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ESAME DI STATO 2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5^ SEZIONE T
“SERVIZI SOCIO SANITARI”
ANNO SCOLASTICO 2016-17
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SommarioParte I: Presentazione dell’indirizzo .................................................................................................................. 3
Profilo professionale dell’indirizzo di studi .................................................................................................... 3
Quadro orario del Piano di studi .................................................................................................................... 5
Parte II: presentazione della classe ................................................................................................................... 6
Profilo della Classe ......................................................................................................................................... 6
Elenco Alunni della Classe .............................................................................................................................. 7
Elenco delle materie e dei Docenti del Consiglio di Classe nel triennio ......................................................... 8
Parte III: Percorso formativo ............................................................................................................................. 9
Obiettivi di apprendimento comuni ............................................................................................................... 9
Metodologie di insegnamento ..................................................................................................................... 10
Strumenti di lavoro utilizzati ........................................................................................................................ 10
Valutazione e Verifiche ................................................................................................................................ 11
Attività di recupero ...................................................................................................................................... 13
Percorsi interdisciplinari .............................................................................................................................. 13
Attività extra curriculari ............................................................................................................................... 13
Alternanza Scuola Lavoro ............................................................................................................................ 14
Programmazione per l’Esame di Stato ........................................................................................................ 15
Griglie di valutazione utilizzate ed eventualmente proposte ...................................................................... 16
Parte IV: Programmazioni didattiche .............................................................................................................. 21
Parte V: Allegati ............................................................................................................................................... 60
1^ Simulazione Terza Prova ......................................................................................................................... 60
2^ Simulazione Terza Prova ......................................................................................................................... 61
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PARTE I: PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO
Profiloprofessionaledell’indirizzodistudi
Area di Istruzione Generale: risultato di apprendimento degli Insegnamenti Comuni agli Indirizzi del settore “Servizi”
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento descritti di seguito specificati in termini di competenze.
Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione.
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).
Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio‐sportiva per il benessere individuale e collettivo.
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.
Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
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Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Area di Istruzione specializzante: B4 – Profilo indirizzo “Servizi socio‐sanitari”
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio‐sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio‐sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio‐psico‐sociale. È in grado di:
partecipare alla rilevazione dei bisogni socio‐sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali;
rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;
intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale;
applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico‐sanitari della vita quotidiana;
utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio‐sanitari” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio‐sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.
Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.
Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali.
Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.
Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita.
Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.
Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo.
Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.
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QuadroorariodelPianodistudi
SERVIZI SOCIO SANITARI
Materie I II III IV V
Ore Ore Ore Ore Ore
AREA
GEN
ERALE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2
Geografia 1
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
I.R.C. o attività alternative 1 1 1 1 1
AREA
D’INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Scienze umane e sociali 4 (1) 4 (1)
Elementi di storia dell’arte ed espressioni. grafiche 2 (1)
Educazione musicale 2 (1)
Metodologie operative 4 (2) 4 (2) 3
Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3
Igiene e cultura medico‐sanitaria 4 4 4
Psicologia generale ed applicata 4 5 5
Diritto e legislazione socio‐sanitaria 3 3 3
Tecnica amministrativa ed economia sociale 2 2
Totale ore per classe ‐ Totale ore in compresenza 32 33 32 32 32
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PARTE II: PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ProfilodellaClasse
Dati generali della classe
La classe, invariata nella sua composizione nel triennio (solo un’alunna all’inizio dell’anno scolastico si è trasferita per motivi familiari all’estero), è formata da 20 alunni, 18 ragazze e due maschi. Di essa fa parte un’alunna DSA.
La continuità didattica è stata garantita negli ultimi tre anni per le seguenti discipline: Diritto, Inglese, Matematica e Psicologia. Gli attuali insegnanti di Francese, Cultura medico‐sanitaria e Tecnica amministrativa lavorano nella classe dallo scorso anno; di Scienze motorie, IRC, Italiano e Storia da questo anno scolastico. In particolare nelle ultime due discipline si segnala l’avvicendarsi di numerosi insegnanti in terza e quarta; nell’anno in corso l’insegnante della classe si è assentata per motivi di salute nei mesi di ottobre e novembre, periodo in cui la classe è rimasta scoperta. Problemi analoghi si sono verificati in Cultura medico‐sanitaria tra la metà di novembre e gennaio.
Andamento educativo‐didattico della classe
La classe ha mostrato negli anni un processo di maturazione che da condizioni di partenza caratterizzate da superficialità, scarso autocontrollo, scarso senso di appartenenza al gruppo classe, l’ha portata ad un atteggiamento più responsabile, consapevole e disponibile al dialogo ed all’approfondimento. Ciò ha naturalmente avuto una positiva ricaduta sul rendimento scolastico. Si segnala in particolare l’interesse e la partecipazione dimostrati per il progetto “La sanzione penale tra punizione e rieducazione”.
Livello di preparazione raggiunto
Il livello di preparazione raggiunto è nel complesso soddisfacente per quasi tutta la classe. Alcuni alunni in
particolare si sono distinti per la serietà e continuità dell’impegno in tutte le discipline. Allo stato attuale
rimangono ancora alcune lacune ed incertezze per pochi alunni che scontano in termini di rendimento una
maggiore discontinuità nell’impegno.
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ElencoAlunnidellaClasse
N° Cognome e Nome Provenienza
1 Bejaoui Sirin 4°
2 Bonventre Martina 4°
3 Di Scetta Alessia 4°
4 Federico Sara 4°
5 Ferrari Matteo 4°
6 Fornabaio Eleonora 4°
7 Fortunato Giorgia 4°
8 Gonzo Beatrice 4°
9 Khachia Chaimaa 4°
10 Manzetti Eulalia 4°
11 Marelli Lisa 4°
12 Marini Sara 4°
13 Mincione Anna 4°
14 Mouakkid Halima 4°
15 Picone Angela 4°
16 Rigoli Lara 4°
17 Rinaldi Sara 4°
18 Scampini Matteo 4°
19 Temporali Greta 4°
20 Trombetta Stefania 4°
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ElencodellematerieedeiDocentidelConsigliodiClasseneltriennio
Materia Docente 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana Crosta Anna x
Storia Crosta Anna x
Matematica Onida Lucia x x x
Lingua inglese Gobbi Stefania x x x
Francese Baratelli Mariangela x x
Tecnica amministrativa Gallello Luigia x x
Diritto e legislazione socio‐sanitaria Castiglioni Maria Paola x x x
Igiene e cultura medico‐sanitaria De Rosa Giuseppe x x
Psicologia gen.le e applicata Pentecoste Rita x x x
I.R.C. Crespi Maria Luisa x
Scienze motorie e sportive Sonnino Elisa x
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PARTE III: PERCORSO FORMATIVO
Obiettividiapprendimentocomuni
N.B. Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio
Obiettivi Comunicativi
Saper esporre in modo chiaro, corretto e coerente i vari contenuti disciplinari usando i linguaggi specifici e rapportandosi ad interlocutori diversi
Saper produrre in modo chiaro, corretto e coerente testi scritti per esporre o argomentare sui problemi presentati dalle varie discipline esponendo e motivando le proprie valutazioni
Conoscere le tecniche comunicative e usarle per produrre testi orali e scritti interdisciplinari o per presentare la soluzione di problemi e casi aziendali
Obiettivi Cognitivi
Conoscere i contenuti tipici delle varie discipline culturali e professionali e riutilizzarli in situazioni note e nuove
Applicare i contenuti e le conoscenze acquisite in modo corretto ed autonomo per risolvere problemi ed elaborare progetti e soluzioni di casi, utilizzando anche gli strumenti informatici
Analizzare i fenomeni, i problemi ed i casi proposti utilizzando le conoscenze, le competenze e le abilità tipiche dell’area culturale, d’indirizzo e professionale.
Saper sintetizzare in modo corretto le informazioni ed i contenuti appresi e riutilizzarli autonomamente nei lavori disciplinari, interdisciplinari, relativi alle varie aree.
