focus on Decreto Ruote

Settembre 2015

Decreto Ruote 5 Intervista ad Assoruote 8 Cosa cambia per il gommista 10 Il light tuning 14 Le ruote per linverno 2015/2016

2 9/2015 www.pneusnews.it

www.pneusnews.it 3 9/2015

Ludovico Bencini, editor di Pneusnews.it

Il Decreto 20/2013, meglio conosciuto come Decreto Ruote, finalmente realt. Dal primo ottobre, infatti, scade la deroga che permetteva ai costruttori riconosciuti dal Mi-nistero di vendere le ruote a stock. Da adesso in poi le ruote vendute in Italia dovranno essere obbligatoriamente omologate ECE o NAD. Si tratta di un cambiamento che ha letteralmente sconvolto, e continuer a sconvolgere, il mercato:

lomologazione ha obbligato i produttori a sostenere dei costi aggiuntivi, uniformarsi a delle prove di sicu-rezza e accompagnare la ruota a dei documenti che ne certifichino la qualit e garantiscano la rintraccia-bilit. Anche i gommisti sono e saranno influenzati da questo cambiamento, perch loro stessi dovranno emettere un documento che garantisca che il montaggio della ruota sia stato fatto a regola darte.

Questo focus on vuole essere una guida pratica per il lavoro dei gommisti e per questo motivo stato diviso in diverse sezioni: unintervista al direttore di Assoruote, Corrado Bergagna, una serie di approfondi-menti su tutti i cambiamenti introdotti dal decreto e un breve catalogo dellofferta dei principali produttori di ruote per la stagione invernale ormai alle porte. Chiude il magazine una copia del testo del decreto.

Focus on Decreto Ruote


Sommario

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La parola ad Assoruote .................................................................................................Pag. 5

Il decreto 20 del 10 gennaio 2013 in sintesi .................................................Pag. 7

Cosa cambia per il gommista? ...............................................................................Pag. 8

La dichiarazione di corretto montaggio ..............................................................Pag. 9

Il light tuning ..................................................................................................................Pag. 10

Le sanzioni .........................................................................................................................Pag. 10

La riparazione: una pratica diffusa che comporta molti rischi ..............Pag. 11

Le ruote in acciaio ...............................................................................................................Pag. 12

Il futuro secondo lassociazione europea EUWA ............................................Pag. 13

Lofferta di Alcar ...................................................................................................................Pag. 14

Lofferta di EVO Corse .......................................................................................................Pag. 14

Lofferta di Fondmetal ........................................................................................................Pag. 15

Lofferta di MAK .....................................................................................................................Pag. 15

Lofferta di OZ .........................................................................................................................Pag. 16

Lofferta di Momo..................................................................................................................Pag. 17

Lofferta di Top Ruote .........................................................................................................Pag. 18

Il prossimo focus on dedicato ai test invernali ..................................................Pag. 19

Il decreto ...................................................................................................................................Pag. 20


La parola ad Assoruote

Corrado Bergagna, presidente di Assoruote

L a sicurezza ga-rantita, quindi, da una serie di cri-teri e prove resi obbligatori dallomologazione, ma anche dalla rintracciabilit della ruota. Questo render identi-ficabile il prodotto, cos come il gommista che ha montato i cerchi, anche a distanza di anni. Pro-prio i gommisti sono, infatti, direttamente coinvolti in questo cambiamento sia perch, innanzitutto, sono loro a montare le ruote e ad emettere il cer-tificato di corretto montaggio (per lomologazione NAD), sia perch potrebbero avere in casa delle ruote che non sono pi vendibili in Italia. Per quel che riguarda la dichiarazione di confor-mit, prevista per le ruote omologate NAD, questa

potrebbe migliorare limmagine e la professiona-lit del gommista, come successo negli ultimi anni per meccanica leggera e TPMS, continua Bergagna. Stiamo assistendo, infatti, ad un ar-ricchimento dei servizi offerti dai gommisti, che, se investiranno in formazione, non avranno certa-mente difficolt ad affrontare questi cambiamenti e potranno valorizzare maggiormente la propria attivit e specializzazione. Il gommista dovr proprio cambiare mentalit, proponendo il cerchio in maniera completamente differente: se prima si offriva al cliente la ruota che si aveva a stock, oggi un discorso di questo tipo non pi possi-bile. Bisogna prima controllare, magari attraverso un configuratore, quali ruote sono omologate per una precisa vettura, inserendo marca, modello e

Grazie al Decreto Ruote avremo una maggior tutela del consumatore, standard minimi di qua-lit per tutti e, soprattutto, maggiore sicurezza, cardine di tutta questa operazione fin dallinizio. Questo decreto , quindi, a favore del cliente fi-nale e dei produttori seri. Giova, infine, anche alla concorrenza, che sar pi leale e giocher a carte scoperte. Con queste parole Corrado Bergagna, presidente di Assoruote, presenta il cosiddetto Decreto Ruote, ovvero il DM 20/2013 che regolamenta le ruote destinate ad auto e fuoristrada, imponendo sul mercato italiano la vendita di cerchi omologati NAD (secondo il DM 20) o, secondo il regolamento europeo UN/ECE 124. Lobbligo dellomologazione, previsto gi dal primo gennaio 2015 (ad eccezione del-le aziende in deroga), opera a pieno regime dal primo ottobre 2015.


