I lavoratori stranieri nel settore delle costruzioni VII rapporto IRES-FILLEA
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I lavoratori stranieri nel
settore delle costruzioni
VII rapporto IRES-FILLEA
Roma, 19 dicembre 2012
A cura di:
Emanuele Galossi
Giuliano Ferrucci
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La presenza immigrata nel settoreSecondo i dati sulle forze di lavoro dell’Istat, nel I semestre 2012 i lavoratori stranieri occupati nel settore delle costruzioni risultano essere complessivamente 346.000. Sempre secondo la stessa fonte la percentuale è pari a oltre il 19% del totale: in particolare l’11,3% è un lavoratore non comunitario e circa l’8% ha la cittadinanza comunitaria.
Fonte: Istat 2012, Rilevazione sulle forze di lavoro
Presenza percentuale nei settori per cittadinanza (I semestre 2012)
87 90,380,8
94,290,1 89,9
5,3 2,47,9
1,4 3,4 3,37,6 7,4 11,3
4,5 6,5 6,8
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Agricoltura Industria insenso stretto
Costruzioni Commercio Altre attività deiservizi
TOTALE
ita ue non ue
La presenza straniera nel periodo della crisi
5,1
13,0
8,3 9,7
14,0
19,2
4,05,8
12,7
15,8
6,0
11,7
7,06,5
0,1 0,32,2 3,3
23,9
37,0
7,0 10,1
0
5
10
15
20
25
30
35
40
Agricoltura Industria Costruzioni Commercio Alberghi eristoranti
Trasporto ecomunicazioni
Attività fin.Imm.servizi
alle imprese
Amm. pub. Istruzione,sanità
Altri servizicollettivi epersonali
TOTALE
Presenza % degli stranieri per settore (I sem. 2008 - I sem. 2012)
2008 2012
Fonte: Istat 2012, Rilevazione sulle forze di lavoro
Nonostante la crisi la componente immigrata nel mercato del lavoro continua ad aumentare.
Particolare incremento in alcuni settori: agricoltura, servizi alla persona, turismo, trasporto e costruzioni.
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L’andamento dell’occupazione italiani/stranieri nel settore
Il trend di crescita dell’occupazione immigrata si è bruscamente interrotto nello scorso anno a causa del protrarsi della crisi, mentre continua la fuoriuscita dal settore da parte dei lavoratori italiani
Fonte: Istat 2012, Rilevazione sulle forze di lavoro
100
150
200
250
300
350
400
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 I sem. 2012
str
an
ieri
1.300
1.350
1.400
1.450
1.500
1.550
1.600
1.650
1.700
1.750
ita
lian
i
stranieri italiani
I lavoratori in Cassa Integrazione
Percentuale di lavoratori in cassa integrazione per cittadinanza
Italiani66,6%
UE19,1%
Non UE14,2%
33,3%
Le professioni del comparto
Circa il 90% delle professioni degli stranieri sono “di cantiere” rispetto al 60% circa degli italiani.
Tra gli autoctoni il peso delle professioni tecniche o imprenditoriali è pari a quasi il 20% del totale rispetto al 2% degli stranieri.
Fonte: Istat 2012, Rilevazione sulle forze di lavoro
N (1000) % N (1000) % N (1000) %Imprenditori/amministratori 69,582 4,8 3,266 0,9 72,848 4,1Ingegneri 17,269 1,2 0,358 0,1 17,627 1,0Tecnici 83,411 5,7 1,146 0,3 84,557 4,7Impiegati/amm. 100,085 6,9 2,402 0,7 102,487 5,7Addetti alle costruzioni 398,799 27,5 204,603 59,1 603,402 33,6Addetti alle rifiniture 359,035 24,7 48,085 13,9 407,12 22,6Addetti alla pitt. e pulit.esterna 83,017 5,7 19,598 5,7 102,615 5,7Addetti impianti 41,929 2,9 1,818 0,5 43,747 2,4Elettricisti 45,253 3,1 2,578 0,7 47,831 2,7Autisti 29,372 2,0 1,806 0,5 31,178 1,7Movimentatori/gruisti 57,055 3,9 6,002 1,7 63,057 3,5Manovali 58,265 4,0 38,546 11,1 96,811 5,4Altro 108,729 7,5 15,816 4,6 124,545 6,9TOTALE 1451,801 100,0 346,024 100,0 1797,825 100,0
ProfessioneItaliani Stranieri TOTALE
7
La composizione dei lavoratori edili
Fonte: Istat 2012, Rilevazione sulle forze di lavoro
66,1
33,9
88,2
11,8
80,9
19,1
90,5
9,5
60,2
39,8
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
Addetti allecostuzioni
Addetti allerifiniture
Addetti alla pitt. epulit.esterna
Conduttori egruisti
Manovali
Composizione della forza lavoro edile per professione e per cittadinanza (I semestre 2012)
italiani stranieri
8
Alcune tendenze del mercato del lavoro nel settore delle costruzioni
• DipendentiItaliani 58,5UE 76,7Non UE 76,3
• AutonomiItaliani 40,6UE 22,8Non UE 23,6
• InformaliItaliani 3,8UE 10,1Non UE 8,9
• Part-timeItaliani 6,7UE 6,6Non UE 6,6
Fonte: Istat 2012, Rilevazione sulle forze di lavoro
tendenze 2008 - 2012I sem. 2012
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Quale lavoro autonomo?
