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I.I.S.S. OTRANTO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Via S. Francesco di Paola, 1 73028 OTRANTO Tel. Centralino 0836 801660-Fax 0836 802002 DIRIGENTE SCOLASTICO 0836 802723 D.S.G.A. 0836 804849 Sede di POGGIARDO Cap 73027 Via Principe di Piemonte,1 Tel. 0836 904215 -Fax 0836 904221 E-mail [email protected] PEC [email protected] www.ipsseoaotranto.le.it www.isapoggiardo.it PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 P.O.F. 2014/2015 – I.I.S.S. di Otranto e Poggiardo 1

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I.I.S.S. OTRANTOISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA

SUPERIORE

Via S. Francesco di Paola, 1 73028 OTRANTO

Tel. Centralino 0836 801660-Fax 0836 802002

DIRIGENTE SCOLASTICO 0836 802723

D.S.G.A. 0836 804849

Sede di POGGIARDO Cap 73027

Via Principe di Piemonte,1

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PIANO DELL'OFFERTA

FORMATIVA A.S. 2014/2015

P.O.F. 2014/2015 – I.I.S.S. di Otranto e Poggiardo 1

INDICE

Mappa generale p. 4Il Piano dell’Offerta Formativa p. 6PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA p. 7Memoria storica e attuale p. 7- Otranto e l'I.P.S.S.E.O.A. p. 7- Poggiardo e l'I.I.S.S. “Nino Della notte” p. 8SCUOLA E TERRITORIO p. 9- Analisi dei bisogni formativi p. 9- Rapporti e collaborazioni p. 12RISORSE p. 14- Risorse umane- Risorse strumentali- Risorse finanziarie - Risorse strutturali

STRUTTURA E CONTENUTI DELL’OFFERTA FORMATIVA p. 15PremessaPROGETTAZIONE CURRICOLARE p. 16

- Nuovo impianto formativo/ Struttura del percorso quinquennale p. 16

- Obiettivi formativi generali p. 17

- Profilo culturale in uscita p. 18

- Profilo professionale in uscita p. 19

- Quadro orario annuale della riforma I.P.S.S.E.O.A. p. 21

- Specificità dei percorsi formativi attuali – Nuovo ordinamento p. 21

- Impianto formativo classi 1^-3^ p. 21

- Qualifiche professionali di IeFP p. 23

- Miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’azione didattica e riorganizzazione del tempo scuola p. 24

- Quadri orario settimanali I.P.S.S.E.O.A. p. 27

- Progettazione curricolare e quadri orario I.I.S.S. Poggiardo p. 27

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA p. 38

ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE p. 38- Programmazione d’Istituto p. 39- Finalità, obiettivi principali dell’istituto p. 39- Adozione modello certificazione competenze di base p. 40- Obiettivi trasversali Istituto Professionale p. 40- Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari p. 40- Programmazione Consigli di Classe p. 41- Programmazione disciplinare individuale p. 41- Metodologia degli interventi didattici. Strumenti. p. 42- Linee Guida Riforma p. 42- La Valutazione p. 42

AMBITI DELL’OFFERTA FORMATIVA p. 42- Opportunità educative e percorsi didattici scelti per migliorare p. 42l’offerta formativa - Progetti 2014-2015 p. 43

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- Alternanza scuola-lavoro p. 43- Profili di alternanza scuola-lavoro (ex 3^Area) p. 43- Tirocini formativi p. 43PROGETTAZIONE EXTRA-CURRICOLARE p. 44- Progetti 2014-2015 p. 44- Progetti PON, FSE, FESR p. 44ACCOGLIENZA p. 44ORIENTAMENTO p. 45POLITICHE PER L'INCLUSIONE p. 46FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE SCOLASTICO p. 48RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA p. 48CITTADINANZA E PARTECIPAZIONE STUDENTESCA p. 50C.I.C. p. 50ALLEGATI p. 50

- Patto educativo di corresponsabilità - Regolamento di disciplina - Statuto delle studentesse e degli studenti - Organigramma 2014/2015

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MAPPA GENERALE

Memoria storica e attuale

Scuola e territorioPresentazione della scuola

Umane

StrumentaliRisorse

Finanziarie

Strutturali

Progettazione curricolare

Struttura e contenuti Programmazione Educativa – Attività

dell’offerta formativa Ambiti dell’offerta formativa Progettazione extra curricolare Orientamento Accoglienza Politiche per l'inclusione

Patto educativo Regolamento di disciplina

Statuto studentesse e studenti

Allegati Organigramma

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"Chi vuol muovere il mondo,prima muova se stesso (Socrate )

L’Istituto Superiore di Otranto e Poggiardo , dopo anni di incertezza istituzionale perl’accavallarsi di leggi di razionalizzazione con conseguenti attivazioni degli istituti dellareggenza , con l’a.s. in corso ha finalmente raggiunto una sicurezza e una sistematizzazioneistituzionale che permette di guardare al futuro fuori dalla precarietà istituzionale e acominciarsi a dare obiettivi, prospettive e a puntare sul potenziamento di due poliscolastici , distinti ma uniti e complementari , in funzione dello sviluppo di un territorioricco di fascino, di storia, di arte .

L’offerta formativa non può non partire dalle suggestioni , dalle tradizioni , dallacultura delle nostre genti e dei nostri territori per proiettarli , anche grazie alle nuovetecnologie , nei mercati della globalizzazione. E in questo percorso dobbiamo avere accantoi nostri studenti che devono essere orgogliosi della loro scuola , dei loro docenti e proporsicome protagonisti con le loro passioni e i loro obiettivi del proprio progetto di vita.

Dovremmo essere in grado e attrezzarci al trend positivo che ha visto aumentare inquesti ultimi anni le iscrizioni agli istituti professionali (52 % ) invertendo dati che sino aqualche anno fa vedevano svettare le iscrizioni ai licei sino al 60 %.

La crisi economica , il calo delle iscrizioni ai corsi universitari stanno a dimostrarecome la scelta degli studi superiori sia funzionale alla necessità di intraprendere quantoprima un lavoro “qualificato” , che comporta approfondite riflessioni sulle problematiche diun lavoro in un mondo globalizzato; sulla necessità di inserire nel proprio lavoro lecompetenze digitali e imprenditoriali come previsto dalla raccomandazione europea del2006.

Un contributo notevole deve essere offerto dalla scuola e dalle nuove generazioni perripartire e uscire da questa situazione di crisi socio, economica, culturale e ci piacerebbeche anche le forze sociali ,politiche italiane , come Obama ha detto nel suo recenteringraziamento per la rielezione, considerassero i docenti “nation builder”, costruttori diuna società intelligente, inclusiva, sostenibile come definito nel documento Education andTraining 2020 dell’Unione Europea.

Voglio approfittare di questo primo documento pubblico della nostra scuola per unringraziamento non formale , ma sentito, per la struttura amministrativa e il Direttore S.G.Aper la mole di lavoro quotidiano per l’implementazione della progettualità messa in campo; idocenti collaboratori , i coordinatori di classe, i docenti FF.SS. e quanti hanno volutoassumere compiti di responsabilità nella gestione di un’organizzazione complessa come lanostra.

AD MAIORA !!!!Otranto-Poggiardo 23 -11-2012 Il Dirigente Scolastico

(Prof. Luigi Martano)

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Il Piano dell’Offerta Formativa

Il POF1, previsto dal vigente regolamento dell’autonomia scolastica (DPR 275/99, art. 3, 1),

è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche”.

L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore di Otranto e Poggiardo elabora erealizza un progetto educativo-formativo che comporta delle regole e unsistema di controllo e di verifica dei risultati raggiunti.La scuola promuove, controlla e certifica processi di apprendimento. Una volta adottato, il POF ha valore vincolante per l'intera comunitàscolastica e per le attività programmate dal Collegio dei Docenti, dai Consiglidi Classe e dai Dipartimenti.

Mission

Il nostro P.O.F., in base ad un’attenta lettura della realtà in continua evoluzione e in considerazionedei benchmark definiti dall’Europa ( E.T.2020), mira a cogliere i bisogni del presente e anticipare quelli delfuturo per

innalzare il tasso di partecipazione all'interno della scuola;

ridurre la dispersione scolastica;

rendere sempre più spendibile il titolo di studio sul mercato del lavoro;

incentivare la politica di Rete e di Partenariato per progettazioni comuni;

realizzare la cultura e la logica della qualità.

La finalità è formare alunni con competenze non solo professionali, capaci di scegliere esvolgere un proprio ruolo nel mondo produttivo e nella società, con spirito di responsabilità, iniziativae creatività.

Il POF, soggetto a verifica e a revisione annuale, è suscettibile di modifiche, adattamenti e aggiornamenti.

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO:Legge 15/03/97 art. 21 (Legge sull’Autonomia)Regolamento attuativo (D.P.R. 275 dell’8/03/99)D.L. 251/98D.L. 79 del 19/07/99Direttiva n. 180 del 19/07/99Circolare n. 194 del 04/08/99

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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

Il Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica 2012/2013 ha previsto latrasformazione dell’Istituto Professionale Statale Servizi per l'Enogastronomia e l'OspitalitàAlberghiera in Istituto di Istruzione Secondaria Superiore di Otranto con l’aggregazionedell'I.I.S.S. “Nino Della Notte” di Poggiardo.

Otranto e l'I.P.S.S.E.O.A Otranto è una Città storica del Salento, ricca di cultura e di tradizioni, ponte tra l’Oriente e

l’Occidente, centro della Cristianità antica, di cui rimangono importanti testimonianze architettoniche edartistiche, tappa fondamentale dei circuiti turistici nazionali ed internazionali, porto mercantile chepermette all’economia salentina di venire incontro alle necessità di sviluppo dei paesi della sponda orientaledell’Adriatico, località dotata di strutture ricettive tali da soddisfare la diversificata domanda turisticamolto accentuata nei mesi estivi.

In tale realtà socio-economica si è collocato l’I.P.S.S.E.O.A. . L’Istituto forma tecnici ed operatorialtamente qualificati, in grado di soddisfare le richieste di personale che provengono dalle impreseturistiche, ristorative, ricettive e di servizi della città di Otranto e del Salento.

L’istituto nasce per volontà del comune di Otranto nel 1976, come sede coordinata, con il corso di Sala Bar.

Il numero delle classi va via via aumentando per cui vengono istituiti i corsi di “Addetto ai ServiziAlberghieri di Cucina” e “Addetto ai servizi alberghieri di Segreteria e amministrazione d’Albergo”.

In seguito si ottiene l’istituzione dei corsi di qualifica di “Addetto agli Uffici turistici” e quello di “Operatoreturistico” per il post-qualifica.

Nell’anno scolastico 1988-89 l’Istituto, con Decreto Istitutivo del Presidente della Repubblica, ottienel’autonomia. Lo sviluppo della Scuola, da quel momento, non conosce soste sia per l’incremento del numerodi alunni, sia per l’istituzione di nuovi corsi e l’individuazione di nuove figure professionali.

Nell’anno scolastico 1988/89 con l’adesione alla sperimentazione assistita relativa al Progetto ’92 si attivanoi seguenti Corsi Professionali :

- Operatore dei servizi della ristorazione (Cucina e Sala Bar)- Operatore dei servizi di ricevimento- Operatore dell’impresa turistica

e per il post qualifica :- Tecnico dei servizi della ristorazione- Tecnico dei servizi turistici

La scuola si collega sempre di più al mondo esterno con l’adesione all’Associazione Europea delle Scuolealberghiere e del turismo (AETH) e la partecipazione, spesso con successi apprezzabili, a competizioni dirilievo nazionale ed internazionale.Grazie agli interventi del Fondo Sociale Europeo, l’Istituto realizza negli anni percorsi di stages formativipresso aziende di rilievo nel Settore Turistico-Alberghiero.La preparazione e la formazione professionale che gli allievi ricevono permette loro di entrare subito nelmondo del lavoro.

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Solo per citare i più recenti successi ottenuti dai nostri studenti, durante l'a.s. 2012/2013 l'Istituto ha ottenuto,nel mese di Febbraio 2013, il secondo premio nella specialità Cucina nel Concorso tra 19 Istituti AlberghieriItaliani delle Regioni Obiettivo Convergenza “I Sapori del sud” a Messina e, in Aprile, il secondo premionel settore dell'accoglienza turistica nel Concorso enogastronomico internazionale “Basilicata a tavola”,disputatosi a Melfi tra 15 Istituti Alberghieri. Nell'Anno 2013/2014 sono proseguiti i successi degli studenti edei Docenti dell'Istituto con la vittoria al Concorso Nazionale WWF-MIUR “Green Jobs” e il 1°PREMIO al Swiss Educational Group nell'ambito del Concorso GRAN TROFEO D'ORO dellaRistorazione Italiana di Montichiari (BS).A partire dall’a.s. 2010-11, con la Riforma degli Istituti professionali (C.d.M. 4.2.10) e il percorsoquinquennale - articolato in due bienni e un quinto anno – il nostro Istituto permette il conseguimento delDiploma di istruzione Professionale negli indirizzi: “Servizi per l’enogastromia e dell’ospitalità alberghiera” nelle articolazioni:

- Enogastronomia con l'opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali”- Servizi di sala e di vendita- Accoglienza turistica

e “Servizi Commerciali” (al momento non attivato)L’identificazione di nuove figure professionali, la preparazione dei rispettivi curricoli e la formazione dipersonale qualificato necessitano di nuove forme di raccordo e di confronto sia con le Agenzie diFormazione che operano nel Settore dei Servizi della Ristorazione e del Turismo, sia con le Istituzioni.

Si intende inoltre rafforzare l’impegno, già profuso nel territorio, nell’ambito dell’educazione degli adulti, alfine di adeguare conoscenze e competenze alle nuove richieste provenienti dal mondo del lavoro, tramiteun’efficace comunicazione tra tutte le parti coinvolte nel processo formativo: studenti, famiglia, scuola,territorio, istituzioni.

