GLI ANIMALI SEQUESTRATI DAI CIRCHI MORIRANNO?€¦ · GLI ANIMALI SEQUESTRATI DAI CIRCHI ......
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GLI ANIMALI SEQUESTRATI DAI CIRCHI
MORIRANNO?
I SANTUARI GESTITI DALLE LOBBY ANIMALISTE: REALTA’ FRAMMENTATE CON VUOTI NORMATIVI, E
ASSENZA DI ADEGUATI CONTROLLI, SCOMPARSE DI ANIMALI, VENDITA E RIPRODUZIONE ILLEGALE
PROVE INCONFUTABILI DELLA MANIPOLAZIONE SCIENTIFICA, GLI INTERESSI ECONOMICI DIETRO
L’ANIMALISMO.
Non possiamo nulla contro lobby animalista, che ha fatto pressione per anticipare il
voto al Senato dopo che un articolo inchiesta è stato pubblicato:
“cosa c’è che non va nella legge sugli animali nei circhi” (link)
Non sapevamo neanche cosa stava succedendo in politica lo abbiamo scoperto
tramite le associazioni animaliste.
Forse a qualcuno dà fastidio che si faccia chiarezza sulla sporca verità dietro i
santuari di animali gestiti dalle lobby animaliste, forse qualcuno ha paura che i
Senatori si accorgano che le linee guida FVE (portate dalla LAV e sottoscritte da
FNOVI) prevedono anche l’uccisione degli animali confiscati.
Forse qualcuno ha paura che i Senatori si accorgano della manipolazione dei dati
scientifici o di che fine faranno gli animali e sarà troppo tardi per guadagnare sulla
loro pelle, spacciandosi per loro protettori.
Abbiamo avuto pochissimo tempo per raccogliere materiale, non abbiamo dormito,
siamo venuti a conoscenza di un gioco sporco che vuole mettere in crisi tramite la
manipolazione scientifica i settori che comprendono i rapporti con gli animali, il
circo è solo la punta dell’iceberg, dopo verranno gli animali esotici, poi gli zoo, gli
allevamenti e finiranno per togliervi la bistecca dal piatto e gli animali verranno
messi in strutture animaliste, gestiti da persone incompetenti, in assenza di
normative per la tutela del benessere e uccisi, le strutture verranno mantenute con
fondi statali e le loro inadempienze verranno scaricate allo Stato. Abbiamo tutte le
prove.
Vi parleremo delle onlus animaliste, dei bilanci milionari, capaci di gestire uffici
stampa che non hanno nulla da invidiare a Goebbels, delle persone pagate dalle
lobby animaliste per influenzare le decisioni degli organi competenti a livello politico
italiano ed europeo.
Non ci importa più se siete pro o anti-circo, ci importa che veniate a conoscenza di
ciò che succederà e di che conseguenze avrà sugli animali.
Secondo la proposta FVE (Federazione Veterinari Europei), presentata da FNOVI (Federazione Nazionale
Ordine Veterinari Italiani) e LAV (Lega Anti Vivisezione), gli animali prelevati dai circhi dovranno essere
portati ai santuari, che sono strutture gestite da associazioni animaliste, e eutanasizzati.
COSA SI NASCONDE DIETRO I SANTUARI?
LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE CONDANNANO I SANTUARI E I CRAS GESTITI DA LORO STESSE1 PER
CHIEDERE SOLDI
(Fonte: Adnkronos)
La LAV, ENPA, Legambiente, Lega Nazionale per la Difesa del Cane e altre associazioni animaliste
hanno sottoscritto la “Carta di Roma” dove sostengono che “I Centri di Recupero in quanto tali non
hanno un riconoscimento giuridico ed il loro funzionamento non è disciplinato in alcuna maniera”
COME POSSONO GARANTIRE CHE IL BENESSERE ANIMALE?
“I Centri di Recupero per animali esotici (CRASE) pur essendo previsti da una Convenzione internazionale non hanno mai avuto una disciplina normativa e ne esiste un numero totalmente inadeguato alle esigenze. “2
“Non esiste una definizione certa ed inequivocabile delle strutture che si occupano della cura degli animali selvatici protetti, siano essi autoctoni o alloctoni (esotici), della loro detenzione ed eventuale reintroduzione in natura, poiché la legislazione nazionale di riferimento non le ha ancora riconosciute, o solo citate come necessarie, come avvenuto con la legge 157/92 per quelle per il recupero degli animali selvatici, ormai presenti da tempo e diffuse sul territorio nazionale. Non sono infatti stabiliti, a livello nazionale, criteri minimi uniformi per ogni tipologia di struttura, che dettino le regole generali e che possano identificarle con precisione, in base a
1 Animali sequestrati e confiscati tra vuoti normativi e di finanziamenti (3 marzo 2017, Adnkronos) 2 Carta di Roma per il Recupero degli Animali (LAV)
parametri certi. Si tratta di una situazione particolarmente grave per le strutture che accolgono gli animali. E proprio queste strutture, deputate ad accogliere specie selvatiche alloctone (esotiche) protette, rappresentano la più palese delle carenze, in quanto molto complesse dal punto di vista gestionale. “Le strutture di cura, recupero e per la lunga degenza sono poche e con scarsi aiuti. Le associazioni di
volontariato non possono sopperire o sostituirsi al disimpegno di Stato ed Enti locali che hanno invece
il dovere di garantire l’applicazione delle norme cogenti a tutela degli animali.”
