FONDAZIONE SACRA FAMIGLIA
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La famiglia che aiuta le famiglie
FONDAZIONESACRA FAMIGLIA
ONLUS
RASSEGNA STAMPA
2018
ottobre - novembre - dicembre
LA PROVINCIA 17GIOVEDÌ 4 OTTOBRE 2018
Il gioco
Un’attrice interpreta un elfo
Il libro per i più giovaniLa grande Sabrina Colloredo
presenta il suo ultimo libro
Nel cartellone delleiniziative pensate in modoparticolare per i bambini e iragazzi, non manca anchequest’anno lo spazio “Fiori daleggere” in collaborazione conla Biblioteca di Brunate, conletture dedicate alla natura.Proprio in questo contesto,domenica 7 ottobre, Carthu-sia Edizioni presenta “Il respi-ro di tutti” (36 pag., 20 euro,per lettori dai 6 anni) di Sabi-na Colloredo, celebre scrittri-ce per ragazzi, con illustrazio-ni di Marco Brancato, dedica-to al tema della fragilità.
«Cosa succede quando nelBosco arriva un gruppo di cu-riosi animali della savana?Nessuno sembra pronto ad ac-cettare la loro presenza sco-moda, che mette tutti a disa-gio, finché non sarà il Bosco aintervenire per mettere tuttoin discussione e così rimetteretutto a posto» si legge. “Il re-spiro di tutti” è la storia di unostrano incontro tra animali di-versi, provenienti da ambientidifferenti e incapaci di capirsi.Un incontro apparentementedestinato a fallire, che invecerenderà tutti più forti. E inse-gna a «capire che, ognuno asuo modo, è fragile e impor-tante». Anna Piazzi
La copertina del libro illustrato
stile, a cui via via si dedicano spe-cifiche aree destinate al diverti-mento. In ogni caso, ripercor-rendo la storia dell’arte dei giar-dini emerge che ogni sito è da sempre progettato per intratte-nere amabilmente il fruitore, siamediante accorgimenti nella di-sposizione delle essenze arbo-ree e delle opere d’arredo, sia at-traverso l’impianto generale, magari concepito come labirin-to, o ideato per proporre una no-stalgica riscoperta del passato attraverso citazioni architetto-niche e letterarie, ed evocazioni di luoghi esotici e misteriosi.
Nei giardini e parchi storici,che offrono innanzitutto il pia-cere della contemplazione, sarà dunque appropriato qualsiasi gioco in armonia con la Natura eil genius loci: sculture-gioco ispirate alla storia e cultura del sito, aree-gioco naturalistiche, giochi tradizionali e coinvolgen-ti come le barchette nella vasca delle Tuileries. Laura Sabrina Pe-
lissetti
Presidente ReGiS – Rete dei Giardini Storici, Co-
mune di Cinisello Balsamo
nella Natura alla ricerca dei compagni di gioco con gli occhi bendati, guidati esclusivamentedal tatto, o dall’olfatto. Nei giar-dini manieristi dell’Italia cen-trale, il gioco da intrattenimen-to diventa spettacolo, con gli au-tomi e le scenografiche fontane,che raggiungono l’apoteosi nei giardini francesi del Grand Siècle. Nel giardino all’inglese, ilgioco talvolta coincide invece con la giostra, l’altalena, gli at-trezzi ginnici, rigorosamente in
Burle e scherzi in agguatoNel parco i saggi scozzesi formuleranno quesiti mistici, mentre gli elfi faranno scherzi verso gli umani. Gli attori sono dell’Associazione Ludica Bustese “Il Quadrifoglio”.
“Il gioco è oro” a Villa ErbaDa non perdere, sabato alle 17.30, sulla scalinata laterale della Villa antica, un racconto recitato dagli elfi che invita a riflettere sul nostro ruolo sulla Terra.
“Homo Ludens”, l’ispirazionePer portare a tema il gioco, Orticolario fa riferimento a un classico sul tema: “Homo Ludens” di J. Huizinga, uscito inItalia nel 1946, uno studio sulla società olandese del Seicento.
