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NARRAMI O FICTION…Racconti mediali tra memoria e identità
Giovanni Prattichizzo12/11/2010
Una delle caratteristiche delle società industriali avanzate è che
l’esperienza del drama costituisce ormai una componente
intrinseca della vita quotidiana, a un livello quantitativo che è così
infinitamente maggiore rispetto al passato da determinare un
fondamentale cambiamento qualitativo. Quali che siano le ragioni
sociali e culturali, è evidente che assistere a simulazioni
drammatiche di una vasta gamma di esperienze è ora una parte
essenziale dei nostri moderni modelli culturali.
R . Williams, Televisione. Tecnologia e forma culturale,
Editori Riuniti, Roma, 2000.
Pagina 2
Perché la fiction
• Costruisce un luogo di invenzione di forme di esperienza
• Straordinario racconto reale
• Sistema narrativo centrale del tempo presente
• Dilatatore della vasta gamma di situazioni sociali a cui abbiamo accesso senza esservi fisicamente presenti.
Pagina 3
Pagina 4
Il termine fiction
Nella lingua inglese si definiscono tutte le opere di immaginazione
e di fantasia e che esso deriva dal verbo latino fingere, che può
rivestire il triplice significato di modellare, immaginare e simulare.
La fiction lavora sul registro dell’immaginario, punto di coincidenza
di immagine e immaginazione.
Almeno da un punto di vista etimologico il termine sembra
inequivocabilmente contrapporsi al concetto di realtà.
Pagina 5
Il termine fiction
Dispositivo narrativo in quanto offre storie e personaggi,
luoghi e ambienti, all’interno di una scansione diacronica
di una serie di eventi.
Leonzi S., La fiction, Ellissi, Napoli, 2004.
Il concetto di fiction
• Creazione, invenzione di cose immaginarie e irreali.
(Larousse, 1996)
• Opere di immaginazione e fantasia.
(Milly Buonanno, 2002)
• Lo spettatore tende ad attuare “quella sospensione
dell’incredulità, e accetta per gioco di prendere per vero e come
detto sul serio ciò che risaputamente è invece effetto di
costruzione fantastica”. (Eco, 1991)
FantAuditel Pagina 6
Attraverso le storie
• Interpretiamo le azioni dei nostri simili e diamo significato alle situazioni in cui ci troviamo;
• Cerchiamo di comprendere la natura della nostra esperienza e le dinamiche relazionali entro cui siamo inseriti;
• Pianifichiamo il nostro agire futuro e ci proponiamo di dare un ordine dotato di senso alle nostre esperienze vissute;
(Bruner)
FantAuditel Pagina 7
La narrazione può essere “reale” o “immaginario” senza che la
sua forza come racconto abbia a soffrirne.
Bruner
Ogni racconto è un mondo che si apre all’immaginazione […]
immergersi in un racconto è entrare in una realtà parallela a
quella in cui stiamo vivendo.
Jedlowsky
Pagina 8
La fiction tra finzione e realtà
• Incontro di due dimensioni: quella simulatoria e quella narrativa.
• Forma di narrativizzazione della società e rappresenta uno dei mondi possibili in cui raccontarsi e su cui raccontare.
Un individuo che […] vede una soap opera non sta
semplicemente consumando un prodotto della fantasia, sta
esplorando possibilità, immaginando alternative…
Thompson J. B., Mezzi di comunicazione e modernità, Il Mulino, Bologna, 1998.
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Le funzioni della fiction
• Affabulatoria
• Bardica
• Mantenimento della comunità
La forza dirompente dell’immaginazione narrativa consiste nella
forza di poter trascendere il reale offrendo quelle risorse che
permettono agli individui di costruire la propria identità.
Ricoeur P., Il tempo raccontato, Jaca Book, Milano, 1999.
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Ere della televisione (John Ellis)
Scarsità
Crescita
Abbondanza
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Evoluzione del sistema televisivo in Italia
Monopolio della televisione pubblica (1954 – 1976)
Nascita e consolidamento televisione commerciale (seconda metà anni settanta in poi)
Ambiente televisivo multicanale (canali digitali satellitari e terrestri, seconda metà anni novanta in poi)
FantAuditel Pagina 12
Fiction nell’era della scarsità (monopolio televisione pubblica)
Genere: sceneggiato o teleromanzo (adattamento letterario)
Formula: miniserial o miniserie
FantAuditel Pagina 13
Lo sceneggiato
• Lo sceneggiato servì ad intrattenere, erudire ma soprattutto a
creare un comune sentire nazionale.
