Amministrazioni in genere
d.lgs 29/1993 d.lgs 165/2001
organizzazione
Poteri pubblici
Rapporto lavoro
Poteri privato datore di lavoro
organizzazione
Poteri privato datore lavoro salvo linee
fondamentali organizzazione, d.o. individuazione uffici dirigenziali rilevanti
Rapporto lavoro
Poteri privato
datore di lavoro
G.A. G.O
G.A. G.O G.O
Potere organizzatorio nelle aziende del SSN dopo la riforma ter
d.lgs 229/1999 d.lgs 80/1998 al dlgs
229/1999
Organizzazione (atto aziendale)
Rapporto lavoro
organizzazione
Poteri privato datore lavoro salvo linee
fondamentali organizzazione, d.o. individuazione uffici dirigenziali rilevanti
Rapporto lavoro
Poteri privato
datore di lavoro
G.OG.A. G.O
G.O
Poteri privato datore di lavoro
Principi strategici del CCNL del 3 novembre 2005
Principi strategici del CCNL del 3 novembre 2005
Consolidamento sistema normativo del rapporto di lavoro
Consolidamento del sistema delle relazioni sindacali
Adattamento delle norme contrattuali alle esigenze del SSN
Adattamento norme contrattuali a leggi sopravvenute
1
2
3
4 interventi correttivi
5
Principi strategici del CCNL del 3 novembre 2005 (1-2)
Principi strategici del CCNL del 3 novembre 2005 (1-2)
Consolidamento
Sistema relazioni sindacali, con precisazioni e novità Comitato contro mobbing (artt. da 3 a 9)
Rapporto lavoro e sistema incarichi (attraverso conferma precedenti CCNL cfr. art. 60)
fondi (art.54, 55, 56) con aggiornamenti economici (art. 57)
Principi strategici del CCNL 3 novemre 2005 (3 - 4)
Principi strategici del CCNL 3 novemre 2005 (3 - 4)
Rapporto con il procedimento penale (art. 19)
Art. 24 (disposizioni particolari)
Adattamento delle norme alle leggi sopravvenute o interventi correttivi
Coordinamento regionale (art. 9)
Legge 138/2004 (artt.10 -13)
Artt. 25 - 32 (sistema di valutazione)
Principi strategici del CCNL 3 novembre 2005 (5)
Principi strategici del CCNL 3 novembre 2005 (5)
Adattamento di norme contrattuali alle esigenze del SSN
Orario di lavoro (art. 14 e 15)
Mobilità (art.22)
Servizi di guardia e pronta disponibilità
(artt. 16 e 17)
Servizi di guardia (art. 18)ECM (art.23)
Copertura assicurativa (art.21) Comitato Garanti (art.20)
Il coordinamento regionale art. 9: ragioni e presupposti della scelta contrattuale
Il coordinamento regionale art. 9: ragioni e presupposti della scelta contrattuale
Struttura contrattazione SSN dopo L. cost. n. 3/2001: possibili scenari e soggetti negoziali
Attuale Patto stabilità 8.8.2001
Dopo legge costituzionale n. 3/2001
Nazionale (Aran)
II livello Aziendale
Nazionale (non specifica chi)
Regionale (non specifica
chi e come)
Nazionale ARAN
Altro soggetto?
II livello Regionale
Nazionale di II livello?
Singola Regione propria “Aran” ?
Coordinamento regionale ?
Competenza residua casi 1- 2-; attuale con modifiche nel 3°
e/o
II livello Aziendale
II livello Aziendale
Scelta contrattuale (art. 9)Scelta contrattuale (art. 9)
COORDINAMENTO REGIONALE
Previa salvaguardia autonomia aziendale e C.I secondo accordo sul costo del lavoro 1993, Linee di indirizzo su:
Utilizzo risorse aggiuntive regionali
ECM Metodologie utilizzo quota minori oneri
d.o.
Modalità incremento fondi per aumento
d.o.
