I PROGETTI D’ISTITUTO...favorire il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria...
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I PROGETTI D’ISTITUTO
APPIGNANO-MONTEFANO
A.S. 2013-14
Titolo
PROGETTO ACCOGLIENZA
Destinatari
Bambini di 3 anni della sezione B e D scuola dell’infanzia
Classi 1°A-1°B scuola primaria Appignano
Bambini di due anni e mezzo e tre anni della Scuola dell’
Infanzia. Tutte le classi della Scuola Primaria di Montefano.
Docente referente
INFANZIA APPIGNANO: Cardarelli Elide - Porra Mariangela Fermani Roberta – Nocelli Rita
PRIMARIA APPIGNANO : Smorlesi Daniela – Marconi Simona-
Gianfelici Lucia – Accattoli Stefania
INFANZIA-PRIMARIA MONTEFANO
Mancini Maria
Durata
Infanzia :12 Settembre – ottobre 2013
Primaria : intero anno scolastico
Finalità
Infanzia Appignano
favorire l’inserimento superando ansie e paure
esplorare, scoprire e appropriarsi del nuovo ambiente
avvicinarsi e scoprire un nuovo mondo di relazioni con
adulti e bambini
informare i genitori sull’organizzazione della scuola e
aiutarli a superare dubbi e perplessità
Primaria:
accogliere i bambini e le famiglie
favorire il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola
primaria
creare un clima positivo di classe
condividere scelte educative con le famiglie
Infanzia/primaria Montefano
Promuovere atteggiamenti di fiducia nei confronti
dell’ambiente che accoglie il bambino;
Favorire la costruzione di nuove relazioni collaborative
tra scuola e famiglia;
Assicurare la gradualità del passaggio tra i diversi ordini
di scuola;
Favorire l’inserimento dei bambini attivando un processo
formativo motivante;
Star bene a scuola in un clima sereno e stimolante di
comunicazione, cooperazione e rispetto;
Realizzare attività piacevoli e coinvolgenti che
favoriscano una iniziale conoscenza insegnanti/alunni.
Contenuti essenziali
Infanzia Appignano
accettare con serenità il distacco dai genitori
favorire il raggiungimento dell’autonomia
favorire momenti di socializzazione
instaurare nuovi rapporti con i coetanei
sviluppare il senso di appartenenza ad un gruppo
interagire positivamente con gli adulti
scoprire , riconoscere e rispettare regole
partecipare ad attività e giochi
Primaria Appignano
conoscenza dell’ambiente, dei compagni e delle insegnanti
conversazioni e racconti
giochi
le regole a scuola
incontri con i genitori
Infanzia/primaria Montefano
Vivere serenamente il distacco dalla famiglia e
l’approccio al nuovo ambiente;
Avviare positive relazioni con i compagni e con gli
adulti;
Conoscere gli spazi scolastici e le principali regole per
star bene a scuola;
Promuovere lo sviluppo della personalità del bambino
nel rispetto delle diversità individuali, sociali e culturali
di ciascuno;
Prevenire le difficoltà e i disagi propri del passaggio tra i
diversi livelli della scuola di base;
Condividere esperienze affettive ed emotive;
Esprimere bisogni, sentimenti e pensieri e raccontare di
sé e del proprio vissuto;
Favorire la dimensione narrativa e l'educazione
all'ascolto.
Attività previste
Infanzia Appignano
scoperta delle regole di vita quotidiana
attività di gioco, di lettura, di canto sia in piccolo gruppo
che a sezione completa
attività espressive, manipolative e creative
Primaria Appignano
attività manipolative, grafico-pittoriche
attività ludiche
giochi di presentazione
l’albero dell’accoglienza
SCUOLA DELL’INFANZIA/MONTEFANO
Conversazione in piccolo gruppo;
Canti con movimenti;
Racconti e filastrocche;
Gioco libero e guidato;
Giochi per rafforzare l’identità e la coscienza di sé;
Attività espressive manipolative e creative.
SCUOLA PRIMARIA/MONTEFANO
Scoperta e conoscenza degli ambienti scolastici e delle
loro funzioni;
Lettura di racconti e poesie e riflessioni sul loro
contenuto;
Produzione di disegni;
Conversazione sulle esperienze vissute durante le
vacanze;
Attività di scrittura creativa;
Giochi matematici da risolvere attraverso la
collaborazione e l'aiuto reciproco
Risultati attesi
Infanzia
Il bambino:
sviluppa il senso dell’identità personale, la consapevolezza
delle proprie esigenze e dei propri sentimenti
gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini
rispetta gli adulti e dimostra fiducia verso di essi
segue regole di comportamento
Primaria:
Creare un clima relazionale positivo di classe tra alunni,
alunni e insegnanti, alunni- insegnanti e genitori
Promuovere lo “star bene a scuola”
Sviluppare una fattiva collaborazione tra la scuola e la
famiglia
Flessibilità e organizzazione
Infanzia:
Incontro con le famiglie dei bambini di 3 anni
Incontro con i bambini( per piccoli gruppi ) con la presenza
dei genitori prima dell’inizio della scuola
Inserimento graduale dei bambini dal 12 al 27 settembre 2013 e
con orario flessibile ed individualizzato con turno antimeridiano
senza mensa, con la presenza di entrambe le insegnanti ( sezione
B) orario 8.00 – 13.00 mentre le insegnanti della sezione D
entreranno un’ora prima per avere più compresenza avendo una
sezione mista ( 20 bambini di 5 anni e 8 di 3 anni)
A partire dal 30 settembre si proseguirà con un orario dalle ore
8.00 alle 14.00 con il servizio mensa fino al 20 dicembre 2013
Dal mese di gennaio i bambini potranno frequentare l’orario
completo dalle ore 8.00 alle ore 16.00 Primaria :
attività a classi aperte
lavori di gruppo e di piccolo gruppo
esperienze di circle time
assemblea di classe con i genitori e condivisione del patto
educativo
Infanzia/primaria Montefano
I bambini della Scuola dell’Infanzia vengono inseriti
gradualmente accompagnati dai genitori. Le insegnanti adottano
un orario provvisorio per favorire l’inserimento.
Produzioni e/o manifestazioni
finali
Primaria : realizzazione di un wiki di classe (Appignano)
Infanzia/primaria Montefano
Produzioni grafico-pittoriche;
Realizzazioni con materiale di recupero;
Presentazioni in Power-point;
Produzione di lettere scritte.
Modalità di monitoraggio
in itinere
Infanzia :osservazioni individuali nel gioco libero e di movimento e
nell’inserimento nel nuovo ambiente ( Appignano)
Infanzia/primaria Montefano
Osservazione e valutazione dell'efficacia delle attività proposte.
Modalità di valutazione
Infanzia/Appignano :scheda di valutazione per ogni bambino allegata
al registro (campi d’esperienza: il sé e l’altro)
Primaria/Appignano : questionari e schede di autovalutazione
rivolti ad alunni e genitori coinvolti nel progetto.
Infanzia/primaria Montefano
La valutazione sarà effettuata attraverso osservazioni,
conversazioni e colloqui con i genitori.
Si prevedono momenti di verifica collegiale essendo il progetto
trasversale a tutte le aree disciplinari: si valuteranno l’efficienza
delle modalità operative utilizzate e il raggiungimento degli
obiettivi.
Titolo
PROGETTO CONTINUITA’
Destinatari
Alunni del terzo anno della scuola dell’infanzia, del primo e
quinto anno della scuola primaria e alunni della scuola
secondaria di primo grado di Appignano e Montefano.
Docenti referenti
Borsella AnnaMaria
Medei Maura
Durata
Annuale
Finalità
facilitare il passaggio da un ordine di scuola all’altro;
visione delle competenze in uscita;
ideazione di una progettazione verticale finalizzata al
raggiungimento di determinate competenze;
favorire un coordinamento didattico fra insegnanti
dei vari ordini di scuola;
promuovere negli alunni la conoscenza dei nuovi
ambienti educativi;
garantire un costante flusso di informazioni che
consentano alle diverse agenzie educative interventi
coerenti e complementari;
offrire un supporto specialistico in ambito
psicolinguistico e psicologico.
affiancare e supportare l’alunno di 5 – 6 anni, con
particolare riguardo alla dimensione psico-
linguistica.
sostenere l’attività del docente: conoscenza dei
problemi, progettazione degli interventi, verifica dei
risultati.
sostenere il genitore nella fase dell’inizio della
scuola primaria e poi nell’adolescenza.
Contenuti essenziali
incontri e attività che agevolano la continuità fra i vari
ordini di scuola, lo scambio di esperienze, di
informazioni e di metodologie, da cui ogni singolo
docente potrà attingere per migliorare la sua azione
didattica.
Screening psico- linguistico ( alunni di 5 anni della
scuola dell’Infanzia Appignano ).
Sostegno psicologico, pedagogico e di consulenza (
Scuole Infanzia, Primaria e Secondaria Appignano).
Attività previste
attività che coinvolgono alunni ed insegnanti degli anni
ponte;
incontri programmati fra i docenti dei vari ordini di
scuola;
visita ai locali ed ambienti della scuola primaria e sec. di
I grado;
attività sportive che vedono coinvolti alunni della scuola
primaria e secondaria di I grado;
screening e consulenza del dottor Paolo Cingolani (
Appignano).
sportello di ascolto in collaborazione con la Praxis (
Appignano ).
partecipazione ad eventuali spettacoli messi in atto dai
vari gradi di scuola
Risultati attesi
adattamento al nuovo ambiente scolastico senza
particolare difficoltà e ansie.
individuare precocemente disturbi dell’apprendimento
e/o eventuali problematiche cognitive, comportamentali
e affettive
essere in grado di sostenere in modo efficace l’azione
educativa della famiglia e dell’istituzione scolastica.
