FORMATI - Università Iuav di Venezia · COMPOSIZIONE TIPOGRAFICA: ALLINEAMENTO DEL TESTO...
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FORMAT I
A1 594 x 841 A2 420 x 594A3 297 x 420 A4 210 x 297A5 148 x 210
B1 707 x 1000 > 680 x 980B2 500 x 707> 480 x 680B3 353 x 500 B4 250 x 353
standard ISO 216
b = √2 xa
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b
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CARA T T ER I
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FAGO OFFICE MONOSPACED
Ai responsabili amministrativi dei dipartimenti, delle facoltà, dei centri interdipartimentali e dei servizi dell’ateneo
Alla responsabile del servizio Comunicazione
Oggetto: Statuto dell’Università Iuav di Venezia e nuova denominazione.
Trasmetto il decreto rettorale 1 ottobre 2003, n. 2033 con il quale sono emanate le modifiche allo statuto deliberate dal senato accademico integrato nella seduta del 25 luglio 2003.
CARA T T ER I
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FAGO O F F I C E S AN S R EGULAR
FAGO OFF I C E S ANS BO LD
USO SO LO MA IU S CO LO ( TU T TO A L TO )P ER T I T O L I
S ERV I Z I O COMUN I C A Z I ONE
AGENDA 05
allontanamento forzato
C ARA T T ER I
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Foundry Journal BookFoundry Journal Medium R G QFoundry Journal DemiFoundry Journal Bold
0123456789:;<=>?@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZabcdefghijklmnopqrstuvwxyz0123456789:;<=>?abcdefghijklmnopqrstuvwxyz
CARA T T ER I
t
Università Iuav di Venezia
Oggetto: Statuto dell’Università Iuav di Venezia e nuova denominazione.
Trasmetto il decreto rettorale 1 ottobre 2003, n. 2033 con il quale sono emanate le modifiche allo statuto deliberate dal senato accademico integrato nella seduta del 25 luglio 2003.
Il nuovo testo dello statuto riporta le seguenti le modifiche:la nuova denominazione dell’ateneo in “Università Iuav di Venezia” (comma 1 dell’articolo 1);la ridefinizione della rappresentanza studentesca in senato accademico (comma 3, lettera f) dell’articolo 6);la nuova composizione del collegio dei revisori dei conti (articolo 13-bis).
Richiamo la vostra attenzione sulle disposizioni conseguenti alla nuova denominazione:la denominazione “Università Iuav di Venezia” dovrà essere adottata fin da ora in tutta la corrispondenza e la documentazione amministrativa;le lettere, i verbali degli organi di governo, delle strutture didattiche e di ricerca, i decreti rettorali, dei presidi e dei direttori di dipartimento e le determinazioni dirigenziali dovranno riportare esclusivamente la denominazione “Università Iuav di Venezia”.
C ARA T T ER I
tFA CO LTÀ D I ARCH I T E T TURA Università Iuav di Venezia
Santa Croce / 191 Tolentini / 30135 Venice t. +39 041 257 31111 f. +39 041 257 31112 [email protected] www.iuav.it/architettura Carlo Magnani preside
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :A L L IN EAMENTO D E L T E S TO
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare dal punto di vista grafico nella comunicazione esistono due livelli operativi: 1. l’uso costante e coordinato del logotipo e delle informazioni testuali correlate in tutta la comunicazione istituzionale: linee carta, materiali di supporto quali agende e rubriche o di comunicazione di servizio quali locandine, segnaletica.2. la coerente comunicazione dei contenuti, vale a dire delle attività culturali prodotte dall’università. Questa comunicazione si realizza abitualmente e prevalentemente attraverso la diffusione di poster e inviti coordinati.
Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma cultu-rale risulta evidente che l’immagine della comunicazione -del manifesto- non deve solamente essere legata all’evento, ma deve anche affermare che si tratta di un even-to Iuav. In questo allargamento di obiettivi trova origine la necessità di una direzione creativa, che possa individuare un minimo comune denominatore negli artefatti pro-dotti per la comunicazione dei differenti eventi, anche in situazioni articolate e com-plesse (quali ad esempio il coinvolgimento di grafici di rilevanza internazionale per la realizzazione dei manifesti).
