FORMAZIONE in ingresso per i docenti neoassunti a.s ... - AT · docenti neoassunti a.s.2014/2015...
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Piano provinciale di lavoro
USRLo – Ufficio XI, AT di Brescia
Dirigente Mario Maviglia
Brescia, 23 e 31 marzo 2015
UST Brescia 1
FORMAZIONEIN INGRESSO PER I DOCENTI NEOASSUNTI A.S. 2014/2015
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaUfficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Ufficio XI – Brescia
Si ringrazia Patrizia Capoferri, referente UST BS
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Prologo
«Il primo giorno della mia carriera rischiai di farmi licenziare per aver mangiato il panino di un alunno. Il secondo giorno rischiai di farmi licenziare per aver accennato alla possibilità di andare con una pecora. A parte ciò, non c’è stato niente di particolarmente rilevante nei miei trent’anni di insegnamento nelle scuole di New York. Spesso mi è sorto il dubbio che non fosse quella la mia strada; alla fine mi sono chiesto come abbia fatto a resistere tanto».
Franck McCourt, Ehi, prof!, Adelphi
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La professionalità docente
Le iniziative formative destinate ai docenti neoassunti per l’a.s. 2014-2015, si inquadrano nella complessiva offerta di opportunità di formazione in servizio per il personale della scuola.
Queste possono essere fattore determinante per promuovere modalità attive e consapevoli di esercizio della professione docente, nella prospettiva di una sua compiuta valorizzazione.
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Le tendenze in atto nelle professionalità. Il contesto attuale
Vecchie competenze Competenze emergenti
1. Abilità di operare in
ambiente stabile e ben
definito
1. Abilità di operare in
ambiente mal definito e in
continuo cambiamento
2. Capacità di
confrontarsi con processi
di attività concreta
lineari e ripetitivi
2. Capacità di trattare
processi di attività astratta
e non di routine
3. Abilità di operare in
un ambiente di lavoro
controllato
3. Abilità di prendere
decisioni e assumere
responsabilità
4. Lavoro isolato 4. Lavoro di gruppo; lavoro
interattivo
5. Abilità di operare
entro orizzonti limitati di
tempo e di spazio
5. Comprensione globale
del sistema, abilità di
operare entro orizzonti di
tempo e di spazio in
espansione
(Cfr. O. Bertrand - T. Noyelle (1988), Il mutamento nella natura delle abilità nelle società assicurative e bancarie,
OCSE, Parigi, riportato in Annali della P.I., Operare per progetti, Le Monnier, Firenze, 1991, n. 58, p.7)
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Professionalità docente
CCNL Personale della Scuola 2006-2009
• ART.26 - FUNZIONE DOCENTE
• 1. La funzione docente realizza il processo di insegnamento / apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici definiti per i vari ordini e gradi dell'istruzione.
• 2. La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti; essa si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di aggiornamento e formazione in servizio.
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Professionalità docente
• CCNL Personale della Scuola 2006-2009
• ART.27 - PROFILO PROFESSIONALE DOCENTE
1. Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare dell'esperienza didattica, l'attività di studio e di sistematizzazione della pratica didattica. I contenuti della prestazione professionale del personale docente si definiscono nel quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e nel rispetto degli indirizzi delineati nel piano dell’offerta formativa della scuola.
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I dilemmi della professionalità docente oggi
Collegialità Lavoro individualevs
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I dilemmi della professionalità docente oggi
Lavoro dentro l’aula Lavoro fuori dall’aulavs
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Lo sfondo normativo
• Nota MIUR 6768 del 27 febbraio 2015
• Nota USRLo n. 2945 del 9 marzo 2015
• Nota UST di Brescia n. 4147 del 17 marzo 2015
UST Brescia
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Il modello di governance del piano di formazione
GR
UP
PO
MIU
RUSR/UST
SCUOLE POLO
SCUOLE SERVIZIO DEI DOCENTI NEOASSUNTI
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I punti di forza del piano di formazione per i docenti neoassunti a.s.2014/2015• Implementazione di un «prototipo di percorso formativo»
flessibile da testare e da mettere a sistema per le successive
assunzioni
• Valorizzazione della professione docente attraverso una
formazione sul «campo» centrata su un progetto formativo che
coniuga le competenze del docente con i bisogni della scuola
• Realizzazione di un laboratorio formativo sull’integrazione
scolastica dei disabili e sui bisogni educativi speciali per tutti i
docenti neoassunti
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I punti di forza del piano di formazione per i docenti neoassunti a.s.2014/2015
• Introduzione della formazione «peer to peer»
attraverso momenti di reciproca osservazione in classe con
scambio di esperienze e collaborazione tra colleghi già in servizio
e neoassunti
• Attivazione di una nuova piattaforma on-line di formazione
orientata alla community di docenti innovatori e alla
condivisione delle esperienze e alla raccolta di «documentazione
per l’attività didattica».
