I sistemi tariffari per le prestazioni di assistenza ... · 5 INTRODUZIONE Dal 1995 la...

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NUMERO 16 DICEMBRE 2012 I sistemi tariffari per le prestazioni di assistenza ospedaliera Un esame della normativa nazionale e regionale Terzo aggiornamento Federazione nazionale per le tecnologie biomediche, diagnostiche, apparecchiature medicali, dispositivi medici borderline, servizi e telemedicina

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I sistemi tariffari per le

prestazioni di assistenza

ospedaliera

Un esame della normativa

nazionale e regionale

Terzo aggiornamento

Federazione nazionale per le tecnologie biomediche, diagnostiche,

apparecchiature medicali, dispositivi medici borderline, servizi e telemedicina

Centro studi di economia sanitaria Ernesto Veronesi Direttore: Paolo Gazzaniga

I sistemi tariffari per le prestazioni

di assistenza ospedaliera

Un esame della normativa nazionale

e regionale

Terzo aggiornamento

A cura di:

Veronica Tamborini

Giuseppina Petrarca

Valeria Glorioso

INDICE

INTRODUZIONE............................................................................................................................. 5

GLI INDIRIZZI DEL MINISTERO DELLA SALUTE .......................................................................... 6

LA TARIFFA UNICA CONVENZIONALE ........................................................................................ 7

I SISTEMI TARIFFARI REGIONALI ................................................................................................ 9

PIEMONTE ................................................................................................................................... 14

VALLE D’AOSTA .......................................................................................................................... 16

LOMBARDIA ................................................................................................................................. 17

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ...................................................................................... 19

VENETO ....................................................................................................................................... 20

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ......................................................................................... 21

FRIULI VENEZIA GIULIA .............................................................................................................. 22

LIGURIA ....................................................................................................................................... 23

EMILIA ROMAGNA ....................................................................................................................... 24

TOSCANA .................................................................................................................................... 25

UMBRIA ........................................................................................................................................ 26

MARCHE ...................................................................................................................................... 27

LAZIO ........................................................................................................................................... 28

ABRUZZO..................................................................................................................................... 29

MOLISE ........................................................................................................................................ 30

CAMPANIA ................................................................................................................................... 31

PUGLIA ........................................................................................................................................ 32

BASILICATA ................................................................................................................................. 34

CALABRIA .................................................................................................................................... 35

SICILIA ......................................................................................................................................... 36

SARDEGNA .................................................................................................................................. 37

CONCLUSIONI ............................................................................................................................. 38

ALLEGATO 1 - NORMATIVA REGIONALE IN MERITO ALL’INTRODUZIONE DELLA VERSIONE

24.0 DEL SISTEMA DRG ............................................................................................................. 39

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI .................................................................................................... 40

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INTRODUZIONE

Dal 1995 la remunerazione degli ospedali (sia pubblici, sia privati accreditati) avviene, mediante il Sistema di Diagnosis Related Groups (DRG), sulla base delle prestazioni assistenziali erogate. E’ di tutta evidenza che l’efficacia di tale meccanismo dipende, da un lato, dal sistema di codifica e, dall’altro, dai valori tariffari associati a ciascun codice.

Per quanto riguarda il sistema di codifica, il Decreto Ministeriale del 18 dicembre 2008 ha introdotto la versione 24.0 del sistema DRG e la versione italiana 2007 del sistema di classificazione ICD 9 CM delle diagnosi e delle procedure chirurgiche1. Dal 2010 in tutte le Regioni sono in vigore tali versioni senza che ulteriori aggiornamenti siano stati effettuati.

Un primo aspetto critico è dunque legato al fatto che quanto venne introdotto dal Decreto Ministeriale del 18 dicembre 2008 oggi risulta “vecchio” perché non tiene conto dell’innovazione, sia clinica che tecnologica, avvenuta nell’ultimo quinquennio.

Per quanto riguarda la determinazione delle tariffe, la situazione non è migliore: l’ultimo aggiornamento delle stesse da parte del Ministero della Salute risale al 2006.

L’articolo 15 della cosiddetta “Spending Review”2, modificato dall’articolo 2 bis del Decreto Balduzzi3, prevede che venga istituita un’apposita commissione - composta da rappresentanti del Ministero della salute, del Ministero dell'economia e delle finanze e della Conferenza delle regioni e delle province autonome - per la formulazione di proposte per l'aggiornamento delle tariffe, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica.

Va detto che, in attesa della pubblicazione da parte del Ministero della Salute delle tariffe massime corrispondenti alla versione 24.0 DRG, le Regioni si sono da tempo mosse autonomamente per aggiornare i rispettivi tariffari.

Il presente lavoro fa dunque il punto dei sistemi tariffari delle Regioni e delle Province Autonome italiane, sulla base della normativa vigente aggiornata a dicembre 2012.

1 La ICD 9 CM (International Classification of Diseases, 9th revision, Clinical Modificatio) è un sistema di classificazione

internazionale delle malattie, nel quale i traumatismi e le malattie sono ordinati per finalità statistiche, in gruppi tra loro correlati. La classificazione ICD 9 CM è finalizzata a tradurre in codici alfa – numerici i termini medici in cui sono espressi le diagnosi di malattia, gli altri problemi di salute e le procedure diagnostiche. 2 Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.

3 Decreto Legge 13 settembre 2012, n. 158 convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, L. 8 novembre

2012, n. 189.

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GLI INDIRIZZI DEL MINISTERO DELLA SALUTE L’articolo 8 sexies del Decreto legislativo n. 502 del 30 dicembre 1992, così come modificato dal Decreto legislativo n. 229 del 19 giugno 1999 di riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell’articolo1 della legge 23 ottobre 1992 n. 42, stabilisce che la remunerazione delle attività assistenziali è determinata in base a tariffe predefinite. Con il Decreto del 14 dicembre 1994, il Ministero della Salute ha definito per la prima volta le tariffe massime per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera corrispondenti alla versione 10.0 del Grouper dei DRG. Con i successivi Decreti del 30 giugno 1997 e del 12 settembre 2006, il Ministero ha approvato l’aggiornamento delle tariffe, facendo riferimento alla medesima versione del Grouper. Con il Decreto Ministeriale del 21 novembre 2005 è stata adottata la versione 19.0 del Grouper e con il successivo Decreto del 18 dicembre 2008 il Ministero della Salute ha recepito la versione 24.0 e aggiornato l’elenco dei DRG con i relativi valore soglia e peso relativo.

Ad oggi, non sono state emanate da parte del Ministero le tariffe massime per i DRG della versione 24.0, pertanto, le prestazioni introdotte o modificate dalle versioni successive alla 10.0 del Grouper non sono state valorizzate a livello nazionale.

Sebbene i riferimenti di indirizzo siano di livello nazionale, ogni Regione è responsabile della definizione del proprio sistema tariffario attraverso uno dei seguenti meccanismi: adozione delle tariffe indicate dal Ministero della Salute, eventualmente modificate (in eccesso o

in difetto) di una percentuale prefissata o in base a politiche ed esigenze regionali;

definizione di proprie tariffe regionali, mantenendo i pesi relativi definiti a livello nazionale e modificando unicamente il valore del punto DRG;

determinazione di un sistema di pesi relativi regionali, sulla base di analisi di costo svolte sulle strutture del proprio territorio e successiva definizione delle tariffe.

Le tariffe ministeriali sono fissate uniche per tutti i tipi di ospedale; alle Regioni è tuttavia data facoltà di modulare il proprio sistema tariffario in funzione delle diverse tipologie di erogatori, individuate sulla base della complessità della casistica trattata, funzionale ed organizzativa, nonché in funzione dei volumi di prestazioni erogate. Al fine di avvicinare il più possibile le tariffe ai costi effettivi, alcune Regioni con provvedimenti specifici hanno inoltre fissato ulteriori remunerazioni, riguardanti determinate prestazioni che sottendono l’impiego di particolari dispositivi medici, ad esempio l’impianto di protesi.

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LA TARIFFA UNICA CONVENZIONALE

La legislazione sanitaria italiana sansisce chiaramente la libertà di scelta del luogo di cura da parte del paziente. Pertanto, un cittadino può ottenere assistenza sanitaria in strutture al di fuori della propria Regione di residenza generando così il fenomeno della mobilità interregionale. Tutti i ricoveri effettuati in regime di mobilità sono remunerati dalla Regione di residenza del paziente alla Regione che eroga la prestazione mediante la Tariffa Unica Convenzionale (TUC).

Ai fini della definizione della TUC in vigore per le attività dell’anno 2011, approvata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nella seduta del 22 maggio 20124, sono state confrontate le tariffe regionali con quelle della TUC relative a 82 DRG di alta specialità. L’analisi ha apportato le seguenti modifiche:

33 DRG invariati;

22 DRG rimodulati al ribasso rispetto alla media dei tariffari;

27 DRG rimodulati al rialzo rispetto alla media dei tariffari. La TUC classifica i 538 DRG della versione 24.0 in tre raggruppamenti:

DRG riferiti a prestazioni ad alta complessità (84 DRG);

DRG potenzialmente inappropriati (108 DRG);

restanti DRG (346 DRG). In caso di impianto di determinati dispositivi medici è previsto un riconoscimento economico aggiuntivo rispetto alla tariffa base come di seguito elencato:

- Protesi cocleare (codice intervento 20.96 o 20.97 o 20.98): € 22.366,28; - Stimolatore cerebrale (codice intervento 02.93 associato alla diagnosi 332.0): € 13.500;

- Ombrello atriale settale (codice intervento 35.52 associato al DRG 518): € 5.800;

- Revisione di sostituzione dell’anca o del ginocchio (DRG 545) la tariffa DRG è già omnicomprensiva della quota di € 1.343,25 per la revisione di sostituzione;

- Neurostimolatore vagale (codice intervento 04.92 associato alle diagnosi 345.01 0 345.11 o 345.41 o 345.51 associati ai DRG 7 e 8): €15.377,04 (sia impianto che sostituzione);

- Pompe di infusione totalmente impiantabili (codice intervento 86.06): € 3.500;

- Trapianto di cellule staminali limbari (DRG 42 con diagnosi principale 370.62 e diagnosi secondaria V42.9, intervento principale 11.59 e intervento secondario 11.99): € 2.544,31 al quale è sommato l’importo di € 12.290,15 per la remunerazione individuata per la fornitura delle cellule staminali;

- Impianto di apparecchio acustico elettromagnetico (codice intervento 20.95 associato al DRG 55): € 8.568;

- Protesi dell’aorta addominale (codice intervento 39.71): € 3.528;

- Protesi dell’aorta toracica (codice intervento 39.73): € 5.544.

