emme magazine n.2

15

description

emmemagazine

Transcript of emme magazine n.2

Page 1: emme magazine n.2
Page 2: emme magazine n.2
Page 3: emme magazine n.2

L'AQUILA - Un risultato incredibile raggiunto in poco più di tre settimane grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di cittadine e cittadini dell’acqua pubblica. Dall’estremo Nord alle isole la raccolta di firme racconta un’Italia della partecipazione di migliaia di territori attenti e attivi sui beni comuni. E la raccolta firme non si ferma, ma rilancia. L’obiettivo che il Comitato Promotore si era posto (700mila firme) è ormai in vista e può essere superato. Da qui a luglio lanceremo eventi, feste, spettacoli per coinvolgere sempre più italiani in questa civile lotta di democdemocrazia per togliere le mani degli speculatori dall’acqua riconsegnandola ai cittadini e ai Comuni. Un successo anche in Abruzzo dove complessivamente sono state superate le 12000 firme. In 25 giorni abbiamo eguagliato il risultato raggiunto in sei mesi di raccolta firme (nel 2007 ) per la legge di inizitiva popolare per l'acqua pubblica . Un ulteriore segnale per gli Enti locali e la Regione Abruzzo che si apprestano a far pagare ai cittadini i costi della cattiva gestione e del malaffare di anni, approfittando della situazione per spingere verso la privatizzazi-onone. É evidente invece il crescente sentimento popolare tra gli abruzzesi per la ripubblicizzazione dell'acqua, per una gestione pubblica, trasparente e partecipata, perchè ormai è chiaro che la privatizzazione (e sono decine gli esempi in Italia) non è la risposta.

Sms e Facebook Rendono più dura la vita degli adulteri

SOCIAL NETWORK. Cellulari, microsoft messanger e facebook «pongono il soggetto nella condizione di esprimersi liberamente, senza timore di essere giudicato».

«Creano intorno al soggetto un ambiente sicuro, protetto in cui possa sentirsi a proprio agio. Mettono il soggetto nella condizione di creare dei processi relazionali», ma nascondono «il rischio di pubblicita' di azioni e comportamenti» e anche «di fuga di notizie di natura privata». PPer non parlare poi del «rischio per il soggetto di divenire oggetto di com-menti e giudizi». Insomma rendono assai piu' dura la vita degli adulteri. E' quanto emerge da uno studio dell'Universita' Cattolica presentato ieri al Convegno della Cei "Testimoni digitali". I ricercatori hanno stilato una "gerarchia di massima" del grado di "intimità" garantito dalle diverse piattaforme mediatiche. In questa gerarchia al cellulare e' attribuito il primato di intimita'; Msn viene considerato come "territorio di mezzo" (comunque la più intima fra le piatta-forme web) e Facebook come lo strumento meno intimo e piu' problematico di tutti. Questo ordine replica anche la cronologia dei percorsi di adozione che vedono l'adozione del cellulare nella preadolescenza, di MSN durante l'adolescenza e di Fb intorno ai 18-20 anni.

I NATIVI DIGITALI, IL WEB NON SOPPIANTA LA TV

QQuel che è certo è che i ragazzi di oggi - che i sociologi chiamano "nativi digitali" praticano concretamente una "cultura della convergenza" che con-nette vecchi e nuovi media. Se il web in particolare, consente forme di fruizione piu' articolate (in particolare Facebook e altri social network), «caratterizzate insieme dalla personalizzazione dei tempi e dalla condivi-sione dei gusti con la propria 'rete di prossimità», la televisione, da parte sua, «conserva il ruolo di medium in grado di produrre materiali che non semplicemente vengono consumati». Con gli "amici" si condividono infatti proprio dalla tv «risorse e immaginari da spendere nella vita sociale: l'universo televisivo e le sue narrazioni rappre-sentano uno sfondo costante, un punto di riferimento rispetto al quale - grazie alla rete Internet e nella rete dei propri pari - si fanno glosse, si pren-dono posizioni - anche critiche - sui temi affrontati nelle narrazioni tv». In-somma, «si condividono o si discutono valori, assunzioni, dinamiche». E dunque i dati delle ricerche sull'universo giovanile che possono «sembrare a prima vista allarmanti, come la perdita di terreno della tradizionale 'cultura alfabetica, l'evasione che sembra sovrastare l'attenzione al reale, in seguito a un'analisi piu' approfondita si puo' scoprire come il pervasivo immaginario televisivo (anche quello che presenta problematicita' sul piano etico) non e' mai semplicemente 'fatto proprio' in maniera acritica». IIl web, dunque, non soppianta la tv ma anzi rende piu' consapevole la sua fruizione da parte dei giovani digitalizzati.

POLEMICA SU GOOGLE PER LE IMMAGINI DELL’AQUILA PRIMA DEL TERREMOTO

Polemiche contro la scelta di Google di non aggiornare le foto del capoluogo abruzzese colpito dal terremoto nei servizi di Google Map e Street view.

Un anno dopo nella citta' abruzzese e' ancora tutto come prima.Le immagini fotografiche del piu' diffuso sistema di mappatura al mondo ritraggono l'Aquila, a 12 mesi di distanza, come una citta' integra: gente che passeggia serenamente per le strade, case, scuole, uffici, chiese in ordine.CNRmedia attacca la multinazionale di Mountain View per il mancato aggiornamento che viene bollato anche come cattivo gusto.

CCon Google Street View, infatti, si vedono camminare decine di persone per le strade della citta' abruzzese. Alcune di queste che ancora oggi si possono vedere sorridere forse nella realta' sono morte, non ci sono piu' come molti degli edi-fici che popolavano la citta' dell'Aquila prima del terrificante terremoto del 6 aprile scorso. «Non lo sappiamo con certezza», dice Cnrmedia, «ma sicuramente non lo sa neanche Google e il suo pluridecorato servizio Streetview che invece continua a mostrare con estremo cattivo gusto persone, case e strade antecedenti il sisma. Quando, un anno fa, CNRmedia denuncio' questo fatto, Google si affretto' a rendere disponibili immagini della citta' de l'Aquila sul servizio Google Earth (con file scarica-bili ad hoc), rimandando a un futuro, allora prossimo, l'aggiornamento di tutte le mappature e soprattutto di quelle piu' cliccate dai navigatori (quelle del servizio Google Maps). Aggiornamento che la multinazionale Usa dai dividendi mili-ardari non ha ancora avuto tempo, soldi e il buongusto di effettuare».

THE AMERICANuscito il trailer del film abruzzese di Clooney

E' uscito il trailer di The American, l'adattamento cinematografico del ro-manzo di Martin Booth, A very Private Gentleman, diretto da Anton Corbijn ed interpretato da George Clooney.