Saper esprimere valutazioni su eventi, casi e problemi scegliendo gli opportuni strumenti comunicativi e professionali
Obiettivi Formativi
Avere consapevolezza e coscienza delle proprie capacità, abilità e attitudini
Saper essere flessibili e disponibili al cambiamento
Sapersi impegnare a fondo per raggiungere un obiettivo
Saper sviluppare adeguate doti di precisione, attenzione e concentrazione
Saper essere consapevoli dell’importanza di un comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo e al senso della misura
Saper essere consapevoli del proprio ruolo e dell’importanza dell’essere affidabili
Rispettare gli altri e i loro diritti, le diversità, siano esse fisiche, sociali, ideologiche, d’opinione, culturali, religiose, etniche.
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Metodologiediinsegnamento
Strumentidilavoroutilizzati
DISCIPLINE
Lezione
frontale
Lavoro di
gruppo
Lezione
pratica
Metodo
induttivo
deduttivo
Laboratorio
Discussione
guidata
Lingua e letteratura italiana X X X
Storia X X X
Matematica X X
Inglese X X
Francese X X X X
Tecnica amministrativa X X
Diritto e legislazione socio‐sanitaria X X X
Igiene e cultura medico‐sanitaria X X X
Psicologia gen.le e applicata X X X X
I.R.C. X X X X
Scienze motorie e sportive X X X X
DISCIPLINE
Libro di testo
Dispense
Audiovisivi
Materiali
inform
atici
Materiali
multim
ediali
Quotidiano
Lingua e letteratura italiana X X X
Storia X X X
Matematica X X
Inglese X X
Francese X X
Tecnica amministrativa X X
Diritto e legislazione socio‐sanitaria X X
Igiene e cultura medico‐sanitaria X X X
Psicologia gen.le e applicata X
I.R.C. X X X X
Scienze motorie e sportive X
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ValutazioneeVerifiche
La valutazione
Il percorso seguito dall’Istituto in merito alla valutazione è stato individuato con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza del processo valutativo in tutte le sue fasi, in modo da permettere allo studente ed alla propria famiglia di conoscere sempre, se lo desidera, la sua posizione nel percorso di apprendimento. Il processo valutativo si articola in: valutazione in ingresso, valutazione in itinere, valutazione finale.
Valutazione in ingresso
Prima di programmare il percorso didattico il docente e il Cd C effettuano una rilevazione della situazione in ingresso degli studenti allo scopo di rilevare il livello di partenza e i bisogni formativi e, di conseguenza, di adeguare la programmazione alle reali esigenze degli studenti.
Valutazione in itinere
La valutazione in itinere è quella che nell’arco dell’anno lo studente mostra di acquisire relativamente a:
conoscenze
capacità
competenze. La scala di valutazione si esprime con voti da 1 a 10 decimi con sufficienza a 6 decimi. Le prove devono essere tarate in maniera che la soglia di sufficienza corrisponda al 60%.
Valutazione di alunni diversamente abili
La valutazione degli alunni diversamente abili deve comunque aver luogo per il suo carattere educativo e formativo. Essa è relativa agli interventi educativi e didattici effettivamente svolti in base al PEI:
se l’alunno segue la programmazione della classe, o una programmazione per il conseguimento di obiettivi minimi, riconducibile ai programmi ministeriali, la valutazione segue gli stessi criteri adottati per la classe, con l’adozione di strategie specifiche (prove equipollenti, etc.) in base alle difficoltà certificate;
se l’alunno segue una programmazione differenziata, non riconducibile ai programmi ministeriali, la valutazione considera il percorso compiuto dall’alunno e certifica le conoscenze e le competenze acquisite.
Capacità e merito vanno valutati secondo parametri peculiari, adeguati alle rispettive situazioni di minorazione. La valutazione è riferita ai progressi in rapporto alle potenzialità dell’alunno e ai livelli di apprendimento iniziali. Essa assume una connotazione formativa nella misura in cui evidenzia le mete anche minime raggiunte dal soggetto, valorizza le risorse personali e indica le modalità per svilupparle, lo aiuta a motivarsi e a costruire un concetto positivo e realistico di sé..
Delibera del voto di condotta
Visto il D.P.R. n. 235/ del 21.11.07 integrativo del DPR n. 249 del 1998; Visto il D.L. n. 137 del 1‐09‐2008 convertito in legge il 29‐10‐2008; Vista la necessità, anche sul piano educativo, di rendere trasparente i sistemi valutativi della scuola per le famiglie; Tenuto conto che: Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:
Rispetto degli impegni scolastici
Partecipazione attiva alle lezioni
Rispetto del Regolamento di Istituto
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Frequenza e puntualità
Collaborazione con insegnanti e compagni Il voto di condotta, proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dall’Istituto anche fuori della propria sede (stage, visite di istruzione, attività integrative, cineforum) La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame di Stato.
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Attivitàdirecupero
Modalità di sostegno e recupero: il recupero è stato effettuato in itinere.
Percorsiinterdisciplinari
Il Consiglio di Classe, non ha intrapreso alcun percorso interdisciplinare.
Attivitàextracurriculari
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate:
18 novembre 2016: Saronno – Incontro in videoconferenza con G. Colombo sul tema “Che cosa è la giustizia?”
9/03/2017 : uscita alla Casa circondariale di Busto A. per una visita al carcere ed un incontro con gli operatori del settore ( Vice‐comandante degli agenti, Magistrato di sorveglianza, Educatori)
31/03/2017: uscita alla Casa circondariale di Busto A. per assistere alle prove di uno spettacolo teatrale realizzato dai detenuti e successivo momento di riflessione con detenuti e regista
6/04/2017: partecipazione al Teatro Sociale di Busto A. allo spettacolo “Una sera fuori di galera” Pirandello remix (liberamente tratto da “La giara” e “La patente” di Pirandello)
Open day universitari e orientamento in uscita ( 6/12/2016: Ateneo Insubria; 20/04/2017 : Salone dello studente; 11/05/2017: presentazione di percorsi alternativi all’università)
23/02/2017: visita all’Ospedale di Legnano
11/04/2017: uscita didattica a Sirmione
Pomeriggi maturandi presso l’Auditorium Portofranco di Milano: 9/02/2017: “L’epoca del nichilismo e oltre” con Carmine Di Martino; 20/02/2017: “La Costituzione italiana: il valore della convivenza civile” con Luciano Violante; 3/04/2017: “Italo Calvino: la letteratura come conoscenza” con Valerio Capasa; 8/05/2017: “Costruzione e ricostruzione della città nella seconda metà del novecento” con Marco Gramigni.
26/05/2017: incontro con i proff. Crosta e Basile ( destinato anche ad altre quinte) sul tema : “Solidarnosc e a fine della cortina di ferro”.
1/06/2017: trekking in Liguria (S. Rocco, S. Fruttuoso, Portofino, S. Margherita Ligure)
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AlternanzaScuolaLavoro
Le esperienze di alternanza scuola‐lavoro offrono un valore aggiunto alla formazione scolastica e più precisamente gli alunni dell’indirizzo “Servizi socio‐sanitari” hanno svolto l’attività di alternanza scuola lavoro all’interno di RSA, Ospedali, asili nido, scuole dell’infanzia, cooperative sociali, etc. Strutture in cui è stata effettuata l’alternanza Scuola – Lavoro nell’anno scolastico in corso