Inoltre, per alcuni DRG è prevista l’applicazione di una tariffa particolare per singolo episodio di ricovero: 4 Accordo interregionale per la compensazione della mobilità sanitaria – Versione in vigore per le attività dell’anno 2011

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- Gamma knife (codice intervento 92.32 associato al codice intervento 93.59 che individua l’utilizzo del casco): € 7.750,03; - Ciber knife (codice intervento 92.31): € 7.688,52;

- Interventi per obesità (codice intervento 44.31 o 44.32 o 44.38 o 44.39 o 44.5 o 44.68 o 44.69 o 44.95 o 44.96 o 44.99 o 45.90 o 45.91 associati al DRG 288): € 4.093,38;

- Neurostimolazione spinale (codice intervento 03.93 associato ad uno dei codici di intervento compresi tra 86.94 e 86.98): € 9.245,38;

- Brachiterapia (intervento 92.27 associati alla diagnosi v58.0): € 8.568;

- Termo stimolazione epatica per via percutanea (codice intervento 50.24 associato al DRG 191 o 192): € 5.040,00;

- Discolisi con tecnica laser o radiofrequenza od ozono (codice intervento 80.59 ) a prescindere dal DRG tariffa per caso trattato pari a € 500,00;

- Trattamento vene varicose con laser terapia endovascolare (diagnosi principale afferente alla categoria 454), associata al DRG 479, tariffa per caso trattato equiparabile a tariffa DRG 119;

- DRG 323 M “Calcolosi urinaria con CC e/o litotripsia mediante ultrasuoni” Regime di day hospital e ordinario di 1 giorno: - in presenza del codice procedura “98.51 Litrotipsia rene uretere“, in qualsiasi posizione venga codificato, tariffa per caso trattato pari a € 550,00 - In assenza di tale procedura, tariffa per caso trattato pari a € 184,00.

Infine, per i DRG 409 (Radioterapia) e 410 (Chemioterapia), definiti nel Patto per la Salute 2010-20125 potenzialmente inappropriati se erogati in regime di ricovero ordinario, vige la seguente regola di tariffazione:

Regime di day hospital: le tariffe DRG previste sono da intendersi per accesso;

Radioterapia DRG 409: la tariffa per ricoveri ordinari di più di 1 giorno viene abbattuta del 10% in assenza di terapia con iodio e radiometaboliche (codici procedura 92.28 o 92.29).

5 Patto per la Salute – triennio 2010-2012 approvato nella seduta del 3 dicembre 2009 dalla Conferenza permanente per

i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano

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I SISTEMI TARIFFARI REGIONALI

Tutte le Regioni e Province Autonome risultano avere adottato la versione italiana del sistema di classificazione ICD-9-CM 20007 e della versione 24 del Grouper DRG, come previsto dal Decreto del Ministero della Salute del 18 dicembre 2008 (All.1).

La tabella 1 indica per ogni Regione e Provincia Autonoma l’anno dell’ultimo aggiornamento del tariffario per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera.

Tabella 1 - Anno dell’ultimo aggiornamento del tariffario dell’assistenza ospedaliera

REGIONE ANNO ULTIMO

AGGIORNAMENTO

PIEMONTE 2009

VALLE D'AOSTA 2009

LOMBARDIA 2011

P.A. BOLZANO 2012

P.A. TRENTO 2012

VENETO 2011

FRIULI VENEZIA GIULIA 2009

LIGURIA 2010

EMILIA ROMAGNA 2011

TOSCANA 2008

UMBRIA 2009

MARCHE 2011

LAZIO 2007

ABRUZZO 2009

MOLISE 2012

CAMPANIA 2009

PUGLIA 2010

BASILICATA 2012

CALABRIA 2010

SICILIA 2010

SARDEGNA 2009

Fonte: Elaborazione Centro Studi Assobiomedica su normativa regionale aggiornata a dicembre 2012

Le Regioni hanno utilizzato criteri estremamente eterogenei tra loro per la definizione dei rispettivi sistemi tariffari, tuttavia risulta possibile distinguerle in due macrocategorie:

le Regioni che hanno adottato un proprio tariffario sulla base dell’analisi dei costi di produzione dei propri erogatori pubblici e privati: Provincia Autonoma di Bolzano, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto;

le Regioni che hanno adottato il tariffario ministeriale o quello per la compensazione della mobilità interregionale (TUC), eventualmente incrementato o decrementato in base all’andamento dei costi rilevati o ad altre politiche regionali: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Provincia Autonoma di Trento, Valle D’Aosta.

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Tabella 2 – Principali caratteristiche dei tariffari dell’assistenza ospedaliera

REGIONE TARIFFARIO

MINISTERIALE O TUC

TARIFFARIO

REGIONALE

PIEMONTE

VALLE D'AOSTA

LOMBARDIA

P.A. BOLZANO

P.A. TRENTO

VENETO

FRIULI VENEZIA GIULIA

LIGURIA

EMILIA ROMAGNA

TOSCANA

UMBRIA

MARCHE

LAZIO

ABRUZZO

MOLISE

CAMPANIA

PUGLIA

BASILICATA

CALABRIA

SICILIA

SARDEGNA

Fonte: Elaborazione Centro Studi Assobiomedica su normativa regionale aggiornata a dicembre 2012

Come precedentemente evidenziato, l’assenza di riferimenti a livello ministeriale per le tariffe dei DRG introdotti o modificati dalle versioni successive alla 10.0 del Grouper ha condotto le Regioni a valorizzare tali prestazioni con metodi diversi. La tabella 3 indica i criteri adottati per la definizione delle tariffe regionali.

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Tabella 3 – Criteri di determinazione delle tariffe dell’assistenza ospedaliera

REGIONE DRG rimanenti (versione 10.0)

DRG introdotti (versione 19.0)

DRG introdotti (versione 24.0)

PIEMONTE* Analisi costi Analisi costi Corrispondenza DRG

versione 19.0

VALLE D'AOSTA Tariffe ministeriali (bozza) e TUC 2008

Tariffe ministeriali (bozza) e TUC 2008

Tariffe ministeriali (bozza) e TUC 2008

LOMBARDIA Analisi costi Analisi costi Analisi costi

P.A. BOLZANO Analisi costi Analisi costi Analisi costi

P.A. TRENTO D.M. 30/06/1997 e modifiche

TUC 2006 e modifiche Corrispondenza DRG

versione 19.0

VENETO Analisi costi, TUC, altre Regioni

Analisi costi, TUC, altre Regioni

Analisi costi, TUC, altre Regioni

FRIULI VENEZIA

GIULIA D.M. 30/06/1997 e

modifiche D.M. 30/06/1997 e

modifiche Corrispondenza DRG

versione 19.0

LIGURIA** D.M. 30/06/1997 e modifiche

Analisi costi Corrispondenza DRG

versione 19.0

EMILIA ROMAGNA Analisi costi Analisi costi Corrispondenza DRG

versione 19.0

TOSCANA Analisi costi Analisi costi Corrispondenza DRG

versione 19.0

UMBRIA Analisi costi Analisi costi Analisi costi

MARCHE TUC 2010 e modifiche TUC 2010 e modifiche TUC 2010 e mofiche

LAZIO* D.M. 30/06/1997 Non applicate Non adottate

ABRUZZO* D.M. 12/09/2006 TUC 2008 Corrispondenza DRG

versione 19.0

MOLISE* D.M. 12/09/2006 e modifiche

Valorizzazione regionale

Corrispondenza DRG versione 19.0

CAMPANIA* D.M. 30/06/1997 Valorizzazione

regionale Corrispondenza DRG

versione 19.0

PUGLIA* D.M. 30/06/1997 Valorizzazione

regionale Comparazione altre Regioni e TUC 2009

BASILICATA TUC 2010 TUC 2010 TUC 2010

CALABRIA* D.M. 12/09/2006 e Calabria 2007-2008

D.M. 12/09/2006 e Calabria 2007-2008

Analisi dati SDO 2008 Calabria

SICILIA* D.M. 12/09/2006 Comparazione altre

Regioni TUC 2008, TUC 2009

e modifiche

SARDEGNA** D.M. 30/06/1997, TUC 2004 e modifiche

TUC 2006 Comparazione altre

Regioni

*Regioni in piano di rientro

**Regioni che hanno concluso piano di rientro o non più affiancate dai Ministeri

Fonte: Elaborazione Centro Studi Assobiomedica su normativa regionale aggiornata a dicembre 2012

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Vale la pena notare che tutte le Regioni in piano di rientro, ad esclusione del Piemonte, adottano le tariffe ministeriali. In particolare, la Campania e il Lazio applicano quelle definite nel Decreto del 30 giugno 1997 senza incrementi né decurtazioni per i DRG versione 10.0.

La figura 1 mette in evidenza che la maggior parte delle Regioni e Province Autonome prevede rimborsi aggiuntivi rispetto alla tariffa per alcuni DRG in corrispondenza dell’impianto di protesi o di specifiche procedure, interventi e/o diagnosi.

Figura 1 - Regioni che prevedono importi aggiuntivi rispetto alla tariffa

Fonte: Elaborazione Centro Studi Assobiomedica su normativa regionale aggiornata a dicembre 2012

Il metodo adottato per determinare tali valorizzazioni varia da Regione a Regione: se in alcuni casi vengono utilizzati come riferimenti la TUC (Basilicata, Calabria) o il Decreto Ministeriale del 12 settembre 2006 (Molise), in altri casi vengono rilevati i costi medi delle protesi grazie ai flussi regionali esistenti e rimborsati totalmente o in una specifica proporzione (Lombardia). La figura 2 rileva che la maggior parte delle Regioni e Province Autonome differenzia la tariffa in base all’erogatore della prestazione, secondo il criterio della complessità organizzativa o funzionale, della casistica trattata nonché della natura pubblica o privata del presidio.

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Figura 2 - Regioni che differenziano le tariffe per tipologia di struttura sanitaria

Fonte: Elaborazione Centro Studi Assobiomedica su normativa regionale aggiornata a dicembre 2012

L’Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, il Lazio, la Sardegna, la Valle D’Aosta e il Veneto applicano le medesime tariffe per tutte le strutture, sia pubbliche sia private convenzionate con il Servizio Sanitario Regionale. Le restanti Regioni prevedono un numero di fasce che varia da un minimo di due (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise) a un massimo di 7 (Campania). Il range di oscillazione delle tariffe tra le diverse fasce all’interno di una stessa Regione varia da un minimo del 5,5% (Sicilia) a un massimo del 32% (Campania).