Flessibilità e organizzazione
Le attività si svolgono durante il corso dell’anno in orari
e tempi concordati in accordo con i soggetti coinvolti.
Esperti esterni e/o
Consulenze
Il logopedista e pedagogista dott. Paolo Cingolani (
Appignano ).
Collaborazione con l’Ambito Territoriale – Associazione
Praxis ( Appignano ).
Modalità di monitoraggio
in itinere
Osservazione e valutazione dell’efficacia delle attività proposte
mediante un confronto con l’utenza.
Modalità di valutazione
Osservazione e valutazione dell’efficacia delle attività proposte,
anche mediante un confronto con l’utenza.
Titolo
PROGETTO ORIENTAMENTO
Destinatari
Alunni classi I, II e III Scuola Secondaria di I grado di
Appignano e Montefano.
Docenti referenti
Borsella Anna Maria
Medei Maura
Durata
Annuale
Finalità
sostenere, guidare e orientare l’alunno verso una
scelta mirata della scuola superiore;
rilevare le capacità, le attitudini, gli interessi
dell’alunno;
informare l’alunno e la sua famiglia circa le offerte
formative delle varie scuole superiori;
conoscere il mondo del lavoro, le sue offerte e
problematiche.
Contenuti essenziali
il mondo del lavoro, le sue offerte e problematiche, e
le offerte formative delle varie scuole superiori.
la conoscenza di sé, delle proprie abilità ed
aspirazioni
Attività previste
letture e discussioni in classe finalizzate alla
conoscenza di sé e delle proprie capacità;
attività, in classe, di autovalutazione,
metacognizione e orientamento svolte in
collaborazione con l’associazione Praxis (
Appignano );
Serata Orientamento;
adesione all’iniziativa Scuola Aperta;
attività del tempo prolungato;
formulazione del giudizio orientativo
sportello di ascolto ( Appignano )
laboratori presso scuole superiori di Osimo e
Recanati
visite alle aziende lavorative del comune di
Montefano e zone limitrofe
socializzazione delle esperienze degli ex alunni
Risultati attesi
scegliere la scuola superiore in modo rispondente
alle proprie aspirazioni e abilità
Flessibilità e organizzazione
le attività si svolgeranno nel corso dell’anno in orari
stabiliti e concordati.
Esperti esterni e/o
Consulenze
associazione Praxis ( Appignano ).
Modalità di monitoraggio
in itinere
Osservazione e rilevamento dell’interesse da parte degli
studenti e dei genitori nei confronti delle attività
proposte e della loro efficacia.
Modalità di valutazione Rilevazioni statistiche circa i successi e gli insuccessi
degli alunni licenziati nella scuola superiore (
Appignano ).
Titolo
LEGGERE PER CRESCERE
Destinatari
I bambini della Scuola dell'Infanzia ( Appignano e
Montefano )
Tutte le classi della Scuola Primaria ( Appignano e
Montefano )
Tutte le classi della Scuola Secondaria di primo grado (
Appignano e Montefano- classi a tempo prolungato )
Docente referente
Federica Arcangeli
Durata
Intero anno scolastico
Finalità
Avvicinare il bambino al linguaggio verbale e scritto e
accompagnarlo nella scoperta di un mondo magico, dove
le parole si legano ad altri codici espressivi;
Far vivere la lettura non come “dovere scolastico”, ma
come fonte di piacere e di svago, coinvolgendo
emozioni, sentimenti,esperienze affettivo-relazionali e
sociali;
Avvicinare i ragazzi ai libri per condurli ad una lettura
spontanea e divertente;
Educarli alla scelta di testi adeguati all'età e ai loro gusti
letterari;
Migliorare la capacità di ascolto e di comunicazione con
gli altri;
Potenziare e affinare la conoscenza e l'osservazione su
fatti, iniziative e problemi attuali, interni ed esterni alla
scuola;
Far nascere un importante desiderio di conoscere e
frequentare biblioteche, librerie e case editrici, per capire
come i libri si realizzano concretamente, si conservano,
si consultano,...
Arricchire il lessico;
Favorire la possibilità di esprimere giudizi e di esporre
propri punti di vista sul mondo della lettura;
Creare occasioni di scrittura piacevoli e motivanti,
individuali e di gruppo.
Contenuti essenziali ed
Attività previste
Ascolto, comprensione e invenzione di storie, poesie e
filastrocche;
Riflessioni, fantasie, osservazioni e ricerche espresse in
prosa e in poesia;
Lettura dell'insegnante per gli alunni, di libri di vario
genere, in diversi ambienti: in classe, in biblioteca, in
giardino....
Attività di Animazione:Lettura degli alunni per gli
alunni: letture animate di storie da parte dei “grandi” per
i più “piccoli” e tra coetanei;
Giochi relativi a letture svolte a casa, in classe, o tra
classi parallele;
Giochi linguistici: divisione in sillabe col battito delle
mani, rime, riconoscimento dei fonemi, …
Prestito dei libri della biblioteca scolastica;
Laboratorio di lettura dei bambini di 3 e 4 anni ( Infanzia
Appignano) ;
Approfondimenti, rielaborazioni, rapporto libro-film;
Progettazione e costruzione di libri attraverso attività
manipolative, grafico-pittoriche;
“L'Angolo del libro”: potenziamento delle bibliotechine
di classe e della biblioteca della scuola;
Report o schede di lettura più o meno articolate;
Avvenimenti e circostanze nel mondo, nella vita della
scuola e non solo;
Giornata Nazionale della promozione alla Lettura ( 24
Marzo ) e Giornata Mondiale del libro ( 23 Aprile) con
momenti di narrazione e di riflessione sul valore della
lettura da intendere come patrimonio culturale duraturo;
Sviluppo e composizione di articoli, relazioni, poesie,
interviste, ricerche, statistiche, storie di vario genere;
Scrittura digitale, impaginazione e stampa ( giornalino
d'istituto, calendario, eventuale raccolta di espressioni
scritte di vario genere... );
Partecipazione al Concorso “ Giralibro”, e “ Cronisti in
classe” ( con la collaborazione del Resto del Carlino-
Secondaria Appignano);
Partecipazione al concorso interno della secondaria di
Appignano “ Premio Lettura e Scrittura”;
Partecipazione a eventuali concorsi esterni inerenti la
lettura e la scrittura;
Uscite per visite a biblioteche, a librerie, a case editrici, a
redazioni di giornali;
Incontro con autori per le varie fasce di età;
Partecipazione a spettacoli teatrali.
Risultati attesi
Arricchire il lessico;
Favorire la lettura espressiva;
Sapersi orientare nella scelta dei generi letterari;
Sviluppare il senso critico;
Saper consigliare un libro ad un compagno,
conoscendone i gusti letterari;
Incrementare il piacere di ascoltare, leggere e scrivere;
Migliorare la “relazione” con la lettura sia
quantitativamente , sia qualitativamente;
Portare i ragazzi ad un maggiore coinvolgimento nel
mondo della lettura.
Flessibilità e organizzazione
Lavori di gruppo;
Attività a classi parallele e non;
Scelta di momenti e luoghi per stimolare e favorire la
lettura;
Uso della LIM;
Adattamento orario in concomitanza con iniziative varie.
Laboratori settimanali ( Scuole dell'Infanzia )
Esperti esterni e/o
Consulenze
Autori di libri di narrativa per ragazzi;
Giornalisti;
Genitori.
Materiali da acquistare
Cartucce per stampanti;
Materiale di facile consumo per la realizzazione di
eventuali lavori;
Premi per concorso Scuola Secondaria Appignano.
Produzioni e/o manifestazioni
finali
Cartelloni murali;
Presentazione in Power-point di storie in sequenze con
didascalie ( Primaria Montefano);
Raccolta di materiale che documenti il lavoro svolto e le
esperienze vissute;
Premiazione dei ragazzi della Scuola Secondaria di
Appignano;
Momenti di lettura in orario scolastico e non: “ LIBRI A
MERENDA...IN CORTILE”
Esposizione dei prodotti e distribuzione alle famiglie(
Secondaria Montefano )
Modalità di monitoraggio
in itinere
Verifica in itinere;
Osservazioni sistematiche;
Confronto tra colleghi sulle attività e iniziative svolte nei
vari plessi e ordini di scuola dell'Istituto per verificare
l'efficacia di quanto proposto, con riscontro di aspetti
positivi e negativi.
Modalità di valutazione
Prove oggettive su:
- sensibilizzazione verso la lettura
- miglioramento nella lettura espressiva
- libri letti durante l'anno
- partecipazione e interesse nelle varie iniziative
Analisi sui punti di forza e criticità attraverso un
questionario rivolto agli alunni, ai docenti e ai genitori.
Confronto aperto tra alunni e docenti
Titolo
AMBIENTE E SALUTE
Destinatari
ALUNNI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO
DI APPIGNANO E MONTEFANO
Docente referente
Cudini Antonella
Durata
Intero anno scolastico
Finalità
Promuovere negli allievi, in rapporto alla loro età, conoscenze
ed abilità che conducano allo sviluppo di competenze
specifiche disciplinari.
Tutelare gli ecosistemi in rapporto allo sviluppo socio-
economico.
Favorire la conoscenza ed il rispetto della Biodiversità.
Avviare e consolidare il metodo sperimentale.
Stimolare gli alunni ad un maggiore consumo di frutta e
verdura per prevenire malattie legate ad una errata
alimentazione.
Prevenire il disagio adolescenziale.