motorizzazione. Il processo di scelta non parte quindi dalla ruota ma dallautomobile. vero: in Italia ci sono ancora cerchi non omologati. Ma questi non potranno in alcun modo essere venduti sul nostro mercato dopo il 30 settembre 2015. La soluzione , quindi, venderli allestero, in quei paesi dove non sono richieste omologazioni. I gommisti dovranno anche stare molto at-tenti alle vendite online di siti stranieri: su internet possono essere vendute senza problemi le ruote omologate ECE, mentre le NAD dovranno, naturalmente, essere ac-compagnate dal certificato di conformit rilasciato dal produttore. Attenzione, quindi, alla presenza del certificato di conformit e alla marcatura della ruota che deve ripor-tare lomologazione NAD o ECE, oltre alle altre marcature previste dallECE 124.Bergagna sostiene che sicuramente la nuova normativa ridisegner il mercato. Gli sviluppi del settore, non tutti prevedibili, dovranno essere analizzati in maniera pi articolata, considerando anche altri fattori esterni al decreto che potranno influenza-re le vendite, quali TPMS e pneumatici All Season.Ci sono, tuttavia, alcuni punti di domanda. Innanzitutto, bisogner capire come il mer-cato recepir questa obbligatoriet: i gom-misti dovrebbero ormai conoscere bene i cambiamenti portati da questa normativa, ma il cliente finale non ha probabilmente ancora compreso appieno tutti i risvolti. Secondo Bergagna, ci vorranno almeno due anni perch la situazione si stabiliz-zi e si possano valutare i risultati ottenuti, cos come successo con altre normative. Il prezzo delle ruote, inoltre, aumenter a causa dellincidenza dei costi di omolo-gazione, cos come lapprezzamento del dollaro. Un altro tema che potrebbe avere risvolti interessanti il light tuning, previsto appun-to dal Decreto 20. Il tuning sicuramen-te unopportunit, anche se vi sono alcuni limiti, come nel caso dei pneumatici. Se

si montano ruote di diametro molto gran-de con una spalla del pneumatico ridotta, lindice di carico diventa un problema: pi bassa la spalla, minore lindice di cari-co. Dal momento che bisogna montare un pneumatico con indice di carico omologato a libretto, questo limita il campo di azione e risulta un handicap. Le manovre governati-ve non hanno certamente aiutato: viviamo in un periodo in cui la passione per lauto costa. Bolli, superbolli e assicurazioni han-no ridotto in maniera consistente il numero di appassionati, che devono confrontarsi con una crisi economica che continua ad imperversare e riduce ulteriormente la di-sponibilit di denaro.Inoltre, chi ancora decide di spendere del denaro nella personalizzazione della pro-pria auto, sempre pi spesso viene cattura-to dalle offerte delle case automobilistiche e dei concessionari che, non un segreto, stanno cercando di internalizzare quante pi attivit possibili: negli ultimi anni i con-cessionari stanno vendendo sempre pi pneumatici e per le ruote sta succedendo la stessa cosa: ormai lofferta davvero ampia e si sta allargando anche al tuning, che prima era terreno dellaftermarket.Curiosamente, i prezzi alti delle ruote origi-nali stanno facendo crescere un fenomeno molto negativo: la riparazione delle ruote, che interviene non solo con sistemazioni estetiche ma anche molto invasive, alte-rando la struttura del cerchio e compro-mettendone laffidabilit e la sicurezza. Questi interventi potrebbero far perdere la garanzia da parte del costruttore e lomolo-gazione delle ruote. Di questo si sta occu-pando lEUWA, lassociazione europea dei produttori di ruote, da sempre in prima linea contro i rischi della riparazione del cerchio. LEUWA sta anche promuovendo unomolo-gazione europea per le ruote speciali. Una norma sovranazionale, infatti, risolverebbe tutte le difficolt e i problemi riscontrati con questo decreto, mantenendo al contempo tutti gli aspetti positivi introdotti.


Il decreto si applica ai veicoli delle categorie M1 e M1G, ovvero ai mezzi per trasporto persone con almeno 4 ruote e massimo 8 posti a sedere oltre a quello del conducente. Con ruote diverse dalle originali e dalle ruote sostitutive del costruttore del veicolo si fa ri-ferimento alle ruote speciali, a quelle sostitutive identiche, repliche e repliche parziali che non siano omologate UN/ECE 124.

Le omologazioni valide sono, quindi, la ECE (Regolamento Eu-ropeo UN/ECE 124 e la NAD (Decreto italiano DM 20/2013). Se una ruota omologata UN/ECE 124 deve obbligatoriamente avere le stesse dimensioni di quelle previste dai costruttori in equipaggia-mento originale. Una ruota omologata NAD, invece, pu avere mi-sure diverse dalloriginale. Se si vuole mon-tare, quindi, una dimensione di cerchio e pneumatico differente da quanto previsto dal libretto, serve obbligatoriamente do-tarsi di una ruota omologata NAD.

