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    MENSILE DI INFORMAZIONE DI ENELGIUGNO 2010 // NUMERO 5

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    SICUREZZAWork smart, think safe

    Un'idea che salva la vita

    22

    ORIZZONTIPresentato il Bilancio

    di Sostenibilit 2009

    10

    ORIZZONTINucleare: arrivano

    le donne ingegnere

    14

    PRISMAC'era un volt,

    l'energia della memoria

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    TENIAMOLI DOCCHIOAmiente e iodiversit sono sotto minaccia.Vi raccontiamo come Enel contriuisce a proteggerli

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    03 EDITORIALE

    04 bREVI Enel360op4

    06 ZOOM Salvataggio in corsop6// HidroAysn: sviluppo e tutela dell'ambiente possonoconviverep.9

    10 ORIZZONTI Tempo di bilancip10//Perimetro pi ampio, risultati pi stabilip12 // Grecia oltre lacrisi con le rinnovabilip13 // L'altra met dell'atomop14 // Parliamoci chiarop16 //

    Se mi lasci non valep18 // Evoluione continuap19// La lotta alla disoccupaionecomincia dal territoriop20//AFC: nuovo passo verso l'integraionep20

    22 SICUREZZA Wor Smart, Thin Safe un'idea che salva la vitap22

    23 ENEL CUORE L'olio che nasce in Maroccop23

    24 ZENITH One, two, three, fourp24// Io non spreco p25

    26 PRISMA Realismo compagni!p26// L'energia della memoriap27

    28 INTERCULTURA Scelti per voip28// In tre minutip29

    IN QUESTO NUMERO

    Enel Insieme Mensile del Gruppo Enel // Anno 8, numero 5

    A cura della Direione Relaioni Esterne Enel

    Registraione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004

    Direttore responsaile Gianluca Comin

    Editore Enel spa , Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma

    Realizzazione editoriale Brand Portal // www.brandportal.it

    Art direction & Design Newton21 Roma // www.newton21.it

    Tipografia System Graphic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma

    Per contattare la redazione Redaione Enel Insieme // Comunicaione Interna Enel Spa

    Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma

    Oppure inviare una mail [email protected]

    Enel Insieme anche consultaile on line sul portale Intranet inEnel

    Stampato su carta ecologica Fedrigoni Symol Freelife certificata FSC

    Numero chiuso in redazione il 4/6/2010

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    Editoriale

    Sostenibilit un concetto entrato di prepotenza nelare quotidiano delle imprese e dei manager. Per alcu-ne persone poco pi che una vacua parola in voga.Ma per noi contemporaneamente unidea, uno stile

    di vita, un modo di produrre. Insomma, un impegno versoi nostri stakeholders. Il clima di incertezza in cui viviamo,levoluzione dei mercati e la nuova percezione delle tematicheambientali hanno segnato inatti proondamente il contesto incui operano le aziende, e in particolare quelle energetiche. E

    proprio la centralit del nostro business nella vita di milioni dicittadini-consumatori ci impone di essere leader del cam-biamento e interpreti delle sde sociali, con soluzioni inno-vative ed ecaci che coniughino il nostro are industria allaresponsabilit sociale. Allimpresa irresponsabile, per citarela ortunata espressione di Luciano Gallino, occorre rispon-dere con un nuovo patto di ducia tra azienda e stakeholdersbasato su una relazione continua, coerente e trasparente. Non pi il tempo, inatti, della teoria di Adam Smith della manoinvisibile, secondo cui il benessere generale si crea automati-camente, come somma delle singole azioni. Limpresa oggi un vero e proprio cittadino istituzionale, un attore sociale, cheper lavorare necessita della ducia di tutte le altre orze. E non

    possiamo pi tornare indietro.Per questo, nel gruppo Enel, la sostenibilit si imposta comeparola chiave per una moderna strategia dimpresa che sibasa sulla ducia e la orte relazione con tutti gli stakeholders,dagli azionisti al le autorit politiche, dai singoli individui allecomunit locali. E in particolare i nostri clienti, che tra tutti gliinterlocutori sono quelli che ci stanno pi a cuore. Il successoottenuto dal processo di conciliazione la testimonianza chegrazie alla collaborazione delle associazioni dei consumatori,siamo riusciti, primi in Europa, a creare un meccanismo chepermette ai nostri clienti di r isolvere le controversie in modorapido ed economico.Alla crescita internazionale e al lavoro per ottenere risultati da

    leader si accompagnata la orte convinzione che, per esserela migliore delle multinazionali, occorre comportarsi comebuoni cittadini in ogni Paese in cui si opera e nel rispetto degliinteressi locali. Da qui il nostro impegno, testimoniato da un

    bilancio di sostenibilit che si pone tra gli esempi mondialiper trasparenza, completezza e rispetto dei criteri pi rigorosiindicati dalle organizzazioni internazionali. Che il lavoro attoin questi anni sia eccellente non lo dimostra soltanto il attoche per il sesto anno consecutivo siamo presenti negli indicidel Down Jones e che nel capitale azionario siano presenti il18% di Fondi Etici. A testimoniarlo sono soprattutto i risultatidel costante lavoro di relazione e di ascolto degli stakeholdersa tutti i livelli, attraverso un dialogo bidirezionale che a dei

    nostri interlocutori (cittadini, ornitori, colleghi, consumatori,ecc.) un partner vicino allazienda.In questo senso uno degli ambiti pi delicati senzaltro quel-lo del rientro del nucleare nel nostro Paese: dietro i l lungo iterche riporter lenergia dell'atmo in Ital ia, inatti, c lintensoscambio di punti di vista ed esperienze tra la nostra azienda,i legislatori nazionali e locali e le diverse comunit. Ma siamoconsapevoli che gli stakeholders pi importanti per questasda sono in primis i nostri colleghi, che richiedono uninor-mazione pi accurata e trasparente sul tema, come dimostratodalla survey condotta di recente allinterno dellazienda.Inatti tutte le nostre persone sono sempre pi dei testimonialdella missione del Gruppo, grazie alla partecipazione diretta

    nel dialogo con il territorio a livello comunale, provinciale eregionale. E anche a livello internazionale, la dimensione e ilruolo che ha raggiunto Enel consente di dialogare alla pari del-le grandi corporation nelle assise multilaterali, come il G8, lE8 ele conerenze delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico.Solo attraverso una inormazione trasparente e continua,attraverso la riconoscibilit di valori e di una visione di lungoperiodo e con il dialogo attento e costante con gli stakehol-ders, dunque, pu realizzarsi un uturo sostenibile, che abbiaa cuore le generazioni di domani e che completi la missioneindustriale con la piena accettazione del ruolo di una impresaveramente responsabile.

    Gianluca CominDirettore Relaioni esterne

    Un patto tra aiende e staeholders

    per un futuro pi sostenibile

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    GUATEMALA: NUOVOIDROELETTRICO EGPAl via il nuovo progetto in Guatema-

    la di Enel Green Power con laan-camento di Simest, la nanziariapubblico-privata che promuovelo sviluppo delle imprese italianeallestero. Il progetto prevede la rea-lizzazione e la gestione di un nuovoimpianto idroelettrico ad acquafuente nel Dipartimento di Quiche,che avr una capacit complessiva di84 MW e srutter il fusso dacquadel ume Cotzal e dei suoi tre a-fuenti. Linvestimento complessivo di 235 milioni di dollari.

    Palo Viejo, questo il nome dellanuova centrale, sar in grado diprodurre ogni anno 370 milioni dichilowattora, evitando lemissione inatmosera di 280.000 tonnellatedi CO2.

    02

    RADDOPPIALA CAPACIT EOLICAEGP IN bULGARIACon lentrata in esercizio del nuovoimpianto di Shabla, salgono a 42 i me-gawatt eolici installati da Enel GreenPower in Bulgaria. Con sette paleeoliche da 3 MW la nuova centrale ha

    una capacit installata di 21 MW ed in grado di produrre circa 55 milioni dichilowattora allanno, pari ai consumimedi di 19.000 amiglie, e di evitarelemissione in atmosera di circa 45.000

    tonnellate di CO2.

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    LAVANGUARDIADEL GASUn momento molto importante per laconcertazione internazionale sul gasnaturale liqueatto, dove si parlato diapplicazioni innovative, dellandamen-to dei progetti in corso di sviluppo e si discusso sullo scenario evolutivo delmercato del gas. Cos Filippo Rigoni,responsabile Business development peril Nord Arica per la Funzione Upstre-am gas di Enel, ha denito il salonemercato LNG 16, Liqueed NaturalGas, tenutosi nellaprile scorso al nuovoconvention center di Orano, in Alge-ria. Essere l con il nostro stand haraccontato Ibtissem Hammi, anche leiimpegnata nellarea Business develop-ment stato molto positivo per unadiusione della conoscenza di Enel alivello internazionale e soprattutto perlincontro con i ministri per le Politicheenergetiche Sergei Shmtko della Rus-sia e Abdulla Bin Hamad Al-Attiyahdel Qatar, e dell'allora ministro algeri-no Chakib Khelil, che hanno apprez-

    zato il ruolo di Enel come possibileinvestitore diretto nei rispettivi Paesi.

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    A ENEL QUATTROEUROWEEK AWARDSImportante riconoscimento per Enelnellambito delle attivit di emissioneobbligazionaria del 2009: sono statiinatti assegnati presso la Royal Courto Justice di Londra, gli EuroweekAwards, i t radizionali premi promossidallautorevole settimanale nanziariodella City, Euroweek.In particolare, Enel ha ricevuto benquattro premi, in altrettante diversecategorie, per lattivit di emissioneobbligazionaria del 2009: il best corpo-rate unding team or utilities, il best un-ding team in euros, il best unding teamin sterling e il most impressive corporateunding ocial ad Alessandro Canta,responsabile Finanza di Gruppo dellaDirezione Amministrazione, Finanzae Controllo.

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    GIORNATE STORICHEPER ARCHIMEDEIl 26 e 27 maggio scorsi, sono state duegiornate ondamentali per la centralesolare termodinamica a concentra-zione Archimede di Priolo Gargallo

    Con uno stand dedicato, Enel ha partecipatoper la prima volta alla pi importante

    fiera internaionale del gas che si svoltaquestanno a Orano in Algeria 03

    Brevi

    Enel360

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    (Siracusa), che ha incominciato adassorbire la prima energia solareimmagazzinandola nei sali usi chescorrono in un tubo collocato nel uo-co degli specchi. Per la prima voltaal mondo in un impianto industria-le, - ha commentato Sauro Pasini,responsabile dellArea Tecnica ricercadella Divisione Ingegneria e inno-vazione - stato possibile assorbireenergia solare concentrandola nei saliusi, che hanno raggiunto tempe-rature superiori ai 400C. questoil primo passo signicativo di unacomplessa ase di commissioning cheporter Archimede a produrre entrolestate energia elettrica dal sole conunecienza superiore a quella ditutti gli impianti solari a concentra-

    zione attualmente in unzione.