• Il dottor Antonio
• Piccole donne
• Cime Tempestose
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Fiction nell’era della crescita (nascita televisioni commerciali)
Flusso delle importazioni dall’estero (Usa, America Latina, Giappone)
Crisi della produzione di fiction italiana
la tv come luogo della vita quotidiana
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Anni Ottanta
Il caso Dallas
Il caso La Piovra
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Principi di orientamento dei consumi di cultura popolare
Prossimità culturale
Sconto culturale
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Anni Novanta
Logica del flusso
Nuovo quadro normativo
Caduta dei pregiudizi-antiseriali e prima soap opera italiana: Un posto al sole
Il domestico come indigenizzazione dello straniero
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Tipologia della serialità nella fiction italiana contemporanea
Lunga serialità
Ritorno del già noto nei contenuti (biografia, letteratura, storia, cronaca)
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La fiction nell’ambiente multicanale
Abbondanza e pluralità dell’offerta:
in prima visione e in replica
sulle reti terrestri e satellitari
di prodotto domestico e di prodotto di importazione
Il “flusso a due stadi” delle importazioni nell’ambiente multicanale
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Il mercato della fiction
Tra il 2002 e il 2009 il 26% delle imprese attive nella produzione audiovisiva ha prodotto fiction televisiva.
Il fatturato complessivo, relativamente a 410 società, è stato di
1.490 milioni di euro nel 2007 (+18% sul 2006). Le società
attive nella fiction hanno registrato ricavi totali per 906 milioni di
euro (+19,4% sul 2006).
La Rai ha dedicato alle produzioni originali italiane 284 milioni di
euro; Mediaset ha investito circa 237 milioni di euro. Marginale Sky
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Il mercato della fiction
La stessa industria televisiva italiana è andata recuperandocapacità e dinamismo nella seconda metà degli anni novanta, edè ormai in grado di rifornire le reti nazionali di molte centinaia diore all’anno; si pensi che nel 2002 sono state 760 e nel 2005sono arrivate a 696 ore, mentre nella stagione 2006/2007 si ètoccata quota 800 ore. Il dato si apprezza ancora di più se lo siconfronta con le 220 ore di fiction del 1996, fase ultima di unlungo periodo di crisi.
Il mercato della fiction
• Produzioni italiane ancora poco competitive
• Forte dipendenza dal prodotto estero
• 2475 ore di produzione nazionale a fronte di 8300 ore di produzione “made in Usa” (Anno 2007)
• Fiction italiana in prima tv scesa a 776 ore nel 2008.
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OFFERTA DI ORE DI FICTION (2000-2007)
FONTE: EUROFICTION
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ORE DI FICTION NEI PAESI EUROPEI (2001-2004)
32%
28%
17%
13%
10%
GERMANIA
REGNO UNITO
SPAGNA
ITALIA
FRANCIA
FONTE: EUROFICTION
Pagina 26
SHARE DEI PAESI EUROPEI NEL 2004
FONTE: EUROFICTION
Pagina 27
TITOLI DI FICTION PRODOTTI (2000-2004)
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
GERMANIA 361 387 391 345 362
FRANCIA 171 176 194 194 172
REGNO UNITO 151 170 159 170 171
ITALIA 62 57 64 55 67
SPAGNA 54 61 63 80 44
2000 2001 2002 2003 2004
FONTE: EUROFICTION
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I pubblici della fiction
Pagina 29
A volte solo il sapere che altri, insieme con noi, stanno guardando la stessa trasmissione, stanno ridendo delle stesse battute , stanno compartecipando alle stesse sofferenze ed alle stesse gioie che la dieresi sta costruendo per noi, ci riconforta, ci fa sperimentare l’emozione di essere insieme, ci proietta in una dimensione di solidarietà amicale [….].
Bonazzi F., Televisione e serialità: il tempo ritrovato, Franco Angeli, Milano, 2001.
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Fiction Italia in prime time: i migliori ascolti medi
stagione Titoli Rete ascolto 1997/1998 Il Maresciallo Rocca Rai Uno 11.261.000 1998/1999 Commesse Rai Uno 10.000.000 1999/2000 Padre Pio Canale 5 11.660.000 2000/2001 Padre Pio (tra cielo e
terra) Rai Uno 13.123.000
2001/2002 Papa Giovanni XXIII Rai Uno 13.180.000 2002/2003 Un posto tranquillo Rai Uno 10.054.000 2003/2004 Madre Teresa Rai Uno 10.600.000 2004/2005 Karol – Un uomo
diventato Papa Canale 5 12.833.000
2005/2006 Giovanni Paolo II Rai Uno 11.329.000 2006/2007 Papa Luciani – Il
sorriso di Dio Rai Uno 9.598.541
2007/2008 Rebecca, la prima moglie
Rai Uno 7.697.000
2008/2009 Il Commissario Montalbano*
Rai Uno 8.433.000
Pagina 31
OFFERTA DI FICTION ITALIANA INEDITA PER STAGIONE
Offerta di fiction italiana 2008/2009
Prima serata fiction italiana per numero di serate
FantAuditel Pagina 32
Emittente Fiction Rai Uno 114 Rai Due 15 Rai Tre 10 Canale 5 96 Italia 1 15 Totale serate 250
Offerta di fiction italiana 2008/2009
Rai Uno dedica il 34% del palinsesto stagionale
Canale 5 scende sotto la soglia del 30%
Aumentano i titoli a lunga serialità (159 contro le 52 delle miniserie)
Diminuiscono le serate dedicate alle miniserie
FantAuditel Pagina 33
Gli ascolti della fiction italiana 2008/2009
FantAuditel Pagina 34
Fonte Auditel – Analisi Geca
I generi
FantAuditel Pagina 35
Analisi Geca Italia
Stagione 2009/2010
Nella stagione 2009/2010, la fiction italiana offerta sulle tv italiane
e’ calata da 646 a 545 ore, e si conferma un trend decrescente,
rispetto alle 760 ore della stagione 2007/2008, ed al picco storico
di 799 ore della stagione 2006/2007. Nell’anno 2009,
considerando anche i canali digitali, la Rai resta la tv pubblica con
il maggior livello di share in Europa, seconda solo alle tedesche
Ard e Zdf considerate assieme: 40,3% di share, a fronte del 36,2%
delle tv pubbliche di Francia e Spagna, e del 32,7 % del Regno
Unito (Bbc). Unico servizio pubblico, tra i cinque grandi mercati
europei, a battere la Rai e’ il polo pubblico tedesco, che raggiunge il
42,9 %.
