Gazzetta 20130926
-
Upload
acmilanarabic -
Category
Documents
-
view
278 -
download
1
description
Transcript of Gazzetta 20130926
www.gazzetta.it giovedì 26 settembre 2013 1,30 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 n 227POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 227ITALIA
MILAN da brividiCrolla e poi si salva
97
71
12
05
06
00
0
30
92
6>
CICLO LA CRONO: PINOTTI 7° MALORI 8°
Martin è un jet mondialePoi Wiggins e CancellaraGHISALBERTI, GIALANELLA, SCOGNAMIGLIO PAG. 3233
VOLLEY EUROPEO:FINLANDIA BATTUTA
L’Italia vola in semifinaleSabato la Bulgaria di PlacìPOLI ALLE PAGINE 3435 COMMENTO DI PASINI PAGINA 23
wDI GENE GNOCCHI
Stramaccioni spera ancora. Ieri giravaper Milano con la maglietta:I LOVE INDONESIA
IL ROMPI PALLONE
ROMA 15NAPOLI 13JUVE 13INTER* 10FIORENTINA*10LAZIO 9LIVORNO 8TORINO 8UDINESE 7VERONA 7
CAGLIARI 6MILAN 5PARMA 5GENOA 4CHIEVO 4BOLOGNA 3ATALANTA 3SAMPDORIA 2CATANIA 1SASSUOLO 1
Serie A / 5ª GIORNATA
* Una partita in meno
CLASSIFICAPARTITE
MartedìUDINESE GENOA 10IeriBOLOGNA MILAN 33CHIEVO JUVENTUS 12LAZIO CATANIA 31LIVORNO CAGLIARI 11NAPOLI SASSUOLO 11PARMA ATALANTA 43SAMPDORIA ROMA 02TORINO VERONA 22Oggi (20.45)INTER FIORENTINA
Il Verona pareggia a Torino
IL CASO ERRORI SENZA POLEMICHE: I BIANCONERI AL SECONDO POSTO
JUVE avanti a faticacon svista arbitraleAnnullata una rete regolare di Paloschi, il Chievova ko su autogol. Sportività SanninoCampedelli
CALAMAI, GRAZIANO E OLIVERO DA PAG 12 A 15 3 Fabio Quagliarella, 30 anni ANSA
PANCHINE DI B A BRESCIA MAIFREDI
Gattuso via, ecco IachiniGiampaolo: «Dico tutto»BOLDRINI, CARUSO, LANFRANCHI PAGINE 2627
ELEFANTE, SARDELLI, TAIDELLI ALLE PAGINE 1617
Inter, esame ViolaMazzarri schierasempre gli stessi
POSTICIPO LA FIORENTINA A SAN SIRO
Il tecnico: «Stiamo andando bene cosìperché dovrei cambiare formazione?»Moratti confida: «Con Thohir c’è intesaLui mi vuole presidente, vedremo»
BIANCHI, CECCHINI, CECERE,
DA RONCH, D’URSO, GRIMALDI,
MALFITANO ALLE PAGINE 891011DI ALBERTO CERRUTI NOTTE DI STRAORDINARIE FOLLIEl'Analisi
VELA CROLLO DI NEW ZEALAND: 98
Oracle, rimonta pazzescaLa Coppa America è suaBONTEMPELLI A PAGINA 37
LE ALTRE PARTITE VITTORIE IN CASA
Lazio tripletta al CataniaColpo Parma con l’AtalantaCIERI, LICARI, PALOMBO ALLE PAGINE 1821
LA CRISI ROSSONERA DOPPIETTA PER L’INTERISTA LAXALT
Sotto per 31 a Bologna recupera ancora nel finaleBalotelli si potrebbe scusare per espulsione e squalifica
BOCCI, CENITI, PASOTTO, TOSI, VERNAZZA DA PAG. 2 A 63 Robinho, 29 anni ANSA
ROMACAPOCCIA
Filotto record di 5 vittorie:i giallorossi staccano tutti
Benatia firma l’10 alla Sampcon un capolavoro. Raddoppia
Gervinho. Espulso Garcia
Sorpresa Napoli, s’inceppa col Sassuolo: 11
2 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
Il Milan in gol, poi crollasotto i colpi del BolognaAltro rush finale: è 33Segna Poli, Laxalt (doppietta) e Cristaldo lanciano i rossoblùRobinho più Abate: pari in extremis. Rossoneri a 10 dalla Roma
All’inferno e rito
DAL NOSTRO INVIATO
SEBASTIANO VERNAZZA@GazzaVernazza
BOLOGNA
Di due difese non se ne fauna: è il messaggio di una partita pazza, per certi versi demenziale, ripiena di errori difensivi. Se ci si ferma all’apparenza del risultato e alla pioggia di gol, va bene così, tuttoquanto fa spettacolo, come diceva lo slogan di uno vecchiatrasmissione tv. In realtà il 33suona come una mezza sconfitta sia per il Bologna, che aveva
in pugno la vittoria fino a cinque minuti dal novantesimo,sia per il Milan, che ha arronzato per il rotto della cuffia un pareggio dai contenuti tecnici imbarazzanti. Per come è combinata oggi, la squadra di Allegriè destinata a fare poca strada,del resto la classifica parla giàchiaro: dieci i punti di distaccodalla Roma capolista. A questopunto della stagione, dopo appena cinque giornate, un divario simile consente di azzardare mezze sentenze: improbabile che il Milan giochi per lo scudetto, difficile che entri in area
Champions. L’Europa Leaguepare il traguardo più ragionevole, anche se al momento lazona di riferimento è la lottasalvezza.
Con Balo, pero’… Intendiamoci, con Balotelli in campo, enon a casa sua ad espiare i propri peccati, il Milan questa partita l’avrebbe vinta, perché èindescrivibile quel che si èmangiato Alessandro Matri, alDall’Ara centravanti unico,senza nessuno intorno a fargliombra o a sottrargli palloni.Secondo i nostri calcoli, sono
tre i gol buttati via dall’ex juventino, due dei quali clamorosi, ma può essere che sbagliamo per difetto. Il Matri di ierisera è sembrato il perfetto erede dello «sciagurato Egidio», eci riferiamo al Calloni centravanti rossonero degli anni Settanta, e di Luther Blissett, detto«Miss It», «Sbaglialo», miticomilanista anni Ottanta. Balotelli avrebbe capitalizzato almeno un paio di quelle occasioni e la partita avrebbe presouna piega diversa.
Ma la difesa… Il Milan allabolognese è stata una squadra
che ha fatto dell’eccesso la suacifra. Troppi gli sprechi inavanti, straripanti gli errori infase difensiva e qui si tocca untasto dolente perché la storiacontinua a ripetersi: davanti adAbbiati si verificano situazioniindegne di una grande squadra. Il primo gol di Laxalt è nato da un lancio lungo che haaperto come una cozza le lineedella fase difensiva rossonera.Il raddoppio dell’uruguaiano èfiglio di una serpentina delbravo greco Christodoulopoulos — il suo occasionale marcatore Nocerino è ancora lì chegira a cercarlo — e della nonmarcatura di Abate su Laxaltall’altezza del secondo palo. Laterza rete rossoblù andrebbemostrata nelle scuole calcio come esempio da non prendere:traversone di Diamanti dallatrequarti e Cristaldo che si infila tra Zapata e Mexes come uncoltello dentro un panetto diburro. Se questi tre gol si aggiungono ai due subiti quattrogiorni fa col Napoli o ai duepresi a Verona la prima giornata, una riflessione si impone:altro che Kakà, sul mercato bisognava acquistare almeno ungrande difensore.
E il Bologna… Se Atene piange, Sparta non ride. A Bolognase la ricorderanno a lungo,
SERIE A 5a GIORNATA
Momentichiave
12’ p.t. Il Milan passa invantaggio: assist di Robinhoe gran gol di Poli, che aveva giàsegnato a Verona. La partitasembra in discesa ANSA
33’ p.t. Arriva il pareggio delBologna grazie a Laxalt, ches’infila tra Zapata e Abate emette la palla in rete. Il primotempo si chiude 11 ANSA
7’ s.t. Laxalt raddoppia eporta il Bologna in vantaggio,beffando Abate. Ma non finiscequi: poco dopo i rossoblù fannoil 31 con Cristaldo LAPRESSE
46’ s.t. Il Milan completa larimonta: dopo la rete del 32 diRobinho, arriva anche il 33 diAbate. Così i rossoneri portanoa casa almeno un punto IPP
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 3
orno
questa partita. Come buttarsivia negli ultimi dieci minuti. IlBologna era sopravvissuto allo01 iniziale, frutto di un granpallone di Robinho per Poli, e adue tiri in sequenza di Robinhoe Birsa, che se non fosse statoper la prontezza di Curci avrebbero determinato lo 02. Il Bologna aveva ribaltato il risultato con le tre reti descritte e doveva soltanto conservare e ripartire. Niente da fare, lasquadra di Pioli si è incartataalla fine, perché non c’eranopiù energie e perché qualchecambio — uno di sicuro — nonè stato azzeccato. Così sono arrivati i gol di Robinho all’89’,dopo carambole varie in area, edi Abate al 91’, col terzino milanista servito da un assist al contrario del neoentrato Sorensen. Grandi proteste bolognesiper il maxirecupero, cinqueminuti che forse non c’erano,ma va ricordato che sullo 01 alMilan è stato negato un rigoreper blocco su Robinho. Al conto vanno aggiunte due traverseper parte, una di Mexes sul 31e una di Diamanti sul 33, a unsecondo dalla fine. E allora state tutti buoni, ché il pari è giusto, e ciascuno rifletta sulleproprie colpe, che alla fine diuna partita incasinata comequesta sono tantissime.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
il personaggioIL TECNICO ROSSONERO
Fiducia Allegri«Risaliremoprima di Natale»Un’altra partita no, ma Max non si scoraggia:«Anticipiamo i tempi, miglioriamo in difesa»
SMassimilia
no Allegri46 anni, quarta
stagione sullapanchina delMilan. Con i
rossoneri haconquistato unoscudetto e una
Supercoppaitaliana AFP
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASOTTOBOLOGNA
Dall’inferno al purgatorio. Ancora una volta. Di nuovo al fotofinish. In attesa ditornare a bussare alle portedel paradiso, Massimiliano Allegri deve accontentarsi dellaterra di mezzo. Non è granché, tutt’altro, ma se non altrola temperatura ha ancora unmargine di sopportazione, perquanto piccolo. Volendo sipuò anche dire che a priori unpareggio a Bologna, semplicemente guardando la classifica,era sulla carta da considerarepoco entusiasmante. Ma percome si era messa la partita, èovviamente un punto guadagnato. Senza Balotelli, Max siè messo giustamente a predicare che la squadra va messadavanti al singolo: il problemaè che la squadra presenta tratti imbarazzanti. Il tecnico rossonero, non certo da ieri, èabituato a metterci la faccia,ma l’andazzo sta iniziando adiventare pesante. Prendersela sempre con la difesapuò essere senz’altro unesercizio riduttivo, ma ierisera la linea dei quattrodavanti ad Abbiati ha responsabilità chiare e pesanti in tutti e tre i gol bolognesi. E questo è qualcosa che si può correggeresoltanto in allenamento.Evidentemente le ripetizioninon stanno sortendo effetti.
Fiducia Per Max questa èl’ennesima settimana di grandifatiche, alle prese con risultatiche non arrivano, un’organizzazione di squadra ancora datrovare sotto molti aspetti, ele bizze di Balotelli. L’unicanota lieta è che da Arcoreper il momento tutto tace.Allegri racconta spesso di
sentirsi un uomo fortunato. Ingenerale, ma anche nel suo lavoro. Allena il Milan, lo ha portato in cima al campionato alprimo tentativo, però adessosta diventando un’impresa titanica restare a galla più o menoin qualsiasi partita.
Tutto negli ultimi minutiQuando parla di fortuna, si riferisce anche ai gol che permettono di riacciuffare le partite. Quelli di Robinho e Abatesono rispettivamente il settimo e ottavo stagionali. Nell’ultimo quarto d’ora, più recupero, Il Milan ha ribaltato la situazione col Toro (da 02 a22), ieri, e ha vinto col Celtic.«Prima della sosta di Natalecredo che saremo in un’altraposizione di classifica — assicura Allegri —. L’anno scorsoavevo detto febbraio, quest’anno vediamo di anticipareun po’ i tempi. Le altre squadresi sono tutte rinforzate, sonopartite molto bene e noi abbiamo lasciato un po’ di punti perstrada. Sicuramente le cose in
questo momento non vanno benissimo, ma la
squadra sta crescendo, io ho
molta fiducia nei ragazzie bisogna continuare a lavorare. Dopo il pareggio dovevamo finire la partita con la pallatra i piedi e invece abbiamo rischiato sul tiro di Diamanti.Dobbiamo migliorare la fasedifensiva e anche quella realizzati a visto che non realizziamo neanche il 30% di quello che creiamo. Problema Matri? Ha giocato per la squadra,ha avuto delle occasioni, spero si possa sbloccare sabato.Sapevamo all’inizio che arrivare nelle prime tre non sarebbe stato facile ma abbiamotutte le qualità per poter lottare fino alla fine».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la MoviolaDI FRANCESCO CENITI
Robinho murato: che dubbiPazienza era da rosso
C’è un episodio nel primotempo che di sicuro ha avutouna sua importanzanell’economia della partita.Il Milan è avanti di un gol,quando batte una punizione neipressi dell’area, ma in posizionedecentrata. I rossonerieseguono uno schema: Birsabatte rasoterra per Matriche di prima cerca d’innescareRobinho. Il brasiliano scatta ecerca di passare quasi in mezzoai due uomini che formavanola barriera del Bologna. C’è unospazio, ma Cristaldo fa un passoper chiudere il buco cercandodi prendere posizione.
Il tamponamento è inevitabile:Tagliavento lascia giocare (e ilBologna subito dopo segna ilpari), ma restano molti dubbi.Da escludere lo «sfondamento»,si poteva dare l’ostruzione delrossoblù (e quindi punizione adue in area) oppure rigoreconsiderando la spinta subitada Robinho. Per il restoci stava il secondo giallo perPazienza: entrata in ritardo epericolosa su Birsa. L’arbitro lograzia. Giusta la simulazione perChristodoulopoulos (ammonito)che non toccato da Mexes silascia cadere. Azione comunqueaccaduta fuori area rossonera.
(4321)32 Abbiati; 20 Abate, 17 Zapata, 5 Mexes, 21Constant; 16 Poli (dal 45’ s.t. 28 Emanuelson), 34 De Jong, 23 Nocerino (dal 29’ s.t. 4Muntari); 14 Birsa (dal 19’ s.t. 78 Niang), 7Robinho; 9 Matri PANCHINA 1 Amelia, 59 Gabriel, 36 Iotti, 81 Zaccardo, 40 Piccinocchi,24 Cristante. ALLENATORE Allegri.
ESPULSI nessuno. AMMONITI De Jong eNiang per gioco scorretto.CAMBI DI SISTEMA Con Niang 4 3 3 dal 19’s.t.BARICENTRO alto (56.4)
MARCATORI Poli (M) al 12’ e Laxalt (B) al 33’ del p.t.; Laxalt (B) al 7’, Cristaldo (B) al 17’, Robinho (M)al 44’ e Abate (M) al 46’ s.t.
ARBITRO Tagliavento di Terni. NOTE spettatori paganti 9.758, incasso di 290.355 euro; abbonati13.195, quota di 124.954 euro. In fuorigioco: 04. Angoli: 510. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’
PASSAGGI UTILI
BOLOGNA 67% MILAN 84%
TIRI FUORI
IIIII IIIIIBOLOGNA 6 MILAN 5
MOMENTI CHIAVE
(4231)1 Curci; 8 Garics, 5 Antonsson, 22 Mantovani, 3Morleo; 15 Perez (dal 40’ s.t. 4 Khrin), 24 Pazienza(dal 20’ s.t. Della Rocca); 19 Christodoulopoulos(dal 33’ s.t. 6 Sorensen), 23 Diamanti, 13 Laxalt; 99Cristaldo PANCHINA 32 Stojanovic, 25 Agliardi, 6Sorensen, 31 Radakovic, 75 Crespo, 35 Cech, 92Yaisien, 12 Acquafresca, 10 Moscardelli, 77 Gimenez ALLENATORE Pioli. ESPULSI nessuno. AMMONITI Pazienza per c.n.r., Christodoulopoulos persimulazione, Mantovani e Diamanti per giocoscorretto. CAMBI DI SISTEMA dal 33’ s.t. 4411BARICENTRO basso (49.5)
POSSESSO PALLA
BOLOGNA 30% MILAN 70%
TIRI IN PORTA
IIIIII IIIIIIIIBOLOGNA 6 (1 TRAVERSA) MILAN 8 (UNA TRAVERSA)
PRIMO TEMPO 11
GOL! 12’ 01 Grandissima palla di Robinho per Poliche insacca con un bel diagonale.15’ Matri di testa su corner: palla di poco a lato.25’ Birsa per Matri che a due passi dalla porta sidivora un gol colossale.30’ Morleo per Laxalt in area: stop e girata, beneAbbiati in angolo.GOL! 33’ 11 Su lancio lungo spizzata di Cristaldo etocco di Diamanti per Laxalt al galoppo bruciaAbate e Zapata e infila Abbiati.42’ Doppia occasione per il Milan, bravissimoCurci su Robinho e Birsa.
SECONDO TEMPO
GOL! 7’ 21 Christodoulopoulos sulla destra ubria
ca di finte Nocerino e crossa sul secondo palo dove Laxalt, non marcato da Abate, insacca di testa.GOL! 17’ 31 Traversone di Diamanti dalla trequartie Cristaldo in tuffo di testa batte Abbiati infilandosi tra Zapata e Mexes.24’ Corner di Robinho e traversa di Mexes (di testa).26’ Cross di Abate da destra e girata di Niang a fildi palo.30’ Perez da fuori, Abbiati in corner.35’ Matri solo davanti a Curci: palla addosso alportiere.GOL! 44’ 32 Robinho segna dopo rimpallo in areaGOL! 46’ 33 Robinho di testa, respinta di Curci e“assist” di Sorensen per Abate, che da pochi passi mette dentro.
BOLOGNA
3MILAN
3
13
23
19
3
24
8
22
1
99
515
20
34
14
9
237
17
5
32
16
21BARICENTRO BASSO 49,5 METRI BARICENTRO ALTO 56,4 METRI
Ignazio Abate, 26 anni,festeggia il 33.
La brutta garadifensiva è (quasi)dimenticata INSIDE
numeri&
ST
AT
IST
ICH
E
D
Crosstotali
Contrastivinti
60
82
13 19
Bologna Milan
Lanci
Falli subiti
46
60
Bologna Milan
Bologna Milan
Bologna Milan12 25
la nuova GEl-KaYano 20
PERSonalI
20 annIDI
RECoRD
#bEttER YouR bESt
SCoPRI DI PIù Sulla GEl-KaYano 20 su aSICS.It
4 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5
SERIE A 5a GIORNATA
I PROTAGONISTI BOLOGNA SCOPRE UNA STELLA
L’interista Laxalte quei due miracoliche servono a metàDoppietta perl’uruguagio,prestato dainerazzurrinell’affare Taider
ANDREA TOSIBOLOGNA
Sembrava la notte dei miracoli a Bologna. Sulle notedella canzone di Lucio Dalla,due ragazzi sudamericani, entrambi ai primi passi in Italia,sono andati molto vicini ad infrangere il tabù del Milan, imbattuto al Dall’Ara dal 2002, equello di Max Allegri, imbattuto nelle sfide in panchina conStefano Pioli. I mancati eroi sono Diego Laxalt, anni 20, trequartista mancino uruguagio,e Jonathan Cristaldo, anni 23,attaccante argentino, potevano entrare nella storia, l’hannosolo sfiorata. In questo pareggio beffardo c’è tutta la loro voglia di emergere. Laxalt da debuttante ha infilato due gol chesintetizzano forza, corsa, precisione e atletismo. L’ultimodoppiettista all’esordio in serieA era stato Maxi Moralez in GenoaAtalanta 22 del 2011/12.
Derby Per Laxalt questo erauna specie di derby personaleperchè il ragazzo cresciuto nelDefensor Montevideo prendendo come modello EdgarDavids è arrivato sotto le DueTorri prestato dall’Inter nell’ambito del passaggio di Taider ai nerazzurri. Pioli ha pensato a lui in un momento diemergenza e Laxalt ha rispostoalla grande, oltre ogni aspettativa. Più che la difesa milanistaa fine partita lo ha fermato laprocedura dell’antidoping chegli ha impedito di passare in sa
la stampa per spiegare le sueprodezze. «Dighino, come lochiamiamo noi, ha fatto benissimo nelle occasioni dei duegol, dimostrando tempismo egrande tecnica nel trovare glispazi per battere la difesa rossonera lo applaude l’allenatore Pioli mentre invece devemigliorare molto nel riconoscere le situazioni di gioco.Sotto il profilo tattico deve imparare ancora tanto ma il ragazzo ha grande dinamismo,un bel piede e una bella personalità. Ho fatto delle scelte obbligate, per via di due squalificati, questo partita non ribaltale gerarchie perché quelle nonesistono in assoluto. Non avevamo vinto quando eravamosul 31 e alla fine non abbiamoperso contro un Milan che haprodotto tante occasioni. Laprova della mia squadra misoddisfa anche se c’è amarezzaper quegli ultimi 5’. Dobbiamoresettare la delusione e pensare alla prossima sfida».
L’altro Invece Cristaldo, soprannominato El Churry (bistecchina), aveva già assaggiato il campionato giocandoqualche spezzone ad Udine econtro il Torino. La spinta decisiva per schierarlo titolare è venuta da Rolando Bianchi, cheavrebbe giocato a dispetto delsuo digiuno offensivo, messok.o. da un pestone nella rifinitura della mattinata. Il suo gol,quello del 31, ha illuso tuttima nel finale Cristaldo, ghiacciato come tutto il Bologna dalla rimonta milanista, ha presocoscienza di quanto sia dura laserie A. Ancora Pioli: «Cristaldo è un attaccante vivo, ci haportato freschezza e brillantezza per prendere in velocitàil Milan . Ha tutte le qualità perdiventare importante in questoBologna».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Diego Laxalt, 20 anni, centrocampista , che doppietta LAPRESSE
Balotelli è prontoa chiedere scusaE senza di luiscatta l’allarmeAbate getta acqua sul fuoco: «Creiamo tanto,dobbiamo solo ritrovare solidità». Ma adessoi rossoneri aspettano che Matri si sblocchi
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASOTTOBOLOGNA
Giampaolo Pazzini aveva fatto l’in bocca al lupo suFacebook poco prima dellapartita: «Forza Ragazzi! Stasera Bologna... bei ricordi!».Già. L’anno scorso aveva vintolui, con la tripletta e il palloneda portare a casa per ricordo.Sembrava qualcosa che potesse essere di buon auspicio perMatri, chiamato a reggere lalinea più avanzata con Robinho e Birsa a dargli manforte. Un auspicio caduto nelvuoto: l’ex juventino si è divorato tre gol (il primo è il piùclamoroso) e, al di là degli errori, ha dato l’idea di non essersi ancora inserito nei già faticosi meccanismi rossoneri.Una situazione che ovviamente ha evidenziato ancora di piùl’assenza di Balotelli. La primasenza Mario è andata male. Ilpunto di Bologna certifica cheil Milan sa lottare fino alla fine e questo è un grande pregio ,ma anche che può combinare
disastri imbarazzanti. Occorrerà trovare la quadraturamolto in fretta, perché Balotelli mancherà per altre duepartite ed è assolutamente necessario che Matri si sblocchi.
Patrimonio Quella di ierinon è stata una serata facilenemmeno per Mario, che havisto i suoi compagni arrancare al Dall’Ara davanti alla tvcon il senso di impotenza ad
dosso. Decidendo di non farericorso il Milan, fra le varie implicazioni, ha preso le distanze da certi atteggiamenti dasempre poco consoni alla filosofia e all’immagine di via Turati. E così pare che Mario abbia preso la decisione di farepubblica ammenda. Insomma, di scusarsi in modo palese. Un gesto teso a ripulirgli unpo’ l’immagine. Allegri intanto ha ribadito con durezza iconcetti già espressi: «Sta alui, perché non è che qualcunogli metta una pistola alla testaper avere dei comportamentidel genere. Ha 23 anni, devemigliorare, deve maturare, èun patrimonio del calcio italiano, rappresenta la Nazionale. Noi siamo un esempio pertutte le persone, per i bambini,non possiamo avere dei comportamenti simili. Comunqueil Milan non è Balotellidipendente».
Fatica Comunque, non sipuò fare altro che attendere.Mario sarà in campo martedìprossimo ad Amsterdam conl’Ajax, ma rimarrà di nuovo acasa sabato prossimo con laSamp e la domenica successiva con la Juve a Torino. Nelfrattempo i compagni fannouna fatica tremenda. L’ultimavolta che il Milan partì cosìmale era il 200001. Insomma,le false partenza di Allegricontinuano, così come gli errori. Di squadra e di reparto.Ignazio Abate, che col gol del33 si è fatto perdonare le sviste precedenti, prova a infondere un po’ di ottimismo: «Lasquadra crea tanto e dobbiamo solo ritrovare un po’ di solidità, i risultati arriveranno.Non siamo preoccupati, il calcio è questo. Dobbiamo solo limitare le disattenzioni difensive».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MarioBalotelli,23 anni: ieri lasua assenzacontro ilBologna si èfatta sentireANSA
4I NUMERI
8Gli anni
più 4 mesiesatti trascorsi
dall’ultimo 33 incasa rossonera;il 25 aprile 2005
in finale diChampions il
Milan pareggiòcontro il
Liverpool chealla fine del
primo tempo sitrovava in
svantaggio di 3reti. Allora la
rimonta riuscìagli avversari
che si imposeroai calci di rigore
0Le vittoriein trasferta in
questo inizio distagione per la
squadra diAllegri: finorasono arrivati
una sconfitta aVerona e tre
pareggi, in casadi Psv, Torino e
Bologna
LE 100 TWEETSTAR
Balo ancora suSports Illustrated
NEW YORK (m.l.p.) MarioBalotelli è stato inserito daSports Illustrated, in un suoarticolo sul web, fra i 100personaggi da seguire suTwitter. E’ l’unico italiano eunico calciatore. Dalla listarimangono esclusi Messi eCristiano Ronaldo. Fra i top100 compaiono molti giornalistie tanti campioni (ed ex) dellosport come LeBron James,Kobe Bryant, Tyson, KevinDurant, Shaq O’Neal. PresenteFederer, non Tiger Woods eLindsey Vonn.
IL GIOCATORE ILLESO
Incidente in autoper De Sciglio
MILANO Mattia De Sciglio èrimasto coinvolto in untamponamento con altri dueveicoli sull’autostrada A8Milano Varese, vicino aLegnano, senza conseguenze.E’ successo alle 9 di ieri: i primia fermarsi sono stati ElShaarawy e Montolivo, checome De Sciglio stavanoandando a Milanello perrecuperare dai loro infortuni.Il difensore è stato comunquetrasportato all’ospedaledi Busto Arsizio peraccertamenti.
6 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
SERIE A 5a GIORNATA
GLI ARBITRI TAGLIAVENTO 5 Non fischia un rigore su Robinho. Ammonisce De Jong con rapidità, poi risparmia gialli altrove. E il recupero di 5’ è troppo lungo (Posado 6, Marrazzo 6, Mazzoleni 6, Russo 6)
5,5l'allenatorePioli
La suasquadra partemale: balbetta,poi riprende,si entusiasma,veleggia versola vittoria.E nel finale,anche a causadi cambi pocoazzeccati,ecco unpareggioche punisce
5,5l'allenatoreAllegri
E’ il primo asapere, e adire, che ilsuccessonasce da unabuona fasedifensiva. Eallora, lapartita di ieri èla prova perstabilireche c’è piùdi qualcosache non va
TIRI 1PASSAGGI OK 12/17RECUPERI 1
TIRI 2DRIBBLING OK 1/1SPONDE 2
TIRI 4DRIBBLING OK 0/3SPONDE 2
TIRI 1DRIBBLING OK 2/6SPONDE 2
TIRI 0PASSAGGI OK 29/34RECUPERI 4
TIRI 1PASSAGGI OK 72/78RECUPERI 7
TIRI 1PASSAGGI OK 48/58RECUPERI 7
CONTRASTI OK 9/18LANCI 4PASSAGGI OK 44/52
CONTRASTI OK 8/11LANCI 10PASSAGGI OK 63/72
CONTRASTI OK 10/16LANCI 6PASSAGGI OK 52/58
CONTRASTI OK 8/9LANCI 1PASSAGGI OK 34/42
PARATE 3RINVII 5USCITE 4TIRI 4 DRIBBLING OK 1/2 SPONDE 0
CONTRASTI OK 1/2LANCI 0PASSAGGI OK 3/3
TIRI 1PASSAGGI OK 5/6RECUPERI 2
TIRI 2DRIBBLING OK 0/3SPONDE 0
TIRI 3PASSAGGI OK 12/21RECUPERI 7
TIRI 1PASSAGGI OK 13/16RECUPERI 4
TIRI 1PASSAGGI OK 16/21RECUPERI 5
TIRI 2PASSAGGI OK 16/26RECUPERI 7
CONTRASTI OK 3/8LANCI 1PASSAGGI OK 8/16
CONTRASTI OK 7/12LANCI 1PASSAGGI OK 6/8
CONTRASTI OK 6/6LANCI 1PASSAGGI OK 14/18
TIRI 3 PASSAGGI OK 7/12 RECUPERI 3
CONTRASTI OK 6/13LANCI 1PASSAGGI OK 16/22
PARATE 5RINVII 9USCITE 4
le Pagelle DI ALESSANDRA BOCCI
BOLOGNA
6CRISTALDOÈ PREZIOSOAHI SORENSENAvvio balbettante, coraggioe belle azioni. Sfrutta tuttoquello che il Milan lascia e faanche di più. Poi si fa beffare
h8Laxalt il migliore
In prestito dall’Inter, giocail suo personale derbyschiantando le finte tranquillitàdella difesa milanista
MILAN
5,5ABBIATISENZA COLPEMATRI NULLOSquadra folle, sempre piùcalata in finali all’arrembaggioche producono pareggi.Il punto fa morale e nulla più
h6,5Robinho il migliore
Piedi vellutati che creano il primogol. Tanto movimento, classe,raffinatezza. Magari pocaconcretezza, ma la fortuna loaiuta, e con lui il Milan fa pari
6,5CurciUna bella paratasu Robinho,un’altrasu Birsanel finaledel primotempo, e tantibuoni interventi
6,5GaricsAttento,energico ebaciato dallasorte: l’attaccodel Milan non èin vena e laspinta in fascialatita. Nei metrifinali il lavoro dafare è poco
5,5AntonssonPremiato dallainconsistenzadi Matri, cheperò a un certopunto lo brucia.Per fortuna suatira di pocoa lato. Ed èuno dei raripericoli creati
5,5MantovaniAbate lo lasciatranquillo, Polino. All’iniziosembra proprioche il Milanpossa dilagare,poi comincia asprecare edisunirsi: la suaserata migliora
6MorleoGratificato dallaserata orrida, infase difensiva, diAbate, vivacchiain tranquillitàfino a quandoLaxalt producela svolta cherisveglia tuttala squadra
6PerezMesso in mezzoal campo, dovealberga uno deipiù continui delMilan, staattento a nonfarsi infilare, maè subito chiaroche non c’èmolto da temere
6PazienzaNel 4231,ultima creazionedi Pioli, tagliae cuce senzaprendersi rischieccessivi. A fargioco pensaDiamanti, aiutatodagli altri duetrequartisti
7ChristodoulopoulosUn ragazzinoimpertinente, chepartecipa alle cosemigliori del Bologna,e lascia il campoprima chela partita svoltiper la seconda volta
6,5DiamantiC’è anche il suopiede sapientenell’11. Lasciala scena ad altri,ma è sempre lì,a impensierireil Milan, e nelfinale scheggiala traversa delpossibile 43
7CristaldoPartecipa alpari, segna ungol magnifico.Pensare che hagiocato titolareper caso. Unicasbavatura,il fallo in area(non fischiato)su Robinho
6Della RoccaEntra perPazienza esembra menodinamico. Certo,non haresponsabilitàspecifiche sul33 del Milan,ma non è uncambio incisivo
4,5SorensenRileva Lazarosquando lapartita parechiusa. Giocapoco, ma bastaper riaprirla.Purtroppo perlui, e grazie a lui,a riaprirlaè il Milan
6AbbiatiPrende tre gol,che non sonopochi per laseratasciagurata deidifensori. Perònon poteva farnulla per evitarli.Fortunato allafine su Diamanti
5,5AbateRaramente, maa volte capita.Responsabilitàpesanti su duegol del Bologna.Si riscatta conun pesantissimo33, ma dietroè una seratasciagurata
4ZapataTerribilmentepresente in tuttigli errori, in baliadi avversari chesfrecciano. Disolito si contienee si ferma a unazapatata, ieri glisbagli sono statimolteplici
4,5MexesUn simpaticobuco sulsecondo gol,tante piccolefalle, poi le folateche nonmascherano unabrutta gara. IlMexes del Celticè un’altra cosa
4,5ConstantScelto perché èpiù portato diEmanuelson allafase difensiva,non fa megliodell’olandese colNapoli. I rivalicrossano comevogliono, se devecrossare lui...
6De JongAmmonito, nonsi scompone.Rattoppa doveserve e se c’èbisogno diaccanirsi lo facon Diamanti.Non festeggiail ritorno innazionale
5NocerinoDel tutto personel raddoppiobolognese, pocodinamico in tuttala gara.Dovrebbefornire uncontributo dicompattezzache non dà
6BirsaSi ingegna esembra piùspigliato delsolito. Entra inuna bellissimaazione, la piùbella, che Matrispreca. Ma peressere titolaredeve fare di più
4MatriSi mangia unsemplice 20, ela partita sirovescia.Sempre al postosbagliato, hapochi palloni macon quei pochi,nulla fa. Devecambiare marcia
6NiangEntra per Birsae crea qualchepericolo. IlBologna naviganella gioia e ilMilan nel panico,lui prova acercare rimedioalla sconfittafino alla fine
6MuntariA partitacompromessa,prende il postodi Nocerino.Non fa nulla dinotevole, machissà come maic’è semprequando le garesi ribaltano
TIRI 0PASSAGGI OK 1/2RECUPERI 0
s.v.KrhinPochissimiminuti, giustoper dire di avermesso piedein una seratache sembravaproprio bellae poi finiscenei rimpianti
TIRI 1PASSAGGI OK 12/17RECUPERI 1
s.v.EmanuelsonPochissimiminuti alla vanae disperataricercadel pareggio
6,5PoliSfruttail passaggio diRobinho per ilgol. Imperfettonel pari diLaxalt, mettequalità e non siarrende mai:per il Milan, èuna certezza
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 7
8 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
SERIE A 5a GIORNATA
le Pagelle
DI MASSIMO CECCHINI
CHE GERVINHO:GOL E CORSAGABBIADINIPERICOLOSO
SAMPDORIA 5,5DA COSTA 6 Se la cava su Maicon,ma Benatia e Gervinho locostringono alla resa. Sfortunato.DE SILVESTRI 6 Cuore laziale, vivela sfida con grinta e tiene la corsiacontro Gervinho e Marquinho.POZZI 5,5 Entra per l’arrembaggio,non incide come ci si aspetta.MUSTAFI 6,5 Vince il premio delgiorno come «ribattitore» dei tiridalla distanza: non è l’anello debole.GASTALDELLO 5,5 Dinanzi a unpari taglia come Borriello regge ilconfronto, annega davanti a ungigante come Benatia.COSTA 6 Maicon prima e Balzarettipoi hanno esperienza da vendere,però non molla fino alla fine.(BARILLA’ 5 Espulsione sciocca).GAVAZZI 6,5 Ringhia sulle sue zollee si ripropone nelle ripartenze conbuona continuità.OBIANG 6 Opposto a Strootman,pur con qualche sbavatura, cimette muscoli e volontà.KRSTICIC 5,5 Il suo tentativo didare qualità alla mediana nonriesce quasi mai. Rivedibile.WSZOLEK 6 Segugio sulle tracce(a turno) di Maicon, Marquinho eBalzaretti, annusa l’aria da battagliae non si tira indietro fino al cambio.BJARNASON 5,5 Il suo ingresso incampo non aggiunge nulla allegeometrie doriane.
h 6,5IL MIGLIOREGABBIADINI
Benatia e Castan non fanno sconti,però lui trova il modo per esserepericoloso ogni volta che la pallapassa dalle sue parti.
SANSONE 5,5 In avvio frullaabbastanza bene trovando falli, colpassare dei minuti si spegne.ALL. ROSSI 6 Sfodera una difesa a4 per chiudere le fasce; quando è insvantaggio torna a 3.
ROMA 7DE SANCTIS 6,5 Fischiato dallacurva doriana, si gasa e stoppa duevolte le velleità di Gabbiadini.MAICON 6 È un Frecciarossa acorrente alternata. Si arrende auna sospetta lesione muscolare alflessore sinistro: arrivederci.DODO’ 6,5 Entra per Maicon e fal’esordio stagionale, presidiando lafascia sinistra senza problemi.
h 7,5IL MIGLIOREBENATIA
La taglia da gigante non gli creatroppi problemi nemmeno contro ilillipuziani dell’area. Quello chenessuno si aspetta è il triangolocon slalom che fa da prologo allasua rete: giraffa Atomica.
CASTAN 6 Rischia qualcosa in areasu Sansone, ma se il forte regge èanche merito suo.BALZARETTI 6,5 Autore di unabuona prova sia a sinistra sia adestra.PJANIC 7 Ha un fastidio al piededestro, ma non gli impedisce dicucire la manovra con intelligenza edi sfiorare il gol dalla distanza.DE ROSSI 6,5 Sempre utile dafrangiflutti davanti alla difesa, è ilprimo regista basso della squadra.STROOTMAN 6 Non brilla ma dàsostanza alla mediana: sua la pallache manda in gol Benatia.MARQUINHO 5 Ciabatta una buonaopportunità e non incide mai.TOTTI 6,5 Entra e dà a Gervinho lapalla che chiude la partita: il solito.BORRIELLO 5,5 Si batte fino allafine ma in fase offensiva combinadavvero poco (FLORENZI S.V.)GERVINHO 7 Il suo gol è l’Oscar allacorsa e alla volontà che mette pertutto il match su entrambe le fasce.ALL. GARCIA 7 Mezzo voto in menoper l’espulsione, ma i 9 marcatoridiversi, la difesa quasi blindata e ilcoraggio nella gestione del gruppolo santificano allenatore vero.
GLI ARBITRI CALVARESE 6,5Partita meno agevole di quelloche sembra, ma il vantaggiodato sul primo gol compensaqualche sbavatura.Passeri 6 – Marzaloni 6;Rocchi 6 – Merchiori 6
ROSSO PER IL TECNICOGarcia viene espulso sullo 00 e va intribuna: da lì segue la partita LAPRESSE
ISTRUZIONI AL TELEFONODalla tribuna il tecnico dà direttiveal suo staff in panchina BOZZANI
CONTATTO VISIVOLa panchina giallorossa cerca uncenno d’intesa con Garcia BOZZANI
Roma mai vistaGiallorossi soli in testaE Garcia è nella storiaBenatia e Gervinho stendono la Samp per la quinta vittorianelle prime 5: il primato solitario mancava dall’aprile 2010
DAL NOSTRO INVIATO
FABIO BIANCHI@fabiowhites
GENOVA
Ricordate le prese in giroin rete e nelle radio del nuovotecnico della Roma? La piùgettonata giocava sul suo cognome. Beh, più che il sergente Garcia, monsieur Rudi sembra Zorro. Ha plasmato la Roma in un battibaleno. Solida,
concreta, brillante, con un piglio da grande squadra. Senzacenni d’isteria e di amnesie,caratteristiche del recentepassato. Squadra che sa aspettare con calma il momento percolpire. Non è un caso se segna sempre nel secondoround: 12 reti, tutte firmatedopo i primi 45 minuti. E conBenatia e Gervinho, siamo anove marcatori diversi. Altrosegno distintivo. Tutti coinvol
ti nel progetto del gol. Cosìmonsieur Rudi «Zorro» Garciaha portato la Roma in vetta alcampionato da sola. Non succedeva dai tempi di Ranieri:aprile 2010. Guarda caso allora perse il primato e pure loscudetto proprio contro laSamp di Delneri e Cassano. Lecose cambiano. Qui, battendola discreta e pure un po’ sfortunata Samp, ha segnato il record di sempre delle vittorie di
fila iniziali: 5. Cinque, comegli anni in cui la Roma nonvinceva a casa Doria. Cinque,come le gare consecutive cheDelio Rossi ha vinto contro laRoma, alla guida di Palermo,Fiorentina e Samp. Garcia piùforte anche dei tabù. Sarà l’anno buono per la Roma? Vedremo. Le premesse ci sono tutte,qualità della rosa compresa.
Samp, buon avvio Il tecnico
I blucerchiati,con l’ineditadifesa a quattro,creano pericolicon Gabbiadini
PARLA IL PREFETTO
«Con i No Tavtroppi rischi:al 90% rinviataRomaNapoli»
«Al 90% RomaNapoliverrà rinviata». Le parolesono quelle del prefetto diRoma Giuseppe Pecoraro,intervenuto ieri mattinasull’emittente radiofonicaromana Centro Suono Sportin relazione alla sfida del 19ottobre. Il motivo? «Ci sonoin contemporanea duemanifestazioni, una il 18 e unail 19 ottobre. Non sappiamoancora quante personeparteciperanno e ho chiestoalle autorità sportive, in viaprecauzionale, lo slittamentodelle partita». Le duemanifestazioni a cui fariferimento Pecoraro sonolo sciopero generale del 18ottobre e la manifestazionedei No Tav del giorno dopo.Ed è soprattutto quest’ultima,con il rischio di infiltrati eblack bloc, a preoccuparenon poco. «Se il preavvisoper questa manifestazionenon verrà ritirato, allora lagara verrà rimandata, ad oggiè una decisione ineluttabile.Ho chiesto alla Lega il rinvio,a breve ne parleremo percoordinarci». In realtà, laposizione della Lega è quelladi rispettare il calendario, ameno che non ci sia proprioun decreto prefettizio. Inbuona sostanza, a spostarela gara dovrà essere proprioil Prefetto e nel caso la Legasi adeguerà. E se sarà rinvio,RomaNapoli si giocherà adicembre, probabilmente il 18.
Andrea Pugliese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
i protagonstiGARCIA, BENATIA E TOTTI
L’allenatore:«I record valgonoalla fine, non ora»Il difensoregoleador: «Possiamo fare grandi cose»Il capitano: «Non abituatevi a vedermi in panchina»
ALESSIO DA RONCHGENOVA
«Volete un simbolo? Benatia. Penso all’azione del gol,lui avrebbe potuto fermarsi,prendere il rigore, invece, cadendo, ha cercato la rete. Ecco: puntare sempre al massimo. È questa la mentalità giusta per la mia Roma». È RudiGarcia a mettere su un piedistallo il difensore goleador.L’uomo che ha aperto la stradaal successo record della squadra giallorossa, capolista apunteggio pieno: cinque vittorie in cinque partite. Non eramai partita così prepotentemente. «Sono contento dellecinque vittorie consecutive,ma i record contano alla fine.Mi interessa entrare nella storia al termine della stagione,non ora».
Sempre in gol Benatia e Ger
vinho portano a nove il numero dei calciatori della Romagià andati a segno in campionato. 12 gol, tutti messi a segno nel secondo tempo. «Volete sapere perché? si apprestaa spiegare Garcia È il fruttodel grande lavoro che facciamo durante il primo tempo.Siamo molto solidi difensivamente, non prendiamo gol e,prima o poi, questa squadra ungol lo fa sempre. Io sono contento per tutto questo ma anche e soprattutto perché ilgruppo è sempre più largo. Misono piaciute le prestazioni diMarquinho e Borriello e mi hafatto molto piacere vedere come è entrato in partita Dodò.Io non dimentico neppure unaltro particolare: di queste cinque vittorie, tre sono arrivatein trasferta. Bel segnale. Mi dispiace per l’espulsione, io nonho detto niente di offensivo,ma non è importante. L’ho vista da un’altra prospettiva ma
non è cambiato niente». Infondo questa sfida alla Sampdoria è il compendio di tutta lasua filosofia di francese, romanista e uomo dei record.
Passeggiare Garcia corre veloce, sempre, pure nel raggiungere la sala stampa. Incredibilmente (è la prima voltache capita), precede pure lamaggior parte dei giornalisti.Lui, paziente come la sua squadra (altro segreto giallorossola forza dei nervi distesi), restalì a passeggiare come se nientefosse. Attende i giornalisti romani, sereno, impassibile. Be
natia invece sprigiona determinazione: «A inizio stagione dice abbiamo ricevuto tantecritiche, stiamo facendo vedere tutta la nostra qualità. È stato bello segnare il gol che ci haportato ad un record. Possiamo fare cose importanti. Questa è la Roma di Garcia, è la suaidea di calcio. Vuole una difesasolida, ma pure il bel gioco».
Nel segno di Totti Garcia e Benatia i simboli del quinto successo, e già che si parla di simboli non si può dimenticareTotti, partito dalla panchina,comunque decisivo con il suoassist per Gervinho. «Non abituatevi parte con una battuta a vedermi in panchina però.Stasera abbiamo dimostratouna volta di più di essere ungruppo unito. Qui siamo tuttifondamentali. Adesso vogliovedere l’Olimpico pieno per lasfida al Bologna».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
9i marcatori romanistiCon Benatia aumenta la quotadei giallorossi andati a segno:9, tutti nei secondi tempi
GARCIA A DISTANZA IL FRANCESE VIENE ESPULSO E SA COME FARSI CAPIRE DALLA PANCHINA
MESSAGGIO RICEVUTOGarcia fa cenno che va tutto bene:le istruzioni sono arrivate BOZZANI
MehdiBenatia,26 LAPRESSE
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 9
SAMPDORIA 0
ROMA 2PRIMO TEMPO 00MARCATORI Benatia al 20’, Gervinho al 43’s.t.
SAMPDORIA (442)
Da Costa; De Silvestri (dal 29’ s.t. Pozzi),Mustafi, Gastaldello, Costa (dal 36’ s.t. Barillà); Gavazzi, Obiang, Krsticic, Wszolek (dal12’ s.t. Bjarnason); Gabbiadini, Sansone.PANCHINA Fiorillo, Salamon, Renan, Rodriguez, Castellini, Palombo, Regini, Gentsoglou, Petagna.ALLENATORE Delio Rossi.CAMBI DI SISTEMA dal 29’ s.t. 3412BARICENTRO MEDIO 54 metriESPULSI Barillà al 46’ s.t. per doppia ammonizione (proteste e gioco scorretto).AMMONITI Krsticic e Costa per gioco scorretto.
ROMA (433)
De Sanctis; Maicon (dal 45’ p.t. Dodò), Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi,Strootmam; Marquinho (dal 17’ s.t. Totti),Boriello (dal 39’ s.t. Florenzi), Gervinho.PANCHINA Lobont, Skorupski, Ljajic, Taddei,Caprari, Burdisso, Jedvaj, Romagnoli, Ricci.ALLENATORE GarciaCAMBI DI SISTEMA nessunoBARICENTRO MEDIO 53,1 metriESPULSI l’allenatore Garcia all’11’ del s.t. perproteste.AMMONITI Strootman, Castan e Borrielloper gioco scorretto.