    06

    AL VIA LA SECONDAFASE DI ILLUMINAZIONISi conclusa con grande soddisazio-ne la prima ase del concorso Illumi-nazioni 2010: in sole dieci settimane digara sono state inatti ben 710 le ideeproposte dai colleghi della DivisioneMercato per contribuire a migliorarei venti progetti in gara (selezionati

    a 360 tra i programmi Passion orQuality e Zenith). Tra questi, i novan-ta quality manager ne hanno seleziona-

    ti dieci che, no al 30 giugno, possonoessere votati sul sito Illuminazioni daicolleghi della Divisione Mercato. Allane a essere premiati saranno coloroche hanno atto parte n dallinizio del

    team dei progetti migliori, ma anche icolleghi che grazie alle loro idee vi sonostati inclusi di atto. Un buon modoper promuovere il lavoro di squadra: adimostrarlo il atto che il 64% della Di-visione ha partecipato al miglioramentodei progetti in gara.

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    INTESA CON IL MINISTEROEGIZIANO DEL PETROLIOEnel, rappresentata da Massimo

    Sciancalepore, Responsabile Businessdevelopment, Funzione Upstream gas eil Ministero del Petrolio della Repub-blica Araba di Egitto, rappresentato daAshra Rashed, Ambasciatore della Re-pubblica Araba dEgitto a Roma, hannormato un accordo di cooperazionenalizzato a raorzare le storiche rela-zioni strategiche tra Enel e la EgyptianNatural Gas Holding Company (Egas)avviate n dal 2008. Nei termini dellin-tesa Enel e il Ministero egiziano delPetrolio coopereranno per identicare

    nuove aree da esplorare e per valutareopportunit per Enel di accedere a nuo-ve concessioni, dopo quella nel Delta

    del Nilo ottenuta con Total nel maggiodello scorso anno.

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    bRASILE: CON EGPLAMbASCIATA ITALIANA VERDENel quadro delle iniziative varatedalla Ministero degli Esteriin avoredellambiente, sul tetto dellAmbasciatadItalia in Brasile stato installato unprimo lotto dei 405 pannelli otovoltai-ci che anno parte del progetto Amba-sciata Verde, condotto in collaborazio-ne con Enel Green Power e in strettocoordinamento con le competentiautorit brasiliane. Nellarco dei pros-simi quattro mesi verr completata laposa dei pannelli e saranno eettuatii collegamenti con limpianto elettricodellAmbasciata e con la rete di distri-buzione della citt di Brasilia. Entrone anno si prevede che la capacitinstallata raggiunga i 50 chilowatt, ingrado di produrre energia suciente asoddisare buona parte del abbisognodellAmbasciata. Ma la prospettiva direnderla del tutto autosuciente.

    Enel360In Brasile la prima Ambasciata italiana verdecon 405 pannelli fotovoltaici installati da Enel

    Green Power 08

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    SALVATAGGIO

    IN CORSO

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    "Una catastroe terribile, la pi grave della storia ameri-

    cana". Non ha usato mezzi termini Barack Obama perdescrivere la marea nera che sta devastando il Golodel Messico. Al ritmo di 2/3 milioni di litri di petrolio

    uoriusciti al giorno, la chiazza si allargata no a raggiun-gere una supercie di pi di 30 chilometri quadrati. Gliesperti dicono che ci vorranno decine di anni per riportarela situazione a come era prima del disastro: la biodiversitinatti gi ortemente compromessa e la moria di pesci hamesso in ginocchio migliaia di aziende di pescatori dellaLousiana. Si calcola che i danni possano ammontare a pidi 10 miliardi di dollari.La Giornata mondiale dellambiente, organizzata dalleNazioni Unite lo scorso 5 giugno, non poteva che essere

    segnata dalla tragedia. Ironia della sorte, questanno la cele-brazione era dedicata proprio alla biodiversit, una coinci-denza che servita a rilanciare in tutto il mondo lallarmesulla ragilit degli ecosistemi. Per quanto la sensibilitambientale sia notevolmente cresciuta rispetto al passato, lostato di emergenza a livello mondiale non sembra cessare,anzi. Alle tradizionali minacce ecologiche come linquina-mento dellaria e dellacqua, lo sruttamento indiscriminatodelle risorse e lestinzione delle specie a rischio, a partiredagli anni Novanta alla lista si aggiunto il cambiamentoclimatico, che oggi pu essere considerato il attore di mag-giore preoccupazione per gli equilibri del Pianeta.

    IL CONTRIBUTO DI ENELForte della sua presenza in 23 Paesi, Enel svolge un ruo-lo guida a livello globale nelle politiche di sostenibil itambientale e di lotta al cambiamento climatico. Per com-battere questa sda il Gruppo mette in campo le miglioritecnologie disponibili e, grazie ai suoi laboratori di ricerca,simpegna per il loro continuo miglioramento. L'obiettivo il contenimento dei gas serra per mezzo di una strategiasostenibile nel lungo periodo: nel 2009 Enel ha rmato, conaltre 59 aziende elettriche che anno parte di Eurelectric,un impegno per raggiungere la carbon neutrality entro il2050 ricorrendo a un uso massiccio di onti a zero emissionicome le rinnovabili e i l nucleare: queste onti rappresentano

    oltre il 40% della produzione Enel e permettono di evitarelemissione in atmosera di circa 100 milioni di tonnellate diCO2, pari a quanto producono circa 60 milioni di automobi-li. In combinazione con nucleare e rinnovabili, Enel intende

    promuovere lo sviluppo delle tecnologie di cattura e seque-

    stro della CO2 che permetteranno di continuare a utilizzarei combustibili ossili ancora per qualche decina danni.Limpegno sul ronte del taglio delle emissioni conerma-to, inoltre, dal contributo al raggiungimento degli obiettivinazionali e comunitari previsti al 2020 dal Pacchetto climaed energia. A questo proposito, in Italia, Enel ha siglato unaccordo volontario con il Ministero dellAmbiente e dellatutela del territorio e del mare riguardante l'incremento del-la capacit produttiva da onti rinnovabili, la sostituzionedi centrali a olio combustibile con nuove centrali a carbonead alta ecienza ed emissioni ridotte, l'incremento dell'usodi biomasse e di combustibile da riuti e lattivazione diprogetti di ecienza negli usi nali dellenergia.

    Nel 2009 stata ucialmente presentata alla comunitnanziaria internazionale Enel Green Power, costituitaper gestire e sviluppare il portaoglio delle rinnovabilidel Gruppo nel mondo. Nata come leader nel suo settore,durante lo scorso anno la societ ha incrementato la propriacapacit di produzione grazie a nuovi parchi eolici in Euro-pa e in Canada, campi geotermici negli Stati Uniti e in Italiae molte nuove iniziative nel solare.Sempre sul onte del taglio delle emissioni, nel 2009 nataSviluppo Nucleare Italia, in joint venture con Ed, che hail compito di studiare la attibilit della costruzione dellecentrali di terza generazione avanzata nel nostro Paese. Ilprogramma italiano si sommer al contributo degli im-

    pianti acquisiti e in costruzione in altre nazioni europee emigliorer ulteriormente il mix di produzione del Gruppo,rendendolo ambientalmente compatibile e pi bilanciato,competitivo, stabile rispetto alle variazioni del prezzo dellecommodities.

    UN MILIARDO DI EURO IN INNOVAzIONEPer migliorare ulteriormente i risultati ambientali, Enel edEndesa prevedono di investire quasi un miliardo di euronel periodo 2010-2014: prosegue l'impegno per gli impiantidimostrativi di cattura e sequestro della CO2 di Porto Tolle(Italia) e di Compostilla (Spagna) e i progetti di generazio-ne elettrica da idrogeno. Inoltre, proseguir lo svi luppo di

    tecnologie innovative nel campo delle rinnovabili, come lageotermia a bassa entalpia, il solare otovoltaico a concen-trazione, la centrale solare termodinamica Archimede ei sistemi di multigenerazione. Nel campo dell'ecienza

    segue >>

    La Giornata mondiale dell'ambiente ha messol'accento sulla scomparsa della biodiversit.Per salvarla serve la partecipaione di cittadini,politica e imprese.Ecco tutte le iniiative verdi della nostra aienda

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    energetica Enel capola di un progetto europeo sulle Smart Grids,che potr valorizzare le grandi potenzialit del contatore elettronicoche lazienda, prima al mondo, ha installato presso 32 mil ioni di clientiitaliani. Tra i vari progetti per labbattimento delle emissioni di gas serrada non dimenticare quelli per la diusione della mobilit elettrica edella tecnologia LED per lilluminazione pubblica.Gli eetti di questo impegno a 360 sono tangibili: nel 2009 Enel ha

    ottenuto, rispetto allanno precedente, una riduzione di oltre il 5% delleemissioni di CO2 per ogni kWh prodotto e si conermata leader nelClean Development Mechanism, lo strumento per lo scambio dei creditidi emissione previsto dal Protocollo di Kyoto. Grazie al portaoglio diprogetti nei Paesi emergenti e in via di sviluppo il Gruppo riuscito a evi-tare nel 2009 l'emissione in atmosera di 26 milioni di tonnellate di CO2.

    LA TUTELA DELLA BIODIVERSITMa sul ronte ambientale il taglio delle emissioni di gas serra non l'uni-co ronte per Enel. L'azienda inatti si impegna anche per la tutela dellabiodiversit, cio linsieme di tutte le orme viventi e degli ecosistemila cui ricchezza ondamentale per rinnovare le risorse indispensabilialla vita. Per questo motivo la perdita della variabilit degli organismi

    viventi costituisce uno dei rischi maggiori a cui sono esposti il nostro

    Pianeta e l'umanit in generale. Le attivit a supporto della biodiversithanno contribuito all'eccellenza di Enel nell'ambito della rendicontazio-ne di sostenibil it (vedi articolo a pag. 10-11): l'azienda inatti ha regi-strato unaperormance sopra la media e, nel 2008, ha migliorato la suaposizione nella graduatoria nale del Dow Jones Sustainabil ity WorldIndex rispetto allanno precedente, in particolare nel settore ambientale,in cui rientrano le attivit correlate alla biodiversit. Tutto ci contribui-

    sce a rendere Enel un caso di studio nell'ambito di rendicontazione dellaresponsabilit sociale d'impresa.

    Zoom

    Lo scorso 5 giugno si celebrato in tutto il mondo il World En-vironment Day (Wed), una giornata istituita dalle Nazioni Uniteper ricordare la Conerenza di Stoccolma sullambiente del 1972e la conseguente nascita del Programma ambiente dellOnu. Perloccasione Enel ha dedicato un sito allargomento in cinque lingue:news, documenti, immagini e sezioni interattive (come un orume un eco-gioco) per sensibilizzare tutti noi sui temi dellecologia edella sostenibilit ambientale.Suddiviso secondo i quattro elementi aria, terra, uoco, acqua

    il portale ore una otograa della situazione ambientale, i proget-ti e la strategie di Enel per tutelare la natura e gli ecosistemi e diquanto ognuno pu are per aiutare nella salvaguardia del Pianetaa partire dalla vita quotidiana. Un viaggio che permette anche divisitare i singoli Paesi in cui Enel presente e i progetti messi inopera. Climate strategy, nucleare ed energie rinnovabili, e-mobilitye tutela delle biodiversit sono solo alcuni dei punti su cui lanostra azienda costruisce il suo impegno per contribuire al uturosostenibile del mondo. Il sito web ore anche immagini, video edocumenti. E non manca lintrattenimento, con leco-game e le eco-cartoline, e la possibilit di condividere opinioni e idee attraversoun orum che nei prossimi giorni aprir nestre di approondi-mento e dialogo diretto con alcuni colleghi di Enel e ospiti esterni

    provenienti dal mondo scientico.

