I CONTROLLI UFFICIALI SULLE MERCI IN IMPORTAZIONE DI INTERESSE SANITARIO IMPORTAZIONE DI ALIMENTI DI...
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I CONTROLLI UFFICIALI SULLE MERCI IN IMPORTAZIONE DI INTERESSE
SANITARIO
IMPORTAZIONE DI ALIMENTI DI ORIGINE NON ANIMALE E MOCA
Dott. Giuseppe Plutino
Direttore Uff. II DGISAN
Venezia 15 novembre 2013
Controlli all’importazione
Gli Uffici di Sanità marittima aerea e di frontiera (USMAF), dislocati presso i maggiori porti ed aeroporti, sono presenti solo in Italia
Negli altri Paesi della Comunità europea, i controlli ufficiali vengono svolti sul territorio da parte delle Autorità competenti o da Agenzie.
USMAF - UNA STORIA DI AUTONOMIA
Gli Uffici di Sanità Marittima ed Aerea hanno i loro diretti antenati nei Servizi di Sanità che molte città marinare italiane furono costrette ad istituire durante il medioevo, con l’intento di arginare le continue epidemie di malattie infettive che decimavano le popolazioni costiere.
Le leggi che regolano la moderna sanità trans-frontaliera risalgono alla fine del 1800, per quanto attiene alla sanità marittima, e al 1940 per la sanità aerea
In tali leggi inizia a prendere corpo il concetto di vigilanza non più limitata solamente ai passeggeri, ma estesa anche alle merci in ingresso
USMAFDistribuzione territoriale, organizzazione e risorse umane
12 USMAF principali
37 Unità Territoriali
PERSONALE
88 medici
195 tecnici della prevenzione
137 amministrativi
43 tecnici dei servizi e informatici
Le attività degli USMAF sono Le attività degli USMAF sono regolamentate dal regolamentate dal D.M.2/5/85D.M.2/5/85 e tra queste e tra queste vi è la vigilanza igienico-sanitaria vi è la vigilanza igienico-sanitaria all’importazione sui prodotti di origine non all’importazione sui prodotti di origine non animale destinati all’alimentazione umanaanimale destinati all’alimentazione umana
Le competenze di tipo territoriale sono Le competenze di tipo territoriale sono passate passate alle ASLalle ASL dal 2000 (accordo Stato- dal 2000 (accordo Stato-Regioni)Regioni)
USMAF:USMAF:Controlli ufficiali allControlli ufficiali all’’importazioneimportazione
Decreto 2 maggio 1985Decreto 2 maggio 1985
USMAF
Decreto del Ministero della Salute del 12.09.2003
12 uffici principali
Palermo, Catania, Napoli, Bari, Brindisi, Roma Fiumicino, Livorno, Pescara, Bologna, Trieste, Milano Malpensa, Genova
37 Unità Territoriali
Reg. CE n.882/2004
UNA DATA IMPORTANTE
01/01/2006
Entra in vigore il Regolamento 882/2004
Si passa
dalla
“vigilanza sull’importazione di prodotti destinati all’alimentazione umana” - D.M. 2/5/1985
al
“controllo ufficiale” su alimenti importati da Paesi Terzi
Attività di portata e valenza Europea
CARABINIERI NASCARABINIERI NAS
AUTORITA’ COMPETENTI PER IL CONTROLLO UFFICIALE
MINISTEROMINISTERO DELLA DELLA SALUTESALUTE
DIPARTIMENTO SANITADIPARTIMENTO SANITA’’ PUBBLICA PUBBLICA
VETERINARIA, VETERINARIA, NUTRIZIONE, NUTRIZIONE, SICUREZZA SICUREZZA
ALIMENTARE E DEGLI ALIMENTARE E DEGLI ORGANI COLLEGIALI ORGANI COLLEGIALI
PER LA TUTELA DELLA PER LA TUTELA DELLA SALUTESALUTE
ASLASL
SIANSIAN
ASSESSORATASSESSORATI REGIONALII REGIONALI
DIPARTIMENTI DIPARTIMENTI DI DI
PREVENZIONEPREVENZIONE
PIFSERVIZI SERVIZI
VETERINARIVETERINARI
UVAC
USMAF
Regolamento 178/2002Regolamento 178/2002
Reg. 852/2004Reg. 852/2004
Reg. 853/2004Reg. 853/2004
Norme verticali Norme verticali • Residui e ContaminantiResidui e Contaminanti• AdditiviAdditivi• SottoprodottiSottoprodotti• Fitosanitari ..Fitosanitari ..
