FOR YOU MAGAZINE_SETTEMBRE 2015
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ViaggioL’isola di Bali ...e molto altro
ancora all’interno
AttualitàLa gioventùconsumatadalla droga
SaluteI bambinie i sintomidell’autismo Musica
Duran Duran
LifeBugie nelrapportodi coppia
ModaTendenze
Sette
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For You MagazineVicolo Brenta, 1 - Aprilia
Tel. 333.6024565
Editore e Direttore CreativoAlessandro Immordino
Direttore ResponsabileRaffaella Patricelli
Anno 6 - Numero 8Settembre 2015
www.foryoumagazine.it
E’ vietata la riproduzione ancheparziale di testi, grafica, immagini
e spazi pubblicitari realizzatida For You Magazine
Salvo accordi scritti lecollaborazioni a For You Magazine
sono da ritenersi gratuite e non retribuite
Registrazione al Tribunale di LatinaNr. 927 del 23/07/2010
Distribuzione gratuita
CollaboratoriTiziana Sacchetti, Pamela Polizzi
Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Gianluca Rini, Alessandra Cafaro
Daniele Lisi, Rossella Giglio
Stampa Arti Grafiche Europa
Via Vaccareccia, 57 - Pomezia
Per la tua pubblicitàsu FOR YOU MAGAZINE
CIÒ CHE SI DÀ,PRIMA O POI RITORNA.Cari lettori,si torna attivi più che mai dopo la pausa estiva. Ci ritroverete d’ora in poi ogni mese per poter scandire insieme a noi giornate e mo-menti. L’ondata di caldo delle scorse settimane sta lasciando il pas-so al fresco che in tanti speravano. Con il fresco è più facile ritornare al lavoro, è più facile pensare. Ci mancherà il mare, sicuramente. E proprio dal mare arriva una notizia pubblicata sulle colonne del Corriere della Sera. Una di quelle news che ci lasciano stupiti e forse anche un po’ increduli. Ma che a me è piaciuta tanto. Una coppia di anziani in vacanza ha trovato un messaggio in bottiglia rimasto in balia delle onde per ben 109 anni. Il ritrovamento è stato fatto sulla spiaggia di Amrum Island, una delle Isole Frisone sulla costa tedesca del Mare del Nord. La scoperta di Marianne Winkler, un’impiegata delle poste in pensione e del marito Horst, potrebbe entrare nel libro dei Guinness Record come il più antico messaggio affidato al mare. I due anziani stavano passeggiando quando hanno visto la bottiglia: seguendo le istruzioni scritte sopra, hanno rotto il vetro e letto la cartolina che c’era all’interno. Era della Marine Biological Association di Plymouth e la richiesta che ripor-tava era quella di rispedirla al mittente: l’istituto di ricerca, infatti tra il 1904 e il 1905, aveva gettato in mare un migliaio di bottiglie, tra Regno Unito, Germania, Olanda, Danimarca e Norvegia, per studiare il flusso delle correnti e i movimenti dei pesci. I due anziani hanno fatto proprio così. Hanno riconsegnato il messaggio alla Ma-rina. In accordo con quanto scritto, alla coppia che l’ha ritrovata, l’associazione ha consegnato uno scellino d’argento di ricompensa (acquistato su eBay perché la Gran Bretagna non ne produce più). Non so perché, ma questa notizia mi ha resa più positiva. E’ come pensare a ciò che si dà al mondo, prima o poi ritorna indietro.
Raffaella Patricelli [email protected]
ditorialeEdi RAFFAELLAPATRICELLI
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inquesto
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08 Attualità:Lo sballo che uccide. In aumento l’abuso di droghe nei giovani.
10 Attualità:Swap Party. Quando il baratto diventa fashion e di tendenza.
16 Life:Le tasse più assurde in vigore in Italia e nel mondo.
18 Life:Come funziona il linguaggio del corpo nella seduzione.
20 Life:Piccole menzogne e bugie bianche di coppia.
22 Salute:Acqua e limone. I benefici di questa bibita disintossicante.
28 Salute: Macchie solari sul viso e sulla pelle. Tutti i rimedi naturali e non.
30 Estetica: Ossigenoterapia, un valido aiuto per i nostri capelli.
36 Alimentazione: Consigli su come tornare in linea dopo gli eccessi della bella stagione.
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Sommario40 Viaggio: L’isola di Bali, un vero paradiso.
44 Moda donna: Colors. I colori di tendenza.
46 Shopping donna: Gli accessori dedicati a “Lei”.
48 Shopping donna: Speciale gioielli.
50 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda.
52 Arte: Ritratti Ibridi di Anna Mainenti.
54 Design: Oggetti unici per la vostra cucina.
58 Musica: Il nuovo album dei Duran Duran.
Settembre duemila15
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UCCIDEAttualità > di Pamela Polizzi
Sedicenni stroncati dall’ecstasy: si riaccendono le polemiche sull’u-so-abuso di droghe tra i giovanissimi.
L’ABUSO dello sballo che
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ri, dunque il 2,3 per cento della totalità dei 15-19enni italiani, ha assunto droghe “alla cieca”, ignaro dei possibili effetti. Che sia sottile il con-fine tra divertimento e sballo, tra lecito e illeci-to, tra prudenza e agognata ricerca del brivido è cosa nota; tuttavia la percentuale di coloro che, nelle discoteche e non solo, all’inseguimento di emozioni forti oltre ogni limite, si abbandonano a sballi tossici perdendo vitalità e vita, pare stia raggiungendo livelli d’allarme. Non che prima della scorsa estate le discoteche fossero locali parrocchiali o non si morisse per droga, tutt’altro.
La droga, purtroppo, esiste da sempre e da sem-pre è causa di morte. Ma quando a pagare il prezzo più alto sono giovani ragazzi, la questio-ne assume contorni più foschi: perché se è vero che essi sono icona del futuro ed emblema della speranza, la fragilità e l’insicurezza, la tristezza e la paura, che parte di loro manifesta nell’irre-frenabile bisogno di assumere qualcosa per per-dersi, dimenticarsi, estraniarsi dal mondo, non possono essere ignorate dalla società.
E l’antidoto al dilagare delle dro-ghe pare essere uno solo: l’infor-mazione. Campagne di sensibi-lizzazione, dentro e fuori le scuole, dentro e fuori le discoteche, affin-ché si affronti il problema sempre,
e non solo nei giorni post-tragedia, e affinché i più giovani acquisiscano consapevolezza degli effetti delle dro-ghe, le quali producono sballo ma an-che, e non di rado, morte.
Discoteche, pastiglie di ecstasy, tragedie, polemiche: fotogrammi di un’estate torri-da caratterizzata da episodi di morte che
lasciano sgomenti. In principio la vicenda di Lam-berto Lucaccioni morto il 19 Luglio al Cocoricò di Riccione, tempio della movida romagnola costret-to dall’accaduto a 4 mesi di chiusura, poi quella di Ilaria Boemi morta il 9 Agosto sulla spiaggia di Messina: entrambi 16enni, entrambi alla ricerca dello sballo a tutti i costi. Vite stroncate da una dose di troppo che riaccendono i riflettori su un problema, quello dell’uso-abuso di droga, di cui si parla molto poco ma che, in sordina, miete ogni anno 200 mila vittime.
Relativamente al consumo di droghe tra i giovanis-simi, uno studio campionario condotto nel 2014 e riportato nell’ultima relazione annuale al parlamen-to sull’uso di sostanze stupefacenti e sulle tossico-dipendenze, curata dal Dipartimento delle politiche antidroga, rivela che è stabile fra gli studenti (15-19 anni) il consumo di droghe stimolanti, quali amfe-tamine ed ecstasy, assunte dall’1,36%, di eroina e sostanze allucinogene, consumate ri-spettivamente dallo 0,21% e dal 2,13%. Lievemente in ribasso tra i più giovani il consumo di cocaina, passata dal 2,05% del 2013 all’attuale 1,58%.
Ulteriori preziosi dati ci vengono forniti dal CNR e dall’ESPAD Italia (Europe-an School Survey Project on Alcohol and Other Drugs) i quali evidenziano che nel corso del 2014 circa 54mila studenti delle scuole medie superio-
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Attualità > di Silvestro Bellobono
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QUANDO IL BARATTO DIVENTA
Nata a New York la moda degli “swap party” è arrivata anche in Italia: maglie, gonne, scarpe e altri accessori scambiati a costo zero e in un clima di festa tra amiche.
FASHIONpiccole città di provincia, sono state conta-giate da questo fenomeno. Ad organizzare tali ricevimenti, infatti, sono soprattutto signore o ragazze che fondono il momento di un incontro mondano con la possibilità affascinante di rinnovare il proprio guar-daroba senza spendere un centesimo, barattando vestiti che non indossano più, riciclando indumenti in maniera eco-so-stenibile. Le “swapper” che imbandiscono il “mercatino dell’usato” hanno dieci rego-le auree da rispettare: 1) scegliere un pe-
riodo dell’anno che coincida con i cambi di stagione, quando si rassettano gli
armadi, oppure a ridosso delle festi-vità (Natale, San Valentino), quan-do servono idee per i regali;
2) stabilire il luogo, che quasi sem-pre è l’abitazione di una delle parte-cipanti, ma è anche possibile usufru-
ire di spazi comuni come palestre o magazzini;
3) fissare data e orario e poi invita-re amiche e conoscenti attraverso
e-mail e social network, esortandole a portare tutti quei vestiti e accessori che non
usano più;
4) ricordare che gli indumenti devono essere già lavati, stirati e in buone condizioni;
In tempi di crisi economica globale diven-ta fondamentale un requisito sempre utile: l’arte di arrangiarsi. Per natura l’uomo oc-
cidentale non si accontenta di sopravvivere, ma prova anche a vivere bene, togliendosi qualche soddisfazione extra che va al di là dei bisogni primari. È così che tornano di moda vecchi espedienti ripescati nella notte dei tempi: uno di questi è il baratto, ossia lo scambio di beni e servizi senza l’uso di moneta.
Nel mondo anglosassone il baratto è detto “swapping” (da swap, cioè scambio), ed è una forma di “compravendita” praticata dalla middle class e non solo. Se poi questa attività, che è un’operazione economica a tutti gli effetti, può avere anche risvolti sociali, divertenti e conviviali ecco allora che nascono i cosiddetti “swap party”, le feste del baratto dedicate alla permuta di abiti, scarpe, borse, libri e quant’altro, accompagnate da buffet casalinghi a base di gustosi manicaretti, torte al cioccolato, vini e bibite analcoliche.