    Sul web

    Il sito Enel per la Giornata mondiale dellambientehttp://www.enel.giornatambiente2010.com

    Per conoscere tutte le iniziative Enel sullambientehttp://www.enel.it/it-IT/azienda/ambiente

    Il sito uciale del World Environment Dayhttp://www.unep.org/wed/2010/english

    World Wide Wed

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    Lidroelettrico una onte pulita e rinnovabile in grado di or-nire grandi quantitativi di energia in modo costante. quindiparticolarmente indicata per un Paese come il Cile, ricco dirisorse idriche ancora da sruttare (oggi viene impiegato solo

    il 25% del potenziale idroelettrico), che spesso costretto a razionare iconsumi di elettricit. Secondo le autorit e gli economisti la r isoluzione

    del problema cruciale per lo sviluppo del Paese: per poter soddisare ladomanda interna denergia sarebbero necessari 500 MW in pi al lanno.

    Per questo motivo diventa ondamentale la realizzazione di Hidro-Aysn, un progetto i cui primi studi risalgono al 1947 e che prevede lacostruzione di cinque centrali idroelettriche su due umi della Patago-nia cilena: il Baker e il Pascua. La supercie totale occupata dai bacinisar di 5.910 ettari, in una regione quella dellAysn grande un terzodellItalia, ricca di grandi superci idriche ma con un basso livello dipopolazione (meno di 100mila abitanti). Le centrali avranno capacitcomplessiva di 2.750 MW e produrranno 18 miliardi di kWh allanno,pari al 35% dellintero abbisogno cileno nel 2008. I l progetto gestitodalla societ Centrales Hidroelctricas de Aysn S.A.controllata al 51%da Endesa, mentre il restante 49% della Colbn S.A, un operatore

    elettrico locale.Ovviamente, come tutte le inrastrutture, il progetto HidroAysn

    avr eetti sullambiente circostante. Per studiarli e minimizzare ipossibili impatti negativi stato realizzato uno studio approondito:innanzitutto stato dimostrato che le dighe della Patagonia avrebberoun rapporto tra la supercie inondata e i MWh prodotti tra i pi bassi almondo. Per quanto riguarda le attivit di compensazione, invece, verrcreata unarea protetta di 11.560 ettari (pari al doppio della supercie cu-mulativa dei cinque bacini idroelettrici), che sar dotata di inrastruttureper lo sviluppo turistico (sentieri, punti di osservazione panoramici,ecc.). Allinterno dellarea protetta anche prevista una riorestazione di4.500 ettari con specie autoctone.

    Durante i 12 anni previsti per la costruzione il progetto impegner

    in media 2.260 lavoratori, con punte massime di 5.000 in contemporanea.Per acilitare i lavori e ridurne gli impatti economici e sociali sarannopotenziate le inrastrutture dellintera regione, con lammodernamen-to dei trasporti stradali (per oltre 187 km) e portuali, la costruzione di

    servizi di telecomunicazioni e di strutture sanitarie e turistiche. Inoltre,a lavori completati, la popolazione locale potr anche beneciare dielettricit a prezzi ridotti.

    Lo scorso 29 aprile, durante lAssemblea degli azionisti Enel, mon-signor Luis Inanti, originario di Udine e vescovo vicario della regionecilena dellAysen ha espresso le sue preoccupazioni per i l progetto

    che, a suo giudizio, metterebbe a r ischio lecosistema della Patagonia esottrarrebbe lacqua alle popolazioni locali. Lamministratore delegato diEnel Fulvio Conti, rispondendo agli azionisti, ha replicato sostenendola sostenibilit ambientale del piano: un progetto poco invasivo cheprevede il trasloco di poche amiglie ha detto Conti e potr andareavanti solo con il consenso delle autorit cilene. Noi ha aggiuntolAD e DG Enel condividiamo la dimensione etica dellimpresa. Siamobuoni cittadini ovunque andiamo. Rispettiamo i territori in cui lavo-riamo e le comunit che vivono vicino ai nostri impianti. Rispettiamole legislazioni nei Paesi in cui siamo presenti con lassoluta attenzioneallambiente e alla natura.

    Ai primi di maggio poi, Conti ha parlato del progetto HidroAysncon il neo presidente cileno Sebastian Piera e con il ministro dellEner-

    gia, Ricardo Raineri. Al termine dellincontro lamministratore delegatoha dichiarato a El Mercurio, il pi importante quotidiano del Paese, diessere molto ottimista, auspicando che la visita in Cile sia una tap-pa ondamentale per poter conermare il nostro impegno in questoprogetto. Conti ha ribadito che HidroAysn aggiunge valore non soloeconomico, ma anche sociale e pu inoltre risolvere il decit di energiadel Paese a lungo termine. Di ronte ai timori per limpatto del progettosul territorio, Enel pronta a rispondere a tutte le possibili osservazionisul progetto, ha commentato Conti, anch tutti gli interessati cono-scano bene qual il nostro obiettivo nel realizzare questo investimento:aggiungere valore alle risorse idriche del Cile senza sottrarne una gocciaagli usi agricoli e potabili.

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    HidroAysn: sviluppo

    e tutela dellamientepossono convivere

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    commercializzazione dellelettricit), il GRI ha previsto gli indicatoriEUSS (Electric Utilities Sector Supplement), che consentono di cogliere leparticolarit di quei business e gli aspetti chiave per la perormance disostenibilit.Allinterno del GRI Enel stata parte proattiva nel processo di ideazio-ne, discussione e approvazione di questi indicatori di settore, al ne direndere la comunicazione aziendale, anche per gli anni a venire, semprepi trasparente e corretta, a uso degli stakeholder interessati.Dopo la ase sperimentale della rendicontazione degli EUSS nel Bilanciodi Sostenibilit 2008, Enel, dallesercizio 2009, rendiconta gli indicatoriEUSS integrandoli allinterno del Bilancio.

    IL CODICE ETICOIl Codice etico, colonna portante della strategia di sostenibilit, statoaggiornato nel corso del 2009 in base alle migliori pratiche internazionalie integrato a livello di Gruppo. Il Codice, che esprime gli impegni e leresponsabilit etiche nella conduzione degli aari e delle attivit azien-dali assunti dai collaboratori di Enel e delle societ da essa controllate,

    regola e uniorma i comportamenti aziendali su standard improntati allamassima trasparenza e correttezza verso tutti gli stakeholder.

    PIANO DI SOSTENIBILIT 2010-2019Le priorit strategiche per la sostenibilit del Gruppo Enel, in linea con ipiani di sostenibilit degli anni passati, sono integrate nel Piano indu-striale pluriennale 2010-2019 che disegna il percorso di crescita economi-ca dellazienda allinterno di un quadro strategico di tutela dellambientee di sviluppo sociale.Nel corso del 2009 Enel ha att ivato una serie di in iziative volte al rag-giungimento degli obiettivi strategici in unottica di sostenibilit nonsolo economica, ma anche sociale e ambientale: in primo luogo, statorevisionato ed esteso a tutto i l perimetro del Gruppo i l nuovo Codice

    etico; sono state inoltre avviate iniziative di controllo e prevenzione dellasalute e sicurezza anche presso i ornitori e pi in generale, di comuni-cazione, ormazione e responsabilizzazione alla cultura della sicurezza,quale ad esempio, lintroduzione di obiettivi (Mbo) legati alla saety. La

    Il Bilancio di Sostenibilit lo strumento di rendicontazione attra-verso cui, dal 2002, Enel ri erisce ai propri stakeholder sui rifessieconomici, sociali e ambientali della propria attivit dimpresa, inlinea con i principi del Global Compact dellOnu.

    Oltre 300 pagine in cui vengono delineati i valori e i principi che guida-no il Gruppo, le attivit e i risultati, gli obiettivi raggiunti e quell i da rag-giungere, le eccellenze e le aree da migliorare, nel rispetto degli impegnie dei doveri che Enel ha verso tutt i gli stakeholder, in particolare verso legenerazioni uture.Il nostro Bilancio di Sostenibilit sottolinea Marina Migliorato,responsabile CSR e Rapporti con le Associazioni - rappresenta unareerenza signicativa con oltre 450 indicatori, attraverso i quali vienemisurato il costante impegno aziendale nella responsabilit dimpresanei 23 Paesi in cui Enel presente.Come ogni anno, il Bilancio di Sostenibilit ha attraversato un processodi audit interno ed esterno ed stato presentato al Comitato di controllointerno, al Consiglio di amministrazione e, inne, allAssemblea degliazionisti.

    STANDARD RIGOROSI DI RENDICONTAzIONETra le prime aziende nel mondo, Enel ha adottato, n dal Bilancio diSostenibilit 2006, quale strumento di rendicontazione della sua sosteni-bilit e responsabilit sociale, le nuove linee guida messe a punto dallaGlobal Reporting Initiative (GRI-G3 Sustainability Reporting Guideli-nes).La Global Reporting Initiative una rete multi-stakeholder compostada migliaia di esperti nel mondo che, partecipando ai gruppi di lavorotematici e agli organi statutari delliniziativa, contribuiscono alla de-nizione delle procedure di rendicontazione della sostenibil it e alla lorodiusione.Le linee guida GRI orono una panoramica di dettaglio sulla soste-

    nibilit e responsabilit sociale delle imprese a tutti gli stakeholder diunazienda e richiedono di aderire ai pi elevati criteri di trasparenza ecompletezza dellinormazione.Per il settore elettrico (generazione, trasmissione, distribuzione e

    SOSTENIbILITPresentato il Bilancio 2009:oltre 450 indicatori per misurarel'impegno dell'aienda

    nella responsabilit d'impresa

    Tempo di bilanci

    Orizzonti

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    7' tempodi lettura

    promozione dellecienza energetica negli usi nali, attraverso lintro-duzione di tarie dierenziate, e la diusione dello strumento di conci-liazione on line per tutti i clienti elettrici e gas, hanno rappresentato ele-menti di supporto per i nostri clienti in questo anno di crisi economico nanziaria. Limpegno di Enel nel coinvolgimento, ascolto e conrontodi tutte le comunit locali interessate dalle opere inrastrutturali si concretizzato, nel corso del 2009, in una serie di incontri e tavoli tecnicisul territorio e in una pi ampia strategia di community engagement.

    ECONOMIA, AMBIENTE, SOCIET:UN EQUILIBRIO DINAMICOUno sviluppo sostenibile nasce dallequilibrio dinamico tra la dimensio-ne economica, quella ambientale e quella sociale.Per quanto riguarda la dimensione economica, Enel presente per il se-sto anno consecutivo nel Dow Jones Sustainability Index (DJSI) e anchenel Dow Jones STOXX, che include le migliori 160 aziende al mondo se-condo stringenti criteri di sostenibilit economica, sociale e ambientale.Limpegno di Enel nelle tematiche legate alla responsabil it si rifette nelsuo azionariato: in base ai dati di ebbraio 2010, nel capitale di Enel sonopresenti 67 ondi etici detentori del 18,6% dellazionariato istituzionale.Dal punto di vista ambientale, Enel ribadisce il suo impegno globale

    per la lotta ai cambiamenti climatici e per la salvaguardia ambientale.Per tutelare il pianeta, garantire competitivit e sviluppo al business, ilGruppo investe nelle migliori tecnologie disponibili, in grado di ridurrele emissioni di gas serra e agenti inquinanti, e nella ricerca innovativa.