Il film girato anche in Abruzzo racconta di un assassino sempre in movimento, che giura che il suo ultimo lavoro in Italia sarà l'ultimo incarico della sua car-riera.Protagonista indiscusso l'ex medico di Er che veste i panni di Jack, un tipo che si guarda costantemente le spalle ma che s'innamora di una donna con cui non dovrebbe essere in contatto e tutto comincia ad andare storto.AAi primi di aprile Corbijn, come riporta il sito My Movie, aveva scritto nel suo blog che i test screening in New Jersey non erano andati benissimo e che sarebbe tornato in sala di montaggio per sistemare gli ultimi problemi e a controllare la fine del film, per far si che sia più sia più comprensibile per il pubblico. Bisognerà aspettare ancora un po' per vedere il film in Italia. L'arrivo nelle sale è infatti previsto per il prossimo 1° otto-bre. Nel cast del film, girato in Abruzzo, anche gli italiani Paolo Bonacelli e Vio-lante PlacidoLa volontà di spostare parte delle riprese in Abruzzo era stata espressa proprio da Clooney a seguito del sisma che ha colpito l'aquilano. PPer quasi un mese la presenza dell'attore a Sulmona, Castel del Monte, Ofena e nei comuni limitrofi ha creato un bel po' di movimento. LL’attore americano ha mandato in tilt il traffico più volte, grazie anche alla sua disponibilità e cortesia. Non si è mai risparmiato con strette di mano e auto-grafi durante le pause della lavorazione del lungometraggio. Clooney è stato anche ''vittima'' dei pa-parazzi che speravano di beccare la coppia dell’anno per le vie abruzzesi nei momenti di relax.

FORMAZIONE ONLINE: l'Abruzzo ha 27 nuovi E-tutor STREET VIEW ALL’AQUILA: una passeggiata in centro (com'era) grazie a Google

GOOGLELAND. Dopo Milano, Firenze, Roma e il Lago di Como, da oggi la funzione Street View di Google Maps comprende altre città, tra queste anche L’Aquila. E poi ci sono Udine, Genova, Torino, Parma, Bologna, Arezzo, Livorno, Perugia, Bari, Napoli e la Costiera Amalfitana, Reggio Calabria, Catania e Cagliari. Grazie a Street View, sempre più utenti possono ora organizzare piani di viaggio, visualizzare il luogo di un appuntamento con gli amici, dare uno sguardo al quartiere della casa dei sogni o scoprire aree meno conosciute delle nostre città. Si tSi tratta anche di un valido supporto per la didattica perché permette di zoomare su monumen-ti, edifici storici e chiese, e di farli ruotare per esaminarli da diversi punti di vista. «Siamo quindi molto felici di poter oggi estendere la copertura di Street View, mettendo a dispo-sizione di sempre più persone, in Italia e all’estero, un servizio che permette di far conoscere ancora meglio il nostro Paese», ha commentato Giorgia Longoni, direttore marketing di Google per l'Italia. «Io stessa sono curiosa di visitare queste città con Street View».

L'AQUILA. Con l'esame finale si è concluso il primo dei corsi online avviati dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso nell'ambito del progetto "Gran Sasso in rete”Si è Si è concluso con gli esami di 27 iscritti, divenuti ora a tutti gli effetti "E-tutor", il primo dei 4 corsi online gratuiti avviati quest'anno dai Laboratori nazionali del Gran Sasso e previsti dal "Gran Sasso in rete”, progetto nato dal protocollo d’intesa fra Regione Abru-zzo e INFN nell'ambito del POR Abruzzo 2007/2013. Imprenditori, dirigenti e tecnici di piccole e medie imprese abruzzesi hanno presentato lavori realizzati al termine di due mesi di lezioni nel corso delle quali hanno acquisito competenze tecnologiche per di-ventare essi stessi formatori online. I corsi - erogati attraverso una piattaforma e-learning Moodle, con l'utilizzo di strumenti del Web 2.0 (wiki, blog, forum, chat) - sono stati allestiti in collaborazione con il Consortium Garr. Gli altri corsi online - altri due sono già stati avviati - riguardano /sistemi di telecontrollo del territorio, fonti rinnovabili di ener-giae servizi informatici, tutte tematiche rispondenti a reali fabbisogni formativi del tes-suto economico locale. Grande soddisfazione è stata espressa dagli allievi, soprattutto per la possibilità che è stata data loro di dialogare frequentemente con docenti e tutor e di emulare, durante le lezioni online, la figura dell'e-tutor. Ora, la relazione instaurtasi tra i corsisti favorirà lo scambio futuro di esperienze: gli e-tutor si ritroveranno, in-fatti, in un social network appositamente messo a loro disposizione dagli specialisti del corso appena concluso. «Per noi è istituzionale fare ricerca, - commenta il direttore dei LNGS, Lucia Votano - ma anche produrre tecnologia d'avanguardia. Abbiamo bisogno di interlocutori industriali, è perciò nostro interesse che sul territorio ci siano competenze tecnologiche d'avanguardia. Il POR, in tal senso, consente di mettere in comunicazione un luogo d'eccellenza della ricerca, come i Laboratori del Gran Sasso, e il territorio. All'e-learning, quindi, attribuiamo partico-lare importanza proprio per il suo carattere innovativo».Dello stesso parere l'assessore alla Formazione della Regione Abruzzo Paolo Gatti il quale, presentando un anno fa il progetto "Gran Sasso in rete" (prosecuzione di analoga iniziativa sviluppata con il precedente POR 2000/2006), dichiarò: «L'alta formazione e la relazione fra centri di ricerca d'eccellenza e mondo produttivo sono da privilegiare per con-sentire all'Abruzzo di farsi trovare pronto a competere nel nuovo sistema economico dopo la crisi».

Page 4: emme magazine n.2
Page 5: emme magazine n.2
Page 6: emme magazine n.2
Page 7: emme magazine n.2

MUSEI ARCHEOLOGICI

AlfedenaMuseo Civico “A. De Nino”Apertura: tutti i giorni- estate, 10-13, 16-19, 21-23- inverno, 10-13; martedì 16-17info 0864/87114info 0864/87114Ospita gli importanti corredi funerari provenienti dai santuari e dalle necropoli sannite dell’antica Audena. Recentemente (2007) trasferito nella nuova sede che si all’ingresso del paese proveniendo da Castel di Sangro.valutazione: *

AssergiAntiquarium di Assergigestione Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della LagaVia del Convento, 1Via del Convento, 167010 Assergi (Aq)info 0862/6052217web: www.gransassolagapark.itAffascinante viaggio nel mondo preistorico della zona con reperti dalla vicina Grotta a Male, dai siti di Santa Maria di Assergi e di Camardavalutazione: *

AvezzanoMuseo Lapidario MarsicanoMuseo Lapidario Marsicanoinfo 0863/5011Ingresso gratuitoUna piccola raccolta archeologica ospitata nella sede del Palazzo comunale di Avezzano.Attualmente chiuso, visitabile su richiesta presso il comune

