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Prova III della Casa di Southport, ma il fusto non è in acciaio, bensì in polimeri. Inoltre, cambia la conformazione dell’impugnatura, che è volutamente simile a quella della Government. Da qui l’aggiunta del suffisso “45” al nome. La 22/45 Mark III Hunter in prova monta canna pesante fluted di 4,5 pollici (114 mm), la Ruger commercializza anche la versione con canna dello stesso tipo ma lunga 6 pollici e 7/8 (175 mm). Maneggiando la 22/45 si avverte la snel- lezza dell’impugnatura, grazie alla quale nemmeno i tiratori con mani piccole riscon- trano problemi d’adattamento. L’indice cade naturalmente sul grilletto curvo, che aiuta a gestire lo scatto pesante essendo largo e rigato. I pannelli laterali del fusto zigrinati e leggermente bombati, il front strap con rigature orizzontali e la superfi- cie zigrinata del dorso dell’impugnatura, sono grippanti a sufficienza per le ridotte reazioni allo sparo. In effetti, la conforma- zione dell’impugnatura e l’ubicazione dei comandi (sicura manuale, hold open e pul- sante di sgancio del caricatore) ricordano da vicino la 1911. Tuttavia, rispetto a que- st’ultima le differenze sono macroscopiche, almeno per quanto attiene le reazioni allo sparo e il peso complessivo, specie ad arma carica, per poter considerare la Ruger una semiautomatica propedeutica. Invece, dell’impugnatura si apprezza l’ergono- mia. INOX E POLIMERI La 22/45 Mk III Hunter è una pistola semiautomatica con chiusura a massa, scatto in sola Singola azione, cane interno e percussore inerziale. Il fusto è in polimeri, canna e scatola di culatta sono in acciaio inox. Il caricatore monofilare, brunito, con- tiene 10 colpi, il riempimento è facilitato dal pulsante sul lato sinistro. Dal punto di Testo e foto di Domenico Giaquinto L a famiglia delle pistole semiautoma- tiche a percussione anulare Ruger 22/45 si compone di numerosi modelli Grip d’autore La meccanica è quella della serie Mk III, l’impugnatura però è in polimeri e si propone di replicare le forme e l’inclinazione della celeberrima Government. Culatta e canna inox fluted, due lunghezze a disposizione, grazie alle mire Hi-viz e alla slitta di serie per mire ausiliarie la sua materia preferita è il tiro ludico in velocità che variano per configurazione della canna, tipologia delle mire e degli acciai (al car- bonio o inox) impiegati per la realizzazione di canna e scatola di culatta. L’organizza- zione meccanica è mutuata dalla serie Mk pistole semiautomatiche | Ruger 22/45 Mk III Hunter calibro .22 lr Simile (volutamente) a quella della Government, l’impugnatura è valida per disegno e dimensioni. I pannelli laterali zigrinati e leggermente bombati, la superficie zigrinata del back strap e il front strap rigato sono abbastanza grippanti. Nel dorso alloggia la sede della molla del cane.

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Prova

III della Casa di Southport, ma il fusto non è in acciaio, bensì in polimeri. Inoltre, cambia la conformazione dell’impugnatura, che è volutamente simile a quella della Government. Da qui l’aggiunta del suffisso “45” al nome. La 22/45 Mark III Hunter in prova monta canna pesante fluted di 4,5 pollici (114 mm), la Ruger commercializza anche la versione con canna dello stesso tipo ma lunga 6 pollici e 7/8 (175 mm).Maneggiando la 22/45 si avverte la snel-lezza dell’impugnatura, grazie alla quale nemmeno i tiratori con mani piccole riscon-trano problemi d’adattamento. L’indice cade naturalmente sul grilletto curvo, che aiuta a gestire lo scatto pesante essendo largo e rigato. I pannelli laterali del fusto zigrinati e leggermente bombati, il front strap con rigature orizzontali e la superfi-cie zigrinata del dorso dell’impugnatura, sono grippanti a sufficienza per le ridotte reazioni allo sparo. In effetti, la conforma-zione dell’impugnatura e l’ubicazione dei comandi (sicura manuale, hold open e pul-sante di sgancio del caricatore) ricordano da vicino la 1911. Tuttavia, rispetto a que-st’ultima le differenze sono macroscopiche, almeno per quanto attiene le reazioni allo sparo e il peso complessivo, specie ad arma carica, per poter considerare la Ruger una semiautomatica propedeutica. Invece, dell’impugnatura si apprezza l’ergono-mia.