Nata qualche anno fa a Manhattan, cuore pulsante dello shopping newyorchese, la tendenza degli “swap party” si è diffusa presto in Europa, sino all’Italia: le abitanti di Roma, Mi-lano, Bologna, Piacenza, Rimini, ma anche di
5) separare gli abiti per taglie e tipologie e dispor-li con ordine su mobiletti e tavoli, così da rendere lo shopping accattivante come in una boutique;
6) allestire dei camerini, muniti di specchio, in un angolo della casa avvalendosi di tende o coperte, oppure adibire una camera a spogliatoio;
7) predisporre una lista nelle scelte delle mise da provare e stabilire il numero di capi che ogni fru-itrice può scambiare, nominando una banditrice che descrive pregi e difetti della merce;
8) divertirsi e rilassarsi mentre si rovista tra deci-ne di gonne, magliette, foulard, scarpe, pochette, facendo quattro chiacchiere in tutta serenità;
9) donare ciò che resta “invenduto” ad associa-zioni di volontariato e organizzazioni no profit;
10) organizzare il party offrendo da mangiare e da bere, soprattutto dolci e biscotti fatti in casa, ada-giati in modo invitante in cucina o in una zona rinfresco. Inoltre, sono molteplici i beni di consu-mo che è possibile barattare: vinili, cd, dvd, libri, fumetti e gadget vari si adattano perfettamente a questa forma di commercio alternativa.
Esistono anche siti Internet specifici dove con-dividere informazioni, pareri, foto. Insomma, le fashion-victim di tutte le latitudini hanno trovato un modo ingegnoso per fare shopping gratuita-mente, privilegiando il riciclo con stile.
di Silvestro Bellobono
NEL MONDO ANGLO-SASSONE IL BARATTO È DETTO “SWAPPING” (DA SWAP, CIOÈ SCAMBIO) ED È UNA FORMA DI “COMPRAVENDITA” DEL-LA MIDDLE CLASS.
Life> di Silvestro Bellobono
VIETATO L’INGRESSO... ALLE
Vari motivi rendono alcune celebrità inter-nazionali “persone non gradite” in un luo-go o in uno Stato: in cima alla “black list” ci sono Johnny Depp e Paris Hilton.
STAR!Chi l’ha detto che esiste solo il “red carpet”,
ossia il tappeto rosso steso a terra in segno d’onore davanti al passaggio delle celebri-
ties dello show business? Infatti, poiché ogni me-daglia ha sempre il suo rovescio, è possibile parlare simbolicamente anche di un “black carpet”, una sorta di lista nera dei cosiddetti “vip indesiderati”, ovvero personaggi famosi a livello mondiale che, a causa dei loro eccessi e capricci, delle loro idee politiche e dei loro vizietti (alcool, droghe) vengono classificati come ospiti poco graditi o addirittura da respingere in determinati luoghi e Paesi.
Di recente ha suscitato clamore il caso di Johnny Depp e della sua bellissima moglie Amber Heard: i due attori americani han-no tuttora dei problemi giudiziari con le autorità australiane per aver introdotto clandestinamente due cani violando le leggi sanitarie in materia di specie protette: d’ora in poi ogni volta che “Capitan Sparrow” sbarcherà in Au-stralia sarà inevitabile un accurato controllo in dogana. Ma Depp è un “pericolo pubblico numero 1” anche per gli albergatori, la categoria profes-sionale che più di altre redige “black list” dei vip: nel 1994 il bello e dannato Johnny distrusse la suite del Mark Hotel di New York causando circa 10mila dollari di danni e ve-nendo bollato come “sgradito” da tutti gli al-berghi del mondo.
A fargli compagnia in questo speciale ostra-cismo ci sono: Axl Rose, leader dei Guns N’ Roses, arrestato per vandalismo e rissa al Berns Hotel di Stoccolma; Britney Spears, ritenuta ospite disordinata e sporca; Russell Crowe, ac-cusato nel 2005 di aver aggredito con il telefono il concierge del Mercer Hotel di New York; Mariah Carey e Nicole Kidman, entrambe ree di richie-ste stravaganti ed extra-lussuose durante i loro soggiorni: la cantante pretende acqua minerale per i suoi cagnolini, la protagonista di “Moulin Rouge” dorme soltanto su lenzuola italiane rica-
mate a mano. Un autentico divieto d’accesso emesso dalla compagnia aerea British Ai-rways pende sulla testa di Naomi Campbell
sin dal 2008, quando la “Venere nera” insul-tò le hostess di un volo diretto a Londra.
Problemi con il visto d’ingresso li hanno Richard Gere, Harrison
Ford e Martin Scorsese che non possono recarsi in Cina per motivi politici, a seguito
delle loro dichiarazioni in fa-vore del Tibet indipendente; il
Giappone invece è off limits per la glamour ereditiera Paris Hilton a causa dei suoi precedenti problemi di droga; mentre le numerose condanne penali sono un ostacolo per il rapper 50 Cent a cui il Canada nega l’accoglienza. Ennesi-
ma conferma che non basta avere un nome famoso per vedersi schiudere tutte le porte.
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Life > di Rossella Giglio
Sono sempre di più le ricerche statistiche che fanno emergere questo dato, ma ancora non è del tutto chiaro perché ciò avvenga e cioè quali siano i fattori che determinano questa sostanziale differenza tra i sessi.
le donne VIVONO DI PIù DEGLI
coautore dello studio – la mortalità maschile sarebbe fortemente influenzata dal maggiore rischio cardiovascolare, che ha un diverso im-patto tra uomini e donne. In altri termini, negli ultimi decenni, il miglioramento delle condizio-ni di salute della popolazione ha agevolato la salute femminile, ma contemporaneamente ha comportato, per gli individui di sesso maschile, l’esistenza di un maggior rischio genetico lega-to a problemi cardiovascolari.
“Ciò che rimane da capire adesso – sottolinea Ca-leb Finch – è quale sia l’origine di questa diffe-renza e che peso abbiano i diversi fattori biologici congeniti o di protezione, come gli ormoni. Per questo – conclude lo studioso – saranno neces-
sari nuovi studi in diversi Paesi, per poter correlare meglio questa maggiore vulnera-
bilità dal punto di vista genetico e cellu-lare ai dati sanitari degli individui di età più avanzata”.
Insomma, occorrerà com-piere ulteriori ricerche e raccogliere nuovi dati
per capire davvero come mai, oggi-giorno, le donne siano più longeve degli uomini.
di Rossella Giglio
Aquesto interrogativo hanno cercato di dare spiegazione i ricercatori Usa della Sou-thern California University, secondo i qua-
li una delle possibili spiegazioni a tale fenomeno è la maggiore mortalità degli uomini per problemi cardiovascolari.
Lo studio, pubblicato anche sui “Proceedings of the national academy of sciences (Pnas)”, ha esa-minato i dati di mortalità relativi a più di 1700 persone, nate tra il 1800 e il 1935 in 13 Nazioni sviluppate. Si è potuto così osservare che il feno-meno della maggiore longevità femminile ha avuto inizio negli ultimi decenni dell’Ottocento, quindi è coinciso con i progressi della medicina che hanno permesso di migliorare le condizioni di salute generali e di debellare molte di quelle ma-lattie infettive che erano causa di morta-lità sia per gli uomini che per le donne.
Si è notato, addirittura, che per i nati dopo il 1880 i tassi di mortalità femminile sono diminuiti con una velocità del 70% superio-re a quella maschile. Un dato davvero signi-ficativo che ha spinto gli studio-si a chiedersi, anzitutto, quali siano le ragioni della maggio-re mortalità maschile.
Secondo quanto ripor-tato da Caleb Finch –
UOMINI
SATRICVM, la domenica al brunchsi trasforma in uno spazio dove vivere
un momento di assoluta libertàcome in una casa di campagna...
L’esterno si fonde con l’interno... si viene accolti dagliantipasti serviti su stoviglie casalinghe, come nelle
domeniche di festa quando il tempo scorreva con pazienzae lentezza, con zuppe, pesce, carni, pasta e dolci fatti in casa.
Il menù cambia ogni domenica.
Questa magica e incantevole atmosfera si vive tutte ledomeniche dalle ore 13.00 in poi (escluse festività
con menù speciali). Il costo del menù brunch(buffet antipasti, 2 primi, 2 secondi, buffet dolci)
è di soli 25,00 euro incluso acqua e vino del giorno.
Un piacevole sottofondo musicale e un menù che propone cibi semplici e di stagione, secondo ciò che di più fresco
offre il mercato locale, cucinati con cura,in un’atmosfera assolutamente familiare
come vuole la nostra tradizione...
“Il pranzo della domenicapiù cool della
Pianura Pontina”
MONDOLE Tasse più assurde in Italia E NEL Life > di Gianluca Rini
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A pesare sulle spalle degli italiani e dei cittadini di altre nazioni non ci sono soltanto le spese ordinarie, ma spesso si ha a che fare con imposte veramente particolari.
occorre pagare 200 euro nel fine settimana e 150 euro nei giorni feriali.
Tassa sull’obesità. In Danimarca, per contrasta-re il sovrappeso, il governo ha imposto una tassa di 16 corone, pari a circa 2,14 euro, su tutti quei prodotti che contengono grassi saturi e che quin-di possono favorire l’aumento del peso corporeo.
Tassa sullo sciacquone. Nel Maryland si paga-no 30 dollari all’anno e in più 2,5 dollari al mese per lo sciacquone. I 30 dollari all’anno sono ge-nerali, mentre i 2,5 dollari vengono conteggiati per ogni singolo water a disposizione. Il motivo sarebbe quello di tutelare le acque del mare che vengono messe a dura prova dai residui e dalle sporcizie prodotte dalle utenze.
Tassa sulla frutta fresca. In California non è così semplice comprare la frutta fresca presso i distributori automatici, perché in questi casi si è soggetti ad una tassazione extra del 33%. Nel Maine si deve pagare un centesimo e mezzo per libra sulla frutta fresca, che va a compensare la fatica dei cittadini che lavorano nello Stato per
trasportare e vendere i mirtilli.
Tassa su piercing e tatuaggi. In Ar-kansas per ogni piercing o tatuaggio si deve pagare una tassa del 6%. Lo Stato tende ad attuare una politica restrittiva
nei confronti di ogni forma di altera-zione corporea.
Dalla tassa sull’obesità a quella sullo sciac-quone, dall’imposta per indovini e streghe a quella sulla frutta fresca. Sarebbero tanti
gli esempi da rintracciare in giro per l’Europa e per il mondo intero. E nemmeno il nostro Paese è esen-te da questo “problema”. Pensate che in Italia pos-siamo provare perfino la tassa sui gradini e quella sull’ombra. Vediamone alcune.
Tassa sui gradini. In qualche comune italiano tro-viamo una tassa sui gradini, che deve essere pagata da coloro che sono proprietari di case, che presen-tano i gradini di ingresso su una strada pubblica.
Tassa sull’ombra. Da tenere presente anche la sporgenza della tenda di un locale. Quando quest’ultima invade il suolo pubblico con la sua ombra, in qualche comune del nostro Paese, biso-gna pagare un’imposta specifica, come se ci fosse una vera e propria occupazione di suolo pubblico.
Tassa sui cani. Alcuni enti locali hanno isti-tuito una tassa sui cani. Si tratta del pagamen-to di un’imposta annuale per il possesso di ogni singolo cane. Si può andare dai 20 ai 50 euro per ogni cane e l’importo va-ria a seconda della taglia dell’animale.