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :A L L IN EAMENTO D E L T E S TO DA E V I TAR E
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare dal punto di vista grafico nella
comunicazione esistono due livelli operativi: 1. l’uso costante e coordinato del logotipo e delle informazioni testuali correlate
in tutta la comunicazione istituzionale: linee carta, materiali di supporto quali agende e rubriche o di comunicazione di servizio quali locandine, segnaletica.
2. la coerente comunicazione dei contenuti, vale a dire delle attività culturali prodotte dall’università. Questa comunicazione si realizza abitualmente e prevalentemente
attraverso la diffusione di poster e inviti coordinati.
Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione -del manifesto- non deve solamente essere legata all’evento, ma deve anche affermare che si tratta di un evento Iuav. In questo allargamento di obiettivi trova origine la necessità di una direzione creativa, che possa individuare un minimo comune denominatore negli artefatti prodotti per la comunicazione dei differenti eventi, anche in situazioni articolate e complesse (quali ad esempio il coinvolgimento di grafici di rilevanza internazionale per la realizzazione dei manifesti).
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :L A “BAND I ERA” CORRE T T A
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare dal punto di vista grafico nella comunicazione esistono due livelli operativi: 1. l’uso costante e coordinato del logotipo e delle informazioni testuali correlate in tutta la comunicazione istituzionale: linee carta, materiali di supporto quali agende e rubriche o di comunicazione di servizio quali locandine, segnaletica.2. la coerente comunicazione dei contenuti, vale a dire delle attività culturali prodotte dall’università. Questa comunicazione si realizza abitualmente e prevalentemente attraverso la diffusione di poster e inviti coordinati.
Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione -del manifesto- non deve solamente essere legata all’evento, ma deve anche affermare che si tratta di un evento Iuav. In questo allargamento di obiettivi trova origine la necessità di una direzione creativa, che possa individuare un minimo comune denominatore negli artefatti prodotti per la comunicazione dei differenti eventi, anche in situazioni articolate e complesse (quali ad esempio il coinvolgimento di grafici di rilevanza internazionale per la realizzazione dei manifesti).
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :L A “BAND I ERA” DA E V I TARE
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare dal punto di vista grafico nella comuni-cazione esistono due livelli operativi: 1. l’uso costante e coordinato del logotipo e delle informazioni testuali correlate in tutta la comunicazione istituzionale: linee carta, materiali di supporto quali agende e rubriche o di comunicazione di servizio quali locandine, segnaletica.2. la coerente comunicazione dei contenuti, vale a dire delle attività culturali prodotte dall’università. Questa comunicazione si realizza abitualmente e prevalentemente attraverso la diffusione di poster e inviti coordinati.
Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione -del manifesto- non deve solamente essere legata all’evento, ma deve anche affermare chetratta di un evento Iuav. In questo allargamento di obiettivi trova origine la necessità di una direzione creativa, che possa individuare un minimo comune denominatore negli artefatti prodotti per la comunicazione dei differenti eventi, anche in situazioni articolate e complesse (quali ad esempio il coinvolgimento di grafici di rilevanza internazionale per la realizzazione dei manifesti).
la denominazione “Università Iuav di Venezia”dovrà essere adottata fin da ora in tutta la corrispondenza
e la documentazione amministrativa;le lettere, i verbali degli organi di governo,
delle strutture didattiche e di ricerca, i decreti rettorali, dei presidi e dei direttori di dipartimento e le determinazioni
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :L A “BAND I ERA” DA E V I TARE
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare dal punto di vista grafico nella comuni-cazione esistono due livelli operativi: 1. l’uso costante e coordinato del logotipo e delle informazioni testuali correlate in tutta la comunicazione istituzionale: linee carta, materiali di supporto quali agende e rubriche o di comunicazione di servizio quali locandine, segnaletica.2. la coerente comunicazione dei contenuti, vale a dire delle attività culturali prodotte dall’università. Questa comunicazione si realizza abitualmente e prevalentemente attraverso la diffusione di poster e inviti coordinati.
Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione -del manifesto- non deve solamente essere legata all’evento, ma deve anche affermare chetratta di un evento Iuav. In questo allargamento di obiettivi trova origine la necessità di una direzione creativa, che possa individuare un minimo comune denominatore negli artefatti prodotti per la comunicazione dei differenti eventi, anche in situazioni articolate e complesse (quali ad esempio il coinvolgimento di grafici di rilevanza internazionale per la realizzazione dei manifesti).
la denominazione “Università Iuav di Venezia”dovrà essere adottata fin da ora in tutta la corrispondenza
e la documentazione amministrativa;le lettere, i verbali degli organi di governo,
delle strutture didattiche e di ricerca, i decreti rettorali, dei presidi e dei direttori di dipartimento e le determinazioni
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :L A “BAND I ERA” DA E V I TARE
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare dal punto di vista grafico nella comuni-cazione esistono due livelli operativi: 1. l’uso costante e coordinato del logotipo e delle informazioni testuali correlate in tutta la comunicazione istituzionale: linee carta, materiali di supporto quali agende e rubriche o di comunicazione di servizio quali locandine, segnaletica.2. la coerente comunicazione dei contenuti, vale a dire delle attività culturali prodotte dall’università. Questa comunicazione si realizza abitualmente e prevalentemente attraverso la diffusione di poster e inviti coordinati.
Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione -del manifesto- non deve solamente essere legata all’evento, ma deve anche affermare chetratta di un evento Iuav. In questo allargamento di obiettivi trova origine la necessità di una direzione creativa, che possa individuare un minimo comune denominatore negli artefatti prodotti per la comunicazione dei differenti eventi, anche in situazioni articolate e complesse (quali ad esempio il coinvolgimento di grafici di rilevanza internazionale per la realizzazione dei manifesti).
la denominazione “Università Iuav di Venezia”dovrà essere adottata fin da ora in tutta la corrispondenza
e la documentazione amministrativa;le lettere, i verbali degli organi di governo,
delle strutture didattiche e di ricerca, i decreti rettorali, dei presidi e dei direttori di dipartimento e le determinazioni
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :L A “BAND I ERA” DA E V I TARE
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare dal punto di vista grafico nella comuni-cazione esistono due livelli operativi: 1. l’uso costante e coordinato del logotipo e delle informazioni testuali correlate in tutta la comunicazione istituzionale: linee carta, materiali di supporto quali agende e rubriche o di comunicazione di servizio quali locandine, segnaletica.2. la coerente comunicazione dei contenuti, vale a dire delle attività culturali prodotte dall’università. Questa comunicazione si realizza abitualmente e prevalentemente attraverso la diffusione di poster e inviti coordinati.
Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione -del manifesto- non deve solamente essere legata all’evento, ma deve anche affermare chetratta di un evento Iuav. In questo allargamento di obiettivi trova origine la necessità di una direzione creativa, che possa individuare un minimo comune denominatore negli artefatti prodotti per la comunicazione dei differenti eventi, anche in situazioni articolate e complesse (quali ad esempio il coinvolgimento di grafici di rilevanza internazionale per la realizzazione dei manifesti).
la denominazione “Università Iuav di Venezia”dovrà essere adottata fin da ora in tutta la corrispondenza
e la documentazione amministrativa;le lettere, i verbali degli organi di governo,
delle strutture didattiche e di ricerca, i decreti rettorali, dei presidi e dei direttori di dipartimento e le determinazioni
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :L ’ I N T ER L INEA
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare dal punto di vista grafico nella comunicazione esistono due livelli operativi: 1. l’uso costante e coordinato del logotipo e delle informazioni testuali correlate in tutta la comunicazione istituzionale: linee carta, materiali di supporto quali agende e rubriche o di comunicazione di servizio quali locandine, segnaletica.2. la coerente comunicazione dei contenuti, vale a dire delle attività culturali prodotte dall’università. Questa comunicazione si realizza abitualmente e prevalentemente attraverso la diffusione di poster e inviti coordinati.
Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione -del manifesto- non deve solamente essere legata all’evento, ma deve anche affermare che si tratta di un evento Iuav. In questo allargamento di obiettivi trova origine la necessità di una direzione creativa, che possa individuare un minimo comune denominatore negli artefatti prodotti per la comunicazione dei differenti eventi, anche in situazioni articolate e complesse (quali ad esempio il coinvolgimento di grafici di rilevanza internazionale per la realizzazione dei manifesti).
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COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :L ’ I N T ER L INEA DA E V I TA RE
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere
necessariamente parallele. Più in particolare dal punto di vista grafico nella
comunicazione esistono due livelli operativi:
1. l’uso costante e coordinato del logotipo e delle informazioni testuali correlate
in tutta la comunicazione istituzionale: linee carta, materiali di supporto quali agende
e rubriche o di comunicazione di servizio quali locandine, segnaletica.
2. la coerente comunicazione dei contenuti, vale a dire delle attività culturali prodotte
dall’università. Questa comunicazione si realizza abitualmente e prevalentemente
attraverso la diffusione di poster e inviti coordinati.
Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale
ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione -del manifesto-
non deve solamente essere legata all’evento, ma deve anche affermare che
si tratta di un evento Iuav. In questo allargamento di obiettivi trova origine
la necessità di una direzione creativa, che possa individuare un minimo comune
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COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :I P ARAGRAF I
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare dal punto di vista grafico nella comunicazione esistono due livelli operativi: 1. l’uso costante e coordinato del logotipo e delle informazioni testuali correlate in tutta la comunicazione istituzionale: linee carta, materiali di supporto quali agende e rubriche o di comunicazione di servizio quali locandine, segnaletica.
Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione -del manifesto- non deve solamente essere legata all’evento, ma deve anche affermare che si tratta di un evento Iuav. In questo allargamento
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare dal punto di vista grafico nella comunicazione esistono due livelli operativi: 1. l’uso costante e coordinato del logotipo e delle informazioni testuali correlate in tutta la comunicazione istituzionale: linee carta, materiali di supporto quali agende e rubriche o di comunicazione di servizio quali locandine, segnaletica. Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione -del manifesto- non deve solamente essere legata all’evento, ma deve anche affermare che si tratta di un evento Iuav. In questo allargamento
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COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :I P ARAGRAF I DA E V I TARE
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare dal punto di vista grafico nella comunicazione esistono due livelli operativi: 1. l’uso costante e coordinato del logotipo e delle informazioni testuali correlate in tutta la comunicazione istituzionale: linee carta, materiali di supporto quali agende e rubriche o di comunicazione di servizio quali locandine, segnaletica.2. la coerente comunicazione dei contenuti, vale a dire delle attività culturali prodotte dall’università. Questa comunicazione si realizza abitualmente e prevalentemente attraverso la diffusione di poster e inviti coordinati.
Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione -del manifesto- non deve solamente essere legata all’evento, ma deve anche affermare che si tratta di un evento Iuav. In questo allargamento di obiettivi trova origine la necessità di una direzione creativa, che possa individuare un minimo comune denominatore negli artefatti prodotti per la comunicazione dei differenti eventi, anche in situazioni articolate e complesse (quali ad esempio il coinvolgimento di grafici di rilevanza internazionale per la realizzazione dei manifesti).
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COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :U SO D E L L E C I T A Z I ON I
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare esistono due livelli operativi:
Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione.
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare esistono due livelli operativi:
“Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione.”
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare esistono due livelli operativi:
Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione.
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COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :U SO D E L L E C I T A Z I ON I DA E V I TARE
L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare esistono due livelli operativi:
“Estendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione.”
A+B+C
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :I S EGN I T I POGRAF I C I
L A C I T T A'E' "B L INDA TA" . . .
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :I S EGN I T I POGRAF I C I
L A C I T T A'E' "B L INDA TA" . . .