ARBITRO Calvarese di Teramo.
NOTE paganti 2.386, incasso di 58.550 euro;abbonati 19.012, quota di 155.757,69 euro.Tiri in porta 55. Tiri fuori 64. In fuorigioco03. Angoli 52. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
difatti si è permesso di lasciarein panchina per turn over Tottie Florenzi, e la versione 2.0 diLjajic. Si è pure permesso dilasciare la Roma da sola, all’11’ del secondo round a garaancora bloccata sullo 00,quando è stato espulso dalgiovane arbitro Calvarese susegnalazione del quarto uomoper presunte proteste. Non sisono viste, perché Garcia ècalmo come la sua squadra. E
con serenità ha regalato un siparietto, uscendo da un cancello per salire le scale e accomodarsi in tribuna tra gli applausi del pubblico. La Sampintanto teneva botta. Messa incampo da Rossi per la primavolta quest’anno con un 442,concedeva pochi spazi e cercava di sfruttare le ripartenze.Sì, perché il pallino lo tenevano Pjanic e compagnia giocoliera. Che arrivavano spesso
dalle parti di Da Costa. Masenza impensierirlo troppo.Anche perché Borriello è statoimbalsamato da Mustafi. Anzi. A dirla tutta, nel primoround l’unica occasione pulital’ha avuta la Sampdoria conuna sgroppata di super Gabbiadini, che è andato via a Benatia e ha tirato una sassatacostringendo De Sanctis allaprodezza. È successo appenala Roma ha perso Maicon perinfortunio. Al suo posto, unDodò pure lui rigenerato dallacura Garcia. È stato, incredibile a dirsi, concreto e preciso.
Con Totti scatta la Roma Lagara è stata bella e veloce, mabisogna dire che a parte lachance del «Gabbia», i portierise la son goduta senza sudore.Fino a quando è entrato Totti.Sarà un caso, ma col capitanoal posto di un Marquinho assente, la Roma s’è messa a pedalare più decisa. E 3 minutidopo il cambio è arrivato ilvantaggio di Benatia che hascambiato con Strootman è siè messo a fare il Messi: serpentina, resistenza allo sgambetto di Gastaldello e tiro nell’angolino in scivolata. Chapeau. La Samp ha accusato, come biasimarla? Fin lì ilpareggio lo meritava eccome.Delio Rossi ha speso Pozzi perDe Silvestri, cambiando sistema per aiutare Gabbiadini,sempre pericoloso ma pocoassistito dall’inconsistenza diSansone. Ma c’è stato poco dafare: difesa della Roma tostacome una roccia. E micidialenel contropiede 3 contro 2 altramonto della gara. Totti haservito Gervinho, uno dei migliori, che ha chiuso la partita.Roma in fuga, Samp ai box.Ma per quello che s’è visto, hai mezzi per recuperare terreno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ingresso delcapitano al postodi Marquinho facambiare marciaai giallorossi
IL POST PARTITA DELLA SAMP
Rossi: «Dobbiamofare come Ulisse»Cori contro Garrone«Tappiamocile orecchie eandiamo avanti.Ho visto segnalidi risveglio»
FILIPPO GRIMALDIGENOVA
Così è peggio di un pugno nello stomaco. Musi lunghissimi e qualche coro contro la famiglia Garrone dallagradinata sud. Questa Sampche offre segnali di risvegliorimane ostaggio di una classifica che inizia a preoccupare,e poco importa se per un’oraabbondante di gioco la rivoluzione di Rossi aveva datobuoni risultati. Serviva altrocontro il cinismo della capolista, ma questa è la Sampdoriadi oggi, prendere o lasciare.
L’onestà di Delio Lui ci haprovato, dopo il punticinostrappato con merito controil Cagliari a Trieste, a raddrizzare la barca. Ma Rossi riconosce come «contro le squadre forti paghi gli errori sempre a caro prezzo. Un peccato, perché sino al momentodell’uno a zero le occasionimigliori erano state nostre.Ecco perché dopo questa par
tita faccio fatica a dare ungiudizio alla squadra. Purcon qualche limite, devo riconoscere che mi è piaciuta».Un passo avanti c’è stato, insomma: «Se in precedenza, aldi là dei risultati, non si eravisto il frutto del lavoro, stavolta la Samp ha dimostratodi potere stare in questa categoria». Il rimedio alle sconfitte? «Il lavoro, nient’altro».
Riproviamoci Guai ad arrendersi proprio adesso, Rossi vuole un altro passo avantisabato contro i rossoneri:«Ho giocato con due punte eun trequartista, si sonoespressi tutti molto bene. Anche Gavazzi ha fatto unagrandissima partita». Sulladecisione, poi, di rinunciare aPalombo, Rossi l’ha motivatacosì: «Nel momento in cui hodeciso di giocare con la difesaa quattro, erano evidenti anche le mie scelte. Palombo dàil meglio di sé con la difesa acinque o in mezzo al campo,altrimenti ho bisogno di duedifensori più puri». Non c’ètempo per piangersi addosso:«Pensiamo al Mlan. Dobbiamo fare come Ulisse. Tappiamoci le orecchie e proseguiamo per la nostra strada. I segnali di risveglio si sono visti,eccome». Ora servono i punti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La festa delgruppo al goldi Benatia BOZZANI
FOCUS 1.6 GPL 120CV € 15.950Clima automatico e SYNC
FIESTA 1.4 GPL 92CV € 9.950Clima e Sound System con USB
E in più con un finanziamento anticipo zero TAN 2,95% TAEG 4,87%
Solo a settembre gamma GPL FORD al prezzo del benzina.
“Consumitrasparenti comei prezzi.La ricetta Fordcontro il caro vita.”
Corriere della Sera
Fai un pienocon 26 euro
Offerta valida per immatricolazioni fino al 30/09/2013 per Fiesta 3 porte 1.4 GPL 92CV e per Focus 1.6 GPL 120CV a fronte di rottamazione o permuta di qualsiasi vettura. Solo per vetture in stock, grazie al contributo dei FordPartner. IPT e contributo per lo smaltimento pneumaticiesclusi. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Fiesta: consumi da 4,1 a 7,1 litri/100km (ciclo misto); emissioni CO2 da 107 a 129 g/km. Esempio di finanziamento per Fiesta a € 9.950,00. Anticipo zero (grazie al contributo dei FordPartner) e 36 quote da € 164,60 esclusespese incasso Rid € 3,00, più quota finale denominata VFG pari a € 5.550,00. Importo totale del credito di € 10.732,41 comprensivo dei servizi facoltativi Guida Protetta, Assicurazione vita, Invalidità e disoccupazione. Totale da rimborsare € 11.583,60. Spese gestione pratica€ 300,00. Imposta di bollo in misura di legge all’interno della prima quota mensile. TAN 2,95%, TAEG 4,87%. Focus: consumi da 4,1 a 6,4 litri/100 km (ciclo misto); emissioni CO2 da 104 a 144 g/km. Per condizioni e termini dell’offerta finanziaria e delle coperture assicurative fareriferimento alla brochure informativa disponibile presso il FordPartner o sul sito www.fordcredit.it. Salvo approvazione FCE Bank plc. Il costo del pieno a 26 € si riferisce a Fiesta GPL. Le immagini presentate sono a titolo puramente illustrativo e possono contenere accessori a pagamento.
Ti aspettiamo anche domenica 29
10 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
Il Napoli stecca la quintaZaza sgambetta Rafa: addio primatoAl gran gol di Dzemaili risponde la punta del Sassuolo: gli azzurri si fermano a 4 vittorie di fila
le Pagelle DI MIMMO MALFITANO
FERNANDEZ, CHE ERRORACCIO. HAMSIK NON GIRANAPOLI 5
h 7IL MIGLIOREREINA
Compie due prodezze su Laribi eKurtic che evitano al Napoli la primasconfitta. Si conferma il valoreaggiunto in una serata da dimenticare.
MESTO 5,5 Il mezzo voto in più perun salvataggio sulla linea. Kurtic glirende la serata difficile. In più, nonindovina nemmeno un cross.FERNANDEZ 5 Berardi èsfuggente, ma poco concreto.Nonostante ciò, poche volte riescead anticiparlo. E se non bastasse,tutto solo dinanzi a Pegolo, gli tiraaddosso.CANNAVARO 5 Zaza è un ossoduro per il rientrante capitano chefa fatica a tenerlo, come inoccasione del gol. Vienesovrastato anche nel gioco aereo.ARMERO 4,5 Il sinistro è pocaroba, sbaglia un paio di cross eLaribi lo salta sempre con eleganza.INLER 6 Prova a dare un po’ di
ordine nella parte centrale delcampo: ci riesce, ma non ha ilsostegno degli attaccanti.DZEMAILI 6,5 Segna un gran golcon un tiro dalla distanza, la suavera specialità. Tra i suoi èsicuramente quello più vivace eaggressivo.PANDEV 5 Non incide per niente,Longhi lo tiene sempre confinatosulla fascia destra e lui non sasuperarlo. Da uno come lui sipretende sicuramente qualcosa inpiù della semplice presenza.CALLEJON 5 Il suo ingressoavrebbe dovuto garantire un
tantino di qualità alla manovra, maproprio lui sbaglia ripetutamente.HAMSIK 5 C’è solo l’ombra delgrande talento che ha movimentatoquest’inizio di stagione: commetteerrori da principiante. Quando nongira lui è davvero notte fonda perquesto Napoli.MERTENS 6 E’ il più attivo tra isuoi nella prima parte della gara.Esce per fare spazio ad Insigne,una mossa che si rivelerà inutile:aveva l’energia necessaria percontinuare.INSIGNE 5 Venti minuti non glisono bastati per entrare in partita.Prova su punizione, ma non saripetersi dopo la prodezza alBorussia.HIGUAIN 5 E’ la prima volta chenon è determinante. Per uno comelui non tirare nemmeno una volta inporta non è proprio il massimo.
ALL. BENITEZ 5 Stavolta il suo
Napoli ha deluso, è apparso molle
e senza convinzione. Non
indovina il cambio di Mertens con
Insigne.
GLI ARBITRI DOVERI 6,5 La partita non ha avuto momenti di tensione. Valuta correttamente tutte le situazioni, anche quando ammonisce. Stallone 6 – Meli 6; Baracani 6 Candussio 6.
SASSUOLO 7PEGOLO 6,5 Si oppone col corpoalla botta ravvicinata diFernandez, evitando un golpraticamente già fatto. E sidistende in tuffo per deviare untiro senza pretese di Inler.ANTEI 5,5 Avrebbe potutoapprofittare della pessima seratadi Hamsik, garantendo unamaggiore spinta che non c’è stata.ROSSINI 6 Gioca appena unquarto d’ora, ma contribuisce adifendere il pareggio. Spazza via lapalla senza badare troppo alsottile.BIANCO 6 Guarda a vista Higuained è pronto al raddoppio dellamarcatura quando l’argentinoprova ad avvicinarsi all’area.ACERBI 6,5 Tiene a bada Higuain,lo segue come un’ombra e quandopuò non disdegna nemmenoqualche incursione nella metàcampo avversaria.SCHELOTTO 6 Ingaggia unconfronto deciso con Mertens e
privilegia la fase difensiva. Bello unsalvataggio su Hamsik.MARZORATI 6 Dà maggioreconsistenza alla difesa. DiFrancesco lo inserisce nell’unicomomento in cui il Napoli haprovato a spingere.LARIBI 6,5 Evidenzia una buonatecnica, il suo apporto èimportante soprattutto nella partefinale, quando tiene palla.MAGNANELLI 6 Nessun timoreriverenziale dinanzi ad Inler. Tra idue viene fuori una sfida intensa,ma corretta. Un capitanocoraggioso che ha saputo
trascinare i suoi compagni.KURTIC 6,5 Assiste Zaza inoccasione del gol con un taglioperfetto. Poi manda in confusioneMesto ad ogni accelerazione.LONGHI 6 Agisce nella zona diDzemaili e gli permette poco onulla. Nel secondo tempopartecipa di più all’offensiva.
h 7IL MIGLIOREZAZA
Segna un gol strepitoso lasciandosulle gambe Cannavaro e Reina.Inoltre, da solo tiene inapprensione la difesa napoletana.
BERARDI 6 Si porta a spassoFernandez e lavora molto anche infase di copertura a centrocampo.MISSIROLI 6 La sua maggiorefreschezza gli permette qualcheripartenza fermata con fatica dalladifesa avversaria.ALL. DI FRANCESCO 6,5L’avevano già dato per spacciato,ma lui s’è giocato la partita dellavita ed ha avuto ragioneconquistando il primo punto.
KURTIC E LARIBI SONO PREZIOSI, ACERBI ATTENTO
NAPOLI 1
SASSUOLO 1PRIMO TEMPO 11MARCATORI Dzemaili (N) al 15’, Zaza (S) al 20’p.t.
NAPOLI (4231)
Reina; Mesto, Fernandez, Cannavaro, Armero; Dzemaili, Inler; Pandev (dal 17’ s.t. Callejon), Hamsik, Mertens (dal 30’ s.t. Insigne);Higuain.PANCHINA Rafael, Colombo, Britos, Albiol,Uvini, Bariti, Radosevic, Behrami, Zapata.ALLENATORE Benitez.AMMONITI Fernandez per gioco scorretto,Inler per comportamento non regolamentareBARICENTRO MOLTO ALTO 59,1 metriCAMBI DI SISTEMA nessuno.
SASSUOLO (352)
Pegolo; Antei (dal 34’ s.t. Rossini), Bianco,Acerbi; Schelotto (dal 12’ s.t. Marzorati), Laribi, Magnanelli, Kurtic, Longhi; Zaza, Berardi (dal 39’ s.t. Missiroli).PANCHINA Pomini, Rosati, Pucino, Alexe,Masucci, Chibsah, Farias, Floro Flores,Ziegler.ALLENATORE Di FrancescoAMMONITI Marzorati, Laribi per gioco scorretto.BARICENTRO MOLTO BASSO 48,5 metriCAMBI DI SISTEMA nessuno.
ARBITRO Doveri di RomaNOTE paganti 55.677, incasso di 649.300,97 eu
ro. Abbonati e quota non comunicati. Tiri in por
ta 96. Tiri fuori 44. Angoli 66. In fuorigioco
32. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.
SERIE A 5a GIORNATA
15’ PRIMO TEMPODzemaili sbloccaIl Napoli si porta in vantaggio dopo appena 15’ con Dzemaili,che batte Pegolo con un missile da fuori area ANSA
20’ PRIMO TEMPOZaza ammutolisce il San PaoloNapoli molle, il Sassuolo ne approfitta: ripartenza veloce,Kurtic per Zaza che da posizione defilata batte Reina ANSA
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA CECERENAPOLI
Clamoroso al San Paolo:gli ultimi fermano i primi. Econ pieno merito. Anzi, senzadue interventi di Pepe Reina, ilSassuolo avrebbe portato a casa due punti in più: il veleno,come dicevano i padri latini,sta spesso nella coda. Rispettoa domenica, due squadre…allarovescia. Il Napoli dell’impresaa San Siro irriconoscibile inpeggio, gli ospiti della disfattacon l’Inter trasformati in meglio. Ma se era prevedibile chedopo gli schiaffoni rimediati incasa Eusebio Di Francesco riuscisse a ottenere dai suoi almeno una reazione orgogliosa, ilpassaggio a vuoto di un Napoli
accolto dai fuochi di artificioper celebrare il colpaccio aidanni del Milan va archiviatoalla voce amarissima sorpresa.
Resurrezione Il Sassuolo hagiocato bene, è stato addirittura più pericoloso degli azzurri,li ha soverchiati sul piano dellamanovra per ampi tratti delmatch. Va dato atto al suo tecnico di aver saputo tirare fuoriuna prova di livello da una disfatta e con appena tre giorni adisposizione. Cambiando l’assetto difensivo e infondendo fiducia agli uomini martirizzatidomenica dai sette gol interisti, Di Francesco ha visto incampo una squadra ordinata,capace di chiudersi e ripartiresenza affanni o titubanze, chenon ha mai sofferto il confron
to con la (ex) capolista. Certo,il portiere Pegolo ha compiutoalmeno due interventi importanti, questo pure va segnalato, ma in generale nemmeno ilpiù sfegatato dei tifosi azzurri,può recriminare sull’esattezzadi questo pareggio che frena lamarcia del Napoli impedendoa Benitez di iscrivere il suo nome nella storia del club per ilnumero di successi iniziali.Tutti aspettavano il quinto,cioè il record: figuriamoci se ilfanalino di coda può darci fastidio… E’ arrivato lo stop.
Turnover Capita, non spesso,ma capita. La Curva comprende e alla fine, esauriti i sibili didelusione, arriva qualche applauso di incoraggiamento.Del resto, con gli impegni rav
vicinati alle porte, si può comprendere come Rafa Benitezabbia voluto apportare diversicambi dando spazio a chi finora era rimasto in disparte. Nongli è andata bene. Se Mertens,il vice Callejon, ha vivacizzatoperlomeno sul piano del dribbling e delle incursioni la fascia mancina di competenza,senza comunque mai trovare lagiocata risolutiva, la primagrossa stecca è arrivata da Pandev, collocato a destra: mai visto, eccezion fatta per una telefonata a Pegolo.
Gli assenti Ma pure un altrocelebrato protagonista, unpunto di forza costante dellaformazione azzurra, cioèHamsik, ha vissuto una serataanonima. Priva di acuti, la sua
prestazione è risultata addirittura ininfluente quando, nellaripresa, la panchina sollecitavaun cambio di ritmo, una maggiore determinazione: il Napoli pensava che il successo sarebbe arrivato per grazia divina? Bisognava sudarselo, mala squadra non ha saputo cambiare ritmo nemmeno con gliinevitabili innesti di Callejon eInsigne. Entrati troppo tardiper poter incidere.
Gioielli La sfida, interessantepur se non esaltante, è stata caratterizzata in avvio da due capolavori balistici, firmati daDzemaili e Zaza racchiusi uncinque minuti. Il classico bottae risposta. Il centrocampistapartenopeo ha spedito un siluro da lunga gittata proprio nel
l’angolo dove il portiere nonpoteva arrivare. Il centravantiemiliano ha fatto anche di meglio indovinando una traiettoria perfetta da posizione defilata, un diagonale di rara bellezza. Reti da appalusi a scenaaperta in un contesto che per ilresto non ha regalato altre prodezze. Pure perché Higuain èstato servito poco e male dauna squadra lenta, con le ideeappannate e priva persino diquella carica agonistica che ilSan Paolo, di norma, riesce ainfondere. L’unico pallone del21 è capitato sul piede nonelegante di Fernandez, a inizioripresa. Occasione pareggiatanel finale dal volo con cui Reina ha negato a Kurtic la rete delboom.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Blerim Dzemaili, 27 AFP Simone Zaza, 22 anni ANSA
La delusione di JosèMaria Callejon e LorenzoInsigne TANOPRESS
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 11
QUI SASSUOLO
Di Francescopuò respirare:«Nuovo modulo,buon pareggio»
protagonistaIL PORTIERE AZZURRO
Reina, serataa sorpresa:due parate perevitare la beffaDecisive le prodezze dello spagnolo su Laribi eKurtic. E Benitez ammette: «Noi non siamo statiai nostri livelli, ma loro hanno fatto una grande gara»
GIANLUCA MONTINAPOLI
Voleva una reazione diorgoglio Eusebio Di Francescodopo i sette gol presi control’Inter ed il suo Sassuolo nonlo ha deluso, anzi. Per gli emiliani è arrivato il primo puntoin A, ragion per cui si tratta diun risultato storico. Di Francesco rivela di aver pungolato isuoi in modo particolare: «Hofatto vedere ai ragazzi le quotedella gara, la nostra vittoria aNapoli valeva 21 volte la posta. È stato un modo per stimolarli. Inoltre, ho cambiatomolto anche dal punto di vistatattico. Ho messo da parte ilmio 433 perché le cose nonstavano funzionando ed era ilmomento di farlo. Ci teniamostretti il pari, anche se ripartivamo con facilità e abbiamoavuto molte occasioni». Tra imigliori in campo Jasmin Kurtic, che ha sfiorato a più riprese il gol della vittoria: «Erauna partita molto dura, abbiamo corso tanto e ci siamo sacrificati molto. Forse loro cihanno sottovalutato un po’, lasciando in panchina diversi titolari. Ma a noi va bene così».Per Simone Zaza seconda retestagionale: «Abbiamo presogol in avvio, ma abbiamo reagito bene e portato a casa unbuon punto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DA OGGI INIZIA LA RIABILITAZIONE
Maggio operato al meniscoIn gruppo da metà ottobre
NAPOLI (g.m.) Ieri Christian Maggio èstato operato a Roma dal professor Mariani aVilla Stuart per una lesione al menisco delginocchio sinistro. L’intervento, durato circa20 minuti, è stato effettuato in artroscopia.Come da programma, Maggio oggi cominceràla riabilitazione al centro tecnico diCastelvolturno, seguito dallo staff sanitariodel Napoli. L’esterno azzurro potrà riaggregarsial gruppo dopo la sosta di campionato, masalterà l’amichevole ItaliaArmenia che sigiocherà proprio a Napoli il 15 ottobre.
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSIO D’URSONAPOLI
Ti aspetti il Napoli dei record. Ti aspetti Gonzalo Higuain in edizione straordinaria. Ed invece al San Paolospunta a sorpresa il Sassuoloda Champions, più ispirato chemai. Poteva essere la seratadella cinquina, del primo postoin classifica: l’ennesima nottemagica. Niente da fare: l’ardore agonistico e l’acume tatticodella squadra di Di Francescol’hanno trasformata in un eclatante occasione sprecata. Emeno male che Pepe Reina, lasaracinesca degli azzurri, ha
confermato il suo stato di grazia tre giorni dopo il rigore parato a Balotelli a San Siro colMilan: i suoi interventi su Laribi nel primo tempo e su Kurticnel secondo hanno salvato icompagni da un clamoroso tracollo.
Grigiore Un’occasione sprecata. Una frenata inattesa. IlNapoli di Rafa Benitez, eguagliata già la striscia magica diPesaola (4 vittorie di fila, annata 1966’67), sognava il primoposto in beata solitudine (datato l’ultima volta 29 aprile 1990:il giorno del 2° scudetto) e laquinta vittoria su 5 gare, concui battere l’altro record di 26
anni fa di Ottavio Bianchi dellastagione 1987’88, conclusacon il 2° posto dietro al Milan.Ma la squadra del tecnico spagnolo si è ritrovata di fronte findal 1’ il volto minaccioso di Eusebio Di Francesco, deciso auscir fuori dal tunnel dei 7 golsubìti ad opera dell’Inter e adallontanare le ombre di Di Carlo, Cosmi e Pea, che si erano allungate minacciose sulla suapanchina. E alla fine, al tirardelle somme, i principali pericoli li hanno procurati propriogli ospiti, sospinti soprattuttoda Kurtic e Zaza.
Certezza Ed ecco che nel momento di maggiore difficoltà,quando il Sassuolo è ripartitoin contropiede, le manone diReina hanno tenuto in piedi ilNapoli: di piede su Laribi, conun colpo di reni su Kurtic, inpresa su tutti quei palloni avvelenati che gli ospiti sono riusciti a far spiovere in mezzo, c’eralui: il portiere del Napoli. Che,se avesse potuto, si sarebbe pure aggiunto ai compagni in unodi quegli assalti finali con cuiInsigne e compagni speravanodi far saltare il banco del Sassuolo. Invano. Con la delusione ovvia dei tifosi azzurri,pronti ad esultare ad ogni iniziativa dei propri beniamini.
Peccato Grande con le grandi, ma non del tutto con le piccole. Vale sia per il Napoli siaper Higuain, prima del matchdi ieri a segno con 4 reti di fila.Il tecnico Benitez, alla fine, dàla sua versione: «Non abbiamogiocato una buona partita. Sottovalutato il Sassuolo? No, manon abbiamo giocato come prima. Per giocare ogni 3 giorniper forza si deve cambiarequalcosa. Loro hanno fattoproprio una grande partita.Dobbiamo imparare a vincereanche partite come queste».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4I NUMERI
7Le vittorie
casalingheconsecutive per
il Napoli incampionato,serie che si è
chiusa ieri seracon il pareggio
contro ilSassuolo.
5Mesi
abbondantitrascorsidall’ultimo
pareggio deicampani, 11 a
San Siro in casaMilan; da allorail Napoli aveva
vinto 10 volte (9in Serie a ed 1
in Champions) eperso una volta,
in casa dellaRoma all’ultimagiornata della
scorsastagione.
1Primo punto
raccolto dalSassuolo alla
quinta giornata,dopo aver
perso le primequattro partite.
12 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
SERIE A 5a GIORNATA
28’ PRIMO TEMPOIl Chievo va in vantaggioThéréau punisce la Juve dopo un rinvio sbagliato di Buffonche serve Sardo. Palla in mezzo e gol del Chievo LAPRESSE
2’ SECONDO TEMPOQuagliarella avvia il rilancioÈ Quagliarella a realizzare la rete del momentaneo paridopo un’azione insistita. Puggioni si arrende LAPRESSE
Ecco la sequenza del gol annullato a Paloschicon la partita appena portata sull’11.1 Bentivoglio calcia in porta, Paloschi (nelcerchio) è in posizione regolare, in fuorigiococ’è Thèrèau2 Il pallone è ampiamente partito, ma Paloschiè ancora in posizione regolare34 Il gol segnato da Paloschi dopo la ribattutadi Buffon5 La sfortunata deviazione di Bernardini allespalle di Puggioni per il definitivo 21bianconero SKYIPP
1 3
5
Due regalonie la Juve vaErrore arbitrale: il 21del Chievo era buonoAutogol: 21 bianconeroA segno Thereau, Quagliarellareplica. L’errore sul fuorigiocodi Paloschi è decisivo, poi c’èla deviazione di Bernardini
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CALAMAIVERONA
È una vittoria dal retrogusto amaro. La Juve supera ilChievo 21, resta in scia dellacapolista Roma, ma sul risultato pesa in maniera importante un clamoroso errore arbitrale. E allora raccontiamolosubito questo episodio. Quinto del secondo tempo, Quagliarella ha appena realizzatoil gol dell’11 e la squadra diSannino prova a reagire. Bentivoglio conclude dalla distanza: tiro potente ma centrale.Buffon, già responsabile dellarete che aveva portato in vantaggio nel primo tempo i padroni di casa, commette un altro errore non trattenendo ilpallone. Paloschi, il piccolo Inzaghi, brucia sul tempo tutta
la difesa bianconera e realizza. Il guardalinee piazzatosotto la tribuna, il signor Preti,alza la bandierina segnalandoun fuorigioco inesistente. Unerrore clamoroso. L’arbitro DeMarco prende per buona l’indicazione del suo collaboratore (che già l’anno scorso nonaveva visto il fuorigioco diAsamoah nella gara control’Inter). Eppure lo sviluppodell’azione doveva, come minimo, accendergli un piccolodubbio.
Annata negativa Perché nonconfrontarsi con Preti? Invece, il direttore di gara ammonisce per proteste Sardo e faripartire il gioco. È chiaro cheDe Marco non è il primo responsabile dell’incredibilesbaglio ma in questo avvio distagione il fischietto di Chia
vari è già stato protagonista diepisodi che hanno acceso polemiche. Ricordiamo il rigorenon concesso a Pepito Rossi inFiorentinaCagliari, il rigorenon segnalato (da giudice diporta) su Poli in MilanNapolie ora il gol annullato a Paloschi. Tre indizi che probabilmente fanno una prova. Non èun momento felice per DeMarco.
Ripresa bianconera Dato alChievo quel che il Chievo merita, o avrebbe meritato, è giusto dire che dopo un primo
tempo impresentabile la squadra di Conte non ha rubatoniente. Non a caso tra i padroni di casa il migliore in campoè stato il portiere Puggioni,autore di almeno tre interventi decisivi. Il migliore della Juve, invece, non figura nel tabellino dei marcatori. Paul Pogba ormai non è più un potenziale titolare, ma è uno deimotori di una squadra bianconera ancora lontana dai suoistandard abituali. Il talentofrancese entra da protagonista nelle due azioni che hannodeciso la gara. Due iniziativefiglie di una brillante intuizione tattica di Conte che, in avvio di ripresa, allarga Pogbasulla fascia destra per dareuno sfogo migliore a un possesso palla (alla fine più del70%) troppo lezioso. Dal piede del francese partono i crossdecisivi. Il primo, (2’) correttoin rete al terzo tentativo daQuagliarella; il secondo (20’)deviato involontariamente daBernardini alle spalle dell’ottimo Puggioni. Una ripresa,escluso il gol ingiustamenteannullato a Paloschi, tutta dimarca Juve con una serie dipericolose conclusioni dalladistanza neutralizzate conbravura da Puggioni.
Vista derby Questa vittoriaconsente alla formazione di
Conte di arrivare nella maniera giusta al prossimo tritticocon Torino, Galatasaray e Milan. Tre passaggi delicati siasul fronte scudetto che nel girone di Champions League.Come arriva la Juve a questetre sfide? Il tecnico bianconero stavolta ha lasciato in panchina o utilizzato solo nel finale molti titolari. Beh, dalle«riserve» non sono arrivati segnali incoraggianti. Male idue esterni Isla e Peluso, malino Llorente, combattivo mamai pericoloso. E anche qualcuno dei padri nobili di questaJuve non vive un momentomagico.
Stelle appannate Buffon oltre alla palla non trattenutasul gol annullato a Paloschi hadato il via con un rinvio sbagliato all’azione che nel primotempo ha portato al gol diThereau. Due incertezze strane per un fuoriclasse come Gigi. E non ha convinto neppurePirlo, abbastanza banale in cabina di regia. Insomma, la Juve che sogna in grande devecambiare passo, ritrovare lavecchia fame e, soprattutto, labrillantezza di alcune dellesue colonne. Ma la freschezzae la classe di Pogba sono unbuon motivo per far sorridereConte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
(352)1 Buffon; 15 Barzagli, 5 Ogbonna, 3 Chiellini; 33 Isla (dal 19’ s.t. 26 Lichtsteiner), 6Pogba, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 13 Peluso;27 Quagliarella (dal 30’ s.t. 10 Tevez), 14Llorente (dal 41’ s.t. 23 Vidal).PANCHINA 30 Storari, 35 Vannucchi, 9Vucinic, 11 De Ceglie, 12 Giovinco, 16 Motta, 19 Bonucci, 20 Padoin, 22 Asamoah.ALLENATORE Conte.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI nessuno.
MARCATORI Théréau (C) al 28’ p.t.; Quagliarella (J) al 2’, Bernardini (C) autorete al 20’ s.t.
ARBITRO De Marco di Chiavari.
NOTE spettatori 20.000 circa. In fuorigioco 41. Angoli 24. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’.
PASSAGGI UTILI
CHIEVO 72,7% JUVENTUS 88,5%
TIRI FUORI
III IIIICHIEVO 3 JUVENTUS 4
MOMENTI CHIAVE
(532)1 Puggioni; 17 Sardo, 2 Bernardini, 4 DosSantos, 12 Cesar, 93 Dramè; 9 Bentivoglio,27 L. Rigoni, 20 Estigarribia (dal 21’ s.t. 8 Radovanovic); 43 Paloschi (dal 24’ s.t. 90 Ardemagni), 77 Théréau (dal 43’ s.t. 31 Pellissier).PANCHINA 18 Squizzi, 28 Silvestri, 10 Sestu,14 Calello, 15 Pamic, 16 Improta, 21 Frey, 22Acosty, 33 Papp. ALLENATORE Sannino.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Dramè e Bentivoglio per giocoscorretto, Sardo per proteste.
POSSESSO PALLA
CHIEVO 28,6% JUVENTUS 71,4%
TIRI IN PORTA
IIIII IIIIIIIICHIEVO 5 JUVENTUS 8
PRIMO TEMPO 10
GOL! 28’ Rinvio sbagliato di Buffon. Sardorecupera il pallone e lancia in areaThéréau che in corsa al volo batte il portiere della Juventus.38’ Conclusione dalla distanza di Quagliarella respinta a pugni chiusi da Puggioni.
SECONDO TEMPO
GOL! 2’ Cross di Pogba e gol di Quagliarelladopo due conclusioni dello stesso attaccante bianconero respinte da Puggioni.5’ Buffon non trattiene il tiro di Bentivoglioe Paloschi realizza. L’arbitro annulla per unfuorigioco inesistente segnalato dal guardalinee.13’ Siluro di Chiellini da fuori area respintoin tuffo da Puggioni.GOL! 20’ Cross tagliato dalla destra di Pogba: Bernardini in scivolata realizza la piùclassica delle autoreti.
CHIEVO
1JUVENTUS
2
217
1
12
4
93
9
7743
20
27 211427
8
15
339
15
3
13
BARICENTRO MOLTO BASSO 47,2 metri BARICENTRO ALTO 54,8 metri
2
doppioPasticcio
4
clicSTESSO GUARDALINEEUN ALTRO ERRORESUL FUORIGIOCO
Non è la prima volta chePreti commette un errore(decisivo ai fini dell’azione) suun fuorigioco che coinvolge laJuventus. Il precedente èpersino «illustre», trattandosidi una svista in JuventusInterdella scorsa stagione. Lapartita è iniziata dapochissimo, la Juve attacca eil pallone finisce ad Asamoah(IMMAGINE SKY SPORT IN ALTO) innetto fuorigioco. Assist aVidal e gol del vantaggiobianconero. Rete daannullare. Alla fine l’Intervincerà 31.
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 13
14 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
mo garbo la vicenda: «I ragazzihanno fatto il loro dovere, inutile ora stare a polemizzare sul golannullato. Non sono questo tipodi allenatore: urlando non sicambiano i risultati. Gli arbitrisono in rodaggio come noi e DeMarco aveva tra l’altro concessoil gol: forse il guardalinee è statoingannato dalla posizione diThereau. Penso che a volte le disgrazie non vengono per nuocere, ora preferisco guardare agliaspetti positivi. Siamo stati ingrado di mettere in difficoltà laJuve. Il rammarico è che in alcune occasioni avremmo potutocreare di più». Mentre Sardo segnala il ritardo del guardialineenell’alzare la bandierina, ancheAntonio Conte commenta il golannullato a Paloschi: «E’ sbagliato enfatizzare l’episodio. E’ unerrore non eclatante. Adessospero non si cominci a fare mo
SERIE A 5a GIORNATA
4I NUMERI
4Gli scudetti
vintida Pirlo:
due con il Milane due con la
Juventus
8I gol
segnatida Pirlo in Acon la Juve
Il casoPIU’ FAIR PLAY CHE POLEMICHE
Scherzi da PretiCampedelli lo scusaConte: «Un errorenon eclatante...»Il presidente del Chievo consola l’assistente. Sardo rivela:«Noi già esultavamo e la bandierina era ancora abbassata»
DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVEROVERONA
Quando Alberto Paloschisfrutta l’errore di Buffon sul tirodi Bentivoglio non c’è nessunospettatore presente al Bentegodi che si ponga dei dubbi sullaregolarità del gol. L’azione è talmente limpida nel suo sviluppoche mentre Buffon si disperanessuno dei suoi compagni osasperare nell’intervento del destino. E lo stupore è evidente intribuna come in campo quandoil guardalinee Preti alza la bandierina condannandosi a qualche notte insonne (in attesa delle decisioni dei suoi capi). L’episodio, clamoroso per la sua evidenza, indirizza la partitaanche se è giusto rilevare chemancavano circa 40 minuti allafine, che la Juve aveva preso inmano l’incontro, che quella èl’unica azione pericolosa creatadal Chievo nella ripresa. Insomma, non è detto che la squadradi Sannino avrebbe poi vinto,ma aveva segnato il 21 e il vantaggio gli è stato negato per unerrore grossolano.
Fair play Il Chievo, però, hareagito con grandissima sportività all’errore arbitrale. Il presidente Campedelli è andato addirittura a consolare il guardalinee Preti dimostrando con i fatti,e non a parole, come ci si dovrebbe comportare di fronte acerte situazioni. Il tecnico Sannino ha commentato con estre
IL FUTURO DEL REGISTA DOPO L’USCITA DAL CAMPO CONTRO IL VERONA E L’IRRITAZIONE DI CONTE, IN PREMIER SI RINCORRONO LE VOCI
Marotta alza lo scudo su PirloMa le big inglesi sono in agguatoL’a.d. bianconero: «Andrea nonha fatto nulla di trascendentaleDel rinnovo parleremo a marzo»
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINILONDRA (Inghilterra)
In Italia i dirigenti della Juventus assicurano che non esiste un problemaPirlo, ma in Inghilterra il giocatore sarebbe già nel radar diclub importanti come le due squadre di Manchester, l’Arsenal e persino del Chelsea di Mourinho. I giornali d’Oltremanica si sono infattiscatenati dopo l’episodio dell’uscita dal campodi Pirlo in JuveVerona senza passare per la panchina, con successiva presa di posizione da parte di Conte («d’ora in poi il calciatore sostituitoche va direttamente negli spogliatoi sarà messofuori rosa un mese») e le voci di problemi contrattuali. Immediata, ieri sera, la reazione dellaJuventus: «Non esiste in alcun modo un caso Pir
lo le parole dell’amministratore delegato Beppe Marotta . L’allenatore non ha fatto altro cheprecisare alcune cose per evitare strumentalizzazioni. Pirlo non ha commesso nulla di trascendentale. Il contratto? Ci siamo parlati e con serenità ci siamo detti che ne parleremo a febbraio
marzo».
Masterclass Il pericolo inglese è però reale.Oltremanica Pirlo è uno dei calciatori più stimati in assoluto. Da queste parti, lo definiscono«masterclass», vocabolo che indica la perfezionedi un calciatore. «Pirlo ha un’eccellente visionedi gioco e una percentuale altissima di passaggiriusciti, calcia alla perfezione le punizioni ed èelegante nei movimenti», spiega Henry Winterdel Daily Telegraph, giornalista di punta dellastampa britannica. Il «masterclass» Andrea Pirloè nel mirino dei club inglesi da tempo. L’età nonpiù giovane non rappresenterebbe un problemaserio: viene considerato integro e con una professionalità in grado di garantire altre stagioniad alti livelli. La sera dei quarti dell’Europeo2012, ItaliaInghilterra giocata a Kiev e vinta dagli azzurri ai rigori, fu un trionfo personale per ilfuoriclasse della Juve. Il giorno dopo sui giornali britannici Pirlo fu celebrato come l’esempio diquello che manca alla nazionale di Hodgson e alcalcio inglese in generale: un campione in gradodi accendere e di governare il gioco. Nacque aKiev la storia di Pirlo «masterclass». Ora è partita la rumba del gossip del mercato. La Juventusha solo un modo per stroncare tutto ciò: definirela questione del futuro di Pirlo il prima possibile. A gennaio, se la partita sarà ancora aperta, iclub inglesi si faranno sotto in modo pesante: unremake del film già visto al Milan?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’abbraccio tra Antonio Conte e Andrea Pirlo LIVERANI
EVERGRANDE SUPER
Champions Asia:Lippi vince 41La finale è vicina
(f.li.) A un passo dallafinale di Champions. Impresadell’Evergrande di Lippi che,nella semifinale d’andata,ha travolto i giapponesidel Kashiwa Reysol sul lorocampo: 41. Gol di Muriqui (2),Conca ed Elkeson. Cinquevittorie su 5 nell’eliminazionediretta. Ritorno a Guangzhou il2 ottobre. «È stata una grandepartita – dice Lippi al telefono . Non parliamo di finale, masiamo tra le migliori 4 d’Asia.E il risultato poteva esserepiù netto». Lippi tocca tutto ilpossibile: la finale è in doppiasede, andata il 25 ottobre incasa dei rivali (SeulEsteghlal20 ieri), ritorno a Guangzhoul’8 novembre. E sabatoc’è il campionato, in casacon l’Hangzou: Lippi è a +11a cinque turni dalla fine (conuna partita da recuperare).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
viole e contromoviole o che siparli solo degli errori a nostro favore come questo. Quando accadrà contro di noi andremo a rincuorare l’assistente come ha fatto Campedelli con Preti».
Il goleador mancato Il più dispiaciuto è Alberto Paloschi, cheaveva segnato un gol alla... Inzaghi (suo idolo) dopo unagrande prova da combattente.L’attaccante del Chievo ha iniziato bene la stagione, è in ottime condizioni atletiche e ieri hamesso spesso in difficoltà i difensori bianconeri con il suomovimento. Il suo obiettivo stagionale è andare in doppia cifra,nella speranza che la sfortuna lolasci in pace. Ieri gli è stato cancellato un gol, continuando agiocare così presto si prenderàuna grande rivincita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tema
Paul Pogba, 20 anni, in un contrasto di gioco con Thereau LAPRESSE
Per la 4a voltaconsecutivala Juve cadee si rialzaDopo Inter, Copenaghen e Veronai bianconeri prima di reagire, subisconoun colpo. E Pogba è il trascinatoreLo stupore di Paloschi per la rete annullata dal guardalinee ANSA
PDAL NOSTRO INVIATO
VERONA
Alla fine del primo tempoPaul Pogba stava perdendo 10contro il Chievo. Un buon risultato, visto che da soli controundici non è semplice. Poi, nella ripresa, il francese ha trovatol’assistenza dei compagni e condue cross ha risolto la partita.Questa lettura della gara, ovviamente esagerata, serve soloa spiegare l’importanza di Pogba nella Juve: Paul è già un leader, perché a 20 anni riesce aprendere in mano la squadra ea trascinarla fuori dai guai. Come ieri contro il Chievo. Nel secondo tempo Conte ha alzatola posizione di Pogba e il francese si è trovato in alcune circostanze a muoversi quasi da ala.Paul, come ricorda spesso l’al
lenatore, può fare tutto e si èadeguato senza problemi mostrando il solito strapotere tecnico e fisico. Un suo cross hamandato in gol Quagliarella,un altro ha mandato in confusione Bernardini. Così la Juveha vinto una partita difficile.
I cambi Ieri Conte si era affidato a molte riserve lasciandoin panchina Bonucci, Lichtsteiner, Asamoah, Vidal, Tevez eVucinic. Una scelta in contrastocon quanto dichiarato pochigiorni fa dal tecnico: «Credoche tre o quattro sia il numeromassimo di cambi possibili perché altrimenti si corre il rischiodi snaturare troppo la squadra». In effetti è quello che è accaduto a Verona: la manovranon era fluida, veloce, efficace.La Juve procedeva senza cambidi ritmo, senza geometrie, senza idee. Nella ripresa le cosesono migliorate, ma è la quartavolta consecutiva (Championscompresa) che i bianconerivanno in svantaggio. L’aspettopositivo è che non è arrivatanessuna sconfitta. L’aspetto negativo è che la squadra ha bisogno dello schiaffo per cambiare marcia. «E’ tutto molto strano — dice Conte —, anche oggiBuffon era spettatore non pagante fino a quel momento. E’una disattenzione nostra, peròabbiamo una percentuale di realizzazione a sfavore altissima.Il Chievo ha fatto due tiri e duegol. Ma risollevarsi e vincerepartite così dimostra caratteree tecnica». Il tecnico della Juveapplaude gli avversari: «Complimenti al Chievo e a Sannino.In attacco abbiamo spinto conpochi giocatori, ma ci sta: vincere facendo tante rotazioni èmotivo di soddisfazione. Sonosoddisfatto di quello che ho visto». E mentre Quagliarellapensa già al derby («Una partita sentita»), Conte chiude il caso Pirlo: «Non ci sono problemitra me e lui: Andrea è una soluzione ai problemi».
Mercato Intanto la Juve restaattiva sul mercato: a centrocampo piace Fernando del Porto (svincolato a giugno). Potrebbe essere fatto un tentativoanche a gennaio, ma la trattativa è complicata. Marotta seguesempre Xabi Alonso (in scadenza col Real) e prepara per ilmercato invernale un acquistosulle fasce: il primo obiettivoper adesso è Biabiany.
gb.o.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tecnicojuventino:«Risollevarsi evincere dimostracarattere»
Juve attivasul mercato:a centrocampopiace Fernandodel Porto
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 15
GLI ARBITRI DE MARCO 5 Pesa l’inesistente fuorigioco fischiato a Paloschi e figlio della svista di Preti. Dopo quell’azione va però in totale confusione e finisce per fischiare poco e male. Preti 4Vuoto 5; Guida 6Nasca 6
6SardoInizio timido,butta viaun facilecontropiedecon un appoggiofuori misura, maassiste Thereaualla perfezionein occasionedell’10.
5BuffonAppoggiopessimo chelancia il Chievoverso l’10.Quindi combinala frittata sulrasoterra diBentivoglio:salvato dalguardalinee.
6BarzagliNon è ancoranelle miglioricondizionifisiche, ma se lacava diesperienza.Prova senzapicchi, ma anchesenza particolarisbavature.
5,5MarchisioViaggia ancorasotto ritmo: ènormale dopo lalunga assenzaper l’infortunio.Meglio nellaripresa: grandestro sull’11parato daPuggioni.
5,5PirloHa una buonaoccasione nelfinale di primotempo: matentenna eil suo destro dallimite troval’opposizione diCesar. Regiascolastica.
5IslaUn passoindietro rispettoalla discretaprova didomenica.Tanti appoggisbagliati,apportoinesistente infase di spinta.
6ChielliniAccetta la lottacon Thereau,e sulle pallealte ne escespessovincitore.Prova anchedalla grandedistanza: lofrena Puggioni.
5,5OgbonnaNon sembraancora entratopienamente neimeccanismi diConte. Nontrasmette maigrandesicurezza, anchein fase diripartenza.
6L. RigoniSenza strafare,ma comunquesolido econcretodavanti alladifesa. Sporcamolti palloni,diventa difficiletenere nelsecondo tempo.
6BentivoglioEntra nel golingiustamenteannullatoa Paloschi,subito doporischia grossoper un fallacciosu Pirlo.Va di compitino.
5DramèGara piuttostotimida, anche nelmiglior momentodel Chievo.Ammonizioneingenua su Isla.Nella ripresaviene «cercato»e travoltoda Pogba.
6CesarTosto e reattivoquando sporcaun facile tirodi Pirlo. Poi laJuve prendecampo e luitrova scarsacollaborazioneda partedi Dramè.
5,5Dos SantosPure per luiun iniziodi personalità,fisico eintelligenzatattica.Sul goldi Quagliarellanon è inveceben posizionato.
5BernardiniZero sbavaturenel primo tempo:solido, semprein posizione,sicuro.Poi, però,rovina tuttocon un autogoldecisamentegoffo.
5,5EstigarribiaGioca interno,ma in faseoffensivava a cercareil suo habitatnaturale,la fascia sinistra.Un paiodi buoni crosse poco altro.
6,5PaloschiLavoro sporconel primo tempo,indemoniatonella ripresa.Gli annullanoun golbuonissimo,sarebbe statoil 21 peril Chievo.
6,5ThereauAttaccantecompleto:generoso,potente e purevelenoso inarea. Il destroche portaal vantaggiovenetoè tanta roba.
5,5RadovanovicDentro per darenuove energiein mezzoal campo.Di fatto, nonentra in partita,ha come alibiuna Juve ormaipadronadel campo.
5,5ArdemagniAnche per luivale il discorsodi Radovanovic:difficile lasciareil segnonel momentomiglioredei campionid’Italia.
6,5l'allenatoreSannino
Sceglieil 532,di fatto giocaa specchio:addormentae poi colpisce.Nella ripresacede campo,ma chissàcosa sarebbesuccessose il 21di Paloschi...