Tassa sugli sposi. Alcuni enti locali nel no-stro Paese hanno previsto il pagamento di un corrispettivo per rilasciare un’autorizza-zione al matrimonio in comune. Per esem-pio a Roma per sposarsi in Campidoglio
LE Tasse più assurde in Italia E NEL
Life > di Laura de Rosa (www.nanopress.it)
Raddrizzare il portamento è quindi fondamen-tale per sedurre.
Parlare lentamente con tono calmo e rilas-sato
La qualità della voce è una delle prime carat-teristiche a venire alterate dall’interesse verso un’altra persona. La voce calda e profonda ha un potere quasi ipnotico, per questo per sedurre
un uomo che ci piace tendiamo ad ab-bassare il tono.
Sorridere con frequenza
Il sorriso è un’arma di conqui-sta davvero potente, l’altro ci percepisce disponibili, acco-
glienti sentendosi conseguen-temente accettato, voluto.
Senza contare la positività insita nel sorriso che già di per sè crea legame.
Infilare le mani nelle tasche dei pantaloni
Infilare le mani nelle ta-sche o i pollici nella cintura
sono gesti di seduzione tipi-camente maschili, tendono a puntare l’attenzione sui ge-nitali perché ovviamente c’è interesse. Imparare a farci caso è un’ottima strategia per capire se si piace a un
ragazzo.
Ciò è dovuto alle nostre strutture muscolari e articolari, sono loro ad esprimere le emozio-ni e a permetterci di capire, attraverso la ge-
stualità dell’altra persona, il grado di interesse nei nostri confronti. A volte è uno sguardo, un banale movimento o magari una carezza quasi impercetti-bile fatta di sfuggita, si tratta in ogni caso di segnali non verbali che parlano di attrazione. Imparare il loro linguaggio è un primo passo per apprendere la sottile arte della seduzione.
Guardare negli occhi
Se al primo incontro lui ci guarda negli occhi per un attimo più lungo dettato dalla normale cortesia sia-mo di fronte a un primo interesse, non c’è dubbio. Quando poi que-sto sguardo cade in maniera ca-suale sul nostro corpo possiamo esserne certe.
Giocherellare
Altri segnali di via libera, gio-cherellare con i capelli, sistemarsi la cravatta o per una donna il trucco. Sono stratagemmi non verbali per se-durre la persona che ci interessa, il più delle volte del tutto inconsci.
Raddrizzare il portamento
E’ un modo per mettersi in mo-stra un po’ come un pavone che vuole attirare l’attenzione su di sé per fare colpo sulla preda.
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SEDUZIONEIL Linguaggio del corpo NELLA
Linguaggio del corpo. In tutte le nostre relazioni, in ogni momento della nostra vita, il nostro corpo parla di noi ed esprime il nostro stato d’animo.
SEDUZIONE
COPPIAPiccole menzogne che non fanno male a nessuno, purché limitate nel tempo. Perché si sa, perseverare è diabolico.
Life > di Laura de Rosa (www.nanopress.it)
DIECI BUGIE BIANCHE DI
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ne d’amore, al fidanzato conosciuto da un mese una bugia che più bianca non si può. Perché al massimo può trattarsi di infatuazione.
Mi manchi
Mi manchi anche se mi sto divertendo da im-pazzire con le amiche, una menzogna a fin di bene perché lui non si insospettisca troppo e so-prattutto si senta ricambiato.
Quanto mi piace quando dici…
Capita di ritrovarsi in situazioni imbarazzanti, momenti in cui lui, credendo di farti piacere, ti sus-surra parole piccanti, ma a te fanno l’effetto contrario. Menti-re è d’obbligo.
Sei più bravo del mio ex
Il confronto con l’ex è un classico, ma come confes-sargli che lui, l’ex, era più bravo? Ovviamente biso-gna mentire, onde evitare conflitti che potrebbero trasformarsi addirittura in separazioni.
di Laura de Rosa
Bugie che abbiamo detto tutti, almeno una volta, sotto l’effetto dell’alcol, dell’infatua-zione o dell’eccitazione. Dalle dichiara-
zioni d’amore un tantino precoci, del genere “ti amo” dopo una settimana di frequentazione, ai complimenti forzati sulle sue prestazioni eroti-che, del tipo “sei il migliore che abbia mai incon-trato”. Insomma, 10 bugie bianche sull’amore o sul sesso che possono capitare.
Sei il migliore… a letto
In fondo è un modo per stimolarlo a fare meglio, perché si sa, gli uomini necessitano di complimenti per sen-tirsi motivati, soprattutto quando si tratta di sesso.
Non fa niente
Ovvero non importa se hai fatto flop per l’ennesima volta, sono cose che ca-pitano. Capitano sì, ma non suscitano piacere e tantomeno indifferenza, specialmente ai primi appuntamenti.
Ti amo
Detto al compagno di sem-pre è una dolce dichiarazio-
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Salute > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)
Acqua e limone, una bibita naturale disintos-sicante e ricca di tante altre virtù che sono, in molti casi, un vero toccasana per l’orga-
nismo. Contrariamente a quanto si crede, il limo-ne è un eccellente alcalinizzante, quindi in grado di contrastare tutte quelle patologie, anche gravi, che trovano terreno fertile in condizioni di acidità. Tra queste, in primo luogo, bisogna citare il tumore, tanto è vero che il Prof. Umberto Veronesi (foto in basso) che della materia se ne intende, è solito dire che una limonata al giorno previene il cancro, abitudine che lui ormai ha adottato da diversi anni.
La condizione essenziale è quella di utilizzare limoni provenienti da coltivazioni biologiche e acqua fresca del rubinetto, al limite appena tiepida, ma mai acqua minerale soprattut-to se gassata e succhi di limone preconfe-zionati cui solitamente sono aggiunte altre sostanze oltre a dolcificati. Bere acqua e limone di primo mattino, a tempe-ratura ambiente fa bene. Se si ha la buona abitudine di fare una abbondante colazione al mattino, la bevanda va be-vuta qualche minuto prima della colazione stessa.
Tanti i benefici e, tra que-sti, una migliore digestione in quanto il succo di limone
stimola la produzione di bile da parte del fegato, indispensabile per una corretta digestione. Inol-tre, i sali minerali e le vitamine di cui è ricco il limone, aiutano a fare pulizia nell’organismo in quanto contribuiscono in maniera significativa all’espulsione delle scorie e delle tossine prodot-te nel corso della digestione, oltre ad alleviare bruciori di stomaco e gonfiore intestinale. Infatti, l’American Cancer Society raccomanda di som-ministrare acqua e limone a malati di cancro per facilitare la digestione.
L’elevato contenuto di vitamina C dei limoni aiuta a contrastare l’influenza, per cui, soprattutto in questo periodo dell’anno, i limoni e il loro succo non do-vrebbero mai mancare in casa, ma non solo, perché la vitamina C, oltre ad ave-re un effetto antinfiammatorio, migliora l’assorbimento del ferro da parte dell’or-
Il limone è un eccellente alcalinizzante, quindi in grado di contrasta-re tutte quelle patologie, anche gravi, che trovano terreno fertile in condizioni di acidità.
di questa bibita disintossicante
i BENEFICI
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BERE ACQUA TIEPIDA CON MEZZO LIMONE SPREMUTO
APPENA ALZATI HA UN POTERE DETOX E AIUTA
A PERDERE PESO. UN VERO TOCCASANA PER
L’ORGANISMO E IL GIRO VITA, CONFERMATO DA
MOLTI NUTRIZIONISTI.
ganismo a tutto vantaggio di un sistema immuni-tario più efficiente. Inoltre, i limoni e quindi il loro succo, sono ricchi di potassio che stimola le cellu-le cerebrali oltre ad aiutare a man-tenere la pressione sotto controllo.
Come detto anche in preceden-za, il limone è un alimento alcali-nizzante in quanto l’acido citrico in esso contenuto, una volta metabolizza-to, non generà acidità nell’organismo, anzi, assieme alla vitamina C, riduce i livelli di acidità, per cui in sostan-za si riducono significativamente le condizioni di acidosi che, come ormai è noto, è una delle condizio-ni preferite da diverse patologie anche gravi, non ultimi i tumori.
La vitamina C contenuta nei li-moni e nel loro succo, che ricor-diamo deve essere assolutamente naturale, stimola la guarigione del-le ferite ed è un elemento essenziale per la buona salute di ossa, cartilagine,
tessuto connettivo, oltre ad avere anche un effet-to antinfiammatorio e antiossidante, per cui è in grado di contrastare efficacemente i radicali libe-ri che, come ormai tutti ben sanno, se in eccesso sono i responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Senza poi contare anche un’altra virtù, ovvero quella di stimolare la per-
dita di peso grazie alla pecti-na presente nei limoni, una fibra che aiuta a contrastare il senso della fame. Recenti studi, infatti, hanno dimostra-
to che una dieta alcalinizzan-te contribuisce a mantenere
il peso sotto controllo, senza dove ricorrere a diete particolari.
Ma oltre a questi benefici ap-pena citati, ve ne sono mol-
ti altri, come la capacità di re-golare positivamente l’umore,
aiutare la diuresi, tonificare la pelle e tanto altro, una serie di ragioni in più
per non far mai mancare i limoni in casa.
L’intolleranza al latte è determinata dalla mancanza dell’enzima lat-tasi, che ha una funzione molto importante: è capace di trasformare il lattosio, che è lo zucchero del latte, in glucosio e galattosio.
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Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)
latteLe conseguenze consistono nella produzione
di gas nell’intestino e nella diarrea, perché il lattosio non digerito resta nell’apparato di-
gerente e fermenta. I sintomi, infatti, sono proprio questi, accompagnati dal gonfiore addominale. In considerazione di tutto ciò, è necessario cercare un rimedio efficace al problema, seguendo una dieta adatta e, nel caso dei neonati o dei bambini, poter trovare delle alternative al latte vaccino.
I sintomi
L’enzima lattasi, quando non viene digerito, passa attraverso l’intestino e, arrivato al co-lon, viene attaccato dalla flora batterica e trasformato in idrogeno e acidi organici. Sono proprio questi a causare gonfiore, tensione a livello addominale, flatulenza e meteorismo. Tra l’altro il lattosio indigerito comincia a richiamare acqua nell’intestino e tutto ciò non fa altro che provocare la diarrea. I sintomi si manifestano so-prattutto nel periodo che va da 30 minuti a 2 ore dopo aver mangiato il latte o i latticini.
Si può avere anche un fenomeno di allergia al latte, che interessa soprattutto i più piccoli. In casi come questi il tutto è provocato
dalle proteine che l’organismo, ancora non svilup-pato, considera potenzialmente pericolose, rivol-gendo contro di esse un attacco immunitario.
La dieta
La dieta contro l’intolleranza al latte deve prevede-re una serie di cibi che possano garantire la ridu-zione del lattosio. Teniamo presente che quest’ul-timo si trova anche nello yogurt, nella mozzarella, nella ricotta, nella panna e nel burro. Piccole tracce ci sono anche nelle cipolle, nei broccoli, nelle pere
e nelle uova. Si deve fare attenzione anche nel consumare pane e prodotti da forno, cereali,
insalata, carni, caramelle, surgelati, purea di patate con preparazione istantanea, margarina, composti che si usano per mettere a punto frittelle e biscotti.
