I Duchi di Genova Il losfra razzista di Vienna«te RElììMÉ FASCIST » === SfèrcòlèdA 1i7...

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« t e RElììMÉ FASCISTA » === Sfèrcòlèdi 17 Agosto 1938 - Anno XVI t^I^Igg'^^ EBREO.. Il losfra razzista di Vienna ne!!'antico ghetto di Leopoldstadt Vienna, agosto. 'aìdt, secondo di- be'iipre sede pre- , ortodossi; (nel u\a 150.000 abi- ione d'una città per cento di e- " questo vecchio, Loncio quartiere %tstbahn, stazio- u d'uso da pa- ^me aula" è ser- parecchi scopi: i' > ginnica, dor- _ mi a congressi pi ile di questo li asformata in raduno. Tappez- Liemita di po- ìt ambiente di ,tici. Il 9 apri- biscito, Adolfo 10 il suo ap- jccendo echeg- 1 :iieti di frene- ''essa aula, di- I sale, è stata It/o la grande razzismo, che 1.1 Ewigeiude» aeri: jsionato 11 ! CJ [ mostra è for- lesso di docu- iL e graliclie a Monacj di L1 400.000 visi- parte ? tutia iustria e spe- / arido la no- j SS'imo dire 1 fon criterio ^ai più spas- possa sup- jmt. l'attuale, della razza lite scopo di qualità, ten- oni di quel- le millenni va lexia, senza ILd no Liiiiii- 1 usale alle ecisabili; e ^ teste ca- j rinvenute -, I Poi, ad av- I L concrete il j I.., ,1 r A nazismo, , j . .., , ..'"c fotografie, \ \L ,' ' - ,.' 'tonaggi ce- lo- Gì,— •"i'^ - 'Jan non so- "'uv-'o ""^ i>' --"'• " è ingle- ;o ;c l'j i ii'flano, sep- i.-1'iV.'i! iip liienza, sem- ,'r.vuc ^n '1 .i ' lento Ebrei, , a ..'u 'ic;u 1 e/duta, stra- •. n'Ki,/uc I ..r.i rii'io-i documenti _, e rj i.a:i'uzioni della fa < lu i^ud », dello •i .1 i,:', iibu sacri de] 'ly, ..p^'c'.d jiìio le basi e- 'ii^rfne \ endicativa, - —j 1.1.. Foise, non a .. 'ii"i ifoi.i'i moderni ar- =10 colie Jo specifiche ca- "' e celia ra,:za avidi- '".i.o rii.t.jluii,-iio — pro- r te anciic iiidirettamen. D IP' '.ja religione secca «iigoi-os $he-afferma e costruisce.- ••---•• Mano Tipaloji ì e. eaarc. fetraDone ha pix)- ce, ancora prima della di- ì"ji i: ai Geij'^nieiTime. gli B- 1 •: ciclo spaiti per il mon-r le loio eriipi azioni non sa- Iboc'o quindi causate da forze ]'e;rc, tensi da congenito im- ^0 nomade. - et'osiaor.e poi ci dimostra '.t nel I2i5 il Concilio Late- Ir.e'^e rnesse preso energiche le rc-.L-o la prepotenza ebrea, rrdo la fo^.a nera con il .0 t'iùlio SUI petto. I i-5 penetrazione giudaica •'^^'i" 'n tila, SI .sviluppa la l'..; :zur.e giiìdan'a nella vita .ovji' euiopei Dal campo del TULo e dollc imprese ban- | i j ;;"iirit. a pL'dana per ulte- | r C0"t,j5|. gjj Ebrei, più o r-> '•.'Jitmente. a seconda dei r ' ' '^'"'''''' eiii vivevano, assor- P^^"^ e Pìo.'-oij(,]i7.zarono altre "C"ìi, Q u ! ]' o 1 penetrarono ••»« jioiitie,; e da ultimo, a ^•^3 ti(-. lo'o t-, uppo, nella vi- 'ume. - " '.oti J Ij x/ ''---Va D '-'C-^Mnj '- \.. '1 "'J C , ne! , ^ penetrazione, p.a più colpi- Liò è derivato dimora nella ' appena que- . dativamente arono le in- icipiò l'mva- - miti e libe- 0 la possibì- '' e guadagni l'ttime condi- '. esercitando ' - così spaven- il Duca Fe- .vi editto con ,one del tas- , -T cento!! '..ta a questo li' a Vienna LO da un do- ' episcopale di Odi venivano ' email contro "l'Ciati di sco- ' ncsi che si 1.1 un dottore ebreo o avessero prestato servizio presso un commerciante ebreo. Dei secoli seguenti sono pre- sentati alcuni casi tipici. N e l 1400 un solo Ebreo possedeva non me- no di 150 ipoteche su case di Vienna. Nel 1421, gli Ebrei cospi- rarono con gli Ussiti contro il Duca Alberto e fornirono ampia- mente armi e danari ai barbari. Quando la guerra fu conclusa con la vittoria austriaca, a condanna del loro tradimento, gli Ebrei fu- rono espulsi da Vienna, dal primo all'ultimo. Ma vi ritornarono, non appena nuovi torbidi avessero de- viato l'atteggiamento del Gover- no verso altri problemi. Nel 1536 l'imperatore Federico ordinò nuovi provvedimenti a pro- teggere il popolo dalla suprema- zia giudaica; 15 anni più tardi Ferdinando I rimise in vigore la antica usanza del cerchio giallo. E nel 1625, il numero dei figli Israele s'era tanto accresciuto che Ferdinando II fece organizzare un secondo ghetto nella Leopold- stadt. Con questa parte storica della mostra è reso evidente il fatto che ripetutamente già il popolo tedesco dovette difendersi dall'in- vasione ebraica con sistemi ra- dicali. Eppure a quei tempi l'attività di questa schiatta si limitava a singole professioni di lucro, sen- za penetrare la vita civile intel- lettuale. Invece negli ultimi anni Vien- na fu totalmente inquinata in tut- te le sue manifestazioni di spirito, di politica,' di scienza, dal di- strUttivismo della razza che tutto seppe fare al mondo meno l'u- nica cosa utile: costruire. La stampa, il teatro, la letteratura, le arti, la scuola, la moda, la medicina, il commercio, le indu- strie, le amministrazioni comuna- li, la politica, tutto fu accentra- to in mani giudee. Ed era pre- elusa la via a un'inifinità di gio- vani arianL La Mostra, il cui manifesto, a tutti gli angoli delle vie, rappre- senta un vecchio Ebreo in costu- me, con i riccioli spioventi, il ti- po spiccatissimo, che sta guar- dando alcune monete nella pal- ma aperta, la grande mostra raz- zista non omette alcun particola- re, non dimentica nessun nome. Con fotografìe e rilievi e docu- menti scritti, è praticamente de- scritta la vita degli Ebrei m Au- stria, la loro attività demolitrice che ha inventato la pittura mo- struosa, la letteratura pessimista, il teatro pornografico, i fallimen- ti dolosi, la politica bolscevica. Da ultimo, quasi a conforto vi- sivo, si presenta in un quadro gi- gantegco, il trionfale ingresso del Fyehrer a Vienna, fra due ali di popolo inneggiante, sotto lo sven- tolio di bandiere in festa. Tutt'intorno, grandi fotografie di giovani atleti tedeschi com- pongono .una cornice di bellezza e- di forza. E' l'avvenire, sintetizza to dalla pura razza bionda e vi I Duchi di Genova la ai ciìiiisiin ostra della pesci Il contributo air autarchia nazionale 11 Duce assiste alla « popolarissima » di (( T u r a n d o t » al Teatro dei Ventimila a Roma AL TEATRO DELLE TERME DI CARACALLA Eoaia, 16 sera. In un'atmosfera, entusiasmo altissimo,- la trionfale stagione li- rica delle Terme di Caracalla si è chiusa ieri sera, presente il Duce, che l'aveva inaugurata il 30 dello scorso giugno, e che ha vo- luto essere nella sera di Ferrago- sto fra il popolo, per il quale que- ste belle manifestazioni musicali hanno avuto-luogo a Roma e nelle principali città d'Italia, •—• secon- do le direttive del Ministero della Cultura Popolare — fra il popolo, cui Egli, con squisita sensibilità, ha voluto dare ampja possibihtà di assistere allo spet.acolo di chiù sura, facendo ridurre a due lire il prezzo dei biglietti, ad ecce- zione di un ristretto numero di poltrone d'orchestra. Quadro incomparabile, quello che ha of[er.,o ieri sera la va- stissima platea del Teatro dei Ventimila, gremitissimo in ogni ordino di posti; una lieta folla policroma, fra il severo .