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A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale
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Esercitazione_9
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Esercitazione_9
Esercitazione n° 9 (19/12/2003)
Capitoli del libro trattati:
15 - Il monopolio
16 - L’oligopolio
A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale
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Esercitazione_9
15 – MonopolioCaratteristiche del monopolio
Esiste un solo produttore per un dato bene
Il bene in questione non ha sostituti
Il produttore monopolista influenza il prezzo del bene (è “price-maker”)
Il monopolio è determinato dall’esistenza di “barriere d’ingresso”:
1. Il monopolista controlla una risorsa chiave (monopolio delle risorse)
2. Il monopolista gode di un diritto di esclusiva nella produzione (monopolio di Stato)
3. Esistono economie di scala per cui la produzione da parte di una singola impresa risulta più efficiente (monopolio naturale)
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Esercitazione_9Ricavi di un’impresa in
monopolioRicavo Totale:
Ricavo Medio:
Ricavo Marginale:
RT = P x Q
RMe =
RTQ
=P x Q
Q= P RMe = P
RM =RT
Q
N.B. In monopolio il prezzo non è un dato ma dipende dalla quantità scambiata; diminuisce all’aumentare della quantità. Quindi aumenti di quantità portano ad incrementi di ricavo a causa delle quantità addizionali, e a riduzioni di ricavo sulla quantità già venduta causa la diminuzione del prezzo di vendita.
Ricavo Marginale < Prezzo (la curva di ricavo marginale e domanda non coincidono come accadeva in concorrenza perfetta)
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Esercitazione_9
Obiettivo del monopolista è massimizzare il profitto
Come in concorrenza perfetta la condizione di ottimo è data da RM = CM
Fin tanto che RM > CM si hanno incrementi di profitto.
Per calcolare il proprio ricavo il monopolista dovrà considerare il prezzo, individuato sulla curva di domanda (disponibilità a pagare dei consumatori), che induce i consumatori ad acquistare quella data quantità.
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Esercitazione_9Caso Pratico
n.1:Un’ipotetica impresa in monopolio presenta la seguente tabella di costi e prezzi di vendita del prodotto (determinati dalla domanda), in relazione alle diverse quantità prodotte.
Qtà C F
C V
Prezzo
0 5 0 25
1 5 3 24
2 5 9 22
3 5 18 20
4 5 30 18
5 5 45 16
6 5 63 14
7 5 84 12
8 5 108
10
9 5 135
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Calcolare per ogni livello di quantità:CTCMRTRMCMeTProfitto
Indicare la scelta del monopolista per massimizzare il profitto
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Esercitazione_9
Qtà CF CV CT CMeT MC Prezzo
RT MR Profitto
0 5 0 5 - - 25 0 0 -5
1 5 3 8 8 3 24 24 24 16
2 5 9 14 7 6 22 44 20 30
3 5 18 23 7,7 9 20 60 16 37
4 5 30 35 8,8 12 18 72 12 37
5 5 45 50 10 15 16 80 8 30
6 5 63 68 11,3 18 14 84 4 16
7 5 84 89 12,7 21 12 84 0 -5
8 5 108
113
14,1 24 10 80 -4 -33
9 5 135
140
15,5 27 8 72 -8 -68
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Esercitazione_9
Disegnare le curve di:
Costo Medio Totale
Costo Marginale
Domanda
Ricavo marginale
Indicare la scelta del monopolista, evidenziando l’area di profitto massimo
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Esercitazione_9
-10
-5
0
5
10
15
20
25
30
1 2 3 4 5 6 7 8 9
Quantità
Cos
ti CM
CMeT
Domanda
RM
Q = 4 scelta del monopolista RM = CM
4
Profitto
Perdita secca dovuta al monopolio
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Esercitazione_9Caso Pratico n.6:
Dato il seguente grafico:Pre
zzo
Quantità
CMeT
CM
Domanda
RM
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Esercitazione_9
Si tratta di un’impresa in monopolio naturale, come è evidenziato dai costi medi totali sempre decrescenti al crescere della quantità.
I costi medi totali sempre decrescenti implicano costi marginali sempre inferiori ai costi medi totali.
Quale tipo di impresa è rappresentata dal grafico? Motivare la risposta.
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Esercitazione_9
Pre
zzo
Quantità
CMeT
CM
Domanda
RM
Scelta ottima per l’impresa CM = RM, garantisce max profitto
Pe
Qe
Profitto
Indicare la quantità e il prezzo d’equilibrio per l’impresa. Evidenziare il profitto o la perdita.