Poggiardo e l'I.I.S.S. “Nino Della Notte”Le origini della Scuola d’Arte di Poggiardo risalgono al 1908, quando la Società Operaia di mutuo Soccorsodecide di fondare una Scuola serale e festiva di Disegno e Plastica Ornamentale sotto la direzione del Prof.Gaetano Carluccio, cittadino do Poggiardo ed esimio professore .Con lo scoppio della seconda guerramondiale, l’Istituto è costretto a chiudere, per mancanza di fondi sufficienti.Viene riaperto nel 1960 sotto la direzione del pittore Luigi Gabrieli, grazie alla spinta dell’AmministrazioneComunale presieduta dal prof. Francesco Rausa.Dopo la nomina a direttore, nel 1962 del prof. Carmelo Della Notte, meglio conosciuto come “NINO”, lascuola si trasferisce in alcuni vani in uno storico palazzo in Piazza Episcopo, Nell’anno scolastico 1962-1963 si aggiungono due aule dell’edificio della Scuola Elementare sito in viaPrincipe di Piemonte, e nell’anno successivo tutto il piano terra viene adattato e ampliato con lavori ineconomia, per ospitare gli edifici della scuola.Nell’anno scolastico 1965-1966 l’intero edificio passa in piena disponibilità della Scuola d’Arte, dove tuttorarisiede. Ben presto la Scuola d’Arte, con le sue sezioni di Arte dei metalli, Arte del legno e Arte del tessuto,diviene una realtà viva e operante nel territorio con un bacino d’utenza sempre più ampio, tanto che, condecreto del Presidente della Repubblica n.1462/67 del 12 settembre 1967, viene elevata a Istituto Stataled’Arte.Dal 1971 in poi la struttura è stata ampliata ed è andata facendosi sempre più razionale e accogliente. Oggidispone di aule accoglienti, di laboratori multimediali e laboratori attrezzati per i diversi indirizzi. Nel 1992l’Istituto Statale d’Arte viene dedicato a “Nino Della Notte” uno dei direttori, dopo Luigi Gabrieli, che seppedare l’impronta vitale e l’avvio decisivo .Nell’anno scolastico 1999-2000 è stato costituito l’Istituto Statale d’Istruzione Secondaria Superioreaccorpando all’I.S.A. l’Istituto Professionale dei Servizi Commerciali e Turistici.Nel 2007 l’Istituto è ritornato a d essere solo Istituto Statale d’Arte.La Scuola Statale d’Arte ha promosso e partecipato a molte iniziative artistiche. Tra le tante mostredidattiche merita di essere particolarmente ricordata la mostra permanente realizzata nel 1975 ed ammirataanche dall’ on. Aldo Moro, allora Presidente de Consiglio dei Ministri; la presentazione della Via Crucis,

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donata al patrimonio artistico della Cattedrale di Otranto nel 1998; Artistika nel 1999; Iter Artis nel 2000.Molte sono state le partecipazione alle Rassegne artistiche,ricordiamo la partecipazione alla Rassegna dellearti applicate , “Dalla materia alla forma” , tenutasi a Castrovillari nel 2004, dove l’Istituto si è aggiudicatoil primo premio. Lavorando con il territorio, ha realizzato il logo dei cinque Comuni del Salento.Dall’anno scolastico 1998/1999 è stato autorizzato dal MIUR il rinnovo senza modifiche dellaSperimentazione PNI (Piani Nazionale di Informatica) che prevede nuovi programmi di Matematica e Fisicasin dal 1° anno.Nell’anno scolastico 2002/2003 è stato istituito il Progetto Michelangelo, corso sperimentale, con gliindirizzo di “Arte del Restauro e delle Opere Lignee” e “Disegno Industriale”. Nell’anno scolastico 2008/2009 la Scuola, formalizzando un accordo l’associazione SCAMBI CULTURALIIN ITALIA che promuove e organizza scambi ed esperienze interculturali per favorire l’incontro e il dialogotra persone di tradizioni culturali diverse aiutandole a comprendersi , ospita una studentessa dell’Equadornell’indirizzo Arte del Tessuto.Fa parte delle 550 scuole d’istruzione secondaria superiore che sperimentano a partire dall’anno scolastico2005/2006 il "Progetto DiGi Scuola" per l’insegnamento dell’ Italiano e della Matematica attraversocontenuti digitali.Dall’anno scolastico 2007/2008, è presidio provinciale per il progetto nazionale di formazione dei docentiitaliani di matematica, denominato [email protected] il quale ha come obiettivo il miglioramento dell’insegnamentodella Matematica nella scuola italiana, in funzione degli obiettivi dell’OCSE-P.I.S.A., e dei docenti diitaliano con il progetto Poseidon, che ha come obiettivo l’insegnamento dell’Italiano in funzione dell’OCSEPISA, oltre ad essere presidio per le ICT di base e di livello avanzato. Sempre dall’ anno 2007/2008 è Sede diun Corso serale, con indirizzo di Arte dei Metalli e dell’Oreficeria.A partire dall’anno scolastico 2010-2011 l’Istituto d’arte diventava I.I.S.S. comprendendo il Liceo Artisticocon due indirizzi: architettura e ambiente, e design e l'Istituto Professionale con l'indirizzo di “Produzioneindustriale e artigianato”. In ottobre 2013, al concorso “NEWDESIGN2013”, organizzato dal MIUR nell’ambito delle Iniziativeall’interno della Biennale di Venezia, l’opera d’arte “ SNAIL” riceve una menzione speciale dalla Giuria.

ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI

Una Scuola capace di futuro è una Scuola capace di costruire “saperi”, atteggiamenti, competenze,professionalità spendibili sul mercato del lavoro, in grado di contribuire a migliorare la qualità della vita. Ilconfronto con una società che cambia è necessario per venire incontro e rispondere ai bisogni cheprovengono da una realtà sociale ed economica in continua trasformazione.

Tutte le fonti interessate, gli annuari ISTAT, le relazioni annuali della Provincia di Lecce,dell’Università di Lecce, della Camera di Commercio di Lecce, dell’Azienda Speciale della Camera diCommercio di Lecce e del Comune di Otranto, indicano che il flusso turistico del territorio salentino e, inspecial modo, del Comune e dell’agro di Otranto, ha avuto negli ultimi anni un costante e decisivo aumentorispetto al resto della Puglia e del Mezzogiorno.

Le indagini connesse ai consumi dei prodotti artigianali, hanno dimostrato sia l’aumento dellaproduzione che la crescita dell’occupazione in diversi settori economici, con fenomeni anche di nuovaimprenditorialità.

In questo contesto economico in chiara evoluzione si inseriscono i curricola dell’I.P.S.S.E.O.A. diOtranto e dell'I.I.S.S. di Poggiardo con prospettive ottimistiche sia per il lavoro in forma autonoma che alledipendenze dovute all’aumento costante di punti di ristorazione e di produzione nel territorio. I profiliprofessionali attivati nell’Istituto potranno quindi incidere positivamente sull’economia territoriale, attivandouna nuova gamma di attività produttive e di servizi, aumentando le risorse del luogo e i tempi di soggiornodei visitatori.

Secondo stime della Regione Puglia la salvaguardia e la valorizzazione dei beni naturali e

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ambientali, la valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale pubblico e il miglioramento dell’offerta edella qualità dei servizi culturali, le attività di promozione finalizzata all’allargamento dell’offerta turisticapossono nell’immediato provocare un’elevata ricaduta occupazionale.

La proposizione di nuove figure professionali e la promozione di processi di formazione innovativi eorientativi tramite i quali garantire l’acquisizione delle competenze necessarie ai giovani per muoversi nelmondo del lavoro, sempre più teso alle potenzialità del lavoro “verde”, rispondono alla consapevolezza chela preservazione dell’ambiente naturale rappresenta un momento chiave nella determinazione del benesserecollettivo, sociale ed economico.

Esigenze di conservazione della natura e crescente domanda di fruizione dei beni naturali trovanonella realizzazione delle aree naturali protette, site nell’interland otrantino e leccese, quali i Laghi Alimini, ilParco naturale regionale “Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, Porto Badisco e l'OasiW.W.F. delle Cesine, un’occasione di sperimentazione e diffusione di forme di sviluppo locale sostenibile edi nuove modalità di pianificazione, programmazione e gestione del territorio, attente alla dimensionenaturale, fisica, ambientale e socio-culturale del contesto territoriale di riferimento. In questo settore i nuoviprofili professionali prevedono non solo figure professionali con competenze specialistiche, ma anche figureche sappiano integrare capacità e saperi diversi, in grado di svolgere non solamente una mansione, ma diseguire “processi di sviluppo” nei seguenti campi: ripristino, bonifica e gestione, agricoltura biologica,turismo e tempo libero, educazione ambientale.

La valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale del Salento sta creando nuovi scenari culturali,formativi ed economici. L’affermarsi negli ultimi anni della crescita economica centrata sull’idea dellosviluppo endogeno basato sulle vocazioni territoriali, ha posto in primo piano il tema della valorizzazione delpatrimonio artistico ai fini del potenziamento dell’offerta di fruizione turistica, quale nodo strategico per lacrescita economica e occupazionale. L’utilizzo mirato di finanziamenti nazionali e comunitari deve porsil’obiettivo di far emergere nuove attività e nuove forme di imprenditorialità specie nell’area salentina dove, afronte di un ingente patrimonio di risorse culturali, si registrano forti elementi di debolezza strutturaledell’offerta di fruizione turistico-territoriale. La sperimentazione di percorsi formativi innovativi potrebbecontribuire al superamento di tali fattori di debolezza, cercando di superare il gap tra cultura umanistica,scientifico-tecnologica ed economica-aziendale.

Il turismo incentiva lo sviluppo della domanda di beni e servizi a livello locale e quindi spinge allacrescita tutte quelle attività che si caratterizzano per un riferimento al mercato locale. La vendita e la fruizione delle sole bellezze paesaggistiche e artistiche deve accompagnarsi allo sviluppo diuna adeguata cultura del servizio e dell'accoglienza.Cultura del servizio e cultura di impresa diventano un binomio imprescindibile di un’offerta turistica che sipone l’obiettivo di allungare la permanenza media del turista ed incentivare le occasioni di spesa del proprioreddito in loco.

Gli Stati dell’Unione Europea, e quindi anche il nostro Paese, hanno concordato nel ritenereobiettivo prioritario la realizzazione di azioni finalizzate al raggiungimento di un significativo aumento deilivelli occupazionali. Quattro sono le line di azione confermate dal Consiglio Europeo:

1) Migliorare l’occupabilità2) Sviluppare lo spirito imprenditoriale3) Incoraggiare l’adattabilità delle imprese e dei loro lavoratori4) Rafforzare le politiche in materia di pari opportunità.

Nell’ambito delle strategie complessive che si stanno attuando, il mondo della formazione è chiamato adare il proprio contributo alla preparazione di giovani con un bagaglio culturale all’altezza delle sfide che lamoderna società impone. Gli interventi formativi realizzati nelle Scuole hanno lo scopo di

agevolare la transizione dei giovani dalla scuola al mondo del lavoro sviluppare negli stessi una maggiore capacità di adattamento ai mutamenti tecnologici ed

economici sviluppare specifiche attitudini alla flessibilità nel rispondere alle trasformazioni e innovazioni della

realtà lavorativa

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Sviluppare attitudini all’imprenditorialità ed alla cooperazione.In questa direzione si colloca la progettualità prevista dalle diverse misure e azioni dei P.O.N., del P.O.R., delC.I.P.E. e della Provincia di Lecce.Inoltre, la collocazione della città di Otranto nel Mediterraneo innesca una serie di processi educativi eformativi nel momento in cui l’istruzione, l’apprendimento, l’insegnamento diventano le armi per costruireuna società giusta, aperta, tollerante, responsabile e solidale. Un disegno educativo e formativo capace dinutrire e trasmettere i fondamenti etici e culturali della vita, di dare ai nostri giovani un “passaportodell’istruzione e della formazione” che li renda, ovunque essi si trovino, cittadini liberi di pensare, uominicapaci di formarsi opinioni, persone forgiate nel rispetto degli altri.La legge 59 del 15 marzo 1997 sull’Autonomia Scolastica delega la scuola a farsi carico sia dei bisogniformativi sempre più complessi e sia delle necessità socio-culturali del territorio di appartenenza in continuodivenire . Numerosi sono gli eventi formativi e divulgativi che vedono coinvolto l'I.I.S.S. di Otranto. Si tratta di corsidi formazione sulle tematiche strettamente legate all'enogastronomia, aperti al pubblico, o di eventi culturalimolto spesso legati alle tradizioni del territorio. Un cenno particolare merita la realizzazione della Tavola diSan Giuseppe, evento che si ripete ogni anno il 18 Marzo. Aperto al pubblico, nel 2014 l'evento è statotrasmesso in streaming sulla web radio il Residence della Musica (www.irdm.it). Il rito è molto antico edalcuni studi lo fanno risalire al periodo medioevale. Pare che in origine fosse un atto di bontà fatto dai nobilidel posto verso le persone meno abbienti e per questo motivo si imbandivano tavole colme di pietanze daoffrire ai bisognosi.

L'I.I.S.S. “Nino Della Notte” di Poggiardo si trova al centro di un ampio bacino di utenza che va daS.M.Leuca a Maglie fino ad Otranto interessando la parte Est del salento.I nostri alunni provengono daAcquarica del Capo, Alessano, Andrano, Botrugno, Castro, Corsano, Giurdignano, Giuggianello,Montesano, Muro, Nociglia, Ortelle, Sanarica, San Cassiano, Specchia, Supersano, Surano, Tricase,Vaste,ecc. Poggiardo è un piccolo centro di circa 6000 abitanti , nel cuore del Salento, a sud-est di Leccecon una estensione di circa 1980 ettari.Nell’ultimo ventennio la fisionomia economico – sociale del territorio del Basso Salento è molto cambiata.La struttura produttiva si è molto diversificata: si è passati da una economia puramente agricola a unincremento delle attività terziarie, artigianali e industriali. Le attività terziarie sono soprattutto di tipocommerciale e di servizio pubblico, tuttavia non sono sufficienti a far fronte al problema delladisoccupazione, soprattutto in ambito giovanile, e dell’emigrazione La disoccupazione tra i giovaniraggiunge il 34%. Da qualche anno le diverse Amministrazioni Comunali stanno investendo sul turismo siaagricolo che marittimo, grazie anche agli incentivi della Comunità Europea, che stanzia fondi per lo sviluppoturistico del territorio, allo scopo di promuovere iniziative che portino a creare lavoro e spirito di impresa;tuttavia la ricerca vana del lavoro adeguato alle proprie aspettative ha contribuito a togliere mordenteall’impegno e allo studio, facendo aumentare la dispersione scolastica e soprattutto quella universitaria,questo ha indotto la nostra scuola a un impegno crescente nel monitoraggio, nella valutazione e nellamodificazione dei processi insegnamento-apprendimento per il raggiungimento del successo formativo. Nelterritorio sono presenti centri culturali, ricreativi e sportivi, in grado di soddisfare solo in parte le esigenzedei giovani. La scuola accoglie un gran numero di alunni provenienti dai paesi limitrofi che appartengono afamiglie di ceto medio, medio-basso e che raggiungono la sede con mezzi di trasporto pubblici e privati. Poggiardo è inserito nel Progetto Provinciale per la prevenzione del disagio e la Promozione del SuccessoFormativo, perché è stata riconosciuta come area prioritaria di intervento.Sono attive esperienze di collaborazione tra le diverse istituzioni (Scuole – E.L. – ASL – Associazioni) per lasottoscrizione di Accordi di Programma che rendano operante una Rete Interistituzionale sul territorio chefaciliti interventi di prevenzione dei disagi e di promozione del successo formativo.Il Comune di Poggiardo sulla base dei tassi di Dispersione scolastica monitorati dal Provveditorato agli Studidi Lecce, e sulla base della segnalazione della Procura dei minori è classificato ad alto rischio.Le medie percentuali di Ripetenza, Frequenza irregolare, Bocciature degli Istituti Comprensivi del territoriosono lievemente superiori a quelle provinciali. Si elevano sensibilmente invece nel biennio della ScuolaSuperiore, superando di 2 punti, almeno, le medie provinciali.