CalascioMuseo delle Architetture Forticategestione Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Lagagestione Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della LagaVia del Convento,167010 Assergi (Aq)info 0862/6052217web: www.gransassolagapark.itvalutazione: *

CampliMuseo Nazionale ArcheologicoMuseo Nazionale ArcheologicoApertura: tutti i giorni, 8.30-13.30 e 15.30-19.30info 0861/569158Ingresso gratuitoOspita i corredi delle tombe della necropoli italica di Campovalanovalutazione: **

Castel di SangroAntiquariumAntiquariumApertura:- luglio, sabato e domenica 17-20- agosto, lunedì-domenica 17-20- settembre-19 dicembre e 10 gennaio-giugno, domenica 11-13- 20 dicembre-9 gennaio 17-19info 0864/8242209Un’interessante raccolta archeologica dedicata al comprensorio di Castel di Sangrovalutazione: *valutazione: *

Museo Civico AudenateApertura: tutti i giorni 10.30-12.30, 17-20chiuso lunedì e martedìinfo 0864/840968Una interessante raccolta archeologica dedicata alla zona allestita nei bei locali di un ex-convento.valutazione: *

Castiglione a CasauriaCastiglione a CasauriaMuseo dell’Abbazia di San Clemente a Casauriainfo 085/8885828Temporaneamente chiusoRaccoglie lapidi romane e vari reperti archeologici rinvenuti nei pressi dell’abbazia di San Clemente a Casauria

CelanoMuseo di PreistoriaAperto tutti i giorni 9-14 esclusa la domenicaAperto tutti i giorni 9-14 esclusa la domenicainfo 0863/790357Nella zona delle Paludi di Celano, al margine della piana del Fucino, raccoglie reperti provenienti da abitati preromani e necropoli italiche di tutta la regione. Attualmente chiuso e trasformato in centro restauro delle opere d’arte colpite dal sisma

ChietiMuseo Archeologico Nazionale d’AbruzzoApertura: tutti i giorni 9-19info Soprintendenza 0871/331668info Soprintendenza 0871/331668La più importante raccolta archeologica dell’Abruzzo, che ospita tra l’altro la celebre statua di un principe italico nota come Guerriero di Capestrano.valutazione: **** Museo Archeologico della Civitellavalutazione: ****

CollelongoMuseo CivicoApertura:- estate, lunedì-domenica 16-21- inverno, visitabile a richiestaApertura:- estate, lunedì-domenica 16-21- inverno, visitabile a richiestainfo 0863/948113Una raccolta archeologica e antropologica dedicata alla Vallelongavalutazione: *

CrecchioMuseo dell’Abruzzo Bizantino ed Alto MedievaleApertura:- luglio-settembre, tutti i giorni 10-12, 15-19- ottobre-giugno, sabato 15-19 e domenica 10-12, 15-19info 0871/941392info 0871/941392Una raccolta di reperti etruschi, bizantini e medievali ospitata nel Castello ducalevalutazione: **

GiulianovaAntiquariumpiccola raccolta di reperti ospitata in alcune vetrine all’interno del Torrione Il Bianco, nella parte alta del centro storico.valutazione: *

GuardiagreleGuardiagreleAntiquariumvalutazione: **

LancianoMuseo CivicoApertura: lunedì 16-20; martedì-domenica 9-13.30, 16-20.info 0872/7071Ingresso gratuitoUna raccolta di oggetti preistorici, romani, bizantini e dell’Alto Medioevo rinvenuti nel territorio di LancianoUna raccolta di oggetti preistorici, romani, bizantini e dell’Alto Medioevo rinvenuti nel territorio di Lancianovalutazione: **

Loreto AprutinoAntiquariumApertura: sabato e domenica, 10.30-12.30 e 15.30-17.30Visite su richiesta (escluso lunedì) per gruppi di oltre 15 personeinfo 085/8290484Ospitato nell’ex convento di San Francesco, raccoglie i resti archeologici italici e romani ritrovati nei dintorniOspitato nell’ex convento di San Francesco, raccoglie i resti archeologici italici e romani ritrovati nei dintornivalutazione: **

Macchia da Sole – Ripe di Civitella (Gole del Salinello)Museo della Grotta di S. Angelogestione Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Lagainfo 0862/6052217web: www.gransassolagapark.itvalutazione: *valutazione: *