Le associazioni animaliste vogliono gli animali per le strutture gestite da loro ma poi accusano lo Stato sugli inadempimenti per la gestione degli stessi!!3
In sostanza, nel nostro Paese, ad oggi, sono pochissime le strutture scrupolosamente qualificate, capaci e
opportunamente attrezzate per animali selvatici alloctoni (esotici) protetti: quindi non è raro l’affidamento
di animali sequestrati alle strutture che dovrebbero ospitare esclusivamente animali selvatici autoctoni, con
inevitabili ripercussioni negative, in ambito sanitario e non solo.
Non esistono regolamenti o direttive che unifichino la situazione europea per quanto riguarda i CRASE: per
esempio in Italia, secondo la legge… (?), gli animali non possono essere esposti e chiedere biglietto.
Possibile che si tratterà di un sequestro perché rendono illegali gli animali nel circo tramite la legge per
quello si parla di divieto e graduale dismissione??
IN ITALIA I CRASE AUTORIZZATI sono:
- Il Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone (Modena)
- Il Centro Recupero Animali selvatici Esotici di Semproniano (Grosseto) LAV, ex gestione WWF
Per quanto riguarda il parco di Semproniano è attualmente sotto inchiesta:
Secondo la Procura, che ha effettuato indagini approfondite su almeno un migliaio di animali in due anni, gli
esemplari che finivano al Centro a seguito di sequestri delle forze dell’ordine, avrebbero preso altre strade
oppure, nel caso di specie esotiche (si parla di tigri, scimmie e pappagalli), fatti riprodurre, altri spariti, altri
venduti agli zoo di Pistoia, Falconara e Padova.4
Il centro, infatti, riceve sovvenzioni dal ministero dell’ambiente, tramite il Wwf, e dalle province di Siena e
Firenze.
Per quanto riguarda i fondi al Parco di Semproniano: 300mila euro all’anno il costo della
convenzione stipulata dal ministero dell’Ambiente con il Wwf più 90mila euro dalle casse
delle province di Grosseto e Siena.5
Quanti fondi versa allo Stato il Parco di Semproniano?
Alcuni video sui sequestri animalisti che preghiamo caldamente di vedere:
Sequestro degli animali al Victor show
https://www.youtube.com/watch?v=wRzGtPi7kCo
Dissequestro degli animali:
molti sono MORTI, ALTRI FERITI https://www.youtube.com/watch?v=gXOc1gLGDkk
3 Carta di Roma per il recupero di Animali Salvati non a fini di Lucro (LAV, ENPA, WWF, Legambiente, Lega Nationale per la Difesa del Cane, ecc, marzo 2017) 4 Animali sotto sequestro "spariti", sette indagati (4 dicembre 2015) 5 Animali sequestrati: inchiesta e controlli su Semproniano e Wwf : La Nazione, Grosseto(21 marzo 2013)
Così si presenta oggi al Centro Semproniano il leone sequestrato nel 2012 al circo di Aldo Martini
Il leone del circo Martini fotografato prima del sequestro e quattro giorni dopo il suo arrivo al Crase nel
settembre 2014: forti stress causano il rapido diradamento della criniera
SANTUARI (CRAS) CIRCHI
BANCHE DATI NAZIONALI E INTERNAZIONALI INFORMATIZZATE SU IDENTIFICAZIONE ANIMALI
NESSUNA BANCA DATI INFORMATIZZATA NAZIONE O INTERNAZIONALE, NESSUNA INFORMAZIONE REPERIBILE
PREVISTE BANCHE DATI NAZIONALI E INTERNAZIONALI DALLA NORMATIVA 1739/2005( CE)CON DIRITTO DI PRIVACY
CONTROLLI ASL NESSUNA INFORMAZIONE DISPONIBILE
OGNI SETTIMANA - PER ENTRATA CON MODELLO 4 - PER USCITA CON MODELLO 4
MISURE DI PROFILASSI (PERICOLO ZOONOSI)
NULLA PREVISTO DALLA LEGGE
- BLUE TONGUE (vaccini e test previsti una volta all’anno) - BRUCELLOSI (test una volta all’anno) - COGINS TEST (frequenza varia da Regione a Regione a seconda della situazione epidemiologica) - Morbo coitale Maligno (test varia a seconda della situazione epidemiologica) - WEST NILE (prevista in alcuni Regioni in
dipenza dalla situazione epidemiologica)
NORMATIVE la legislazione nazionale di riferimento non ha ancora riconosciuto in maniera inequivocabile Italia strutture che si occupino per il recupero di animali esotici.
NORMATIVA TRACES per lo spostamento negli stati membri - REGOLAMENTO (CE) 1/2005 6“Sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate” - REGOLAMENTO (CE) N. 1739/2005 DELLA COMMISSIONE del 21 ottobre 20057 “ norme sanitarie per la circolazione degli animali da circo tra gli Stati membri”
Centri di recupero sono autorizzati a detenere solo gli animali pericolosi AUTOCTONI ai sensi della legge n.157/1992???? Esenzioni dal divieto di tenere animali pericolosi per la salute e l’incolumità pubblica di cui è proibita la detenzione ????
I circhi e mostre faunistiche permanenti e viaggianti sono dichiarati idonei dalle Prefetture competenti per territorio assistite dalle ASL sulla base di criteri generali fissati previamente dalla Commissione scientifica CITES 2000-2006 - linee guida CITES
FONDI Nessuna entrata per lo Stato: solo uscite. Queste realtà gestite dalle associazioni animaliste ricevono fondi regionali e statali e lamentano il fatto di non riceverne abbastanza. - Parco di
Semproniano:
300mila euro all’anno
il costo della
convenzione stipulata
dal ministero
dell’Ambiente con il
Wwf più 90mila euro
6 Regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio del 22 dicembre 2004 “sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate che modifica le direttive 64/432 /CEE e 93/119/CE e il regolamento (CE) n. 1255/97” 7 REGOLAMENTO (CE) N. 1739/2005 DELLA COMMISSIONE del 21 ottobre 2005 che stabilisce norme sanitarie per la circolazione degli animali da circo tra gli Stati membri (Testo rilevante ai fini del SEE)
dalle casse delle
province di Grosseto e
Siena.