RAPPORTI E COLLABORAZIONI

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L’I.P.S.S.E.O.A. di Otranto ha rapporti istituzionali con:- il M.I.U.R. per quanto attiene le linee generali dell’azione educativa;- l'Ufficio Scolastico Provinciale di Lecce, punto di riferimento e di incontro con esperienze didattiche

specifiche;- il Centro Territoriale per l’Impiego di Maglie, per iniziative riguardanti l’orientamento, la dispersione

scolastica, e progetti legati al territorio;- altre Scuole, mettendo a disposizione la propria struttura logistica e i laboratori di informatica, di cucina e

di sala, oltre a personale qualificato, per iniziative di aggiornamento o manifestazioni di caratteregastronomico in occasioni di convegni, incontri culturali o gemellaggi fra studenti italiani e stranieri

- Amministrazioni Locali:- la Regione Puglia, la quale, nell’ambito del P.O.R., a partire dal 2007 finanzia la Terza area

Professionalizzante- l’Amministrazione Provinciale di Lecce, con cui ha rapporti di collaborazione dal punto di vista formale

e sostanziale; la Scuola riceve dall’Amministrazione Provinciale un sostegno costante, il coinvolgimentonei Programmi culturali, l’incoraggiamento a perseguire gli obiettivi propri dell’Istituto.

- l’Amministrazione Comunale di Otranto: tra Scuola e Comune vi sono rapporti di collaborazione, basatisu un protocollo d’intesa con l’obiettivo comune di valorizzare nel modo migliore le risorse umane el’economia del territorio.

Dall’a.s. 1990/91 la Scuola fa parte dell’AEHT (Association Européenne Des Écoles D’Hôtellerieet De Tourisme) e partecipa attivamente alle iniziative promosse dall’Associazione, quali la Gara Annuale oprogrammi di scambio per studenti e docenti. Partecipa anche a numerose iniziative del Settore Turistico -Alberghiero, quali la Gara Nazionale (nell’a.s. 1994/95 la Scuola è risultata vincitrice della Gara Nazionale enell’a.s. successivo ha organizzato a Otranto, senza parteciparvi, la stessa), concorsi, manifestazioni.Partecipa alle manifestazioni organizzate dai Gruppi di Volontariato del luogo, quali Fratres eMisericordia.

La Scuola collabora :- con la Camera di Commercio e l’Azienda Speciale di Lecce: un protocollo di intesa ha favorito la

realizzazione di progetti C.I.P.E. in settori riguardanti l’agroalimentare, il catering e il banqueting;- con il Gruppo Azione Locale “Capo di S. Maria di Leuca” di Tricase. Un protocollo di intesa ha

favorito la progettazione di percorsi formativi C.I.P.E., PON, PROGRAMMA LEONARDO.- con l’Équipe Socio-Psico-Pedagogica dell’A.S.L. di Maglie, per favorire i processi di integrazione degli

alunni in situazione di handicap, sanare situazioni di disagio sociale, prevenire fenomeni di dipendenza,incoraggiare la crescita della persona;

- con LEGAMBIENTE, C.T.E. PROVINCIA LECCE, L.E.A. REGIONE PUGLIA e il GruppoSpeleologico ‘Ndronico di Lecce (con cui sono stati realizzati progetti di Guida Naturalistica finalizzatialla conoscenza del territorio e all’acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro).

Un rapporto privilegiato è stato attivato con la LEGA NAVALE ITALIANA, sede di Otranto, nellacondivisione che il mare è una ‘risorsa’ ineludibile, da valorizzare ai fini dell’attivazione di nuovi profiliprofessionali.

Protocolli di intesa e accordi di programma sono stati sottoscritti con la Fondazione dei DOTTORICOMMERCIALISTI di Lecce, con l’agenzia di Formazione Professionale ENAIP di Lecce. La tematicadel lavoro, della formazione professionale, dell’apprendistato e della transizione Scuola – Lavoro sono imotivi che li hanno ispirati.

L’Istituto ha, inoltre, un corretto rapporto con le Organizzazioni Sindacali presenti sul territorio, e con leRSU presenti nell’ambito dell’Istituto nell’intento comune di garantire il rispetto delle persone che vilavorano. La Scuola cura in modo costante e attento i rapporti con le Famiglie degli studenti, attraversoun’informazione dettagliata sulla condotta degli alunni ed il loro rendimento scolastico. La Costituzione delComitato dei Genitori tende a favorire il dialogo Scuola-Utenza.

L'I.I.S.S. “Nino Della Notte” di Poggiardo rappresenta un significativo esempio di “Scuola aperta” alterritorio e alle innovazioni con la partecipazione seria e responsabile di ciascuna componente, permassimizzare il risultato formativo ed educativo, in perfetta sintonia ed interazione con la comunità civile

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circostante.Nella convinzione che è necessario allacciare con il territorio un’ampia rete di rapporti, l'Istituto si è avvalsodell’aiuto e della collaborazione:

• delle Scuole operanti sul territorio• degli Enti di Formazione Professionale• del Centro dell’Impiego• della Camera di Commercio• dell’Università di Lecce e delle Associazioni professionali di Categoria delComune• della ASL – distretto sanitario e relativi servizi• delle Associazioni di volontariato e delle Parrocchie• dei consultori operanti sul territorio• delle aziende locali.

Nel territorio comunale sono presenti: la biblioteca, il Teatro Illiria, una piscina, due campi sportivi ,tre impianti rionali di calcetto ed altre associazioni culturali e ricreative.Tutte queste risorse, a seconda delle esigenze, sono utilizzabili anche dalle scuole. Per il pienosviluppo degli alunni, il nostro Istituto considera di fondamentale importanza un proficuo rapportodi interazione formativa con le famiglie e il territorio, nella convinzione che la piena efficaciadell’azione educativa si realizzi soltanto in una dimensione di dialogo paziente e di collaborazioneattiva.Dal punto di vista professionale risulta altrettanto essenziale un raccordo con le realtà economiche eprofessionali presenti allo scopo di adeguare la formazione professionale alle reali esigenze del territorio.L’Istituto nel corso ha attivato numerosi rapporti con Enti e Scuole del Territorio:

• Attività in collaborazione e cofinanziate dall’Ente Comune Poggiardo – Adulti in Arte, Scuole Aperte.

• Attività in collaborazione con l’associazione culturale Socrates di Poggiardo;

• Dichiarazione di Intenti del Centro dell’Impiego di Poggiardo per collaborare con la scuola ai finidell’orientamento in uscita.

• Dichiarazione di Intenti del Consorzio dei Servizi Sociali di Poggiardo per collaborare con la scuola epromuovere progetti per i genitori.

Proprio per questo motivo il nostro Istituto è interessato a costruire intese e a realizzare rapporti e sinergieche possano arricchire la nostra offerta formativa e renderla più vicina alle reali esigenze degli alunni edell’intera Comunità locale.

L'ACCORPAMENTO E L'I.I.S.S. DI OTRANTOL'Istituto risultante dall'accorpamento delle due scuole rappresenta una perfetta risposta alle esigenzeformative del territorio. L'ambiente, la cultura, l'arte, il turismo, sono settori sempre più vitali e attividell'economia del nostro territorio. La sinergia tra le due scuole può consentire di contribuire allo sviluppodell'entroterra e della fascia costiera di questa stupenda parte del Salento, grazie all'offerta formativavariegata e alle proficue relazioni con le aziende e le istituzioni.

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RISORSE

Le risorse sulle quali può contare l’Istituto per sostenere l’attività di gestione e sviluppo della struttura

scolastica sono sostanzialmente:

RISORSE UMANE RISORSE STRUMENTALI

RISORSE FINANZIARIE RISORSE STRUTTURALI

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STRUTTURA E CONTENUTI DELL’OFFERTA FORMATIVA

Premessa

La scuola ha lasciato ormai da tempo la sua esclusiva funzione di luogo di apprendimenti disciplinariper diventare il luogo della crescita globale dell’individuo. Essa mira non solo alla istruzione (acquisizionedi conoscenze), ma anche alla formazione degli atteggiamenti e delle capacità che caratterizzano la personaumana.

La prospettiva verso la quale si muove è quella di una formazione integrata e di un sistema formativointegrato, nel senso di una coerente progettazione della proposta formativa nella prospettiva della formazioneintegrale della personalità.

L’I.I.S.S. di Otranto e di Poggiardo è fortemente impegnato a far sì che tutte le attività risultinofunzionali al raggiungimento del suddetto obiettivo.

Tale scelta è dettata dalla consapevolezza che la scuola è la vetrina del proprio paese, in essa il Paesesi rispecchia, attraverso essa comunica la scala dei valori e la sua idea di futuro ai cittadini.

La nostra scuola intende superare la logica degli insegnamenti disciplinari “separati”, che sisusseguono l’uno all’altro, senza alcuna preoccupazione d’integrazione.

Tutti gli interventi tendono a costruire mentalità aperte e dinamiche, in grado di evolvere con icambiamenti della società.

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I.I.S.S. Otranto

(curricolo obbligatorio per tutti gli alunni)

NUOVO IMPIANTO FORMATIVO

Dagli Schemi di regolamento relativi agli istituti professionali

STRUTTURA DEL PERCORSO QUINQUENNALE

Il percorso è articolato in:

2 bienni e 1 quinto anno

(il secondo biennio è articolato in singole annualità per facilitare i passaggi tra diversi sistemi di istruzione eformazione)

Gli apprendimenti sono suddivisi in:un’area di insegnamento generale comune e aree di indirizzo specifiche

AREA GENERALE AREAINDIRIZZO

Primo biennio 660 ore 396 ore

Secondo biennio e quinto anno 495 ore 561 ore

Il primo biennio è finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali dell’obbligo di istruzione.

Il secondo biennio è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i percorsi di istruzione e formazione professionale.

Il quinto anno è finalizzato al raggiungimento di un’adeguata competenza professionale di settore.

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OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

Profilo culturale, educativo e professionale nelle prime classi

L’identità degli istituti professionali è connotata dall’integrazione tra una solida base di istruzione generale ela cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari adassumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento, considerati nella lorodimensione sistemica.In linea con le indicazioni dell'Unione europea e in coerenza con la normativa sull'obbligo di istruzione, cheprevede lo studio, l'approfondimento e l'applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale especifico, l'offerta formativa degli istituti professionali si articola in un'area di istruzione generale, comune atutti i percorsi, e in aree di indirizzo. I relativi risultati di apprendimento sono descritti in competenze, abilitàe conoscenze anche con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente(European Qualifications Framework - EQF).

L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisitaattraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l'obbligo diistruzione: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.

L'area di indirizzo ha l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contestidi vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processiproduttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi.

Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” coinvolgono tutti gli ambitidisciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico.

I risultati di apprendimento, attesi a conclusione del percorso quinquennale, consentono agli studenti diinserirsi nel mondo del lavoro, di proseguire nel sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, neipercorsi universitari nonché nei percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professionitecniche secondo le norme vigenti in materia. A tale scopo, viene assicurato nel corso del quinquennio unorientamento permanente che favorisca da parte degli studenti scelte fondate e consapevoli.

A conclusione dei percorsi degli istituti professionali, in termini di competenze gli studenti sono in grado di:

Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principidella Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.

Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative neivari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.

Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettivainterculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico eresponsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimentopermanente.

Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, leconnessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenutenel corso del tempo.

Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione evalorizzazione.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento allestrategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi eutilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contestiprofessionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).

Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza cheriveste la pratica dell’attività motorio - sportiva per il benessere individuale e collettivo.

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Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamenteinformazioni qualitative e quantitative.

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioniproblematiche, elaborando opportune soluzioni.

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e perinterpretare dati.

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con

particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambientee del territorio.

Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e deiservizi.

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche neglispecifici campi professionali di riferimento.

Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire

nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Profilo culturale dello studente e risultati di apprendimento a conclusione deglistudi nel nostro Istituto

Il profilo del settore dei servizi si caratterizza per una cultura che consente di agire con autonomia eresponsabilità nel sistema delle relazioni che si instaurano tra il tecnico, il destinatario del servizio e le altrefigure professionali coinvolte nei processi di lavoro.Ciò avviene mobilitando i saperi specifici e le altre qualità personali coerenti con le caratteristichedell'indirizzo.

Gli studenti, a conclusione del percorso formativo di studio, sono in grado di:

- riconoscere nell’evoluzione dei processi di servizio, le componenti sociali, economiche e tecnologicheche li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;

- cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influisconosull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;

- essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, tenendone conto al fine difornire un servizio il più possibile personalizzato;

- sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione, senso diresponsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;

- svolgere la propria attività operando in equipe e integrando le proprie competenze con le altre figureprofessionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

- contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici delservizio;

- applicare le normative che disciplinano i processi di servizio, con riferimento alla riservatezza, allasicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e delterritorio;

- intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasie

- livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo diqualità.

Il percorso di studi è caratterizzato da tanta flessibilità quanta ne occorre per tenere nella giustaconsiderazione i fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni, nonché alle vocazioni del

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territorio. A questo fine si continueranno ad organizzare specifiche attività in costante raccordo con i settoriproduttivi di riferimento operanti sul territorio.

La metodologia richiede, oltre ad una personalizzazione dei percorsi, un sistematico ricorso alla didattica dilaboratorio. Gli stage, i tirocini e l'alternanza scuola-lavoro sono strumenti didattici fondamentali per farconseguire agli studenti un proficuo collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni e con tutto ilterritorio.

PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA

Diplomato di istruzione professionale nei “Servizi per l’enogastronomia el’ospitalità alberghiera”

Il Diplomato nell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ha specifichecompetenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera,nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.

È in grado di:

- utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi eno-gastronomici e l’organizzazione dellacommercializzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità;

- organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;- applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute

nei luoghi di lavoro;- utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale finalizzate all’ottimizzazione

della qualità del servizio;- comunicare in almeno due lingue straniere;- reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a

strumenti informatici e a programmi applicativi.- attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi eno-gastronomici - curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali,

artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

L’indirizzo presenta le articolazioni: “Enogastronomia” che, da Gennaio 2012, contiene anchel'opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienzaturistica”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.

