ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2010/2011 · Religione / Attività ... La specializzazione...
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E.Fermi”
di Ascoli Piceno
Via della Repubblica, 31 Tel. 0736/41674 Fax 0736/342307
Indirizzi: Chimico – Elettronica e Telecomunicazioni – Elettrotecnica e Automazione
Informatica - Materie Plastiche – Meccanica
ESAMI DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
Classe 5 ° Sez. A
Specializzazione Elettronica e Telecomunicazioni
DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2° D.P.R. 23/07/1998 n. 323)
INDICE
QUADRO ORARIO BIENNIO
QUADRO ORARIO TRIENNIO - ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO IN ELETTRONICA
E TELECOMUNICAZIONI
CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5°A E.T.
ELENCO ALUNNI
RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMUNI
SELEZIONE DEI CONTENUTI
METODOLOGIA E STRUMENTI
SPAZI E TEMPI
VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO E DELLA CONDOTTA
SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME
ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI
VALUTAZIONE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI
ALLEGATI
BIENNIO
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
MATERIE D'INSEGNAMENTO I II
Educazione Fisica 2 2
Religione / Attività Alternative 1 1
Italiano 5 5
Storia 2 2
Matematica (a) 5 (2) 5 (2)
Lingua Straniera 3 3
Geografia 3 -
Scienze della Terra 3 -
Biologia - 3
Diritto ed Economia 2 2
Discipline di indirizzo
Chimica e Laboratorio 3 (2) 3 (2)
Fisica e Laboratorio 4 (2) 4 (2)
Tecnologia e Disegno 3 (2) 6 (3)
Totale ore settimanali 36 36
La struttura degli insegnamenti impartiti nel biennio offre una formazione culturale adeguata alle
mutate esigenze poste dalla società, dal mondo del lavoro e della produzione ed inoltre risponde a
specifiche esigenze didattiche infatti:
- assicura un‟adeguata preparazione culturale propedeutica per il proseguimento degli studi negli
indirizzi del triennio successivo;
- attiva obiettivi consoni alla fascia di età degli studenti;
- consente di realizzare un piano di formazione efficace per gli allievi che desiderano nell'arco
del biennio cambiare tipologia di scuola.
SPECIALIZZAZIONE DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Quadro Orario Settimanale
MATERIE DI INSEGNAMENTO 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO
Religione / Attività Alternative 1 1 1
Lingua e Lettere Italiane 3 3 3
Storia ed Educazione Civica 2 2 2
Lingua Straniera 3 3 2
Matematica 4 3 3
Economia Industriale, Elementi di Diritto -- 2 2
Educazione Fisica 2 2 2
Meccanica e Macchine 3 -- --
Elettrotecnica 6 (3) 3 --
Elettronica 4 (2) 5 (3) 4 (2)
Sistemi Automatici 4 (2) 4 (2) 6 (3)
Telecomunicazioni -- 3 6 (2)
Tecnologia Disegno e Progettazione 4 (3) 5 (4) 5 (4)
Totale ore settimanali 36 36 36
* le ore tra parentesi sono di laboratorio
Struttura Specializzazione
La specializzazione Elettronica Industriale e Telecomunicazioni è un corso ordinario, istituito dal
Ministero della Pubblica Istruzione, con il quale, mediante l'innovazione di programmi e di
metodologie didattiche, si intende fornire una preparazione versatile e adeguata alle più moderne
tecnologie. Le principali modifiche al corso tradizionale consistono nella introduzione delle
seguenti discipline:
Sistemi Automatici, cui viene affidato il compito di fornire ampie conoscenze di Informatica e
Controlli Automatici a microprocessore e a microcontrollore.
Tecnologia Disegno e Progettazione, finalizzata a far acquisire capacità progettuali ed
esecutive fortemente integrate nel settore dell'elettronica digitale e analogica utilizzando CAD
elettronico.
Telecomunicazioni, finalizzata a far acquisire:
Padronanza nelle tecniche di misura adottate e nelle motivazioni delle eventuali
procedure normalizzate;
Conoscenza delle funzioni di elaborazione e generazione dei segnali;
Conoscenza relativa ai moderni sistemi di telecomunicazioni.
Questo corso derivato da quello di Elettronica Industriale e Telecomunicazioni e dalle successive
sperimentazioni AMBRA è entrato in ordinamento nell'anno scolastico 1994/95.
Profilo professionale del Perito In Elettronica e Telecomunicazioni
Il perito in Elettronica deve essere in grado di progettare e analizzare semplici sistemi per
l'elaborazione, la trasmissione e ricezione di segnali elettrici; deve essere in grado, inoltre, di
risolvere i problemi di controllo essenzialmente per applicazioni industriali con particolare
riferimento alla manutenzione, messa a punto ed ottimizzazione degli apparati di elaborazione,
controllo e visualizzazione dati di processo. Tale capacità è basata sulla conoscenza teorico-pratica
dell'elettronica analogica e digitale e sulla conoscenza dei controlli automatici e della
strumentazione elettronica.
Sbocchi occupazionali
I principali settori in cui il Perito in elettronica e telecomunicazioni trova impiego sono:
- in tutte le aziende dove esiste un controllo di processo;
- nelle aziende che producono o utilizzano apparecchiature elettroniche e che si occupano di
hardware;
- nel campo delle telecomunicazioni;
- nei centri di elaborazione dati;
- nei sistemi di protezione ambientale;
- nell‟insegnamento tecnico pratico;
- nell‟impiego pubblico e privato.
CONSIGLIO DI CLASSE
5° A ET Anno Scolastico 2010/2011
Docenti Disciplina
1 Lolli Maria Pia Religione
2 Camaiani Francesca Italiano-Storia
3 Poli Maria Rita Matematica
4 Fiori Giulio Diritto
5 Bracciolani Manuela Inglese
6 Mattioli Luigi Elettronica
7 Silvestri Luigi Laboratorio
8 Ferroni Luciano Sistemi Automatici
9 Cipollini Maurizio Laboratorio
10 Mattioli Luigi Telecomunicazioni
11 Silvestri Luigi Laboratorio
12 Falà Luigi Tecn. Dis. Prog.
13 Silvestri Luigi Laboratorio
14 Botti Massimo Educazione Fisica
Mattioli Luigi Coordinatore
Olivieri Daniele Rappr. Studenti
Wostowiec Fabio Rappr. Studenti
Cardinali Massimo Rappr. Genitori
Fanini Giorgia Rappr. Genitori
CLASSE 5°A Elettronica e Telecomunicazioni
ELENCO ALUNNI CANDIDATI INTERNI
1 ALBERTINI DANIELE
2 ANTONINI STEFANO
3 BENUCCI MARCO
4 CARDINALI FRANCESCO
5 CIMICONI PIERLUIGI
6 CIPRIANI GIORGIA
7 CORRADETTI SONIA
8 DEL MORO NICOLAS
9 DI GIANVITO ALESSANDRO
10 DI PIETRO MAURO
11 FAZI FEDERICO
12 FELICETTI ALEX
13 GABRIELLI MIRKO
14 OLIVIERI DANIELE
15 PASQUALINI DIEGO
16 QUADRANI MICHELA
17 TARQUINI ALESSANDRO
18 WOSTOWIEC FABIO
19 ZAPPONI LODOVICO
ELENCO CANDIDATI ESTERNI
1 GASPARI NICOLA
2 MARCOZZI ALESSIO
RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5°A ET
Anno scolastico 2010/’11
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
Anno Scolastico 2008/2009 – 3°A ET
La classe è inizialmente costituita da 22 elementi.
Il giorno 10.11.08 due studenti si trasferiscono al 3°B EA.
Il giorno 04.02.09 uno studente interrompe gli studi.
Il giorno 13.03.09 uno studente interrompe gli studi.
Nello scrutinio di giugno viene sospeso il giudizio per otto allievi.
Quattordici elementi sono ammessi alla 4°A ET.
A settembre, nello scrutinio finale, tutti gli alunni con giudizio sospeso sono ammessi alla 4°A ET.
Anno Scolastico 2009/2010 – 4°A ET
La classe è composta da 18 elementi.
E‟ coinvolta in una attività di Alternanza Scuola Lavoro che il Consiglio di Classe ha co-progettato
con la GEM Elettronica di San Benedetto Del Tronto (60 ore di tirocinio in azienda per ciascun
allievo), (D.L. 15 Aprile 2005, n°77). Tutor Scolastico il prof. Mattioli Luigi.
I risultati sono stati buoni, come si evince dalla documentazione agli atti.
Nello scrutinio di giugno viene sospeso il giudizio per undici allievi.
Vengono ammessi alla 5°A ET cinque elementi.
Non sono ammessi alla classe successiva due allievi.
A settembre, nello scrutinio finale, tutti gli alunni con giudizio sospeso sono ammessi alla 5° A ET.
Anno scolastico 2010/2011 – 5° A ET
La classe è inizialmente composta da 18 alunni. Si sono infatti aggiunti due ripetenti. Un terzo
ripetente inizia a frequentare il giorno 02 ottobre 2010; per cui la classe è in definitiva costituita da
19 studenti.
Gli allievi fin dal primo anno di corso, hanno tenuto sempre un comportamento corretto. Solo in
rarissimi casi è stato necessario segnalare con annotazione scritta il comportamento poco consono
all‟attività didattica.
Già in terza la classe ha dimostrato interesse verso le varie discipline raggiungendo discreti
risultati. Nell‟anno successivo, grazie ad un adeguato impegno, i risultati sono stati positivi, per un
cospicuo gruppo, sia in termini di conoscenze sia di competenze acquisite.
Nell‟attuale anno scolastico alcuni elementi si sono applicati in modo discontinuo, gli stessi
hanno avuto bisogno di continue sollecitazioni per partecipare alle attività in classe ed in laboratorio
e per raggiungere gli obiettivi disciplinari prefissati. La maggior parte della classe, invece, ha
continuato a lavorare, come negli anni precedenti, dimostrando maturità e competenza.
Dopo il primo trimestre sono stati effettuati corsi di recupero con sospensione delle attività
curriculari per due settimane e, per i più meritevoli, corsi di approfondimento nelle discipline
deliberate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Classe. Si è riscontrata una proficua
partecipazione della classe a entrambe le attività.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMUNI
Nella sua prima riunione il Consiglio di Classe, preso atto della situazione di partenza della classe,
in riferimento alle potenzialità dei singoli, ha modellato le attività didattiche educative perseguendo
i seguenti obiettivi:
- Stimolare e rafforzare l‟apprendimento attraverso l‟approfondimento nelle ore curriculari;
- Utilizzare in modo funzionale i laboratori stimolando una costante operatività della didattica della
ricerca;
- Proporre come valore della vita dello studente l‟impegno allo studio ed il rapporto interattivo con
l‟istituzione scolastica;
- Conquistare una coscienza civile soprattutto attraverso il raggiungimento di autonomia nelle
scelte;
- Sviluppare la crescita umana e civile:
Educare al rispetto delle regole, degli altri, delle cose
Curare lo sviluppo delle attività ideative
Educare alla legalità, al senso dello Stato, alla tolleranza.
Gli obiettivi specifici sono stati individuati nella:
- Conoscenza dei contenuti disciplinari, capacità di organizzarli ed utilizzarli nei vari campi, in
particolare nelle discipline caratterizzanti la specializzazione
- Comprensione di un testo di cui si sappiano individuare i punti più significativi e i concetti
chiave
- Capacità di riassumere, di sintetizzare e di esporre, per iscritto e oralmente, il testo stesso
- Capacità di esporre il proprio pensiero e il contenuto delle diverse discipline in modo chiaro e
comprensibile
- Capacità di collegare le varie tematiche delle materie di studio in modo da ottenere una
conoscenza globale organica e consapevole
SELEZIONE DEI CONTENUTI
Ogni docente ha indicato, nella propria relazione programmatica, i contenuti cognitivi da trattare. A
fine anno scolastico, nei percorsi formativi di ciascuna disciplina, i docenti espongono i contenuti
effettivamente sviluppati ed il livello di approfondimento.
METODOLOGIA E STRUMENTI
METODOLOGIA
- Si è rilevata la situazione di partenza della classe
- Si sono illustrate ai discenti le abilità da conseguire, gli obiettivi da raggiungere, i mezzi e gli
strumenti di verifica, il sistema ed i criteri di valutazione
- Le lezioni sono state organizzate in modo tale da rispettare i tempi di apprendimento degli
studenti, attuando modalità e strategie didattiche che alternino momenti teorici ed esperienze di
laboratorio
- Si sono utilizzate tutte le strutture scolastiche che possano agevolare il processo di
apprendimento e rendere più piacevole l‟itinerario culturale
- Si sono colmate le lacune specifiche delle materie con ripresa e sostegno delle conoscenze e
competenze ai fini dello sviluppo dei piani di lavoro
- Si sono organizzati i contenuti attraverso lavori di gruppo, lezione interattiva, brainstorming e
problem solving.
STRUMENTI
Utilizzo di tutte le strutture scolastiche atte a stimolare l'operatività ed una ricerca costanti
utilizzando in modo funzionale i laboratori e le compresenze di insegnanti:
Manuali in uso;
Computer e software;
Lavagna tradizionale ;
Dispense;
Videoproiettore;
Televisore;
Collegamento ad internet.
SPAZI
Gli spazi utilizzati per le attività didattiche sono:
Aula
Laboratori della specializzazione (Elettronica e Telecomunicazioni, Sistemi Automatici, TDP)
Palestra
Aula multimediale
Aula proiezione
Laboratorio linguistico
Biblioteca di specializzazione.
TEMPI
A causa di contingenze varie l‟effettivo svolgimento del programma non ha sempre rispettato i
tempi previsti, a ciò vanno aggiunte le difficoltà dovute al cambiamento di alcuni docenti
nell‟ultimo anno di corso ( Sistemi Automatici, Diritto, T. D. P.) e al successivo adattamento della
metodologia.
VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
– Criteri per la valutazione
In fase di valutazione delle prove di verifica nelle varie discipline, si è tenuto conto dei seguenti
aspetti nei vari ambiti:
Prove scritte
Conoscenza dei contenuti
Organizzazione delle informazioni
Loro ampiezza e significatività
Loro congruenza rispetto alle consegne
Prove orali
Conoscenza dei contenuti specifici
Organizzazione e coerenza del discorso
Cura e proprietà del linguaggio con particolare riferimento alla terminologia specifica
Valutazione finale
grado di integrazione, nella vita scolastica e in tutti i suoi aspetti, maturato dall'allievo nel corso
dell'anno scolastico
impegno mostrato in tutte le discipline
partecipazione attiva e continua a tutte le attività di sostegno
effettivi progressi rispetto ai livelli di ingresso
eventuali e comprovate situazioni di particolare disagio (personale, familiare, sociale) che hanno
inciso negativamente sul rendimento dell'alunno.
capacità di operare in un laboratorio di specializzazione autonomamente
originalità/creatività.
– Strumenti per la valutazione
Test d'ingresso (facoltativo).
Osservazione sistematica, attività di laboratorio.
Compiti a casa e/o in classe.