Inox e polImerILa 22/45 Mk III Hunter è una pistola semiautomatica con chiusura a massa, scatto in sola Singola azione, cane interno e percussore inerziale. Il fusto è in polimeri, canna e scatola di culatta sono in acciaio inox. Il caricatore monofilare, brunito, con-tiene 10 colpi, il riempimento è facilitato dal pulsante sul lato sinistro. Dal punto di

Testo e foto di Domenico Giaquinto

La famiglia delle pistole semiautoma-tiche a percussione anulare Ruger 22/45 si compone di numerosi modelli

Prova Prova

Grip d’autoreLa meccanica è quella della serie Mk III, l’impugnatura però è in polimeri e si propone di replicare le forme e l’inclinazione della celeberrima Government. Culatta e canna inox fluted, due lunghezze a disposizione, grazie alle mire Hi-viz e alla slitta di serie per mire ausiliarie la sua materia preferita è il tiro ludico in velocità

che variano per configurazione della canna, tipologia delle mire e degli acciai (al car-bonio o inox) impiegati per la realizzazione di canna e scatola di culatta. L’organizza-zione meccanica è mutuata dalla serie Mk

pistole semiautomatiche | Ruger 22/45 Mk III Hunter calibro .22 lr

Simile (volutamente) a quella della Government, l’impugnatura è valida per disegno e dimensioni. I pannelli laterali zigrinati e leggermente bombati, la superficie zigrinata del back strap e il front strap rigato sono abbastanza grippanti. Nel dorso alloggia la sede della molla del cane.

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Leggera e maneggevole, la Ruger 22/45 Mk III Hunter calibro .22 lr è destinata al tiro informale.

2 le lunghezze

di canna tra le quali

scegliere

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vista estetico, il contrasto tra il fusto nero e le parti inox aggiorna l’aspetto formale dell’arma che, come le altre rimfire della Casa, deriva dalla Ruger Standard pistol del 1949. La canna pesante fluted è soli-dale alla scatola di culatta. Larghe e pro-fonde, le scanalature alleggeriscono l’in-sieme e aumentano la dissipazione termica. Al posto della scanalatura inferiore tro-viamo le chilometriche avvertenze di non usare l’arma senza prima aver letto il manuale d’istruzioni. La volata è incassata, a protezione dagli urti. La culatta, accop-piata al fusto con tolleranze giustamente

verso l’apertura centrale passa il caricatore, l’ultima permette al cane squadrato di rag-giungere il percussore. Posteriormente, la culatta presenta due fori, disposti simme-tricamente a ore 12 e ore 6, impegnati dal perno posteriore che unisce la scatola di culatta al fusto. Il perno è fulcrato alla sede della molla del cane contenuta nel dorso dell’impugnatura. L’estremità superiore della sede è conformata a gancio per raf-forzare il vincolo fusto-culatta e contrastare la tendenza dei due corpi a separarsi. Per asportare la sede della molla del cane si deve ruotare verso l’esterno l’apposita levetta fulcrata all’estremità inferiore.

pistole semiautomatiche | Ruger 22/45 Mk III Hunter calibro .22 lr

Per chi vuole comprarlaA chi è indirizzata l’arma: a chi pratica il tiro informale con armi di piccolo calibro leggere e maneggevoliCosa richiede: la conoscenza dei sistemi di sicura, l’assuefazione al peso di scatto e la dimestichezza con le operazioni di montaggio e smontaggioPerché comprarla: per la maneggevolezza, l’aspetto formale moderno, la robustezza e la possibilità di installare mire ausiliarieCon chi si confronta: con le altre calibro .22 lr con fusto polimerico, come la Beretta U22 Neos, e più in generale con le rimfire per il tiro ludico, come Hämmerli X-esse, Sig Mosquito, Beretta 87 Target, Browning Buckmark.