Lomologazione facile da verifica-re: nel caso delle ruote ECE, ogni ruota deve riportare il numero di omologazione stampato in modo indelebile e leggibile anche a pneumatico montato. Nel caso delle ruote NAD, presente uno specia-le adesivo anti contraffazione, che deve essere sempre visibile anche a pneuma-tico montato. Sulletichetta riportata la dicitura NAD, seguita da una lettera che indica lanno di omologazione (E sta per 2014, F per 2015, ecc) e dal numero pro-gressivo di omologazione. Inoltre, tutte le ruote devono riportare, come da regola-mento UN/ECE, il nome del produttore, la designazione dimensionale del profilo del cerchio, loffset della ruota, la data di fabbricazione e il codice prodotto.

importante, infine, fare un ulteriore considerazione, che ha un impatto diretto sulla vendita delle ruote. In passato, spes-so il gommista offriva al cliente il cerchio che aveva in casa oppure il cliente stesso pretendeva che gli venisse montato un particolare modello. La ruota, quindi, era

il punto di partenza. Da oggi, invece, questo discorso si inverte: il gommista dovr basarsi su un configuratore che, dopo aver inserito marca, modello e motorizzazione della vettura, presenter le ruote montabili per quella data automobile.

Al gommista, quindi, chiesto di crescere professionalmente: dovr diventare uno specialista delle ruote, sia perch dovr sa-per convincere il cliente, spiegandogli i motivi del cambiamento, sia perch dovr rilasciare una propria dichiarazio-ne di corretto montaggio.

Il decreto 20 del 10 gennaio 2013 in sintesiCosa succede dal primo ottobre?

Ruote originali: le ruote autorizzate a essere montate sul modello di veicolo dal suo costruttore nel corso della produzione del veicolo;

Ruote sostitutive: le ruote destinate a sostituire le ruote originali durante lutilizzo del veicolo; le ruote sostitutive possono appartenere a una delle seguenti categorie:1. Ruote sostitutive del costruttore del veicolo: le ruote fornite dal costruttore del

veicolo;2. Ruote sostitutive identiche: le ruote fabbricate utilizzando le stesse attrezzature

di produzione e gli stessi materiali impiegati per le ruote sostitutive fornite dal costruttore del veicolo; esse differiscono dalle ruote sostitutive del costruttore del veicolo solo per la mancanza del marchio del costruttore e del numero di identificazione;

3. Ruote sostitutive replica: le ruote che costituiscono una replica delle ruote so-stitutive del costruttore del veicolo, ma che sono realizzate da un fabbricante che non fornisce tali ruote al costruttore del veicolo; in quanto a concezione (profilo, dimensioni, offset, tipo e qualit di materiali, ecc.) e a vita di esercizio esse non differiscono per nulla dalle ruote sostitutive del costruttore del veicolo;

4. Ruote sostitutive replica parziale: le ruote prodotte da un fabbricante che non fornisce tali ruote al costruttore del veicolo; per quanto riguarda le loro caratte-ristiche di costruzione, linset, il PCD per il fissaggio della ruota e il diametro di centraggio corrispondono a quelli di una ruota originale, ma il profilo, i materiali, ecc. possono essere diversi;

Ruote speciali: le ruote che non sono ruote originali e che non adempiono ai cri-teri di cui al paragrafo 2.4 (ad esempio ruote con cerchi di larghezza o diametro diversi)

I

Dal primo di ottobre 2015, potranno essere vendute, e comprate solamente ruote diverse dalle ori-ginali e dalle ruote sostitutive del costruttore del veicolo che siano omologate. Questa definizione chiamata sinteticamente sistema ruota, che pu essere considerato singolarmente oppure insieme a pneumatici, viti, dadi di fissaggio, adattatori o distanziali ruota. Lentrata in vigore del decreto era prevista per marzo 2014, ma si arrivati al primo di ottobre grazie ad una proroga al 31 dicembre 2014 e ad una deroga per lo smaltimento delle ruote a magazzino. Oggi realt.


Il gommista da oggi in poi dovr consegnare al cliente, solamente per il sistema ruota omologato NAD, due certificazioni differenti per ogni treno di ruote montate su unautovettura. La prima il certificato di con-formit, che rilasciato direttamente dal costruttore della ruota, anche in via telematica. Uno stesso certificato pu comprendere una o pi ruote destinate allo stesso veicolo e deve corrispondere al modello depositato presso la Direzione Generale per la Motorizzazione (allegato D del Decreto 20).

Il gommista, dopo aver seguito le istruzioni del costruttore della ruota per la corret-ta installazione, dovr quindi rilasciare una dichiarazione di corretto mon-taggio, che corrisponde allallegato E del Decreto 20, nel quale il gommista stesso certifica che il montaggio stato effettuato a regola darte e seguendo le istruzioni del co-struttore. Una bozza della dichiarazione disponibile alla pagina seguente.