Domande dal posto durante o alla fine della lezione o anche all'inizio della lezione successiva,
interventi liberi,
verifiche orali, verifiche scritte;
Prove strutturate e/o semistrutturate, monodisciplinari;
Ricerche e lavori di gruppo;
Disegni e schemi grafici;
Relazioni tecniche.
– Modalità di valutazione orale e scritta
La valutazione del profitto si è tradotta in voti espressi in decimi, è stato attribuito alla valutazione
sufficiente il voto sei . E' stata utilizzata l'intera gamma dei voti(da 1 a 10) .
Per la valutazione orale e/o scritta sono state utilizzate le griglie concordate in sede di Dipartimento,
approvate dal collegio dei docenti e pubblicate nel P.O.F.
Per la valutazione di elaborati scritti, scritto-grafici e prove orali, sono state utilizzate delle griglie
approvate dal Collegio dei Docenti oppure volta per volta, ciascun docente ha indicato in calce al
testo della verifica il punteggio attribuito ad ogni esercizio nell'ambito della prova.
Valutazione della condotta
Per l'attribuzione del voto di condotta si è tenuto conto dei seguenti indicatori e descrittori di gravità
già stabiliti dal Collegio dei Docenti:
1) rapporti dello studente con i compagni( atteggiamenti lesivi della dignità, atti di bullismo e
prevaricazione, sottrazione di beni altrui)
2) rapporti dello studente con il personale scolastico
3) uso del linguaggio (espressioni violente, triviali, ingiurie,minacce)
4) impegno e partecipazione (rispetto consegne, puntualità, partecipazione al dialogo
educativo, diligenza)
5) frequenza (assiduità e regolarità della frequenza, rispetto orari)
6) note sul registro di classe e provvedimenti disciplinari
7) rispetto dell'ambiente e delle cose (uso improprio del cellulare, fumo, introduzione di
bevande alcoliche e stupefacenti, incuria, danni ad arredi ed attrezzature).
Limite minimo delle ore di presenza
In base alla normativa vigente, (art.14, comma 7 del D:P.R. n.122 del 22 giugno 2009), a decorrere
dall‟Anno Scolastico 2010/2011 (entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo
grado) ai fini della validità dell‟anno scolastico, compreso quello relativo all‟ultimo anno di corso,
per procedere alla valutazione finale di ciascun studente, è richiesta la frequenza di almeno tre
quarti dell‟orario annuale personalizzato.
Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comporta l‟esclusione dallo scrutinio
finale e la non ammissione alla classe successiva o all‟esame finale di ciclo.
Sono possibili straordinarie deroghe per casi eccezionali per assenze documentate e continuative.
L‟orario annuale personalizzato di questo Istituto per le classi quinte è di n.1188 ore.
– Tempi per la valutazione
Almeno due interrogazioni orali per quadrimestre che, oltre a costituire un valido e completo
strumento di valutazione individuale sono anche utile occasione per una riproposizione a tutta la
classe degli argomenti del colloquio, che hanno abituato lo studente alla rielaborazione orale, ed
alla ricerca di una migliore espressione linguistica. In alcune discipline è stata privilegiata la
verifica scritta per questioni di tempo legate allo sviluppo del programma e per abituare gli studenti
all'esecuzione della terza prova.
Durante ogni quadrimestre, sono state effettuate almeno due prove scritte tradizionali insieme ad
altre prove strutturate monodisciplinari e relazioni di laboratorio.
TABELLA DI VALUTAZIONE
Voto in
10 decimi
CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE
verifiche
orali
e scritte
1 Non espresse. Non attivate. Non evidenziate.
2 Molto frammentarie. Non sa rielaborare. Non riesce ad utilizzare le scarse
conoscenze.
3 Frammentarie e piuttosto
lacunose.
Gravemente compromesse dalla
scarsità delle informazioni.
Non applica le conoscenze minime anche
se guidato.
Si esprime in modo scorretto e improprio.
4 Lacunose e parziali. Controlla in maniera poco
razionale le proprie acquisizioni.
Applica le conoscenze minime se guidato
ma con errori.
Si esprime in modo improprio.
5 Limitate e superficiali. Gestisce con difficoltà situazioni
semplici.
Applica le conoscenze con imperfezione.
Si esprime in modo impreciso. Compie
analisi parziali.
6
Sufficienti rispetto agli
obiettivi minimi ma non
approfondite.
Rielabora sufficientemente le
informazioni e gestisce situazioni
semplici.
Applica le conoscenze senza commettere
errori sostanziali. Si esprime in modo
semplice ma corretto. Sa individuare
elementi di base e li sa mettere in
relazione.
7
Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
riferimenti interdisciplinari o
trasversali.
Rielabora in modo corretto le
informazioni e sa gestire
situazioni nuove.
Applica autonomamente le conoscenze
anche a problemi più complessi, ma con
imperfezioni. Espone in modo corretto e
linguisticamente appropriato. Compie
analisi coerenti.
8
Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
approfondimenti
interdisciplinari e trasversali.
Rielabora in modo corretto e
significativo.
Applica autonomamente le conoscenze
anche a problemi più complessi. Espone
con proprietà linguistica e compie analisi
corrette.
9 Organiche, articolate e con
approfondimenti autonomi.
Rielabora in modo corretto,
critico ed esercita un controllo
intelligente delle proprie
acquisizioni.
Applica le conoscenze in modo corretto ed
autonomo anche a problemi complessi.
Espone in modo fluido ed utilizza i
linguaggi specifici. Compie analisi
approfondite e individua correlazioni
precise.
10 Organiche, approfondite ed
ampie.
Sa rielaborare correttamente ed
approfondire in modo autonomo
e critico situazioni complesse,
con originalità e creatività. Ha
attivato il processo di
interiorizzazione.
Applica le conoscenze in modo corretto e
autonomo, anche a problemi complessi e
trova da solo le soluzioni migliori. Espone
in modo fluido, utilizzando un lessico
ricco ed appropriato.
SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME
Il 3, 4 e 6 maggio 2011 sono state effettuate, in contemporanea per tutte le quinte classi
dell'Istituto, le seguenti prove di simulazione degli esami di stato:
a) simulazione della prima prova (Italiano);
b) simulazione della seconda prova (Elettronica);
c) simulazione della terza prova;
Per la terza prova scritta sono state coinvolte le seguenti discipline:
Sistemi Automatici, Diritto, Matematica, Storia ed Inglese.
La tipologia prescelta dal consiglio di classe è stata la “B”: quesiti a risposta aperta con due quesiti
per disciplina e l‟accertamento della lingua Inglese.
Per lo svolgimento della terza prova è stata deliberata la durata di 3 ore.
Le prove di simulazione d‟esame sono allegate, insieme alle relative griglie, al presente documento.
ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI
Nel corso dell'anno scolastico, gli allievi hanno partecipato ad iniziative culturali, di formazione e di
orientamento, organizzate sia dalla scuola che da altri enti:
- Olimpiadi della matematica
- Corsi del POF, “Campi ed Onde Elettromagnetiche”.
- Orientamento post-diploma “GOING” presso l' ITC di Ascoli Piceno
- “Progetta il tuo futuro” presso l‟Università Politecnica delle Marche
- Alternanza Scuola Lavoro nel 4° anno di corso, con tirocinio di 60 ore presso la “GEM
Elettronica” di San Benedetto del Tronto.
- Partecipazione al progetto “Educazione alla legalità” della Questura di Ascoli Piceno.
- Partecipazione alla giornata nazionale del FAI.
- La Classe ha effettuatto un Viaggio d‟istruzione a Berlino dall‟11 al 16 Aprile 2011.
VALUTAZIONE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI
In riferimento agli obiettivi comuni:
- Stimolare e rafforzare l‟apprendimento attraverso l‟approfondimento nelle ore curriculari;
- Utilizzare in modo funzionale i laboratori e le compresenze stimolando una costante operatività
della didattica della ricerca;
- Proporre come valore della vita dello studente l‟impegno allo studio ed il rapporto interattivo con
l‟istituzione scolastica;
- Conquistare una coscienza civile soprattutto attraverso il raggiungimento di autonomia nelle
scelte;
- Sviluppare la crescita umana e civile:
Educare al rispetto delle regole, degli altri, delle cose
Curare lo sviluppo delle attività ideative
Educare alla legalità, al senso dello Stato, alla tolleranza;
possiamo asserire che i ragazzi, in generale, hanno dimostrato di aver acquisito adeguate
competenze e raggiunto, a diversi livelli, gli obiettivi prefissati, grazie alle capacità individuali,
all‟attitudine per talune discipline e all‟impegno. Alcuni studenti sono riusciti a conseguire solo gli
obiettivi minimi, avendo manifestato difficoltà nello studio di qualche disciplina tecnica. Infatti, in
alcune di queste discipline si rilevano anche valutazioni globali di mediocrità. Nella parte restante
dell‟anno scolastico sarà data possibilità agli studenti con valutazioni ancora non pienamente
sufficienti di migliorare il livello di preparazione, al fine di poter affrontare l‟Esame di Stato.
Un piccolo gruppo si è distinto, per avere raggiunto discreti o buoni risultati in tutte le discipline.
Docenti Disciplina Firma
1 LOLLI MARIA PIA Religione
2 CAMAIANI FRANCESCA Italiano-Storia
3 POLI MARIA RITA Matematica
4 FIORI GIULIO Diritto
5 BRACCIOLANI MANUELA Inglese
6 MATTIOLI LUIGI Elettronica
7 SILVESTRI LUIGI Laboratorio
8 FERRONI LUCIANO Sistemi Automatici
9
CIPOLLINI MAURIZIO
SILVESTRI LUIGI
(I°Trimestre)
Laboratorio
10 MATTIOLI LUIGI Telecomunicazioni
11 SILVESTRI LUIGI Laboratorio
12 FALA‟ LUIGI Tecn. Dis. Prog.
13 SILVESTRI LUIGI Laboratorio
14 BOTTI MASSIMO Educazione Fisica
Ascoli Piceno li, 13/05/2011
IL COORDINATORE
Prof. Luigi Mattioli
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Prof. Bianca Maria Pia Marrè
GRIGLIE ESAMI DI STATO
Prova scritta di ITALIANO - tipologia a - analisi e commento di un testo
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Candidato ______________________________________________ classe ___________
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in15esimi) Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa
corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio
di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
________________________lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______ /15
Il Presidente I Commissari
INDICATORI DESCRITTORI
SPECIFICI
VALUTAZIONE PUNTI GREZZI
da attribuire
Peso X
Punti
Conoscenza specifica
degli argomenti richiesti
Peso = 10
Riconoscimento,
comprensione,
contestualizzazione del
testo
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Padronanza della lingua,
capacità espressive
logico-linguistiche
Peso = 4
Completezza dell'analisi del
testo per gli aspetti
morfosintattici, stilistici,
retorici
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di organizzare
il testo
Peso = 3
Articolazione e organicità
dell'analisi richiesta
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di elaborazione
critica, originalità e/o
creatività
Peso = 3
Esame del "significato" fino
ad arrivare ad
un'interpretazione
contestualizzata
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi / 100
10095908580757065605550454035302520151050
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Prova scritta di ITALIANO - tipologia B - articolo di giornale Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Candidato ___________________________________________classe ___________
INDICATORI DESCRITTORI
SPECIFICI
VALUTAZIONE PUNTI GREZZI
da attribuire
Peso X
Punti
Conoscenza specifica
degli argomenti
richiesti
Peso = 10
Possesso di conoscenze
relative all'argomento e
capacità di avvalersi in
modo esatto del materiale
proposto
Prestazione non data gravem. Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Padronanza della
lingua, capacità
espressive logico e
linguistiche
Peso = 4
Linguaggio coerente con
l'argomento e il destinatario
(regole linguistiche, lessicali
e semantiche del genere
prescelto)
Prestazione non data gravem. Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di
organizzare il testo
Peso = 3
Tipo di giornale, pagina
(1^pag., cron. Estera, di
costume, politica…) titolo,
destinatario, rispetto n.
colonne, annotazioni, struttura
testo (lineare, suddivisa da
intitolazioni intermedie e/o
da interviste)
Prestazione non data gravem. Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di
elaborazione critica,
originalità e/o
creatività
Peso = 3
Taglio originale personale Prestazione non data gravem. Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi / 100
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi) Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa
corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio
di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______ /15
Il Presidente I Commissari
10095908580757065605550454035302520151050
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Prova scritta di ITALIANO - tipologia b - saggio breve
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Candidato _______________________________________________classe ___________ INDICATORI DESCRITTORI
SPECIFICI
VALUTAZIONE PUNTI
GREZZI
da attribuire
Peso X
Punti
Conoscenza specifica
degli argomenti
richiesti
Peso = 10
Possesso di conoscenze
relative all'argomento e
capacità di avvalersi in modo
esatto del materiale proposto
Prestazione non data gravem. Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Padronanza della
lingua, capacità
espressive logico-
linguistiche
Peso = 4
Linguaggio coerente con
l'argomento (regole
linguistiche, lessicali e
semantiche di genere/ambito
specifico)
Prestazione non data gravem. Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di organizzare
il testo specifico
Peso = 3
Titolo scelta redazionale
destinatario del testo, rispetto
del n. max di colonne,
annotazioni, struttura
(introduzione, corpo,
conclusioni)
Prestazione non data gravem. Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di
elaborazione critica,
originalità e/o
creatività
Peso = 3
Capacità di elaborare in modo
completo e critico il materiale
e di far emergere il proprio
punto di vista
Prestazione non data gravem. Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi /100
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in15esimi) Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa
corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio
di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______ /15
Il Presidente I Commissari
10095908580757065605550454035302520151050
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Prova scritta di ITALIANO - tipologia c - tema di argomento storico Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Candidato _______________________________________________ classe ___________
INDICATORI DESCRITTORI
SPECIFICI
VALUTAZIONE PUNTI
GREZZI
da attribuire
Peso X
Punti
Conoscenza specifica
degli argomenti richiesti
Peso = 10
Conoscenza esatta in
senso diacronico
(evoluzione nel tempo) e
sincronico (in una data
fase)
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Padronanza della lingua,
capacità espressive
logico-linguistiche,
lessicali
Peso = 4
Competenze linguistiche
lessicali anche di tipo
storiografico
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di organizzare il
testo
Peso = 3
Organizzazione dei fatti
distinti dalla
interpretazione
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di elaborazione
critica dell'evento storico,
originalità e/o creatività
Peso = 3
Analisi della complessità
dell'evento storico e
valutazione critica
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi /100
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in15esimi) Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratic
Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa
corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio
di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______ /15
Il Presidente I Commissari
10095908580757065605550454035302520151050
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Prova scritta di ITALIANO - tipologia d - tema di ordine generale
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Candidato ______________________________________________ classe ___________
INDICATORI DESCRITTORI
SPECIFICI
VALUTAZIONE PUNTI
GREZZI
da attribuire
Peso X
Punti
Conoscenza specifica
degli argomenti richiesti
(aderenza alla traccia)
Peso = 10
Conoscenza della questione
e dei problemi connessi
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Padronanza della lingua,
capacità espressive
logico-linguistiche
Peso = 4
Competenze linguistiche
coerenti con il tema
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di organizzare il
testo
Peso = 3
Costruzione di un discorso
ordinato e coerente
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di elaborazione
critica, originalità e/o
creatività
Peso = 3
Capacità allo sviluppo
critico della questione
affrontata
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi /100
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi) Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa
corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio
di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______ /15
Il Presidente I Commissari
10095908580757065605550454035302520151050
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Seconda Prova scritta ELETTRONICA Candidato __________________________________classe ___________
Per un punteggio decimale inferiore allo 0,5 si arrotonda all'intero inferiore; superiore o uguale allo 0,5 si arrotonda all'intero superiore.