Nell’articolazione dell’“Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di - intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti

enogastronomici; - operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando

le nuove tendenze enogastronomiche.

Nell'articolazione Enogastronomia - opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali il Diplomato èin grado di: - intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti

enogastronomici dolciari e da forno; - avere competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione, e sul controllo di qualità

del prodotto alimentare.

Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di - svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione,

erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici;

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- interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita inrelazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di - intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla

domanda stagionale e alle esigenze della clientela; - di promuovere i servizi di accoglienza turistico - alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti

turistici che valorizzino le risorse del territorio. A conclusione del percorso di studi, i diplomati nelle articolazioni devono conseguire i seguenti risultatidi apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze:

“Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”- controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,

nutrizionale e gastronomico;- predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità

dietologiche; - adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti

tipici.

“Enogastronomia”, opzione “Produzioni dolciarie artigianali e industriali”- controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale egastronomico;- adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando iprodotti tipici; - agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianalidolciarie e da forno;- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali eartigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera;- applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilitàdei prodotti; - attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni eservizi in relazione al contesto.

“Accoglienza turistica”:- utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione

turistico-alberghiera;- adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e

della clientela;- promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi

turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali e enogastronomiche del territorio;- sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione

economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.

In generale, a conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nell’indirizzo Servizi perl’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera conseguono i seguenti risultati di apprendimento:

□Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. □Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti

enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico - alberghiera. □ Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di

comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.□Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di

filiera.□Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità

dei prodotti.

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□Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni eservizi in relazione al contesto.

La specializzazione tecnica superioreDopo il completamento degli studi secondari anche i diplomati degli istituti professionali avranno ulterioriopportunità oltre all’inserimento nel mondo del lavoro e all’iscrizione all’università:

iscrizione a percorsi brevi di 800/1000 ore per conseguire una specializzazione tecnica superiore(IFTS) per rispondere ai fabbisogni formativi del territorio;

iscrizione a percorsi biennali per conseguire un diploma di tecnico superiore nelle aree tecnologichepiù avanzate presso gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), in via di costituzione.

QUADRO ORARIO ANNUALE DELLA RIFORMA

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ALBERGHIERAALBERGHIERA

SPECIFICITÀ DEI PERCORSI FORMATIVI

Nuovo Ordinamento

IMPIANTO FORMATIVO CLASSI 1 e - 3e

Gli alunni iscritti al percorso quinquennale di Istruzione professionale al termine del 2°anno, potranno scegliere uno dei seguenti indirizzi del secondo biennio:

ENOGASTRONOMIA

ENOGASTRONOMIA, opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali”

SERVIZI DI SALA E VENDITA

ACCOGLIENZA TURISTICA

Al termine del 3° anno, gli alunni che al momento dell’iscrizione alla 1° classe hanno chiesto di seguire unpercorso I.e F.P. sostengono gli esami per il conseguimento del DIPLOMA di QUALIFICA del settoreprescelto.

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ARTICOLAZIONE QUALIFICHE

(tabella 1)OPERATORE DELLA RISTORAZIONE

Indirizzo 1: PREPARAZIONE PASTI

Indirizzo 2: SERVIZI DI SALA E BAR

OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA

Indirizzo 1: STRUTTURE RICETTIVE

Indirizzo 2: SERVIZI DEL TURISMO

Il sistema di IeFP

All’interno della riforma complessiva del secondo ciclo di istruzione e formazione, viene inserito ilprogramma di I e FP.Il sistema di Istruzione e Formazione Professionale si articola in percorsi di durata triennale e quadriennale,finalizzati al conseguimento di titoli di qualifica professionale e di diploma professionale. Le qualifiche e idiplomi professionali, di competenza regionale, sono riconosciuti e spendibili a livello nazionale ecomunitario, in quanto compresi nell'apposito Repertorio nazionale, condiviso tra Stato e Regioni conl'Accordo del 29 aprile 2010.Le modalità organizzative e le metodologie di realizzazione dei percorsi prevedono attività di stage, dilaboratorio e di tirocinio e si caratterizzano per flessibilità e personalizzazione. I percorsi sono realizzati dastrutture formative accreditate dalle Regioni, secondo criteri condivisi a livello nazionale. Gli istitutiprofessionali, se previsto dalla programmazione regionale, possono svolgere un ruolo integrativo ecomplementare per la realizzazione di tali percorsi.

OFFERTA SUSSIDIARIA INTEGRATIVA

(Dall’ALLEGATO A “Linee Guida di cui all’articolo 13, comma 1-quinquies del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito dalla legge 2 aprile 2007, n. 40”)¨ Gli Istituti Professionali possono svolgere, in regime di sussidiarietà, a norma dell’articolo 2, comma 3, del D.P.R. n. 87/2010 e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni, un ruolo integrativo e complementare nei confronti dell’offerta delle istituzioni formative del sistema di IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) di cui al Capo III del D.lgs. n. 226/2005.¨ L’offerta sussidiaria degli Istituti Professionali è finalizzata all’integrazione, ampliamento e differenziazione dei percorsi e degli interventi in rapporto alle esigenze e specificità territoriali, per assicurare il diritto degli studenti in possesso del titolo conclusivo del primo ciclo di accedere ai percorsi del secondo ciclo sia nell’istruzione secondaria superiore sia in quelli del sistema di IeFP.¨ Ciascuna Regione stabilisce, nell’ambito della propria programmazione dell’offerta formativa e nel rispetto dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche, i percorsi di IeFP di cui agli articoli 17 e 18 del D.lgs. n. 226/05 che gli Istituti Professionali possono erogare in regime sussidiario.¨ Gli Istituti Professionali realizzano i percorsi di IeFP in via sussidiaria, nel rispetto di quanto previsto in materia di assolvimento dell’obbligo di istruzione (D.M. n. 139/2007) e di relativa certificazione (D.M. n. 9/2010).¨ Il repertorio di cui all’articolo 1, comma 1-quinquies, della legge n. 40/07, che le Regioni considerano ai fini di cui al punto 2, è costituito dai percorsi di Qualifica e Diploma Professionale, riferiti alle figure professionali e ai relativi standard formativi minimi di cui agli articoli 17 e 18 del D.lgs. n. 226/05.Tipologie dell’offerta sussidiariaAllo scopo di promuovere e favorire lo sviluppo di organici raccordi tra i percorsi degli Istituti Professionali e quelli di IeFP, si assumono, con riferimento all’articolo 2, comma 3, del citato D.P.R. n. 87/2010, le seguenti tipologie di riferimento per l’erogazione dell’offerta sussidiaria di IeFP finalizzata al rilascio dei titoli di Qualifica e di Diploma professionale di cui al Capo III del Decreto legislativo n. 226/2005.Tipologia A – Offerta sussidiaria integrativa¨ Gli studenti iscritti ai percorsi quinquennali degli Istituti Professionali finalizzati all’acquisizione dei Diplomi di Istruzione professionale possono conseguire, al termine del terzo anno, anche i titoli di Qualifica professionale indicatinell’allegata Tabella 1), in relazione all’indirizzo di studio frequentato, validi per l’assolvimento del diritto dovere all’istruzione e alla formazione. A tal fine, nell’ambito del Piano dell’offerta formativa, i competenti Consigli di classe organizzano i curricoli, nella loro autonomia, in modo da consentire, agli studenti interessati, la contemporanea prosecuzione dei percorsi quinquennali,nel rispetto delle norme contenute nel D.P.R. n. 122/09 in materia di valutazione degli alunni.¨ Per la predisposizione dell’offerta sussidiaria integrativa, gli Istituti Professionali utilizzano le quote di autonomia e di flessibilità di cui all’articolo 5, comma 3, lettere a) e c) del D.P.R. n. 87/2010.

Il nostro Istituto intende quindi garantire la personalizzazione dei percorsi anche al fine del rilascio dellaqualifica professionale al terzo anno.

QUALIFICHE PROFESSIONALI DI IeFP

COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI

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(art. 18, comma 1, lettera b), d.lgs. n. 226/05)

1) OPERATORE DELLA RISTORAZIONE

o Definire e pianificare le fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del sistema di relazioni .

o Approntare strumenti, attrezzature e macchine necessari alle diverse fasi di attività sulla base delle procedure previste e del risultato atteso

o Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchine, curando le attività di manutenzione ordinaria.

o Predisporre e curare gli spazi di lavoro, eseguendo le operazioni di pulizia, al fine di assicurare ilrispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali.

o Effettuare le operazioni di preparazione per la conservazione e lo stoccaggio di materie prime e semilavorati alimentari in conformità alle norme igienico-sanitarie.

o Scegliere e preparare le materie prime e i semilavorati secondo gli standard di qualità definiti e nel rispetto delle norme igienico -sanitarie vigenti.

In esito all’indirizzo “Preparazione pasti”, è inoltre in grado di:o Realizzare la preparazione di piatti semplici, secondo gli standard di qualità definiti e nel

rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti. In esito all’indirizzo “Servizi di sala e bar”, è inoltre in grado di:

o Predisporre la comanda/ordine, secondo lo standard aziendale richiestoo Servire in sala pasti e bevande nel rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti.o Somministrare bevande, gelati, snack, prodotti di caffetteria e pasticceria nel rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti

2) OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA

o Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere, sulla base delle istruzioniricevute e del sistema di relazioni.

o Approntare materiali, strumenti e macchine necessari alle diverse fasi di attività, sulla base dellatipologia delle indicazioni e procedure previste e del risultato atteso.

o Monitorare il funzionamento degli strumenti e delle macchine.o Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di

contrastare affaticamento e malattie professionali.o Acquisire ed archiviare informazioni sul prodotto/servizio offerto, secondo criteri dati di fruibilità e

aggiornamento.o Evadere le pratiche amministrativo-contabili relative al prodotto / servizio offerto.

In esito all’indirizzo “Strutture ricettive”, è inoltre in grado di:

o Effettuare procedure di prenotazione, check in e check out.In esito all’indirizzo “Servizi del turismo”, è inoltre in grado di:

o Rendere fruibili le opportunità ed i servizi turistici disponibili.

MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA ’ E DELL’EFFICACIA DELL’AZIONEDIDATTICA E

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RIORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA

PRIMO ANNO 32 ORE SETTIMANALI AREA GENERALE E DI INDIRIZZOSECONDO ANNO 32 ORE SETTIMANALI AREA GENERALE E DI INDIRIZZO

PRIMO ANNO SECONDO BIENNIO 32 ORE SETTIMANALI AREA GENERALE E DI INDIRIZZO

L'AREA COMUNE è l'area della formazione generale che, pur prevedendo in alcuni casi disciplineparzialmente differenziate dagli altri ordini di scuola superiore, è configurata in modo tale da raggiungere,alla fine del biennio, una formazione equivalente rispetto agli obiettivi generali del biennio stesso dei diversiordini della scuola secondaria di secondo grado. La formazione di base deve permettere all'alunno diproseguire gli studi in qualsiasi indirizzo superiore.Modifiche ed integrazioni possono essere effettuate dagli OO.CC. d'Istituto utilizzando le ore di flessibilitàper l'esercizio dell’autonomia curricolare proposta.

L'AREA DI INDIRIZZO è il contenitore delle discipline caratterizzanti i diversi indirizzi; fornisce lecompetenze trasversali ed una prima professionalità intesa come capacità complessiva di conoscere unsettore produttivo al di là delle specificità tecnologiche del momento e del micro-settore; vede lapartecipazione del discente alla strutturazione del proprio curricolo al fine di svilupparne l'autonomia e laresponsabilità delle scelte successive. E' fortemente incentivata l'esperienza in laboratorio dove “si impara lavorando”.

La struttura del curricolo presenta le seguenti caratteristiche:

a) un’accentuata modularità

b) lo sviluppo di forme di co-progettazione e di gestione congiunta dei percorsi formativi con le Regioni, ilmondo del lavoro e il territorio.

c) il mantenimento della qualifica a conclusione del terzo anno.

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PIANO FORMATIVO ARTICOLAZIONE CORSI QUINQUENNALE-QUALIFICA

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BIENNIO

Terzo anno

ARTICOLAZIONE"ENOGASTRONOMIA"

ARTICOLAZIONE "SERVIZI DI

SALA E DI VENDITA"

ARTICOLAZIONE "ACCOGLIENZA

TURISTICA"

OPZIONE "PRODOTTI DOLCIARI

ARTIGIANALI E INDUSTRIALI"

ESAME DI QUALIFICAOPERATORE DELLA RISTORAZIONE OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E

ACCOGLIENZAIndirizzo 1: PREPARAZIONE PASTI Indirizzo 1: STRUTTURE RICETTIVEIndirizzo 2: SERVIZI DI SALA E BAR Indirizzo 2: SERVIZI DEL TURISMO

QUADRI ORARIO SETTIMANALI SERVIZI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA'

ALBERGHIERA

I.I.S.S. Poggiardo

NUOVO IMPIANTO FORMATIVO

Il Liceo Artistico “Nino Della Notte” nasce a seguito della riforma dei licei, D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2010:“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4,del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”:dal 1° settembre 2010 è entrato in vigore il nuovo assetto dei curricoli previsti dal D.P.R. e dal suoRegolamento.Il Liceo Artistico si radica nella storia e nella tradizione dell’Istituto Statale d’Arte “Nino Della Notte”, chenasce come scuola per favorire la preparazione di allievi dotati di competenze artistiche e da alloraha sempre avuto un ruolo importante nello sviluppo del territorioL’Istituto ha ampliato ulteriormente la sua offerta formativa, al già esistente Liceo Artistico dal 1 Settembre2011 è stato attivato un nuovo corso di studi professionali con nota prot. 13409/1 del 31/08/2011 dell’UfficioX Ambito Territoriale per la provincia di Lecce.La varietà dell’offerta formativa e la nuova identità dell’Istituto è stata decisa in virtù delle frenetiche evorticose trasformazioni della società contemporanea ai cui bisogni la Scuola deve rispondere. Pur nelladiversa impostazione e strutturazione l’I.I.S.S. “Nino della Notte” vuole salvaguardare la propria tradizione econnotarsi come una scuola artistico-professionale dandosi in questo senso una rinnovata e forte identità, chenon abbandoni o disconosca il patrimonio di strutture e competenze in ambito artistico accumulato neglianni, ma anzi lo valorizzi.L’Istituto, con la sua complessa e varia attività, vuole ridare il giusto profilo culturale alle disciplineartistiche:una cultura,che integrata con le altre due, quella umanistica e quella professionale diventiespressione di una modalità, culturale ed esistenziale,di un modo di porsi nei confronti della vita e delmondo.