• Autonomi con dipendentiItaliani 35,0%UE 11,6%Non UE 17,3%
• Autonomi (senza dipendenti) monocommittentiItaliani 13,8%UE 18,0%Non UE 4,9%
• Autonomi (senza dipendenti) senza autonomia di orarioItaliani 7,7%UE 21,4%Non UE 14,4%
Fonte: Istat 2012, Rilevazione sulle forze di lavoro
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Accesso al lavoro: una pura informalità
Fonte: Istat 2012, Rilevazione sulle forze di lavoro
Modalità di accesso al lavoro per cittadinananza nel settore delle Costruzioni (I semestre 2012)
1,3
17,5
5,6
32,5
0,2
13,9
63,4
0,5
4,4
17,0
0,6
0,1
12,1
0,8
4,2
20,2
1,0
2,0
40,5
0,561,6
0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0
Annunci
Diretta richiesta all'impresa
Parenti e/o amici
Agenzie di intermediazione
Stage, tirocini,
Inizio di un'attività autonoma
Altro
Ita UE Non UE
7,21,8
22,617,0
31,163,7
2,04,0
6,84,11,8
0,6
18,58,7
9,80,2
0 10 20 30 40 50 60 70
Annunci
Richiesta diretta
Parenti e/o amici
Agenzia di intermediazione
Stage, tirocini
Segnalazione scuola,'univ.,centri form.
Inizio attività autonoma
Concorso pubblico
Modalità di accesso al lavoro per tutti i settori(I semestre 2012)
italiani stranieri
11
Differenziali retributivi
Fonte: Istat 2012, Rilevazione sulle forze di lavoro
Differenziale retributivo medio in euro
-209
-133
-364
-344
-8
-72
-30
-90
-223
-400 -350 -300 -250 -200 -150 -100 -50 0
Agricoltura
Industria
Costruzioni
Commercio
Alberghi e ristoranti
Trasporto
Istruzione, sanità
Altri servizi collettivi e personali
totale
12
Crisi e differenziale retributivo
Fonte: Istat 2012, Rilevazione sulle forze di lavoro
4,5
0,9
12,0
15,2
4,1
10,5
4,56,3
4,7 3,2
9,26,5
18,6
25,828,7
23,4 23,1
26,2
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
Agricoltura Industria Costruzioni Commercio Alberghi eristoranti
Trasporto Istruzione,sanità
Altri servizicollettivi epersonali
totale
Differenziale retributivo: percentuali I sem. 2009 e I sem. 2012
I semestre 2009 I semestre 2012
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Le retribuzioni dei lavoratori edili
Fonte: Istat 2012, Rilevazione sulle forze di lavoro
1220
11651174
1175
1114
1044
1079
1231
908
1386
1317
1234 1165
1001
970
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
Addetti alle costuzioni Addetti alle rifiniture Addetti alla pitt. epulit.esterna
Conduttori e gruisti Manovali
Retribuzione per professione e cittadinanza (media in euro I semestre 2012)
Italiani UE Non UE
•I manovali non comunitari guadagnano 195 euro in meno
•I gruisti non comunitari guadagnano 152 euro in meno
•I pittori/imbianchini non comunitari guadagnano 171 euro in meno
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Dati CNCE: la crisi blocca le iscrizioni
I dati delle Casse Edili evidenziano come nel corso degli anni i lavoratori stranieri siano diventati una componente determinante del settore. Le iscrizioni, fino alla crisi, in crescita esponenziale soprattutto nelle aree del centro-nord, si sono completamente bloccate negli ultimi quattro anni.
