Giornale Pellenc n°20
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GRUPPO PELLENC
PELLENC’s NEWSN°20 - GENNAIO 2014
Il traguardo finale...
Lancio di OPTIMUM a Narbona
4 e 5 settembre
2013
PELLENC2
EDITORIALE
Il 2013 è stato uno degli anni più ricchi di sfide.
Per Pellenc SA, è stato un anno difficile in termini di risultati dato che l'obiettivo di fatturato non è stato raggiunto (-7 milioni di euro) ed è anzi inferiore di 2 milioni di euro rispetto al 2012.
INDICE
Pagina 2Indice
Editoriale
Pagina 3Il Fongecif, una chiave per lo sviluppo professionale: la testimonianza di Annie
Quando la produzione diventa "robotica"
Pagine 4 e 5L'introduzione di un piano d'azione intergenerazionale
Pagina 5In breve: Su www.pellenc.com la nuova sezione "Carrières" dedicata alle Risorse Umane
Pagine 6 e 7Optimum: un'avventura umana collaborativa!
Agenda
Pagine 8 e 9Alla scoperta dell'Ufficio Metodi
Pagine 10 e 11Le terre delle macchine PELLENC
Pagina 11In breve: Grande successo per PELLENC a SITEVI 2013
Pagina 12Optimum: il lancio nelle reti di distribuzione
JEAN-PIERRE PETTAVINODIRETTORE GENERALE
(1) Maggior aumento del fatturato (2012/2013)
(2) Maggior aumento del risultato d'esercizio (2012/2013)
(3) Maggiore riduzione delle scorte (2012/2013)
Nonostante questa situazione, una gestione accorta ci ha permesso di registrare un utile del 7,26%, contro il 7,86% del 2012.Il 2013 è stato inoltre caratterizzato dal lancio della nuova gamma di vendemmiatrici Optimum (MAV/VITI), di Excelion 2000 (GCT) e di Vision 2 (MDC).
Il gruppo Pellenc si è ampliato con l'integrazione di tre nuove filiali: Pellenc Deutschland, Pera-Pellenc e Pellenc Bordeaux Charentes.Il fatturato consolidato è pari a 133 milioni di euro, con un aumento del 10% rispetto al 2012. Il risultato d'esercizio scende invece del 16% (quota del Gruppo).
5 sono stati gli eventi principali dell'anno per il gruppo:• il cambiamento dell'ambito d'attività di
Pellenc Languedoc-Roussillon (integrazione del centro Claas Servian);
• il cambiamento della sfera d'azione di Volentieri Pellenc con l'integrazione di CRAR;
• il cambiamento del sistema informatico di Pellenc Sro, con l'installazione di IFS (come Pellenc SA) per facilitare gli scambi e la comunicazione;
• la ripartenza di un'attività consistente per Pellenc Iberica nella viticoltura e nell'olivicoltura;
• la partenza positiva di Pellenc Deutschland.
Le grafiche qui a lato mostrano le migliori realtà del 2013 (1, 2 e 3).
L’obiettivo di crescita del gruppo per il 2014 è molto ambizioso alla luce degli cambiamenti degli ambiti d'azione operati tra il 2013 e il 2014 (4).
Per preparare al meglio il Gruppo Pellenc alle evoluzioni future e alle esigenze di competitività per affrontare la concorrenza mondiale, a metà anno verrà organizzato un nuovo seminario di gruppo. Da questo lavoro di squadra nasceranno le linee d'indirizzo fondanti in termini di sviluppo, organizzazione, azione e risorse, che permetteranno di fissare gli obiettivi per i prossimi 3 anni. Questi ultimi verrano articolati rispettando la seguente filosofia:
«Fare di più e meglio con meno!»
Buon 2014 a tutte e a tutti, contando come sempre sul vostro coinvolgimento, impegno e dinamismo!