Per le raccomandazioni rivolte in par-ticolar modo alle categorie di perso-
ne a rischio (bambini, anziani e soggetti affetti da specifiche patologie) si rimanda al para-grafo dell’opuscolo informa-tivo disponibile sul sito del Ministero della Salute. Tut-tavia esiste un valore entro il quale il soggetto può anche non manifestare disturbi; è
INTOLLERANZA AL
I SINTOMI E LA DIETA
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farlo mancare al nostro organismo. Ma come fare? Una soluzione potrebbe essere rappre-sentata dai prodotti con lattasi aggiunti, per portare avanti un’alimentazione corretta.
Inoltre non si deve dimenticare che latte e derivati non sono l’unica fonte alimentare di calcio. Si può sopperire mangiando le verdu-re a foglia verde, soprattutto le cime di rapa, gli spinaci, i cavoli, i cardi.
Anche i legumi sono ricchi di calcio: lentic-chie, fagioli e ceci. Importante in questo sen-so è anche la frutta secca (mandorle, noci e pistacchi).
Cibi da tenere in considerazione sono anche i frutti di mare, il tonno, le sardine e il salmo-ne. Altre alternative sono costituite dal latte
di soia arricchito di calcio e da quello di mandorla, che abbonda anche di
vitamina E e di magnesio. Ottimi anche il latte di riso,
con la sua vitamina B12, e quello di cocco.
importante leggere attentamente le etichet-te, per sapersi regolare. Si può fare ricorso anche a degli alimenti sostitutivi, come, ad esempio, il latte di soia, quello di riso, di man-dorle o di farro. Nemmeno il latte di capra è molto adatto, perché ha una composizione di proteine, grassi e lattosio molto simile a quello di mucca. Gli adulti possono regolarsi in que-sto modo.
Nel caso dei bambini, invece, si può utilizza-re il latte d’asina, che è molto simile a quello materno. L’inconveniente consiste nella sua difficile reperibilità e nel suo costo elevato. Anche il latte artificiale potrebbe dare proble-mi quando è fatto a base di proteine tratte da quello vaccino.
Come evitare la carenza di calcio
Evitando di mangiare prodot-ti lattiero-caseari, si potreb-be incorrere nel rischio di soffrire di carenza di calcio. D’altronde questo elemento è fondamentale soprattutto per il sistema scheletrico, quin-di si deve stare attenti a non
AUTISMOSalute > di Rossella Giglio (www.nanopress.it)
L’autismo non è una malattia, ma una sindrome perché da questa con-dizione non si guarisce. La si potrebbe definire come una sindrome che riguarda tutta la persona, che interessa ogni aspetto del modo di essere e della personalità del bambino.
Nel pianto dei bambini I SINTOMI DELL’
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un marcatore che ha permesso di individuare, dopo poche settimane di vita, i bambini a più alto rischio di sviluppare la sindrome dell’autismo. Adesso i ricercatori mirano a mettere a punto un test semplice per la diagnosi precoce dell’autismo (non oltre il terzo anno), in modo da poter interve-nire tempestivamente con le terapie di correzione disponibili. “Vogliamo cambiare la qualità di vita di bimbi e genitori. Ci sarà un protocollo interna-zionale. Cerchiamo poi marcatori biologici attra-verso il prelievo e l’esame genetico su saliva e uri-na”, dice Maria Luisa Scattoni, ricercatrice del dipartimento di biologia cellulare e neuroscienze dell’Istituto superiore di sanità. Sempre secondo gli stessi ricercatori, già a 10 mesi sarebbe possi-bile intravedere alterazioni motorie che preludono a un neuro sviluppo normale. Altri campanelli d’al-
larme starebbero nel fatto che il bimbo auti-stico non sorride, non indica nel richiedere, non risponde al nome, non partecipa ai gio-chi di finzione e ha una lallazione diversa.
Insomma, questo studio a tutto tondo cer-ca di individuare i primi segnali e sintomi dell’autismo (scandagliando ogni elemento
utile), proprio per poter fare dia-gnosi e cure precoci. Non solo il pianto dei neonati ma anche
i loro primi movimenti potreb-bero essere, quindi, gli elementi da cui far partire il progetto di un test diagnostico e poi una vera e propria campagna di screening.
I piccoli che sono affetti da autismo risultano avere i sensi molto più sviluppati, hanno più difficoltà a interagire con il mondo esterno, possono mani-
festare un deficit nell’apprendimento del linguaggio (nel 50% dei casi) e tendono spesso a ripetere alcuni comportamenti (quasi come fossero tic). I sintomi, comunque, non sono tutti uguali e variano in base alla gravità del disturbo. Da anni vengono portati avanti degli studi allo scopo di individuare le cause dell’autismo ma, ad oggi, esse restano quasi del tutto sconosciute. Un importante contributo in tal senso viene, oggi, dalle ricerche dell’Istituto superiore di Sanità, che ha sviluppato un lavoro importante con la collaborazione dei migliori centri italiani riuniti nel Nida (riconoscimento precoce disturbi spettro auti-stico), a loro volta collegati con l’Europa. Queste ri-cerche si sono proposte l’obbiettivo di scovare i primi campanelli d’allarme della patologia (rintracciabili sin dai primi mesi di vita) in modo da poter agire tempestivamente sulla salute del bambino.
Gli studiosi sarebbero giunti alla conclusione che il primo segnale importante sarebbe pro-prio il pianto. Questo, solo all’appa-renza uguale a quello dei bambini normali, avrebbe, in realtà, delle variazioni quasi impercettibili di ritmo e tono che lo rendono spia di autismo. Gli esperti dell’Istituto superiore di Sa-nità hanno studiato il pianto dei neonati e hanno isolato
Estetica > di Gianluca Rini
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Di certo l’esposizione solare ha una certa influenza, ma in genere sono da attribuire ad un processo rallentato di rinnovamento
cellulare dell’epidermide.
I rimedi
I rimedi per le macchie solari non sempre si rivela-no efficaci, perché, una volta che le macchie sono già comparse, è difficile riuscire a cancellare dalla “memoria” cellulare l’alterazione che si è prodotta. Infatti, nel caso in cui non utilizzeremo una prote-zione solare adeguata, le macchie tenderanno a ripresentarsi, anche dopo tanto tempo. È bene tenere presente che si possono mettere in atto trattamenti dermatologici specifici, che tuttavia sareb-bero da evitare in estate. In ogni caso è sempre oppor-tuno rivolgersi ad un esper-to dermatologo, che saprà consigliarci certamente la giusta soluzione. Per esempio si può ricorrere
a delle creme schiarenti, che vanno usate la sera, non trascurando comunque, durante il giorno, le creme solari ad elevata protezione. Da evitare as-solutamente le esposizioni eccessive, soprattutto nelle ore più calde della giornata e coprire le zone della pelle interessate dalle macchie solari con un cerotto. E’ possibile avere un’abbronzatura perfetta e una pelle sana.
I rimedi naturali
Molto importanti sono i rimedi naturali per le mac-chie solari. Possiamo ricorrere, per esempio, al gel di aloe vera. Il prodotto va applicato con regolarità
sui punti critici e, a poco a poco, con la costanza degli impacchi, gli inestetismi si attenuano e possono anche scom-parire. L’olio di rosa mosqueta è una
sostanza vegetale molto utile. Esso riesce a rinnovare l’epidermide e
attenua le macchie determina-te dall’esposizione al sole. Un altro rimedio è costituito dal decotto di radice di genziana, che va applicato sulla cute per
tutti i rimedi, naturali e nonContro le macchie solari sul viso e sulla pelle, scopriamo tutti i rime-di, naturali e non. Questi inestetismi sono sempre più diffusi e pos-sono presentarsi ad ogni età. Spesso si crede che queste macchie siano determinate soltanto dai raggi del sole, ma non è proprio così.
pelleMacchie solari sul viso e sulla
Infine risciacquate con acqua tiepida. L’operazione andrebbe ripetuta per almeno 3 volte a settimana, soprattutto la sera.
I trattamenti dermatologici
I trattamenti dermatologici per le macchie solari dovrebbero essere praticati soprattutto in autunno. Il discorso vale soprattutto per quelli più forti, come la crioterapia, il peeling di depigmentazione, il laser o la luce pulsata in grado di bloccare la pro-duzione di melanina. Da valutare bene comunque quando usare e quando non usare il laser. Per sotto-porsi a questo tipo di trattamenti estetici, è buona norma non ricorrere semplicemente all’estetista, ma recarsi in ospedale o in strutture sanitarie appo-site, per evitare possibili rischi.
I consigli per la prevenzione
La prevenzione delle macchie solari è fondamen-tale. In questo senso non bisogna trascurare di ri-correre alla protezione solare, tenendo in conside-razione anche il proprio fototipo. Non si dovrebbe cercare a tutti i costi di puntare ad un fattore di protezione basso. La crema solare va applicata non appena si arriva in spiaggia, dopo che si è fatto il bagno e nel corso dell’esposizione, perché il sudo-re può limitarne l’efficacia. In ogni caso non ci si
dovrebbe esporre al sole almeno dalle ore 13 alle ore 15. Le regioni più delicate del viso
andrebbero protette con prodotti spe-cifici ed è meglio non usare profumi o
lozioni che contengono alcool.
Anche l’alimentazione è fonda-mentale. Soprattutto si dovrebbe-ro consumare frutta e verdura e sono da preferire i frutti con la polpa gialla, che riescono a favo-
rire l’abbronzatura, proteggen-do la pelle dagli effetti dannosi provocati dai raggi del sole.
Via libera quindi a pesche, albicocche, melone, carote e agrumi. Volendo, chi non ama
i prodotti ortofrutticoli potreb-be ricorrere a del betacarotene
in compresse, da assumere sotto stretto controllo medico. Se si ricor-re alle lampade e ai lettini solari, bisogna fare attenzione anche ai farmaci che si assumono.
circa 15 o 20 minuti. Infine si risciacqua con de-licatezza. Possiamo provare anche con il succo di limone. Bastano soltanto poche gocce, che vanno applicate la sera prima di andare a dormire. Ideale per questo tipo di impacchi anche il succo di limo-ne con l’acqua di rose. Altre sostanze naturali che possiamo utilizzare sono il bicarbonato di sodio e l’amido di mais. Il primo serve ad esfoliare la pelle e va spalmato sulle zone interessate dalle macchie sotto forma di una pastella realizzata con l’acqua tiepida. L’amalgama deve agire per almeno 15 mi-nuti. Con l’amido di mais si può fare un impacco. Basta unirne un cucchiaio al succo di limone e all’acqua tiepida. In questo modo si può fare anche una maschera per il viso.
