Giornalino Dicembre 2011
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Transcript of Giornalino Dicembre 2011
Con questo augurio, vi invito
fratelli a prendere con me do-
micilio a Betlemme, dove non
ci sono luci che riempiano le
vie e le vetrine, dove non ci
sono luoghi di divertimento
dove escono musiche che vor-
rebbero essere invito alla gioia,
dove non si prenota in qualche
albergo ad una o più stelle per
il cenone o una stanza lussuosa
dove partire per andare a scia-
re. Gesù ha scelto la povertà,
l’umiltà, il freddo, il gelo… però
ricco del calore delle braccia di
Maria.
Come sarebbe
bello se a Natale,
invece di riempire
le case di cose inu-
tili, le svuotassimo
per condividere
con chi non ha,
p e r f a r e
l’esperienza meravigliosa del
dono, per vivere insieme a Ge-
sù. Questo sarebbe il regalo
più bello di Natale!
Cambiaci il cuore, o
Gesù, affinché noi di-
ventiamo Betlemme e
gustiamo la gioia del tuo
Natale con Maria e
Giuseppe e i pastori…
Buon Natale a tutti…
ora sapete di quale Na-
tale intendo parlare.
Don Giuliano Paloni parroco
NUMERO 2
Notizie di rilievo:
Auguri alla comunità
dai nostri sacerdoti
Da questo numero è presente una sezione dedicata agli appunta-
menti parrocchiali
Buon Natale 1
E’ Natale, faccia-
mo festa insieme
1
Una castagna per
il futuro
2
Noi Giovani pos-
siamo fare la dif-
ferenza
2
Presentazione
programma della
pastorale giovani-le diocesana
3
Calendario eventi 3
Area giochi 4
Info e orari 4
Sommario:
Parrocchia San Castrese
DICEMBRE 2011
Fratelli carissimi, ci siamo quasi, manca ben poco… Natale è vicino e tutti pensieri sono orientati verso le lettere da scri-vere per le feste natalizie e di fine anno, i regali da fare, le cene e i pranzi da preparare…. Ma in un tempo in cui ormai non c’è più spazio alla preghiera e alla riflessione ma solo e trop-po spazio purtroppo al chiasso e alla fretta, è opportuno fer-marci e riflettere per riscoprire il senso e il valore cristiano del-la festa di Natale. Poniamoci la vera domanda: che senso ha per noi, cristiani d'oggi, celebrare il Natale del Signore? Oggi cer-chiamo ancora di vivere un Natale cristiano secondo lo spirito del vangelo? In parrocchia, anche quest’anno, abbiamo voluto dare spazio ai bambini che pre-parano la prima comunione. Con loro abbiamo pensato e realizzato, in gran parte, il pre-sepe allestito in chiesa. Perché un presepe pensato dai bambini? Perché Natale è la festa di Dio che si fa Bambino. Certo, ce lo ripetiamo tutti gli anni, ma questa verità si fa sem-pre nuova in ogni Natale, “Dio
si è fatto Bambino in Gesù”, fragile come ogni bambino che nasce, abbandonato alle cure degli uomini, riconosciuto come Dio non dai sapienti e dai dottori della legge ma dai pasto-ri che nella società di allora appartenevano alle classi più emarginate e disprezzate e Gesù è stato deposto nella mangiatoia. Il nostro presepe è speciale, sicuramente! Vi troviamo un sentiero che attraversa il deser-to, una siringa, una catena, una sigaretta, dei gioielli, uno specchio (trucco), un soldato, una bibbia, una capanna e tanti altri segni. Perché la siringa? la sigaretta? lo specchio? i soldini? i gioielli? il soldato? La seconda cosa che mi piace condividere con voi in questa occasione è proprio la motivazione dell’incarnazione di Dio. Perché il Signore nostro Dio si è fatto uomo? Dio si è fatto uomo per liberare l’umanità dalla schiavitù. “ … egli libererà il povero che grida e il misero che non trova aiuto, avrà pietà del debole e del povero e salverà la vita dei suoi miseri” Ps 71 Ma di quale schiavitù si tratta ai giorni
di oggi? Come non leggere nel presepe dei bambini i segni della schiavitù moderna e attuale di cui il Signore viene a liberarci! Oggi essa ha un nome e si chiama droga, bellezza, soldi, violenza, velocità, internet…. In Africa, al centro di ogni villaggio oppure in un angolo del villaggio c’è sempre un albero folleggiante. E’ il luogo dove i notabili si riuniscono attorno al capo per trattare le diverse questioni che riguarda-no la vita della comunità oppure procedere alla riconci-liazione di persone in caso di conflitto. Ciò ci fa dire che anche l’albero di Natale inseri-to nel suo contesto religioso è certamente segno di pace e speranza. Cogliamo allora questa occa-sione per farvi i nostri migliori auguri ma anche invitarvi a contenere la spesa natalizia, a liberarci dalla schiavitù moder-na e sperimentare la vera pace in famiglia ed aprire il vostro cuore alla gratitudine per il regalo che Dio ci fa in Gesù. Buon Natale! Don Felix Ngolo
Pagina 2 Camminiamo Insieme
Tutto è nato da un idea e tanta voglia di
fare!