A sinistra: vista inferiore della scatola di culatta. Si vedono (da sinistra) la sede nella quale si inserisce il tassello del fusto, l’apertura per il caricatore e quella per il passaggio del cane. Attraverso l’apertura centrale si intravedono la sagoma interna smussata dell’avvisatore di camera carica e l’espulsore.

A destra: il fusto “disarmato” con, nella parte frontale,

il tenone di vincolo con la culatta e, all’estremità

posteriore, il tassello verticale amovibile.

Grazie al fusto in polimeri, il peso contenuto dell’arma rimane accettabile anche montando mire ausiliarie. L’insieme dei sistemi di sicurezza è articolato, in ossequio alla tendenza dei produttori nordamericani a scongiurare gli spari accidentali a ogni costo.

molto strette, reca sul fondo tre aperture: la prima, all’altezza della camera di scop-pio, è impegnata dal relativo tassello ante-riore di blocco inserito nel telaio. Attra-

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L’otturatore, interno alla culatta, può essere afferrato tramite le alette posteriori che, a differenza dei precedenti modelli Ruger, sono rastremate. L’asta guidamolla, posi-zionata nella parte superiore dell’ottura-tore e a esso vincolata tramite un traver-sino, appoggia posteriormente sul citato perno di fermo fusto-culatta. Il perno attra-versa la lunga scanalatura longitudinale ricavata dal corpo dell’otturatore per per-mettere lo scarrellamento.La sicura manuale è ubicata sul lato sinistro del fusto, a portata di pollice. Potendo essere attivata solo a cane armato, serve anche a verificare lo stato di quest’ultimo. Contrariamente alla 1911, l’inserimento della sicura manuale non blocca il carrello in modo che sia possibile caricare, scari-care e controllare l’arma in sicurezza. L’at-tivazione della sicura manuale scopre il foro attraverso il quale, con una delle due chiavi fornite, può essere inserito a cane armato il blocco di deposito, integrato nella sede della molla del cane. All’uopo la chiave deve essere ruotata in senso orario di un