Linee guida per lLinee guida per l’’interpretazioneinterpretazione dei regolamenti 852 ed 853/2004dei regolamenti 852 ed 853/2004
Igiene e sicurezza degli alimentiIgiene e sicurezza degli alimenti
Il contesto normativo dei controlli Il contesto normativo dei controlli ufficialiufficiali
Regolamento 178/2002Regolamento 178/2002
Reg. 882/2004Reg. 882/2004
Reg. 854/2004Reg. 854/2004
““Norme verticaliNorme verticali””Verifica del rispetto Verifica del rispetto dei requisiti specificidei requisiti specifici
Linee guida per il controlloLinee guida per il controllo ufficiale ai sensi ufficiale ai sensi
dei Reg. 854 ed 882/2004dei Reg. 854 ed 882/2004
Reg. CE n.669/2010 – Art.4:
Requisiti minimi per i PED
a) Sufficiente personaleb) Strutture adeguatec) Istruzioni dettagliate riguardo i campionamentid) Magazzinie) Attrezzature idonee per lo scarico e adeguate per il
campionamentof) Possibilità di effettuare lo scarico e il campionamento in un
luogo protettog) Laboratorio designato
Gli Stati Membri tengono e mettono a disposizione su internet PER OGNUNO DEI PRODOTTI ELENCATI NELL’ALLEGATO I
un elenco aggiornato dei PED
Livorno
Ravenna
Savona
Salerno
La Spezia
PUNTI USMAF DESIGNATI ALL’IMPORTAZIONE
Punti designati all’importazione attraverso i quali è possibile importare nella Comunità i prodotti alimentari di cui all’allegato I del Reg.CE 669/2009 che stabilisce controlli accresciuti su alcuni prodotti alimentari di origine non animale provenienti da Paesi Terzi
Venezia
Elenco USMAF PED
Punti di entrata in possesso dei requisiti minimi previsti all’articolo 4 del Reg.CE n. 669/2009 e all’art.6 del Reg.CE n.1152/2009.
Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Pescara, Unità Territoriale di Ancona Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Bari, Unità Territoriale di Bari. Ufficio di Sanità Marittima Aera e di Frontiera di Brindisi, Unità Territoriale di Brindisi Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Genova, Unità territoriale di Genova Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Genova, Unità territoriale di La Spezia Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Genova, Unità territoriale di Savona Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Genova, Unità territoriale di Imperia Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Livorno, Unità Territoriale di Livorno Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Napoli, Unità territoriale di Napoli Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Napoli, Unità territoriale di Salerno Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Napoli, Unità territoriale di Cagliari Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Trieste, Unità territoriale di Trieste, compresa
dogana di Fernetti-Interporto Monrupino Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Trieste, Unità territoriale di Venezia Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Bologna, Unità Territoriale di Ravenna Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Catania, Unità territoriale di Reggio Calabria Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Catania, Unità territoriale di Gioia Tauro Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Catania, Unità Territoriale di Siracusa, Porto di