IL LICEO

La scuola liceale ha una lunga e celebre tradizione per la sua capacità di adattarsi ai diversi contesti storici ealle diverse esigenze culturali e professionali. Il fine specifico è la conoscenza, il sapere e la cultura,indispensabili mediatori per coltivare uno spirito aperto e critico.

Il percorso liceale fornisce allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensioneapprofondita della realtà, affinché egli si ponga con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico difronte alle situazioni e ai problemi ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze adeguate all’inserimentonella vita sociale e nel mondo del lavoro.

Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoroscolastico:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di

interpretazione di opere d’arte; l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto;

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la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:

1. Area metodologica

Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e appro-fondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecu-zione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in gradovalutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline

2. Area logico-argomentativa

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibi-

li soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazio-

ne.

3. Area linguistica e comunicativa

Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a

quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario especialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicati-vi;

saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e lesfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativocontesto storico e culturale;

curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative cor-

rispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moder-

ne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, co-

municare.

4. Area storico-umanistica

Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed econo-

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miche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che carat-terizzano l’essere cittadini.

Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, lastoria d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.

Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territo-rio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e stru-menti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive)della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, reli-giosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero piùsignificativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artisticoitaliano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarloattraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologi-che nell’ambito più vasto della storia delle idee.

Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la mu -sica, le arti visive.

Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano lelingue.

5. Area scientifica, matematica e tecnologica

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipichedel pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della de-scrizione matematica della realtà.

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia,scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, ancheper potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio edi approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazionedei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

IL LICEO ARTISTICO

QUADRI ORARIO LICEO

Nel sistema scolastico nazionale l'Istruzione Artistica rappresenta una particolarità che non trova eguali nellepari istituzioni europee.Una peculiarità che trova la sua più ampia motivazione nella grande tradizione della cultura e soprattuttodell’educazione artistica del nostro paese.In tal senso i Licei Artistici rappresentano un'esperienza formativa unica, vivace e ricca di iniziative; chesempre più spesso mette a confronto questo tipo di scuole con una realtà operativa che va oltre l'ambitostrettamente didattico, confermando e sviluppando questa particolare vocazione alla progettualità e allapotenzialità di comunicazione del visivo, aprendo il Liceo alle innovazioni organizzative e gestionali.Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favoriscel’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi edelle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel

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suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno il valore nella società odierna. Guida lo studente adapprofondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dareespressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti. (art. 4 comma 1). Gli studenti,a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’artenei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti;

cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e mul-

timediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato

tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti; conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della

composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni; conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio

artistico e architettonico.

PERCHE’ IL LICEO ARTISTICO?

L'Istituto "Nino Della Notte" è un liceo artistico in provincia di Lecce, nella storica e amena cittadina diPoggiardo che si segnala per la lunga tradizione e per la qualità della propria offerta formativa.Il Liceo Artistico “Nino Della Notte” nasce dall’esigenza di colmare un vuoto tra le istituzioni formativeleccesi in ambito artistico. Pur avendo sempre seguito con rigore le prerogative dell’offerta formativa che unLiceo Artistico dovrebbe saper offrire, cioè una presenza significativa dell’area culturale affiancata ad unacostante pratica delle diverse forme espressive dell’arte, il Liceo “Nino Della Notte” ha spesso volutocaratterizzare i propri corsi con specifiche aree di approfondimento di alcuni ambiti artistici, sia per offrireuna scelta più vicina alle inclinazioni degli alunni, sia per favorire l’inserimento in realtà lavorativecontemporanee legate alle Arti visive.PER CHI?Per chi pensa che le arti visive siano il miglior mezzo per esprimersi. Per chi desidera frequentare un liceoartistico che gli sappia garantire la giusta miscela tra formazione teorica e pratica. Per chi desidera impararele tecniche per interpretare al meglio il linguaggio artistico, senza trascurare un’adeguata base culturale cheun liceo sa dare. Per il resto, il talento conta fino ad un certo punto. Perché artisti non si nasce ma si imparaad esserlo, ciascuno poi può trovare la propria forma espressiva migliore. Ciò che conta è la passione el’impegno.Il Liceo Artistico Statale di Poggiardo, si presenta articolato in quattro indirizzi di studio:

o Architettura e Ambiente o Designo Arti Figurativeo Grafica

LICEO ARTISTICO: INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE

Le metodologie di progetto e le tecniche del disegno, tradizionali e informatizzate, sono i principali contenutidi questo corso di studi di durata quinquennale. Attraverso un’introduzione agli strumenti propridell’architettura, verranno presi in considerazione gli aspetti storici, estetici, distributivi e funzionali conl’intento di favorire una formazione critica e una disposizione a considerare l’attività progettuale come mododi pensare, flessibile e orientato all’invenzione.L’approccio culturale e tecnicamente qualificato fornisce una preparazione adeguata per lo sviluppo deglistudi universitari e parauniversitari nell’ambito dell’architettura, dell’architettura d’interni e dell’urbanistica

PROSEGUIMENTO DEGLI STUDIIl Diploma di Liceo Artistico dà accesso a tutte le facoltà universitarie, i corsi delle Accademie di Belle Arti

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ed i corsi post-diploma in ambito artistico. Tra le facoltà, alcune delle più attinenti sono il corso di laurea inArchitettura, in Disegno Industriale (entrambi prevedono un test d’accesso) e in Beni Culturali. I possibilisbocchi professionali, dopo il diploma, per l’indirizzo “Architettura, Design e Ambiente”, si riferisconoall’ambito della progettazione di arredo e interni.

SBOCCHI PROFESSIONALIGli allievi, conseguito il diploma, hanno diverse opportunità d’impiego: editoria, grafica, moda, tessile, desi -gn, edilizia e progettazione.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:Conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logichecostruttive fondamentali;Avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesiiniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo dirappresentazione;Conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematicheurbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;Avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale,ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;Acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementidell’architettura;Saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto;Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della formaarchitettonica.

LICEO ARTISTICO: INDIRIZZO DESIGN

L’indirizzo “Design”, di durata quinquennale nasce per fornire ai diplomati conoscenze e competenze daapplicare concretamente nel variegato mondo del design. Per design possiamo intendere sia “disegnoindustriale” che “progettazione” e gli ambiti di applicazione di tali competenze sono numerosi e vari.Recependo le trasformazioni della cultura visiva contemporanea, si propone di superare i chiusicompartimenti disciplinari entro un percorso che affronta i principali temi della comunicazione in unriferimento continuo all’ambito della ricerca artistica. Lo studente, attraverso le attività di laboratorio, ha lapossibilità di impiegare tecnologie tradizionali e innovative nella ricerca, nella progettazione e nello sviluppodelle proprie potenzialità artistiche nel settore della progettazione di oggetti e della comunicazione visiva.

PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI

Il Diploma di Liceo Artistico dà accesso a tutte le facoltà universitarie, i corsi delle Accademie di Belle Artied i corsi post-diploma in ambito artistico. Tra le facoltà, alcune delle più attinenti sono il corso di laurea inArchitettura, in Disegno Industriale (entrambi prevedono un test d’accesso) e in Beni Culturali. I possibilisbocchi professionali, dopo il diploma, per l’indirizzo “Design”, si riferiscono all’ambito del mondo deldesign declinato attraverso le sue innumerevoli applicazioni (es. graphic design, communication design, webdesign, etc.).

SBOCCHI PROFESSIONALI

Gli allievi, conseguito il diploma, hanno diverse opportunità d’impiego: editoria, grafica, moda, tessile e tuttele declinazioni del design.

Laboratorio design: determinazioni:Facendo riferimento all’autonomia didattica, all’art. 4 del D.Lgvo 275/99 il Liceo Artistico di Poggiardoutilizza le risorse umane e strumentali assegnate all’Istituto, e in funzione della flessibilità organizzativa,

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prevede le compresenze di docenti, e organizza attività in contemporaneità e contitolarità degli stessirelativamente al laboratorio artistico del biennio e del laboratorio del design della classe terza su specificoprogetto, al fine di attuare le indicazioni delle nuove linee guida dei licei .

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma;Avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive propriedei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nellediverse finalità relative a beni, servizi e produzione;Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo edel modello tridimensionale;Conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.

LICEO ARTISTICO: INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

L’indirizzo Arti Figurative è un indirizzo che mira allo sviluppo delle capacità espressive e progettualinell'ambito del disegno, della pittura e della scultura con la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali,concettuali e storico-stilistici.

Il piano di lavoro delle materie d'indirizzo comprende l'applicazione delle tecniche e dei metodi della rappre-sentazione dal vero, lo studio dei linguaggi della visione con l'articolazione di percorsi ideativi che tenganoin considerazione anche l'applicazione delle nuove tecnologie multimediali presenti nelle arti visuali contem-poranee.

La frequenza di questo indirizzo conferisce una specifica preparazione culturale e tecnica per il prosegui -mento degli studi universitari e in particolar modo, nei corsi accademici di Belle Arti e di specializzazioni delsettore artistico.

DISCIPLINE PITTORICHE

LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE - PITTURA

Linee generali e competenze

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi proget -tuali e operativi inerenti alla pittura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspettiestetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano laricerca pittorica e grafica; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diversetecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regoledella composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che in-teragiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione pittori-ca e grafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme dilinguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio opera-to, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico e proiettivo, deimezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il lin-guaggio pittorico e il contesto architettonico, urbano e paesaggistico.

La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesacome “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraversola “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti incui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico.

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Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali,di gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera pittorica mobile, fissa o “narrativa”, intesa anche come in-stallazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzipreliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto pittorico, dal modello, dall’individuazione, campionatura epreparazione dei materiali e dei supporti, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergicotra la disciplina ed il laboratorio.

DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE

LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE - SCULTURA

Linee generali e competenze

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi proget -tuali e operativi inerenti alla scultura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspettiestetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano laricerca plastico-scultorea e grafica; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato lediverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e leregole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che in-teragiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione pla -stico-scultorea e grafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la scultura e le al-tre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione delproprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico e pro-iettivo, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazio-ni tra il linguaggio scultoreo e l’architettura, il contesto architettonico, urbano e paesaggistico.

La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesacome “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraversola “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti incui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio scultoreo.

Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali,di utilizzare le tecniche della formatura e di gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera plastico-sculto-rea autonoma o integrante l’architettura, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla rea -lizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzettoplastico, dal modello, dalle tecniche “espositive”, dall’individuazione, campionatura e preparazione dei ma-teriali e delle policromie, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplinaed il laboratorio.

Proseguimento degli studi

Il Liceo possiede la peculiarità di essere sia propedeutico al proseguimento degli studi sia funzionale ad atti -vità professionali.

Nel primo caso si può:

- Proseguire gli studi in tutte le facoltà universitarie (in particolare Architettura, Lettere, Beni Cultura-li, DAMS, Lingue)

- Accedere all’Accademia di Belle Arti- Frequentare corsi di formazione post-diploma (stampa d’arte, restauro, fumetto, design, moda ecc.) o

corsi di laurea specialistici (Design industriale, IED, Ingegneria nautica ecc)

Nel secondo caso l’allievo potrà utilizzare la formazione teorico-pratica acquisita :- In attività d’arte e di artigianato artistico

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- Nel campo dei beni culturali e delle attività museali

SBOCCHI PROFESSIONALI

In particolare in riferimento all'Indirizzo Arti figurative gli studenti, a conclusione del percorso di studio ol-tre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:• aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea neisuoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concet -tuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva;• saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano epaesaggistico;• conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecnichedella figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione trale tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);• conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le in -tersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pit -torica e scultorea.

LICEO ARTISTICO: INDIRIZZO GRAFICA

Nuova sezione del nuovo Liceo, Grafica rappresenta il disegno del mondo di oggi, applicato alla pubblicità,al commercio, all'informazione, all'editoria e soprattutto a Internet. E’ un percorso scolastico dedicato sia allo studio della produzione artistica e alla comprensione del significa -to delle opere d’arte sia alla pratica artistica. Fornisce allo studente gli strumenti per conoscere il patrimonioartistico nel suo contesto storico e per apprezzarne pienamente la presenza e il valore nella società odierna.Guida lo studente nell’espressione della sua creatività e della sua capacità progettuale attraverso la conoscen-za e l’uso dei linguaggi, delle tecniche e dei materiali artistici.L’indirizzo “Grafica” approfondisce in particolare le caratteristiche della produzione grafica e pubblicitaria;lo studente impara a conoscere le funzioni della comunicazione visiva ed editoriale, a utilizzare tecniche etecnologie adeguate alla progettazione e alla produzione grafica, con particolare riferimento alla conoscenzae all’uso degli strumenti informatici tipici di questo settore.Progettare scritte, loghi, cover, sviluppando con professionalità le proprie idee, la propria cultura, e le propriecapacità, è il sogno di molti ragazzi. Nel nuovo Liceo la sezione si inserisce organicamente, diventando per-no di ricerche sociali, storiche, psicologiche, artistiche. L'ausilio degli strumenti informatici, sia nell'ambitoprogettuale che in quello della ricerca, è strutturale e rappresenta il banco di prova degli studi compiuti.Computer, macchine fotografiche, stampanti, diventano i compagni di viaggio, insieme ai libri, dello studen-te.Il Liceo Artistico ad indirizzo Grafica è fortemente legato al mondo del lavoro ed ha come obiettivo primarioquello di creare figure professionali qualificate nel settore della grafica e del marketing.Il Grafico è il professionista della comunicazione visiva che opera in molti ambiti, da internet alla pubblicità,dall’editoria alla Pubblica Amministrazione. Questa professione prevede un uso sempre crescente di softwareper la digitalizzazione, il fotoritocco e l’animazione, per cui sono indispensabili una buona conoscenzadell’informatica e un costante aggiornamento professionale.

PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI

Il Diploma di Liceo Artistico dà accesso a tutte le facoltà universitarie.Per la continuazione degli studi si consigliano le facoltà di “beni Culturali”, “Scienze della Comunicazione”e di “Architettura”, l’Accademia di Belle Arti, l’ISIA (Istituto Superiore per le industrie artistiche), il DAMS(Discipline Arte Musica e Spettacolo) o una delle numerose istituzioni private che offrono corsi di grafica.

SBOCCHI PROFESSIONALI

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Il diplomato di Liceo artistico indirizzo “Grafica” può operare nelle agenzie e negli studi pubblicitari, nelleimprese di comunicazione, negli studi di produzione multimediale, negli studi grafici di giornali e riviste,nell’ambito dell’elaborazione e realizzazione di prodotti di carattere promozionale, pubblicitario ed editoria-le.Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:- conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici;- avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della

produzione grafica e pubblicitaria;- conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi;- saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto- prodotto contesto,

nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale;- saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica;- conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della

forma grafico-visiva.