Un venerdì sera il gruppo giovani, co-
me di consueto, si era riunito in
parrocchia per proseguire il cammino
formativo, questa volta però era
presente una Guest Star, ovvero il no-
stro nuovo parroco Don Giuliano che
con la sua allegra e coinvolgente pre-
senza ci ha aiutati e spronati a fare
qualcosa in più per la parrocchia. Da
quella riunione ne sono uscite tante di
idee, alcune delle quali sono state già
attuate, come la stesura del giornalino
parrocchiale e questa bella impresa che
vi vado a raccontare:
Nel mese di Ottobre, noi ragazzi del
Gruppo Giò , con la frizzante parteci-
pazione di Don Giuliano , abbiamo
trascorso una piacevole giornata im-
mersi nella natura , respirando l'aria
fresca di un'insolita giornata mite d'au-
tunno a Pietrastornina in provincia di
Avellino.
Tra una passeggiata e due chiacchiere
abbiamo trascorso il tempo raccoglien-
do tante deliziose castagne , destinate
poi al banchetto di beneficenza al quale
hanno partecipato tanti fratelli generosi.
In questa esperienza, a dir poco
“Gagliarda” , abbiamo colto l'occasione
per apprezzare la bellezza nascosta in
questo autunno freddo e apparente-
mente spoglio, scoprendo una dolce
specialità unica nel suo genere, ovvero
la marmellata di castagne.
Una nostra parrocchiana, madre di una
nostra compagna di avventure, ci ha
insegnato la ricetta di questa particolare
leccornia, aiutandoci anche a preparane
grandi quantità allo scopo di venderla.
Questa iniziativa è stata presa in carico
per esprimere la forza immensa dello
spirito Cristiano , abbiamo devoluto
questo piccolo contributo al futuro del-
la nostra comunità , con la speranza che
i nostri successori possano giovare dei
sacrifici offerti restando uniti nella fe-
de , nella fratellanza e sopratutto agen-
do in nome del più bel dono che Dio
possa averci concesso, l 'Amore !
E’ bastata un idea e la voglia di inco-
minciare a inseguirla, per il resto ci ha
pensato la provvidenza di Nostro Si-
gnore che ci ha assistito in ogni mo-
mento. Il tempo è stato favorevole, un
signore ci ha fatto entrare nel proprio
castagneto, una mamma ci ha risolto il
problema di come sfruttare al meglio le
castagne raccolte e, per finire, tutti i
fedeli hanno generosamente partecipato
alla raccolta di fondi, ed è stato un suc-
cesso!
«Né indignati, né rassegnati: questo
suggeriva qualche confratello Vescovo
spagnolo ai giovani della sua nazione,
ed è quello che anche noi suggeriamo ai
giovani del nostro Paese...
...perché si pone in questa direzione il
passo efficace per contribuire a supera-
re la crisi che pure ci coinvolge, e farlo
in modo creativo e non distruttivo.
Crescere senza ideali e senza limiti, in
balia di un falso concetto di libertà,
significa ritrovarsi insicuri (…)». L’ha
detto il Card. Bagnasco nella Prolusione
del Consiglio permanente della CEI di
fine settembre, parole che hanno colpi-
to i giovani e li hanno indotti alla rifles-
sione: «Se vogliamo costruire un Paese
forte, non possiamo fondarlo sulla sab-
bia dell’egoismo, dell’inimicizia, della
disonestà e della spudoratezza ma dob-
biamo edificarlo sulla roccia di valori
di 21 anni, e aggiunge:
«Noi giovani possiamo
fare la differenza: il
futuro si gioca nel pre-
sente, dipende dalle
nostre scelte. Per primi
dobbiamo vivere nella
quotidianità quei valori
che vorremmo fossero
la roccia su cui costrui-
re l’oggi a partire da un
cambiamento profondo, da una piena
conversione».