Prevenire l’uso e l’abuso di sostanze che creano
dipendenza.
Aiutare l’adolescente a conoscere se stesso e a
sviluppare positive relazioni umane.
Educare all’affettività.
Educare alla sessualità.
Educare alla raccolta differenziata e al riciclo dei
materiali evitando inutili sprechi.
Contenuti essenziali
Scuola dell’Infanzia.
Conoscere gli elementi ambientali attraverso filastrocche,
canzoncine, racconti e tramite l’osservazione diretta.
Rispettare il proprio corpo, parte dell’ambiente, attraverso la
pulizia, l’ordine e l’igiene. Scuola Primaria. Classi 1
a e 2
a .
Conoscere il significato di ambiente.
Elencare gli ambienti più conosciuti e gli elementi che li
costituiscono (scuola, casa, spazi per il gioco…); ambienti
esterni, prato, bosco, giardino…vicino al vissuto del bambino.
Individuare viventi e non viventi negli ambienti selezionati e
saperli descrivere.
Riciclare la carta; attività laboratoriale “Mani in Carta”(classi
seconde).
Esplorare attraverso i cinque sensi.
Prendere conoscenza che il proprio corpo fa parte
dell’ambiente pertanto va rispettato (pulizia, ordine, igiene).
Usare correttamente le risorse naturali e adottare comportamenti adeguati.
Classi 3
a e 4
a.
Eplorare gli elementi tipici di un ambiente naturale e umano
fino a raggiungere il concetto di ecosistema.
Comprendere l’importanza della “Biodiversità”naturale in
rapporto alla diversità del paesaggio(classi terze).
Prendersi cura degli animali domestici.
Conoscere i cicli naturali e vitali (acqua, animali e vegetali).
Conoscere l’importanza dell’intervento dell’uomo nei diversi
ambienti (vantaggi e svantaggi).
Casa sostenibile (classi quarte).
Avere consapevolezza che gli ecosistemi sono in equilibrio
solo se adottiamo comportamenti corretti e di rispetto.
Progettare e curare la manutenzione degli spazi verdi e delle
aree pubbliche.
Progetto “l’Oro della Terra”. Scuola Primaria e Secondaria I grado.
Classe 5a primaria e classe I secondaria di primo grado.
Acquisire conoscenze su alcune forme di energia.
Praticare forme di riutilizzo e riciclaggio dell’energia e dei
materiali.
Acquisire la consapevolezza del benessere fisico in rapporto
all’ambiente in cui vive.
Consolidare la conoscenza dei cicli naturali e vitali (acqua,
animali e vegetali).
Conoscere l’origine dei diversi materiali e classificarli.
Collaborare con le varie istituzioni pubbliche e private per
realizzare progetti a difesa e valorizzazione dell’ambiente
(scuola, comune, provincia, cosmari..).
Classi 2a e 3
a secondaria di primo grado.
Individuare e analizzare da un punto di vista scientifico le
maggiori problematiche dell’ambiente in cui si vive.
Acquisire consapevolezza dei rischi per la salute dovuti ad un
ambiente non salubre.
Conoscere i principi di una sana e corretta alimentazione.
Elaborare ipotesi di intervento per risolvere alcune
problematiche.
Avere la consapevolezza che il contributo di ciascuno è
essenziale per la risoluzione dei problemi di tutti.
Conoscere ed utilizzare correttamente strumenti e macchine
costruite per il maggiore sfruttamento dell’energia.
Analizzare documenti specifici e dati internazionali relativi a
problematiche ambientali (Protocollo di Kioto….).
Progetto regionale “HBSC comunicazione”(classi seconde).
Discussioni, letture,incontri a tema sull’affettività, su
valori e modelli di comportamento.
Problematizzazione sull’uso del riciclo dei materiali
(tutte le classi)
Attività previste
Osservazioni dirette.
Visite guidate.
Conversazioni.
Proiezione di filmati video a carattere ambientale.
Elaborazione dei dati raccolti attraverso relazioni, cartelloni,
tabelle, immagini, grafici.. .
Semplici esperienze di laboratorio attraverso oggetti di uso
comune e di strumenti scientifici.
Interventi di esperti (WWF, Cosmari, Asur, Lega Ambiente,
operatori Corepla ...).
Partecipazione ad iniziative e progetti ambientali(Puliamo il
Mondo…)
Partecipazione alle giornate di primavera del FAI. “ Piccoli
Ciceroni Crescono “.
Raccolta differenziata, riuso e riciclaggio.
Collaborazione con l’Istituto Tecnico Agrario di Macerata per
attività di laboratorio scientifico.
Giornate dedicate al consumo della frutta e della verdura
(“mercoledì della frutta”, “merenda sana”….).
Letture e discussioni in classe.
Attività ed interventi in classe in collaborazione con
l’associazione Praxis.
Sportello di ascolto.
Incontri di raccordo operatori-insegnanti.
Incontri di informazione/consulenze sulle tematiche
dell’educazione sessuale, dell’affettività e prevenzione del
disagio giovanile.
Risultati attesi
Comportamenti più responsabili nella gestione della vita scolastica e
sociale che abbiano valenza etica e non solo cognitiva. Maggiore sensibilizzazione e partecipazione alla soluzione delle
problematiche ambientali. Aumento del consumo dei prodotti locali in ambito alimentare.
Essere in grado di gestire e risolvere problematiche
adolescenziali, comportamentali e relazionali.
Modificare gli atteggiamenti dei ragazzi nei confronti dell’uso
di sostanze psicoattive.
Prevenire e/o ritardare l’approccio ad esse.
Saper gestire situazioni di disagio individuale e familiare.
Flessibilità e organizzazione
Orario scolastico
Esperti esterni e/o
Consulenze
WWF, COSMARI e LEGA AMBIENTE.
Assiciazione PRAXIS e Comunità EXODUS.
Comune, forze dell’ordine, associazioni sportive.
Associazioni AL ANON e A.A.
Asur Marche area vasta 2 dipartimento di prevenzione.
Associazione LA RONDINELLA, cooperativa sociale PARS.
Personale SIAN. Ginecologo.
Materiali da acquistare
Nessuno
Produzioni e/o manifestazioni
finali
Cartelloni, grafici, tabelle, ricerche…..
Modalità di monitoraggio
in itinere
Interrogazioni, relazioni, conversazioni, discussioni libere e
guidate. Schede di verifica.
Osservazione e rilevamento della validità delle attività e della
loro efficacia, soprattutto attraverso il riscontro negli alunni.
Modalità di valutazione Verifica sommativa nell’ambito scientifico.
Titolo
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Destinatari
Tutte le alunne e tutti gli alunni frequentanti le scuole
dell’Istituto
Docente referente
Prof. Giuliano Sgalla
Durata
Un anno
Finalità
Inculcare la consapevolezza di appartenere a una
“stessa” comunità, che risiede e vive su uno “stesso”
territorio;
Favorire la presa di coscienza che la partecipazione alla
vita e al funzionamento dell’Ente locale “più prossimo”
( il Comune) significa la prima realizzazione di sé
come essere “razionale e politico”;
Far capire che la solidarietà anche aiuta le istituzioni
pubbliche e le associazioni private;
Far comprendere i gravi rischi legati a un uso disinvolto
e sprovveduto dei mezzi informatici e telematici.
Contenuti essenziali
Conoscenza della Costituzione italiana;
Conoscenza dell’Istituzione locale comunale (organi,
regolamenti, meccanismi e modaòità di
funzionamento…);
Promozione del “bene comune”;
Acquisizione di comportamenti responsabili verso
l’ambiente;
Conoscenza –primitiva- del Codice della strada;
Conoscenza delle tecniche, degli strumenti e degli
accorgimenti per “navigare sicuri”.
Attività previste
Ricerche relative ai Simboli che identificano la nostra
patria;
Visite a sedi istituzionali esistenti sul territorio;
Visite a luoghi di ricovero per anziani;
Uscite didattiche sul territorio (Mostra “Tradizioni e
territorio” –Montefano, Convento dei Servi di Maria –
Montefano Visita al Palazzo del Quirinale;
Azioni contemplate dal progetto “La città dei bambini-
Il consiglio comunale dei ragazzi”;
Attività dedicate al tema dell’informazione, al ruolo e
all’uso critico dei media.
Risultati attesi
Raggiungimento della conoscenza, della coscienza e
della consapevolezza che le Istituzioni –nazionali e
locali, possono realmente interpretare, mutuare e
soddisfare le esigenze dei cittadini;
Conseguimento di consapevolezza critica;
Miglioramento della capacità di relazionarsi con gli altri;
Attualizzazione di una retta “forma mentis” democratica
nella conduzione della vita abituale (volontariato, tutela
e salvaguardia dell’ambiente, pratica agonistico-
sportiva, etc.);
Conseguimento di un uso “sicuro” e “garantito” dei
media, scevro, quindi, di rischi.
Flessibilità e organizzazione
Le attività realizzate durante il “normale” tempo scolastico
richiedono, pure in forma e in quantità minime, sia una certa
flessibilità sia una sorta di “liberalità” nell’organizzazione
dell’orario giornaliero.
Delle altre attività esigono di essere collocate in orario
extrascolastico.
Esperti esterni e/o
Consulenze
Sindaco e/o Assessori del Comune di Appignano;
Dr. Mario Ippolito, ginecologo e medico missionario in
Etiopia.
