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I.C. SAN GIOVANNI TS

11 novembre 201411 novembre 2014

D.S. Daniela Cellie

Progettare e valutare per competenze

1

I.C. SAN GIOVANNI TS

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1° INCONTRO: 11 NOVEMBRE 2014

16.30 /18.30

a. SPUNTI DI RIFLESSIONE E DI CONFRONTO

a. STATO DELL’ARTE ALL’I.C. SAN GIOVANNI

a. INDIVIDUAZIONE DI LINEE OPERATIVE E ANALISI DELLE AZIONI DA INTRAPRENDERE PER L’A.S. 2014/2015

2° INCONTRO: APRILE 2015 ???

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a. SPUNTI DI RIFLESSIONE E DI CONFRONTO

a. POF

P.O.F.programmazione

programmazioneprogetto

CURRICOLO

CURRICOLO

valutazione

valutazione

NON SONO parole in libertà…

Quale STRUTTURA individuiamo?

Verticale ?per

obiettivi?

per competenze?

Trasversale?

dott.ssa Daniela Cellie

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dott.ssa Daniela Cellie 4

…1, 2, tanti? FILI e……1, 2, tanti? FILI e…

NODINODI

SNODI

RELAZIONI

INTRECCI

INTRECCI

TRAMA E ORDITO

DISEGNI POSSIBILI

La costruzione di 1 P.O.F. integrato di Istituto…

…per migliorare l’offerta formativa

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i nodi…..progettare e valutare per competenze

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A livello ORGANIZZATIVO e PROGETTUALE mettere in atto cambiamenti strutturali: nei metodinelle strategienelle relazioni educative nell’intera organizzazione della offerta formativa.

A livello FORMATIVO nuovo profilo

professionale dell’ insegnante:

formazione iniziale e in servizio

A livello FORMATIVO nuovo profilo

professionale dell’ insegnante:

formazione iniziale e in servizio

Attenzione alla congruenza tra livello didattico-

educativo e organizzativo

Attenzione alla congruenza tra livello didattico-

educativo e organizzativo

Attenzione alla congruenza tra

curricolo esplicito e implicito, tra

comportamenti dichiarati, realizzati

e percepiti….

Attenzione alla congruenza tra

curricolo esplicito e implicito, tra

comportamenti dichiarati, realizzati

e percepiti….

Creare le

premesse…

motivazione e

partecipazione

SCUOLA INTESA COME COMUNITÀ EDUCANTE, PROFESSIONALE , DI

PRATICHE , DI APPRENDIMENTO…..

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Perché? I riferimenti europeiRaccomandazione UE

18.12.2006 Competenze chiave per

l’apprendimento permanente

Raccomandazione UE 18.12.2006

Competenze chiave per l’apprendimento permanente

1. Comunicazione nella madrelingua

2. Comunicazione nelle lingue straniere

3. Competenza matemat., scient.e tecnolog.

4. Competenza digitale5. Imparare ad imparare6. Competenze sociali e

civiche7. Imprenditorialità8. Consapevolezza ed

espressione culturale

life long learning

Per favorire la partecipazione dell’individuo alla vita sociale e ai processi decisionali democratici.

1. Imparare ad imparare2. Progettare3. Comunicare4. Collaborare e partecipare5. Agire in modo autonomo e

responsabile6. Risolvere problemi7. Individuare collegamenti e

relazioni 8. Acquisire e interpretare

l’informazione

Competenze chiave di cittadinanza DM 139/2007Competenze chiave di cittadinanza DM 139/2007

Certificazione

delle

competenzeCertificazione

delle

competenze

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“La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e

organizzano la ricerca e l’innovazione educativa”

PERla qualità dell’apprendimento di ciascun

alunno/a

Perché ……..scuola come ambiente di

apprendimento funzionale alla

promozione di competenze.