=:ccnario degli imponenti form.idabili resti deiran,,:ca Roma, che si staglia- vano, con la loro massa cupa, sul- lo sfondo del cielo doU'estate. Fol- la immensa, che si è contesa ad- dirittura gli ultimi bibl ietti e che, assai prima dell'inizio dello spet- tacolo, si è recata a prender po- sto nella vastissima platea, ani- mata dal desiderio e dalla spe- ranza di poter vedere il Duce e ,di,-esprimer GIÙ-tutta la propria 11 Preinlo "Poeti de) tempo di Mussolini,, Bagni di Lucca, 16 sera. II prendo Poeti del tempo di Mussolini, verrà quest'anno asse- gnato il giorno 11 settembre p. v. alle ore 17. La suggestiva cerimonia si svolgerà, anche quest'anno, nel parco « Arnaldo Mussolini » din- nanzi ad una folla di fasciftì e di popolo. '«• Le udienze dei Duce to da tutto il pubblico numerosis- simo che lo ripete con un profon- do vivissiiao sentimento. Al clamore, inianto, gli Inter- preti dell'opera sono apparsi al proscenio e il Duce, con gesto im- prontato a quella sua unica sen- sibilità, accennando agli artisti ed applaudendoli ostentacamente, fa che a loro si volga l'applauso del- la folla. Ma, subito dopo gli ese- cutori e la moltitudine prorom- pono in un'altissima, appassionata dimostrazione di dcvouo affetto al Capo. E la manifestazione si rin- nova tra il secondo e il terzo atto, provocata da un bimbo che scatta invocando il Duce, per cul- minare vibrando e calorosissima, alla fine dello spettacolo, quando il Duce si avvia per lasciare il teatro : "Giovinezza,, Sulla scena sono tutti gli ar- tisti, dai pro.agonisli alle com- parse, tutti gli addetti al palco- bcenico: registi, tecnici, macchl- nis.i; l'orchc-ìlra intona « Giovi- nezza ». li'Inno della Rivoluzione risuo- na cantato da mille e mille vo- ci, cantano gli artisti e il diretto- re d'orchestra, cantano gli ope- rai, eanta il pubblico. E il canto sì leva caldo, profondo, vibrante, suscitando nella sua marziale po- tenza tutti gli echi delle vestigia profonda, _ schiettissima ricono- del primo Impero di Roma. Infi scfenz^ ,^e^,^questi spettacoli mcra- -vigliosi -"cuì'x. oggi in Italia tutti possono accedere facilmente, gra- zie alle provvidenze del Regime. L'arrivo dsl Capo Pochi minuti prima dell' inizio dello spettacolo, il Duce è appar- so e Io ha salutato una acclama- zione tanto formidabile, che, per qualche istante, le noie della Marcia Reale e di «Giovinezza», suonale a piena orchestra, sono slate sopraHatte. II Duce ha sostato brevemente, levando il braccio nel saluto ro- mano, mentre la folla, in piedi, facendo ressa da ogni parte. Gli gridava il suo altissimo entusia- smo, la sua devozione fervidis Roma, 16 sera. Il Duce ha ricevuto, accompa gnato dal Sottosegretario di Stato ' sima, f"" ^ltÌ"Af^.^^^T'^"^ i^ -^ZffJ Più e più volte il Duce rìspon- fi?f=f f-tt^^Jt«r"!^!ì tTf. 'A'^ salutando romanamente, sorri- fume? rcl'useppfSan^^ cTuiret-i f - ^ o ai più vicini, quindi, men- li.,, edito sotto gli auspifi del *>•« '* manifestazione non accen- Ministero dell'Africa Italiana. Il " ? =^ scemare d'mtcnsita, si av- Duce si è compiaciuto di gradire i "a rapidamente al suo posto l'omaggio I "®' mezzo della platea accom ,^., ipagnatd dal BSinistro Segretario r r r ' ' ' ^^i Partito, dal Ministro della La COnSeOna 9 3 . t . UraZiann cultura popolare e dai Govema- j ,, , , , , Itore di Roma TJpa nuoi'a ovazio- deila casa natale restaurata i ne io accoglie, specialmente da 'parte dei più vicini che non san- no contenere la gioia schiettissi- ma che li anima per averlo ac- canto. Il Duce saluta ancora, poi fa cenno a tutti di sedersi, e, infine, tornata la quiete, la platea si oscura e si inizia la vicenda dei melodramma. Il velario si apre sulle mura della città imperiale di .dove il mandarino legge alla folla il bando spie,,ato di Tu- randot. Il pubblico segue con ra- pita estasi la melodia pucciniana che suscita ripetuti applausi an- che a scena aperta agli esecutori, applausi di cui spesso è il Duce slesso a dare il segnale. Alla fine dell'atto, una nuova manifestazione al Duce prorom- pe altissima e il grido di « Gra- Filettino, 16 sera. Il Maresciallo Oraziani, ricevu- to dal Prefetto e dal Federale di Fresinone, e da tutte le autorità e gerarchie provinciali e cittadine. è giunto ieri a Filettino, accolto con grandi manifestazioni dai suoi concittadini, che gli hanno donato la restaurata casa dove egli ebbe i natali. Il Preside della Provin- cia, a nome del Rettorato e del Comune, ha offerto a S. E. Ora- ziani un artistico trofeo, recante sul basamento l'insegna araldica del Marchese di Neghelli. Infine una staffetta alpina, co- stituita da pattuglie di Giovani Fascisti provenienti dai princi- pali gruppi montani che delimi- tano la Ciociaria, ha recato al Ma- resciallo quattro Fiamme di com- battimento e un messaggio augu- _ rale delle Camicie Nere e delle zie. Duce!», lanciato a piena vo- popolazioni della provincia. ice dai più vicini, è subito raccol- Lm m im: II ^u ^%', t '4^, t «'; f: mi. II;- ne, dopo aver àncora ripetuta- mente salutato col braccio roma- i.am.ente levato', il Duce lascia la- platea, accompagnato dal Mini- stro Segretario del Partito, dal Ministro della Cultura Popolare e dal Governatore di Roma. Prima di saiire m automobile, il Duce ha espresso al Governa- tore di Roma e ai suoi più diretti collaboratori il suo alto compia- cimento per l'andamento della sta- giono lirica alle Termo di Cara- calla, ìmpeccabilmen„e svoltasi e durante la quale sono andate in scena sei opere con un complesso di ventotto rappresentazioni, che- tanto successo hanno riporLato m Italia ed hanno suscitato all'este- ro tanta va^.a risonanza. Il Duce ha anche impartito al Governa- tore direttive per il cartellone della s.agione prossima. Turandot è stata interpretata da Iva Pacetti, Galliano Masmi, Mag- da Oliviero, Emilio Ghirardmi, Nino Mazzio.ti, Emilio Venturini, Blando Giusti, Ernesto Dominici, Gino Conti. Maestro concertatore e direttore Vincenzo Bellezza. Il pubblico, che tutti ha calo- rosamente festeggiato, ha anche molto ammirato la messa in sce- na, sontuosa e fantastica ad un ^empo, e il mirabile gioco delle luci. dell'orchestra stabile della R. Ac- cademia di Santa Cecilia dì Ro- ma, la celebre compagine orche- strale che vanta trent'anni di fer- vida attività all'Augusteo e al- l'Adriano. Alle altre manifestazioni sin- foniche del Festival prenderà parte l'orchestra del Teatro La Fenice che sarà diretta da Dimitri Mitropulos nel concerto inaugu- rale del 5 settembre, da Armando La Rosa Parodi nel concerto di musica italiana dell'S settembre e dagli autori che si avvicende- ranno sul podio della Fenice per dirigere le proprie composizioni nel concerto di chiusura del 13 settembre : Paul Hindemith, Ar- thur Honegger, Adriano Lualdi, Gino Marinuzzi, William Walton. Il concerto per ' orchestra da ca- mera che si svolgerà a Palazzo Giustiniani il 6 settembre sarà di- retto da Nino Sànzogno e da Paul Sacher, mentre a Roberto Lupi è aflSdata la direzione dell'orchestra nel concerto di danze alla Villa Reale di Stra al quale prenderà parte il Balletto dell'Opera di Ro- ma, su coreografia di Guglielmo Morresi. Alle manifestazioni del Festival parteciperanno inoltre il Quartet- to Principe, U Trio Vidusso-Ab- bado-Crepax, i pianisti Brinkman, Favaretto, Gorini e Maccàrìnì, e quali interpreti delle proprie mu- siche :Francis>'Peulènc- e '-Willem* Pijper, il'violinista''Abussì', Il vio- lista Riddle, l'arpista Gatti Aldro- vandi; : la'i Coprano : Ginevra Vivan- te; ; la mézzo-sopràno Sarà Unga- ro,, il tenore Pierre Bernac e i baritoni Antenore Reali e Carlo Tagliabue. Ancona, 16 sera. I Duchi di Genova sono stati .eri sera graditissimi ospiti di Ancona per presenziare alla chiusura della VI Mostra-merca- lu nazionale della pesca. I Principi Sabaudi, ricevuti al- la stazione dal Prefetto, dal Fe- derale, dal Podestà, hanno rice- \ uto il saluto festante del popo- lo che ha inneggiato entusiasti- camente a Casa Savoia e l'omag- gio dei dirigenti dell'Ente Fiera con alla testa il presidente pn. Colombati e il segretario gene- rale, mentre la banda cittadina suonava «Marcia Reale e « Gio- vinezza ». La Visita ai M m Gli Augusti Principi, hanno compiuto la rassegna dei 50 pa- diglioni, ovunque fatti segno a manifestazioni di calorosa simpa- tia e, quindi, dal più alto terraz- zo del lungomare, hanno assistito ad un suggestivo -spettacolo piro- tecnico. Dopo aveire visitato la Mostra d'arte, alle ore 23,30, nel piazzale d'onore della Fiera, pre- sente una folla Numerosissima, si è svolta la cerimonia ufficiale della chiusura. Dopo una « eja » ai Duchi ed il saluto al Re ed al Duce, lancia- to dal Segretario federale, la du- chessa di Genova ha consegnato alcuni diplomi della giunta na- zionale di propaganda pesche- reccia. Quindi, l'on. Colombati, posto in rilievo come la Mostra della pesca si sia trovata in linea nel momento in cui il Duce ha indetto la battaglia per l'autar- chia, ha riassunto i risultati del- la Mostra, che si possono così riassumere: 416 espositori, oltre 400 mila visitatori. Ferdina;ndo di Savoia - Genova ha risposto sottolineando i pro- gressi tecnici ed espositivi con- statati nella VI Mostra e rile- vando, con simpatia, il rafforza- mento dei fattori che costitui- scono il settore peschereccio del- l'industria e dell'artigianato, be- ne augurando alle fortune del- l'emporio, il quale rappresenta con assoluta sincerità la reale si- tuazione della pesca italiana. Dopo avere esaltato l'opera at- tiva dei Marinai d'Italia ed ac- cennato ai progressi della pesca m tutti i mari, S. A. R. ha così concluso.: « La VI Mostra-mercato ciazio- naie della pesca, che io dichiaro chiusa nel nome augusto di S. M. la stayiQoe lirica hi\mm al Comunale di Firenze Firenze, 16 sera. La Sovraintendenza del teatro comunale Vittorio Emanuele II comunica che, anche quest'anno, avrà luogo una stagione lir ca di autunno la cui direzione è affida- ta al maestro Mano Rossi. Si rap- presenteranno, dal 13 ottobre al primo novembre, le opere Carmen di Bizet, Boheme di Puccini, Ca- valleria Rusticana di Mascagni e Tzigani di Cremesìm, quest'ulti- ma nuova per la città. la cjijysura della stayions lirica all'Arena di Verona Verona, 16 sera. Turisti che acclamano al Duce durante UD concerto A Rodi Rodi, 16 sera. Sotto gli auspici di S. E. il Go- vernatore, conte De Vecchi di Val Cismon, e organizzato dal Segre- tario federale, ha avuto luogo un grande concerto vocale strumen- tale diretto dal raaesro Polsinetti al quale hanno partecipato gli ar- tisli scritturati per la stagione li- rica al teatro «Puccini». Oltre ad una numerosa folla di turisti s.ranieri, hanno assistito al con- certo piìi di diecimila spettatori, espressione dell' autentico popolo lavoratore che hanno, alla fine del riuscitissimo spettacolo, inneg- giato all'Italia e al Fascismo tra le - fervide acclamazioni al Duce, fondatore dell'Impero. il Re Imperatore e del Duce del Fascismo, è la viva espressione della nostra volontà che la pesca contribuisca con ritmo sempre maggiore all' affermazione, nei mari di tutto il mondo, della grandezza dell' Italia imperiale. Saluto al Re! Saluto al Duce! ». La folla ha risposto con vivo entusiasmo gridando « Viva il Re! » e « A noi! ». Si è quindi proceduto al rito dell'ammaina bandi6ra_ mentre la moltitudine prorompeva in nuove fervidissi- me acclamazioni all'indirizzo del Re Imperatore e del Duce. La rtìlazione Ilei conte Volpi La mostra della pesca ha do- cumentato il progresso della si- tuazione della pesca italiana. Ta- le importante industria, potenzia- ta dalle provvidenze del Fasci- smo, reca un contributo decisi- vo all'autarchia alimentare della nazione. L'apporto dato dalla pe- sca all'autarchia è stato docu- mentato dal conte Volpi in una riunione da lui presieduta del- l'Unione industriale di Ancona attraverso l'esame delle più im- portanti cifre statistiche che si riferiscono alle varie branche deirindustria alimentare. Dall'esposizione del conte Vol- pi risulta che nel 1925 si impor- tarono prodotti della pesca per oltre mezzo miliardo lire; nel 1929 per 400 milioni; nel 1934 per 200 milioni; queste cifre si ridu- cono negli anni successivi ma- è bene precisare non si tratta piìi di una vera importazione dall'e- stero, ma in parte di - importa- zione di prodotti della, pesca ot- tenuta in mari lontani con i no^ stri mezzi. La flotta peschereccia italiana, composta di 1500 unità, con ima potenza 150.000 cavalli, si spin- ge ormai hi tutti i mari piìi lon-; tani. Essa assicurai una p'rodur zione annua di 2.200.000 quinta- li di prodotti della pesca. E contemporaneamente grandissimo sviluppo hanno assunto le attivi- tà collaterali alla' pesoa: .leisec- cherie,- la- conservazione del "pe-, sce. Attesta questo, sviluppo, il fatto che i ' prodotti della pesca sono usati, assai piìi largamente che per U passato nel consumo alimentare della popolazione: il consumo annuo per abitante che nella media del decennio 1925- 1935 era di kg. 5,2, è ora salito a kg. 6,9. La morte del senatore Nicola Romeo • Roma, 16 sera. In Magreglio - iComo) è dece- duto il sen. Nicola Romeo. I fu- nerali avranno luogo domani al- le ore 16 in Magreglio, ove la salma- sarà- tumulata nella tomba di famìglia. Il sen. Nicola Romeo nacque il 28 aprile 1876 in S. Antimo (Na- poli). Era senatore del Regno dal 2 marzo 1929. Uomo di qualità geniali, saea- Un articolo ucraino sulla iftostra del Dopolavoro Leopoli, 16 sera. (g.t.) Il Novyi Cias, quotidiano ucraino di Leopoli, nel numero 172 dcU'S agosto pubblica un lungo ed interessante articolo del suo corri- spondente da Roma, sulla Mostra del Dopolavoro. L'articolo mette in luce l'opera svolta dal Partito at- traverso l'organizzazione dopolavori- stica per l'elevazione dei lavoratori itahanì. Fra l'altro è detto: «Il fa- scismo con il Dopolavoro è pene- trato in tutti-gU angoli dell'Italia, si è sviluppato In profondità ed in estensione; con esso ha afferrato la campagna e le città. Non c'è da me- ravigliarsi se l'Italia, in questo pe- riodo così travagliato, pur senza grandi risorse, f'sia capace di argi- nare le crisi. l'Era del fascismo è l'Era del lavoro : - questo è vero di- nam'smo ». Dopo aver descritto le attrazioni che la Mostra riserva per il -vasita- tore italiano e straniero l'articolista conclude : « Sarebbe impossibile illu- Ieri sera si è conclusa, nell'an- ^^^^^^.^ particolareggiatamente quella fiteatro romano, con 1 opera L,a -nT^r.).»™ _„-._=„„„ ^s /i„„„™„„).„„f„-„! fouorita di Donizzetti diretta dal maestro Failoni. la 22» stagione 1 rica inaugurata il 24 luglio SCOT =0 con Nabucco di Verdi presen- te il ministro Alfieri. La grandiosa manifestazione veronese ha raccolto, anche nel =>uo s p e t t a c o l o di chiusura, l'en- tusiastico favore del folto pub- blico che ha lungamente applau- dito maestri ed interpreti evo- candoli più volte al proscenio. Nel corso della stagione linea hanno assistito agli spettacoli ol- tre 300.000'persone. ' "^''"'" di nieit ino offre al Maresciallo Oraziani-un cavallo e la casa nativa restaurata Gli interpreti al Sesto Festival lBtern5f.