Pozzallo Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Milano Malpensa, Unità Territoriale di Milano
Malpensa (17 febbraio 2011) Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera di Roma Fiumicino – U.T. Aeroporto Fiumicino
(ottobre 2013)
Analisi eseguite nel 2013
Analisi eseguita n° Analisi
AFLATOSSINE TOTALI (B1 + B2 + G1 + G2) 790
ANTIPARASSITARI 1305
CESIO 134 E 137 504
PERIZIA MICOLOGICA 482
VERIFICA RISPETTO MIGRAZIONE GLOBALE E/O SPECIFICA 383
MANGANESE 226
CROMO E NICHEL 199
CESSIONE METALLI 159
SALMONELLA SPP 142
AFLATOSSINA B1 117
ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI 114
Dati importazioni USMAF 2013
Partite totali
Ispettivi Campioni Respingimenti %Isp. %Cmp %rinvii
110.393 6.752 4.301 309 7,80% 3,90% 0,28%
Sono state sottoposte al controllo analitico mediante prelievo di campioni
75.615 partite alimentari 4,41%34.778 di materiali a contatto 2,79%
142 respingimenti per alimenti167 respingimenti per materiali a contatto
IMPORTAZIONI IN ITALIA NEL 2013 PER USMAF
Unità territoriale Partite Ispettivi Campioni Respingimenti %Cmp %rinvii
GENOVA 26936 884 711 65 2,64% 0,24%
TRIESTE 15012 1057 823 8 5,48% 0,05%
MILANO_MALPENSA 14949 268 191 33 1,28% 0,22%
NAPOLI 7579 698 556 66 7,34% 0,87%
LIVORNO 6941 990 314 16 4,52% 0,23%
LA SPEZIA 6925 164 130 8 1,88% 0,12%
TORINO CASELLE 5153 140 122 5 2,37% 0,10%
SALERNO 4578 524 372 15 8,13% 0,33%
VENEZIA 4097 268 187 17 4,56% 0,41%
SAVONA 3349 100 90 1 2,69% 0,03%
RAVENNA 3280 192 188 12 5,73% 0,37%
REGGIO CALABRIA 2238 120 99 8 4,42% 0,36%
BOLOGNA 1299 58 47 12 3,62% 0,92%
FIUMICINO 1216 143 53 1 4,36% 0,08%
BARI 1150 181 126 9 10,96% 0,78%
ANCONA 1083 134 29 5 2,68% 0,46%
CIVITAVECCHIA 1070 24 19 2 1,78% 0,19%
PALERMO 834 143 84 3 10,07% 0,36%
TARANTO 432 39 23 4 5,32% 0,93%
ROMA 396 199 4 1 1,01% 0,25%
BERGAMO-ORIO AL SERIO 365 4 2 8 0,55% 2,19%
SIRACUSA 314 52 22 0 7,01% 0,00%
IMPERIA 290 16 15 0 5,17% 0,00%
PISA 290 93 39 4 13,45% 1,38%
CATANIA 193 33 9 0 4,66% 0,00%
CIAMPINO 171 33 0 4 0,00% 2,34%
CAGLIARI 74 67 9 2 12,16% 2,70%
PESCARA 71 58 3 0 4,23% 0,00%
TRAPANI 66 45 22 0 33,33% 0,00%
BRINDISI 25 15 3 0 12,00% 0,00%
NAPOLI-CAPODICHINO 10 3 3 0 30,00% 0,00%
MANFREDONIA 7 7 6 0 85,71% 0,00%
ITALIA 110393 6752 4301 309 3,90% 0,28%
Ripartizione per i principali punti di ingresso
GENOVA24%
TRIESTE14%
MILANO MALPENSA
14%
Principali Paesi Terzi degli alimenti di origine non animale
Descrizione Paese Origine
N_Partite Ispettivi Cmp Respingimento %Cmp %rinvii
TURCHIA 8323 579 490 17 5,89% 0,20%
CINA 6860 587 398 20 5,80% 0,29%
INDIA 4569 233 179 15 3,92% 0,33%
EGITTO 3827 397 261 16 6,82% 0,42%
STATI UNITI 3711 250 123 7 3,31% 0,19%
BRASILE 3637 129 66 1 1,81% 0,03%
SVIZZERA 3622 15 2 3 0,06% 0,08%
VIET NAM 2867 109 67 1 2,34% 0,03%