PenneMuseo Archeologicovalutazione: ***

ARTISTICI

AtriMuseo CapitolareApertura:- estate, tutti i giorni 10-12, 16-20;- inverno, 10-12, 15-17, chiuso mercoledì.info 085/8798140info 085/8798140Annesso al celebre Duomo e raccoglie importanti opere d’arte medievali e rinascimentali, ma anche una straordinaria collezione di codici miniati.valutazione: ***AvezzanoPinacoteca d’Arte ModernaApertura: tutti i giorni 8-20Ingresso gratuito.Ingresso gratuito.Chiuso in occasione di manifestazioni e spettacoli.info 0863/5011Importante collezione di opere d’arte moderna e contemporanea allestita nel Castello Orsini.valutazione: *CapestranoMuseo di San Giovanni da Capestranopresso convento di San Francescopresso convento di San FrancescoIngresso gratuitoinfo 0862/95234valutazione: *CastelliMuseo della CeramicaApertura: martedì-domenica 10-13, 15-19. info 0861/979398info 0861/979398Si trova nelllo splendido ex convento dei Francescani ed è dedicato alla ceramica castellana con splendidi pezzi.valutazione: ***Raccolta Internazionale di Ceramica d’Arte ContemporaneaApertura: settembre-giugno, lunedì-sabato 8-14.info 0861/979398.Nei locali dell’Istituto Statale d’Arte, espone opere moderne in ceramica.valutazione: **valutazione: **Castelvecchio SubequoMuseo ParrocchialeVisitabile a richiesta.info 0864/79135Ingresso gratuito.Ospitato nel convento di San Francesco, raccoglie interessanti oggetti di arte sacra come la Pasquarella.valutazione: *valutazione: *CelanoMuseo Nazionale d’arte Sacra della MarsicaApertura:- estate, tutti i giorni 9-19;- inverno, lunedì-venerdì 9-13.30, sabato e domenica 9-19.info 0863/792922Nel bel castello Piccolomini che domina il borgo, raccoglie affreschi, dipinti e oggetti di arte sacra della Marsica.Nel bel castello Piccolomini che domina il borgo, raccoglie affreschi, dipinti e oggetti di arte sacra della Marsica.valutazione: ***CepagattiPinacoteca CivicaApertura: lunedì-venerdì, 9-12.info 085/97401Ingresso gratuitoUna piccola raccolta di arte contemporanea ospitata nei locali del Municipio.Una piccola raccolta di arte contemporanea ospitata nei locali del Municipio.valutazione: *CerchioMuseo Civico di CerchioApertura:- lunedì-venerdì 8-14;- festivi 10-12.info 0863/789781.info 0863/789781.Nell’ex convento degli Agostiniani con dipinti di scuola napoletana e oggetti d’arte sacra.valutazione: *ChietiMuseo d’Arte “Costantino Barbella”Apertura:- martedì e giovedì 9-13, 16-19;- mercoledì, venerdì e sabato 9-13;- mercoledì, venerdì e sabato 9-13;- 1a domenica del mese 9-12.info 0871/330873.Ingresso gratuitoOffre una interessante raccolta di dipinti, bronzi e maioliche abruzzesi.valutazione: ***Museo Diocesano TeatinoApertura: tutti i giorni 8-12, 16.30-19.Apertura: tutti i giorni 8-12, 16.30-19.Ingresso gratuitoinfo 0871/330734Annesso alla chiesa di San Domenico, custodisce sculture e affreschi dal Duecento in poi.valutazione: **Francavilla al mareMuseo Michetti – MuMiApertura: 18-24, chiuso il lunedì.Apertura: 18-24, chiuso il lunedì.info 085/4911161valutazione: *GiulianovaPinacoteca Comunale “Vincenzo Bindi”Apertura: lunedì-venerdì 9-12, 15-18.30.Chiuso sabato e domenica.info 085/8021215.info 085/8021215.Ingresso gratuitoUna raccolta di dipinti di scuola napoletana e di ceramiche di Capodimonte. Attualmente chiuso per restauro. I dipinti sono visibili presso il MAS, nei locali del Santuario della Madonna dello Splendore sempre a Giulianova.valutazione: **GuardiagreleMuseo del DuomoApertura: agosto tutti i giorni 10-12, 16.30-19.30Apertura: agosto tutti i giorni 10-12, 16.30-19.30Negli altri periodi: Visitabile a richiestainfo 0871/82117Una raccolta di arredi sacri, paramenti e statue dall’Alto Medioevo al Quattrocento.valutazione: **Isola del Gran SassoMuseo Stauros d’Arte Sacra ContemporaneaApertura: 10.30-12.30, 15-19. Chiuso lunedì.Apertura: 10.30-12.30, 15-19. Chiuso lunedì.info 0861/975727Ingresso gratuitoNel complesso del santuario di San Gabriele dell’Addolorata, con molte opere d’arte contemporanea a carattere sacro.valutazione: ***L’AquilaMuseo Nazionale d’AbruzzoApertura: lunedì-sabato 9-14; domenica 9-13.Apertura: lunedì-sabato 9-14; domenica 9-13.info 0862/633200Allestito nel grandioso castello cinquecentesco, offre importanti collezioni d’arte, reperti archeologici e uno scheletro di Archidiskodon Meridionalis Vestinus (progenitore degli elefanti) rinvenuto nei pressi della città.valutazione: ****Museo sperimentale di arte contemporaneainfo 0862/41050.valutazione: *valutazione: *Casa museo Signorini Corsivalutazione: **Tutti i musei di L’Aquila sono attualmente chiusi a seguito dei gravi danni subiti in occasione del terremoto del 6 aprile 2009

Loreto AprutinoRaccolta Acerbo delle Ceramiche Storiche Abruzzesiinfo 085/8291105Ingresso gratuitoIngresso gratuitoE’ la raccolta privata del barone Giacomo Acerbo con oltre 600 capolavori della ceramica di Castelli.valutazione: ***OrtonaPinacoteca “Michele e Basilio Cascella”Apertura: lunedì-venerdì 17-19.30.info 085/9067233Ingresso gratuitoIngresso gratuitoNel palazzo Farnese offre opere di Basilio, Michele e Tommaso Cascella.valutazione: **PalenaRaccolta Recchione

Page 8: emme magazine n.2

Agriturismo Villa Irelli

Antico casale di proprietà della famiglia dal 1820, nel quale sono state ricavate sette ampie stanze , con climatizzatore e televisione satellitare ed una suggestiva sala ristorante. La struttura è inserita in un azienda agricola di circa cento ettari di terreno con prevalente indirizzo ortofrutticolo e di allevamento di bestiame che consente la disponibilità di una vasta gamma di materie prime per la cucina tradizionale e genuina.

8

Feste e tradizioni di AprileLa maggior parte degli eventi del mese di Aprile sono svolti in occasione del periodo pasquale, tranne la festa delle Some di San Salvo di giorno 20 e la festa della Madonna dello Splendore di Giu-lianova il giorno 22.

Feste e tradizioni di MaggioIl periodo primaverile vede svolgersi i festeggiaIl periodo primaverile vede svolgersi i festeggia-menti sin dal primo giorno del mese di maggio in tutta la regione: il Calende di Tornimparte, il Majo di San Giovanni Lipioni, l’Albero di Maggio di Sant’Omero. Il primo giovedì è dedicato al corteo di San Domenico e i Serpari, durante il quale ser-penti veri ma inoffensivi coronano la statua del santo che sla nelle strade di Cocullo. La prima do-menica nel borgo di Pretoro si tengono i festeggia-menti in onore di San Domenico e Lu Lòpe, il lupo, e anche in questo caso il santo viene portato in processione ricoperto di serpenti vivi.

San Domenico e lu lope a Pretoro

Nella stessa giornata si festeggiano anche la Ma-donna della Croce di Pietranico, la Madonna della Libera di Pratola Peligna e del Perdono di Ortona. Per tre domeniche di Maggio ad Atessa si svolge la processione della ‘Ndorce, invece, la domenica rimanente, la seconda, si svolge il Pellegrinaggio alla Madonna delle Grazie di Vacri. Altri due pel-legrinaggi si hanno alla Grotta di Balsorano e di Liscia, giorno 8, e delle Verginelle di Rapino. I giorni 11 e 12 si celebrano i festeggiamenti dedi-cati a Santa Gemma a Goriano Sicoli, giorno 18 sono dedicati a San Venanzio a Raiano. A ne mese si possono visitare le sagre dei Banderesi di Bucchi-anico, dal 24 al 27 maggio, e l’ultima domenica quella del Narciso di Rocca di Mezzo.

Feste e tradizioni di Pentecoste

Il giorno in cui si festeggia la pentecoste viene messo in scena a Luco dei Marsi lo spettacolo dei Signori dello Spirito Santo. Il giorno dopo si svolge la processione di San Zopito a Loreto Aprutino, in cui un bue viene fatto inginocchiare in segno di ris-petto davanti al Santo.

Feste e tradizioni di GiugnoLa prima domenica di Giugno a Palombaro si fes-teggia il Miracolo di San Domenico. Giorno 10 e 11 a Casalbordino la festa è dedicata alla Madonna dei Miracoli, e il giorno successivo un corteo par-tito da Serramonacesca arriva no all’eremo di Sant’Onofrio. Altri festeggiamenti sono dedicati il 13 a Sant’Antonio del Giglio a Scanno, e il 24 a San Giovanni Battista a Civitella Roveto e dei Compari di San Giovanni a Bisegna. Inne, viene acceso un fuoco in occasione della festa di Lu Cencialone a Silvi Alta, giorno 28.