Si ricorda che linstallazione del sistema ruota sui vei-coli non deve in nessun modo andare a modificare para-fanghi, passaruote, fiancate o altri elementi della carroz-zeria del veicolo, n prevedere luso di codoli passaruota aggiuntivi, se non previsti nella documentazione di omolo-gazione del veicolo stesso.

Nel caso di ruote omologare UN/ECE 124, il rilascio dellallegato E non obbligatorio, ma consigliato comun-que consegnare al cliente lambito di impiego ECE, un docu-mento che attesta che lautovettura in esame fa parte della lista delle auto per cui la ruota stata omologata, in modo da evitare qualunque problema per il cliente, che potr dimo-strare la corrispondenza fra auto e sistema ruota previsto per la stessa. Lambito di impiego viene consegnato dal produt-tore al momento dellacquisto delle ruote.

Infine, il gommista dovr ricordare al cliente di conservare nellautovettura i documenti rilasciati.

Cosa cambia per il gommista?

Cosa deve fare il gommista con

una ruota NAD?

Seguire istruzioni costruttore

per il montaggio

Consegnare certificato di con-

formit del produttore (allega-

to D)

Compilare dichiarazione di

corretto montaggio (allegato E)

Ricordare al cliente di conser

-

vare in auto i documenti


/ /s&/EWZ

/,/ZWZ ^hD>


Con light tuning si intende il montaggio di cerchi e pneumatici diversi da quelli omologati a libretto. Le ruote, per, devono essere omologate obbligatoriamente NAD. Le cosiddette ruote speciali, quelle con diame-tri diversi da quelli previsti dai costruttori di autovetture, possono essere installate se la combinazione cerchio/misura scelta sia stata omologata e riporti, in maniera visibile a pneumatico installato, il numero di omologa-zione NAD. Inoltre, lauto deve rientrare nel cosiddetto ambito di impiego del sistema ruota omologato, ovvero deve far parte della lista di veicoli sui quali il cerchio pu essere montato.

Il gommista dovr, quindi, conoscere quali ruote rientrano nellambito di impiego per una data vettura, quali sono le combinazioni ruota/pneumatico omologate, installare correttamente il sistema ruota seguendo le indicazioni del produttore e consegnare il certificato di conformit del costruttore e la propria dichiarazione di corretto montaggio (allegato D ed E del Decreto 20).

Se i pneumatici montati sono gi previsti sulla carta di circolazione, non occorrer aggiornare il libretto: servir solamente avere a bordo del veicolo il certificato di conformit e la dichiarazione di corretto montaggio. Se, inve-ce, i pneumatici montati non sono a libretto servir un aggiornamento: sar necessario recarsi, portando il certificato di conformit e la dichiarazione di corretta installazione, presso gli uffici della motorizzazione della stessa pro-vincia di appartenenza dellinstallatore. Dopo il collaudo verr aggiornato il libretto tramite lemissione di unetichetta che indica la nuova combinazione auto/cerchio/pneumatico montata ed omologata.

Insieme alla domanda di aggiornamento della carta di circolazione ne-cessario presentare le attestazioni di due versamenti di 25,00 e 16,00 euro.

Light tuning Solo ruote omolo

gate NAD

Controllare quale ruota omolo-

gata per una data auto

Controllare combinazioni ruota/

pneumatico omologate,

Seguire indicazioni produttore per

installazione

Consegnare il certificato di confor-

mit del costruttore e la propria

dichiarazione di corretto montag-

gio (allegato D ed E del Decreto

20).

Il light tuning

L e sanzioni previste sono diverse, in base alla violazione riscontrata. Queste indicate sono le sanzioni relative al 2015, ma si ri-corda che possono essere modificate ogni anno. Secondo lart. 77, comma 3-bis del Codice della Strada, per chi im-porta, produce per la commercializzazione o commercializza su territorio nazionale sistemi, componenti ed entit tecniche senza omologazione prevista una sanzione amministrativa che va da 164 a 663 euro e il seque-stro e confisca del componente, anche se installato.

Se si circola senza avere a bordo il certificato di conformit e la dichiara-zione di corretta installazione prevista una multa, secondo lart 180, commi 7 e 8, che va da 41 a 169 euro. Se poi non si presentano successivamente gli stessi documenti agli uffici di polizia, si ha unulteriore multa che va da 419 a 1.682 euro.

Se si circola con misure diverse da quelle omologate, senza quindi aver aggiornato il libretto, si ha una multa compresa tra i 442 e i 1.695 euro e il ritiro della carta di circolazione, come prevedono i commi 3 e 4 dellart. 78.

Le Sanzioni

Cosa si rischia?

Multa di 164-663 euro se si

producono/vendono ruote non

omologate

Multa di 41-169 euro se si

circola senza certificato di

conformit e dichiarazione di

corretta installazione

Multa di 442-1.695 euro se si

circola con misure pneumatici non

omologate


La riparazione: una pratica diffusa che comporta molti rischi

La riparazione di una ruota, di fatto, trasforma la ruota stessa e il Costruttore originario potrebbe non essere pi in grado n tenuto a garantirne la sicurez-za. Eppure nel settore sembra essere un business fiorente, che viene gestito a volte con una certa leggerezza. Lallarme viene lanciato, dopo unindagine co-noscitiva del mercato, dalle associazioni italiana Assoruote ed europea Euwa, che sottolineano che in certi casi i difetti sono tali da richiedere tassativamente la sostituzione del cerchio.