Criteri generali sistemi
valutazioneApplicazione
mobilità esuberi
Standard volumi prestazionali
Criteri generali razionalizzazione
guardie
Criteri generali per
R.L.I relazione liste
attesa
Scelta contrattuale (segue art. 9)Scelta contrattuale (segue art. 9)
Caratteristiche del coordinamento regionale
Non ferma le relazioni sindacali nelle materie non
indicate
Ove non attuato nei 120 gg. Ripresa delle relazioni
sindacali aziendali anche nelle predette materie
Modalità confronto OOSS firmatarie con Regione su materie aventi riflesso su istituti CCNL, riorganizzazioni ex d.lgs 229/1999,
riequilibrio dei fondi per l’allineamento della retribuzione (ex perequazione)
ESCLUSIVITA’
L. 138/2004: viene meno obbligo rapporto esclusivo dal 30.5.2004. Effetti pratici dal 1 gennaio 2005, dopo opzione fine novembre 2004. Conseguenze:
1) Mantenimento dell’indennità di esclusività per tale rapporto di lavoro e corresponsione a quanti opteranno in futuro con esperienza professionale
calcolata al 31 dicembre dell’anno di opzione con:
esperienza professionale a tempo determinato e
indeterminato c/o enti comparto, calcolata al 31/ 12
anno di opzione
In qualità di dirigente
possibilità acquisizione fasce superiori al
compimento esperienza richiesta
2) Modifiche all’art. 18 per sostituzioni dirigente struttura complessa;
3) abrogazione del divieto di conferire incarichi di struttura complessa o semplice a dirigenti con rapporto non esclusivo
SEGUE: ESCLUSIVITA’
Effetti pratici del passaggio a rapporto non esclusivo dal 1 gennaio 2005 (art. 13, commi 1 – 2)
Non preclusione del mantenimento o conferimento incarico di struttura. Chi lo stabilisce e con quali procedure? Il contratto lascia libertà alle aziende
Perdita indennità di esclusività che diventa
risparmio aziendale
Perdita retribuzione di risultato
Perdita indennità struttura complessa se tolto incarico
Inibita attività libero professionale intra muraria
Voci trattamento economico spettante al 31/12/2001 individuate in sintesi senza valori in allegato n. 6, tav. 2
Riduzione retribuzione posizione
SEGUE: ESCLUSIVITA’
Effetti pratici del passaggio o ritorno al rapporto esclusivo (art. 13, comma 3)
Corresponsione indennità di esclusività nel valore
precedentemente acquisito se si tratta di
ritorno, altrimenti art. 10, comma 4
Ammissione alla retribuzione di
risultato
possibilità acquisizione fasce superiori al
compimento esperienza richiesta previa valutazione
Retribuzione di posizione invariata sino a nuovo incarico (art. 58)
Effetti procedimento penale:sospensione dal servizio
Obbligatoria facoltativa
restrizione libertà
personaleSentenza non
definitiva anche condizionale delitti
art. 3, c. 1 (97/2001art. 4, c.1)
Sentenza non definitiva delitti art. 15 l. 55/1990 (cfr art. 15, c. 4 CCNL)
per fatti attinenti rapporto lavoro o
che, accertati, comporterebbero
licenziamento.
Scatta con rinvio a giudizio
5 anni o quanto detenzione se superiore. Se inferiore può essere prolungata sino a 5
anni.
per delitti art. 3, c. 1 legge 97/2001 salvo
trasferimento
per casi art. 15 legge 55/1990 che completano
previsione legge 97
DURATA di entrambe
Effetti procedimento penale: assoluzione e condanna
1) Sentenza irrevocabile assoluzione ex art. 653 p.p. o
sentenza proscioglimento art. 3, c. 57 l. 350/2003 e 126/2004 su personale dimissionario o in
pensione a seguito procedimentoSentenza irrevocabile
condanna
Restituzione “in integrum”
2) Sentenza proscioglimento diversa punto 1)
Il recesso non è automatico e deve essere attivato con procedure art. 36 CCNL 1996, salvo quanto previsto
dall’art. 5 legge 97/2001 per condanna superiore a 3 anni nei reati contro P.A.