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Esercitazione_9
Pre
zzo
Quantità
CMeT
CM
Domanda = prezzo
RM
CM = P
Q
P
Costo medio Perdita
Cosa accadrebbe se questa impresa producesse la quantità che eguaglia prezzo e costi marginali?
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Esercitazione_9
16 – OligopolioCaratteristiche dell’oligopolio:
Pochi venditori
Prodotti identici
Interdipendenza tra i produttori
Convenienza a operare come un monopolio (ricerca del massimo profitto complessivo…)
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Esercitazione_9L’equilibrio in regime di
oligopolioLa quantità e il prezzo di equilibrio in oligopolio vengono determinati dall’interazione strategica delle (due) imprese.
Le imprese hanno sempre come obiettivo la massimizzazione del profitto.
La situazione di equilibrio in questo mercato viene raggiunta per un livello di quantità e prezzo intermedi rispetto a quelli che si avrebbero in concorrenza perfetta e in monopolio.
Le interazioni tra le imprese oligopolistiche possono essere studiate attraverso la teoria dei giochi
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Esercitazione_9
Strategie dominanti: la strategia dominante per un giocatore è quella migliore in assoluto, cioè qualunque sia la scelta dell’altro giocatore
Cooperazione: accordi tra le imprese al fine di massimizzare il profitto complessivo e regolamentare la sua ripartizione. E’ difficile da mantenere perché non è razionale dal punto di vista individuale (sanzioni e ripetizioni del gioco).
Equilibrio di NASH: Una situazione nella quale soggetti economici interagiscono reciprocamente in modo da scegliere la propria strategia ottimale, date le strategie scelte dagli altri soggetti
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Esercitazione_9Caso pratico n.2
Nella seguente tabella sono riportati i dati che descrivono il mercato del bene X. In tale mercato operano solo due produttori A e B
Quantità tot mercato
Prezzo CMeT per produttore
1000 500 € 110 €
1200 450 € 110 €
1400 400 € 110 €
1600 350 € 110 €
1800 300 € 110 €
2000 250 € 110 €
2560 110 € 110 €
Ipotizziamo che i due produttori dividano il mercato in quote uguali.
Calcolare:
RT del mercato
RM del mercato
RT per impresa
Qtà per impresa
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Esercitazione_9
QtàMer-cato
Prezzo
RTMer-cato
RMMer-cato
RTProdut-
tore
QtàProdut-tore
CMeTProdut-
tore
CMProdut-
tore
0 >500 - - - - - -
1000 500 500000 500 250000 500 110 110
1200 450 540000 200 270000 600 110 110
1400 400 560000 100 280000 700 110 110
1600 350 560000 0 280000 800 110 110
1800 300 540000 -100 270000 900 110 110
2000 250 500000 -200 250000 1000 110 110
2560 110 281000 -391 140500 1280 110 110
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Esercitazione_9
I due produttori si accordano per raggiungere, con la produzione totale, la combinazione quantità-prezzo che massimizza il loro profitto complessivo. (N.B. le quantità prodotte possono solo essere multipli di 200)
Quale sarà la quantità prodotta da ciascuno e quale sarà il prezzo?
Quale sarà il profitto realizzato da ogni imprenditore?
Quali saranno complessivamente per il mercato la quantità prodotta, il prezzo e il profitto?
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Esercitazione_9L’accordo tra gli unici due produttori fa sì che essi
agiscano come un unico soggetto monopolista; produrranno la quantità di monopolio incassando il prezzo del monopolista con gli stessi ricavi e profitti, che poi divideranno secondo la quota decisa.Condizione di ottimo sarà RM = CM, i produttori continueranno ad aumentare la quantità fin tanto che il ricavo marginale si mantiene superiore ai costi marginali, considerando ricavi marginali e costi marginali riferiti all’intero mercato.
Qtà per produttore = 600
Qtà totale mercato = 1200Prezzo = 450 €
Profitto per produttore: RT – CT=270000 – 66000=204000Profitto globale del mercato = 408000
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Esercitazione_9
Il produttore A decide di non rispettare l’accordo e di aumentare la propria produzione di 200 unità, ipotizzando che il produttore B non cambi la propria produzione, come varia la situazione?
Qtà A=800
Qtà B=600
Qtà del mercato = 1400
prezzo 400€Profitto A= (800x400)-(800X110) = 232000 €
Profitto B= (600x400)-(600X110) = 174000 €
Profitto GLOBALE= (1400x400)-(1400X110) = 406000€
28000€
-30000€
-2000€
Confronto con situazione inizialeQtà A 600Qtà B 600
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Esercitazione_9
Il produttore A vuole aumentare ulteriormente il proprio profitto aumentando la quantità di altre 200 unità.Cosa accade se il produttore B non cambia produzione?Cosa accade se anche il produttore B aumenta a 1000 unità la produzione?
