fil 1/XI c copia

7
martedì 15 ottobre Haydn “Le stagioni” direttore René Jacobs giovedì 24 ottobre Ensemble Ars Ludi giovedì 31 ottobre Murray Perahia pianoforte domenica 20 ottobre Incontro con Franco Mannino Rossana Tomassi Golkar pianoforte domenica 27 ottobre Roman Vlad “Le Variazioni Goldberg” Il Giornale della Filarmonica Mensile dell’Accademia Filarmonica Romana Direttore artistico Marcello Panni n. 1 Ottobre 2002 Arcimboldo, La Primavera, 1573 Parigi, Louvre Mensile - Anno XI - n. 1 - Spedizione Romana Recapiti Sala Casella

Transcript of fil 1/XI c copia

Page 1: fil 1/XI c copia

martedì 15 ottobre

Haydn“Le stagioni”

direttoreRené Jacobs

giovedì 24 ottobre

EnsembleArs Ludi

giovedì 31 ottobre

Murray Perahiapianoforte

domenica 20 ottobre

Incontro con Franco Mannino

Rossana Tomassi Golkarpianoforte

domenica 27 ottobre

Roman Vlad

“Le Variazioni Goldberg”

Il Giornale della FilarmonicaMensile dell’Accademia Filarmonica Romana Direttore artistico Marcello Panni n. 1 Ottobre 2002

Arcimboldo, La Primavera, 1573 Parigi, Louvre

Men

sile

- A

nno

XI

- n.

1 -

Spe

dizi

one

Rom

ana

Rec

apiti

Sala Casella

Page 2: fil 1/XI c copia

I l G i o r n a l e d e l l a F i l a r m o n i c a p a g i n a 2

Altre stagioniL’oratorio di Haydn, pur meno celebre del ciclo vivaldiano, è una pagina grandiosa che la Filarmonicapresenta nell’interpretazione di René Jacobs

In una storia della musica chenon riguardasse solo i composi-tori e le loro opere, ma anche tut-ti coloro che hanno contribuitoalla definizione della civiltà mu-sicale, un posto di particolare ri-lievo sarebbe occupato dal baro-ne Gottfried van Swieten, musi-cista dilettante e mecenate, di ori-gini fiamminghe, vissuto a Vien-na a partire dal 1777. Nella capi-tale viennese Swieten fu prefettodella Biblioteca di corte e presi-dente della Commissione di cen-sura letteraria: due incarichi chegli permisero di avere una posi-

zione centrale nella Vienna del-l’età del Classicismo musicale.Con i tre autori cardine di quelperiodo — Haydn, Mozart eBeethoven — van Swieten fu instretto contatto. Beethoven, chegodette della sua protezione du-rante il suo primo soggiornoviennese, gli dedicò la PrimaSinfonia. Mozart partecipò alleesecuzioni di musica antica chesi tenevano in casa del barone ene ottenne il permesso di fre-quentare la ricca Biblioteca: quiconobbe il contrappunto di Bach,un’esperienza che si sarebbe ri-

martedì 15 ottobre(attenzione al cambiamento di giorno)ore 21 turni A e B

Rias KammerchorFreiburgerBarockorchester

Marlies Petersensoprano

Werner Güratenore

Markus Wolpertbaritono

René Jacobsdirettore

programma

HaydnDie Jahreszeiten(Le stagioni)

un’iniziativa realizzata con il contributo della Regione Lazio

Prezzo dei biglietti:€ 31,00; 26,00; 21,00Per gli iscritti alla Sezione Giovanile € 5,00

Fino a due ore prima del concerto,diritto di prevendita.