COSTA RICA 2496 136 68 1 2,72% 0,04%
TUNISIA 2394 174 86 2 3,59% 0,08%
ARGENTINA 2356 214 133 7 5,65% 0,30%
CILE 2211 220 97 1 4,39% 0,05%
ISRAELE 1762 53 34 0 1,93% 0,00%
TAILANDIA 1592 50 32 3 2,01% 0,19%
ECUADOR 1590 60 27 0 1,70% 0,00%
SUD AFRICA 1446 115 52 0 3,60% 0,00%
INDONESIA 1055 60 52 5 4,93% 0,47%
CANADA 1041 93 48 2 4,61% 0,19%
PERU 1005 47 20 1 1,99% 0,10%
UGANDA 978 29 19 0 1,94% 0,00%
Controllo documentaleControllo documentale (dei documenti commerciali (dei documenti commerciali e certificati) sistematicoe certificati) sistematico
Controllo di identitàControllo di identità (ispezione visuale) con (ispezione visuale) con frequenza variabile a seconda del tipo di merce e frequenza variabile a seconda del tipo di merce e del suo stato (confezionata o meno)del suo stato (confezionata o meno)
Controllo materialeControllo materiale (su imballaggi, etichettatura, (su imballaggi, etichettatura, temperatura e analitico), con frequenza variabile temperatura e analitico), con frequenza variabile ((dal 5% al 100%),dal 5% al 100%), a seconda se si tratta di controllo a seconda se si tratta di controllo abituale o accresciutoabituale o accresciuto
USMAF:USMAF:Controlli ufficiali allControlli ufficiali all’’importazioneimportazione
Controllo documentaleControllo documentale (dei documenti (dei documenti commerciali e certificati) sistematicocommerciali e certificati) sistematico
Tutti gli alimenti sono, comunque, Tutti gli alimenti sono, comunque, sottoposti a controllo documentale per le sottoposti a controllo documentale per le verifiche generiche e specifiche del tipo di verifiche generiche e specifiche del tipo di alimento (alimento (art.16 Reg CE n.882/2004art.16 Reg CE n.882/2004))
USMAF:USMAF:Controlli ufficiali allControlli ufficiali all’’importazioneimportazione
Controllo ispettivo di identità o materialeControllo ispettivo di identità o materiale:: Alimenti di facile e rapida deperibilità.Alimenti di facile e rapida deperibilità. Alimenti che, per loro natura o per le modalità di Alimenti che, per loro natura o per le modalità di
trasporto, possano aver avuto problemi igienico-sanitari o trasporto, possano aver avuto problemi igienico-sanitari o di conservazione durante il viaggio o nelle soste.di conservazione durante il viaggio o nelle soste.
Verifica etichettatura sui prodotti o sugli imballaggi.Verifica etichettatura sui prodotti o sugli imballaggi. Verifica idoneità eventuali contenitoriVerifica idoneità eventuali contenitori Controllo rispetto della catena del freddo surgelati e Controllo rispetto della catena del freddo surgelati e
congelati.congelati. Dubbi sui tempi di percorrenza e sui percorsi commerciali Dubbi sui tempi di percorrenza e sui percorsi commerciali (triangolazioni )(triangolazioni ) Data di rilascio delle eventuali documentazioni di Data di rilascio delle eventuali documentazioni di
accompagno troppo antecedente o discordante con il accompagno troppo antecedente o discordante con il viaggio.viaggio.