Non in tutte le Regioni e Province Autonome, tuttavia, esiste una percentuale fissa di incremento o abbattimento della tariffa per le diverse tipologie di strutture: in alcuni casi la variazione dipende dai costi di produzione rilevati in base al metodo analitico (es. Emilia Romagna).

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PIEMONTE

Definizione delle tariffe

La Regione Piemonte definisce un sistema di pesi relativi a livello regionale attraverso l’analisi dei costi di produzione. Di seguito i riferimenti normativi che prevedono i criteri di determinazione delle tariffe.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

DRG introdotti versione 24.0 DGR 11816/2009 Riconduzione ai DRG versione 19 in

base a pesi confrontabili

DRG introdotti versione 19.0 DGR 2139/2006 Definizione pesi in base alla TUC 2006 e

in base ad analisi dei costi a livello regionale

DRG rimanenti versione 10.0 DGR 2139/2006 Definizione di pesi in base ad analisi dei

costi di produzione regionali

Definizione delle classi tariffarie Il valore per punto DRG è individuato attraverso l’analisi dei costi di produzione regionali per diverse tipologie di strutture sanitarie, distinte in tariffe per istituti pubblici, presidi di cui agli artt. 42 - 43 della l. 833/1978 e case di cura accreditate in fascia A, per case di cura di fascia B e per case di cura di fascia C.

Classificazione regionale Tariffa per punto DRG

STRUTTURE PUBBLICHE € 2.363,00

STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE DEFINITIVAMENTE:

Fascia A € 2.363,00

Fascia B € 2.174,00

Fascia C € 2.009,00

Per le prestazioni erogate in regime di Day Surgery la tariffa base del valore punto DRG è ridotta ulteriormente del 30% per le strutture di Fascia A, e dell’ulteriore 8% e 15% per le strutture accreditate rispettivamente di fascia B e C. Con DGR n. 36 – 12813 del 14 dicembre 2009 la Regione Piemonte ha previsto delle maggiorazioni tariffarie che tengono conto del mutato assetto organizzativo delle Aziende Sanitarie e dei nuovi rapporti con le Università.

Struttura Maggiorazione Tariffaria

DEA ZONALI 7,5%

DEA SOVRAZONALI 9%

OSP. PEDIATRICO REGINA MARGHERITA DI TORINO

10%

OSP. PEDIATRICO CESARE ARRIGO DI ALESSANDRIA

6%

AZIENDE OPSEDALIERE UNIVERSITARIE

5,5%

IRCCS 13%

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Definizione di rimborsi extra - tariffa L’allegato 1 della DGR 2139/2006 indica le tipologie di protesi per le quali la Regione Piemonte riconosce un importo aggiuntivo rispetto alla tariffa DRG alle strutture autorizzate a beneficiarne (DGR 2-2203/2011). La stessa DGR, inoltre, precisa che per i ricoveri in libera professione l’importo aggiuntivo è ridotto del 50%.

Protesi / procedura Codice diagnosi intervento/procedura, DRG Importo aggiuntivo

Protesi cocleare codice intervento 20.96, 20.97 oppure 20.98 € 21.474,28

Neurostimolatore cerebrale

codice intervento 02.93 associato a diagnosi 332.0 in qualsiasi posizione della SDO

€ 16.010,16

Protesi d’anca 50% del costo sostenuto

Artrodesi cervicale 50% del costo sostenuto

Ombrello settale atriale (chirurgia percutanea)

codice di procedura 35.52 DRG 518 € 5.166,36

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VALLE D’AOSTA

Definizione delle tariffe La DGR 1401/2009 determina le tariffe valide a partire dal 1 gennaio 2009 per la versione 24 del Grouper.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

Tutti i DRG versione 24.0 DGR 1401/2009 Bozza decreto tariffe massime ministeriali e

TUC 2008 modificate in base a esigenze regionali

Definizione delle classi tariffarie Non si applicano differenziazioni tariffarie per diverse tipologie di strutture sanitarie. Definizione di rimborsi extra - tariffa Non sono previsti rimborsi aggiuntivi rispetto alle tariffe definite come sopra.

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LOMBARDIA

Definizione delle tariffe

La Regione Lombardia determina e aggiorna le tariffe delle prestazioni di assistenza ospedaliera in base ai costi di produzione rilevati presso le strutture regionali secondo criteri di efficienza ed efficacia. Il costo di produzione considerato è quello relativo al 30° percentile della distribuzione dei costi. Le analisi condotte nel corso del 2009, sui costi correnti di gestione 2008, hanno determinato il valore per punto DRG pari a € 3.030,43 per l’anno 2010. In considerazione dell’andamento dei costi correnti di gestione la Regione ha previsto un ulteriore incremento dell’1,5% a titolo di contributo una tantum, finalizzato a chiudere la quantificazione economica delle partite pregresse relative agli arretrati dei contratti di lavoro. Per l’esercizio 2011, la DGR 937/2010 prevede un incremento dell’1,6% del costo per punto DRG rispetto al 2010 escluso una tantum (€ 3.030,43). Per l’esercizio 2012, la DGR 2633/2011 conferma quanto stabilito dalla DGR 937/2010.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

Tutti i DRG versione 24.0 DGR 2633/2011 DGR 937/2010

Analisi dei costi di produzione delle strutture regionali (30° percentile)

Definizione delle classi tariffarie La DGR 9173/2009 ha modificato le previsioni della DGR 12287/2003 come da schema seguente.

Classificazione regionale

Ricoveri > 1 g. di valore superiore a €2.160 (chirurgici) e € 1.751 (medici)

Ricoveri > 1 g. con diagnosi principale

come da allegato alla DGR 1375/2005 e parti

Ricoveri non rientranti nelle categorie

precedenti

Strutture con DEA o EAS 103% 105% 100%

Strutture con PS 100% 105% 100%

Strutture senza DEA, EAS, PS 97% 97% 97%

La DGR 350/2010 così come modificata dalla DGR 2057/2011 prevede delle maggiorazioni tariffarie a favore degli IRCCS di diritto pubblico e privato e delle strutture sanitarie di ricovero e cura - poli universitari, definendo i criteri di classificazione in fasce come da schema seguente.

Struttura Maggiorazione Tariffaria

Strutture di ricovero e cura pubbliche e private accreditate e a contratto, convenzionate con le facoltà universitarie lombarde di medicina e chirurgia come sedi didattiche per i corsi di laurea in medicina e chirurgia

Fascia A 5%

Fascia B 10%

Fascia C 16%

Fascia D 24%

IRCCS di diritto pubblico e privato accreditati e a contratto con il SSR

Fascia A 6%

Fascia B 12%

Fascia C 18%

18

Definizione di rimborsi extra – tariffa Il Decreto del Direttore Generale Sanità n. 11264 del 4 dicembre 2012 aggiorna l’elenco, riportato di seguito, delle protesi per le quali è previsto un rimborso aggiuntivo, definito in base alla determinazione del costo medio ponderato a livello regionale.

Sono previste, inoltre, differenziazioni tariffarie per alcuni DRG a seconda del codice procedura, intervento o diagnosi come da DGR 937/2010.

Protesi Quota % costo

medio ponderato Importo

aggiuntivo

01.A - Protesi d'anca - componente acetabolare, coppa 45% € 299,00

01.B - Protesi d'anca - componente acetabolare, inserto 45% € 134,00

01.C - Protesi d'anca - componente femorale, testa 45% € 130,00

01.D - Protesi d'anca - componente femorale, stelo 45% € 395,00

02.A - Stent coronarico senza rilascio di farmaco 30% € 100,00

02.B - Stent coronarico a rilascio di farmaco 50% € 387,00

03.A - Defibrillatore cardiaco impiantabile Monocamerale (comprensivo di dispositivo centrale e parti accessorie)

30% € 3.216,00

03.B - Defibrillatore cardiaco impiantabile Bicamerale (comprensivo di dispositivo centrale e parti accessorie)

30% € 3.873,00

03.C - Defibrillatore cardiaco impiantabile Tricamerale (comprensivo di dispositivo centrale e parti accessorie)

30% € 4.434,00

04.A - Protesi del ginocchio - componente femorale 45% € 469,00

04.B - Protesi del ginocchio - componente tibiale 45% € 305,00

04.C - Protesi del ginocchio - inserto tibiale 45% € 136,00

04.D - Protesi del ginocchio - rotula 45% € 74,00

04.E - Protesi del ginocchio - rivestimento rotuleo 45% € 70,00

05 - Protesi interatriale (ad ombrellino) 100% € 4.983,00

06 - Impianto cocleare 100% € 19.185,00

07 - Neurostimolatore cerebrale profondo per la terapia del Parkinsonismo

100% € 13.094,00

11-A - Valvola aortica impiantata per via percutanea 95% € 19.760,00

11-B - Valvola polmonare impiantata per via percutanea 95% € 19.760,00

12 - Endoprotesi vascolare retta: elemento base compresa un’eventuale estensione

25% € 1.815,00

13 - Endoprotesi vascolare biforcata standard 25% € 1.174,00

14 - Endoprotesi vascolare retta: estensione aortica solo se in aggiunta alla prima estensione già ricompresa nell’elemento base

25% € 990,00

15 - Endoprotesi vascolare retta: estensione iliaca per biforcata controlaterale

25% € 766,00

16 - Endoprotesi vascolare retta: estensione iliaca per biforcata ipsilaterale

25% € 633,00

17 - Protesi biliari in neoplasie maligne dell'apparato epatobiliare o del pancreas

80% € 734,00

18 - Protesi esofagee in neoplasie maligne dell’apparato digerente 80% € 1.072,00

19.A - Neurostimolatore spinale impiantabile non ricaricabile 80% € 5.590,00

19.B - Neurostimolatore spinale impiantabile ricaricabile 80% € 12.803,00

20 - Neuro stimolatori vagali per la terapia dell’epilessia 80% € 12.555,00

21 - Kit per prostatectomia radicale robotica 80% € 2.095,00

22 - Dispositivo per ancoraggio / coaptazione dei lembi della valvola mitralica tramite accesso percutaneo endovascolare

80% € 16.640,00

L’Allegato 10 alla DGR 2633/2011 introduce una tariffa unica per il trattamento chirurgico

dell’obesità erogato in degenza ordinaria (codice procedura 44.93 e DRG 297) pari a € 1.738,74 a

prescindere dalla durata della degenza e per la resezione endoscopica (codice procedura 42.33,

45.43 oppure 43.41 afferenti al DRG 173) pari a € 3.854,00 a prescindere dal regime di ricovero e

dalla durata della degenza.

19

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

Definizione delle tariffe

La Provincia Autonoma di Bolzano determina le tariffe per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera sulla base dei costi standard, rilevati attraverso il sistema di Activity Based Costing.