Materiali da acquistare
Materiali e beni di facile consumo
Produzioni e/o manifestazioni
finali
Celebrazione dei Diciassette marzo (Proclamazione
Regno Italia);
Commemorazione dei Caduti di tutte le guerre (prima
domenica di novembre);
Realizzazione di cartelloni;
Adozione a distanza di un bambino;
Scambio della pace fra le autorità cittadine (Appignano;
Domenica delle palme)
Modalità di monitoraggio
in itinere
Modalità di valutazione
Verifiche orale e/o scritte realizzate con griglie a “maglie
larghe”;
Feed-back ottenuto dall’osservazione sui comportamenti
degli studenti;
Prove oggettive non strutturate;
“Lezioni dialogate” con gli alunni.
Titolo BIBLIOTECHE IN RETE
Destinatari
Alunni e docenti dell’Istituto Comprensivo
Docente referente
Daniela Smorlesi
Durata
annuale
Finalità
-Motivare alla lettura
-Catalogare testi per implementare l’OPAC REGIONALE
MARCHE (http://www.biblioscuolemarche.it)
-Animare le biblioteche scolastiche
Contenuti essenziali e
Attività previste
-Catalogazione periodica dei testi presenti nelle biblioteche
-Gestione del prestito
-Acquisto di nuovi testi
-Percorsi di formazione per docenti bibliotecari
-Laboratori di animazione alla lettura
-Partecipazione a concorsi
Risultati attesi
Valorizzazione delle biblioteche scolastiche
Flessibilità e organizzazione
Esperti esterni e/o
Consulenze
-Esperti nella catalogazione Winiride
-Animatori/scrittori per ragazzi
-Collaborazioni con Enti che si occupano della lettura
Materiali da acquistare
Produzioni e/o manifestazioni
finali
Partecipazione alla giornata nazionale della lettura
Modalità di monitoraggio
in itinere
Questionario
Modalità di valutazione Relazione dei docenti e incontro finale all’Istituto Agrario di
MC (scuola polo per le biblioteche scolastiche di macerata)
Titoli
A SCUOLA DI SICUREZZA
Destinatari
Tutti i plessi dell’Istituto
Docente referente
CERIONI ALESSANDRO
Durata
1) – 2) – 3) Annuale
4) Gennaio – Febbraio 2014
Finalità
1) Sensibilizzare gli alunni al discorso sulla sicurezza e prevenzione,
affinché diventino cittadini attivi e responsabili, capaci di assumere
comportamenti corretti e rispettosi nei confronti di se stessi e degli
altri.
Occorre pertanto creare collegamenti stabili tra la scuola e il territorio,
nella gestione comune dei rischi legati allo specifico ambiente di
appartenenza.
2) Promuovere la conoscenza di sé, dell’ambiente e delle
possibilità di movimento nel rispetto della sicurezza personale e
altrui.
3) Il progetto nasce dalla consapevolezza dell’esigenza di
attivare fin dall’infanzia una conoscenza dei principali
argomenti legati al tema della SICUREZZA.
Vivere in sicurezza sempre e in ogni contesto il bambino si
trova ad affrontare come: SCUOLA, STRADA, CASA E
SPAZI O LUOGHI PUBBLICI.
Si farà particolare attenzione alle NORME DI
COMPORTAMENTO che ogni utente/bambino dovrà
conoscere e attuare in ogni situazione/contesto.
4) Favorire la consapevolezza delle conseguenze reali ad ogni
azione virtuale
Incrementare il bagaglio di conoscenze tecniche necessarie per
sfruttare al massimo le potenzialità del web riducendone al massimo
i rischi
Sviluppare un atteggiamento consapevole e costruttivo al web per
evitare che diventi il sostituto della realtà.
Promuovere un utilizzo sicuro e responsabile dei nuovi media tra i
più giovani e contrastare la diffusione di pratiche illecite online (in
particolare la pedopornografia) a danno dei minori stessi;Aumentare
la consapevolezza dei minori sui propri diritti ma anche sulle proprie
responsabilità in merito all’utilizzo degli strumenti tecnologici;
Responsabilizzare gli adulti di riferimento (genitori ed insegnanti)
sul proprio ruolo educativo
Contenuti essenziali
1) Sensibilizzare gli alunni affinché diventino cittadini attivi e
responsabili; acquisire comportamenti corretti e rispettosi in strada nei
confronti di sé e degli altri; prevenire situazioni di rischio; radicare la
cultura della sicurezza stradale attraverso la conoscenza della
segnaletica e di comportamenti corretti in strada; conoscere gli enti e
le forze dell'ordine che operano per la sicurezza dei cittadini.
2) Acquisire alcune elementari regole della strada.
Saper utilizzare in sicurezza la bicicletta conoscendo elementi
della meccanica e dell’equipaggiamento.
3) Riconoscere e leggere i segnali di sicurezza a scuola.
Riconoscere e saper utilizzare le vie di fuga.
Riconoscere e leggere i principali segnali stradali
Riconoscere la figura del Vigile Urbano e le sue funzioni.
Riconoscere altre figure istituzionali che garantiscono la tutela
della nostra persona: Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco,
Protezione Civile, Croce Rossa e individuazione sul territorio di
queste figure.
Capacità di acquisire comportamenti adeguati e corretti in caso
di pericolo e sulla strada
Capacità di esprimere vissuti significativi
Capacità di rielaborare le attività proposte sia a livello grafico
che scritto
4) Incontri con esperto sulla tematica in oggetto
Attività previste
1) incontro con i vigili del fuoco di Macerata per le classi prime,
-incontro con i Vigili Urbani di Appignano sulla sicurezza stradale per
le classi seconde,
-incontro con la guardia di finanza per le classi terze.
-prove di evacuazione
2) Passeggiata a tappe lungo il centro storico di Appignano.
Esercitazioni e percorsi ciclistici al campo sportivo.
Osservazione, descrizione e rappresentazione grafica della
bicicletta
Individuazione delle parti principali del mezzo e delle funzioni
svolte.
3) Ogni classe, che aderirà al progetto, programmerà le proprie
attività specifiche.
In generale si prevedono:
uscite
lezioni frontali con l’ausilio di foto, cartelloni, video,
uso della LIM
visita a scuola di figure istituzionali quali i Vigili
Urbani che potranno farsi conoscere e presentare
intervento della PROTEZIONE CIVILE locale
4) Due incontri (uno con gli alunni e uno con le famiglie) della
durata di due ore ciascuno nei mesi di gennaio/febbraio
Risultati attesi
1) Acquisire comportamenti corretti e responsabili nell'ambiente
scolastico e cittadino.
2) Ampliamento opportunità motorie.
3) Sviluppare e migliorare i comportamenti corretti legati al
tema SICUREZZA
4) Maggiore consapevolezza delle conseguenze reali di ogni azione
virtuale
Aumento delle conoscenze tecniche
Maggiore consapevolezza del minore sui propri diritti ma anche sulle
proprie responsabilità in merito all’utilizzo degli strumenti
tecnologici;
Flessibilità e organizzazione
1) Ogni classe svolgerà le attività previste in orario scolastico.
2) Gruppo classe nell’ora di educazione motoria e di
tecnologia.
3) Orario scolastico
4) Orario scolastico per gli alunni; per i genitori da
concordare.
Esperti esterni e/o
Consulenze
1) - vigili urbani di Appignano
- vigili del fuoco di Macerata
- guardia di finanza
2) Esperto della Polisportiva Volley di Appignano
3) Vigili Urbani o altre figure istituzionali che si renderanno
disponibili
4) Dottor Lorenzo Lattanzi, presidente regionale associazione AIART
Materiali da acquistare Nessuno per tutti i progetti
Produzioni e/o manifestazioni
finali
1) e 2) Nessuna
3) Cartelloni riassuntivi degli argomenti affrontati, testi
specifici, disegni e rielaborazioni grafiche, realizzazioni
multimediali.
4) Produzione di un decalogo da distribuire anche ai ragazzi della
scuola primaria
Modalità di monitoraggio
in itinere
1) e 4) Nessuna
2) e 3) Osservazione diretta
Modalità di valutazione
1) Osservazione e rilevamento della validità delle attività
attraverso l’indice di gradimento espresso dagli alunni .
2) Gradimento e motivazione mostrata
3) Osservazione diretta e rielaborazione verbale e grafica
4) Ambito scientifico e linguistico
NB – Tutte le voci, presentate e descritte nel Progetto generale d’Istituto, seguono sempre la
numerazione iniziale [( 1) – 2) – 3) – 4) )] che si riferisce ad ogni singolo progetto di plesso o
d’istituto.
Titolo
SPORT GIOCO SPORT
Destinatari
Gli alunni della scuola primaria e secondaria di Appignano E
Montefano
Docente referente
BIANCHINI BARBARA
Durata
Alcune iniziative saranno presenti in determinati periodi, mentre
altre proposte motorie riguarderanno tutto l’anno scolastico.
Finalità
Promuovere negli allievi in rapporto alla loro età,
conoscenze ed abilità che conducano allo sviluppo di
competenze specifiche disciplinari.
Avviamento alla pratica sportiva sia sotto forma di
gioco, con regole non ancora codificate, sia
successivamente attraverso l’osservanza e il rispetto
delle norme acquisite.
Promuovere norme igieniche e conoscenze igienico –
sanitarie, nel utilizzo personale e nel rispetto degli altri.
Porre le basi per il rispetto degli altri, attraverso corrette
relazioni interpersonali.
Educare all’affettività.
Contenuti essenziali
Lezioni di percezione del proprio corpo in rapporto allo
spazio e ad ai piccoli attrezzi. (scuola primaria di
Montefano)
Lezioni di avviamento al minivolley (scuola primaria di
Montefano).