Lo smontaggio delle semiautomatiche Ruger non è così intuitivo come per altre semiautomatiche e può mettere in crisi i neofiti. Per agevolare le operazioni, specie ad arma nuova, possono essere utili un martello di plastica o legno, una graffetta metallica e un bastoncino di legno di 3-6 mm in sostituzione del quale va bene una matita. La procedura è comune a tutte le armi della serie Mk III. Dopo essersi accertati che l’arma è scarica, sparare a vuoto e togliere il caricatore; ruotare in apertura la leva di fermo della sede della molla del cane, aiutandosi con la graffetta metallica; ruotare la sede della molla del cane all’esterno del proprio alloggiamento e asportarla, premendo verso il basso, unitamente al perno d’arresto dell’otturatore a essa fulcrato. Specie se l’arma è nuova, mentre si tira giù la sede della molla del cane, può essere necessario dare qualche leggero colpo con un martello di plastica e una bacchetta di legno sulla sommità del perno d’arresto dell’otturatore, che protrude superiormente dalla culatta. Fare attenzione a non danneggiare la tacca di mira. Inserire il caricatore nel fusto fino all’aggancio. Puntare la volata in alto e premere il grilletto. L’otturatore cadrà fuori dalla culatta o potrà essere estratto facilmente. Togliere il caricatore. Dopo aver tolto la sede della molla del cane e il perno d’arresto dell’otturatore a essa fulcrato, l’otturatore e il caricatore, un colpo in avanti (in direzione delle volata) con un martello di plastica sul retro della culatta disimpegna l’insieme culatta-canna dal fusto. Ulteriori smontaggi dovrebbero essere effettuati solo dalla fabbrica, non si devono togliere né rivetti né spine.Per il rimontaggio, bisogna innanzi tutto essere certi che la sicura sia in posizione di fuoco. Tenendo le dita lontane dal grilletto, portare il cane in posizione orizzontale (armamento). Se ciò non è possibile, probabilmente il tirante del cane è intrappolato dietro il perno orizzontale visibile dal retro dell’impugnatura. In tal caso, far salire il cane per liberare il relativo tirante dal perno e quindi portare il cane in posizione orizzontale. Se il cane è stato ruotato troppo in avanti, può essere difficile girarlo all’indietro. Se si inserisce il caricatore vuoto nell’impugnatura fino all’aggancio è possibile ruotare il cane all’indietro in posizione orizzontale. Dopo, togliere il caricatore vuoto. Prima di posizionare l’insieme culatta-canna sul fusto, assicurarsi che il perno dell’indicatore di camera carica non sia caduto. Posizionare la culatta sul fusto in modo che il tassello squadrato di quest’ultimo ingaggi il corrispondente recesso squadrato della culatta. Premere la canna all’indietro finché l’estremità posteriore della culatta sporge poco oltre l’estremità posteriore del fusto. Se necessario, posizionare la pistola appoggiando la volata su una superficie adatta assestando successivamente piccoli colpi

con un martello di plastica o di legno sulla parte superiore del retro del telaio. Inserire il caricatore vuoto nel fusto fino all’aggancio. Puntare la volata verso l’alto e premere il grilletto. Il cane dovrebbe armarsi per gravità. Altrimenti, riportare manualmente il cane in posizione orizzontale. Quando il cane è nella posizione richiesta, togliere il caricatore. Prima di inserire l’otturatore nella culatta, assicurarsi che la spina d’arresto del percussore sia nell’otturatore. Senza questa spina, appena l’arma è montata e si preme il grilletto, il percussore scatta in avanti danneggiando in modo irreparabile l’estremità posteriore della camera di scoppio, rendendo la pistola inutilizzabile. Quindi, inserire l’otturatore nella scatola di culatta. Inserire il caricatore nell’impugnatura, puntare la volata verso il basso e premere il grilletto. Il cane dovrebbe portarsi in posizione di massimo avanzamento (posizione di sparo). Se non è così, arretrare l’otturatore parzialmente e attraverso la feritoia posteriore del telaio manipolare il cane fino a portarlo nella posizione di massimo avanzamento. Puntare la volata verso il terreno, tenere la sede della molla del cane e spingere il perno di fermo dell’otturatore attraverso i fori di fusto, culatta e otturatore finché la sommità del perno protrude oltre la sommità della culatta. Può essere necessario assestare qualche colpo sulla sede della molla del cane per portarla in posizione, con un martello di plastica o di legno. Il perno deve essere completamente in posizione per chiudere la leva d’arresto della sede della molla del cane. Non muovere ancora la sede della molla del cane nel fusto. Ora puntare la volata verso l’alto (Solo per 22/45). Accertarsi che sia visibile il tirante del cane quando si gira verso l’alto la sede della molla del cane. Il tirante del cane dovrebbe entrare nel recesso ovale ricavato dalla sede della molla del cane. Mentre si tiene la pistola nella posizione descritta e si preme il grilletto, chiudere la sede della molla del cane finché rientra nella feritoia del fusto senza eccessivo forzamento. Tenendo la sede della molla del cane in questa posizione, rilasciare il grilletto e togliere il caricatore. Una volta che il caricatore è stato tolto, la sede della molla del cane finirà di chiudersi. A questo punto la leva di fermo della sede della molla del cane può essere fatta scattare in chiusura, completando il rimontaggio. La pressione della molla dovrebbe essere percepita solo prima che la sede della molla del cane sia completamente chiusa, se le parti interne sono posizionate correttamente. Per stabilire se il rimontaggio è stato corretto, tirare indietro l’otturatore e verificare che esso si apra completamente. In caso contrario, aprire la leva di fermo della sede della molla del cane e ripetere la procedura. Inserire nuovamente nel fusto il caricatore vuoto, puntare la pistola in direzione di sicurezza e premere il grilletto per disarmare il cane.