La fragilitàci rende fortise nel boscosiamo accolti
tudine di fronte ai miracoli che la natura è in grado di compiere.
Il ruolo degli elfi, oggi comeallora, è quello di farci riconqui-stare quello sguardo amorevole nei confronti dell’ambiente e dell’universo di cui facciamo parte. E il gioco? Non mancherànel pomeriggio di sabato 6 otto-bre: elfi e Scozzesi interagiran-no con voi, stuzzicheranno la vostra fantasia, vi sorprende-ranno con scherzi e vi incante-ranno con magie. Infine si sfide-ranno in una contesa in cui l’es-sere umano dovrà dimostrare diessere in grado di prendersi cu-ra della Terra e della natura. Magli elfi lo riterranno degno? Mo-
rena Clerici
* Associazione Oro di Scozia. L’evento è orga-
nizzato con la collaborazione dell’Ass. Ludica
Bustese “Il Quadrifoglio” e la supervisione di
Marco Vorpenti
Giardini storiciIl 6 settembre si presenta
un suggestivo volume
Come recita l’incipit dell’introduzione al libro Il Gio-co nel Giardino e nel Paesaggio curato dalla sottoscritta con Li-onella Scazzosi ed edito da Re-GiS – Rete dei Giardini storici, da sempre il giardino è immagi-ne tangibile di gioco, intratteni-mento, piacere di stare all’aria aperta: tutti aspetti riassunti neltermine francese loisir.
Ma cosa si intende per “gio-co” in relazione a giardino e pae-saggio? Nei vocabolari tale ter-mine è associato ai concetti di “passatempo” e “ricreazione”, declinati nei cosiddetti “giochi all’aperto”, come quelli della corda, del salto, della palla, etc.
Proprio per valorizzare le po-tenzialità di svago e di gioco - spesso educative - insite in ogni sito paesaggistico, senza la ne-cessaria aggiunta di attrezzi o manufatti che in qualche modo limitano la fantasia dei suoi utenti, nel 2013 ReGiS ha orga-nizzato due giornate di studi, in collaborazione con AIAPP – Se-zione Lombardia, pubblicando-ne gli atti, arricchiti con contri-buti di altri studiosi e specialisti del settore, nel libro “Il Gioco nel Giardino e nel Paesaggio”.
Il volume, che sarà presenta-to il 6 ottobre a Orticolario, vuo-le fornire alcune riflessioni sul-l’evoluzione del gioco/diverti-mento/loisir nei giardini e par-chi, o nel paesaggio, ma anche utili spunti ai proprietari di giar-dini – pubblici o privati – che neiloro siti intendano dedicare spa-zi e risorse al gioco, o all’intratte-nimento, all’aria aperta. La sto-ria del gioco en plen air attraver-sa epoche, culture e stili diversi. Dai balli nei giardini medievali, ai giochi con la palla, con il vola-no o con le racchette nelle aree aprato attigue ai parterre rinasci-mentali, fino alla tradizionale “mosca cieca”, per immergersi
Parchi, labirinti, fontaneIncanto naturale e “loisir”
Tilda Swinton nel labirinto vegetale di “Orlando” (1992)
n L’intreccio di giocopaesaggio, emozioniraggiunge l’apoteosi nei parchi francesi del Grand Siècle
MERCOLEDÌ 10 OTTOBRE 2018 LA STAMPA 47RIVIERA ALBENGA
SV
I C O M M E R C I A N T I T E M O N O D A N N I E C O N O M I C I E S O N O P R O N T I A U N A B A T T A G L I A L E G A L E
Spostamento del mercatogli ambulanti ribadiscono il “no”Albenga: all’incontro in Comune con il vicesindaco, posizioni distantisul progetto per spostare le bancarelle da via Dalmazia in centro
Restano distanti le posizionitra ambulanti e Comune: il tra-sferimento delle bancarelle davia Dalmazia in centro (LungoCenta) è ormai in dirittura d’arrivo. Ma gli ambulanti nonsi danno per vinti «Manca unpiano serio. Si tratta solo di una scelta politica. Se si trattadi un problema di sicurezza siamo pronti a collaborare.Chiediamo una delibera di giunta e del consiglio comuna-le». Per voce di Gianni Rossi, segretario regionale di Anva, ma sulla stessa linea lo sonoanche gli altri sindacati, an-nunciano battaglia: «Ci pense-ranno i nostri legali a far valerele nostre ragioni e soprattuttole preoccupazioni delle 155 fa-miglie». Nel corso di un facciaa faccia in Comune tra i rappre-sentanti degli ambulanti e il vi-ce sindaco Riccardo Tomatisnon c’è stata una condivisionedel progetto contestato anchein piazza San Michele con unpresidio. E prima della riunio-