Feste e tradizioni di LuglioGiostra cavalleresca a Sulmona

I festeggiamenti del mese di Luglio si aprono il 12 in occasione del miracolo di Santa Margherita a Vil-lamagna, seguiti il 26 dal Trionfo della Pace a Teramo (da anni ormai non più celebrato). Il 27 sono dedicati a San Pantaleone a Miglianico. La domenica che conclude il mese si svolge la Giostra cavalleresca di Sulmona, e si festeggia Sant’Andrea Pescatore di Pescara, durante la quale il Santo proPescatore di Pescara, durante la quale il Santo pro-tettore dei pescatori viene portato in processione su una barca.

Feste e tradizioni di AgostoLa domenica che apre il mese di Agosto, pieno di eventi, nel comune di Tollo si festeggia la Madon-na dei Turchi. Giorno 14 viene aperta la Porta Santa della Basilica di Santa Maria Assunta di Atri. Giorno 15 gli eventi sono molteplici: Fiera dell’Assunta di Castel Castagna, Palio delle Pupe di Cappelle sul Tavo e la festa del Catenaccio di Scanno.Giorno 16 si celebra san Rocco a Castelvecchio Subequo, seguito il 19 dalla festa del Giglio di Sant’Antonio a Giuliano Teatino, giorno in cui comincia il pellegrinaggio che parte da Fornelli e giunge a Villalago il 21.

Processione a mare di Giulianova

Giorno 25 parte il corteo di San Bartolomeo che si Giorno 25 parte il corteo di San Bartolomeo che si reca nel relativo eremo sito a Roccamorice.

L’ultima domenica di agosto coincidono di-versi eventi, quali la festa del Solco Diritto a Rocca di Mezzo, di San Donato a Castel di Ieri e del Mastrogiurato a Lanciano. Inne, giorno 28/29 a L’Aquila si festeggia la perdonanza istituita da papa Celestino V, e giorno 31 Lan-ciano propone La Fiera di Sant’Egidio, mentre a Giulianova, Silvi e Tortoreto si può assistere alle suggestive processioni sulle barche.

Feste e tradizioni di SettembreGiorno 1 Settembre parte da Isola Gran Sasso un pellegrinaggio che giunge no all’eremo di Santa Colomba. La domenica seguente si susseguono due tra gli eventi più interes-santi: a Pacentro c’è la Corsa degli Zingari, invece a Serramonacesca la Festa degli Omaggi. Giorno 8 le ricorrenze sono il Dono di Santa Maria del Ponte a Lanciano e i fesdi Santa Maria del Ponte a Lanciano e i fes-teggiamenti per Maria Odigitria a Villa Bades-sa, con un caratteristico rituale di origine greco-ortodossa.

Corsa degli Zingari a Pacentro

La domenica più vicina a questo giorno si hanno a Civitarenga i festeggiamenti dello Squadro. Poi, giorno 11 si festeggia la Ma-donna del Monte di Castiglione Messer Marino, giorno 23 si svolge il Ballo dell’Insegna di Forcella, giorno 26-27 le feste sono rivolte ai Santi Cosma e Damiano nei comuni di Altino, Lentella e Roccascalegna.comuni di Altino, Lentella e Roccascalegna.

Feste e tradizioni di NovembreGiorno 10 Novembre, dedicato a San Mar-tino, nel borgo di Scanno si svolgono i fes-teggiamenti delle Glorie, durante i quali sono incendiate grosse cataste di legna.

Feste e tradizioni di DicembreLa prima festa del mese di Dicembre, giorno 6, è quella delle fave di San Nicola a Pollutri, seguita giorno 8 dal falò dei Faugni di Atri, e giorno 10 dalla Mattinata del Viso Adorno di Torino di Sangro. Lanciano festeggia il 23 la cerimonia della Squilla, e il 24 a Nereto si ac-cende il Fuoco di Natale, che dovrà rimanere acceso no al 6 Gennaio. Nel corso del mese, acceso no al 6 Gennaio. Nel corso del mese, poi, si realizzano diversi presepi viventi e rap-presentazioni sulla nascita di Gesù in ogni parte della regione.

TR ADIZIONI mese per mese nei borghi abruzzesi

Il folclore e le manifestazioni tra-dizionali: patrimonio secolareGli avvenimenti storici d’Abruzzo uniti alla grande eterogeneità dell’ambiente hanno permesso nel tempo di affinare, completare e impreziosire usi e costumi della regione con caratteri provenienti dall’esterno, diversi in ogni paesino, re-alizzando rituali decisamente unici e af-fascinanti.

Processione del Cireneo a Lanciano

Cerimonie rituali che sono state gener-ate dalla mirabile fusione di elementi del paganesimo romano e dei culti itali-ci con il forte impulso del Cristianesimo, sommati a caratteri della quotidianità delle zone rurali e pastorali, le quali da sempre si sono caratterizzate per la loro genuinità e la ripetizione delle loro azioni. Da questa mescolanza si è giunti oggi a unvero e proprio calendario emozionale, pieno di eventi suggestivi, che garan-tisce per 365 giorni l’anno numerose attività folcloristiche e feste popolari della più pura tradizione abruzzese.

Feste e tradizioni di GennaioIl calendario degli eventi di Gennaio comincia giorno 5 con il Presepe Viven-te di Rivisondoli, seguito il giorno dopo dal Bacio del Bambino di Lama dei Pel-igni. Il 16 e il 17 cominciano i festeggia-menti dedicati a Sant’Antonio Abate, tra i quali il Canto di Questua di Cermignano, le Cottore di Collelongo e la Pa-narda di Villavallelonga. Queste ultime allestiscono dei banchetti secondo un preciso rituale.

Presepe vivente a Rivisondoli

Dopo il tramonto di giorno 16 si pos-sono ammirare i falò della Farchie di Fara Filiorum Petri. Altre due feste tra-dizionali si celebrano giorno 20, per i fe-steggiamenti del Vaporetto di Ortona e a Bisegna per la festa delle Panette di San Sebastiano. Giorno 23 ci si riunisce per la rappresentazione dello Sposalizio di San Giuseppe a San Martino Marruci-na.

Feste e tradizioni di FebbraioGiorno 3 Febbraio si tiene la festa delle Panicelle di San Biagio a Taranta Pel-igna, seguita i due giorni successivi dalla Processione alla Fonte di Sant’Agata di Castelvecchio Subequo. Inne il 10 si festeggia Santa Scolastica a Corropoli.