Fra gli oli essenziali da utilizzare, benefici sono quello di carota e quello di sedano. Poche gocce possono essere versate anche nel barattolo della crema per il viso. Che ne dite, invece, della farina d’avena e dello yogurt? Si prepara un composto, che va strofinato sulla pelle e va lasciato riposare per almeno 10 minuti. Se la nostra cute è partico-larmente grassa, possiamo ottenere un risultato mi-gliore, aggiungendo del succo di limone. Efficace è anche il decotto di betulla, che si può bere come ti-sana o si può utilizzare a livello topico, lasciandolo raffreddare e applicandolo sulle macchie.
Vi consigliamo ora una masche-ra da preparare con ingredienti naturali. Servono: 2 vasetti di yogurt bianco magro, 6 cuc-chiai di farina d’avena, 5 cucchiai di aceto di mele, 2 di gel di aloe vera e un cuc-chiaino di olio di ricino.
Il procedimento per pre-parare questa maschera naturale è molto facile: si mettono tutti gli elementi in una ciotola e si dosa la cremosità dell’amalgama, regolandosi con la farina e lo yogurt. Poi il composto va mes-so in frigo e deve restarci per al-meno 6 ore.
Dopo averlo mescolato, usatelo spalmandolo sul viso e lasciate agire per 30 minuti.
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Macchie solari sul viso e sulla
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Stiamo parlando dell’ossigenoterapia, una nuo-va tecnica per far rivivere i vostri capelli in tutta la loro bellezza naturale. Una tecnologia
che sfrutta i benefici dell’ossigeno puro adatta so-prattutto a chi ha i capelli lunghi e non ha nessuna intenzione di tagliarli, ma allo stesso tempo detesta l’effetto sciupato delle doppie punta e del crespo. Sono tante le star, Madonna in primis, che hanno ceduto a questa nuovo toccasana per la pelle, ora la potranno rivivere anche sui capelli. Una chioma lu-minosa e sempre adatta a ogni tipo d’acconciatura è il sogno di ogni ragazza ma questa tecnica promette di rendere la capigliatura perfetta.
Come in tutte le vere innovazioni, l’ap-parecchio in questione è una novità assoluta, scaturita da anni di lavoro e sperimentazione, che hanno dato poi alla luce Trioxi: un apparecchio per l’estetica che sfrutta i benefici della terapia iperbarica, erogan-do ossigeno ad alta pressione ed elevato grado di purezza. Il getto questa volta sarà focalizzato verso il cuoio capelluto, per favorire la cir-colazione sanguigna di quella zona e migliorare la salute dei capelli. Esi-
stono tre programmi specifici, adatti a diversi tipi di problemi. Per i capelli sfibrati e senza vita, restitui-sce quell’elasticità ormai perduta e un nuovo volume alla chioma. Se avete problemi di forfora e seborrea, un altro trattamento svolgerà un’azione a base d’os-sigeno per limitare questo fastidioso disturbo. Non mancano anche i riferimenti alle calvizie, con un programma speciale che dovrebbe favorire il rinfol-timento.
Insomma, diversi problemi in un’unica soluzione. Una cosa è certa: Hollywood ne va matta. Moltissimi centri estetici si sono procurati uno di questi appa-
recchi, creati inizialmente per trattamenti viso all’ossigeno, che stimolerebbe il rinnovamento
cellulare, creando un’azione anti-age, rasso-dante e anche curativa nel caso ad esempi di cicatrici da acne.
Non sembrerebbero immuni al fascino di questo nuovo apparecchio anche gli uomi-ni, per un semplice motivo: è assolutamen-te indolore, neanche paragonabile alla tanto temuta ceretta. Tra i personaggi famosi che
ne hanno fatto uso, ci sarebbero niente di meno che Justin Timberlake e David
Beckham.
Estetica> di Simona Buscaglia
OSSIGENOTERAPIAun VALIDO aiuto per i nostri
caPELLII nostri capelli hanno bisogno di cure continue per essere sempre sani e lucenti, ma a volte la tecnologia viene in nostro aiuto per cer-care di porre rimedio allo stress e allo smog che possono rendere opaca la nostra capigliatura.
efficace
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Estetica > di Gimmi Longo
START & REWIND
Start & Rewind, la sinergia di olii essenziali e la tecnologia dell’aire-less per una riduzione della massa grassa, della cellulite e il ripristino della funzionalità dei flussi di liquidi nel corpo.
trattamento dimagrante
nostri numerosi clienti. La particolarità del trat-tamento “Start & Rewind” è proprio questa: leg-gerezza immediata, riduzione della massa grassa per attivazione del metabolismo, ripristino dei flussi per liberazione dagli ingombri idrici e final-mente ottenimento della linea.
E’ chiaro che non imponiamo alcun regime alimentare in quanto si parla di un’appli-cazione cosmetica di elevato potere “trat-tante del sistema cellulite e adiposi” però
chi ha veramente intenzione di raggiungere il proprio obiettivo di recupero della forma fi-
sica deve sincerarsi di mangiare in modo sano per evitare di assumere sostanze che andran-no a formare un nuovo deposito di grasso.
Al primo trattamento verrà compilata una scheda con il reperimento delle misure indispensabili a far conoscere l’assoluta
efficacia di questo sistema rivoluzio-nario fin dalla prima seduta. “Start &
Rewind”: Turbo Cosmesi e Airless Tecnology per un trattamento in-
novativo con garanzia di risul-tato di altissimo livello.
A cura del Dott. Gimmi Longo
I l trattamento dimagrante “Start & Rewind” è adatto a tutti e produce un benevolo effetto di drenaggio dei liquidi interstiziali, promuove il
circolo sanguigno periferico con una moderata e graduale azione di riscaldamento, il tutto senza utilizzare alcuna macchina ma solamente per ef-fetti di prodotti e manualità.
Una piacevole e rilassante seduta di di-magrimento mirato che ti lascia la pelle liscia e le zone trattate sgonfie e libere da ingombri. Un massaggio finale di 10 minuti assicura il completo assorbimento dei principi attivi contenuti nei prodotti precedentemente applicati.
L’attivazione del metabolismo che avviene attraverso questo tipo di trat-tamento, induce il corpo a liberare le sostanze grasse riconvertendole in energia che verrà utilizzata a questo punto per lo svolgimento delle attivi-tà quotidiane.
E’ chiaro che non esistono “miraco-li” ma è evidente che un trattamento tecnologicamente avanti è in grado di produrre risultati eccellenti come quelli che stiamo riscontrando con i
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Il movimento in gravidanza è una modalità pia-cevole e sicura per percepire tali cambiamen-ti e favorirli. Le linee guida suggeriscono 30
minuti o più di esercizio moderato ogni giorno, o almeno 3 volte alla settimana: è consigliato, ad esempio, camminare, nuotare o seguire in gruppo incontri organizzati di yoga, danza, acquaticità o qualsiasi altra tecnica “dolce”. È bene ricordare che gli esercizi in gravidanza riducono sintomi somatici, ansia, insonnia e promuovono un buon livello di benessere psicofisico.
E in acqua? Cosa cambia? Quando ci immergia-mo in acqua viviamo un’esperienza “diversa” per-ché la forza di gravità, dalla quale normalmente siamo influenzati, si riduce notevolmente. Quan-do l’acqua tocca la base del nostro collo la per-cezione del nostro peso corporeo è pari al 10%, mentre quando siamo completamente immersi è pari al 3%: ciò crea una meravigliosa sensazione di leggerezza.
L’acqua è l’elemento ideale per le donne in gravidanza poiché favorisce il comple-to utilizzo del corpo senza arrecare carichi eccessivi, stimolando grande flessibilità e mobilità. I benefici degli incontri in acqua sono indiscussi e molteplici; l’acquaticità riattiva la circolazione sanguigna e linfatica, potenzia la capacità respiratoria, miglio-ra gli scambi feto-placentari, facilita il sonno, favorisce la distribuzione dei liquidi corporei, ha effetto diu-
La gravidanza rappresenta un periodo di grandi modificazioni fisiche, emoti-ve, relazionali e sociali; è una grande opportunità di crescita e consapevolezza.
retico, migliora il ritorno venoso e riduce il gon-fiore degli arti inferiori, stimola la funzione di eva-cuazione, riduce la pressione sulle articolazioni, dà sollievo alla colonna e al bacino, offre sostegno al movimento degli arti sostenendo in modo uni-forme tutte le parti del corpo immerso. Gli effetti sul sistema endocrino e nervoso non sono meno importanti. L’immersione in acqua a 30-32 gradi, inoltre, produce un aumento delle endorfine, gli ormoni del benessere, con effetto antalgico e ri-lassante; essere sostenute dall’acqua, favorisce il contatto diretto con il proprio bimbo e rafforza la fiducia nel proprio corpo.
Le donne affermano di sentirsi meglio dopo un in-contro in acqua, per la sensazione di benessere, rilassamento e leggerezza. Riportano effetti come riduzione del mal di schiena, della pesantezza alle gambe e aumento del tono muscolare in tutto il corpo. Il benessere perdura tutta la giornata con
livelli più alti di energia ed una qualità miglio-re del sonno.
Dunque, care future mamme, vi invito a fare attività fisica regolarmente per un benessere fisico e psicologico che vi ac-compagni durante l’intera gravidanza!
Ostetrica Dott.ssa Alessandra CafaroPer maggiori informazioni o consulenze:
e-mail: [email protected] telefonico: 340.5963210
Ostetricia> a cura della Dott.ssa Alessandra Cafaro
GRAVIDANZA E MOVIMENTI IN
Percorsi di acquaticità per un benessere fisico e psicologico
ACQUA
L’estate ormai volge al termine, ma tranquilli, possiamo con alcuni consigli utili, prolungare i suoi effetti benefici e recuperare la for-ma fisica dopo gli eccessi della bella stagione.
Per le vostre domande o per unaconsulenza inviate una mail a:
Dott.ssa Tiziana SacchettiConsulente Dietista ed
Educatore alimentare
buon grado di idratazione e a mantenere l’abbron-zatura più a lungo: è bene scegliere frutta e verdu-ra fresche, di colore giallo - arancio - rosso, ricchi di betacarotene, come carote, pesche, papaya, broccoli, spinaci, prezzemolo, peperoncino, ruco-la, basilico, pomodori, mango, peperoni, melone…
Un punto importante su cui bisogna lavorare è l’attività sportiva. E’ consigliabile iniziare a svol-gere attività sportiva regolarmente, come: cam-minare, andare in bicicletta, correre. L’ideale sa-rebbe passeggiare un’ora al giorno e fare fitness 2 o 3 volte alla settimana.
Un ultimo importante consiglio: riposare circa 7/8 ore per notte. Un buon riposo notturno favorisce il recupero psico-fisico e migliora la concentrazio-ne durante il giorno. La posizione supina, ossia a pancia in su, sembra essere la posizione migliore
da assumere mentre si dorme.
Stando ad alcuni test effettuati, stare sdraiati sulla schiena fa-rebbe assumere una posizione naturale alla colonna vertebrale. Inoltre dormire supini sarebbe
utile per combattere il reflusso gastrico e per prevenire le rughe.