ne la tensione è salita alle stelleperché avrebbero voluto parte-cipare anche i consiglieri Eral-do Ciangherotti e Ginetta Per-rone, ma Tomatis è stato cate-gorico: «Partecipano alla riu-nione solo gli invitati». In salac’era anche Vincenzo Munì condelega allo Sportello del Citta-dino che ha lasciato la riunioneper evitare polemiche «anchese era mio diritto partecipare».Ha partecipato invece ManlioBoscaglia con delega alla Via-bilità e alla Polizia municipale.La questione del mercato è in-candescente anche se l’Ammi-nistrazione è disposta a miglio-rare l’area dove verrà collocatoe a promuoverlo. L’Anva, dalcanto suo, ha protocollato in Comune una lettera con dieci punti che spiegano il «no» altrasloco: «La zona prescelta non è commercialmente validarispetto all’attuale collocazio-ne e causerebbe un danno eco-nomico agli operatori; da ben17 anni il mercato settimanalesi svolge nell’attuale area e nonsi sono mai presentate partico-
lari criticità logistiche dovuteal posizionamento; pareri con-trari allo spostamento perve-nutici sia da parte degli esercizicommerciali a sede fissa sia daparte della cittadinanza; non sono state evidenziate partico-lari carenze dell’attuale area inmateria di sicurezza; la zona èpriva di servizi sia per gli ope-ratori sia per i clienti (servizi igienici, bar, ristoranti): tali mancanze dequalificherebbe-ro fortemente la manifestazio-ne mercatale stessa; molti ope-ratori deciderebbero di abban-donare i loro stalli per spostarsiin altri mercati avendone cosìun’ingente perdita economicadovuta alla svalutazione delleloro aziende; dai documenti vi-sionati l’area in oggetto sem-brerebbe essere esondabile e quindi meno idonea dell’attua-le; la scuola elementare limi-trofa all’area indicata risenti-rebbe di un grave appesanti-mento del traffico proprio nel-l’orario di arrivo degli alunni;la viabilità verso la stazione ferroviaria diventerebbe vieta-ta per alcune linee di trasportopubblico; l’area attuale non è attraversata da linee di auto-bus e non è essenziale per laviabilità». Il vice sindaco Ric-cardo Tomatis ha ascoltato ladelegazione degli ambulanti,ma non sembra essere dispostoa fare marcia indietro: «Aveva-mo già preso in considerazionel’ipotesi di spostare il mercatonuovamente in centro. Quelladi via Dalmazia era una collo-cazione provvisoria. Farlo tor-nare in centro acquisirà un va-lore maggiore, anche dal puntodi vista turistico». —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATILa protesta degli ambulanti in Comune ad Albenga
A L A S S I O
Il sindaco di Monacoal galà della Croce Rossa
L’ospite d’onore sarà GeorgesMarsan, sindaco di Monaco.Con lui, il sindaco di AlassioMarco Melgrati, stringerà unrapporto di collaborazioneper rilanciare il turismo a co-minciare da uno scambio diidee per valorizzare la Baia del Sole e il Principato mone-gasco. Un incontro d’autun-no tra le due autorità che avrà anche un’importante fi-nalità benefica. Venerdì pros-simo al Diana Gran Hotel siterrà il Gala della Croce Ros-sa per aiutare la sezione alas-sina. E’ prevista una sfilata dimodelle, compresa la vinci-
trice di Miss Acqua di Alassio2018. Durante la serata è previsto un intrattenimentomusicale e il ringraziamentodelle aziende che hanno so-stenuto il Gala della Cri: Atel-lier Pellicceria Antonio Carel-la, Medagliani Gioielli, Anto-nella Compagnia della bel-lezza, Incantesimo design,Acqua di Alassio, AlassioDonna e CRI di Alassio.