Una cosa certa: se qualcuno mette mano a una ruota, apportando modifiche di qualsiasi tipo, an-che lievi, se ne deve assumere la responsabili-t, dichiarando, documentando e garantendo la sicurezza del lavoro eseguito. In caso contrario, infatti, la responsabilit potrebbe ricadere sul gommista che ha commissionato lintervento, se non addirittura sul cliente finale.

Non consentito eseguire alcuna modifi-ca tecnica alle ruote, spiega Euwa nelle Rac-comandazioni duso e sicurezza per le ruote, che possono essere scaricate nella pagina di PneusNews.it Legislazione/Ruote o nel sito dellassociazione. E pure assolutamente proibi-to riparare cerchi o dischi danneggiati mediante riscaldamento, saldatura, aggiunta o eliminazio-ne di materiale. Non quindi accettabile alcuna garanzia su pezzi riparati, in quanto tale opera-zione pu introdurre sollecitazioni aggiuntive in zone critiche, molto sollecitate.

Del resto esiste anche una norma UNI che, pur non essendo legge, prescrive chiaramente come comportarsi: Non si devono effettuare tentativi di riparazione mediante saldatura n ri-porti di materiale su cerchi o dischi con cricche, fessure e/o rotture (UNI 9924).

Euwa, lassociazione europea dei produttori, ha anche predisposto un elenco dei tipici difetti che richiedono la sostituzione del pezzo e non ammettono alcun intervento di riparazione: cricche sulla faccia del disco ruota, in partico-

lare nella zona dei fori di attacco e dei fori di ventilazione;

deformazioni o ricalcature anomale sulle sedi di fissaggio di colonnette / dadi;

perdite daria nei pneumatici tubeless dovute a microcricche nel cerchio oppure a usura/se-gni sulla superficie di accoppiamento cerchio pneumatico;

deformazione delle balconate cerchio (in ge-nere dovute ad urti contro ostacoli);

cricche circonferenziali in corrispondenza del-la balconata fissa o del gancio nellanello base dei cerchi in pi elementi;

anelli laterali / kombi rotti o deformati oppure eccessiva corrosione, sugli anelli di cerchi in pi elementi;

anelli distorti, in particolare anelli elastici e kombi.

Insomma, evidente che la riparazione tra-mite riscaldamento, saldatura o rimozione di ma-teriale decisamente sconsigliata e comporta la perdita della garanzia, in quanto ogni intervento induce modifiche strutturali che portano mag-gior stress e fragilit dellarea interessata.

Non tutto vietato per. Come infatti spie-ga la UNI 9924, sono ammesse, esclusiva-mente su ruote in acciaio, riparazioni atte a eliminare graffi o lievi ammaccature riparabili a freddo e il ripristino del rivestimento protet-tivo superficiale nella consistenza originaria. Anche in questo caso, tuttavia, sempre con-sigliabile conservare la dichiarazione del ripa-ratore o del gommista.


K ronprinz il pi antico pro-duttore di ruote in Europa, la cui fondazione risale addirit-tura al 1897. Oggi appartiene al gruppo Mefro ed il fornitore leader in molti mercati aftermarket nel continente europeo, con una gamma di prodotti che include ruote in acciaio per automobili, rimorchi e veicoli industriali, per un totale complessivo di 25,5 milioni di ruote prodotte allanno. In Italia, il marchio Kronprinz distribuito in esclusiva dalla milanese RRS, che da quasi 60 anni lavora nel mercato automotive ed stata scel-ta come partner grazie alla lunga esperienza nel settore, ma anche perch una delle pochissime realt sul nostro territorio che pu vantare un ufficio tecnico in grado di supportare i clienti nelle pro-blematiche tecniche pi complesse.

MW , invece, il marchio che racchiude circa 100 anni di storia della ruota in acciaio. Il gruppo CLN, che si occupa di tutta la filiera dellacciaio e di cui MW fa parte, stato fondato da Mario Magnetto e comprende al suo interno brand come Gianetti, CMR e Fergat. Il fatturato di circa 1 miliardo e 500 milioni di euro e al suo interno lavorano circa 9.000 persone in stabilimenti in tutta Eu-ropa e, tramite alcune joint venture, in tutto il mondo, deline-ando una presen-za sempre pi in-ternazionale. MW produce ruote in acciaio per il primo impianto e per laf-termarket: sommando le due attivit, si arriva a

circa 14-15 milioni di pezzi allanno. La gamma MW prevede la co-pertura di tutti i nuovi modelli di interesse per il mercato italiano con pi di quindici novit sul catalogo 2015-2016. In particolare lazien-da segnala la disponibilit delle ruote per la 500X da 16 e per la Renegede sia da 16 che da 17 (dimensione dove al momento MW lunico produttore della ruota in acciaio dedicata).