Secondo l’art. 34 ter.
Della poposta per il
sostenimento e la
cura di animali
dismessi nella fase
transitoria verranno
utilizzati 500 mila
euro per l’anno 2017
e altri 500 mila euro
per l’anno 2018. Proposta di modifica n. 34.3 al DDL n. 2287
12/19578847_1380701111966415_313372527_o.jpg?oh=7eec19da077e702a57663de7f13cef3d&oe=5957
CB4E
Eurogroup4animals fornisce la rete di centri di recupero EARS (European Alliance Rescue Centres)
sostenendo che ospitano animali esotici quando buona parte ospita in realtà animali selvatici (per lo più
orsi, che non ci sono più nei circhi italiani) e primati (in Italia ci sono solo un macaco e un cercopiteco) nelle
quali troviamo su 20 centri proposti in Europa, solo 8 che si occupano di animali esotici (tra cui i due centri
italiani visti precedentemente).
Riusciranno ad ospitare più di 2000 animali?
La LAV invece dice che gli animali verranno trasferiti nei centri in Africa e India dove non ci sono neanche gli
standard di benessere animale minimi europei!!
VIDEO NON AUTORIZZATI DAGLI ANIMALISTI DEGLI ANIMALI FATTI SEQUESTRARE DA LORO
https://www.youtube.com/watch?v=gXOc1gLGDkk
- animali spariti
- mancanza personale qualificato (volontari incapaci e ignoranti
- mancanza leggi
- mancanza uniformità
- manca sistema di censimento che permetta di risalire ad un animale
- fondi dallo stato per cras semproniano come esempio – già costano
- tasse??
CHI HA PROPOSTO LA LEGGE?
LA MANIPOLAZIONE SCIENTIFICA DEGLI ANIMALISTI
parere FNOVI8: “Come professione medica, quindi basata sulle conoscenze scientifiche, ma anche come
esseri umani e quindi responsabili della tutela degli animali che possediamo, ci appare evidente che gli
animali, in particolare se selvatici, non possano essere detenuti per scopi ludici dell'uomo.” “Ma già a
dicembre 2006 la revisione del Codice Deontologico della professione medico veterinaria la Fnovi aveva
introdotto il concetto di essere senziente e allo stesso anno risale il lavoro “A review of the welfare of wild
animals in the circuses” del prof Harris e colleghi.”
Parere LAV9: “….Tali considerazioni sono oggi confermate dalla scienza: le ricerche condotte da Steven
Harris, docente di Scienze ambientali all’Università di Bristol, rappresentano a tale proposito un punto di
riferimento a livello internazionale: “A review of the welfare of wild animals in circuses” (2009, Harris, Iossa,
Soulsbury) è il primo studio a condurre una revisione organica della letteratura scientifica in materia, cui
fanno seguito numerosi articoli e una recentissima pubblicazione “The welfare of wild animals in traveling
circuses” (2016, Dorning, Harris, Pickett) che ne consolida ed approfondisce gli esiti (Scheda di
Approfondimento allegata: Animali e spettacoli viaggianti: principali punti di incompatibilità).”
parere FVE10 (Federazione Veterinari Europei): “proibire l’utilizzo di mammiferi esotici nei circhi in quanto
non vi è affatto la possibilità che le loro esigenze fisiologiche, mentali e sociali, possano essere
adeguatamente soddisfatte… Specifiche norme con date di cessazione di attività, e ricollocamento degli
animali e in alcuni casi, come ultimo rimedio l’ eutanasia, devono essere accordate
con i gestori dei circhi.”.
8 Disegno di Legge 2287- bis sul Codice dello Spettacolo (FNOVI, 2017) 9 Scheda di approfondimento (LAV,2017) 10 Position Paper sull’uso degli animali nei circhi viaggianti (FVE, 2015)
CONVERSAZIONI IMBARAZZANTI AL TELEFONO: NESSUNO SA COSA HA FIRMATO E DI COSA STA
PARLANDO!!
Le posizioni sono basate sugli studi di Steven Harris: nessuno delle persone contattate (chiamate registrate
e disponibili su richiesta) ha saputo dare risposte in merito a questi studi, ciò significa che non hanno
verificato quello che hanno firmato e proposto!?
- Gaetano Pennocchio (presidente FNOVI): Non sapeva su quali basi scientifiche avesse firmato il
documento a nome della Federazione e di tutti i veterinari. Il presidente Pennocchio ha suggerito di
contattare la dr. Benini che sarebbe più informata di lui sul documento che lui ha firmato.
- Carlotta Bernasconi (vice presidente FNOVI): La dr. Bernasconi sostiene che la Federazione avrebbe
firmato su basi etiche (nonostante nel documento si faccia riferimento alle basi scientifiche) e che la
pubblicazione scientifica non è stata pubblicata.
- Roberta Benini (responsabile relazioni esterne FNOVI?): La dr. Benini ha detto che le pubblicazioni sono
due, separate, di Steven Harris: il lavoro del 2006 e quello del 2016. Quando si è fatto notare che non si
tratta di pubblicazioni scientifiche, la dr. Benini scarica il barile alla FVE riferendo che la scienza non è tutto
e che la componente etica è molto importante.
[ndr: però la componente etica dovrebbe basarsi su fatti, ovvero ciò che è riportato dalla letteratura
scientifica. Il benessere animale e l’etologia sono delle scienze, non delle opinioni.]