(4)
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IL FONGECIF, UNA CHIAVE PER LO SVILUPPO PROFESSIONALE:
LA TESTIMONIANZA DI ANNIE Il 7 novembre scorso ben 427 visitatori hanno partecipato al Forum organizzato presso il Dock des Suds dal Fongecif (Fondo di Gestione dei Congedi Individuali di Formazione) per festeggiare i 30 anni di vita dell'ente. Il Fongecif svolge una funzione di consulenza e di affiancamento nella costruzione dei progetti individuali per i dipendenti e permette il finanziamento totale o parziale delle iniziative di formazione.
Più che di un Forum, si è trattato di un appuntamento per incontrarsi, confrontarsi e informarsi sullo sviluppo professionale.
Una manifestazione interattiva, dinamica e festosa: villaggio delle soluzioni, "PRO dating", vetrina delle attività, web TV, testimonianze... Ed è proprio con la sua testimonianza che Annie COLONGES, Coordinatrice Amministrativa della Direzione Industriale, ha rappresentato la società PELLENC. Annie ha infatti potuto testimoniare il proprio percorso professionale dato che il Fongecif l’ha affiancata nel finanziamento del proprio sviluppo professionale attraverso vari dispositivi, come il Bilancio delle competenze, la VAE (convalida delle esperienze acquisite) e il CIF (congedo individuale di formazione). Durante la stessa giornata, Annie ha anche partecipato a una tavola rotonda sul tema dei dispositivi attuati dalle imprese per affiancare lo sviluppo professionale dei dipendenti, in cui ha ricordato le proprie competenze di coach professionale all'interno della società Pellenc.
QUANDO LA PRODUZIONE
DIVENTA ROBOTICAL'automatizzazione con l'uso di robot è diventata una scelta evidente e necessaria per essere più competitivi, aprirsi a nuovi mercati, ma anche eliminare compiti ripetitivi e senza valore
aggiunto.
Infatti, nell'ultimo decennio la Francia ha visto un incremento notevole dello sviluppo dell'automatizzazione. Per le aziende, l'integrazione dei robot nelle linee di produzione è diventata accessibile in termini d'investimento finanziario e tecnologico.Di conseguenza, nel 2012, allo scopo di aumentare i volumi di produzione a perimetro costante e di ridurre i costi di produzione, all'interno dell'Ufficio Metodi è stato creato il polo Automatizzazione. Guidata da Jean Claude POUDADE e composta da due Tecnici Automatizzazione (Y.
BERTRAND/J. RONZIER) e da uno studente di ingegneria in alternanza scuola-lavoro (S. BOUSSATHA), la squadra gestisce i progetti di progettazione, realizzazione e messa in servizio dei robot. Quattro sono i progetti di automatizzazione già completati o attualmente in fase di realizzazione:
- macchina curvatrice per bracci raccoglitori (vendemmiatrice);- macchina per assemblare i nastri inox (vendemmiatrice);- cella robotizzata «Harmony»: linea d'assemblaggio della testa Olivion;- isola robotizzata «Wally»:
assemblaggio di sottoinsiemi per gli elettroutensili portatili.
Di seguito alcuni dati sul sistema automatico Wally:
- Precisione della posizione del dispositivo: 3 centesimi - Raggio d’azione del braccio: 1 metro - Velocità di spostamento: 4 metri al secondo - Produzione di 1200 pezzi al giorno
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LE TERRE DELLE MACCHINE
PELLENCPELLENC sviluppa e utilizza le propria avanzatissima tecnologia in tutto il mondo, spingendosi ancora e sempre più lontano...Grazie alle foto scattate in situazioni reali, scopriremo finalmente i luoghi in cui vengono utilizzati i nostri prodotti.Per il nostro primo viaggio esploreremo il bacino mediterraneo, passando per l'Africa e i suoi paesaggi insoliti.
