FENOMENI DI ADDENSAMENTO TERRITORIALE DELLA PRESENZA STRANIERA IN ITALIA Silvestro Montrone, Luigina...
-
Upload
savina-volpi -
Category
Documents
-
view
218 -
download
2
Transcript of FENOMENI DI ADDENSAMENTO TERRITORIALE DELLA PRESENZA STRANIERA IN ITALIA Silvestro Montrone, Luigina...
FENOMENI DI ADDENSAMENTO
TERRITORIALE DELLA PRESENZA STRANIERA
IN ITALIA
Silvestro Montrone, Luigina Altamura, Paola PerchinunnoUniversità degli Studi di Bari - Dipartimento di Scienze Statistiche
Antonio RucciaDirettore Caritas Diocesana Bari
XLVII Riunione Scientifica dellaSocietà Italiana di Economia, Demografia e Statistica
Un mondo in movimento:approccio multidisciplinare ai fenomeni migratori
Milano, 27-29 maggio 2010
XLVII Riunione Scientifica dellaSocietà Italiana di Economia, Demografia e Statistica
Un mondo in movimento:approccio multidisciplinare ai fenomeni migratori
Milano, 27-29 maggio 2010
Le profonde trasformazioni economiche, sociali e culturali avvenute negli
ultimi anni pongono il problema della migrazione al centro di ampi
dibattiti scientifici.
INTRODUZIONEINTRODUZIONE
Tale contributo parte dalla necessità di verificare la localizzazione degli
stranieri presenti nel nostro paese in base alla condizione
occupazionale.
Impiego di metodi di cluster territoriali volti alla aggregazione di unità
spaziali territorialmente contigue, mediante la imposizione di vincoli
alle diverse unità componenti ogni cluster (province).
A tale risultato si perviene attraverso la:
A.costruzione di un set di indicatori in grado di stimare l’incidenza degli
stranieri e la loro condizione occupazionale a livello provinciale;
B.identificazione di profili delle diverse province italiane sulla base degli
indicatori costruiti;
C.individuazione di cluster territoriali relativi alla presenza di nuovi assunti
nelle province italiane, sula base della metodologia SatScan;
D.comparazione di dati relativi al 2007 e 2008.
INTRODUZIONEINTRODUZIONE
I FENOMENI MIGRATORI IN ITALIAI FENOMENI MIGRATORI IN ITALIA
PRESENZA
STRANIERA
2007
2008
3.432.651
3.891.295
OCCUPATI
STRANIERI
2.704.450
2.998.462
ASSUNTI
STRANIERI
1.320.608
1.346.626
NUOVI ASSUNTI
STRANIERI
599.466
444.941
+ 13,4% + 10,9% + 2,0% - 25,8%
Fonte: demo.istat.it ; Banca dati Inail (anni 2007-2008).
Gli indicatori considerati sono i seguenti:
1.rapporto tra popolazione straniera residente in Italia e popolazione totale
residente in Italia;
2.rapporto tra stranieri occupati netti, nati all’estero, e popolazione straniera
totale (residente e non);
3.rapporto tra assunti stranieri e assunti totali (italiani e stranieri);
4.rapporto tra nuovi assunti stranieri (nell’anno considerato) e occupati netti
stranieri;
5.rapporto tra nuovi assunti stranieri e assunti stranieri totali.
A. LA COSTRUZIONE DEGLI INDICIA. LA COSTRUZIONE DEGLI INDICI
INDICATORI MEDI IN ITALIAINDICATORI MEDI IN ITALIA
1. POPOLAZIONE
STRANIERA/
POPOLAZIONE
TOTALE
2007
2008
+5,4 %
+6,1 %
2.OCCUPATI
STRANIERI/
POPOLAZIONE
STRANIERA
+0,7 %
+0,7 %
3. ASSUNTI
STRANIERI/
ASSUNTI
TOTALI
+25,1 %
+23,2 %
4. NUOVI ASSUNTI
STRANIERI/
OCCUPATI
STRANIERI
+22,2 %
+14,8 %
+ 0,7% = + 1,9 % - 7,4 %
Fonte: demo.istat.it ; Banca dati Inail (anni 2007-2008).