_______ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______ /15
Il Presidente I Commissari
NELLA COMPILAZIONE DI TALE GRIGLIA SI È TENUTO CONTO DELLA SEGUENTE
CORRISPONDENZA:
VOTO IN DECIMI LIVELLO DI VALUTAZIONE VOTO IN QUINDICESIMI
1 PRESTAZIONE NON DATA 1
2-3 PRESTAZIONE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 3,5
4 PRESTAZIONE INSUFFICIENTE 6
5 PRESTAZIONE MEDIOCRE 8
6 PRESTAZIONE SUFFICIENTE 10
7 PRESTAZIONE DISCRETA 11,5
8 PRESTAZIONE BUONA 13
9 PRESTAZIONE OTTIMA 14
10 PRESTAZIONE ECCELLENTE 15
Indicatori Punteggio massimo Livelli di valore/valutazione
1) Completezza e correttezza di conoscenze e
abilità sugli argomenti richiesti
Punti 8
Prestazione non data 1 Grav. Insufficiente 2
Insufficiente 3,2
Mediocre 4,5
Sufficiente 5,8
Discreta 6,6
Buona 7,4
Ottima 7,7
Eccellente 8
2) Chiarezza e coerenza nella trattazione della
traccia proposta
Punti 4
Prestazione non data 0
Grav. insufficiente 0,9
Insufficiente 1,6
Mediocre 2
Sufficiente 2,4
Discreta 2,8
Buona 3,2
Ottima 3,6 Eccellente 4
3)Padronanza del codice linguistico specifico
Punti 3
Prestazione non data 0 Grav.insufficiente 0,6
Insufficiente 1,2
Mediocre 1,5
Sufficiente 1,8
Discreta 2,1
Buona 2,4
Ottima 2,7
2. Eccellente 3
Terza Prova scritta
Candidato _______________________________________classe ___________
_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______ /15
Il Presidente I Commissari
NELLA COMPILAZIONE DI TALE GRIGLIA SI È TENUTO CONTO DELLA SEGUENTE
CORRISPONDENZA:
VOTO IN DECIMI LIVELLO DI VALUTAZIONE VOTO IN QUINDICESIMI
1 PRESTAZIONE NON DATA 1
2-3 PRESTAZIONE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 3,5
4 PRESTAZIONE INSUFFICIENTE 6
5 PRESTAZIONE MEDIOCRE 8
6 PRESTAZIONE SUFFICIENTE 10
7 PRESTAZIONE DISCRETA 11,5
8 PRESTAZIONE BUONA 13
9 PRESTAZIONE OTTIMA 14
10 PRESTAZIONE ECCELLENTE 15
Indicatori Punteggio massimo Livelli di valore/valutazione
1) Completezza e correttezza di conoscenze e
abilità sugli argomenti richiesti
Punti 8
Prestazione non data 1
Grav. Insufficiente 2
Insufficiente 3,2
Mediocre 4,5
Sufficiente 5,8
Discreta 6,6
Buona 7,4
Ottima 7,7
Eccellente 8
2) Chiarezza e coerenza nell'articolazione della
risposta al quesito e/o nello svolgimento
dell'esercizio
Punti 4
Prestazione non data 0
Grav. insufficiente 0,9
Insufficiente 1,6
Mediocre 2
Sufficiente 2,4
Discreta 2,8
Buona 3,2
Ottima 3,6
Eccellente 4
3)Padronanza del codice linguistico specifico
Punti 3
Prestazione non data 0
Grav.insufficiente 0,6
Insufficiente 1,2
Mediocre 1,5
Sufficiente 1,8
Discreta 2,1
Buona 2,4
Ottima 2,7
Eccellente 3
COLLOQUIO
(valutazione in 30esimi)
CANDIDATO ……………………………………………… CLASSE ………………….
N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato in
eccesso all'unità superiore per valori decimali ≥ 0,5; all'unità inferiore per valori decimali < 0,5. Alla prova giudicata sufficiente non può essere
attribuito un punteggio inferiore a 18/30. Al punteggio di 0/30 corrisponde il punteggio voto di 1/30.
_____________________lì______________ VOTO COMPLESSIVO DELLA PROVA ………/ 30
Il Presidente I Commissari
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL'INDICATORE
LIVELLI DI VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENT
E AI DIVERSI
LIVELLI
PUNTEGGI
O ASSEGNAT
O
Conoscenza specifica
degli argomenti
10 PUNTI
- gravem. Insufficiente ≤ 3
- Insufficiente 4 - Mediocre 5 - Sufficiente 6 - Discreto
7
- Buono
8
- Ottimo 9
Esposizione
dell'argomento
proposto dal candidato
7 PUNTI
- stentata ≤ 3
- lacunosa 4 - incerta 5 - sicura 6 - fluida e appropriata 7
Competenze
linguistiche specifiche
5 PUNTI
- uso stentato ed erroneo del
linguaggio specifico ≤ 1
- uso parziale e non accurato del linguaggio
specifico 2
- uso incerto del linguaggio
specifico 3
- uso sicuro del linguaggio specifico
4
-uso appropriato e fluido
del linguaggio specifico 5
Capacità critica, di
rielaborazione e di
collegamento delle
tematiche
6 PUNTI
- Scarso
≤ 2
- Insufficiente 3 - Sufficiente 4 -Discreto/Buono 5 - Ottimo 6
Discussione sugli
elaborati scritti Capacità di
autocorrezione e/o
capacità di conferma/
giustificazione motivata
delle scelte effettuate
2 PUNTI
- Scarso ≤ 1
- Insufficiente 1,5
- Sufficiente 2
- Discreto/Buono 2,5
- Ottimo 3
Totale punteggio voto in 30 - esimi /30
Prove di Simulazione
Simulazione II Prova Scritta – Elettronica - Spec. Elettronica e Telecomunicazioni
Una scuola vuole monitorare la potenza elettrica continua di un pannello fotovoltaico per la
generazione d‟energia elettrica di cui è dotata.
Il pannello fotovoltaico può produrre una corrente massima di 3,3 Ampere e una tensione massima
di 16,5 Volt. Questi valori massimi si riducono notevolmente a seconda della quantità di luce solare
che raggiunge gli elementi.
Per monitorare la potenza elettrica prodotta durante la giornata e nelle varie condizioni climatiche,
si misurano la tensione prodotta e la corrente prodotta. Questi dati devono essere rilevati ogni 5
minuti e conservati in una memoria di tipo flash. Una volta al giorno devono essere inviati ad un
personal computer per produrre una statistica.
Per misurare la corrente si utilizza un sensore ad effetto Hall che ha un‟uscita lineare in corrente,
secondo la seguente proporzione:
• Se la corrente misurata è nulla (0 Ampere), in uscita la corrente vale 0 mA.
• Se la corrente misurata è 15 Ampere, in uscita la corrente è pari a 15 mA.
Le due grandezze da misurare, devono essere convertite in tensioni comprese tra 0 e 2,5 Volt per
essere adattate all'ingresso del convertitore analogico-digitale impiegato.
Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive ritenute opportune:
1. descriva lo schema a blocchi del sistema d'acquisizione dati per le grandezze elencate;
2. progetti il condizionamento dei segnali in uscita dai sensori;
3. indichi il tipo di convertitore analogico-digitale idoneo per questo impiego;
4. descriva il sistema di memorizzazione dei valori acquisiti;
5. illustri le metodologie di collaudo dei circuiti.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l‟uso di manuali tecnici e calcolatrici non programmabili.
Non è consentito lasciare l‟Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Simulazione III Prova Scritta Sistemi e automazione
Enunciare il criterio di stabilita’ di Nyquist per i sistemi retroazionati
......................................................................................................................................................................................
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......................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................
Sistemi e automazione
Disegnare lo schema a blocchi generale di un sistema di controllo digitale .
......................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................
STORIA
QUESITO 1
Quali sono le principali caratteristiche di un regime totalitario?
QUESITO 2
Il 1917 fu un anno di svolta nel conflitto sia per l'uscita di scena della Russia sia per l'entrata in
guerra degli Usa. Individua:
a) i fattori che indussero gli Usa a un coinvolgimento diretto nel conflitto;
b) le conseguenze di tale intervento per l'esito della guerra.
MATEMATICA
Quesito 1
Risolvere la seguente equazione differenziale:
xy’=( 2x+1 )y
Quesito2
Dare la definizione di equazione differenziale del primo ordine.
DIRITTO
Quesito1
L‟imprenditore: commento all‟art. 2082 c.c..
Quesito 2
Caratteristiche generali delle società di capitali.
Simulazione 3^ prova scritta Lingua e Civiltà Inglese
A.S.2010/2011
Comprensione scritta: Cloze test.
Il candidato dovrà scegliere le 15 parole mancanti fra le 18 fornite.
Indicatore Peso Livello Risposte Valutazione
Competenza
linguistica
15
Scarso Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Buono Ottimo
0 Da 1 a 4
Da 5 a 7
Da 8 a 10
Da 11 a 13 Da 14 a 15
0 3
6
10
13 15
Totale
I Commissari Il Presidente
Name Class Date Mark ……/10
1. IBM advances chip speed
Cell phones and other wireless ________________________ equipment could become
more powerful but less power-hungry, IBM announced today, thanks to a new
_______________________ which improves chip‟s conducting efficiency.
IBM‟s silicon germanium technology embeds ___________________ atoms in the silicon crystal
that forms the base of microchips. Infused with germanium, the silicon substrate becomes a better
_______________________ of electricity.
The new technology has potential to revolutionize microprocessors, according to an IBM
spokesman. Silicon germanium is more than 100 times faster than Intel‟s current
450-megahertz chips. This is a ____________________ increase. The technology is important for
cell phones, personal digital assistants and global positioning system receivers, all devices
requiring the radio frequency ___________________ of the type IBM is offering. Current chips
use a silicon dioxide base that can be enhanced with ________________ arsenide molecules.
Portable equipment needs to be able to process information very quickly in order to keep pace
with the high frequencies of the radio spectrum-in the range of 1 gigahertz- used by wireless
communication_______________. Gallium arsenide, while capable of operating at those high
speeds, is expensive and hard to tie together with traditional computer chips.
IBM‟s new silicon germanium technology, though, can be ___________________ with other
chips more easily, speeding the development of cell-phones-on-a-chip and other integrated
devices. Consequently, the silicon germanium __________________ could help the current effort
to integrate wireless communication methods such as cellular phones and e-mail into a single
device.
Silicon germanium‟s future now depends on whether the new technology can be integrated into
current ___________________ at a price the manufacturers want to pay. Modifying existing
chips manufacturing equipment will be expensive. At present the new chip technology is being
offered in very basic commodity parts ___________________ single transistor, voltage-
controlled oscillators and amplifiers. By offering these basic building blocks, IBM hopes to prove
to manufacturers that the silicon germanium _________________ is suitable for a wide range of
applications.
Silicon germanium is one of a number of chip innovations that IBM has _____________
announced. In August, the company became the first to commercially produce a
processor using copper, rather than less efficient aluminium, wires to ________________
electricity. Additionally, IBM has introduced a technology called “Silicon-on-Insulator” which is
expected to boost chip speeds by insulating transistors better.
(Adapted from “CNET News”).
Such as
Devices
Technology
Conductor
Communication
Revolutionary
Development
Equipment
Manufacturer
Recently
Germanium
Chip
Gallium
Information
Conduct
Products
Combined
Process
Cell phones and other wireless communication equipment could become
more powerful but less power-hungry, IBM announced today, thanks to a new technology
which improves chip‟s conducting efficiency.
IBM‟s silicon germanium technology embeds germanium atoms in the silicon crystal that forms
the base of microchips. Infused with germanium, the silicon substrate becomes a better
conductor of electricity.
The new technology has potential to revolutionize microprocessors, according to an IBM
spokesman. ”Silicon germanium is more than 100 times faster than Intel‟s current
450-megahertz chips. This is a revolutionary increase. The technology is important for cell
phones, personal digital assistants and global positioning system receivers, all devices requiring
the radio frequency equipment of the type IBM is offering. Current chips use a silicon dioxide
base that can be enhanced with gallium arsenide molecules. Portable equipment needs to be able
to process information very quickly in order to keep pace with the high frequencies of the radio
spectrum-in the range of 1 gigahertz- used by wireless communication devices. Gallium arsenide,
while capable of operating at those high speeds, is expensive and hard to tie together with
traditional computer chips.
IBM‟s new silicon germanium technology, though, can be combined with other chips more easily,
speeding the development of cell-phones-on-a-chip and other integrated devices. Consequently,
the silicon germanium chip could help the current effort to integrate wireless communication
methods such as cellular phones and e-mail into a single device.
Silicon germanium‟s future now depends on whether the new technology can be integrated into
current products at a price the manufacturers want to pay. Modifying existing chips
manufacturing equipment will be expensive. At present the new chip technology is being offered
in very basic commodity parts such as single transistor, voltage-controlled oscillators and
amplifiers. By offering these basic building blocks, IBM hopes to prove to manufacturers that the
silicon germanium process is suitable for a wide range of applications.
Silicon germanium is one of a number of chip innovations that IBM has
recently announced. In August, the company became the first to
commercially produce a processor using copper, rather than less efficient
aluminium, wires to conduct electricity. Additionally, IBM has introduced a
technology called “Silicon-on-Insulator” which is expected to boost chip speeds
by insulating transistors better. (Adapted from “CNET News”).
Manufacturer
Information
Development
PERCORSI FORMATIVI
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi” ANNO SCOLASTICO 2010-2011
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Classe 5° A E.T.
Disciplina RELIGIONE CATTOLICA
Insegnante Lolli Maria Pia
Contenuti disciplinari sviluppati
1. Introduzione
Contenuti specifici principali sviluppati:
discussione e definizione delle modalità di sviluppo del programma;
scelta dei temi da approfondire nel corso dell‟anno.
2. Il dibattito su sessualità, matrimonio e famiglia
Contenuti specifici principali sviluppati:
Discussione introduttiva: le attuali posizioni su matrimonio e famiglia ed etica sessuale.
La castità.
La concezione olistica della persona umana.
Paternità e maternità responsabile.
Morale pubblica e morale privata.
Matrimonio civile e matrimonio come sacramento.
3. Cristianesimo e cultura contemporanea
Contenuti specifici principali sviluppati:
Discussione introduttiva: le relazioni in una società “liquida”.
Una lettura della situazione giovanile: “L‟ospite inquietante” di Galimberti.
Crisi culturale o esistenziale?
Ateismo o indifferenza alla religione ed ai valori?
4. La presenza di Dio nell’esistenza dell’uomo
Contenuti specifici principali sviluppati:
La maturità umana e cristiana: la santità.
La santità oggi è ancora possibile.