Fonte: Osservatorio Rossellini
FantAuditel Pagina 36
FOCUS ON
IL COMMISSARIO MONTALBANO
I CESARONI 3
FantAuditel Pagina 37
Il Commissario Montalbano
• La trasposizione televisiva dei romanzi di Andrea Camilleri,
avviata nel 1998, ha avuto un successo clamoroso, tanto da
diventare un vero caso televisivo, uno dei migliori prodotti della
fiction europea degli ultimi anni, tale da mettere d'accordo
pubblico e critica e da meritare al pari dei libri il riconoscimento
internazionale.• Ogni puntata della fiction riprende - abbastanza fedelmente –
la trama delle opere, in alcuni casi unendo più racconti brevi; la
regia è stata curata in tutta la serie da Alberto Sironi, che ha
effettuato le riprese in gran parte nella provincia di Ragusa.
• Share 31,01 nel 2008
FantAuditel Pagina 38
Il Commissario Montalbano: i generi
FantAuditel Pagina 39
Fonte Auditel – Analisi Geca
Il Commissario Montalbano: fasce d’età
FantAuditel Pagina 40
Fonte Auditel – Analisi Geca
Il Commissario Montalbano: classe socio-economica
FantAuditel Pagina 41
Fonte Auditel – Analisi Geca
Il Commissario Montalbano: Livello d’istruzione
FantAuditel Pagina 42
Fonte Auditel – Analisi Geca
I Cesaroni
• I Cesaroni è una serie televisiva italiana prodotta dal 2006 dalla Publispei di Carlo Bixio e da R.T.I.
• La fiction racconta le vicende di una famiglia allargata, il cui cognome è Cesaroni, composta da due ex fidanzati, Giulio (ossia Claudio Amendola) e Lucia (interpretata da Elena Sofia Ricci), che si ritrovano, riscoprono il loro amore, si sposano e vanno a vivere a casa di lui, a Roma, con i tre figli di lui e le due figlie di lei; i Cesaroni sono inoltre circondati da parenti e amici. Tutti i componenti di questa grande famiglia sono il motore di tale commedia brillante basata sul conflitto comico, diverso in ogni episodio.
• Share media: 27,90% (2008-2009)
FantAuditel Pagina 43
I Cesaroni: il genere
FantAuditel Pagina 44
Fonte Auditel – Analisi Geca
I Cesaroni: fasce d’età
FantAuditel Pagina 45
Fonte Auditel – Analisi Geca
I Cesaroni: classe socio-economica
FantAuditel Pagina 46
Fonte Auditel – Analisi Geca
I Cesaroni: livello d’istruzione
FantAuditel Pagina 47
Fonte Auditel – Analisi Geca
Per concludere
La fiction dispiega un variegato repertorio di oggetti, stimoli,
suggestioni necessario per l’attività di elaborazione fantastica
su di sé e sul mondo, parte essenziale dei moderni processi di
costruzione dell’identità.
Se è vero che ogni prodotto fictional ha un proprio pubblico, è
altrettanto vero che ci troviamo di fronte ad un audience che, ad
ogni modo, sfugge alle classificazioni. È possibile rintracciare un
punto di forza nelle donne e, in generale, nella popolazione adulta,
anche se esiste una forte presenza dei giovani affascinati dalle
soap operas e dalle fiction poliziesche.
FantAuditel Pagina 48
Per concludere
In definitiva, la fiction sembra essere l’ultimo genere televisivo in
grado di riunire davanti alla tv tutta la famiglia, ponendosi come
innovativo ed entusiasmante collettore sociale.
FantAuditel Pagina 49
Innumerevoli sono i racconti del mondo, in primo luogo una
varietà prodigiosa di generi, distribuiti a loro volta secondo
differenti sostanze come se per l’uomo ogni materia fosse adatta
a ricevere i suoi racconti… il racconto è presente nel mito, le
leggende, le favole, la novella, l’epopea, la storia, la tragedia, il
dramma, la commedia, la pantomima, il quadro, le vetrate, il
cinema, i fumetti, i fatti di cronaca, la conversazione… non esiste,
non è mai esistito in alcun luogo un popolo senza racconti […]
Barthes R., Introduzione all’analisi strutturale dei racconti in
AA.VV., L’analisi del racconto, Bompiani, Milano, 1969.
FantAuditel Pagina 50