    Enel segue una strategia ondata su cinque pilastri che coprono tutti iprincipali elementi della carbon neutrality:

    impiego delle migliori tecnologie esistentisviluppo di onti ad emissioni zero, come rinnovabili e nucleareecienza energeticaricerca e innovazioneimpegno globale per la r iduzione delle emissioni di CO 2.

    Inne, va sottolineato che la creazione di valore per Enel si basa su undialogo aperto e trasparente con le comunit in cui vive e opera, ascol-tando e coinvolgendo le diverse categorie di portatori di interesse chepossono contribuire alla progettazione di uno sviluppo compatibile congli interessi della societ e dei territori. In questo scenario, si inserisconole numerose e qualicate iniziative di coinvolgimento delle comunitprogettate da Enel. Inoltre, limpegno nella solidariet sociale si esprimeattraverso Enel Cuore Onlus, struttura autonoma senza scopo di lucronata nel 2003.

    Sul webDa questanno il Bilancio di Sostenibilit interamente on line:http://sustainabilityreport2009.enel.com/it

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    I

    primi tre mesi del 2010 conermano risultati economici in crescitaper il Gruppo come risulta dalla presentazione delle trimestralida parte di Enel, Endesa e Ogk-5, avvenuta tra il 7 e il 12 maggio.

    Lincremento dei ricavi consolidati sora inatti il 20%, accompagna-to da un aumento del margine operativo lordo (Ebitda) pari al 16,3%. Ibuoni risultati operativi conseguiti nel periodo, anche grazie alle azionidi miglioramento dellecienza e di protezione dei margini gi avviate,conermano la solidit degli obiettivi per il 2010 comunicati ai mercatinanziari nello scorso mese di marzo ha commentato Fulvio Conti,amministratore delegato e direttore generale di Enel. Lazienda stata ingrado di consegnare agli azionisti risultati positivi grazie alla diversi-cazione geograca e tecnologica del parco produzione e a unattenta ge-stione dei costi. Un atto che risulta ancor pi evidente se si esaminanole trimestrali presentate da Endesa e Ogk-5. Ma emerge anche dai detta-gli della trimestrale di Gruppo, specialmente dai ricavi della DivisioneIberia e America Latina (+101%) e della Divisione Internazionale (+17,2%).

    ENDESA IN IBERIA E AMERICA LATINANel primo quarto del 2010, nonostante una contrazione della produzio-ne del 17,7%, in Spagna e Portogallo il primo margine (gross margin) diEndesa cresciuto del 9,6%. A determinare il risultato sono stati il orteaumento dei volumi di vendita sul mercato libero spagnolo, i prezzipi bassi per lenergia acquistata da terzi e un miglior mix di genera-zione caratterizzato da una crescita della produzione idroelettrica e undecremento della generazione termoelettrica. Nello stesso periodo, InAmerica Latina, il contesto economico dei mercati in cui opera Endesaha registrato una orte crescita della domanda di energia (+5,2% com-plessivo, con un picco del 6,9% in Per). Unica contrazione in Cile (-2,4%),a causa del terremoto dello scorso 27 ebbraio.

    DALLA RUSSIA CON VALOREIl primo trimestre del 2010 consegna a Ogk-5 un balzo in avanti neiricavi, pari al 37% in pi rispetto allo stesso periodo del 2009. Grazie allevirtuose dinamiche della produzione netta e al notevole incremento dei

    prezzi dellenergia sul mercato libero. Ancora pi decisa poi laperor-mance dellEbitda: + 41%, da ascrivere in buona parte al miglioramentodel margine energia grazie allincremento degli spread sul combustibilee allincremento dei prezzi dellenergia unitamente al miglioramentonellecienza in tutte le principali aree di attivit dellazienda, con unimpatto signicativo sul contenimento dei costi ssi. Indebitamento incalo, inne, per la societ russa: 760 milioni di rubli in meno (4%) rispet-

    to al valore registrato a dicembre 2009. Il cashfow generato dalla gestione stato suciente a nanziare gli investimenti del periodo.

    La prima trimestrale del 2010conferma leffetto positivo

    della crescita internaionalee della diversificaione tecnologicaavviata dal Gruppo Enel

    Orizzonti

    Perimetro pi ampio,risultati pi staili

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    Atene, Bruxelles, New York. Pi veloce di un volo interconti-nentale, il debito pubblico della Grecia diventato una seriaminaccia per la stabilit delleuro e dei mercati nanziariinternazionali. Le cause della crisi greca sono vecchie e

    nuove, come ci spiega Georgios Stassis, Country Manager di Enel GreenPower Hellas (EGPH). Da trentanni a questa parte nessun governo el-lenico ha messo un reno alla spesa pubblica creando un debito enorme.Da circa un anno poi la Grecia stata presa di mira dalle speculazionisulle obbligazioni di Stato. Cosa are al lora? Nellimmediato si dovrridurre la spesa pubblica dice Stassis con tagli a stipendi e pensioni,e licenziamenti come richiesto dallUnione europea e dal Fondo mone-tario internazionale a garanzia dellaiuto ornito in vista delle pressantiscadenze nanziarie.

    RILANCIO VERDEIl settore dellenergia svolger un ruolo importante per i l rilanciodell'economia in termini di sviluppo e occupazione. Stassis ne convin-to: Non a caso lo scorso ottobre il Pasok (il Partito Socialista greco, ndr)ha vinto le elezioni grazie al suo programma a sostegno dellenergia

    rinnovabile. Il Governo si impegnato ad aumentare del 20% la capacitrinnovabile installata nel Paese, passando dagli attuali 1,5 GW a 10-11GW in dieci anni. Per accelerare questo processo il Parlamento ha dapoco approvato una legge che riduce da cinque anni a otto mesi literamministrativo per lautorizzazione alla realizzazione di nuovi impian-ti rinnovabili. E garantisce ulteriori incentivi a chi investe sulle ontiverdi e sul loro collegamento alle rete nelle aree non connesse al sistemaelettrico nazionale. Parliamo delle tante isole greche, dove sar quindipossibile dismettere i vecchi impianti a olio combustibile. La legge,inoltre, garantisce una percentuale sui ricavi dalla generazione verdeai Comuni che ospiteranno gli impianti rinnovabili.

    UN MIX SBILANCIATOQual lattuale mix energetico della Grecia? Il 52% dellenergia prodotto con la lignite, poi c il gas al 16% e lolio combustibile al 12%.Il 9% del abbisogno generato dal settore idroelettrico e il 4% con lerinnovabili, mentre il restante 7% importato dallestero. Tra i progetti

    di cui si sta discutendo in questi giorni c quello di sostituire comple-tamente la produzione a lignite con le rinnovabili entro cinque anni.In Grecia, come riassume Stassis, Enel Green Power ha attualmente inesercizio 133,35 MW di rinnovabili con una etta di mercato pari all8%.E d lavoro a 48 persone. Per il uturo, abbiamo unapipeline di progettipari a circa 1.700 MW - annuncia - soprattutto nelleolico, ma anche nelsettore idroelettrico. Nei prossimi cinque anni contiamo di raggiungereuna etta di mercato del 15% con una crescita di capacit installata di 500MW. E anche il personale destinato ad aumentare.

    Grecia oltre la crisicon le rinnovabili

    Enel Erelis ha cambiato nome. La societ attiva in Francia dal2002 nel settore dellenergia rinnovabile adesso si chiama EnelGreen Power France (Egp). Un battesimo che "permetteralla nostra societ di trarre il massimo benecio dall'energia edall'immagine del Gruppo Enel", come ha commentato LuigiPegna, direttore generale di Erelis. Secondo Pegna il nuovonome porta vantaggi anche a Enel Green Power: "Assicureruna maggiore visibilit in un settore in cui siamo gi tra i prin-cipali operatori".Oltre al nome, Erelis ha cambiato anche indirizzo. Il nuovoquartier generale, che si trova sempre nella citt di Lione, oraospitato in un'area di 1.000 mq all'interno di complesso edilizio

    Bonnel, nel quartiere di Part-Dieu. Si tratta del secondo pigrande distretto commerciale di Francia dopo La Dense diParigi.

    Nasce Enel Green Power France

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    L'altra met

    dell'atomo

    Nella foto:in piedi da sinistra: Francesca Scarcelli, Marta Busovska, BarbaraZito, Anna Maria Bevivino, Maria Cristina Bramati, Diana Spada,Conny Di Giuseppe, Gabriella Pistone;sedute da sinistra: Maria Stanco, Elisa Mancia, Francesca Cupini,Sara Caria

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    Sono giovani e determinate le ventisei ingegnere assunte dallanostra azienda per il rilancio del nucleare. Et media 29 anni eormazione deccellenza, questa lite tecnica destinata a diventareprotagonista del programma nucleare italiano.

    Quando, a partire dal 2006, Enel ha dovuto rispolverare le sue compe-tenze di ingegneria nucleare si ritrovata in casa una quindicina di perso-ne, tra i 50 e i 60 anni. Pare proprio che il reerendum ital iano del 1987, e lo

    stop europeo (e mondiale) alla costruzione dei nuovi reattori, abbia creatoun vuoto. A sostenerlo Giancarlo Aquilanti, responsabile Nucleare diEnel, secondo il quale non solo in Italia, ma un po in tutto lOccidente, saltata una generazione di competenze nucleari.

    Ecco allora la necessit di assumere in azienda duecento ingegneri entrola ne del 2010. Centotrentaquattro sono stati gi chiamati per lavorarenellarea tecnico-nucleare. Circa un quinto di questi sono donne. Un attodel tutto inedito rispetto alla precedente avventura atomica italiana.

    Dopo il 1987, gli insegnamenti universitari di ingegneria nucleare sonogradualmente cambiati o spariti. Tra i pochi studenti che hanno optato perquesta disciplina a cavallo del 2000 c Francesca Scarcelli dellArea TecnicaNucleare Enel, 28 anni, unica iscritta nel 2000-01 a ingegneria nucleare a LaSapienza di Roma. Ho optato per una acolt che trattasse una tecnologia in

    continua evoluzione. Al momento della mia scelta, molte persone mi pren-devano in giro. Ma i l 23 maggio 2008 ricorda Francesca proprio il giornoin cui mi sono laureata, tutti i giornali parlavano del ritorno al nucleare inItalia. stata la mia piccola vittoria, ora ne sto avendo delle altre. AdessoFrancesca a Lione i l tirocinio allestero una strada obbligata dove a icalcoli per la progettazione delle centrali rancesi. Presto verr a arli in Ita-lia. Ho deciso di venire in Francia per imparare il mestiere. Ringrazio Enelche mi ha distaccato presso questa sede. Qui posso imparare il lavoro da chiha costruito realmente le centrali. Ovviamente lavorarci molto pi belloche studiarlo. Dalle parole di Sara Caria, dellUnit di localizzazione siti esicurezza impianti dellArea Tecnica Nucleare Enel, traspare la stessa moti-vazione: Credo che nella vita le scelte debbano partire anche dal la passione.In questo caso sono stata premiata.