USMAF:USMAF:Controlli ufficiali allControlli ufficiali all’’importazioneimportazione
Prelievo campioni:Prelievo campioni:
Tutti gli alimenti che, nella fase ispettiva, Tutti gli alimenti che, nella fase ispettiva, abbiano destato sospetti di insufficienti abbiano destato sospetti di insufficienti condizioni igienico-sanitarie o di rischio di condizioni igienico-sanitarie o di rischio di potenziale pericolosità per la salute pubblicapotenziale pericolosità per la salute pubblica
Tutti gli alimenti su cui esista una specifica Tutti gli alimenti su cui esista una specifica disposizione, undisposizione, un’’allerta o una segnalazione allerta o una segnalazione MinisterialeMinisteriale
Gli alimenti su cui esista una segnalazione di Gli alimenti su cui esista una segnalazione di prelievo conoscitivo.prelievo conoscitivo.
Alimenti i cui contenitori diano adito a dubbi Alimenti i cui contenitori diano adito a dubbi sull’idoneità per alimentisull’idoneità per alimenti
USMAF:USMAF:Controlli ufficiali allControlli ufficiali all’’importazioneimportazione
Prelievo campioni:Prelievo campioni:
Le prime importazioni di alimenti, soprattutto se Le prime importazioni di alimenti, soprattutto se destinate a ripetersi nel tempodestinate a ripetersi nel tempo
Importazioni di alimenti, eventualmente Importazioni di alimenti, eventualmente segnalati, nel sistema di allerta, (per segnalati, nel sistema di allerta, (per tipizzazione, provenienza, importatore o tipizzazione, provenienza, importatore o produttore ) da altri USMAF come problematici o produttore ) da altri USMAF come problematici o prelevati e risultati non conformi a controlli prelevati e risultati non conformi a controlli analiticianalitici
Alimenti con certificazione sanitaria, quando Alimenti con certificazione sanitaria, quando richiesta, assente o incompletarichiesta, assente o incompleta
USMAF:USMAF:Controlli ufficiali allControlli ufficiali all’’importazioneimportazione
Controllo analitico
Si procederà a campionare la merce secondo le modalità e le specifiche disposizioni proprie per tipologia di merce e tipo di ricerca, così come riportato negli allegati 11-q e 11-r. Tali allegati sono presenti anche sul sito Internet (http://www.ministerosalute.it/ Alimenti e sanità animale - Sicurezza alimentare - Alimenti scambi ed importazioni - Controlli sulle importazioni di prodotti vegetali da paesi terzi - Controlli chimici riferimenti normativi e Indicazioni su controlli chimici)
Controllo analitico
Per i metodi di campionamento relativi al controllo dei residui di antiparassitari vige il D.M. 23/7/2003 il cui testo è presente sul sito internet http://www.ministerosalute.it/ > Alimenti e sanità animale > Sicurezza alimentare > Approfondimenti > Controllo ufficiale alimenti > Controllo ufficiale: metodi di campionamento residui di antiparassitari sui prodotti alimentari
Per altre tipologie di prelievo si farà riferimento alla normativa italiana vigente (Legge 283/62 e D.P.R. 327/80).
Controllo analitico
I campioni, considerato lo status della merce, saranno eseguiti come “campione allo stato estero”. Deve essere garantito il diritto dell’importatore di ottenere un numero sufficiente di campioni per un ulteriore parere di esperti ai sensi dei commi 5,6,7 art.11 Reg 882/2004.
A tale scopo saranno seguite le disposizioni, per il diritto alla controanalisi, emanate con nota a firma del Capo Dipartimento il 27 marzo 2006.
Controllo analitico
I campioni devono essere manipolati ed etichettati in modo tale da garantirne la validità sia giuridica che analitica.
Di tale prelievo sarà redatto apposito verbale in triplice copia (minimo) di cui una sarà trattenuta agli atti d’ufficio, una (o più copie a seconda di specifiche richieste) trasmessa al laboratorio d’analisi assieme ai campioni e una consegnata all’importatore o al suo rappresentante doganale.