N° Cognome e Nome alunno Azienda
1 Bejaoui Sirin Comunità Exodus di Gallarate
2 Bonventre Martina RSA Il melo di Gallarate
3 Di Scetta Alessia Scuola dell’infanzia Speri Castellini di Oggiona S. Stefano
4 Federico Sara Ospedale di Legnano
5 Ferrari Matteo AIAS Busto A. ONLUS
6 Fornabaio Eleonora Asilo nido Coccolandia di Cardano al Campo
7 Fortunato Giorgia Scuola dell’infanzia Speri Castellini di Oggiona S. Stefano
8 Gonzo Beatrice Solidarietà e servizi di Busto Arsizio
9 Khachia Chaimaa Ospedale di Legnano
10 Manzetti Eulalia Humanitas Mater Domini di Castellanza
11 Marelli Lisa Humanitas Mater Domini di Castellanza
12 Marini Sara Comunità Exodus di Gallarate
13 Mincione Anna Coop. sociale Progetto promozione e lavoro Olgiate O.
14 Mouakkid Halima Ospedale di Legnano
15 Picone Angela Humanitas Mater Domini di Castellanza
16 Rigoli Lara Asilo nido Il grillo parlante di Fagnano Olona
17 Rinaldi Sara Asilo nido Coccolandia di Cardano al Campo
18 Scampini Matteo AIAS Busto A. ONLUS
19 Temporali Greta Coop. sociale Progetto promozione e lavoro Olgiate O.
20 Trombetta Stefania Non ha effettuato lo stage per motivi di salute
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Programmazioneperl’EsamediStato
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Sono state effettuate simulazioni delle prove scritte come elencato di seguito:
Prima prova scritta (Ore a disposizione: 6)
Data Materia coinvolta Tipologia
29/03/2017 Lingua e letteratura italiana Tutte le tipologie previste dalla normativa
vigente, a scelta individuale
Seconda prova (Ore a disposizione: 6)
Data Materia coinvolta Tipologia
10/04/2017 Igiene e cultura medico‐
sanitaria Tema
Terza prova ‐ 1^ simulazione (Ore a disposizione: 2.30)
Data Materie coinvolte Tipologia
08/03/2017
Psicologia B
Matematica B
Inglese B
Diritto B
Terza prova ‐ 2^ simulazione (Ore a disposizione: 2.30)
Data Materie coinvolte Tipologia
06/04/2017
Francese B
Inglese B
Psicologia B
Diritto B
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Grigliedivalutazioneutilizzateedeventualmenteproposte
Le Commissioni che decideranno di adottare le seguenti griglie durante l’esame di stato, potranno reperirle direttamente in originale (formato Word o PDF con le intestazioni corrette) direttamente sul sito della scuola.
Griglie di valutazione ‐ 1° Prova scritta
17
18
Griglie di valutazione ‐ 2° Prova scritta
19
Griglie di valutazione ‐ 3° Prova scritta
20
Griglie di valutazione ‐ Prova Orale (proposta)
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PARTE IV: PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17
Classe 5^ Sezione T
Materia ITALIANO
Docente CROSTA ANNA
n° ore svolte fino
al 15 Maggio 2015 57
n° ore totali previste fino
al termine delle lezioni 71
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe ha lavorato con impegno per colmare le lacune
presenti soprattutto nella redazione delle diverse tipologie e
nell’analisi dei testi poetici e in prosa; un gruppo di alunni ha
ragginto risultati sufficienti sia nello scritto che
nell’esposizione orale; un altro gruppo, grazie a un metodo di
studio più efficace e a minori lacune pregresse, ha ottenuto
dei buoni risultati.
Metodologia didattica Lezione frontale/dialogata, analisi testi, discussione
Verifiche Tipologia A, B, C, D; interrogazioni
Recupero In itinere
Attività diversificate
Testi adottati Letteratura +, Marta Sambugar, Gabriella Salà, Signore, La
nuova Italia, vol. 3 Dall’età del Positivismo alla letteratura
22
contemporanea.
altri strumenti didattici Fotocopie
Contenuti trattati in dettaglio
Unità di Apprendimento: La seconda metà dell’Ottocento
Contenuti
I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Naturalismo, Verismo,
Decadentismo)
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.
Testi
Èmile Zola o Da Il romanzo sperimentale,
▪ Prefazione
Verga o Da L’amante di Gramigna:
Prefazione: un documento umano
o Da Vita dei campi: Rosso Malpelo (fot.)
o Dai Malavoglia: Il quadro teorico: la Prefazione dei Malavoglia: I «vinti» e la
«fiumana del progresso» I Malavoglia: brani riportati sull’antologia
Charles Baudelaire o Da I fiori del male:
L’albatro (fot)
N° Ore
19
23
Corrispondenze Spleen Una passante (fot.)
Giovanni Pascoli o Il fanciullino (brano riportato sul manuale)
o Da Myricae: X Agosto Il lampo Il tuono L’assiuolo Il ponte (fot.)
o Da Primi Poemetti: I due orfani (fot.)
Gabriele D’Annunzio o Da Il piacere:
Il ritratto di un esteta
o Da Alcyone: La pioggia nel pineto
Unita d’apprendimento: Il primo Novecento: la prosa
Contenuti
La rivoluzione del romanzo tra Ottocento e Novecento.
La psicoanalisi e il suo influsso sulla letteratura.
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.
Testi:
Kafka o da La metamorfosi: lettura integrale
N. Ore 22
+3
simulazione
24
Proust o da La ricerca del tempo perduto: Le madelaine
J. Joyce o da L’Ulisse:
Italo Svevo o da La coscienza di Zeno:
Prefazione L’ultima sigaretta Un rapporto conflittualle La salute “malata” di Augusta (fot.) Una catastofe inaudita
Luigi Pirandello
o da L’umorismo Il sentimento del contrario
o Il fu Mattia Pascal Premessa Premessa seconda (filosofica) a mo’di scusa Cambio treno Io e l’ombra mia
o da Novelle: ▪ Il treno ha fischiato
▪ La patente
o da Uno, nessuno, centomila: Salute!
o da Sei personaggi in cerca d’autore: lettura integrale.
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Unità d’apprendimento: Il primo Novecento: la poesia
Contenuti:
I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Futurismo)
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati
Testi:
F.T. Marinetti: o Manifesto futurista
Giuseppe Ungaretti: o da L’Allegria:
Il porto sepolto Comiato Allegria di naufragi Veglia Fratelli Soldati Mattina I fiumi
Eugenio Montale: o da Ossi di seppia:
I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Forse un mattino andando in un’aria di vetro Il male di vivere ho incontrato
Umberto Saba: o da Il canzoniere
Città vecchia Amai
N. Ore
8
26
IL DOPOGUERRA
Contenuti:
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.
Il Neorealismo
▪ Introduzione a I nidi di ragni, Calvino
Pasolini Stralci da Scritti Corsari
Accattone: visione integrale
N.Ore 4
27
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17
Classe 5^ Sezione T
Materia STORIA
Docente CROSTA ANNA
n° ore svolte fino
al 15 Maggio 2015 39 + 2 (Incontro multimediale per le classi V)
n° ore totali previste fino
al termine delle lezioni 47
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe ha mostrato interesse per gli argomenti proposti e ha
studiato con soddisfacente costanza. Un gruppo di alunni ha
ottenuto buoni risultati; un altro gruppo, a causa di lacune
pregresse e di un metodo di studio non sempre efficace, ha
raggiunto risultati sufficienti.
Metodologia didattica Lezione frontale/dialogata, lettura e analisi documenti e
approfondimenti di critica storica.
Verifiche Interrogazioni orali e simulazioni di terza prova esame di stato.
Recupero In itinere
Attività diversificate
Testi adottati Il Novecento e oggi, vol. 3, Vittoria Calvani, ed. scolastiche
Bruno Mondadori
altri strumenti didattici Fotocopie di approfondimento, DVD.