Come si smontano le Ruger Mk III

A sinistra: l’otturatore scorre all’interno della scatola di culatta. Per l’arretramento ci si avvale delle alette posteriori di presa. La lunga scanalatura centrale è impegnata dal perno fulcrato alla sede della molla del cane.

A destra: alla sede della molla cane è fulcrato il perno che rende solidali fusto e scatola

di culatta unitamente all’apposita sagomatura a gancio della sede. Ruotando il grano pentagonale bianco con l’apposita chiave si attiva il blocco di

deposito. La leva di fermo della sede della molla del cane (in basso) è in posizione d’apertura.

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giro e tre quarti. A cartuccia camerata, l’av-visatore visivo e tattile di camera carica protrude dal fianco sinistro della culatta. Così, diventano visibili il tratto rosso e la scritta loaded (carico) presenti sia sul lato superiore sia sul lato inferiore dell’avvisa-tore. Per evitare che le interferenze con le cartucce a percussione anulare diventino pericolose, la sporgenza interna dell’avvi-satore è smussata. La Ruger 22/45 è dotata di sicura automatica al caricatore. Da segnalare la necessità di abbassare manual-mente l’hold open per provocare il rilascio del carrello. Le finiture esterne sono buone. Le tracce interne di lavorazione non inci-dono sul funzionamento. L’accoppiamento tra il fusto e la scatola di culatta è giusta-mente serrato.

mIre e scattoLa tacca di mira micrometrica nera, regolabile in altezza e derivazione, è innestata a coda di rondine. Il tra-guardo, d’altezza ridotta, è a “V” larga. Per il tiro in condizioni preca-rie d’illuminazione la foglietta è prov-

vista di una stretta linea verticale bianca. Il mirino, nero come il relativo supporto, reca un inserto di fibra ottica che ne svel-tisce l’acquisizione e ne migliora la visibi-lità con poca luce. Cinque inserti aggiun-tivi, di due colori differenti, sono acclusi all’arma in un pratico contenitore circolare di plastica trasparente. La culatta presenta tre fori filettati per il montaggio della base tipo Weaver, fornita, per l’installazione di sistemi di mira ausiliari. Lo scatto in sola Singola azione, in due tempi, ha precorsa leggera, breve e fluida. L’ingaggio del secondo tempo viene percepito in modo

chiaro anche sparando velocemente, perché è netto. Sul secondo tempo, non particolarmente corto ma privo di attriti indesiderati, si concentra la totalità del peso di sgancio di 2.200-2.300 grammi circa, un valore decisamente elevato per un’arma da tiro. Le caratteristiche della Singola azione, però, vanno inquadrate nell’ambito dell’impegno dei produttori americani a elevare il più possibile la sicu-rezza d’impiego. Ininfluente il collasso di retroscatto.