- Elisabetta Visalberghi (FVE): sostiene che esprimersi sui circhi è come esprimere un giudizio sulla guerra
in Afghanistan.
- Gianluca Felicetti (presidente LAV): chiedeva a chi ha chiamato che lavoro facesse, dove vive e se si
interessa della caccia e se facesse qualcosa per i randagi. Dice che in Italia l’eutanasia è vietata
(informazione parziale ndr, inoltre finge di ignorare che gli animali verranno trasferiti all’estero).
- Ilaria di Silvestre (Eurogroup4Animals): non è stato possibile rintracciarla tramite telefono, attraverso lo
scambio di mail non è stata in grado di fornire la letteratura scientifica su cui fa riferimento ma chiede
tempo per fine luglio. [scambio delle mail disponibile su richiesta]
NON TUTTI CONCORDANO CON QUESTA POSIZIONE…
PARERE VETERINARI ENC11 e PARERE SIVELP12: “Il benessere degli animali presenti nei circhi può e deve
essere misurato attraverso la valutazione di parametri metabolici e attraverso l’osservazione degli
animali, che deve essere eseguita in maniera oggettiva e con i giusti tempi, per lunghi periodi e nei diversi
momenti della giornata. La valutazione non può essere falsata da credo o ideologie personali. Chi effettua
tali valutazioni deve
avere le giuste competenze. In animali che hanno alle spalle 10 generazioni di cattivita, la relazione e
l’interazione con l’uomo risultano essere, oltre che un arricchimento ambientale, anche un legame
affettivo. La separazione da questo legame porta a conseguenze gravissime, come si puo vedere in
numerosi animali sequestrati ai proprietari in buone condizioni di salute e di benessere e portati nei Centri
di recupero, dove subiscono un grave crollo fisico e psicologico.”
PARERE DI TIEREGEHOERENZUMCIRCUS offre una disamina del documento presentato
dall’Eurogroup4Animals13. Facendo presente che:
Non è vero che gli animali vengono strappati dalle loro madri, la crescita a mano si applica unicamente se la
madre rifiuta il figlio ed è una cosa che può succedere in tutte le situazioni, anche allo stato selvatico, negli
zoo e nei santuari.
11 Circhi e animali: veterinari ed Enc rispondono alla Fnovi (veterinari ENC 17/5/2017) 12 Il circo con gli animali: presa di posizione (SiVeLP) 13 Comment on the Eurogroup4Animals ‘statement on animal welfare in circuses’ (2017, D. Burow et all)
LA MANIPOLAZIONE SCIENTIFICA E LO STRANO CASO DELLA LOBBISTA
PAGATA DALLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE
Chi è Steven Harris?
Non è un veterinario, né etologo, è un biologo ambientalista: Viene descritto come “massimo esperto di
circhi” ma NON HA MAI CONDOTTO UNO STUDIO IN UN CIRCO.
Nel sito dell’Università di Bristol non è stato possibile vedere la sua pagina con titoli e pubblicazioni, si
tratta di un professore
RAPPORTO S. HARRIS CON ASSOCIAZIONI ANIMALISTE:
Gli “studi” di Harris sono già stati messi in discussione:
- qui esperto di pellicce14 per conto del gruppo animalista Respect for Animals
- qui la sua imparzialità è stata messa in dubbio a processo15 per avere rapporti intensi e ramificati con
associazioni animaliste quale League Against Cruel Sports.
Lo studio citato dalla FNOVI e dalla FVE studio di S. Harris et all. del 2006: “A review of the welfare of wild
animals in circuses”(2006, Harris, Iossa, Soulsbury)” NON E’ UNA PUBBLICAZIONE SCIENTIFICA!
È un rapporto commissionato da un’associazione animalista inglese, la RSPCA. Può essere imparziale?
Cosa è successo in UK dopo la pubblicazione di questo lavoro?
Il parlamento inglese aveva creato un gruppo di lavoro, il “Circus Working Group”, dove gli esperti delle due
parti, animalista e circense, portavano tutta la letteratura scientifica presente e doveva essere giudicata da una
Commissione Accademica super partes ed è stato pubblicato The Radford Report16, nel quale la Commissione
Accademica ha concluso che non ci sono basi scientifiche per vietare la presenza degli animali del circo
considerando gli studi concernenti il benessere degli animali nel circo.
L’Eurogruppo per gli animali cita lo studio di S. Harris et all. del 2016 -> The welfare of wild animals in
travelling circuses” (2016, Jo Dorning, Stephen Harris and Heather Pickett)17
Si tratta di un rapporto commissionato dal governo gallese al gruppo di ricerca di Harris per chiedere un
parere sui circhi. NON E’ UNA PUBBLICAZIONE SCIENTIFICA.
Il prof. Ted Friend aveva spedito una lettera al governo gallese esprimendo perplessità su questo lavoro, in cui
venivano manipolati i risultati non solo dei suoi studi ma anche di altri autori e veniva persino ignorato
l’importantissimo Reford Report citato precedentemente!! Alla fine il governo gallese ha proposto una modifica
delle leggi per la regolamentazione degli animali dei circhi ma non li ha più vietati.