(1) Sudafrica: campo con spalliera a triplo cordone a Vredendal, con tralcio fissato al filo in inox a 90° rispetto al ceppo. Permette una maggiore produzione di grappoli. (2) Sudafrica: vigneto a doppio cordone alto 2,50 m che consente una resa di 100 tonnellate per ettaro per il famoso brandy. (3) Marocco: raccolta delle olive con MAVO nella tenuta Zniber di Meknes. (4) Turchia: cernita manuale nella cantina di Kavaklidere, nella regione di Manisa, a est di Smirne. (5) Giordania: raccolta ottimale grazie alla vibrazione dell'agevolatore ad Al-Karak, nel centro del Paese. (6) Marocco: azienda agricola Royal (a nord di Meknes), campo di mandarini, terreno preparato utilizzando Tournesol. (7) Tunisia: la legatrice in azione in un campo di Grombella, nella regione del Capo Bon. (8) Turchia: un occhio esperto per una raccolta efficiente e totalmente sicura per l’albero. (9) Turchia: la meccanizzazione non è possibile per questo tipo di vigneto con sistema di allevamento lyra per aumentare la produzione d'uva (finalità: uva passa o acquavite raki all'anice). (10) Tunisia nord-occidentale: potatura di mandorli con Treelion nella regione di Testour (11) Firenze: un operatore si prende cura dei prati toscani con il Ponte Vecchio sullo sfondo.
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L'INTRODUZIONE DI UN PIANO
D’AZIONE INTERGENERAZIONALE
COSA SIGNIFICA QUESTO?
L'attuazione di un contratto generazionale serve a dare spazio in azienda a persone di ogni età al fine di raggiungere 3 grandi obiettivi:
• l'assunzione di giovani a tempo indeterminato;• il mantenimento in organico o l'assunzione dei meno giovani;• la trasmissione delle competenze e delle conoscenze.
Imprese con 300 o più dipendenti
Le imprese con oltre 300 dipendenti devono negoziare e concludere un accordo o, in alternativa, stabilire un piano d'azione sul contratto generazionale. Questo accordo prevede alcuni impegni relativi al lavoro di giovani e meno giovani e alla trasmissione delle conoscenze e delle competenze.
I 3 GRANDI OBIETTIVI
Trvalé zapájanie mladých ľudí
Prenos znalostí a kompetencií
Zamestnávanie seniorov
Medzigeneračný plán
Inserimento duraturo dei giovaniCampagna della formazione in alternanza lanciata nel giugno 2013 - 12 giovani assunti con contratto di formazione in alternanza a partire da settembre:Dir. Indus. ALEMANY BastienFormaz. e Doc. Tec. BADET FrançoisUff. Prog. AGRI BEC AnthonyCommerciale AGRI BRAMIN OlivierServ. Post-Vendita LAUGIER TristanUfficio Vendite FARINA AlexandreMktg AGRI GRANDJEAN ClémentCom. Esterna GRAUX DanaMktg GCT NATALI Paul-OlivierServ. Post-Vendita RATTO AlexandreHR SOTGIA StéphanieInformatica TEILLET Sébastien
Zásada 1:
Zásada 3:
Zásada 5:
Zásada 4:
Zásada 2:
• Účasť na technickom vývoji
• Ovládanie hybných pák trhu a marketingu
• Posilnenie účasti na zmenách
• Zvyšovanie kompetencií dodávateľských odvetví
• Rozvíjanie riadenia projektu
Strategické zásada 2014
Impiego dei meno giovani• Pianificazione dei posti di lavoro• Colloquio sullo sviluppo professionale• Tutoraggio
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L'INTRODUZIONE DI UN PIANO
D’AZIONE INTERGENERAZIONALE
COSA SIGNIFICA QUESTO?
L'attuazione di un contratto generazionale serve a dare spazio in azienda a persone di ogni età al fine di raggiungere 3 grandi obiettivi:
• l'assunzione di giovani a tempo indeterminato;• il mantenimento in organico o l'assunzione dei meno giovani;• la trasmissione delle competenze e delle conoscenze.
In breve
SU WWW.PELLENC.COM LA NUOVA SEZIONE "CARRIÈRES" DEDICATA ALLE RISORSE UMANEDal 20 dicembre al 10 gennaio le pagine della sezione Lavoro («Carrières») hanno generato 600 visite (594).