Incontri nel FoyerAvvicinare il pubblico alla

musica: da sempre un impe-gno della Filarmonica. Unanovità che viene introdottaquest’anno è “Foyer”: a par-tire dal 15 ottobre, sera dell’i-naugurazione, ogni concertodella Filarmonica sarà prece-duto da un’agile guida all’a-scolto di Carlo Cavalletti cheillustrerà le musiche in pro-gramma, inquadrandone gliautori nel contesto del lorotempo. Questi incontri, coningresso gratuito, si terrannonel bar del Teatro Olimpicoalle ore 19. Chi vorrà, potràarrivare con calma in Teatro,prendere parte alla guida al-l’ascolto, mangiare un bocco-ne e poi ascoltare il concerto.

Sala Casella

domenica 20 ottobreore 11

Incontro conFranco Mannino

Rossana Tomassi Golkarpianoforte

domenica 27 ottobreore 11

Le Variazioni Goldberg di Bach

lezione-concertodi Roman Vlad

Prezzo dei biglietti:Interi € 8 Ridotti € 5

Posti non numerati

Page 3: fil 1/XI c copia

I l G i o r n a l e d e l l a F i l a r m o n i c a p a g i n a 3

velata assai fruttuosa nella stesu-ra dei suoi grandi capolavori. Eda van Swieten, appassionatoammiratore delle musiche diHaendel, ricevè l’incarico di “ar-rangiare” il Messiah eseguito aVienna tra il 1788 e il 1790.

Fu però con Haydn che i rap-porti furono più stretti, al puntotale che alcune sinfonie del mu-sicista dilettante vennero per lun-go tempo attribuite al celebrecompositore. Per Haydn il baro-ne van Swieten scrisse anche i te-sti di alcuni lavori fra cui le Setteultime parole di Nostro Signore ei due oratori La creazione e Lestagioni.

Alla composizione di questedue pagine Haydn si era dedica-to dopo il soggiorno a Londra, trail 1791 e il ’95: qui aveva avutooccasione di ascoltare i grandioratori di Haendel, la cui famaera sopravvissuta, almeno nellacapitale inglese.

La grandiosità dell’affresco ela ricchezza melodica delle com-posizioni corali dell’autore del

Messiah avevano affascinatoHaydn: questi, assente da Viennanegli anni della ripresa mozartia-na di cui abbiamo detto, avevaascoltato il capolavoro nel 1791nella Westminster Abbey. Fu pro-prio in seguito a quell’ascolto cheil musicista settantenne, nono-stante la sua fama ormai consoli-data, decise di misurarsi anche inquesto genere per lui nuovo.

Ne vennero fuori, al ritorno aVienna e con l’entusiastico ap-poggio del barone van Swieten, idue tardi capolavori che abbiamocitato. Nell’universo delle Sta-gioni, fa notare Giorgio Pestelli,«viene fuori una nota di moralitàborghese che ricorda la contem-poranea elegia di Goethe Armi-nio e Dorotea». Il tema della na-tura è tradotto in bozzetti piace-volissimi e trattato con l’enciclo-pedismo di origine settecentesca,ma anche con la partecipazioneemotiva alle vicende della naturache fa presagire il mondo dellaPastorale beethoveniana e l’inci-piente temperie romantica.

Guido Reni, Le quattro stagioni

I luoghi dei concertiTeatro Olimpico

Piazza Gentile da Fabriano tel. 06-32.65.991

Botteghino aperto tutti i giornidalle 11 alle 19

Per ogni concerto in abbonamentodella Filarmonica è a disposizione

del pubblico un servizio di prenotazione taxi.

Gli interessati possono rivolgersiall’apposito box, allestito pressol’ingresso del Teatro Olimpico

Parcheggio consigliato:in piazza Mancini,

a pochi passi dal Teatro.

Autobus utili:dalla Stazione Termini - 910; da piazzale Flaminio - 2; da

Piramide - 280; dai Parioli - 910;da Prati - 280; da Vigna Clara -200 e 201; da San Lorenzo - 19

Sala Casellavia Flaminia 118 (piazzale della

Marina) tel. 06 - 3201752I biglietti si acquistano

alla Filarmonica un’ora prima del concerto

Accesso facilitatoper i portatori di handicap

Il Giornale della FilarmonicaDirettore responsabile:

Stefano Catucci. Testi di Renato Bossa.