ìon3l8ili musica nonteoinorsneii Venezia, 16 notte. (g.m.). ' Al VI Festival inter- nazionale di musica contempora- nea della Biennale di Venezia, che avrà luogo dal 5 al 13 settem- bre prossimo con un totale di otto manifestazioni al Teatro La Fe- nice a Palazzo Giustiniani e alla Villa Reale di Stra, parteciperan- no solisti e complessi strumentali di rinomanza internazionale. Il grande concerto retrospettivo degli ultimi trent'anni di musica che comprenderà lavori di Buso; ni, Ravel, Hespighi e Stravinski e affidato alla interpretazione del maestro Bernardino Molinari e Mostra così ricca di documentazioni e di ammaestramenti; visitarla ed osservare è csrto più facile che de- scriverla; ad ogni modo faccio affi- damento sulla conoscenza che tutti hanno della abilità degli italiani nel- l'organizzare tali Mostre con senso pratico e con gusto artistico ». Gardòpoli ispezionata dal dottor Mezzasoma Verona, 16 sera. Il vice-Segretario dei Guf dottor Mezzasoma. accompagnato dal Fe- derale e dal segretario del Guf. ha ispezionato la sesta Gardòpoli dei Gruppi fascisti universitari, accolto da un'ardente manifesta- zione di omaggio al Duce. Dopo avere assistito alla cerimonia del- l'alza-bandiera, il vice-Segretario dei Guf ha effettuato con gli uni- versitari una breve crociera sul lago. Nella mattinata il dott. Mez- I zasoma si era recato alla Federa- ] zione dei Fasci dove aveva reso ' "omaggio al Sacrario dei Caduti, | presenziando poi all' eliminatoria 1 provinciale tra le fanfare della Gii, partecipanti al concorso per il Trofeo del bersagliere. Per i cambi di indirizzo unire una lira in francobolli e la fascetta con la quale si riceve il giornale. Centomila persone donno visitoto a BueDos Aires l'Esposizione italiana d'arte decorativa Buenos Aires, 16 notte. (S. I. A.) - Circa centomila per- sone haimo visitato a tutt'oggi la Esposizione italiana d'arte decora- tiva. Le maggiori autorità haimo voluto ammirare i magnifici' prodot- ti dell'industria artìstica " italiana?! il vice-presidente' della Repubblica; Castillo, il cardinale" Cópello -cor nunzio apostolico'Piétta' elPvesoorc» Devoto, i ministri, molti senatori -e deputati, gli ambasciatori ed i mem- bri del corpo diplomatico nonché tutto l'elemento artistico argentino. Insomma un successo sen^ prece- denti che ha dimostrato agli argen- tini (i. quali fmora avevano in con- siderazione solo la produzione fi*n- cese) come l'Italia ha sujierato, an- che in questo campo, la vantata arte decorativa straniera. L'affermazione artistica itaUana continua al teatro Ateneo con Er- mete ZaiGconi e al Politeama Ar- gentino con la compagnia Borboni- C;mara che ha rappresentato, con molto successo. La conchiglia di Sergio Pugliese. Al teatro Colon la stagione itaUana è terminata ed è subentrata quella tedesca. Il mae- stro 'Tullio Serafin è partito ed è giuntò con ì'Augustus della Società, « Italia » a Rio de Janeiro dove di- rigerà la stagione lirica ìtahana al Teatro Municipale. Gli scavi dell'antica Cales Napoli. 16 sera. La Sovraintendenza alle Arti per la Campania ha iniziato alcuni sca- vi intorno a Calvi- Risorta e preci- samente nella località dove esisteva l'antica Cales. Per ora sono venuti alla luce par- te delle mura di cinta ed alcuni resti fabbriche di laterizi. Una balena sbaglia strada e si arena in un fiume Londra, 16 notte. Anche le balene qualche volta sba- gliano strada. Un cetaceo di tre ton- nellate e mezzo ha risalito il fiume Humber e da questo è entrato nel suo affluente 'frent, ^nchè ad .ot- tanta chilometri dal mare si è are- nato nell'aco.ua bassa. Gli abitanti della località l'hanno ucci.so Ferte parlecipazicne polacca alla Fiera di Bari Varsavia, 16 notte. Il Ministero degli Interni esami- nata l'itnportanza assunta dalla Fie- ra del Levante di Bari specialmen.- te per quanto riguarda le iniziative mercantili e la sempre crescente partecipazione estera, ha deciso di concedere in via del tutto eccezio- nale 250 passaporti ,di favore, pier gli industriali e commercianti che hanno mostrato il loro proposito di visitare la manifestazione fieristica barese. In base a ciò a Ministero delle Pinsmze e la commissione del- le divise ixilacche stanno preparan- do i relativi prov\'edimenti per au- torizzare una esportazione di valute che si aggirerà su mèzzo milione di lire italiane. «p» •» Operai ungfieresì in Italia per un viaggio studio Budapest, 16 notte. In questi giorni 200 operai un- gheresi, guidati dall'on. Marcon e da altri deputati, recheranno in Italia per un viaggio di studio. Que- sta visita sarà ricambiata da 200 operai italiani ohe arriveranno in Ungheria nel mese di settembre. Al momento deUa partenza per la Germania, dove si è recato per -studiare l'organizzazione tedesca del- la propaganda, il sottosegretario An_ tal ha dichiarato che nella prossi- ma settimana, di ritorno da Berli- no, compirà un viaggio a Roma per studiare l'attività svolta e diretta dal Ministero della Cultura Popo- lare. mB 0 w^—^ L'Ambasciatore del Giappone In visita di omeoo-o a PreOappio Forlì, 16 sera. L'Ambasciatore del Giappone S. E, Hotta si è recato stamane a Predappio e accompagnato dal Po- destà ha reso omaggio alle tombe dei genitori del Duce, visitando poi la casa natale del Capo del Gover- no Di ritorno a Porli S. E. Hotta si è recato alla Casa Littoria depo- nendo fasci di fiori al sacrario dei Caduti fascisti. ce organizzatore, tecnico proi'oi do, durante la guerra speciali: zò operai attrezzando la sua oi- flcìna per la produzione bellica. Terminata la guerra creò mac- chine agricole che ebbero suc- cesso indiscutibile. Si applicò al- l'industria automobilistica crean- do r «Alfa Romeo», macchina fa- mosa che ha legato il suo nome alle più leggendarie vittorie a quindi i velivoli R. O. che furo- no adibiti dal Governo italiano per i servizi per le colonie afri- cane. - Tenace assertore' dello svilup- po industriale in Napoli e nel Mezzogiorno in genere egli curò anche lo sviluppo delle Officine ferroviarie .meridionali in .Napoli, dimostrando come anche colà fos- se possibile la vita e il progredi- re di un potente organo di pro- duzione. (Stefani) " La morte dell'cn. Berardellì Koma, 16 sera. Colpito da improvviso malore si è spento nella sua abitazione, di via della Ragione, l'on.- avvo- cato Adolfo Berardelli. L'on. Berardelli ha ; ricoperto importanti cariche pubbliche 'in Calabria prima ed a\Roma'pòi dove ha esercitato con i^uccessd-Ia professione di a-woca|ìf> fino jd- l'ultimo momento della sua vita. Mezzo miiione di romani alle gite di Ferragosto Roma, 16 sera. L'esodo dei romani nelle due giornate festive di domenica e a i ieri, è stato superiore ad ogni previsione. Si calcola che oltre mezzo milione dispersone si.siana riversate sulle spiaggie di Òstia, Anzio, Nettuno; Làdispoli, Fiu- micino, ai Castelli Romani, nel- l'Agro Pontino e in altri "centri del Lazio. Con i soli" treni popolari, erano partite sabato sera 32 mUa" per- sone, ;Ia^aggior parte dirette al mare.Ì&|à|.«HMitÌ. i Xjjttavia vJKft-- '6e nqrrè rimasta yupiìàp'-'neppfee in .questi .dua-giorni, "èrazie m- prattutto al grande numero di turisti italiani e stranieri e df <f po^olarisfi » che hanno voluto approfittare della circostanza per- visitarla con maggior comodità.. Pochissimi gli esercizi pubblici". chiusi, e .anche ciò sta a dimo- strare che malgrado l'esodo ec-. cezionale, la città è stata anima- tissima. I biglietti da due e quattro li- re per lo spettacolo popolarissi- mo di ieri al Teatro dei Ventimi- la, al quale ha assistito il Du- ce, erano già esauriti fin da do- menica mattina. Nella giornata-di' ieri l'altro e di ieri, molta folla ha visitato la Mostra del Dopo- lavoro, intrattenendosi intorno al- le grandi piscine e al giardino d'estate. Oltre un milione (ii viaggiatori per il Ferragosto Roma, 16 sera. Sulle lìnee dello Stato, per la ricorrenza del Ferragosto, si è svolto con perfetta regolarità un movimento di viaggiatori più in- tenso degli scorsi anni, movimen- to che ebbe inizio fin dal giorno 12 corr. Da sabato 13 a tutto ieri si è provveduto in più dell'ordi- nario al trasporto oltre 1 mi- lione di viaggiatori per le località prossime ' ai grandi centri, tra- sporto che è stato effettuato con treni ordinari opportunamente rinforzati nella loro composizio- ne normale, con 203 treni straor- dinari di cui 60 con littorine. Nei giorni 13, 14, 15 si ebbe inoltre il trasporto di 127.526 viaggiatori con 164 treni popolari su di un percorso medio di anda- " ta e ritorno di km. 560 c!Slratteristic% danza, iiidis;ga<<'.' Ì:^