Con la DGP 1039/2011 sono state aggiornate le tariffe per la remunerazione delle prestazioni di ricovero delle strutture di fascia A, con la DGP 228/2012 quelle per le strutture di fascia B e con la DGP 2081/2011 per l’assistenza indiretta.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

Tutti i DRG versione 24.0 DGP 1039/2011, DGP 228/2012,

DGP 2081/2011 Analisi dei costi di produzione

Definizione delle classi tariffarie Nella Provincia Autonoma di Bolzano gli erogatori sono suddivisi nel seguente modo:

Strutture fascia A

Strutture fascia B

Strutture di “assistenza indiretta” non convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale.

Le tariffe sono determinate in base all’analisi dei costi rilevati per ogni tipologia di struttura. Definizione di rimborsi extra - tariffa L’Allegato 4 della DGR 1039/2011 definisce gli importi aggiuntivi riconosciuti alle strutture di fascia A per determinate protesi e procedure come da schema seguente.

Protesi / procedura Codice diagnosi

intervento/procedura, DRG Importo aggiuntivo

Protesi cocleare codice intervento 20.96,

20.97 oppure 20.98 DRG 49 € 22.366,28

Procedura di replicazione cellulare (interventi di cartilagine al ginocchio)

n.d. Costo effettivamente sostenuto

dall’azienda, documentata da fattura del centro che ha effettuato la procedura

La DGP 2081/2011 definisce le tariffe massime con cui sono remunerate separatamente le protesi per le prestazioni erogate in regime di assistenza indiretta.

Descrizione del dispositivo o della procedura

Normativa di riferimento Importo aggiuntivo (massimo)

Protesi totale DGP 2081/2011 € 2.712,15

Endoprotesi DGP 2081/2011 € 1.356,60

Protesi del ginocchio DGP 2081/2011 € 4.881,45

Tessuti di trapianto DGP 2081/2011 € 1.084,65

Protesi lentari DGP 2081/2011 100 % prezzo protesi

20

VENETO

Definizione delle tariffe

Con la DGR 1805/2011, la Regione Veneto ha aggiornato le tariffe in vigore per i DRG della versione 24.0 e con la DGR 437/2012 ha integrato e modificato la precedente deliberazione, correggendo errori materiali e specificando le norme per la remunerazione dei ricoveri diurni e per l’applicazione di alcuni rimborsi aggiuntivi rispetto alla tariffa. La revisione delle tariffe è avvenuta in seguito all’analisi dei costi delle prestazioni di ricovero dell’anno 2010 e al confronto con le tariffe della TUC e delle Regioni confinanti che avevano recentemente aggiornato i propri tariffari: Emilia Romagna e Lombardia.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

Tutti i DRG versione 24.0 DGR 1805/2011 e DGR 437/2012 Analisi dei costi regionali confrontati con la

tariffa TUC e delle Regioni Emilia Romagna e Lombardia

Definizione delle classi tariffarie Non si applicano differenziazioni tariffarie per diverse tipologie di strutture sanitarie. Definizione di rimborsi extra – tariffa L’allegato B della DGR 437/2012 presenta i casi in cui sono applicati rimborsi extra-tariffa.

Descrizione del dispositivo / procedura Codice diagnosi intervento/procedura,

DRG Importo aggiuntivo

Protesi cocleare codice intervento 20.96 e 20.98 solo per le

protesi multi elettrodo DRG 49 € 25.822,84

Neurostimolatore cerebrale codice intervento 02.93 associato a

diagnosi 332.0 o 331.0 DRG 2 € 16.000,00

Ricoveri con radioterapia / radiochirurgia stereotassica

codice intervento 92.31 o 92.32 associato a codice intervento 93.59 DRG 8

€ 5.336,77

Ricoveri con utilizzo di endoprotesi per il trattamento degli aneurismi dell’aorta addominale

codice intervento 39.71 DRG 111 € 4.300,00

Ricoveri con intervento di emorroidopessi, secondo la tecnica di Longo

codice intervento 49.49 DRG 158 € 700,00

Ricoveri con impianto di protesi dell’anca o del ginocchio

codice intervento da 00.70 a 00.73 o da 00.80 a 00.84 DRG 545

€ 1.300,00

Ricoveri con utilizzo di robot nell’atto chirurgico

codice intervento aggiuntivo tra 00.31 e 00.39 DRG 149, 569, 335, 353, 359

€ 1.500,00

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PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Definizione delle tariffe

La DGP 936/2012 definisce il nuovo tariffario per le prestazioni di assistenza ospedaliera valido dal 1 gennaio 2012 che conferma le tariffe previste per l’anno precedente come da DGR 756/2011.

Le tariffe sono aggiornate o confermate annualmente con apposita deliberazione della Giunta Provinciale in base all’analisi della dinamica dei costi di produzione.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

DRG introdotti versione 24.0 DGP 936/2012 Riconduzione ai DRG versione 19 in base

ai pesi relativi della versione 24

DRG introdotti versione 19.0 DGP 936/2012 TUC 2006 modificata in base ai costi e a

politiche regionali

DRG rimanenti versione 10.0 DGP 936/2012 D.M. 1997 modificato in base ai costi e a

specifiche politiche regionali

Definizione delle classi tariffarie La DGP 936/2012 conferma la storica articolazione delle strutture sanitarie trentine e i relativi livelli tariffari stabiliti con la DGP 546/2008.

Classificazione regionale Incremento o decremento rispetto alla tariffa base

Fascia 1 130%

Fascia 2 119%

Fascia 3 105%

Definizione di rimborsi extra-tariffa La DGP 936/2012 definisce i rimborsi aggiuntivi rispetto alla tariffa applicati a livello provinciale.

Protesi / procedura Codice DRG Importo aggiuntivo

Importo forfettario per l’impianto di protesi cocleare

DRG 49 € 23.442,75

22

FRIULI VENEZIA GIULIA

Definizione delle tariffe

La DGR 1535/2009 recepisce il D.M. 2008 e la nuova classificazione prevista dalla versione 24.0 ed elenca le tariffe valide per tutti i DRG a partire dal 1 gennaio 2009.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

Tutti i DRG versione 24.0 DGR 1535/2009 D.M. 30/06/1997 modificate in base all’andamento

dei costi e a specifiche politiche regionali

Definizione delle classi tariffarie In Friuli Venezia Giulia esistono due fasce tariffarie, come da elenco di cui all’Allegato 1 della DGR 1535/2009.

Classificazione regionale Incremento o decremento rispetto alla tariffa base

Fascia A 100%

Fascia B 79%

Definizione di rimborsi extra-tariffa L’allegato 10 alla DGR 1535/2009 definisce la remunerazione extra-tariffa per alcune protesi.

Protesi / procedura Codice diagnosi

intervento/procedura Importo aggiuntivo

Calcolosi urinaria, con cc e/o litotripsia mediante ultrasuoni

98.51; 98.52 € 516,00 alla tariffa DH

Protesi mammaria monolaterale 85.53 associato alla diagnosi

V.10.3 € 775,00

Protesi mammaria bilaterale 85.54 associato alla diagnosi

V.10.3 € 1.550,00

Stimolatore cerebrale 332.0 € 16.543,00

23

LIGURIA

Definizione delle tariffe

La Regione Liguria ha recepito la versione 24.0 del Grouper con la DGR 1970/2009. Il tariffario attualmente in vigore è contenuto nell’Allegato A della DGR 196/2010. Per i DRG introdotti o modificati dalla versione 24.0, è stato adottato il criterio della riconduzione a prestazioni precedentemente previste tenendo conto dei pesi della versione 24.0. Per i DRG introdotti o modificati dalla versione 19.0 e per i DRG potenzialmente inappropriati (ex Allegato 2.C del DPCM 2001) è stato adottato il criterio dei costi standard regionali.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

DRG introdotti versione 24.0 DGR 196/2010 e DGR 1970/2009 Riconduzione ai DRG versione 19.0

utilizzando il sistema dei pesi DRG 24.0

DRG introdotti versione 19.0 DGR 83/2005 e DGR 1759/2004 Metodo analitico “costi standard regionali”

(ex DGR 83/2005)

DRG rimanenti versione 10.0 DGR 196/2010 D.M. 30/06/1997 modificate in base ai costi

rilevati e a specifiche politiche regionali

Definizione delle classi tariffarie Nella Regione Liguria sono previste due classi tariffarie, riconoscendo un incremento del 10% rispetto alla tariffa base per i dimessi da reparti pediatrici.

Classificazione regionale Incremento o decremento rispetto alla tariffa base

Istituti pubblici e privati esclusi dimessi dai reparti pediatrici

100%

Strutture pediatriche dedicate e dimessi da reparti pediatrici

110%

Definizione di rimborsi extra-tariffa Non sono previsti rimborsi aggiuntivi rispetto alle tariffe definite come sopra.

24

EMILIA ROMAGNA

Definizione delle tariffe La Regione Emilia Romagna con la DGR 69/2011 ha adottato le tariffe per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera in vigore dal 1 gennaio 2010.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

Tutti i DRG versione 24.0 DGR 69/2011 Analisi dei costi regionali

Definizione delle classi tariffarie In Emilia Romagna le strutture sanitarie, indipendentemente dalla natura pubblica o privata, sono suddivise in due fasce come da elenco di cui all’Allegato 1 della DGR 69/2011. Le tariffe sono determinate in base all’analisi dei costi rilevati per ogni tipologia di struttura. Gli ospedali privati accreditati eroganti prestazioni di alta specialità sono remunerati secondo le tariffe della fascia A per le prestazioni comprese nell’accordo di cui alla DGR 1864/2008. Definizione di rimborsi extra – tariffa L’allegato 2 alla DGR 69/2011 prevede per specifici interventi chirurgici una tariffazione speciale.

Protesi / procedura Codice diagnosi intervento/procedura, DRG Tariffa

specifica

Brachiterapia e terapia radiometabolica diagnosi: V 58.0 intervento: 92.27 o 92.28 € 8.500,00

Neurostimolatore spinale o urologico (impianto o sostituzione di elettrodo)

intervento: 03.93 € 4.000,00

Neurostimolatore spinale o urologico (impianto o sostituzione generatore impulsi)

intervento: 86.96 € 6.172,00

Termoablazione per via percutanea intervento: 50.24 associato al DRG 191 e 192 € 5.040,00

L’allegato 5 alla DGR 69/2011 determina le quote tariffarie aggiuntive per alcuni codici procedura e diagnosi e indica i Centri che possono beneficiare dell’importo aggiuntivo.