Alcar, invece, un brand pi giovane ma dal medesimo suc-cesso. Nata come BBV Beteiligungs allinizio dellestate del 1984, lazienda si successivamente ampliata e oggi copre buona parte del mercato aftermarket auto Europeo per i cerchi in acciaio e lega. Le societ del Gruppo Alcar si distinguono per design innovativo, livello tecnologico della produzione e un servizio logistico di alta qualit. La presenza del gruppo Austriaco a livello Europeo include circa 30 aziende con pi di 1.200 dipendenti in 13 paesi Europei e sette marchi di propriet. Grazie alla copertura a livello mondiale di Alcar, imprese e clienti finali hanno accesso a un vasto mondo di marchi che coprono varie fasce di prezzo e design. Il marchio Alcar Stahlrad realizza cerchi in acciaio standard per vetture, SUV e fuoristrada. Vengono prodotti circa due milioni di cerchi in acciaio,

tutti destinati allaftermarket. Alcar Hybridrad, invece, rappresenta invece la simbiosi

tra i vantaggi di una ruota in acciaio e le aspettative del design di un

cerchio in alluminio: un prodot-to cool ma pratico, dai costi contenuti e senza la necessit di montare lantiestetico copri-ruota.

Le ruote in acciaio

Per la stagione invernale non ci sono solo i cerchi in lega, ma anche quelli in acciaio, si-curamente meno belli, ma anche decisamente meno costosi e delicati quando si parla di sale e corrosione. Queste ruote per essere vendute devono essere omologate ECE. Sono tre i prin-cipali attori del mercato: Kronprinz, MW e Alcar.


In futuro potrebbe nascere una omologazione europea per le ruote speciali, che riunirebbe il meglio di tutte le direttive nazionali e creerebbe uno standard unico a livello continentale. Gior-gio Buffatto, vice presidente della commissione tecnica dellEUWA, lassociazione europea dei produttori di ruote, ha affermato: Per questo argomento bisogna usare il condizionale, perch creare uno standard unico, accontentando tutti gli enti nazionali, non facile: tutti vogliono mantenere la propria indipendenza. EUWA in-vece alla riunione della commissione tecnica del Giorgio Muffatto

15 ottobre di Bruxelles cercher di introdurre questo argomento, promuovendo uniniziativa che, attraverso organizzazioni come lI-SO, vuole fare in modo che siano riconosciute prove e omologazio-ni europee. Linteresse c, ma realizzare un programma di questa portata un proposito particolarmente difficile. Unomologazione europea per le ruote speciali risolverebbe i pro-blemi nati con il decreto 20/2013 e lomologazione NAD, imponen-do a tutti i produttori europei gli stessi obblighi, ma anche le stesse opportunit e la garanzia di poter operare in un mercato veramente libero e senza barriere.

Il futuro secondo lassociazione europea EUWA

TPMSFIT


Dotz Kendo Dimensioni: 16, 17, 18, 19 Applicazioni: 7x16, 7x17, 8x18, 8x19 Finiture: Nero lucido/diamantato, Nero opaco Omologazione: NAD Contatto commerciale: [email protected], 0362/488301

AEZ Straight Dimensioni: 17, 18, 19, 20 Applicazioni: 7,5x17, 8x18, 8,5x18, 8,5x20, 9,5x20 Finiture: Nero lucido/diamantato, Grafite opaco, Silver Omologazione: NAD Contatto commerciale: [email protected], 0362/488301

Dezent TD Dimensioni: 14, 15, 16, 17, 18, 19 Applicazioni: 6x14, 6x15, 6,5x15, 6,5x16, 7x16, 7x17, 7,5x17, 7,5x18, 7,5x18 Finiture: Silver, Nero opaco e Grafite Omologazione: NAD Contatto commerciale: [email protected], 0362/488301

Alc

ar

MA

K

EV

O C

ors

e EVO Corse SanremoCorse 18 Dimensioni: 18, 19 Applicazioni: 8x18, 9x18 (Mitsubishi Lancer Evo, Subaru Impreza Sti,

Peugeot 207/208/308, Citroen DS, ecc) Finiture: Bianco, Argento, Oro, Antracite, Nero opaco Tipo di omologazione: Omologazione NAD in corso Contatto commerciale: [email protected], 049/9365050

Fo

ndm

eta

l


MAK Zenith Dimensioni: 14, 15, 16, 17, 18, 19 Applicazioni: tutte le autovetture (4 e 5 fori) Finiture: Hyper Silver / Matt Black Tipo di omologazione: NAD Contatto commerciale: Guglielmo Bertolinelli, [email protected], 030/9699621

OXXO Kallisto Dimensioni: 16, 17, 18 Applicazioni: modello dedicato a Audi Finiture: Silver / Black Mirror ipo di omologazione: ECE124-R Contatto commerciale: Guglielmo Bertolinelli, [email protected], 030/9699621