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Page 1: I Duchi di Genova Il losfra razzista di Vienna«te RElììMÉ FASCIST » === SfèrcòlèdA 1i7 Agosto 193 -8 Ann o XV I t^I^Igg'^^ EBREO.. Il losfra razzista di Vienna ne!!'antico

« t e RElììMÉ FASCISTA » === Sfèrcòlèdi 17 Agosto 1938 - Anno XVI

t^I^Igg'^^ EBREO..

Il losfra razzista di Vienna ne!!'antico ghetto di Leopoldstadt

Vienna, agosto. 'aìdt, secondo di-

be'iipre sede p r e -, ortodossi; (nel

u \ a 150.000 ab i -ione d'una città per cento d i e-" questo vecchio,

Loncio qua r t i e re %tstbahn, stazio-u d'uso d a pa -^me aula" è ser-parecchi scopi:

i' > ginnica, dor -_ mi a congressi

pi ile d i questo li asformata in raduno. Tappez-Liemita di po-

ìt ambiente d i ,tici. I l 9 ap r i -biscito, Adolfo 10 il suo a p -

jccendo echeg-1 :iieti di frene-

' ' e ssa aula, di-I sale, è s ta ta It/o la g rande

razzismo, che 1.1 Ewige iude»

aeri: jsionato

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mostra è for-lesso di docu-iL e graliclie a Monac j di

L1 400.000 visi-par te ? tu t i a

iustr ia e spe-

/ arido la no-j SS'imo d i re 1 fon cri terio ^ai p iù spas-

possa sup-jmt. l 'a t tuale,

della razza lite scopo di qualità, t en­oni di quel­

le millenni va lexia, senza

ILd no Liiiiii- 1 u s a l e al le ecisabili; e

^ — teste ca-j r invenute

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j I.., ,1 r A nazismo, , j . .., , ..'"c fotografie, \ \L ,' ' - ,.' ' tonaggi ce­

lo- Gì,— •"i '^ - ' J a n non so-"'uv-'o "" i>' --"'• " è ingle-

;o ;c l'j i ii 'flano, sep-i.-1'iV.'i! iip liienza, sem-

,'r.vuc ^n '1 .i ' lento Ebre i , , a ..'u 'ic;u 1 e/duta, s t r a -•. n ' K i , / u c

I ..r.i rii'io-i documenti _, e rj i.a:i'uzioni della

fa < lu i ud », dello •i .1 i,:', i ibu sacr i de]

• 'ly, ..p 'c'.d jiìio l e bas i e- • 'ii^rfne \ endicativa, - —j 1.1.. Foise, non a .. 'ii"i ifoi.i'i moderni a r -=10 colie Jo specifiche ca-"' e celia ra,:za — avidi-

'".i.o rii.t.jluii,-iio — p ro -r te anciic iiidirettamen.

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I P ' ' . j a religione secca « i i g o i - o s $he -a f f e rma e costruisce.-

• • - - - • • Mano Tipaloji ì e. eaarc. fetraDone ha pix)-ce, ancora prima della d i -

ì"ji i: ai Geij'^nieiTime. gli B-1 •: ciclo spaiti per il mon-r le loio eriipi azioni non sa-

Iboc'o quindi causate da forze ]'e;rc, tensi da congenito im-

0 nomade. - et'osiaor.e poi ci dimostra '.t nel I2i5 il Concilio L a t e -

Ir.e'^e rnesse preso energiche le rc-.L-o la prepotenza ebrea, rrdo la fo^.a nera con i l .0 t'iùlio SUI p e t t o .

I i-5 penetrazione giudaica •'^^'i" 'n tila, SI .sviluppa la

l'..; :zur.e giiìdan'a nel la vi ta .ovji' euiopei Dal campo de l TULo e dollc imprese ban-

|i j ;;"iirit. a pL'dana per u l te -|r C0"t,j5|. gjj Ebrei, più o

r-> '•.'Jitmente. a seconda dei r ' ' ' '"'''''' eiii vivevano, assor-P " e Pìo.'-oij(,]i7.zarono a l t r e

"C"ìi, Q u ! ]' o 1 penet rarono ••»« jioiitie,; e da ult imo, a

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' ' - - - V a D ' - 'C-^Mnj

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penetrazione, p.a più colpi-

Liò è derivato

dimora nella ' appena que-. da t i vamen te arono le in-icipiò l 'mva-

- miti e l ibe-0 la possibì-

'' e guadagni l'ttime condi-'. eserci tando

' - così spaven-il Duca F e -

.vi editto con ,one del t a s -

, -T cento!! '..ta a questo li' a Vienna LO da un do-

' episcopale di Odi venivano

' email contro "l'Ciati di sco-' ncsi che si 1.1 un dottore

ebreo o avessero pres ta to servizio presso u n commerciante ebreo.

Dei secoli seguenti sono p re ­senta t i a lcuni casi tipici. Ne l 1400 un solo Ebreo possedeva non me­no di 150 ipoteche su case di Vienna. Ne l 1421, gli Eb re i cospi­r a r o n o con gli Ussi t i contro il Duca Alber to e fornirono ampia­men te a r m i e d a n a r i a i ba rba r i . Quando l a gue r ra fu conclusa con la v i t tor ia austr iaca , a condanna de l loro t radimento , gli Ebre i fu­rono espulsi da Vienna, da l pr imo all 'ul t imo. Ma v i r i to rnarono, non appena nuovi torbidi avessero de­via to l 'a t teggiamento del Gover­no verso a l t r i problemi.

Ne l 1536 l ' impera tore Federico ordinò nuovi provvediment i a p ro ­teggere i l popolo da l l a suprema­zia giudaica; 15 ann i p iù t a r d i Fe rd inando I r imise in vigore la ant ica usanza del cerchio giallo. E ne l 1625, i l n u m e r o dei figli d ì I s rae le s 'era t an to accresciuto che Fe rd inando I I fece organizzare un secondo ghetto nel la Leopold­stadt .

Con questa pa r t e storica della mos t ra è reso evidente il fatto che r ipe tu tamente già il popolo tedesco dovet te difendersi dall ' in­vasione ebra ica con sistemi r a ­dicali.

E p p u r e a que i t e m p i l 'a t t ivi tà di questa schiat ta si l imitava a singole professioni di lucro, sen­za p e n e t r a r e la v i ta civile intel­le t tuale .

Invece negli u l t imi ann i Vien­n a fu to ta lmente inqu ina ta in tu t ­t e le sue manifestazioni di spiri to, d i poli t ica, ' d i scienza, da l di-strUttivismo della razza che tu t to seppe fa re a l mondo meno l 'u­nica cosa u t i l e : costruire. L a s tampa, il t ea t ro , l a l e t t e ra tu ra , le a r t i , la scuola, la moda, la medicina, il commercio, l e indu­str ie , le amminis t raz ioni comuna­li, la politica, tu t to fu accent ra ­to in m a n i giudee. E d e ra p r e ­elusa la v ia a un'inifinità di gio­van i ar ianL

L a Mostra , il cui manifesto, a tu t t i gli angoli delle vie, r a p p r e ­senta un vecchio Ebreo in costu­me, con i riccioli spioventi , il t i ­po spiccatissimo, che sta guar­dando a lcune mone te nel la pa l ­m a aper ta , la g rande mos t ra raz­zista non omette a lcun par t icola­re , non dimentica nessun nome. Con fotografìe e r i l ievi e docu­men t i scritti , è p ra t i camente de­scr i t ta la v i ta degli Ebrei m Au­str ia , la loro at t ivi tà demolitr ice che h a inventa to la p i t tu ra mo­struosa, la l e t t e r a tu ra pessimista, il t ea t ro pornografico, i fal l imen­t i dolosi, la politica bolscevica. • Da ul t imo, quas i a conforto vi­

sivo, si p resen ta in u n quadro gi-gantegco, i l t r ionfale ingresso de l F y e h r e r a Vienna, fra due al i di popolo inneggiante, sotto lo sven­tol io d i band ie re in festa.

Tut t ' in torno , g rand i fotografie di giovani at let i tedeschi com­pongono .una cornice d i bellezza e-di forza. E ' l 'avvenire, sintetizza to dal la p u r a razza bionda e vi

I Duchi di Genova la ai ciìiiisiin

ostra della pesci

Il contributo air autarchia nazionale

11 Duce assiste a l la « popolarissima » di (( Turandot » a l Teat ro dei Ventimila a Roma

AL TEATRO DELLE TERME DI CARACALLA

Eoaia, 16 sera. In un 'a tmosfera , dì entusiasmo

altissimo,- la trionfale stagione li­r ica delle Terme di Caracalla si è chiusa ieri sera, p resen te il Duce, che l 'aveva inaugura ta il 30 dello scorso giugno, e che ha vo­luto essere nella sera di Fe r rago­sto fra il popolo, pe r il quale que­ste belle manifestazioni musical i hanno avuto- luogo a Roma e nelle pr incipal i città d'Italia, •—• secon­do le diret t ive del Ministero della Cul tura Popolare — fra il popolo, cui Egli, con squisita sensibilità, ha voluto da re ampja possibihtà di assistere allo spet.acolo di chiù sura, facendo r idu r re a due l ire il prezzo dei biglietti , ad ecce­zione di un r i s t re t to numero di pol trone d 'orchestra.

Quadro incomparabile , quello che ha of[er.,o ieri sera la va­stissima pla tea del Tea t ro dei Ventimila, gremitissimo in ogni ordino di posti; una lieta folla policroma, fra il severo .=:ccnario degli imponent i form.idabili rest i deiran,,:ca Roma, che si staglia­vano, con la loro massa cupa, sul­lo sfondo del cielo doU'estate. Fol­la immensa, che si è contesa ad­di r i t tura gli ul t imi bibl ietti e che, assai p r ima dell 'inizio dello spet­tacolo, si è reca ta a p r ende r po­sto nella vastissima platea, ani­mata dal desiderio e dalla spe­ranza di poter vedere il Duce e

,d i , -espr imer GIÙ-tutta la propr ia

11 Preinlo "Poeti de) tempo di Mussolini,,

Bagn i di Lucca, 16 sera. II p r e n d o Poeti del tempo di

Mussolini, v e r r à ques t ' anno asse­gna to il g iorno 11 se t t embre p . v. al le o r e 17.

L a suggestiva cer imonia si svolgerà, anche quest 'anno, nel

pa rco « Arna ldo Mussolini » din­nanz i a d una folla d i fasciftì e d i popolo.