I campioni sono quindi trasferiti al laboratorio di riferimento a cura dell’USMAF
USMAF:USMAF: Controlli ufficiali Controlli ufficiali all’importazioneall’importazione
A sondaggio nella misura A sondaggio nella misura del 5% delle partite del 5% delle partite presentate o di cui si prevede l'arrivo nella presentate o di cui si prevede l'arrivo nella settimana (D.P.R. 14 luglio 1995, pubblicato in settimana (D.P.R. 14 luglio 1995, pubblicato in G.U. n.260 del 7 novembre 1995) G.U. n.260 del 7 novembre 1995)
o del 3% per i residui di antiparassitari o del 3% per i residui di antiparassitari ( D.M.30/7/93),( D.M.30/7/93), con criteri di identificazione delle con criteri di identificazione delle partite da prelevare individuati da specifiche partite da prelevare individuati da specifiche Istruzioni operativeIstruzioni operative
CRITERI ORIENTATIVI PER LA INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI ORIENTATIVI PER LA INDIVIDUAZIONE DEI CAMPIONI DA ESEGUIRE A FINI DI SONDAGGIO NELLA CAMPIONI DA ESEGUIRE A FINI DI SONDAGGIO NELLA MISURA DEL 5% DELLE PARTITE (D.P.R. 14 /7/ 1995) E MISURA DEL 5% DELLE PARTITE (D.P.R. 14 /7/ 1995) E DEL 3% PER I RESIDUI ANTIPARASSITARI (D.M.30/7/93)DEL 3% PER I RESIDUI ANTIPARASSITARI (D.M.30/7/93)
Conteggio delle partite esaminate nel mese antecedenteConteggio delle partite esaminate nel mese antecedenteQuantificazione percentuali, se possibile, in relazione Quantificazione percentuali, se possibile, in relazione alle tipologie di merci prevalentialle tipologie di merci prevalentiIdentificazione di tre giorni consecutivi all’inizio, a metà Identificazione di tre giorni consecutivi all’inizio, a metà ed alla fine del mese (totale 9 giorni) nei quali ed alla fine del mese (totale 9 giorni) nei quali programmare, ripartire ed eseguire i prelievi, con la programmare, ripartire ed eseguire i prelievi, con la previsione di sottoporre tali giorni ad una rotazione che previsione di sottoporre tali giorni ad una rotazione che non consenta una precisa identificazione di data da parte non consenta una precisa identificazione di data da parte degli importatoridegli importatori
USMAF:USMAF:Controlli ufficiali allControlli ufficiali all’’importazioneimportazione
CRITERI ORIENTATIVI PER LA INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI ORIENTATIVI PER LA INDIVIDUAZIONE DEI CAMPIONI DA ESEGUIRE A FINI DI SONDAGGIO NELLA CAMPIONI DA ESEGUIRE A FINI DI SONDAGGIO NELLA MISURA DEL 5% DELLE PARTITE (D.P.R. 14 /7/ 1995) E MISURA DEL 5% DELLE PARTITE (D.P.R. 14 /7/ 1995) E DEL 3% PER I RESIDUI ANTIPARASSITARI (D.M.30/7/93)DEL 3% PER I RESIDUI ANTIPARASSITARI (D.M.30/7/93)
esecuzione casuale dei prelievi sulle partite giunte in tali esecuzione casuale dei prelievi sulle partite giunte in tali giorni con compensazionegiorni con compensazione(mensile o trimestrale) in caso di arrivi non sufficienti(mensile o trimestrale) in caso di arrivi non sufficientiin caso quantità di arrivi che non consentono percentuali in caso quantità di arrivi che non consentono percentuali quantizzabili a livello mensile si effettua perlomeno un quantizzabili a livello mensile si effettua perlomeno un prelievo al mese eseguito in maniera, il più possibile, prelievo al mese eseguito in maniera, il più possibile, casualecasualeAl fine di rispettare le percentuali riportate nel titolo si Al fine di rispettare le percentuali riportate nel titolo si avrà cura di eseguire, perlomeno, la metà dei prelievi per la avrà cura di eseguire, perlomeno, la metà dei prelievi per la ricerca dei residui antiparassitari, con priorità per le partite ricerca dei residui antiparassitari, con priorità per le partite di ortofrutticolidi ortofrutticoli
USMAF:USMAF:Controlli ufficiali allControlli ufficiali all’’importazioneimportazione
Laboratori pubblici del controllo ufficiale
I laboratori che effettuano le analisi del controllo ufficiale sono i laboratori pubblici:
Laboratori di Sanità pubblica (Ex P.M.P)
A.R.P.A
Istituti Zooprofilattici Sperimentali (I.Z.S.)