La testimonianza di santità di una ragazza di oggi: Chiara Luce Badano, beatificata nel
settembre 2011.
5. Dibattito sull’etica nella politica, nel lavoro e nella famiglia
Contenuti specifici principali sviluppati:
L‟etica nella politica e nel lavoro nell‟esperienza di Giorgio La Pira e di Shabhaz Bhatti.
6. Da concludere
Il concetto di politica come servizio alla polis.
Il concetto di bene comune come promozione integrale della persona umana.
Il concetto di solidarietà e la cultura della legalità.
2. Percorso formativo
2.1. Cambiamento dell‟insegnante di Religione dal 15 gennaio 2011
Dal 15 gennaio 2011 la classe ha avuto un nuovo insegnante di Religione Cattolica. Nel processo
didattico si è cercato di stabilire subito una relazione autentica, aperta e produttiva con i ragazzi che,
dopo un primo momento di confusione, hanno reagito bene, accogliendo il nuovo modo di insegnare
e partecipando in modo discreto alle lezioni.
2.2. Metodo utilizzato
La programmazione è stata attuata in coerenza con le finalità, gli obiettivi ed i contenuti dell‟I.R.C.
ed in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche del gruppo classe. Il modello attuativo ha tenuto
conto in prevalenza della prospettiva antropologica.
Nel processo didattico, oltre alla lezione frontale, è stata proposta la visione di brevi power point
come stimolo, di brani di canzoni da cui partire per il dialogo, di dvd sugli argomenti trattati. Si è
sempre cercato il momento della discussione e del confronto al fine di assicurare, da una parte,
riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti della Religione Cattolica e stimolando, dall‟altra, la
partecipazione attiva degli alunni. In particolare, dal punto di vista metodologico, si è privilegiato
l‟aspetto induttivo/esperenziale preferendo partire dal “vissuto” e dall‟esperienza degli alunni,
immersi, peraltro, in una cultura che presenta fortissimi i segni della realtà religiosa che vanno
spiegati, analizzati, compresi,…
2.3. Tempi
Ore settimanali previste dai programmi ministeriali: 1 h.
Ore annuali previste: 33 h.
Ore utilizzate al 6/05/2010: 29 h.
2.4. Criteri di valutazione
Nella programmazione curricolare la valutazione offre la possibilità di verificare/controllare la
validità e l‟efficacia dell‟interazione didattica, esaminando il cammino fatto allo scopo,
eventualmente, di rinforzare l‟apprendimento nel caso di incertezze e limiti. Dal punto di vista
metodologico, si è cercato di raggiungere tali finalità servendosi sia del controllo verbale (specie
tramite questionario orale) sia dell‟osservazione diretta (durante la lezione, nei comportamenti
con i compagni, con il personale della scuola,…). Tra gli indicatori utilizzati si sono tenuti
presenti, soprattutto:
a livello di linguaggio: acquisizioni di nuove informazioni sul problema trattato; capacità
di esprimere i contenuti in modo chiaro e comprensibile a tutti;
a livello di criticità: superamento di mentalità infantili/pregiudiziali; capacità di fare
ragionamenti sul problema in modo serio, motivato, critico; capacità di difendere le
proprie opinioni aprendosi però al dialogo con gli amici;
a livello di comportamento: capacità di entrare in simpatia con l‟argomento superando gli
atteggiamenti di stanchezza/noia/vivacità eccessiva; dimostrazione di attenzione/interesse,
anche attraverso la richiesta di ulteriori chiarimenti o di piccoli approfondimenti.
2.5. Obiettivi raggiunti
La finalità fondamentale dell‟I.R.C. è quella di concorrere a promuovere, con le altre discipline,
il pieno sviluppo della personalità degli alunni. In particolare, si è cercato di offrire ai ragazzi
contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà religiosa e di venire incontro alle loro
esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita.
La classe, poco numerosa, ha mostrato un‟apprezzabile disponibilità all‟attività didattica, tradotta
spesso in una partecipazione attenta al dialogo educativo nella maggior parte dei ragazzi.
Soprattutto in alcuni, comunque, è stato evidente l‟impegno a collaborare per rendere più costruttiva
la discussione e valido il contributo portato all‟approfondimento delle tematiche proposte.
Ascoli Piceno, 06.05.2011
Gli studenti L‟insegnante
Maria Pia Lolli
Disciplina ITALIANO
RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DIDATTICO - DISCIPLINARE
DELLA CLASSE 5 A ET
Nel corso dei due anni (quarto e quinto), la classe ha mantenuto un atteggiamento complessivamente
positivo nei confronti dell'attività didattica e favorevole all'istaurarsi di un clima di buona
collaborazione reciproca.
La maggior parte degli allievi ha maturato un comportamento responsabile, sapendosi confrontare
con i compagni e con la docente e contribuendo a creare un ambiente di lavoro sereno e propositivo
che ha consentito di procedere correttamente nel perseguimento degli obiettivi educativi e didattici.
Spesso sono stati svolti percorsi interdisciplinari tra le discipline di Italiano e Storia volti a favorire
le connessioni tra i saperi e le tematiche di attualità, a far riconoscere le linee essenziali della storia
delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e a garantire costantemente organicità e coerenza
con i nuclei fondanti la formazione scientifico - tecnologica.
La maggior parte degli alunni, con uno studio attento e continuo, è riuscita ad orientarsi
agevolmente fra testi e autori fondamentali e ha raggiunto una conoscenza degli obbiettivi specifici
che può considerarsi generalmente soddisfacente.
Ovviamente, la situazione, a livello di interesse, impegno, capacità e profitto risulta differenziata:
qualche allievo, particolarmente motivato, ha lavorato in modo assiduo, conseguendo buoni
risultati; qualcuno, pur dimostrando una certa sensibilità anche nei confronti di tematiche legate
all'attualità, è apparso più dispersivo e incostante nell'impegno personale; qualche altro, sebbene
non sia riuscito a sanare completamente le carenze espressive, si è distinto per costanza e buona
volontà conseguendo un livello minimo di sufficienza.
Sono stati pochissimi gli allievi che, per attitudini settoriali, hanno dimostrato scarso interesse verso
le discipline umanistiche e per i quali la preparazione non risulta per tutti pienamente soddisfacente
e/o completa. Mirati in particolare al recupero delle carenze espressive, sono stati effettuati corsi di
recupero pomeridiani (6 ore).
.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Contenuti disciplinari svolti Livello di
approfondimento
UDA 0 (di raccordo con il piano di lavoro precedente)
Il Romanticismo
Definizione e caratteri del Romanticismo europeo e del Romanticismo
italiano in parallelo con il movimento del Risorgimento
L'esigenza di una coscienza e di una lingua nazionali
DISCRETO
UDA 2
Parlato pianificato, di tipo interpretativo, su traccia (unità interdisciplinare
di italiano e storia) Lezioni in ppt
"lo scritto" come testimonianza e memoria storica.
Visione del film La caduta (regia di Oliver Hirschbiegel)
Giovani e Futuro: prospettive in Italia e all'estero. Orientamento e Lavoro.
La storia dell'emigrazione in Italia. Visione del film Nuovo mondo (regia di
Emanuele Crialese)
Educazione alla Legalità: Sicurezza e libertà nel XXI secolo; Alcool e
giovani al volante – miniconferenza e visita alla Questura di Ascoli
La memoria storica legata alla memoria dei luoghi: partecipazione alla
BUONO
Giornata del FAI.
UDA 3
Percorso di scrittura
Testi argomentativi, saggi brevi, analisi testuali, articoli di giornale, relazioni
tecnico scientifiche relativi ad argomenti di attualità: disagio giovanile,
guerra e pacifismo, razzismo, pena di morte, libertà e sicurezza, giovani e
libri, emigrazioni e immigrazione italiana, comunicazione nell'era di internet
e del digitale terrestre, catastrofi naturali e sostenibilità)
BUONO
UDA 4
Giacomo Leopardi
biografia, formazione culturale, rapporto con il nascente movimento
romantico in Italia e con il Romanticismo nordico, opere principali,
evoluzione della poetica, concezione del compito dell'intellettuale, il
«pessimismo storico e quello cosmico», l'evoluzione della sua ideologia
relativamente al «vero», il concetto di «natura matrigna» e di «noia». La
teoria del piacere. Atarassia e Titanismo.
dallo Zibaldone: La teoria del piacere r.r. 1 - 65 (165 - 172), Il vero è brutto
(1521 - 1522)
dai Canti: L'infinito, La sera del dì di festa, La quiete dopo la tempesta, A se
stesso, La ginestra o il fiore del deserto
SUFFICIENTE
UDA 5
Il Positivismo, il mito del progresso e la tendenza al Realismo
Il Naturalismo francese: caratteri e autori rappresentativi: Zola e Flaubert
Il romanzo realista in Europa e in Italia
Il verismo italiano
Giovanni Verga e la rivoluzione stilistica e tematica
biografia, poetica e opere principali la teoria dell'impersonalità e quella
dell'eclissi dell'autore, «l'artificio della regressione», lo «straniamento»
da Vita dei campi: Rosso Malpelo, Malaria
Il progetto del ciclo dei vinti, sintesi e contenuto de I Malavoglia e Mastro
don Gesualdo
La Scapigliatura e la bohème parigina
Arrigo Boito: Dualismo (v.v. 1- 28)
Igino Ugo Tarchetti: Fosca e il romanzo d'appendice: L'attrazione della
morte
Giosuè Carducci
biografia formazione culturale e poetica
da Odi Barbare: Nevicata
da Rime Nuove: San Martino, Traversando la Maremma toscana
La crisi delle certezze: il decadentismo tra Europa ed Italia
Le nuove teorie: da Nietzche a Freud
L'estetismo e la figura dell'esteta: Oscar Wilde e Il ritratto di Dorian Gray:
sintesi e contenuti del romanzo; Huysmans, da Controcorrente, La realtà
sostitutiva (r.r. 1 - 24).
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
DISCRETO
Il panismo
Il mito del superuomo
Giovanni Pascoli
Biografia e poetica: il mito del fanciullino e il mito del nido.
Da Myricae: Arano, X Agosto, Novembre
Da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Gabriele D'Annunzio
Biografia e poetica
Il piacere: contenuto e caratteri del romanzo decadente. La figura di Andrea
Sperelli
da Le Laudi, Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, I pastori,
Nella belletta
dal Notturno: La prosa notturna
DISCRETO
BUONO
UDA 6
Il nuovo romanzo
Caratteristiche del romanzo novecentesco: Freud e la psicoanalisi
I nuovi protagonisti "eroi" maschili: l'esteta, l'inetto, l'artista maledetto.
Italo Svevo
Biografia, formazione culturale e poetica, opere principali, il significato di
inetto, malattia e psicoanalisi, crisi e coscienza
Una vita (contenuto e caratteri del romanzo)
Senilità (contenuto e caratteri del romanzo)
La coscienza di Zeno (contenuto e caratteri del romanzo)
Da La coscienza di Zeno: La morte di mio padre, L'origine del vizio del fumo
Luigi Pirandello
Biografia, formazione culturale, visione del mondo ed evoluzione della sua
poetica, molteplicità dei generi trattati, innovazioni formali e contenutistiche
delle sue opere, il significato di umorismo, sentimento del contrario, vita e
forma, maschera.
Dalle Novelle per un anno: Ciàula scopre la luna
Da Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis! Si…Adriano Meis: suona bene,
(contenuto e caratteri del romanzo)
da Uno nessuno centomila: Nessun nome, (contenuto e caratteri del romanzo)
DISCRETO
DISCRETO
SUFFICIENTE
UDA 7
La nuova poesia
Le avanguardia storiche: Futurismo, Dadaismo, Surrealismo,
Filippo Tommaso Marinetti: biografia e poetica
Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Da Zang tumb tuum: Bombardamento
La lirica del primo Novecento in Italia
Il poeta crepuscolare, il poeta vociano, il poeta ermetico
Crepuscolari e vociani: poetiche a confronto
Sergio Corazzini: dal Piccolo libro inutile, Desolazione del povero poeta
sentimentale
Dino Campana: dai Canti orfici, L'invetriata
DISCRETO
DISCRETO
L'ermetismo e la chiusura verso la storia
Giuseppe Ungaretti
biografia, poetica e temi delle sue raccolte
la letteratura come vita: L'allegria, Il Sentimento del tempo, Il dolore
da L'allegria: Veglia, Fratelli, Soldati, Sono una creatura, San Martino del
Carso, Mattina, Natale
da Il dolore: Non gridate più
Eugenio Montale
Biografia, la poetica degli oggetti e la formula "male di vivere"
da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho
incontrato
da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto
DISCRETO
SUFFICIENTE
METODI UTILIZZATI
Metodo induttivo e deduttivo
Metodo per problemi
Lezione frontale
lezioni interattive e dialogata, vista la propensione di parecchi ragazzi a interagire sul piano
didattico
Lezioni in ppt
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
Esercitazioni in classe e a casa
Schemi e mappe alla lavagna
Schematizzazioni e mappe concettuali
Analisi testuali guidate e autonome
Libro di testo in adozione: G. Baldi - S. Giusso - M. Razetti - G. Zaccaria, La letteratura, (vol .4 - vol. 5 -
vol.6), Edizioni Pearson Paravia Bruno Mondadori, 2007
Testi in fotocopia
Ricerche internet
DVD
Materiale in formato ppt.
SPAZI
Aula di classe, aula proiezioni, aula multimediale
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Tempi previsti per l'a.s.: 3 ore settimanali.
Ore svolte: 88
Ore residue al 15 maggio 2011: 11
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI
Le verifiche, volte ad accertare le competenze, le conoscenze e le abilità acquisite dagli allievi, e
intese anche come strumento di autovalutazione e di diagnosi delle necessità di recupero, sono state
attuate durante le diverse fasi del percorso didattico.
Verifica d'ingresso
Verifica e valutazione di tipo formativo: domande agli alunni durante e alla fine della spiegazione,
feed -back spontanei rilevati durante la lezione, interrogazione orale, esercitazioni scritte e compiti a
casa.
Verifica di tipo sommativo: prove scritte di vario tipologia, essenzialmente sul modello della prima
prova dell'Esame di Stato e prevalentemente rivolti alla stesura del saggio breve dell'articolo di
giornale (tipologia B) e del tema libero (tipologia D) e prove orali quali interrogazioni e prove
oggettive di diverso tipo (prove strutturate o semi - strutturate sui contenuti e gli strumenti
applicativi).
Le verifiche scritte sono state 3 per il trimestre e 4 per il pentamestre (3 verifiche + simulazione
Esame di Stato) insieme a diverse esercitazioni guidate svolte sia in classe, sia a casa.