' « •

Le udienze dei Duce

to da tu t to il pubblico numerosis­simo che lo r ipete con un profon­do vivissiiao sentimento.

Al clamore, inianto, gli Inter­pre t i dell 'opera sono appars i a l proscenio e il Duce, con gesto im­pronta to a quella sua unica sen­sibilità, accennando agli art is t i ed applaudendol i ostentacamente, fa che a loro si volga l 'applauso del­la folla. Ma, subito dopo gli ese­cutori e la molt i tudine prorom­pono in un'altissima, appassionata dimostrazione di dcvouo affetto al Capo. E la manifestazione si r in­nova t ra il secondo e il terzo atto, provocata da un bimbo che scatta invocando il Duce, per cul­minare vibrando e calorosissima, alla fine dello spettacolo, quando il Duce si avvia per lasciare il teatro :

"Giovinezza,, Sulla scena sono tut t i gli ar­

tisti, dai pro.agonisli alle com­parse, tut t i gli addet t i al palco-bcenico: registi, tecnici, macchl-nis.i; l'orchc-ìlra intona « Giovi­nezza ».

l i ' Inno della Rivoluzione risuo­n a canta to da mille e mille vo­ci, cantano gli ar t is t i e il d i re t to­r e d 'orchestra, cantano gli ope­ra i , eanta il pubblico. E il canto sì leva caldo, profondo, vibrante , suscitando nella sua marzia le po­tenza tut t i gli echi delle vestigia

profonda, _ schiett issima ricono- de l p r imo Impero di Roma. Infi scfenz^ ,^e^,^questi spettacoli mcra-

-vigliosi -"cuì'x. oggi in I tal ia tu t t i possono accedere facilmente, gra­zie alle provvidenze del Regime.

L'arrivo dsl Capo Pochi minut i p r ima del l ' inizio

del lo spettacolo, il Duce è appa r ­so e Io h a sa lu ta to u n a acc lama­zione tan to formidabile, che, per qualche is tante , le noie del la

Marc ia Reale e di «Giovinezza», suonale a piena orchestra , sono s la te sopraHatte .

II Duce ha sostato brevemente , levando il braccio nel saluto ro ­mano, men t re la folla, in piedi, facendo ressa da ogni pa r t e . Gli gr idava il suo alt issimo entusia­smo, la sua devozione fervidis

Roma, 16 sera . Il Duce ha r icevuto, accompa

gnato dal Sot tosegretar io di Stato ' sima,

f"" ^l t Ì"Af^.^^^T'^"^ i^ -^ZffJ P iù e p iù volte il Duce r ìspon-f i ? f = f f - t t ^ ^ J t « r " ! ^ ! ì t T f . 'A'^ sa lu tando romanamente , sorr i -fume? r c l ' u s e p p f S a n ^ ^ cTuiret-i f - ^ o ai p iù vicini, quindi, men-l i . , , edi to sotto gli auspif i del *>•« ' * manifestazione non accen-Ministero dell 'Africa I tal iana. Il " ? = scemare d 'mtcnsi ta , si av-Duce si è compiaciuto di gradi re i " a r ap idamen te a l suo posto — l 'omaggio I "®' mezzo del la p la tea — accom

,^., ipagna td da l BSinistro Segretar io • r r r ' ' ' ^ i Par t i to , da l Ministro della La COnSeOna 9 3 . t . U r a Z i a n n c u l t u r a popola re e da i Govema-

j ,, , , , , I tore di Roma TJpa nuoi 'a ovazio-d e i l a c a s a n a t a l e r e s t a u r a t a i ne io accoglie, specialmente da

' p a r t e dei p iù vicini che non san­no contenere la gioia schiettissi­m a che li an ima per aver lo ac ­canto.

I l Duce saluta ancora, poi fa cenno a tu t t i di sedersi, e, infine, to rna ta la quiete, la pla tea si oscura e si inizia la vicenda dei melodramma. Il velar io si apre sulle m u r a della città imper ia le di .dove il mandar ino legge alla folla il bando spie,,ato di Tu-randot. Il pubblico segue con r a ­pi ta estasi la melodia pucciniana che suscita r ipe tu t i applausi an­che a scena aper ta agli esecutori, applausi di cui spesso è il Duce slesso a da re il segnale.

Alla fine dell 'at to, una nuova manifestazione a l Duce prorom­pe al t issima e il grido di « Gra-

Filet t ino, 16 sera . I l Maresciallo Oraziani , r icevu­

to dal Prefet to e dal Federa le di Fres inone , e da tu t te le autor i tà e gerarch ie provincial i e cit tadine. è giunto ieri a Filett ino, accolto con grandi manifestazioni dai suoi concit tadini , che gli hanno donato la res taura ta casa dove egli ebbe i natal i . I l Pres ide della Prov in­cia, a nome del Ret tora to e del Comune, ha offerto a S. E. Ora­ziani un art ist ico trofeo, recante sul basamento l ' insegna araldica del Marchese di Neghelli .

Infine una staffetta alpina, co­stituita da pat tugl ie di Giovani Fascisti provenient i dai pr inci­pal i g ruppi montan i che delimi­tano la Ciociaria, ha recato al Ma­resciallo qua t t ro F i amme di com­ba t t imento e un messaggio augu- _ ra le delle Camicie Nere e delle zie. Duce!», lanciato a piena vo-popolazioni della provincia. ice dai più vicini, è subito raccol-

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ne, dopo aver àncora r ipetuta­mente sa lu ta to col braccio roma-i.am.ente levato', il Duce lascia la-pla tea , accompagnato dal Mini­stro Segretar io del Par t i to , dal Ministro della Cul tura Popolare e dal Governa tore di Roma.

P r ima di sai ire m automobile, il Duce ha espresso al Governa­tore di Roma e a i suoi più diret t i collaboratori il suo al to compia­cimento per l ' andamento della sta­giono lirica alle Termo di Cara-calla, ìmpeccabilmen„e svoltasi e du ran te la quale sono andate in scena sei opere con un complesso di ventot to rappresentazioni , che-tanto successo hanno riporLato m Italia ed hanno suscitato all 'este­ro tan ta va^.a risonanza. I l Duce ha anche impart i to al Governa­tore diret t ive per il cartellone della s.agione prossima.

Turandot è stata in terpre ta ta da Iva Pacett i , Gall iano Masmi, Mag­da Oliviero, Emilio Ghi ra rdmi , Nino Mazzio.ti, Emilio Venturini , Blando Giusti, Ernesto Dominici, Gino Conti. Maestro concertatore e diret tore Vincenzo Bellezza.

Il pubblico, che tut t i ha calo­rosamente festeggiato, ha anche molto ammira to la messa in sce­na, sontuosa e fantastica ad un ^empo, e il mirabi le gioco delle luci.

dell 'orchestra stabile della R. Ac­cademia di Santa Cecilia dì Ro­ma, la celebre compagine orche­strale che vanta t ren t ' anni di fer­vida • att ività all 'Augusteo e al­l 'Adriano.

Alle a l t re manifestazioni sin­foniche del Festival p renderà par te l 'orchestra del Teatro La Fenice che sarà di re t ta da Dimitr i Mitropulos ne l concerto inaugu­rale del 5 set tembre, da Armando La Rosa Parod i nel concerto di musica i taliana dell'S se t tembre e dagli autor i che si avvicende­ranno sul podio della Fenice per dirigere le propr ie composizioni nel concerto di chiusura del 13 set tembre : Paul Hindemith, Ar­thur Honegger, Adriano Lualdi , Gino Marinuzzi, William Walton. Il concerto per ' orchestra da ca­mera che si svolgerà a Palazzo Giustiniani il 6 set tembre sarà di­ret to da Nino Sànzogno e da Pau l Sacher, men t re a Roberto Lupi è aflSdata la direzione dell 'orchestra nel concerto di danze alla Villa Reale di S t ra al quale p renderà pa r te il Balletto dell 'Opera di Ro­ma, su coreografia di Guglielmo Morresi.

Alle manifestazioni del Fest ival par teciperanno inol tre il Quar te t ­to Principe, U Trio Vidusso-Ab-bado-Crepax, i pianisti Br inkman, Favaret to , Gorini e Maccàrìnì, e quali in te rpre t i delle propr ie m u ­siche :Francis>'Peulènc- e '-Willem* Pijper, il 'violinista' 'Abussì ' , Il vio­lista Riddle, l 'arpis ta Gatt i Aldro-vandi; : la'i Coprano : Ginevra • Vivan-te; ; la mézzo-sopràno S a r à Unga-ro,, il t enore P i e r r e Bernac e i bar i toni Antenore Reali e Carlo Tagliabue.

Ancona, 16 sera. I Duchi di Genova sono stati

.eri sera graditissimi ospiti d i Ancona per presenziare alla chiusura della VI Mostra-merca-lu nazionale della pesca.

I Pr incipi Sabaudi, r icevuti al­la stazione dal Prefetto, dal Fe­derale, dal Podestà, hanno rice-\ uto il saluto festante del popo­lo che ha inneggiato entusiasti­camente a Casa Savoia e l 'omag­gio dei dirigenti dell 'Ente Fiera con alla testa i l presidente pn. Colombati e il segretario gene­rale, ment re la banda cittadina suonava «Marcia Reale e « Gio­vinezza ».

