Gustav Holst
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Gustav Holst
dalla Suite Orchestrale, op. 32“The Planets”:
MARSe la teoria astrologica degli elementi
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Gustav Holst, compositore inglese (1874 – 1934), compose la Suite Orchestrale “The Planets”, la sua opera più amata e apprezzata, ispirato dai suoi interessi per
l’ASTROLOGIA, occidentale e indianal’ASTRONOMIA e la TEOFISICA.
A questi interessi, Holst aggiunse le sue conoscenze della Mitologia e dell’Arte.
Il primo brano della Suite è certamente il più noto e imitato ed è dedicato al pianeta
MARTE.
H o m e P a g e
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L’astrologiaL’astrologia interpreta le posizioni e i movimenti dei corpi celesti, così come sono visti dalla Terra, descrivendone gli influssi, positivi o negativi, sugli individui o su eventi collettivi.
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L’astrologiaLa visione dell’astrologia è geocentrica e tra i pianeti sono da includersi anche il Sole (che è una stella) e la Luna (il nostro satellite naturale).Tuttavia, Holst non compone un pezzo per questi due “pianeti”.
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L’astrologiaIn astrologia, lo zodiaco è la fascia di sfera celeste (360°) che contiene il percorso apparente del Sole, della Luna e dei pianeti. Tale sfera è suddivisa in 12 parti uguali (30°), dette segni zodiacali.
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L’astrologiaCiascun segno porta il nome della costellazione attraversata dal moto apparente del Sole.Nel 2000 a.C., i Babilonesi usavano lo zodiaco per misurare il tempo.I segni che conosciamo oggi furono descritti da Tolomeo, astronomo alessandrino, nel II sec. d.C.
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L’astrologiaZodiaco (dal greco ζώον = zòon), vuol dire “vivente” oppure “immagine di uomini o animali”.
L’uomo antico vedeva, infatti, nelle costellazioni forme di animali o di persone, come il Leone, lo Scorpione, la Vergine…
Per comprendere il linguaggio musicale di Holst, dobbiamo sapere anche che i segni zodiacali richiamano gli elementi fondamentali della materia: aria, acqua, terra e fuoco.
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I segni zodiacali e gli elementi
ArieteLeone
Sagittario
Toro Vergine
Capricorno
CancroScorpione
Pesci
GemelliBilancia Acquario
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L’astrologiaAd ogni elemento corrispondono differenti caratteri:
Intelletto Capacità di comunicare
DesiderioEnergia creativa
Risorse materialiSenso di possesso
ImmaginazioneSentimentalismo
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L’astrologia
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Guercino, 1662.S. Tommaso scrive assistito dagli angeli.
Basilica S. Domenico, Bologna.
Il più grande pensatore cristiano del Medioevo, TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), sull’esempio del Santo di Assisi, che aveva già citato i quattro elementi nel suo Cantico delle Creature, dedicò nella sua opera principale “Summa theologiae” ben duecento pagine all’astrologia.Egli non disdegnò di pensare che gli astri possano avere effetti sull’uomo, sul piano psicofisico, fisiobiologico e sociale.
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L’astrologiaI pianeti determinano il carattere di un individuo, a seconda della posizione in cui vengono a trovarsi nel
TEMA DI NASCITAche altro non è che un’istantanea della posizione dei pianeti nella volta celeste nel momento in cui una persona viene al mondo.
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Appassionato com’era di astrologia e astronomia, Holst aveva certamente studiato le leggi di Keplero (1571-1630) , basate sull’armonia dell’Universo.
La terza ed ultima legge era inserita in un libro di musica e astrologia.
Keplero, convinto che Dio fosse un grande geometra e un musico, sostenne l’idea che musica e sistema solare fossero manifestazioni della stessa armonia; quasi come se le posizioni dei vari pianeti, come tasti di un pianoforte, dovessero corrispondere alle note.
La teofisica
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La teofisica
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Holst aveva anche studiato Platone, il quale nel X libro della Repubblica, narra la storia di un uomo, Er, che, risorto da morte, descrive ciò che ha visto nell’aldilà.Er ha la visione di un fuso tenuto in grembo dalla Necessità (personificata), attorno alla quale ruotavano otto sfere celesti. Ciascuna sfera produce, nel suomovimento rotatorio, un unicotono. Gli otto toni insieme formano una divina armonia.
La teofisica
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L'armonia delle sfere
Si tratta di una teoria di probabile derivazione orientale, elaborata dalla scuola pitagorica intorno al V sec., che i Greci lasciarono in eredità alla civiltà romana prima e a quella cristiana poi.
Per saperne di più, vai al video di Youtube:
Tale armonia derivava dai diversi suoni emessi dalla rotazione dei pianeti (di frequenza proporzionale alla massa e alla rapidità del movimento), corrispondenti ai gradi della scala diatonica.Questo pensiero determinerà la dottrina dell’ethos
La teofisica
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L’astrologia indianaHolst era un appassionato studioso di sanscrito, antica lingua indiana, paragonabile a ciò che sono per noi il Latino e il Greco.Lo era per due motivi:1. l’India era una colonia inglese ed egli
ne era attratto;2. il sanscrito era la lingua
dell’astrologia indiana, che fonda le sue teorie sugli stessi elementi di quella occidentale.