Scegliere gli alimenti giusti e adottare i prin-cipi della dieta mediterranea ci aiuterà a tornare in linea, prolungare l’abbronzatura e
trovare l’energia giusta per ricominciare.
Il primo passo è seguire una dieta varia e bilancia-ta, ricca di fibre e di cibi freschi, povera di grassi saturi e che apporti la giusta quota di carboidrati. Bisogna limitare il consumo del sale e degli zucche-ri (dolciumi in genere), ridurre gli alcolici e mangia-re 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Di seguito un esempio di giornata alimentare per illustrarvi come abbinare correttamente gli alimenti nei diver-si momenti della giornata:
• la prima colazione: tè leggero, pane integrale o di segale, cereali integrali, marmellata di frutti rossi…;• il pranzo e la cena: pane/pasta/riso integrali, pro-teine magre, verdure fresche, pomodori, melanzane, zucchine, insalata verde o mista, peperoni…;• gli spuntini: frutti rossi, pompelmo, yogurt natura-le, marmellata di frutti rossi, ananas, melone, mela…
E’ importante bere tanta acqua, almeno 1,5 litri al gior-no preferibilmente a temperatura ambiente e lontano dai pasti; per favorire l’idratazione, miglio-rare il microcircolo ed eliminare la riten-
zione idrica. Scegliere gli ali-menti giusti per aiutare la nostra pelle a mantenere un
Alimentazione> A cura della dott.ssa Tiziana Sacchetti
l'estateConsigli per tornare in linea dopo
CONTATTAMI E INIZIA IL TUO STILE DI VITA SANO DA OGGI.
La sana alimentazione ha un ruolo di grande importanza nel miglioramento della qua-lità della nostra vita, nell’accrescimento del nostro benessere psico-fisico, nella pre-venzione e miglioramento del nostro stato di salute. Tutti possiamo godere di tali benefici usufruendo della consulenza professionale personalizzata.
DIETABENESSERE A
Attività svolte:• Redazione di piani alimentari personalizzati, calcolati in base alle specifiche esigenze del paziente/utente, nel rispetto dei fabbi-
sogni nutrizionali, dello stile di vita, dei gusti personali in termini di cibo, e dell’attività sportiva svolta;• Applicazione della dietoterapia per la prevenzione e la cura delle patologie, come ad esempio il diabete mellito, le dislipidemie
e i problemi cardiocircolatori, la sindrome metabolica, l’iperinsulinemia, sovrappeso e obesità, problemi dell’apparato digerente (gastrite, reflusso gastro-esofageo, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali)…;
• Redazione di piani alimentari per le intolleranze e/o le allergie alimentari (celiachia, allergia al nichel, intolleranza al lattosio…);• Attività di educazione alimentare volta al singolo e/o a gruppi di pazienti/utenti nelle diverse fasce d’età (in età evolutiva, in
gravidanza e in allattamento, nell’anziano, nello sportivo…), allo scopo di migliorare le nostre scelte a tavola e prevenire le patologie influenzate dalle cattive abitudini alimentari;
• Consulenze dietistiche per le scuole, gli asili, le RSA, le comunità, le cliniche, nonché le mense aziendali.
www.benessereadieta.it [email protected]
Personaggio> di Silvestro Bellobono
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Il 16 agosto scorso, in Perù, la Nazionale di palla-volo femminile under 18 si è laureata Campione del Mondo battendo in finale gli Stati Uniti con
un perentorio 3-0 (25-20, 25-18, 25-16). Tra i talenti azzurri del coach Marco Mencarelli spicca la classe cristallina di Giulia Mancini, 17enne di Aprilia, che ha contribuito in maniera fondamentale allo storico trionfo. Figlia d’arte (la mamma è Stefania Munari, ex giocatrice di Serie A2), Giulia ha cominciato sin da piccola a riscuotere successi vincendo i campionati italiani under 16 e under 18 con la società romana Volleyrò Casal de’ Pazzi, ricevendo premi come miglior centrale d’Italia e attirando su di sé le atten-zioni delle nazionali azzurre di categoria, fino alla convocazione per i mondiali di Lima. Un percor-so sportivo ed esistenziale in continua ascesa, come racconta lei stessa.
Puoi descrivere le emozioni provate appena hai realizzato di essere di-ventata campionessa del mondo?«È stata un’emozione indescrivibile che non dimenticherò mai, perché mi sono venuti in mente tutti i sacrifici fat-ti in questi anni che sono stati ripagati nel modo giusto».
Qual è il ricordo più bello di questo trionfo che porterai sempre con te?«Un ricordo in particolare è l’ultimo pun-to fatto e poi l’esultanza di tutta la squa-dra. Comunque è l’insieme di momenti ed emozioni vissuti in quei 20 giorni che porterò sempre con me».
Giulia Mancini, 17enne apriliana, ha vinto da poco il Mondiale under 18 di pallavolo con la Nazionale italiana allenata da Marco Mencarelli. In un’in-tervista esclusiva ci racconta le sue emozioni, i suoi progetti, i suoi sogni.
Come nasce la tua passione per la pallavolo?«Me l’ha trasmessa mia madre, essendo stata an-che lei una pallavolista. Ero nella sua pancia e già sentivo i palloni sbattere a terra! Quest’amore na-sce da lei».
C’è una grande giocatrice a cui ti ispiri?«Mi ispiro a Valentina Arrighetti perché ha il mio stesso ruolo».
Quanto conta lo spirito di sacrificio per rag-giungere certi traguardi?«È una delle cose più importanti, non solo nella
pallavolo ma anche nella vita. Senza sacrifici e umiltà non si raggiunge nulla».
Quali sono i tuoi hobby nel tempo libero?«Mi piace ascoltare la musica, uscire con le
amiche, guardare film e giocare con mia sorella più piccola».
Qual è il tuo pregio più grande? E il tuo maggior difetto?«Un pregio è essere determinata in quello che voglio raggiungere. Un di-fetto è essere un po’ chiusa e timida».
Hai un obiettivo principale per il tuo futuro sportivo e non solo?«Nel mio futuro sportivo mi piacerebbe
arrivare in Serie A e in Nazionale mag-giore. Nella vita mi piacerebbe lavorare sempre nel ramo dello sport in combi-nazione con l’assistenza alla persona, grazie agli studi che sto completando».
il Mondo!LA CAMPIONESSA DI APRILIa
Viaggio> di Raffaella Patricelli
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LA PIÙ IMPORTANTE META TURISTICA INDONESIANA. SPIAGGE BIANCHE, TRAMONTI MOZZIAFIATO, ACQUA
CRISTALLINA, PAESAGGI, TRADIZIONI, INCONTRI CHE VI LASCERANNO SENZA
FIATO. BALI REGALA LUOGHI INCANTATI PICCOLI CENTRI ARTISTICI, SPETTACOLI
DANZANTI E UN’INFINITÀ DI TEMPLI TUTTI DA VEDERE.
a cura di
RAFFAELLA PATRICELLI
A Bali abbondano spiagge, break per il surf, siti di immersione e resort di ogni sorta, ma è l’essenza di Bali che fa di questa destina-
zione molto più che un riuscito mix di sole e diverti-mento. Il cliché dei balinesi gentili e sorridenti può sembrare scontato, ma la verità è che gli abitanti dell’isola sono davvero generosi e affabili come si dice. Hanno anche un certo senso dell’umorismo. Ma la caratteristica che spicca di più è l’atmosfera che si respira. Mai visitato un posto più fricchetto-ne di questo. Parola di chi c’è stato da poco. A Bali si ha la sensazione di poter essere semplicemente se stessi sempre, senza bisogno di apparire. Si può fare ogni cosa: dal surf, allo shopping, dallo stare di-
stesi al sole per ore a bere semplicemente una birra in riva al mare. Tutto sempre con il sorriso e senza inutili orpelli. L’isola pullula di bellezze naturali: fiori incantevoli, alberi verdi e distese di piantagioni di riso incantevoli. Non mancano i Tempi: sempre mi-stici e in tutte le zone. C’è quello a picco sul mare, il Taman Ayun, dove poter ammirare una scogliera incantevole e assistere alla danza kecak, c’è quello sul lago (il Baratang) oppure quello in riva al mare. Uno dei più noti: il Tanah Lot. Tutti mistici, tutti da vedere. Se si vuole vivere una Bali by night è meglio scegliere la costa di Kuta fino a Seminyak. Locali di ogni tipo, tutti affollatissimi, lunga costa dove praticare surf e happy hour sulla spiaggia.
Viaggio> di Raffaella Patricelli
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La parte interna, verso la città di Ubud, per esem-pio, è più caratteristica. Lì si incontrano distese di risaie nel silenzio e nella meditazione. Ci sono pic-coli Tempi tra le case dei residenti e la deliziosa e affascinante Foresta delle Scimmie. In questo luo-go ancora incontaminato vivono tanti esemplari di Macaco che avvicinano i turisti senza pau-ra purché diate loro una banana. Le scimmie a volte escono fuori dalla Foresta e circolano in strada in-seguendo il cibo e i passanti.
Meravigliose anche le cascate di Git Git, i la-ghi dell’entroterra e la costa Nord dove – gra-zie ad un’escursione – si possono incontrare tantissimi delfini. Ma quando è preferibile recarsi in questa isola meravigliosa, meta d’ec-cellenza dell’Indonesia? Presto detto: se si prende in considerazione soltanto il fattore climatico, il miglior pe-riodo per visitare Bali è la stagione secca e fresca che va da aprile a ottobre.
Il resto dell’anno il clima è più umido e nuvoloso e i temporali sono più frequenti, ma vi si può tra-scorrere lo stesso una piacevole vacanza. Il quadro però varia anche in base alle stagioni turistiche. Le vacanze estive europee sono il momento di maggiore affollamento: a luglio, ad agosto e all’i-
nizio di settembre i posti disponibili per il pernottamento sono in genere scarsi
e i prezzi più alti. Da Natale alla fine di gennaio i voli dall’Au-
stralia sono cari e carichi, e nel periodo natalizio Bali è
affollata di indonesiani.
Al di fuori di questi perio-di, l’isola è sorprenden-temente poco visitata dai turisti e dispone di molti posti liberi sia per il pernottamento sia per i pasti. Le feste, le vacan-
ze e le ricorrenze partico-lari si svolgono lungo tutto
l’anno, quindi non è neces-sario pianificare il viaggio in
modo da farlo coincidere con gli eventi locali. È sufficiente informarsi
in loco ed essere disposti a girare l’isola.
Bali è famosa per la sua cultura artistica e pittura, scultura e intaglio del legno
sono attività artistiche molto sviluppate, soprattutto nell’area di Ubud. La musica tradizionale balinese, il gamelan, così come le danze tradizionali quali il legong, il ba-rong e il kecak, godono anch’esse di gran-de seguito nella popolazione. Seguendo la tradizione induista, i balinesi cremano i loro morti. Questa circostanza è l’occasione di una celebrazione che diviene in tutto e per tutto una festa popolare, con una processio-ne all’interno della città, musica di gamelan, offerte di varia natura depositate sul cata-falco del defunto, in un’atmosfera gioiosa.