L’ISTITUTO PROFESSIONALE DI POGGIARDO

QUADRO ORARIO PROFESSIONALE

L’identità degli istituti professionali è connotata dall’integrazione tra una solida base di istruzione generale ela cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari adassumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento .In linea con le indicazionidell’Unione europea e in coerenza con la normativa sull’obbligo di istruzione, l’offerta formativa degliistituti professionali si articola in un’area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, e in aree diindirizzo. L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisitaattraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che caratterizzano l’obbligo di istruzione: assedei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Le aree di indirizzo, presenti sin dalprimo biennio, hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita edi lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e diservizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi. I risultati di apprendimento, attesi aconclusione del percorso quinquennale, consentono agli studenti di inserirsi nel mondo del lavoro, diproseguire nel sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nei percorsi universitari nonché neipercorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le normevigenti in materia. A tale scopo, viene assicurato nel corso del quinquennio un orientamento permanente chefavorisca da parte degli studenti scelte fondate e consapevoli.Strumenti organizzativi e metodologiciI percorsi degli istituti professionali sono articolati in due bienni e un quinto anno.II primo biennio è finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturalidell’obbligo di istruzione. Le discipline dell’area di indirizzo, presenti in misura consistente fin dal primobiennio, si fondano su metodologie laboratoriali per favorire l’acquisizione di strumenti concettuali e diprocedure applicative funzionali a reali situazioni di lavoro. In questa prospettiva, assume un ruolofondamentale l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza che consentono di arricchire la culturadello studente e di accrescere il suo valore in termini di occupabilità.L’ampia flessibilità degli orari garantisce, inoltre, la personalizzazione dei percorsi, anche al finedell’eventuale rilascio della qualifica professionale al termine del terzo anno in regime di sussidiarietàd’intesa con Regioni e Province autonome.Il secondo biennio è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i percorsi diistruzione e formazione professionale. Le discipline dell’area di indirizzo assumono connotazioni specifiche,con l’obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, un’adeguata competenza professionale disettore, idonea sia all’inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia al proseguimento degli studi nel sistemadell’istruzione e formazione tecnica superiore, sia nei percorsi universitari o di studio e di lavoro previsti perl’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.La flessibilità didattica e organizzativa, che caratterizza i percorsi dell’istruzione professionale, è strumentoprioritario per corrispondere alle diverse esigenze di formazione espresse dagli studenti e dalle loro famiglie,

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alla necessità di prevenire e contrastare la dispersione scolastica e assicurare il successo formativo.I percorsi dell’istruzione professionale sono organizzati in modo da favorire organici raccordi in particolarecon l’istruzione tecnica e con i percorsi regionali di istruzione e formazione professionale, per garantire ipassaggi tra i sistemi. A tal fine vanno valorizzati gli strumenti di certificazione delle competenze acquisitedagli studenti.I percorsi degli istituti professionali sono caratterizzati da un raccordo organico con la realtà sociale edeconomica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio,compreso il volontariato e il privato sociale.La metodologia dell’alternanza scuola lavoro è funzionale a questo raccordo sistematico. A tale scopo siassicurano spazi crescenti di flessibilità, dal primo biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, percorrispondere alle esigenze indotte dall’innovazione tecnologica e sociale oltre che dai fabbisogni espressidal mondo del lavoro e delle professioni e dalle vocazioni del territorio.

L’ISTITUTO PROFESSIONALE DI PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI

Il corso professionale attivato quest’anno presso il nostro Istituto con indirizzo Produzioni industriali eartigianali forma figure professionali che trovano occupazione nelle imprese pubbliche e private cheintervengono nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodottiindustriali e artigianali .Il Piano di studi di tale percorso prevede tre ore di laboratorio,Tecnologico( Tessuti, oreficeria, arredamento) nel primo biennio con finalità di orientamento L’indirizzo èstato articolato infatti in tre settori:- Tecnico dell’industria del mobile e dell’arredamento- Tecnico dell’industria orafa- Tecnico dell’abbigliamento e della modaRisultati di apprendimento comuni a tutti i percorsiI percorsi degli istituti professionali hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti competenze basatesull’integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali, da esercitare neidiversi contesti operativi di riferimento.A conclusione dei percorsi degli istituti professionali, gli studenti sono in grado di:

o agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai qualiessere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali;

o utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi,anche ai fini dell’apprendimento permanente;

o utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicativenei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;

o riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti eorientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento;

o riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, leconnessioni con le strutture, demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioniintervenute nel corso del tempo;

o stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in unaprospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

o utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire indiversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;

o riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali;o individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con

riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;o utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare;o riconoscerei principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed

esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;o comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo

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svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;o utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed

operare in campi applicativi;o padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di

vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;o individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione

collaborando efficacemente con gli altri;o utilizzare strategie orientate al risultato, del lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere

responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;o compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l’arco della

vita nella prospettiva dell’apprendimento permanente;o partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

Tecnico dell’industria del mobile e dell’arredamento: Ha una conoscenza della normativa e delle tecniche operative del disegno tecnico e artistico; Utilizza tecniche manuali che gli consentono di eseguire rilievi di manufatti di qualunque natura, di

effettuare schizzi a mano libera e di tradurre in disegno tecnico (anche attraverso l’impiego nonspecifico del computer) soluzione proprie, ovvero idee progettuali definite da altri;

Sa operare, sotto la guida di tecnici del settore, con alcuni tra i più ricorrenti sistemi di produzione(sia artigianali che industriali) di manufatti totalmente o parzialmente composti da materiali lignei,grazie alla specifica esperienza acquisita nei laboratori dell’Istituto;

È in grado di partecipare, quale collaboratore non progettista, ad operazioni di arredamento non soloin ambienti civili, ma anche in ambienti destinati ad attività terziarie e commerciali, nonché amanifestazioni fieristiche e affini;

Il terzo anno di qualifica professionale è caratterizzato dall’aumento delle ore nelle materie di indirizzo perpermettere l’apprendimento delle abilità e conoscenze professionali tra cui:

competenze applicative e rielaborative; conoscenze di tecnologie meccaniche, dei materiali, di impiego e funzionamento degli utensili; conoscenze di Pneumatica, Elettropneumatica e Oleodinamica; tecniche di esecuzione e lettura del

disegno tecnico-meccanico; uso di software specifici del settore meccanico tecniche C.A.D. (Disegno Tecnico) e C.A.M.

(Programmazione automatica); lo studio della storia dell’arte gli attribuisce capacità critiche nell’apprezzare manufatti d’epoca

realizzati in legno.

Tecnico dell’industria orafa:

Il Tecnico dell'industria orafa ha competenze, abilità ed esperienze che gli consentono di operare nel settoredella produzione orafa, sia autonomamente che in équipe.

ha capacità progettuali; sa sviluppare linee di prodotti ideati dal designer, sa tradurli in prototipi per avviare una produzione

d serie; conosce i materiali, l'uso delle attrezzature e della strumentazione computerizzata; conosce il ciclo completo di lavorazione e di organizzazione aziendale; sa elaborare il piano di lavoro nella valutazione dei costi attraverso l'analisi sequenziale delle fasi di

lavoro che egli stesso programma; conosce e utilizza i meccanismi e il codice della comunicazione aziendale e del mercato.

Tecnico dell’abbigliamento e della moda

Il diplomato sa elaborare gli aspetti tecnici, applicativi e comunicazionali richiesti dalla flessibilità del

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mondo produttivi.

Ha capacità' progettuali per opere nei diversificati e mutevoli contesti aziendali.

Conosce il ciclo completo di lavorazione e di organizzazione aziendale, i materiali, la tipologia delleattrezzature, l'uso della strumentazione computerizzata.

Conosce e sa utilizzare i meccanismi ed i codici della comunicazione aziendale e del mercato.

E' in grado di ricercare le soluzioni funzionali alle varie fasi del lavoro.

L'EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E I CORSI SERALI

Dall’anno scolastico 2008/2009 l’I.I.S.S. “Nino Della Notte” di Poggiardo, in linea con la politica europeasuccessiva a Lisbona 2000, recependo istanze che provengono dal territorio, da aziende, enti, associazionipubbliche e private, da cittadini desiderosi di migliore le loro condizioni e possibilità di inserimento sociale elavorativo in un orizzonte professionale che si caratterizza per la rapidità delle trasformazioni, e quindinecessita di una formazione continua e di un innalzamento dei livelli di istruzione, ha istituito, secondo lemodalità di legge, il Corso Serale dell’Istituto Professionale Industria e Artigianato è finalizzato allaformazione di esperti nel settore della progettazione orafa e dei metalli preziosi in generale, dell’arredamentoe del Tessuto. Nel corrente anno scolastico 2014/2015 è stata istituita solo una terza classe.

L’Istituto si propone di favorire la formazione globale dello studente e del cittadino sul piano individuale,civile e sociale, pertanto la scuola si articola in modo più rispondente ai bisogni formativi degli allievi,prevenendo la dispersione scolastica, modulando le attività di recupero per migliorare il tasso di successoscolastico, favorendo la responsabile collaborazione degli studenti, sviluppando la coscienza di sé, intesacome riconoscimento delle proprie potenzialità, valorizzando le proprie capacità e accettando i propri limiti.L’istituto, integrando conoscenze teoriche e competenze pratiche, offre la possibilità di maturare unapreparazione valida sia per entrare nel mondo del lavoro con competenze e capacità critiche , sia perintraprendere gli studi universitari.L’I.I.S.S. di Otranto e Poggiardo a tal fine assume il compito fondamentale di “fornire gli strumenti perconoscere, decodificare ed utilizzare forme e regole economiche, sociali, culturali ed artistiche per cogliere irapporti tra la dimensione globale e la dimensione locale.La programmazione d’Istituto si colloca nella continuazione delle linee programmatiche elaborate negli anniscorsi e aggiornate alla luce delle nuove modalità previste dalla Riforma.

TIPOLOGIA DEGLI ALUNNIAll’I.I.S.S. di Otranto e Poggiardo giungono alunni che presentano conoscenze e abilità pregresse mediocri, ma anche alunni che, provenendo da ambienti particolarmente stimolanti dal punto di vista socioculturale, hanno dotazioni linguistico–espressive e abilità logico–operative ben strutturate. Non manca una fascia di alunni svantaggiati con gravi carenze di base.

La presenza di alunni portatori di handicap è numericamente significativa.

L'attività di programmazione dell'Istituto comprende una serie di fasi diverse, disposte gerarchicamente estrettamente legate fra loro:

- programmazione d'Istituto

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- programmazione dei Dipartimenti disciplinari- programmazione educativo-didattica del Consiglio di Classe- programmazioni disciplinari individuali

PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

FINALITA’, OBIETTIVI PRINCIPALI DELL’ISTITUTO

Il percorso formativo dell’I.I.S.S.. di Otranto e Poggiardo pone al centro dell’attenzione lo studente ed è finalizzato:

alla formazione della persona promuovendo lo sviluppo delle facoltà inerenti la sfera intellettiva e psico-emotiva

all’acquisizione della consapevolezza della propria identità culturale nel rispetto delle altre

alla sua formazione culturale fornendogli strumenti validi per interpretare la realtà complessa in cui viviamo e per operare in essa in maniera costruttiva

all’accettazione delle differenze favorendo la socializzazione ed il superamento dell’egocentrismo

alla formazione di una professionalità che permetta di inserirsi nel modo del lavoro

allo sviluppo di capacità di autovalutazione

allo sviluppo di autonomia di giudizio

Gli obiettivi formativi del nostro Istituto mirano inoltre a favorire:

lo sviluppo di capacità espressive

l’apprendimento delle tecniche di comunicazione

l’acquisizione di conoscenze e competenze che consentano agli studenti di dedicarsi al lavoro individuale e/o di gruppo nella scuola e fuori di essa

La frequenza al biennio permette l’assolvimento dell’obbligo scolastico che la normativa scolastica vigente ha innalzato a 16 anni.

Il D.L. n. 139 del 22 agosto 2007 introduce l'innalzamento dell'obbligo di istruzione a 10 anni di studiodall’a.s. 2007/2008. L'istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire ilconseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale almenotriennale entro il diciottesimo anno di età.

La scuola attuerà una programmazione che terrà conto dei saperi e delle competenze fondamentali daacquisire al termine dell’istruzione obbligatoria, come espressamente previsto dalla recenteRaccomandazione del Parlamento Europeo, realizzerà altresì ogni iniziativa, anche in collegamento con gliEnti preposti, per rendere effettivo tale obbligo.

Le competenze-chiave di cittadinanza trovano dettagliata descrizione all’interno di un documento tecnicoministeriale che sintetizza le indicazioni di metodo e di contenuto per l’assolvimento dell’obbligo scolastico.

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In base a tale regolamento, 8 sono le competenze-chiave che la scuola deve trasmettere a tutti gli studenti:

Imparare a imparare: gli studenti devono poter sviluppare un proprio metodo di studio e di lavoro

Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivisignificativi e realistici, individuando priorità, eventuali difficoltà e strategie di azione

Comunicare: comprendere e trasmettere messaggi di vario genere e complessità, nelle varie formecomunicative

Collaborare e partecipare con gli altri comprendendone i diversi punti di vista

Agire in modo autonomo e responsabile, riconoscendo il valore delle regole e della responsabilitàpersonale

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l'informazione criticamente, valutandone l'attendibilità e l'utilità edistinguendo fatti e opinioni.

Le acquisizioni delle competenze chiave di cittadinanza sopra descritte fanno capo a quattro assi culturali:dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.

Gli assi prevedono lo sviluppo di competenze certificate.

OBBLIGO DI ISTRUZIONE

ADOZIONE MODELLO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE

Il Decreto n. 9 del 27 gennaio 2010 ha adottato il modello di certificazione dei saperi e delle competenzeacquisiti dagli studenti che hanno assolto l’obbligo scolastico. Detto decreto considera la certificazione unostrumento importante “al fine di sostenere i processi di apprendimento, di fornire l’orientamento per laprosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi el’inserimento nel mondo del lavoro” e quindi risponde all’esigenza di assicurare alle famiglie e agli studentiinformazioni sui risultati di apprendimento declinati in competenze. Il nostro Istituto adotta il modello di certificazione a decorrere dall’a.s. 2009/2010. I Consigli delle secondeclassi, al termine delle operazioni di scrutinio finale, per ogni studente che ha assolto l’obbligo di istruzionedella durata di 10 anni, compilano il modello di certificato.