la nostra provaPer le prove pratiche abbiamo impiegato cartucce Cci Stinger, Federal Game-shok, Fiochi High velocity, Lapua Pistol king e Standard plus nonché Sellier & Bellot stan-dard. Le prime montano una leggera e corta palla ramata espansiva (Glhp) di 32 grs su un bossolo nichelato d’altezza supe-riore allo standard. Gli altri caricamenti utilizzano un proiettile di 40 grs che è

ramato nel caso delle Federal (Copper plated solid) e delle Fiocchi (Cpsp). La regolarità del funziona-mento è stata inficiata da numerose mancate accensioni che si sono veri-ficate con frustrante costanza con tutte le marche di munizioni citate. Data la nota affidabilità Ruger è lecito ritenere che i malfunzionamenti

pistole semiautomatiche | Ruger 22/45 Mk III Hunter calibro .22 lr

RiassumendoEstetica: moderna, è caratterizzata dalla corta e spessa canna fluted, dal mirino Hi-viz e dal contrasto tra i componenti inox e il fusto nero in polimeriCalibro: è apprezzabile per l’economia d’esercizio, la precisione e le reazioni miti allo sparo. La gamma di caricamenti è ampiaUtilizzo pratico: la 22/45 è valida per il tiro informale se alla massima precisione si preferiscono la maneggevolezza e un peso dell’arma contenuto anche dopo aver installato sistemi di mira ausiliariManeggevolezza: le reazioni allo sparo sono minime, ottima la brandeggiabilitàDiffusione: ha caratteristiche che ne fanno prevedere un discreto successo commercialePrezzo: è equilibrato.

La tacca di mira nera, innestata a coda di rondine, è regolabile micrometricamente in altezza e derivazione. Il traguardo, d’altezza ridotta, è a “V” larga. La linea bianca verticale costituisce il riferimento per il tiro in condizioni precarie d’illuminazione.

A sinistra: il mirino nero Hi-viz porta un elemento di fibra ottica a elevata visibilità. In totale, con l’arma sono forniti 6 inserti di vario diametro, nei colori verde e rosso.

A destra: la base Weaver, inclusa nella dotazione di vendita con le tre viti di fissaggio, permette di installare con facilità mire ausiliarie. All’uopo la scatola di culatta è forata e filettata.

A sinistra: la canna pesante d’acciaio inox fluted è lunga 4,5 pollici (114 mm). La volata è incassata a protezione dagli urti. La Ruger produce la 22/45 Mk III Hunter anche con canna di identico disegno ma lunga 6 pollici e 7/8 (175 mm).

Sopra: la conformazione del grilletto curvo, largo e rigato, aiuta a gestire il peso di scatto, che è rilevante.

Sotto: a cartuccia camerata, il lungo avvisatore visivo e tattile di camera carica protrude dal lato sinistro della scatola di culatta scoprendo il tratto verniciato rosso e la scritta loaded (carico), presenti sia sul lato superiore sia inferiormente.

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appena esposti afferiscano il solo esem-plare in prova. Con le Lapua Standard plus, troppo deboli, abbiamo anche registrato mancate estrazioni o espulsioni del bos-solo. Infatti, al cronografo le Standard plus hanno fatto registrare solo 225 m/sec con relativi 6 kgm di energia contro, per esem-pio, i 258 m/sec delle Sellier & Bellot e i ben 360 m/sec delle Stinger. Prove di precisione sono state effettuate in tiro lento mirato a 25 metri con impugnatura a due mani, in appoggio. Le rosate, d’ampiezza accettabile per la categoria dell’arma, sono acco-munate da una certa omogeneità a prescindere dalla munizione impiegata. Il che evidentemente è dovuto all’impostazione del-l’arma, più idonea a un utilizzo disimpegnato per il peso elevato

di scatto e la tipologia delle mire. È nel tiro rapido che la 22/45 dà il meglio: l’im-pugnatura confortevole, la facilità di acqui-sizione delle mire e lo scatto che, nono-stante il peso, è prevedibile grazie alla pulizia del secondo tempo, permettono il raggiungimento di cadenze elevate. Le reazioni allo sparo miti lasciano al tiratore