Trasmissione delle conoscenze e delle competenzeLancio della raccolta delle esigenze di formazione 2014 in 6 fasi:
• 5 assi strategici individuati dalla Direzione• Questionari inviati ai Manager per definire con
precisione le esigenze di ogni ufficio• Presentazione degli assi 2014 nelle riunioni d'ufficio• 4 sportelli HR-FORMAZIONE a novembre destinati
a tutti i dipendenti che desiderano informazioni o consulenza sulla propria formazione
• Quantificazione del piano di formazione previsionale 2014• Presentazione e convalida del piano 2014 al consiglio
d'amministrazione di dicembre
Zásada 1:
Zásada 3:
Zásada 5:
Zásada 4:
Zásada 2:
• Účasť na technickom vývoji
• Ovládanie hybných pák trhu a marketingu
• Posilnenie účasti na zmenách
• Zvyšovanie kompetencií dodávateľských odvetví
• Rozvíjanie riadenia projektu
Strategické zásada 2014
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ALLA SCOPERTA DELL'UFFICIO METODI Per condurre la nostre inchiesta abbiamo intervistato i due 2 Christophe dell'ufficio (Olivero e Marendaz) e Bertrand (Guellerin).
Come definiresti in breve la missione dell'Ufficio METODI?
L'Ufficio Metodi elabora le schede di processo e le schede di controllo e concepisce gli strumenti d'assemblaggio e di sicurezza necessari ai nostri reparti, oltre ad assistere le filiali di produzione.
Inoltre, trasforma le specifiche dell'Ufficio Progettazione all'interno di IFS in specifiche di produzione che permetteranno:a) di lanciare il MRP (calcolo del fabbisogno netto) una volta a settimana, che determina le richieste d'acquisto in base alle previsioni;b) di modificare gli Ordini di Produzione tramite la Programmazione.
Il suo raggio d'azione è vasto e il suo ruolo di comunicatore è essenziale, come mostra lo schema seguente:
Trasferimento iniziale specifica prodotto Uff. Prog.Trasferimento richieste di modifica
Creazione di processi, schede di montaggio e controlloCollaborazione attrezzature
Industrializzazione/TestRisoluzione problematiche produzione
Specifiche di produzione per lancio MRP e modifica degli ordini di produzione per la Programmazione
Escalation industrialiRichieste di modifica
Feedback alla DI, e-mail/riunioni
SIM (Short Interval Managament: riunione per l'escalation dei problemi incontrati nel montaggio)/rischi
Produzione
Metodi
Ufficio Progettazione
La squadra è organizzata nel modo seguente:
RESPONSABILE UFFICIO METODI INDUSTRIALI
RESPONSABILE DI POLO
ARBO-VITI-OLEI-SPAZI VERDI
TECNICO
DIVISIONE AGRICOLTURA DIVISIONE G&C TECHNOLOGY
RESPONSABILE DI POLO
INGEGNERIA INDUSTRIALEAPPRENDISTA INGEGNERE
MAV-VITI-MDC-OLEI4 TECNICI E 1 INGEGNERE
COORDINATIONPSRO
INGEGNERE
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OPTIMUM: UN'AVVENTURA
UMANA COLLABORATIVA
F CUS
Il progetto Optimum ha mobilitato l'Ufficio Progettazione Agri per parecchi anni e dal 2008 una squadra completa ha lavorato alla progettazione di questa vendemmiatrice di nuova generazione. Per passare dalla fase di progettazione a quella di realizzazione, la comunicazione tra le divisioni è diventata essenziale ed è grazie allo strumento SIM (integrato nel 2010 nella DI) che il progetto OPTIMUM ha assunto una dimensione totalmente nuova.
Ma che cos'è questo SIM? Si tratta del Short Interval Management… In breve, è una filosofia, un sistema di strumenti e di gestione fortemente orientato verso ciò che bisogna appunto fare per soddisfare i nostri clienti giorno dopo giorno. È uno strumento di comunicazione che consente un confronto rapido e quotidiano tra i collaboratori ma anche tra i diversi uffici. Per quanto riguarda il progetto Optimum, questa metodologia si è rivelata essenziale per il successo di questa sfida d'innovazione e assicurare la tracciabilità di ogni informazione trattata durante il montaggio della prima serie.