Martina accoglie l’invito a non essere
“né indignata, né rassegnata”:
«L’indignazione e la rassegnazione indicano
una staticità che non può caratterizzare quella
gioventù che alla GMG ha gridato al mondo
la voglia di una vita piena.
Questo è il nostro tempo ed è oggi che dobbia-
mo rendere la nostra vita un capolavoro e un
dono per gli altri».
Diverse frasi del Cardinale vengono
postate su Facebook e
non mancano i com-
menti come quello di
Eleonora: «C’è da purifica-
re l’aria come dice Bagnasco,
perché le nuove generazioni,
crescendo, non restino avvele-
nate.
Penso che debba partire pro-
prio da noi stessi il desiderio
di voler far cambiare aria al
nostro Paese».
Parole schiette col sapore di un impe-
gno e ricche di speranza, commenti
non scontati e proprio per questo da
non sottovalutare. Sì, perché i giovani
non vanno sottovalutati e questo la
Chiesa lo sa bene, il Papa crede in loro
e nella loro forza, una forza “più gran-
de della pioggia”, una vita che è
d’esempio per gli adulti.
Di Marco Pappalardo
Dal Forum Oratorio Italiani
Pagina 3 NUMERO 2
24 Dicembre 2011 - ore 23:30
SANTA MESSA DI NATALE
Condividiamo con la comunità parrocchiale il grande evento della discesa di Gesù Cristo sulla terra per la redenzione dell’umanità
Prossima uscita del giornalino
CAMMINIAMO INSIEME
Domenica 15 Gennaio
CON CRISTO PIETRE VIVE…
È il tema che questo anno accompa-
gnerà il cammino della Pastorale giova-
nile della nostra diocesi. Esso esprime il
desiderio di metterci in cammino con
Lui, porci alla sua sequela per cercare
insieme di recuperare o scoprire un
rapporto intimo e personale con Lui!
In quest’anno proveremo insieme ad
interrogarci sul nostro discepolato, lo
faremo attraverso corsi sull’affettività,
laboratori della fede, la via crucis dioce-
sana e la giornata diocesana della gio-
ventù.
Tutto ci aiuterà a comprendere che il
discepolo è colui che prende senso,
luce, identità dal Maestro!
È colui che mette i suoi piedi nelle or-
me del Maestro!
È colui che si consegna con fiducia
nelle mani del Maestro!
È colui che dice “si” sempre, dice
“amen”, dice “accetto”, qualsiasi cosa
succede!
È colui che dice “sarà come sarà”,
non fa calcoli, dice “mi voglio fidare,
decidi tu della mia vita” .
E’ stato così per Giovanni, il discepolo
che egli amava, un vero cercatore di
Dio: è andato dal Battista, ma quando il
Battista indica Gesù come L’Agnello
di Dio, non esita a lasciarlo per andare
da Gesù. La domanda:
“Maestro, dove abiti?”,
dice il desiderio di restare con lui.
Giovanni ha capito che seguire Gesù è
trovare la vera dimora della propria vita
e la risposta di Gesù diventa un invito a
fidarsi, a credere senza vedere:
“Venite e vedrete”.
Prima si viene, poi si vede!
E per Giovanni è talmente grande
l ’ i m p r e s s i o n e d i
quell’incontro, che segne-
rà per sempre la sua vita
ricordandone l’ora precisa:
“erano circa le quattro
del pomeriggio”.
La vocazione alla fede è
l’incontro con Qualcuno,
non qualcosa, ed è un voler
seguire Gesù per stare con
Lui e vivere di Lui.
In fine, a coronamento di
questo nostro cammino, ci
recheremo in pellegrinaggio
in Terra Santa, guidati dal nostro vesco-
vo lì dove le pietre parlano di Lui e sarà
per noi un tornare alle origini, alle radici
della nostra fede per essere
CON CRISTO PIETRE VIVE!