    Oggi, le iscrizioni emminili a ingegneria non sono pi una rarit. Imaster avviati dallUniversit di Genova, dal Politecnico di Milano e daaltri atenei italiani contribuiranno a ormare gli specialisti del nucleare.Tra questi primeggeranno le donne. A sostenerlo sono i dati citati da PaolaGiardino, prima donna a presiedere la Facolt di Ingegneria a Genova: Inmedia le donne ingegnere hanno risultati migliori, credo sia cos perchsono pi motivate: il 70-80% esce con voti vicinissimi al massimo, contro il50% degli uomini.

    E dire che passato appena un secolo da quando la prima italiana,Emma Strada, ottenne il titolo di ingegnere (civile) al Politecnico di Torino.Era il 5 settembre 1908. Centodue anni per colmare ilgap ra i sessi.

    ECCELLENZA ROSAVentisei donne ingegnerenello staff che preparail ritorno di Enel al nucleare

    Enel sar la prima societ straniera a partecipare allosviluppo di una centrale atomica in Russia. quantosancisce laccordo siglato lo scorso 26 aprile con Inter RAOUES che prevede lo studio per lo sviluppo congiunto del

    progetto di una centrale atomica a Kaliningrad, nellencla-ve russa tra Lituania e Polonia.Con laccordo prende il via una collaborazione che inprima battuta vede Enel impegnata nello studio degliaspetti tecnici, economici e normativi del progetto di Ka-liningrad dove, tra il 2016 ed il 2018, sorger una centralecomposta da due gruppi da 1.170 MW di tecnologiarussadi terza generazione.Il memorandum rmato il 26 aprile da Enel e Inter RAOUES contempla inoltre la costruzione di nuovi impiantie la collaborazione nel settore dellinnovazione tecnica,dellecienza energetica e della distribuzione di energiasia in Russia che nei Paesi dellEst Europa. Con la rmadellaccordo, Enel completa la sua presenza nel mercatorusso dellenergia in cui pu gi vantare una posizionemolto diversicata.

    Enel prima societ stranieraa sviluppare una centraleatomica in Russia

    Orizzonti

    Errata corrige:

    Per errore nello scorso numero abbiamo scritto che nel survey interno sulnucleare solo 127 persone ritengono che la propria zona di residenza siaadatta alla costruzione di un centrale nucleare. In realt sono pi di 4.000.

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    La ase di valutazione della Perormance Review2010 si conclusa con un primo risultato positivo:la quasi totalit delle persone coinvolte il 99% ha ricevuto la valutazione del proprio responsabile.

    Dato ancor pi signicativo in considerazione dellallarga-mento per la prima volta questanno a tutta la popolazione

    impiegatizia italiana. Non tutti invece hanno colto loppor-tunit di esprimere il proprio punto di vista: sono il 60% deltotale le autovalutazioni concluse.

    FASE DI FEEDBACkSiamo ora giunti alla ase dieedback: da ne maggio eper tutto il mese di giugno responsabile e collaboratore siincontreranno per condividere la valutazione.Dare e/o ricevere uneedback unattivit impegnativa:richiede sia competenze speciche, come per esempio sapercomunicare e ascoltare, che la capacit di gestire lemotivitche il momento del colloquio mobilita: questo vero tantoper il responsabile che per il collaboratore. Ileedback loccasione per rifettere, in termini prospettici e di miglio-ramento, sui contenuti del lavoro, sulle aspirazioni e sulleopportunit organizzative e - per essere veramente utile eproduttivo - necessario che entrambi gli attori assumanoun atteggiamento aperto e costruttivo. Al termine dellin-

    Parliamocichiaro

    Orizzonti

    Pubblichiamo lopinione di Gabriele Gabrielli, docente di Organizzazione e

    Gestione Risorse Umane presso la Facolt di Economia - Luiss Guido Carli, a

    proposito del sistema di valutazione Enel.

    Laumento di complessit generato dai nuovi obiettivi strategici edallallargamento del perimetro internazionale di Enel ha spintolazienda a dare il via a un percorso di proonda trasormazione, rio-rientando il ocus della Funzione HR (risorse umane) che, tra le altrecose, ha messo a punto un nuovo sistema di Perormance Management,incentrato sul Modello di leadership aziendale.Tre i tratti distintivi del sistema:

    pervasivo cio riguarda tutti ed capace, da un lato, di inte--grare le varie componenti dellorganizzazione portando unitarietdi gestione e ampliando la visione comune, e dallaltro, di dieren-ziare le diverse componenti proessionali, grazie alla sua articola-zione e al ricorso a pi strumenti di valutazione;pone al centro della valutazione i comportamenti. Questo orienta--mento si riscontra ormai in sempre pi numerose esperienze azien-dali (dopo un periodo in cui i comportamenti erano stati banditi)ed mirato ad apprezzare anche il come le persone raggiungonogli obiettivi, valorizzando la coerenza delle modalit realizzativein relazione alle attese organizzative codicate nel Modello di le-adership;intreccia ecacemente valutazione- top-down, Valutazione a 360,Mbo e un articolato e diuso processo di Peromance Review chediventa occasione di esercizio manageriale per motivare e svilup-pare le persone.

    In questo modo il sistema di Perormance Management diventa lallea-to pi potente e sicuro del Modello di leadership, dei suoi principi ecomportamenti, sollecitando il management a arne buona pratica, acominciare dalla gestione dei collaboratori.

    Per approondire

    People management. Teorie e pratiche per una gestione sostenibile dellepersone, FrancoAngeli, Milano, 2010

    Parola allesperto

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    Il management enuncia la centralit delle risorse umane ma spesso la

    sua azione ancora orientata ai numeri e ai soggetti come costo. Nellot-

    tica del benessere aziendale, ritiene che i capi attuali siano attrezzati sulpiano relazionale ed emotivo? Carmine Cantisani (Ir Dtr Pub)

    Lattenzione ai numeri e ai costi non esclude lattenzione alle persone:trasparenza e meritocrazia, ascolto e guida, coinvolgimento e motivazionesono i tratti attorno ai quali i capi devono articolare la loro azione. Ci pre-messo, valutare unattivit complessa, sia dal punto di vista tecnico chepsicologico e richiede un signicativo investimento. Tecnicamente impor-tante ancorare la valutazione al suo reale contenuto, basandola sullosser-vazione dei comportamenti, che lunico modo durante ileedback perare esempi concreti tratti dalla vita lavorativa, senza perdersi in generaliz-zazioni o interpretazioni. Psicologicamente il capo deve entrare nellordinedi idee che la valutazione un momento per riconoscere le singole proes-sionalit ed eccellenze, ma anche per indicare cosa sia possibile migliorare.

    Dare e ricevere uneedback molto positivo piacevole ma senzaltro menoutile che indicare e sentirsi indicare i punti su cui migliorare. Su questosecondo aspetto, cos come emerso dagli ultimi risultati di clima, orsenon tutti sono allenati. I nuovi strumenti di valutazione e gli investimentiormativi di questi mesi hanno anche la unzione di sostenere il migliora-mento su questo importante elemento della cultura gestionale.

    L'indagine di clima ha messo in evidenza una percezione generalizzata

    che i meccanismi oggi applicati in ambito di valutazione e riconosci-

    mento del merito non sempre rispondono a regole completamente chiare

    e trasparenti. Ritenete che la Perormance Review possa modifcare

    questa opinione gi nel breve periodo o serviranno tempi pi lunghi?

    Luigi Cucca (Cor re)

    La Perormance Review si onda proprio sulla volont di rendere chiari e

    trasparenti i criteri di valutazione (comportamenti e risultati) e di creare lecondizioni per un miglior riconoscimento del merito. Il cambiamento dellepercezioni di tutt i noi sul grado di riconoscimento del merito dipender,pi che dallo strumento, dal modo con cui sapremo utilizzarlo. A mioavviso utilizzarlo bene signica non solo valutare serenamente e con pro-essionalit ma anche condividere con i diretti interessati e con il propriogruppo di lavoro i criteri utilizzati nella valutazione, declinandoli sullespecicit individuali e del contesto organizzativo. Sicuramente tutto cirichiede tempo, per ci aspett iamo dei risultati anche nel breve periodo.

    Siamo alla ase difeedback della Perormance Review, un momento im-

    portante di conronto in cui si esplicita la valutazione... ma siamo sicuri

    che le valutazioni siano sempre atte in modo oggettivo? Silvana Covino

    (Mct Cust Serv)S, siamo alla ase pi critica per valorizzare lintero processo di Peror-mance Review e il tema della qualit della valutazione centrale. Lei usa iltermine oggettivo. Preerirei parlare piuttosto di condiviso, argomen-tato, collegato a ci che realmente successo nel periodo di ri erimentodella valutazione. In ogni valutazione, inatti, oggettivit e soggettivitentrano inevitabilmente in gioco; per questo importante che il sistemadi valutazione sia progettato in modo da limitare la soggettivit e che lavalutazione sia depurata da opinioni preconcette e ancorata il pi possibilea atti concreti, comportamenti osservati. Il colloquio dieedback svolgecertamente un ruolo decisivo consentendo un conronto tra i due punti divista che, come tutt i sappiamo, pu generare valore soprattutto quando leopinioni non coincidono.

    Ha rispostoMaurizio Di Fonzo, responsabile Sviluppo delle Risorse umane

    DOMANDE &RISPOSTE

    contro i responsabili potranno suggerire le azioni gestionaliche hanno condiviso con i propri collaboratori, dal trainingon the job, alla ormazione, ai progetti specici o altro.

    I DATI RACCOLTII dati raccoltivengono usati, oltre che per supportarela gestione delle risorse a l ivello individuale, anche percondurre analisi su speciche popolazioni aziendali, comead esempio nel caso deijunior proessional (ovvero neolau-reati inseriti da due anni in azienda): si tratta di un uso chepermette a livello aggregato di indirizzare in manieraecace le decisioni di politica del personale su specicisegmenti di popolazione.Esiste poi un ultimo livello di lettura che a rierimentoallazienda nel suo complesso. il livello di massima sintesiche, attraverso lincrocio con altri dati e inormazioni (anchedi natura diversa da quella gestionale, come per esempio irisultati delle indagini di clima), ornisce spunti sui trend dicarattere generale e indicazioni per interventi trasversali diampio respiro.

    PERFORMANCE REVIEWer tutto giugno 4mila responsabili

    e 30 mila collaboratorii confronteranno in modo aperton cerca di soluioni condivise

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    Se mi lascinon vale

    Orizzonti DIVISIONE MERCATOEcco come Enel Energia lavoraper evitare l'abbandono dei clienti

    Con un po di ironia si potrebbero usare le parole di JulioIglesias quando cantava Se mi lasci non vale. La questione per di grande rilievo: 6 milioni e mezzo di clienti tragas ed energia elettrica hanno lasciato il mercato tutelato

    e hanno deciso di passare a Enel Energia. Un patrimonio importante,

    conquistato in un contesto sempre pi concorrenziale, che non va dila-pidato. Per questo la Divisione Mercato ha messo in atto una piccola-grande rivoluzione che si gioca attorno a unespressione inglese: churnrate, che si pu tradurre con tasso di abbandono dei clienti. Per chinon mastica parole come customer satisaction, retention o teleselling punon signicare nulla. Ma per chi lavora quotidianamente con i clienti invece diventato un concetto ondamentale: ormai non basta piacquisire nuovi clienti. Bisogna anche soddisare le loro esigenze eprendersi cura di loro per are in modo che non cambino ornitore.