Discipline come mezzo

per sviluppare le

competenze chiave

la funzione della scuola OGGI:formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività ampie e composite a livello nazionale, europeo, mondiale, planetario…cittadini attivi, consapevoli e responsabili, capaci di libertà di pensiero e di giudizio criticoper la costruzione di una società transculturale evoluta e integrata

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lessico e

progettazione

condivisa

COSTRUIRE UN POF INTEGRATODI ISTITUTO

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necessario

IN12

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Per un lessico condiviso: curricolo

“La costruzione del curricolo è un processo dinamico e ricorsivo attraverso il quale si sviluppano e si organizzano la ricerca e

l’innovazione educativa”PER

la qualità dell’apprendimento di ciascun alunno/a (IN12)

“Insieme delle esperienze di apprendimento che una comunità scolastica progetta, attua e valuta in vista di obiettivi formativi esplicitamente espressi” (Pellerey 1997)

DALLA LOGICA BUROCRATICO-AMMINISTRATIVA ALLA LOGICA PROFESSIONALE DEL MODELLO DEL DECENTRAMENTO E DELL’AUTONOMIA (D.P.R. N.275 DEL 8 MARZO 1999)

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Si accentua la dimensione collegiale la dimensione di scuola rispetto a quella di aula - struttura a imbutola dimensione organizzativa dell’istituto

SI TRATTA DI:elaborare un progetto culturale e formativo tenendo conto dei vincoli posti dal sistema nazionale di istruzione ma anche delle istanze formative emergenti dal contesto territoriale

Il curricolo di scuola, di istituto

dott.ss Daniela Cellie

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MACRO – sistema scolastico di riferimento, definizione linee di indirizzo, traguardi formativi, saperi essenziali, modalità di valutazione e certificazione sociale

MESO – il singolo istituto scolastico declina le indicazioni programmatiche centrali in una proposta curricolare compiuta che definisce qualità e quantità delle esperienze di apprendimento (COMUNITA’ SCOLASTICA DI RIFERIMENTO)

MICRO - singolo gruppo di allievi contesto di attuazione della proposta formativa in cui contestualizzare e attualizzare i livelli precedenti

Livelli di curricolo

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Mappa di KERRMappa di KERR

TRAGUARDI perché

insegnare/apprendere?

SAPERIChe cosa

insegnare/apprendere?

VALUTAZIONECome valutare il

processo di insegnare/apprendere

?

PROCESSICome

insegnare/apprendere?

CURRICOLOCURRICOLO

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“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro;le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro;le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

“Abilità” : indicano le capacità di applicare conoscenze e di usareknow-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; Le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico,intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale el’uso di metodi, materiali, strumenti).

“Abilità” : indicano le capacità di applicare conoscenze e di usareknow-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; Le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico,intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale el’uso di metodi, materiali, strumenti).

“Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/opersonale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

“Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/opersonale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 aprile 2008 – Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli

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Per un lessico condiviso:

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TIROCINIO. SFP TS Studentesse: CHENET FEDRIGO GRASSI

Un esempio…. Una mappa collettiva???

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valorizzazione dei processi di autonomia scolasticalettura dei bisogni, confronto, sensibilizzazione e motivazionecollocazione nel curricolo: area disciplinare trasversalità/interdisciplinarità/continuità verticale e orizzontale coordinamento di indirizzi,strategie e traguardi di competenza sperimentazione didattica, innovazione e ricerca-azione dei docenti /DScoinvolgimento e formazione iniziale ed in servizio (doc .-DS - ATA)valorizzazione partecipazione di alunni, famiglie e di tutte le componenti scolastichereti di scuole e reti interistituzionali locali, regionali, nazionali, europee;monitoraggio e valutazione dei processi cura dei processi di comunicazione interni ed esternidocumentazione e pubblicizzazione dei risultati buone prassi

gli snodi

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gli intrecci

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le relazionipromotore di pluralismo e cooperazione - attraverso

l’ esempio, il fare, l’essere in situazione, si costruiscono gli abiti cognitivi, mentali e comportamentali indispensabili al futuro

buon cittadino

luogo di vita e di relazioni : accettazione delle regole, partecipazione alla vita comunitaria, spazio di dialogo e di scambio, prime

concezioni ed esperienze di giustizia e ingiustizia, adesione o meno alle norme….