25 Dicembre 2011 - ore 01:00
AMORE E CONDIVISIONE
Insieme al parroco partiremo dalla parroc-chia per andare a far visita ai nostri fratelli più bisognosi portando loro coperte, cioc-colata calda, panettoni e soprattutto un po’ di compagnia e affetto
26 Dicembre 2011 - ore 19:30
CONCERTO NATALIZIO
Evento musicale natalizio per riunire l’intera comunità parrocchiale e
trascorrere un po’ di tempo insieme
8 Gennaio 2012 - ore 10:30
PREMIAZIONE
I presepi esposti precedentemente verranno premiati
5 Gennaio 2012 - ore 16:00
VENUTA DEI RE MAGI
Momento di intrattenimento organizzato dalle comunità dei neocatecumenale per i bambini
del catechismo
28 e 29 Dicembre 2011 -
10:00-12:00 e 17:00-19:00
CONSEGNA PRESEPI
I presepi consegnati verranno poi esposti al pubblico
Per promuovere un evento e
pubblicarlo su queste pagine scriveteci
all’indirizzo di posta elettronica:
9 Gennaio 2012 - ore 20:00
ADORAZIONE EUCARISTICA
Nutriamo la nostra spiritualità pregando insieme a Nostro Signore, con
l’animazione del gruppo Maria RNS
Pagina 4 Camminiamo Insieme
ORIZZONTALI 1. Il tempio milanese della lirica - 5. Articolo per scola-
ro - 7. Renato della nostra canzone - 10. La percepisce
l'operaio - 11. Come gli uomini troppo grassi - 13. Cu-
culidi rampicanti - 14. Segni esteriori di riconoscimento
- 16. Latina per l'ACI - 17. Lo sono anche tutti i Roma-
ni - 18. Simbolo dell'Osmio - 19. Lo è la musica di
Verdi, ma anche quella di Rossini - 22. Affila le lame -
23. Il poeta che nacque a Sorrento l'11 marzo 1544
(iniziali) - 24. Asta degli archibugieri - 26. Madame...
donna popolare della Rivoluzione Francese - 28. Solda-
ti valorosi - 29. Impegna il ciclista.
VERTICALI 1. Squadra ferrarese - 2. Se è del cigno è
l'ultimo lavoro di un grande scrittore - 3. Rendono bella
la vita - 4. La nota del corista - 5. Maestro dei gladiato-
ri - 6. Abbelliti con fronzoli - 7. Persona molto incivile
- 8. Sei nei prefissi - 9. Cerimonia religiosa - 11. Prepa-
rati... per capelli - 12. Avvallamento a forma d'imbuto -
14. Non si debbono porre dinanzi ai buoi - 15. L'eroina
di Wagner che ama Tristano - 17. Sporchi da far schifo!
- 20. L'isola greca nota per il marmo - 21. Filamenti dei
funghi - 23. Cifra da stabilire - 25. Ha compo-
sto Belfagor [1922] (iniziali) - 27. Il compositore pesa-
rese di Semiramide (iniziali).
Parrocchia San Castrese
Tel: 0818769645
Non c'è speranza senza paura, né paura senza speranza.
Papa Giovanni Paolo II
Per qualsiasi critica , articolo , attività,
sviluppo e consiglio scriveteci
all’indirizzo di posta elettronica:
ORARIO PARROCCHIALE
Feriali: 9.00 –18.00 ( 19.00 estivo )
Festivo: 9.00–10.30-12.00-18.00 (19.00 estivo )
ADORAZIONE Giovedì tutto il giorno
dalle 10.00-18.00
DIVINA MISERICORDIA Da Lunedì a Sabato ore 15.00
Venerdì ore 19:00
GRUPPO GIOVANI Venerdì ore 20:00
RINNOVAMENTO Martedì e Giovedì ore 19:30
GRUPPO GUADALUPE Lunedì ore 17.15
MINISTRANTI Domenica ore 10.00
CAMMINO
NEOCATECUMENALE
1° Comunità Martedì 20.30
2° Comunità Giovedì 21.00
3° Comunità Mercoledì 20.30
4° Comunità Coming Soon
S. MESSE
Portatori di
Luce
Porta la luce della
candela in ogni
angolo del percor-
so, e prova ad
immaginarti un
portatore di luce,
cioè di bontà e di
gioia, in ogni po-
sto (casa, scuola,
oratorio, amici)