La vita dell’isola è scandita anche da innu-merevoli altre cerimonie che, seguendo soli-tamente il calendario balinese di 210 giorni, sembrano imprevedibili agli occhi dei turi-sti occidentali. Celebrazioni e feste vengo-no svolte per innumerevoli Dei e negli anni-versari di ognuno degli oltre 20.000 Templi dell’isola. Il subak, sistema di irrigazione balinese sviluppato oltre 1.000 anni fa nel-
le risaie a terrazza, è diventato sito patri-monio dell’umanità Unesco nel 2012.
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FASHIONuomoLE TENDENZE DELLA MODA
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RITRATTIIBRIDI di Anna Mainenti
A nna Mainenti è una giovane fotografa di Verona che ha due grandi passioni: l’arte fotografica e i suoi cani. L’unione tra questi
due mondi apparentemente distanti è alla base dell’idea “Ritratti Ibridi”, un progetto fotografico in cui l’artista ritrae creature mostruose, per metà uomini e per metà cani, con l’intento preciso di raffigurare gli esseri umani in cerca di un equilibrio tra la modernità tecnologica attuale e l’arcaico istinto belluino che alberga ancora in noi e nell’ambiente
che ci circonda. «La fonte di ispirazione primaria sono i miei cani ovviamente, e la simbiosi che si è creata tra di noi. Fotograficamente sono sempre stati di grande ispirazione i ritratti del grande Erwitt Elliott e i mondi onirici dell’artista Dave McKean», ha dichiarato Anna Mainenti che, per aiutare il pubblico a decodificare la sua creatività, ha aggiunto: «Attualmente vivo con due cani e un gatto. Sono sempre stata molto vicina alla natura e all’istinto nel mio modo di vivere e
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UOMINI E CANI UNITI IN UN “CONTINUUM EVOLUZIONISTICO” ATTRAVERSO LA TECNOLOGIA MODERNA: LA NATURA BESTIALE CHE SI FONDE CON L’ELABORAZIONE DIGITALE, PONENDOSI AL SERVIZIO DELL’ARTE.
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RITRATTIIBRIDI di Anna Mainenti
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pensare, ma certamente credo che condividere spazi e tempi con degli animali costringa a trovare anche una primordiale connessione con la propria naturalità più intima e innata». Per realizzare i suoi ritratti l’artista veronese fa posare sullo stesso set fotografico prima i cani e poi i loro padroni umani: mentre ai primi viene lasciata libertà di posa, i secondi sono chiamati ad imitare posizioni ed espressività dei loro amici domestici per far emergere, appunto, l’animalità dell’uomo seppur cosciente della propria identità.
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Dimenticate Jassica Alba! Il nuovo Fantastic 4 - I Fantastici Quattro, come ormai va di moda a Hollywood, è un reboot cinematogra-
fico del celebre fumetto della Marvel Comics, già portato sul grande schermo nel 2005 e nel 2007 con due episodi diretti da Tim Story e resi indimenti-cabili dalla “trasparente” interpretazione di Jessi-ca Alba, appunto, nel ruolo della Donna Invisibile.
Oggi invece si riparte con un franchise innovativo degli omonimi personaggi creati dalla geniale cop-pia Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni) nel 1961. E, come già sperimentato con successo nelle recenti versioni di X-Men: L’inizio e Star Trek, il “riavvio” di Fantastic 4 presenta una rivisitazione più giovanile del team di supereroi, confermata dalla carta d’iden-tità più “verde” degli attori principali. Infatti, nel cast figurano nelle vesti di protagonisti Miles Teller (Mr. Fantastic), Kate Mara (Donna Invisibile), Michael B. Jordan (Torcia Umana) e Jamie Bell (La Cosa).
I quattro amici, assieme al program-matore Victor Domashev (Toby Keb-bell), durante un esperimento scienti-fico vengono teletrasportati all’interno di capsule spaziali in un universo pa-rallelo che altera il loro Dna in maniera irreversibile; mentre sono sottoposti a controlli governativi scoprono di aver sviluppato poteri straordinari: Reed Richards può allungare il suo corpo smisuratamente e assumere diverse forme, Sue Storm è in grado di render-
Ritorna, in una versione più giovanile, la famiglia di supereroi più famosa dei fu-metti Marvel: nel cast c’è anche “l’ex Billy Elliot” Jamie Bell nel ruolo di La Cosa.
si invisibile e di creare potenti campi magnetici, Johnny Storm può incendiarsi, dominare il fuoco e volare, Ben Grimm diventa un enorme massa di roc-cia indistruttibile e dalla forza sovrumana. Intanto che il superteam impara a gestire le sue doti strabi-lianti una minaccia incombe sull’Umanità: l’ex ami-co Victor Domashev, tramutatosi nel Dottor Destino e dotato di poteri elettroconduttori e pelle metallica, mette in atto la sua vendetta, alla quale il fantastico quartetto dovrà opporsi facendo gioco di squadra.
Il regista Josh Trank ha definito la pellicola un «incrocio tra lo stile di Steven Spielberg e quello di Tim Burton», confessando di essere stato ispi-rato da David Cronenberg a tal punto che look e ambientazioni citano esplicitamente La mosca, capolavoro horror del 1986. Anche lo sceneggiatore Simon Kinberg ha sottolineato come Fantastic 4 sia più vicino a un film dell’orrore che a un blockbu-ster di supereroi. Tra gli attori spicca Jamie Bell, già noto al pubblico per la sua performance in Billy
Elliot quando era ancora un bambino. La 20th Century Fox ha già annuncia-to l’uscita del sequel nel 2017.
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Cinema > di Silvestro Bellobono
IL REGISTA JOSH TRANK HA CONFESSATO DI
ESSERSI ISPIRATO A DAVID CRONENBERG E AL
SUO FILM HORROR “LA MOSCA”.
Tratto da una storia vera, il film documenta il maestoso viaggio di due diverse spedizioni che sfidarono i loro limiti durante una delle tempe-ste di neve più impetuose mai incontrate dal genere umano. Il loro coraggio fu testato dai più duri elementi presenti sul pianeta, gli sca-latori si trovarono ad affrontare ostacoli quasi impossibili mentre l’ossessione di una vita diven-ne una lotta mozzafiato per la sopravvivenza.
Owen Wilson interpreta un imprendito-re statunitense trasferitosi per lavoro nel sud est asiatico insieme alla moglie Annie e alle due figlie. Ma pochi giorni dopo il loro arrivo, il Paese viene sconvolto da una rivolta armata che mira a sovvertire il governo ufficiale. Ne seguirà una cac-cia allo straniero che costringerà Jack e la sua famiglia a cercare disperatamen-te una via di fuga, affrontando mille pe-ricoli in un territorio sconosciuto e ostile.
Regia di John Erick DowdleCon Owen Wilson, Pierce Brosnan, Lake Bell, Spencer Garrett, Sterling JerinsGenere: ThrillerDa giovedì 10 settembre al cinema
THE GREEN INFERNO
EVEREST
NO ESCAPE - COLPO DI STATO
C’era una volta Amy Winehouse, star della musica, jazz singer del calibro di Ella Fitzgerald e Billie Holiday, morta di arresto cardiaco a 27 anni, nella sua casa di Londra, provata nel corpo minuto dall’eccesso di alcol e droga, forse proprio mentre ne stava venen-do fuori. E c’era una volta Amy, prima del cognome, prima del successo, prima del dimagrimento eccessivo, della vertigine romantica e della perdita di sé, appunto.
L’idealista Justine si unisce a un gruppo di attivisti in una missio-ne per fermare il disboscamento illegale di una giungla peruvia-na, che mette in pericolo la vita tranquilla di una tribù amazzo-nica isolata. Ma la festa degli attivisti si trasforma rapidamente in tragedia quando il loro aereo precipita nella giungla e loro si ritrovano ad essere cibo preli-bato da inserire nel menù della cena di quelle stesse persone che stavano cercando di proteggere.
Regia di Eli RothCon Lorenza IzzoGenere: HorrorDal 24 settembre al cinema
Regia di Baltasar KormákurCon Josh Brolin, Jake Gyllenhaal, Jason Clarke, Robin Wright, Emily WatsonGenere: DrammaticoDa giovedì 24 settembre al cinema
Regia di Asif Kapadia Genere: DocumentarioCon Amy Winehouse, Tony Bennett, Pete DohertyDa martedì 15 settembre al cinema
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AMY - THE GIRL BEHIND THE NAME
La mitica band inglese capitanata da Simon Le Bon presenta il nuo-vo album “Paper Gods”, anticipato dal singolo “Pressure Off”: pop duro che convive con l’attualità musicale e si avvale di ospiti speciali.
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Il modo migliore per presentare il 14esimo disco d’inediti dei Duran Duran, in uscita questo mese in tutto il mondo, è ascoltare le parole del
suo leader carismatico, Simon Le Bon: «Abbiamo trovato un nuovo livello d’ispirazione per questo album. Ci siamo concessi il tempo necessario per realizzare della musica di cui siamo fieri. Giudico i nostri dischi paragonandoli ai miei preferiti. L’u-nica regola è che devi fare della musica con cui tu possa convivere per il resto della vita».
È questo il più significativo biglietto da visita dell’at-tesissimo “Paper Gods”, un album dalle atmosfere pop e funky mixate con un po’ di elettronica, che si caratterizza per la presenza di numerose collabora-zioni illustri. Infatti, per questo lavoro registrato a Londra negli ultimi due anni, Le Bon (voce), Nick Rhodes (tastiere), John Taylor (basso) e Roger Taylor (batteria) hanno voluto fare le cose in gran-de, affidandosi ai produttori Nile Rodgers, Mark Ronson, Josh Blair e Mr Hudson.
Tra le guest star che hanno partecipato ai pezzi figura-
no John Frusciante, ex chitarrista dei Red Hot Chili Peppers, Janelle Monáe, cantautrice e ballerina statunitense, Davide Rossi, violinista italiano, Kiesza, cantante canadese vincitrice di un Juno Award, Jonas Bjerre, frontman dei Mew, e persino l’attrice Lindsay Lohan che si esibisce in una parte recitata nel brano “Danceophobia”. «È davvero un ritorno a quello strano mix dei Du-ran Duran dei primi tempi: il pop dai bordi duri e netti, che convive con il lato scuro, strano e speri-mentale. È qualcosa di essenziale per tutti noi», ha dichiarato Nick Rhodes che, assieme a John Tay-lor, fu il fondatore della storica band inglese, nata sul finire degli anni Settanta all’interno del filone musicale del New Romantic e diventata cult negli anni Ottanta anche grazie al divismo di Simon Le Bon, autentica icona-pop per milioni di fan.