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Contenuti trattati in dettaglio
Unità di Apprendimento: L’età dei nazionalismi
• Belle époque e società di massa
- L’ottimismo del Novecento e la Belle époque - Parigi e Vienna capitali della bella époque - La società dei consumatori - La catena di montaggio e la produzione in serie - Che cos’è la società di massa
• Età giolittiana
- Un re ucciso e un liberale al governo - Il progetto politico di Giolitti - Le contraddizioni della politica di Giolitti - Lo scipero nazionale generale del 1904 - Le riforme socilai - Il suffregio universale - Il decollo dell’industria - Il Meridione e il voto di scambio - Il patto Gentiloni e le elezioni del 1913 - La conquista della Libia - La caduta di Giolitti
• Venti di guerra
- Vecchi rancori e nuove alleanze - Politica estera europea con Guglielmo I e Bismark (approfondimento) - Politica estera europea dopo l’ascesa di Guglielmo II (approfondimento) - La crisi dell’impero zarista - Le sconfitte militari e la rivoluzione del 1905 - L’impero asburgico: un mosaico di nazioni - Verso la guerra
• La prima guerra mondiale
- Lo scoppio della guerra
N° Ore
10
29
- L’illusione di una “guerra lampo” - Il fronte occidentale: la guerra di trincea - Il fronte turco: accordi Sikes ‐Picot - Il fronte orientale - L’Italia dalla neutralità al Patto segreto di Londra - Il dibattito tra neutralisti e interventisti e l’entrata in guerra - Il fronte italiano - I fronti interni - L’intervento degli Stati Uniti - Una rivoluzione determina l’uscita della Russia dal conflitto - L’attacco finale all’Austria - La resa della Germania e la vittoria degli Alleati
Unità di apprendimento: L’età dei totalitarismi
• Una pace instabile
- Le cifre dell’inutile strage - La Conferenza di Parigi e il ruolo degli Stati Uniti - I “14 punti” di Wilson - Il principio di autodeterminazione - Il trattato di Versailles e l’umiliazione della Germania - L’insoddisfazione dell’Italia - La fine dell’impero austro‐ungarico - Il crollo dell’Impero ottomano e la nascita della Turchia - Il fallimento della conferenza di Parigi
• La rivoluzione russa e lo stalinismo
- La Rivoluzione di febbraio: il governo borghese - Il dinamismo dei Soviet e le speranze di pace - Lenin e la “Rivoluzione d’ottobre” - La Pace di Breast‐Litovsk e le rinunce territoriali - La Guerra civile: fame, stragi e terrore - Dalla “dittatura del proletariato” alla “dittatura del partito comunista
sovietico”
N. Ore
16
30
- La “Nuova politica economica” di Lenin - L’industrializzazione a tappe forzate di Stalin e la strage dei kulaki - I piani industriali quinquennali - La costruzione del mito di Stalin - Gli anni delle “purghe” - Dalle “purghe” al Terroire come sistema di governo - Lo stato totalitario: “atomizzare” l’individuo
• Il fascismo
- I nuovi partiti e la nuova legge elettorale (approf.) - Il Biennio rosso - I ceti emergenti e la “vittoria mutilata” (D’Annunzio e la presa di Fiume) - La fondazione dei Fasci di combattimento - La nascita del fascismo: l’illegalità mascherata da legge e ordine - La nascita del partito comunista - La marcia su Roma: Mussolini al governo - Le elezioni del 1924 - L’assassinio Matteotti: un mistero svelato - “Io sono il capo di questa associazione a delinquere” - La fondazione dello Stato fascista - L’identificazione tra Stato e Partito - Il Concordato con il Vaticano - Successi e insuccessi della politica economica di Mussolini - La conquista dell’Etiopia: nasce l’Impero.
• La crisi del 1929
- La prodigiosa crescita economica degli Stati Uniti - Il crollo di Wall Street - La catastrofe mondiale - Roosevelt e il New Deal
• Il nazismo
- Le radici di una tragedia: il Trattato di Versailles - Adolf Hitler: da Vienna a Mein Kampf - Il programma politico di Hitler - Hitler vince, poi perde, poi stravince - La nazificazione della Germania - L’organizzazione del consenso - I successi di Hitler in campo economico e sociale - La purificazione della razza - Vittorie politiche all’estero - La Guerra di Spagna
31
- La svolta del ’38: Mussolini vassallo del Führer - L’annessione dell’Austria e la Conferenza di Monaco - La Polonia e il Patto Molotov‐von Ribbentrop
Unità di apprendimento: I giorni della follia
• La seconda guerra mondiale
- Una guerra veramente “lampo” - L’Italia entra in guerra - La Battaglia d’Inghilterra - L’attacco all’Unione Sovietica - La Legge “affitti e prestiti” e la Carta Atlantica - Pearl Harbor: l’attacco del Giappone agli Stati Uniti - Il “Nuovo Ordine” nei paesi slavi - L’Olocausto - 1943: la svolta nelle sorti della guerra - Il crollo del Terzo Reich - La resa del Giappone e la fine della guerra
• La “guerra parallela” dell’Italia e la Resistenza
- Le “decisioni irrevocabili”: l’Italia in guerra - Le sconfitte della flotta nel Mediterraneo - Le vittorie dei “siluri umani” - L’attacco in Grecia - La guerra in Africa e la fine dell’Impero fascista - Lo sbarco degli alleati in Sicilia - La caduta del fascismo - L’8 settembre del 1943 - La Repubblica di Salò e la divisione dell’Italia - La Resistenza - La “svolta di Salerno” - Scoppia la Guerra civile - La Liberazione - Le barbarie delle fòibe
• Il tramonto dell’Europa
- Una strage al di là di ogni immaginazione - La nascita delle due superpotenze - La spartizione del mondo nella Conferenza di Jalta - L’Europa dell’Est passa sotto il controllo di Mosca
N. Ore
8
32
- L’Europa viene divisa in due blocchi - La “politica di contenimento” e il piano Marshall - La “crisi di Berlino” - L’atomica sovietica
Unità di apprendimento: L’equilibrio del terrore
• La “guerra fredda” in Occidente e in Oriente
- “Guerra fredda” ed “equilibrio del terrore” - La Guerra di Corea: il mondo sull’orlo di un conflitto nucleare
- Incontro multimediale di approfondimento per tutte le classi V IPC VERRI: Solidarnosc e la fine della cortina di ferro (contenuti: La costruzione del Muro di Berlino, l’elezione di Giovanni Paolo II, la nascita di Solidarnosc e la lotta contro il regime comunista polacco, la fine della cortina di ferro e il “crollo” del Muro)
• Il Sessantotto
- Una data che parla da sola - Le radici del “movimento” - Droga “liberazione” e politica - Gli Stati Uniti contro il Vietnam
N.Ore
2 +2
Unità di apprendimento:L’Italia in Europa
- I nuovi partiti - 2 giugno 1946: nasce la Repubblica italiana e si forma l’Assemblea
Costituente - La Nascita della Costituzione della Repubblica italiana - Le elezioni del 1948 e la nascita del “centrismo”
• Dal Sessantotto al terrorismo
- La riforma della scuola e la rivolta studentesca - Studenti “verso il popolo” e operai contro i sindacati - Il terrorismo nero e il golpe Borghese - Il terrorismo rosso
N.Ore 3
33
MATERIA: MATEMATICA
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17
CLASSE: 5^ T
DOCENTE: Lucia Onida
n° ore svolte fino al 15/05/16 71
n° ore totali previste 82
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe ha affrontato l’ultimo anno del percorso di studi in modo
complessivamente positivo. La maggioranza degli allievi ha dimostrato
interesse adeguato, partecipazione attiva e impegno costante, mentre
circa un terzo della classe ha partecipato in modo discontinuo alle
attività proposte, lavorando con impegno superficiale e saltuario sia in
classe che nella fase autonoma del consolidamento. Nel rendimento
scolastico, la classe ha mediamente raggiunto un livello sufficiente di
conoscenza dei contenuti. Solo pochi alunni, avendo acquisito un
metodo di studio efficace e autonomo, hanno raggiunto pienamete gli
obiettivi previsti; per gli altri invece, lacune di base e difficoltà operative
hanno condizionato il pieno raggiungimento degli stessi, in alcuni casi
anche a causa dello scarso impegno profuso.
Metodologia didattica
Dimensione organizzativa - lavoro di gruppo (nell’esecuzione di esercizi proposti) - lavoro individuale
Dimensione metodologica - lezione frontale - lettura guidata
Verifiche
Prove scritte: strutturate, semistrutturate.
Prove orali
Recupero Recupero in itinere
34
Testi adottati Leonardo Sasso ‐“Nuova matematica a colori” Volume 4 ‐ Petrini
Altri strumenti didattici Fotocopie di attività formative o di recupero
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
RIPASSO PREREQUISITI
Disequazioni intere, fratte e sistemi di disequazioni 10
INTRODUZIONE STUDIO DI FUNZIONE ‐ Definizione di funzione. ‐ Classificazione delle funzioni reali di variabile reale. ‐ Definizione di dominio e codominio di una funzione.
‐ Dominio di funzioni algebriche e trascendenti.
‐ Studio del segno di una funzione algebrica razionale.