Criteri di valutazione:
correttezza linguistica
aderenza alla traccia
proprietà linguistica
correttezza morfologica
proprietà lessicale
efficacia espressiva
coerenza
impegno, partecipazione, motivazione
In allegato griglia di valutazione delle prove scritte
Le verifiche orali - prove oggettive sono state 2 nel trimestre e 2 nel pentamestre
Criteri di valutazione :
livello quantitativo del contenuto sviluppato
coerenza con l'argomento proposto
padronanza della lingua
capacità espressiva - espositiva
capacità critica di analisi e di sintesi
attenzione, impegno, partecipazione, motivazione
Il giudizio di valutazione è stato espresso sulla base dei risultati conseguiti nelle prove tenendo
conto anche della partecipazione, dell'impegno, di eventuali interventi, spontanei o guidati, nonché
dei progressi evidenziati dall'allievo nel percorso di apprendimento. I criteri di valutazione per le
prove scritte e orali sono quelli concordati nell'ambito del dipartimento di lettere del triennio.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Sono stati conseguiti, anche se a livelli e con risultati diversi, i seguenti obiettivi in termini di:
Competenze:
esposizione orale di un argomento in modo autonomo e individuazione dei nuclei tematici
fondamentali di un testo letterario
esposizione scritta e/o orale di argomenti di studio e di attualità in forma semplice e corretta
applicazione dei procedimenti di analisi di testi letterari.
produzione di sintesi, commenti, e testi di diversa tipologia articolo di giornale, saggio breve,
tema storico, tema di ordine generale)
pianificazione e organizzazione del proprio discorso tenendo conto delle diverse finalità del
messaggio e del tempo disponibile
riconoscimento e analisi del rapporto tra l'opera letteraria e il contesto culturale e storico in cui
esso si situa
riconoscimento del valore e delle potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta
fruizione e valorizzazione.
Conoscenze:
conoscenza delle maggiori correnti letterarie dalla prima metà dell'Ottocento alla prima metà del
Novecento circa, delle tematiche più significative, dei testi e degli autori più rappresentativi ad
esse correlate
delle principali opere elaborate dagli autori studiati e i tempi della loro realizzazione
degli elementi di differenziazione fra le correnti letterarie e gli autori, i rapporti, le connessioni,
le reciproche influenze tra correnti e autori
dei metodi elementari di analisi testuale e poetica.
Abilità:
possesso di sufficienti capacità di analisi e di rielaborazione di testi di genere diverso
produzione di una riflessione personale su una questione data relativa a problematiche di varia
natura
collegamento delle conoscenze ad ambiti disciplinari diversi.
contestualizzazione di un testo e/o di un autore
comprensione del testo letterario, narrativo e poetico in relazione agli autori e all'epoca storica.
Disciplina STORIA
RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DIDATTICO - DISCIPLINARE
DELLA CLASSE 5 A ET
Gli allievi, nel complesso, hanno evidenziato un maggiore interesse per questa disciplina in cui il
profitto è stato per tutti sufficiente e, per alcuni, buono.
Il clima sereno e propositivo ha permesso spesso di integrare la lezione frontale con discussioni e
riflessioni che hanno reso l'attività didattica vivace, restituendo alla storia il suo alto valore
formativo anche per la comprensione del presente.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Contenuti disciplinari svolti Livello di
approfondimento
UDA 1
La Belle Epoque
- L'Europa agli inizi del Novecento, tra conflitti e contraddizioni
- L'Italia nell'età della Sinistra storica
- La seconda rivoluzione industriale
- La società di massa
- Le grandi potenze e la spartizione imperialistica nel mondo
- L'Italia industriale e l'età giolittiana
DISCRETO
UDA 2
Guerra e Rivoluzione
- La prima guerra mondiale
- La rivoluzione russa e la nascita dell'Unione Sovietica
BUONO
UDA 3
Totalitarismi e democrazie
- Il primo dopoguerra
- La crisi del '29
- L'Italia tra le due guerre: il fascismo
DISCRETO
- La Germania tra le due guerre: il nazismo
- Lo stanilismo
UDA 4
La Seconda guerra mondiale
- I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola
- Le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto
- Gli eventi e i fronti della guerra
- La guerra totale, la Shoah, la Resistenza
BUONO
UDA 5
Il lungo dopoguerra
- Il mondo bipolare
- L'Europa divisa
- La decolonizzazione e i conflitti in Africa
- L'Italia repubblicana e l'età del centrismo
DISCRETO
METODI UTILIZZATI
Metodo induttivo e deduttivo
Metodo per problemi
Lezione frontale
Lezioni in ppt
Lezione partecipata
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
Esercitazioni in classe e a casa
Schemi e mappe alla lavagna
Schematizzazioni e mappe concettuali
Analisi testuali guidate e autonome
Libro di testo in adozione: Passato Presente (vol. 2 - vol. 3), M. Fossati, G. Luppi, E. Zanette - Edizioni
Scolastiche Mondadori, 2008
Testi in fotocopia
Materiale in formato ppt.
SPAZI
Aula di classe, aula proiezioni, aula multimediale
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Tempi previsti per l'a.s.: 2 ore settimanali.
Ore svolte: 48
Ore residue al 15 maggio 2011: 5
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI
Le verifiche, volte ad accertare le competenze, le conoscenze e le abilità acquisite dagli allievi, e
intese anche come strumento di autovalutazione e di diagnosi delle necessità di recupero, sono state
attuate durante le diverse fasi del percorso didattico.
Lo studio della storia è sempre stato condotto in maniera complementare a quello della letteratura
italiana, facendo notare agli allievi i vari collegamenti ed invitandoli a riflettere sulla
compenetrazione delle due discipline.
In vista del colloquio finale previsto dall'Esame di Stato, la valutazione delle conoscenze e competenze
acquisite è stata effettuata sia attraverso interrogazioni orali, sia prove di verifica scritta con test e risposte
commentate.
Verifica d'ingresso
Verifica e valutazione di tipo formativo: domande agli alunni durante e alla fine della spiegazione,
feed -back spontanei rilevati durante la lezione, interrogazione orale, esercitazioni scritte e compiti a
casa.
Verifica di tipo sommativo: prove orali quali interrogazioni e prove oggettive di diverso tipo (prove
strutturate o semi - strutturate sui contenuti e gli strumenti applicativi). Simulazione della terza prova
d'Esame di Stato.
Le verifiche orali - prove oggettive sono state 2 nel trimestre e 2 nel pentamestre
Criteri di valutazione:
livello quantitativo del contenuto sviluppato
coerenza con l'argomento proposto
padronanza della lingua
capacità espressiva - espositiva
capacità critica di analisi e di sintesi
attenzione, impegno, partecipazione, motivazione
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Competenze:
contestualizzazione degli eventi per cogliere il divenire dei processi storici fondamentali di
un'epoca
comprensione, interpretazione e rielaborazione dell'evento e/o dato storico
collocazione nel tempo e nello spazio degli avvenimenti principali
orientamento nelle problematiche storiche e collegamento tra loro anche in correlazione con la
storia letteraria
ricostruzione di connessioni sincroniche e sviluppi diacronici di un evento con la situazione
politica, economica e sociale ad esso collegato
consapevolezza dell'interazione dei fattori sociali e culturali con i fatti storici e del contributo
apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento
delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale.
Conoscenze:
degli avvenimenti storici e dei fenomeni socio-economici più significativi da Roma capitale al
secondo conflitto mondiale
degli elementi principali e i nuclei concettuali significativi dei vari blocchi tematici della seconda
metà dell'Ottocento e del secolo Novecento
del significato di termini e concetti propri del linguaggio storiografico inerenti le problematiche
oggetto di studio
degli strumenti propri della disciplina (cartine storiche, cartine tematiche, grafici, leggere ed
interpretare immagini e riproduzioni)
Abilità:
esposizione orale e scritta di un argomento in modo autonomo con proprietà di linguaggio
chiarezza e organicità
rielaborazione in maniera autonoma delle informazioni acquisite
uso di strumenti di comunicazione visiva e multimediale.
Ascoli Piceno, 13 maggio 2011
Il docente prof.ssa Francesca Camaiani
_______________________________
I rappresentanti della classe
Daniele Olivieri___________________
Fabio Wostowiec__________________
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. FERMI”
ESAME DI STATO a. s. 2010/11
2. PERCORSO FORMATIVO
della classe 5° sez. A ELETTRONICA
disciplina MATEMATICA
docente MARIA RITA POLI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La formazione degli allievi nell‟ambito della disciplina è alquanto eterogenea, rispecchia infatti l‟impegno personale, la
partecipazione e la disponibilità al dialogo educativo profusi dal singolo discente.
In particolare un gruppo di allievi, grazie ad una frequenza assidua alle lezioni e ad un particolare interesse per le
tematiche trattate, ha una buona conoscenza dei contenuti disciplinari e ha sviluppato competenze e capacità consone al
corso di studi intrapreso. Questi studenti hanno progredito ed hanno risposto positivamente alle sollecitazioni da parte
dell‟insegnante.
Altri, invece, hanno partecipato in modo discontinuo impegnandosi fattivamente solo in prossimità delle verifiche
pertanto il profitto conseguito non è adeguato alle capacità personali.
CONTENUTI DISCIPLINARI
CONTENUTI
RIFERIMENTO
LIBRO DI
TESTO
ESERCIZI PROPOSTI
LIVELLO DI
APPROFON-
DIMENTO
Modulo 0
17 ore
RECUPERO
Classificazione delle funzioni
Dominio
Limiti di funzioni razionali fratte
Asintoti verticali, orizzontali e
obliqui
Definizione e interpretazione
geometrica della derivata
Regole di derivazione
Crescenza e decrescenza
Massimi, minimi relativi e punti
di flesso
Concavità
Grafici delle coniche
discreto
Modulo 1
29 ore
INTEGRALI INDEFINITI
MODULO D
Primitive di una funzione e
integrale indefinito pagg. 467-469
Spiegare la differenza tra la primitiva
di una funzione e il suo integrale
indefinito.
discreto
Proprietà degli integrali indefiniti pagg. 469-470 Elencare le proprietà dell‟integrale
indefinito discreto
Integrali indefiniti immediati e
semi-immediati
pagg.470-478
Risolvere il seguente integrale:
discreto
Metodo per scomposizione pagg. 470-471
Risolvere il seguente integrale:
dxx
xxx
5
34 2
discreto
Metodo per sostituzione pagg. 486-489
Risolvere il seguente integrale:
dxx
x
2
32 discreto
Metodo per parti pagg. 489-490
Mostrare come si ottiene la formula di
integrazione per parti.
Risolvere il seguente integrale:
dxxe x 12
discreto
MODULO D
Aree di superfici piane curvilinee
e area del trapezoide pagg.522-523 sufficiente
Definizione di integrale definito pagg.524-525 Scrivere e commentare la definizione
di integrale definito. sufficiente
Proprietà dell‟integrale definito pagg. 528-529 Elencare le proprietà dell‟integrale
definito. discreto
Teorema della media
pagg. 530-532
Enunciare e commentare il teorema
della media. Calcolare il valore medio
della funzione 12xey
nell‟intervallo [0; 2].
buono
Funzione integrale
pagg. 532 Scrivere e commentare la definizione
di funzione integrale. buono
Teorema di Torricelli-Barrow
( teorema fondamentale del
calcolo integrale)
pagg. 533-534
Enunciare il teorema di Torricelli-
Barrow.
discreto
Formula fondamentale del calcolo
integrale.
Calcolo dell‟integrale definito
pagg.534-537
Mostrare come si ottiene la formula
relativa al calcolo dell‟integrale
definito.
Calcolare 2
0
2 234 dxxx
discreto
Calcolo delle aree pagg. 537-541
Calcolare l‟area della superficie di
piano compresa tra l‟asse x, la
parabola di equazione 42xy e le
rette di equazione 1x e 3x
discreto
Integrali impropri
pagg. 542 Calcolare
cenni
Modulo 3
23 ore
FUNZIONI IN DUE
VARIABILI
MODULO F
Disequazioni in due variabili
(lineari, quadratiche, sistemi,
prodotto/quoziente)
pagg. 122-126
Risolvere il seguente sistema:
3
122 22
yx
yx
discreto
Funzioni di più variabili pagg. 137 sufficiente
Classificazione delle funzioni e
ricerca del dominio pagg. 138
Classificare la funzione
1
122
yx
yxxz e determinarne
il dominio.
discreto
Rappresentazioni di una funzione
in due variabili (grafico
tridimensionale della superficie,
grafico tridimensionale per linee
sezione, grafico piano per curve
di livello)
pagg. 142-148
Spiegare cosa sono le curve di livello
(dal punto di vista geometrico) e
spiegare come si ricavano (dal punto
di vista analitico).
Rappresentare la funzione
84 22 yxz tramite le curve di
livello
discreto
Derivate parziali del secondo
ordine e teorema di Schwarz. pagg. 213-216
Enunciare il teorema di Schwarz.
Calcolare le quattro derivate seconde
parziali della funzione
xyyyxf 35ln; 2 e verificare
tale teorema.
discreto
Ricerca dei massimi e minimi
relativi con il metodo delle
derivate; hessiano di una funzione
in due variabili.
pagg. 214-215
Spiegare come si ricava l‟hessiano di
una funzione f(x;y) (che caratteristiche
deve avere questa funzione perché si
possa calcolare l‟hessiano?).
Enunciare il criterio per la
classificazione degli eventuali punti
critici di una funzione.
Classificare gli eventuali punti critici
della funzione
yxyxyxz 2822 22
discreto
Modulo 4
11 ore
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
MODULO F
Generalità sulle equazioni
differenziali pagg. 252-257
Considerata una equazione
differenziale, spiegare la differenza tra
integrale generale e integrale
particolare
discreto
Le equazioni differenziali del
primo ordine: teorema di Cauchy pagg. 257-258
Enunciare il teorema di Cauchy per le
equazioni differenziali del primo
ordine, scritte in forma normale,
yxfy ;' , e darne una
interpretazione geometrica. Risolvere
il problema di Cauchy 20
'
y
tgxyy
discreto
Le equazioni differenziali a
variabili separabili pagg. 258-259
Descrivere il procedimento risolutivo
di un‟equazione differenziale del
primo ordine a variabili separabili.
Risolvere l‟equazione differenziale
2
2
1
1'
x
yy
discreto
Le equazioni differenziali lineari
omogenee pag. 260-263
Mostrare come si ottiene la formula
per la risoluzione delle equazioni
differenziali lineari omogenee.
Risolvere l‟equazione differenziale
01' 2 yxy
discreto
METODI UTILIZZATI Lezione frontale dialogata (l’insegnante ha proposto i vari argomenti,
evidenziando i collegamenti, le analogie e le differenze con i prerequisiti in possesso degli alunni, i quali sono stati invitati ad intervenire per esporre le proprie intuizioni o i propri dubbi)
Insegnamento a spirale (gli argomenti non sono stati trattati in modo esaustivo fin dal primo approccio ma
sono stati successivamente approfonditi in occasione di esercitazioni e/o verifiche orali)
Esercitazioni guidate (per avere un feedback su quanto spiegato e avere così l‟opportunità di sottolineare i
concetti chiave e di tornare sugli argomenti che lo necessitavano)
Recupero/sostegno curricolare continuo per richiamare argomenti o tecniche di calcolo svolti negli anni
precedenti e/o nell‟anno in corso
Recupero-consolidamento e approfondimento come da delibera del Collegio dei Docenti.
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI Libro di testo in adozione: Lineamenti di matematica di N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi Ghisetti e
Corvi Editori Modulo D e Modulo F .