    PASSIONE PER LA QUALITCi sono molti modi per evitare che questo accada. In casa Enel Energiala strategia si chiama Passion or quality, il programma che punta aperezionare no al minimo dettaglio ogni aspetto del servizio che

    garantisce la soddisazione del cliente. Lobiettivo quello di are inmodo che sia la qualit a orientare i clienti verso Enel Energia e che,in seguito, impedisca la migrazione verso altri ornitori. Il successo diquesta losoa si misura su quattro parametri, i cosiddetti key peror-mance indicators: la soddisazione del cliente, il passaparola virtuosotra persone che parlano bene di Enel, il numero dei reclami e il churnrate. Questultimo lindicatore principale per misurare leetto naledella qualit.Per arontare il rischio di abbandono, Enel Energia ha immaginatouna metodologia integrata: due strategie a breve e lungo termine e unmetodo di lavoro innovativo che coinvolge in modo trasversale tuttele unzioni aziendali interessate. Steania Sammartano a capo delteam che si misura con il problema dellabbandono: Se eroghiamo

    qualit, il cliente trova conerma alle ragioni che lo hanno portato asceglierci. Gran parte di coloro che hanno scelto scelto Enel Energia ciritiene adabili e quindi si aspetta molto da noi. Per questo dobbiamo

    prevenire i rischi e anticipare le criticit. Per individuare le attivit dilungo termine stata commissionata una ricerca di mercato, realizzataad hoc, per comprendere le ragioni proonde che spingono un cliente acambiare ornitore e quindi indirizzare gli sorzi aziendali sugli aspet-ti di maggior importanza per il cliente. La strategia di breve termine,

    invece, atta di tante iniziative mirate verso specici cluster di clienti.Per esempio, dice Sammartano, se dobbiamo conguagliare i l trasportodel distributore, a ne anno siamo noi a giocare danticipo sui clientiche subiranno i l maggior impatto, proponendo una soluzione per ilpagamento. Insomma, si tratta di dare orma quotidiana allo sloganEnel, lenergia che ti ascolta.

    UNA SQUADRA TRASVERSALEIl team che lavora sul churn comprende colleghi di tutte le unzioniaziendali spiega la manager anche perch dobbiamo ridisegnareo creare nuove procedure. Ognuno porta il suo contributo, proponesoluzioni e progetti mirati che rispondano alla singola esigenza oa problematiche ricorrenti. Fino a oggi operavamo per Funzione,ognuna con il traguardo di ecacia ed ecienza del proprio proces-

    so racconta Sammartano Con lobiettivo di evitare labbandono si traserito il ocus sullesperienza del cliente ripercorrendo trasversal-mente tutti i processi. Una novit a cui possiamo rispondere soltantomettendoci tutti attorno a un tavolo per capire linterazione tra lediverse unzioni.Per chi lavora col mercato questo modo di lavorare rappresenta unnuovo punto di vista che sta gi sta dando i suoi rutti. Steania Sam-martano lo descrive cos: Ci sono persone di tutti i livelli che si annovenire le idee e si mettono al servizio degli altri. Nessuno si senteoeso quando deve rispondere alle osservazioni che provengono dachi sta a un livello gerarchico pi basso. Tutti stanno al gioco e si entu-siasmano. Anche questa passione per la qualit.

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    Orizzonti

    Prosegue senza sosta la riorganizzazione di Enel Green Power.Dopo la presentazione della nuova architettura interna avvenu-

    ta lo scorso marzo, inatti, nel mese di maggio stato compiutoun ulteriore e decisivo passo in avanti: la ormalizzazione delle

    strutture di secondo livello e lassegnazione delle responsabilit chiaveper una corretta implementazione del disegno organizzativo.Lobiettivo del nuovo modello sempre pi coerente e orientato allanostra catena del valore ha ricordato Francesco Starace, direttore dellaDivisione Energie rinnovabili quello di rendere la nostra societsempre pi eciente e in grado di arontare i nostri uturi obiettivi inun settore sempre pi competitivo e prepararsi al leventuale aperturadel capitale a investitori di minoranza.Un passo ondamentale stato realizzato per il ridisegno del model-lo di unzionamento della societ. Ma il lavoro pi importante iniziaadesso ha commentato Francisco Javier Querol Vidal, responsabile

    Personale e Organizzazione di Enel Green Power. Lorganizzazione atta di persone e modelli organizzativi. I processi possono portare irisultati attesi solo se le persone li interpretano e agiscono in modo cora-le; il processo di change management ha proprio questo obiettivo e vedrassiduamente impegnati tutti i colleghi della Divisione Energie rinnova-bili, in Italia e allestero, nei prossimi mesi.Avere mappato con tecniche allavanguardia, nei mesi passati, tutti inostri processi e avere diuso questa conoscenza nellorganizzazioneci ha permesso di are questo passo con relativa velocit e con chiaraconoscenza delle implicazioni proonde di tutt i i cambiamenti, aermaVittorio Ayra, a capo delle attivit di Eccellenza operativa e Presidioprocessi.Sempre in questa logica di ricerca della pi ampia condivisione, per

    quanto riguarda in particolare il perimetro Italia, coerentemente conil vigente modello di relazioni industriali in Enel, sono stati avviati daparte della Funzione Personale e Organizzazione della Divisione unaserie di incontri di conronto con le organizzazioni sindacali sul nuovomodello organizzativo, che si concluderanno con la ormalizzazionedelle strutture di terzo livello e la completa denizione dei rifessi sulpersonale.

    STRUTTURA RINNOVATAIn base al nuovo modello organizzativo, la Funzione Engineering andConstruction avr la gestione diretta di tutti i progetti di ingegneria ecostruzione degli impianti della Divisione, in un'ottica di servizio alleAree, attraverso uno schema organizzativo basato sul presidio dellecompetenze distintive (Project Management & Control, Ingegneria eCostruzione). prevista, inoltre, la costituzione di centri di eccellenza tecnologici perla denizione di modelli e strumenti ottimali per la valutazione dellapotenzialit della risorsa omogenei per tutta la Divisione. Consolidare

    il ocus sulla catena del valore, massimizzare le sinergie di Area e sup-portare il piano di crescita sono gli obiettivi di questa serie di interventiorganizzativi ha spiegato Fabio Cazzato, responsabile Pianicazione,Organizzazione e Sviluppo della Divisione. Come per esempio la de-nizione di ununica struttura di business development per lo sviluppo dinuovi progetti in Italia e allestero, un nuovo modello di unzionamentocentralizzato dei processi di engineering, procurement e construction e lacontemporanea creazione di centri di competenza tecnologica che lavo-rano in tutto il mondo al servizio delle Aree della Divisione.Per lAreaItalia ed Europa la nuova struttura prevede un presidio perle unzioni di sta Audit, Gestione Personale, Saety e Ambiente, unpresidio di business development per Italia e uno per lEuropa e la costitu-zione dellUnit Energy management che cura direttamente le attivit dimassimizzazione dei ricavi di vendita energia per lItalia, coordinandole stesse attivit per i diversi Paesi in Europa.Una struttura simile stata pensata anche per lArea Iberia e AmericaLatina, con un presidio specico di businessdevelopment per la neo ac-quisita Enel Green Power Espaa e uno per i Paesi dellAmerica Latina.

    NellArea Nord America, inne, la novit principale la costituzionedella nuova Unit di Aari Regolamentari.

    L'evoluione continua

    ENEL GREEN POWERLa nuova architettura internapermetter di affrontare conefficacia le sfide del mercato

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    Secondo lultimo rapporto dellEurostat in Italia il tasso di disoccupazione siattesta tra l8 e il 10% ed cresciuto di cinque punti con la crisi. A patirne leconseguenze sono soprattutto i giovani e le persone con un livello di istruzioneintermedio: i diplomati.

    Una delle cause principali senzaltro lassenza di un collegamento stabile tra la scuola e ilmondo del lavoro. proprio in questo ambito che si inserisce il progetto pilota di orma-zione e selezione del personale operativo avviato a Brindisi dalla Divisione Generazioneed Energy management.Si tratta di un corso post-diploma organizzato in collaborazione con lIstituto TecnicoIndustriale Statale G. Giorgi di Brindisi ed Enel University, e condiviso anche dalleorganizzazioni sindacali. Lobiettivo nale di assumere dieci unit, scelte tra i corsisti,

    destinate a mansioni operative per la centrale Federico II, racconta Maria Teresa Giu-stiniani, della gestione personale generazione di GEM. Attualmente prosegue le 25persone selezionate per il corso stanno svolgendo le prime 100 ore di orientamento in aula,ma presto si sposteranno in centrale per le ulteriori 100 ore di approondimento. Le oredi ormazione presso la centrale includono unapposita sezione dedicata agli aspetti dellasicurezza nelle attivit di esercizio e manutenzione. Da settembre il modello puglieseverr esportato presso altre realt territoriali per promuovere lattivazione di nuovi canalidi selezione per le esigenze di personale delle centrali.

    PROFESSIONALIT DISTRIBUITAUn percorso simile a quello di Brindisi, ma su scala nazionale, esiste anche allinterno

    della Divisione Inrastrutture e ret i. Questanno selezionando le candidature raccolteattraverso il sito di Enel, nella sezione Carriere e dagli istituti tecnici inseriremo e orme-remo circa 500 neo-diplomati, annuncia Silvia Stellato, responsabile Unit Pianicazioneorganizzazione e sviluppo per la Funzione PO di Inrastrutture e Reti, anche mediantetirocini ormativi realizzati in collaborazione con i Centri per lImpiego. Gi da diversianni spiega anche conrontandoci con le rappresentanze sindacali eettuiamo unmonitoraggio periodico per individuare le esigenze di risorse umane sul territorio. Nel de-cennio 1999-2009 sono state inserite circa 2.400 risorse operative, di cui 1.500 negli ultimi

    sei anni. Ci mirato ad assumere operai che poipotranno essere indirizzati anche verso la carrieraimpiegatizia. Le persone assunte verranno inseritein unit operative vicine al territorio di residenzaper soddisare le esigenze di eccellenza del servizio

    elettrico.Silvia Stellato convinta che iniziative simili pos-sano aiutare a creare un lo diretto scuola-lavoro,che al momento molto carente nel nostro Paese:Per lazienda questa ormazione post-diploma un impegno che va visto come un investimentosulle persone, volto allacquisizione di una cono-scenza att iva dellorganizzazione aziendale, delleconoscenze di basedel mestiere di elettricista, dellacapacit di lavorare in gruppo e in problem solving.C per un elemento ondamentale che la scuolanon pu insegnare: la sicurezza. Su questo aspettoconcentriamo gran parte della nostra attenzione in

    linea al lobiettivo aziendale di Zero inortuni con-clude , sviluppando una consapevolezza sui rischiassociati allagire proessionale, oltre alla conoscen-za della normativa relativa.