Attualmente le associazioni animaliste stanno proponendo questo lavoro del 2016 presso numerosi Stati per fare
pressione per abolire i circhi. Nel lavoro del 2016 troviamo come co-autrice Heather Pickett,
Heather Pickett18 si definisce da sola come lobbista ed ha lavorato per tutte le più grandi associazioni
animaliste che promuovono la teoria della liberazione animale: l’idea su cui si basano è che gli esseri umani
non abbiano diritto a mangiare bistecche, yoghurt, indossare scarpe in cuoio, pescare, utilizzare la
14 Fur Europe rebuttal on The Case Against Fur Factory Farming - A Scientific Review of Animal Welfare Standards and ‘WelFur’ by animal liberation group Respect for Animals. 15 Hunting convictions thrown into doubt after court case collapses, the Telegraph (2015) 16 WILD ANIMALS IN TRAVELLING CIRCUSES: THE REPORT OF THE CHAIRMAN OF THE CIRCUS WORKING GROUP (2007) 17 The welfare of wild animals in travelling circuses” (2016, Jo Dorning, Stephen Harris and Heather Pickett) 18 Respect for Animals, Onekind, Four Paws, Compassion in World Farming, Sea Shepherd International
sperimentazione in vivo per la ricerca biomedica. La teoria della liberazione animale si oppone al rapporto
uomo:animale.
Nel suo
profilo di
Linkedin ha
scritto su di
sé: “Sono
capace di
manipolare gli
studi
scientifici in
modo da costruire un caso persuasivo
per campagne efficaci, raccolte fondi e
lobbismo. Il mio lavoro è stato utile in
campagne all’interno del Regno Unito e
dell’Unione Europea e presso le maggiori
company per ottenere importanti risultati politici.”
Tra i suoi clienti ha citato numerose associazioni animaliste milionarie come la Royal Society for Prevention
of Cruelty to Animals (RSPCA), World Animal Protection (chiamata precedentemente World society of
Protection of Animals), Compassion in World Farming, Respect for Animals, OneKing e Four Paws. Tutte
queste associazioni animaliste (tranne World Farming Respect) si sono opposte a circhi e zoo. Ha
organizzato anche campagne contro i delfinari e gli acquari commissionate da Sea Shepperd e The League
Against Cruel Sports. Immagini tratte dal suo sito.
IL BENESSERE DEGLI ANIMALI E’ UNA SCIENZA: LA REALTA’ NON PUO’ ESSERE MANIPOLATA.
LE ONLUS ANIMALISTE IN ITALIA: BILANCI MILIONARI E
LEGGI AD HOC
Abbiamo visto che le associazioni animaliste incolpano lo Stato per inadempienze dei santuari che
gestiscono loro, come se non avessero fondi.
In realtà basterebbe consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Ma se le realtà che lavorano con gli animali volessero denunciare le associazioni animaliste italiane per
maltrattamento animale?
- le associazioni animaliste incolpano lo Stato per le inadempienze dei santuari gestiti da loro
-
La norma che regola le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (D.Lgs. 460/1997)
proliferazione di soggetti che dicono di tutelare l'ambiente, ma in realtà non solo non lo tutelano, ma spesso promuovono azioni del tutto prive di fondamenti scientifici che sottraggono la gestione ambientale a chi ne possiede le competenze.
In questi giorni l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato gli elenchi
dei beneficiari del 5 x 1000 relativi alle dichiarazioni dei redditi
del 2013. Si confermano in cima alle scelte degli italiani
l'Associazione Italiana per la ricerca sul cancro, che raccoglie 54
milioni di euro, Emergency (l'associazione fondata da Gino Strada
che apre ospedali e ambulatori per curare poveri e feriti di guerra)
che arriva a quasi 12 milioni e Medici Senza Frontiere, con quasi
8 milioni.
Sempre altissime le cifre assegnate ad alcune associazioni
animaliste e ambientaliste. Come la Lav, che con 52705 firme
sulle dichiarazioni dei redditi (erano 45 mila nel 2011 e 49 mila
nel 2012) si porta a casa un milione e 327 mila euro. Segue l'Enpa
che, con 46737 preferenze, incassa 1 milione 146 mila euro (erano
1 milione 107 mila euro nel 2012 e 948 mila nel 2011), più quindi
di importanti associazioni come Amnesty International e Fai
(Fondo per l'Ambiente Italiano). Lieve calo per Wwf a cui vanno
863 mila euro (922 mila nel 2012, un milione e 21 mila euro nel
2011). Greenpeace si ferma invece a 617 mila (anch'essa in calo
rispetto al passato, 650 mila nel 2012 e 758 mila euro nel 2011),
stabile la Lipu con 293 mila euro (290 mila nel 2012, 298 mila
euro nel 2011),
Oipa (Organizzazione Internazionali Protezione Animali) arriva a
277 mila euro (ha preso 299 mila nel 2012 e 227 mila euro nel
2011). Segue, in crescita, l'Associazione Animalisti Italiani con
112 mila euro (102 mila nel 2011). In leggero calo Legambiente
che (dati sempre riferiti al 2013) passa dai 121 mila euro del 2011
ai 103 mila euro del 2013. Molto meno la Lac (Lega per
l'abolizione della caccia) ma stabile rispetto gli scorsi anni: 12
mila euro (più 1800 euro per la sezione piemontese).
Per quanto riguarda il mondo della caccia, la Federazione Italiana
della Caccia incassa 701 preferenze, il che vuol dire 17684 euro
(erano 13.348 nel 2011), cui si aggiungono quelli delle federazioni
regionali: Federcaccia Toscana prende 1650 euro (2 mila 600 euro
nel 2011), mentre l'Associazione Cacciatori trentini 3800 euro
circa. Urca (Unione Italiana Cacciatori Appennino) si aggiudica
1200 euro (2 mila 200 euro nel 2011) e infine Arci Caccia
Toscana 3848 euro (4492 nel 2011).