Feste e tradizioni di Carnevale

I festeggiamenti di Carnevale fondono I festeggiamenti di Carnevale fondono elementi religiosi e pagani dappertutto nei borghi abruzzesi, attraverso il corteo dei carri allegorici o di particolari maschere come quella dei Corsi Mascherati di Francavilla al mare che si tiene no al martedì grasso. Un altro particolare modo di festeggiare lo si riparticolare modo di festeggiare lo si ri-trova a Castiglione Messer Marino con la festa del Pulgenelle, personaggio conosciuto per lo più col nome di Pulci-nella, ma modicato nel gergo del di-aletto locale.

Feste e tradizioni di MarzoUna cerimonia rituale che l’Abruzzo condivide con la regione del Molise sono le Tavole di San Giuseppe, cel-ebrate giorno 18 e 19 marzo a Monte-ferrante.

Feste e tradizioni di Pasqua

Il periodo di pasqua è un momento molto sentito per la gente abruzzese e si contano moltissimi eventi che ne cel-ebrano l’importanza un po’ ovunque. Tra le manifestazioni piùaffascinanti della regione ricordiamo la Passione Vivente di Gessopalena, che però viene messa in scena solo negli anni pari durante il mercoledì Santo. Sul palcoscenico, poi si rappresentano anche la Desolata a Teramo durante la sera del mercoledì, e il Cireneo Scalzo a Lanciano durante il giovedì santo. Il Lanciano durante il giovedì santo. Il Venerdi santo, invece, si susseguono di-verse processioni per la morte di Cristo in tutta la regione: Sulmona, Chieti, Pescocostanzo, Penne, Atri e Lanciano.

Venerdi Santo a Pescocostanzo

Prima che cominci la Settimana Santa a Vasto, durante la processione della Sacra Spina, si espone la “sacra spina”, appunto, che si ritiene appartenente alla celebre corona posizionata sul capo di Cristo. Il giorno di Pasqua si festeggia il Buongiorno di Pianella, e il rituale di origini greco-ortodosse di Villa Badessa origini greco-ortodosse di Villa Badessa e della “Madonna che scappa in piazza” di Sulmona. Il giorno dopo nelle zone rurali di San Tommaso di Caramanico si volge la processione tra i Campi o la festa di Paganica. E il giorno dopo ancora Orsogna mette in scena la rap-presentazione dei Talami.

TRADIZIONI

Page 9: emme magazine n.2

OLIANOVALe migliori olive del PARTEOLLA, raccolte a mano e selezionate con cura, vengono spremute a freddo nei frantoi di Do-lianova, secondo una tradizione millenaria. Il risultato è l'Olio extravergine di oliva organoletticamente perfetto. Caratter-izzato dal colore giallo dorato tendente al verde, dal sapore dolce e delicatamente fruttato, dal profumo tenue ma netto di olive, e ideale per condimenti a crudo, ottimo in cottura e negli arrosti. Prodotto a DOLIANOVA.

ABRUZZO: TERRA D’OLIVOL’olivo fu introdotto in queste terre sin dal V secolo a.C. e la sua coltivazione, così come la produzione dell’olio di oliva, vennero sviluppate poi dai romani, come confermano le nu-merose testimonianze archeologiche e storiche esistenti.

In Abruzzo vi sono oggi oltre 40.000 ettari di territorio collinare coltivato a olivo. I secoli hanno per-messo si sviluppare una conoscenza contadina raffinata in questo settore e di selezionare numerose varietà: il Leccino è diffuso in tutto il territorio abruzzese, ma altre sono speciche di aree più ristrette. La Dritta è tipica delle contrade Vestine, la Toccolana di quelle attorno a Tocca da Casauria, la Gentile è propria del chietino, così come la Intosso, usata però per mangiare e non per spremere.Altre varietà chietine sono la Nebbio e la Cucco, mentre il teramno si esprime con il Tortiglione, la Cas-tiglionese e la Carboncella. Meno importante in termini quantitativi di produzione inne la provincia aquilana, fatte salve le zone di Navelli, la valle Peligna e la val Roveto, dove prospera la varietà Moni-cella.

La sommatoria virtuosa di questo territorio favorevole alla vita dell’olivo, la specializzazione e la tra-dizione secolare del mondo argicolo abruzzese nella sua coltivazione, la presenza di tali e tante varietà di olivi, la maestria dei frantoiani, sono tutti fattori che hanno permesso di dare vita a produzioni di olio di oliva estravergine di eccellente qualità, soprattutto nei centri e nei borghi dove essa rappresen-ta da secoli la base dell’economia agricola.Tanto ottimo olioBen 9 milioni di piante di olivo esistenti in Abruzzo producono una media di 1 milione e 200.000 quin-tali di olive, dai quali si ottengono circa 200.000 quintali di eccellente olio extravergine di oliva. Questo colloca l’Abruzzo al quinto posto nazionale tra le regioni produttrici dell’ “oro verde”.In virtù della qualità delle olive prodotte e dell’olio che esse permettono di ottenere, per lo più estratto in maniera tradizionale da piccoli frantoi, l’Abruzzo ha ottenuto l’assegnazione di ben tre D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) previste dall’Unione Europea per gli oli di oliva extravergini, un marchio e una garanzia di qualità per il consumatore.

Le regole della D.O.P.Il disciplinare di produzione della D.O.P. stabilisce regole per la zone di produzione, le varietà di olive usate, le modalità di coltivazione, i sistemi di impianto e di coltivazio¬ne, le produzioni massime con-sentite, il periodo di raccolta delle olive e le modalità del loro trasporto, le modalità di spremitura e le caratteristiche chimico-siche e organolettiche dell’olio prodotto. Solo al perfetta osservanza di tutte queste regole, vericate dall’organismo di controllo, permette la nascita di un olio di oliva extravergine a Denominazione di Orgine Protetta.

Le tre D.O.P. abruzzesiTre sono le D.O.P. attualmente riconosciute in Abruzzo: la “aprutino-pescarese” nel territorio della pro-vincia di Pescara, la “colline teatine” nella zona del chietino e la “pretuziano delle colline teramane” in provincia di Teramo.L’area della D.O.P. “aprutino pescarese” è tutta in provincia di Pescara e va dalla zona Vestina di Loreto Aprutino, Moscufo e Pianella no a quella di Tocco da Casauria, verso le gole di Popoli e il Morrone. Per fregiarsi di questa D.O.P. gli extravergini di oliva devono essere composti almeno dall’80% delle varietà Dritta, Leccino e Toccolana provenienti dall’oliveto certicato. Il resto può provenire da altre varietà, ma sempre presenti in quel oliveto.L’ “aprutino pescarese” è stato riconosciuto D.O.P. con Reg. CE 1263 del 02.7.96 ed è tutelato L’ “aprutino pescarese” è stato riconosciuto D.O.P. con Reg. CE 1263 del 02.7.96 ed è tutelato dall’apposito Consorzio di Tutela promosso dalle organizzazioni di categoria e dalle associazioni dei produttori del pescarese, al quale aderiscono 72 produttori. Il controllo è affidato alla CCIAA di Pescara.