5,5PelusoIl lavorodifensivo losvolge anchecon ordine, ilproblema èquando superala metà campo:non fa mai malee anche i crosssono poca cosa.
6,5QuagliarellaA lungo fuorigara, poiesplode unsinistro dei suoie scaldaPuggioni.Reattivo,caparbio ecattivo sul goldel pareggio.
5,5LlorenteLa condizionesta arrivando,ha bisogno solodi qualche altrapartita. Questavolta è peròmolle sottoporta.
6LichtsteinerCon lo svizzeroè subito un’altramusica. Nelleultime gare si èriposato,torneràutilissimo controToro,Galatasaray eMilan.
6TevezSubito in partita,va su tutti ipalloni e rallentaogni tentativo diripartenza dadietro delChievo. Chiudeda prima punta.
6l'allenatoreConte
Ennesimoapprocciomolle di unasquadra cheprende gol da5 gare di fila.Su questobisognainterveniresubito. Dipositivo c’èuna ripresa ailimiti deldevastante.
TIRI 0SPONDE 0DRIBBLING OK 0/4
TIRI 0RECUPERI 1PASSAGGI OK 19/22
TIRI 3SPONDE 10DRIBBLING OK 0/0
TIRI 6SPONDE 0DRIBBLING OK 1/2
CONTRASTI OK 7/11LANCI 0PASSAGGI OK 33/36
TIRI 2RECUPERI 3PASSAGGI OK 60/64
TIRI 1RECUPERI 10PASSAGGI OK 101/113
TIRI 0RECUPERI 6PASSAGGI OK 29/35
CONTRASTI OK 15/17LANCI 6PASSAGGI OK 96/106
CONTRASTI OK 9/12LANCI 4PASSAGGI OK 70/75
CONTRASTI OK 6/8LANCI 11PASSAGGI OK 82/88
PARATE 2RINVII 2PRESE ALTE 0TIRI 1 RECUPERI 7 PASSAGGI OK 46/57
TIRI 0SPONDE 3DRIBBLING OK 0/0
TIRI 0RECUPERI 1PASSAGGI OK 13/13
TIRI 2SPONDE 8DRIBBLING OK 0/0
TIRI 0SPONDE 1DRIBBLING OK 0/0
TIRI 0RECUPERI 4PASSAGGI OK 7/10
TIRI 1RECUPERI 13PASSAGGI OK 31/38
TIRI 1RECUPERI 2PASSAGGI OK 19/27
CONTRASTI OK 12/17LANCI 2PASSAGGI OK 21/24
CONTRASTI OK 4/11LANCI 2PASSAGGI OK 14/16
CONTRASTI OK 5/5LANCI 2PASSAGGI OK 16/19
CONTRASTI OK 4/5LANCI 0PASSAGGI OK 16/20PARATE 7 RINVII 12 USCITE 4
CONTRASTI OK 8/17LANCI 1PASSAGGI OK 19/31
le Pagelle DI MIRKO GRAZIANO
CHIEVO
6PUGGIONIINSUPERABILECESAR È TOSTOSquadra viva, sia tatticamentesia atleticamente. Ci sono igiusti margini per centrarel’ennesima tranquilla salvezza.
h7Puggioni il migliore
Bravo a respingere coi pugni unsinistro di Quagliarella. Primamiracoloso, poi impotentesull’azione dell’11. Ancoragrande su Marchisio e Chiellini.
JUVENTUS
6BUFFON MALEISLA, PASSOINDIETROPrimo tempo da dimenticare,va sotto per la 4a volta di fila.La reazione dopo l’intervalloè confortante atleticamente.
h7Pogba il migliore
L’unico in partita fin dall’inizio.Decisivo quando Conte gli alza laposizione di 10 metri. Palla d’oroper Quagliarella sull’11, poi«ispira» l’autogol di Bernardini.
SERIE A 5ª GIORNATA
L’Analisi Tuttofare ThereauTocca più palloni (38)di Llorente e Quaglia
ANDREA SCHIANCHI
Più della forma guardiamo il contenuto. E’ vero che laJuventus vince e aggancia ilNapoli in classifica, ma è altrettanto vero (e questo è il dato daanalizzare) che i bianconerivanno in svantaggio per laquarta volta consecutiva (Inter,Copenaghen, Verona e Chievo): non è un buon segnale peruna squadra che sulla soliditàdella fase difensiva aveva basato le recenti fortune. Il problema non è di facile soluzione: leresponsabilità non sono soltanto del reparto arretrato, sarebbe troppo semplice, ma di tuttoil complesso. La Juve, per costruire il gioco, chiama in causaalmeno otto giocatori: se, unavolta perso il pallone, non tuttirientrano con la necessaria velocità e non coprono gli spazi, èovvio andare in crisi. Ci fosse,invece, un attaccante in gradodi sopportare da solo tutta lamanovra offensiva e di trasformarla in gol, evitando così glistraordinari ai centrocampisti eai difensori, probabilmentecerte disattenzioni là dietronon ci sarebbero. Contro ilChievo la leggerezza della coppia LlorenteQuagliarella è palese: il Quaglia si salva graziealla rete del provvisorio pareggio. Ma i due, di fatto, dialogano pochissimo, non scattano inprofondità, non allungano laretroguardia avversaria e finiscono inevitabilmente nell’imbuto preparato da Sannino.
Doppio lavoro Nel Chievo, in
vece, il contributo di Paloschi edi Thereau alla fase di contenimento e di costruzione è evidente. Soprattutto Thereau sisbatte tantissimo: si piazza allespalle del compagno, sfuggendo in questo modo alla marcatura, e con continue accelerazioni detta i passaggi. Per Sannino è un trequartista che deveandare a pressare Pirlo quandoricama e Thereau obbedisce.Sono 38 i palloni toccati (più diLlorente e Quagliarella: 32 e34), 8 le sponde a favore deicompagni, 2 i tiri nello specchio(1 gol). E nei duelli non si tiraindietro: 10 contrasti vinti. Conlui il Chievo ha un centrocampista in più in fase di nonpossesso e un attaccante aggiuntoquando si tratta di costruire.
Meccanismi Il contributodelle punte della Juve non è all’altezza del gioco prodotto. Ibianconeri hanno il 71,4 percento di possesso (praticamente un monologo), ma alla fine itiri in porta sono pochi: ne fatre il solo Quagliarella nellastessa azione dell’11. Llorentenon è mai pericoloso, non morde, non dialoga con i centrocampisti che lo cercano anchecon palloni alti. Perde 13 voltela sfera (e la recupera in due occasioni) e commette 5 falli: nonè ancora inserito nei meccanismi. A parte la vittoria, per laJuve l’altra nota positiva è ilturnover di cui ha beneficiatoTevez: dell’argentino ci sarà bisogno, tanto bisogno, e non è ilcaso di tirargli il collo fin daadesso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DOPPIO MOVIMENTO
PassaggioMovimento
BARZAGLI OGBONNA
PALOSCHI
RIGONI
THÉRÉAU
CHIELLINI
GDS
CYRIL THEREAU
20 ANNICHIEVO
FERNANDO
LLORENTE
28 ANNIJUVENTUS
PALLONI TOCCATI
38 32
TIRI IN PORTA
2 2
GOL
1 0
CONTRASTI VINTI
10 4
PALLONI RECUPERATI
3 2
la Sfida
s.v.PellissierGettatonella mischianei minuti finali.Non c’èobiettivamentespazio perscrivere capitoliimportantiin questa serata.
TIRI 0SPONDE 0DRIBBLING OK 0/0
s.v.VidalDentro a pochisecondi dallafine el’applausometrosale. E’ l’idoloincontrastatodel popolobianconero.
TIRI 0RECUPERI 0PASSAGGI OK 4/4
NH
Giu
stin
iano
,Ro
ma
Quando pensi al tuo prossimo weekend, pensa ad un soggiornonelle più belle città europee. Pensa ad una prima colazione, con prodotti
antiOx e ad un comodo late check-out la Domenica. Pensa al servizioWi-Fi gratis e al soggiorno gratuito dei tuoi bambini fino a 12 anni.
Quando pensi al tuo prossimo weekend, pensa a NH.
Short Breaks: Fino al 30% di sconto sul tuo prossimo weekend, prenota subito!
Sconto applicabile a soggiorni minimo di 2 notti, con arrivo il Giovedì, Venerdì, Sabato o Domenica Promozione soggetta a dispon b lità La tariffa include soggiorno, primacolazione, late check out (solo la Domenica, entro le 17 00) Tariffa prepagata non rimborsabile Gratis per i bambini sotto i 12 anni, se soggiornano con adultinh-hotels.it/offerte-weekend
848 390 210
SHORTBREAKS
16 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
SERIE A IL POSTICIPO DELLA 5ª GIORNATA
In campoMazzarri: «L’Interva al massimo,perché cambiare?»In campo lo stesso 11 per la terza gara di fila«La Fiorentina è speciale, avrei voluto Rossi»
Perché vedereINTERFIORENTINAA San Siro l’Inter batte laFiorentina da 12 partiteconsecutive. Ma la Violadi Montella viene da7 vittorie di fila fuori casa.
San Siro, ore 20.45
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA ELEFANTEAPPIANO GENTILE (Como)
Cambia l’avversaria,quella sì: non solo il nome, mala tipologia di squadra da affrontare. Eppure no, l’Internon cambia: non la cambiaMazzarri, e c’è un perché, al dilà dell’ormai inflazionato«squadra che vince non si tocca» che il tecnico ieri ha rivisitato e corretto con «perchécambiare una macchina cheva al massimo, e lo ha fatto incosì poco tempo?».
Perché non lunedì? Infattisalvo sorprese anche staseratirerà fuori dal garage la solita: ad eccezione dell’internosinistro (nelle prime due giornate hanno giocato Kuzmanovic e Kovacic, poi Taider), laformazione è sempre la stessadall’inizio del campionato econtro la Fiorentina si autoreplicherà per la terza partitaconsecutiva. Undici giocatorisu undici, perché «questi sonoquelli che mi danno più garanzie», ha spiegato ieri Mazzarri. E perché una serie di circostanze lo ha aiutato a non avere dubbi sulla freschezza ditutti i titolari che giocheranno
di nuovo a distanza di quattrogiorni: «Siamo a inizio stagione, la partita di Sassuolo haavuto una genesi particolare esi gioca di giovedì sera e nonmercoledì: li ho visti tutti bene, non ho dubbi di tenuta».Dubbi, semmai, li ha sull’opportunità di giocare poi dinuovo domenica pomeriggio,mentre la Fiorentina torneràin campo lunedì: «Se mi avessero chiesto “Vuoi giocare anche tu lunedì?” avrei accettatodi sicuro, anche se poi InterRoma sarà il sabato».
Milito con cautela Ma come,
volendo, Mazzarri avrebbepotuto e potrebbe modificarel’Inter? Ad esempio con Kovacic, «ma per me i cambi sonofondamentali e che lui possaessere importante anche incorsa lo ha dimostrato con ilGenoa». Ad esempio con Milito dall’inizio, «ma il reinserimento di Diego deve esseregraduale: non ha ancora i 90’,gli manca il ritmo che hannogli altri e per non turbare certiequilibri ci serve non soffrirein fase difensiva». Ad esempiocon un altro attaccante chenon fosse Milito, «ma questapartita è la meno adatta persperimentare dall’inizio il modulo con due punte. Trovaticerti automatismi e date le ri
sposte avute finora, finché sarà possibile cambierò il menopossibile, e perdonatemi ilgioco di parole. I ragazzi, anche Icardi e Belfodil dunque,si rendono conto da soli diquello che sto dicendo».
Fiorentina «diversa» Si rendono conto che Alvarez è«dentro» la squadra e incidecome mai era successo («Macontinuo a ripetergli che nonha fatto ancora nulla e devecontinuare così») e che Palacio è finora il giocatore più decisivo del campionato (con isuoi gol ha portato 6 punti su10), oltre che il miglior attaccante dell’anno solare (17 gol)assieme a Paulinho e Maccarone. E se non si erano resiconto da soli del perché la Fiorentina fosse l’avversaria meno adatta per cambiare vestito, al di là della bravura diMontella («Già quando lo allenavo si capiva che aveva unbel caratterino: non volevastare in panchina neanchequando aveva male al ginocchio...»), beh non c’è dubbioche Mazzarri li avrà martellatiin questi giorni, per evitarglidi essere colti di sorpresa: «LaFiorentina ha Rossi, un giocatore che avrei sempre voluto, ein più è una squadra che ha caratteristiche differenti da tutte quelle affrontate finora:grande possesso palla e zeropunti di riferimento, ancor piùadesso che non ha Gomez. Verificare se saremo bravi ad affrontare anche un atteggiamento diverso sarà un’ennesima prova, un altro step del nostro processo di crescita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
« Alvarez è dentrola squadra, magli ripeto che nonha ancoradimostrato nulla
BWIN LE QUOTE
L’Inter è favoritaE il «2» dei violapaga bene: 3,60
Inter e Fiorentina sipresentano al big match delturno infrasettimanale con glistessi punti (10) e un numeroidentico di gare vinte (3) epareggiate (1). L’unico dato chepuò minare l’equilibrio è laserie di vittorie consecutivedell’Inter al Meazza controil club viola in Serie A: undicisuccessi di fila, il primo deiquali datato 21 aprile 2001.La squadra nerazzurra a SanSiro (l’«1» è quotato a 2,00)è un tabù per i toscani: negliultimi trent’anni sono statesolto quattro le affermazionidegli ospiti. Un eventualesuccesso della Fiorentina,invece, stasera è dato a 3,60.Il pareggio (quotato a 3,40)manca nella schedina dalnovembre 1996: allora ci fuun pirotecnico 2 2, con retidi Ganz e Ince per l’Inter edoppietta di Oliveira per i viola.
COSÌ IN CAMPO A SAN SIRO ORE 20.45
TOMOVIC40
G. RODRIGUEZ2
SAVIC15
PASQUAL23
JUAN JESUS5
RANOCCHIA17
ALVAREZ11
CAMPAGNARO14
PALACIO8HANDANOVIC
1
NETO1
NAGATOMO55
TAIDER21
GUARIN13
JONATHAN2
CAMBIASSO19
M. FERNANDEZ14
ROSSI49 JUAQUIN
17
AQUILANI10
AMBROSINI21
BORJAVALERO
20
ARBITRO Valeri ASSISTENTI Bianchi Dobosz ADD Banti (1) Damato (2)QUARTO UOMO Padovan TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Supercalcio,
Mediaset Premium Calcio INTERNET www.gazzetta.it
INTER 3-5-1-1 FIORENTINA 4-3-2-1
PANCHINA: 78 Munua, 5 Compper,4 Roncaglia, 3 Alonso, 18 Vecino,8 Bakic, 66 Vargas, 27 Wolski, 72 Ilicic, 77 Iakovenko, 9 Rebic, 30 MatosALLENATORE: Montella BALLOTTAGGI: Joaquin Ilicic 60 40%, Mati Fernandez – Wolski 70% 30% SQUALIFICATI: Pizarro DIFFIDATI: nessunoINDISPONIBILI: Cuadrado,M. Gomez, Hegazi
PANCHINA: 12 Castellazzi,18 Wallace, 6 Andreolli, 25 Samuel,35 Rolando, 31 Pereira, 10 Kovacic,16 Mudingayi, 17 Kuzmanovic, 7 Belfodil, 9 Icardi, 22 MilitoALLENATORE: MazzarriBALLOTTAGGI: nessuno
SQUALIFICATI: nessunoDIFFIDATI: nessunoINDISPONIBILI: Chivu, Zanetti, Carrizo
GDS
Walter Mazzarri, 51 anni, dà indicazioni a Fredy Guarin, 27 LIVERANI
I RIVALI SETTE VITTORIE NELLE ULTIME 7 GARE FUORI CASA. MA I VIOLA NON BATTONO L’INTER A SAN SIRO DA 13 ANNI E CON L’ARBITRO VALERI HANNO PERSO 7 VOLTE SU 8
La Fiorentina da trasferta cerca l’ottava meravigliaMontella: «Volevo Alvarez,ci dissero no. Tre turni aBalo? Ora posso punire unmio giocatore che sbaglia»
GIOVANNI SARDELLIFIRENZE
Ci deve essere un Franchi «da asporto» nella testa dei giocatori. Perché quello che è stato alungo il problema principale della gestioneMontella, la trasferta, è diventato un punto diforza inaspettato. In campionato la Viola fuoridalle mura amiche ha aperto una striscia vincente di sei partite, considerando anche la finedella scorsa stagione. Dall’Atalanta all’Atalantainfatti, la Fiorentina ha inanellato sei successiconsecutivi lontano dal Franchi. Sette, considerando anche la vittoria di Zurigo contro il Grasshopper nel playoff di Europa League.
Striscia Filotto iniziato il 13 aprile a Bergamo,e proseguito con Sampdoria, Siena, Pescara ol
tre alle sfide di questa stagione contro Genoa enuovamente Atalanta (oltre al Grasshopper).Un record che Montella vorrebbe allungareespugnando San Siro nonostante la difficoltàdella sfida e il numero di giocatori chiave ancorafuori. Da Gomez a Cuadrado, passando per losqualificato Pizarro, buona parte dell’asse portante è out. L’Aeroplanino non si scompone, creasoluzioni e punta sul Super Rossi visto finora.Prima di sentenziare: «È una sfida importante,ci dirà a che punto siamo. Contro una formazione forte, come testimonia il monte ingaggi. Il secondo o terzo della A, doppio rispetto al nostro».Qualcuno chiede se l’Inter è già da scudetto. Risposta: «Sarebbe facile dire di si, magari peròMazzarri si offende (ride, ndr). Non fare le Coppe è un piccolo vantaggio, hanno tanti giocatoridi spessore. La mentalità è quella giusta e l’ambiente abituato a vincere. Quindi perché no?».
Incroci Difesa e centrocampo saranno le stessedi Bergamo, dietro a Rossi possibile tocchi a Joaquin («Sta molto meglio e ha bisogno di giocare») più che a Ilicic reduce da un infortunio(«Metterlo titolare sarebbe ancora una forzatura»). Dopo la rifinitura di stamattina il verdetto.E se festeggiare la 50a panchina viola con un suc
cesso che manca in casa Inter da tredici annistuzzica non poco la fantasia di Montella, c’èspazio anche per qualche aneddoto. Il primo dimercato, parlando di Ricky Alvarez: «Lo volevamo, non ce l’hanno dato». Il secondo nel rapporto con Mazzarri: «Una volta contro il Siena entrai nella ripresa e segnai: lui era il mio tecnico ea fine gara gli dissi che avevo ragione io nel volergiocare dall’inizio. Mi invitò a cena e si creò unbel rapporto. Lo conosco benissimo, è un tecnicopragmatico e prepara le sfide nel dettaglio: unoche legge prima la gara e ha già i cambi in testa».
In cerca di pace E se in riva all’Arno la designazione di Valeri non è piaciuta alla tifoseria (ottoprecedenti con i viola, sette pareggi ed una sconfitta), Montella tende nuovamente la mano allaclasse arbitrale: «Esagerando nella misura avevo esternato certe cose in merito all’uniformitàdi giudizio verso le proteste. Senza mancare però di rispetto agli arbitri. Dopo le squalifiche dell’ultima giornata, la linea è più chiara e anche ioho più forza nel punire Pizarro o chi per lui. Braschi? Non credo ci siano problemi tra noi, in caso contrario mi piacerebbe chiarire, nella massima trasparenza». Appello lanciato, basterà?
© RIPRODUZIONE RISERVATAVincenzo Montella, 39 anni ANSA
4IL NUMERO
10I punti
in classificaraccolti in 4
giornate dallaFiorentina,
bottino chenon si contava
dall’avvio delcampionato
200506
COL MASSIMO DEI VOTI
Esame da tecnicoStramaccioni ok:«La mia rivincita»
Andrea Stramaccionidiventa allenatore a tutti glieffetti. Ieri l’ex tecnico dell’Interha superato l’esame finale alSupercorso di Coverciano conla tesi «L’evoluzione del calciomoderno: studio e analisidell’inizio gioco». Premiato colmassimo dei voti unico delsuo corso Stramaccioni haproposto analisi video eriferimenti al «tiqui taka»barcellonista e al «possessobasso» (il portiere che haparte attiva nell’avvio delgioco). «Sono soddisfattoperché la mia tesi sperimentaleè la prima che si avvale anchedi contributi filmati del nostrocampionato ha dettoStramaccioni Essere statol’unico promosso con ilpunteggio massimo mi gratificae mi ripaga di qualche bugia ecattiveria che è stata detta suquesto esame. RingrazioRenzo Ulivieri, mio relatore,che mi ha incoraggiato esostenuto in questo lavoro ePaolo Piani che mi ha messo adisposizione gli strumentitecnici per presentare la tesi».
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 17
In societàMoratti: «Thohirmi vuole presidenteC’è intesa, vedremo»Il patron: «Grande amicizia, avanti insieme»L’indonesiano: «Massimo è straordinario»
LUCA TAIDELLILucaTaidelli
MILANO
Figli, squadra, Thohir.Tutto in famiglia. Tutto Internazionale. Massimo Morattideve sciogliere il nodo presidenza, ma si vede che andamento del gruppo Mazzarri esviluppi societari a propositodella cessione del 70% del clublo hanno messo di buon umoredopo mesi di tormento interiore per quella che resta unasvolta epocale.
Luna di miele Ieri sera il petroliere era presente alla primadella figlia Celeste, protagonista e regista al Franco Parentidell’Hamlet in cui recita ancheil fratello Gigio. Spettacolo rigorosamente in inglese. Del resto la svolta internazionale della famiglia è sancita dall’imminente nascita della partnershipnerazzurra con Thohir. Uno ormai «di famiglia», tanto chedopo l’accordo del 18 settembre a Parigi i due si sentono pertelefono molto spesso. «Dall’Indonesia seguono i risultatidella squadra e sono contenti fa sapere Moratti al terminedel Cda della Saras Però bisogna essere anche pragmatici easpettare man mano che cosasuccede».
Sproporzione amichevoleSuccede che Thohir continua afare pressioni su Moratti perché rimanga presidente. Perora pare che l’attuale proprietario abbia rivisto soltanto lapropria posizione a propositodi un suo inserimento nel nuovo board. Alla fine infatti non è
affatto escluso che tenga per séuna delle tre poltrone che spetteranno alla famiglia nel nuovoCda. Le quattro indonesianesaranno occupate da Thohir,dai soci Roeslani e Soedetejo epresumibilmente da Shreve, ilnuovo uomo dei conti. Il fattoche non vengano rispettate lefuture proporzioni azionarie(7030) si può appunto leggerecome un’iniziativa di Thohirper dimostrare a Moratti quanto tenga a una sua futura presenza forte nel club.
Dubbio presidenza «Il pressing di Thohir perché io restipresidente? C’è tempo per pensarci spiegava ieri Moratti Ma conferma ancora di più ilsuo atteggiamento assolutamente amichevole. E questo dimostra che siamo due gruppiche sostengono la società.Questa è la cosa principale.Non c’è un gruppo che se ne vae uno che arriva. Sono due fa
miglie. Questo piace a entrambi. Da cosa dipende il fatto cheresti presidente? Vedremo». Disicuro la continuità sarà garantita dal figlio Angelomario, cheresterà nel Cda insieme a Rinaldo Ghelfi e dovrebbe essereconfermato vicepresidente.Chi sopra di lui? Attenzione alle sorprese, perché il numerouno potrebbe anche essere lostesso Thohir. Cui servirebbeperò un vice esecutivo sia comepresenza sul territorio sia neirapporti con la Lega Calcio. Ecco perché non è affatto da scartare che la presidenza vada allo stesso Angelomario. A menoche l’attuale numero uno accetti la corte di Thohir.
Cda «elegante», parla Thohir Aseconda dei tempi necessari airispettivi consulenti per mettere a posto gli ultimi dettagli delcontratto, le firme comunquedovrebbero arrivare (via fax)domani o al più tardi lunedì.Giorno in cui si svolgerà unCda straordinario. L’ultimo«vecchio stile» e con 14 consiglieri, di cui sei Moratti. «Vorràdire che ci vestiremo tutti benissimo ha scherzato il presidente Affronteremo i problemi attuali e chiariremo l’evoluzione societaria. Poi quello chesuccede, succede». Una prudente vaghezza cui si affida anche lo stesso Thohir, intercettato a Giacarta: «La trattativa staandando avanti bene, ma perchiudere ci vuole tempo. L’Inter è già forte, ciò che ha costruito Moratti in questi anni èincredibile. Vengo per aiutare,voglio fare crescere questo clubche ha già basi importanti».
Crescere sempre Thohir da
Giacarta, ma soprattutto Moratti da Milano hanno comunque la testa al match di staseracon la Fiorentina. «I viola e laRoma il 5 ottobre diranno sesiamo da scudetto? Ma no, ècosì presto ha detto Moratti Siamo partiti bene, c’è un clima molto buono e l’allenatoreha confermato le sue qualità.Siamo soddisfatti, ma speriamo di crescere sempre. L’iniziostagione è stato migliore delprevisto. I risultati sono lì. Anche perché il talento dei giocatori si inserisce in un gioco prefissato dall’allenatore. Applaudo Mazzarri ma un anno fa paragonavo Stramaccioni aMourinho? Ognuno lavora almassimo di quello che può fare, poi se uno ottiene risultati èbravo».
Balotelli, classe e fumo Chiusura con un commento su Balotelli, di cui Moratti è stato il primo padre calcistico: «Mi dispiace che abbia avuto quellareazione. Anche domenica hafatto vedere una gran classe.Peccato che poi tutto sia andato in fumo, ma non dò nessungiudizio, non mi permetto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ciò che Moratti hacostruito in questianni è incredibileIo vengo solo peraiutare il club
ERICK THOHIRIMPRENDITORE
MassimoMoratti,68 anni,è presidentedell’Interdal 1995. Laprima vittoriasotto la suapresidenza èstata la CoppaUefa nel 1998LAPRESSE
L’UNDER 21 ANTICIPA
Con l’Irlanda del Nordil 14 novembre
L’Italia Under 21 ha anticipatodi un giorno la partita con l’Irlandadel Nord, qualificazioni all’Europeo,in programma a Reggio Emilia. Sigioca il 14 novembre alle 21 e non il15. La prossima sfida per Di Biagio ècomunque il 14 ottobre in Belgio.
NAZIONALE
Il 14 ottobrecontro la camorra
Il 14 ottobre la Nazionale diPrandelli farà visita alla NuovaQuarto Calcio per la Legalità, lasquadra di Quarto Flegreo (Napoli)nata sulle ceneri della precedentesocietà sequestrata per rapporticon un clan camorristico. Incontroallo stadio Giarrusso di Quarto allavigilia di Italia Armenia, qualificazioni mondiali di Brasile 2014.
COPPA ITALIA PRIMAVERA
Secondo turnoOk Roma e Samp
Ieri: Brescia Udinese 1 0(Gullotta al 16’ s.t.), Roma Lanciano2 0 (Musto al 32’, Verde al 34’ s.t.),Sampdoria Sassuolo 2 1 (Lombardo rig. al 35’ p.t; Fenati al 6’, Maiorano al 46’ s.t.). Il 5 ottobre: Bari Reggina, Parma Inter, Varese Carpi. Il6 ottobre: Palermo Napoli. Il 23 ottobre: Empoli Cesena.
SUPERCOPPA PRIMAVERA
Questa sera in tvLazioJuventus
Stasera all’Olimpico si assegna la Supercoppa Primavera (ore20.45, diretta SportItalia). A Roma,come per i grandi, sarà ancora Lazio Juventus. I biancocelesti campioni d’Italia di Bollini sfidano la nuova Juve di Zanchetta, vincitrice della Coppa Italia.
QUALIFICAZIONI MONDIALI
Nazionale donneOggi ItaliaRomania
(f.sal.) L’Italia di Cabrini tornain campo oggi a Bassano (ore20.30, Rai Sport 1) contro la Romania nella seconda gara di qualificazione al Mondiale di Canada 2015.
UNDER 17
Test preMondialeK.o. con l’Ucraina
Ultimo test prima del Mondiale negli Emirati Arabi per l’Italia Under 17 di Zoratto (ora Under 18). Conl’Ucraina, a Kiev, l’Italia perde 2 1.Dell’interista Bonazzoli il gol azzurro, dopo Zubkov e Zinchenko.
Taccuino4TUTTE
LE TAPPE
S25 maggio
Primo faccia afaccia a Milanotra Erick Thohir
e il presidentedell’InterMassimo
Moratti
S25 luglio
Nuovo incontromilanese
fra Thohire Moratti:
fumata grigia.L’indonesiano
riparte: «Sperodi tornare
presto»
S3 agostoMoratti alla
Gazzetta:«È necessario
espandereil marchio Inter
in tuttoil mondo. E con
Thohir sipuò fare»
S2 settembre
Moratti dà aisuoi consulentie legali l’ok per
portare aconclusione latrattativa con
Thohir
S18
settembreA Parigi viene
raggiuntal’intesa tra
Moratti e Thohirper la cessione
di una quotaazionariadell’Inter
UDINESE NONOSTANTE LA VITTORIA DI MARTEDÌ, IL TECNICO NON HA GRADITO I FISCHI DALLA TRIBUNA PER UNA SOSTITUZIONE
Guidolin si sente offesoMa patron Pozzo è con luiFRANCESCO VELLUZZI
Negli ultimi tre anni è arrivato quarto, terzo e quintoportando l’Udinese in Europa.La scorsa estate ha detto no aNapoli e Roma. A maggio haparlato chiaro e a cuore apertodichiarando vero amore aquella che pensa sia la sua gente ed è fermamente convintoche quella sia la sua gente. Aluglio si è legato a un club chedifficilmente potrà produrregli straordinari risultati delletre passate stagioni. Tutto questo è Francesco Guidolin. Personaggio non facile, a voltescontroso, spesso nervoso neldopopartita. Che proprio martedì sera si è rivelato fatale.
Critiche Il tecnico biancone
ro è entrato in sala stampa e hadetto: «Avverto che la gente hacambiato atteggiamento. Ringrazio la maggior parte dei nostri tifosi, quelli che ci sostengono sempre, ma da qualchealtra parte, intorno a me, sentoche è cambiato qualcosa». Cheè successo? Martedì Guidolindopo 53 minuti ha sostituitoMaicosuel, fin lì autore di unabuona prova, con Muriel. Dallatribuna, quella già pronta peril Friuli che verrà, sono piovutifischi, tanti fischi. Il Guido c’èrimasto malissimo. «Non c’èpiù passione nei miei confronti». Non è il caso di scomodareCocciante e il testo di Quandofinisce un amore, perché l’amore non è finito. Guidolin, a volte, piange un po’, si lamenta,ma in questo caso si sente spaesato. Si può contestare la
squadra che perde, si può contestare una situazione di decadenza o l’aumento dei prezzi,ma non un cambio tattico in unmodo così plateale. Il tecnicodi Castelfranco, in mezzo a unmercenariato quasi totale, hascelto di legarsi all’Udinesesenza mai contestare una scelta di mercato, giusta o sbagliata, senza mai pretendere uncampione che gli servirebbe,senza mai attaccare o offendere nessuno. EvidentementeGuidolin, nervoso a fine gara,percepisce che qualcosa è cambiato nell’ambiente. Ieri il patron Gianpaolo Pozzo, che all’interno della società è il suovero sostenitore, gli ha ribadito illimitata fiducia e grandeamore. Ma questo è quel chepensa lui, il patron.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di chi è il gol al Genoa?
Deviazione decisiva: autorete di CalaiòLa Lega ha assegnato a
Di Natale il golvittoriadell’Udinese sul Genoa, ma perla Gazzetta resta un’autorete diCalaiò. La Lega, riferendosi allesue linee guida sui gol dubbimutuate da Fifa e Uefa, spiegache il tirocross di Di Natalesarebbe finito nello specchiodella porta: in questi casi, pur
in presenza di una deviazione,la Lega assegna la marcaturaall’autore del tiro. Secondo laGazzetta la discriminante èun’altra: la deviazione di chidifende è influente oppure no?Sì nel caso di Calaiò: ilgiocatore del Genoa correggenettamente la traiettoria dellapalla, che va a ingannare Perin.
Gila & C.: serata noC’è anche Loditra gli ammoniti
UDINESEGENOA 10
MARCATORE autogol di Calaiò (G) al 34’ s.t.
UDINESE (3511) Kelava 6; Heurtaux
6,5, Danilo 6, Naldo 6,5; Basta 6, Pereyra
6 (dal 41’ s.t. Lazzari s.v.), Allan 6, Badu 6,
G. Silva 6; Maicosuel 6,5 (dall’8’ s.t. Muriel
6); Di Natale 6,5 (dal 45’ s.t. Zielinski s.v.).
PANCHINA Benussi, Bubnjic, Douglas,
Widmer, Mlinar, Pinzi, Bruno Fernandes,
Ranegie, Nico Lopez. ALLENATORE Guido
lin.
GENOA (352) Perin 6; Gamberini 6,
Portanova 6, De Maio 6; Vrsaljko 6,5, Co
fie 6, Lodi 5,5, Bertolacci 5,5 (dal 21’ s.t.
Biondini 5,5), Antonini 5,5 (dal 38’ s.t. Sto
ian s.v.); Gilardino 5, Konate 5,5 (dal 17’ s.t.
Calaiò 5). PANCHINA Bizzarri, Sampirisi,
Sokoli, Bennati, Zima, Fetfatzidis, Centu
rion, Matuzalem, Santana. ALLENATORE
Liverani.
ARBITRO Orsato di Schio.
AMMONITI Di Natale (U), Antonini (G) e
Portanova (G) per gioco scorretto; Lodi
(G) per proteste.
NOTE Paganti, incasso e quota abbonati (7.810)
non comunicati. Tiri in porta 41. Tiri fuori 82. In
fuorigioco 11. Angoli 102. Rec.: p.t. 0’, s.t. 5’.
18 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
SERIE A 5a GIORNATA
Il gol di Ederson, 27 anni, che porta in vantaggio la Lazio ACTIVA FOTO
LAZIO 3
CATANIA 1PRIMO TEMPO 21MARCATORI Ederson (L) al 4’, Barrientos (C)al 6’, Lulic (L) al 39’ p.t.; Hernanes (L) al 49’ s.t.
LAZIO (4231)Marchetti; Cavanda, Ciani, Cana, Pereirinha;Onazi, Ledesma; Candreva (dal 44’ s.t. Gonzalez), Ederson (dal 31’ s.t. Hernanes), Lulic;Floccari (dal 25’ s.t. Perea).PANCHINA Strakosha, Elez, Vinicius, Crecco,Anderson, Keita.ALLENATORE V. Petkovic.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO ALTO 58 mESPULSI nessuno.AMMONITI Cana per gioco scorretto, Onaziper c.n.r.
CATANIA (4231)Andujar; P. Alvarez, Bellusci, Spolli, Biraghi;Almiron (dal 31’ s.t. Tachtsidis), Guarente (dal13’ s.t. K. Boateng); Monzon, Plasil, Barrientos; B. Petkovic (dal 13’ s.t. Leto).PANCHINA Frison, Ficara, Legrottaglie, Capuano, Castro, Rolin, Freire, M. Lopez, Keko.ALLENATORE Maran.CAMBI DI SISTEMA 432 dal 15’ s.t.BARICENTRO BASSO 50,6 mESPULSI Bellusci al 15’ s.t. per doppia ammonizione (proteste e gioco scorretto).AMMONITI Barrientos per c.n.r., Alvarez pergioco scorretto.
ARBITRO Irrati di Pistoia.NOTE Paganti 4189, abbonati 22951. Incasso e
quote non comunicati. Tiri in porta: 133. Tiri fuo
ri: 55. In fuorigioco: 34. Angoli: 83. Recuperi:
p.t. 0; s.t. 4’.
RUGGIERO PALOMBOROMA
Ci vuole il gol del «panchinaro» Hernanes, che polemicamente non esulta, nell’ultimo minuto di recupero perdare alla Lazio la certezza cheil Catania è l’aspirina giusta percurare il mal di derby. Finisce31, con le reti di Ederson, Barrientos e Lulic nel primo tempoe quella del brasiliano nel finale, quando la Lazio è già damezzora in superiorità numerica (espulso Bellusci) ma nonriesce a chiudere la partita,complice anche Andujar, autore dopo una papera iniziale dialmeno otto parate decisive.Lazio convalescente e con l’alibi di un gran numero di assenze, Catania sempre più giù, generoso ma nemmeno lontanoparente di quello made in Argentina che era tanto piaciutonelle ultime stagioni. L’uomodel match, più decisivo dell’ar
bitro Irrati che danneggia Lazio e Catania con equità, è Lulic. Eroe del derby di Supercoppa, più di ogni altro aveva patito la scoppola giallorossa didomenica.
Strafalcioni Un condensatodi errori da matita blu, a curadi giocatori e arbitro. La storiadei gol comincia con la paperadi Andujar sulla punizione diCandreva: presasaponetta,Pereirinha pronto a ributtarlain mezzo, Ederson a girarsi emetterla dentro. Prosegue appena 2’ dopo con quella ancorapiù clamorosa di Cana che libera l’area mettendola sui piedidi Barrientos che trotterella indisturbato fino a Marchetti,scavalcandolo di fino. E si completa con l’errore più marchiano di tutti: Guarente che in piena ripartenza del Catania consegna palla e un’autostradasenza casello a Lulic, che sparaun destro terrificante dal limite. Quelli dell’arbitro sono relativi alla mancata espulsione diCana dopo 42 minuti, un secondo giallo mancato che pesaal pari del rigore negato allaLazio a metà del secondo tempo (Spolli su Ederson) subitodopo l’espulsione (giusta) diBellusci.
Due Petkovic Vladimir, quello della Lazio, deve fare a menodi Klose, Konko, Radu, Biava,Dias, Biglia, Novaretti e ci aggiunge fino al minuto 76 pureHernanes, punito con la panchina dopo il flop del derby. Il4231 con Ledesma e Onazidavanti a una difesa nella quale a sinistra fa il suo esordio stagionale Pereirinha è specularea quello di Maran, nel quale Almiron e Guarente dovrebberofare filtro davanti alla difesa,mentre davanti, indisponibileBergessio e disperso Maxi Lopez, fa il suo esordio da titolarel’altro Petkovic, Bruno, uncroato di 19 anni che Maran sostituirà dopo un’ora con Leto,rimettendoci. Pochi minuti dopo, il Petkovic laziale farà esordire, al posto di Floccari, Perea,colombiano, 20 anni. Un tipointeressante, che potrebbe tornare utile a Klose.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL TECNICO OSPITE
Maran polemico«C’era un rossoper Cana»
(stop) La Lazio riparte: 3gol dopo la sconfitta con laRoma, Petkovic può esultare.«Lo dicevo che la squadra eraviva ha detto il tecnico . Noneravamo in crisi, non vedofragilità mentale nei mieigiocatori. Dopo l’1 1 abbiamotenuto la testa alta e non erafacile. In futuro, però, dovremochiudere prima la partita. Orasotto con Sassuolo: ci manca ilrendimento fuori casa. Klose?Sarà difficile riaverlo primadella sosta delle nazionali, lui emolti altri infortunati». Maran:«Cana meritava il rosso».
le Pagelle
DI STEFANO CIERI
PEREIRINHAÈ LA SORPRESAANDUJAR EVITAIL TRACOLLO
LAZIO 6MARCHETTI 6 Sul gol non puònulla, poi serata tranquilla.CAVANDA 6 Un po’ col freno amano tirato, ma se la cava.CIANI 6 Si esalta nel duello tuttofisico con Petkovic.CANA 5 Prima lo strafalcione concui manda in gol Barrientos, poirischia il secondo giallo su Bellusci.PEREIRINHA 6,5 Sorpresa dellaserata: pulito e intraprendente.ONAZI 6,5 Prezioso nel finale.LEDESMA 6 Qualche volta inaffanno, ma nel complesso tiene.CANDREVA 6 Positivo.GONZALEZ S.V.EDERSON 6,5 Subito in gol con uncolpo di biliardo. Poi altre iniziative.HERNANES 6,5 Quarto d’ora finale.Prima prende la mira, poi colpisce.
h 6,5IL MIGLIORELULIC
Un gran gol, altre discesedevastanti. Il più determinato dellacompagnia.
FLOCCARI 5,5 Appesantito, arrivasempre un attimo in ritardo.PEREA 6 Venti minuti con un paiodi giocate molto interessanti.ALL. V.PETKOVIC 6,5 Sibarcamena tra assenze (8) e turnover, non esitando a lasciare inpanca Hernanes.
CATANIA 5
h 6,5IL MIGLIOREANDUJAR
Maluccio sul primo gol (nontrattiene il tiro di Candreva), poievita al Catania il tracollo.
ALVAREZ 5 Soffre le accelerazionidi Lulic, rischia il rosso su Perea.BELLUSCI 5 Lascia la squadra indieci nel momento peggiore.SPOLLI 5,5 Brutta e ingenua lagomitata a Ederson che Irrati nonvede (sarebbe rigore).BIRAGHI 6 Ragazzo interessante.ALMIRON 6 Sfiora il 2 2 inacrobazia. Tiene bene la posizione.TACHTSIDIS S.V.GUARENTE 4,5 Un suo errorefavorisce il gol di Lulic.K.BOATENG 6 Col suo movimentomette in difficoltà i centrali laziali.MONZON 5,5 Non incide.PLASIL 5 Vaga da una parteall’altra senza trovare il varco.BARRIENTOS 6 Freddo eopportunista sul gol. Per il resto acorrente alternata.B. PETKOVIC 6 Gran fisico, solo unpo’ acerbo sul piano tattico.LETO 5 Non combina nulla.ALL. MARAN 5 Dov’è il Cataniadell’anno scorso? E perché toglierePetkovic per l’inconcludente Leto?
GLI ARBITRI IRRATI 5 Dueerrori gravi: mancano ilsecondo giallo a Cana e unrigore per la Lazio (gomitata diSpolli a Ederson).IANNELLO 6 – GIACHERO 6PERUZZO 6 – DI PAOLO 6
Alessio Cerci, 26 anni, segna il secondo gol inserendosi tra i difensori ANSA
TORINO 2
VERONA 2PRIMO TEMPO 11MARCATORI Cerci (T) su rigore al 36’, J.Gomez (V) al 44’ p.t.; Cerci (T) all’8’, Jorginho (V)su rigore al 22’ s.t.
TORINO (352)
Padelli; Bovo, Gu. Rodriguez, Moretti; Darmian, Basha, Bellomo, Farnerud (dal 18’ s.t.El Kaddouri), D’Ambrosio; Cerci (dal 38’ s.t.Brighi), Meggiorini (dal 27’ s.t. Immobile)PANCHINA L.Gomis, Berni, Glik, S. Masiello,Maksimovic, Vives, Pasquale.ALLENATORE Ventura.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO ALTO 55,2 mESPULSI nessuno.AMMONITI Cerci c.n.r.
VERONA (433)
Rafael; Cacciatore, A.Gonzalez, Moras, Albertazzi (dal 14’ s.t. Cirigliano); Romulo, Jorginho (dal 38’ s.t. Donadel), Hallfredsson;Jankovic, Toni, J.Gomez (dal 33’ s.t. Sala).PANCHINA Mihaylov, Laner, Donati,Longo, Cacia, Bianchetti, Iturbe, Marques,Agostini.ALLENATORE Mandorlini.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MEDIO 54,4 mESPULSI nessuno.AMMONITI nessuno.
ARBITRO Rizzoli di BolognaNOTE paganti 4.478, incasso 99.060 euro. Ab
bonati 8.700, quota non comunicata. Tiri in por
ta 8 (2 pali)5. Tiri fuori 12. In fuorigioco 20.
Angoli 93. Recuperi 0’ p.t., 3’ s.t.
DAL NOSTRO INVIATO
PIERFRANCESCO ARCHETTITORINO
A un certo punto, dopooltre mezz’ora di possesso aparti quasi uguali, sembravaun allenamento infrasettimanale senza forzare perché domenica ci sono derby e scontrosalvezza. Ma quando l’abbiocco tiepido di fine estate stavaintontendo gli spettatori, Alessio Cerci e Luca Toni hanno deciso che il riscaldamento erafinito, si poteva fare sul serio epazienza se ci si stancava in vista di Juve e Livorno. Due goldella punta torinista, un fiorettista che ha sempre piùl’aspetto del killer e ha toccatoquota cinque (capocannoniere). L’altro, centravanti di razza, non ha esultanze personali; però è sembrato un totem acui tutti i compagni dovevanofare riferimento: statemi vicinie vi porto alla felicità. Un assistacrobatico, un rigore conqui
stato di fisico e di astuzia, centri di Gomez e Jorginho, i loroprimi in A. Così il Verona haraggiunto per due volte il Torino prendendo il primo puntofuori casa dell’annata.
I motivi Il Toro ha colpito anche due pali con Meggiorini:nel calcolo delle occasioni ilpari può stare stretto, ma nonè un esito sbagliato. I granatanon hanno mai gestito il vantaggio e sono caduti in erroridifensivi che sembravano appartenere soltanto ai veronesi.Perché Cerci e Toni hanno avuto qualche aiuto, meritato, dairivali. Gonzalez mette un inutile braccio su un corner perl’10 su penalty; Bovo e Rodriguez sono disorientati dallafinta di Luca, che poi «stampella» l’assist per Juanito, nelprimo pari. Palla persa da Hallfredsson e pasticcio di Rafaelsul tiro di Meggiorini nel 21.Eccessiva foga di Rodrigueznel fermare il 9 gialloblù per ilsecondo rigore, entrambi giusti.
Sistemazioni e modificheVentura ha tenuto fuori Glik(diffidato), il trio di centrocampisti Brighi, Vives, El Kaddouri, più Immobile. Al debuttante Bellomo (troppo tenero)si sono aggiunti in mezzoBasha e Farnerud (malino). ElKaddouri, Brighi e Immobilesono entrati nella ripresa, l’exgenoano prima del fischio haavuto il lampo del sorpasso,ma Rafael stavolta ha respinto. Al Toro sono mancate spinta a sinistra e rapidità di ideein mezzo. Macchie che Cerciha attenuato costruendo e realizzando la doppietta. Mandorlini ha abbandonato il 352 indossato per limitare laJuve, tornando al 433 (versioni difensive: 451, 4141e anche 4321 con i due interni a uscire, non gli esterni).Del rientro di Toni si è detto.Non c’era un Pirlo da soffocare, così Jorginho tornato davanti alla difesa (Donati inpausa) ha dato i tempi nella fase di non possesso e il crossdell’11. Ma tutti alla fine si sono stretti intorno al loro totem.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Super Cerci:è il re del golMa Toni glitiene testaIl granata è capocannoniere. Il gialloblùfa un assist e procura il rigore del 22
I DUE TECNICI
Mandorlinie Ventura in coro«Giusto il pari»
TORINO (f.bra.) «Puntoguadagnato», il commentounivoco di Ventura eMandorlini. C’è l’amarezza per ilegni e la doppia rimonta incasa granata. «Mi sonorammaricato per come è finitacontro Atalanta e Milanspiega Ventura il Verona hameritato il pari anche se il palocolpito sul 2 1 avrebbe chiusola partita». «Abbiamo regalatoil secondo gol le parole diMandorlini stavamo giocandonoi, bravi a rimetterla in piedi,ma alla fine il risultato è giusto.Toni per noi è determinante».
le Pagelle
DI FRANCESCO BRAMARDO
MUSCOLI BASHAMORETTI PULITOGOMEZ A SEGNOJORGINHO OK
TORINO 6PADELLI 6 Incolpevole sul gol, siscalda nella ripresa.BOVO 6 Prima volta da vice Glik adestra, una sbavatura sul gol.RODRIGUEZ 5 Rientra dopol’infortunio, Toni lo beffa nelle dueoccasioni da rete.MORETTI 6,5 Pulito e semprepuntuale, gioca d’anticipo.DARMIAN 6 Gara tattica, spingepoco, accusa la fatica.BASHA 6 Non ha il passo di Brighima in mezzo servono i muscoli.BELLOMO 5,5 Al debuttostagionale, solitario in mezzo alcampo, ma con piedi buoni.FARNERUD 5,5 Sgomita e ci metteil fisico, non sempre lucido.EL KADDOURI 5,5 Finisce daattaccante, combina poco.D’AMBROSIO 5,5 Meno pimpantedel solito, non chiude su Gomez.
h 7,5IL MIGLIORECERCI
Cinque gol e secondo rigoreconsecutivo, trascinatore a tuttocampo. (Brighi s.v.)