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Indicazioni generali
• La formazione non può essere disgiunta dall’anno di prova: si valorizza la promozione di un unico percorso che possa coniugare la riflessione teorica con la pratica didattica.
• Assenze: riconosciuto il 25% del totale delle ore in presenza (23 ore):
5,30 ore
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Le tipologie di attività
Attività di istituto
Laboratori formativi
Offrire ai neo docenti le condizioni per fornire adeguati strumenti informativi ed
operativi a sostegno dell’attività di insegnamento e di partecipazione alla vita
della scuola
Stimolare una riflessione che orienti nei diversi ambiti della professionalità
docente
Formazione on line
Elaborare un progetto formativo che porti alla capacità di documentare la propria esperienza con modalità differenziate
(report, portfolio ecc.)
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I soggetti coinvolti
Dirigente scolastico
Tutor di scuola
Fornisce ai neo immessi la documentazione, dà consulenza, orienta, coordina le attività dei tutors di scuola e del Comitato di valutazione, si coordina
con i dirigenti delle scuole polo, adempie alle formali procedure di rito
Aiuta il neo immesso nelle questioni metodologiche e didattiche, lo facilita nel reperimento della documentazione e nei rapporti interni ed esterni all’istituzione.
Adotta forme di reciproca osservazione in classe
Dirigenti delle scuole polo
Organizzano le attività laboratoriali avvalendosi di docenti di comprovata
esperienza. Attestano l’avvenuta partecipazione alle attività laboratoriali
dei neo immessi.
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La formazione per i neoassunti nella scuola bresciana in numeri• Sono 586 i docenti che svolgeranno il percorso formativo.
• Suddivisione in 3 scuole Polo
Ambito BS/HINTERLAND
V. Sabbia
V. Trompia
Ambito
Bassa +
Garda
Ambito
Franciacorta/SebinoValle Camonica
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Il nuovo percorso di formazione in ingresso
4 FASI
Incontri formativi e di accoglienza
Laboratori formativi dedicati
Peer To PeerFormazione
on line
Totale 50 ore
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FASE 1. Gli incontri formativi e di accoglienza Totale 5 ore (3 + 2) presso IS «Abba –Ballini» v. Tirandi, 3 - Brescia
SCOPO DEL 1° INCONTRO 23 o 31 MARZO 2015 ORE 15/18:
far conoscere le aspettative dell’amministrazione e della scuola nei confronti dei neo-assunti.
Presentazione delle modalità del percorso
formativo e le opportunità di sviluppo professionale del docente connesse all’anno di formazione.
SCOPO DEL 2° INCONTRO 25 o 26 MAGGIO 2015 ORE 15/17:
condivisione del lavoro svolto
dai docenti e riflessione sui
punti di forza
dell’esperienza, sulle
criticità e su eventuali
proposte migliorative. Presentazione delle risposte al questionario che sarà compilato on – line. Le scuole POLO forniranno indicazioni per la compilazione.
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FASE 2. I laboratori formativi dedicati 18 ore
• Rappresentano la Fase di analisi: bilancio di competenze e bisogni della scuola - progetto di formazione del docente.
• Alle scuole POLO è affidata l’organizzazione di 4 laboratori formativi tematici, nell’ambito dei temi proposti dal MIUR.
• Un laboratorio formativo è dedicato alle problematiche generali connesse con l’integrazione scolastica dei disabili e con i bisogni educativi speciali (3 ore obbligatorie).
Proposta dell’UST nell’ambito della IV Rassegna Buone pratiche per l’inclusione (LABORATORIO BES: 16 o 25 o 25 o 27 o 31 marzo 2015).
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Approfondimenti (laboratori formativi)
• nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica;
• gestione della classe e delle problematiche relazionali;
• sistema nazionale di valutazione;
• bisogni educativi speciali e disabilità;
• educazione all’affettività;
• dispersione scolastica;
• inclusione sociale ed aspetti interculturali;
• alternanza scuola-lavoro;
• orientamento;
• specifici approfondimenti disciplinari e didattici.