MATRIX F5 Dimensioni: 15, 16, 17, 18 Applicazioni: tutte le autovetture (4 e 5 fori) Finiture Silver / Ice Superdark Tipo di omologazione: NAD Contatto commerciale: Guglielmo Bertolinelli, [email protected], 030/9699621

MA

K

Fondmetal 7900 Dimensioni: 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22 Applicazioni: 6,5x15, 6,5x16, 7x16, 6,5x17, 7x17, 7,5x17, 8x18, 9x18, 9x20, 10x22. Prime tre 4 e 5 fori, le altre 5 fori Finiture: Matek Silver, Black Machined, Nero Omologazione: ECE Contatto commerciale: Tiraboschi Claudio, [email protected], Tel .035/845130

Fo

ndm

eta

l


OZ Racing Superturismo GT Dimensioni: 14, 15, 16, 17, 18, 19 Applicazioni: 6x14, 6,5x15, 7X16, 7X17, 7,5x17, 8x17, 7x18, 8x18, 8x19 Finiture: Grigio Corsa, Matt Black Tipo di omologazione: NAD Contatto commerciale: Flavio Tosato, [email protected], 335/63800883

OZ XLine X5B Dimensioni: 16, 17, 18, 19 Applicazioni: 7x16, 7,5x17, 8x18, 8x19, 9x19 Finiture: Matt Graphite Diamond Cut Tipo di omologazione: NAD Contatto commerciale: Flavio Tosato, [email protected], 335/63800883

MSW 19 Dimensioni: 14, 15, 16, 17, 18 Applicazioni: 6x14, 6,5x15, 6,5x16, 7X16, 6,5x17, 7x17, 8x17, 8x18 Finiture: Full Silver, Matt Black Tipo di omologazione: NAD Contatto commerciale: Flavio Tosato, [email protected], 335/63800883

Sparco Wheels Assetto Gara Dimensioni: 15, 16, 17, 18 Applicazioni: 6,5x15, 7x16, 7x17, 7,5x17, 7,5x18, 8x18 Finiture: Matt Black, Matt Bronze Tipo di omologazione: NAD Contatto commerciale: Flavio Tosato, [email protected], 335/63800883

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Momo Win Pro Dimensioni: 15, 16, 17 Applicazioni: 19 case auto, 140 vetture. Canale da 6, 6.5 e 7 pollici, 4 e 5 fori Finiture: argento lucido e nero opaco Tipo di omologazione: ECE R-124 (tutte escluse la 6 x 15 anche con omologazione KBA) Contatto commerciale: [email protected], 02/424112

Mo

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Rial Kodiak Dimensioni: 15, 16, 17, 18 Applicazioni: tutte le vetture 4/5 fori Finiture: Silver e Antracite Omologazione: ECE 124 e ABE Contatto commerciale: [email protected], 0422/951075

Anzio Turn Dimensioni: 14, 15, 16, 17, 18 Applicazioni: tutte le vetture 4/5 fori Finiture: Silver e Matt Black Omologazione: NAD (versione Turn 7.5x17, altre misure in fase di

completamento) e ABE Contatto commerciale: [email protected], 0422/951075

Mim Olympique Dimensioni: 14, 15, 16, 17, 18 Applicazioni: 5x14, 6.5x15, 6.5x16, 7x17, 7.5x18, 4 e 5 fori Finiture: Bright Silver, Flat Black Omologazione: ECE Contatto commerciale: Top Ruote srl, [email protected],

0733/801031

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Preview

La rivista tedesca Autobild ha selezionato 51 modelli di pneumatici di marchi pi

o meno

affermati e ha realizzato una prima classifica in base alla distanza di frenata su b

agnato e

su neve. Solo i migliori 19 sono passati ai test veri e propri e sono tutti brand di az

iende pri-

marie. Eccoli in ordine di arrivo: Dunlop, Goodyear, Continental, Michelin, Sempe

rit, Pirelli,

Falken, Apollo, Barum, Hankook, Pirelli, Uniroyal, Fulda, Gislaved, Viking, Firestone

, Nokian,

Bridgestone e Kleber. Ma chi vincer la seconda fase del test?

Autobild premia i migliori fra 49

invernali e 2 all season

Il test degli All Season di Auto

ExpressAuto Express, celebre rivista britannica

, ha testato 6 pneumatici All Season. Il vincitore,

che ha battuto la concorrenza in 4 criteri invernali e 9 estivi, il Nokian Weath

erproof, il

pneumatico della casa finlandese che si comportato addirittura meglio dell

invernale

utilizzato come riferimento della prova. Ma il test ha riservato anche qualche sorp

resa, sia

in classifica che in generale per quel che riguarda il comportamento su asciutto

I migliori pneumatici invernali, molto consigliati dalla societ tedesca di supervis

ione tec-

nica GT, in collaborazione con lAutoclub Europa (ACE), sono Continental Winte

r Contact

TS 850 e Goodyear Ultra Grip Performance, che, con rispettivamente 205 e 203

punti, si

aggiudicano loro e largento. Il test ha analizzato in tutto otto modelli: oltre ai v

incitori ci

sono infatti anche Dunlop, Michelin, Pirelli, Semperit e Vredestein.