Concretamente, che risultati ha prodotto? In primo luogo, nelle linee di produzione ha consentito la raccolta quotidiana delle diverse problematiche grazie a brevi riunioni di 5 minuti avvalendosi di bacheche di trattamento dati (1).
In seguito, queste informazioni vengono trasmesse e analizzate dagli uffici di assistenza con una riunione di 15 minuti il giorno stesso (2). I diversi interlocutori sono i rappresentanti di ogni ufficio, ad esempio per la parte tecnica l'Ufficio Metodi, il responsabile di produzione, il responsabile Assicurazione Qualità e il Coordinatore industriale. Ognuno svolge un ruolo di comunicazione per trasmettere i dati alle persone e/o agli uffici interessati. Le diverse problematiche trattate da questo gruppo riguardano processi, attrezzature, ecc. Durante il progetto Optimum, l'Ufficio Progettazione ha integrato questi incontri, aprendo così una prospettiva totalmente nuova in relazione alle diverse problematiche riscontrate durante il montaggio delle vendemmiatrici: la modifica tecnica veniva trattata in tempo reale, talvolta persino prima della fine della procedura amministrativa. Ciò ha anche portato a maggiore ascolto, comprensione e reattività, avvicinando davvero i vari uffici tra di loro.
Mancante Mancanza di qualità(Interna/Esterna)
Elenco dei problemi / ostacoli nel giorno
PDCA per le azioni di linea
Monitoraggio della produzione
Sicurezza
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OPTIMUM: UN'AVVENTURA
UMANA COLLABORATIVA
Agenda
DA GENNAIO A MARZO 2014 (Eventi in programma)
CONSIGLI D'AMMINISTRAZIONE:
• Giovedì 30 gennaio• Giovedì 27 febbraio• Giovedì 27 marzo
DELEGAZIONE UNICA (Comunicazioni del Consiglio di Amministrazione)
• Lunedì 3 febbraio• Lunedì 3 marzo• Lunedì 31 marzo
VISITE AZIENDALI
• Visita Clienti olandesi (GCT) 04 febbraio
• Visita Scuola Superiore Pétrarques 05 febbraio
• Visita Cuma Ardèche 13 febbraio
• Visita Importatori GCT 17 febbraio
• Visita di PERA 18, 19 e 20 febbraio
ATTIVITÀ COMITATO AZIENDALE(Tutto sull’intranet CA)
• Crêpes (data da confermare)• Uscita Karting (16 marzo)
Il progetto Optimum ha mobilitato l'Ufficio Progettazione Agri per parecchi anni e dal 2008 una squadra completa ha lavorato alla progettazione di questa vendemmiatrice di nuova generazione. Per passare dalla fase di progettazione a quella di realizzazione, la comunicazione tra le divisioni è diventata essenziale ed è grazie allo strumento SIM (integrato nel 2010 nella DI) che il progetto OPTIMUM ha assunto una dimensione totalmente nuova.
Il SIM aiuta a organizzare le priorità, a rispondere rapidamente agli ostacoli, a cercare soluzioni durature e a cogliere le opportunità di miglioramento. Questo confronto tra uffici è essenziale per l'avvio di nuovi prodotti. Una volta sul campo, Optimum è stato regolarmente seguito dal Servizio Post-Vendita. Questo lancio ha occupato un numero consistente di Tecnici e Ispettori Tecnici.
Alcuni sono partiti per l'Italia, la Spagna o Arles. La collaborazione tra gli uffici è stata un grande punto di forza perché è l'unione di tutte le conoscenze e le competenze che ha permesso di soddisfare i nostri clienti-utenti e al contempo di riuscire nel lancio nella nuova vendemmiatrice Optimum (3, 4, 5).
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ALLA SCOPERTA DELL'UFFICIO METODI Per condurre la nostre inchiesta abbiamo intervistato i due 2 Christophe dell'ufficio (Olivero e Marendaz) e Bertrand (Guellerin).