Copie di schemi o sintesi fornite dall‟insegnante
Lavagna
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
n. 3 ore settimanali; n. 99 ore annuali.
Le ore effettivamente utilizzate, come si evince dal totale delle ore riportate nei contenuti disciplinari, sono 80+11(*)
. A
queste vanno aggiunte:
n. 2 ore in cui tutti gli alunni erano assenti
n. 1 ora di assemblea d‟Istituto
n. 1 ora di giornate della creatività.
(*)
Da effettuarsi dopo il 15 maggio
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione è stata effettuata considerando come indicatori gli obiettivi prefissati
I voti sono stati espressi in decimi
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state utilizzate:
n. 6 prove scritte tradizionali contenenti domande di teoria ed esercizi applicativi
n. 4 prove orali tradizionali
n. 1 prova scritta strutturata valida per l‟orale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenza dei contenuti;
Capacità espositive;
Capacità logico-deduttive;
Capacità di analisi e sintesi;
Capacità di rielaborazione;
Capacità critiche;
Capacità di organizzazione del lavoro personale;
Originalità e creatività;
Evoluzione della crescita umana e culturale
Tali obiettivi, prefissati all‟inizio dell‟anno scolastico, sono stati ovviamente raggiunti in modo diverso da ogni singolo
alunno in dipendenza delle capacità e dell‟impegno profuso. Si può comunque considerare che i primi 3 obiettivi siano
stati raggiunti in modo sufficiente dalla classe ad eccezione di pochi elementi; il 4° e 5° obiettivo da circa metà classe.
Due o tre studenti hanno raggiunto anche tutti gli altri obiettivi.
Ascili Piceno il 15.05.2011
Il docente
Maria Rita POLI
I rappresentanti della Classe
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. FERMI”
ESAMI DI STATO A. S. 2010-2011
PERCORSO FORMATIVO
DELLA CLASSE: 5a - SEZIONE: A – ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
DISCIPLINA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
Prof. Giulio Fiori
RELAZIONE
La classe ha mostrato un discreto interesse per la materia anche se l‟applicazione allo studio è risultata
discontinua, soprattutto nel primo trimestre.
Il livello dei profitti è stato generalmente accettabile, pur senza registrare punte di eccellenza.
Nella seconda parte dell‟anno scolastico si segnala un comprensibile e generalizzato incremento dello studio,
con miglioramenti nei risultati.
3. UNITA’ DIDATTICA
TEMPI
CONTENUTI DISCIPLINARI
Livello di
approfondimento
Ottimo/buono
/discreto/suff.
Solo cenni
UNITA‟ 1
ORE n. 5.
IMPRENDITORE E IMPRESA: Nozioni generali - Classificazione
delle imprese – Impresa familiare, imprenditore agricolo, piccolo
imprenditore – L‟imprenditore commerciale e relativo statuto.
BUONO
UNITA‟ 2
ORE n. 5.
L’AZIENDA: Aspetti giuridici Avviamento, segni distintivi, creazioni
dell‟ingegno – Trasferimento dell‟azienda e divieto di concorrenza.
BUONO
UNITA‟ 3
ORE n. 5.
LE SOCIETA’ IN GENERALE: Il contratto di società – Caratteri
delle società di persone e delle società di capitale – Nozioni.
BUONO
UNITA‟ 4
ORE n. 2.
TIPOLOGIE DI SOCIETA’: DUE ESEMPI: La società semplice:
costituzione, amministrazione e responsabilità patrimoniale dei soci –
La società per azioni: caratteristiche generali e procedimento
costitutivo.
DISCRETO
UNITA‟ 1
ORE n. 1.
L’AZIENDA: Elementi essenziali – Il sistema aziendale – Soggetto
giuridico e soggetto economico.
DISCRETO
UNITA‟ 2
ORE n. 2.
L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Le fasi – Criteri di divisone del lavoro: microstruttura e macrostruttura
– Gli organigrammi – Modelli tipici di struttura: plurifunzionale e
multidivisionale; caratteristiche, vantaggi, limiti.
BUONO
UNITA‟ 3
ORE n. 1.
LA GESTIONE
Il patrimonio aziendale – Investimenti e finanziamenti – Valutazione
del patrimonio aziendale e situazioni patrimoniali – Struttura del
patrimonio.
DISCRETO
La quantificazione del tempo destinato alle unità didattiche è puramente indicativa, in quanto
stessi argomenti sono stati richiamati in tempi diversi.
Le ore residue sono state utilizzate per le verifiche e per il ripasso. Verso la metà dell’anno
scolastico, l’insegnante è stato costretto a una prolungata assenza causa di un serio infortunio;
ciò ha comportato un inevitabile rallentamento nell’esecuzione del programma previsto,
nonostante la buona attività svolta dal docente di supplenza.
La parte di programma relativa all’Economia aziendale ha di conseguenza subito riduzioni e
selezioni, considerato anche che alcune delle ore previste dai programmi ministeriali sono
state utilizzate nell’impegno in corsi di recupero e approfondimento in favore della classe.
METODI UTILIZZATI
Inizialmente, quando l‟argomento trattato lo consentiva, è stato adottato un approccio
metodologico alla disciplina di tipo induttivo, partendo dalla fattispecie concreta per giungere
gradualmente all‟elaborazione dei principi generali. In un secondo momento si è passati al
metodo deduttivo.
Oltre alla lezione frontale tradizionale, con un utilizzo costante e selettivo del libro di testo, si è
adottata la forma colloquiale con esemplificazioni e con l‟intervento attivo degli alunni.
Tutta la parte di economia aziendale e le tematiche propriamente ragionieristiche sono state
svolte tenendo presente che gli allievi non avevano alcuna competenza specifica pregressa e
quindi hanno dovuto familiarizzare con il lessico tecnico. Per la specificità del corso di studi è
prevalsa l‟esigenza di fornire soprattutto la visione globale dei principali concetti di economia e
la padronanza concettuale delle tematiche e degli strumenti tipici della gestione delle aziende,
privilegiando l‟obiettivo del conseguimento di una adeguata forma mentis rispetto
all‟acquisizione di nozionismi tecnici.
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
Libro di testo utilizzato:
S. Crocetti e L. Fici - “Diritto ed Economia Industriale”, ed. Tramontana.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Spazi utilizzati: per l svolgimento di tutte le lezioni, è stata utilizzata l‟aula assegnata alla
classe.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
a)- n. 2 ore settimanali previste dai programmi ministeriali
b)- n. 66 ore annuali
La riduzione dei tempi reali rispetto a quelli previsti (poco meno di 50 ore effettivamente
utilizzate in spiegazioni e verifiche), non ha consentito il livello di approfondimento
programmata all‟inizio dell‟anno scolastico.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
In relazione ai criteri di valutazione si è fatto riferimento ai diversi livelli concernenti i seguenti
parametri/indicatori di valutazione:
I)- Prove orali: conoscenza degli argomenti; padronanza della lingua; capacità di approfondire
gli argomenti e fare collegamenti
II)- Prove scritte: coerenza con il testo proposto; padronanza della lingua; livello quantitativo del
contenuto sviluppato.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la valutazione sono state utilizzate prove orali tradizionali e prove scritte con domande a
risposta aperta.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
L‟impegno e l‟applicazione allo studio sono risultati discontinui; nel complesso, comunque, la
classe ha conseguito una preparazione accettabile, raggiungendo i seguenti obiettivi:
- Comprensione della nozione giuridica di imprenditore.
- Conoscenza e comprensione della realtà imprenditoriale nel suo complesso.
- Individuazione delle opzioni di scelta tra i diversi modelli imprenditoriali.
- Comprensione della nozione giuridica di azienda.
- Conoscenza degli elementi che caratterizzano il contratto di società.
- Saper cogliere le differenze generali tra società di persone e società di capitali.
- Consapevolezza del ruolo economico svolto dal sistema azienda.
- Conoscenza di diversi criteri utilizzati per definire e articolare gli organi aziendali.
- Comprensione del significato della gestione.
- Identificazione degli elementi principali del patrimonio aziendale.
Ascoli Piceno, li 07/05/2011
Il docente
________________________________
I rappresentanti degli alunni
________________________________
________________________________
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi”
4. ESAMI DI STATO A. S. 2010/11 PERCORSO FORMATIVO
5. DELLA CLASSE _5 E.T._____________SEZIONE__A_____________
DISCIPLINA___Lingua e Civiltà Inglese___________________________
CONTENUTI DISCIPLINARI
UNITA’ DIDATTICA
TEMPI
CONTENUTI
Livello di
approfondimento
ottimo/buono/discre
to/suff./solo cenni
UNITA’ 1 ORE
27
Presentazione della programmazione annuale, del metodo
di lavoro, del nuovo testo, dei criteri di verifica e di
valutazione.
Society.
The state of society: health, welfare, crime, religion, the family in
Great Britain, in the USA and in Italy.
“Drug dilemma” (from USA TODAY).
The clash of cultures: visione del film “Anna and the king”.
Attività: reading and listening comprehension, pair work, speaking
activities, making comparisons, discussions, summary making, video
activities ; lecturettes, cloze test.
Funzioni linguistiche: developing knowledge and competence
through the study of various aspects of society and culture; making
comparisons; expressing personal opinions.
Discreto
UNITA’ 2
ORE 6
Approfondimento
Visione del film “Dead Poets Society”.
Attività: listening comprehension, speaking activities, discussions,
summary making; cloze test.
Funzioni linguistiche: developing knowledge and competence
through the study of various aspects of society and culture; expressing
personal opinions.
Sufficiente
UNITA’ 3
ORE 6
Electronics.
Electronic circuits: conventional and integrated circuits
How microchips are made
Amplifiers
Oscillators
Attività: reading and listening comprehension, definiton making,
lecturettes, cloze test.
Funzioni linguistiche: describing things and tables; developing
knowledge and competence.
Discreto
UNITA’ 4
ORE 14
UNITA’ 5
ORE 8
Electronics
The advantages of automation
How automation works
Attività: reading and listening comprehension, definition making,
lecturettes; cloze test.
Funzione linguistica: describing things and diagrams.
Telecommunication
Transmission of signals
WANS and LANS
The Internet
Modems
Attività: reading and listening comprehension, definition making,
lecturettes; cloze test.
Funzione linguistica: describing things and diagrams.
N.B. Le ore indicate sono comprensive delle attività di
verifica, di orientamento, visite guidate, viaggi di
istruzione, giornate della creatività, partecipazione a
progetti ed assemblee.
La quinta unità sarà completata dopo il 15 maggio.
Discreto
Discreto
METODI UTILIZZATI: Le lezioni sono state di tipo interattivo, l‟approccio comunicativo. I testi, sia quelli di attualità, sia quelli a carattere
scientifico, sono stati presentati, in genere, dopo un‟attività di „warm up‟ o „pre-reading‟ per permettere agli studenti di
focalizzare l‟argomento e richiamare tutte le conoscenze relative ad esso.
Gli studenti sono stati guidati nell‟approfondimento delle abilità linguistiche e nell‟acquisizione di una maggiore
consapevolezza culturale attraverso esercizi di lettura estensiva e/o intensiva, silenziosa e/o ad alta voce, riflessione
sulla lingua-cultura straniera, expressig personal opinions, lecturettes, making comparisons, note-taking, video and
listening activities, definition making.
MEZZI (E STRUMENTI ) UTILIZZATI:
“Gateway to Electricity, Electronics & Telecommunications” di K. O‟Malley, Ed. LANG.
“Directions, Gateway to the English speaking world” di K. O‟Malley, Ed. LANG
Audiocassette, CD e DVD vari.
Laboratorio linguistico.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Spazi utilizzati: Laboratorio linguistico.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
a) n. __2_____ ore settimanali previste dai programmi ministeriali
b) n. ___66____ ore annuali (N.B. 1 h sett. = 33 h annue; 2 h sett. = 66 h annue ………)
I tempi effettivamente utilizzati sono stati:
b1) n. 61 ore, al 15 maggio 2011.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state effettuate verifiche prevalentemente orali e la produzione è stata basata su riassunti dei testi, approfondimenti
riferiti agli argomenti trattati ed esposizione di idee personali. Sono stati utilizzati come indicatori:
- la capacità di comprendere
- la capacità di esprimersi in modo comprensibile
- la conoscenza dei contenuti.
Il criterio utilizzato per la valutazione scritta è stato quello riportato nella griglia di valutazione adottata dagli insegnanti
di lingue dell‟Istituto e il livello di accettabilità delle prove va dal 66 al 70% degli items richiesti.
Durante lo svolgimento delle diverse attività didattiche sono state acquisite informazioni sul processo di apprendimento
degli studenti attraverso loro interventi, domande dell‟insegnante, revisione di esercizi, conversazioni.
Al termine di ogni unità didattica sono state effettuate semplici conversazioni o lecturettes, breve esposizione di
argomenti scelti dagli studenti e dall‟insegnante, nelle quali è stata privilegiata l‟efficacia della comunicazione anche a
scapito della correttezza della forma. Sono state somministrate verifiche scritte per valutare il raggiungimento
dell‟obiettivo relativo all‟abilità di comprensione scritta. Sono stati proposti esercizi di cloze test.
Nella valutazione finale si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi, dei progressi rispetto ai livelli di partenza,
dell‟impegno, della collaborazione e della partecipazione mostrati nel corso dell‟intero anno scolastico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
La classe è costituita da 19 studenti, tre dei quali si sono inseriti nel corrente anno scolastico.
Il ridotto spazio orario, due ore settimanali di lezione, e la loro collocazione nel quadro orario, la sesta ora del giovedì e
la terza ora del sabato, hanno reso complicato lo svolgimento dell‟attività didattica, nonostante la disponibilità degli
studenti.
I ragazzi dimostrano di aver acquisito adeguate abilità di base, in qualche caso migliorato i livelli di partenza, e quindi
raggiunto gli obiettivi prefissati; alcuni sono riusciti a conseguire solo i livelli di accettabilità (Programmazione 7.1.3) a
causa di lacune preesistenti, partecipazione discontinua e rielaborazione personale non sempre adeguata, infatti
evidenziano una comprensione dei testi parziale e un livello di produzione orale incerto; altri hanno partecipato con
impegno e regolarità alle attività didattiche, hanno rielaborato in modo personale e quindi conseguito un ottimo livello
di preparazione sia in relazione alle conoscenze sia alle competenze.
Data 07 maggio 2011 Firma del docente
VISTO PER ADESIONE I rappresentanti di classe
______________________________
______________________________
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “E. FERMI”
Esami di Stato A.S. 2010/2011
PERCORSO FORMATIVO
Della Classe V A ET Disciplina ELETTRONICA
Andamento didattico disciplinare
Nell‟Anno Scolastico in corso la classe ha sempre avuto un comportamento corretto, in generale si è
impegnata nello studio ed è apparsa interessata ed attenta alle attività didattiche.
La programmazione prevista è stata svolta senza difficoltà.
Contenuti
Unità n. 1 12 ore circa
Richiami sugli amplificatori operazionali
Applicazioni lineari degli A.O.
Applicazioni non lineari tipiche degli A.O.