Gli IZS con Decreto ministeriale 27 febbraio 2008 effettuano ora anche analisi su matrici di origini vegetale.
Cardini del controllo in frontiera
Principi cardini del controllo in frontiera:
1. Sistema di assicurazione della qualità attraverso Procedure Operativa Standard unificate
2. Sistema di assicurazione della qualità attraverso POS di verifica e di audit sugli USMAF
3. Sistema informatizzato NSIS-USMAF per la rilevazione in tempo reale dei dati sui controlli USMAF alle importazioni di alimenti
PROGETTO USMAF QUALITAPROGETTO USMAF QUALITA’’ ALIMENTIALIMENTI
ATTIVAZIONE DI PROCEDURE OPERATIVE ATTIVAZIONE DI PROCEDURE OPERATIVE STANDARD SUI CONTROLLI ALLSTANDARD SUI CONTROLLI ALL’’IMPORTAZIONEIMPORTAZIONE
• Dal Dal 1° luglio 20071° luglio 2007 il progetto è stato il progetto è stato attivato in via sperimentaleattivato in via sperimentale
• Dal Dal 1° gennaio 20081° gennaio 2008 è attivo è attivo un sistema di qualità un sistema di qualità
PROCEDURE OPERATIVE STANDARD
LE P.O.S. (PROCEDURE OPERATIVE STANDARD)
Le POS definiscono le modalità di esecuzione dei processi/attività svolti presso gli Uffici nell’ambito del Sistema Qualità.
Al di sotto delle POS esistono livelli procedurale più bassi, specifici per singole attività o per particolari aspetti
1) Le istruzioni operative2) Le comunicazioni e le deroghe
Risultati
Il sistema delle P.O.S. ha garantito: La corretta applicazione del Regolamento
882/2004/CE La trasparenza delle procedure di controllo La certezza operativa degli addetti al controllo La uniformità dei comportamenti La soluzione alle distorsione del traffico
commerciale in passato orientato verso i punti di ingresso dove veniva esercitato un controllo meno fiscale.
Il tutto con un evidente vantaggio globale per l’utenza, per gli operatori ed, alla fine, soprattutto per i consumatori.
USMAF - Formazione
Nel settore del controllo all'importazione di prodotti di origine non animale, la DGISAN ha organizzato e svolto, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, negli anni 2011 e 2012, per il personale degli Uffici periferici USMAF, il
“Corso di sicurezza alimentare per medici e tecnici USMAF”, articolato in 5 edizioni di due giornate ciascuna, ha coinvolto oltre 200 partecipanti tra medici e tecnici della prevenzione, allo scopo di aggiornare le conoscenze per un efficace controllo degli alimenti di origine non animale, dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti, degli integratori e novel food presentati all’importazione.
USMAF -Formazione
Progetto Formazione campionamento USMAF
D.G Prevenzione – Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana – Istituto Superiore di Sanità - DG Igiene e Sicurezza Alimenti
Realizzazione di un DVD sull’attività di campionamento in frontiera che sarà distribuito a tutti gli USMAF.
Grazie per l’attenzione