Come definiresti in breve la missione dell'Ufficio METODI?
L'Ufficio Metodi elabora le schede di processo e le schede di controllo e concepisce gli strumenti d'assemblaggio e di sicurezza necessari ai nostri reparti, oltre ad assistere le filiali di produzione.
Inoltre, trasforma le specifiche dell'Ufficio Progettazione all'interno di IFS in specifiche di produzione che permetteranno:a) di lanciare il MRP (calcolo del fabbisogno netto) una volta a settimana, che determina le richieste d'acquisto in base alle previsioni;b) di modificare gli Ordini di Produzione tramite la Programmazione.
Il suo raggio d'azione è vasto e il suo ruolo di comunicatore è essenziale, come mostra lo schema seguente:
Trasferimento iniziale specifica prodotto Uff. Prog.Trasferimento richieste di modifica
Creazione di processi, schede di montaggio e controlloCollaborazione attrezzature
Industrializzazione/TestRisoluzione problematiche produzione
Specifiche di produzione per lancio MRP e modifica degli ordini di produzione per la Programmazione
Escalation industrialiRichieste di modifica
Feedback alla DI, e-mail/riunioni
SIM (Short Interval Managament: riunione per l'escalation dei problemi incontrati nel montaggio)/rischi
Produzione
Metodi
Ufficio Progettazione
La squadra è organizzata nel modo seguente:
RESPONSABILE UFFICIO METODI INDUSTRIALI
RESPONSABILE DI POLO
ARBO-VITI-OLEI-SPAZI VERDI
TECNICO
DIVISIONE AGRICOLTURA DIVISIONE G&C TECHNOLOGY
RESPONSABILE DI POLO
INGEGNERIA INDUSTRIALEAPPRENDISTA INGEGNERE
MAV-VITI-MDC-OLEI4 TECNICI E 1 INGEGNERE
COORDINATIONPSRO
INGEGNERE
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L'INTRODUZIONE DI UN PIANO
D’AZIONE INTERGENERAZIONALE
COSA SIGNIFICA QUESTO?
L'attuazione di un contratto generazionale serve a dare spazio in azienda a persone di ogni età al fine di raggiungere 3 grandi obiettivi:
• l'assunzione di giovani a tempo indeterminato;• il mantenimento in organico o l'assunzione dei meno giovani;• la trasmissione delle competenze e delle conoscenze.
Imprese con 300 o più dipendenti
Le imprese con oltre 300 dipendenti devono negoziare e concludere un accordo o, in alternativa, stabilire un piano d'azione sul contratto generazionale. Questo accordo prevede alcuni impegni relativi al lavoro di giovani e meno giovani e alla trasmissione delle conoscenze e delle competenze.
I 3 GRANDI OBIETTIVI
Trvalé zapájanie mladých ľudí
Prenos znalostí a kompetencií
Zamestnávanie seniorov
Medzigeneračný plán
Inserimento duraturo dei giovaniCampagna della formazione in alternanza lanciata nel giugno 2013 - 12 giovani assunti con contratto di formazione in alternanza a partire da settembre:Dir. Indus. ALEMANY BastienFormaz. e Doc. Tec. BADET FrançoisUff. Prog. AGRI BEC AnthonyCommerciale AGRI BRAMIN OlivierServ. Post-Vendita LAUGIER TristanUfficio Vendite FARINA AlexandreMktg AGRI GRANDJEAN ClémentCom. Esterna GRAUX DanaMktg GCT NATALI Paul-OlivierServ. Post-Vendita RATTO AlexandreHR SOTGIA StéphanieInformatica TEILLET Sébastien
Zásada 1:
Zásada 3:
Zásada 5:
Zásada 4:
Zásada 2:
• Účasť na technickom vývoji
• Ovládanie hybných pák trhu a marketingu
• Posilnenie účasti na zmenách
• Zvyšovanie kompetencií dodávateľských odvetví
• Rozvíjanie riadenia projektu
Strategické zásada 2014
Impiego dei meno giovani• Pianificazione dei posti di lavoro• Colloquio sullo sviluppo professionale• Tutoraggio
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ALLA SCOPERTA DELL'UFFICIO METODI Per condurre la nostre inchiesta abbiamo intervistato i due 2 Christophe dell'ufficio (Olivero e Marendaz) e Bertrand (Guellerin).