La Visita ai M m Gli Augusti Principi , hanno

compiuto la rassegna dei 50 pa­diglioni, ovunque fatti segno a manifestazioni di calorosa simpa­tia e, quindi, dal più alto ter raz­zo del lungomare, hanno assistito ad un suggestivo -spettacolo piro­tecnico. Dopo aveire visitato la Mostra d'arte, alle ore 23,30, nel piazzale d'onore della Fiera, p re ­sente una folla Numerosissima, si è svolta la cerimonia ufficiale della chiusura.

Dopo una « eja » a i Duchi ed il saluto al Re ed al Duce, lancia­to dal Segretario federale, la du­chessa di Genova ha consegnato alcuni diplomi della giunta na ­zionale di propaganda pesche­reccia. Quindi, l 'on. Colombati, posto in rilievo come la Mostra della pesca si sia t rovata in linea nel momento in cui il Duce ha indetto la battaglia per l 'autar­chia, ha r iassunto i r isultat i del­la Mostra, che si possono così r i assumere : 416 espositori, o l t re 400 mila visitatori.

Ferdina;ndo di Savoia - Genova ha risposto sottolineando i p ro ­gressi tecnici ed espositivi con­statati nella VI Mostra e r i le­vando, con simpatia, il rafforza­men to dei fattori che costitui­scono il settore peschereccio del­l ' industria e dell 'art igianato, be­n e augurando alle fortune del­l 'emporio, il quale rappresenta con assoluta sincerità la reale si­tuazione della pesca italiana.

Dopo ave re esal tato l 'opera a t ­t iva dei Marinai d 'Italia ed ac­cennato a i progressi della pesca m tu t t i i mar i , S. A. R. ha così concluso.:

« La VI Mostra-mercato ciazio-na ie della pesca, che io dichiaro chiusa ne l nome augusto di S. M.

la stayiQoe lirica hi\mm al Comunale di Firenze

Firenze, 16 sera. L a Sovraintendenza del tea t ro

comunale Vittorio Emanuele II comunica che, anche quest 'anno, av rà luogo una stagione lir ca di au tunno la cui direzione è affida­ta a l maes t ro M a n o Rossi. Si r a p ­presen te ranno , da l 13 ottobre al p r imo novembre , le opere Carmen di Bizet, Boheme d i Puccini , Ca­valleria Rusticana di Mascagni e Tzigani d i Cremesìm, quest 'ul t i­ma nuova per la città.

la cjijysura della stayions lirica all'Arena di Verona

Verona, 16 sera.

Turisti che acclamano al Duce durante UD concerto A Rodi

Rodi, 16 sera. Sotto gli auspici di S. E. il Go­

vernatore , conte De Vecchi di Val Cismon, e organizzato dal Segre­tar io federale, h a avuto luogo un grande concerto vocale s t rumen­tale diret to dal raaesro Polsinett i al quale hanno partecipato gli ar-tisli scr i t tura t i per la stagione l i ­rica a l tea t ro «Pucc in i» . Oltre ad una numerosa folla di turist i s.ranieri , hanno assistito al con­certo piìi di diecimila spettatori , espressione dell ' autent ico popolo lavoratore che hanno, alla fine del riuscitissimo spettacolo, inneg­giato all ' I talia e al Fascismo t r a le - fervide acclamazioni a l Duce, fondatore del l ' Impero.

il Re Impera tore e del Duce del Fascismo, è la viva espressione della nostra volontà che la pesca contribuisca con r i tmo sempre maggiore all ' affermazione, nei mari di tu t to il mondo, della grandezza dell ' Italia imperiale. Saluto al Re! Saluto al Duce! ».

La folla ha risposto con vivo entusiasmo gridando « Viva il Re! » e « A noi! ». Si è quindi proceduto a l r i t o dell 'ammaina bandi6ra_ men t r e la molti tudine prorompeva in nuove fervidissi­me acclamazioni all 'indirizzo del Re Imperatore e del Duce.

La rtìlazione Ilei conte Volpi La mostra della pesca ha do­

cumentato il progresso della si­tuazione della pesca italiana. Ta­le importante industria, potenzia­ta dalle provvidenze del Fasci­smo, reca un contributo decisi­vo all 'autarchia a l imentare della nazione. L 'apporto dato dalla pe­sca all 'autarchia è stato docu­menta to dal conte Volpi in una r iunione da lui presieduta del­l 'Unione industriale di Ancona a t t raverso l 'esame delle p iù im­portant i cifre statistiche che si riferiscono al le var ie branche dei r indust r ia a l imentare .

Dall 'esposizione del conte Vol­pi risulta che nel 1925 si impor­tarono prodott i della pesca per oltre mezzo mil iardo dì lire; nel 1929 per 400 milioni; nel 1934 per 200 milioni; queste cifre si r idu­cono negli anni successivi ma- è bene precisare non si t ra t ta piìi di una ve ra importazione dall 'e­stero, ma in pa r te di - impor ta­zione di prodott i della, pesca ot­tenuta in mar i lontani con i no^ stri mezzi.

La flotta peschereccia italiana, composta di 1500 unità, con ima potenza dì 150.000 cavalli, si spin­ge ormai hi tu t t i i mar i piìi lon-; tani . Essa assicurai una p'rodur zione annua di 2.200.000 quinta­li di prodott i della pesca. E contemporaneamente grandissimo sviluppo hanno assunto l e at t ivi­tà collaterali alla' pesoa: . l e i s e c -cherie,- la- conservazione del "pe-, sce. Attesta questo, svi luppo, il fatto che i ' prodott i della pesca sono usati , assai piìi • largamente che pe r U passato ne l consumo al imentare della popolazione: il consumo annuo per ab i tan te che nella media del decennio 1925-1935 e ra di kg. 5,2, è ora salito a kg. 6,9.

La morte de l senatore N i c o l a R o m e o

• Roma, 16 sera. In Magreglio - iComo) è dece­

duto il sen. Nicola Romeo. I fu­nerali avranno luogo domani al­le ore 16 in Magreglio, ove la salma- sarà- tumulata nella tomba di famìglia.

Il sen. Nicola Romeo nacque il 28 apri le 1876 in S. Antimo (Na­poli). Era senatore del Regno da l 2 marzo 1929.

Uomo di quali tà geniali, saea-

Un articolo ucraino sulla iftostra del Dopolavoro

Leopoli, 16 sera. (g.t.) I l Novyi Cias, quotidiano

ucraino di Leopoli, nel numero 172 dcU'S agosto pubblica un lungo ed interessante articolo del suo corri­spondente da Roma, sulla Mostra del Dopolavoro. L'articolo mette in luce l'opera svolta dal Parti to at­traverso l'organizzazione dopolavori­stica per l'elevazione dei lavoratori i tahanì. F ra l'altro è det to: « I l fa­scismo con il Dopolavoro è pene­trato in tutt i-gU angoli dell'Italia, si è sviluppato In profondità ed in estensione; con esso ha afferrato la campagna e le città. Non c'è da me­ravigliarsi se l'Italia, in questo pe­riodo così travagliato, pur senza grandi risorse, f'sia capace di argi­nare le crisi. l ' E r a del fascismo è l'Era del lavoro : - questo è vero di-nam'smo ».

Dopo aver descritto le attrazioni che la Mostra riserva per il -vasita-tore italiano e straniero l'articolista conclude : « Sarebbe impossibile illu-

Ier i sera si è conclusa, nell 'an- ^^^^^^.^ particolareggiatamente quella fiteatro romano, con 1 opera L,a -nT r.).»™ _„-._=„„„ ^s /i„„„™„„).„„f„-„! fouorita di Donizzetti d i re t ta da l maestro Failoni. la 22» stagione 1 rica inaugura ta il 24 luglio SCOT =0 con Nabucco di Verdi presen­te il minis t ro Alfieri.

La grandiosa manifestazione veronese ha raccolto, anche nel =>uo spet tacolo d i chiusura, l 'en­tusiastico favore del folto p u b ­blico che ha lungamente applau­dito maes t r i ed interpret i evo­candoli p iù vol te al proscenio. Nel corso della stagione l i nea hanno assistito agli spettacoli ol­t r e 300.000'persone.

' "^''"'" di n ie i t ino offre a l Maresc i a l l o O r a z i a n i - u n caval lo e la casa na t iva r e s t a u r a t a

Gli interpreti al Sesto Festival lBtern5f.ìon3l8ili musica nonteoinorsneii

Venezia, 16 notte. (g.m.). ' Al VI Festival inter­

nazionale di musica contempora­nea della Biennale di Venezia, che avrà luogo dal 5 al 13 settem­bre prossimo con un totale di otto manifestazioni al Teatro La Fe­nice a Palazzo Giustiniani e alla Villa Reale di Stra, par tec iperan­no solisti e complessi s t rumental i di r inomanza internazionale.

Il grande concerto retrospett ivo degli ul t imi t ren t ' anni di musica che comprenderà lavori di Buso; ni, Ravel, Hespighi e Stravinski e affidato al la interpretazione del maes t ro Bernardino Molinari e

Mostra così ricca di documentazioni e di ammaestramenti; visitarla ed osservare è csrto più facile che de­scriverla; ad ogni modo faccio affi­damento sulla conoscenza che tut t i hanno della abilità degli italiani nel-l'organizzare tali Mostre con senso pratico e con gusto artistico ».