in cui condanna = pena accessoriaazienda valuta se esistano condizioni recesso ed attiva art 36
CCNL 1996
3) Assoluzione a seguito revisione processo
ValutazioneValutazione
Sistemi e meccanismi valutazione individuati dalle aziende ed ispirati
valutazione caratteristica essenziale ed ordinaria del rapporto di lavoro
PRINCIPI
Informazione, partecipazione valutato, contraddittorio
Trasparenza
Diretta conoscenza valutato del soggetto di I istanza valutazione
Doppia istanza valutazione
Ragioni dell’importanza dei sistemi di valutazione
1) Il sistema delle carriere basate sui concorsi è stato sostituito dal sistema
degli incarichi; 2) Al merito sono legati alcuni emolumenti economici
Organi di ValutazioneOrgani di Valutazione
Valutazione annuale risultati e gestione per dirigenti struttura complessa e semplice
al raggiungimento esperienza professionale per fasce indennità esclusività
verifica e valutazione dirigenti al termine incarico
COLLEGIO TECNICO
verifica e valutazione dirigenti al termine i quinquennio
Nucleo di valutazione
Valuta attività professionale e risultati in dato arco di tempo
Per altri Valuta solo risultati raggiunti
I risultati sono inseriti nel fascicolo personale
Effetti della ValutazioneEffetti della Valutazione
Il CCNL distingue le due valutazioni con riguardo ai
soggetti e procedure . Tuttavia gli effetti negativi valutazione di risultato, ove
incidano sugli incarichi, richiedono l’intervento del
collegio tecnico. Nella valutazione negativa risultati la sanzione
massima è recesso per giusta causa. Nella
valutazione negativa andamento professionale e
risultati il recesso può essere stabilito anche per
giustificati motivi soggettivi Penalizzazioni diverse dal recesso sono rimovibili a
seguito di successiva valutazione positiva
Il CCNL individua i
criteri generali di valutazione di entrambi i tipi.
Le aziende, sulla base delle linee
di indirizzo regionali possono
integrarli, previa concertazione
Il CCNL indica gli effetti positivi delle due distinte
valutazioni in modo chiaro . Gli effetti premianti più
significativi sono quelli della valutazione dell’andamento professionale e dei risultati. Garanzie nel sistema degli incarichi. Differenze con il
settore statale.
Disposizioni particolariDisposizioni particolari
Con questo articolo si
procede ad integrazioni di
precedenti norme, ad
interpretazioni autentiche, a
correzioni ed a chiarimenti procedurali. Vedere testo
Principi strategici del CCNL 3 novembre 2005 (5)
Principi strategici del CCNL 3 novembre 2005 (5)
Adattamento di norme contrattuali alle esigenze del SSN
ORARIO DI LAVORO, GUARDIE E P.D. ORARIO DI LAVORO, GUARDIE E P.D.
Nell’ambito del rapporto di lavoro al capo II negli artt. da 14 a 18 sono regolati:
Orario lavoro dirigenti . Novità c. 5 e 6 (26 ore annue detratte da
aggiornamento; applicazione art. 55, c. 2 CCNL 2000)
Orario di lavoro dei dirigenti di struttura complessa. Novità comma 2 (modalità condivise per documentare
propria attività)
Servizi di guardia. Novità commi 4 e 5 (allegato n. 2 e
rinvio al II biennio)
Servizi di pronta disponibilità. Novità comma 8 (possibilità
trasformazione in servizi guardia)
Modifiche all’art. 55, c. 2 CCNL 2000. Completamente nuovo, definisce tariffa per turni di guardia eccedenti le prestazioni concordate in misura pari al 12% di quelle complessive, il cui valore costituisce tetto massimo
di spesa. Disciplina sperimentale. Condizioni per il ricorso
Istituti di peculiare interesse: MOBILITA’
Istituti di peculiare interesse: MOBILITA’
Mobilità (art. 22)
Neoassunti = vincitore concorso: mobilità sospesa per un biennio fine della formazione o in perdurante
carenza organica (art. 21 c.1 e 2).
art. 22 c. 2 in vigore 30.9.2005; salvaguardia domande nulla osta in entrata al 29 settembre 2005. Durata sino al
31/12/2006 in caso mancato rinnovo CCNL.
Disciplina transitoria
Data di entrata in vigore della disciplina transitoria superata dalla posticipata entrata in vigore del
CCNL ???
Segue: Formazione ed ECMSegue: Formazione ed ECM
ECM garantita dalle aziende e
assicurata nella formazione obbligatoria
Effetti negativi mancata acquisizione crediti per
ECM garantita
no sanzioni unilaterali per ECM non garantita
ottimizzazione risorse per garantire formazione per tutti
Se ECM non corrispondente ai piani
= formazione facoltativa
valutazione dei bisogni formativi nei piani
PRINCIPI
Penalizzazione negli incarichi
Oneri extra contrattuali
CCNL 3 novembre 2005 : Risorse nazionali
Risorse nazionali (5,66% M.S 2001)
pari a
DESTINATE
Tabellare fondo per retribuzione di posizione con
incrementi dati dal contratto
2002 = 1,7 + 0,26 + 0,5 = 2,46
2003 = 1,4 + 0,26 + 0,5 + 0.99 = 3,15
totale = 5, 61 arrotondato = 5,66
Totale: tutto al trattamento fondamentale
CCNL 3 novembre 2005 : Risorse C.I.