MEGGIORINI 6 Sbaglia un gol,centra due pali, gioia e dolori.IMMOBILE 6 Guizzo e rasoiata nelfinale, bravo Rafael a respingere.ALL. VENTURA 6 Il turnover portaun punto strettino.
VERONA 6RAFAEL 5,5 Sul raddoppiogranata c’è il suo zampino.CACCIATORE 6 Non segna comealla Juve ma non fa segnareD’Ambrosio.GONZALEZ 5 Rigore ingenuo inarea, braccio teso verso la palla.MORAS 5,5 Quando lo punta Cerciè serata da giramento di testa.ALBERTAZZI 5,5 Non riesce adinfilarsi nei varchi.CIRIGLIANO 6 Argine in mezzo alcampo.ROMULO 6 Chiude in difesa dopole scaramucce con Farnerud.JORGINHO 6,5 Bellomo non èPirlo, innesca l’azione del gol efirma il penalty. (Donadel s.v.).HALLFREDSSON 5 Regala a Cercil’azione del raddoppio.JANKOVIC 5,5 Impalpabile, provaa creare ma Moretti lo limita.
h 7IL MIGLIORETONI
Assist e rigore procurato, preziosoil lavoro su Rodriguez.
GOMEZ 6,5 Darmian lo frena,cambia corsia e trova il gol.(Sala s.v.)ALL. MANDORLINI 6 Gara tattica,accorta, con tanto Toni.
GLI ARBITRIRIZZOLI 6,5 Dirige conpersonalità, giuste le decisionisui penalty, severo il giallo aCerci.Galloni 6Schenone 6Ostinelli 6Roca 6
Rilancio LazioIl CataniasprofondaMaran tremaEderson, Lulic e Hernanes cancellanoil derby. Bellusci espulso, siciliani ultimi
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 19
20 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 21
SERIE A 5ª GIORNATA
Victor Ibarbo, nell’affollata area livornese, firma l’11 dei sardi GETTY
LIVORNO 1
CAGLIARI 1PRIMO TEMPO 10MARCATORI Luci (L) al 22’ p.t., Ibarbo (C) al 7’s.t.
LIVORNO (352)
Bardi; Coda, Emerson, Ceccherini; Schiattarella, Luci, Duncan, Greco (dal 37’ s.t. Rinaudo), Mbaye (dal 29’ s.t. Lambrughi), Paulinho, Emeghara (dal 10’ s.t. Belingheri).PANCHINA Anania, Gemiti, Decarli, Valentini,Piccini, Benassi, Belingheri, Mosquera,Borja.ALLENATORE Nicola.CAMBIO DI SISTEMA dal 10’ s.t. 3511BARICENTRO MEDIO 51,2 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Mbaye e Schiattarella per giocoscorretto.
CAGLIARI (4312)
Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Avelar;Dessena (dal 13’ s.t. Cabrera), Conti, Nainggolan; Ekdal (dal 33’ s.t. Eriksson); Nenè (dal19’ s.t. Pinilla), Ibarbo.PANCHINA Avramov, Ariaudo, Cabrera, Sau.ALLENATORE Lopez.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO ALTO 55 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Perico, Rossettini, Ibarbo e Dessena per gioco scorretto.
ARBITRO Pairetto di Nichelino
NOTE paganti 2.792, incasso di 33.122 euro;abbonati 6.883, quota di 66.442 euro. Tiri inporta 47 (con un palo). Tiri fuori 58. In fuorigioco 21. Angoli 64. Rec. p.t. 3’ s.t. 5’.
DAL NOSTRO INVIATO
GUGLIELMO LONGHILIVORNO
Che fatica per confermare una classifica di lusso. Il Livorno sperava di fare il salto diqualità impreziosendo un inizio di campionato inaspettato,ma ha dovuto fare i conti conuna squadra che ha le stesseambizioni: diventare la piùforte tra le meno forti. E questopari va molto stretto al Cagliari. In trasferta non vince dal 17febbraio, ma resta un dettagliodi fronte alla qualità del gioco.
Prudente Strana la partitadel Livorno, sin dall’inizio decide di aspettare. Niente pressing e molta prudenza. Un’ eresia per l’idea di calcio di Nicola. Eppure è così: per i primi20’ il Cagliari fa la partita senza opposizione. Duncan lasciache Ekdal, trequartista al postodi Cossu, faccia partire l’azionee poi la porti avanti cercando
l’inedita coppia NenèIbarbo: idue sono bravi a cercarsi nellostretto. Il Livorno sceglie la calma e il ragionamento. Il centrocampo rinuncia al possessopalla galleggiando tra i duevertici del rombo studiato daLopez: Conti in basso, Ekdal inalto. Poi arriva il gol che spariglia le carte: appoggio sbagliato di Astori per Nainggolan,Schiattarella ne approfitta,palla a Greco che serve Emeghara, Avelar tenta il recuperoma serve involontariamenteLuci che segna indisturbato. E’il segnale: il Livorno capisceche può aggredire. Schiattarella comincia a spingere sulladestra mandando in crisi Avelar che s’illudeva di aver grandispazi davanti a sé. Anche Duncan decide di osare di più lasciando al suo destino Ekdal.
La reazione E poi tocca al Cagliari. Squadra solida, che rischia poco ma che cerca un calcio propositivo. Ecco perché ilpareggio non fa una piega:cross di Dessena da destra, ladifesa non è molto reattiva,Ibarbo prova una volta, poi ancora, tiro, palo, gol. Lopez diceai suoi di non fermarsi, vincerenon sarebbe uno scandalo. E ilLivorno rischia ancora: crossdi Nainggolan, Ekdal sciupa daottima posizione. E’ il momento di maggior sofferenza pergli uomini di Nicola. Che toglieEmeghara, inconcludente, pergiocarsi la carta Belinghieri,passando al 3511. Più fantasia e meno velocità. Ma c’è soloil Cagliari: Bardi vola su unapunizione di Nenè, che poi lascia il posto a Pinilla. E’ proprioil cileno a sfiorare il gol, e unpaio di minuti più tardi Contimanda fuori da buona posizione. Insomma, è un Livorno insofferenza. La dimostrazione?Bardi (perfino lui) rinvia addosso a Pinilla che per poconon lo punisce. A un certo punto, Nicola decide di intervenire: via Greco per Rinaudo cheva al centro della difesa conEmerson che torna regista. Maè una mossa che non porta anulla. Perché in avanti Paulinho è quasi irriconoscibile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
NICOLA: «MEGLIO LORO»
Lopez: «Passivinel primo tempoI gol vanno fatti»
Pari giusto per Nicola:«Loro sono stati pericolosinella ripresa, nel primo temposiamo stati bravi noi. La fiducianei nostri mezzi aumenta, madobbiamo migliorare a livellotecnico tattico». Insoddisfattoinvece Diego Lopez: «Nel primotempo non siamo statiaggressivi e non abbiamotenuto il possesso palla. Nelsecondo tempo eravamo piùconcentrati e siamo riusciti arecuperare. Due punti persi? Igol vanno fatti, rimane un po’ dirammarico».
Francesco Frosini
le Pagelle
DI G.LO.
CERTEZZA BARDIMBAYE DELUDEPERICO SICUROASTORI INCERTO
LIVORNO 5,5
h 7IL MIGLIOREBARDI
Replica Marassi: almeno duegrandi parate.
CODA 5,5 In difficoltà in più diun’occasione.EMERSON 6,5 Al rientro dall’inizio.Chiude come una volta: da regista.E prova due volte il tiro.CECCHERINI 5,5 Chiude colturbante una partita di verasofferenza.SCHIATTARELLA 6,5 Ottimoprimo tempo, cala nel secondo.LUCI 6,5 Il gol, ma non solo:ordine e pulizia.DUNCAN 5,5 Regista al posto diBiagianti: pasticcione.GRECO 6 Non lascia il segno.(Rinaudo s.v.)MBAYE 5 Eravamo curiosi: ci hadeluso. (Lambrughi s.v.)PAULINHO 5 Serataccia, in tutti isensi. Non ha palle gol e non lecerca.EMEGHARA 5,5 Entra nell’azionedell’1 0, ma si limita al minimo.BELINGHERI 5,5 Non fa ladifferenza nel momento critico.ALL. NICOLA 6 Partitacomplicata, lui sceglie laprudenza.
CAGLIARI 6,5AGAZZI 6 Si riscatta dopol’orribile partita con la Sampdoria.PERICO 6 Pochi pericoli dalla suaparte.ROSSETTINI 6 Nel secondotempo rischia pochissimo.ASTORI 5,5 Ha sulla coscienza ilpassaggio sbagliato che dà il viaall’1 0.AVELAR 6 Si riprende il posto. Acorrente alternata.DESSENA 6,5 Si risveglia nelsecondo tempo.CABRERA 6 Non riesce acombinare molto.CONTI 5,5 Capitano poco incisivo.NAINGGOLAN 6,5 Conferma disempre più di essere un giocatoretotale.EKDAL 6 Qualche buona idea, maniente di particolare. Non ha i piedieducati di Cossu. (Eriksson s.v.)NENÈ 6,5 Cerca e trova unadiscreta intesa con Ibarbo.PINILLA 6,5 Entra subito in partitacon un paio di occasioni.
h 7IL MIGLIOREIBARBO
A tratti incontenibile, bravo acercarsi spazi difficili.
ALL. LOPEZ 6,5 Pareggio preziosoe strameritato. Ci farà divertire.
GLI ARBITRIPAIRETTO 6 Lascia qualchedubbio sul mani di Coda. Vedebene sul gol annullato aEmeghara.La Rocca 6Costanzo 6Massa 6Abbatista 6
L’10 del Parma: Mesbah tira all’incrocio dei pali, Consigli battuto AP
PARMA 4
ATALANTA 3PRIMO TEMPO 42MARCATORI Mesbah (P) al 19’, Bonaventura (A)al 20’, Parolo (P) al 28’ e al 40’, Rosi (P) al 31’,Denis (A) al 44’ p.t.; Livaja (A) al 34’ s.t.
PARMA (352)
Mirante; Benalouane, Lucarelli, Mendes (dal 35’s.t. Felipe); Rosi, Gargano, Marchionni, Parolo,Mesbah (dal 39’ s.t. Gobbi); Cassano (dal 17’ s.t.Sansone), Amauri. PANCHINA Bajza, Pavarini,Obi, Munari, Acquah, Valdes, Biabiany, Palladino, Okaka. ALLENATORE Donadoni.CAMBIO DI SISTEMA 351 dal 7’ s.t.BARICENTRO ALTO 56.4 metriESPULSI Amauri per proteste al 7’ s.t.AMMONITI Mesbah, Benalouane, Marchionniper gioco scorretto
ATALANTA (3511)
Consigli; Stendardo, Yepes, Canini (dal 1’ s.t. Marilungo); Raimondi (dal 23’ s.t. Livaja), Carmona,Cigarini, Brienza (dal 17’ s.t. Moralez), Del Grosso; Bonaventura; Denis. PANCHINA Sportiello,Lucchini, Bellini, Nica, Brivio, Kone, Scaloni, Gagliardini, De Luca. ALLENATORE Colantuono.CAMBIO DI SISTEMA 4231 dal 1’ s.t.; 424 dal23’ s.t.BARICENTRO MEDIO 52.4 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Raimondi, Stendardo, Yepes per gioco scorretto, Del Grosso per proteste
ARBITRO Gervasoni di Mantova
NOTE spettatori paganti 1.271, incasso di11.688,80 euro; abbonati 9.138, quota 71.287,99euro. Tiri in porta 75. Tiri fuori 52. Angoli 23. Infuorigioco 24. Recuperi 0’ pt, 3’ st.
DAL NOSTRO INVIATO
FABIO LICARIPARMA
Più che una partita, unromanzo: nel quale succede ditutto, ma senza finale a sorpresa. Sette gol (sei dei quali in25’), alcuni bellissimi, soprattutto i due fantastici di Parolo.Sette ammoniti e un espulso.Cassano e Bonaventura chedanno spettacolo. E un risultato che sembra scritto e poi torna in bilico nel finale col batticuore. Alla fine vince il Parma43 ed è giusto così: all’Atalanta non basta chiudere conquattro attaccanti. Tutto sbagliato il primo tempo di Colantuono, che si concede inermeai rivali. Generosa ma confusala ripresa: soltanto il «rosso»ad Amauri – capito cosa si rischia protestando? – regala l’illusione di farcela. Invano.
Spettacolo A vedere com’eracominciata, con due moduli
quasi identici, 352 il Parma,3511 l’Atalanta con Bonaventura un po’ dietro Denis,non era facile ipotizzare tantospettacolo. In questi casi si finisce con marcature a uomo,spazi stretti e vince la paura. Ameno che i singoli, grazie aDio, non si sbarazzino dellatattica. E così è. Il Parma, disingoli, ne ha di più. IntantoCassano, per una serata straordinario, protagonista in tutti igol, che sia con un lancio, unassist, un palo. Poi Parolo, e tel’aspetti, mezzala goleador allaMarchisio: una botta al volo eun gran diagonale, uno più bello dell’altro. Ma al party si aggiungono Mesbah (tiro chirurgico da fuori, 10) e Rosi (corsainarrestabile fino al diagonalevincente, 31). Insomma, il primo tempo è questo, 4 gol piùshow del Parma, inframmezzati dai temporanei 11 di Bonaventura e 42 di Denis («aiutato» da Gargano). Il Parma èmesso meglio, le punte incrociano, gli esterni schiacciano,Marchionni scuda la difesa,l’Atalanta non reagisce.
Follia e assalto Poi, al 7’ delsecondo tempo, la follia diAmauri che manda chissà doveGervasoni e si becca il logico«rosso». Colantuono, già passato al 4231 che evita figuracce ai suoi, parte alla disperata: dopo Marilungo, dentroMoralez e Livaja. Sarebbe 424 ma il modulo non è numericamente decifrabile perché ilParma, in 10, si chiude abunker. È un assedio, ma alcontingente d’assalto non corrispondono occasioni all’altezza: l’Atalanta non trova la chiave per scardinare la cernieraguidata da Lucarelli. Dovrebbeinsistere di testa, si capisce dacome Livaja in area infila il 43,ma manca la lucidità per rallentare, mirare e colpire. Troppa fretta, colpa anche di unaclassifica dura (3 punti) e dellaquarta sconfitta (tre di fila).Respira Donadoni, che incassail primo successo e però pensagià a domenica: a Firenze, senza Amauri che fino al blackouts’era sbattuto, sarà dura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Brivido ParmaPrima dilagae poi rischiaAtalanta giùEmiliani in 10 per 40’, si ferma sul 43la rimonta nerazzurra. Cassano super
SORRIDE DONADONI
Colantuono:«Rovinato tuttoin pochi minuti»
PARMA Tanto spettacolo eun pò di tensione. Donadonisaluta così la prima vittoria:«Sono contento, abbiamosegnato reti da cineteca, ilturnover ha pagato e abbiamorischiato solo dopo l’ingenuitàdi Amauri (espulso) che nondeve commettere questierrori». Ad un certo puntoColantuono ci aveva creduto:«Sino al 2 1 mi sembrava unapartita aperta, ma poi abbiamorovinato tutto nel primo tempo,in quello spazio di pochi minutila gara era chiusa».
Sandro Piovani
le Pagelle
DI F.LI.
PAROLO, 2 GOLE TANTO RITMOBONAVENTURAANCHE TERZINO
PARMA 7MIRANTE 5,5 Incolpevole sui gol,ma non è sicurissimo.BENALOUANE 6 Duro, efficace main ritardo sull’1 1 di Bonaventura.LUCARELLI 6 Belle chiusure.MENDES 5,5 Denis segna dal suolato. (Felipe s.v.)ROSI 6,5 Rete splendida, vincecontro Del Grosso, discontinuo.GARGANO 6 Quasi regista aggiunto,dà ritmo, ma sulla coscienza hal’errore che innesca il 4 2 di Denis.MARCHIONNI 6,5 Non è un play madietro la linea dei mediani dà ordine.
h 8IL MIGLIOREPAROLO
Un diagonale al volo, una botta dafuori: due gol e tanto ritmo.
MESBAH 6,5 L’1 0 è uno spettacolodi precisione. (Gobbi s.v.)CASSANO 7,5 Ispiratissimo, dentropraticamente in tutti i gol, un palo inacrobazia.SANSONE 5 Vita dura da puntasolitaria. E fallisce il 5 3.AMAURI 4,5 Apre bene gli spazisacrificandosi, poi l’attimo di folliache per poco rovina tutto.ALL. DONADONI 7 Parma veloce,concentrato e reattivo. Il più bellodella stagione. Rischia ma in dieci.
ATALANTA 6CONSIGLI 6 I tiri sono forseimparabili. Miracolo su Sansone.STENDARDO 5,5 Dal suo lato i gol,che però che sono tiri da fuori.YEPES 5 Troppe esitazioni.CANINI 5,5 Sacrificato per passarealla difesa a 4.MARILUNGO 5,5 Il meno incisivonell’assalto finale.RAIMONDI 5,5 Spinge a fatica, èimpreciso e subisce per un tempo.LIVAJA 6,5 Nel mucchio d’attaccotrova il bel gol di testa.CARMONA 5 Trapassato da Parolo.Finale in crescendo.CIGARINI 6,5 Prova a dare ordine,suo l’assist a Livaja.BRIENZA 6 Uno dei meno peggio,poi cala ed esce.MORALEZ 6 Dà vivacità, aiuta apressare, spreca un’occasione.DEL GROSSO 5 L’asse RosiGargano è troppo per lui.
h 7IL MIGLIOREBONAVENTURA
Bello il gol, bello il contropiede per il4 2, alla fine fa il terzino ala.
DENIS 6,5 Torre per il primo gol,gran tocco sul secondo.ALL. COLANTUONO 5,5 Forseil 3 5 2 non è il metodo idealeper i suoi. Coraggioso nellaripresa.
GLI ARBITRIGERVASONI 6.5 La gente cel’ha con lui ma è su ogniazione: gestisce bene senzaerrori gravi.Liberti 6,5 De Pinto 6,5Tommasi 6,5 Ghersini 6,5
Il Livornoalza il muroCagliari,pari strettoLuci sfrutta l’unico errore dei sardi,Ibarbo fa 11. Ma Lopez meritava di più
22 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
SerieA / 5ª GIORNATA
RISULTATI CLASSIFICA MARCATORI
PROSSIMO TURNO
CONCORSI
Alle 12.30 non perdeteGazza Offside, latrasmissione in onda suGazzetta.it con AlbertoCerruti, Nino Morici e lapartecipazione di NicolaBerti. I gol più belli, l'analisidei temi della giornata, inumeri per leggere ilcampionato da un'altraangolatura e i commenti pienidi verve e simpatia delvicecampione del Mondo
Gazzetta.it
TORNA GAZZA OFFSIDEALLE 12.30 IN DIRETTACON NICOLA BERTI
N. 62 DEL 24/9/2013
TOTOCALCIO COLONNA VINCENTEnon ancora disponibile
TOTOGOL COLONNA VINCENTEnon ancora disponibile
6ª GIORNATASabato 28 settembreGENOANAPOLI ore 18MILANSAMPDORIA ore 20.45Domenica 29 settembre, ore 15TORINOJUVENTUS ore 12.30ATALANTAUDINESECAGLIARIINTERCATANIACHIEVOSASSUOLOLAZIOVERONALIVORNOROMABOLOGNA ore 20.45Lunedì 30 settembre, ore 20.45FIORENTINAPARMA
Stasera il confronto di San Siro traInter e Fiorentina chiuderà ilprogramma della quinta giornata.Le reti segnate finora sono 31 erappresentano già il secondo bottinostagionale dopo le 43 reti dellaseconda giornata, giocata anche quellain notturna.Cambia il vertice della classificamarcatori con il granata Cerci chescavalca Hamsik e Rossi, quest’ultimoin campo stasera nel posticipo.Questa la classifica marcatoriaggiornata:5 RETI: Cerci (2 rigori) (Torino)4 RETI: Rossi (Fiorentina); Hamsik(Napoli)3 RETI: Palacio (Inter); Tevez e Vidal(Juventus); Paulinho (Livorno); Balotelli(1 rigore) (Milan); Callejon e Higuain(Napoli); Gabbiadini (Sampdoria)2 RETI: Stendardo (Atalanta); Laxalt(Bologna); Barrientos (Catania);Paloschi (Chievo); Gomez (1 rigore)(Fiorentina); Lodi (1 rigore) (Genoa);Alvarez, Milito e Nagatomo (Inter);Candreva (1 rigore), Hernanes e Lulic(Lazio); Poli e Robinho (Milan); Parolo(Parma); Florenzi e Ljajic (1 rigore)(Roma); Zaza (Sassuolo); D’Ambrosio(Torino); Muriel (1 rigore) (Udinese);Toni (Verona)1 RETE: Bonaventura, Denis, Livaja eLucchini (Atalanta); Cristaldo, Diamanti,Kone, Moscardelli e Natali (Bologna);Cabrera, Conti, Ekdal, Ibarbo,Nainggolan, Pinilla e Sau (Cagliari);Pellissier, Rigoni e Thereau (Chievo);Aquilani, Borja Valero, Fernandez ePizarro (Fiorentina); Antonini, Calaio’ eGilardino (Genoa); Cambiasso, Icardi eTaider (Inter); Llorente, Quagliarella eVucinic (Juventus); Cavanda, Edersone Klose (Lazio); Emeghara (1 rigore),Greco e Luci (Livorno); Abate, Mexes eMuntari (Milan); Britos e Dzemaili(Napoli); Biabiany, Cassano, Mesbah eRosi (Parma); Balzaretti, Benatia, DeRossi, Gervinho, Pjanic, Strootman (1rigore) e Totti (Roma); Eder(Sampdoria); Brighi (Torino); Badu, DiNatale, Heurtaux e Maicosuel(Udinese); Cacciatore, Gomez, Jorginho(1 rigore), Martinho e Romulo (Verona)AUTORETI: Cacciatore (Verona) proRoma; Rosati (Sassuolo) pro Livorno;Pucino (Sassuolo) pro Inter; Calaiò(Genoa) pro Udinese; Bernardini(Chievo) pro JuventusRETI NELLA QUINTA GIORNATA: 31 (2rigori, 2 autoreti)RETI TOTALI: 149 (11 rigori, 5autoreti)
A parità di punti e di partite giocate, la classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti e differenza reti negli scontri diretti se tutti giocati 2) differenza reti globale3) gol segnati 4) ordine alfabetico Le ultime tre retrocedono in serie B. Juventus campione d’Italia, Lecce, Novara e Cesena retrocesse in serie B *sei punti di penalizzazione
CHAMPIONS PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE RETROCESSIONE
laMoviolaDI FRANCESCO CENITI [email protected]
Preti segue Thereau:confuso con PaloschiLazio senza un rigoreBene Rizzoli a Torino Il fallo subito da Toni: giusto il rigore dato al Verona
Se vogliamosdrammatizzare diciamo pureche si tratta di uno scherzo daPreti, perché l’assistente inChievoJuventus la combinagrossa: annullato un golregolare a Paloschi (sarebbestato il 21 per i veneti). Non èun errore di pochi centimetri: ilfuorigioco segnalato èinesistente visto che ci sonoben tre giocatori della Juve atenere buona (e di parecchio) laposizione dell’attaccante. Sidirà, un errore può capitare achiunque. Vero, ma Preti èrecidivo: la svista più grandedella passata stagione era stataproprio dell’assistente diMantova e ancora con la Juveprotagonista quando meno diun anno non convalidò la rete diVidal contro l’Inter nonostantel’azione era viziata da unevidente fuorigioco di Asamoah(autore del tiroassist).Peccato, perché la serata delresto della squadra arbitrale èstata, nonostante qualcheerrore, positiva.
CHIEVOJUVENTUS 12De Marco di ChiavariA inizio ripresa la frittata diPreti: sul tiro di Bentivoglio c’èla respinta goffa di Buffon, sulpallone si avventa Paloschi esegna. Tutto vano per labandierina alzata di Preti, ma cisono tre difensori (Chiellini,Ogbonna e Peluso) a tenerlo ingioco. In posizione ininfluentec’è Thereau e forse l’assistentesi confonde, pensando che sialui ad andare sulla respinta.Subito dopo entrata molto duradi Bentivoglio su Pirlo: arriva ilgiallo, ma poteva starci anche ilrosso diretto.LAZIOCATANIA 31Irrati di PistoiaGraziato Cana: già ammonitocommette un fallo duro suBellusci. Meritava il secondogiallo. Nella ripresa Bellusciespulso per doppio giallo dopoun’entrata durissima su Onazi(da rosso diretto) al limitedell’area. Manca un rigore allaLazio: non vista una gomitata diSpolli su Ederson.
LIVORNOCAGLIARI 11Pairetto di TorinoL’esordio in A di Pairetto jr èsegnato da un possibile rigorenon dato al Cagliari: sullapunizione di Conti c’è il toccocon il braccio alto (sopra latesta) di Coda. Fischiarlo nonsarebbe stato un errore. Per ilresto bene l’assistente LaRocca: regolare il vantaggio diLuci, mentre giusto annullare ungol a Emeghara per fuorigioco.NAPOLISASSUOLO 11Doveri di RomaNel primo tempo sul cross dallasinistra di Armero perCannavaro c’è forse un tocco dimano di Bianco, ma sembracorretto non intervenire. Al 36’è bravo l’assistente Stallone arilevare un fuorigiocomillimetrico di Higuain libero inarea. Nella ripresa Zaza invocail rigore al 37’ per un contatto inarea su Armero: resta qualchedubbio.PARMAATALANTA 43Gervasoni di MantovaNella ripresa Amauri punta
Yepes: sul contrasto spallaspalla, l’attaccante finisce aterra con un tuffo moltoaccentuato. Gervasoni lasciaproseguire, Amauri protesta inmodo evidente: il risultato èscontato, rosso diretto.SAMPDORIAROMA 02Calvarese di TeramoIn avvio qualche dubbio sulcontatto CastanSansone:troppo poco per un rigore.Benatia segna nonostante ilfallo subito (fuori area) daGastaldello. Sul finire Barillà aterra dopo un tocco di Benatia,ma il fallo è appena fuori area.Lo stesso Barillà espulso perdoppio giallo. Rosso anche aGarcia per proteste.TORINOVERONA 22Rizzoli di BolognaConcessi due rigori: netto il fallodi mano di Gonzalez in area delVerona. Ci sta anche il secondo:Toni con mestiere difende lapalla e poi subisce una carica.D’Ambrosio, fallo a palla lontananon visto, a rischio prova tv.(BolognaMilan pagina 3)
BOLOGNAMILAN 33
Poli (M), Laxalt (B), Laxalt (B), Cristaldo (B),Robinho (M), Abate (M)
CHIEVOJUVENTUS 12
Thereau (C), Quagliarella (J),Bernardini (C) autorete
INTERFIORENTINA stasera, ore 20.45
LAZIOCATANIA 31
Ederson (L), Barrientos (C), Lulic (L),Hernanes (L)
LIVORNOCAGLIARI 11
Luci (L), Ibarbo (C)
NAPOLISASSUOLO 11
Dzemaili (N), Zaza (S)
PARMAATALANTA 43
Mesbah (P), Bonaventura (A), Parolo (P),Rosi (P), Parolo (P), Denis (A), Livaja (A)
SAMPDORIAROMA 02
Benatia (R), Gervinho (R)
TORINOVERONA 22
Cerci (T) rigore, Gomez (V), Cerci (T),Jorginho (V) rigore
UDINESEGENOA 10
Calaio' (G) autorete
SQUADRE PUNTIPARTITE RETI RIGORI PUNTI
20122013E DIFF.
POSIZIONESTAGIONE20122013
IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALI DIFF.RETI
FAVORE CONTROG V N P G V N P G V N P F S F S F S T R T R
ROMA 15 2 2 0 0 3 3 0 0 5 5 0 0 5 0 7 1 12 1 11 2 2 0 0 8 (+7) 6
NAPOLI 13 3 2 1 0 2 2 0 0 5 4 1 0 6 1 6 3 12 4 8 0 0 1 0 13 (0) 1
JUVENTUS 13 2 2 0 0 3 2 1 0 5 4 1 0 6 2 4 2 10 4 6 0 0 0 0 13 (0) 2
INTER 10 2 1 1 0 2 2 0 0 4 3 1 0 3 1 10 0 13 1 12 0 0 0 0 9 (+1) 4
FIORENTINA 10 2 1 1 0 2 2 0 0 4 3 1 0 3 2 7 2 10 4 6 1 1 1 1 8 (+2) 7
LAZIO 9 3 3 0 0 2 0 0 2 5 3 0 2 8 2 1 6 9 8 1 1 1 1 1 9 (0) 5
LIVORNO 8 3 1 1 1 2 1 1 0 5 2 2 1 3 3 4 1 7 4 3 1 1 0 0 in B in B
TORINO 8 3 1 2 0 2 1 0 1 5 2 2 1 6 4 2 3 8 7 1 2 2 2 2 5 (+3) 11
UDINESE 7 3 2 1 0 2 0 0 2 5 2 1 2 5 2 2 4 7 6 1 1 1 1 1 5 (+2) 14
VERONA 7 2 2 0 0 3 0 1 2 5 2 1 2 4 1 3 7 7 8 1 1 1 1 1 in B in B
CAGLIARI 6 2 1 1 0 3 0 2 1 5 1 3 1 4 3 3 5 7 8 1 0 0 0 0 2 (+4) 19
MILAN 5 2 1 0 1 3 0 2 1 5 1 2 2 4 3 6 7 10 10 0 2 1 0 0 6 (1) 10
PARMA 5 3 1 1 1 2 0 1 1 5 1 2 2 5 6 1 3 6 9 3 0 0 2 2 5 (0) 13
GENOA 4 2 0 1 1 3 1 0 2 5 1 1 3 2 5 3 3 5 8 3 1 1 1 1 7 (3) 9
CHIEVO 4 3 1 0 2 2 0 1 1 5 1 1 3 5 7 0 3 5 10 5 0 0 0 0 3 (+1) 17
BOLOGNA 3 3 0 2 1 2 0 1 1 5 0 3 2 6 7 1 4 7 11 4 0 0 1 1 4 (1) 15
ATALANTA 3 2 1 0 1 3 0 0 3 5 1 0 4 2 2 4 8 6 10 4 0 0 0 0 5 (2) 12
SAMPDORIA 2 3 0 0 3 2 0 2 0 5 0 2 3 0 6 4 4 4 10 6 0 0 0 0 10 (8) 3
CATANIA 1 2 0 1 1 3 0 0 3 5 0 1 4 0 3 2 7 2 10 8 0 0 0 0 8 (7) 8
SASSUOLO 1 2 0 0 2 3 0 1 2 5 0 1 4 1 11 1 5 2 16 14 0 0 1 1 in B in B
Alessio Cerci, 26 anni
Giuseppe Rossi, 26 anni
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 23
«S iamo ancora qui. Di nuovo». Il messaggio stringato di Mauro Berruto su
Twitter, rilanciato da Facebook, è il manifesto programmatico della pallavolo italiana.Arroccata fra le prime 4, nonostante tutto.Nonostante gli infortuni. Nonostante le defezioni. Nonostante gli avversari che cambiano. Nonostante la crisi economica che rilancia altri campionati. Nonostante le beghe dicortile di un movimento che si ostina a volererestare piccolo, lasciando spazio a dirigentimediocri. Nonostante la metà dei giocatoriconvocati da Berruto per questo Europeonon giochino titolari in serie A1. Anzi nono
stante la metà di loro fosse ancora confinatain A2. Nonostante tutto l’Italia c’è : c’era anche due anni fa, quando a Vienna colse unargento insperato alla vigilia e amarissimodopo la finale.
Come dice Berruto, questa non è unasquadra perfetta, ma non molla. Sbaglia,perde, si rialza e dopo avere preso qualchepugno è ancora lì. Non sempre solida, nonsempre indistruttibile, ma viva. Pulsante, avolte polemica, multiculturale, e sempre attaccata alla maglia e alla partita. Ci riproveràsabato nello stadio di Copenaghen (cheestromette il calcio per fare posto alle schiac
ciate) ancora con la Bulgaria di CamilloPlacì. Un altro italiano che non si arrende,che non vuole mollare e che ha portato la suaNazionale ancora una volta fra le primequattro, come un anno fa a Londra. Comequalche mese fa nelle finali della World League.
Nelle ultime occasioni è sempre andatabene all’Italia di Berruto, che ci proverà anche questa volta. Fra cerotti, incertezze e giovani di belle speranze e di nessuna esperienza. Come dice il suo c.t. l’Italia è ancora qui.E vuole restarci. Oggi, vuole restarci domani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
europei di Pallavolodi GIANLUCA PASINI
GRANDE ITALIA, NONOSTANTE TUTTOUNA SQUADRA CHE NON TRADISCE MAI
Altro che scontata!E’ stata una bellanotte di follieLa Roma capolista da sola non è un caso.Napoli e Milan che fatica. E la Juve...
Rudi Garcia, 49 anni. Prima stagione in Italia, guida la Roma ANSA
S embrava un mercoledì diordinaria amministrazio
ne e invece è stata una giornata di straordinarie follie. Unfestival delle sorprese e delleemozioni, che premia la nuova Roma di Garcia, sola al comando, a punteggio pieno,dopo aver piegato anche laSampdoria con la quinta vittoria consecutiva all’inizio, come non le era mai capitato.
Si ferma, invece, il Napoliche doveva stravincere controil piccolo Sassuolo ma alla finesi deve accontentare di un pareggio, dopo aver rischiato diperdere.
Anche la Juventus rischia diperdere, in svantaggio per laterza giornata consecutivacontro il Chievo, prima di ribaltare il risultato con il pareggio di Quagliarella e una fortunata autorete, quanto bastaper agganciare il Napoli cheaveva già sofferto su quel campo alla sua prima trasferta.
Nella serata delle sorpresenon si può sottovalutare la incredibile rimonta del Milan, invantaggio a Bologna con Poli,sotto 13 con la doppietta diLaxalt e la rete di Cristaldo,ma poi scatenato nel finalecon i gol di Robinho e Abateche valgono il sofferto 33. Einfine un applauso a Cerci, chefirma la doppietta con cui scavalca Hamsik e Pepito Rossi,diventando con 5 gol il nuovocapocannoniere del campionato, anche se alla fine il Torino non va oltre il 22 in casacon il Verona.
Dentro i risultati finali, però, vanno cercate altre verità,a cominciare dal primato dellaRoma, che non è affatto casuale, come non sono casuali isuoi 12 gol, tutti nella ripresa,segnati con ben 9 giocatori,perché il 20 contro la Sampdoria è firmato dagli «esordienti» Benatia e Gervinho,quando Garcia era già stato
espulso. Con un’indicazioneancora più importante, perchéla Roma ha la miglior difesa(soltanto un gol subito comel’Inter) a dimostrazione di ungrande equilibrio, al di là dellequalità di Totti che domani festeggerà i suoi magnifici 37anni. Grande capitano, determinante quando entra nel finale, solo al comando come gliera capitato l’ultima volta nella primavera del 2010, primadi essere battuto proprio dallaSampdoria in casa, facendosicosì scavalcare dall’Inter diMourinho.
Fischi a tutti gli altri, invece,a cominciare dal Napoli chepaga l’inconscia presunzionedi essere fortissimo e i già evidenziati limiti in fase difensiva, a maggior motivo nella serata in cui il turnover (6 cambi) riguarda quasi tutto il reparto arretrato. Male anche laJuventus, che per la terza volta consecutiva va in svantaggio, quarta compresa la trasferta a Copenaghen, prima diricevere in regalo l’annullamento di un gol regolarissimoal Chievo, che fa infuriare tuttitranne quel gran signore diSannino. La classifica dice chela Juve è di nuovo ad altezzaNapoli, ma i 4 gol presi, il doppio rispetto a un anno fa, sonosegnali da non sottovalutare.
E poi c’è lo strano caso delMilan, che si sveglia sempretardi, con o senza Balotelli. E’vero che ogni rimonta è figliadel carattere, ma se in 5 giornate la squadra ha incassato10 gol, alla media di 2 a partitae soprattutto ha soltanto 5punti, uno a partita, e uno inmeno dell’anno scorso, è difficile immaginare che si possaripetere la miracolosa rincorsadell’anno scorso. Non tutti glianni sono uguali e lo sa benel’Inter, che stasera chiuderà lagiornata ospitando la Fiorentina. E se riuscirà a vincere,Mazzarri si troverà a pari punti con il suo vecchio Napoli…
© RIPRODUZIONE RISERVATA
l’Analisi
di ALBERTO CERRUTI
IL CINGUETTIO DEL GIORNOTwitTwit
laPunturadi ROBERTO PELUCCHI
Francesca Pascale ha detto di aversognato fin da bambina di sposareBerlusconi. Siamo sicuri che nonsia Ibrahimovic travestito?
f
laVignettaDI VALERIO MARINI
FRANCESCA DALLAPE’Azzurra di tuffi
Giornata dedicata allapreparazione del calendariodi @VegetalProgress con@TCagnotto a #Ventimiglia!!!@fradallape
MATTEOMANASSEROAzzurro di golf
Forza al golf in Italia ,sicuramente esce da questasettimana più forte di prima!!@ManasseroMatteo
FLAVIA PENNETTAAzzurra di tennis
Unico posto dove prendeinternet in camera...nella vasca@flavia pennetta
CRISTINA CHIUSOEx azzurra di nuoto
Laure Manaudou hadichiarato di rimpiangeredi aver lasciato Lucas#importanzadellallenatorenel nuoto@cristinachiuso
laRovesciata
di ROBERTO BECCANTINIhttp://www.beckisback.it/
E’ sempre difficile trovare le parole giuste perparlare di argomenti «ingiusti». Domenica
29 settembre verrà celebrata in tutta Italia la VIgiornata nazionale per la lotta alla Sla, promossadall’Aisla e patrocinata dal Presidente della Repubblica. Aisla, cioè Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica (per informazioni,www.aisla.it). Nata come morbo di Lou Gehrig, ilgiocatore americano di baseball che per primo nefu colpito, la Sla è quella terribile tortura che uccide i muscoli e risparmia il cervello, affinchépossa raccontare le atroci sofferenze.
Non essendo un flagello popolare, le case farmaceutiche la trattano con censurabile distacco.I fondi destinati alla ricerca dei motivi scatenantinon coprono le esigenze. Il malato di Sla è unostaggio che, a sua volta, fa altri ostaggi. Ha bisogno di amore, di macchinari sofisticati e costosi,di sostegni continui, logoranti. Stefano Borgonovo, che le ha resistito con coraggio fino al passod’addio, la chiamava «stronza», tanto per metterele cose in chiaro. Se ne scrive da anni, se ne discute in pubblico da quando le indagini del procuratore Raffaele Guariniello scoprirono che, nel rapporto con le altre discipline, il calcio ne era (e nerimane) fertile palestra.
Ne ho conosciuti e ne conosco, di militi ignoti
che non mollano: Piergiorgio, Silvia, Luca, Gian,Michele, Mario, Marco, Chiara sono i soldatiRyan che ho sfiorato guardando uno speciale tv ospulciando tra le mail dei lettori. Lo sport, in molti casi, e il calcio in moltissimi, aiuta a pensare adaltro, si dice sempre così quando non trovi la parola, o hai paura che sia sempre quella: un pigoliodi falsa pietas. Era il 23 marzo 2011 quando Michele Riva, cuore granata, toccò il derby con undito, Juventus e Torino, vecchie glorie e nuovesperanze. Lo aveva inseguito con la tenacia feroce e un po’ infantile di quei giapponesi che continuano a combattere per la semplice ragione chenessuno li ha informati che la guerra è finita. Mario Melazzini, medico, ricercatore e malato diSla, la fondazione di Gianluca Vialli e MassimoMauro, tutti gli hanno dato una mano. A proposito: domenica è anche il giorno di ToroJuve, immagino come sarà agitato Michele, appeso alleemozioni di un pranzo così speciale.
Sono tanti i bersagli che la Sla ha falciato. Esono troppe le umiliazioni che la miopia dei politici ha inflitto a pazienti e parenti. Ci sono staterivolte, ci sono stati scioperi, e attorno ai fondi c’èchi ha toccato il fondo. Ricerca, assistenza, informazione sono la sintesi di una campagna che habisogno di generosità, di solidarietà. I confini sono la diffidenza e l’indifferenza che proviamocontro tutto ciò che deturpa il nostro placidotrantran. A volte urge uno schiaffo, serve unascossa forte per vincere i nostri sbadigli, le nostrereticenze.
Penso al prezioso e cruciale apporto dei volontari, penso agli occhi che, nei prigionieri di Sla,costituiscono la difesa estrema e l’unico contattocon il mondo. Gli occhi muovono il computer edanno voce ai silenzi. «Tutte le famiglie felici siassomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo», scrisse Lev Tolstoj nell’incipitdi «Anna Karenina». Le famiglie: almeno per ungiorno, non lasciamole sole.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TUTTI A INSEGUIRE IL MAGO MAZZARRIPURE DE LAURENTIIS, MA PER NATALE
E Mazzarri il settimo giorno si riposò. E ci credo, i suoi miracoli avrebbero stancato pure
Gesù il nazareno in persona. L’Inter non facevasette gol in una partita sola dai tempi dei ritiriestivi a Brunico contro la selezione ValdichiarinaSuperiore. E ancora, voglio dire: far correre Ricky Alvarez a quel modo, averlo fatto diventareun incrocio tra l’altro Ricky, quello dei bei tempiperò, e un motore di una Jaguar, non è una cosache riescono a far tutti. Aver ridato personalità auna squadra che dal dopo Mourinho è stata capace di smantellarsi nel giro di un biennio, nemmeno. Ci avevano provato Benitez, un altro che orasta studiando da Harry Potter sotto il Vesuvio, Leonardo, Gasperini, Ranieri, e Stramaccioni. Mancava solo di richiamare Hodgson... Il Mago Walter era l’ultima risposta possibile, ed è arrivatapuntuale.
Difesa blindata, centrocampo muscolare (il piùfantasioso è Guarin: uno che se ti incontra perstrada ti mangia la testa invece di stringerti la mano), attacco pratico, con subito il ritorno in grande forma del Principe Milito, che appena gli danno un pallone e un ginocchio sano, ti fa due gol,giusto per gradire. Così, i miracoli di Mazzarrinon sono passati inosservati nel resto d’Italia.
Pensare che era stato contattato anche per la questione del raddrizzamento della Costa Concordia.Sì, avevano pensato a lui per dirigere i lavori. Eprima di Letta a chi pensate che avessero chiestodi tirare su il nuovo Governo? Walter: Yes he can.
Inoltre, e questo tenetevelo per voi, girano vociche per il prossimo Sanremo il nome più caldo siail suo. Al suo fianco, Walter ha già dettato legge:Hugo Campagnaro, meglio di Bonolis e Laurenti,altroché. Ma il nome di Mazzarri non si è fermatoai confini nostrani. Si mormora che Obama stiacercando il suo numero di telefono per risolverela questione Syria. Che la Grecia stia pensando alui per uscire dalla crisi e che l’Australia vogliachiedergli se fosse possibile avvicinarsi un po’ dipiù all’Europa, così, per una questione di comodità. E c’è chi a Napoli, giustamente, non lo rimpiange (e vorrei vedere: meglio di così?). Ma Aurelio De Laurentiis una cosa la sa: Walter il Magoha i numeri per un’ultima missione. Quale? Ilfilm di Natale. Chi pensate che scriverà la sceneggiatura? Chi pensate che possa fare un altro, nuovo, miracolo? Certo, sarà dura costringere Er Cipolla a parlare in livornese ma… chi ha detto cheWalter non riesca anche a far questo. Dunque adicembre tenetevi liberi: Natale con Mazzarri viaspetta.
@MarsullOfficial© RIPRODUZIONE RISERVATA
l’Intervento
di MARCO MARSULLO
Stefano Borgonovo, morto il 27 giugno 2013 LAPRESSE
29 SETTEMBRE: UNITI CONTRO LA SLADIAMO UN CALCIO ALL’INDIFFERENZA
24 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 25
MONDO
Orgoglio UnitedBatte il Liverpoole cancella il derbyCoppa di Lega: decisivo un gol di HernandezSuarez al rientro colpisce una traversa
GERMANIA
Super Bayern:poker in coppae Lewa in arrivoHannover sconfitto per 41Il centravanti del Borussia:«A luglio giocherò a Monaco»
FRANCIA SUCCESSI PER PSG E MONACO
Cavani torna al gol,ma Ibra s’arrabbiaFalcao resta primo
SPAGNA IL PORTOGHESE PIEGA L’ELCHE SU RIGORE AL 95’
Ci pensa RonaldoIl Real resta in sciatra le polemiche
4COPPA
DI LEGA
STERZOTURNO
I risultatidi ieri:
BirminghamSwansea 31;Man. United
Liverpool 10;NewcastleLeeds 20;TranmereStoke 02;
WbaArsenal45 (d.c.r.).Martedì
Aston VillaTottenham 04;
BurnleyNot. Forest 21;
FulhamEverton 21;
HullHuddersfield
10;LeicesterDerby 21;Man. CityWigan 50;
SouthamptonBristol 20;
SunderlandPeterborough
20;Swindon
Chelsea 02;WatfordNorwich
23 (d.t.s.)West HamCardiff 32.
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO BOLDRINIMANCHESTER (Inghilterra)
Orgoglio e spirito di reazione appartengono al dnadelle squadre di razza e ierisera il Manchester United hamostrato al mondo tutto ilsuo carattere, battendo il Liverpool nel derby d’Inghilterra. Il gol di Hernandez dopo39 secondi dall’avvio del se
condo tempo permette alloUnited di approdare al 4° turno di Coppa di Lega, ma, soprattutto, riporta la calma dopo la batosta ricevuta nel derby. La banda di Moyes ha saputo soffrire di fronte allarabbia di un Liverpool dove ilrientro di Suarez è stato la notizia del giorno. L’uruguayano è stato pericoloso e combattivo. La traversa su punizione ha certificato uno stato
di forma già brillante nonostante la lunga assenza, appena mitigata dalla partecipazione alla Confederations.
Rodgers jogger Con Suarezfinalmente in campo e, si spera, misurato nei comportamenti, il Liverpool ha una carta importante da giocarsi incampionato, vero obiettivodei Reds, da troppo tempolontani dal circuito Champions. Brendan Rodgers stalavorando bene e il suo stilesposa perfettamente la realtàdi una città come Liverpool.Ieri l’allenatore nordirlandese è stato avvistato nelle vie diManchester a fare jogging.Rodgers ha corso 50 minutied è tornato in albergo. Queste storie possono capitare solo nel calcio inglese.