In piedi: Roman Svolik, Bertrand Guellerin, Christophe Marendaz, Claude Van Brabant, Christophe Olivero, Clément Sauzade.
In basso: Florian Rolland, Marc Toquard, Olivier Foti
Nei riquadri: Yannick Foucault, Patrick Beauvois, Noé Sarcelet (studente di ingegneria in alternanza al CNAM per 3 anni).
In verde i nuovi arrivati giunti a rinforzo della squadra attuale.
Descrivici in concreto questa collaborazione.
Il concetto di QCD (Qualità, Costo, Tempo) costituisce il centro della riflessione che orienta le scelte dell'Ufficio Metodi.L'Ufficio Metodi realizza i processi di montaggio, le schede di controllo e le attrezzature in collaborazione con l'Ufficio Progettazione. Una volta convalidata la specifica di produzione, si procede con l'assemblaggio della prima pre-serie del prodotto a Pertuis. In questo modo si riesce a finalizzare la specifica di produzione, che potrà essere trasmessa alle filiali di produzione, in base alle scelte strategiche dell'azienda. Le filiali potranno adattare i processi ai propri sistemi produttivi.
A tuo parere, quali sono i miglioramenti necessari?
L'Ufficio Metodi è un ufficio chiave nell'organizzazione industriale. Spesso si trova a dover affrontare scelte di priorità a causa dell'ampia gamma di prodotti presenti, della loro stagionalità e degli interlocutori che dipendono dal suo lavoro.
L’arrivo della vendemmiatrice OPTIMUM ha generato un aumento degli Ordini di Modifica (423 contro i 333 del 2012).
Con l'attuazione del SIM, 1313 problemi oggetto di escalation sono stati centralizzati presso l'ufficio Metodi, di cui 594 riguardanti Optimum e 719 gli altri prodotti.
Per assorbire questo aumento di lavoro, l'ufficio è stato rafforzato con l'integrazione di 4 persone fino alla fine del 1° trimestre 2014.
Conclusione
L'Ufficio Metodi deve restare in ascolto della Produzione, fungendo al contempo da punto d'incontro privilegiato nell'organizzazione dell'Azienda.
150 persone
Ufficio Metodi6 persone
Uffici della DI
120 persone
Filiali di produzione
Reparti di produzione
Direzione Industriale
Filiali di produzione
Servizio Post-Vendita/
DocumentazioneUffici
Progettazione
Acquisti Programmazione
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LE TERRE DELLE MACCHINE
PELLENCPELLENC sviluppa e utilizza le propria avanzatissima tecnologia in tutto il mondo, spingendosi ancora e sempre più lontano...Grazie alle foto scattate in situazioni reali, scopriremo finalmente i luoghi in cui vengono utilizzati i nostri prodotti.Per il nostro primo viaggio esploreremo il bacino mediterraneo, passando per l'Africa e i suoi paesaggi insoliti.
(1) Sudafrica: campo con spalliera a triplo cordone a Vredendal, con tralcio fissato al filo in inox a 90° rispetto al ceppo. Permette una maggiore produzione di grappoli. (2) Sudafrica: vigneto a doppio cordone alto 2,50 m che consente una resa di 100 tonnellate per ettaro per il famoso brandy. (3) Marocco: raccolta delle olive con MAVO nella tenuta Zniber di Meknes. (4) Turchia: cernita manuale nella cantina di Kavaklidere, nella regione di Manisa, a est di Smirne. (5) Giordania: raccolta ottimale grazie alla vibrazione dell'agevolatore ad Al-Karak, nel centro del Paese. (6) Marocco: azienda agricola Royal (a nord di Meknes), campo di mandarini, terreno preparato utilizzando Tournesol. (7) Tunisia: la legatrice in azione in un campo di Grombella, nella regione del Capo Bon. (8) Turchia: un occhio esperto per una raccolta efficiente e totalmente sicura per l’albero. (9) Turchia: la meccanizzazione non è possibile per questo tipo di vigneto con sistema di allevamento lyra per aumentare la produzione d'uva (finalità: uva passa o acquavite raki all'anice). (10) Tunisia nord-occidentale: potatura di mandorli con Treelion nella regione di Testour (11) Firenze: un operatore si prende cura dei prati toscani con il Ponte Vecchio sullo sfondo.