Evidentemente non bastano i bilanci ricchi, non è sufficiente la legge 189/2004, secondo cui le associazioni
animaliste possono denunciare i reati che riguardano gli animali (reali e immaginari), essere affidatarie degli
animali oggetto di provvedimenti di sequestro o di confisca, essere destinatarie delle entrate derivanti
dall’applicazione delle sanzioni e costituirsi parte civile ai processi, o altre leggi ottenute sempre dalla LAV
grazie al gruppo interparlamentare “animali” (un gruppo di politici di diversi schieramenti) di cui fanno
parte. Non basta neanche neanche essere Onlus e poter usufruire di un regime fiscale agevolato,
beneficiare dei contributi derivanti dall’iscrizione alle liste del 5×1000,ricevere donazioni e usufruire di
detrazioni fiscali ed esenzioni (che crescono anno dopo anno) e non è sufficiente la continua e martellante
disinformazione con immagini anacronistiche e decontestualizzate che accompagnano qualsiasi richiesta
fondi.
Tutti i privilegi delle onlus
tutte le leggi in cui traggono profitto
associazione animalista (una delle tante), che nata solamente nel 2005 con un fondo di dotazione iniziale di
mille euro, presentava nel bilancio 2009 ricavi per oltre 770mila euro e costi di esercizio per oltre 732mila,
di cui quasi 480mila di "donazioni" verso una filiale all'estero. Non per fare accuse dirette ma quantomeno
per porsi qualche domanda, visto che se si trattasse di una societa' si potrebbe parlare di un incremento del
giro d'affari del 77mila% in soli quattro anni. Guardando i bilanci delle onlus animaliste ci si accorge che i
soldi che girano attorno al mondo della "protezione degli animali" sono davvero tanti. Solo per citare le piu'
note, basti pensare che la Lav - Lega Anti Vivisezione, al 31 dicembre 2009 ha presentato un bilancio che
vede alla voce: "rendiconto della gestione", costi e oneri totali per 2.295.106 euro per l'anno 2009 e per
2.190.343 euro per l'anno 2008 ed un "valore delle risorse totali" di 2.808.712 euro per l'anno 2009 e di
2.716.366 euro per l'anno 2008. L'Enpa ha reso noto lo scorso 30 giugno di aver approvato un bilancio 2009
che vede entrate complessive per oltre 12 milioni di euro, uscite per circa 11 milioni ed un avanzo di
gestione di circa 1 milione di euro. Si legge nel comunicato diffuso dalla stessa associazione animalista, che
essa conti di circa 150 sedi locali, di quasi 240 dipendenti e che, per quanto riguarda il 5 per mille, si sia
posizionata "tra le prime trenta organizzazioni no profit italiane", e quindi abbia incassato piu' soldi di
molte onlus che si occupano invece di bambini o di anziani. Le domande che sorgono spontanee sono tante.
Di tutti questi soldi quanti ne vanno effettivamente impiegati per gli animali? Quanti ne rimangono "in
tasca" all'organizzazione? Cosa vuol dire "campagne istituzionali"? Quanti sono i soldi spesi per attaccare
attivita' lavorative o ludiche svolte da moltissimi cittadini ma invise agli animalisti? Quanti in campagne che
hanno l'obbiettivo di raccogliere altri soldi? Il Senatore Valerio Carrara (PDL) aveva presentato piu'
Interrogazioni Parlamentari per far luce sui "finanziamenti pubblici e i benefici economici delle associazioni
ambientaliste, animaliste e anticaccia" e anche per sapere se effettivamente "risulti che l'attivita' di
protezione degli animali e affermazione dei loro diritti sia... preordinata, di norma, ad arrecare benefici ai
soggetti svantaggiati, se risulti che gli animali possano essere considerati destinatari di attivita' solidaristica
considerato che i consumatori, nella loro globalita' non lo sono e se risulti che l'attivita' delle associazioni
animaliste sia in armonia con l'articolo 13 del Trattato di Lisbona." Tutte domande alle quali il Governo non
ha ancora dato risposte. Per quanto riguarda le entrate da donazioni, Linda Polman, autrice di libri come
"Onu. Debolezze e contraddizioni di una istituzione indispensabile per la pace" e "L'industria della
solidarieta'", parlando di aiuti umanitari, raccontava gia' un anno fa a Paolo Bracalini de "Il Giornale", di un
"meccanismo perverso" per cui "chi dona i soldi sceglie l'organizzazione umanitaria in base all'efficienza,
alla rapidita', certo, ma anche sulla base della notorieta' dell'associazione, dal fatto di essere rappresentata
magari da personaggi che compaiono in tv. E' successo spesso che le Ong pagassero dei testimonial o dei
bravi pierre per accreditarsi tra i supporter finanziari." E cio' fa ben riflettere sui tanti testimonial famosi
che sostengono l'una o l'altra associazione animalista, ma ci sarebbero anche leggi, regolamenti e
provvedimenti vari, prodotti da Istituzioni a vari livelli che sembrerebbero concepiti appositamente per far
buscare dei quattrini a queste organizzazioni, tanto che molti cominciano a pensare che le varie inchieste
nate in questi anni sulle onlus si siano fermate all'apparenza per evitare di pestare i piedi a qualcuno. Da
qui la decisione di FederFauna, che difende categorie i cui piedi sono continuamente pestati dalla politica
animalista e che non teme certo di pestare i piedi a nessuno, di predisporre l'ennesima azione legale, per
chiedere alla Magistratura di sciogliere quei nodi che la politica, forse perche' impegnata in "questioni piu'
importanti", forse per convenienza di qualcuno, sembra non voler sciogliere.
LA PUBBLICA SICUREZZA
- animali liberati dagli animalisti con propaganda lav su liberazioni animali
- animali scappati dai cras
LA PROPAGANDA ANIMALISTA:
VE LO RICORDATE LION ARK? IL DOCUMENTARIO CHE VI HA FATTO VEDERE LA LAV? CHE FINE HANNO
FATTO GLI ANIMALI?