Il film Un pareggio sarebbestato più giusto. Il Manchester United è partito alla carica, trascinato dalla voglia dicancellare il derby col City,ma il Liverpool ha retto l’urtoe dalla metà del primo tempola gara è diventata più equilibrata. Un tiro di Sturridge eun’uscita bassa di De Gea suSuarez hanno spaventato loUnited. Il gol è arrivato a inizio ripresa su angolo calciatoda Rooney: tocco in acrobaziadi Hernandez, 10. Kagawaha sfiorato il 20, colpendo latraversa, ma il tiro del giapponese è stato una frustata per ilLiverpool. De Gea ha salvatol’10 respingendo una zuccata di Sturridge e Suarez hacolpito la traversa. Una sassata di Rooney ha ridato fiatoallo United, al quale è statonegato un rigore per atterramento di Buttner. Inutili icambi di Rodgers. Avanti United, ma il vero vincitore èMoyes.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MAN. UNITED 1
LIVERPOOL 0PRIMO TEMPO 1OMARCATORE Hernandez al 1’ s.t.
MANCHESTER UNITED (4231)
De Gea 7; Rafael 6, Smalling 6, Evans 6,Buttner 6; Jones 6, Giggs 5,5; Nani 6 (dal46’ s.t. Welbeck s.v.), Rooney 6 , Kagawa 6(dal 28’ s.t. Januzaj 6); Hernandez 6,5 (dal28’ s.t. Carrick 6).PANCHINA Amos, Fabio, Anderson, Zaha.ALLENATORE Moyes 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Giggs e Jones per gioco scorretto.
LIVERPOOL (4231)
Mignolet 6,5; K.Touré 6, Skrtel 5,5, Sakho5,5, José Enrique 6,5; Gerrard 5,5, Lucas5,5 (dal 22’ s.t. Kelly 6); Henderson 6, Suarez 6,5, Moses 6 (dal 37’ s.t. Sterling s.v.);Sturridge 6.PANCHINA Jones, Ibe, Luis Alberto, Aspas,Wisdom.ALLENATORE Rodgers 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI K.Touré, Lucas e Hendersonper gioco scorretto.
ARBITRO Clattenburg 6,5.NOTE spettatori 70 mila circa. Tiri in porta 4 (1
traversa)5 (1 traversa). Tiri fuori 128. Angoli
711. In fuorigioco 11. Recuperi: 1’ p.t.; 3’ s.t.
La zampata vincente di Javier Hernandez, 25 anni ACTION IMAGES
GIANLUCA SPESSOT
Aspettando Lewandowski, il Bayern spazzavia l’Hannover. Al termine della partita di martedìsera contro il Monaco 1860 il centravanti polaccoha confermato che a gennaio potrà ufficialmentefirmare con i bavaresi. Sembra sia già pronto unquadriennale che lo legherà al Bayern dal primo luglio 2014 fino al 30 giugno 2018. Il prato dell’Allianz Arena deve fare gli straordinari perché ilBayern ospita l’Hannover un giorno dopo i 120 minuti di Monaco 1860Borussia. Robben e Riberyvanno in panca e Pizarro prende il posto di Mandzukic. Lahm è nuovamente costretto in mediana,Contento fa rifiatare Alaba mentre Götze non è ancora pronto dopo l’infortunio alla caviglia. Il Bayernmette il pilota automatico ma di più non serve peraver ragione di un Hannover troppo rinunciatario.Il 41 è figlio dei demeriti degli ospiti più che deimeriti dei padroni di casa. Müller è il migliore econferma di trovarsi a suo agio sulla fascia maGuardiola, dopo averlo accontentato, gli fa faremezz’ora da falso «nueve». Due assist di uno Shaqiriin gran spolvero gli permettono di firmare una doppietta. Il temporaneo 20 è opera di Pizarro, con YaKonan che marca il tabellino per l’Hannover. Il punto finale lo mette Ribery, che ha giocato una trentina di minuti. Insieme all’Hannover deve dire addioalla Coppa anche l’Hertha, sconfitto in casa del Kaiserslautern. Passa invece lo Schalke 04.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
COPPA DI GERMANIA Secondo turno (eliminazione diretta),ieri: SaarbrückenPaderborn 21; Eintracht F.Bochum20; FSV FrancoforteIngolstadt 02; KaiserslauternHertha 31; OsnabrückUnion Berlino 01; DarmstadtSchalke04 13; BayernHannover 41; FriburgoStoccarda 21.
ALESSANDRO GRANDESSO@calciofrancese
PARIGI
Lo splendore del Monaco di Falcao, l’apatia del Psgdi Cavani, sacrificato ma comunque in gol. Come il colombiano che di gol però nefa due. Tutti vincenti, ma conatteggiamenti opposti cherendono più giusto il primoposto della squadra di Claudio Ranieri, di nuovo sexy dopo il sofferto 11 di domenicain casa dei parigini. Pari chesembrava suggellare la superiorità del Psg anche sul piano del gioco. Un’illusione vista la prestazione di ieri a Valenciennes (01), resa piùscialba dal confronto a distanza con quella del Monaco, brillante nel 30 al Bastia.
Scintille Al club del Principato, con Raggi titolare, bastaun tempo per blindare il risultato, dopo aver contenutol’avvio generoso dei corsi. Ingol ci va prima Rivière, servito da Rodriguez (39’ p.t.), e 2’dopo Falcao, su assist di Moutinho (41’) raccolto sul filodel fuorigioco prima di fucilare Landreau di destro. Il colombiano poi chiude i contisu rimpallo al 44’ della ripresa con la prima doppiettafrancese, settimo gol in settegare. Della prestazione delPsg, con Verratti titolare,Motta in panchina per turnover e Thiago Silva infortuna
to, si salva solo il gol di Cavanirelegato ancora al corridoiodestro, «come in nazionale»,dice Blanc. Ma Cavani segnail terzo sigillo in Ligue 1 da attaccante puro al 47’ del primotempo, abbandonando la fascia per raccogliere in area ilsuggerimento di Ibrahimovic,che gli concede di batterePenneteau con un diagonaledi destro. Gol da bomber, sacrificato per garantire massima libertà allo svedese che al32’ della ripresa gli rimprovera platealmente un cross malcalibrato. Scintille forse innocenti visto che Ibrahimovic inun’intervista a BeInSport assicura che «ai grandi campioni basta poco per trovare lagiusta sintonia». In coda, prima vittoria dell’Ajaccio di Fabrizio Ravanelli, che salvacosì la panchina. E che vittoria: 21 al Lione, congol di Arrache e Camara, intervallati dall’inutile rete ospite di Malbranque.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Risultati 7a giornata LillaEvian30; MarsigliaSt Etienne 21; AjaccioLione 21; BordeauxReims 00;GuingampSochaux 51; NantesNizza 20; TolosaLorient 10; ValenciennesPsg 01; MonacoBastia30. Oggi: MontpellierRennes.CLASSIFICA Monaco 17; Psg 15; Marsiglia 14; Lilla 13; St Etienne 12; Rennes, Nizza 11; Lione, Nantes, Reims10; Tolosa 9; Guingamp, Bastia, Evian8; Montpellier, Lorient 7; Ajaccio,Bordeaux 6; Valenciennes 3; Sochaux 2.
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FILIPPO MARIA RICCI@filippomricci
MADRID
Tanta fatica, poco gioco, 3punti fondamentali e segnati dalla polemica: il Madrid passa 21 aElche grazie a una doppietta diRonaldo con un rigore poco chiaro e molto tardivo e resta a 2 daBarcellona e Atletico con la squadra di Simeone attesa sabato alBernabeu per un derby già chiamato a dare risposte interessanti.
Pessimo inizio Carlo ne parlaspesso, insiste sul tema, però ilMadrid non migliora: ancora unavolta, dopo Villarreal, Galatasaray e (più brevemente) Getafe ilsuo Real è partito male. Ingolfato,senza idee, ansioso e distratto allo stesso tempo. Un tiro di Ronaldo dopo nemmeno un minuto seguito da tanti rischi. Su tutti le ormai consuete parate di Diego Lopez, decisivo sulla testa diLomban e sul sinistro secco di JaviMarquez, e Sergio Ramos che al34’ dovrebbe essere espulso perdoppia ammonizione ma vienegraziato dall’arbitro. Che è lostesso che un paio di settimane faaveva fatto infuriare il Sivigliasconfitto 32 a Barcellona: neldubbio, con le grandi in campoMuñiz Fernandez pregiudica lepiccole.
Cristiano salvatore Il Madrid hai suoi problemi: Di Maria non vola(prima apparizione con un tiro
centrale alla fine del primo tempo), Isco è imbottigliato, Ronaldoe Benzema isolati, Modric e Khedira senza respiro. Il Madrid fauna fatica matta a costruire qualcosa di appena decente ma ha lafortuna di poter contare su Ronaldo. Che al 6’ della ripresa sparauna punizione dalla sinistra chepassa nella barriera aperta, sbatteper terra prima della linea e batteil portiere. Per i neutrali più di undubbio sul fallo che ha generato ilcalcio piazzato. Ancelotti sa beneche non è serata di lustrini e a 20’dalla fine cambia le bollicine (ierisgasate) di Isco con il dinamismodi Illarramendi e poi il talento diModric con la marcatura di Carvajal. Il piano al cloroformio perònon funziona perché al 46’ Boakye, ghanese prestato all’Elchedalla Juve, di testa batte DiegoLopez. Il recupero è di 3 minutima al quarto l’arbitro dà al Madrid un rigore per una trattenuta su Pepe che lascia parecchidubbi: batte Cristiano al 6’ direcupero e non sbaglia, arrivando a 210 gol in 206 partite inblanco. Quelli dell’Elche impazziscono di rabbia, il Madridse ne va spaventato ma salvo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Risultati 6a giornata Ieri: GranadaValencia 01; SivigliaRayo 41; ElcheReal Madrid 12. Oggi: AthleticBetis,GetafeCelta, VillarrealEspanyol.CLASSIFICA: Barcellona, Atletico 18;Real Madrid 16; Villarreal, Espanyol11; Valencia, Athletic 9; Malaga 8; Levante 7; Real Sociedad, Celta 6; Betis, Granada, Valencia, Valladolid 5;Getafe 4; Almeria, Elche, Osasuna, Rayo 3.
INGHILTERRA/1
Chevanton al Qpr
(m.e.) Javier Chevanton ha firmato ieri per il Qpr, Championship inglese. Contratto sino al giugno del2014, con la clausola per entrambe leparti di potersi svincolare a gennaio.
INGHILTERRA/2
Gascoigne ci ricasca
LONDRA (bold) Paul Gascoigne è sparito di nuovo. Martedì era atteso in una trasmissione tv, ma non si èpresentato ed è scattato l’allarme. Poche ore prima alcune sue parole avevano preoccupato famiglia e amici: «Labattaglia con l’alcol è infinita. Potrei ricominciare a bere rischiando di morire».
RUSSIA
Vola lo Zenit
Lo Zenit di Spalletti mantiene lavetta della classifica del campionatorusso, con lo Spartak (vittorioso per3 2 sul Krasnodar) a quota 23 punti,dopo aver superato il Samara in trasferta per 4 1 (doppiette di Hulk e Shatov). Frena il Cska: 0 0 in casa conl’Anzhi.
LIBIA
Clemente nuovo c.t.
Lo spagnolo Javier Clemente,63 anni, è il nuovo allenatore della Libia. In passato è stato già c.t. di Spagna, Serbia e Camerun.
PER RAZZISMO
Uefa contro la Dinamo2 gare a porte chiuse
La Dinamo Zagabria sarà costretta a giocare le prossime due gareinterne di Europa League a porte chiuse. Lo ha deciso la Uefa, che ha punitoi croati per i comportamenti razzisti deipropri tifosi nei preliminari di Champions con Sheriff e Austria Vienna.
Taccuino
210i gol
di CristianoRonaldo con lamaglia del Real
Madrid,realizzati in 206
partite:superato il
messicano HugoSanchez.
Davanti a lui,restano per ora
Puskas,Santillana, Di
Stefano e Raul, iquattro migliori
marcatori deiblancos nella
storia
4IL NUMERO
4IL NUMERO
4le reti
di EdinsonCavani al Psg in
8 gare: 3 incampionato e
uno inChampions
League.L’attaccante
uruguaiano nelletre stagioni a
Napoli viaggiavaa 0,75 reti a
partita, a Parigiper ora è fermo
a 0,5. Ècomunque il
migliormarcatore
stagionale delPsg
26 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
SERIE B
I no di Giampaolo«Fuga? Il Brescia sapevaIo non mi piego agli ultr໫Patti violati: avevo già dato le dimissioni, ero a casa. Sono stato zittoper non creare altri guai alla squadra, hanno manipolato il mio silenzio»
STEFANO BOLDRINI
«Lo so, a Brescia la miacarriera doveva ripartire e invece con quest’epilogo per mesarà ancora tutto più difficile.Ma c’è un concetto che per menon ammette deroghe. E’ la dignità. Viene prima di tutto. Unuomo è tale se si riconosce neisuoi principi. Andare a colloquio per rendere conto ai tifosiè stato umiliante. Non è accettabile per un professionista e lasocietà avrebbe dovuto tutelarmi». Marco Giampaolo ha appena lasciato il Brescia e messofine a una storia durata tre mesi, il tempo di illudersi che lasua storia potesse finalmentericominciare e rendersi invececonto che, ancora una volta,promesse e programmi vengono spazzati via dalla dura realtà quotidiana del calcio italiano, fatta di compromessi e diinversioni a U clamorose, di allenatori che hanno la tenuta diun titolo in Borsa, oggi su, domani giù e dopodomani chissà.La parola che va ora di moda è«progetto», che vuole dire tuttoe niente. Basta una sconfitta, almassimo due, per cancellare ilfuturo e tornare al passato: allenatori sotto esame, tifosi checercano di condizionare l’operato della società con la connivenza di dirigenti deboli e talvolta persino complici, processi sommari degli ultrà ai qualisi permette di entrare in unospogliatoio e tutto ciò talvoltasotto l’occhio delle forze dell’ordine. La storia del Brescia èesemplare. E’ un paradigmadel calcio italiano attuale.
Giampaolo, non è normaleche un allenatore spariscasenza dare notizie.
«Io avevo comunicato domenica alla società la mia decisione di dimettermi, non sonosparito nel nulla».
E allora perché il Brescia perdue giorni ha fatto scattare unallarme che stava mettendo in
modo persino la macchina di«Chi l’ha visto»?
«Forse speravano che ci ripensassi, che le mie dimissionifossero lo sfogo di un momento. Io invece non ho avuto cedimenti. Quando le posizioni diventano inconciliabili, megliodividersi».
Perché le posizioni sono diventate inconciliabili?
«Perché nei colloqui avvenuti prima che firmassi il contratto, si era parlato di un progetto,da realizzare in due anni. Si volevano costruire fondamentasolide per puntare in alto. Cominciata la stagione, qualcosaperò è cambiato. La società haalzato il tiro, parlando di promozione: non era nei patti».
Non è però normale che pertre giorni sia sparito.
«Dopo le dimissioni, sono restato a casa a Brescia. Ho preferito restare in silenzio per nonessere strumentalizzato e noncreare altri problemi a unasquadra che avrebbe giocatopoche ore dopo. Il mio silenzioè stato però manipolato dallasocietà per creare una sceneggiata. Io a Brescia ero venutocon entusiasmo perché è unapiazza importante, ma sonocominciati subito i problemicon il casoGallo. Quello è statoun campanello d’allarme, masono andato avanti. Piano piano però i principi sui quali erastato improntato il rapporto dilavoro sono stati traditi e siamoarrivati a quest’epilogo».
L’elemento tifo ha avuto unaparte centrale nella vicenda:prima il casoGallo, poi il colloquio al quale lei è stato costretto dopo la sconfitta di Crotone.
«Io devo rendere conto alpresidente. E’ lui il referentedel mio lavoro. Ci sono cattiveabitudini che il calcio italianonon riesce a estirpare. Ma lacolpa non è dei tifosi. La colpa èdei club che hanno istituzionalizzato queste politiche e continuano a praticarle».
Il Brescia è stato affidatotemporaneamente a Maifredi.
«Con me si è comportato dasignore».
Corioni?«E’ il presidente del Brescia.
E’ il capo».
Giampaolo sembra vittimadella sindrome Juve. Nell’estate 2009 sfiorò la panchina delclub più titolato d’Italia e l’accordo sfumato all’ultimo momento è una maledizione dallaquale non riesce a riprendersi.
«Allora la delusione fu enorme, ma nelle mie esperienze dilavoro successive non sono maistato a rimpiangere quello chepoteva essere e non è stato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MarcoGiampaolo,46 anni:la suaavventura aBrescia èdurata duemesi e mezzoIPP « Ero arrivato con
entusiasmo:i problemicominciati colcaso Gallo
« Io devo rendereconto solo alpresidente: inItalia ci sonobrutte abitudini
MARCO GIAMPAOLOALLENATORE
4COSÌ DOPO
6 TURNI
SSabato
Varese conla Ternana
SClassificaEmpoli p. 14;
Cesenae Lanciano 12;
Varese 11;Crotone
e Spezia 10;Novara
e Avellino 9;Trapani, Bari (3) e Modena 8;
Palermoe Brescia 7;
Siena (3),Pescara
e Reggina 6;Ternana 5;
Carpi*,Cittadella, Juve
Stabiae Latina 4;Padova* 1.
(una partita inmeno).
SProssimo
turnoSabato (ore 15):
CittadellaCrotone;
LancianoBari;LatinaBrescia;
ModenaPadova;PalermoJuve
Stabia;RegginaCarpi;SienaTrapani;
SpeziaNovara;VareseTernana.
LunedìAvellinoEmpoli
(ore 19);CesenaPescara
(ore 21)
SGiudice
sportivoBraglia stop
fino al 5/11Giocatori
espulsi: 3giornate a
Ghezzal (Latina),due a
Scozzarella(Juve Stabia) e
una a Bjelanovic(Varese) e
Contini (JuveStabia).
Allenatori:Braglia (Juve
Stabia) fino al 5novembre.
SOLUZIONE A TEMPO
Squadraa Maifredi:non allenavadal 2000
GIAN PAOLO LAFFRANCHIBRESCIA
Il nuovo che avanza hauna sagoma antica. Via MarcoGiampaolo, ecco Gigi Maifredi,che in realtà a Brescia è di casada tempo. Il nuovo allenatore èda quasi 4 anni nei quadri tecnici (prima consulente, poi direttore), con una promozione,una retrocessione e una semifinale playoff in bacheca. Ma inpanchina, se si esclude la serata più che particolare di martedì a Carpi, al fianco del vice diGiampaolo, Fabio Micarelli (luinon dimissionario), il 66enneomone di Lograto non siededal 2000: guidava la Reggiana,ultima avventura nella fase2della sua carriera di tecnico,quella degli esoneri (insuccessiin serie con Genoa, Venezia,Pescara, Esperance in Tunisia eAlbacete in Spagna), col puntopiù basso toccato proprio aBrescia (6 sconfitte su 6 nel‘94/95, anno della retrocessione record).
Fino a quando? Ma primac’era stata la fase1, quella della gavetta a suon di gol e spettacolo fra Orceana e Ospitaletto, quella del Bologna dal calcio champagne che fu promosso in A e si qualificò per lacoppa Uefa, con la gestione diGino Corioni. E Maifredi finìalla Juventus, nel ‘90. «Poi haun po’ smesso di fare il Maifredi – dice il presidente . Ma sono contento che sia qui». Tantoche la panchina è di nuovo suae il comunicato del club nonparla di soluzione temporanea.«In ogni caso non voglio nemmeno dire che resterà Maifredifino alla fine – smorza Corioni Sabato a Latina ci sarà lui, poisi vedrà. C’era anche a Carpi?Sì, ma l’allenatore era il vice diGiampaolo, Micarelli. E abbiamo pareggiato giocando male.Peggio non si può fare, quindicambio ancora: meglio uno didue, l’ho detto a entrambi, evado avanti con Maifredi. Micarelli può fare come Giampaolo o restare con gli altri dellostaff. Vedremo». Giampaolo,Micarelli, Maifredi: un allenatore al giorno. Fino a sabato,poi si vedrà. Anche perché circolano sempre nuovi nomi papabili: Gautieri, ma anche DeCanio, Corini, Mangia, Bonetti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 27
SERIE B
Iachini: «Palermo in Acon sudore e sacrificio»Il nuovo tecnico dei rosanero firma un biennale. Zamparini:«Mi spiace per Gattuso, abbiamo fatto un passo troppo lungo»
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CARUSOPALERMO
Fuori Gattuso, dentro Iachini. Un altro amore svanitoin fretta. L’ennesima falsa partenza. Ma gli avvicendamentiin panchina a firma Zamparini– 52 fra Palermo e Venezia –ormai non fanno più notizia: ilcontrario sarebbe una sorpresa. Nel breve comunicato apparso sul sito del Palermo escritto direttamente dal presidente, c’è la consapevolezza diaver commesso un errore: «Resta il rammarico per la stimaverso l’uomo Gattuso e il suogrande impegno lavorativo.Purtroppo io e lui, insieme, abbiamo forse fatto un passotroppo lungo per la sua primaesperienza da tecnico, in unasocietà e una piazza impegnative come Palermo. I risultati cihanno dato torto. Ho assegnato il compito di portarci in Serie A a Giuseppe Iachini, allenatore e uomo che conosco edapprezzo da quando era capitano del Venezia, che abbiamoportato nella massima serie».Una promessa e un impegno.
Biennale Amareggiato, manon proprio sorpreso Gattusoche non ha voluto commentare l’esonero ma che già prima
delle ultime 2 sconfitte era stato chiaro: «A furia di mettere inpiazza le problematiche fra allenatore e presidente si rischiadi fornire un alibi alla squadra». Ma questo è già il passato, il presente (e anche il futuro?) è Beppe Iachini, 2 anni dicontratto, atterrato nella tardamattinata. Il tecnico marchigiano in rosanero aveva giocato a metà anni Novanta, capitano del «Palermo dei picciotti» di Arcoleo. Al Tenente Onorato nel pomeriggio ha direttoil primo allenamento. In estate
era stato contattato, ma presetempo e Zamparini passò oltre.Oggi ci ha ripensato: «Innanzitutto rivolgo un pensiero a Rino Gattuso che conosco, stimoe presto chiamerò. In effettinon avevo rifiutato la propostadel Palermo, c’era stato solo unprimo contatto che non è statoportato avanti e la società havalutato altre soluzioni».
Sarto Iachini torna in B dopo2 anni e 3 promozioni: «Sareisceso di categoria solo per unprogetto importante e Paler
Beppe Iachini, 49, durante il primo allenamento con i rosanero GETTY
i precedenti
Capitano in SiciliaE Zamparini lo volleai tempi del Venezia
Beppe Iachini torna a
Palermo e torna alla corte di
Maurizio Zamparini. In Sicilia è
stato capitano tra il 1994 e il
1996 (in alto, foto Fotopress),
mentre Zamparini gli ha datoil primo incarico da tecnico
quando è subentrato a Cesare
Prandelli alla guida del Venezianel 2001, scampando
all’esonero (foto Ansa)
mo fa al caso mio perché Zamparini mi ha chiesto di riportare la squadra in A più velocemente possibile. Qui sono stato bene tanti anni fa dacalciatore e torno volentieri».Campionato già in salita per ilPalermo: «Mai nessuno ha vinto in B senza il sudore del lavoro, la promozione dobbiamoconquistarcela sul campo. Nonbasta chiamarsi Palermo, civogliono fatica, sacrificio e organizzazione di gioco. Tutti ciaspetteranno per sfoderare lapartita della vita e noi dovremo essere pronti a una grandecavalcata per prenderci la promozione. Sì, ho visto il Palermo in tv e se sono qui qualcheproblema ovviamente esiste,ma lo scoprirò solo sul campo.Dovrò essere un bravo sarto efare indossare il vestito piùadeguato alle caratteristichedegli interpreti. Dovrò quindientrare più velocemente possibile nella testa dei ragazzi e fare assimilare le mie idee: ho intesta un progetto di gioco, dovrò fare delle verifiche, inevitabilmente qualche giocatoreverrà sacrificato».
Tre promozioni Il tecnicoascolano fa 2 paragoni: «Questa situazione mi ricorda quelle vissute a Brescia e con laSamp perché quando arrivaieravamo attardati in classifica». Nessun premio promozione: «Conosco troppo beneZamparini per parlare di queste cose, abbiamo pensato alprogetto da costruire assieme,non ho mai guardato ai soldicome unico interesse». La prima esperienza da allenatoreproprio con Zamparini, a Venezia e oggi? «Ho ritrovato ilsolito presidente entusiasta,che vuole vincere sempre enon ci sta a perdere. E io sonoqui per accontentarlo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LEGA PRO SECONDA DIVISIONE
Contrasti sul mercatoTacchinardi lasciala PergoletteseDARIO DOLCICREMA (Cr)
Alessio Tacchinardi nonè più l’allenatore della Pergolettese. Il tecnico cremasco,che martedì aveva disertato laseduta di allenamento, ha rassegnato ieri mattina le propriedimissioni, che la società ha ritenuto di accettare. Alla basedel divorzio ci sono differenzedi vedute con la dirigenza sulla qualità dell’organico e sullanecessità di ricorrere al mercato. La squadra è stata affidata temporaneamente all’allenatore in seconda Marco Lucchi Tuelli, per il quale è statachiesta la deroga per poter andare in panchina, in quanto lostesso è privo di patentino. Nelfrattempo, il direttore generale Cesare Fogliazza si è giàmesso all’opera per cercare unnuovo allenatore.
Divergenze La rottura traTacchinardi e la Pergolettesefa scalpore, in quanto la squadra cremasca si trova al secondo posto in classifica, ancoraimbattuta.A spiegare le ragioni di questo gesto clamoroso èlo stesso tecnico: «Io e Fogliazza vedevamo le cose in maniera diversa. Se non c’è intesaquando sei al secondo posto,cosa potrebbe accadere dopole prime sconfitte? Abbiamoentrambi una personalità forte e trovare un punto d’incon
tro non era facile. Mi dispiacenon poter portare avantiquanto stavo costruendo enon poter più allenare per tutta la stagione. Altro non voglioaggiungere per non creare turbativa nel gruppo. Sono ragazzi giovani, troppo giovani,e potrebbero avere dei contraccolpi».
Cosi la Pergolettese La posizione della società è stataesposta da Fogliazza: «La decisione presa da Tacchinardimi ha colto di sorpresa, ma larispetto. I programmi societari sono quelli di inizio stagionee lui li conosceva. Certi giocatori che a lui non piacciono piùsono stati scelti insieme. La società ha fatto tutto quanto eranelle sue possibilità per rafforzare la rosa e ora non intendetornare subito sul mercato. C’èun bilancio che va salvaguardato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Alessio Tacchinardi, 38 anni
PRIMA DIVISIONE
Domani serala Nocerinacol Frosinone
Questa la situazione dopo4 giornate: domenica il girone Ariposa, gioca solo il B.GIRONE A Pro Vercelli edEntella p. 10; Cremonese 9;AlbinoLeffe e Reggiana 7;Venezia, Savona, Como, Vicenzae San Marino 6; Alto Adige,Lumezzane e Feralpi Salò 4;Carrarese e Pavia 3; Pro Patria0. Così domenica 6 ottobre (ore15): AlbinoLeffe Pro Vercelli; AltoAdige Lumezzane; Feralpi SalòCarrarese; Pavia Venezia;Reggiana Cremonese; SanMarino Pro Patria; SavonaComo; Vicenza Entella.GIRONE B Pontedera e Pisa p.10; Catanzaro 8; Benevento*,L’Aquila e Frosinone 7; Prato 6;Grosseto 5; Salernitana* ePerugia* 4; Viareggio, Ascoli ( 1),Paganese e Nocerina 3; Gubbio*2; Barletta 1; Lecce 0. (*ha giàriposato). Così domani (ore20.45, diretta Raisport 1):Nocerina Frosinone.Così domenica (ore 15):Barletta Salernitana; CatanzaroPisa; Gubbio Grosseto; L’AquilaViareggio; Paganese Prato;Perugia Lecce; PontederaBenevento; riposa Ascoli.LUTTO AL BRACCIOGiocheranno col lutto albraccio L’ Aquila e Viareggio,nel ricordo della doppiatragedia del 2009 (terremoto inAbruzzo, strage ferroviaria inToscana): prima della gara glistriscioni dei comitati perrichiamare l’attenzione sullanecessità di giustizia e verità.
A CROTONE
Battibeccocon poliziottoGuai Novellino
CROTONE Grattacapi invista per Walter AlfredoNovellino. Il tecnico delModena, durante la gara dimartedì a Crotone, è statoprotagonista di un battibeccocon un agente in borghese delleforze dell’ordine (che esibivatanto di tesserino sul giubbotto)che stazionava all’interno delterreno di gioco e teneva sottoosservazione il settore dellatribuna, ostacolando la visualedella panchina modenese.Pare sia nato un alterco contutti i componenti dellapanchina emiliana e, secondoquanto si è appreso, Novellinoavrebbe allontanato con unamanata il poliziotto quasifacendolo cadere eapostrofandolo con un epiteto.
Indagine Secondoindiscrezioni pare che laQuestura di Crotone stiavagliando i filmati di Sky percapire se esistono le condizioniper contestare al tecnico delModena i reati di oltraggio eresistenza a pubblico ufficiale.Una noia in più per l’allenatoreche a fine gara non hanascosto il suo nervosismo perla sconfitta rispondendo inmodo piccato alle domande deigiornalisti che chiedevano ilperché avesse preferito tenerein panchina i due giocatori(Babacar e Mazzarani) cheavevano segnato tutti e tre i goldella vittoria nel turnoprecedente contro il Trapani.
Luigi Saporito© RIPRODUZIONE RISERVATA
28 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
in Vetrina/1 CARRERA CUP ITALIA in Vetrina/2 IBIZA CUPRA CUP
DUE PILOTI IN 4 PUNTI
È sfida a due FulgenziCerquinella finale di MonzaMa Giraudi può ancora farcela
POI NESPOLI E AGAFONOV
Rimonta per due voltee trionfa sotto le stelle:il titolo 2013 è di Pellegrinelli
Saranno Enrico Fulgenzi e Alberto Cerqui (fotoGALLI) a contendersi la Carrera Cup Italia 2013nell’ultimo appuntamento di Monza del 20 ottobre.Dopo le due gare di Misano dello scorso weekend,infatti, il portacolori dell’Heaven Motorsport, graziead un primo ed un secondo posto, è balzato alcomando della classifica generale precedendo ilpilota dell’Ebimotors Centri Porsche Milano diappena 4 punti. La matematica non taglia ancorafuori il torinese Gianluca Giraudi, 3° a 19 lunghezze,ma il pilota dell’Antonelli Motorsport sul tracciatoromagnolo è apparso un po’ sottotono. A Monza èatteso un bel duello anche nella Michelin Cup,riservata ai piloti gentleman, dove Alberto De Amicis(Ebimotors Centri Porsche Milano) precede AlbertoScanzi (Krypton Motorsport) e Alex De Giacomi (MikEvents), rispettivamente, di 4 e 10 punti.
Gaudenzio Tavoni
Sul circuito intitolato a Marco Simoncelli èandato in scena il penultimo appuntamentostagionale con la Seat Ibiza Cupra Cup, ilmonomarca Seat che regala sempre gare avvincentie piene di colpi di scena. Non è mancato nemmeno aMisano lo spettacolo, aiutato anche dalla prima garain notturna vinta con caparbietà da SimonePellegrinelli (foto PHOTO4). Il driver bergamasco harimontato per due volte dalla quinta posizione ed hatrionfato sotto le stelle di Misano. Alle sue spalle unagguerrito Franco Nespoli che ha preceduto il russoAndrey Agafonov. Proprio il russo ha vinto laseconda gara davanti a Simone Pellegrinelli che si èmatematicamente assicurato il titolo 2013. Terzapiazza per Vladimir Udalenkov, bravo a tenere allespalle il mai domo Nespoli. Il 6 ottobre a Monzal’ultimo appuntamento stagionale.
Matteo Losa
Busnelli ad un passo dal titoloCon Barri, a Misano, vince gara 2 e stacca Meloni Sr vittorioso in gara 1. Fiato sospeso in Super 2000
SALVATORE TARANTINO
Le braccia alzate dal muretto box. La bandiera a scacchi che sventola. Il traguardodopo una furiosa rimonta, taleda azzerare l’handicap tempotroppo alto, perché troppi erano stati i precedenti piazzamenti a podio. Un’emozionequella vissuta a Misano, al termine di gara 2 del Campionato Italiano Turismo Endurance, che vale quasi un titolo perGiancarlo Busnelli, magistralmente affiancato da GiacomoBarri, in sostituzione del fidoLuigi Moccia, impegnato all’estero da direttore sportivoper guadagnare un prestigioso titolo internazionale. Busnelli, ora solo al comando inSuper Production, con il terzoposto di gara 1 e la vittoria digara 2 può guardare al prossimo ed ultimo weekend diMonza consapevole di doversolo amministrare 35 punti divantaggio sui 40 ancora in palio. Perché il suo principale rivale, Walter Meloni, affiancato da Mattero Ferraresi, dopouna gara 1 vittoriosa anchegrazie al minor handicap tempo, ha visto poi ammutolire lasua BMW M3 in gara 2 per unapanne elettrica. Lo stesso inconveniente che in ricorrenzarandom ha interessato un po’tutto il gruppo di testa in questa stagione. Per l’indomito alfiere della W&D la rincorsanon può ancora dirsi finita lì,ma la statistica lascia minimepossibilità pur potendo contare sull’apporto della vettura
gemella che con il figlio Paoloed Alessandro Bernasconi aMisano ha colto due secondiposti. A fargli compagnia sulpodio di Misano, anche KevinD’Amico e Massimiliano Tresoldi, terzi in gara 2, dopo essere stati fermati da un contatto in gara 1 quando lottavanoper le prime posizioni sulla Seat Leon LR della PAI Tecnosport. Ancora una volta convincenti sulla Leon in versioneSupercopa, Federico e MatteoZangari hanno colto due quarti posti, con gara 1 in rimontadal fondo per i problemi al primo turno di qualifica, subitorisolti dai tecnici dellaTjemme nei pochi minuti disponibili prima della secondasessione. Due volte quinto assoluto, Gianluca Carboni hainvece siglato il bis per la classe RCZ Cup dove LeonardoGeraci, assente a Misano, sipresenterà al l ’ult imoweekend del 6 ottobre, potendo comunque gestire 30 lunghezze di vantaggio su MarcoColdani, secondo in gara 1 incoppia con Stefano Caprotti.Sarà invece da fiato sospeso lalotta per il tricolore di Super2000 che a Misano ha visto levittorie delle Clio Autostar diRoberto Libè e del leaderIstvan Minach. In una Monzapiù a misura di BMW 320, Filippo e Massimo Zanin proveranno l’attacco finale. Ma perrecuperare quei 15 punti di distacco ed un handicap temposuperiore di 55 secondi, allacoppia Promotorsport serviràun passo sempre da qualifica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’arrivo in gara 2 della Seat Leon DTM Motorsport di Giancarlo Busnelli e Giacomo Barri PHOTO4
CITE GARA 1: 1) FerraresiW.Meloni (BMW M3 SP– W&D Racing) 27 giri in 50’41.180 a 135,068 km/h;2) P.MeloniBernasconi (BMW M3 SP – W&D Racing) a 0.942; 3) BarriBusnelli (Seat Leon LR SP –DTM Motorsport) a 22.194; 4) ZangariZangari(Seat Leon SC SP – Tjemme) a 59.748; 5) Carboni(Peugeot RCZ Cup SP) a 1’28.675. Giro più velocen. 7 di BarriBusnelli 1’46.118 a 143.365 km/h. GARA 2: 1) BusnelliBarri (Seat Leon LR SP – DTMMotorsport) 27 giri in 50’33.253 a 135,421 km/h; 2)BernasconiP.Meloni (BMW M3 SP – W&D Racing) a 21.574; 3) D’AmicoTresoldi (Seat Leon LRSP – PAI) a 27.895; 4) ZangariZangari (Seat LeonSC SP – Tjemme) a 39.320; 5) Carboni (PeugeotRCZ Cup SP) a 1 giro. Giro più veloce n. 25 di BarriBusnelli 1’45.456 a 144.265 km/h.SUPER PRODUCTION 1) Busnelli Giancarlo (SeatLeon Cupra B2.0T DTM) 167; 2) Moccia Luigi (Seat
Leon Cupra B2.0T DTM) 135; 3) Meloni Walter(BMW M3 E46 B3.6 W&d Racing Team) 132; 4)D’Amico Kevin (Seat Leon Cupra B20T TJEmme)110; 5) Meloni Paolo (BMW M3 E46 B3.6 W&d Racing Team) 102.SUPER 2000 1) Minach Istvan (Renault Clio RS S2.0) 137; 2) Zanin Filippo Maria (BMW 320i S 2.0)122; 2) Zanin Massimo (BMW 320i S 2.0) 122; 4)Libè Roberto (Renault Clio RS S 2.0) 105; 5) PiccinSamuele (Honda Civic S 2.0) 93; 5) Dell’AntoniaRomy (Honda Civic S 2.0) 93; .CARRERA CUP ITALIA: 1. Enrico Fulgenzi 144; 2.Alberto Cerqui 140; 3. Gianluca Giraudi 125.IBIZA CUPRA CUP GARA 1: 1) Simone Pellegrinelliin 50’21”943; 2) Franco Nespoli in 50’23”045; 3)Andrey Agafonov in 50’23”681. GARA 2: 1 AndreyAgafonov in 50’03”671; 2 Simone Pellegrinelli in50’03”913; 3 Vladimir Udalenkov in 50’05”654.
le classifiche
LONATO QUARTA PROVA
Karting: la Formula 60a Santo MacalusoHa 9 anni, è di Palermo
Il Campionato Italiano CSAI Karting hasuperato il giro di boa con la 4a prova disputata alCircuito South Garda Karting di Lonato e un altrobel successo di partecipazione con oltre 170 piloti.In pista le categorie KZ2, KF2, KF3, 60 Mini e laFormula 60 ACI/CSAI Karting per la 3a e ultimaprova per bambini (8 10 anni). A Lonato in testaalla classifica in KZ2 si è confermato MassimoDante (Maranello) grazie al 2° posto di gara 1 allespalle di Francesco Celenta (Energy). In gara 2 havinto Massimo Mazzali (Art GP). Anche in KF2 ilfrancese Julien Darras (Tony Kart) ha allungato ilvantaggio con un 2° posto in gara 1 dietro AndreaMoretti. In gara 2 successo per Andrea Russo(Kosmic Vortex). In KF3 ha dominato AlessioLorandi (Tony Kart) in tutte e due le finaliincrementando il vantaggio in campionato. Nella 60Mini in testa si è portato Nicola Abrusci (Tony Kart)con la vittoria in gara 1. Nell’altra finale ha vintoFrancesco Pagano (Top Kart). Assegnato il titoloper Formula 60 ACI/CSAI a Santo Macaluso (nellafoto al centro), 9 anni di Palermo. Appuntamento al27 ottobre a Castelletto di Branduzzo (Pavia).
Fernando Morandi
SPECIALETricoloreTurismoEndurance IN COLLABORAZIONE CON ACI
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 29
MOTORI REGOLAMENTI
INFO
RM
ULA
1
SSvelato
In alto, il motoreRenault Turbo2014 mostratonei mesi scorsi
dalla Casafrancese alla
stampa
INM
OTO
GP
SCasey
Stoner27 anni, nel
mese di agostoha testato sul
circuitogiapponese di
Motegi la HondaRCV del 2014
MILAGRO
Ricomincial’era turboarriva l’Ers,consumigiù del 35%ANDREA CREMONESI
«Ormai il 99% delle risorse è rivolta al progetto 2014», rivelava Stefano Domenicali domenica sera aSingapore. E ciò malgrado la Ferrariabbia ancora una remota possibilitàdi strappare con Fernando Alonso iltitolo a Sebastian Vettel e debba difendere il secondo posto nei costruttori dallaMercedes, staccata di 7 punti. Ma il progetto vettura per il prossimo anno è troppo importante, costituisce una svolta epocale per certi versi simile aquella che nel 1989 riportò in F. 1 i motori aspirati, dopo l’era turbo, strada intrapresa dalla Renault nel 1977 e seguita da tutti all’inizio deglianni ‘80 (malgrado il regolamento consentisse diutilizzare propulsori atmosferici). A 15 anni di distanza si fa il percorso inverso, spingendo puresull’acceleratore del recupero d’energia che nonavrà più quale fonte esclusiva l’impianto frenante.
Motore Gli 8 cilindri da 2.400 cmc, protagonisti dal 2006 in poi, finiranno al museo, sostituitida un 6 cilindri turbo a iniezione diretta di 1.600cmc. Il nuovo regolamento consente un solo turbocompressore, oltre a un motore elettrico). Sitorna poi alla formula consumo, già adottata dal1984 all’88 (con una riduzione progressiva da220 a 150 litri): si potranno usare solo 100 chili dicarburante (il 35% in meno di ora; oggi non c’èlimite, ma di solito non si superano per ragioni dipeso i 160). E mentre oggi si possono usare 8 motori a stagione (dal 9° scatta la penalità sulloschieramento), dal 2014 si scenderà a 5.
Recupero energia Il Kers (sistema di recuperodell’energia cinetica) viene sostituito dall’Ers (sistema di recupero energia). Al di là del cambio disigle, la differenza è sostanziale: ora la quantitàdi energia rinnovabile immagazzinata nell’autonon deve superare i 300 KJ e la massima potenzaapportata è pari a 60 kW per un totale di 400 kJ.L’Ers, che recupererà energia termica dal turbocompressore oltre che dai freni, consentirà diraddoppiare la potenza (da 60 a 120 kW) e diecivolte le prestazioni. Mentre i motori attuali hanno più di 750 Cv , quello del 2014 ne avrà circa600 ai quali aggiungere i circa 160 dell’Ers. Lalimitazione del carburante e la limitata potenzadei motori, da integrare con quella dell’elettrico.comporterà un diverso modo di intendere i GPcon i piloti che dovranno gestire la macchina perarrivare in fondo.
Gomme Il cambiamento nei propulsori avràconseguenze anche sulle gomme. La Pirelli hachiesto e ottenuto di portare il prossimo annogomme con mescole leggermente differenti traanteriori e posteriori per reagire alle grande coppia che sarà offerta dal motore turbo.
Test Ci saranno sempre solo tre sessioni di testinvernali: la prima (a Jerez) è stata anticipata afine gennaio (dal 28), le due successive si terranno in Medio Oriente. Pirelli preferirebbe Bahrainad Abu Dhabi, perché con un asfalto più probante, mentre piloti e squadre per ragioni «politiche»sarebbero per la seconda soluzione. Ma, soprattutto, dal 2014 torneranno i test stagionali: saranno 4, il martedì e il mercoledì dopo altrettantegare (non ancora scelte).
Giovani A Singapore i team si sono accordatiper una maggiore apertura ai giovani: la primasessione del venerdì durerà 2 ore invece di una emezza per invogliare le squadre a far provare giovani piloti che potranno essere sostituiti dai titolari durante la sessione (ora è proibito); per questo la Pirelli metterà a disposizione solo nei primi30’ un treno in più di gomme.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Classe regina,che mosaicotra ufficiali,non ed ex CrtFILIPPO FALSAPERLA
Il vero anno zero del motociclismo dovrebbe arrivare soltanto nel 2016, quando scadranno gli attuali accordi tecnici (motori congelati dal 2014) e commerciali (i contratti chelegano Dorna e le Case ufficiali), ma già dall’anno prossimo si cominceranno a vedere i primi frutti della rivoluzione non troppo strisciante che l’organizzatore spagnolo ha iniziato nel2012 introducendo la categoria Crt, ora ufficialmente abolita.
Varietà Fermo restando il «parco piloti» —quest’anno tra i protagonisti attuali erano inscadenza di contratto e hanno cambiato motosoltanto Nicky Hayden e Cal Crutchlow, che losostituirà alla Ducati — ci sarà invece una granvarietà in fatto di moto e motori. Formalmentescenderanno in pista due «specie» — ufficiali enon ufficiali (ma il nome cambierà) — in realtàmolte di più. Mentre le «factory» sono ormaiconosciute (4 cilindri di 1000 cmc, in linea laYamaha, a «L» di 90 gradi Honda e Ducati, centralina unica ma software liberi), le altre saranno molto diverse per caratteristiche e offerta,ma con prerogative che le dovrebbero avvicinare alle ufficiali: 12 motori, invece di 5; serbatoio di 24 litri, 4 in più; gomme specifiche piùmorbide. Il limite è la centralina, Marelli, identica alle MotoGP, ma con software preparatodagli organizzatori.
Mix Case e team hanno affrontato il problema da differenti punti di vista. La Honda venderà una copia della sua Rcv (si aggiunge un’altra R) che differisce nella distribuzione (con richiamo valvole a molle) e cambio tradizionale(non seamless). Yamaha darà invece in affitto imotori attuali del Team Tech3 e, solo per il primo anno, venderà i telai di Crutchlow. La Ducati venderà infine la moto attuale completa.Poi ci saranno le attuali Crt evolute. La trasformazione dei motori è praticamente libera cosìAprilia (ma anche la Kawasaki) metterà le valvole pneumatiche agli attuali 4 cilindri. La Casa di Noale se vorrà utilizzare i propri softwarea quel punto sarà a sua volta considerata«factory», però essendo all’esordio potrà usareil primo anno 9 motori (come farà anche laSuzuki a partire dal 2015).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
2014annozero
Nelle auto si cambia stradapuntando sul risparmio
e sui test per i giovani nellelibere. Nelle due ruote la
differenza la farà l’elettronica
FORMULA 1
Ecclestone: «Dominio Seb finirà»
Il quarto titolo di fila per Sebastian Vettel è ormaiuna formalità ma nel 2014 sarà un’altra storia. Intervistato dalla «Bild», Bernie Ecclestone predice un futuromeno roseo per il tedesco della Red Bull. «Il suo dominio terminerà, forse nel 2014. Avremo nuove macchine,nuovi motori, nuove regole».
MOTOGP
Lorenzo: «Rossi vecchio? No!»
«In Italia dite che Valentino Rossi è troppo vecchio? Non è vero, a 34 anni Valentino può essere ancora competitivo e può vincere il Mondiale. Rossi è troppotalentuoso se gli dico anche il segreto delle mie partenze non lo batto più». Lo ha detto Jorge Lorenzo, a pochigiorni dal GP di Aragon, a «Tutti convocati» su Radio 24.
PROGETTO FIA
AciCsai dice sì alla Formula 4
Aci Csai in prima fila per lo sviluppo della nuovaFormula 4: è quanto emerso dalla riunione della GiuntaSportiva dell’Automobile Club d’Italia. Nel corso dell’incontro è stata approvata la proposta del presidenteAngelo Sticchi Damiani di aderire al progetto Formula 4,prima formula propedeutica approvata Fia.
RICEVUTO DA MONTEZEMOLO
Ambasciatore tedesco a Maranello
L’ambasciatore della Germania in Italia ReinhardSchäfers ieri è stato ricevuto dal Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo e ha visitato gli stabilimenti diMaranello. «Certo — ha detto il diplomatico —, ai tempi diSchumi c’è stato un picco ma il Cavallino rappresentaancora qualcosa di speciale per i miei connazionali».