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L’astrologia indianaNel corpo si trovano dei punti di forza detti chakra, che assorbono l’energia del cosmo e la trasferiscono all’individuo, conferendogli una forza dinamica.
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L’astronomia
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L’astronomia
Sebbene sia Mercurio il pianeta più vicino al Sole, seguito da Venere, dalla Terra e quindi da Marte (pianeti di tipo “terrestre”, seguiti da Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone, detti “i grandi pianeti”), Holst non compone la Suite seguendo le orbite dei pianeti del nostro sistema solare.
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http://www.mosaico.rai.it/pop_up/pianeti/pianeti.html
Successione dei pianeti del Sistema Solare Successione dei movimenti della Suite “The Planets”
Mars, the Bringer of WarVenus, the Bringer of PeaceMercury, the Winged MessengerJupiter, the Bringer of JollitySaturn, the Bringer of Old AgeUranus, the MagicianNeptune, the Mystic
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L’astronomiaHolst compie un viaggio nel tempo, quando, nel cielo notturno, Marte si presentava alla vista come un pianeta rossastro.Gli antichi Greci sapevano già che non era una stella, perché non aveva una posizione fissa nel cielo.
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L’astronomia
Il colore rosso ispirò ai Romani il nome Marte, come il dio della guerra, focoso e irruento.
Statua di Marte a Tivoli.
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Mitologia e ArteSecondo la mitologia romana del I sec., Marte era il dio della guerra. Per la mitologia arcaica era anche il dio del tuono, della natura, della pioggia e della fertilità.Era figlio di Tellus (dea romana della terra e protettrice della fecondità, nonché dai terremoti) e di Giove.Era anche il dio della primavera (infatti il mese di Marzo, in cui inizia la stagione primaverile, si chiama così da Mars), periodo in cui si tenevano celebrazioni in suo onore e in cui cominciavano le guerre.
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Mitologia e Arte
Marte occupò nella società romana un ruolo più importante di quello della sua controparte greca Ares.Da lui e da Rea Silvia nacquero Romolo e Remo, i fondatori di Roma. Per questo, i Romani si chiamavano tra loro
“figli di Marte”.
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Mitologia e ArteA rafforzare l’associazione di Marte alla guerra, ci pensa l’arte.
Gli antichi monumenti rappresentano il dio con l’elmo, la lancia (o la spada) e lo scudo, raramente con uno scettro.Talvolta è ritratto nudo, altre volte ha un’armatura e spesso ha un mantello sulle spalle.A piedi o su un carro trainato da due cavalli imbizzarriti, ha sempre un aspetto combattivo.
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Mars: l’astrologia si fa musica
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MarsTutta la Suite fu composta tra il 1914 e il 1918. Nella memoria collettiva occidentale, questo lasso di tempo è collegato ad uno dei ricordi più tristi del nostro passato:
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
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In mezzo all’orrore di quella guerra spietata, il musicista inglese compose “The Planets”, l’opera che l’avrebbe reso famoso in tutto il mondo,
Mars
per descrivere e caratterizzare con
la musica sinfonica
la parabola esistenziale dell’uomo
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MarsGianfranco Vinay, noto critico e musicologo, si esprime non proprio positivamente sulla Suite orchestrale di Holst.
C’è troppa ispirazione a modelli franco-russi, sì da poter essere definito, “un colorito pastiche”,
più una colonna sonora, che autentica musica d’arte, che conduce l’ascoltatore ad una musica “mundana” più che “humana”.
Molte colonne sonore hanno tratto spunto da Mars: Star Wars e Superman (di John Williams), per citarne alcune…
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STAR WARS
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STAR WARS
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E ora ecco un video molto interessante. Un lavoro del Jet Propulsion Laboratory (California Institute of Technology),
sponsorizzato da: United States Government, foto e video della NASA.
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Oppure, se preferisci, vai alla pagina di
YouTube
GUARDA IL VIDEO
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MarsSir Charles Mackerras dirige la BBC Philharmonic Orchestra in MARS, THE BRINGER OF WAR
Si noti che gli archi suonano l’ostinato con il legno dell’archetto, per dare maggiore incisività al carattere imponente e implacabile del ritmo in 5/4.
Se vuoi vedere un’esecuzione orchestrale, ti consiglio questo video:
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MarsL’ostinato in 5/4 e le forti dissonanze, danno a Marsun carattere meccanico e inumano, evocano scene di battaglia di immense proporzioni, ma ispirano anche sogni fantascientifici.
Mars conserva intatto il suo fascino, perché da sempre l’uomo sogna di conquistare lo spazio.
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È per questo che nella chiesa di…
non si ferma mai il flusso di chi vuole rendere omaggio…
alla tomba di Gustav Holst
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Mafalda Baccaro
ha presentato
MARS
dalla Suite Orchestrale op. 32di
GUSTAV HOLST
Le immagini e le gif animatesono tratte da Internet.
I video sono pubblicati su www.youtube.com
Musica di:
Gustav Holst: Mars (The Planets)Berliner Philharmoniker
conducted by Herbert von Karajan
John Williams: Star Wars
John Williams: Superman Theme