I produttori di olio d’oliva D.O.P “aprutino-pescarese”

PescaraA.p.p.o. Associazione provinciale produttori olivicolivia del circuito 71 – 65121 Pescara – tel 085 294117 – fax 085 4293264Azienda agricola di Mascio Maria Filomenapiazza Garibaldi 3 – 65100 Pescara – tel 085 691202Azienda agricola fattoria Due PiniAzienda agricola fattoria Due Pinivia de Amicis 138 – 65100 Pescara – tel 085 4217252 – fax 085 4222024Azienda agricola La Chiave dei Campiviale Regina Margherita 41 – 65122 Pescara – tel 085 4225260 – fax 085 4225260Azienda agricola Chiarieri Rossellavia Caravaggio 201 – 65100 Pescara – tel 085 75128

Loreto AprutinoAzienda agricola “le Magnolie”Azienda agricola “le Magnolie”contrada Fiorano – 65014 Loreto Aprutino – tel 085 8289534 – fax 085 8289534Azienda agricola di Silvestre dr. Emiliocontrada Colle Palma 2 – 65014 Loreto Aprutino – tel 085 4715959 – fax 085 [email protected] oleario Candeloro V. snccontrada Galliano 6 – 65014 Loreto Aprutino – tel e fax 085 8291488Azienda agricola Ercole ColaioccoAzienda agricola Ercole Colaioccocontrada Colle Cavaliere – 65014 Loreto Aprutino – tel 085 [email protected] Cerretanivia degli Acquino 9 – 65014 Loreto Aprutino – tel 085 8291118 – fax 085 [email protected] agricola Ai Calanchicontrada Fiorano – 65014 Loreto Aprutino - tel 085 8289143 085 4214473 – fax 085 8289143contrada Fiorano – 65014 Loreto Aprutino - tel 085 8289143 085 4214473 – fax 085 8289143www.aicalanchi.com - [email protected] oleario Guerino Candeloro & glicontrada Collefreddo – 65014 Loreto Aprutino – tel 085 8291217Frantoio oleario Agri Oliva snccontrada Remartello 25 – 65014 Loreto Aprutino - tel 085 8208544 – fax 085 8208544Azienda agricola Oleicio Ferdinando Bompesacontrada Colle Palma 7 – 65014 Loreto Aprutino – tel 085 8291240 – fax 085 8290537contrada Colle Palma 7 – 65014 Loreto Aprutino – tel 085 8291240 – fax 085 8290537Maestri oleari Loreto Aprutinovia Galliano 5 – 65014 Loreto Aprutino

CugnoliFrantoio oleario A. Mancinivia sant’Anatolio 23 – 65020 Cugnoli – tel 085 8576106 – fax 085 8574920Azienda agricola Gigino Chiolacontrada colle della Torre – 65020 Cugnoli - tel 085 8576358contrada colle della Torre – 65020 Cugnoli - tel 085 8576358

CollecorvinoSocietà cooperativa Corbivia taverna – 65010 Collecorvino – tel 085 8207148 – fax 085 8207286Azienda agricola Tarantelli Raffaelecontrada Santa Maria – 65010 Collecorvino – tel 085 8207249 – fax 085 [email protected]

MoscufoMoscufoAzienda agricola Ciarcellutocontrada Selvaiella 6 - 65010 Moscufo – tel 085 979180 – fax 085 979180Impresa agricola “la selva d’Abruzzo”contrada Santa Maria – 65010 Moscufo – tel 085 979181 – fax 085 979181Società cooperativa San Cristoforocontrada Astignano – 65010 Moscufo – tel 085 979480Azienda agricola Antonio di MicheleAzienda agricola Antonio di Michelecontrada Selvaiella – 65010 Moscufo – tel 085 971228Azienda agricola la Torre di Moscufoviale Giuseppe Verdi 4 – 65010 Moscufo – tel 085 4215552 – fax 085 979249

RoscianoAzienda agricola Giancarlo Speranzacontrada Cocetta – 65020 Rosciano – tel 085 8505861Colivm srlColivm srlvia Roma 34 – 65020 Rosciano – tel 0341 369461 – fax 0341 369461Frantoio oleario Ranieri Donatovia Sant’Antonio 11 – 65020 Rosciano – tel 085 8505419 – fax 085 8509846www.frantoioranieri.com - [email protected] agricola Baldassarrecontrada Fonte Murata – 65020 Rosciano – tel 085 4213148 – fax 085 [email protected]@tin.itAzienda agricola Frantoio Oleario “Elaide”via tratturo 28 – 65020 Rosciano – tel 085 8505240 – fax 085 8505240Azienda agricola di Girolamo Fernandocontrada Feudo 5 – 65020 Rosciano - tel 085 8505760 – fax 085 8505760Frantoio oleario Guido D’amicovia Roma 34 – 65020 Rosciano – tel 085 8505446 – fax 085 8509608Azienda agricola BaldassarreAzienda agricola Baldassarrecontrada Fontemurata 1 – 65020 Rosciano – tel 085 4213148Azienda agricola Giancarlo Speranzacontrada Colletta 3 – 65020 Rosciano – tel 085 8505861Azienda agricola Fonte Riccionecontrada Casalonga 1 – 65020 Rosciano – tel 085 8505832

CollecorvinoAzienda agricola Tarantelli RaffaeleAzienda agricola Tarantelli Raffaelecontrada Santa Maria – 65010 Collecorvino – tel 085 8207249 – fax 085 8207080

PianellaC.a.p.o. consorzio abruzzese produttori olivevia Modena 5 – 65019 Pianella – tel 085 971680 085 9702143 – fax 085 [email protected] - www.oleiciocapo.itSocietà cooperativa Pleniliavia Santa Lucia 23 – 65019 Pianella – tel 085 971329 – fax 085 9720664via Santa Lucia 23 – 65019 Pianella – tel 085 971329 – fax 085 9720664Azienda agricola Polidori Massimocontrada Collalto 4 – 65019 Pianella – tel 085 972407Azienda agricola Chiarieri s.s.via Sant’Angelo 20 – 65019 Pianella – tel 085 971365 – fax 085 971891www.chiarieri.com - [email protected] agricola Pretara Armandocontrada San Giuliano 13 - 65019 Pianella - tel 085 971139contrada San Giuliano 13 - 65019 Pianella - tel 085 971139

Olio d'oliva: un prezioso alleato per la salute

L'olio extravergine di oliva, derivato esclusivamente dalla spremitura meccanica delle olive, non è solo una delizia per il palato, ma un vero e proprio alleato pe la nostra salute.