Taccuino
30 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
MONDOMOTORI AUTO
VA A BENZINA E GAS L’AUTONOMIA TOTALE SUPERA I 1200 KM
La Adamsa parlaree con il Gplrisparmia
RENATO D’ULISSE
Deliziosa vetturetta cittadina… alt, un momento. E’vero, la nuova Adam Gpl nascecon vocazione urbana, ma isuoi circa 3 metri e 70 vannobene anche fuori città dove gli87 cavalli del 4 cilindri da 1.4litri potrebbero spingerla finoa 176 km/h. Dunque, l’ultimanata di casa Opel è un’autoeclettica, ottima in città e per iviaggi, soprattutto – eccoci alpunto focale – grazie ai van
taggi economici e funzionalidella doppia alimentazione.L’avviamento è a benzina, poiinterviene il Gpl, che costa lametà ed è più ecologico: colCO2 che scende fino a 112 g/km. Secondo i dati di consumodella Casa (6.9 l/100 km), i 35litri di gas del pieno, permettono di coprire 500 km con circa30e; con il carico di benzina sisuperano i 1200 km. L’accensione del motore è tradizionale, poi si passa al Gpl in modoautomatico o a comando delguidatore. Due, ovviamente, lebocchette di rifornimento, conadattatore europeo; in Italiasono ormai 3.300 le stazioni diservizio che forniscono Gpl.
Motore Il 4 cilindri di1398cmc Euro 5. non è nuovoma è stato opportunamentetrattato con materiali specialiper il Gpl; identica la potenzeper le due alimentazioni, 87Cv – 64 kW a 6000 giri, rapporto di compressione 10,5:1,coppia massima 125 Nm a4000 giri per il benzina, 5 Nmin meno per il gas e così ancheper l’accelerazione, 0100 in12”9 e 13”2 rispettivamente;docile cambio manuale a 5marce (arriverà la sesta?) peruna guida facile, sicura e divertente in ogni condizione.Nel complesso, una macchinacarinissima dentro e fuori, elegante nei brillanti colori, fortemente accessoriata, tecnologicamente ben dotata: in particolare, fa sensazione nei profani il sistema multimedialeIntelliLink che, in parole moltopovere, rende la Adam unamacchina parlante, capace difornire a voce al guidatore collegamenti, informazioni e risposte di vario tipo. In Italia laAdam GPL costa 14.870 e inversione base Jam, 300 in piùper il sistema vocale, gratuitonelle più ricche Slam e Glam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SIl pieno
di gasIn alto il
rifornimento aldistributore di
Gpl. Qui sopra ilcompatto
motore 4 cilindridi 1.398 cmcEuro 5 da 87
cavalli
OPEL ADAM GPL
LA SCHEDA TECNICA
Motore 1.398 cmc 4 cilindri a benzina e Gpl
Potenza massima 87 Cv64 kW a 6.000 giri
Coppia massima 125 Nm a 4.000 giri
Consumo medio 6,9l/100 km (dati casa)
Lung./larg./alt. 3700/1720/1480 mm
Prezzo 14.870 euro
nIL NOSTRO
GIUDIZIO
SÌLa
tecnologiaLa vettura è
all’avanguardiaè moderna, di
estremaefficienza
ConsumiSono
ridottissimi, conun grande
rispetto perl’ambiente
StileLinea, colori,
finiture eaccessori sono
molto brillanti
NOPrestazioni
Accelerazionedecisamente
modesta
AbitabilitàScarsa
soprattutto nellazona posteriore
BagagliaioÈ di dimensioni
veramenteridotte
ALFA ROMEO 4C
LA SCHEDA TECNICA
Motore 4 cilindri in linea turbo di 1742 cmc
Potenza massima 240 Cv
Coppia massima 350 Nm a 22004250 giri/min
Peso a vuoto 895 kg
Lung./larg./alt. 3.989/1.864/1.183 mm
Consumo medio 6,8 l/100 km
Emissioni CO2 157 g/km
Velocità massima 258 km/h
Accelerazione 0100 km/h 4,5”
L’eraALESSANDRO GIUDICE
Alfa Romeo offre l’occasione di concedersi il lusso diavere un prototipo in garage:54.300 euro per un’auto che fila a 258 km/h e passa da 0 a100 in soli 4,5 secondi. Dopoaver proposto il concept al Salone di Ginevra 2011 e il modello definitivo a quello del2012 (500 auto, polverizzatevisto che arrivarono 1.000 richieste in 10 giorni), Alfa Romeo dà ufficialmente il via allaproduzione della 4C, il modello destinato a segnare la futuraproduzione del Biscione. Lo fapartendo da un investimentoimportante (100 milioni di euro) impiegato per sviluppare inprofondità le aree tecniche estilistiche. E di sensazioni fortila 4C ne procura in quantità.Merito soprattutto dell’architettura del telaio, che si affida auna leggerissima (65 kg) monoscocca in carbonio fruttodell’iniziale collaborazionecon Dallara, leader mondialenella progettazione di auto dacorsa. Il progetto, poi sviluppato per intero in Alfa, ha seguitol’input della riduzione di peso,estendendolo a tutte le componenti dell’auto: dalla carrozzeria, realizzata in Smc, un composito che pesa il 20% in menodella lamiera d’acciaio ma è capace di sopportare indenne ipiccoli urti, al motore, il 1750quattro cilindri (da cui il nome4C) della Giulietta Quadrifoglio Verde dotato però di basamento in alluminio, metallocon cui sono prodotti diversielementi strutturali del telaio ele campane dei dischi freno (inacciaio, efficientissimi anchesotto sforzo). La somma di tuttiquesti interventi porta la 4C apesare meno di 900 kg (895),una soglia straordinaria perun’auto stradale che si comporta come fosse nata per correre.
Agilità e maneggevolezza Apartire dalla grande maneggevolezza con cui affronta la strada, con cambi di direzione precisi, senza sbavature, con rollioe beccheggio quasi inesistenti,grazie a un bilanciamento pesiottimale esaltato dal motoreincastonato dietro agli schienali. Eccezionale il cambio adoppia frizione: comandato dadue leve solidali al volante, èvelocissimo e passa di marcia
in un soffio, 130 millesimi disecondo, assecondato dal quattro cilindri turbo, brillante,mai stanco, sempre pronto aerogare potenza, anche daibassi régimi. Una caratteristicaapprezzabile sia in pista sia sulmisto delle colline biellesi, dove l’abbiamo provata, sullequali la 4C si guida comeun’auto qualsiasi nella versione Natural, una delle quattromappature selezionabili con iltasto Dna (le altre sono Dynamic, più sportiva, All Weather,
per condizioni d’asfalto critiche, e Race, per girare in pista,senza elettronica), con qualchedifficoltà solo in manovra, vista l’assenza di servosterzo.
Interni L’interno è essenziale,con dettagli raffinati, come ilvolante con la corona inferiorepiatta e la cinghia di pelle concui chiudere la portiera. Entrarvi è più comodo che uscirne e, seduti, si apprezza la conformazione dei sedili, anche sequello di guida è così racing daavere lo schienale fisso. D’altraparte non ci si può aspettare altro da un’auto che esprime lasua matrice corsaiola già dalleforme, piene di rimandi allastoria e alle caratteristiche delMarchio, con superfici scolpitee dinamismo davvero da SportPrototipo. Dopo aver tessuto lelodi dell’auto, stuzzicato dall’affermazione: «Ma un difettolo dovrà pur avere questa 4C»,un collaudatore di Balocco haammesso: «Sì, quello di nonvolere smettere di guidarla!».Bentornata, Alfa Romeo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il volante della 4C ricordaquello di un’auto da corsa conla corona inferiore piatta peragevolare le gambe del pilota
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31
AlfaÈ tornata
la sportivaitaliana:
ecco la 4CPesa meno di 900 kg, è rigida
come un’auto da corsa e haquattro diverse mappature
nIL NOSTRO
GIUDIZIO
SÌAssetto
Rapida eprecisa
nell’inserimentoin curva, stabilealle alte velocità
MotorePieno ed
elastico, prontoalle richieste
di potenza
StileContemporaneocon richiami alla
tradizione AlfaRomeo
NOSedile
guidatoreLo schienale
fisso nonpermette
regolazionipersonali
Comandiaria
Posti nel tunnelcentrale, dannofastidio a pilota
e passeggero
VisibilitàNulla al
posteriore. Ilretrovisore
interno è inutile
TRA PASSATO E INNOVAZIONE UN’ALTRA SCOMMESSA PER I FRANCESI
Nuova 308La sfidaPeugeotalla Golf
CORRADO CANALI
Arriva la più eccitantePeugeot degli ultimi anni. Oltre a essere più corta (di 3 cm),più stretta (di 2) e più bassa (4cm), la nuova Peugeot 308 haforme moderne e ricorda la208. Le nervature sulla fiancata danno una sensazione di dinamismo, mentre l’abitacolo siispira alla 208, con il cruscottosopra al piccolo volante. Stupisce il contagiri con la lancettache ruota in senso antiorario.
La plancia ha forme essenzialie pochi comandi, che si gestiscono dallo schermo a sfioramento di 9,7 pollici.
I motori A benzina, sono giàordinabili il 1200 cmc a tre cilindri aspirato da 82 Cv e i due1600 turbo da 125 e 155 Cv.Due anche i 1600 cmc turbodiesel da 92 e da 115 Cv, quest’ultimo con lo Stop&Start.L’anno prossimo la gamma siestenderà con motori Euro 6: il1200 cmc turbo a benzina da110 e 130 Cv e i 1600 cmc e 2.0BlueHDi cmc, rispettivamenteda 120 e da 150 Cv, quest’ultimo abbinabile anche al cambioautomatico, così come il 1200cmc. Quattro gli allestimentiprevisti: Access, Active, Business e Allure.
Di serie La nuova 308 offresei airbag, ESP, cruiser controlcon limitatore di velocità e “clima”. La Active aggiunge il touch screen, il “clima” bizona e isensori di parcheggio posteriori, oltre ai cerchi in lega che sono di 17” e non di 16” per la versione più ricca Allure, dotataanche di sensori di manovraanteriori e fendinebbia. I prezzi vanno dai 16.900 euro della1200 VTi benzina Access ai24.100 euro della 1.6 eHDidiesel Allure. In fase di lancio,per quest’ultima è offerto ilpacchetto con cruise controlpiù radar di distanza e sistemadi frenata automatica, oltre aicerchi in lega da 18” o gli interni in pelle e Alcantara. Abbiamo guidato la 308 nella versione più potente: spinge forte econ regolarità. Il merito va alminor peso e all’utilizzo dellapiattaforma modulare, come sinota anche in curva, dove si hala sensazione di una sportiva.La nuova 308 convince anchein personalità e si candida adessere una valida alternativaalla VW Golf.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SCentro dicomandoLa plancia di
della Peugeot308. Attornoallo schermo
centrale sonostati concentrati
gran parte deicomandi
PEUGEOT 308 1.6 THP
LA SCHEDA TECNICA
Motore 4 cilindri da 1598 cmc di cilindrata
Potenza 155 Cv a 6.000 giri
Lung./larg./alt. 4.253/1804/1.457 mm
Velocità max/acc. 0100 km/h 215 km/h/8”0
Con. medio/emissioni 5,8 l/100 km/ 129g/km
Prezzo da 23.700 euro
nIL NOSTRO
GIUDIZIO
SÌAgilità
La perdita dipeso (140 kg) si
fa sentiresoprattutto alla
guida e inparticolare tra le
curve dove la308 fila agile e
svelta
BagagliaioÈ più grande di
oltre 40 litri, manella cubatura
massima arrivaa guadagnarefino a 108 litri
StilePiacevole, ma
semplice. Alpunto da
conquistaresubito per la suasobria eleganza.È un’alternativa
alla VW Golf
NOInterni
Il cruscotto è laparte più
originale. Lascelta è stata di
limitare almassimo i
comandiconcentrandoli
sullo schermo alcentro della
plancia. Ma sipoteva osare un
po’ di più
VisibilitàposterioreIl lunotto per
ragioni esteticheè di dimensionicontenute che
non agevolano lemanovre
soprattutto inparcheggio
Posto diguida
Riprende quellodella 208 con
volante piccoloe
strumentazionenon del tutto
visibile. Non è ilmassimo ma vadetto però che
la scelta ècoraggiosa e
nonconvenzionale
MOTO LA CASA AUSTRIACA LANCIA UN MODELLO DA UTILIZZARE SU OGNI TIPO DI PERCORSO
Ktm, con la 250 R facilità di guida e grandi emozioniMARCO SELVETTI
Ktm poco meno di dueanni fa ha presentato la Freeride con motore a quattro tempida 350 cc, avviamento elettrico e con una sorprendente facilità di guida. Oggi affianca aquesto collaudato modello la250 R con motore due tempi,facile da utilizzare in ogni condizione di percorso. Il monocilindrico dispone di 26 cavalli epermette anche a mani pocoesperte di trovare subito il giusto feeling.
Tecnica L’impianto frenanteè stato aggiornato e ora è piùrobusto. Sono diversi i rappor
ti del cambio, con minori vibrazioni e consumi durante itrasferimenti asfaltati. La strumentazione è più moderna,meglio leggibile e completadelle informazioni principali.Inoltre utilizza nuovi pneumatici TrialMaxx progettati adhoc dalla Maxxis, che si pongono a metà strada tra il tassel
lo delle enduro professionali ele coperture da trial. Ma sonopresenti anche differenze di rilievo rispetto alla sorella: il peso inferiore di 7 kg, maggiorealtezza da terra del telaio, unaregolazione più sportiva dellaforcella e il monoammortizzatore con molla progressiva. La250 R dunque alza l’asticelladelle performance verso l’alto.
Guida Poco rumore e facilitàdi guida. La 250 R rispetto alla350 pretende qualcosa in più,ma in cambio offre emozionisuperiori e una maggiore efficacia quando si devono affrontare ostacoli improvvisi o percorsi tecnici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SÌGuidaSorprende la facilità con cuiaffronta ostacoli e terrenidifficili. Non serve esperienza
NORumorositàRispetto al motore 4 tempi laR “suona” di più ma non èfastidiosa e non disturba
La Ktm 250 R ha un impianto frenante interamente rivisitato
KTM FREERIDE 250
LA SCHEDA TECNICA
Motore Monocilindrico 2 tempi 249 cc
Alimentazione Carburatore Keihin PWK 28 mm
Potenza e coppia 26 Cv e 28 Nm
Telaio Perimetrale in acciaio, piastre in alluminio
Peso/interasse/alt. sella 92,5 kg/1.418/915 mm
Prezzo 6.555 euro
32 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
DAL NOSTRO INVIATO
CIRO SCOGNAMIGLIOcirogazzetta
FIRENZE
Linea bianca e dintorni.Tony Martin cerca l’asfalto e sistende con le mani in faccia.Bradley Wiggins sterza verso ilpodio ed è ancora concentratissimo, al punto che scansachi gli aveva appoggiato unamano sul braccio. Fabian Cancellara si lancia sul traguardocon tutto quello che ha in corpo e fa un colpo di reni chesembra un pistard. Sono flashdella cronometro dei giganti.E’ appena finita ed è stata fantastica. Tony Martin ha vinto ilterzo oro di fila sul campo, come mai nessuno prima. Bradley Wiggins ha strappato nelfinale l’argento a Fabian Cancellara per l’inezia di 2”.
Emozione «E’ stata una vittoria chiara — ha detto il28enne tedesco dell’OmegaQuick Step, capace di una media di 52,9 km/h su 57,86 km:la crono più lunga e velocedella ventennale storia iridata—. Non ho dovuto neanche rischiare nelle ultime curve, gliultimi 5 chilometri sono statiuna specie di celebrazione.Che differenza con la cronosquadre di domenica, quandocon l’Omega abbiamo dato lavita per battere l’Orica propriosul filo. Sapevo anche che senon fossi caduto, o avessi forato, avrei vinto. Ma non miaspettavo un margine così.Questo è il punto più alto dellamia stagione».
Non ci sono mai stati dubbisulla sua vittoria. Anzi, quasimai, perché SpartacusCancellara sembrava davvero volere riprendere il suo regno edopo 7,3 km aveva il migliortempo, seppur per appena 36centesimi meglio del tedesco.Poi però Martin — che a quella media, correndo da solo, sisarebbe piazzato al quarto posto virtuale nella cronosquadre di domenica scorsa — hacominciato a divorare l’asfaltoe il suo vantaggio si è dilatatofino ai 48” (sullo svizzero) altraguardo. In mezzo, comedetto, c’è stato un grande Bradley Wiggins. Mentre l’americano d’Italia Taylor Phinney, ilquarto incomodo, chiudeva alquinto posto, al di sotto delleattese.
Peso A vederli insieme, i tregiganti, quasi veniva un brivido. Anche se non si trattava diun inedito, visto che questo
MONDIALI DI CICLISMO IN TOSCANA LA CRONOMETRO PROFESSIONISTI
l’Analisi
DI LUCA GIALANELLA
CronoshowMa l’Italiadeve svoltareSe la velocità parla tedescoin F.1 (Sebastian Vettel) eciclismo (Tony Martin), lasperanza è tricolore. Masiamo davvero all’ultimafermata di un viaggio asinghiozzo, che l’Italia nonpuò più accettare. MarcoPinotti, 7° a 37 anni; AdrianoMalori, 8° a 25: due nei primi10 della più veloce cronodella storia dei Mondiali, conun podio mai visto perqualità. Pure la Bielorussia,ieri, è stata come noi, maKiriyenka e Siutsou corronoper la Sky, in cui la crono èuna scelta di vita (sportiva).
Firenze si è stropicciata gliocchi quando Martin,Wiggins e Cancellara sonosfrecciati in piazza Duomo.Cronometro da brividi. Ieri iltic-tac, di solito gara noiosa,ha dato spettacolo. Martinnon avrà avuto tempo diammirare le meraviglie dellacittà: forse l’avrà fatto ilsiriano Nazir Jaser, giunto aun quarto d’ora dal tedesco e10 km in meno di velocitàmedia (42 contro quasi 53).
Pinotti e Malori, purtrop-po, sono i due soli cronomanazzurri. Ma ci sono altri pro’,e molti giovani, che, secoinvolti in un progetto,sarebbero pronti. Il problemaè nella struttura azzurra, chemanca. Nel reclutamento,che non esiste. Nei soldi, chenon ci sono. Nei rapporti coni club, troppo sporadici. Nellegare a cronometro, troppopoche. Nell’inserimento ditecnici veri, aggiornati con lemetodologie: e questi invececi sono, basta guardare alCentro Studi.
Pinotti è la chiave perricostruire l’area cronometroazzurra. Ha competenze edentusiasmo, e un ottimorapporto col c.t. Bettini e ilCentro Studi stesso. Aspettala chiamata. E allora sedete-vi intorno a un tavolo, partepolitica e sportiva. E partite,decisi. Ma sappiate che nonci sarà un’altra chance. Irisultati di juniores e under23, nelle crono di questiMondiali, lo dimostrano. Lìsiamo già nel gruppo dellenazioni che non contano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4PHINNEY
SOLO 5°
SClassifica
crono elite1. Tony MARTIN
(Ger) km 57,8in 1.05’36”,
media 52,911;2. Bradley
Wiggins (Gb)a 46”;
3. FabianCancellara (Svi)
a 48”;4. Kiriyenka
(Bie) a 1’26”;5. Phinney (Usa)
a 2’08”;6. Quaade (Dan)
a 2’36”;7. Pinotti
a 2’41”;8. Malori
a 2’51”;9. Larsson (Sve)
a 2’58”;10. Siutsou (Bie)
a 2’59”;11. Barta (Cec)
a 3’07”;12. Dennis (Aus)
a 3’09”;13. Roche (Irl)
a 3’13”;14. Castroviejo
(Spa) a 3’13”;15. Santos
Oliveira (Por)a 3’14”; 16.
Vandewalle (Bel)a 3’17”;
17. Porte (Aus)a 3’22”;
18. Gusev (Rus)a 3’28”;
19. Gruzdev(Kaz) a 3’35”;
20.Grabsch (Ger)
a 3’41”.Arrivati 77.
SAlbo d’oro:
1994 Boardman1995 Indurain
1996 Zulle1997 Jalabert
1998 Olano1999 Ullrich
2000 Gonchar2001 Ullrich
2002 Botero2003 Rogers2004 Rogers2005 Rogers
2006 Cancellara2007 Cancellara
2008 Grabsch2009 Cancellara2010 Cancellara
2011 Martin2012 Martin2013 Martin
Tre anni da jetVola a 53 orari:mai nessunocome TonyIl tedesco schianta Wiggins e Cancellara«Sapevo che ero il migliore, ma non finoa tal punto. Nel finale me la sono goduta»
era già stato il podio, identico,dei Mondiali in Danimarca didue anni fa. Ma Tony Martinnon era ancora il dominatoredel tempo; soltanto un annodopo Bradley Wiggins avrebbe vinto il Tour de France el’oro olimpico della crono, davanti allo stesso Martin; e Fabian Cancellara, nel frattempo, ha firmato un’altra doppietta FiandreRoubaix,giusto per gradire…
Onore Nei battuti c’èl’orgoglio della grandesfida, prima del disappunto della sconfitta. Fabian Cancellara ammette: «Ho fattoquello che potevo.L’unica scusa cheho, è la radio chenon funzionava. E’mancata quellaspinta, quella motivazione, quelqualcosa in più.
Tony Martin sfreccia davanti alla Cattedrale di Santa Mariadel Fiore a Firenze prima di tagliare il traguardo alla media record di 52,911 km/h AP
Re Martin III ne
La fugatura facilee versatile!La fugatura facilee versatile!
/mapeispa
Approfondiamoinsieme su
www.mapei.it23-27 settembre 2013GALLERIA 25-26
Mapei a22-29 Settembre 2013
Campionati del Mondo di Ciclismo
UCI MAIN EVENT PARTNERMAPEI
Riempitivo epossidico bicomponente antiacido di facileapplicazione e ottima pulibilità, per la stuccatura difughe di almeno 2 mm di larghezza. Prodotto certificatodall’Università di Modena secondo la norma ISO22196:2007 come stuccatura protetta dallaformazione e proliferazione di microorganismi.
Kerapoxy CQ
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 33
IL PODIO SEMBRAUNA GIOIELLERIA
Da sinistra Bradley Wiggins,Tony Martin e Fabian
Cancellara. Un podio cosìcarico di trionfi non s’era mai
visto: in tutto 146 vittorie (con1 Tour, 3 Roubaix, 2 Fiandre,
1 Sanremo), 10 medaglieolimpiche (5 d’oro) e
26 mondiali (15 ori)LAPRESSE
4FABIAN 1°AI 7,3 KM
SI passaggiintermedi
Km 7,3Cancellara
Martin a 36/100Chavanel a 10”
Quaade a 12”Phinney a 12”Wiggins a 15”
Pinotti a 21”Malori a 33”
Km 24,5Martin
Cancellara a 14”Kiriyenka a 34”
Wiggins a 38”Phinney a 55”Quaade a 56”Pinotti a 1’15”Malori a 1’22”
Km 42,8Martin
Cancellara a 29”Wiggins a 41”
Kiriyenka a 1’02”Phinney a 1’20”Quaade a 1’49”Pinotti a 2’03”Malori a 2’05”
SORA GARE
IN LINEAOggi
Riposo
DomaniOre 8.30
juniores donneFirenzeFirenze
(82,8 km)Ore 13 Under
23 MontecatiniFirenze
(173,1 km)
SabatoOre 8.30
juniores uominiMontecatini
Firenze(140 km)
Ore 14.15 elitedonne
MontecatiniFirenze
(140 km)
DomenicaOre 10
ProfessionistiLuccaFirenze
(272 km)
gliazzurri
Ecco i primi sorrisiPinotti 7°: «Bene cosìHo dato il massimo»Il bergamasco: «Un grande spettacolo, c’erano tutti»Malori 8°: «Mi manca esperienza, su quel podio salirò»
DAL NOSTRO INVIATO
FIRENZE
La medaglia non è arrivata e nonpoteva che essere così, viste le forze incampo. Ma l’Italia non è uscita male,anzi, dalla cronometro iridata. MarcoPinotti settimo a 2’41” e Adriano Maloriottavo a 2’51” significano (anche) dueatleti nei primi otto, nessun’altra nazione è riuscita a fare altrettanto. «Sì, nonsfigurano a livello mondiale», dice il c.t.Paolo Bettini. Sarebbe già potuto succedere a Valkenburg un anno fa, se Pinottinon fosse caduto quando si stava giocando il bronzo e Malori (10°) nonavesse beccato la nuvola di pioggia instile Fantozzi.
Realismo «Il risultato ci sta — commenta Pinotti, 37 anni, che deve ancoradecidere se continuare anche l’annoprossimo —. Pensavo di chiudere tra ilquinto e il decimo posto. Su un percorsocosì, è anche una questione di strutturafisica, i chili in più dei migliori si fannosentire. Io ho spinto 365 watt, circa5,65,7 per chilo, significa che ho mandato al massimo il mio motore per unosforzo di quasi settanta minuti, qualcosa a cui non siamo abituati. Se il percorso fosse stato con più salita, il risultatosarebbe stato migliore. Phinney, peresempio, penso che me lo sarei messoalle spalle. Ma almeno sono arrivato altraguardo con le mie gambe… Questorisultato vale il quinto posto della crono
all’Olimpiade di Londra, qui stavolta imigliori c’erano tutti e penso che siastato davvero un grande spettacolo».
Prospettive Se quella del bergamascodella Bmc è stata una cronometro increscendo (era undicesimo al primo intertempo), il ragionamento vale ancoradi più per Adriano Malori, che era addirittura 25° dopo i primi 7,3 chilometri.E d’altro canto, per sua stessa ammissione, il parmense della LampreMerida, iridato under 23 a Varese 2008, cronometro così lunghe ne ha fatte davvero poche in carriera («un paio al massimo»). Ma la progressione gli hapermesso di recuperare 17 posizioni in50 chilometri, non poche. «Speravomeglio, perché aspiravo a un posto tra iprimi cinque che ho mancato per unaquarantina di secondi – spiega Malori—. Ma su queste distanze, i migliori almondo hanno più esperienza, sono piùabituati, ed è un gap che io devo colmare. Sono partito relativamente tranquillo, perché la prima parte era quella meno congeniale a me, poi ho spinto benee non ho rimpianti. Penso di essere migliorato molto quest’anno, ma il mioprocesso di crescita, a 25 anni, non ècerto finito. Io voglio arrivarci, sul podio mondiale che stavolta è stato occupato da quei tre fuoriclasse. Non soquando succederà, ma ci riuscirò».Sembra qualcosa di più di una semplicepromessa.
ci. sco.© RIPRODUZIONE RISERVATA
clicLONDRA SI AGGIUDICAI MONDIALI PISTA 2016COOKSON È GIÀDAVANTI A MCQUAID
Domani, in un climagelido, si svolgerà l’elezionedel presidente dell’Uci, lafederciclo mondiale.Due i contendenti:l’irlandese Pat McQuaid, cheè in carica da due mandati,cioè dal 2005, contro losfidante, Brian Cookson,presidente della federazionebritannica. Intanto ieri ilConsiglio direttivo dell’Uci, dicui lo stesso Cookson faparte, ha assegnato aLondra l’organizzazione deiMondiali della pista per il2016. Cookson si è portatoavanti.
Gazzetta.it vi porta alMondiale con una direttapermanente su Twitter: lacronaca delle gare, ma anchel’opportunità di interagire coni nostri inviati in Toscana.Online i video e le schede ditutti gli azzurri in gara, oltreche il calendario e i risultati intempo reale. Guarda i nostrivideo esclusivi: intervista aFranco Gini, il toscano c.t.della Colombia di Quintana eUran. E poi le interviste agliazzurri, da Capitan Nibali aSantaromita, da Nocentini aPaolini. E poi Ponzi, Scarponi,Ulissi…
Gazzetta.it
DIRETTA TWITTERE LE INTERVISTEAGLI AZZURRI IN GARA
la scheda
TONY MARTIN28 ANNI, TEDESCO
CORRE PER L’OMEGA PHARMA
Nato a Cottbus (alloraGermania Est) il 23 aprile1985, è pro’ dal 2006.
PALMARES Vanta 43vittorie in carriera, di cui 29 acronometro: tra queste gliultimi tre Mondiali, dopo ilbronzo 2009 e 2010.Quello di ieri è l’11° successostagionale. A crono haconquistato anche l’argentoolimpico 2012 a Londra dietroa Wiggins, oltre ai Mondiali asquadre 2012 e 2013 ANSA
CASA ITALIA IERI USCITA DI 5 ORE: LA SQUADRA PER DOMENICA È ORMAI FATTA
Ponzi e Caruso più vicini alla panchinaIl c.t. Bettini oggidovrebbe darei nomi dei 9 titolari:«Visconti? Va moltoforte, credo in lui»
DAL NOSTRO INVIATO
CLAUDIO GHISALBERTIMONTECATINI TERME (Pistoia)
Se dopo avere fatto un allenamento di cinque ore con lesalite del Serra e del Matraia,Nibali affronta le scale di corsafacendo i gradini due alla volta, vuole dire che sta propriobene. «Avevo fame e rischiavoche chiudesse il ristorante», di
ce scherzando. Il morale degliazzurri è alto, la condizionebuona. Scarponi e Nocentini,compagni di camera, ieri hanno pure festeggiato il compleanno, rispettivamente 34 e 36anni, e questo ha contribuito afare gruppo. Loro domenicasaranno due colonne portantidella Nazionale di cui probabilmente oggi conosceremo le riserve (ma fino a venerdì alle 12si può ancora cambiare). I dueindiziati per la panchina sonoSimone Ponzi e Giampaolo Caruso, anche se sembrano traquelli con più gamba in questomomento. Visconti dovrebbeessere titolare. Fino a meno didue settimane fa la sua presenza in corsa era a forte rischio. Il
c.t. Bettini si aspettava un segnale forte, un successo in Inghilterra, che però non è arrivato, perché il siciliano dellaMovistar è caduto nella primatappa e si è ritirato. Adesso, invece, Bettini dice che «Viscontiva molto forte. Ci credo».
Donne Ieri c’è stata la primaricognizione del tracciato iridato di Fiesole da parte delledue squadre femminili (juniores ed élite) guidate dal c.t. Salvoldi. Entrambe hanno percorso 4 giri del circuito di 16,5 km,pari quasi alla distanza che leragazze dovranno fare in gara(5 tornate). In particolare perle juniores il tracciato è moltoesigente. Tra le élite, Salvoldi
ha quattro leader: Longo Borghini, Guderzo, Ratto e Bronzini, che è la carta da giocare sela corsa non sarà su ritmi elevati. «Prepareremo una gabbiaper la Vos», ha dichiarato il tecnico.
Trotto Intanto, nell’ambitodelle numerose iniziative collaterali legate ai Mondiali, oggipomeriggio all’ippodromo Sesana di Montecatini è in programma una corsa di trotto conprotagonisti alcuni ex azzurricome Lombardi, Martinello,Moser, Chiappucci e Cassani.Ognuno, in onore del Mondiale, correrà con la casacca diuna nazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Michele Scarponi ieri ha brindatoper il compleanno (34°) assiemea Rinaldo Nocentini (36°) BETTINI
Marco Pinotti, 37 anni, 9 Mondiali ANSA Adriano Malori, 25 anni, 3 Mondiali BETTINI
Ma alla fine, ho vinto una medaglia, è quello che conta. Lagara di domenica? No, fino adora avevo pensato solo a questa cronometro».
E Bradley Wiggins, forse ilpiù atteso? L’oro che gli mancava continua a mancargli, maconcedergli l’onore delle armiè il minimo: dopo il ritiro al Giro d’Italia e la rinuncia al Tourde France, la stagione potevaandare a ramengo. Invece,l’argento luccica: «Non potevofare di più. Per questo non horimpianti. Ha vinto il miglioree io ho dato il massimo. Sono
felice». E comunque ha portato a casa l’oro per la mi
gliore battuta, a proposito della gara in linea di
domenica: «Ehi ragazzi, ne riparleremo. Adesso nonriesco neanche ad
appoggiare il sedere su una sedia».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
lla storia
34 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
PALLAVOLO EUROPEO MASCHILE: QUARTI DI FINALE
L’Italia esordienteVettori più Beretta: è semifinaleNonostante gli infortuni travolge la Finlandia ed è ancora fra le prime 4 d’Europa
4I NUMERI
13volte
in cui gli azzurrichiudono
l’Europeo tra leprime quattro, a
seconda dellaformula
utilizzata neltorneo
26anni
è l’età mediadell’Italia,
bisogna tornareindietro
all’edizione del1995
dell’Europeo pertrovarne unaNazionale più
giovane (25 annie 8 mesi)
22anni
e 5 mesi è l’etàdi Luca Vettori,
uno degliesordienti, ilsecondo più
giovane dopoMazzone, 21anni, 3 mesi
11medaglie
continentali (6ori, 3 argenti e
2 bronzi),l’ultima l’argento
a Vienna 2011(con la finale
persa dallaSerbia 13)
197cm
virgola 6l’altezza mediadegli azzurri la
più alta disempre in un
Europeo
82percentuale
d’attaccodell’Italia nel 3°set, 18 palle a
terra su 22attacchi
61punti
di Luca Vettoriin questo
Europeo in circadue gare e
mezzo giocate100 i palloni
giocati di cui 52messi a terra,più 2 ace e 7
muri
20set
disputati dagliazzurri in
questo Europeo14 vinti e 6
persi. Stessopercorso che
fece l’Italia nel2011 con la
differenza cheai quarti battèla Polonia 30
(a.a.)
ITALIA 3
FINLANDIA 1(2325, 2520, 2522, 2522)
ITALIA: Kovar 6, Birarelli 14,Vettori 17, Zaytsev 18, Beretta14, Travica 5; Rossini (L), Giovi, Saitta. N.e. Piano, Parodi, Savani. All. Berruto.
FINLANDIA: Ma. Oivanen 12,Esko 7, Kunnari 7, Shumov 3, Sivula 22, Siltala 10; Kerminen (L),Lehtonen 3, Mi. Oivanen 6. N.e. Tervaportti, Seppanen, Rajala. All. Sammelvuo.
ARBITRI: Bajci (Slk) e Zenovich (Rus).
NOTE Spettatori 1450. Durata set: 27’,30’, 26’, 26’; totale 106’. Italia: battutesbagliate 12, vincenti 6, muri 8, secondalinea 11, errori 19. Finlandia: battute sbagliate 16, vincenti 11, muri 8, seconda linea 11, errori 24.
DAL NOSTRO INVIATO
MARISA POLIAARHUS (Danimarca)
In semifinale, di nuovo.Dopo l’Europeo 2011 (argento), l’Olimpiade di Londra(bronzo), le Final Six di WorldLeague (bronzo). Dopo una serie di infortuni più o meno gravi concentrati in una settimanache avrebbero abbattuto l’autostima di una squadra ben piùesperta di questa, con un 31nei quarti con la Finlandia nella partita meno complicata diquesto cammino europeo.L’Italia è di nuovo lì, tra le migliori quattro del continente,per la tredicesima volta dellasua storia. Con una squadra rivoltata come un calzino (cinque sestetti diversi in cinquepartite), con una formazioneogni volta nuova che ha imparato direttamente sul campocome si gioca insieme, con lacertezza che il ricambio c’è equesto è presente, non futuro.
Maturità E’ il presente la reazione dopo un primo set scivolato di mano sul più bello. Come in altre occasioni in questoEuropeo gli azzurri sono partiti in vantaggio e si sono fatti riprendere da Sivula (l’oppostofinlandese è stato l’ultimo amollare dei suoi, al di là dei 22punti) e compagni. E’ il presente Luca Vettori che se non partebene in attacco ci mette le bat
tute per risalire fino al 2324.E’ il presente Thomas Berettamostruoso ieri in tutto quelloche c’era da fare, per quasi tutta la partita ha tenuto il 100 percento in attacco (solo gli ultimidue difesi), ha murato 4 volte apunto e un’altra decina quasi.Chiamato il primo nel ruolo dititolare al posto di Zaytsev, riciclato schiacciatore per i ko diSavani e Parodi, e pronto conuna maturità impressionanteper il ruolo più decisivo di unasquadra. Pronto il secondo aprendersi sulle spalle tutto ilpeso di responsabilità di chideve sostituire, causa ricambiogenerazionale, un certo Mastrangelo. «Ci divertiamo a risolvere i problemi, finora cisiamo riusciti» sorride Zaytsev.
Che attacco Il resto, dopol’assestamento del primo parziale, è andato a posto. A partire da un Rossini sempre piùpesante in campo, a qualchedifesa più del solito, a un contrattacco spaziale (7 su 8 sonoandati a terra). Con picchi impressionanti, a partire da quell’82% di squadra in attacco delterzo set («Il nostro miglioreda mesi» applaude Zaytsev).Da un muro che gli otto vincenti del tabellino non spiegano del tutto, segnate lì non cisono tutti le volte che i finlandesi sono stati costretti aschiacciare e rischiacciare,tortura mentale a cui è sopravvissuto il solo Sivula. Un personalità che si è vista soprattutto nel quarto set, quando laFinlandia è scappata avanti51 nel tentativo di allungarsial tiebreak. «Abbiamo dovutocambiare i sestetti in ogni partita, è il segnale di una disponibilità mentale che mi riempied’orgoglio — gongola Berruto—. Cambiando squadre, lanciando giocatori, che mi fa venire i brividi veder giocare inquesto modo, come Vettori,come Beretta. Siamo qua conuna squadra che è stata epica,con tutto quello che è successo. Il nostro obiettivo era questo, ora vediamo che effettoche fa giocare in uno stadio dicalcio». Si va a Copenhagen,c’è del bello in Danimarca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
clicSETTE AZZURRI SU 14NON ERANO TITOLARIIN SERIE A1
(a.a.) Dei 7 titolari dellagara contro la Finlandia, 3azzurri non erano titolari in A1 nell’ultima stagione. Più ingenerale dei 14 convocati daMauro Berruto in questoEuropeo, 7 non erano titolari,tre centrali addirittura eranoprotagonisti solo in A2.
Un timeout di Mauro Berruto nella sfida con la sua ex squadra.A fianco una smorfia di Ivan Zaytsev (25) e una mascottefinlandese. Sotto: Thomas Beretta (23), del Modena TARANTINI
LA GUIDA A COPENAGHEN
Sabato sfidiamola Bulgaria di Placì
DAL 2014/15
Sarà Lube Civitanova MarcheVia alla costruzione del Palas
(m.g.) Sancito il matrimonio da tra Lube e Civitanova Marche: firmata ieri la convenzione tra il club e ilsindaco in vista della costruzione del nuovo palas neipressi dell’uscita autostradale che ospiterà, dalla stagione 2014 15 la squadra. Il nuovo impianto (pronto trameno di un anno) sarà di 4200 posti e costerà 6,5 milioni di euro, di cui 2,5 a carico del Comune. La nuovadenominazione della squadra sarà Lube Civitanova. .
Torino: ricorso ancora respinto
(f.t.) Ancora un no per Torino. Dopo il Giudice diLega e la Caf, anche il terzo grado di giudizio, la CorteFederale, ha respinto il ricorso del Chieri Torino in merito alla mancata ammissione alla serie A 1 donne. Lasocietà però non si ferma qui e sta valutando qualestrada percorrere per un ulteriore ricorso; la più verosimile pare il Coni. Ci sono circa 25 persone che a questo punto si trovano con il posto di lavoro a rischio.TAI MAMMA Tai Aguero è mamma, ieri a Carpi è natoPietro, pesa 2.9 chili: lei e il papà, Antonio Spaggiari,ringraziano il personale di ostetricia e ginecologia
Taccuino
(a.a.) I quarti di finale dell’Europeohanno avuto in comune due fattori:sono state sconfitte le prime del girone eliminatorio e le gare sono terminate in quattro set.La Bulgaria di Camillo Placì ha eliminato la Germania con 29 punti di Sokolov(il bomber di Trento è anche il bomberdi questo Europeo dopo avere eliminato la Polonia negli ottavi). I bulgarisono stati superiori a muro (149) e inbattuta (136), pressoché simile l’attacco (49%50%). La formazione diCamillo Placì già fra le prime quattroin World League e anche un anno faall’Olimpiade di Londra se la vedrà insemifinale con gli azzurri di Berruto inun match già visto spesso negli ultimimesi.La Russia di Sergio Busato (vice allenatore del ct Voronkov) supera laFrancia a cui non sono bastati i 22punti di Ngapeth (ex Cuneo passato al
campionato russo), 18 invece quelli diPavlov e Muserskiy. La Russia ancora una volta ha dominato la gara amuro 124 e in battuta 83, con l’attacco leggermente più basso (42%45%).La Serbia campione in carica si è imposta sul Belgio (che aveva battuto gliazzurri) con il perugino Atanasijevicmattatore con 27 punti.QUARTI: BelgioSerbia 13 (2225, 2522, 2830, 1825), FranciaRussia 13(1725, 2517, 2225, 2125); FinlandiaItalia 13, GermaniaBulgaria 13 (3028, 2527, 2225, 2025).SEMIFINALI: a Copenaghen sabato(ore 15 diretta RaiSport1) SerbiaRussia; (ore 18 diretta RaiSport1) ItaliaBulgaria; domenica finali sempre nellostadio di calcio, di solito riservato allaNazionale danese.TELEVISIONE: Raisport trasmetteràtutte le gare delle final four di Copenaghen.
Serbia
DanimarcaBelgio
Serbia
ITALIA
Olanda
3
1ITALIA
Finlandia
Russia
Slovacchia
3
0
3
0Francia
Russia
Polonia
BulgariaBulgaria
Germania
SemifinaliSabatoa Copenaghen
Semifinali
Sabatoa Copenaghen
QuartiIeria Aarhus
QuartiIeri
a Danzica
OttaviMartedìa Aarhus
OttaviMartedì
a Danzica
Serbia Russia
ITALIA Bulgaria
FINALE Domenica a Copenaghen
2
33
1
1
3
1
3
3
1
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 35
le Pagelle
DI MA.PO.
CHE BEL BIRARELLIBERRUTO SUL PODIO
ITALIA 8KOVAR 6.5Stringe i denti, dimentica il male al pollice della manodestra per sostituire l’altro infortunato Parodi. Mediaabbassata dai 5 errori in ricezione, in una formazionemai provata prima.BIRARELLI 7.5La partita più bella dell’Europeo per il diversamentegiovane di questa Nazionale che diventerà papà adicembre. A partire dalla doppietta in attacco per il21 17 che mette in discesa il secondo set e la partitaVETTORI 7.5Se come nel terzo non ha troppi palloni adisposizione, si fa luce in battuta e firma il break 1310. Impressionante la freddezza con cui affronta lesituazioni complicate, vedi per il 16 13 del quartoZAYTSEV 7Ha ancora l’occhio nero per lo scontro con Travicacon il Belgio, risorge dai 6 errori in ricezione con duemuri, tre ace e il 54% in attacco. Gli avversari ormai losanno, quando urla prima di tirare è meglio spostarsi
h 8IL MIGLIOREBERETTA
Una partita da manuale. Per 3 set e mezzo nessuno loferma in attacco (chiude con 9 su 11) e a muro èstrepitoso, suoi metà dei muri (4 su 8) dell’Italia inquesta gara. Il più continuo anche nel primo set
TRAVICA 7Più sciolto, si vede da come gestisce i 5 (riusciti tutti)tocchi di seconda, sottorete. E non perde mai latrebisonda negli accenni di rimonta dei finlandesi. Dà28 palloni su 98 ai centrali, ripagato con 20 punti.ROSSINI 7Deve coprire un’area di ricezione pari a quella di treliberi e si regala un 38% di perfette. Brilla in difesa:esempio, quella che arma l’8 6 di Kovar nel terzo set.GIOVI S.V.ALL. BERRUTO 8Di nuovo in semifinale, dopo l’Europeo di Vienna,l’Olimpiade, la World League 2013. Non è un caso
FINLANDIA 5.5Ma. Oivanen 6, Esko 5.5, Kunnari 5, Shumov 5,Sivula 7, Siltala 5.5; Kerminen (L), Lehtonen 5.5,Mi. Oivanen 6. All. Sammelvuo. 6
AHANNODETTO
SDraganTravica
«Eravamo piùtranquilli,
sapevamoche era la
nostrapartita. Ci
siamo sentitipiù a nostro
agio»
SCristian
Savani«In questo
Europeo stiamoattraversando
momenti difficilicome maiprima, ma
questa squadraha gran
carattere»
il personaggioLUCA VETTORI
Il martello poetache voleva lasciareper andare a scuolaAma l’arte e la letteratura tedesca: «Fino a pochianni fa gli amici e lo studio erano più importanti,il Club Italia mi ha fatto innamorare del volley»
AARHUS (Danimarca)
Non credete a quell’apparenza da freddo. Dice Luca Vettori, 22 anni compiuti ad aprile, che è solo questione di tenersi le emozioni dentro. «Hoimparato da mettermi in standby quando devo entrare dallapanchina. Da titolare è difficilerimanere neutrali, non farsicondizionare dalle emozioni».Non si direbbe dai 52 punti (su100 attacchi) messi a terra finora, oltre a ace e muri. «Nonsono partito benissimo coi finlandesi, una volta avrei spentola luce. Qui ho tenuto duro,l’attacco non andava, ma hoprovato a fare bene il resto, labattuta e qualche difesa. Per lesemifinali dobbiamo ritrovareforza ed energia, ci meritiamo
ancora qualcosa». Non è statoamore a prima vista tra Luca ela pallavolo. C’è voluto tempo,dopo i primi approcci avvenuti7 anni fa, perché l’attesissimo22enne di Parma scoprisse cheera passione vera. «Giocavo aPiacenza, frequentavo il liceoclassico a Parma, ho rotto emollato tutto. Già da piccolosarei potuto andare a Cuneo oMacerata, ma per me gli amici,la famiglia e la passione dellostudio erano più importantidella pallavolo. All’inizio l’hovista come una cosa che mi toglieva tempo per il resto».