Lezioni di avviamento alle varie discipline sportive con
uso di attrezzi piccoli e grandi.e avviamento al
minivolley.(scuola primaria di Appignano)
Corso di nuoto presso piscina di Osimo (scuola
secondaria di Montefano)
Settimana bianca (avviamento alla pratica
sciistica.(scuola secondaria di Montefano)
Conoscenza della pratica del tennis (scuola secondaria di
Appignano)
Conoscenza della pratica di orientiring (scuola
secondaria di Appignano)
conoscenza e pratica di rugby (scuola secondaria di
Appignano).
Conoscenza e pratica di tutte le discipline inserite nella
atletica su pista e nelle gare di mezzofondo (scuola
secondaria di Appignano /Montefano).
Conoscenza e pratica dei fondamentali della pallavolo
finalizzate alla partecipazione ai G.S.S., scuola
secondaria Appignano/Montefano).
Attività previste
Tornei interni all’ istituto tra le classi della scuola
secondaria di Appignano /Montefano.
Fasi di istituto degli sport sopra elencati.
Fasi provinciale ed eventualmente regionali.
Risultati attesi
Maggiore sicurezza nei movimenti sia semplici che
complessi.
Piu facilità nell’approccio verso forme di gioco non
conosciute o non codificate.
Maggiori conoscenze e abilità inducono maggiore
sicurezza e approcci più sicuri verso discipline non
praticate.
Migliorare i rapporti personali e internazionali.
Rispetto delle regole.
Autodisciplina.
Flessibilità e organizzazione
Orario scolastico.
Esperti esterni e/o
Consulenze
Istruttori della società di volley di Villa potenza per
(primaria Montefano), istruttori della società di osimo
per la ginnastica (primaria Montefano) ,istruttore dell
società polisportiva di Appignano (scuola primaria
Appignano), istruttori di nuoto (secondaria Montefano),
Istruttori di tennis (secondaria Appignano) istruttore
rugby (secondaria Appignano),esperto orienti
ring(secondaria appignano),alcune lezioni di pallavolo
saranno tenute dall’allenatore della soc.polisportiva di
Appignano(scuola secondaria).
Materiali da acquistare
Medaglie per le premiazioni.
Alcuni palloni per il basket.
Due vortex
Produzioni e/o manifestazioni
finali
Manifestazioni finali per la scuola primaria di Appignano.
Modalità di monitoraggio
in itinere
Le attività saranno monitorate durante il loro svolgimento.
Modalità di valutazione Verifiche sommative durante la durata dell’intero anno.
Titolo
POTENZIAMENTO E RECUPERO
L’I.C. LUCA DELA ROBBIA, per il corrente anno scolastico,
intende promuovere nell’ambito dell’offerta formativa azioni
di potenziamento: linguistico espressivo, logico-matematico-
informatico e lingue straniere.
Per quanto riguarda le azioni di recupero esse saranno effettuate
principalmente nelle ore curricolari e compatibilmente con le
risorse economiche dell’Istituto nei singoli plessi e le stesse
saranno attivate in orario extracurricolare.
Ulteriori azioni di recupero in modo specifico di tipo linguistico
sono rivolte agli alunni stranieri in collaborazione con l’ente
locale.
Destinatari
Tutti gli alunni dell’Istituto
Docente referente
Fabiani Letizia
Durata
Tutto l’anno
Finalità
Potenziamento
Potenziare negli alunni le conoscenze , il metodo di studio e il
lessico.
Recupero
Il recupero sarà attuato per ridurre le difficoltà di
apprendimento degli alunni in cui saranno state riscontrate delle
carenze nell’area linguistica e/o matematica.
Recupero alunni stranieri
Il nostro Istituto
organizza:
corsi di prima alfabetizzazione per gli alunni appena
arrivati in Italia;
corsi di seconda alfabetizzazione, con particolare
attenzione ai problemi collegati con lo studio delle
materie orali e con la produzione scritta
Contenuti essenziali ed
Attività previste
Sono contenuti nelle singole schede progettuali di plesso o
di classe infanzia-primaria-secondaria di primo grado
Risultati attesi
Progressi verso i traguardi di competenza in uscita dai vari
ordini di scuola
Flessibilità e organizzazione
Ogni plesso ed ogni singolo docente organizza il potenziamento
ed il recupero sia nelle ore curricolari che extracurricolari
Modalità di valutazione
La valutazione, per il recupero e il
consolidamento/potenziamento, tenderà ad accertare:
l’avvenuta diminuzione delle carenze nella preparazione
complessiva degli alunni con difficoltà di
apprendimento;
l’accrescimento della sicurezza e della padronanza delle
conoscenze
il miglioramento del metodo di studio e del grado di
comprensione;
l’aumento della partecipazione alle lezioni, con
interventi più partecipati, efficaci e pertinenti.
LA REVISIONE DEI CURRICOLI IN CHIAVE INTERCULTURALE
(progetto di rete)
Titolo
La revisione interculturale dei curricoli scolastici per una nuova
cittadinanza coesa e basata sul rispetto dei valori della
Costituzione
Destinatari
Alcune classi dell’Istituto Comprensivo
Docente referente Antonella Gabrielloni
Durata Annuale
Finalità
rivedere la costruzione epistemologica dei saperi
scolastici e dei metodi didattici in chiave interculturale
sviluppare la cultura della qualità attraverso un processo
di valutazione degli apprendimenti rapportati alle
competenze da acquisire
diminuire la dispersione scolastica elevando le
competenze degli allievi
promuovere una cultura condivisa basata sul dialogo e
sul rispetto delle differenze
favorire una coesione sociale secondo una visione di
“cittadinanza” coerente con i valori della Costituzione
Contenuti essenziali
e attività previste
Seminari di studio e aggiornamento (Fase A)
Corsi di formazione e programmazione (Fase B)
Sperimentazione didattica (Fase C)
Monitoraggio in itinere e finale (Fase D)
Documentazione e implementazione delle buone
pratiche (Fase E)
Risultati attesi
Promuovere il ruolo formativo della scuola rispetto
all’educazione interculturale con nuovi percorsi curricolari e
metodologici così da innalzare le competenze del cittadino di
una società multiculturale, resa coesa e aperta alla cultura del
dialogo e del rispetto delle differenze.
Flessibilità e organizzazione
Incontro con un formatore CVM; scelta dell’argomento
disciplinare e/o interdisciplinare; formazione e programmazione
di un’unità di lavoro sostenuta da esperti formatori;
sperimentazione in classe con il supporto di esperti; report finale
Esperti esterni e/o
Consulenze
Gruppo scuola polo I.C. Petritoli
Docenti universitari ricercatori
Formatori CVM
Materiali da acquistare ------
Produzioni e/o manifestazioni
finali
Seminario nazionale per la diffusione delle buone pratiche
scolastiche
Modalità di monitoraggio
in itinere
- Monitoraggio in itinere
- Monitoraggio per la documentazione
PROPOSTA D I LAVORO CURRICOLO VERTICALE D I ISTITUTO I.C. DELLA ROBBIA
( a cura della funzione strumentale per il POF e dalla commissione per il curricolo)
( Progetto di Istituto )
Titolo
PROPOSTA D I LAVORO CURRICOLO VERTICALE
Destinatari
Tutti i docenti dell’Istituto per la formazione, alcune classi per i
percorsi di ricerca-azione.
Docente referente Trotta Vittoria
Durata Biennale
Finalità
Elaborare un curricolo essenziale per accentrare
l’attenzione e “stringere” il curricolo su alcune discipline
fondamentali, ad esempio la lingua e la matematica, in una
ottica formativa, per curare con più precisione
l’acquisizione di competenze fondamentali, come quelle di
comprensione,descrizione,argomentazione,produzione-
scritta,problematizzazione,rappresentazione. Con la sfida
di mettere al centro del curricolo queste abilità forti, senza
impoverire la didattica. I concetti chiave di cui si terrà
conto sono: concetto di curricolo verticale, competenze,
traguardi di competenza, valutazione, processi e risultati di
apprendimento ( autoanalisi e qualità di Istituto). Costruire il curricolo verticale per competenze sul terreno del
confronto e dell’elaborazione collegiale condividendo le
cornici culturali come:
- i rapporti tra curricolo/autonomia scolastica/POF
- i concetti chiave per la costruzione operativa del curricolo
prendendo spunto dai quadri di riferimento di italiano e di
matematica elaborati dall’INVALSI.
Contenuti essenziali
e attività previste
Primo Step Studio e lettura complessiva del testo, e delle parti di specifico
interesse, (cosa c’è di nuovo e di diverso?),con i curricoli
realmente praticati (qual è l’incidenza sul mio modo di
insegnare?),con le pratiche valutative (qual è il rapporto con i
sistemi valutativi e di certificazione?), con l’efficacia degli
apprendimenti e dei risultati (potrò migliorare la qualità della mia
scuola?).
( Istituzione di dipartimenti disciplinari o di area).
Secondo Step Che cosa s’intende per curricolo ( taglio culturale o
caratterizzazione di Istituto es. in riferimento al curricolo
interculturale come scuola di tutti e di ciascuno? ).
Il metodo collaborativo per la definizione dei curricoli
(istituzione di dipartimenti disciplinari o di area).
Come individuare e scrivere gli obiettivi di competenza (Gli
obiettivi di competenza saranno individuati a partire dai traguardi
delle competenze contenute nelle Indicazioni Nazionali per il
Curricolo. Gli enunciati di competenza, dunque, si baseranno sulla
lettura dei traguardi.
Terzo Step Costituzione di gruppi di lavoro ( sistemi di valutazione, ecc.).
Definizione di protocolli per programmazioni curricolari, criteri di
verifica.
Microsperimentazioni didattiche, sistema di peer review
(reciproche osservazioni in
classe).