OBIETTIVI TRASVERSALI

PROGRAMMAZIONI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

Tra Collegio docenti e Consigli di classe l'Istituto già da tempo promuove un'attività dipartimentale,costituita da incontri per ambiti disciplinari, per classi parallele, per gruppi di studio su argomenti specifici alfine di armonizzare le attività di programmazione dei Consigli di classe.

In sede di Dipartimenti vengono individuate annualmente per il biennio le conoscenze, le abilità/capacità e lecompetenze relative all’obbligo d’istruzione di ciascuna disciplina. Da questa prima fase programmatica

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scaturisce poi la programmazione disciplinare scandita in Unità/moduli di lavoro.Le programmazioni prodotte dai dipartimenti sono quindi affidate ai Consigli di classe per ogniindispensabile adattamento alle possibilità concrete della classe e dei singoli alunni.

Le programmazioni di dipartimento devono contenere:

BIENNIO (OBBLIGO D’ISTRUZIONE): 1. Asse culturale di riferimento 2. Competenze base, abilità/capacità, conoscenze3. Verifiche: tipo e numero di prove4. Criteri e strumenti di valutazione

TERZO , QUARTO E QUINTO ANNO (RIFORMA)

1. Risultati di apprendimento in termini di competenze2. Articolazione in conoscenze e abilità3. Verifiche: tipo e numero di prove4. Criteri e strumenti di valutazione

Sono, naturalmente, permesse deroghe e modifiche allo schema esposto, in rapporto ai caratteri specificidell'insegnamento di ciascuna disciplina e alle scelte didattiche di ciascun dipartimento.

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO AREA LINGUISTICA E LETTERARIA

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO AREA TECNICO-SCIENTIFICA

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO AREA TECNICO-PROFESSIONALE

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO AREA ARTISTICO-PROGETTUALE

PROGRAMMAZIONE CONSIGLI DI CLASSEIl Consiglio di classe deve farsi promotore di una programmazione delle attività educative edidattiche. L'obiettivo rimane quello di migliorare la qualità dell'azione didattica e di effettuare interventiindividualizzati tali da prevenire il disagio scolastico. E' possibile organizzare in fase di Consiglio di classe un laboratorio di gruppo per progettare Unità diApprendimento (UDA) elaborando una Programmazione per competenza. A tal fine l’Istituto ha giàavviato nel corso dell’a.s. 2011-12 la formazione dei docenti. Le attività didattiche da svolgere in codocenza devono essere programmate dal Consiglio di classe.

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALESulla base di quanto stabilito in sede dipartimentale, le programmazioni disciplinari individuali vengonoredatte dai singoli insegnanti e trasmesse su file elettronici ai Coordinatori dei Dipartimenti verso la fine dinovembre.Alla fine dell’anno una relazione analizzerà il percorso didattico svolto, in rapporto al piano di lavoro e agliobiettivi raggiunti.

SCHEMA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE NUOVO ORDINAMENTO

□Analisi della situazione di partenza□Quadro delle competenze□Contenuti specifici□Metodologie

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□Modalità di recupero e di eventuale valorizzazione delle eccellenze□Verifica e valutazione degli apprendimenti

Metodologia degli interventi didattici. Strumenti.La scelta di una metodologia è fondamentale per la realizzazione di qualsiasi progetto didattico teso allavalorizzazione della persona umana. Nello sviluppo dell’attività didattica, in relazione alle caratteristichedegli argomenti presi in esame, alla necessità della classe, al livello di competenza raggiunto o da potenziaresi utilizzeranno metodi e strumenti didattici di diverse tipologie. Nel passaggio ai nuovi ordinamenti degliIstituti Professionali si sottolinea l'importanza della didattica laboratoriale. La laboratorialità non va intesaunicamente come una tecnica confinata ad un luogo fisico o alla presenza di un docente tecnico-pratico,bensì come un approccio metodologico-didattico innovativo che dovrebbe coinvolgere tutte le discipline perattivare processi didattici che consentano di superare l'atteggiamento di passività che può caratterizzare ilcomportamento degli allievi nelle lezioni frontali.

LINEE GUIDA

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

La ValutazioneParte integrante del processo di insegnamento/apprendimento, assieme alla verifica, è la valutazione. Ilmomento della valutazione è sentito da tutte le componenti della comunità scolastica come particolarmenteimportante. I docenti hanno avvertito sempre più la necessità non solo di trasparenza e oggettività nellavalutazione, ma di promuovere una cultura condivisa della valutazione, attraverso l'adozione di criteri dimisurazione il più possibile comuni pur nella varietà di tipologia delle prove, diverse a seconda delladisciplina e delle competenze da verificare.

OPPORTUNITA’ EDUCATIVE E PERCORSI DIDATTICI SCELTI PER

MIGLIORARE L’OFFERTA FORMATIVA

La scuola oggi deve rispondere ai bisogni educativi individuali e alle nuove esigenze di formazione postedallo sviluppo culturale, sociale ed economico.Come agenzia formativa, l’I.I.S.S.di Otranto e Poggiardo deve rispondere ad una richiesta di maggiorequalificazione e formazione professionale degli adulti per questo organizza sia percorsi serali in modo daoffrire una seconda opportunità formativa agli adulti, sia percorsi per lo sviluppo delle tecnologiemultimediali e dell’alfabetizzazione nelle tecnologie informatiche.L’Autonomia scolastica offre quindi alla scuola gli strumenti per soddisfare molti dei bisogni sopra indicatiattraverso una spiccata progettualità.I progetti di seguito presentati nell’ambito della sperimentazione dell’autonomia costituiscono l’elementopropulsore e distintivo del Piano dell’Offerta Formativa 2014/2015 del nostro Istituto.

Sono stati individuati e approvati dal Collegio dei docenti i seguenti percorsi progettuali

1. PROGETTI

2. PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

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3. PROFILI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (EX 3^ AREA) a. s. 2014/2015

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO NELLE CLASSI QUINTEE' stato assegnato al nostro Istituto un finanziamento per la realizzazione di un percorso formativo di 132 ore(Alternanza nelle classi quinte dei percorsi di istruzione professionale negli Istituti Statali).Il Profilo Professionale individuato è il seguente: Esperto nella Gestione di Nuove forme di turismo:Agriturismo, B&B, Benessere, Masserie e Parchi...La figura di esperto nelle nuove forme di turismo deve acquisire competenze che gli consentono di occuparsidella gestione della nuova domanda di turismo e della gestione dell'offerta turistica, competenze che nonriguardano soltanto le qualificazioni professionali, ma anche le competenze sociali e personali, checonsentono agli individui di lavorare insieme e di essere cittadini attivi. Sarà costituito un gruppo interclassedi 25 studenti tra le quattro classi quinte esistenti, selezionati in base a comportamento, merito, frequenzascolastica, dalla relativa graduatoria.L'articolazione del percorso formativo prevede 32 ore di formazione d'aula e successivamente 100 ore distage. I contenuti durante la fase d'aula prevedono due macro modui e precisamente Sicurezza sul lavoro eCultura d'Impresa. I moduli prevedono al loro interno diverse unità formative capitalizzabili. Sicurezza sullavoro: Analisi della normativa; HACCP e il controllo di qualità di un processo produttivo. Culturad'Impresa: Bilancio delle competenze; Orientamento; Garanzia Giovani; Click Lavoro; Le agenzieinterinali; Accompagnamento al lavoro; Il business plan. Tali contenuti prevedono il coinvolgimento diesperti esterni. Al fine di facilitare il processo di integrazione tra Scuola e lavoro, tra curricolo d'aula eformazione in azienda, i dcoenti dei consigli di Classe interessati dovranno procedere alla "curvatura" delcurricolo della propria disciplina verso la specificità del profilo professionale individuato e, in fase distrutturazione del sistema di valutazione degli apprendimenti, dovranno integrare l'elemento dellacertificazione delle competenze acquisite anche in termini di quantificazione di unitò orarie. Sarannodedicate 5 ore di della propria disciplina a tale "curvatura", individuando contenuti coerenti con il ProfiloProfessionale individuato.

TIROCINI FORMATIVILa scuola attiva con le aziende del territorio delle esperienze formative e di orientamento, finalizzate allacrescita personale e professionale del tirocinante mediante l'acquisizione di competenze specifiche. IlTirocinio Formativo e di Orientamento, comunemente detto anche "stage", rappresenta una importanteopportunità per i giovani che vogliano inserirsi nel mercato del lavoro. Lo stage si concretizza inun'esperienza temporanea presso un’azienda pubblica o privata o uno studio professionale volta agevolare,le scelte professionali di giovani che hanno già assolto gli obblighi di istruzione e formazione obbligatoria.

Il tirocinio formativo non comporta instaurazione di rapporti di lavoro e, pertanto, risulta applicabileesclusivamente la disciplina speciale che regola la materia, mentre non si applicano tutte le disposizionirelative all’instaurazione, gestione e risoluzione dei rapporti di lavoro (subordinato e autonomo).

(ampliamento ed arricchimento del Piano dell’Offerta Formativa)

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La nostra scuola attenta ai nuovi scenari dell’autonomia, intende contribuire alla costruzione di unacultura strettamente collegata alla realtà e alla vocazione socio-economica del suo territorio.

È fortemente impegnata, attraverso progetti mirati, ad attivare e a valorizzare tutte le risorse locali, alfine di coniugare “occupazione e sviluppo sostenibile”, non perdendo mai di vista la formazione integraledella personalità, considerata nella molteplicità delle sue dimensioni, da quella cognitiva a quella affettiva,sociale, morale, estetica, linguistica ecc.

Il Collegio ha facoltà in ogni momento dell’anno scolastico di integrare l’elenco allegato conulteriori attività

-motivandone la valenza didattica/formativa,

-esplicitandone la coerenza con gli orientamenti strategici del piano,

-indicando dove e come reperire le risorse finanziarie, strutturali ed umane necessarie.

PROGETTI E PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ PER ILPROGETTI E PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ PER IL

MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

2014-20152014-2015

PROGETTI

PROGETTI PON FSE E FESRI Programmi Operativi Nazionali sono strumenti finanziari ideati per sostenere l’innovazione e la qualità delsistema scolastico e ridurre il divario tra le aree territoriali del Paese e dell’Unione Europea più avanzate equelle in ritardo di sviluppo. Si tratta di un vasto piano di sostegno finanziario per lo sviluppo del sistema diistruzione e formazione delle regioni del Mezzogiorno ( Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) che si proponedi sviluppare la capacità diagnostica e i dispositivi per la qualità del sistema scolastico, migliorare lecompetenze del personale della scuola e dei docenti, migliorare i livelli di conoscenza e competenza deigiovani, accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola, promuovere ilsuccesso scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale, migliorare i sistemi di apprendimento durantetutto l’arco della vita. In ogni momento dell’anno scolastico, comunque, tutte le notizie circa le azioni delPON in attesa di autorizzazione e/o autorizzate e/o avviate saranno disponibili in un’apposita sezione del sitoweb dell’Istituto.

OB

ACCOGLIENZA

Nelle prime classi l'incontro con l'alunno tenderà a favorire l'interazione consapevole tra il soggetto-studentee l'organizzazione-scuola attraverso la scoperta delle finalità e delle regole di funzionamento dell'istituto, dei

ruoli e delle funzioni dei soggetti che vi operano, dei percorsi formativi ipotizzati e dei relativi esiti,dichiarati nel P.O.F.Si deve analizzare la situazione di partenza dell'alunno allo scopo di sostenerlo nella messa a punto distrategie, tenendo conto del suo "già lì mentale" per superare le difficoltà e, in seguito, verificare l'esperienzarealizzata per ridefinire il suo percorso con consapevolezza.Tenendo presente che l'alunno ha fiducia in se stesso quando ritiene di disporre di un repertoriosufficientemente sviluppato di competenze; è soddisfatto nel valutare le sue competenze in riferimento al

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rendimento scolastico; conosce cosa si richiede per raggiungere determinati obiettivi scolastici; realizzacomportamenti nella speranza del successo; non sperimenta ansia nelle situazioni scolastiche; e, alcontrario, sperimenta poca fiducia in sé quando reputa di non disporre, nella maggior parte dellesituazioni, delle competenze richieste; é scontento nel valutare le competenze in suo possesso; ignora metodie azioni per il raggiungimento delle mete scolastiche; non sviluppa aspettative di successo; è colpitofrequentemente da stati di ansia nelle diverse situazioni di rendimento, si deve cercare di favorirel'autostima, cioè l'acquisizione della fiducia dell’alunno nelle proprie capacità.Accettando il compito assegnatogli, si deve riconoscere come persona capace di svolgerlo e di accettare ilproprio prodotto. Deve reagire costruttivamente alle difficoltà, chiedendo aiuto all'insegnante e/o aicompagni di fronte all'errore, disponibile a discuterne, ad ammetterlo accettando l'aiuto esterno, acorreggerlo, a modificare e/o rivedere il proprio giudizio, a trovare soluzioni nuove, a comunicare agli altri ilrisultato del proprio lavoro. Si deve favorire la crescita nell’alunno dell’autonomia di pensiero e personale in modo da farlo interagireefficacemente con l'ambiente, relativamente agli oggetti, all'insegnante, ai componenti del gruppo classe.Si deve far leva sulla partecipazione vista come capacità di relazionarsi con gli altri, di accettare di stare congli altri, di riconoscere e accettare negli altri tempi e modi di lavorare diversi, bisogni diversi, opinionidiverse, culture diverse, di essere disponibile a modificare il proprio ruolo nel gruppo in funzione al compito,di apprezzare il contributo degli altri, di provare piacere a stare con gli altri.Si deve cercare di produrre interesse cioè di far acquisire un rapporto attivo con il sapere, di stimolare lacuriosità verso i contenuti e gli strumenti per l'acquisizione del sapere, di individuare i propri interessi, diprovare piacere nell'attività svolta attraverso il controllo del processo di apprendimento, di manifestare nuovibisogni culturali.Attraverso lo studio e la creazione di mappe concettuali e disciplinari il docente deve elaborare e utilizzareuna concezione della disciplina come "timone" per muoversi e orientarsi nel mondo, grazie al suo valore dimediazione simbolica con la realtà (unità del sapere, interdisciplinarietà ecc.). Ciò permetterà ai docenti dimaturare un percorso che, partito da una didattica spesso ancorata a concezioni di tipo contenutistico e/ometodologico, è giunto, attraverso l'analisi di una didattica orientata ad abilità e competenze inter otransdisciplinari, ad una didattica per concetti, caratterizzata dal "già lì mentale" del ragazzo, cioè da un'vissuto' di cui tener necessariamente conto particolarmente in interventi rivolti a soggetti a rischio didispersione scolastica.

ORIENTAMENTO

Le attività di orientamento, trasversali a tutto il percorso formativo, si svolgono in tre fasi particolari:orientamento rivolto agli alunni della scuola media (progetto continuità), orientamento in itinere,orientamento per l’ingresso nel mondo del lavoro e per gli studi universitari.