Unità n. 2 12 ore circa
La reazione negli amplificatori
Concetto di reazione, reazione positiva e negativa
Effetto della reazione sulle caratteristiche degli amplificatori
Unità n. 3 22 ore circa
Oscillatori
Principio di funzionamento
Condizioni di Barkhausen
Oscillatori per basse frequenze: oscillatore a sfasamento, oscillatore a ponte di Wien
Oscillatori per alte frequenze: oscillatori a tre punti (Hartley e Colpitts)
Oscillatore a quarzo
Generatori di forme d‟onda non sinusoidali
Unità n. 4 30 ore circa
Derivatore reale, Integratore reale, Diagrammi di Bode.
Filtri. Generalità e campi di applicazione
Filtri attivi
Tipi di approssimazione. Caratteristiche
Implementazioni. Caratteristiche
Unità n. 5 24 ore circa
Schema generale di un sistema di acquisizione dati
Unità n. 6 21 ore circa
Convertitori digitali -analogici (DAC) ed analogici-digitali (ADC)
DAC a resistori pesati
DAC con rete a scala
Convertitore flash
ADC ad approssimazioni successive
ADC a rampa semplice e doppia
Conversioni tensione frequenza e frequenza tensione
Tutti i contenuti sono stati trattati ad un buon livello di approfondimento.
Scelta dei metodi e mezzi utilizzati
Oltre al metodo della lezione frontale si è data molta
importanza all'attività di laboratorio (in compresenza due ore settimanali), con la quale, tra
l‟altro, l‟allievo ha acquistato gradatamente padronanza nell‟uso della strumentazione.
Strumenti d‟uso nello svolgimento della didattica: multimetri, oscilloscopi, generatori b.f.,
analizzatori di spettro e personal computer.
Verifica del lavoro svolto
Per ogni unità didattica, sono state effettuate tempestivamente delle verifiche mediante
colloquio educativo, per accertare continuamente l‟efficacia dell‟azione didattica.
Valutazione dell’apprendimento
- Livello quantitativo del contenuto sviluppato.
- Coerenza con l‟argomento proposto.
- Padronanza della lingua.
- Capacità espressiva/espositiva.
- Capacità logico/intuitive.
- Capacità critiche di rielaborazione.
- Capacità di analisi/sintesi.
- Capacità pratiche/operative.
- Originalità/creatività.
Strumenti per la valutazione
Si sono svolte 4 prove scritte, 3 prove orali e 2 prove strutturate.
Tempi previsti dai programmi ministeriali
N°4 ore settimanali
N°132 ore annuali previste
N°121 ore effettivamente svolte al 15.05.‟11
Due settimane, dopo le valutazioni quadrimestrali, sono state utilizzate per il
recupero e per gli approfondimenti.
Obiettivi raggiunti
La classe ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati. I debiti formativi evidenziati da
alcuni studenti alla fine del primo trimestre sono stati tutti colmati. Si individuano due
alunni con un ottimo livello di preparazione. Sono pochi i casi di profitto globalmente
mediocre.
Ascoli Piceno il 13/05/‟11
Gli Insegnanti
Gli alunni rappresentanti di classe
____________________________ MATTIOLI Luigi
___________________________ SILVESTRI Luigi
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “E. FERMI”
Esami di Stato A.S. 2010/2011
PERCORSO FORMATIVO
Della Classe V A ET Disciplina TELECOMUNICAZIONI
Andamento didattico disciplinare
Nell‟Anno Scolastico in corso la classe ha sempre avuto un comportamento corretto, in generale si è
impegnata nello studio ed è apparsa interessata ed attenta alle attività didattiche.
La programmazione prevista è stata svolta senza difficoltà.
Contenuti
Unità n.1 35 ore circa
Modulazioni analogiche di portante sinusoidale
Modulazione d‟ ampiezza, indice di modulazione
Spettro di un segnale modulato in ampiezza
Trasmissione di un segnale AM a banda intera, a portante soppressa (DSB),
a banda laterale unica (SSB) e (VSB).
Modulazione di frequenza
Spettro di un segnale modulato in frequenza con modulante sinusoidale
Confronto fra modulazione di fase e modulazione di frequenza
Unità n. 2 8 ore circa
Modulazioni analogiche d‟impulsi
Teorema del campionamento, PAM, PPM, PDM
Multiplazione a divisione di tempo (TDM)
Unità n. 3 34 ore circa
Telefonia digitale
Tecnica PCM
Formazione del multiplo PAM
Quantizzazione lineare e non lineare
Codifica
Struttura della trama
Struttura della multitrama
Modulazione delta (DM)
Unità n. 4 22 ore circa
Generalità sulla trasmissione dati
Modalità di trasmissione, tecniche sincrone ed asincrone
Trasmissione seriale e parallela
Direzionalità del collegamento: simplex, half-duplex, full-duplex
Codifiche a correzione ed a rilevazione di errore
Controllo di parità
Codice di Hamming
Codici ciclici (CRC)
Codifiche di linea
Codici NRZ, RZ, AMI (alternate mark inversion)
Unità n. 5 28 ore circa
Modulazioni numeriche ASK, FSK e PSK
Modem e circuiti d‟interfaccia
Modem a modulazione di frequenza (FSK)
Modem a modulazione di fase PSK, DPSK
Modulazione QAM
Modem in banda base
Unità n. 6 38 ore circa
Protocolli di trasmissione
Protocolli orientati al carattere (BSC)
Protocolli orientati al bit (HDLC)
Modello di riferimento OSI (Open System Interconnection)
Reti locali (LAN)
Mezzi trasmessivi
Topologia delle reti locali
Tecniche di accesso
Esempi di reti Ethernet
Interconnessione tra più LAN
Tutti i contenuti sono stati trattati ad un buon livello di approfondimento.
Scelta dei metodi e mezzi utilizzati
Oltre al metodo della lezione frontale si è data molta
importanza all'attività di laboratorio (in compresenza due ore settimanali), con la quale, tra
l‟altro, l‟allievo ha acquistato gradatamente padronanza nell‟uso della strumentazione.
Strumenti d‟uso nello svolgimento della didattica: multimetri, oscilloscopi, generatori
b.f., analizzatori di spettro e personal computer.
Verifica del lavoro svolto
Per ogni unità didattica, sono state effettuate tempestivamente delle verifiche mediante
colloquio educativo, per accertare continuamente l‟efficacia dell‟azione didattica.
Valutazione dell’apprendimento
- Livello quantitativo del contenuto sviluppato.
- Coerenza con l‟argomento proposto.
- Padronanza della lingua.
- Capacità espressiva/espositiva.
- Capacità logico/intuitive.
- Capacità critiche di rielaborazione.
- Capacità di analisi/sintesi.
- Capacità pratiche/operative.
- Originalità/creatività.
Strumenti per la valutazione
Si sono svolte 4 prove scritte tradizionali, 3 prove orali tra-
dizionari e 2 prove strutturate.
Tempi previsti dai programmi ministeriali
N°6 ore settimanali
N°188 ore annuali previste
N°165 ore effettivamente svolte al 15.05.‟11
Due settimane dopo le valutazioni trimestrali sono state utilizzate per il
recupero e per gli approfondimenti.
Esperienze di ricerca e di progetto
Quindici alunni hanno frequentato il corso “Campi ed onde elettromagnetiche”
Obiettivi raggiunti
La classe ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati. I debiti formativi evidenziati da
alcuni studenti alla fine del primo trimestre sono stati tutti colmati. Si individuano due
alunni con un ottimo livello di preparazione.
Ascoli Piceno il 13.05.‟11
Gli Insegnanti
Gli alunni rappresentanti di classe
____________________________ MATTIOLI Luigi
____________________________ SILVESTRI Luigi
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Enrico Fermi“
ESAMI DI STATO A. S. 2010/2011
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE : ELETTRONICA
CLASSE: 5° A ELETTRONICA
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
UNITA‟ DIDATTICA 1) TEORIA+LABORATORIO: ORE 16
LIVELLO DI APPROFONDIMENTO:DISCRETO
CONCETTI GENERALI
Sistema definizione: approccio ingresso-uscita
Classificazione dei sistemi
Algebra degli schemi a blocchi
Modelli matematici per lo studio dei sistemi
Concetto di retroazione
UNITA‟ DIDATTICA 2) TEORIA+LABORATORIO: ORE 24
LIVELLO DI APPROFONDIMENTO:DISCRETO
FUNZIONI DI TRASFERIMENTO
Definizione di funzione di trasferimento FDT
Diagramma logaritmico
Modulo e fase di una FDT
Risposta ai segnali canonici
Caratteristiche di una FDT: poli e zeri
UNITA‟ DIDATTICA 3) TEORIA+LABORATORIO: ORE 22
LIVELLO DI APPROFONDIMENTO:DISCRETO
TRASFORMATA DI LAPLACE
Definizione di L-trasformata
Risposta transitoria
Studio del transitorio con la L-trasformata
Antitrasformazione di Laplace: metodo dei residui
Soluzione di reti filtranti R_L_C con la L- trasformata
UNITA‟ DIDATTICA 4) TEORIA+LABORATORIO: ORE 26
LIVELLO DI APPROFONDIMENTO:DISCRETO
REGIME PERMANENTE
Risposta a regime permanente
Teorema del valore finale e del valore iniziale
Sistemi di regolazione in condizioni statiche
Effetto di un disturbo nei diversi punti di un sistema controllato
Errore di regolazione statico per diversi segnali canonici
Classificazione dei sistemi di controllo: (tipo) e ordine
Guadagno d‟anello in condizioni statiche
UNITA‟ DIDATTICA 5) TEORIA+LABORATORIO: ORE 20
LIVELLO DI APPROFONDIMENTO:DISCRETO
REGIME SINUSOIDALE
Tracciamento dei diagrammi di Bode
Tracciamento dei diagrammi di Nyquist
Reti correttrici: anticipatrice, ritardatrice, a sella
Regolatori: P, I, D, PI, PD, PID
Implementazione circuitale dei regolatori con A.O.
UNITA‟ DIDATTICA 6) TEORIA+LABORATORIO: ORE 18
LIVELLO DI APPROFONDIMENTO:DISCRETO
STABILITA’ DI UN SISTEMA DI CONTROLLO
Criterio di Routh
Criteri di Nyquist e di Bode
Margine di guadagno e margine di fase
Riduzione del guadagno d‟anello
Spostamento di una costante di tempo
UNITA‟ DIDATTICA 7) TEORIA+LABORATORIO: ORE 26
LIVELLO DI APPROFONDIMENTO:DISCRETO
CONTROLLI AUTOMATICI DIGITALI
Sistema a dati campionati e controllo digitale
La trasformata Zeta
L‟antitrasformata Zeta
Calcolo della risposta y(n) di un sistema a dati campionati
Equazione alle differenze finite e sua implementazione su PC
Il microcontrollore in un controllo digitale
UNITA‟ DIDATTICA 8) TEORIA+LABORATORIO: ORE 22
LIVELLO DI APPROFONDIMENTO:DISCRETO
MICROCONTROLLORI E APPLICAZIONI
Microcontrollori serie PIC16F84
Architettura e organizzazione interna
Gestione di memoria, registri, timer
Set di istruzioni e programmazione in Assembler
Esempi pratici ed applicazioni gestite con il PIC
METODI UTILIZZATI
Metodo per l‟apprendimento del tipo a ricezione, cioè attraverso la trasmissione logica dell‟informazione da parte
dell‟insegnante, (lezione frontale) del tipo deduttivo che dal generale passa al particolare. E‟ stato privilegiato
principalmente l‟aspetto applicativo, legato alla risoluzione di parecchi esercizi alla lavagna, con interazione alunno-
insegnante durante lo svolgimento guidato dell‟esercizio stesso.
MEZZI E STRUMENTI) UTILIZZATI
Libri di testo e non di testo, appunti, fotocopie, laboratorio.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Spazi utilizzati Aule ordinarie, laboratorio di Sistemi Automatici
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
n. 6 ore settimanali (3+1+1+1), previste dai programmi ministeriali
n. 174 ore annuali ( n. 78 ore nel I° Trimestre e n. 96 ore nel II° Pentamestre)
I tempi effettivamente utilizzati, verifiche incluse, sono stati:
n. 151 ore annuali, fino al 15/05/2011
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Conoscenze specifiche degli argomenti, livello quantitativo.
Capacità di sintesi, rielaborazione ed esposizione con padronanza del linguaggio tecnico.
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle anche in forma pluridisciplinare. Capacità razionali e
logiche.
Originalità e creatività. Capacità pratiche
e manualità
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
VOTO
LIVELLO
CONOSCENZA
APPLICAZIONE
1-3 Nullo o
quasi nullo
Nulla o quasi nulla Non conosce le piu elementari nozioni,
partecipazione e apprendimento inesistenti,
commette gravi errori.
4
scarso
Frammentaria e carente
su aspetti fondamentali
Applica alcune conoscenze in compiti
semplici commettendo errori. Espone in
modo frammentario
5
mediocre
Superficiale e non del
tutto completa su aspetti di
una certa rilevanza
Applica le conoscenze in compiti
semplici con qualche imprecisione. Espone in
modo abbastanza chiaro ma con carenze nel
linguaggio specifico
6
sufficiente
Completa ma non
approfondita
Applica le conoscenze in compiti
semplici e di media difficoltà commettendo
errori non gravi. Espone con sufficiente
chiarezza e linearità
7
discreto
Completa e approfondita
sugli argomenti di
maggior importanza
Applica le conoscenze anche in
compiti complessi e non commette errori
gravi. Espone con padronanza e in modo
organico la maggior parte degli argomenti
8
buono
Completa e approfondita
su tutti gli argomenti
trattati
Applica le conoscenze anche in
compiti complessi e non commette errori.
Espone con padronanza e in modo
organico
9-10
ottimo
eccellente
Completa, ampia e
approfondita su tutti gli
argomenti trattati
Applica le conoscenze anche in compiti
complessi,in problemi nuovi e
in ambiti interdisciplinari; sa organizzare il
lavoro in modo autonomo. Espone con
competenza e senso critico
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI :
Sono stati utilizzati: n. 4 prove scritte (compito in classe)
n. 5/6 prove orali (tradizionali e/o elaborato scritto)
n. 1 prova per verifica del recupero (I° Trimestre)
n. 1 elaborato di simulazione terza prova
Esercitazioni di laboratorio di Sistemi Automatici
RELAZIONE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI :
La classe, formata da 19 allievi, ha seguito lo svolgimento del programma di Sistemi Automatici con sufficiente
partecipazione, impegno e frequenza non sempre regolari e costanti, eccetto pochi elementi ; abbastanza sufficiente e‟
stato l‟interesse per le attività di laboratorio.
Per quanto riguarda l‟aspetto disciplinare, il comportamento è stato in generale mediamente corretto anche se la classe
nel complesso si distrae facilmente diventando rapidamente rumorosa, passiva e poco attenta.
Il profitto risulta, per gran parte della classe, meno che sufficiente: i risultati ottenuti, spesso sono frutto di un mero
studio mnemonico privo di rielaborazioni personali.
Profitto invece più che buono per pochissimi allievi che hanno dimostrato notevoli capacità di
approfondimento e si sono impegnati nel lavoro di rielaborazione personale durante tutto l‟anno scolastico.