Gardòpoli ispezionata d a l d o t t o r M e z z a s o m a

Verona, 16 sera. Il vice-Segretario dei Guf dottor

Mezzasoma. accompagnato dal Fe­derale e dal segretario del Guf. ha ispezionato la sesta Gardòpoli dei Grupp i fascisti universi tar i , accolto da un 'ardente manifesta­zione di omaggio al Duce. Dopo avere assistito alla cerimonia del-l 'alza-bandiera, il vice-Segretario dei Guf ha effettuato con gli uni­versi tar i una breve crociera sul lago. Nella mat t ina ta il dott. Mez- I zasoma si era recato alla Federa- ] zione dei Fasci dove aveva reso ' "omaggio al Sacrario dei Caduti, | presenziando poi all ' el iminatoria 1 provinciale t ra le fanfare della Gii, par tecipant i a l concorso per il Trofeo del bersagliere.

Per i cambi di indirizzo unire una

lira in francobolli e la fascetta

con la quale si riceve il giornale.

Centomila persone donno visitoto a BueDos Aires

l'Esposizione italiana d'arte decorativa Buenos Aires, 16 notte.

(S. I. A.) - Circa centomila per­sone haimo visitato a tutt'oggi la Esposizione italiana d'arte decora­tiva. Le maggiori autorità haimo voluto ammirare i magnifici' prodot­t i dell'industria artìstica " italiana?! il vice-presidente' della Repubblica; Castillo, il cardinale" Cópello -cor nunzio apostolico'Piétta' elPvesoorc» Devoto, i ministri, molti senatori -e deputati, gli ambasciatori ed i mem­bri del corpo diplomatico nonché tutto l'elemento artistico argentino. Insomma un successo s e n ^ prece­denti che h a dimostrato agli argen­tini ( i . quali fmora avevano i n con­siderazione solo la produzione fi*n-cese) come l'Italia ha sujierato, an­che in questo campo, la vanta ta ar te decorativa straniera.

L'affermazione artistica itaUana continua al teatro Ateneo con Er­mete ZaiGconi e al Politeama Ar­gentino con la compagnia Borboni-C;mara che ha rappresentato, con molto successo. La conchiglia di Sergio Pugliese. Al teatro Colon la stagione itaUana è terminata ed è subentrata quella tedesca. Il mae­stro 'Tullio Serafin è partito ed è giuntò con ì'Augustus della Società, « Italia » a Rio de Janeiro dove di­rigerà la stagione lirica ì tahana al Teatro Municipale.

Gli scavi dell'antica Cales Napoli. 16 sera.

La Sovraintendenza alle Arti per la Campania ha iniziato alcuni sca­vi intorno a Calvi- Risorta e preci­samente nella località dove esisteva l 'antica Cales.

Per ora sono venuti alla luce par­te delle mura di cinta ed alcuni resti dì fabbriche di laterizi.

Una balena sbaglia strada e si arena in un fiume

Londra , 16 notte. Anche le balene qualche volta sba­

gliano strada. Un cetaceo di t re ton­nellate e mezzo h a risalito il fiume Humber e da questo è entrato nel suo affluente 'frent, ^ n c h è ad .ot­tan ta chilometri dal mare si è are­na to nell'aco.ua bassa. Gli abitanti della località l 'hanno ucci.so

Ferte parlecipazicne polacca alla Fiera di Bari

Varsavia, 16 notte. Il Ministero degli Interni esami­

na ta l'itnportanza assunta dalla Fie­ra del Levante di Bari specialmen.-te per quanto riguarda le iniziative mercantili e la sempre crescente partecipazione estera, h a deciso di concedere in via del tu t to eccezio­nale 250 passaporti ,di favore, pier gli industriali e commercianti che hanno mostrato il loro proposito di visitare la manifestazione fieristica barese. In base a ciò a Ministero delle Pinsmze e la commissione del­le divise ixilacche stanno preparan­do i relativi prov\'edimenti per au­torizzare una esportazione di valute che si aggirerà su mèzzo milione di lire italiane.

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Operai ungfieresì in Italia p e r u n v i a g g i o d ì s t u d i o

Budapest , 16 notte. I n questi giorni 200 operai un­

gheresi, guidati dall'on. Marcon e da altri deputati, sì recheranno in Italia per un viaggio di studio. Que­sta visita sarà ricambiata da 200 operai italiani ohe arriveranno i n Ungheria nel mese di settembre.

Al momento deUa partenza per la Germania, dove si è recato per

-studiare l'organizzazione tedesca del­la propaganda, il sottosegretario An_ ta l h a dichiarato che nella prossi­ma settimana, di ritorno da Berli­no, compirà un viaggio a Roma per studiare l'attività svolta e diretta dal Ministero della Cultura Popo­lare.

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L'Ambasciatore del Giappone In visita di omeoo-o a PreOappio

Forlì , 16 sera . L'Ambasciatore del Giappone S.

E, Hotta si è recato stamane a Predappio e accompagnato dal Po­destà ha reso omaggio alle tombe dei genitori del Duce, visitando poi la casa natale del Capo del Gover­no Di ritorno a Porli S. E. Hotta si è recato alla Casa Littoria depo­nendo fasci di fiori al sacrario dei Caduti fascisti.

ce organizzatore, tecnico proi'oi do, duran te la guerra speciali: zò operai at t rezzando la sua o i -flcìna per la produzione bellica. Terminata la guerra creò m a c ­chine agricole che ebbero suc­cesso indiscutibile. Si applicò a l ­l ' industria automobilistica crean­do r «Alfa Romeo», macchina fa­mosa che ha legato il suo nome alle p iù leggendarie vit torie a quindi i velivoli R. O. che furo­no adibiti dal Governo i ta l iano per i servizi pe r l e colonie afr i ­cane. -

Tenace asse r to re ' dello svi lup­po industriale in Napoli e n e l Mezzogiorno in genere egli curò anche lo sviluppo delle Officine ferroviarie .meridionali in .Napoli, dimostrando come anche colà fos­se possibile la vita e il progredi­r e di un potente organo di p ro ­duzione. (Stefani) "

La morte dell 'cn. Berardellì Koma, 16 sera.

Colpito da improvviso malo re si è spento nella sua abitazione, di via della Ragione, l'on.- avvo­cato Adolfo Berardell i .

L'on. Berardel l i ha ; r icoperto important i cariche pubbliche ' in Calabria pr ima ed a \ R o m a ' p ò i dove ha esercitato con i^uccessd-Ia professione di a-woca|ìf> fino jd-l 'ultimo momento della sua vita.

Mezzo miiione di romani alle gite di Ferragosto

Roma, 16 sera. L'esodo dei romani nelle due

giornate festive di domenica e a i ieri, è stato superiore ad ogni previsione. Si calcola che o l t re mezzo milione dispersone s i .s iana r iversate sulle spiaggie d i Òstia, Anzio, Nettuno; Làdispoli, F iu­micino, ai Castelli Romani, ne l ­l 'Agro Pont ino e in al t r i "centri del Lazio.

Con i soli" t ren i popolari, e rano par t i t e sabato sera 32 mUa" per ­sone, ; I a ^ a g g i o r par te diret te a l mare.Ì&|à|.«HMitÌ. i Xjjttavia vJKft--

' 6 e nqrrè r imasta yupiìàp'-'neppfee in .questi .dua-g iorn i , "è raz ie m-prat tu t to a l grande numero di turist i i taliani e s tranieri e df <f po^olarisfi » che hanno voluto approfittare della circostanza per-visitarla con maggior comodità. . Pochissimi gli esercizi pubblici". chiusi, e . anche ciò sta a dimo­s t rare che malgrado l'esodo ec-. cezionale, la città è stata anima-tissima.

I biglietti da due e qua t t ro l i ­r e p e r lo spettacolo popolarissi­mo di ier i a l Teat ro dei Vent imi­la, a l quale h a assistito i l D u ­ce, erano già esauri t i fin da do­menica matt ina. Nella g iorna ta -d i ' ieri l 'altro e di ieri, molta folla ha visitato la Mostra del Dopo­lavoro, in t ra t tenendosi intorno a l ­le grandi piscine e a l giardino d'estate.

Oltre un milione (ii viaggiatori per il Ferragosto

Roma, 16 sera. Sulle l ìnee dello Stato, per la

r icorrenza del Ferragosto, si è svolto con perfetta regolari tà un movimento di viaggiatori più in­tenso degli scorsi anni, movimen­to che ebbe inizio fin dal giorno 12 corr. Da sabato 13 a tut to ieri si è provveduto in più dell 'ordi­nar io al t rasporto dì oltre 1 m i ­lione di viaggiatori per le località prossime ' ai grandi centri, t r a ­sporto che è stato effettuato con t reni ordinari oppor tunamente rinforzati nella loro composizio­ne normale, con 203 t reni s t raor­dinar i di cui 60 con lit torine.

Nei giorni 13, 14, 15 si ebbe inoltre il t rasporto di 127.526 viaggiatori con 164 t reni popolar i su di un percorso medio di anda- " ta e r i torno di km. 560

c!Slratteristic% danza, iiidis;ga<<'.'

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