Crescita Una vena creativafrutto del Dna — il papà èpittore, la mamma insegna italiano e storiaal liceo artistico, in famiglia c’è anche la sorel
la Greta, 13 anni, che ha sceltoil basket —, Luca si è iscritto alDams negli anni del Club Italiaa Roma: «Ho sempre avuto unapassione per cinema e teatro,per l’arte in generale». Per gliimpegni sportivi ha messo inpausa gli studi, ma continua adapprofondire: «Ora mi sto concentrando sulla letteratura tedesca». Prima di questo Europeo, con le partite (da dentro ofuori) da titolare, Vettori è passato dalle giovanili («Grazie aBarbiero e Petrelli, mi hannoinsegnato molto»), poi dalClub Italia. «Il primo anno siamo retrocessi alla grandissima, il secondo è andata meglio
e io tra Vigna di Valle e Romami sono innamorato della pallavolo. Ho capito l’importanzadegli allenamenti, ho preso ilmio ritmo, iniziato ad ambien
tarmi e a comprendere cosapoteva significare nella mia
vita». Con la stessa luciditàche dimostra in campo spiega iprogressi, dalla scorsa stagione da secondo di Fei a Piacenzaal posto da titolare per la prossima: «Nelle giovanili non sono mai riuscito a fare bene, lacosa sono cambiate quando hocapito che anche ad alto livelloposso farcela. Ero molto insicuro, dal punto di vista sportivo e umano. Ho trovato sicurezze e autocoscienza, mi sonoreso conto che posso farcela».Ora tutta l’Italia lo sa.
ma.po.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LUCA VETTORIOPPOSTO ITALIA
« Ero insicuro, orasto imparando anon farmicondizionaredalle emozioni
Luca Vettori, 22anni, nato aParma, giocaa PiacenzaTARANTINI
36 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
BASKET L’AZZURRO PIU’ GIOVANE DOPING ATLETICA
GentilestellareI big d’Europa«Può sfondareanche nella Nba»Incontro post Europeo con Navarro,Spanoulis e Diamantidis: l’Italia è piaciuta
« Ha un talento dasuperstar: mi èpiaciuto più ditutti. Azzurridivertenti
JUAN CARLOS NAVARRO33 ANNI, BARCELLONA
« Bravo, moltobravo. CoachTrinchieri? Di luipenso tutto ilbene possibile
VASSILIS SPANOULIS31 ANNI, OLYMPIACOS
« La vostrasquadra era unbel mix. LaGrecia? L’erad’oro non è finita
DIMITRIS DIAMANTIDIS33 ANNI, PANATHINAIKOS
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO CONTICELLOMADRID
Benedizione con sorrisobarbuto: «Forte, forte davvero», ripete convinto VassilisSpanoulis. Pazienza se lui,31enne stella dell’Olympiacose della Grecia, per una cavigliadestra malconcia non l’ha incrociato da vicino in Slovenia:a tutti è bastato poco per vedere l’effetto che fa AlessandroGentile. All’Europeo il 20enneneocapitano dell’EA7 Milanoha stregato i tifosi e pure qualche illustre collega. Arrivati aMadrid per il lancio europeodi Nba 2k14, il gioco più famoso sul mondo del basket, intanti hanno parlato di lui enon solo perché, causa influenza dell’ultimo minuto,non si è presentato all’evento:«Può avere un grande futuroanche in chiave Nba: quelloche sarà, dipende soltanto dalui perché le potenzialità ci sono» è il vaticinio di Spanoulis.Del resto, i 16 punti di Gentilecontro la Grecia e la schiacciata finale sulla testa di Papanikolaou (con esuberanteesultanza a corredo) sembrano aver fatto effetto dalle partidi Atene.
Talento Pure Dimitris Diamantidis, altra superstar ellenica che per scelta non giocain nazionale dal 2010, ha coltoil talento sfacciato e apprezzato l’esperimento azzurro:«L’Italia era un bel mix tra igiocatori Nba come Belinelli ei giovani che stanno crescendobene come Gentile. Io ho vistouna bella squadra e un bel torneo», racconta il 33enne capitano del Panathinaikos. L’amicorivale Spanoulis ha apprezzato la coppia «americana»BelinelliDatome, elogiandopure qualche altro lavoratoredi casa nostra: «Bravo Aradori, l’Italia era molto forte in difesa. Potevano fare di più per
ché il Mondiale era alla loroportata, ma avranno altre occasioni in futuro».
Trinchieri assolto La loroGrecia, fuori da tutto, resta trale delusioni del torneo e, prima di picchiettare sui joystickdi Madrid, c’è da raccontare ildisastro e assolvere Trinchieri: «Non posso valutarlo beneperché non sono stato direttamente allenato da lui, ma dicerto non è colpa sua. Abbiamo solo pagato gli infortuni ela sfortuna. Tranquilli, l’epocad’oro del basket greco non è finita», sentenzia Diamantidis.Non parlategli di ritorno inNazionale: «Sono sicuro dellamia decisione e non la cambio.E poi sono orgoglioso di quelloche hanno fatto i miei compagni: ho troppo rispetto del loroimpegno per criticarli». A perpetuare la dinastia di fenomeni ancora per un po’ ci penseràSpanoulis: «Del coach pensotutto il bene del mondo — racconta l’Mvp dell’Eurolega2013 —, non c’è nessun problema tra noi. Lui ha fatto ditutto per portarci a una medaglia e continueremo assiemeper riprenderci dopo questo
brutto Europeo».Nuova Spagna Pure in Spa
gna si parla parecchio di allenatori dopo il k.o. con laFrancia e il bronzo europeocha sa quasi di delusione, vistiin trionfi nel 2009 e nel 2011.Juan Carlos Navarro, in trasferta per un giorno da Barcellona a Madrid, si aggiunge aldibattito e non è mai banale:«E’ vero che Scariolo ha piùesperienza, ma penso cheOrenga abbia gestito molto bene il gruppo. Anche se sembrache questa squadra non abbiavinto nulla, il risultato è buonoin un Europeo di alto livello».Dalle sue parti, i rimpianti perle assenze sono retorica quotidiana, ma il 33enne capitanodi Barcellona e Spagna, ormaisulla via del recupero dopol’infortunio, resta un tipopragmatico: «Non si sa enon si saprà mai se con me,Felipe Reyes e Pau Gasolavremmo fatto meglio. Sonodiscorsi inutili».
Divertente Parlategli, invece, dell’Italia e vi restituirà undiscorso rotondo: «E’ stato divertente davvero vederla, soprattutto nella prima fase. Alla fine il risultato è così cosìperché hanno un po’ cedutoalla fine, ma mancavano troppi giocatori importanti». E vada sé che a sbalordire ci abbiapensato un’ala piccola destinata a un domani grande: «Sì,anche a me è piaciuto più ditutti Gentile, giovane ma digrande prospettiva. Senzadubbio sarà una superstar, anche in Nba». E il catalano, checonosce bene le difficoltà nell’atterraggio nel basket americano, ha un consiglio preziosoda regalare: «Ha un grandecarattere e questo può fare ladifferenza, ma solo se ci saràanche la fatica e l’allenamento». Meno barba di Spanoulis,ma stesso saggio sorriso dacampione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PER UNDER 18
Mondiale 3c3Il via a GiacartaEcco gli azzurri
Partono oggi a Giacarta(Ind) i mondiali 3 contro 3 U18.Femminile: Ercoli (Schio),Penna (Reyer), Gambarini eZandalasini (Geas). Maschile:Benetti (Marostica), Rossato(Casapusterlengo), Terenzi(Pesaro), Zucca (Reyer).CROSARIOL Andrea Crosariolfirma in Germania conl’Oldenburg. Taylor parte conRoma per un torneo in Poloniama resta a rischio taglio.
la scheda
ALESSANDRO GENTILE20 ANNI
ALA ITALIA E MILANO
Alessandro Gentile,debuttante in Nazionale eall’Europeo, ha chiuso lamanifestazione da capocannoniere degli azzurri a14.2 di media, sesto assolutoe il più giovane nei top 25della classifica.
MILANO Alto 2.00, alla terzastagione all’EA7 Milano. Vieneda Treviso dove ha debuttato inA nel 2008 FOTO CASTORIA
4I NUMERI
200gare
Nazionaledi JuanCarlos
Navarroche havinto 8
medagliecon la
Spagna.Navarroè anche
il capocannoni
ere diEurolegacon 3201
punti
3Euroleghe
vinteda Spanoulis,
una colPanathinaikos,
due, negli ultimidue anni, con
l’Olympiacos, eDiamantidis,
tutte e tre colPanathinaikos
6Premi
di migliordifensore
d’Eurolegavinti da
Diamantidis, più 2
titoli dimiglior
giocatoredelle Final
Four
1Medagliavinta con la
Nazionale daGentile: quella
under 20 nel2010. Con la
seniores era undebuttante
25punti
realizzati daGentile in
nazionale controla Spagna, il
massimo nelle24 partite in
carriera. Ne hasegnati 20 conla Turchia e la
Slovenia.
Caso Licciardi«Figuracciama sono pulito»«Il pene finto è mio, ma oranon posso spiegare tuttoNoi atleti come macchine»
VALERIO PICCIONIROMA
La prima sorpresa è venuta all’arrivo:niente avvocato, solo la fidanzata. La secondaall’uscita: Devis Licciardi, il siepista varesinoche sabato a Molfetta ha rispolverato un classicod’altri tempi delle frodi antidoping, provandosenza riuscirci a utilizzare un pene finto con urina «pulita», ha deciso di parlare con i giornalisti.
Sputtanato Licciardi ha detto di essersi congedato dall’Aeronautica: d’altronde era una sceltaobbligata, sarebbe stato cacciato. Poi ha ammesso la sua colpa, recintandola però: «sputtanato sì», dopato no. Così s’è difeso davanti alvice procuratore antidoping del Coni, Mario Vigna. In attesa che i risultati delle analisi, quellaincriminata di sabato e quella post caso di domenica, possano dire che la truffa c’è stata, ma ildoping no.
Macchine e paranoie Però se non sei dopatoperché una figuraccia gratuita del genere? QuiLicciardi ha buttato il pallone in tribuna: «Ora èmeglio che non risponda». Poi ha usato diversevolte le parole «cure» e «patologie», spiegandodi non poter andare oltre e giurando di aver fatto tutto da solo, anzi rammaricandosi di averdeluso il suo allenatore, anche lui siepista, Angelo Carosi. «Noi siamo macchine. Dobbiamocorrere forte e basta. Siamo come un’azienda,giustamente: o produci o vai fuori. C’hai le paranoie? Sono cazzi tuoi. Sei in cura? Non lo sa nessuno, non lo puoi dire perché non devi farti vedere fragile. Soltanto quando sono entrato quidentro, all’Olimpico, mi sono reso conto di quello che stavolasciando. Hopensato cheera il mio sogno, correreun giorno alGolden Gala,un sogno chenon esistepiù». L’atletica era diventata un’ossessione? «Mano, no: perme era bellissimo fare sacrifici».
Fenomeno In realtà Licciardi sembra il prototipo dell’atleta medio, che s’ammazza di allenamenti senza risultati fino a quando non sceglieun’altra strada...«No, quella cosa è arrivata ainizio settembre, l’ho usata solo sabato». E questi suoi miglioramenti boom? In pochi mesi 21secondi sui 5000 e 16 sulle siepi. «Ma in allenamento sono sempre andato forte! Tanti mi davano del fenomeno». Poi in gara, flop. «Esatto, unblocco psicologico».
Controllo saltato Sabato a Molfetta sarebbesaltato un altro controllo. Un altro atleta avrebbe rifiutato di sottoporsi all’esame per un ritardo nella comunicazione. Sul piano formale leragioni sarebbero dalla parte dell’atleta, ma certo è che l’episodio non è proprio da incorniciare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Devis Licciardi
DALL’INIZIO DEL 2012
Controlli «mirati» dei NasPositivo quasi il 20 per cento
(v.p.) 25 positivi su 140 controlli antidopingdall’inizio del 2012. I dati sono stati ufficializzati ierie sono relativi all’attività dei Nas, in collaborazionecon la commissione competente del ministerodella Salute, in base ai nuovi compiti affidati alpersonale specializzato dal decreto sulle normeprocedurali del febbraio 2012. Insomma, i controlli«mirati» pagano: siamo al 17,85 per cento degliesaminati. I positivi vengono da ciclismo,pallamano, sci, tennis e rugby, e riguardano ilmondo amatoriale e dilettantistico. Per lesostanze si va dall’epo ai diuretici. Nel bilancio cisono anche 87 arresti, 100.000 dosi di sostanzevietate sequestrate per 12.000 confezioni
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 37
VELA A SAN FRANCISCO ASSEGNATO IL TROFEO PIU’ ANTICO
La Coppa è AmericaOracle completa la rimontaSpithill e compagni erano sotto 81: infilano la nona vittoria e conservano il trofeo
LA 35a EDIZIONE INDISCREZIONI SUL FUTURO DELLA REGATA PIU’ FAMOSA DEL MONDO
Saranno ancora catamaraniE si resterà a San Francisco
La volubilità di Larry Ellison, secondo uomo più riccoal mondo, è il maggior ostacolo per una previsione sensatasul destino della Coppa America targato Oracle, dopo questa 34a edizione. La certezza èche l’uomo ammette difficilmente di essersi sbagliato,quindi immaginare una riduzione di dimensioni e un cambio di sede è un azzardo. Ellison non è uomo da «thinksmaller», pensare in piccolo etantomeno da compromessi,non lo sarà mai.
Catamarano Non sembra in
discussione la scelta del catamarano, che garantisce velocità impensabili per i monoscafi. Più che a una riduzionedelle dimensioni (che automaticamente ridurrebbero leprestazioni) è meglio cercaredi immaginare qualche limitazione ai materiali (e taluni parametri di costruzione) checontengano drasticamente icosti insieme garantendo la sicurezza necessaria all’equipaggio. In quanto al luogo, èvero che la Coppa a San Francisco è stato un disastro a terra(ci si aspettava molto più pubblico, soprattutto durante la
Louis Vuitton Cup) e che glispazi occupati sono già statidestinati a tutt’altro.
San Francisco Ma questo èdipeso più che altro dallo scarso numero di partecipanti. Maè ancor più vero che Larry Ellison è profondamente legato aquesta Baia, dove vive. Dunque certo potrebbe rilanciare,le risorse certo non gli mancano, con un progetto completamente nuovo a terra, che potrebbe essere il suo vero segnopermanente nel territorio dove è cresciuto. Le voci che circolano, per esempio, di un ritorno sulla costa orientale (tipo Newport), dove la regata ènata e prosperata, sono solouna minaccia infondata. Suun punto la Coppa Americanon può tornare indietro, sulla necessità di avere la televi
sione. Questa ha bisogno dipoter contare sul vento. A SanFrancisco il vento c’è stabilmente. Non sono poi molti iluoghi al mondo ad offrire lastessa caratteristica. Quindidifficilmente la Coppa America di Larry Ellison traslocheràda qui. Adesso resta da capirequanti saranno i concorrenti equanti team cercheranno disfidare il colosso americano.Qualche giorno fa, all’indomani della eliminazione di Luna Rossa, quando Team NewZealand sembrava favoritaper la vittoria, Patrizio Bertellie Prada avevano assicuratoancora la loro presenza, maquanti saranno gli sfidanti perla prossima edizione? Un quesito che porta con se moltidubbi sul futuro della Coppa.
l.b.© RIPRODUZIONE RISERVATALarry Ellison: il signor Oracle e detentore della Coppa
4ALBO
D’ORO
S1870
Magic (Usa)1871
Columbia (Usa)1876
Madeleine (Usa)1881
Mischief (Usa)1885
Defender (Usa)1886
Mayflower(Usa)
1887Volunteer (Usa)
1893Vigilant (Usa)
1895Defender (Usa)
1899 Columbia(Usa)1901
Columbia (Usa)1903
Reliance (Usa)1920 Resolute
(Usa)1930 (Usa)
Enterprise (Usa)1934
Rainbow (Usa)1937 Ranger
(Usa)1958 Columbia
(Usa)1962
Weatherly (Usa)1964
Constellation(Usa)
1967Intrepid (Usa)
1970 Intrepid(Usa)
1974Courageous
(Usa)1977
Courageous(Usa)
1980Fressdom (Usa)1983 Australia
II (Aus)1987
Stars & Stripes(Usa)
1988 Stars &Stripes (Usa)
1992America 3 (Usa)
1995 BlackMagic (N.Zel)2000 TeamNew Zealand
(N.Zel)2003 Alinghi
(Svi)2007 Alinghi
(Svi)2010 Bmw
Oracle Racing(Usa)
2013 Oracle(Usa)
LUCA BONTEMPELLISAN FRANCISCO (Usa)
Il defender ce l’ha fatta.Completando una storica rimonta cominciata una settimana fa (quando si trovavasotto di 1 a 8) conserva la Coppa America battendo EmiratesTeam New Zealand nella regata decisiva grazie ad una velocità inarrivabile nel risalire ilvento. Ci sono 18 nodi, pocacorrente, mare piatto e cielosereno, nel momento della verità, alle 13 e 15 locali. ABarker tocca il lieve vantaggiodi entrare sul campo dal lato disinistra. Lo sfrutta per tenere illato sottovento, quello ritenutomigliore. Spithill prova un aggancio, ma è subito chiaro chesarà una partenza lanciata,con i catamarani appaiati. Ilcolpo di cannone non designaun leader, le prue sono davvero vicinissime. Barker resistenella posizione migliore e arriva in testa alla prima boa. Al
l’approccio Spithill rischia iltracollo infilando la prua nell’acqua, rallentando quantobasta a dare una lunghezza divantaggio a New Zealand.
Vantaggio Una lunghezzasulla quale Barker costruisceuna poppa perfetta, mantenendo intatto il prezioso margine per tutto il lato. Ma unvantaggio tanto esiguo consente alla fine del lato di scegliere rotte diverse e così avviene. I primi due incroci vedono le posizioni rovesciarsi,Oracle è indubbiamente piùveloce, il miracolo del suo stupefacente, repentino, miglioramento di velocità un giornodovrà essere spiegato. Ma intanto la tattica chiamata daRay Davies su New Zealandpuò davvero poco. In metà latoSpithill può contare già su unpaio di lunghezze di vantaggio. Il resto della navigazione èuna spaventosa dimostrazionedi superiorità tecnica da partedi Oracle, costantemente mol
to più veloce nel lato che passaalla storia come quello che hadeciso questa regata e che sichiude con il difensore in vantaggio di 26 secondi. Una lezione durissima, quasi 500 metri di distacco che segnano ilverdetto conclusivo. In poppala differenza di velocità non èpalese e ci vorrebbe un miracolo, ma in questa edizione (come quando New Zealand in testa qualche giorno fa vide sfumare la vittoria e il trofeo perlo scadere del tempo massimo)i miracoli capitano solo a favore dei padroni di casa.
Bis Così non succede nientealtro. Spithill bissa il successodi Valencia di 3 anni fa e godedel trionfo, pur arrivato alla regata numero 19. Ellison, il miliardario che finanzia Oracle,esulta ebbro di gioia dal gommone. Se non ce l’hanno fatta ineozelandesi con un vantaggiodi 8 a 1 la minaccia è che laCoppa resti americana a lungo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La gioia abordo diOracle dopo lavittoria nellanona regata.Team NewZealand siferma a 8successi,dopo esserestato invantaggio 81nella serie difinale AFP
LA GUIDA
E’ la quinta Coppaper Couttsn. 1 americano
Regata 19 Oracle batteEmirates Team New Zealandper 44”. Classifica dopo 19regate (Oracle è statopenalizzato di 2 punti per lavicenda degli Ac45 le barcheche sono servite per la fasepreparatoria della Coppa)Team Oracle 9Emirates Team New Zealand 8.BATTUTI I Kiwi hannoraggiunto la finale di Coppa 6volte, fra il 1988 e il 2013 esono stati battuti 4 volte.QUINTA Quinta Coppa rerRussell Coutts (il Ceo di Oraclein questa edizione) che havinto il trofeo con 3 continenti:nel 1995 e 2000 (New Zealand)2003 (Alinghi) 2010 e 2013Oracle.
LE GRANDI RIMONTE
Lazio, TombaOrantes: sevincere è storia
Fine è quando arbitrofischia, direbbe quel volpone diBoskov. Per questo non c’è nulladi più affascinante dellacompetizione sportiva, dellamagia e dei brividi di un risultatogià apparentemente fissato eche invece cambia padrone inun battito. La Juventus cheperde uno scudetto già vintosotto l’acquazzone di Perugia nel2000, esaltando la rimonta diquella Lazio che l’anno prima erastata beffata dal Milan; o ancorail pianto di Ronaldo all’Olimpiconel 2002, con il Tricoloredell’Inter che si invola a favoredegli arcirivali bianconeri dopouna stagione condotta semprein testa.La storia dello sport offre mille emille esempi di destini mutatiall’improvviso. Per rimanere alcalcio, ma uscendo dai nostriconfini, basti ricordare la finaledei Mondiali 1954, con l’Ungheriafavoritissima che dopo ottominuti è già in vantaggio 2 0sulla Germania, ma finirà perperdere 3 2. Tornando a noi e ainostri eroi, quante volteabbiamo sobbalzato sulla sediaper i fantastici zig zag tra ipaletti di Alberto Tomba. Unadelle sue imprese piùmemorabili non è legata ad unavittoria: all’Olimpiade diLillehammer, nel 1994, vinsel’argento in slalom battuto di soli15 centesimi da Stangassinger,da cui lo separavano unsecondo e 84” dopo la primamanche chiusa dal bolognese al12° posto.Quante partite neltennis sono state vinte dalgiocatore che ha dovutoannullare match point oppureera sotto due set a zero? Larimonta più famosa restatuttavia quella di ManoloOrantes nella semifinale degli UsOpen del 1976: sotto due set azero e poi 5 0 nel quarto, finìcon il battere Vilas e il giornodopo travolse Connors in finale.Ribellandosi a un risultato giàscritto. Il bello dell’agone.
38 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
Gli annunci si ricevono tutti i giorni su:
oppure nei giorni feriali pressol’agenzia:
Milano Via Solferino, 22tel.02/6282.7555 - 02/6282.7422,
fax 02/6552.436
Si precisa che ai sensi dell’Art. 1, Legge 903 del9/12/1977 le inserzioni di ricerca di personaleinserite in queste pagine devono sempre inten-dersi rivolte ad entrambi i sessi ed in osservanzadella Legge sulla privacy (L.196/03).
Il Corriere della Sera e La Gazzettadello Sport con le edizioni stampa edigital offrono quotidianamente agliinserzionisti una audience di oltre 8milioni di lettori, con una penetrazio-ne sul territorio che nessun altromedia è in grado di ottenere.La nostra Agenzia di Milano è a dispo-sizione per proporvi offerte dedicate asoddisfare le vostre esigenze e rende-re efficace la vostra comunicazione.
TARIFFE PER PAROLA IVA ESCLUSARubriche in abbinata obbligatoria:Corriere della Sera - Gazzettadello Sport: n. 0: € 4,00; n. 1: €2,08; n. 2, 3, 14: € 7,92; n. 5, 6, 7,8, 9, 12, 20: €4,67; n. 10: €2,92; n.1: € 3,25; n. 13: € 9,17; n. 15: €4,17; n. 17: € 4,58; n. 18, 19: €3,33; n. 21: € 5,00; n. 24: € 5,42.
Rubriche in abbinata facoltativa:n. 4: Corriere della Sera € 4,42;
Gazzetta dello Sport € 1,67;abbinata € 5,00.
n. 16: Corriere della Sera € 1,67;Gazzetta dello Sport € 0,83;abbinata € 2,08.
n. 23: Corriere della Sera € 4,08;Gazzetta dello Sport € 2,92;abbinata € 5,00.
SVIZZERA
Mendrisio
Villa con piscina. Oltre 300mq.Terreno di 1.800mq. Edificabile.Trattative riservate.
Info: [email protected]
A ditta offresi addetto contabilità, espe-rienza inglese, bolle, fatture, reg. uf-ficio. Disponibilità immediata, anchealtre mansioni. Cell. 333.20.91.529ABILE autonoma gestione aziendale360º, amministrazione, commerciale,acquisti, redazione testi, 48enne, in-glese, pc (office - outlook - gestionaliweb) piccole/medie [email protected] 392.50.00.993CONTABILITÀ,bilanci, dichiarazioni fi-scali, invii telematici, adempimenti.Autonomia, serietà esperienza plu-riennale. Tel. 340.15.56.179DIPLOMATA 30enne offresi come se-gretaria amministrativa / commessaanche part-time Milano.339.12.92.914NEOLAUREATA109/110, 23enne, im-piegata, segretaria, esperto linguisti-co d'impresa, inglese, tedesco, spa-gnolo valuta proposte 338.72.80.800RESPONSABILE amministrativo: espe-rienza aziende plurisettore analisicontrollo finanza bilanci personaleestero. 347.63.67.628RESPONSABILE commerciale Italia -export, ingegnere elettrotecnico, in-glese, francese, spagnolo, tedesco,portoghese. 334.78.16.019
AUTISTA di fiducia con esperienza ven-tennale e referenziato serio offresi an-che part-time. Cell: 333.95.76.523
CAMERIERE Aiuto cuoco. Pluriennaleesperienza. Referenziato. Offresipart/full time. 393.06.64.610
AIUTO domestico offresi pulizie, giar-dinaggio, bricolage. Esperienza inbarca. Possibilità alla pari.338.69.42.096COPPIA 35enne srilanka, esperienzacustode, lavori domestici, referenziati,regolari. Patente B. 392.44.07.897
PENSIONATO di fiducia volenterosopratico ufficio, disponibile mattino.Tel. 335.81.15.684
BABY SITTER colf con esperienza of-fresi. Referenziata. Milano/hinter-land. Fisso/giornata. 393.06.64.610
ASSISTENTEanziani offresi signora conesperienza, referenziata, patente B.Disponibilità immediata.346.64.90.615BADANTE regolare, offresi fissaMilanohinterland. Disponibile sabato/dome-nica. 320.22.14.296RAGAZZO 27enne srilakese offresi co-me badante, giorno/notte, esperien-za, patente, referenze.380.90.36.472
APERTURA punto commerciale, sele-zioniamo anche senza esperienzapersonale per accoglienza, acquisi-zione eassistenza clienti. Disponibilitàimmediata. Per info 02.53.44.33SEGRETARIA - receptionist part-timefull-time Rossi & Procida società im-mobiliare ricerca proprio ufficio Mila-no zona centro-est. Inviare curriculummail: [email protected] fax02.70.10.22.81
A. DA GIUSSANO epoca mansardamq. 120. Ingresso, soggiorno, terraz-zo, cucina, camera, due bagni. CE: F- IPE: 175,00 Kwh/mqa.02.48.00.99.15ATTICO Repubblica.Mq. 140. Terrazzo.CE: F - IPE: 101 kWh/mqa.335.68.94.589BAGGIO via Broggini, fronte "ParcodelleCave".Nuova prestigiosa costru-zione plurilocali, box consegnaautun-no 2013. CE: B - IPE: 36,2 kWh/mqa- www.residenzadelparco.net02.93.83.727
BARACCA appartamento epoca mq.165 ingresso, soggiorno, cucina, 3 ca-mere, 2 bagni. Rifinitissimo. CE: E -IPE: 170,00 kWh/mqa.02.48.00.99.15BOCCONI stabile cielo terra residen-ziale volumetria disponibile vendesi.(CE: in corso). Informazioni: [email protected] CHIESA nuova realizzazio-ne, piano settimo, trilocale, terrazzo.Box. CE: A - IPE: 28,5 kWh/mqa02.34.93.16.65 - 02.88.08.31FORO BONAPARTE silenzioso triloca-le, giardino, zona hobby. CE: D - IPE:104,5 kWh/mqa 02.89.09.31.72 -02.88.08.31GIULIO CESARE Senofonte signorilenuovo attico, soggiorno terrazzo,pranzo, cucina, 2 camere, biservizi.CE: B - IPE 50,46 kWh/mqa.02.48.10.19.42ISOLA /Abbadesse, edificio completa-mente ristrutturato appartamenti daeuro 150.000. Valore da progetto CE:E - IPE: 133,94 kWh/mqa02.49.45.87.61PORTA VOLTA epoca. Totalmente ri-strutturato. Ampio soggiorno, due ca-mere, biservizi, angolo cottura. Box.CE: B - IPE: 36,8 kWh/mqa.02.34.93.07.53TRILOCALI /quadrilocali Lomazzo/Pro-caccini. Piani alti, terrazzi, logge, giar-dini. CE: B - IPE: 42,7 kWh/mqa02.34.59.29.72VIA TASSO palazzo epoca attico esclu-sivi mq 340 oltre terrazzo mq 150 dapersonalizzare trattative riservate. CE:G - IPE: 321 kWh/mqa02.48.19.38.65VIA VALTELLINA nuova costruzioneappartamento mq 90 bilivelli ampiterrazzi box. CE: B++ - IPE: 53 kWh/mqa 02.48.19.38.65VITTOR PISANI bilocale, angolo cot-tura. Ristrutturato. Euro 242.000 CE:G - IPE: 187,5 kWh/mqa02.67.07.53.08
LEGNANO zona Ospedale. Apparta-menti varie metrature. Box posti auto.Da euro 1.100 al mq. CE: da F - IPE:da 152 kWh/mq/a. 0331.59.88.90
SOCIETÀ d'investimento internaziona-le acquista direttamente apparta-menti e stabili in Milano. 02.46.27.03
PIAZZA NAPOLI affittasi prestigiosoattico quadrilocale arredato - ampiaterrazza- minimo 6 mesi CE: F - IPE:61,98 kWh/mqa - 335.64.09.062
BANCHE multinazionali necessitano diappartamenti o uffici. Milano e pro-vincia 02.29.52.99.43.IMPEGATO banca referenziato cercaampio bilocale in Milano zona servita.02.67.47.96.25
TABLET•DOLOMITI Bolzano,località Carezza. Occa-sione!!! Vendesi villa uni-
familiare + appartamenti in piccolacostruzione. Casa Clima A, riscalda-ta geotermia, zona turistica estiva -invernale, piste sci - fondo - campogolf - maneggio, zona panoramicasoleggiata. Informazioni tel:0471.59.50.40 - [email protected]
LOANO soleggiatissima zona residen-ziale, in villetta nuova costruzionecomposta da solo 6 unità abitative, di-rettamente da impresa nuovi biloca-li-trilocali con ampi terrazzi, giardini,box a partire da 250.000,00. CE: A,consegna 2014. Tel. 019.66.99.72 -339.18.95.414MONTECARLO view Beausoleil, confi-ne Monaco, lussuosi appartamentinuovi, piscina, vista mozzafiato mare/Monaco, varie metrature, da euro179.000. italgestgroup.com0184.05.55.50
SARDEGNA Punta Aldìa, sulla marinae sul mare, appartamenti di varie me-trature da euro 230.000. CE: G.0789.66.575.www.euroinvest-immobiliare.com
RIMINI Hotel Leoni tre stelle. Tel.0541.38.06.43.www.hotelleoni.it Di-rettamente mare. Gratis spiaggia. Pi-scina, sauna, idromassaggio. Pale-stra, bagno turco. Parcheggio, bici-clette, bevande ai pasti. Sceltà menù,colazione buffet. Settembre-Ottobre34,00.
NOLEGGIOcaicco crociereCroazia16posti 4.900 euro settimana capitanocarburante compresi. Informazioni339.84.71.808
ESPERTOsettoreproponemarchipre-stigiosi di rubinetterie, pavimenti, ri-vestimenti. Prezzi imbattibili!Conse-gna in tutta Italia tel: 334.99.85.502
PADRONCINO possessore due fur-goncini portata10e5quintali, ottimoconoscitore territorio settentrionale,offresi ad aziende, come fattorino oper piccoli trasporti. Possibilità parti-ta Iva. No corrieri.Giordano cell. 342.63.47.406
CEDESI quote totali/parziali Club Sava-na, locale notturno/discoteca peradulti. 02.89.12.70.90
Collezionista Milanese•ACQUISTA DIPINTI SCULTUREDISEGNI dei più importanti artisti.Massima riservatezza. No perdi-tempo. 339.20.07.707
PUNTO D'OROcompriamo contanti, superva-lutazione gioielli antichi, mo-derni, orologi, oro, diamanti.Sabotino 14 - Milano.02.58.30.40.26
ACQUISTIAMOautomobili e fuoristrada, qual-siasi cilindrata, pagamentocontanti. Autogiolli, Milano.02.89504133 - 02.89511114.
ABBANDONATI a trattamenti benes-sere da euro 40. www.body-spring.it02.91.43.76.86.ABBINA mente e corpo attraverso il ri-lassante piacere dei nostri massaggiolistici. 02.39.40.00.18 Milano.
ABBANDONATI a donne unicamenteper te! Troverai quella giusta!899.996.101 da 32 centesimi/minu-to. VM18 MCI.CERCHI nuovi incontri? Evasioni intri-ganti? Semplice, veloce, economico.Chiama 899.996.101 da 32 centesi-mi/minuto. VM18 MCI.MALIZIOSAMENTE insieme899.842.473. Viziosa 899.842.411.Euro 1,30min/ivato. VM18. FuturaMadama31 Torino.
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 39
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
Tennis DUE EX NUMERO UNO ALLA RIBALTA PER SPIACEVOLI FATTI DI CRONACA
Quando la moglie picchia il maritoSul ring Becker e la HingisVINCENZO MARTUCCI
twitter@VinceMartucci
Una volta si sussurrava: «Tra moglie e maritonon mettere il dito». Oggi sigrida: «Violenza domestica». Più spesso dell’uomosulla donna, ma anche viceversa. Così confermerebbero le denunce dei signoriThibault Hutin e Boris Becker picchiati ripetutamentefra le mura domestiche dalle rispettive consorti, Martina Hingis e Barbara Feltus.Parliamo di personaggi noti, belli e famosi: un ex fantino francese, due ex ragazziprodigio, poi numero 1 delmondo del tennis, e una modella. Parliamo di adultériche hanno portato a frattureinsanabili. Parliamo del limite di molti campioni dellosport incapaci poi di accettarsi da esseri umani comuni, che tornano alla ribaltada protagonisti negativi.Come adesso, via Blick e Bild, i giornali che hanno raccolto confessioni e sfoghi.
Tradimento Così conferma,del resto, sin dal titolo, «Lavita non è un gioco», la seconda biografia di BumBum, tuttora il più giovanere di Wimbledon, ad appena17 anni. Nella quale, forseper rivaleggiare con AndreAgassi e il suo fortunato
«Open» anche nelle rivelazioni sulla propria vita privata, iltedesco delle Meraviglie, 3volte campione sull’erba piùfamosa dello sport in 7 finali,condisce con sesso & scandalii suoi travagliati amori. Soprattutto il primo, con la bella Babs datato 19932000.«L’amore era finito, eravamodiventati due estranei, ci allontanammo, ci ritrovammo12 giorni dopo a FisherIsland, a Miami, lei era incinta del nostro secondo bambino, Elias, e io la tradii. Stavovivendo un momento difficile, avevo bisogno di amore,calore e intimità e quandouno non li riceve a casa può
succedere che se li prenda altrove», racconta Boris sempre innamorato di donne dicolore. «Quando, molto tempo dopo, seppe che cosa erasuccesso nel bagno di quel ristorante e che, da quell’unione, era nata una bambina,Babs uscì di testa e in più occasioni mi picchiò. Una voltamio figlio, Noah, voleva im
pedirlo, io misi le mani dietrola schiena e mi lasciai colpire:è stato un orrore. Anche se inquel dramma è sicuro che lostronzo ero io».
Aggressione Adulterio (nonammesso) ma più volte denunciato dal marito fu perMartina Hingis, la più giovanen. 1 del mondo, a 16 anni e 6mesi, e campionessa di 5 Slamdi singolare. La coppia, unitaufficialmente in matrimonio il10 dicembre 2010 a Parigi, sisarebbe ufficiosamente divisa,secondo la Hingis, nel luglioscorso. Comunque sia, lunedì,i due si sono ritrovati nel verbale della polizia cantonale deSchwytz, vicino a Ginevra, inSvizzera, dove Thibault ha denunciato al giornale Blick (riservandosi entro 30 giorni difarlo anche con le autoritàcompetenti), di essere statopercosso dalla ex moglie, dallamadre di lei, l’ex allenatriceMelanie Molitor, e dal suocompagno, Mario, che loavrebbe colpito con un lettoreDvd. «Sono terrorizzato, lamia educazione m’impediscedi colpire una donna e ho cercato di difendermi. Volevanomassacrarmi, sono scioccato,non avrei mai pensato che potessero arrivare fino a questopunto». Chissà quale sarà laversione delle donne, le presunte violente Martina e Barbara.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Boris Becker oggi ha 45 anni AP
AtleticaDOPING MONDO (si.g.) Tra gli ultimi casidoping ufficializzati dalla Iaaf, sei mesi disqualifica per un integratore vietato allafrancese Alice Decaux, 12”70 nei 100 hsquest’anno e un anno al keniano AndrewBen Kimutai, 9° lo scorso novembre allamaratona di Torino. La Francia perde i 9punti dell’atleta nell’Europeo a squadre diGateshead e passa dal 4° al 5° posto inclassifica, superata dalla Polonia. Squalificato per 20 mesi anche il primatista australiano del giavellotto Jarrod Bannister(tre noshows), dal 19 giugno 2013 al 18febbraio 2015. Infine cancellati i risultatidall’agosto 2009 della primatista moldavadel martello (74.28) Zalina Marghieva, ferma sino al 23 luglio 2015: tesserata peranni in Italia, con Roma Cus Atletica(2009) e Cus Tirreno (2010) ha partecipato anche ai Societari regionali e nazionali,le cui classifiche ora sarebbero da rivedere.
BaseballANCORA GRILLI (m.c.) Pittsburgh approfittando della sconfitta di Washington siguadagna dopo 21 anni di attesa, almenoun posto nello spareggio per la wild carddella National contro Cincinnati. Nella gara decisiva salvezza n.32 di Grilli.
MAESTRI VINCENTE (m.c.) Settima vittoria stagionale, terza da rilievo, per Alessandro Maestri in Giappone Il lanciatoredegli Orix Buffaloes ha condotto la squadra alla vittoria contro Fukukoa. Tiago DaSilva, neotricolore con San Marino, dal 10ottobre giocherà in Venezuela con i Leones di Caracas.
BiliardoSqualifica record12 anni per combineDodici anni di squalifica e una sanzione da40.000 sterline. Il biliardo mette al bandoStephen Lee, n.5 mondiale snooker, reo diaver truccato 7 match. Il 38enne ingleseha manipolato anche un incontro ai Mondiali 2009 secondo il giudizio di un tribunale indipendente. Gli illeciti avrebberoconsentito a 3 gruppi di scommettitori diguadagnare circa 100.000 sterline. Lee, indifficoltà finanziarie, avrebbe ceduto allepressioni dei malviventi e accettato di collezionare una serie di sconfitte. Lee haperso deliberatamente 2 match alla MaltaCup 2008 e truccato 2 incontri ai campionati del Regno Unito 2008 e 1 al ChinaOpen del 2009. Infine, ha completatol’opera con il k.o. al 1° round dei Mondiali2009. «Sono innocente».
BoxeDEBUTTO JOSHUA (r.g.) Il campione olimpico di Londra 2012 nei supermassimi,Anthony Joshua debutterà al professionismo il 5 ottobre a Londra contro l’imbattuto pugliese Emanuele Leo (80).
BRONZI GIOVANI (m.moro.) Ad Albena,per i Mondiali Youth e jrs donne, già sicuri2 bronzi jrs dopo le vittorie nei quarti diRoberta Bonatti (46) su Wohlsemuth (Ger,rsch) e di Irma Testa (52) su Perez (Usa,30); in semifinale contro Jurgarayeva(Kaz) e Ruskykh (Ucr). Tra le Youth sconfitte nei quarti Podda (57 kg da Nicolson,Aus) e Desiré Galliì (54 da Nikhat, India).
GhiaccioParkinson cercail pass olimpicoDa oggi a sabato, il 45° Nebelhorn Trophydi Oberstdorf (Ger), assegna gli ultimipass olimpici della figura (sei per uomini edonne, quattro nelle coppie, cinque nelladanza), in palio per i Paesi che ancora nonli hanno conquistati. In campo maschile èil caso dell’Italia, con Paul Parkinson, domani e dopo, chiamato a confrontarsi con25 avversari. Attesa per il ritorno dell’exiridata Miko Ando e per il debutto nellecoppie dei turchi Olga BestandigovaIlham Mansiz. Lui, ex calciatore, nellaCoppa del Mondo 2002 ha realizzato i golpiù importanti nella storia della Nazionale:quello decisivo (al supplementare) per ilpassaggio in semifinale e una doppiettanella finale vinta per il 3° posto. In tv: dirette Eurosport, ore 14.30, 18 e 21.30.
CASO PECHSTEIN Comincia oggi a Monaco di Baviera il processo per la causaintentata dalla 41enne tedesca ClaudiaPechstein, nove ori olimpici in pista lunga,ai danni di Isu e federazione nazionale perla squalificadoping di due anni scontataper anomalie nel passaporto biologico. IlTas e la corte suprema svizzera avevanoconfermato lo stop. La pattinatrice, difesada Thomas Summerer, l’avvocato che 17anni fa fece vincere la battaglia legale della sprinter Katrin Krabbe contro la Iaaf,chiede un risarcimento complessivo di3,89 milioni di euro.
LUTTO TOMASI E’ morto, a 81 anni, RemoTomasi, olimpico in pista lunga a Cortina1956 (1500 e 5000) e poi per 30 anni arbitro di hockey ghiaccio (nei giorni scorsiera scomparso anche il «collega» di fischietto Sergio Stella).
Hockey ghiaccioSERIE A (m.l.) Oggi 2° turno di serie A. AlVal Pusteria il 26enne attaccante canadese Ryan O’Marra con un recente passatoin Nhl: Edmonton (31 match dal 2009 al2011) e Anaheim (2 nel 2012). Nel Milano(pratiche ok) l’attaccante italocanadeseMarcello Ranallo (che aveva dovuto saltare l’esordio). Programma (ore 20.30): RenonMilano; AsiagoVal di Fassa; Val PusteriaValpellice (diff. RaiSport2, ore23.30); CortinaVipiteno. Classifica: ValPusteria, Asiago, Renon, Cortina 3; Vipiteno, Milano, Valpellice, Val di Fassa 0.
Hockey pistaQuarti: ItaliaCile(m.nan) Ai Mondiali in Angola a Luanda(22.15, Raisport 2) l’Italia gioca il quarto difinale contro la rivelazione Cile. Gli azzurri,dopo un girone eliminatorio senza sconfitte, cercano oggi l’ingresso nella zonamedaglia contro i sudamericani, che hanno eliminato i padroni di casa. Il Cile, guidato da Fernandez e Carmona già visti inA1 italiana, cerca l’impresa (migliori piazzamenti mondiali i terzi posti nell’80, ’82 ed’89), l’Italia va a caccia di una medaglia chemanca dall’argento 2003. Quarti: SpagnaFrancia (16,30), BrasileArgentina (18,30),PortogalloMozambico (20,30), ItaliaCile(22.15).
IppicaTorino: 1312111018ª corsa m 1600: 1 Eclisse Domar (M.Smorgon) 1.13.7; 2 Oasis Dream; 3 OxfordRoc; 4 Nilo da Sernaglia; 5 OvermatchDvm; Tot.: 2,84; 1,56, 1,90, 2,73 (12,83).Quinté: 728,26. Quarté: 94,89. Tris: 36,75.
OGGI QUINTÉ A BOLOGNA All’Arcoveggio(inizio convegno alle 15.05) scegliamo Ombretta Bar (16), Paradisea Jet (11), Olimbiast (15), Ortensia Pit (13), Oliver Font (10)e Porfirio Ferm (12).
SI CORRE ANCHE Trotto: Montecatini(14.50) e Taranto (14.55). Galoppo: Firenze(15.15).
OlimpiadiSochi inondataLe intense piogge a Sochi hanno fatto tracimare il fiume che attraversa la città lecui acque ora minacciano gli impiantiolimpici. Le autorità hanno dichiarato lostato di emergenza anche se la situazionesi sta stabilizzando». Inonando anche ilcentro.
PallanuotoQUALIFICAZIONI CHAMPIONS A Napoli,nella ritrovata piscina della Mostra d’Oltremare, prima giornata delle qualificazioni di Champions League: Mladost(Cro)Marsiglia (Fra) 1110, Sintez Kazan(Rus)La Valletta (Mlt) 295, CarpisaYamamay AcquachiaraSchuurman (Ola)1814. Oggi doppio turno: MarsigliaSchuurman (8.30), Acquachiara La Valletta(9.45), MladostKazan (11); La VallettaSchuurman (15), KazanMarsiglia (16.15),AcquachiaraMladost (17.30).
MADARAS ITALIANO Prossimo ai 34 anni, l’ungherese Norbert Madaras ha ottenuto la cittadinanza italiana. L’attaccantedella Pro Recco ha vinto due mesi fa iMondiali di Barcellona.
RugbyTORNA FOURIE Sabato in SudafricaAustralia (ore 17), Bismark Du Plessis partiràdalla panchina. Il tallonatore, espulso perdoppio giallo (ma uno era errato) in NuovaZelanda, resta fuori per scelta tecnica.Come mediano di mischia, al posto diRuan Pienaar, Fourie Du Preez è titolareper la prima volta dopo due anni.
SchermaConsiglio su CuomoIl consiglio federale della scherma si riunisce oggi e domani a Roma: sul tavolo anche la situazione della spada azzurra dopo i recenti risultati (zero medaglie aiMondiali di Budapest, solo Rossella Fiamingo tra le prime 16 del mondo) e la programmazione verso i Giocchi di Rio 2016.Se in un primo tempo la sostituzione delc.t. Sandro Cuomo sembrava certa, concontatti all’esterno (sentito anche AngeloMazzoni), nelle ultime ore le quotazionidell’ex spadista azzurro scelto dal presidente federale Giorgio Scarso nel febbraio 2009 sono date di nuovo in rialzo.
TennisVENUS INSISTE a Tokyo (Gia,2.369.000$, cem), Venus Williams, dopoAzarenka, supera anche Halep (Rom) 4675 63, e trova a sorpresa la canadeseEugenie Bouchard, che elimina Jankovic(Ser) 75 62. Vittoria n. 400 di AgniewskaRadwanska (Pol): 63 64 a Cibulkova(Slk). Altri, 3° turno: Kerber (Ger) b. Ivanovic (Ser) 64 62; Safarova (Cec) b. Stosur(Aus) 64 64; Wozniacki (Dan) b. Rybarikova (Slk) 61 61.
LORENZI E VIOLA A Bangkok (Tha,567.530 $, cement ), Paolo Lorenzi (n. 85del mondo) si arrende 63 62 al 1° turno aYouzhny (20). A Kuala Lumpur (Mal,875.500), Matteo Viola (n. 140) cede 6363 contro il suo primo avversario «topten», Ferrer (Spa, 4).
VAI QUINZI Terzo successo in un torneoChallenger della grande speranza azzurra, il 17enne Gianluigi Quinzi (n. 389 mondiale): a Porto Alegre, dopo le qualificazioni, batte 63 64 Elias (Por, 129). .
Salti sulla pista di Maia GRASSO
Nicola Rodigari, 31 anni REUTERS
Ippica DOMENICA SALTI DOC
GP Meranocon 5 stranieri
Domenica sono in 11 alvia nel Gran Premio di Merano,la classica degli ostacoli (sono24) lunga 5000 metri. Cinquegli stranieri al via in questa 74ªedizione: tre cechi, un francesee un tedesco. Come quasi sempre succede la corsa è apertissima. I più attesi sono i cechi Imprezer e Alpha Two che corronoin rapporto di scuderia. Il primo è finito al posto d’onore nella scorsa edizione nella qualeAlpha Two è finito quarto, edentrambi hanno vinto le dueprove di preparazione a Maia.Tutti e due sono allenati da Vana Sr a cui manca ancora il colpo nel GP. La punta dei nostri èFrolon (allenato da Paolo Favero, che ne ha in pista altri tre)che ha vinto il Grande Steepled’Europa e la Gran Siepi.
Gran Premio di Merano (steeple) m5000: 1 Alanco (C. Chan); 2 Alpha Two(J. Vana jr); 3 Dar Said (J. Bartos); 4 Demon Magic ( J. Myska); 5 Frolon (R. Romano); 6 Garynella (D. Cottin); 7 Imprezer (D. Fuhrmann); 8 Kamikaze de Teille(D. Pastuszka); 9 Luky D’Anjou (K. Nabet); 10 Master Silvia (S. Mastain); 11Zianabaa (S. Dupuis).