Continental Winter Contact TS 850 il

migliore per GT

In ottobre focus on Test pneumatici invernaliil prossimo imperdibile numero di focus on, che uscir a met ottobre, conterr lelenco, in ordine alfabetico, dei pneumatici testati da enti e riviste di settore per la stagione invernale 2015/2016 e i relativi risultati. lo speciale sar arric-chito anche da articoli e tabelle con la descrizione delle prove.


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1RWHDOODUW6LULSRUWDLOWHVWRGHOODUWGHOFRGLFHGHOODVWUDGD$UW&RQWUROOLGLFRQIRUPLWjDOWLSRRPRORJDWR,QYLJRUHGDODJRVWR ,O0LQLVWHURGHOOH LQIUDVWUXWWXUHHGHL WUDVSRUWLKD IDFROWj GL SURFHGHUH LQ TXDOVLDVLPRPHQWR DOODFFHUWDPHQWRGHOODFRQIRUPLWjDOWLSRRPRORJDWRGHLYHLFROLDPRWRUHGHLULPRUFKLHGHLGLVSRVLWLYLSHULTXDOLVLDVWDWDULODVFLDWDODUHODWLYDGLFKLDUD]LRQHGLFRQIRUPLWj+DIDFROWj LQROWUHGLVRVSHQGHUHOHIFDFLDGHOODRPRORJD]LRQHGHLYHLFROLHGHLGLVSRVLWLYLRGLUHYRFDUHORPRORJD]LRQHVWHVVDTXDORUDGDL VXGGHWWL DFFHUWDPHQWL GL FRQWUROOR ULVXOWL LOPDQFDWR ULVSHWWR GHOODFRQIRUPLWjDOWLSRRPRORJDWR&RQGHFUHWRGHO0LQLVWURGHOOHLQIUDVWUXWWXUHHGHLWUDVSRUWLVHQWLWL L0LQLVWHUL LQWHUHVVDWL VRQR VWDELOLWL L FULWHUL H OHPRGDOLWj SHU JOLDFFHUWDPHQWL HJOL HYHQWXDOL SUHOLHYL GL YHLFROL HGLVSRVLWLYL , UHODWLYLRQHULVRQRDFDULFRGHOWLWRODUHGHOORPRORJD]LRQH&KLXQTXHSURGXFHRPHWWH LQFRPPHUFLRXQYHLFRORQRQFRQIRUPHDOWLSRRPRORJDWRqVRJJHWWRVHLOIDWWRQRQFRVWLWXLVFHUHDWRDOODVDQ]LRQHDPPLQLVWUDWLYDGHOSDJDPHQWRGLXQDVRPPDGDHXURDGHXURELV&KLXQTXHLPSRUWDSURGXFHSHUODFRPPHUFLDOL]]D]LRQHVXOWHUULWRULRQD]LRQDOHRYYHURFRPPHUFLDOL]]DVLVWHPLFRPSRQHQWLHGHQWLWj WHFQLFKH VHQ]D ODSUHVFULWWD RPRORJD]LRQHR DSSURYD]LRQH DL VHQVL GHOODUW FRPPD ELV q VRJJHWWR DOOD VDQ]LRQH DPPLQLVWUDWLYDGHOSDJDPHQWRGLXQDVRPPDGDHXURDGHXURVRJJHWWRDOODVDQ]LRQHDPPLQLVWUDWLYDGHOSDJDPHQWRGLXQDVRPPDGDHXURDGHXURFKLXQTXHFRPPHWWDOHYLROD]LRQLGLFXLDOSHULRGRSUHFHGHQWHUHODWLYDPHQWHDVLVWHPLIUHQDQWLGLVSRVLWLYLGLULWHQXWDRYYHURFLQWXUHGLVLFXUH]]DHSQHXPDWLFL,FRPSRQHQWLGLFXLDOSUHVHQWHFRPPDDQFRUFKpLQVWDOODWLVXLYHLFROLVRQRVRJJHWWLDVHTXHVWURHFRQVFDDLVHQVLGHOFDSR,VH]LRQH,,GHOWLWROR9,6RQR IDWWH VDOYH OH FRPSHWHQ]HGHO0LQLVWHURGHOODPELHQWH HGHOODWXWHODGHOWHUULWRULR

*


Prossime

uscite:

OttObre: Test pneumatici invernali

FebbraiO: Macchine e attrezzatureMarzO: Ricostruzioneaprile: Test pneumatici estiviGiuGnO: Reifen Essen ReviewsetteMbre: DistribuzioneOttObre: Test pneumatici invernalinOveMbre: Veicoli commerciali

pOssibili arGOMenti: Moto, Agricoltura, OTR, e-Commerce, Meccanica leggera, Ruote, Pneumatici estivi / invernali / All-season

2015

2016

Pubblicit Federica Dotto Tel.: +39 340 4613478 [email protected]

Redazione Lucia Tonini Tel.: +39 340 3503474 [email protected] Ludovico Bencini Tel.: +39 340 3756225 [email protected]


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