Sistemi di documentazione, sviluppo di comunità professionale
Risultati attesi
Conoscenza delle Nuove Indicazioni 2012
Elaborazione curricolo in verticale
Flessibilità e organizzazione
Microsperimentazioni didattiche, sistema di peer review
(reciproche osservazioni in
classe).
Sistemi di documentazione, sviluppo di comunità professionale
Esperti esterni e/o
Consulenze
Interventi di esperti previsti in relazione al progetto del
MIUR “Accompagnamento alle Indicazioni Nazionali
per il Curricolo 2012”
Intervento dell’ISREC di Macerata nella persona della
prof.ssa Maila Pentucci.
Titolo Progetto ““UUNNAA RREETTEE DDII PPAARROOLLEE:: PPEERR UUNNAA
DDIIDDAATTTTIICCAA IINNCCLLUUSSIIVVAA””
PPrrooggeettttoo ddii rreettee MISURE DI
ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014
PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
Classi coinvolte Tutte le classi dell’Istituto coinvolte ne l
progetto di ricerca-azione
Docenti referenti Referente di rete scuola capofila Angela Fiorillo
Referente di Istituto Vittoria Trotta
Durata Biennale
Finalità LLaa rreeaallttàà tteerrrriittoorriiaallee ddeeggllii IIssttiittuuttii ssccoollaassttiiccii
ccooiinnvvoollttii nneell pprrooggeettttoo ddii rreettee èè ccaarraatttteerriizzzzaattaa ddaa
uunn’’iinnttrriinnsseeccaa ddiinnaammiicciittàà ee ccoommpplleessssiittàà ccuullttuurraallee
ee ssoocciiaallee ((ccoonnssiiddeerreevvoollee ppeerrcceennttuuaallee ddii:: aalluunnnnii
pprroovveenniieennttii ddaa PPaaeessii nnoonn eeuurrooppeeii ee nnoonn iittaallooffoonnii,,
BBEESS,, aalluunnnnii ccoonn ssccaarrssaa mmoottiivvaazziioonnee aalllloo ssttuuddiioo,,
aaddoozziioonnii,, ffaammiigglliiee sseeppaarraattee)) cchhee rriissppeecccchhiiaa
qquueellllaa ppiiùù aammppiiaa ddeellllaa ssoocciieettàà aattttuuaallee..
IIll ccoonntteessttoo eedduuccaattiivvoo ddeellllee ssiinnggoollee ssccuuoollee ssii
ccaarraatttteerriizzzzaa ppeerr ll’’eetteerrooggeenneeiittàà ddeeii bbiissooggnnii
ffoorrmmaattiivvii ddii ccuuii cciiaassccuunn aalllliieevvoo èè ppoorrttaattoorree:: iill
bbiissooggnnoo ddii ccoommpprreennddeerree ee ddii eesssseerree ccoommpprreessii,, ddii
ccoommuunniiccaarree,, ddii ppaarrtteecciippaarree aallllaa ccoossttrruuzziioonnee ddii
ssiiggnniiffiiccaattii ee ssaappeerrii,, ddii mmaattuurraarree llaa
ccoonnssaappeevvoolleezzzzaa ddii sséé ee ddii ssppeerriimmeennttaarree iill
ssuucccceessssoo ffoorrmmaattiivvoo..
TTaallii bbiissooggnnii iimmppoonnggoonnoo ddii pprroommuuoovveerree uunnaa
pprroossppeettttiivvaa iinncclluussiivvaa ssoocciiaallee ee ddiiddaattttiiccaa,, vvoollttaa aall
rriissppeettttoo ddeellllee ddiiffffeerreennttii ssttoorriiee ee iiddeennttiittàà,, aallllaa
ccoonnddiivviissiioonnee ddeell vvaalloorree aaggggiiuunnttoo ddeellllaa ddiiffffeerreennzzaa
((ssoocciiaallee:: ssvviilluuppppoo ddeellllaa ddiimmeennssiioonnee ssoolliiddaallee ee
ccooooppeerraattiivvaa;; ddiiddaattttiiccaa:: SSttrruummeennttii,, ssttrraatteeggiiee ddaa
aaddoottttaarree ppeerr iinnddiivviidduuaalliizzzzaarree ee ppeerrssoonnaalliizzzzaarree ii
ppeerrccoorrssii ffoorrmmaattiivvii tteelleeoollooggiiccaammeennttee oorriieennttaattaa aadd
uunnaa mmiigglliioorree ccoommppeetteennzzaa lliinngguuiissttiiccaa..
FFrraa llee mmoolltteepplliiccii ttrraassffoorrmmaazziioonnii cchhee
aaccccoommppaaggnnaannoo ll’’iinnffaannzziiaa ee ll’’aaddoolleesscceennzzaa ssii
rriissccoonnttrraannoo pprroocceessssii ddii iinnvvoolluuzziioonnee lliinngguuiissttiiccaa.. IIll
ffeennoommeennoo,, sseeggnnaallaattoo ggiiàà ddaaggllii aannnnii sseessssaannttaa,, ssiiaa
ddaallllaa ssoocciioo-- lliinngguuiissttiiccaa cchhee ddaallllaa ppeeddaaggooggiiaa,, ssii
mmaanniiffeessttaa pprriinncciippaallmmeennttee ccoommee::
--ppiiggrriizziiaa vveerrbbaallee
--ppoovveerrttàà sseemmaannttiiccaa ee ssiinnttaattttiiccaa
--ssccrriittttuurraa ccrriippttiiccaa
--ssccaarrssaa fflluuiiddiittàà vveerrbbaallee
--rriidduuzziioonnee ddeellllee pprraattiicchhee ddii aaffffaabbuullaazziioonnee
--rriidduuzziioonnee ddeellllee pprraattiicchhee ddii lleettttuurraa
--bbaannaalliizzzzaazziioonnee sseemmaannttiiccaa ee ggrraammmmaattiiccaallee ddeellllaa
lliinngguuaa..
IInn ttaallee pprroossppeettttiivvaa,, llee IIssttiittuuzziioonnii SSccoollaassttiicchhee
ccooiinnvvoollttee nneellllaa rreettee iinntteennddoonnoo ooffffrriirree rriissppoossttee
ccoonnccrreettee eedd eeffffiiccaaccii ssiiaa aallllee ssiittuuaazziioonnii ddii ddiissaaggiioo
ssccoollaassttiiccoo//ssvvaannttaaggggiioo ssoocciiaallee cchhee aallllaa
vvaalloorriizzzzaazziioonnee ddeellllee eecccceelllleennzzee..
OObbiieettttiivvoo pprreecciippuuoo ddeell pprrooggeettttoo ddii rreettee èè qquueelllloo
ddii ppootteennzziiaarree iill ccuurrrriiccoolloo lliinngguuiissttiiccoo ccoommee
ssttrraatteeggiiaa iinncclluussiivvaa ee ppeerr ll’’iinncclluussiioonnee..
IIll ccuurrrriiccoolloo ddii IIttaalliiaannoo,, ssvviilluuppppaattoo ppeerr cciiaassccuunnoo
ddeeggllii oorrddiinnii ddii ssccuuoollaa,, ssiiaa nneellllaa ffuunnzziioonnee
ccoommuunniiccaattiivvaa cchhee iinn qquueellllaa lliinngguuiissttiiccaa,, èè
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OObbiieettttiivvoo mmeettooddoollooggiiccoo:: LLaa vviiaa pprriivviilleeggiiaattaa
ssaarràà qquueellllaa ddeellllaa rriicceerrccaa-- aazziioonnee.. NNeell pprroocceessssoo
ddiiddaattttiiccoo cciiaassccuunn aalluunnnnoo ddiivveennttaa uunn ppootteennzziiaallee
rriicceerrccaattoorree iinnssiieemmee aall ddoocceennttee ppeerr ccoossttrruuiirree uunn
pprroopprriioo ppeerrccoorrssoo ssiiggnniiffiiccaattiivvoo..
Contenuti essenziali LLaa mmooddaalliittàà ddii llaavvoorroo ssaarràà qquueellllaa ddeellllaa rriicceerrccaa--
aazziioonnee aattttrraavveerrssoo llaa ccoonnddiivviissiioonnee ddii uunn
pprroottooccoolllloo ddii rriicceerrccaa ccoossìì ssttrruuttttuurraattoo::
--pprroottooccoolllloo ddii oosssseerrvvaazziioonnee rriissppeettttoo aa ppaarroollee--
ttiippoo,, ffrreeqquueennzzee lleessssiiccaallii,, aammbbiittii sseemmaannttiiccii
--ccoonnddiivviissiioonnee ddeellll’’aammbbiieennttee oonn lliinnee,,
hhttttpp::////ddiiddaattttiiccaarroobbbbiiaa11..wwiikkiissppaacceess..ccoomm,,
ppiiaattttaaffoorrmmaa ddii ssccaammbbiioo ddii mmaatteerriiaallii,, ddii aattttiivviittàà ee
ddii eessppeerriieennzzee
--ddeeffiinniizziioonnee ddii eessppeerriieennzzee ppiilloottaa ee mmeessssaa aa
rreeggiimmee
--ssoocciiaalliizzzzaazziioonnee ddeellllee eessppeerriieennzzee,, ddiivvuullggaazziioonnee,,
iinn rreettee
--ccoonnddiivviissiioonnee ddii bbuuoonnee pprraassssii
--mmoonniittoorraaggggiioo ee rriipprrooggeettttaazziioonnee ssiisstteemmaattiiccii nneellllee
ssiinnggoollee ccllaassssii//sseezziioonnii,, pplleessssii,, iissttiittuuttii iinn rreettee
((llaavvoorroo ccoommppaarraattoo ssiinnccrroonniiccoo ee ddiiaaccrroonniiccoo))::
ccuussttoommeerr ssaattiissffaaccttiioonn ssuullllaa qquuaalliittàà ddeell ppeerrccoorrssoo
ddii ffoorrmmaazziioonnee,, ddeeggllii iinntteerrvveennttii,, ddeeii rreellaattoorrii,,
ssuullll’’iinntteerraazziioonnee ttrraa eessppeerrttii ee ddoocceennttii,, ssuullllaa
rriiccaadduuttaa nneellllaa ddiiddaattttiiccaa ee ssuullll’’iinnccrreemmeennttoo ddii
ccoommppeetteennzzee nneeii ddoocceennttii;;
--aauuddiitt rriivvoollttii aaii ssooggggeettttii ccooiinnvvoollttii ((ssttaakkeehhoollddeerrss))..