Infine i risultati sono mediocri o addirittura molto meno che mediocri per quegli allievi che hanno dimostrato poca
volonta‟ e scarsa frequenza alle lezioni .
Gli obiettivi raggiunti sono specifici della disciplina Sistemi Automatici: modellizzare sistemi lineari noti del
primo e del secondo ordine, schematizzare i processi e semplificarli con schemi a blocchi e ricavarne la funzione
di trasferimento, ricavare i diagrammi di Bode e di Nyquist e la risposta in frequenza, studiare la stabilita‟ di un
sistema nel dominio del tempo e della frequenza, stabilizzare un sistema di controllo tramite l‟utilizzo di reti
correttrici, saper utilizzare correttamente un regolatore tipo PID, scegliere la tipologia di controllo piu adatta in
ogni applicazione, gestire un sistema di controllo a dati campionati, implementare un semplice circuito filtrante su
foglio di lavoro Excel per ottenere la risposta a segnali di ingresso canonici (filtro numerico), saper gestire
semplici controlli digitali attraverso l‟utilizzo di un microcontrollore.
MICROCONTROLLORE PIC 16F84 :
1) ACCENSIONE TEMPORIZZATA DI DUE LED
2) ACCENSIONE TEMPORIZZATA DI 11 LED CON SCANSIONE AVANTI-INDIETRO
3) PILOTAGGIO DISPLAY A 7 SEGMENTI PER CONTATORE AVANTI DA ZERO A NOVE
4) TIMER DA ZERO A 99 AVANTI
5) TIMER DA ZERO A 99 UP-DOWN CON INTERRUTTORE DI SELEZIONE IN INGRESSO
6) CONTASECONDI
7) ACCENSIONE TEMPORIZZATA DELLA SCRITTA “ITIS”
MICROCONTROLLORE PIC 16F873 :
1) INTERFACCIAMENTO TASTIERA TELEFONICA A MATRICE 4X3 PER VISUALIZZAZIONE DEL TASTO
PREMUTO SU DISPLAY A 7 SEGMENTI
2) VISUALIZZAZIONE SU DISPLAY A 7 SEGMENTI MEDIA DI DIECI VALORI CON LETTURA
TEMPORIZZATA DI TRE BIT IN INGRESSO
MICROCONTROLLORE PIC 16F874 :
1) REALIZZAZIONE OROLOGIO A 4 CIFRE E LED PER CONTASECONDI
Prof. Luciano FERRONI: Prof. Maurizio CIPOLLINI
Visto per adesione: Prof. Luigi SILVESTRI:
I rappresentanti di classe:
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Classe 5°A ET
Anno scolastico 2010-2011
Insegnante teorico Prof. FALA‟ LUIGI
Insegnante tecnico-pratico Prof. SILVESTRI LUIGI
Materia TECNOLOGIA-DISEGNO-PROGETTAZIONE (TDP)
ore settimanali 5 ore (4 ore di codocenza + 1 ora di teoria)
ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE DELLA CLASSE
Nel corso di tutto l‟anno scolastico gli alunni hanno mostrato un alto senso di responsabilità e buon grado di maturità;
questo ha agevolato l‟andamento didattico che si è sviluppato senza particolari problemi rispettando quanto
preventivato. Inoltre, per lo stesso motivo, non è stato necessario prendere provvedimenti disciplinari, di nessun tipo, nei
confronti della classe.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Sono stati effettuati alcuni richiami teorici come ausilio ai programmi di materie come Elettronica, Telecomunicazioni e
Sistemi.
Sono poi stati sviluppati nuovi argomenti secondo la programmazione ministeriale.
Il programma svolto è riportato nella seguente tabella:
Contenuto disciplinare teorico
Unità didattiche monodisciplinari
N°ore
Livello di
approfondimento
Unità didattica 1:
OSCILLATORI
-Condizioni di oscillazione
-Oscillatore a sfasamento 4 Richiami
Unità didattica 2:
FILTRI
-Filtri passivi ed attivi
-Filtri passivi P.Basso,P.Alto
-Filtri passivi P.Banda,Elimina Banda
4 Richiami
Unità didattica 3:
DEMODULAZIONE AM
-Circuito diodo-capacità
-Indice di modulazione 4 Richiami
Unità didattica 4:
SENSORI E TRASDUTTORI
-Definizioni e classificazioni
-Parametri caratteristici
6
Buono
Unità didattica 5:
TRASDUTTORI DI POSIZIONE
RESISTIVI
-Principio di funzionamento
-Resistori a filo
-Resistori a film
-Resistori a tecnologia ibrida
4
Buono
Unità didattica 6:
TRASDUTTORI DI POSIZIONE
CAPACITIVI ED INDUTTIVI
-Principio di funzionamento
-Trasduttori a riluttanza
-Sensori di prossimità
10 Buono
-Richiamo sui diodi LED,
Unità didattica 7:
TRASDUTTORI OTTICI
fotodiodi,fototransistor
-Sensori di posizione angolare
-Encoder
8 Discreto
Unità didattica 8:
SENSORI DI TEMPERATURA
-Sensori a resistenze metalliche
-Sensori a resistenze ceramiche (NTC-
PTC)
-Sensori a semiconduttori
-Termocoppie
14 Discreto
Unità didattica 9:
ELETTRONICA DI POTENZA
-DIAC
-TRIAC
-SCR
6
Sufficiente
Oltre alla parte teorica è stata svolta una parte pratica finalizzata alla realizzazione di semplici circuiti applicativi
utilizzando ORCAD; per ogni prova sono stati effettuati i seguenti punti:
1. disegno dello schema al computer
2. sbroglio e stampa del circuito
3. realizzazione della basetta ramata
4. foratura della basetta
5. collegamento, mediante saldatura, dei componenti
6. verifica pratica di funzionamento, anche con l‟ausilio della strumentazione di laboratorio
7. redazione della “relazione tecnica” su quanto svolto
le prove effettuate sono riportate nella seguente tabella:
Contenuto disciplinare pratico
Unità didattiche monodisciplinari
N°ore
Unità didattica 1:
OSCILLATORI
Realizzazione di un oscillatore sinusoidale del tipo a
sfasamento utilizzando un amplificatore operazionale μA741
ed una rete RC
16
Unità didattica 2:
FILTRI
Realizzazione di un circuito RC utilizzante due amplificatori
operazionali μA741 in grado di fornire tre distinte uscite
realizzanti:
-un filtro Passa Basso
-un filtro Passa Banda
-un filtro Passa Alto
18
Unità didattica 3:
DEMODULATORE AM
Realizzazione del circuito di inviluppo del demodulatore AM
utilizzando un amplificatore operazionale μA741 ed un filtro
RC passa basso
15
Unità didattica 8:
SENSORI DI TEMPERATURA
Utilizzazione del sensore di temperatura AD590 collegato ad
un circuito di condizionamento realizzato con l‟amplificatore
operazionale μA741 (taratura del circuito mediante
potenziometro)
16
METODI UTILIZZATI
Per lo svolgimento del programma teorico è stato utilizzato il metodo delle lezioni frontali, per quello pratico ogni prova
è stata simulata al computer utilizzando il pacchetto applicativo “Work-bench”. Per ogni componente studiato è stata
fatta una ricerca mirata su Internet al fine di individuare le caratteristiche tecniche dei componenti commerciali.
MEZZI E STRUMENTI
-Lavagna tradizionale
-Strumenti di laboratorio (generatore di funzione ed AM, alimentatori stabilizzati, tester digitali, oscilloscopi, Bread-
board)
-Macchine per foto impressione e per incisione con acido
-Fotocopie di testi tecnici, data-sheet
-Computer (Orcad, Work-Bench, Internet)
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Come spazi sono tate utilizzate l‟aula di teoria ed il laboratorio del secondo piano assegnate agli Elettronici.
Tempi: le ore totali di lezione, escluse quelle utilizzate per la gita scolastica, riunioni di classe, verifiche, recuperi, ecc.
(30), sono 105; per un totale di 135 ore.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per le verifiche sono state effettuate prove:
-orali per verificare la capacità di condurre in modo autonomo le argomentazioni tecniche, la conoscenza degli
argomenti, la proprietà di linguaggio tecnico;
-scritte per verificare la capacità di sintetizzare e rappresentare graficamente le argomentazioni tecniche;
-pratiche per verificare l‟abilità di realizzazione e verifica di semplici circuiti elettronici, nonché l‟utilizzo della
strumentazione.
Le valutazioni sono state effettuate facendo riferimento alla tabella di valutazione riportata di seguito; il voto finale è
stato espresso in decimi per ogni prova.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Nella prima parte dell‟anno, considerando la non conoscenza reciproca dell‟insegnante e della classe, sono stati
raggiunti livelli solo parzialmente positivi; nella seconda parte dell‟anno si è notata una maggiore intesa che è coincisa
con un miglioramento generale del profitto.
Naturalmente alcuni allievi hanno mostrato maggiori qualità nella parte pratica mentre altri in quella teorica, ma,
complessivamente, il giudizio è da considerare positivo.
Restano alcune lacune sull‟uso della strumentazione o su argomentazioni teoriche che una parte della classe si porta
dietro dagli anni precedenti.
Ascoli Piceno li 13.05.2011
I Rappresentanti di Classe Gli Insegnanti
Olivieri Daniele Prof. Falà Luigi
Wostowiec Fabio Prof. Silvestri Luigi
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E.FERMI" ASCOLI PICENO
ESAMI DI STATO A.S. 2010-2011
PERCORSO FORMATIVO CLASSE 5° Elettronica e Telecomunicazioni Sez. A
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Prof. Massimo Botti
La classe è formata da 19 alunni, un alunno esonerato per tutto l‟anno scolastico dalle lezioni pratiche ha svolto solo la
parte teorica.
La partecipazione, l‟impegno e l‟interesse per la materia sono stati sufficienti per la quasi totalità della classe più che
buona per alcuni.
La programmazione prevista è stata totalmente sviluppata .
Il programma svolto ha riguardato:
-Capacità di controllo motorio;
-Capacità di adattamento e trasformazione del movimento
-Capacità di equilibrio dinamico ed in volo;
-Trasferimento di conoscenze a nuove situazioni di apprendimento motorio;
-Resistenza alla forza;
-Resistenza alla velocità;
-Stimolazione della rapidità e forza rapida;
-Mobilità statica e dinamica;
-Atletica Leggera;
-Giochi sportivi.
Per la parte teorica si sono trattati i seguenti argomenti:
-Prevenzione degli infortuni durante l'attività sportiva: norme generali;
-Primo soccorso a livello articolare (distorsione e lussazione), a livello muscolare (contrattura, stiramento e strappo), a
livello del sistema osseo (fratture);
-Alimentazione sportiva;
-Educazione stradale riferita alle regole da tenere quando si è alla guida del ciclomotore e dell‟automobile.
Metodi utilizzati
Sono state utilizzate procedure di approccio e risoluzione di problemi, non mirati a particolari compiti, ma trasferibili ad
una varietà di situazioni.
Individualizzazione ed auto valutazione hanno costituito aspetti essenziali dell'attività didattica, i quali hanno consentito
agli allievi di appropriarsi in modo sempre più autonomo dei propri progressi. Gli alunni sono stati incoraggiati ad
individualizzare e valutare le azioni tecniche loro assegnate.
Senso di responsabilità e interesse per la materia sono stati stimolati proponendo attività piacevoli e incentivanti, molte
volte proposte dagli alunni.
Date le specificità di alcuni moduli sono state utilizzate metodologie per ricezione attraverso lezioni frontali, con
dimostrazioni da parte dell'insegnante.
Mezzi e strumenti utilizzati:
Sono stati utilizzati sussidi audiovisivi, fotocopie e si è sempre fatto riferimento al libro di testo in adozione, soprattutto
per lo sviluppo della parte teorica del programma.
Per raggiungere gli obiettivi della parte Pratica del programma sono stati utilizzati i seguenti mezzi:
-Esercitazioni sulla corsa nelle varie forme,da veloce a lenta:
-Andature varie,anche con elementi di preatletica;
-Esercizi a corpo libero (individuali e a coppie);
-Esercizi con piccoli e grandi attrezzi;
-Elementi di ginnastica artistica(capovolte,verticali,e volteggi alla cavallina);
-Circuiti e percorsi ginnici;
-Atletica leggera(velocità, salto in alto, salto in lungo, ostacoli e getto del peso)
-Fondamentali e organizzazione di gioco della pallavolo, pallacanestro e calcio);
-Test motori riferiti alle capacità condizionali .
Spazi e tempi del percorso formativo:
Oltre alla palestra sono stati utilizzati tutti gli spazi esterni ad essa a disposizione (campetto di calcio, attrezzature fisse e
mobili occasionali e standardizzate.
Per quanto riguarda i tempi gli obiettivi programmati sono stati portati avanti contemporaneamente in quanto le attività
proposte hanno avuto spesso più di una finalità e ci si è dovuto adattare alla disponibilità degli spazi.
Tempi previsti dai programmi ministeriali 2 ore settimanali, 66 annue. Ore effettive svolte n° 54, al 07.05.11
Criteri e strumenti di valutazione adottati:
Sono state effettuate verifiche d'ingresso tendenti ad accertare il livello di partenza della classe per ciò che riguarda le
capacità condizionali (forza ,velocità, resistenza) e per le capacità coordinative, con rilevazioni riportate sul registro in
un'apposita griglia.
Sono state organizzate attività che hanno permesso di verificare, attraverso valutazioni soggettive in itinere, il livello
della classe nei giochi di squadra, nella mobilità articolare, nell'interesse e partecipazione.
Si sono operate verifiche e valutazioni formative del processo di insegnamento apprendimento periodicamente e
documentate sul registro con apposite griglie con valutazioni in decimi e prove pratiche ed orali. Gli alunni esonerati
dalle lezioni pratiche hanno effettuato relazioni scritte su quanto è
stato svolto in palestra e su argomenti specifici scelti dall‟insegnante e dall‟alunno. .
La verifica sommativa ha tenuto conto di più aspetti che riguardano la complessiva sfera motoria, considerato il
numero degli alunni e del tempo a disposizione ci si è avvalsi dei risultati dei test oggettivi ma anche delle osservazioni
sistematiche in itinere, in sintesi: capacità condizionali (forza, velocità, resistenza); capacità coordinative; giochi di
squadra (pallavolo, pallacanestro, calcio, pallamano);attività individuali; impegno ,interesse, e partecipazione.
Obiettivi raggiunti:
- Discreto sviluppo corporeo e motorio con il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari;
- Sufficiente acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive come costume di vita;
- sufficiente capacità di compiere azioni di resistenza, forza e articolarità;
- sufficiente capacità di coordinare azioni efficaci in situazioni complesse;
- sufficiente capacità di utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e vari
contenuti tecnici;
- discreta conoscenza e pratica di due o più sport nei ruoli congeniali alle proprie attitudini;
- discreta capacità di adottare norme di prevenzione degli infortuni;
- sviluppo di una discreta conoscenza delle norme di comportamento riguardo l'educazione stradale.
Ascoli Piceno li 07.05.2011 L'INSEGNANTE
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VISTO PER ADESIONE
I rappresentanti di classe