‐ Determinazione dei punti d’intersezione con gli assi cartesiani.
‐ Funzioni crescenti e decrescenti
‐ Funzioni pari e dispari
22
LIMITI DI FUNZIONI REALI di VARIABILE REALE ‐Intorni di un punto e d’infinito. ‐ Introduzione intuitiva al concetto di limite. ‐ Limite destro e limite sinistro. ‐ Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. ‐ Calcolo dei limiti delle funzioni elementari. ‐ Teoremi della somma, della differenza, del prodotto, del quoziente (enunciati). ‐ Calcolo di limiti che presentano forme d’indecisione. ‐ Definizione di asintoto verticale, orizzontale e obliquo ‐ Calcolo degli asintoti di funzioni algebriche razionali intere e fratte
29
LA DERIVATA ‐ Concetto di derivata in un punto. ‐ Significato geometrico di derivata.
21
35
‐ Derivate delle funzioni elementari. ‐ Regole di derivazione : derivata della funzione somma, prodotto, quoziente di funzioni. ‐ Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo e punti stazionari.
STUDIO GRAFICO DI FUNZIONI:
‐Grafico probabile di una funzione razionale intera e fratta
‐Analisi di un grafico
(le ore sono state
già
progressivamente
calcolate nelle
altre unità di
apprendimento)
36
MATERIA: LINGUA INGLESE
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17
CLASSE: V T
DOCENTE: GOBBI STEFANIA
n° ore svolte fino al 15/05/16 77
n° ore totali previste 88
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe, che seguo dal terzo anno, ha avuto un esordio difficoltoso ,
a causa non solo di un livello generale piuttosto basso ma anche di un
atteggiamento non sempre adeguato alle richieste didattiche.
Pertanto, inizialmente si è lavorato soprattutto per migliorare
l'atteggiamento verso la disciplina, sia nelle attività di classe sia
nell'impegno domestico. A tutt'oggi sono stati certamente raggiunti
dei risultati positivi, permane comunque la tendenza ad uno studio
pressochè mnemonico e poco elaborato e, presso alcuni casi, una
certa difficoltà espositiva e di comprensione, specie se il lessico esula
dal microlinguaggio già noto. La produzione scritta non è sempre
originale e frequentemente ricorrono delle scorrettezze morfo‐
sintattiche, che tuttavia solitamente non compromettono l’intento
comunicativo. Il livello finale raggiunto è nel complesso sufficiente,
per alcuni discenti buono, mentre per qualche caso sussistono invece
lacune pregresse ancora non completamente colmate .
Metodologia
didattica
Si è operato secondo le attività proposte dal testo, per quanto le
lezioni frontali siano state comunque prevalenti rispetto alle fasi
dialogate.
Verifiche Sono state effettuate almeno due verifiche scritte e due interrogazioni
a quadrimestre
Recupero Recupero in itinere
37
Testi adottati
F.Cilloni, D.Reverberi, CLOSE UP ON NEW COMMUNITY LIFE (Terza Edizione), CLITT
E. Jordan, P.Fiocchi, GRAMMAR FILES (Blue Edition), TRINITY
WHITEBRIDGE
altri strumenti
didattici
– Materiale cartaceo fornito dall'insegnante
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
MEETING SPECIAL NEEDS
Autism p. 113 + notes on photocopy
Sensory disabilities: deaf‐blindness p.114
Selection of FAQs and factsheets of the American Association of the Deaf‐blind, see photocopy
Dyslexia p.112
DMD (Duchenne muscular dystrophy) p. 121 + photocopy
Down Syndrome p. 122 and photocopy
CIRCA 27
HEADING FOR INCLUSION
Educational opportunities for Special Needs children in the UK p. 131
Psychodrama for the disabled p. 134
CIRCA 14
TACKLING HOT ISSUES
Adolescence, a general introduction, on photocopy
Eating disorders p. 223 + photocopy
Television and eating disorders p. 221
Binge‐drinking teens risk permanent brain damage, p. 217 and photocopy
Drug addiction p. 215 and photocopy
CIRCA 14
MENTAL ILLNESS:
Anxiety disorders,on photocopy
Depression, on photocopy
Schizophrenia, on photocopy
Epilepsy see photocopy
CIRCA 14
38
Mental retardation see photocopy
FINAL REVISION ____
39
PROGRAMMA di FRANCESE
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17
CLASSE: 5T
DOCENTE: Baratelli Mariangela
n° ore svolte fino al 15/05/16 68
n° ore totali previste 93
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe ha, sin dall’inizio, mostrato una discreta preparazione di base
e un sufficiente interesse per la disciplina mentre lo studio assiduo e
l’impegno sono risultati solo per un esiguo numero di studenti. Si è
evidenziato un gruppo ristretto di alunni dai risultati più che buoni; la
maggior parte degli alunni ha raggiunto risultati discreti; solo una
minoranza fatica nel lavoro, a causa di lacune pregresse, pur
conseguendo la sufficienza. Gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi
didattici prefissati e sono in grado di:
‐ Comprendere testi scritti di vario tipo e relativi all’ambito
professionale studiati.
‐ Rispondere a domande su testi studiati specifici.
‐ Redigere un testo in lingua utilizzando la terminologia tipica e
specifica del settore.
‐ Dare informazioni su argomenti dell’ambito professionale studiato.
Metodologia didattica Per il raggiungimento degli obiettivi sono state utilizzate diverse metodologie: lezioni frontali, lavori di gruppo, uso di materiali vari.
Verifiche
Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali per quadrimestre,
elaborate sulla base di contenuti relativi a segmenti formativi analizzati
in classe. È stata reputata sufficiente la prova in cui l’alunno ha
mostrato conoscenza generale degli argomenti ed essenziale dei
contenuti, un'accettabile padronanza dei codici specifici, una
sostanziale chiarezza e correttezza grammaticale e una certa
40
scolasticità nell'applicare conoscenze e competenze. La valutazione fa
riferimento al 60%, quale soglia necessaria per il raggiungimento della
sufficienza.
Recupero Recupero in itinere.
Testi adottati Enfants, Ados, Adultes ed. Zanichelli
altri strumenti didattici Appunti e fotocopie forniti dall’insegnante.
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
‐ Revisione e consolidamento delle strutture grammaticali studiate negli anni precedenti.
6
‐ La notion de handicap: la classification des handicaps, la prévention du handicap.
Les structures pour personnes handicapées. 10
- Les politiques (la loi du 11 février 2005) et les services en faveur des personnes handicapées: l'obligation d'emploi des personnes handicapées.
8
Le handicap et la scolarisation: le projet personnalisé de Scolarisation (PPS). La MDPH
10
‐ La protection des majeurs vulnérables: les troubles mentaux et du
comportement. La tutelle et la curatelle. 8
‐ Les évolutions à l'adolescence: les transformation physiques et physiologiques à
l'adolescence, l'image de soi, la quête d'autonomie, la recherche d'identité à
l'adolescence
10
‐ L'adolescent dans la société: les conduites sociales de l'adolescent, les relations
des adolescents entre eux et avec les adultes. 8
‐ Les régions: la Provence. 2
‐ Les troubles de l'alimentation: l'anorexie et la boulimie.
4
41
‐ La recherche du travail : travailler dans le social 2
42
MATERIA:TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17
CLASSE: V T
DOCENTE: GALLELLO LUIGIA
n° ore svolte fino al 15/05/17 42
n° ore totali previste 46
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe ha manifestato adeguata partecipazione e impegno all’attività
didattica. Alcuni discenti si sono distinti, seguendo in modo propositivo
lo svolgimento delle lezioni, evidenziando una concreta volontà
all’acquisizione di nuove conoscenze e una spiccata inclinazione alla
materia. Altri alunni invece, pur dedicandosi allo studio degli argomenti
trattati, non sempre hanno mostrato particolare motivazione
all’apprendimento della disciplina. Complessivamente, la classe ha
risposto positivamente alle proposte didattiche raggiungendo a livelli
eterogenei i risultati prefissati.