    Orizzonti

    La lotta alla disoccupaione

    comincia dal territorioCANALE SCUOLA-LAVOROEnel punta sulla formaionedei diplomati per assumereil personale operativo

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    AFC: nuovopasso versol'integrazione

    Lallargamento del perimetro internazionale e lacquisizione di cen-tinaia di nuove societ allinterno della galassia Enel ha richiestonuovi strumenti gestionali a disposizione di coloro che lavoranonella Divisione Amministrazione, Finanza e Controllo. Tra questi

    spicca la community Group Wide P&R, una piattaorma nata a supportodelle attivit di change management del progetto Group Wide Planning andReporting Model. Questo progetto nasce per ar ronte alla complessitderivante dalla moltiplicazione di bilanci, entit legali, portaoglio di tecno-logie e proli di rischio.La comunit stata messa a disposizione dei colleghi di Amministrazione

    Finanza e Controllo (AFC) dei 23 Paesi che anno parte del Gruppo Enel:2000 utenti (ai quali nei prossimi mesi si aggiungeranno altri 800 colleghidi Endesa) possono oggi contare su una risorsa di inormazioni e serviziutili, a supporto delle attivit quotidiane e straordinarie del progetto.Il lancio della comunit avvenuto lo scorso 25 maggio durante il work-shop P&R Day che si svolto presso lauditorium di viale Regina Margheri-ta, a Roma.

    LINGUAGGIO COMUNEUn primo passo verso il linguaggio comune rappresentato dalla nuovasoluzione applicativa Epm (Enterprise perormance management) che con-sente di disporre di una reportistica globale e certicata in grado di rappre-sentare, in maniera ecace, eciente e tempestiva, il business dellazienda aogni latitudine, supportando le decisioni strategiche, agevolando lintegra-zione e le sinergie.La nuova sezione intranet rappresenta unulteriore risorsa di inormazioni,manualistica e servizi utili a supporto delle attivit progettuali e non dellaamiglia AFC.In particolare, il primo passo ha visto il rilascio di una sezione in linguainglese che ore una strutturazione dei contenuti, elaborati nelle diverseasi del progetto, garantendo una migliore accessibilit alla conoscenzarilevante e modalit pi agevoli di gestione degli stessi.Le nuove modalit di presentazione e ruizione delle inormazioni dellaIntranet orono allutente uninteraccia coerente ed eciente per la ricercadei contenuti desiderati.Inoltre i contenuti del portale possono essere integrati con le esperienzedei colleghi, per avorire la condivisione della conoscenza e la crescita delsenso di appartenenza alla community; un nuovo modo di lavorare cheporter anche a una crescita proessionale, grazie alla condivisione di pro-blematiche e soluzioni allinterno della amiglia proessionale del personaleamministrativo.

    OrizzontiOrizzonti

    SALVATI DA UNA TORTA

    AL CIOCCOLATOLa MTC una divertente macchina per are le tortedi cioccolata, inventata dai sostenitori del grande ma-tematico Kurt Gdel, per spiegare la superiorit dellamente umana rispetto alle macchine calcolatrici. Lanostra mente riesce inatti in ci che a un calcolatoresembrerebbe assurdo, come enunciare proposizionivere, ma non dimostrabili.

    Se qualcosa una torta di cioccolata, la MTC deveessere in grado di produrla. Cos se inliamo nellamacchina uova, arina e tutti gli altri ingredienti,insieme ovviamente a una ricetta, otteniamo una torta.Gdel dimostr, in modo inequivocabile, che non c'una ricetta per ogni torta, cio che non sempre ci che vero (la torta) dimostrabile (la ricetta). Al contrariola mente umana pu are ottime torte al cioccolatosenza ricette. Viene allora da pensare che nei circuitilogici del cervello ci sia qualcosa di superiore rispettoa qualsiasi macchina.Ed ancora cos, anche se la tecnologia inormatica haatto passi da gigante. Il primo elemento da considera-re la Rete, che permette di condividere milioni di ri-sorse eterogenee appartenenti a comunit diverse. Poic levoluzione dellhardware: presto bre di vetro sot-tili come un capello attraversate da luce laser potrannotrasportare tanti dati quanti migliaia di li di rame.Nel contempo i nanotubi apriranno la strada a sistemiultradensi di archiviazione dati e waer di siliciograndi quanto un cd saranno in grado di memorizzaredieci miliardi di bit. Queste novit rendono in qualchemodo la rete di calcolo mondiale sempre pi simile alcervello umano con i suoi neuroni e le sue sinapsi. Eorse non un caso che il New York Times, presentandoi risultati del progetto Genoma, abbia rappresentato ilcervello come una complessa rete unzionale.Gdel comunque non escludeva che un giorno lemacchine avrebbero potuto sorpassare gli umani, madiceva anche che se mai ossimo riusciti a costruireun computer intelligente, non saremmo stati in gradodi capirlo. Sarebbe troppo complesso per noi, propriocome quelle buonissime torte senza ricetta la cui pre-parazione impossibile da descrivere.

    Gennaro De MicheleResponsabile Politichedi Ricerca e Sviluppo

    Jumps

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    Sicurezza

    Lavorare con tranquillit, senza il timore di essere in pericolo.Mettendo la sicurezza al primo posto nella scala dei proprivalori di rierimento, Enel ha voluto recuperarne il suo primosignicato: sine cura, senza preoccupazione.

    La certezza di essere al sicuro costituisce da sempre per lazienda

    una condizione essenziale: sono numerose inatti le iniziative ideate conlobiettivo di sensibilizzare i lavoratori alla cultura della sicurezza e alraggiungimento di una costante condizione di zero inortuni sul lavoro.Lanciato nello scorso anno come progetto pilota in Slovacchia e inBulgaria, il concorso Work Smart, Think Sae mira proprio a migliorare illivello di sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso la sensibilizzazione aun atteggiamento lavorativo intelligente e proattivo e un comportamen-to attento alla sicurezza.

    Fino al 31 dicembre 2010, i colleghi Enel della Bulgaria, della Slovac-chia, della Romania e della Russia potranno contribuire alla diusionedella cultura della sicurezza nel lavoro attraverso la propria creativit:organizzato dalla Divisione Internazionale di Enel, Work Smart, ThinkSae premier le idee in materia di sicurezza che si distingueranno tra

    tutte quelle pervenute con due speciali r iconoscimenti, il Think Sae,che sar assegnato da un comitato locale, e il Golden Idea, che sarconsegnato all'autore della migliore proposta a livello internazionale.Riduzione del grado di r ischio, ambito di applicazione, timing e attibi-lit tecnico-economica: sono questi i parametri di rierimento sui qualiverranno giudicati tutti i contributi in concorso. La partecipazione saraperta a tutt i i colleghi Enel che lavorano nei Paesi in cui sar applicatoil programma, a prescindere dal grado di anzianit, dall'esperienza ac-cumulata, dalla zona di competenza o dalla qualica, nellottica di unapartecipazione diretta a tutti i livelli.

    Il dipartimento Health and saety (salute e sicurezza, n.d.r.) hail compito di garantire la conormit alla legge con le regole di sicu-rezza ma la maggior parte dei lavoratori passiva" ha detto Momchil

    Neshkov, vincitore del Golden Idea Award nella scorsa edizione delconcorso. Neshkov si chiesto come indurre le persone a una maggioreresponsabilit e ha avanzato la sua proposta: "La mia idea basata su unsistema a punti. ha spiegato Ogni persona riceve un certo numero di

    crediti che perde di volta in volta se commette violazioni. Se il numerodi crediti si riduce al minimo, il lavoratore per recuperare dovr seguireun corso, una sorta di scuola di sicurezza.

    Il 25 maggio, il concorso partito in Bulgaria, in Slovacchia e in Ro-mania; per la Russia, invece, partenza nel mese di giugno.

    Work Smart, Think Safe

    unidea che vale una vita

    Lo scorso 11 maggio a Marcinelle si tenuto un Saety Day che hacoinvolto tutto il personale di Enel, delle imprese appaltatrici, delconsorzio Epc (Enel, Ansaldo Energia e Nooter/Eriksen) e di Mar-cinelle Energie. stata loccasione per conrontarsi su valutazionedei progetti per il miglioramento della sicurezza in azienda, provedi emergenza, verica dellapplicazione delle norme, adozione dicomportamenti corretti da parte dei lavoratori e stato di sicurezzadelle aree e delle opere in realizzazione.A conclusione della giornata, Enel ha presentato il Saety pocket book24/7 per le imprese appaltatrici in un incontro con il managementdelle societ terze. Il dibattito proseguito con lintervento delcoordinatore del Saety Advisor, Carmine Spella, che ha messo inevidenza le innovazioni introdotte nel cantiere di Marcinelle: grazieal lavoro di Enel e delle imprese esecutrici, dal mese di agosto 2008il cantiere ha raggiunto un totale di 560.953 ore lavorate con zeroinortuni. Sono oltre 1.000 i lavoratori che hanno partecipato a 345sessioni di ormazione.

    Safety day a Marcinelle

    IDEE VINCENTIUn concorso premiala creativit dei colleghidi Bulgaria, Romania,Russia e Slovacchia

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    Enel Cuore

    Da migliaia di anni lolio viene considerato come uno dei simboli dellacultura delle regioni del Mediterraneo: Babilonesi, Fenici, Egizi,

    Etruschi, Greci, Cartaginesi, Arabi e Romani ne hanno atto il cardinedella propria alimentazione. E se la dieta mediterranea viene indicatadai nutrizionisti di tutto il mondo come un modello da esportare lo dobbiamo ingran parte a questo prodotto. La coltivazione dellolio ancora oggi strategica perlo sviluppo dei Paesi che si aacciano sulMare Nostrum. Per questo motivo EnelCuore ha deciso di sostenere la ong Cea per costruire un oleicio in unarea delMarocco caratterizzata da un alto tasso di povert e di emigrazione. Il progetto diagricoltura sociale, co-nanziato dalla Commissione Europea, nalizzato allosviluppo e allintegrazione tra settore produttivo e sociale del territorio e dellepopolazioni residenti in quelle regioni part icolarmente povere per lincidenza dimolteplici attori, da quelli climatici a quelli storici e socio-culturali. Il contributodella nostra onlus stato di 250mila euro ed servito per nanziare la costru-zione delloleicio, lacquisto di un rantoio e di attrezzature per incrementare la

    produzione di olio di oliva in due regioni ra le pi povere del Marocco: ChaouiaOuardiga e Tadla Azilal.

    UN AIUTO ALLE COOPERATIVEGli eetti positivi del programma avranno una ricaduta sul miglioramentosalariale dei contadini stagionali (che saranno anche tutti iscritti allassicurazionesanitaria nazionale) e su un miglioramento delle condizioni della popolazionerurale che avr leetto di ridurre la piaga dellanalabetismo che colpisce circa il60% della popolazione con picchi del 90% per le donne.Loleicio stato inaugurato lo scorso 5 maggio alla presenza del re del MaroccoMohammed VI, di autorit istituzionali nazionali e locali e rappresentanti dellaCommissione europea. Durante lintera giornata il nuovo laboratorio si trasor-mato in un luogo di grande aggregazione, orendo ai tanti ospiti una mostra oto-graca, la proiezione di video sulla realizzazione del progetto, una serie di tavole

    rotonde a tema e in chiusura uno spettacolo musicale e teatrale.