Fonte: elaborazioni Ires su dati CNCE 2012
La crescita percentuale dei lavoratori stranieri iscritti sul totale degli iscritti alla CNCE nel periodo 1999-2011
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
40,00
45,00
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
nord ovest nord est centro sud isole
15
Chi sta pagando la crisi?
I lavoratori stranieri iscritti alle Casse Edili nel 2011 sono il 29,4% del totale degli iscritti.
Fonte: elaborazioni Ires su dati CNCE 2012
Variazione annua dei lavoratori italiani e stranieri iscritti alla Cassa Edile
Nella crisi gli iscritti stranieri sono diminuiti del 21% e gli italiani del 18%.
484.322
209.391
437.243
178.801
427.188
176.038
398.550
166.093
-
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
2008 2009 2010 2011
Numero di iscritti italiani e stranieri alla CNCE nel periodo 2008-2011
italiani stranieri
Stima delle mancate iscrizioni nelle Casse Edili
Dipendenti edili FdL Istat media 2011 e iscritti alle Casse Edili 2011
Fonte: elaborazioni Ires su dati Istat e CNCE
Italiani stranieri totaleAddetti alle costruzioni 249.296 139.633 388.929 Addetti alle rifiniture 158.828 34.094 192.921 Addetti alla pitt. e pulit.esterna 25.590 11.147 36.737 Manovali 62.812 36.050 98.863 Totale Istat 496.526 220.924 717.450 Totale banca dati APE CNCE 398.550 166.093 564.643 % Non iscritti CNCE 19,7 24,8 21,3
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Si qualifica il lavoro immigrato con il tempo?
Fonte: elaborazioni Ires su dati CNCE 2012
4.966
54.101
16.834
7.508
1.060
33.701
147.909
134.411
129.363
29.549
11.892
95.974
38.625
16.293
2.744
19.165
117.119
121.153
108.528
30.729
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
stanieri italiani stranieri italiani
2004 2011
Apprendisti Operaio Comune Operaio Qualificato Operaio Specializzato Quarto Livello
Dequalificati = Discriminati
Fonte: elaborazioni Ires su dati CNCE 2012
Da questa fotografia appare evidente l’utilizzo della manodopera straniera in attività maggiormente dequalificate, il 58% degli stranieri nel 2011 ha lavorato come operaio comune rispetto al 29,5% dei lavoratori italiani, inoltre, gli operai specializzati e di IV livello rappresentano l’11,5% della forza lavoro straniera a fronte del 35% degli italiani.
LAVORATORI ITALIANI PER QUALIFICA 20114,8%
29,5%
30,5%
27,4%
7,7%
Apprendisti Operaio Comune Operaio Qualificato Operaio Specializzato Quarto Livello
LAVORATORI STRANIERI PER QUALIFICA 2011
7,2%
23,3%
9,8%1,7%
58,0%
Apprendisti Operaio Comune Operaio Qualificato Operaio Specializzato Quarto Livello
Gli infortuni nel settore
* Rapporto tra N. infortuni denunciati per un determinato settore e cittadinanza e N. lavoratori di un determinato settore per cittadinanza - Anno 2011
Fonte: elaborazioni Ires su dati INAIL 2012
Percentuali di infortuni denunciati da stranieri sul totaleper codice Inail (tutti i settori tariffari 2011)
19,3
18,6
20,7
3,3
17,8
18,4
17,5
16,9
17,6
11,1
23,3
16,8
0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0
Lav. agricole e alimenti
Chimica, carta e cuoi
Costruzioni e impianti
Energia e comunicazioni
Legno e affini
Metalli e macchinari
Mineraria, rocce e vetro
Tessile e confezioni
Trasporti e magazzini
Attività varie
Non determinato
TOTALE
Italiani Stranieri TOTALE Industria in senso stretto 2,6 5,5 2,8 Costruzioni 3,3 3,9 3,4 Commercio 1,9 2,8 1,9 Altre attività 2,8 5,6 3,1Totale 2,6 4,8 2,8
rapporto infortunistico*
Gli infortuni mortali
Numero infortuni mortali per italiani e stranieri (anno 2011)
6
3
4
150
5
138
66
26
72
6
34
9
10
39
2
42 10
5
2
1
8
15
4
12
28
34
1
2
2
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200
Agrindustria