Produttore: Sturm, Ruger & Company inc, www.ruger.comImportatore: Bignami spa, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 0471.80.30.00, fax 0471.81.08.99, www.bignami.itModello: 22/45 Mark III HunterTipo: pistola semiautomaticaCalibro: .22 lrImpiego specifico: tiro informaleMeccanica: chiusura a massaAlimentazione: caricatore

monofilare estraibileNumero colpi: 10+1Scatto: Singola azionePercussione: cane interno e percussore inerzialeSicura: manuale, sul fusto, inseribile solo a cane armato; sicura automatica al caricatore; indicatore visivo/tattile di camera carica; blocco di deposito attivabile solo a sicura manuale inseritaCanna: pesante scanalata lunga 114 mm, con piano del vivo di volata

incassato e rigatura a 6 principi destrorsi con passo di 1 giro in 16” (406 mm)Mire: tacca nera micrometrica innestata a coda di rondine, regolabile in altezza e derivazione, con traguardo a “V” larga; mirino Hi-viz a fibra ottica con inserto intercambiabile (ne sono forniti in totale 6, di due colori); per il tiro con poca luce la tacca è provvista di una linea verticale bianca; la culatta è forata e filettata per il montaggio della

base tipo Weaver, fornita, per le mire ausiliarieLunghezza totale: 216 mmLinea di mira: 175 mmPeso: 822 grammiMateriali: canna, culatta e otturatore in acciaio inox, fusto in polimeriFinitura: acciaio inox spazzolato, fusto nero antiriflessoNumero del catalogo nazionale: 16.877 (arma sportiva)Prezzo: 665 euro, Iva inclusa

scheda_tecnicaRuger 22/45 Mk III Hunter calibro .22 lr

la possibilità di concentrarsi sul piazza-mento dei colpi. Nel maneggio si apprezza la disposizione raccolta dei comandi, il cui azionamento richiede il giusto sforzo. Pre-mendo il relativo pulsante di sgancio, il caricatore si libera ma non viene espulso. Per chiudere l’otturatore è necessario abbassare manualmente l’hold open che,

altrimenti, rimane in posizione sol-levata se si arretra il carrello a fondo corsa. Il trigger reach si attesta su valori contenuti. Montando mire ausiliarie, il peso dell’arma non diventa eccessivo, grazie alla leg-gerezza del fusto in polimeri.

Tabella balisticaMarca Tipo Peso palla (g) Peso palla (grs) V0 (ft/sec) V0 (m/sec) Sd E0 (ft. lbs) E0 (kgm) E0 (joule)

Cci Stinger Glhp 2,0 32 1.184 360 9,5 99 13 135Federal Game-shok - Copper plated solid 2,6 40 986 300 6,9 86 12 117Fiocchi High velocity Cpsp 2,6 40 898 273 13,5 71 9 97Lapua Pistol king 2,6 40 833 253 4,2 61 8 83Lapua Standard plus 2,6 40 739 225 8,8 48 6 65

Sellier & Bellot Standard 2,6 40 849 258 6,0 64 8 86

Velocità rilevate con cronografo Chrony a 2 metri circa

Si ringrazia l’armeria Clemente Mirella di Campagna di Salerno (Sa)

Le prove di precisione sono state effettuate in tiro lento mirato a 25 m con impugnatura a due mani, in appoggio. La rosata è stata effettuata con le potenti Cci Stinger.

Rosata con le Federal Game-shok.

La rosata delle Fiocchi High velocity. Il colpo a destra è doppiato.

I risultati ottenuti con le Lapua Pistol king.

Le Lapua Standard plus hanno prodotto buoni raggruppamenti ma non hanno assicurato il corretto funzionamento.

La rosata delle Sellier & Bellot Standard.

Le cartucce impiegate per le prove. Da sinistra: Cci Stinger, Federal Game-shok, Fiocchi High velocity, Lapua Pistol king, Lapua Standard plus e, infine, Sellier & Bellot Standard.

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