Protesi / procedura Codice diagnosi intervento/procedura,

DRG Importo

aggiuntivo

Sostituzione totale o sostituzione parziale della spalla

intervento: 81.80 o 81.81 € 2.000,00

Artrodesi vertebrale senza innesto osseo diagnosi: 754.2 o dal 737.30 al 737.43

intervento: dal 81.04 al 81.08 € 2.324,06

Artrodesi vertebrale con innesto osseo diagnosi: 754.2 o dal 737.30 al 737.43 intervento: dal 81.04 al 81.08; 78.09

€ 2.685,58

Artrodesi vertebrale senza innesto osseo intervento: dal 81.01 al 81.03 € 774,69

Artrodesi vertebrale con innesto osseo intervento: dal 81.01 al 81.03; 78.09 € 1.187,85

Protesi sfinteriche urinarie intervento: 58.93 € 4.131,65

Protesi endoaortiche diagnosi: 441.xx solo se codificato in

diagnosi principale Intervento: 39.71 o 39.73 € 5.254,00

Ripartizione di difetto del setto interatriale intervento: 35.52 associato al DRG 518 € 7.236,00

Stimolatore cerebrale diagnosi: 332.0 o 333.1 o 333.6 o dal 333.8

al 333.89 intervento: 02.93 € 16.010,16

Pompa per infusione intratecale intervento: 86.06 € 1.807,60

Protesi metacarpale o metacarpo falangea intervento: 81.71 o 81.74 € 1.804,00

(per ogni protesi)

Protesi biliari intervento: 51.87 € 413,16

Protesi mammarie e inserzione di espansore intervento: 85.95 o 85.53 € 878,00

Protesi mammarie e inserzione di espansore intervento: 85.54 € 1.317,00

Neurostimolatore vagale diagnosi: 345.01 o 345.11 o 345.41 o 345.51

intervento: 04.92 associato ai DRG 7 e 8 € 15.000,00

Protesi cocleare intervento: 20.96 0 20.97 0 20.98 € 21.474.27

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TOSCANA

Definizione delle tariffe

La DGR 1184/2008 contiene le tariffe per le prestazioni di assistenza ospedaliera della versione 24.0 valide dal 1 gennaio 2009. A partire dalla prima analisi dei costi, condotta su un campione di strutture sanitarie a livello regionale, sono state determinate le tariffe di cui alla DGR 4614/1995, che nel corso degli anni sono state riviste sia per adeguarle alla dinamica dei costi sia per promuovere l’appropriatezza.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

DRG introdotti versione 24.0 DGR 1184/2008 Corrispondenza DRG precedentemente in vigore con la versione 19 del Grouper

DRG introdotti versione 19.0 DGR 1184/2008 e DGR

1404/2004 Analisi dei costi regionali

DRG rimanenti versione 10.0 DGR 1184/2008 Analisi dei costi regionali

Definizione delle classi tariffarie La DGR 1184/2008 classifica i presidi di ricovero per livello tariffario sulla base della complessità della casistica trattata e organizzativa.

Classificazione regionale Incremento o decremento rispetto alla tariffa base

Livello 1 (Presidi che operano in regime di emergenza urgenza)

100%

Livello 2 (Presidi che operano in regime di elezione programmata)

88% Eccezione: DRG 494, 503, 514 515, 517 (94%)

Ai soli presidi di riferimento di Area Vasta per funzioni operative regionali viene riconosciuto un incremento tariffario del 3% per i DRG di alta complessità. Definizione di rimborsi extra – tariffa La DGR 442/2010 integra e modifica il tariffario di cui alla DGR 1184/2008 per quanto concerne i DRG 49 e 55 specificando che, trattandosi di attività altamente specialistica, tali importi sono previsti solo in corrispondenza del livello tariffario inerente le strutture di riferimento di Area Vasta per funzioni operative regionali.

Codice diagnosi intervento/procedura, DRG Tariffa specifica

DRG 49 € 7.163,00

Codice intervento 20.96, 20.97 e 20.98 DRG 49 € 28.632,00

Per intervento bilaterale codice intervento 20.96, 20.97 e 20.98 DRG 49

€ 48.173,00

DRG 55 € 1.842,00

Codice intervento 20.95 DRG 55 € 10.342,00

26

UMBRIA

Definizione delle tariffe

Con la DGR 298/2009 la Regione Umbria ha stabilito le tariffe aggiornate per la versione 24.0 del Grouper, allineandole al prodotto dei pesi individuati dal Decreto Ministeriale del 18/12/2008 per il costo medio di produzione dell’assistenza ospedaliera rilevato a livello regionale nell’anno 2006 e aggiornato al costo medio 2007.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

Tutti i DRG versione 24.0 DGR 298/2009 Analisi dei costi medi regionali moltiplicate

per il peso del D.M. 18/12/2008

Definizione delle classi tariffarie

La DGR 298/2009 definisce, ai fini della remunerazione, la classificazione delle strutture erogatrici sulla base del criterio della complessità strutturale e organizzativa.

Classificazione regionale Incremento o decremento rispetto alla tariffa base

Fascia A (Strutture incluse nella rete di emergenza con DEA di secondo livello)

120%

Fascia B (Strutture incluse nella rete di emergenza con DEA di primo livello)

110%

Fascia C (Strutture non rientranti nelle categorie precedenti)

100%

Definizione di rimborsi extra – tariffa Non sono previsti rimborsi aggiuntivi rispetto alle tariffe definite come sopra.

27

MARCHE

Definizione delle tariffe

La DGR 1648 del 7 dicembre 2011 stabilisce le nuove tariffe relative alla versione 24.0, determinate a partire dalla TUC 2010.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

Tutti i DRG versione 24.0 DRG 1648/2011 TUC 2010 modificat ain base alla

tipologia di DRG e alla classe tariffaria

Definizione delle classi tariffarie La DGR 1648/2011 esplicita la metodologia utilizzata per suddividere le strutture sanitarie di ricovero per acuti della Regione Marche in tre classi, sulla base del criterio della complessità della casistica trattata, ovvero del peso medio dei ricoveri ordinari.

Classificazione regionale Incremento o decremento rispetto alla tariffa base

Classe A

DRG Alta specialità = TUC +25%

DRG Inappropriati = TUC -10%

Altri DRG = TUC + 20%

Classe B

DRG Alta specialità = TUC +15%

DRG Inappropriati = TUC -10%

Altri DRG = TUC + 10%

Classe C

DRG Alta specialità = TUC

DRG Inappropriati = TUC – 10%

Altri DRG = TUC

Definizione di rimborsi extra – tariffa La DGR 1648/2011 prevede che, per i DRG ad alta complessità che prevedono l’utilizzo di protesi, saranno monitorati i costi reali per procedere ad eventuali provvedimenti correttivi.

28

LAZIO

Definizione delle tariffe

La Regione Lazio, in ragione delle misure previste dal piano di rientro, applica le tariffe ministeriali di cui al D.M. 30/06/1997 senza incrementi né decurtazioni. Per le prestazioni introdotte o modificate dalle versioni successive del Grouper non esiste un tariffario regionale.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

DRG introdotti versione 24.0 n.d. n.d.

DRG introdotti versione 19.0 n.d. n.d.

DRG rimanenti versione 10.0 n.d. D.M. 30/06/1997

Definizione delle classi tariffarie Non si applicano differenziazioni tariffarie per diverse tipologie di strutture sanitarie. Definizione di rimborsi extra – tariffa Nella Regione Lazio attualmente non vengono applicati i rimborsi aggiuntivi alle tariffe previsti dagli Allegati 7 e 8 della DGR 143/2006, confermati dalla DGR 436/2007.

29

ABRUZZO

Definizione delle tariffe Il Decreto del Commissario ad Acta 40/2009 stabilisce che le tariffe per le prestazioni di assistenza ospedaliere sono quelle stabilite dal D.M. 12/09/2006 e che:

per i DRG introdotti dalla versione 19 del Grouper la tariffa da applicare è quella della TUC vigente ovvero la TUC da applicare per le prestazioni dell’anno 2008;

per i DRG introdotti dalla versione 24 del Grouper la tariffa da applicare è quella relativa a DRG precedentemente in vigore, in base alla tabella di corrispondenza di cui all’Allegato 1.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

DRG introdotti versione 24 DCA 40/2009 D.M. 12/09/2006 sulla base della tabella

di corrispondenza di cui all’Allegato 1

DRG introdotti versione 19 DCA 40/2009 TUC 2008

DRG rimanenti versione 10.0 DCA 40/2009 D.M. 12/09/2006

Definizione delle classi tariffarie Non si applicano differenziazioni tariffarie per diverse tipologie di strutture sanitarie. Definizione di rimborsi extra – tariffa Non sono previsti rimborsi aggiuntivi rispetto alle tariffe definite come sopra.

30

MOLISE

Definizione delle tariffe

Il DCA 32/2012 allinea le tariffe delle prestazioni di assistenza ospedaliera alle previsioni del Decreto Ministeriale del 12 settembre 2006. Per quelle non previste dalla versione 10.0 del Grouper rimangono in vigore le tariffe precedentemente adottate dalla Regione. Rispetto alle tariffe massime ministeriali, si applicano le seguenti decurtazioni per i ricoveri ordinari relativi ai DRG potenzialmente inappropriati:

decurtazione del 20% per i DRG di cui all’Allegato 2.C del DPCM 29.11.2001;

decurtazione del 10% per i DRG aggiunti dal Patto della Salute del 3 dicembre 2009.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

DRG introdotti versione 24.0 DCA 32/2012 e DGR

783/2009 Riconduzione ai DRG versione 19 in base alla tabella Allegato D alla DGR 783/2009

DRG introdotti versione 19.0 DCA 32/2012 e DGR

1205/2006 Valorizzazione adottata in base al peso

relativo e alla casistica regionale

DRG rimanenti versione 10.0 DCA 32/2012 D.M.12/09/2006 decurtata per i DRG

potenzialmente inappropriati

Definizione delle classi tariffarie Il DCA 32/2012 precisa che alle case di cura private di fascia B si applica un abbattimento tariffario del 15%.

Classificazione regionale Incremento o decremento rispetto alla tariffa base

Fascia A 100%

Fascia B 85%

Definizione di rimborsi extra – tariffa L’articolo 13 del DCA 32/2012 precisa che si applicano i rimborsi aggiuntivi rispetto alla tariffa già previsti dal D.M. 12 settembre 2006.