Pesca
Estrazione di minerali
Industrie manifatturiere
Elettricità, gas, acqua
Costruzioni
Commercio
Alberghi e ristoranti
Trasporti e comunicazioni
Intermediazione finanziaria
Attività imm. e servizi alle imprese
Pubblica amministrazione
Sanità e servizi sociali
Altri servizi pubblici
Servizi domestici
Non determinato
ITALIANI STRANIERI
21
L’indagineI lavoratori intervistati
• 100 lavoratori intervistati• 7 regioni (Abruzzo, Liguria, Lombardia, Puglia,
Sardegna, Toscana, Umbria)• 19 nazionalità• Tecnica di campionamento “a valanga”• Età media: 36 anni (min. 20 max 64)• Nazionalità: 41% Ue – 59% Non UE• 94% dipendenti – 6% autonomi• Titolo di studio: 16,5% licenza elementare, 48%
licenza media, 6% corsi professionali, 22% diploma, 7% laurea
• Anzianità media di lavoro in edilizia: 9 anni
Rapporto di lavoro e qualifica I lavoratori intervistati
tempo indeterminato
60%
tempo determinato
26%
senza contratto
5%
altro9%
IV livello2%
III livello15%
impiegato d'ordine
2%
non specializzato
II livello37%
non specializzato
I livello44%
Valutazioni sulla condizioni lavorativa
Poco o per nulla soddisfatti:• Ambiente fisico e sicurezza 78,8%• Orario e ritmi di lavoro 75,3%• Tempi di conciliazione 75%• Rapporto con i colleghi 37,6%• Rapporto con i superiori 70,6%• Autonomia nello svolgimento delle attività 65,1%• Mansioni assegnate 71,4%• Trattamento retributivo 78,8%• Coinvolgimento nelle decisioni aziendali 86,7%• Possibilità di crescita professionale 85,7%• Tutele sociali e previdenziali 78,8%
Valorizzazione e qualificazione professionale• Il 60% non ha mai accresciuto la qualifica professionale• Il restante 40% ha dovuto attendere in media 4 anni per accrescere la qualifica
si valorizzato17%
si ma senza progressione
17%
no66%
Nello svolgimento della tua attività pensi che il tuo inquadramento contrattuale (o qualifica) valorizzi la tua professionalità?
Le paure della crisi
Cosa ti spaventa di più nella crisi? (due risposte)
77,8
29,3
14,1
24,222,2
13,1
1,0
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
non trovarepiù lavoro
condizionipeggiori
guadagnaremeno
lavoro nero più ricattabile meno diritti dequalificarsi
Effetti nel lavoro dovuti alla crisi
Dove si sono fatti sentire maggiormente gli effetti della crisi nel tuo lavoro? (due risposte)
58,6
33,3
21,2
31,3
17,2
5,19,1
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
retribuzionipiù basse
condizionipeggiori
orari piùlunghi
menogiornatelavoro
aumento nero falso parttime
falsoautonomo
Cambiamenti nel modo di vivere a causa della crisi
Cosa ha cambiato la crisi nel tuo modo di vivere e in quello della tua famiglia? (due risposte)
67,3
32,7
11,2
19,426,5
10,2
21,4
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
riduzioneconsumi
cambiamentoprogetto
migratorio
fare più lavori far lavorarefamiliari
accettarequalsiasi lavoro
chiedere prestiti niente rimesse
Conclusioni• La crisi del settore continua ad aggravarsi e ad aggravare la
condizione occupazionale.• In questo contesto le problematiche per i lavoratori stranieri già
emerse negli anni precedenti si enfatizzano e a queste si aggiunge la disoccupazione e la cassa integrazione.
• Aumentano le paure e la ricattabilità e diminuiscono redditi, consumi e diritti.
• Inizia a cambiare il progetto migratorio di molti immigrati: rischio per “una emorragia” della forza lavoro e per un processo di dequalificazione delle II generazioni
• La qualificazione delle imprese e la loro possibilità di competere nel mercato globale, passa necessariamente attraverso la qualificazione del lavoro e viceversa. Però la domanda di lavoro continua ad essere poco qualificata ed i lavoratori poco valorizzati.