Mensile di informazione musicale dell’Accademia Filarmonica Romana.

Redazione e amministrazione: via Flaminia, 118, 00196 Roma.

Tel. 06-32.01.752; fax 06-32.10.410.Anno XI - nn. 1/2.

Abbonamento gratuito. Registr. del Tribunale di Roma

n. 474 del 31/7/1992.

www.filarmonicaromana.orginfo@ filarmonicaromana.org

Il sito della Filarmonica è realizzato da After

Grafica e impaginazione: Marina Milano.

Tipografia: Graffiti srl - Pavona (Roma).

Page 4: fil 1/XI c copia

I l G i o r n a l e d e l l a F i l a r m o n i c a p a g i n a 4

L’arte di percuotereUn concerto di musica contemporanea interamente dedicato a timpani, tamburi e simili, protagonista un giovane gruppo romano di esecutori

Sono state le ultime ad entrarenella grande compagine dell’or-chestra sinfonica e sono anchequelle che hanno maggiormentecaratterizzato la musica del No-vecento: le percussioni rappre-sentano una famiglia di strumen-ti molto particolare, e in continuacrescita. Non conoscono frontie-re, né geografiche né cronologi-che, mescolano musica colta epopolare, la loro disposizione inorchestra balza agli occhi per laricchezza di forme, qualche vol-ta di colori.

Arigor di termini delle percus-sioni fa parte anche uno stru-mento “nobile” come il pia-noforte e la musica di Bartók neè una dimostrazione esemplare.

Il Gruppo Ars Ludi, un ensem-ble romano da anni dedito a que-sto repertorio, da solo o con altristrumenti (questa sera vi si uni-scono due pianisti, Silvia Alunnie Carlo Negroni e la batteria diRoberto Gatto), presenta alla Fi-larmonica un concerto dal“sound” particolare. All’inizioun omaggio a un patriarca del-l’invenzione sonora del Nove-cento, John Cage: la sua FirstConstruction in Metal è del1939.

Steve Reich è un altro artistaamericano, esponente di puntadella corrente “minimalista”, chegià nel 1971 con Drumming haesplorato le possibilità offertedalle tecniche percussive africa-ne; Sextet per tastiere e percus-sioni è del 1984.

Alle radici africane, unite allemusiche della sua terra, Cuba, siè rivolto anche Amadeo Roldan,un musicista precocementescomparso, qui presente con duelavori del 1930.

E infine un italiano, GiorgioBattistelli, già molto noto al pub-blico della Filarmonica e apprez-zato autore di teatro musicale. Alvariegato mondo delle percus-sioni Battistelli ha dedicato mol-te pagine: Ostinato Millennium èla riscrittura di una sua fortunatacomposizione del 1985. La pagi-na, ispirata a un soggiorno del-l’autore a Berlino, fu scritta digetto, suggerita e sollecitata daidiversi ritmi che convivono inuna grande città occidentale.

giovedì 24 ottobreore 21 turni A e E

Ensemble Ars Ludi

Silvia AlunniCarlo Negronipianoforti e tastiere

Roberto Gattobatteria

programma:

CageFirst Construction in Metal

BattistelliOstinato Millenniumprima rappresentazione assoluta

RoldanRitmica 5 e Ritmica 6prima rappresentazione italiana

ReichSextet

Prezzo dei biglietti:€ 23,50; 18,00; 13,00Per gli iscritti alla Sezione Giovanile € 5,00

Fino a due ore prima del concerto,diritto di prevendita.