Prevista anche una lotte-ria con 9 premi: un capo Ca-rella, un gioiello Medaglia-ni, due orologi di Incantesi-mo Design, un capo di Oissa-la, un trattamento AntonellaCompagnia della bellezza,un cesto di prodotti Acqua diAlassio, una cena per due Ri-storante Sail Inn ed una alRistorante Panama di Alas-sio. La serata sarà condottada Marco Dottore di Tgeven-ts di Alassio. G.B. —
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GIÒ BARBERAALBENGA
Georges Marsan
A D A N D O R A E A L B E N G A
Autismo, figli e famigliastasera due incontri
Convegni e dibattiti dedicatialle famiglie oggi ad Andorae Albenga. Ad Andora, a Pa-lazzo Tagliaferro alle 17, è inprogramma un incontro de-dicato all’autismo organizza-to dalla Fondazione Sacra Fa-miglia sul tema «Sindromedello spettro autistico. Chefare?» con lo psicologo e psi-coterapeuta Lucio Moderato.Ad aprire la serata, sarannol’assessore alla Cultura, Ma-ria Teresa Nasi e il consiglieredelegato alla scuola, DanieleMartino che porteranno la lo-ro testimonianza. Ad Alben-ga, invece, sono previsti 3 in-
contri promossi da «Immagi-naFamiglie» con il patrociniodel Comune. Si comincia oggialle 20,30 nella sede di «Im-maginaFamiglie» in via Roma25, con «We family Aiutare ifigli nelle scelte». E’ necessa-rio dare ai figli spazio affin-ché conquistino l’autonomia,ma come farsi da parte al mo-mento giusto? Altri due in-contri sono in programma il24 ottobre e il 14 novembre con le psicologhe Laura Ca-snaghi e Paola Buonsanti eAlfredo Sgarlato, psicologo emediatore famigliare. G.B. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
L’asparago violetto
Dall’asparago violetto d’Al-benga alla zucchina trom-betta. Sono 12 i prodotti «Sigillo Campagna Amica della Liguria», che sono sta-ti presentati in occasionedell’inaugurazione del «Vil-laggio Coldiretti» a Roma,presso l’Arca di Noè del-l’agricoltura italiana. Pro-dotti che sono consideratirarità territoriali che pos-siedono caratteristiche as-solutamente preziose che ilmondo contadino ha sa-pientemente custodito con-tro l’omologazione e la ba-nalizzazione dell’agricoltu-ra. Nel Savonese si va dallecoltivazioni di nicchia dellaPiana d’Albenga, quali ap-punto l’asparago violetto, specie «pura» dal caratteri-stico colore, e il carciofospinoso, dalle foglie internetenere e dolci; il chinotto, agrume famoso per l’omo-nima bevanda coltivatonella zona fin dal XVI seco-lo, e la zucchina trombettariconoscibile per la forma ricurva e il sapore dolce. Spostandosi nell’estremoponente, si incontra il fa-giolo bianco di Pigna che inquesto lembo di Liguria hatrovato le caratteristiche climatiche adatte per svi-lupparsi. Nel levante inveceil «Sigillo» è stato conferitoalla castagna gabbiana giàpresente in maniera au-toctona nel genovesato a partire dal Medioevo, e allepatate e le cipolle del picco-lo centro spezzino di Pigno-ne. Ovviamente c’è anche ilbasilico genovese, quindi iformaggi prodotti da razzedi pecore e vacche. Si trattadella toma di Mendatica, ilformaggio di cabannina e la sora, toma e brus di peco-ra brigasca. G.B. —