    LA PRESENzA DEL GRUPPOIl Marocco un Paese con un ottima disponibilit di risorse rinnovabili, in parti-colare solare ed eolico: Enel Green Power guarda con attenzione a questo mercato,come a tutti quelli delle realt che si aacciano sul Mediterraneo. In questo conte-sto si inserisce anche la recente adesione della societ a Desertec, liniziativa natadallidea di alcune grandi societ energetiche e nanziarie europee per sviluppa-re tecnologie rinnovabili nel Nord Arica e Medio Oriente.Inoltre, in Marocco Enel presente anche attraverso Endesa che possiede il 32%della centrale a ciclo combinato di Tahaddart con una potenza installata totale di384 MW.

    Sul webwww.ceaonlus.it

    L'olio che nascein Marocco

    AGRICOLTURA SOCIALEIl progetto servito per costruireun oleificio, acquistareun frantoio e altre attreature

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    pronto a partire FOUR (ront oce unico di rete), il nuovo por-tale dedicato ai venditori di energia elettrica che operano sulmercato libero. FOUR rappresenta per i venditori levoluzionedel preesistente WTP (Web trader portal), nato nel 2006 alla

    vigilia della completa apertura del mercato elettrico. Con lentrata inesercizio delront oce si conclude cos il cammino del vecchio portalelanciato per gestire lo scambio di inormazioni tra i venditori ed EnelDistribuzione. Grazie a questo strumento i venditori possono richiedereal distributore servizi per conto dei propri clienti con modalit applica-tion to application: il venditore si collega direttamente al sistema di EnelDistribuzione tramite il proprio CRM per richiedere i servizi di rete, re-gistrare gli switching (cio i passaggi dei clienti da un venditore allaltro)

    o per inviare grandi quantit di dati verso Enel Distribuzione.Si tratta quindi di un importante cambiamento gestionale, che garanti-sce una notevole velocizzazione delle comunicazioni e il miglioramentodello scambio di inormazioni con i venditori. Il sistema consente inattila possibilit di monitorare e consultare direttamente online lo stato diavanzamento delle pratiche e di vericare preventivamente laccettabilitdelle richieste di switching. Ore inoltre la possibilit di tenere sotto con-trollo il monitoraggio e la reportistica di tutte le richieste di connessione,e la pubblicazione dei dati di misura e di atturazione. Con il nuovo por-tale la richiesta del venditore viene processata immediatamente, e allostesso tempo viene ornita disponibilit di tutte le inormazioni neces-sarie, orendo cos al venditore la possibilit di migliorare la qualit delservizio oerto ai propri clienti.

    UN SUPPORTO ALL'EVOLUzIONE DEL BUSINESSIl nuovo strumento diront oce stato sviluppato per supportarelapertura e la continua evoluzione del mercato elettrico. Nel solo 2009Enel Distribuzione ha registrato inatti quasi 1,7 milioni di richieste diswitching, con un incremento di clienti sul mercato libero dagli iniziali500mila del 2006 ai 4,5 milioni di clienti alla ne del 2009.La realizzazione delront oce unico spiega Carlo Bozzoli, responsa-bile della Funzione Vettoriamento rete elettrica e servizi supporto gas,va inquadrata nel pi ampio progetto di implementazione dellaziendaestesa a cui stiamo lavorando che prevede lintegrazione dei processidi Enel Distribuzione con quelli dei propri business partner, con lobiettivodi valorizzare e accrescere lecienza e la qualit dei servizi oggi oertiai venditori e domani anche ai produttori e ai clienti nali.Enel Distribuzione gi presidia con successo gli standard di qualit de-niti dallAutorit per lEnergia Elettrica e il Gas (Aeeg) e, con limplemen-tazione di nuovi strumenti di comunicazione online, vuole indirizzare lapropria cultura verso una sempre maggiore centralit del cliente.

    One,

    two,three,FOUR!

    ENEL DISTRIbUZIONEAl via il nuovo portale dedicatoai venditori che operanosul mercato libero

    Zenith

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    Non sprecare. Facile a dirsi, pi dicile a arsi. Perch tra le dichia-razione d'intenti e l'azione concreta spesso anche i pi ben dispostiperdono la poesia. Come evitare lo spreco? Come e cosa riciclare?Sembrano domande banali, ma in realt non lo sono per nulla. E

    non un caso che sull'argomento sia nato un vero e proprio settore di ricercanato a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta in Giappone, presso gli stabi-limenti della Toyota, e giunto sino a oggi. Nel Paese del Sol levante tutto giraattorno al concetto di muda: tutte le attivit che non producono valore genera-no spreco e per evitarlo non basta un semplice elenco di disposizioni, ma unmetodo e una mentalit che diventa cultura.Riciclare, riutilizzare e ridurre gli sperperi sono insomma azioni rutto di unalosoa del valore e dellecienza. La stessa che sta dietro alla nuova campa-gna lanciata da Enel e intitolata appunto Io non spreco. Che l'ultimo tassellodel vasto mosaico di Zenith, programma di eccellenza operativa e migliora-mento continuo ispirato alle metodologie della lean transormation centrataproprio sulla eliminazione degli sprechi.

    RIDUCI, RIUTILIzzA, RICICLA, RIPENSAIl metodo proposto con Io non spreco si riassume in quattro qe quattro r,quattro domande e altrettante azioni che indicano modi concreti per ridurre lospreco e aiutano a capire i vantaggi misurabili di comportamenti consapevolie responsabili. Quanto costa il tuo spreco? Quanto inquina? Quanto tempo espazio occupa? Sono domande a cui ognuno pu rispondere. Riduci, riutilizza,ricicla e ripensa sono azioni che tutti possono mettere in atto davanti alle risor-se con cui quotidianamente hanno a che are.La campagna prender orma nei prossimi mesi attraverso una serie di ini-ziative articolate e coinvolgenti. Gli obiettivi principali sono linormazione,

    la sensibilizzazione elattivazione di comportamenti virtuosi nellutilizzoeciente delle risorse aziendali e non solo. A essere coinvolti con Io non sprecosono tutti i colleghi Enel, in tutti i Paesi e le realt dove il Gruppo opera. Lachiave del successo della campagna inatti la partecipazione attiva di ognisettore e il contributo individuale diuso. L'iniziativa vuole orire a tutti lapossibilit di constatare i vantaggi che il singolo, l'azienda e la comunit piestesa possono ottenere dalla riduzione degli sprechi.La consapevolezza che il uturo del Pianeta dipende dalla nostra capacit ditutelare l'ambiente sempre pi diusa. La campagna di Enel un nuovopasso che sollecita a diventare attivi lungo questa strada. Ma la sostenibilitambientale non basta: il percorso diventa davvero virtuoso quando si aan-ca al miglioramento dell'ecienza a tutti i livelli. Da questo punto di vista ilpunto di rierimento in Enel il programma Zenith che della lotta agli sprechi

    ha atto uno dei suoi obiettivi principali.

    Per maggiori inormazioni:http://www.enel.giornatambiente2010.com

    Zenith

    Io non spreco

    Continua la marcia di Zenith nel continente americano: dopogli ottimi risultati raggiunti nellimpianto pilota di coge-nerazione e biomassa di St. Felicien (Canada), Enel GreenPower, attraverso Enel North America, ha lanciato ad aprileil programma per leccellenza nella centrale idroelettricaBoott di Lowell, nel Massachusetts (Usa). Il 20 maggio statainvece la volta dellItalia. Ad Altanurra, in Sardegna, statolanciato ucialmente Zenith negli impianti eolici italiani diEnel Green Power. Allevento hanno partecipato i responsabilidella produzione eolica e tutti i colleghi della Unit esercizioeolico Sardegna. Il programma ha lobiettivo di coinvolgereil personale dedicato alla gestione degli impianti in Italianellapplicazione della lean production per il miglioramento deiprocessi di O&M.Inne il 19 maggio, alla presenza di 220 colleghi delluciodi Enel Ogk-5 a Mosca, c stata la quinta e ultima tappadello Zenith roadshow: il viaggio delleccellenza in Russia eracominciato l8 aprile nella centrale di Retinskaya Gres, negliUrali, per proseguire nellimpianto di Konakovskaya, Sred-neuralskaya e di Nevinnomysskaya. Il roadshow ha coinvoltocomplessivamente oltre 600 colleghi tra quelli che lavoranosul campo e il management.

    Eccellenza in Usa, Italia e Russia

    WASTECon quattro aioni concrete

    possibile rendere pi sostenibilela nostra vita in aienda

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    Prisma

    D

    agli zar a Stalin, dallepoca sovietica a oggi. la mostraRussie: memoria, misticazione, immaginario realizzata dall'Uni-versit Ca' Foscari di Venezia e aperta al pubblico sino al 25luglio. Per la prima volta in Italia unesposizione presenta

    organicamente lintera cultura gurativa del Novecento russo. Levento reso possibile dalla presenza dalle collezioni private di Alberto Mor-gante e Alberto Sandretti, tra le pi importanti di arte russa al mondo,oltre che dal sostegno di Enel e il suo programma Energiaper.Il percorso espositivo di Russie prende avvio dal periodo del realismosocialista in cui larte, il cinema e larchitettura sono stati ridotti a stru-mento di propaganda, celebrazione del leader e megaono del "radiosoavvenire". Le oltre 22mila opere della collezione Sandretti documentanola progressiva misticazione della realt e la costruzione del mito del"mondo nuovo".Il contrasto tra la vita reale e la propaganda stalinista sono al centrodellistallazione interattiva La doppia inanzia basata sul carteggio trauna madre rinchiusa nel gulag e la glia. una immersione nel contestostorico che precede la seconda parte del percorso espositivo aperto dalleavanguardie pre-rivoluzionarie.Le opere di Benois, Koncalovskij, Chagall e Kandinskij, per lo piprovenienti dalla collezione Morgante, sono il simbolo di una memoria

    che lepoca sovietica ha nascosto, ma non ha cancellato. E riemerge neglianni Sessanta attraverso lunderground moscovita, espressione di un'artenon uciale che solo con la morte di Stalin ha cominciato a emergere.Gli artisti del dissenso aermano una libert di espressione che nChrucev n Brenev erano disposti a concedere. Rispondono al reali-smo socialista con lesaltazione dellimmaginario. La loro opera sotter-ranea, tra persecuzioni e ostilit, il segnale di una vitalit destinata atrovare ospitalit uori dall'Urss. la vicenda della Biennale del Dissen-so del 1977, ospitata proprio a Venezia, a cui Russie dedica lultima sala.A conclusione della mostra, Ca Foscari ospita opere di autori degli anniNovanta che riprendono in modo diverso i tre grandi temi dellespo-sizione: la memoria dellavanguardia, la misticazione del real ismosocialista e limmaginario della pittura non uciale.Dipinti, sculture e maniesti sono aancati da lmati, musiche e instal-lazioni multimediali che anno immergere il visitatore nella storia delPaese per scoprirne la tradizione, le tragedie e le contraddizioni.

    Sul web:www.russie.it

    ALLUNIVERSIT CA FOSCARI (VE)Per la prima volta in Italia una mostra

    sulla cultura figurativa del Novecentorusso dagli ar allepoca sovietica

    Realismo,compagni!

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    Prisma

    Per me lelettricit era associata al rumore dellacqua che sentivoquando andavo a prendere mio nonno