Rivalutazione del fondo di posizione
attuata direttamente dal contratto
Conferma risorse regionali storiche (1% aziendale) per
fondo risultato su monte salari 1997 (incremento
congelato)
RISORSE INTEGRATIVA
Risorse regionali nuove (0,32 MS 2001) tutte al fondo condizioni lavoro per area IV; per SPTA per sanitari :parte al fondo; Per
PTA a bilancio perché tutte utilizzate per tabellare
Totale finale incrementi 5,98. Incremento medio area III € 250; area IV € 283
Retribuzione posizione minima contrattuale sino al 30 30. 12.2003
Incrementi con decorrenze contrattuali ed in relazione ad incarico ferma rimanendo retribuzione
minima contrattuale. Variabile aziendale non assorbe incrementi. Vedere esempi
Automatica rivalutazione del fondo di posizione sommando gli incrementi di ciascuno. Incrementi appoggiati
convenzionalmente e temporaneamente sulla parte fissa.
In caso di promozione in corso d’anno attribuzione degli incrementi frazionati
secondo gli incarichi conseguiti.
CARATTERISTICHE E GARANZIE: quelle art. 39 CCNL 2000 con seguenti particolarità:
Il nuovo tabellare annuo dal 31. 12. 2003
€ 38.198, comprensivo 13ma (art. 41)
Per dirigenti anzianità superiore o pari a 5 anni si ottiene conglobando:
Tabellare; IIS; quote retribuzione posizione e risultato.
Per dirigenti anzianità inferiore a 5 anni si ottiene conglobando:
Tabellare; IIS; quota retribuzione posizione; quota risultato, quota RIA.
PROBLEMI IN CASO DI INCAPIENZA DEI FONDI (CONFRONTO A LIVELLO REGIONALE (V. ART. 9, COMMA 7)
Arretrati: Per maggioranza riguarderanno stipendio tabellare e retribuzione posizione alle cadenze previste. Per chi non avesse ancora percepito retribuzione
risultato 2003 (regioni ritardatarie e medici a rapporto non esclusivo) tra gli arretrati figura anche quota di essa come anticipazione, conguagliata in seguito
per i soli dirigenti a rapporto esclusivo. Per dirigenti con meno di 5 anni a rapporto esclusivo figura anche la quota di RIA.Hanno incrementi maggiori
medici a rapporto non esclusivo e quelli con meno di 5 anni
Retribuzione posizione minima contrattuale unificata (artt. 42 e 43)
decorre dal 31 dicembre 2003. Non compete ai dirigenti con meno di 5 anni
con qualsiasi rapporto di lavoro.
Decurtazioni per valutazione negativa. Effetti valutazione positiva in genere ed in particolare per
dirigenti al compimento di 5 anni di servizio. Mantenimento per mobilità o trasferimento per
concorso o incarico
rideterminazione retribuzione posizione nel passaggio al rapporto non esclusivo
dopo 1.1.2005 con eccezione mantenimento incarico struttura semplice o complessa
CARATTERISTICHE E GARANZIE (quelle art. 39),modificato in parte)
rideterminazione retribuzione posizione nel passaggio o ritorno al rapporto esclusivo (v. artt. 48
CCNL 2000 e 58 nuovo)
Da contrattazione decentrata a contrattazione integrativa (dirigenza SSN)
CCNL 1994 – 1997 : contrattazione decentrata
Risorse nazionali Risorse decentrata
CCNL 1998 – 2001: contrattazione integrativa
Risorse nazionali
RISORSE INTEGRATIVA
fondo posizione
fondo condizioni
lavoro
fondo risultato
I FONDI
Condizioni di lavoro e straordinario
risultato
IL CCNL CONFERMA I SEGUENTI FONDI E FLESSIBILITA’ TRA DI LORO
Fondo posizione
Riduzioni stabili D.O. con effetto sul fondo
Utilizzazioni provvisorie solo per anno in cui si verifica avanzo
Risorse fondo alla cessazione
dal servizio dipendenti
Investimenti sul personale in rapporto alle condizioni di lavoro
Investimenti sul personale in rapporto alle condizioni di lavoro
Norma Destinatari Benefici
Art. 51 Dirigente che effettua turni di
notte e fest.