ATTIVITA' DI ORIENTAMENTO TRA SCUOLA MEDIA E SCUOLA SUPERIORE

- Incontri fra referenti delle diverse scuole del territorio, nell’esigenza di scambiarsi adeguate informazionirelative al Piano dell'Offerta formativa di ogni scuola coinvolta e alle specifiche metodologie poste in atto.

- Incontri tra docenti dei rispettivi dipartimenti disciplinari nell'esigenza di fissare le competenze che gliutenti devono avere in uscita (dalla Scuola Media) e quindi in ingresso (nella Scuola Superiore) e strutturare,perciò, prove di accertamento disciplinare.

- Incontri fra referenti nell'esigenza di progettare un curricolo verticale (III Media- I superiore) basato suinuclei fondanti delle diverse discipline e che preveda la strutturazione di una scheda da cui emergano i puntidi forza del singolo utente. Si rileva, quindi, la necessità di una progettazione integrata che, mirandonecessariamente al pieno successo formativo nel completo rispetto delle peculiarità del singolo utente,richieda il coinvolgimento non solo delle scuole interessate, ma anche degli Enti territoriali ed altre Agenzieai fini della realizzazione di un più ampio “Progetto di Vita”.

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LE INIZIATIVE NELLA SCUOLA SUPERIORE FASE DI ACCOGLIENZA, DIAGNOSI E SOSTEGNO: gli esiti servono per stabilire l'assettodefinitivo della programmazione didattica e impostare l'osservazione in vista di un eventuale ri-orientamento.

FASE DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE E DEL RI-ORIENTAMENTO: attraverso losvolgimento degli insegnamenti di ciascun indirizzo occorre da un lato promuovere azioni di sostegno utili aconsolidare le scelte effettuate e dall'altro far emergere elementi utili per eventuali iniziative di ri-orientamento.

FASE DEL RI-ORIENTAMENTO: vengono effettuate analisi sugli esiti dell'osservazione condotta nei mesi precedenti e, con il coinvolgimento degli studenti e delle famiglie, si ricerca la soluzione ritenuta più idonea per ciascun caso.

FASE DELLA CERTIFICAZIONE: alla fine dell’anno scolastico per tutti coloro che manifestanol'intenzione di passare ad un altro indirizzo di studio o alla formazione professionale o che scelgono di nonproseguire è prevista la certificazione attestante le competenze acquisite. E' redatta su modello ministerialeche indica le competenze acquisite e assume valore di credito per le future esperienze formative.La certificazione assume particolare rilievo non solo per attestare l'assolvimento dell'obbligo di istruzione,ma soprattutto perchè nell'ambito del sistema dei debiti/crediti formativi è necessario accertare il possessodei crediti formativi.In merito ai “PASSAGGI” (passerelle), l’USR Puglia stabilisce:“Sono legittimati i trasferimenti in corso d’anno (giusta C.M. 101 del 30.12.2010) solo nei confronti dialunni provenienti dalla classe corrispondente del medesimo ordine, tipo ed indirizzo di studio. Non èconsentito, nel corso dell’anno scolastico, invece, il passaggio di alunni per classe corrispondente a quellafrequentata, provenienti da istituto di ordine, tipo e indirizzo diverso. Detto passaggio, pertanto, a normadell’art. 24 dell’O.M. n. 90 del 21.5.2001, è consentito solo previo lo svolgimento di esami integrativi sumaterie o parti di materie non comprese nei programmi del corso di studio di provenienza, da effettuarsiprima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.”

POLITICHE PER L' INCLUSIONE

L'I.I.S.S. di Otranto e Poggiardo registra una significativa presenza di alunni diversamente abili che, alla finedel percorso di studi, raggiungono maggiori livelli di autonomia personale e relazionale, sviluppano senso diautoefficacia e sentimenti di autostima e acquisiscono specifiche capacità professionali e abilità strumentalispendibili nel mondo del lavoro.Tutti i soggetti che operano nell'Istituto (Dirigente Scolastico, docenti, personale non docente) sonoimpegnati nel processo di inserimento e di integrazione degli alunni diversamente abili dal loro ingresso ascuola al passaggio nel mondo del lavoro attraverso la messa in atto di percorsi personalizzati ispirati alnuovo modello sociale della disabilità, l'ICF, l'International Classification of Functioning, che si proponecome un modello di classificazione bio-psico-sociale attento all'interazione tra la capacità di funzionamentodi una persona e il contesto sociale, culturale e personale in cui essa vive.Nel rispetto della legge n.170 dell’ 8.10.2010 (Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimentoin ambito scolastico), la scuola è particolarmente attenta nel ricercare le metodologie didattiche adeguate allespecifiche caratteristiche ed esigenze degli alunni che presentano disturbi specifici quali dislessia, disgrafia,disortografia, discalculia.Nel corrente anno scolastico, in riferimento alla Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 (Strumenti diintervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica)e alla Circolare applicativa n.8 del 6 marzo 2013, ampi spazi di dialogo e di problematizzazione porterannoalla riconcettualizzazione dei bisogni educativi e formativi e alle relative implicazioni sull’organizzazionescolastica e didattica.I concetti chiave che guidano l’avvio di una progettualità nel nostro Istituto in tale direzione sono:

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non solo disabilità o DSA ma anche altri allievi con difficoltà che stanno al di fuori di un’attenzioneistituzionale (altri disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico linguistico, culturale);

corresponsabilità dei docenti curricolari;

uso problematizzato e contestualizzato di strumenti e metodologie in un ambiente di apprendimentoscomponibile e riorganizzabile;

elaborazione di un approccio didattico unico ma non uniforme valido per tutta la classe;

collegamento tra scuole e reti del territorio per il superamento delle difficoltà logistiche, economiche,organizzative su cui ci si confronta quotidianamente.

Per perseguire una politica di inclusione, l’Istituto ha costituito un Gruppo di lavoro e di studio di Istitutodenominato Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI), sostitutivo dell’attuale GLHI, che svolgerà leseguenti funzioni:

- rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali presenti nella scuola;

- individuazione risorse umane e materiali utili per predisporre interventi di inclusione;

- focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione- delle classi;- raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli Consigli di classe in riferimento anche ai

Piani

- didattici personalizzati;

- rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività dell’Istituto;

- elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES.

-Il GLI è suddiviso nelle seguenti sezioni:

Disabilità certificate: minorati vista, minorati udito, psicofisici Disturbi evolutivi specifici: DSA, ADHD/DOP, Borderline cognitivo, altro Eccellenze: studenti con ottimi risultati, capaci di studiare e di gestire il proprio tempo,

adeguati nelle scelte e nel percorso che si trovano svantaggiati in un contesto classe con profilipiù bassi

Svantaggio: socio-economico, linguistico-culturale, disagio comportamentale/relazionale,altro

Tecnologie: strumenti tecnologici inclusivi

È costituito da docenti di sostegno e docenti curricolari che dovranno operare in ciascuna sezione comepunto di riferimento privilegiato sia all’interno che all’esterno della scuola, capaci di relazionarsi e di renderecontemporaneamente permeabile e leggibile il sistema nonché fare da raccordo con le Istituzioni territorialiper progetti di formazione, prevenzione, tutoraggio, monitoraggio, diffusione di buone prassi, ecc.All’interno del GLI ci sono anche gli operatori dell’ASL (psicologo e assistente sociale) che contribuirannoalla gestione delle problematiche di competenza, in particolare, psicologiche e di assistenza sociale efaciliteranno il raccordo con i Servizi sociali e sanitari del territorio per l’implementazione di azioni disistema.

I rappresentanti dei genitori degli studenti favoriranno un processo di collaborazione continua con la famigliaper meglio comprendere le interconnessioni dei diversi fattori che determinano o mantengono bisognieducativi speciali nonchè rispondere in modo inclusivo, efficace ed efficiente alle difficoltà. Il GLI sarà coordinato dalla funzione strumentale “Per una scuola inclusiva” che provvederà ad organizzarele attività del GLI e sarà il referente per qualsiasi problema relativo ai BES.

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FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE SCOLASTICO

I docenti sono il cardine del miglioramento della scuola e le possibilità di successo dell’innovazionescolastica sono legate strettamente alle professionalità che in essa operano.

Pertanto, la formazione per i docenti in una scuola in continua evoluzione è fondamentale e processi diaggiornamento efficaci sono importanti leve nelle strategie di innovazione.

FINALITA’ E OBIETTIVI

L'Istituto si propone principalmente di promuovere la qualità della scuola in termini di innovazione ecooperazione tra le diverse componenti. Le attività formative devono pertanto avere come obiettivo quello dimigliorare la professionalità docente attraverso:

l’aggiornamento del personale sulle trasformazioni della scuola e la normativa che interviene nelrapporto con la pubblica amministrazione;

l’approfondimento di ogni materia utile all’acquisizione di nuovi strumenti e metodi (le nuove tecnologiemultimediali, LIMM, ecc.) ;

l’approfondimento degli aspetti metodologici-didattici e cognitivi comuni alle diverse discipline, nondisgiungendo gli aspetti relazionali da quelli di apprendimento;

l’aggiornamento/miglioramento delle conoscenze teoriche e pratiche relative alla relazione con l’alunno,la classe, le famiglie, il territorio, i referenti istituzionali e all’handicap.

PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI A.S. 2014/2015 Corsi di formazione per la sicurezza. Corsi di formazione sull'utilizzo del Registro elettronico. L'Istituto svolge come Presidio per la formazione nell’ambito dei Piani nazionali [email protected], Poseidon,Italiano e Lingue, attività di formazione in presenza per la disseminazione e la valorizzazione didattica deimateriali formativi prodotti nell’ambito dei Piani nazionali Poseidon, Italiano, Lingue e progetti per losviluppo della società dell’informazione ICT.

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

COMITATO GENITORI

DOCUMENTO PROGRAMMATICO

Il rapporto Scuola-Famiglia riveste con l’introduzione del Piano dell’Offerta Formativa, documento checostituisce la carta di identità di ogni Istituzione Scolastica, nuova rilevanza. Al di là delle forme consuete diincontro con le famiglie per le comunicazioni inerenti la valutazione dell’allievo, occorre inventare nuoveformule di raccordo che rendano partecipi i genitori del processo di definizione e costruzione dell’offertaformativa; un percorso che mira a creare “legami”, senso di appartenenza e “consenso” delle famiglie versola scuola.

Tenendo conto che:o la scuola si trasforma in una realtà aperta,o tutto il personale scolastico è impegnato alla massima disponibilità nei confronti dell’utenza,

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o la valutazione degli studenti diventa trasparente, leggibile e, quindi, controllabile,o l’I.I.S.S. di Otranto e Poggiardo rinuncia al privilegio dell’autoreferenzialità, desidera il giudizio

esterno, poiché considera la “critica” una risorsa, non una diminuzione di prestigio, l’informazione alle famiglie diventa comunicazione con le famiglie, la quale non deve essere

terminale, ma deve accompagnare in itinere la frequenza scolastica, i comportamenti dei ragazzi hanno in larga parte origine domestica (non si ottengono modificazioni,

se necessarie, se non si interviene anche sulle dinamiche familiari), bisogna ulteriormente valorizzare il ruolo del C.I.C. (Centri di informazione e consulenza) realtà

operante da qualche anno nel nostro Istituto, il coinvolgimento attivo della famiglia per migliorare la qualità del servizio, la famiglia coinvolta migliora se stessa e le sue dinamiche interne e modifica la cultura del diploma

in cultura della produttività scolastica,i rapporti con le famiglie vanno ricostruiti alla luce di queste premesse.

La Scuola attiva l’incontro con i genitori e sollecita gli incontri con le singole famiglie tutte le volte che ciòsi rende necessario; le avverte in caso di assenze prolungate o sospette; promuove incontri triangolari traScuola/Famiglia/C.I.C. ogni qual volta si rende conto che da sola non riesce a risolvere i problemi; fornisceai genitori informazioni chiare, esaurienti, puntuali, prive di ambiguità; chiede ai genitori ogni notizia utileper la migliore riuscita del suo lavoro ed ogni aiuto per risolvere i problemi dei ragazzi. Le famiglie, a lorovolta, si sforzano di fornire una reale collaborazione e non esauriscono il loro rapporto con la Scuola nellaepisodicità degli incontri ufficiali.

L’incontro con i genitori deve essere l’occasione per promuovere ed incentivare il progresso scolastico deiragazzi.Si deve passare dalla sporadicità dei rapporti alla collaborazione sistematica e capillare.La scuola si impegna a coinvolgere i genitori in ogni fase in cui si attua la progettualità di Istituto siadirettamente che indirettamente, attraverso incontri e comunicazioni scritte, attraverso le seguenti fasi diraccordo: rilevazione aspettative, progettazione dell’offerta formativa, informazione periodica, rilevazionedella qualità percepita e valutazione del piano, azioni di counseling.

Dall’a.s. 2009/10 l’Istituto ha attivato il Servizio di comunicazione della scuola con invio di SMS allafamiglia. Il servizio permette la comunicazione immediata della scuola con la famiglia ed è completamentegratuito. E' a disposizione degli studenti e dei genitori sul sito www.ipsseoaotranto.le.it la modulistica per gliadempimenti amministrativi e di segreteria.E' in corso, inoltre, sul sito web “l'operazione trasparenza”, per la pubblicità delle assenze del personale. Dallo scorso anno scolastico è attiva la procedura Registro On Line per la compilazione da parte deidocenti e la consultazione on line, da parte delle categorie interessate, delle valutazioni periodiche e delleassenze degli studenti. D'intesa con le Scuole Primarie e i Comuni di riferimento l'Istituto faciliterà laconsultazione di tali informazioni via internet alle categorie interessate.Infine, le attività della Scuola e i progetti extra-curricolari sono documentati e visibili sulla nostra paginaFacebook e su Youtube.

CITTADINANZA E PARTECIPAZIONE STUDENTESCA

L'autonomia scolastica con il potenziamento dei momenti di progettualità e di gestione collegiale a livellolocale, rappresenta un'importante occasione per una sempre maggiore partecipazione degli studenti alla vitascolastica, per una loro inclusione attiva e responsabile in tutti i momenti del percorso formativo e in tutti gliaspetti del sistema educativo.

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CENTRO DI INFORMAZIONE E CONSULENZA (C.I.C.)

Il C.I.C. è uno sportello di ascolto, finalizzato a un'azione di consulenza sia psicologica sia formativa-informativa. Lo sportello è rivolto a tutte le componenti scolastiche e, in particolar modo, agli studenti; è

accessibile in orario scolastico, sia in tutte le sedi di Otranto che nell’Istituto di Poggiardo.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI

OR GANIGRAMMA

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