5. NUOVI ASSUNTI
STRANIERI/
ASSUNTI
STRANIERI
+45,4 %
+33,0 %
- 12,4 %
B. IDENTIFICAZIONE DEI PROFILIB. IDENTIFICAZIONE DEI PROFILI
Cluster1.Napoli e Foggia 2007
Cluster
Indicatore 1 2 3 4 5
1.Incidenza pop residente stranieri su italiani
1,7 6,5 1,8 1,9
2.Incidenza occupati netti su popolazione straniera
0,5 0,8 0,3 0,2 1,0
3.Incidenza assunti stranieri sul totale assunti
18,8 29,0 10,6 13,0 25,9
4.Nuovi assunti stranieri su occupati netti stranieri
59,4 24,0 20,3 31,8 13,9
Cluster 2. Centro Nord - 47 province nel 2007 - 13 province nel 2008
Cluster 3. Centro Sud- 14 province nel 2007 - 24 province nel 2008
Cluster 4. Centro Sud- 17 province nel 2007 - 6 province nel 2008
Cluster 5. Centro Nord- 23 province nel 2007 - 59 province nel 2008
7,5
C. INDIVIDUAZIONE DI CLUSTER TERRITORIALIC. INDIVIDUAZIONE DI CLUSTER TERRITORIALI
Olbia Tempio
Teramo
Verbania, Biella, Novara, Vercelli
e Genova
Perugia, Macerata
Ascoli Piceno
Media = 0,42
Media = 0,30
Media = 0,53 Media =
0,39
L’inserimento dei lavoratori stranieri in un contesto sociale va interpretato in una
visione complessiva del mercato del lavoro, delle condizioni economiche e sociali di un
Paese.
Una tale premessa è ancor più necessaria e indispensabile in una fase di crisi
economica quale quella iniziata a livello mondiale nel 2007 e tutt’ora in corso.
Necessità di descrivere i fenomeni territoriali attraverso un modello integrato, che parte
dalla costruzione di indicatori, di natura multidimensionale, per poi adottare modelli
capaci di identificare zone omogenee tra loro.
RIFLESSIONI CONCLUSIVERIFLESSIONI CONCLUSIVE
Continuo aumento della popolazione straniera
Riduzione dei tassi occupazionali degli stranieri
(possibili spazi di inserimento nei profili di basso livello)
Differenze territoriali (Nord - Sud)
RIFLESSIONI CONCLUSIVERIFLESSIONI CONCLUSIVE
Alcuni riferimenti bibliografici
1.Istat, 2009, Annuari, Rilevazione continua sulle forze di lavoro, media 2008.
2.Immigrazione, Dossier Statistico 2009, XIX Rapporto sull’Immigrazione, Caritas Migrantes, Edizioni Idos.
3.Immigrazione, Dossier Statistico 2008, XVIII Rapporto sull’Immigrazione, Caritas Migrantes, Edizioni Idos.
4.Kulldorff, M., Nagarwalla, N. 1995. Spatial disease clusters: detection and inference. Statistics in Medicine, n.14, pagg. 799-810.
5.Montrone S., Bilancia M., Perchinunno P., Torre C.M. 2008. Scan Statistics for the localization of hot spots of urban poverty. Conference Proceedings of the Regional Studies Association - Winter Conference, Londra, pp. 74-77.
6.Montrone, Bilancia, Perchinunno, 2009Rivista Italiana di Demografia e Statistica Volume LXIII n. 3 / 4 Luglio-Dicembre 2009, pagg 137-145.
7.Openshaw S, Charlton M., Wymer C., Craft A.W. 1987. A mark I geographical analysis machine for the automated analysis of point data. International Journal of Geographical Information System, n.1, pagg. 335-358.
8.Patil G. P., Taillie C. 2004. Upper level set scan statistic for detecting arbitrarily shaped hotspots. Environmental and Ecological Statistics, n. 11, pagg. 183-197.
9.Zanfrini L., 2006, La partecipazione al mercato del lavoro, in G.C. Blangiardo, L’immigrazione straniera in Lombardia. La quinta indagine regionale, Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità, Regione Lombardia – Fondazione ISMU, pp. 77-131.
GRAZIE!
C. INDIVIDUAZIONE DI CLUSTER TERRITORIALIC. INDIVIDUAZIONE DI CLUSTER TERRITORIALI
Il metodo di zonizzazione che abbiamo preferito utilizzare in questo lavoro si avvale
della metodologia SaTScan che, nel nostro caso ha portato all’identificazione di zone
omogenee tra loro: gli hot spot.
Il metodo SatScan impone la presenza di una finestra circolare di raggio casuale sulla
mappa. La finestra è a turno centrata su ognuno dei molteplici possibili punti della griglia
posizionati in tutta la regione di studio. Per ogni punto della griglia, il raggio della finestra è
variabile.
Nel complesso il metodo crea un numero sufficientemente elevato di cerchi distinti con set
diversi di localizzazioni di dati simili al loro interno.