José and Liso occurred at the Emoya Big Cat Sanctuary, north of Johannesburg.
INTERROGAZIONI DEL SENATORE CARRARA SUI BILANCI DELLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE
Interrogazioni parlamentari 1o luglio 2011 E-006436/2011 Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione Articolo 117 del regolamento Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE) e Oriol Junqueras Vies
(Verts/ALE) Oggetto: Animali impiegati negli spettacoli circensi
COSA PROPONIAMO?
- proponiamo l’adeguamento dei CRAS alle leggi minime previste per circhi e zoo per il benessere degli
animali e controlli NAS, ASL, Corpo Forestale (registri di animali)
- proponiamo i senatori a venire a vedere con i loro occhi i dietro le quinte dei circhi e i metodi di
addestramento
- proponiamo che venga fatto come dal governo inglese per il Redford Report, dove una commissione super
partes valuta i lavori presentati dagli esperti per gli animali nei circhi e dagli esperti animalisti.
- proponiamo il divieto di eutanasia per gli animali che verranno espropriati dal circo
APPROFONDIMENTI
- Leggi sui circhi
- parere benessere animale
GLI ANIMALISTI PER IL CIRCO
MAURO CHIARLE, PRESIDENTE PROVINCIA DI VITERBO ENPA:
GIGI RAFFO, VETERINARIO COMPORTAMENTALISTA
ORNELLA DORIGATTI, PRESIDENTESSA OIPA TRENTINO (Trentino, 25/04/2017)
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t34.0-
12/19578285_1380708545299005_1984886519_n.jpg?oh=736437f26b1afbb6ceb3a3265a6e50c5&oe=595
7EABB
realtà si tratta sempre del gruppo di Harris e la pubblicazione è stata finanziata da RSPCA (c'è scritto).
Riprende il suo lavoro del 2006 (commissionato dalla RSPCA) unpublished ma porta meno letteratura a suo
supporto.
Se vai a leggere gli autori citati che hanno fatto i lavori sui circhi arrivano a conclusioni diverse rispetto a
quelle a cui lui è arrivato perchè questi autori hanno considerato il lavoro sui circhi, mentre Harris a suo
sostegno porta dei lavori condotti sugli zoo (lo dice anche nell'abstract):
ELEPHANT HAEVEN – IL FONDATORE è stato PRESIDENTE DELLA FVE
http://www.elephanthaven.com/en/elephant-haven/about-us
EUTANASIA:
- Felicetti afferma che gli animali sani non vengono eutanasizzati…
facendo riferimento alla legge italiana 189 c.p. tuttavia:
- In Italia ci solo due CRASE indicati dall’Eurogroup4animals, e ci sono 2000 animali nei circhi se non di più
Quindi premesso che gli animali non potranno essere accolti tutti in questi due CRASE (di cui uno sotto
inchiesta per maltrattamento, uccisione di animali e sparizione, nonché vendita degli stessi presso altre
strutture)
Quindi propongono anche di portare animali negli santuari all’estero dove non esiste normativa europea in
merito, per cui si tratta di realtà diverse, frammentate, con disposizioni che dipendono dagli Stati.
LA STORIA DI MINNIE
storia del sequestro di minnie scimpanze...ma tutti gli altri animali che sono stati sequestrati dove si trovano oggi????
http://www.latina24ore.it/latina/47773/sequestrato-un-parco-zoo-abusivo-a-latina/ come gli animalisti
regnano i media: Il parco era stato autorizzato come licenza da circo, dopo di che loro volevano nel
frattempo adeguarsi alla legge degli zoo e … il circo era autorizzato a detenere questi animali con i premessi
prefettizi per la detenzione degli animali pericolosi da circo, altri animali lo scimpanze, lo yak, l’elefante e
l’ippopotamo erano tutti sotto permesso prefettizio del circo. Dopo di che la struttura si voleva adeguare ai
permessi prefettizi per istrici, macachi procioni e canguri ma la LAV è arrivata prima e si è presa gli animali
Minnie aveva 27 anni, in cattività vivono tot anni, il sequestro è stato fatto a giugno e lei è morta a
dicembre.
I keeper dicono che la storia delle influenze continue è una stronzata. D’inverno Minnie quando era presso
il circo dormiva all’interno del suo carro, con coperte e cuscini e riscaldamento ed era abituata a prendere il
the, la camomilla la sera. Al centro di recupero, aka campo di concentramento, ovviamente no.
I keeper avevano sviluppato un grande rapporto con Minnie, quella nella foto dell’articolo non è lei.
Alfredo e Minnie da piccoli
È lei?
http://www.centrotutelafauna.org/appr/Storia_di_Minnie.xhtml
LA QUESTIONE e’ semplice ESSERE PRO ANIMALE O ANTI CIRCO.
Il leone è FATTO PER stare nella savana e cacciare? Il leone NON E' FATTO PER saltare su una sedia? Gli animali NON SONO FATTI PER stare con l'uomo?
"fatto per" /"non essere fatto per": un insulto a Darwin.
Non tirerò fuori argomentazioni filosofiche quali la solita legge di Hume (anche perchè la gente finge di averla capita ma non la capisce). Stavolta parlerò solo di questioni scientifiche e mi rivolgo in particolare a chi ha studiato l'evoluzionismo, quindi supercazzolerò.
Vi ricordate la "teoria del disegno intelligente"? Era stata utilizzata dai detrattori di Darwin per descrivere la complessità dell'organismo come "progetto" piuttosto che come sommatoria di casualità che ha reso l'organismo capace di fare qualcosa. Sottolineo "capace".
Avevano sostituito quindi la CAPACITA' e la POSSIBILITA' con la FINALITA'. Perché non avevano capito l'armonia casuale delle parti che compongono l'organismo. Non è una cosa immediata che ci arrivi tramite il famoso "buonsenso".