Attività previste II ppeerrccoorrssii dd’’aauullaa ssaarraannnnoo aarrttiiccoollaattii iinn llaabboorraattoorrii
ddiiddaattttiiccii,, mmeeddiiaannttee lavoro cooperativo
(cooperative learning), attività di peer tutoring,
utilizzo ddeellllee tteeccnnoollooggiiee,, ttrraassffoorrmmaannddoo
ll’’aammbbiieennttee ddii aapppprreennddiimmeennttoo..
AAttttiivviittàà pprrooppoossttee::
--ssccooppeerrttaa ddeellllaa lliinngguuaa iinn pprroossppeettttiivvaa ddiiaaccrroonniiccaa
((llaa ssttoorriiaa ddeellllee ppaarroollee)) ee ssiinnccrroonniiccaa ((nnuuoovvee
ppaarroollee,, ttrraassffoorrmmaazziioonnii ddeell ppaarrllaarree,, ssiinnoonniimmii ee
ccoonnttrraarrii))
--llaabboorraattoorriioo ddii ggeeoo-- nnaarrrraattiivvaa
--llaabboorraattoorriioo ddeelllloo ssttoorryytteelllliinngg
--pprroommoozziioonnee ddeellllaa lleettttuurraa ((aappeerrttuurraa pprroolluunnggaattaa
ddeellllee bbiibblliiootteecchhee,, ooccccaassiioonnii ddii lleettttuurraa//nnaarrrraazziioonnee))
--ccoonnssuullttaazziioonnee ddii ddiizziioonnaarrii aanncchhee oonn lliinnee
--pprroodduuzziioonnee ddii lleeaarrnniinngg oobbjjeecctt
Risultati attesi Potenziamento del curricolo
Produzioni e/o manifestazioni finali -Archivio delle “buone prassi” realizzate dai
docenti impegnati nel progetto di rete,
pubblicato in un’area appositamente dedicata nei
siti degli Istituti in rete, fruibile da tutti, e
inserito nell’ambiente on line
http://didatticarobbia1.wikispaces.com
-Documentazione in PowerPoint del percorso di
lavoro di ricerca-azione svolto dai docenti degli
istituti coinvolti nel progetto di rete.
Guide- lines;
E-book;
Pubblicazioni nel web “Giornalino on
line” degli elaborati;
Creazione di un E-learning object.
Modalità di valutazione LLaa vvaalluuttaazziioonnee ddeellllaa rriicceerrccaa--aazziioonnee ssaarràà ccoonnddoottttaa
nneellllee ccllaassssii//sseezziioonnii ddii rriiffeerriimmeennttoo ssuuii rriissuullttaattii
rraaggggiiuunnttii,, iinn ccoommppaarraazziioonnee ccoonn ccllaassssii//sseezziioonnii ddii
ccoonnttrroolllloo
Titolo
PROGETTO INCLUSIONE
Destinatari
DVA
BES
DSA
Sostegno e integrazione degli alunni stranieri
Docenti referenti/funzioni
strumentali
DVA E BES: Faustina Cesari
INTERCULTURA: Gabrielloni
DSA: Tamara Paparelli
Finalità
Interventi di recupero e didattica differenziata e personalizzata
per gli alunni in difficoltà
Contenuti essenziali ed attività
previste
1. Interventi di recupero e didattica differenziata
per gli alunni in difficoltà.Le attività, svolte con modalità
laboratoriali, si articolano in:
piccoli gruppi di apprendimento
gruppi a classi aperte
gruppi misti e di livello
2. Sostegno e integrazione degli alunni
“diversamente abili”. L’integrazione scolastica si realizza soprattutto
mediante:
coinvolgimento delle famiglie
formazione continua e specialistica dell’insegnante
di sostegno
didattica flessibile e differenziata
coordinamento degli interventi all’interno dell’unità
di apprendimento
realizzazione di microprogetti mirati
il gruppo di lavoro ( art. L. 104/92 )
3. Interventi SUI BES
L’approccio
L’anno scolastico 2013-2014 va utilizzato per sperimentare
e monitorare procedure, metodologie e pratiche anche a
carattere organizzativo. In attesa che il ministero chiarisca
meglio i principi della fase sperimentale insieme alle
necessarie misure di accompagnamento.
Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) Ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le
strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione
degli apprendimenti.
Azioni nella singola scuola
Costituzione gruppo GLI GRUPPO LAVORO INCLUSIONE
-Funzioni
-Rileva i BES presenti nella scuola
-Raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti
-Focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai docenti sulle
strategie/metodologie di gestione delle classi.
- Rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola.
-Elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività -
Predispone e aggiorna un Protocollo di Accoglienza e
Inclusione
-Fornisce ai docenti informazioni, materiali utili sia dal punto di
vista dell’accoglienza che della formazione e della didattica.
-Suggerisce ed elabora eventuali strategie di intervento qualora
l’inserimento o l’apprendimento risultassero problematici.
- Collabora con altre scuole del territorio e fa circolare
esperienze.
- Fornisce ai docenti informazioni e indicazioni in merito ai
corsi di formazione e aggiornamento.
- Costituisce l’interfaccia della rete dei CTS e dei servizi sociali
e sanitari territoriali per l’implementazione di azioni di sistema
(formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione, monitoraggio,
ecc.).
Il Piano Annuale dell’Inclusività
A conclusione di ogni anno scolastico il Gruppo di Lavoro per
l’Inclusione elabora una proposta di Piano Annuale per
l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES
Il ruolo del consiglio di classe
Il consiglio di classe è responsabile nella totalità del processo di
integrazione di ciascun alunno, compie per cui tutte le azoni che
la favoriscano.
Il consiglio inoltre:
- collabora alla stesura della documentazione specifica (PDF –
PEI);
- attua gli interventi previsti e ne verifica gli esiti;
- In caso di difficoltà nel percorso scolastico dell’alunno, che
potrebbero essere ascritte a un disturbo specifico di
apprendimento, informa la famiglia
- prende, in esame la documentazione clinica e/o la
certificazione presentata dalla famiglia;
valuta la necessità di un PDP per l’alunno e predispone i
necessari interventi.
La famiglia
Nello specifico la famiglia che si avvede delle difficoltà del
proprio figlio:
- può richiedere un colloquio con i docenti per un’osservazione
specifica e sistematica;
- richiede la/le visite al servizio sanitario (ASS);
- consegna la diagnosi alla scuola;
- collabora a individuare e condividere con i docenti le linee del
percorso didattico individualizzato e personalizzato
- formalizza con la scuola il patto educativo-formativo
- sostiene emotivamente il figlio e lo coadiuva attivamente al
lavoro scolastico;
- incoraggia e valorizza i traguardi raggiunti;
- incoraggia l’acquisizione di un sempre maggiore grado di
autonomia nei tempi di studio.
4. Interventi disturbi specifici dell’apprendimento
Nell’ottica della promozione del successo formativo di
ciascun alunno, la scuola pone un’attenzione particolare
agli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento, per i
quali è sempre attiva la ricerca di strategie e di modelli
didattici compensativi, in stretta collaborazione con le
famiglie e con specialisti esterni.
Al fine di assicurare agli alunni con D.S.A. il percorso
educativo più adeguato, in ottemperanza alla Legge
170/2010, del Decreto Attuativo e alle “Linee Guida per
il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con
disturbi specifici di apprendimento” del 12/07/2011,
l’Istituto ha predisposto un protocollo di accoglienza e di
presa in carico degli alunni, secondo le seguenti modalità.
IL DIRIGENTE E LA SEGRETERIA PROVVEDONO A:
acquisire la diagnosi (redatta da psicologi e
neuropsichiatri ASUR o da specialisti privati
di enti accreditati), protocollarla e inserirla nel fascicolo
personale dell’alunno; consegnarne copia al docente
coordinatore;
nominare un referente d’istituto e indicare tra i compiti
del coordinatore di classe quello di seguire, con il
consiglio di classe, i casi di DSA presenti;
istituire un’anagrafe scolastica contenente tutti i dati del
percorso scolastico dello studente che risulterà utile al
momento dell’iscrizione o passaggio ad altra scuola,
comunicando la presenza del disturbo tramite la
documentazione medica (diagnosi) alla nuova scuola,
insieme al Piano Didattico Personalizzato, per favorire
la continuità tra i vari ordini di scuola;
predisporre corsi di aggiornamento all’interno
dell’Istituto e informare i docenti sulle attività di
formazione e aggiornamento presenti sul territorio.
IL REFERENTE PER I DSA, si occupa:
- di curare i rapporti con le famiglie, promuovendo la
conoscenza degli strumenti compensativi a
disposizione degli alunni (come i libri AID, i
programmi di sintesi vocale e per la creazione di
mappe);
- di dare supporto e consulenza ai colleghi;
- di tenere i contatti con i tecnici ASUR.