Qtà A=1000
Qtà B=600
Qtà del mercato = 1600
prezzo 350€
Profitto A= (1000x350)-(1000X110) = 240000 €
Profitto B= (600x350)-(600X110) = 144000 €
Profitto GLOBALE= (1600x350)-(1600X110) = 384000€
8000€
-30000€
-22000€
Confronto con situazione precedenteQtà A 800Qtà B 600
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Esercitazione_9
Qtà A=1000
Qtà B=1000
Qtà del mercato = 2000
prezzo 250€
Profitto A= (1000x250)-(1000X110) = 140000 €
Profitto B= (1000x250)-(1000X110) = 140000 €
Profitto GLOBALE= (2000x250)-(2000X110) = 280000€
Se il produttore B aumenta la produzione a 1000 avremo:
-4000€
-104000€
-100000€
Confronto con situazione precedenteQtà A 1000Qtà B 600
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Esercitazione_9Il produttore B decide, dopo il primo aumento di
produzione di A, di non rispettare l’accordo e di aumentare la propria produzione di 200 unità.
Qtà A=800
Qtà B=800
Qtà del mercato = 1600
prezzo 350€Profitto A= (800x350)-(800X110) = 192000 €Profitto B= (800x350)-(800X110) = 192000 €Profitto GLOBALE= (1600x350)-(1600X110) = 384000€
18000€
-40000€
-22000€
Confronto con situazione precedente
Qtà A 800
Qtà B 600
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Esercitazione_9Il produttore A decide di rispondere con un ulteriore
aumento di 200 unità.
Qtà A=1000
Qtà B=800
Qtà del mercato = 1800
prezzo 300€
Profitto A= (1000x300)-(1000X110) = 190000 €
Profitto B= (800x300)-(800X110) = 192000 €
Profitto GLOBALE= (1800x300)-(1800X110) = 342000€
-2000€
-40000€
Confronto con situazione precedenteQtà A 800Qtà B 800
-42000€
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Esercitazione_9
Per una combinazione di 800 unità prodotte ciascuno un aumento della quantità non porta beneficio a chi lo realizza, come nei punti precedenti, ma piuttosto induce una perdita. Le risposte in aumento di produzione si fermano: si è raggiunto un equilibrio. Tornare alle posizioni precedenti fa diminuire il profitto così come procedere a nuovi aumenti, i due produttori non hanno incentivi a cambiare la quantità prodotta.
Quindi la combinazione di produzione di 800 unità per produttore, 1600 globali, e un prezzo di 350€ rappresenta un punto di equilibrio.
Intermedio tra l’equilibrio in monopolio (600 per produttore con 450€ di prezzo) e l’equilibrio in concorrenza perfetta (P=CM con combinazione di 1280 unità a produttore e prezzo di 110€)
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Esercitazione_9A lungo termine l’accordo iniziale di agire
come un unico soggetto monopolista verrà rispettato?
Come si può dedurre dai punti precedenti i produttori hanno un incentivo ad aumentare la propria produzione oltre il livello dell’accordo, perché possono ottenere maggiori profitti.
Però se si considera la possibile reazione dell’altro produttore allora ci sono maggiori probabilità che l’accordo venga rispettato, in quanto una reazione porta a considerevoli perdite di profitto.
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Esercitazione_9Problema n°2 pag. 301
Una gran parte dell’offerta mondiale di diamanti proviene dalla Russia e dal Sudafrica. Supponete che il costo marginale dell’estrazione di diamanti sia di 1000 € a pezzo e che la domanda sia descritta dalla seguente scheda:
Prezzo (€) Quantità
8000€ 5000
7000€ 6000
6000€ 7000
5000€ 8000
4000€ 9000
3000€ 10000
2000€ 11000
1000€ 12000
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Esercitazione_9
a) Se ci fossero molti venditori di diamanti, quali sarebbero prezzo e quantità d’equilibrio?
b) Se ci fosse un solo offerente sul mercato, quali sarebbero prezzo e quantità d’equilibrio?
c) Se la Russia e il Sudafrica formassero un cartello, quali sarebbero prezzo e quantità d’equilibrio? Se i due paesi si spartissero il mercato equamente, quale sarebbe la produzione del Sudafrica? Quale il suo profitto? Che cosa accadrebbe al profitto del Sudafrica se decidesse unilateralmente di aumentare la propria produzione di 1000 pezzi, e la Russia continuasse ad attenersi alle quote di produzione stabilite dal cartello?
d) Sulla base della risposta che avete dato alla domanda c), spiegate perché la collusione tra i membri del cartello non sempre riesce ad essere mantenuta.