Ravvedo ultimamente una sorta di riemersione della teoria del disegno intelligente con le sue implicazioni: l'argomentazione base è che un organismo vivente è fatto in un certo modo per assolvere determinate funzioni.
Ebbene, questa idea è accettabile unicamente da chi non ha capito Darwin. Non è accettabile da persone che hanno studiato l'evoluzionismo.
Capisco che esiste una tara linguistica che fa si che il frutto dell'adattamento sia descritto NON come "transizione della funzionalità delle componenti nell'organismo" che rendono un organismo atto o specializzato a svolgere determinati compiti ma COME l'organismo che è "fatto per" svolgere (unicamente) alcuni compiti, laddove quei "compiti" sono quelli che svolge per lo più la specie o la varietà in determinate condizioni, e in base a questo definiamo normale (e quindi morale) ciò a cui siamo abituati, escludendo a piè pari (senza alcun motivo!!!) la capacità di apprendimento, la plasticità fenotipica e soprattutto, nel caso di qui sopra, l'intelligenza dell'organismo che lo rendono atto a sopravvivere a svariate situazioni.
Fermiamoci un attimo e riflettiamo sulle parole. "fatto" da chi? "per" perchè? A che scopo? Per chi ha studiato evoluzionismo e non crede nel creazionismo queste domande sono senza risposta perchè è tutto frutto del caso. E qui in particolare ci accorgiamo che la teleologia insita nel "essere fatti per" non ha molto senso!
L'organismo, piuttosto, ha la "capacità di svolgere quei compiti" come moti altri. Ciò che detta la capacità di adattamento non è solo la genetica, che è solo la base, ma fenotipica a cui può essere ascritta la capacità di apprendimento e la capacità di previsione delle azioni. D'altronde non c'è scritto nel nostro DNA come usare Facebook e scrivere commenti idioti.
Esiste anche un'ulteriore variante del disegno intelligente: il "non essere fatto per". Eppure, all'evidenza dei fatti, l'organismo ha la capacità che lo rende atto a svolgere un compito ma lui "non è fatto" per svolgere quel compito, ma, come detto sopra "non è neanche fatto" per svolgere il compito a cui noi siamo abituati a vedere svolgere. E l'animale non è fatto per l'uomo. L'animale non è neanche fatto per non stare con l'uomo. L'animale è/ L'uomo è/ Il rapporto uomo:animale è ... un bellissimo e affascinante frutto della casualità che è stato vantaggioso e vincente, caratteristiche che gli hanno permesso di esistere.
COME FARSI UN’IDEA SUI CIRCHI?
- venite a vedere con i vostri occhi gli spettacoli, i dietro le quinte,
COSA SUCCEDE SE LA LEGGE VIENE APPROVATA?
- Sul benessere animale:
Non è assolutamente garantito un futuro migliore per gli animali: esistono grossi buchi normativi per la
gestione dei santuari e dei CRASE (Centri di Recupero Animali Selvatici ed Esotici).
- Sul settore lavorativo:
Non è assolutamente possibile (anzi, è una proposta ridicola) una riconversione in ambito artistico-ginnico
in quanto una persona comincia a specializzarsi dall’infanzia e il percorso dura anni.
Il circo senza animali muore, esempio
cirque su soleil ha licenziato 400 dipendenti.
- circo italiano Medini ha accontentato le pressioni animaliste e ha deciso di non avere più animali.
gli animali per far contenti gli animalisti, poi ha chiesto aiuto alla stampa per sopravvivere, ed è finito alla
caritas.
- il circo Nando Orfei aveva deciso di togliersi gli animali, successivamente ha deciso di reintrodurli perché
non riusciva a sopravvivere.
- Sulla questione scientifica:
Il benessere animale è una scienza. Chi manipola gli studi concernenti il benessere animale per ideologia
finisce per fare più male agli animali stessi.
- Sulla questione etica:
L’etica per definizione è applicazione logica della morale, pertanto deve basarsi su dati oggettivi che
derivano dall’analisi scientifica.
- sulla questione filosofica:
ESEMPIO DI POSIZIONE ANTI-CIRCO e ANTI-ANIMALE:
Gli animali non devono stare nel circo, non importa il benessere animale. Questa è la posizione più
compatibile con la proposta di legge.
Gigi Raffo, comportamentalista, veterinario: “tutti gli studi accademici stanno inserendo il comportamento
nell’ontogene
Barbara Cavedo, veterinaria: “non sto qui a ripetere quello che da anni stiamo dicendo sulla provenienza e
sulla gestione degli animali stessi, ma per parlare delle relazioni tra animali e i loro keeper.
Esiste una simbiosi talmente stretta tra le parti che spesso solo una breve separazione provoca uno stato di
separazione tale negli animali che si rifiutano di mangiare finché non rivedono la persona interessata, cosa
che rende molto pericolosa per la salute degli animali una eventuale separazione duratura. Io
personalmente ho visititato (con grosse difficoltà per accedere) alcuni animali ospitati presso il centro di
recupero di Semproniano, constatando che gli stessi stavano meglio dove erano prima.”
Animalista anonimo?: ha inviato un email alla chiedendo aiuto per un canile fatiscente che si trova nella
città di Rovereto, vicino a casa sua, dove gli animali si trovano in condizioni pietose e la risposta della LAV di
Trento è stata che non hanno il tempo perché devono pensare agli animali del circo per fare una
manifestazione
L’ANTROPOCENTRISMO ANIMALISTA
<Gli animalisti che dicono che gli animali non sono fatti per questo o per quello, negano l’adattabilità,
l’intelligenza e l’apprendimento degli stessi