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LE TERRE DELLE MACCHINE
PELLENCPELLENC sviluppa e utilizza le propria avanzatissima tecnologia in tutto il mondo, spingendosi ancora e sempre più lontano...Grazie alle foto scattate in situazioni reali, scopriremo finalmente i luoghi in cui vengono utilizzati i nostri prodotti.Per il nostro primo viaggio esploreremo il bacino mediterraneo, passando per l'Africa e i suoi paesaggi insoliti.
(1) Sudafrica: campo con spalliera a triplo cordone a Vredendal, con tralcio fissato al filo in inox a 90° rispetto al ceppo. Permette una maggiore produzione di grappoli. (2) Sudafrica: vigneto a doppio cordone alto 2,50 m che consente una resa di 100 tonnellate per ettaro per il famoso brandy. (3) Marocco: raccolta delle olive con MAVO nella tenuta Zniber di Meknes. (4) Turchia: cernita manuale nella cantina di Kavaklidere, nella regione di Manisa, a est di Smirne. (5) Giordania: raccolta ottimale grazie alla vibrazione dell'agevolatore ad Al-Karak, nel centro del Paese. (6) Marocco: azienda agricola Royal (a nord di Meknes), campo di mandarini, terreno preparato utilizzando Tournesol. (7) Tunisia: la legatrice in azione in un campo di Grombella, nella regione del Capo Bon. (8) Turchia: un occhio esperto per una raccolta efficiente e totalmente sicura per l’albero. (9) Turchia: la meccanizzazione non è possibile per questo tipo di vigneto con sistema di allevamento lyra per aumentare la produzione d'uva (finalità: uva passa o acquavite raki all'anice). (10) Tunisia nord-occidentale: potatura di mandorli con Treelion nella regione di Testour (11) Firenze: un operatore si prende cura dei prati toscani con il Ponte Vecchio sullo sfondo.
In breve
GRANDE SUCCESSO PER PELLENC A SITEVI 2013
Un successo che si è tradotto in un NUOVO RECORD ASSOLUTO di frequentazione del sito internet PELLENC, con 1382 visitatori nella sola giornata del 25 novembre!
Continua sul prossimo numero...
Rispetto al precedente record di 1108 visite al giorno in occasione di VINITECH 2012, si tratta di un aumento del 25%!Continuando il confronto su tutto il 2013, in base alle stagioni e alle novità, il sito ha registrato una frequentazione compresa tra 500 e 800 visite al giorno, con un aumento medio del 15% rispetto al 2012.
Dati che lasciano presagire una dinamica positiva anche per i prossimi mesi.
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IL COMITATO DI REDAZIONEAnnie Colonges, Jessica Galizzi, Dana Graux, Christine Dutemple, Laurence Pascal, Laurence Athanassiou, Chantal Durbec-Fachaux, Laurence Liabeuf
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OPTIMUM: IL LANCIO NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE
...la consacrazione!
PELLENC LANGUEDOC-ROUSSILLON
Il 13 e 14 settembre le agenzie di Servian e di Lézignan hanno ospitato due serate "clienti" per svelare la nuova gamma di vendemmiatrici OPTIMUM.
Dopo questi due giorni che hanno visto la partecipazione di oltre 200 persone, entusiaste di scoprire le novità e le capacità tecniche delle macchine, sono state effettuate varie dimostrazioni nei campi per un 1 mese e mezzo.
È l'inizio di un grande successo per la nuova vendemmiatrice PELLENC.