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Esercitazione_9
Prezzo (€)
Quantità Costo Marginale
(€)
Ricavo Totale (€)
Ricavo marginale
(€)
8000 5000 1.000 40.000.000 ----
7000 6000 1.000 42.000.000 2.000
6000 7000 1.000 42.000.000 0
5000 8000 1.000 40.000.000 -2.000
4000 9000 1.000 36.000.000 -4.000
3000 10000 1.000 30.000.000 -6.000
2000 11000 1.000 22.000.000 -8.000
1000 12000 1.000 12.000.000 -10.000
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Esercitazione_9a) Se ci fossero molti venditori di diamanti, quali
sarebbero prezzo e quantità d’equilibrio?
Se ci fossero molti venditori di diamanti, ci troveremmo nel caso di mercato in concorrenza perfetta, la scelta della quantità da produrre rispetta la condizione CM = P. La quantità prodotta sarebbe di 12.000 diamanti, quantità per cui costo marginale 1.000 = prezzo 1.000.
b) Se ci fosse un solo offerente sul mercato, quali sarebbero prezzo e quantità d’equilibrio?
Se ci fosse un solo offerente sul mercato, ci troveremmo nella condizione di monopolio, in questo caso la scelta della quantità da produrre rispetterebbe la condizione RM = CM. Potendo scegliere di produrre soltanto quantità multiple di 1.000, la quantità prodotta sarebbe di 6.000 diamanti, quantità per cui RM di 2.000 è ancora superiore al CM di 1.000. Nel caso di un unico produttore non si arriverebbe a produrre una quantità di 7.000 diamanti perché in questo caso il RM sarebbe nullo e inferiore al CM.
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Esercitazione_9
c) Se la Russia e il Sudafrica formassero un cartello, quali sarebbero prezzo e quantità d’equilibrio? Se i due paesi si spartissero il mercato equamente, quale sarebbe la produzione del Sudafrica? Quale il suo profitto? Che cosa accadrebbe al profitto del Sudafrica se decidesse unilateralmente di aumentare la propria produzione di 1000 pezzi, e la Russia continuasse ad attenersi alle quote di produzione stabilite dal cartello?
Se la Russia e il Sudafrica formassero un cartello di fatto si comporterebbero come un monopolista e la scelta della quantità da produrre sarebbe quella vista al punto b), 6.000 unità al prezzo di 7.000 €.
Se si spartissero equamente le quote di mercato, la quantità prodotta dal Sudafrica sarebbe 6.000/2=3.000 e il suo profitto sarebbe pari a:
(RT – CT)/2 = [(QxP) – (QxCMe)]/2 = [(6.000x7.000)-(6.000x1000)]/2=18.000.000Se il Sudafrica aumenta la produzione di 1.000 unità e la Russia mantiene la produzione stabilita dal cartello, la produzione totale sale a 7.000 unità e il prezzo scende a 6.000 €.
Il profitto del Sudafrica in questo caso sarebbe:
RTSudafrica–CTSudafrica=[(QxP)–(QxCMe)]=[(4.000x6.000)-(4.000x1000)]= 20.000.000
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Esercitazione_9
d) Sulla base della risposta che avete dato alla domanda c), spiegate perché la collusione tra i membri del cartello non sempre riesce ad essere mantenuta.
Profitto della Russia nel caso di aumento unilaterale della produzione da parte del Sudafrica:
RTRussia – CTRussia = [(QxP) – (QxCMe)]=[(3.000x6.000)-(3.000x1000)]=15.000.000
Se entrambi i paesi aumentano la propria produzione di 1.000 rispetto agli accordi di cartello (che avevano stabilito la produzione ottima dal punto di vista monopolistico) il profitto scende sia per Sudafrica che Russia.
infatti la quantità sale a 8.000 e il prezzo scende a 5.000€
il profitto dei due paesi risulta:
RTSudafrica – CTSudafrica = [(QxP) – (QxCMe)]=[(4.000x5.000)-(4.000x1000)]=16.000.000
RTRussia – CTRussia = [(QxP) – (QxCMe)]=[(4.000x5.000)-(4.000x1000)]=16.000.000
L’accordo di cartello spesso non ha successo perché le parti hanno forti incentivi a contravvenire all’accordo (mentre le produzioni degli altri membri del cartello rimangono quelle stabilite), per aumentare il proprio profitto, come per il Sudafrica al punto c) che contravvenendo all’accordo aumenta il proprio profitto di 2.000.000, a scapito della Russia che vede il proprio profitto diminuire.