Protesi / procedura Codice diagnosi intervento/procedura Importo aggiuntivo

Protesi cocleari codice intervento 20.96, 20.97 oppure 20.98 € 21.474,28

Neurostimolatore cerebrale codice intervento 02.93 associato a diagnosi

332.0 in qualsiasi posizione della SDO € 16.010,16

31

CAMPANIA

Definizione delle tariffe

Per i DRG della versione 10.0 del Grouper, la Regione Campania ha mantenuto le tariffe definite con la DGR 7269/2001 che riprendono le tariffe massime ministeriali del 1997 senza decurtazioni né incrementi. Per i DRG introdotti con la versione 19.0 e con la versione 24.0 sono stati adottati atti normativi ad hoc che definiscono le relative valorizzazioni nelle more dell’approvazione delle nuove tariffe massime da parte del Ministero della Salute.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle

tariffe

DRG introdotti versione 24.0 DGR 1104/2009 Tabella di corrispondenza con i DRG

precedentemente vigenti

DRG introdotti versione 19.0 DGR 589/06 e DGR 911/06 Valorizzazioni effettuate da ARSAN in

base a tariffe di altre Regioni e pesi ministeriali

DRG rimanenti versione 10.0 DGR 7269/2001 D.M. 30/06/1997

Definizione delle classi tariffarie In Regione Campania esistono sei fasce tariffarie per diverse tipologie di strutture sanitarie, distinte in base al criterio della complessità organizzativa, e una fascia tariffaria per le case di cura di alta specialità. L’accordo tra organi regionali e associazioni di categoria allegato al Decreto del Commissario ad Acta n. 66 del 2012 stabilisce le percentuali di abbattimento da applicare alla tariffa base, mentre per le strutture pubbliche sono valide le fasce previste dalla DGR 7269/2001.

Classificazione regionale Incremento o decremento rispetto alla tariffa base

AO, AOP, IRCCS 100%

Presidi pubblici sede di DEA o PSA 95%

Presidi pubblici non sede di DEA né PSA 90%

Case di cura private ex fascia A 90%

Case di cura private ex fascia B 78%

Case di cura private ex fascia C 68%

Case di cura private alta specialità 100%

Definizione di rimborsi extra – tariffa La Regione Campania riconosce attraverso deliberazioni ad hoc (DGR 462/2006, DGR 1620/2009, DGR 1104/2009) remunerazioni aggiuntive rispetto alla tariffa base per specifici dispositivi.

Protesi / procedura Codice diagnosi

intervento/procedura, DRG Importo aggiuntivo /

Tariffa specifica

Applicazione di valvole aortiche per via percutanea o trans apicale

Codice 35.29 associato al DRG 104 25.000 € (Tariffa

omnicomprensiva)

Stent medicato DRG 557 e 558 300 € (Importo aggiuntivo)

Impianto cocleare DRG 49 Fondo per l’A.O. “Monadi”

32

PUGLIA

Definizione delle tariffe

La DGR 2858/2010 stabilisce le tariffe valide per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera valide dal 1 gennaio 2010 nella Regione Puglia.

Per i DRG introdotti e modificati dalla versione 24.0 del Grouper sono state comparate le tariffe stabilite da tre Regioni in pareggio di bilancio, considerando quella di minore importo tra queste.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

DRG introdotti versione 24.0 DGR 2858/2010

Tariffa inferiore tra quelle dell’Emilia Romagna, della Basilicata e della

Lombardia. Ad eccezione dei DRG: 110, 515, 555, 556, 557, 558, 257 (TUC 2009)

DRG introdotti versione 19.0 DGR 2858/2010 Valorizzazioni definite da Ares Puglia

DRG rimanenti versione 10.0 DGR 2858/2010 e DGR 1464/2006

D.M. 30/06/1997

Definizione delle classi tariffarie Le tariffe di cui agli allegati A e B della DGR 2858/2010 sono da applicarsi secondo le classi che seguono.

Classificazione regionale Incremento o decremento rispetto alla tariffa base

IRCCS, AO, Presidi Ospedalieri 100%

Case di cura di Fascia A 98%

Case di cura di Fascia B 92%

Case di cura di Fascia C 85%

La DGR 2858/2010 conferma le previsioni della legge regionale 26/2006 per i DRG già in vigore nella versione 19 classificati come alta specialità in termini di incremento rispetto alla tariffa base.

Struttura Incremento o decremento rispetto alla tariffa base

IRCCS, AO, Presidi Ospedalieri 110%

Case di cura di Fascia A 105%

Case di cura di Fascia B 100%

Case di cura di Fascia C 90%

Inoltre, è previsto per gli irccs pubblici, enti ecclesiastici e irccs san giovanni rotondo un ulteriore incremento del 5% per tutti i DRG, esclusi quelli di cui all’Allegato 2.C del DPCM 29/11/2001.

33

Definizione di rimborsi extra – tariffa La DGR 2858/2010 definisce la remunerazione extra-tariffa per alcune protesi.

Protesi / procedura Codice diagnosi intervento/procedura, DRG Importo aggiuntivo

Protesi cocleare codice intervento 20.96, 20.97 oppure 20.98 € 22.188,77

Neurostimolatore cerebrale codice intervento 02.93 associato a diagnosi

332.0 € 13.500,00

Neurostimolatore vagale codice intervento 04.92 associato alla diagnosi

345.01, 345.11, 345.41 o 345.51 DRG 7 e 8 € 15.255,00

Pompe d’infusione totalmente impiantabile

codice intervento 86.06 € 3.500,00

Trapianto di cellule staminali limbari

diagnosi principale 370.62 e diagnosi secondari V42.9, intervento principale 11.59 e

intervento secondario 11.99 € 2.524,12

L’Allegato B della DGR 2858/2010 stabilisce le tariffe per dieci DRG comprensive di protesi associate a specifici codici procedura come da schema seguente.

Codice di procedura DRG Tariffa con protesi

35.2x, 3596 e 38.91 104 € 22.260,49

35.2x, 3596 e 38.91 105 € 17.909,54

3844 oppure 3845 108 € 18.299,97

3971 (aorta addominale) 3973 (aorta toracica)

110 € 13.692,79 € 15.692,79

3971 (aorta addominale) 3973 (aorta toracica)

111 € 9.479,16

€ 11.749,13

257 € 4.753,30

258 € 2.983,28

8180, 8181 491 € 5.505,00

0051 oppure 37.94 515 € 21.468,01

3552 518 € 10.808,86

34

BASILICATA

Definizione delle tariffe

Con la Deliberazione della Giunta Regionale 130/2012 la Regione Basilicata allinea le tariffe per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera alla TUC valida per l’anno 2010.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

Tutti i DRG versione 24.0 DGR 130/2012 TUC 2010

Definizione delle classi tariffarie Non si applicano differenziazioni tariffarie per diverse tipologie di strutture sanitarie.

Definizione di rimborsi extra – tariffa L’Allegato 2 della DGR 130/2012 elenca le protesi e le procedure per le quali è previsto un rimborso aggiuntivo rispetto alla tariffa, integrando le disposizioni della TUC 2010.

Protesi / procedura Codice diagnosi intervento/procedura, DRG Importo aggiuntivo

Protesi cocleare codice intervento 20.96 o 20.97 o 20.98 € 22.366,28

Stimolatore cerebrale codice intervento 02.93 associato alla diagnosi

332.0, in qualsiasi posizione sia codificata € 13.500,00

Revisione di sostituzione dell’anca o del ginocchio

DRG 545

La tariffa specifica DRG è già omnicomprensiva della quota di €

1.343,25 per la revisione di sostituzione

Neurostimolatore vagale

Codice intervento 04.92 associato a diagnosi 345.01 o 345.11 o 345.41 o 345.51, in

qualsiasi posizione siano codificate Associate a DRG 7 e 8

€ 15.377,04

Pompe di infusione totalmente impiantabile

codice intervento 86.06 € 3.500,00

Trapianto di cellule staminali limbari

diagnosi principale 370.62 e diagnosi secondaria V42.9, intervento principale 11.59

e intervento secondario 11.99 DRG 42

la tariffa è € 2.544,31 alla quale deve essere sommato l‟importo di € 12.290,15 quale remunerazione

per la fornitura delle cellule staminali (tariffa aggiuntiva di €

12.290,15)

Impianto di apparecchio acustico elettromegnetico

codice intervento 20.95 DRG 55

€ 8.568,00

Protesi dell’aorta addominale

codice intervento 39.71 € 3.528,00

Protesi dell’aorta toracica

codice intervento 39.73 € 5.544,00

Parto vaginale indolore codice procedura 0391, DRG 372, 373, 374,

375 € 600,00

Sostituzione di valvola cardiaca con tecnica endovascolare

codice intervento principale tra 35.2 e 35.9 associato al codice intervento 37.22 o 38.91 con segnalazione nel flusso SDO di valvola

impiantata

€ 8.000,00

Sostituzione di valvola cardiaca con tecnica trans apicale

codice intervento principale tra 35.21 associato ai codici intervento 37.11 o 37.22 o 38.91 con

segnalazione nel flusso SDO di valvola impiantata

€ 8.000,00

Ombrello settale atriale codice intervento 35.52 associato al DRG 518 € 5.800,00

35

CALABRIA

Definizione delle tariffe

Il Decreto del Commissario ad Acta n. 12 del 2010 definisce le tariffe per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera valide dal 1 gennaio 2009.

Per i DRG introdotti dalla versione 24.0 del Grouper le tariffe sono state indicate dall’Agenas in seguito a un’analisi sui dati SDO della Regione Calabria dell’anno 2008.

Per i DRG già presenti nella versione 19.0, le tariffe sono determinate sulla base dell’importo inferiore tra quella prevista dal D.M. del 12 settembre 2006 e quella vigente nella Regione Calabria nel periodo 2007-2008, che corrisponde alla TUC 2006.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

DRG introdotti versione 24.0 DCA 12/2010 Indicazioni Agenas sulla base dei dati SDO

della Calabria 2008

DRG introdotti versione 19.0 DCA 12/2010 Tariffa meno onerosa tra quella di cui al D.M.

12/09/2006 e Calabria 2007-2008 (TUC 2006)

DRG rimanenti versione 10.0 DCA 12/2010 Tariffa meno onerosa tra quella di cui al D.M.

12/09/2006 e Calabria 2007-2008 (TUC 2006)

Definizione delle classi tariffarie Non si applicano differenziazioni tariffarie per diverse tipologie di strutture sanitarie.

Definizione di rimborsi extra – tariffa Il DCA 12/2010 i rimborsi aggiuntivi rispetto alla tariffa previsti dall’Allegato A alla DGR 311/2007.