Metodologia
didattica Lezione frontale e dialogata
Verifiche Verifiche scritte e orali
Recupero In itinere
Testi adottati
Tecnica amministrativa ed economia sociale
P. Ghigini, C. Robecchi, F. Dal Carobbo
Scuola & Azienda
altri strumenti
didattici Dispense fornite dall’insegnante
43
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
LA GESTIONE AZIENDALE E I SUOI RISULTATI
Le operazioni di gestione
Le aree della gestione aziendale
Il fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento
L’aspetto finanziario e l’aspetto economico della gestione
Il patrimonio aziendale: l’aspetto qualitativo
Il patrimonio aziendale: l’aspetto quantitativo
L’analisi della struttura finanziaria e patrimoniale
La determinazione del patrimonio: l’inventario
Il risultato economico globale della gestione
La determinazione del reddito d’esercizio
L’economicità della gestione
23
L’ECONOMIA SOCIALE
L’economia sociale e il mondo del non profit
Le associazioni, le fondazioni e i comitati
Gli altri enti non profit e le ONLUS
La gestione e la contabilità delle aziende non profit
Il bilancio e il controllo di gestione nelle aziende non profit
10
MEZZI DI PAGAMENTO E TITOLI DI CREDITO
I mezzi di pagamento cartacei ed elettronici
I titoli di credito: tipologie e caratteristiche
La cambiale: il pagherò e la cambiale tratta
La scadenza e altri elementi delle cambiali
L’assegno bancario e l’assegno circolare
Clausole particolari relative agli assegni
8
44
IL SISTEMA BANCARIO E LE PRINCIPALI OPERAZIONI BANCARIE
Il sistema finanziario, il credito e le funzioni della banca
La classificazione delle operazioni bancarie
Le operazioni di raccolta
Le operazioni bancarie di impiego
Il conto corrente bancario
5
45
MATERIA: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO‐SANITARIA
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17
CLASSE: QUINTA T
DOCENTE: CASTIGLIONI M. PAOLA
n° ore svolte fino al 15/05/16 73
n° ore totali previste 83
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe ha migliorato nel tempo il proprio atteggiamento scolastico
dimostrando, nel corso di quest’anno, maggiore attenzione,
partecipazione ed impegno. Ciò le ha permesso di raggiungere nel
complesso una discreta conoscenza dei contenuti fondamentali, che
sa esporre in modo abbastanza adeguato,anche se con modeste
capacità rielaborative. Per pochi alunni rimane ancora qualche
incertezza e lacuna; d’altro canto sono anche presenti studenti che per
continuità e profondità di impegno presentano una conoscenza sicura
ed approfondita.
Attivi sono stati l’interesse e la partecipazione al progetto: “La
sanzione penale tra punizione e rieducazione”, che si è sviluppato
nelle modalità indicate al punto 6 degli argomenti trattati.
Metodologia
didattica
Lezioni frontali, lezioni partecipate, costruzione di schemi sintetici e
mappe concettuali, discussioni guidate.
Verifiche Verifiche scritte (prevalentemente o esclusivamente a domande
aperte): due/tre a quadrimestre. Verifiche orali: due a quadrimestre
Recupero Recupero in itinere
Testi adottati
Malinverni Tornari L’operatore socio‐sanitario Diritto e legislazione
socio‐sanitaria Volume 2 Scuola e azienda
46
Altri strumenti
didattici
Appunti, schemi e mappe concettuali proposti dall’insegnante,
materiale scaricato da siti istituzionali (es. del Ministero della
Giustizia, del Comune di Milano, ecc.) e prodotto da organizzazioni
private (es. Antigone, Dike, ecc.)
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
1) LE AUTONOMIE TERRITORIALI Collocazione degli Enti locali nell’ambito della Pubblica amministrazione.
Le autonomie di cui godono: politica, statutaria, normativa, amministrativa,
finanziaria.
Concetto di federalismo cooperativo; la soluzione dei conflitti di attribuzione, la
Conferenza Stato‐Regioni, il Consiglio delle autonomie locali.
Le Regioni: gli organi, la competenza legislativa, i settori in cui la Regione esercita le
sue funzioni, le autonomie di cui gode la Regione ( in particolare statutaria e
finanziaria).
I Comuni: organi, competenze e funzioni del Comune.
Gli Enti di secondo livello: le Province e le Città metropolitane ( organi e
competenze).
I controlli sugli Enti territoriali.
Le reti sociali.
Distribuzione di competenze e forme di collaborazione tra Enti territoriali
nell’ambito sociale ( la legge 328/2000 e i LIVEAS) e sanitario ( il SSN e la sua
organizzazione, i LEA).
Presentazione delle linee fondamentali della proposta di riforma costituzionale
30
2) LA QUALITA’ Il concetto di qualità. La gestione della qualità.
La qualità nei servizi sanitari e socio‐assistenziali.
Qualità e accreditamento di strutture sanitarie e socio‐assistenziali.
6
47
3) L’IMPRENDITORE Nozione di imprenditore (art. 2082 c.c.). Imprenditore agricolo e commerciale.
Piccolo imprenditore e imprenditore medio‐grande. L’impresa familiare. Lo statuto
dell’imprenditore commerciale. I collaboratori dell’imprenditore commerciale. Cenni
sull’azienda.
20
4) LE SOCIETA’ LUCRATIVE Il contratto di società. Classificazione delle società. Società di persone e società di
capitali a confronto.
10
5) IL TERZO SETTORE Le Onlus in generale. In particolare: le cooperative ( principi e caratteristiche
fondamentali); le cooperative sociali di tipo A e di tipo B.
10
6) LA SANZIONE PENALE TRA PUNIZIONE E RIEDUCAZIONE.
Il progetto si è sviluppato seguendo queste tappe:
a) conoscenza della normativa in materia di sanzione penale e della situazione carceraria. Riflessione sul tema della sanzione retributiva e della giustizia riparativa
b) predisposizione di un questionario da proporre ai detenuti della Casa circondariale di Busto A. (in particolare studenti della sezione carceraria dell’IPC Verri) sulla loro condizione
c) visita ad alcuni ambienti della Casa circondariale e incontro con detenuti e operatori del settore (vice‐comandante degli agenti, magistrato di sorveglianza, educatori)
d) discussione in classe dei questionari compilati e restituiti e di quanto emerso dalla visita al carcere
e) nuovo ingresso alla Casa circondariale per assistere alle prove dello spettacolo teatrale “ Una sera fuori di galera” Pirandello remix, realizzato dai detenuti con la collaborazione dell’associazione Oblò teatro e successivo momento di riflessione con i detenuti
f) partecipazione all’evento teatrale proposto a tutta la cittadinanza al Teatro Sociale di Busto A.
7
48
MATERIA: Igiene e Cultura Medico‐Sanitaria
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17
CLASSE: 5T
DOCENTE: Angela Piluso dal 15/11/2016 al 30/11/2016
Giuseppe De Rosa dal 7/01/2017
n° ore svolte fino al 15/05/16
n° ore totali previste
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe e’ rimasta per lunghi periodi senza docente nella materia.
Hanno avuto una supplente fino al 15/11/2016, poi nessun supplente
fino al mio rientro il 7/01/2017. A causa del ristrettissimo tempo avuto
a disposizione, Il programma ha subito notevoli tagli, cercando di fare
l’essenziale. Sentita anche la collega supplente, la classe ha avuto una
partecipazione attiva, ha seguito con interesse e attenzione, una
motivazione adeguata, che ha permesso di raggiungere discreti risultati
sul programma svolto.
Metodologia
didattica
Alla lezione frontale si è alternata una metodologia più dinamica volta
a coinvolgere gli sudenti, partendo da spunti forniti dal libro di testo ma
soprattutto da materiale fornito dall’insegnante, si è cercato di calarsi
nella realtà. Data la caratteristica comunicativa della disciplina, si è
cercato di invitare al dialogo gli alunni.
Verifiche Sono state effettuate sia verifiche scritte sia orali.
Recupero Recupero in itinere e studio individuale.
Testi adottati TORTORA
altri strumenti
didattici
Appunti , mappe concettuali, fotocopie e materiale video forniti dai
docente.