Incremento indennità
oraria turno notturno e ind. festivo) come
per il comparto
Conseguenze
Finanziamento risorse regionali
(0,32%)
Art. 52 (area medico-
veterinaria)
Dirigente con qualifica di UPG
Istituzione indennità già prevista per
area III
Finanziamento risorse regionali
(0,32%)
Artt. 55 /50 (area IV e
III)
Risorse aggiuntive residue per
straordinario
Finanziamento risorse
regionali(0,32%)
MODALITA’ DI FINANZIAMENTO FONDI con lo 0,32%
MODALITA’ DI FINANZIAMENTO FONDI con lo 0,32%
Per euro a persona (artt. 51 e 52;) piuttosto che a
percentuale
Ragioni: maggiore esattezza conti nazionali e aziendali e fissazione
tetto di risorse da gestire in C.I.
Invio alla Regione dei calcoli per il
finanziamento art. 55 entro trenta giorni.
Compensazione all’interno della spesa
tra le voci da finanziare con lo 0,32 purchè sia
rispettato il tetto max.
VALUTAZIONI CONCLUSIVE
VALUTAZIONI CONCLUSIVE
CRITICHE AL CCNL NELL’ATTUALE FORMA
Centralismo Ingovernabilità dei costi
contrattuali
Impossibilità di gestire le risorse
umane
Non rispetto dell’autonomia aziendale
VERIFICA
Superamento Centralismo
Ragioni del centralismo nella stagione 1994 - 1997
Applicazione delle riforme
Trasformazione del rapporto di
lavoro e controllo della
spesa
Uniformità del rapporto di lavoro
dei dirigenti e dipendenti del SSN
INSUSSISTENZA DOPO I CCNL DEL 1998 – 2001 IN VISTA DEI CAMBIAMENTI ISTITUZIONALI (l.
59/1997 E DECENTRAMENTO)
Il dibattito in atto
CCNL attuale assetto
(Accordo costo lavoro 23.7.
1993)
CCNL “leggero” (quadro?)
solo contratto di
II livello (tesi del settore privato)
Quali sono i vantaggi che giustificherebbero nel SSN la prevalenza
di una delle ipotesi prospettate?
A favore del:
CCRL
?
I CCNL ED I COSTI CONTRATTUALI
Costi contrattuali
Costi organizzativi
Costi occulticontrattuali
aziendali
Diretti
Indiretti
leggi , regolamenti, scelte
aziendali
Incrementi
Oneri riflessi
flessibilità, telelavoro, leggi a contenuto sociale
realizzati dai CCNL. Non sono costi contrattuali
dovuti ai calcoli macroeconomici
Erronea applicazione dei CCNL
SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE RISORSE UMANE (SIGRU)
ACCESSO
Privato PrivatoPubblico Pubblico Privato Pubblico Privato Pubblico
SISTEMI PREMIANTI
SVILUPPO PROFESSIONALE
FORMAZIONE
flessibile rigido flessibile Flessibile dopo
CCNL
Flessibile, poteri privato datore lavoro
reso possibile,
dal CCNL previa
selezione interna in
%
Forma investimento
Idem, mancanza
risorse
AUTONOMIA AZIENDALE E CCNL
I CCNL 1994 – 1997 e 1998 – 2001 hanno demandato alle aziende la gestione completa dei seguenti aspetti:
Comparto
Fondi
Sistema classificazione
Formazione
Valutazione
Sistema incarichi
Regolamenti L.P.
Aree dirigenza
Non possono essere considerati limiti contrattuali i tetti alle risorse e le procedure, comprese quelle delle relazioni sindacali. RAGIONI
Flessibilità e limitiFlessibilità e limiti
Flessibilità Limiti
Potere organizzatorio
Potere negoziale
Separazione poteri
Ruolo centralità dirigenza
Nuova organizzazione lavoro per squadra
Nuovi rapporti lavoro flessibili
Strumenti gestione risorse umane
Materie affidate alle aziende
Procedure
Tetti delle risorse
Relazioni sindacali