Protesi / procedura Codice diagnosi intervento/procedura, DRG Importo aggiuntivo

Protesi cocleare codice intervento 20.96, 20.97 o 20.98 € 21.474,28

Stimolatore cerebrale codice intervento 02.93 associato a diagnosi 332.0 in

qualsiasi posizione della SDO € 16.010,16

Protesi d’anca codice intervento 81.53 o 81.55 DRG 209 € 1.300,00

Ombrello atriale settale

codice intervento 35.52 DRG 108 € 5.000,00

Trapianto di cellule staminali limbari

diagnosi principale 370.62 e diagnosi secondaria V42.9, intervento principale 11.59 e intervento

secondario 11.99 DRG 42

€ 2.481,93 + € 11.988,80 per cellule

staminali

36

SICILIA

Definizione delle tariffe

Il Decreto Assessorile del 13 luglio 2010 prevede l’adozione della versione 24.0 del Grouper e contiene il tariffario completo dei DRG. Come riferimento sono considerate le tariffe massime ministeriali di cui al D.M. 2006, la TUC 2008 e la TUC 2009.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

DRG introdotti versione 24.0 DA 13/07/2010 TUC 2008 e TUC 2009 modificate secondo

esigenze regionali

DRG introdotti versione 19.0 DA 20/04/2006 Tariffe Regione Lombardia. Eccezione:

DRG 107, 109, 503, 518 (tariffe versione 14 del Grouper)

DRG rimanenti versione 10.0 DA 13/07/2010 D.M. 2006

Definizione delle classi tariffarie Il Decreto Assessorile del 3 agosto 2012 precisa il valore tariffario da applicare alle strutture sanitarie pubbliche e private del servizio sanitario regionale dal 1 gennaio 2012.

Classificazione regionale Incremento o decremento rispetto alla tariffa base

Fascia A 100%

Fascia B 98,5%

Fascia C 94,5%

Definizione di rimborsi extra – tariffa

Il Decreto Assessorile del 16/03/2011 stabilisce un importo aggiuntivo rispetto alla tariffa per interventi maggiori sul sistema cardiovascolare senza complicanze.

DRG Codice diagnosi

intervento/procedura Importo aggiuntivo

DRG 111 codice intervento 39.71 codice intervento 39.73

€ 3.500,00 € 5.500,00

Il Decreto Assessorile del 13 luglio 2010 prevede per specifiche procedure tariffe per caso come riassunto nello schema seguente.

Protesi / procedura Codice diagnosi intervento/procedura, DRG Tariffa specifica

Gamma knife codice intervento 92.32 € 7.750,03

Ciber knife codice intervento 92.31 € 7.688,52

Interventi per obesità codice intervento 44.31 o 44.32 o 44.38 o 44.39 o

44.5 o 44.68 o 44.69 o 44.95 o 44.96 o 44.99 o 45.90 o 45.91 DRG 288

€ 4.093,38

Neurostimolazione spinale

codice intervento 03.93 associato ad uno dei codici tra 86.94 e 86.98

€ 9.245,38

Brachiterapia intervento 92.27 associati a diagnosi v58.0 € 8.568,00

Termoablazione per via percutanea

codice intervento 50.24 DRG 191 e 192 € 5.040,00

37

SARDEGNA

Definizione delle tariffe

La DGR 17-3/2009 definisce, nelle more dell’emanazione delle tariffe massime ministeriali, la valorizzazione per i 54 DRG di nuova introduzione nella versione 24 del Grouper, sulla base della comparazione con le tariffe di altre Regioni, lasciando invariati i restanti DRG.

Il tariffario contenuto nella DGR 9-3/2005 relativo alla versione 10 del Grouper prende come riferimento le tariffe previste dal D.M. 30/06/1997 e dalla TUC 2004 , incrementate o decrementate in funzione di esigenze regionali tra cui la promozione di regimi assistenziali appropriati e l’adeguata remunerazione per le prestazioni di alta specialità.

Le tariffe dei DRG introdotti o modificati con la versione 19 del Grouper sono definite nell’Allegato 1 della DGR 60-26/2008 e nell’Allegato 2 sono contenuti gli aggiornamenti per alcuni DRG per promuovere l’appropriatezza e ridurre la spesa sanitaria: i DRG 6, 39 e 106.

Contenuto Normativa di riferimento Criterio di determinazione delle tariffe

DRG introdotti versione 24.0 DGR 17-3/2009 Valorizzazioni effettuate sulla base della comparazione con altre Regioni tenendo

conto di esigenze regionali

DRG introdotti versione 19.0 DGR 60-26/2008 TUC 2006

DRG rimanenti versione 10.0 DGR 9-3/2005 D.M. 30/06/1997 e TUC 2004 modificate

secondo politiche regionali

Definizione delle classi tariffarie Nella Regione Sardegna non sono previste differenziazioni tariffarie per diverse tipologie di strutture sanitarie. Definizione di rimborsi extra – tariffa La DGR 60-26/2008 modifica le previsioni della DGR 9-3/2005 descrivendo i casi per i quali sono mantenute le tariffe aggiuntive.

Protesi / procedura Codice diagnosi

intervento/procedura, DRG

Importo

aggiuntivo

Protesi cocleare codice intervento 20.96, 20.97 oppure

20.98 € 21.474,00

Neurostimolatore cerebrale codice intervento 02.93 associato a

diagnosi 332.0 € 16.010,16

Inserzione di ombrello atriale settale cod. 35.52 DRG 108 € 5.000,00

Revisione di sostituzione dell’anca parziale e totale

cod. 81.53 e 81.55 DRG 209 € 1.300,00

38

CONCLUSIONI

L’attuale sistema nazionale di remunerazione delle prestazioni ospedaliere presenta livelli di rimborso decisamente variabili a parità di DRG. Infatti, l’analisi condotta ha messo innanzitutto in luce come Regioni e Province Autonome abbiano adottato disposizioni differenti in merito all’aggiornamento delle rispettive tariffe per i DRG della versione 24.0. In particolare, alcune hanno applicato le tariffe Ministeriali del 2006, altre quelle previste dalla TUC e altre ancora, invece, hanno valorizzato le prestazioni ospedaliere in base a presunte analisi dei costi di produzione.

L’autonomia riconosciuta alle Regioni e alle Province Autonome ha consentito alle stesse di riconoscere importi aggiuntivi a determinate tariffe in corrispondenza di procedure chirurgiche e/o di impianto di protesi ad alto costo. Ciò è avvenuto in modo eterogeneo; in alcune Aree il progresso tecnologico non risulta adeguatamente remunerato andando così ad evidenziare effetti negativi in termini di equità di accesso alle prestazioni sanitarie.

Esistono, inoltre, differenze in termini di remunerazione della medesima prestazione tra diverse tipologie di erogatori afferenti alla stessa Area Territoriale. In particolare, 14 Regioni e PP.AA. hanno definito tariffari differenti a seconda della tipologia di erogatore (pubblico o privato - altamente qualificato o meno); 7 Regioni, invece, prevedono un’unica tariffa per DRG indipendentemente dal tipo di presidio che eroga la prestazione. Dall’analisi si riscontrano differenze tariffarie riferite al medesimo DRG anche superiori al 30%. A questo riguardo, va detto che la maggiorazione tariffaria può essere uno strumento efficace se utilizzato per riconoscere all’erogatore di prestazioni ad alta specialità i maggiori costi che esse implicano.

Indipendentemente dalla metodologia utilizzata dalle varie Regioni e PP.AA. per la determinazione delle rispettive tariffe, a monte vi è la mancanza (comune a tutte) di un sistema aggiornato di classificazione e codifica delle procedure, in grado di riflettere l’innovazione tecnologica e clinica avvenuta negli ultimi cinque anni.

Infatti, sebbene l’articolo 8 sexies del decreto legislativo 502/1992 abbia assegnato al Ministero “il compito di revisionare periodicamente il sistema di classificazione delle prestazioni e di aggiornare le relative tariffe, tenendo conto della definizione dei livelli essenziali e uniformi di assistenza e delle relative previsioni di spesa, dell’innovazione tecnologica e organizzativa, nonché dell’andamento del costo dei principali fattori produttivi”, tale lavoro di revisione è sempre stato sporadico invece che periodico e l’ultimo aggiornamento risale al 2008.

Recentemente il Ministero della Salute ha attivato un apposito gruppo di lavoro per “la realizzazione di una versione italiana del sistema DRG, valida a descrivere la casistica ospedaliera rispetto alle caratteristiche epidemiologiche del nostro Paese, il tutto associato a un meccanismo di pesatura modulata utile a rilevare la severità dei casi trattati e misurare il livello di assorbimento delle risorse”.

Per il prossimo futuro sarà importante tener conto di tutte queste criticità e lavorare al fine di creare e implementare un percorso di aggiornamento dei sistemi di classificazione e di remunerazione, in grado di consentire alle Istituzioni di monitorare l’attività ospedaliera erogata dalle strutture del SSN anche ai fini di una tempestiva programmazione sanitaria.

39

ALLEGATO 1 - NORMATIVA REGIONALE IN MERITO ALL’INTRODUZIONE DELLA

VERSIONE 24.0 DEL SISTEMA DRG

REGIONE NORMATIVA

ABRUZZO Delibera del commissario ad ACTA n. 40 dell’ 11 giugno 2009

BASILICATA DGR n. 1035 del 29 maggio 2009

P.A. BOLZANO Delibera n. 1192 del 27 aprile 2009

CALABRIA DGR n. 18 del 29 gennaio 2009

CAMPANIA DGR n. 1104 del 12 giugno 2009

EMILIA ROMAGNA DGR n. 2079 del 14 dicembre 2009

FRIULI VENEZIA GIULIA DGR n. 1535 del 2009

LAZIO Circolare del 28 gennaio 2009

LIGURIA DGR n. 1970 del 30 dicembre 2009

LOMBARDIA DGR n. 10804 del 16 dicembre 2009

MARCHE Circolare 67790 del 2009

MOLISE DGR n. 783 del 20 luglio 2009

PIEMONTE DGR n. 59 – 11816 del 20 luglio 2009

PUGLIA LR n. 34 del 2009

SARDEGNA DGR n. 17 – 3 del 14 aprile 2009

SICILIA Decreto del 13 agosto 2010

TOSCANA DGR n. 1184 del 29 dicembre 2009

P.A. TRENTO DGP n. 223 del 6 febbraio 2009

UMBRIA DGR n. 298 del 9 marzo 2009

VALLE D’AOSTA DGR n. 1401 del 22 maggio 2009

VENETO DGR n. 4194 del 30 dicembre 2008

40

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

1. Age.Na.S. – Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali: www.agenas.it 2. Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome: www.regioni.it 3. Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di

Trento e Bolzano www.statoregioni.it 4. Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Dipartimento della qualità.