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C A M P A G N A A M I C A
Asparago violettoe carciofo spinosonell’Arca di Noèdella Coldiretti
CLIENTE Fondazione
Sacra
Famiglia
TESTATA Elledecor.com DATA 13 ottobre
2018
•• 14 ATTUALITA’ DOMENICA 21 OTTOBRE 2018
– BUCCINASCO –
«SIEDITI qui con me, aspettiamo chetutto cresca». All’ingresso degli orti divia degli Alpini da ieri c’è una panchi-na. Tutta verde, con una scritta biancadisegnata dall’artista Giacomo Ivaldi.Una frase cheper il presidente del Comi-tato Orti Michele Larocca è il simbolodi quel contesto, fatto di natura, dimanisporche che lavorano la terra, di vogliadi mettere in campo sinergie e voglia difare e aiutare gli altri. Di qualcosa che siè già iniziato a seminare.
LA PRIMA edizione degli Orti in festaha visto la partecipazione di centinaiadi persone: tante famiglie con bambinipiccoli che hanno potuto vedere le colti-vazioni dei bravi ortisti, infaticabili lavo-ratori e persone che mettono a disposi-zione degli altri il proprio tempo. Tem-po per insegnare come si coltiva la terra,tempo per accogliere i giovani disabilidel centro diurno di Buccinasco edell’Istituto Sacra Famiglia per progettidi inclusione attraverso la natura.«Una giornata ricca e positiva - ha com-mentato l’assessore al Welfare Rosa Pa-lone che segue da vicino tutte le iniziati-ve degli ortisti -. Un’occasione per stareinsieme e conoscere questa bellissimarealtà fatta da persone instancabili che
si mettono a disposizione per gli altri».Presente anche il sindaco Rino Pruitiche ha premiato insieme aPalone gli or-ti più belli che assomigliavano amini te-nute agricole con sistemi di irrigazionee pavimentazioni speciali, studiate neldettaglio dagli anziani ortisti. A prende-re parte all’evento con i suoi volontari,
anche l’associazione Auser che si è mes-sa a disposizione per l’ottima riuscitadell’evento. Pranzo insieme con la classi-ca accoppiata salamella e bicchiere di vi-no, musica e divertimento. Spazio an-che alla consocenza della natura e ai se-greti per coltivare un piccolo orto sulbalcone, con il corso di orticoltura diFi-
lippoDeSimonedell’associazioneQuar-to Paesaggio. Una giornata dove ha vin-to la voglia di stare insieme, nella natu-ra, con gli specialisti dal pollice verdedel Comitato Ortisti, creato ex novo daqualche mese, e tanti volontari Auserche hanno organizzato una «giornataspeciale», come l’ha definita Palone. Ilprimo seme è statomesso.Ora, comedi-ce la frase sulla panchina simbolo degliortisti, si aspetta, insieme, che tutto cre-sca. Francesca Grillo
di VALERIA GIACOMELLO– PAULLO –
UN VIAGGIO alla scoperta deisapori tipici del territorio con il redei risotti, il superfino Carnaroli.A proporlo, ci ha pensato la rasse-gna gastronomica “Gustariso, inriso veritas”, giunta alla quartaedizione, un evento gourmet tra-dotto in originali ricette che spa-ziano dalla tradizione alla cucinapiù contemporanea, dal risottoall’ortica alla cheesecake di riso,dal risotto con funghi, castagne emiele alle cialde di riso e ceci allacurcuma.