Il primo singolo estratto da “Paper Gods” è “Pressure Off” (con le featuring, ap-punto, di Janelle Monáe e Nile Rodgers) rilascia-to in anticipo dal gruppo per fare da traino all’in-tero disco.
di Silvestro Bellobono
Musica >
DURAN DURAN
NUOVA VOLKSWAGEN TOURANPIÙ SPAZIOSA, VERSATILE ED EFFICIENTE
La Touran dopo dodici anni dalla sua nascita è giunta alla terza generazione e questa volta
propone un look più dinamico con un frontale mol-to “Golf” e tanti accessori per la sicurezza e per il comfort di tutta la famiglia. Saliti a bordo ci si trova subito a proprio agio, la posizione di guida è molto comoda, merito soprattutto dei sedili, e i materiali e le finiture sono di ottima qualità. Nell’abitacolo, come ci si aspetta, sono disposti una serie di vani portaoggetti, porta bevande e spazi utili per posi-zionare smartphone e oggetti personali. Ci sono forse un po’ troppi pulsanti, sia sulla plancia sia sul volante, e certi comandi (come il cruise control) non sono molto intuitivi.
Come su ogni monovolume del segmento C che si rispetti, i sistemi tecnologici per la sicurezza sono molti e alcuni sono addirittura inediti. Oltre all’im-mancabile cruise control adattivo, la Touran è do-tata di sistema di frenata anticollisione multipla e Fatigue Detection, un sistema che controlla il com-
Fonte: panorama-auto.it
portamento del conducente analizzando gli aggiu-stamenti dello sterzo e le accelerazioni laterali, e nel caso rivelasse uno stato di stanchezza critico, consiglia al conducente di fermarsi. Sempre per la sicurezza troviamo il Front Assist con Emergency City Brake, che avvisa il conducente degli ostacoli frontali sul percorso e rallenta nel caso di perico-lo imminente, e il Side Assist, che rileva veicoli nell’angolo cieco fino a 70 metri e può anche con-trosterzare nel caso sia strettamente necessario.
Dal lato motorizzazioni troviamo gli ultimi motori di gamma Volkswagen, il 1,2 TSI benzina da 110 Cv, il 1.6 TDI da 110 cv - che insieme al 2.0 TDI da 150 cv sarà probabilmente il motore più venduto in Italia - e il 2.0 TDI da 190 cv venduto esclusivamente con il cambio DSG. Particolarmente interessante il 1.6 TDI che con il cambio DSG riesce a percorrere 100 km con 4,1 litri di carburante ed emettere 109 g di CO2/km, un ottimo traguardo per una monovolume di questo segmento. Prezzi a partire da 24.500 euro.
Motori >
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Agenda eventi
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10/09/15
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Roma Porta di Roma LiveGalleria Comm.Porta di Romaore 21.30Concerto gratuitoInfo: 334.6247463
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Roma Foro Italicoore 21.00Prezzi da euro:35,00 a 75,00Info: Ticket One
Dal 10/09al 22/09
BAGLIONI/MORANDI
Roma Porta di Roma LiveGalleria Comm.Porta di Romaore 21.30Concerto gratuitoInfo: 334.6247463
26/09/15
EDOARDO BENNATO
Roma Porta di Roma LiveGalleria Comm.Porta di Romaore 21.30Concerto gratuitoInfo: 334.6247463
19/09/15
ANNALISA
Roma Palalottomaticaore 21.00Prezzi da euro:34,50 a 51,75Info: Ticket One
29/09/15
MIKA
18/09/15Roma Porta di Roma LiveGalleria Comm.Porta di Romaore 21.30Concerto gratuitoInfo: 334.6247463
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La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
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BILLY ELLIOT FABRI FIBRA
JOE SATRIANI CESARE CREMONINI
Roma Teatro Sistinaore 21.00Prezzi da euro:27,50 a 44,00Info: Ticket One
Roma Auditorium Parcodella Musicaore 20.30Prezzi da euro:34,50 a 59,80Info: Ticket One
07 Ottobre
Roma Palalottomaticaore 21.00Prezzi da euro:46,00 a 51,75Info: Ticket One
14 e 16Ottobre
Roma Atlantico LiveEx Palacisalfaore 21.00Prezzo biglietto30,00 euroInfo: Ticket One
24 Ottobre
Roma Palalottomaticaore 21.00Prezzi da euro:36,80 a 46,00Info: Ticket One
27 Ottobre
Roma Palalottomaticaore 21.00Prezzi da euro:41,40 a 210,00Info: Ticket One
21 e 22Novembre
Dal 1/10al 18/10
TIZIANO FERRO
08 Ottobre
MAX PEZZALI
Roma Palalottomaticaore 21.00Prezzi da euro:36,80 a 41,40Info: Ticket One
Dal 29/09al 04/10
SEMO O NUN SEMO di Nicola Piovani
Roma Teatro Olimpicoore 21.00Prezzo da 15,50Info: Ticket One
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Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario
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Tempo di preparazionedella ricetta:
IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042
Preparazione della ricetta Livello difficoltà: molto facile
Ingredientiper 4 persone
Mondate i funghi porcini e i frutti di bo-sco, ricordando di non lavare i funghi se non davvero necessario. Condite
i frutti con zucchero di canna, sale, pepe, olio e aceto e infornateli sulla carta da forno ben stesi per una decina di minuti a 180°.
Nel frattempo tagliate i porcini a fette molto sottili, magari con una mandolina e conditeli ad insalata per bene; in alternativa arrostiteli. Scottate ai ferri il tonno a vostro piacimento, tagliatelo a fette grossolane e adagiatelo sul-lo specchio di funghi. Irro-ratelo di extravergine e de-coratelo con i frutti di bosco ed il loro succo che dovrà risultare essere agrodolce.
Il tonno richiede una cottura piuttosto al sangue, potrebbe anche
essere più cotto, ma mai ben cotto in quanto risul-terebbe stopposo. In virtù di questo fatto ricordo che il pesce consumato crudo, deve essere sottopo-s to a trattamento termico di abbattimento rapido
o, in sostituzione, posto nel congelatore domestico per circa tre giorni: perde-rà sicuramente brillantezza di colore e fragranza, ma è molto più sicuro per la nostra salute. Un vino rosso di corpo leggero come un bel Lagrein annaffierà questa pietanza.
Buon appetito!
4 fette di filetto di tonno, ½ kg di funghi porcini freschi, una confezione di lamponi ed una di mir-tilli, olio, aceto, zucchero di canna, sale, pepe e prezzemolo.
Preparazione della ricetta Livello difficoltà: molto facile
Oroscopo del mese >
In questo mese di fuoco, avete deciso di scompa-
rire nel nulla e di dissimulare anche la vostra
presenza fisica. E’ una tattica per la paura di es-
sere risucchiati da un Marte scorpionico fin trop-
po potente. Attenderete il momento giusto per
recitare la parte migliore con il miglior pubblico.
I vostri numeri fortunati 34 - 55 - 77
Il calore dell’estate passante prenderà corpo nel-
le vostre criniere tuonanti, riacquisterete vigore
fisico e anche le forze perse in inutili discussioni
in amore e a lavoro. Il Sole in Vergine richiama
all’equilibrio e alla ponderatezza calcolata, tra-
etene i giusti meriti da questo cielo di ragione.
I vostri numeri fortunati: 13 - 29 - 58
L’anno lavorativo ricomincia seguendo la so-
lita routine, eppure vi sentite bersaglio da
parte di qualcuno che percepite come egoista
e completamente folle. L’amore in quadratura,
con Venere traballante in Leone, renderà il
vostro giaciglio d’amore un campo di guerra.
I vostri numeri fortunati: 12 - 22 - 49
Le ultime luci di un’estate di passione lascia
alla malinconia del vostro cuore di riflettere sui
ricordi passati e sulle paure del futuro. Rimar-
rete immobili, in stato catatonico probabilmen-
te. Una buona lettura filosofica può favi dimen-
ticare certi dubbi esistenziali irrimediabili.
I vostri numeri fortunati: 3 - 60 - 62
Auguri Verginelli! Il vostro cielo risplende della
potenza del Sole e della razionalità aggiunta che
Mercurio, il vostro pianeta protettore vi infonde-
rà, concedendovi intuizioni sensazionali e gran-
di doti pragmatiche. Attenzione però a non esa-
gerare con l’autostima, la superbia può tradirvi!
I vostri numeri fortunati: 14 - 31 - 67
L’incrocio tra Sole e Mercurio nel vostro rag-
gio celeste vi regalerà il lavoro che tanto avete
atteso in questi mesi, una soddisfazione pro-
fessionale inaspettata ma meritatissima. Go-
detevi il lusso dei festeggiamenti e non badate
ai cali umorali imprevisti.
I vostri numeri fortunati: 78 - 33 - 5
Che il concedersi una pura e rilassante serata tra
alcool, amici finti e un po’ di amore rubato non vi re-
leghi ad autoflagellazioni psicologiche. State sem-
plicemente rendendovi conto che la vita è fatta di
brevi istanti e che a volte cogliere l’attimo è più li-
beratorio di una litigata per problemi da perdenti.
I vostri numeri fortunati 63 - 83 - 62
Non è il momento giusto per cercare l’amore, ma è
un ottimo periodo per dedicarvi alle passioni ine-
splorate e alle nuove amicizie che l’estate vi ha do-
nato. Una buona selezione di un marasma di carne
potrebbe risparmiarvi delle delusioni sicure. Ops,
ma sicuri che il vostro cuore è davvero cosi solitario?
I vostri numeri fortunati: 7 - 45 - 85
Siete nel pieno della sensibilità esplosiva e vulca-
nica del vostro segno. Marte, vostro protettore vi
regala la potenza dell’azione improvvisa, tattica,
sconcertante, a volte crudele, ma giusta. L’amore
leonino sembra a rischio, ma Luna in Ariete vi ren-
de giustizieri di voi stessi. E’ il momento di agire.
I vostri numeri fortunati: 10 - 26 - 81
Non si sente il battito del vostro cuore, né il vo-
stro respiro e non vi si sente camminare. Ma che
fine avete fatto? Avete deciso di abbandonare
l’unico vero potere lasciato all’essere umano,
cioè il potere di scegliere e quindi di vivere? Par-
tite da questo, se volete, bum bum, bum bum…
I vostri numeri fortunati: 66 - 31 - 39
Nettuno, ormai imperante nel vostro cielo, vi ha
completamente rilassato e tranquillizzato sui
vostri continui sensi di colpa, eppure la Luna ar-
riva per illuminarvi e raccontarvi di voi stessi, di
ciò che farete in questo mese, poco ma buono. Me-
glio volare basso che guardare il panorama, no?
I vostri numeri fortunati 24 - 51 - 8
Ariet
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elli
Leo
ne
Tor
oCan
cro
Ver
gine
Bilan
cia
Sagittar
ioAcq
uar
ioSc
orpion
eCap
rico
rno
Pes
ci
Il trigono Luna-Venere-Marte vi potenzia ma vi
destabilizza, regalandovi quella sensibilità ac-
cesa che non è tipica del vostro segno, piuttosto
acutizzata da piccoli dolori di cuore. Avete pau-
ra di perdere qualcuno a voi caro e non riuscite
ad accettarne la mancanza. Ciò vi rende irosi.
I vostri numeri fortunati: 75 - 89 - 11
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