Direzione generale della programmazione sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema. Classificazione delle malattie, dei traumatismi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche terapeutiche. Versione italiana della ICD 9 CM (Internetional Classification of Disease – 9th revision – Clinical Modification) 2007. Roma: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2008

5. Ministero della Salute: www.salute.gov.it 6. Nonis M., Rosati E. Guida ai DRG edizione 2009, Manuale pratico per il corretto utilizzo

della versione 24.0 del sistema CMS – DRG e della corrispondente ICD 9 CM (USA, FY 2007). Roma: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2009

7. Provincia Autonoma di Bolzano: www.provincia.bz.it 8. Provincia Autonoma di Trento: www.provincia.tn.it 9. Regione Abruzzo: www.regione.abruzzo.it 10. Regione Basilicata: www.basilicatanet.it 11. Regione Calabria: www.regione.calabria.it 12. Regione Campania: www.regione.campania.it 13. Regione Emilia Romagna: www.regione.emilia-romagna.it 14. Regione Friuli Venezia Giulia: www.regione.fvg.it 15. Regione Lazio: www.regione.lazio.it 16. Regione Liguria: www.regione.liguria.it 17. Regione Lombardia: www.regione.lombardia.it 18. Regione Marche: www.regione.marche.it 19. Regione Molise: www.regione.molise.it 20. Regione Piemonte: www.regione.piemonte.it 21. Regione Puglia: www.regione.puglia.it 22. Regione Sardegna: www.regione.sardegna.it 23. Regione Sicilia: www.regione.sicilia.it 24. Regione Toscana: www.regione.toscana.it 25. Regione Umbria: www.regione.umbria.it 26. Regione Valle D’Aosta: www.regione.vda.it 27. Regione Veneto: www.regione.veneto.it 28. 3M Health Information System. Diagnosis Related Groups. Definitions Manual. Version

24.0. Center for Medicare and Medicaid Services, Department of Health and Human Service. Wallingford, CT, 2006

41

PUBBLICAZIONI DEL CENTRO STUDI ASSOBIOMEDICA

ANALISI N. 0 Lo stato di attuazione della riforma del SSN - Luglio 1995 N. 1 La Manovra Finanziaria 1997 - Febbraio 1997 N. 2 Lo stato di attuazione della riforma del SSN - Primo aggiornamento - Maggio 1997 N. 3 Appalti pubblici di forniture al SSN - Dicembre 1997 N. 4 La Manovra Finanziaria 1998 - Febbraio 1998 N. 5 Lo stato di attuazione della riforma del SSN. Secondo aggiornamento Settembre 2000 N. 6 La Manovra Finanziaria 2001. Legge di bilancio di previsione 2001-2003, e avvio del federalismo

fiscale - Febbraio 2001 N. 7 Cosa attende la sanità nel triennio 2002-2004…e negli anni successivi - Gennaio 2002 N. 8 I sistemi tariffari per le prestazioni di assistenza ospedaliera. Un esame della normativa nazionale e

regionale in vigore - Settembre 2003 N. 9 I sistemi tariffari per le prestazioni di assistenza ospedaliera. Un esame della normativa nazionale e

regionale in vigore - Primo aggiornamento - Aprile 2005 N. 10 I sistemi tariffari per le prestazioni di assistenza ospedaliera. Un esame della normativa nazionale e

regionale. Secondo aggiornamento – Giugno 2010 N. 11 La mobilità sanitaria per la sostituzione della valvola aortica e la neuro stimolazione nel 2009 –

Luglio 2011 N. 12 La disomogeneità nei livelli di assistenza specialistica ambulatoriale tra i servizi sanitari regionali –

Dicembre 2011 N. 13 Il federalismo sanitario: la gestione del SSN nel nuovo assetto di federalismo fiscale N. 14 L’impatto della Manovra sanitaria 2012-2014 sul settore dei dispositivi medici N. 15 Prime considerazioni sui prezzi di riferimento pubblicati dall’AVCP in data 1 luglio 2012, dati fonte e

relativa nota tecnica N.16 I sistemi tariffari per le prestazioni di assistenza ospedaliera. Un esame della normativa nazionale e

regionale. Terzo aggiornamento – Dicembre 2012

GUIDE PRATICHE N. 1 Imposta di bollo. Regime degli atti e dei documenti nella fase di acquisizione di beni e servizi da

parte delle Aziende Sanitarie - Marzo 1998 N. 2 Linee guida per la gestione di Consulenze, Convegni, Congressi degli Operatori della Sanità

Pubblica - Dicembre 1998 N. 3 Linee guida per la gestione dei dispositivi medici in applicazione della Direttiva 93/42/CEE e della

relativa legislazione nazionale di recepimento (D.Lgs. 46/97 e succ. modifiche) - Marzo 1999 N. 4 Direttiva europea 98/79/CE sui dispositivi medici per diagnostica in vitro - Aprile 1999 N. 5 Semplificazione amministrativa. D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445: Testo Unico in materia di

documentazione amministrativa. (Dal documento cartaceo, al documento informatico) - Maggio 2001 N. 6 Dalla Lira all’Euro. Linee guida F.A.R.E., Assobiomedica e Farmindustria Settembre 2001 N. 7 Semplificazione amministrativa. D.P.R. 28 dicembre 2002 n. 4445 Testo unico in materia di

documentazione amministrativa - Primo aggiornamento - e-procurement le gare elettroniche delle P.A. - Dicembre 2002

N. 8 Il Sistema di vigilanza per i dispositivi medici - Marzo 2003 N. 9 La Direttiva 98/79/CE sui dispositivi medico diagnostici in vitro: domande e risposte - Aprile 2004 N.10 Direttiva 2004/18/CE del Parlamento e del Consiglio relativa al coordinamento delle procedure di

aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi - Luglio 2004 N.11 I rapporti dell’impresa con gli operatori della Sanità pubblica:convegni, congressi, consulenze,

omaggi - Febbraio 2005 N.12 Rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Schema di decreto attuativo 2002/96/CE e

2002/95 CE (RAEE & RoHS) - Maggio 2005 N.13 Il sistema di vigilanza per i dispositivi medici e i dispositivi medico-diagnostici in vitro. Linee guida

desunte dal documento della Commissione Europea MEDDEV 2.12-1 rev. 6 (dicembre 2009) – Gennaio 2011

OSSERVATORIO TECNOLOGIE

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N. 1 I dispositivi impiantabili per la cardiostimolazione - Ottobre 2002 N. 2 La chirurgia laparoscopica - Ottobre 2002 N. 3 Protesi ortopediche. Considerazioni sulla regolamentazione, biomeccanica e materiali - Febbraio

2003 N. 4 La prevenzione delle ferite accidentali da aghi e dispositivi taglienti - Aprile 2004 N. 5 Medicazioni e bendaggi – Marzo 2007 N. 6 Tecnologie sanitarie emergenti nel settore dei dispositivi medici – Dicembre 2011

SSTUDI

N. 1 La spesa sanitaria, la diagnostica di laboratorio e il mercato delle tecnologie - Settembre 1996 N. 2 I tempi medi di pagamento delle strutture sanitarie pubbliche. Dati 1997 e anni precedenti - Marzo

1998 N. 3 Osservatorio Prezzi e politiche regionali di “Acquisto al prezzo minimo” - Aprile 1998 N. 4 Dispositivi per stomia - Febbraio 1999 N. 5 La spesa sanitaria, la diagnostica di laboratorio e il mercato delle tecnologie - Primo aggiornamento -

Giugno 1999 N. 6 Ausili assorbenti per incontinenza - Maggio 2000 N. 7 Medicazioni avanzate e medicazioni speciali - Ottobre 2000 N. 8 La spesa sanitaria, la diagnostica di laboratorio e il mercato delle tecnologie - Secondo

aggiornamento - Ottobre 2000 N. 9 Protesi mammarie esterne - Novembre 2000 N. 10 Dispositivi per incontinenza e ritenzione - Maggio 2001 N. 11 La brachiterapia - Maggio 2001 N. 12 I tempi medi di pagamento delle strutture sanitarie pubbliche. Dati 2000 e anni precedenti - Giugno

2001 N. 13 Protesi mammarie esterne - Primo aggiornamento - Giugno 2001 N. 14 Recepimento della direttiva 2000/35/CE e tempi medi di pagamento delle strutture sanitarie

pubbliche - Novembre 2002 N. 15 Il vaccino antiallergico - Gennaio 2003 N. 16 La Dialisi - Marzo 2003 N. 17 Medicazioni avanzate e medicazioni speciali - Secondo aggiornamento - Marzo 2003 N. 18 Il vaccino antiallergico (L’immunoterapia allergene specifica) - Primo aggiornamento - Settembre

2004 N. 19 La crisi finanziaria del Servizio sanitario e i tempi medi di pagamento delle strutture sanitarie

pubbliche - Marzo 2005 N. 20 I tempi medi di pagamento delle strutture sanitarie pubbliche. Dati 2005 e anni precedenti - Giugno

2006 N. 21 Aghi e siringhe - Febbraio 2007 N. 22 Lancette pungi dito e aghi penna per insulina – Ottobre 2008 N. 23 I tempi medi di pagamento delle strutture sanitarie pubbliche. Dati 2010 e anni precedenti – Marzo 2011 - ANCHE IN LINGUA INGLESE N. 24 I tempi medi di pagamento delle strutture sanitarie pubbliche. Dati 2011 e anni precedenti – Aprile

2012

TEMI DI DISCUSSIONE N. 1 Spesa sanitaria e mercato delle tecnologie: verso un modello previsionale - Dicembre 1996 N. 2 Le proposte di Confindustria per una nuova sanità - Settembre 1997 N. 3 Scenari e tendenze per il settore delle tecnologie biomediche e diagnostiche - Ottobre 1997 N. 4 Progetto Sanità Confindustria - Secondo rapporto - Gennaio 1999 N. 5 L’impatto economico dell’evoluzione tecnologica: aspetti di valutazione - Febbraio 1999 N. 6 E-business in sanità - Marzo 2001 N. 7 Il mercato dei dispositivi medici: profilo e aspetti critici - Aprile 2001 N. 8 Il mercato dei dispositivi medici: profilo e aspetti critici - Primo aggiornamento - Ottobre 2002 N. 9 Health Technology Assessment in Europa - Giugno 2003 N. 10 Scenari per il settore della diagnostica in vitro - Dicembre 2003 N. 11 La Telemedicina: prospettive ed aspetti critici - Marzo 2005 N. 12 Il mercato dei dispositivi medici – Profilo del settore ed aspetti critici – Terzo aggiornamento - Luglio

2006 N. 13 Mappatura dei meccanismi di HTA regionali in Italia – Novembre 2012

Finito di stampare nel mese di Dicembre 2012

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