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Le 18 ore dei laboratori formativi
• 3 ore laboratorio BES * 3 ore +
( 16 o 25 marzo o 26/27/31 marzo)
• 3 ore dedicate per la documentazione esperienza** 3 ore +
• 4 laboratori tematici* 12 ore =
18 ore* Obbligatoria la presenza
* A cura della scuola Polo
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La formazione in autonomia svolta dal docente
• Il docente neoassunto può far riconoscere nelle ore previste per i laboratori formativi tematici le ore di formazione già svolte dal docente che ha partecipato a corsi di formazione realizzati nel corrente anno scolastico da:
dalla scuola del docente
da altra scuola/reti di scuole
da USRLombardia
da UST
Le ore saranno riconosciute al 50% . La certificazione delle ore è affidata al Dirigente scolastico della scuola di servizio del docente.
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I laboratori del POLO
Laboratorio formativo dedicato al tema dell'inclusione sociale con riguardo agli aspetti interculturali
10 aprile 2015 (gruppo 1 dalla lettera A alla lettera G) – 15.00/18.0013 aprile 2015 (gruppo 2 dalla lettera I alla lettera Z) – 15.00/18.00
17 aprile 2015 (gruppo 1 dalla lettera A alla lettera G) – 15.00/18.0020 aprile 2015 (gruppo 2 dalla lettera I alla lettera Z) – 15.00/18.00
●Dalle norme alle prassi di inclusione: le vie scolastiche possibili dell' intercultura e dell'accoglienza degli studenti non italofoni●L' italiano per lo studio: semplificazione e/o facilitazione di testi delle microlingue disciplinari – tecniche problemi e soluzioni
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I laboratori del POLO
Laboratorio formativo dedicato al tema dell'uso delle nuove tecnologie e al loro impatto sulla didattica
24 aprile 2015 (gruppo 1 dalla lettera A alla lettera G) – 15.00/18.0027 aprile 2015 (gruppo 2 dalla lettera I alla lettera Z) – 15.00/18.00
30 aprile 2015 (gruppo 1 dalla lettera A alla lettera G) – 15.00/18.005 maggio 2015 (gruppo 2 dalla lettera I alla lettera Z) – 15.00/18.00
●La didattica nel nuovo contesto del 2.0: punti di forza e opportunità operative delle risorse digitali per la didattica●Collaborare, cooperare, condividere a scuola anche da casa- Studio di caso
Patrizia Capoferri, referente Docenti neoimmessi UST di Brescia 25
I laboratori del Polo • I laboratori si terranno in sedi distinte:
1. IC Bagnolo Mella per i docenti ambito BASSA
2. IS Marzoli Polo- Desenzano per i docenti ambito GARDA
A tutti i docenti consegna della copia del calendario nell’incontro iniziale del 31 marzo 2015.
Patrizia Capoferri, referente Docenti neoimmessi UST di Brescia 26
I laboratori del POLO
1.Laboratorio formativo: Gestione della classe e delle
problematiche relazionali( prima parte)
Giovedì 9 aprile 2015dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Lezione plenaria
Aula Magna "L.Einaudi" Chiari
Laboratori 5 aule plesso nuovo
1,5h
1,5 h
2. Laboratorio formativo: Gestione della classe e delle
problematiche relazionali ( seconda parte)
Lunedì 13 aprile 2015dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Lezione plenaria Aula Magna "L.Einaudi" Chiari
Laboratori 5 aule plesso nuovo
1,5h
1,5 h
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I laboratori del POLO
3. Laboratorio formativo: Orientamento - dispersione
scolastica(prima parte)
Venerdì 17 aprile 2015dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Lezione plenaria Aula Magna "L.Einaudi" Chiari
Laboratori 5 aule piano rialzato
1,5h
1,5 h
4. Laboratorio formativo: Orientamento - dispersione
scolastica( seconda parte)
Lunedì 20 aprile 2015dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Lezione plenaria Aula Magna "L.Einaudi" Chiari
Laboratori 5 aule piano rialzato
1,5h
1,5 h
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FASE 3. Il peer to peer : 10 ore nella scuola del docente neoassunto
• Il docente neoassunto, guidato dal tutor accogliente, analizzerà gli aspetti culturali, didattici e metodologici della propria attività.
• L’attività prevede una reciproca osservazione in classe:
1. 3 ore di osservazione del neoassunto nella classe del tutor
2. 3 ore di programmazione e sviluppo condiviso (neoassunto + tutor)
3. 3 ore di presenza del tutor nella classe del neoassunto
4. 1 ora di valutazione dell’esperienza.
ll tutor accogliente è nominato dal dirigente della scuola
di servizio del neoassunto.
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4. La formazione on – line17 ORE nella scuola di servizio del docente
• Organizzazione di uno spazio on – line, anche con risorse open source, per raccogliere/documentare le esperienze maturate anche a seguito della formazione.
• Il lavoro svolto sarà presentato e discusso alla fine dell’anno di prova con il Comitato di valutazione della scuola e comprenderà la relazione finale in forma di documentazione didattica.