diventa luogo/laboratorio di democrazia dove si rielabora e si riflette sulle proprie

esperienze sulle proprie emozioni e sui propri bisogni, si impara a decentrarsi per poter assumere anche altri punti di vista e imparare l’empatia

con cui sviluppare forme di partnership, di corresponsabilità e di alleanza educativa

attraverso norme, consuetudini e abitudini vengono socialmente e gradualmente costruite le proprie relazioni sociali.

.

dott.ssa Daniela Cellie16

l’insegnante l’insegnante

la classela classe

la scuolala scuola

il territorio il territorio

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b. STATO DELL’ARTE ALL’I.C. SAN GIOVANNI

a cura di referenti, funzioni strumentali, insegnanti

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AZIONI INDISPENSABILI1. DELIBERARE in coll .doc .unitario l’approvazione dei progetti da

svolgere nell’a.s. 2014/15

1. PREVEDERE 1 fase di ridefinizione del P.O.F. (da approvare in coll doc. unitario nella prima settimana di marzo?)

1. COMPLETARE l’ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO (distribuzione differenziata ed EQUA di compiti, funzioni, aree d’intervento … in base a competenze e interessi)

2. Individuando necessariamente: - 1 referente valutazione e 2 componenti per integrazione gruppo valutazione (vedi priorità strategiche valutazione DM …sett 14 e progetto Valutazione e Miglioramento Invalsi)- altri? Commiss pof, continuità e orientamento……?

5. STABILIRE 2/3 obiettivi strategici prioritari rispetto ai quali pianificare risorse umane, finanziarie, materiali

6. PIANIFICARE le attività di formazione dell’Istituto in base al precedente punto 4

C. INDIVIDUAZIONE DI LINEE OPERATIVE E ANALISI DELLE AZIONI DA INTRAPRENDERE PER L’A.S. 2014/2015

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ALCUNE PISTE DI LAVORO POSSIBILI

1. SCEGLIERE 2 o più Tematiche trasversali comuni all’Istituto da declinare in prospettiva verticale

Per esempio:- educazione alla cittadinanza- narrare la scienzaSviluppare 1 o + percorsi, uda… , “provando” concretamente la

progettazione per competenze e la valutazione del percorso effettuato (vedi esempi) – documentare e confrontarsi collettivamente

2. ORGANIZZARSI PER DIPARTIMENTI al fine di:- sviluppare o completare il curricolo verticale iniziato- iniziare la strutturazione delle prove di valutazione condivise per

livello

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BibliografiaP. Sorzio, P. Magnoler e P. Sorzio, Didattica e competenze. Pratiche per una nuova alleanza tra ricercatori e insegnanti. M. Castoldi, La qualità a scuola. Percorsi e strumenti di autovalutazione. Roma, Carocci, 2005M. Castoldi, Valutare le competenze. Percorsi e strumenti. Roma, Carocci, 2011M. Castoldi, “Progettare per competenze, Percorsi e strumenti” Roma, Carocci, 2011M. Castoldi, Valutare a scuola: dagli apprendimenti alla valutazione di sistema, Roma, Carocci, 2012F. Fraccaroli, A. Vergani, Valutare gli interventi formativi, Roma, Carocci, 2004L. Benadusi e R. Serpieri, Organizzare la scuola dell'autonomia, Roma, Carocci, 2000

Sitografia www. scuolafvg.it http://competenzeprimociclousrfvg.jimdo.com/http://competenzesecondociclousrfvg.jimdo.com/sito dell’USR Veneto www.istruzioneveneto.it, sotto “Argomenti”ai link “conferenze di servizio” http://www.istruzioneveneto.it/wpusr/archives/17231www.piazzadellecompetenze.net, nel settore: Primo ciclo di istruzione