Paul Klee, Suonatore di timpano

Page 5: fil 1/XI c copia

I l G i o r n a l e d e l l a F i l a r m o n i c a p a g i n a 5

Le veglie di GoldbergDopo un’assenza di quasi dieci anni, ritorna alla Filarmonica il grande pianista americano Murray Perahia, con un programma tutto bachiano

Nonostante la loro comples-sità e l’ampiezza delle propor-zioni, le Variazioni Goldberg diBach sono oggi una delle paginepiù famose del compositore, no-te anche presso un pubblico piùvasto di quello in grado di ap-prezzarne la sapiente tessituracontrappuntistica. Alcuni ele-menti possono spiegare questafama: l’aneddoto, vero o inven-tato, sull’occasione della lorocreazione, la notorietà di un lorointerprete, il canadese GlennGould, che ne fece un proprio ca-vallo di battaglia, e poi, certo inminore misura, il successo di unlibro, Bach, Escher e Gödel diDouglas Hofstatter, che mettevain luce i punti di contatto nellecostruzioni logiche di tre autoricosì diversi (un musicista, un di-segnatore, un matematico) e da-va ampio spazio appunto all’arscombinatoria di Bach.

Al compositore l’idea di fareseguire delle variazioni a unapropria arietta, in origine pubbli-cata nel Klavierbüchlein, venneforse da un allievo, Johann Got-tlieb Goldberg. Costui lavoravaal servizio di un nobile, il conteKeyserlingk, che soffriva di unafastidiosa, invincibile insonnia.Solo la musica poteva portareconforto alle sue notti bianche ea questo scopo il suo musicista difiducia avrebbe chiesto a Bach lacomposizione di un brano adattoallo scopo. Le cose probabil-mente non andarono così: Voltai-re sosteneva che non aveva im-portanza se gli aneddoti narratisulle persone fossero veri, benpiù importante è che fossero cre-dibili. Così accade con questa vi-cenda, che ci aiuta però ad avvi-cinare una delle opere più imper-vie di un grande artigiano dellamusica.

Il concerto di Murray Perahiainizierà con quattro Preludi-Co-rali trascritti da Ferruccio Buso-ni per il piaoforte: “Wachet auf,ruft uns die Stimme” BWV 645,“Nun komm der Heiden Hei-land” BWV 659, “Nun freut eu-ch, liebe Christen g’mein” BWV734 e “Ich ruf zu Dir, Herr JesuChrist” BWV 639.

Ricordiamo infine che le Va-riazioni Goldberg saranno og-getto della prima delle conferen-ze - concerto che Roman Vladterrà alla Sala Casella: l’appun-tamento è per domenica 27 otto-bre alle ore 11.

giovedì 31 ottobreore 21 turni A e F

Murray Perahiapianoforte

programma:

Bach-BusoniQuattro Preludi-Corali

BachVariazioni Goldberg BWV 988

Prezzo dei biglietti:€ 31,00 - 26,00 - 21,00Per gli iscritti alla Sezione Giovanile € 5,00

Fino a due ore prima del concerto,diritto di prevendita.

Page 6: fil 1/XI c copia

Teatro Olimpico: tutto il calend

sabato 9 e domenica 10 novembre Associazione NewMendelflorpresentaIl paese dei campanelli

da mercoledì 20 a domenica 24 novembre“compagnie M” diMaurice BéjartinMère Teresa et les enfantsdu Monde prima italiana

da venerdì 29 a domenica 15 dicembreRodimenti di e con Cinzia Leone

Tre spettacoli differenti fra lo-ro iniziano la programmazioneinvernale del Teatro Olimpico.

Si cominicia con la proposta diuna delle più celebri operette diVirgilio Ranzato, Il paese deicampanelli del 1923, una spirito-sa rappresentazione del morali-smo piccolo-borghese dell’ Ita-lietta primo Novecento. Nel pae-se dove si svolge la vicenda, icampanelli si mettono a suonarequando le signore del luogo nontengono un comportamento irre-prensibile: ciò accade puntua-mente quando in città arriva unanave carica di giovani ufficiali.Solo quando il bastimento saràpartito i campanelli riacquiste-ranno la calma. “Nella notte mi-steriosa”, “Luna tu”, “Balla lagiava” sono tre dei più celebrihits dell’operetta, nei quali rivi-vono ritmi di marcia e motivi didanza.