49
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
Esami ematici e microbiologici del feto e neonato :
Ecografia e amniocentesi: cariotipo, dosaggio dell’a‐fetoproteina
Altre indagini prenatali: Villocentesi, Funicolocentesi o cordocentesi, Translucenza
nucale, duo e tri test
Malattie del gruppo TORCH in gravidanza, nati immaturi e prematuri, in bambini con
patologie neonatali.
Malattie da aberrazione cromosomica
Indagini neonatali
____
Le patologie infantili piu’ frequenti
Malattie esantematiche: morbillo, rosolia, varicella.
Parotite
Pertosse
Allattamento, tipologia di latte, divezzamento, alimentazione in eta’ scolastica.
Patologie materne e malformazioni neonatali che impediscono un corretto
allattamento: labbro leporino, palatoschisi, stenosi e atresie esofagee e piloriche
Intolleranze alimentari (lattosio, glutine)
Allergie alimentari (crostacei, uova, pomodoori, fragole etc), allergie ai farmaci
Malnutrizione : Beri Beri , Kwashorkor, pellagra, anemie da carenza alimentare,
rachitismo, scorbuto.
Alterazioni gastroenteriche
Acetone
Infezioni gastrointestinali
Difetti visivi
Richiami di anatomia e fisiologia dell’occhio umano
1. Miopia
2. Ipermetropia
3. Astigmatismo
Alterazioni posturali
____
50
Richiami di anatomia colonna verterbrale, Concetto di postura, paramorfismi e dimorfismi.
Scoliosi
Cifosi dorsale e lordosi lombare patologiche
Piede piatto
Disturbi del comportamento nell’infanzia
Enuresi , Encopresi, Incontinenza patologica
Disturbi dell’apprendimento
DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), Dislessia, diisgrafia, discalculia
Sclerosi multipla, paralisi cerebrali infanntili
Sindrome di down e ritardo mentale
____
I Diversamente Abili
Corretta terminologia
Cause della diversa abilita’ : prenatali, perinatali, postnatali.
Paralisi Cerebrale Infantile (PCI)
Distrofia muscolare di Duchenne
Epilessie
Diagnosi: anamnesi, strumentale con EEG,TAC, RNM
Terapia: farmaci anticonvulsivanti .
____
La senescenza
Invecchiamento di vari organi e apparati: apparato tegumentario, ossa e
articolazioni, sistema respiratorio, apparato escretore, sistema endocrino, sistema
nervoso.
Malattie cardiovascolari
Richiami di anatomia e fisiologia del sistema cardiocircolatorio
Steno‐insufficienze valvolari: mitralica etricuspide
Cardiopatie ischemica e fattori di rischio: alimentazione ricca di grassi, sedentarieta’
obesita’ ipertensione arteriosa, stress, diabete.
____
51
Trombosi. embolie
Infarto miocardico
Terapia con bypass aorto‐coronarico
Aritmie, fibrillazioni atriali e ventricolari, arresto cardiaco.
Ictus cerebrale
Sindromi neurodegenerative
Generalita’.
Morbo di parkinson
sintomatologia, eziologia, terapia farmacologica e fisioterapia domiciliare, nelle
RSA, negli ospedali.
Terapia sociale.
Scale di valutazione: ADL, IADL, MMSE
Figure professionali coinvolte delle demenze.
Piano assistenza individualizzato (PAI), Unita’ valutazione multidimensionale (UVM)
Morbo di Alzheimer
Amnesie, agnosie, afasie, aprassie
Cenni sulle terapie farmacologiche, riabilitazione in strutture e domiciliare.
Sidrome ipocinetica e ulcere da pressione
Cause, classificazione,Stadiazione, conseguenze, prevenzione, terapia
Altre patologie frequenti nell’annziano
Osteoporosi, Fratture del femore, diabete, patolgie app.gastroenterico
(malassorbimento intestinale, occlusioni intestinali, melena ) ipertrofia prostatica,
BPCO, tumori.
N.B. Difficile fare il conteggio delle ore nei singoli moduli, a causa del susseguirsi di
piu’ supplenti. ____
52
MATERIA: Psicologia generale e applicata
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17
CLASSE: 5° T socio sanitario
DOCENTE: Rita Pentecoste
n° ore svolte fino al 15/05/17 140
n° ore totali previste 155
Parte Generale
Risultati raggiunti La classe nel complesso ha raggiunto un livello di preparazione più che
sufficiente
Metodologia didattica Lezione frontale – discussioni guidate – esercitazioni di gruppo
Verifiche n. 2 verifiche scritte – n. 2 interrogazioni a quadrimestre
n. 2 simulazioni terza prova nel 2° quadrimestre
Recupero Studio individuale
Testi adottati “Psicologia generale e applicata” vol. V Clemente‐Danieli – Ed Paravia
altri strumenti didattici Appunti schematici
Contenuti trattati
LA PSICOLOGIA E LE SUE APPLICAZIONI
UNITÀ 1: LE PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE A DISPOSIZIONE DELL’OPERATORE
SOCIO‐SANITARIO
Le teorie della relazione comunicativa: l’approccio sistemico relazionale
La psicologia della comunicazione: il ruolo della comunicazine nel sistema/ esempi di comunicazione patologica
20 ore
53
L’approccio rogersiano
La psichiatria – la psicologia clinica e le psicoterapie: psicoanalisi – teoria sistemico‐relazionale
La teoria cognitivo‐comportamentale: relazione tra pensiero /valutazione della situazione/comportamento/feed
back/profezia che si autoadempie
il ruolo dell’immaginazione guidata / del role playing
la psicoterapia comportamentale e il ruolo del rinforzo relativamente ad
utenti anziani/utenti con disabilità cognitiva
UNITÀ 2: TECNICHE OSSERVATIVE E RACCOLTA DEI DATI
L’ Osservazione : definizione – tipologia ‐ valore trasversale dell’osservazione ( l’esempio del disagio di Andrea) – vantaggi/svantaggi delle singole tipologie – l’osservazione sistematica – griglie e indicatori( vedi schede allegate)
Il Colloquio clinico – il Test : definizioni e tipologie
I bambini e il test: l’importanza del disegno infantile ( vedi schede allegate)
10 ore
UNITÀ 3: LA PROFESSIONALITÀ DELL’OPERATORE SOCIO‐SANITARIO
Le professioni d’aiuto: definizione ‐ ambiti ( sostegno – cura)e le aree d’intervento
Gli operatori sociali ( oss – assistente sociale – psicologo …… ) : funzioni e valori di riferimento
Il rischio “burn out” e le cause
I comportamenti professionali scorretti
Le tecniche inefficaci di comunicazione
La cassetta degli attrezzi dell’operatore:
qualità umane e tecniche di comunicazione efficace per attivare e mantenere una relazione d’aiuto ( dall’ascolto alla focalizzazione)
La progettazione come strumento per interventi individualizzati: significato e fasi della progettazione
La famiglia multiproblematica: definizione – tipologie di problemi ‐ caratteristiche comuni – classificazione delle tipologie problematiche
Gli interventi: dal percorso metodologico al fronte dell’intervento
Gli stili educativi disfunzionali
20 ore
54
UNITÀ 4: L’INTERVENTO SUI NUCLEI FAMILIARI E SUI MINORI
Il maltrattamento psicologico in famiglia: la violenza assistita – possibili conseguenze e interventi
Le separazioni coniugali conflittuali: interventi differenziati ( sul minore – sui genitori) – i ruoli del mediatore familiare/dello psicologo
Sap: definizione
Le tecniche più comuni attivate dal genitore affidatario verso il figlio
Effetti psicologici sul minore da parte del genitore alienante: ambiguità dei sentimenti del figlio verso il genitore alienato/paura
dell’abbandono verso il genitore alienante
Obiettivi differenziati d’intervento( sul minore – sul genitore alienante ed alienato)
Rilevamento e diagnosi per minori vittime di maltrattamento da parte di operatori sociali e sanitari
Il gioco e il disegno in ambito terapeutico: indicatori sulla personalità e sullo stato interiore
L’intervento sulle famiglie e sui minori: i servizi socio‐educativi – i servizi a sostegno della genitorialità e famiglia – l’ambiente terapeutico globale
20 ore