L A C I T T ÀÈ “B L INDA TA”…
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :SO T TO T I T O L I
L’identità visiva L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare dal punto di vista grafico nella comunicazione esistono due livelli operativi: 1. l’uso costante e coordinato del logotipo e delle informazioni testuali correlate in tutta la comunicazione istituzionale: linee carta, materiali di supporto quali agende e rubriche o di comunicazione di servizio quali locandine, segnaletica.2. la coerente comunicazione dei contenuti, vale a dire delle attività culturali prodotte dall’università. Questa comunicazione si realizza abitualmente e prevalentemente attraverso la diffusione di poster e inviti coordinati.
Il manifestoEstendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione -del manifesto- non deve solamente essere legata all’evento, ma deve anche affermare che si tratta di un evento Iuav. In questo allargamento di obiettivi trova origine la necessità di una direzione creativa, che possa individuare un minimo comune denominatore negli artefatti prodotti per la comunicazione dei differenti eventi, anche in situazioni articolate e complesse (quali ad esempio il coinvolgimento di grafici di rilevanza internazionale per la realizzazione dei manifesti).
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :SO T TO T I T O L I DA E V I TA RE
L’identità visiva L’identità visiva di una istituzione si snoda lungo molte strade, che debbono essere necessariamente parallele. Più in particolare dal punto di vista grafico nella comunicazione esistono due livelli operativi: 1. l’uso costante e coordinato del logotipo e delle informazioni testuali correlate in tutta la comunicazione istituzionale: linee carta, materiali di supporto quali agende e rubriche o di comunicazione di servizio quali locandine, segnaletica.2. la coerente comunicazione dei contenuti, vale a dire delle attività culturali prodotte dall’università. Questa comunicazione si realizza abitualmente e prevalentemente attraverso la diffusione di poster e inviti coordinati.
Il manifestoEstendendo l’obiettivo alla creazione di una identità non solo istituzionale ma culturale risulta evidente che l’immagine della comunicazione -del manifesto- non deve solamente essere legata all’evento, ma deve anche affermare che si tratta di un evento Iuav. In questo allargamento di obiettivi trova origine la necessità di una direzione creativa, che possa individuare un minimo comune denominatore negli artefatti prodotti per la comunicazione dei differenti eventi, anche in situazioni articolate e complesse (quali ad esempio il coinvolgimento di grafici di rilevanza internazionale per la realizzazione dei manifesti).
bold - corpo grande - riga bianca
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :S PA Z I A TURA D E I C ARA T T ER I
FA CO LTÀ D I ARCH I T E T TURA
Università Iuav di VeneziaLa Facoltà di Architettura dell’Università Iuav di Venezia
FAR
Foundry Journal
+
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COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :S PA Z I A TURA D E I C ARA T T ER I DA E V I T ARE
FA CO LTÀ D I ARCH I T E T TURA
Università Iuav di VeneziaLa Facoltà di Architettura dell’Università Iuav di VeneziaU n i v e r s i t à I u a v d i V e n e z i aL a F a c o l t à d i A r c h i t e t t u r a dell’Università Iuav di Venezia
FARF A C O L T À D I A R C H I T E T T U R A F A RFACOLTÀ DI ARCHITETTURA FAR
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :CON TRA S TO T RA I P E S I
unoUniversità Iuav di Veneziadue Facoltà di Architettura Dipartimento di Storia dell’Architettura
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :CON TRA S TO T RA I P E S I DA E V I TARE
unoUniversità Iuav di Veneziadue Facoltà di Architettura Dipartimento di Storia dell’Architettura
uno Università Iuav di VeneziadueFacoltà di Architetturatre Dipartimento di Storia dell’Architettura
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :CON TRA S TO T RA L E D IMENS I ON I
unoUniversità Iuav di Veneziadue Facoltà di Architettura
tre Dipartimento di Storia dell’Architettura
COMPOS I Z I ONE T I POGRAF I C A :CON TRA S TO T RA L E D IMENS I ON I DA E V I TAR E
unoUniversità Iuav di Veneziadue Facoltà di Architettura
tre Dipartimento di Storia dell’Architettura
unoUniversità Iuav di Veneziadue Facoltà di Architetturatre Dipartimento di Storia dell’Architettura
quattro Dottorati di ricerca
cinque Borse di studio