Di genere ovviamente del tuttodiverso è lo spettacolo che Mau-rice Béjart presenta in prima ita-liana: si tratta di Mère Teresa etles enfants du Monde, creato perla compagnia “M”, una costoladalla scuola Rudra che il celebrecoreografo dirige a Losanna. Te-ma dello spettacolo è la figura diMadre Teresa di Calcutta: nelleparole di Béjart si tratta dell’«in-

contro di questa immensa perso-nalità con la gioventù, la miseriae la morale(?) della nostra epoca.Un incontro con la Gioia! La gio-ventù e l’esperienza, la vitalità el’azione e soprattutto la Gioia.Umana, divina, madre del futurotanto quanto il nostro mondoperturbato desidera un avvenirepositivo…Come per “Che Gue-vara”, in cui avevo aggiunto aidanzatori una grande attrice ar-gentina, Cipe Linkovsky, per Mè-re Teresa ho richiesto la collabo-razione dalla ballerina MarciaHaydee, una delle più grandiétoiles internazionali e creatricedi numerosi balletti per me».

Con altrettento entusiasmoBéjart parla dei ragazzi della suascuola: «La “Rudra” di Losanna,che attualmente dirigo con l’aiu-to di Michel Gascard non cessadi dare risultati che, col passaredegli anni vanno in crescendo inqualità e successo. Attualmentela metà dei ballerini del “BéjartBallet Lausanne” proviene dalRudra e ogni anno la qualità de-gli allievi diplomati dalla scuolapermette loro di ricevere scrittu-re presso Neumeier, Pina Bau-sch, Forsythe, Kilian...Ma vienesempre il groppo in gola nel ve-der partire coloro che io conside-ro come “i nostri figli”!»

...inizia lo spettacolo!!!

Sito: www.teatroolimpico.it

E-mail: [email protected]

Sul sito si possono acquistare i biglietti

degli spettacoli del TeatroOlimpico

e della Accademia Filarmonica Romana.

Page 7: fil 1/XI c copia

lendario da ottobre a novembre

Torna poi a novembre al TeatroOlimpico Cinzia Leone, voltomolto noto anche della satira te-levisiva, con il suo spettacolo Ro-dimenti, scritto con Enzo Ferrarae Fabio Mureddu, che mette allaberlina le nostre mille, piccoleoccasioni di arrabbiature e ten-sioni quotidiane: i “rodimenti”appunto.

Con molto spirito (una qualitàche del resto non le manca!) Cin-zia Leone pubblica una sorta di“bando di partecipazione” per as-sistere al suo spettacolo:

«Chiunque avesse intenzionedi partecipare in qualità di spet-tatore al prossimo spettacolo diCinzia Leone: Rodimenti, è pre-gato di presentarsi già munito diun buon livello degli stessi. Cipermettiamo di suggerirvi alcunipiccoli accorgimenti al fine dipotenziare il vostro stato di rodi-mento personale:

Raggiungere il teatro rigorosa-mente in macchina, per assicu-rarvi la possibilità di non trovareparcheggio.

Partire dalla propria abitazio-ne non più tardi dell’ora di pran-zo, per godersi in pieno il traffi-co e garantirsi la possibilità diraggiungere il teatro almeno inserata.

Impegnatevi al massimo nelfare in modo di dimenticare i bi-glietti e di accorgervene soltantouna volta raggiunto il teatro.

Se disponete di cervicale o ga-strite non dimenticatele a casa.Sarebbe scemo sprecare un’oc-casione simile.

Se vi chiamate Gina, siete alteuno e cinquanta, e pesate ottantachili, non tralasciate di incontra-re Samantha, che si chiama Sa-mantha, è alta uno e ottanta, dichili ne pesa quaranta e c’ha pu-re la rima.»

Nella pagina accanto:Due immagini di Maurice Bejart

In alto:Cinzia Leone

In basso:Una scena di Full Montyin programma a dicembre