UNITÀ 5: PROBLEMATICHE E INTERVENTO SUGLI ANZIANI
I principali cambiamenti dell’età anziana
L’invecchiamento demografico: senilizzazione/femminilizzazione/riduzione: della popolazione in età fertile/del periodo lavorativo
Benessere e stile di vita: alimentazione/movimento/socialità
Malattia e complicanza della malattia
La valutazione dello stato di funzionalità ( BADL – IADL – AADL)
Gli aspetti sociali della riduzione dell’autosufficienza: povertà/riduzione del nucleo familiare
Il problema dell’istituzionalizzazione
La demenza: definizione
I due principali criteri di classificazione della demenza
Le principali patologie legate alla demenza ( le quattro “A”)
Le principali alterazioni della personalità
I criteri diagnostici fondamentali di distinzione della demenza dalla depressione
I trattamenti delle demenze: la ROT (significato, tipologia, obiettivi)
Le strategie di: memorizzazione – orientamento – attenzione
La terapia della reminescenza /occupazionale/comportamentale
L’intervento sugli anziani: servizi domiciliari – semiresidenziali – residenziali
20 ore
55
UNITÀ 6: DISABILITÀ E INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
ICF: il significato
La struttura ( vedi quesiti a fianco)
Famiglia e disabilità: i sentimenti relativi al “ lutto” come perdita di un figlio “idealizzato” ‐ l’elaborazione del lutto ‐ i possili stati di shock ‐ il supporto dei servizi sociali
Ritardo mentale e disabilità cognitiva: differenze fondamentali
Le disabilità più frequenti ( cognitiva – linguistica – motoria – sociale)
I comportamenti‐problema: definizione e condotte esemplificative
Le reazioni che suscita un comportamento‐problema in chi vi assiste
ADHD: definizione – caratteristiche – criteri diagnostici secondo il DSM IV
Le cinque tappe finalizzate ad avere un quadro generale di un dato comportamento‐problema, come premessa al successivo trattamento
Trattamenti: educativo ‐ psicologico– ( farmacologico)
Trattamento educativo: gli interventi sostitutivi e punitivi
Trattamento psicologico: la psicoterapia cognitivo‐comportamentale – il problem solving
Trattamento familiare: il parent training ( scheda pag 228 libro di testo)
I servizi per soggetti diversamente abili: servizi del distretto socio sanitario
Tipologie di prestazioni e assistenza
25 ore
UNITÀ 7: L’INTERVENTO SUI SOGGETTI TOSSICODIPENDENTI E ALCOLDIPENDENTI
Criteri di classificazione delle droghe
Disturbi indotti da sostanze e da uso
Droga e adolescenza: fattori di rischio – indicatori comportamentali
La personalità del dipendente e co‐dipendente
La dipendenza dall’alcol: criteri di classificazione dei bevitori
Effetti biologici e sociali dell’alcol
L’intervento sui tossico – alcodipendenti: trattamenti farmacologici
Le strutture: comunità implicitamente ed esplicitamente terapeutiche
I gruppi di mutuo aiuto – i cat
20 ore
56
MATERIA: IRC
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17
CLASSE: 5 T
DOCENTE: Crespi Luisa
n° ore svolte fino al 15/05/17 25
n° ore totali previste 29
Parte Generale
Risultati raggiunti Globalmente buoni; molto buoni per un gruppetto di alunni e
accettabili per un altro gruppo
Metodologia
didattica Lezione frontale, lavoro in gruppo, discussione guidata, brainstorming,
Verifiche Riflessioni, rielaborazioni, compiti in situazione, partecipazione attiva
alla lezione
Recupero
Testi adottati Itinerari IRC – ed. LDC
altri strumenti
didattici Quotidiani, audiovisivi, LIM, libri vari
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
Giustizia e pace, libertà e fraternità nelle culture dei popoli.
La pace. La violenza nel linguaggio. Il valore dell’educazione. La nonviolenza attiva
La pena di morte
Il carcere. Il giubileo dei carcerati.
6
57
La difesa della vita
Il “Fertility day”
L’eutanasia
6
La vita della chiesa
La liturgia, il calendario liturgico, la riforma del calendario di Papa Gregorio 3
I cristiani e l’impegno sociale
La dignità della persona
Il lavoro come valore
5
Le scelte per la vita
La vocazione personale
Il matrimonio
La vocazione religiosa
5
La globalizzazione e la convivenza tra culture diverse 4
58
MATERIA:SCIENZE MOTORIE
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17
CLASSE: 5 T
DOCENTE: SONNINO ELISA
n° ore svolte fino al 15/05/17 46
n° ore totali previste 52
Parte Generale
Risultati raggiunti RISULTATI RAGGIUNTI; BUONI 100%
Metodologia
didattica Metodo deduttivo, induttivo e problem solving
Verifiche Verifiche pratiche
Recupero In itinere
Testi adottati ‐
altri strumenti
didattici
Palestra con tutti gli attrezzi che abbiamo a disposizione.
Filmati e video
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
Lavoro per la resistenza: esercizi propedeutici e utilizzo delle funicelle 10
Lavoro per la coordinazione con funicelle 8
Step: coreografia con musica 10
Primo soccorso: teoria e tecnica 4
59
Pallavolo : tecniche di gioco 8
Sport di squdra: pallavolo, basket trattati in modo analitico 12
60
PARTE V: ALLEGATI
1^SimulazioneTerzaProva
Materia: PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
QUESITO 1 Indica cinque tra le principali alterazioni della personalità nella persona demente QUESITO 2 Indica obiettivi e tecniche fondamentali in relazione al trattamento educativo dell’ADHD QUESITO 3 Indica e spiega brevemente i principali trattamenti erogati dal SERT nella cura delle tossicodipendenze
Materia: MATEMATICA
QUESITO 1
Studia il segno della funzione xx
xy
3
52
QUESITO 2
Calcola il valore del seguente limite:
6
4lim
2
3
2 xx
xxx
QUESITO 3
Individua le equazioni degli eventuali asintoti della funzione 23
22
2
xx
xxy
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Materia: INGLESE
QUESITO 1
WHAT DOES THE WORD DEAF‐BLIND IMPLY?
QUESITO 2
MENTAL RETARDATION
QUESITO 3
SCHIZOPHRENIA
Materia: DIRITTO
QUESITO 1 Parla delle autonomie di cui godono gli Enti territoriali QUESITO 2 Spiega che cosa significhi gestire la qualità QUESITO 3 Presenta in modo sintetico la l.328/2000
2^SimulazioneTerzaProva
Materia: FRANCESE
QUESITO 1
L’adolescence, période de transformation, parlez‐en.
QUESITO 2 Donnez la différence entre tutelle et curatelle.
QUESITO 3
Comment définissez‐vous les troubles mentaux?
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Materia: INGLESE
QUESITO 1
DEFINE DEPRESSION AND LIST SOME OF ITS TYPICAL MANIFESTATIONS
QUESITO 2
WHY IS SCHIZOPHRENIA DEFINED THROUGH THE EXPRESSION “SPLIT MIND”?
QUESITO 3
WHAT DEFENCE MECHANISMS MAY BE EMPLOYED IN CASE OF ANXIETY DISORDERS?
Materia: PSICOLOGIA
QUESITO 1
Spiega che cosa rappresenta l’alcolismo per lo psichiatra Hudolin; indica i due motivi per i quali egli è
convinto dell’importanza di un trattamento dell’intera famiglia in ottica sistemica
QUESITO 2
Definisci la ROT; illustra una tra le tre principali strategie di memoria e gli strumenti della terapia della reminiscenza
QUESITO 3
Definisci la relazione d’aiuto e spiega che cos’è il burn out
Materia: DIRITTO
QUESITO 1 Parla degli organi della Regione
QUESITO 2 Parla delle competenze dello Stato in materia sanitaria
QUESITO 3 Parla dell’imprenditore agricolo
63
Il presente documento è redatto e controfirmato in data 11/05/2017
(data del consiglio di classe di approvazione)
Il Coordinatore di Classe (Prof.ssa Castiglioni M. Paola)
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Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Laura Maineri)
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