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Esercitazione_9Problema n° 5 pag. 302
Considerate le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Messico. Supponete che i leader di questi due paesi siano convinti che il risultato di politiche commerciali alternative siano i seguenti:
Usa 30 miliardi
Usa 25 miliardi
Messico 20 miliardi
Messico 30 miliardi
Usa 20 miliardi
Usa 10 miliardi
Messico 10 miliardi
Messico 25 miliardi
Dazi altiDazi bassi
Decisioni USAD
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sioni M
ess
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Dazi
bass
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Esercitazione_9
a) Qual è la strategia dominante per gli Stati Uniti? Quale quella del Messico?
b) Dare una definizione di equilibrio di Nash. Qual è l’equilibrio di Nash per la politica commerciale?
c) Nel 1933 il Congresso degli Stati Uniti ha ratificato il North American Free Trade Agreement (NAFTA), con il quale Stati Uniti e Messico si sono accordati per una riduzione simultanea delle barriere doganali. I guadagni descritti nella tabella giustificano tale accordo?
d) Sulla base delle vostre conoscenze riguardo ai benefici del libero scambio (approfonditi nei capitoli 3 e 9), credete che tali guadagni riflettano effettivamente il benessere di una nazione nelle quattro situazioni identificate?
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Esercitazione_9a) Qual è la strategia dominante per gli Stati Uniti?
Quale quella del Messico?
Dal punto di vista degli USA
Se il Messico impone dazi bassi per gli USA la strategia migliore è quella di imporre dazi alti guadagnando 30 miliardi contro i 25 che realizzerebbe con dazi bassi.
Se il Messico impone dazi alti per gli USA la strategia migliore è quella di imporre dazi alti guadagnando 20 miliardi contro i 10 che realizzerebbe con dazi bassi.
Qualsiasi sia la scelta del Messico per gli USA la strategia migliore è rappresentata dai dazi alti, tale strategia è quindi quella dominante.Dal punto di vista del Messico
Se gli USA impongono dazi bassi per il Messico la strategia migliore è quella di imporre dazi alti guadagnando 30 miliardi contro i 25 che realizzerebbe con dazi bassi.
Se gli USA impongono dazi alti per il Messico la strategia migliore è quella di imporre dazi alti guadagnando 20 miliardi contro i 10 che realizzerebbe con dazi bassi.
Qualsiasi sia la scelta degli Usa per il Messico la strategia migliore è rappresentata dai dazi alti, tale strategia è quindi quella dominante.
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Esercitazione_9b) Dare una definizione di equilibrio di Nash.
Qual è l’equilibrio di Nash per la politica commerciale?
L’equilibrio di Nash è una situazione in cui i soggetti economici interagiscono reciprocamente in modo da scegliere la propria strategia ottimale, date le strategie scelte dagli altri soggetti. Per entrambi i paesi l’equilibrio di Nash è rappresentato da alti dazi.
c) Nel 1933 il Congresso degli Stati Uniti ha ratificato il North American Free Trade Agreement (NAFTA), con il quale Stati Uniti e Messico si sono accordati per una riduzione simultanea delle barriere doganali. I guadagni descritti nella tabella giustificano tale accordo?
L’accordo NAFTA rappresenta una situazione di cooperazione tra i due paesi, la scelta concordata di dazi bassi per entrambe i paesi permette sia al Messico che agli USA di raggiunger il migliore dei risultai possibili: un guadagno per entrambe di 30 miliardi.
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Esercitazione_9
d) Sulla base delle vostre conoscenze riguardo ai benefici del libero scambio (approfonditi nei capitoli 3 e 9), credete che tali guadagni riflettano effettivamente il benessere di una nazione nelle quattro situazioni identificate?
Il risultato della combinazione dazi bassi per entrambe i paesi confrontato a quello dazi alti per entrambe i paesi rappresenta sicuramente un incremento in termini di benessere della nazione, infatti i dazi sono una barriera al commercio internazionale, e come dimostrato nei capitoli precedenti, il commercio internazionale porta sempre un beneficio per entrambe i paesi.
I risultati delle altre due combinazioni (dazi alti e dazi bassi) non sono ragionevoli. Dazi alti favoriscono il benessere dei produttori ma ciò avviene a scapito del benessere di altre componenti della società per cui il benessere collettivo di una nazione diminuisce quando vengono imposti dazi alti, qualsiasi sia la politica commerciale degli alti paesi.
A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale
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Esercizio che risolveremo in classe la
prossima volta:Problema n° 4 pag. 316