IL COORDINATORE DI CLASSE/INSEGNANTE DI RIFERIMENTO provvede, insieme al referente d’Istituto a:
coordinare il Consiglio di Classe/equipe di classe
nella stesura per ogni alunno con DSA del Piano
Didattico Personalizzato contenente gli strumenti
compensativi e dispensativi
attivare le procedure previste per gli esami di Stato
(secondaria di primo grado);
tenere i contatti con la famiglie;
coordinare le attività pianificate come il P.D.P. e
fornire informazioni ai colleghi;
segnalare al referente di istituto eventuali casi “ a
rischio”;
concordare con la famiglia le modalità di
svolgimento dei compiti a casa;
personalizzare la didattica e le modalità di verifica;
predisporre insieme al consiglio di classe l’uso degli
strumenti compensativi e dispensativi,valutando le
prestazioni scolastiche dell’alunno secondo la
normativa di riferimento;
promuovere insieme al Consiglio di Classe, la
creazione di un clima relazionale, sostenendo
l’autostima, la motivazione e lavorando sulla
consapevolezza (riflessione metacognitiva).
OGNI SINGOLO DOCENTE:
durante le prime fasi degli apprendimenti scolastici
cura con attenzione l’acquisizione dei prerequisiti
fondamentali e la stabilizzazione delle prime abilità
relative alla scrittura, alla lettura e al calcolo, ponendo
contestualmente attenzione ai segnali di rischio in
un’ottica di prevenzione ed ai fini di una
segnalazione;
mette in atto le strategie educative- didattiche di
potenziamento e di aiuto compensativo adotta misure
dispensative;
attua modalità di verifica e valutazione adeguate e
coerenti;
è tenuto ad aggiornarsi in merito alle problematiche
connesse ai DSA.
PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE
Fermo restando che, come riportato nelle Linee guida,
la diagnosi di DSA può essere formulata con certezza
alla fine della seconda classe della scuola primaria,
l’Istituto mette in atto già da tempo delle modalità
condivise dal Collegio docenti per l’individuazione degli
alunni a rischio DSA, previa autorizzazione delle
famiglie, attraverso attività di screening, questionari e
prove standardizzate.
Scuola dell’Infanzia
Gli alunni dell’ultimo anno di corso della sede di Appignano
sono coinvolti nel “ Progetto di prevenzione del disturbo del
linguaggio e delle difficoltà di letto – scrittura” portato avanti
dal dott. Paolo Cingolani (logopedista e pedagogista) e dalla
sua equipe.
L’intervento dell’esperto esterno, mediante colloqui
individuali e la somministrazione di prove standardizzate,
procede alla valutazione delle abilità di base, pre-requisiti
alla letto-scrittura , individuando i soggetti potenzialmente a
rischio DSA. Con il consenso dei genitori, questi soggetti a
rischio saranno nuovamente valutati dall’esperto nel corso del
primo anno della scuola primaria.
Gli interventi didattici rivolti alla prevenzione consistono in
tutta una serie di attività volte a migliorare i tempi di
attenzione (giochi di associazioni logiche, memory), la
coordinazione oculo-manuale ( puzzle, chiodini, attività di
ritaglio e infilare perline), l’organizzazione spaziale e la presa
di coscienza dello spazio attraverso il corpo (giochi e percorsi
motori).
Scuola Primaria
Alla scuola Primaria di Appignano prosegue, anche per il
“Progetto di prevenzione del disturbo del linguaggio e delle
difficoltà di letto – scrittura” portato avanti dal dott. Paolo
Cingolani, in collaborazione con le insegnanti delle classi
prime.
In continuità con la scuola dell’infanzia, alla scuola primaria
durante l’intero anno scolastico viene effettuata una
valutazione periodica di quegli alunni che hanno evidenziato
le maggiori difficoltà, coinvolgendo le famiglie degli alunni
con sospetto D.S.A per una presa di coscienza del problema e
indirizzarle verso una struttura medica specializzata.
Nelle classi in cui sono inseriti alunni con certificazione di
DSA si procede all’attuazione di tutti i dispositivi previsti
dalla legge 170/2010; viene quindi redatto il PDP, in accordo
con la famiglia e vengono messi in atto gli strumenti
dispensativi e compensativi previsti dalla legge in modo da
consentire a questi studenti il raggiungimento del successo
formativo.
Scuola Secondaria di primo grado
Come illustrato nelle Linee Guida, la scuola secondaria
richiede agli studenti una piena padronanza delle competenze
strumentali (lettura, scrittura e calcolo), l’adozione di un
efficace metodo di studio e prerequisiti adeguati
all’apprendimento di saperi disciplinari sempre più complessi
che possono mettere in difficoltà gli alunni con Disturbi
Specifici dell’Apprendimento. Pertanto scuola mette in atto
per ogni alunno opportune strategie didattiche, strumenti
compensativi e le misure dispensative previste dalla
normativa vigente.
5. Sostegno e integrazione degli alunni stranieri. Le iniziative specifiche per la loro integrazione e il loro
benessere sono:
- assistenza linguistica
- azioni di educazione interculturale
- istituzione di una Commissione per
l’accoglienza
- stesura di un progetto di accoglienza
- corsi di lingua italiana
- stesura del Quaderno dell’integrazione
per gli alunni “neo-arrivati” da un paese
straniero
Titolo
ISTRUZIONE DOMICILIARE
Destinatari
Alunni i quali, già ospedalizzati a causa di gravi
patologie, siano sottoposti a terapie domiciliari che
impediscono la frequenza della scuola per un periodo
di tempo non inferiore a 30 giorni. (C.M. n.149 del
10/10/2001 – C.M. n. 84 del 22/07/2002 – C.M. n. 56
del 4/07/2003 – C.M. 4308/AO del 15/10/2004 -C.M.
prot. 5296 del 26/09/2006 – C.M. prot. n.108 del
05/12/2007 – C.M.87 prot. 272 del 27/10(2008) in
presenza di Certificazione medico - ospedaliera
comprovante la grave patologia e la prevedibile
assenza dalle lezioni per periodi superiori ai 30 gg.
senza soluzione di continuità.
Consiglio di classe (o gruppo docente della classe) di
appartenenza
Docenti referenti
Francesca Salvatori
Finalità
garantire, al massimo livello, il diritto allo studio dell'alunno
in ospedale, in day hospital o in terapia domiciliare
Rompere/attenuare l’isolamento del domicilio
Favorire la continuità del rapporto insegnamento-
apprendimento
Consentire di instaurare o mantenere un rapporto, anche se a
distanza, con i compagni/e di classe o di sezione
Perseguire gli obiettivi didattici previsti nella progettazione
di classe o sezione
Contenuti essenziali ed attività
previste
Progettazione di attività e percorsi individualizzati
Attività didattica attorno a “nuclei disciplinari
fondamentali”, che favoriscono l’acquisizione di
competenze personali (anche per facili tare
l’alunno nel recupero autonomo di eventuali
lacune conseguenti ai lunghi periodi di assenza);
Formazione dei docenti
Flessibilità e organizzazione
Date la mutevoli situazioni nelle quali si
realizzano i progett i individuali, le ipot esi di
lavoro non saranno formulate in modo rigido
Lezioni in presenza ( Si prevedono dalle 6 alle 8 ore
settimanali)
Lezioni in videoconferenza
Azioni di verifica in presenza e/o con modalità
telematica (chat, e -mail…)
Metodologie educative
Didattica breve
Didattica modulare
Didattica per progetti
Materiali da acquistare
microfoni
casse acustiche
Risorse finanziarie
le risorse per i progetti di istruzione domiciliare sono
assicurate dalla legge 18 dicembre 1997 n. 440
il contributo che l’ Ufficio Scolastico Regionale potrà
assegnare a ciascun progetto di istruzione domiciliare sarà
integrato con fondi della scuola stessa
Modalità di monitoraggio
in itinere
E’ previsto un costante monitoraggio delle
attività svolte e l’adeguamento delle stesse alle
situazioni individuali
La verifica delle attività educativa verrà condotta attraverso
un’analisi oggettiva (osservazione e monitoraggio in
itinere), mentre le verifiche degli obiettivi didattici
programmati saranno effettuate periodicamente
:
Al termine del progetto la scuola trasmetterà
immediatamente alla Scuola Polo la necessaria
rendicontazione
Titolo
VALUTAZIONE & MIGLIORAMENTO (INVALSI)
Destinatari
Dirigente, personale Ata, docenti, genitori, alunni dell’I.C.,
Istituto selezionato nel campione di 400 scuole italiane
Referente
DIRIGENTE SCOLASTICO
Durata
Annuale
Finalità
Promuovere il miglioramento delle scuole mediante percorsi di
autovalutazione e valutazione.
Contenuti essenziali
Procedure e strumenti
Attività previste
Compilazione di questionari, partecipazione a focus group e
interviste.
Risultati attesi
Restituzione di dati e strumenti utili per attivare il piano di
miglioramento.
Esperti esterni e/o
Consulenze
Consulenza scientifica e supporto metodologico della
Fondazione G. Agnelli
Consulenti INVALSI
Produzioni e/o manifestazioni
finali
L’INVALSI restituirà solo ai diretti interessati i risultati del
lavoro di osservazione e monitoraggio
Modalità di monitoraggio
in itinere
A cura dell’INVALSI
Modalità di valutazione
Autovalutazione d’Istituto attraverso l’autovalutazione del
Dirigente scolastico e dei singoli docenti. Analisi dei dati
accessibili a tutti da parte della Funzione strumentale e del
gruppo qualità