PER 5 WEEK-END, dal 26 otto-bre al 25 novembre, 11 ristorantidel territorio fra SudMilano, Lo-digiano e Cremasco, offrirannomenu elaborati ad hoc per esalta-re il gusto di una eccellenza che,nata nelle risaie del Paullese, hain poco tempo raggiunto la famamondiale. Proprio a Paullo, nellontano 1945, grazie allo studio si-stematico del risicoltore e agrono-moAngeloDeVecchi, nasce il se-me dei riso Carnaroli, con la suacaratteristica forma affusolata, ot-tenuto dall’incrocio fra il Vialone
e il Lencino. «Il nostro riso - hadichiarato il sindaco di Paullo Fe-derico Lorenzini - rappresentaun’eccellenza italiana che la no-stra città ha il dovere e l’onore dirivendicare. Ci teniamo non solo
a raccontarne le origini,ma anchedi preservarne l’autenticità. Ab-biamo scelto come partner dellarassegna gastronomica il Distret-toRuraleRiso eRane proprio per-ché ne assicura l’assoluta purezza
mediante l’analisi del Dna. Que-st’anno poi abbiamo voluto dedi-care una particolare attenzioneper i prodotti di qualità a Km 0che rendono speciale il nostro ter-ritorio e che vengono ben rappre-sentati nel mercato di CampagnaAmica capitanato dall’aziendaFontana di Comazzo».
UN’IDENTITÀ territoriale pre-cisa, quella del riso Carnaroli, ri-conosciuta anche dalla ComunitàEuropea, garantita da un distrettorurale compreso fra 23 Comunidel milanese, con la partecipazio-ne di 60 aziende risicole che occu-pano una superficie complessivacoltivata di circa 5mila ettari. Conuna novità per i palati più raffina-ti: il riso Carnaroli Gran Riserva.«Unvero e proprio riso damedita-zione», ha spiegatoMarcoMagni,direttore del Distretto Rurale.«Dal momento della raccolta finoalla sua lavorazione, viene fattostagionare fino ai 18mesi per per-mettere ai chicchi di acquisire unsapore unico e una maggiore resi-stenza alla cottura». Per tutte le in-formazioni sui ristoranti aderentialla rassegna consultare il sitowww.gustariso.it © RIPRODUZIONE RISERVATA
PAULLO AL VIA DAL 26 OTTOBREIN 11 RISTORANTIPER CINQUE WEEK-END
RACCONTARE LE ORIGINIE ANCHE PRESERVARNEL’AUTENTICITÀ
INPROGRAMMA OBIETTIVO
in breve
Cinque corse in piùper la linea z551e i cittadini ringraziano
Cusago
“Gustariso”, per salvare le tradizioniLa rassegna dedicata al superfinoCarnaroli arriva alla quarta edizione
UNITIDa sinistra, MarcoMagni, Valentina Brambilla e Federico Lorenzini
·CINQUE corse in più per lalinea Stav z551: grazie a unaccordo siglato conl’Amministrazione, è statopotenziato il servizio ditrasporto pubblico indirezione Bisceglie-Cusago.Un sostegno in più perstudenti e lavoratori con lanuova corsa alle 7.05 dallafermata Cusago/Pascoliverso Milano.
·DUE CEDRI da abbattere.L’intervento sui grossi alberisarà completato nelleprossime ore: secondo ilComune, «i due cedri,nell’area verde di viaPalermo, sono cresciutitroppo a ridosso dellarecinzione di confine con unaproprietà privata a cuicausano notevoli disagi».
I due vecchi cedrivanno abbattuti:sono cresciuti troppo
Buccinasco
RELAX «Siediti qui conme, aspettiamoche tutto cresca», questo l’invito
sulla panchina negli orti di via degli Alpini
Grande successo per “Orti in festa”Molte le famiglie che hanno partecipato alla primamanifestazione
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TESTATA Chiesadimilano.it DATA 24 ottobre
2018
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TESTATA Il Giornale del
Piemonte e della
Liguria
DATA 14 novembre
2018
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TESTATA Corriere.it DATA 20 novembre
2018
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TESTATA Avvenire DATA 16 dicembre
2018