Ghiaccio SHORT TRACK
Coppa al viaC’è Rodigari
Scatta oggi a Shanghai,all’alba italiana, con la primadi quattro prove di Coppa delMondo, la stagione olimpicadello short track (la seconda laprossima settimana a Seul). La3a e la 4a tappa, a Torino (710/11) e a Kolomna, in Russia(1417/11), varranno comequalificazione per Sochi. Nell’Italia, che punta sul ritorno aivertici di Arianna Fontana equindi sulla staffetta femminile, dopo due stagioni di stop«polemico», torna il 31enneNicola Rodigari (un argentoolimpico, un argento e unbronzo mondiali, cinque orieuropei). I big subito in gara:dallo statunitense J.R. Chelskialla cinese Wang Meng, dal Canada praticamente al completo(già annunciata la squadra perSochi), alle sudcoreane ParkSeungHi e Shim SukHee. Oggi primi turni di 500 e 1500. Ilc.t. Bedard schiera Confortola,Rodigari, Lobello (500), Dotti(1500) e, tra le donne, Fontana, M. Valcepina, Viviani(500) e Peretti (1500). A disposizione Viscardi e la Maffei. Il presidente Francesco Purromuto
Pallamano VENDETTE POLITICHE?
Sette presidentisqualificati
Una nuova coda velenosadelle contestatissime elezionidel 29 ottobre che avevano riconfermato al vertice della Federazione Francesco Purromuto? Una sorta di punizione ascoppio ritardato per chi erastato dall’altra parte al momento della conta? Naturalmente negli ambienti federalisi nega questa interpretazione,ricordando che la giustiziasportiva, ha solo applicato lenorme a proposito della decisione della disciplinare presieduta da Andrea Rossi, che hasospeso 7 presidenti (Spadaro,Ruozzi, Rossi, Fanelli, Corti,Brunori, Russi) e sanzionato iloro club che avevano ricorsosulla regolarità a Napoli. Purromuto aveva superato Pierluigi Montauti. Domenica, intanto, torna al voto il pentathlonmoderno dopo il commissariamento, mentre Malagò frenasul caso Aracu, condannatoper Sanitopoli: «Non tocca ai 5stelle decidere se commissariare la Federazione pattinaggio,è il mondo dello sport che devefarlo, qualora fosse il caso».
L’ostacolo d’acqua in campo
Golf NEL LAGHETTO A MONTECATINI
Recupera pallemuore un sub
Un sub di 37 anni è morto in un laghetto del Montecatini Golf Club, sulle colline toscane tra Monsummano eMontecatini, dove si era immerso per recuperare le palline finite in acqua. Il sub lavorava per una ditta specializzata, avrebbe accusato un malore appena entrato in acqua: hafatto in tempo ad uscire dal laghetto e a togliersi parte dell’attrezzatura subacquea prima di cadere a terra privo disensi. Inutili i soccorsi degli altri tecnici della ditta che si trovavano con lui al golf club.Sull’incidente indagano i Carabinieri.
DUNHILL LINKS Lorenzo Gagli, MatteoDelpodio e Alessandro Tadini scendonoin campo nell’Alfred Dunhill Links Championship sui tre percorsi scozzesi dell’Old Course di St. Andrews, di Carnoustie e di Kingsbarns e alla quale pendono parte 168 giocatori. Il taglio avverra’dopo 54 buche, quando tutte le coppieavranno ruotato sui tre tracciati. Tra igiocatori nel field anche il recente vincitore dell’Open d’Italia Julien Quesne,mentre tra gli amateur illustri ancheGullitt, Crujif, e Bobby Charlton. Montepremi 3.700.000 euro.
Martina Hingis ha 33 anni AP
Lui accusaBarbara diviolenze, leiavrebbe aggreditoil consorte
FONDO DI ASSISTENZA PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATOAvviso pubblico
Il Fondo di Assistenza per il Personale della Polizia di Stato (L 12 11 1964,n 1279 D P R 29/10/2010, n 244) rende noto che, a seguito della deliberazione del C di A del 15 maggio 2013, ha reso pubbl co un Invito a manifestare Interesse alla procedura di selezione per la sottoscrizione dellaConvenzione Quadro Aperta con banche e intermediari finanz ari di cui all’art107 del D Lgs 385/93 o all’elenco un co come previsto da le modifiche introdotte dal D Lgs 141/2010 al citato D Lgs 385/93, ai fini di tutelare leesigenze degli appartenenti al Ministero dell’Interno Dipartimento di Pubblica Sicurezza ed in particolare del Personale de la Polizia di Stato, ricorrendo all’erogazione di mutui potecari per l’acquisto, la ristrutturaz one e lacostruzione dell’abitazione L’avviso è stato pubblicato nella G U U E n2013/S 147 255896 del 31 luglio 2013 e su la G U R I GARE n 112 del 23settembre 2013 TS 13BFC15731 Coloro che intendono partec pare possono presentare domanda alle condizioni descritte negli atti, disponibili sulsito www.poliziadistato.it (servizi per il cittadino > bandi di gara > FondoAssistenza > Avviso procedura di selezione per la sottoscrizione alla Convenzione Quadro Aperta con banche e intermediari finanziari per l’erogazionedi mutui ipotecari per l’acquisto, la ristrutturazione e la costruzione dell’abitazione) Le informazioni potranno essere richieste esclusivamente informa scritta e tramite e mail [email protected](tel 0646572503 fax 0646572360)
40 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
Il fatto del giornoDI GIORGIO DELL'[email protected]+
_il blitz spagnolo
Ma la politica su Telecompoteva svegliarsi prima?Il governo sostienedi non esserestato avvertito,così come l’a.d.della società. Oraaumentano i dubbisulla venditaa Telefonica
Sulla faccenda Telecom cisono due questioni aperte. Laprima riguarda il fatto che i dati sensibili del Paese passano perla rete telefonica e la rete è inquesto momento in mano a unostraniero. Il Copasir (Comitatoparlamentare per la sicurezzadella repubblica), cioè i nostriservizi segreti, è già intervenutoufficialmente su questo punto.Il suo presidente, GiacomoStucchi, ha detto: la cessione delcontrollo di Telecom agli spagnoli di Telefonica «pone seriproblemi di sicurezza nazionale, visto che la rete Telecom è lastruttura più delicata del Paese,attraverso cui passano tutte lecomunicazioni dei cittadini italiani ed anche quelle più riservate. Faremo una riflessione come Comitato e chiederemo cheil direttore del dipartimentodelle informazioni per la sicurezza Giampiero Massolo vengaa riferire al Copasir sui dettaglidell’operazione». Massolo hapromesso di preparare un dossier sui rischi connessi alla nuova situazione. Il secondo puntoriguarda l’evidente conflittod’interessi in cui si trova Telefonica: la compagnia spagnola èconcorrente di Telecom in Brasile e in Argentina e, una voltaimpossessatasi del controllo,potrebbe chiudere o deprimerele attività latinoamericane degli italiani per sviluppare le proprie. L’unico che ieri ha messoin evidenza questo punto è LuigiZingales, economista e consigliere d’amministrazione dellacompagnia, che ha parlato anome di tutti gli amministratori indipendenti: «Gli amministratori indipendenti di Telecom Italia lamentano che, an
cora una volta, la partecipazione di maggioranza relativa diTelecom venga trasferita a sostanziale vantaggio di pochi,senza alcuna considerazioneper la maggioranza degli azionisti. È con disappunto che osservano come l’ordinamentoitaliano non contempli strumenti di tutela della maggioranza degli azionisti, quandopacchetti in grado di conferire ilcontrollo di fatto finiscono nellemani di azionisti in conflittocon l’interesse sociale. È questoil caso di Telefonica, un concorrente diretto di Telecom Italia inArgentina e Brasile, che rischiadi forzare Telecom Italia alla dismissione di asset preziosi per ilrilancio della società». Questadichiarazione tocca un altropunto, finora ignorato da tutti,compresi i politici (che ieri si sono scatenati in recriminazioni,accuse e il resto del repertorio,piuttosto fariseo): mentre ai tregrandi azionisti venditori, glispagnoli hanno riconosciuto unconsistente sovrapprezzo sul valore dell’azione in Borsa, nongodranno minimamente di questo sovrapprezzo gli azionistidel cosiddetto parcobuoi, quelli che detengono l’85% delleazioni. Anzi, ieri il titolo in Borsa ha perso un buon 4% perché
agli investitori, evidentemente,non torna del tutto il conto diun’azienda con 70 miliardi didebiti che ne compra una con 40miliardi di debiti. I piccoli azionisti riuniti nella loro associazione, Asati, reclamano un aumento di capitale di tre miliardi, da deliberare il prossimo 3ottobre, per evitare il declassamento a spazzatura del debitoda parte delle agenzie di rating,con ulteriore inevitabile crollodella quotazione.
1Il governo non potrebbe in
tervenire in qualche modo?Un tempo esisteva la golden
share, o azione d’oro, in manoappunto al governo. Si potevaintervenire nel caso di aziendedi interesse nazionale e impedire porcherie. In FranciaSarkozy dichiarò di interessenazionale persino l’alimentare, per impedire agli italiani dimetter le mani sui loro latte eburro. La golden share come laintendiamo noi, invece, c’èstata proibita da Bruxelles,che ci ha invece concesso un“golden power”, più limitato eil cui regolamento è in corso discrittura. Riguarda però solodifesa e sicurezza nazionale, e
non comprende le telecomunicazioni.
2Come si è giustificato l’a.d.
Telecom Bernabè nell’audizione di ieri in Senato?
Ha parlato davanti alle commissioni Lavori Pubblici e Industria. Dice che è stato coltodi sorpresa, non sapeva niente. È incredibile, ma possibile:gli azionisti sono una cosa,l’amministratore un’altra. Certo, ha ragione Marco De Benedetti, ex amministratore diTim, che ieri ha twittato: «Management degno di questo nome si dimette se azionista nepreclude operato». Del restos’è detto ignaro anche Catricalà, viceministro allo Sviluppo:«Nessuno ci ha avvertito, loavessero fatto sarebbe statomeglio».
3Perché, che cosa avrebbe
ro potuto fare?Non avrebbero potuto fare
e non avrebbero avuto la forzadi fare assolutamente niente.Letta, lo ha detto: «Guardiamo, valutiamo, vigileremo sulfronte occupazionale, ma bisogna ricordare che Telecom èuna società privata e siamo inun mercato europeo». Cioènon sono ammessi aiuti impropri.
4Già, c’è il fronte occupazio
nale...Telecom ha 84 mila dipen
denti, 54 mila dei quali in Italia. Michele Azzola della SicCgil teme il taglio di 16 milaposti. I sindacati sono preoccupati e hanno chiesto un incontro al governo. Ma è pocopiù che un riflesso condizionato. La palla non è in mano algoverno, a meno che il governo non espropri in qualchemodo la rete.
5Quanto può valere la rete?Dieciquindici miliardi.
Il presidente della Telecom Franco Bernabè e Massimo Mucchetti (Pd), membro dellaCommssione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato, durante l’audizione di ieri ANSA
4I NUMERI
4,6la perdita
in borsaGiornata sottopressione per
Telecom(4,67% a 0,57
euro). In BrasileTim
Partecipacoescede il 4,87%. A
MadridTelefonica a
(+0,27%)%
0,14la chiusura
a MilanoChiusura in
leggero rialzoper piazzaAffari, con
l’indice Ftse Mibche sale dello
0,14%. Lospread si
assesta a 241
ATROPPE
MODIFICHE
SFemminicidi
Il decretoslitterà
al 2 ottobreÈ corsa contro
il tempo perl’approvazione
del decreto sulfemminicidio:
alla Camera(nella foto la
presidenteLaura Boldrini),è stato deciso
il rinvioalla prossima
settimanadell’approdo in
Aula del d.l. perdare più tempo
alle commissionidi esaminare
i 414 emendamenti
presentatial testo.
Il provvedimento arriverà
in Aula perla discussione
generalemercoledì2 ottobre:
il decreto deveessere
esaminato dalSenato ed èin scadenzail 15 ottobre
IL CAV: «HO PERSO 11 KG»
Il Pdl attacca«Dimissionise decadeBerlusconi»
Berlusconi è in politica dal ‘94 ANSA
«Sono i giorni più bruttidella mia vita. Ho perso 11 chili, uno per ogni anno di galerache mi vorrebbero far fare: 4per il caso Mediaset e 7 del processo Ruby. Sono 55 giorni chenon dormo, ma non mollo».Con una confessione shock,Silvio Berlusconi richiama letruppe all’assemblea dei gruppi del Pdl e denuncia «un’operazione eversiva ad opera diMagistratura democratica».Risultato: nel Pdl torna prepotente la linea dei «falchi». Se il4 ottobre la Giunta del Senatovoterà la decadenza del Cav, iparlamentari (e i ministri) delPdl si dimetteranno in massa.Obiettivo: nuove elezioni, sullequali ieri Berlusconi ieri hapronosticato: «Ci prepariamo avincerle». È stato il capogruppo dei senatori del Pdl, RenatoSchifani, a riproporre quest’arma che, per Renato Brunettaresta comunque «una scelta individuale». Mentre il Cavaliereconfidava (pare): «Sono sicuroche mi arresteranno». Intantoanche la Lega sarebbe disponibile a uscire di scena, ma Bossinon è d’accordo: «Meglio rompere le palle al governo».
Pressione I toni nella coalizione di governo sono roventi,perché il Pd reagisce con forza:«Toni incredibili e irresponsabili mentre in Parlamento siamo impegnati nell’approvare leriforme», accusa il segretario,Gugliemo Epifani. Mentre Dario Franceschini, ministro (Pd)per i Rapporti con il Parlamento, attacca: «Se qualcuno pensache siano forme di pressione,sappia che sono pressioni avuoto». I grillini, invece, ironizzano: «Si dimettono?», dice ilcapogruppo al Senato NicolaMorra. «Così entreranno allaCamera e al Senato i primi deinon eletti nelle liste Pdl. Finalmente un po’ di ricambio!».
f.riz.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
notizieTascabili
A New York: visita anche all’Onu
Letta a Wall Street«I mercati si fidanoma serve stabilità»
Prima ha dato il via alle contrattazioni a WallStreet, poi ha parlato al Palazzo di Vetro. Giornatadi impegni istituzionali importanti ieri a New York perEnrico Letta. Discutendo della situazione economicaitaliana ha detto: «Il nostro è un Paese virtuoso,giovane e credibile. Grazie al consolidamento fiscaleil debito è sotto controllo. Ho trovato grandedisponibilità dei mercati, a patto che ci sia stabilità apartire da quella politica». E nel discorso all’Onu haribadito: «La riforma del Consiglio di Sicurezza èassolutamente necessaria per colmare ledivergenze tra i vari modelli di riforma: adessoserve maggiore flessibilità».
Il presidente dell’Iran
Rohani condannal’Olocausto:«Grave crimine»
Sembra una rotta nuovaquella che sta tracciando ilpresidente dell’Iran HassanRohani, una rotta che porta adun inedito avvicinamentoall’Occidente. Parlando all’Onusi è detto infatti favorevole a«un negoziato immediato suldossier nucleare» e a un«accordo quadro con gli StatiUniti». Quindi un messaggio ininglese: «Porto pace e amiciziadagli iraniani agli americani».Ma soprattutto, contrariamente a quanto fatto dal suopredecessore Ahmadinejad,ammette che «l’Olocausto c’èstato ed è stato un crimineriprovevole e condannabile.Ebrei, cristiani o musulmani,per noi è lo stesso».
Ha fatto il giro di Internet il video che mostra un agente coraggiososalvare una donna e i suoi due bambini al Westgate di Nairobi JPEG
Arrestato un inglese
Kenya, al Shababparla di 137 mortie di gas chimici
C’è anche un cittadinobritannico di 30 anni tra gliarrestati per la strage di Westgatea Nairobi, mentre al momento nonrisultano statunitensi. Intanto ilgruppo terroristico al Shabab su
Twitter sostiene che i civili mortisarebbero 137, molti dei qualiuccisi dai gas chimici utilizzatidalle forze dell’ordine durantel’assedio finale. Per i terroristi ilgoverno avrebbe poi ordinato difar crollare l’edificio condell’esplosivo per nascondere levittime. Il ministro dell’Interno, OleLenku, ha però confermato che levittime civili sono 61 e che sotto lemacerie si potrebbero trovaresolo corpi di terroristi.
Il vicepremier a Chiomonte
Alfano al cantiere Tav:«Proteggiamo un’operache nessuno fermerà»
«Nessuno fermerà la Tav. Sono quiperché lo Stato protegge quest’opera e le suemaestranze e ne assicura la realizzazione».Parola del vicepresidente del Consiglio,Angelino Alfano, durante un sopralluogo alcantiere di Chiomonte (Torino), dove partirannogli scavi del maxi tunnel. Alfano ha visitato sia ilcantiere, dove lavorano 200 operai circa e che,durante l’estate, è stato colpito da 14 attentati,sia il tunnel della Maddalena, un cunicolo di 220metri di profondità dentro al quale, in ottobre,si infilerà la «talpa», una maxifresa cheperforerà la montagna. Intanto la procuradi Torino ha iscritto nel registro degli indagatil’europarlamentare (per Alleanza deiDemocratici e dei Liberali per l’Europa)e professore di Filosofia, Gianni Vattimo:in agosto si recò nel carcere di Torino in visitaa un no Tav arrestato per avere, insieme adaltri, aggredito un poliziotto nel novembre 2010.
ALTRI MONDI SEGUITECI SU@AltriMondiGazza
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 41
BOTTINO DA 1,6 MILIONI
Rubati 44 kg d’orosu volo Air France
Maxi colpo all’aeroportoparigino di Roissy Charles deGaulle: 44 kg di lingotti d’oro, per ilvalore di 1,6 milioni di euro. sono
stati rubati su un volo in partenzadalla capitale e diretto a Zurigo.Il furto sarebbe avvenuto giovedìscorso nel terminal parigino, amargine del volo della compagniaHop (filiale di Air France), durantelo scarico di un furgone dellacompagnia Brink’s contenente9 casse con 300 chili d’oro.
ALTRI MONDI DAL 2015 IN CALIFORNIA
C’è la leggegommaper i peccati in Rete
Gli under 18 californianipossono tirare un sospiro disollievo: dal 2015, grazie alla«leggegomma» emanata dal
governatore Jerry Brown,potranno cancellare dalla retequalunque immagine ocommento imbarazzante. Viadunque tutti quegli «errori digioventù» che in futuropotrebbero compromettere lacredibilità sul posto di lavoro ola fiducia della persona amata.
Il pm su Parolisi:«Confermateil carcere a vita»Al via il processo d’appello. Il giudice dell’Aquila:«Uccise la moglie». Ma la difesa: «Prove deboli»
ASOLLECITO
IN AULA
S«Raffaelenon vuole
fuggire»A pochi giorni
dal nuovoprocesso
d’appello perl’omicidio diMeredith
Kercher, chepartirà lunedì
30, il padre diRaffaele
Sollecito esceallo scoperto eparla del figlio:
«È a SantoDomingo per un
breve periododi vacanza,
ma tornerà peril processo.
Abbiamoassoluto
rispetto delleistituzioni
e mio figlio nonintende fuggire.
Stiamolavorando senza
sostaper dimostrare
in aula la suainnocenza»
DANIELE VAIRA
Un tribunale blindato.Numerosi agenti schierati pernon fare trapelare indiscrezioni. Salvatore Parolisi è arrivato in aula su un furgoncino della polizia penitenziaria e haimboccato l’entrata laterale. Èiniziata così, ieri a l’Aquila,l’udienza in Corte d’Assised’Appello per l’omicidio diMelania Rea: la donna fu uccisa in un bosco del Teramano, il18 aprile 2011. Per l’assassiniodella moglie, Parolisi è statocondannato, in primo grado,all’ergastolo. E, ieri, il procuratore generale Romolo Comoha chiesto per lui la confermadel carcere a vita senza attenuanti. Dal canto suo la difesaha annunciato che richiederàl’inserimento di nuove perizie.«Abbiamo chiesto un appro
fondimento di indagini. Ci sono dei punti oscuri — le paroledell’avvocato Nicodemo Gentile, uno dei due legali di Parolisi— Esiste un contrasto su provedecisive tra i Ris e i giudici, unodice che ci sono impronte deipiedi, un altro di mani».
Senza dubbi In aula c’era anche il fratello della vittima, Michele Rea. «Vogliamo la verità— ha ribadito — ela giustizia.In primo grado tutto questo èarrivato, ma non perché cercassimo un colpevole qualunque, volevamo il colpevole ed èstato trovato in Salvatore Parolisi. Come la giriamo la giriamo la frittata, tutto porta alui». Secondo i legali dell’ex
caporalmaggiore la sentenzapotrà arrivare già lunedì. Per ilgup di Teramo Marina Tommolini, che aveva condannatoParolisi in primo grado, si ètrattato di un «delitto d’impeto». L’uomo non avrebbe ucciso Melania perché stretto in un«imbuto» tra moglie e amantee nemmeno perché lei lo avevaminacciato di rivelare dei segreti della caserma. Il caporalmaggiore avrebbe colpito amorte la moglie perché si erarifiutata di avere un rapportosessuale con lui.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In alto Salvatore Parolisi arriva scortato al tribunale dell’Aquila perl’udienza d’appello. Sotto con la moglie, Melania Rea, e la figlia ANSA
Anche il presidente russo Vladimir Putinè intervenuto ieri sull’arresto dei trenta attivisti di Greenpeace tra cui l’italiano CristianD’Alessandro, avvenuto sul rompighiaccioArctic Sunrise mentre protestavano contro letrivellazioni offshore nell’Artico. Cinque di loro sono accusati di pirateria, ma a questo proposito Putin ha detto: «Chiaramente non sonopirati, ma formalmente hanno cercato di sequestrare la piattaforma petrolifera Prirazlomnaya e hanno infranto una norma del dirittointernazionale». Le autorità russe ieri hannoanche diffuso il video degli arresti, particolarmente violenti con tanto di spari in acqua difronte agli attivisti con le mani alzate. Greenpeace ha poi risposto al presidente: «Siamofelici che Putin abbia riconosciuto che i nostriattivisti chiaramente non sono pirati. I nostriclimber hanno tentato di arrampicarsi sullapiattaforma petrolifera per attirare l’attenzione sulla minaccia delle trivellazioni nell’Articoe sul bisogno urgente di affrontare la minacciadei cambiamenti climatici. È stata una protestapacifica contro Gazprom, che ambiva a diventare la prima compagnia a estrarre petrolio dall’ Artico».
IN RUSSIA DOPO I TRENTA ARRESTI
Putin: «I ragazzidi Greenpeacenon sono pirati»
La sentenzapotrebbe arrivarelunedì. I familiaridella vittima: «Lui,l’unico colpevole»
Il blitz di Greenpeace sulla petroliera russa EPA
42 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013
ROMPE CON LA LOWELL
Gere, aria di divorzioSarà single a 64 anni
A 64 anni Richard Geretorna single. Secondo il «NewYork Post» la star di Hollywoodsarebbe vicino al divorzio
dall’attrice Carey Lowell (nellafoto) con cui è legato da 11 anni. Idue si sono separati già daqualche tempo e sembra che adincrinare il loro rapporto sianostate le troppe «differenze nellostile di vita». Gere e la Lowell sierano sposati nel 2002, due annidopo la nascita del figlio Homer.
ALTRI MONDI IL CD ESCE IL 26 NOVEMBRE
Ligabue, il ritorno:con «Mondovisione»
A tre anni da «ArrivederciMostro!», Ligabue torna con unnuovo album, «Mondovisione»in uscita il 26 novembre. «Mi
procuro una frattura duranteun concerto e due minuti dopopuò vedere la caduta un mioamico di Los Angeles. È ufficiale:siamo tutti in mondovisione».Il singolo che anticipa l’album,«Il sale della terra», ha giàottenuto due milioni e mezzole visualizzazioni su YouTube .`
L’Italia giocaagli Oscarcon l’assoSorrentinoÈ «La grande bellezza» il candidatoa rappresentare il nostro cinemaLe cinque nomination il 16 gennaio
FRANCESCO RIZZO
«È Fellini a Las Vegas»,sintetizza il Financial Times. Eil paragone col maestro, l’ideache sia una «Dolce Vita neigiorni di Berlusconi», comehanno scritto, ricorre nelle recensioni de La grande bellezza, di Paolo Sorrentino. Havoglia il regista a dire «ho studiato Fellini, c’è assonanza,ma il suo era un capolavoro, ilmio un film»: l’ombra di Federico vola sulla scelta italiana,resa nota ieri, di candidare La
grande bellezza agli Oscar2014. Il 16 gennaio sapremose i tormenti di Jep Gambardella, cronista di costume inuna Roma decadente e scostumata, entreranno nellacinquina per la statuetta alMiglior film straniero. O no.
Roma Il richiamo a Fellini,che di Oscar ne ha vinti cinque; la celebrazione, pur ambigua, di Roma, per tantiamericani e non solo luogo dicelluloide più che reale; lo stile di Sorrentino, che esaltal’ampio respiro del cinema:difficile non puntare sul film
che, venduto a maggio in 20Paesi, negli Usa esce a novembre e per Hollywood Reporter è«un Fellini cinico». IntantoServillo, che ha recitatoEduardo negli Usa, è stato definito dal Chicago Tribune «unHackman col fascino di Mastroianni». In Italia, a fine stagione, Sorrentino era 28° negli incassi (8° italiano), conzuffe tra i critici. Da chi ammirava «l’affresco sulla disillusione di questi anni» a chi puniva una «sceneggiatura gonfia di banalità». Il regista, perora, festeggia: «Faremo di tutto per promuovere il film, cheracconta un’Italia in cui tuttisi scandalizzano ma partecipano a ciò che li scandalizza»Al di là dei paragoni con Fellini, a volte semplificazioni diun film complesso, La grandebellezza era però il solo, verocandidato. Abbiamo vinto gliultimi Oscar con titoli popolari come Mediterraneo e La vitaè bella e ora le alternative erano, tra l’altro, Miele, bell’esordio della Golino ma senzal’oro puro di un’altra storia travita e morte come Amour,Oscar 2013, o Viva la libertà,con Servillo capo della sinistra e suo gemello “matto”. Davedere, ma distante dai gustidi Hollywood. Ci voleva ilthriller La migliore offerta, diTornatore: 16 milioni di dollari al box office estero. Non eracandidabile perché girato ininglese. La lingua delle statuette. Non otteniamo unacandidatura dal 2006: speriamo in Sorrentino. O in Fellini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sopra, Servillo e la Ranzi ne La grande bellezza. Sotto, Paolo Sorrentino,43 anni. Gli Oscar si assegnano il 2 marzo: la candidatura italiana è sceltada una commissione di registi, produttori, attori, giornalisti, docenti ANSA
PER TRE GIORNI «LOVE, MARILYN I DIARI SEGRETI»
La Monroe raccontata in un docufilm
A oltre 50 anni dallamorte, Marilyn resta un mitovivissimo: lo celebra e lo esplora«Love, Marilyn I diari segreti»,di Liz Garbus, documentarioproposto da lunedì al 2 ottobrenelle sale The Space Cinema.Tratto dal volume edito daFeltrinelli «Fragments», appunti,lettere, note di Marilyn ritrovatedal suo insegnante di recitazioneLee Strasberg, vede grandiattrici, da Glenn Close a UmaThurman, interpretare alcunidegli scritti più provocatori.Si aggiungono contributi,interviste, rari materialid’archivio e molte registrazioniinedite di una Marilynsorprendente tra diva e donna.
ASOS TATA
NEL MIRINO
SIl garante:«I bambini
non tutelatiin tv»
La trasmissione«Sos Tata»
(nella foto tataLucia) in ondasu La7 finisce
nella bufera.Lunedì è stata
attaccata daipediatri che
l’hanno definita«diseducativa».
Ieri ha parlatoVincenzo
Spadafora,il garante
per l’Infanzia:«Telecamere
che indugianosul pianto di unbimbo, contestifamiliari messi
a nudo dalleingerenze delle
telecamere. Èun modo di faretelevisione che
non dimostraattenzione
verso i bimbi».Il garante
ha chiesto chedegli esperti
supervisioninole trasmissioni
televisive
SI CAMBIA VINCE VARIAN
«È giornalismo»Il premiova a Google
Le notizie arrivano sempre più dai nuovi media, cosìanche il premio È giornalismo,fondato da Indro Montanelli,Enzo Biagi, Giorgio Bocca edall’imprenditore GiancarloAneri, decide di puntare sull’innovazione. A conquistare la18a edizione è stato infatti HalVarian, chief economist di Google, figura chiave per il motore di ricerca più importantedel mondo. «Internet ha cambiato il mondo e in questa rivoluzione Google ha avuto e continua ad avere un forte impatto nel settore del giornalismo»,ha commentato il vincitore, secondo straniero a ricevere ilpremio dopo Bill Emmott.Giancarlo Aneri motiva cosìla decisione: «I giovani purtroppo leggono sempre meno igiornali, siamo convinti cheGoogle possa fare da traitd’union tra il loro mondo cosìlegato a internet e il giornalismo di qualità. Google non èun nemico ma un’opportunitàda sfruttare». Varian ha rinunciato al premio di 15mila euro,assegnato dalla giuria allegiornaliste Arianna Ciccone eAnna Masera, e Google ha donato una somma equivalentealla scuola di giornalismo Walter Tobagi della Statale di Milano per delle borse di studio.
IN TUTTA ITALIA
Al museo gratis:eventi e visiteper sabato sera
Una notte al museo: maquesta volta il cinema nonc’entra, si tratta di una realepossibilità. Sabato, infatti, inoccasione delle Giornateeuropee del patrimonio, saràpossibile visitare, fino alle 24,aree archeologiche, gallerie,tesori statali, gratuitamente.Molti saranno gli eventiorganizzati per esaltare lepeculiarità storiche, artistichee architettoniche di ogni luogo.Tutte le informazioni sonodisponibili sul sitowww.beniculturali.it o alnumero verde 800/991199.
La farfalla Meroni vola su Rai1presentatala fiction
FRANCESCO BRAMARDOTORINO
Oggi Gigi Meroni avrebbe 70 anni. Il 15 ottobre ne saranno trascorsi 46 dal tragicoincidente: un’auto strappò lavita al calciatore del Torino,destinato ad un futuro di campione assoluto ancorché personaggio stravagante per i suoitempi. La Farfalla granata il romanzo intorno a Gigi Meronidi Nando Dalla Chiesa adessoarriva sugli schermi tv graziealla fiction realizzata dalla Rai,in onda il 21 ottobre su Rai1 epresentata in anteprima al PrixItalia. Una fiction, come ricordano i titoli di coda, con fatti epersonaggi liberamente reinterpretati, prendendo spunto
dal libro di Dalla Chiesa, storiadi amori, di vita, di miti degliAnni 60, dalla Monroe a CheGuevara. Non manca il calcionella regia di Paolo Poeti, piùda sfondo che protagonista diun feuilleton dove il paron Rocco, i radiocronisti Ameri e Ciotti o l’acerbo Agroppi accompagnano la storia di un uomo condebolezze, sogni e passioni.
Roya e Pannofino Protagonisti della fiction AlessandroRoya, con la barba tipica diMeroni, Alexandra Dinu (Cristiana, la fidanzata), Francesco Pannofino (Nereo Rocco) eil torinese Stefano Saccottelli,che interpreta Pino Tricase, ilsarto del Torino amico di Meroni che confezionava gli abitidisegnati dal calciatore e ne
raccoglieva le confidenze. Girata un anno fa in diverse location tra cui lo stadio Olimpico(purtroppo si vedono i palchimoderni e le barriere a bordocampo del dopo Torino 2006),piazza Vittorio, Villa Sassi e Palazzo Marenco in via Pomba, lafiction è lo spunto per ripercorrere il clima degli Anni 60, lospirito geniale e ribelle di unragazzo che era già oltre con ilpallone tra i piedi e nella vita,una farfalla appena sbocciata e come una farfalla con unavita breve ma intensa. Meronimorì a 24 anni, investito sottocasa mentre attraversava lastrada insieme al compagnoPoletti da Attilio Romero, coluiche sarebbe diventato 30 annidopo presidente del Torino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sopra il calciatore granata Gigi Meroni, sottol’attore Alessandro Roya che lo interpreta in tv
DA RAI A CUBOVISION
Riecco Freccero:la nuova sfidaè la tv on demand
Dopo aver detto no a RaiExpo e ad altri prestigiosiincarichi dentro e fuori vialeMazzini, Carlo Freccero èpronto a cominciare una nuovaavventura. Oggi l’ex dirigenteRai è atteso alla Casa delCinema di Roma per lapresentazione della nuovaofferta Cubovision, la tv ondemand di Telecom in ascesaesponenziale di abbonati. Nonsi sa quale ruolo o incarico avràl’esperto televisivo all’interno diCubovision. Certo è che c’èmolta curiosità per sapere cosapossa aver convinto Freccero arimettersi in gioco per il suoprimo «incarico» dopo ilpensionamento dalla Rai.
La locandina del documentario
PAOLO SORRENTINOREGISTA
« Preferiscopartire battuto:tutto quelloche viene dopoè guadagnato
dHA
DETTO
SCarlo
Verdone(attore ne
«La grandebellezza»)
«Sonoveramente
felice, per Paoloe per il film, che
ha fotografatoun momento
di disfacimento,di depressione,
di un’Italiain cui, dietro
la scenografia,c’è una grande
bellezza.È un film molto
singolare, moltoforte a livello
di immagini. Edè una gran bellanotizia, che tira
su il moraledal punto di
vista culturalee artistico.
Ho anche avutoil privilegio di
dirlo per primoa Paolo, cheho raggiunto
telefonicamentein Brasile.
E finalmenteho sentito
un Sorrentinoleggero»
GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 43
MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta
ROMA
Domani
Il sole domani
ALGHERO
ANCONA
AOSTA
BARI
BOLOGNA
CAGLIARI
CAMPOBASSO
CATANIA
FIRENZE
GENOVA
L'AQUILA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
PERUGIA
POTENZA
REGGIO CALABRIA
ROMA
TORINO
TRENTO
TRIESTE
VENEZIA
min max DopodomaniIeri Oggi
Il sole oggi
GazzaMeteo
La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
Aosta Milano
Trento
VeneziaTrieste
BolognaTorino
Firenze
Genova
Perugia
Ancona
L’Aquila
Campobasso
Napoli
ROMA
Potenza
Bari
Reggio Calabria
Catania
Palermo
CagliariCatanzaro
CIELOSole
Nuvolo
Rovesci
Coperto
Pioggia
Temporali
Neve
Nebbia
MARI
Calmi
Mossi
Agitati
Deboli
Moderati
Forti
Molto forti
VENTI
Legenda
MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta
ROMA
A CURA DI 12
11
15
14
15
15
12
14
13
20
9
17
17
18
12
10
17
14
16
17
17
16
27
26
19
29
26
27
24
27
26
22
23
22
26
29
23
24
27
26
21
25
25
25
13 24
14 25
15 25
15 27
16 2617 25
19 2315 27
16 26 12 24
18 25
10 22
15 27 11 23
16 27 10 22
14 26
16 27
18 29
20 29
20 30
19 28
7:13 19:14 7:00 19:01 7:14 19:12 7:01 18:59 5 set. 12 set. 20 set. 27 set.
Ancora alta pressione sulla nostra penisola conprevalenza di bel tempo, ampiamente soleggiato, al
Centro e al Sud. Più nubi invece al Nord, specienei settori alpini orientali con qualche possibilità di
pioggia, soprattutto in Friuli.
L'alta pressione mostra dei deboli cedimenti alNord, specie sui rilievi orientali, infatti piogge elocali temporali, nel corso della giornata,raggiungeranno il Friuli, il Trentino e il Venetosettentrionale. Prevale il bel tempo altrove.
Cede la pressione sull'Italia. Molte nuvole al Norde dal pomeriggio piogge e locali temporaliraggiungono le Alpi orientali e occidentali. Cielinuvolosi o parzialmente nuvolosi anche al Centroma senza precipitazioni. Soleggiato al Sud.
ALTRI MONDI
IN DIRETTA
Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre
CALCIO19.00 ITALIA - ROMANIA
QualificazioneMondiale femminileDa Bassano del Grappa (VI)Rai Sport 1
20.00 ATHLETIC BILBAO -BETISLigaFox Sports
20.45 INTER -FIORENTINASerie ASky Sport 1, Sky Calcio 1,Sky SuperCalcio e MP Calcio
20.45 LAZIO - JUVENTUSSupercoppa PrimaveraSportItalia
21.00 MONTPELLIER -RENNESLigue 1Fox Sports Plus
18.00 NEBELHORN TROPHYCoppie. Da Oberstdorf, in GermaniaEurosport
21.30 NEBELHORN TROPHYDanzaDa Oberstdorf, in GermaniaEurosport
TIRO A SEGNO17.30 CAMPIONATI ITALIANI
Da Milano. Rai Sport 2
SKY SPORT 1
9.00 CALCIO:NAPOLI - SASSUOLOSerie A
10.45 CALCIO:BOLOGNA -MILANSerie A
14.30 CALCIO:CHIEVO - JUVENTUSSerie A
FOOTBALL1.30 VIRGINIA TECH -
GEORGIA TECHNCAASky Sport 2
2.30 SANFRANCISCO49ERS-ST. LOUIS RAMSNFL. Sky Sport 3
GOLF14.30 ALFRED DUNHILL
LINKS CHAMPIONSHIPPGA European TourDa St. Andrews, ScoziaSky Sport 2
HOCKEY GHIACCIO20.30 VAL PUSTERIA -
VALPELLICEDa Bolzano. Rai Sport 2
PATTINAGGIO14.30 NEBELHORN TROPHY
DonneDa Oberstdorf, in GermaniaEurosport
18.00 CALCIO:SAMPDORIA - ROMASerie A. Highlights
18.15 CALCIO:NAPOLI - SASSUOLOSerie A. Highlights
18.30 CALCIO:BOLOGNA -MILANSerie A. Highlights
18.45 CALCIO:CHIEVO - JUVENTUSSerie A. Highlights
SKY SPORT 2
7.30 GOLF: ITALIAN OPENPGA European Tour. Da Torino
10.30 AUTOMOBILISMO:FERRARI CHALLENGEGara 2Da Hockenheim, Germania
16.15 CALCIO:BOLOGNA -MILANSerie AHighlights
16.35 CALCIO:PARMA - ATALANTASerie AHighlights
16.45 CALCIO:BOLOGNA -MILANSerie A. Highlights
17.00 CALCIO:CHIEVO - JUVENTUSSerie A. Highlights
17.15 CALCIO:LIVORNO - CAGLIARISerie A. Highlights
17.30 CALCIO:UDINESE - GENOASerie A. Highlights
17.45 CALCIO:LAZIO - CATANIASerie A. Highlights
22.00 VILLARREAL -ESPANYOLLiga. Fox Sports
3.00 SAN PAOLO -U. CATOLICACoppa SudamericanaSky Sport 1 e Sky SuperCalcio
BEACH SOCCER7.00 SPAGNA -
EL SALVADORMondiali. Quarti di finaleDa TahitiEurosport 2
8.30 RUSSIA - IRANMondiali. Quarti di finaleDa TahitiEurosport
CRICKET16.30 CHENNAI SUPER
KINGS - SUNRISERSHYDERABADChampions League Twenty20Dall’IndiaEurosport 2
OroscopoLE PAGELLE
Gazzetta.it
Una performance da veriattori quella messa in attodai giocatori del RotWeiss Essen, squadra diquarta divisione tedesca,durante il match contro ilWattenschied. Punizionedal limite, in 6 sulla palla,serie di finte e la rete. Ilgol porta la firma diBenedikt Koep. Laperformance in videospopola su internet
VIDEO
Punizione show:in Germaniasi usa l’inganno
www.gazzetta.it
DI ANTONIO CAPITANI
21/4 20/5
Toro 7
Potete incassare e/oinvestire bene i vostrisoldi, oggi. Il lavoro èOK, anche se stressae chiede scelteresponsabili. Modestiesuine.
23/9 22/10
Bilancia 8
IL MIGLIOREBella Luna perviaggiare, amare,ottenere successo.Il sex è pastoso, lafortuna aleggia, voilo mettete insaccoccia a tanti.
21/3 20/4
Ariete 7
La giornata è OK percolloqui, viaggi,trattative. La vostrafaccia di glutei is veryefficac, il sudombelicoseleziona, macolpisce.
21/5 21/6
Gemelli 7,5
Il morale sale, glizebedei diventanotalmente granitici daspaventare pure unbranco di squali tigre.Bene viaggi, p.r. efornicazione.
22/6 22/7
Cancro 6
Il grosso lo dovetefare da soli, perquanto creatività efiuto non manchino. Ipruriti suini vengonoappagati, ancheclandestinally.
23/7 23/8
Leone 7+
La Luna sponsorizza illavoro e gli affari,ampliando il carnet deivantaggi di vostroappannaggio. Ormonivery ingrifed:ascoltateli.
20/2 20/3
Pesci 6
Il lavoro s’incaglia.Non date corda alfratello iroso di Alienche dimora in voi,siate strateghi. Ilsudombelico è un po’apatico.
22/12 20/1
Capricorno 6
La visione apocalitticadelle cose non giova.Ergo: scacciatela. Eproducete, lavorandodi fino. Il sudombelicofa la sua figurettabella.
21/1 19/2
Acquario 7
Creatività e vigorecrescono, maMercurio e Saturno, inorbita a little sfighed,vi fan sclerare. Ilneurone vaga, lafornicazione svaga.
23/11 21/12
Sagittario 5,5
State calmi. Nel lavoroe nei rapporti:rischiate guai chepotrebbero poi farvimangiare mani ezebedei. E l’ormone èingovernabile.
23/10 22/11
Scorpione 6,5
Giornata di probabiliinquietudini. Forseeconomiche. Ma nulladi serio si staglia. Okamore e lavoro, mascarsità suinealeggiano.
24/8 22/9
Vergine 6
La Luna porta disagi.Ma voi superate tutto.Alla faccia difallocefali e rivali. Sexcon poca anima, però.Ma con moltosudombelico.
DJAMEL MESBAH
Il difensore algerinodel Parma è nato il 9ottobre 1984. Per luiieri una rete control’Atalanta. Ha giocatoanche con l’Avellino,il Lecce e il Milan
Fanatico del motocross silancia per le scale e per icorridoi nelle stazionidella metro di Mosca.Riprende le sue impresecon la helmet cam e poi lemette online sul web. Ilragazzo, che si chiamaStephan, sta diventandofamoso. Cerca però dimantenere segreta la suaidentità: se identificato,rischia una denuncia
VIDEO
Fa motocrossnel metrò di MoscaStephan rischia
RCS MediaGroup S.p.A. Divisione QuotidianiSede Legale: Via A. Rizzoli, 8 Milano
Responsabile del trattamento dati (D. Lgs.196/2003): Andrea [email protected] fax 02.62051000
© COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A.DIVISIONE QUOTIDIANITutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzigrafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge
DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIAVia Solferino, 28 20121 Milano Tel. 02.62821
DISTRIBUZIONEmdis Distribuzione Media S.p.A.Via Cazzaniga, 19 20132 MilanoTel. 02.25821 Fax 02.25825306
SERVIZIO CLIENTICasella Postale 10601 20110 Milano CP IsolaTel. 02.63798511 email: [email protected]
PUBBLICITÀRCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE PUBBLICITÀVia A. Rizzoli, 8 20132 MilanoTel. 02.25841 Fax 02.25846848
EDIZIONI TELETRASMESSE
Tipografia Divisione Quotidiani RCS MEDIAGROUP S.p.A.Via R. Luxemburg 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) Tel. 02.95743585 S RCS PRODUZIONI S.p.A. Via Ciamarra351/353 00169 ROMA Tel. 06.68828917SSeregni Padovas.r.l. Corso Stati Uniti, 23 35100 PADOVA Tel.049.8700073 S Editrice La Stampa SpA Via Giordano Bruno, 84 10134 Torino S Tipografia SEDIT Servizi EditorialiS.r.l. Via delle Orchidee, 1 Z.I. 70026 MODUGNO (BA) Tel.080.5857439 S Società Tipografica Siciliana S.p.A. ZonaIndustriale Strada 5ª n. 35 95030 CATANIA Tel.095.591303 S L’Unione Sarda S.p.A. Centro Stampa ViaOmodeo 09034 ELMAS (CA) Tel. 070.60131SBEA printingsprl 16rueduBosquet1400NIVELLES(Belgio)SSpeedimpex USA, Inc. 3838 9th Street Long Island City, NY 11101,USA S CTC Coslada Avenida de Alemania, 12 28820 COSLADA (MADRID) S La Nación Bouchard 557 1106 BUENOS AIRES S Taiga Gráfica e Editora Ltda Av. Dr. AlbertoJackson Byington n. 1808 OSASCO SÃO PAULO Brasile.S Miller Distributor Limited Miller House, Airport Way,Tarxien Road Luqa LQA 1814 Malta SHellenic DistributionAgency (CY) Ltd 208 Ioanni Kranidioti Avenue, Latsia 1300 Nicosia Cyprus S FPS Fernost Presse Service Co. Ltd 44/10 Soi Sukhumvit, 62 Sukhumvit Road, Bang Chark,PhraKhanong BANGKOK 10260 ThailandiaSMilkro DigitalHellas LTD 51 Hephaestou Street 19400 Koropi Grecia
DIRETTORE RESPONSABILEANDREA MONTI
VICEDIRETTORE VICARIOGianni Valenti
VICEDIRETTORIFranco Arturi
[email protected] Cazzetta
[email protected] Palombo
[email protected] Zapelloni
Testata di proprietà de “La Gazzettadello Sport s.r.l.” A. Bonacossa © 2013
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTEAngelo Provasoli
VICE PRESIDENTERoland Berger
AMMINISTRATORE DELEGATOPietro Scott Jovane
CONSIGLIERIFulvio Conti,Luca Garavoglia,Piergaetano Marchetti,Laura Mengoni,Carlo Pesenti
DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANIAlessandro Bompieri
PREZZI D’ABBONAMENTOC/C Postale n. 4267 intestato a: RCSMEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI
ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeriAnno: d 389 e 339 s 259Per i prezzi degli abbonamenti all’esterotelefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520
INFO PRODOTTI COLLATERALI EPROMOZIONITel. 02.63798511 email: [email protected]
Testata registrata presso iltribunale di Milano n. 419dell’1 settembre 1948ISSN 11205067
CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14122011
La tiratura di mercoledì 25 settembreè stata di 330.113 copie
COLLATERALI*con DVD Holly e Benji N. 1 d 2,30 con libroLauda vs Huntd 14,29 con DVD Ken il GuerrieroN. 5 d 3,29 con Ferrari Build Up N. 4 d 11,29 con DVD Benigni Cult N. 6d 11,29 con I Classicidell’Avventura N. 9d8,20 con Lucky Luke N. 10d 5,29 con DVD Pokemon N. 18 d 11,29 conLamborghini Collection N. 12 d 6,29 con PescaMagazine N. 7 d 5,29 con Passione Rally N. 24d 14,29 con i mitici Bud Spencer & Terence HillN. 40 d 11,29 con Michel Vaillant N. 43 d 4,29 con I Love Travel N. 51 d 5,29 con SportWeekd 3,10
PROMOZIONI
ARRETRATIRichiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E.Agenzia Servizi Editoriali Tel. 02.99049970 c/c p. n.36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio delprezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.
PREZZI ALL’ESTERO: Albania E 2,00; Argentina $ 9,00; Austria E 2,00; Belgio E 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro E 2,00; Croazia Hrk 15; Egitto E 2,00; Francia E 2,00; Germania E 2,00; Grecia E 2,00; Irlanda E 2,00; Lux E 2,00; Malta E 1,85; MonacoP. E 2,00; Olanda E 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole E 2,00; SK Slov. E 2,20; Slovenia E 2,00; Spagna/Isole E 2,00; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Hong Kong HK$ 45; Thailandia THB 190; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.
44 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2013