In un famoso studio di qualche anno fa, Ancel Keys, docente della scuola di alimentazione In un famoso studio di qualche anno fa, Ancel Keys, docente della scuola di alimentazione dell'Universita' del Minnesota, mise per primo in evidenza i vantaggi della alimentazione tra-dizionale dell'Italia Meridionale, della Spagna e della Grecia, la famosa dieta mediterranea povera di grassi saturi di origine animale. Piu' recentemente, altri scenziati lo hanno confer-mato: i grassi vegetali monoinsaturi (olio d'oliva) giovano al nostro organismo molto piu' dei grassi saturi di origine animale (burro, lardo). Questo prezioso alimento protegge cuore ed ar-terie, rallenta l'invecchiamento cerebrale, previene l'arteriosclerosi, e non basta: abbassa il livello del colesterolo LDL (quello cattivo), mentre rialza quello HDL buono).

Page 10: emme magazine n.2

95% delle donne di Corvara sono nate a Corvara Vecchia

Donne ImpresaLE DONNE Federazione Coldiretti Abruzzo

Dal 1953 ad oggiNuove conquiste per le donne

-Milano, Elisa Tomasoni

DONNE ABRUZZESI NEL MONDO, ZOOM SULL’EMIGRAZIONE AL FEMMINILE

PPubblico delle grandi occasioni, sabato scorso, per la presentazione nell’Aula consiliare del Comune di Pescara del volume “Donne Abru-zzesi nel Mondo”,testimonianze di vita di ieri e di oggi raccolte da Diana Mazzone in una bella pubblicazione da lei curata e realizzata grazie all’ANFE ed al CRAM della Regione Abruzzo. Un’intera matti-nata di riflessione sul tema dell’emigrazione vista al femminile, indagando sul ruolo fonda-mentale della donna, finora negletto se nonaddirittura mai analizzato sistematicamente. Il merito del libro curato da Diana Mazzone, pres-idente provinciale dell’ANFE di Chieti e compo-nente del CRAM, va quindi ben oltre il valore in sé delle testimonianze di 34 donne abruzzesi emigrate in vari Paesi (Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Francia, Gran Bretagna, Sud Africa, Svizzera, Uruguay, Usa e Venezuela) e di altre sei cinque donne che in Italia hanno marcato un segno, collocandosi nel solco d’una ricerca sociologica e culturale ancora ai primordi, che deve invece necessaria-mente svilupparsi per poter conoscere appieno il fenomeno dell’emigrazione, finora scritto quasi per intero attraverso storie di vita al maschile.Dunque “galeotto” il libro, se è riuscito a far discutere l’argomento da una schiera di qualificati relatori, per competenze e vissutipersonali. Il sindaco di Pescara, Luciano D’Alfonso, sensibile al tema, ha disposto la pre-senza all’evento di tre donne della sua Giunta,la cui partecipazione non è stata affatto for-male, come solitamente la recita l’ospite. Hanno portato contributi molto pertinenti sul ruolo della donna nella società moderna e sul valore culturale d’ogni studio che documenti l’universo femminile nelle terre d’emigrazione. Questo, in sintesi, il senso degli interventi di Paola MaPaola Marchegiani, assessore alla cultura, dell’ on. Vittoria D’Incecco, assessore alle politiche sociali e deputata al Parlamento, di Simona Di Carlo, assessore al turismo. I lavori, coordinati da Pierluigi Spiezia, giornalista che nel CRAM cura la comunicazione verso le comunità abru-zzesi all’estero, sono quindi entrati nel vivo deltema, dapprima con Diana Mazzone, la quale ha motivato la nascita del volume dalla suacconoscenza ravvicinata delle donne abruzzesi nei paesi d’emigrazione, specie europei, quando su incarico di Maria Federici, presidente nazio-nale dell’ANFE, ella dovette contattare all’estero le famiglie per l’organizzazione delle prime colonie per i figli degli emigrati. Attraverso quelle relazioni scoprì un mondo femminile im-pegnato a radicare socialmente e cultural-mente le famiglie nei luoghi d’emigrazione, compreso il carattere “ardito”, in particolare, delle tenaci donne abruzzesi. Il presidente del CRAM, Donato Di Matteo, ora assessore ai trasporti della Regione Abruzzo, ha dato conto dei tre anni d’impegno del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo, anzitutto nel sovvertire l’approccio al mondo dell’emigrazione, visto spesso con la lente de-formante del paternalismo e della nostalgia. SSotto la sua presidenza il CRAM ha costruito con le comunità abruzzesi all’estero un rap-porto adulto, portando innovazioni che se da un lato hanno arricchito il sistema di relazioni della Regione verso gli abruzzesi d’ogni conti-nente, dall’altro ha fatto di loro il perno delle politiche di promozione e di sviluppo dell’Abruzzo all’estero, mettendo ad investi-mento ruolo sociale, prestigio e considerazione che i nostri corregionali si sono guadagnati nei Paesi d’emigrazione. Ma anche, laddove le con-dizioni economiche e sociali non hanno con-sentito ad alcuni di realizzarsi appieno, specie in Sud America, il CRAM e la Regione Abruzzhanno attivato interventi concreti verso casidi difficoltà, specie nell’assistenza sanitaria, ag-giuntivi a quelli disposti dal governo italiano.

Il Coordinamento per l'Imprenditoria Femminile Donne Impresa trae le sue origini dal Movimento Femminile, arti-colazione organizzativa delle donne as-sociate alla Coldiretti, sorto nel lontano 1953.Il Movimento, caratterizzatosi inizial-mente come raggruppamento delle donne rurali, si è impegnatoprincipalmente su temi come le pen-sioni, la scuola, le abitazioni e le infra-strutture del territorio ruraleNel 1976, trasformatosi in movimento di categoria autogestito dalle donne coltivatrici, ha sviluppato temi più stret-tamente professionali e sindacali, con-tinuando sempre ad occuparsi in modo specifico della condizione femminile e del ruolo della donna nella famiglia e nella società.

Finalità

Donne Impresa, ex Cifem, si propone le seguenti finalità:

- promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria femminile in agricol-tura e nel mondo rurale

-elaborare indicazioni e proposte in ma-teria di politiche sociali, a partire dall’analisi della realtà femminile agri-cola e del mondo rurale, in tutti i suoi cicli di vita

-svolgere un’azione di sensibilizzazione alle realtà specifiche del mondo agri-colo e rurale, anche attraverso il con-fronto con le altre realtà femminili ed i consumatori

-favorire la partecipazione femminile all’azione sindacale anche attraverso programmi di formazionepermanente delle donne

--rappresentare la Coldiretti nelle isti-tuzioni della parità e negli organismi per le politiche femminili, a tutti i livelli regionale, nazionale ed europeo

-accrescere la presenza delle donne negli organismi decisionali interni ed esterni alla Coldiretti.

Il nuovo Coordinamento si pone inoltre l’obiettivo di promuovere iniziative volte a migliorare la qualitàdella vita dell’imprenditrice agricola, sti-molandone gli interessi e valorizzan-done le capacità. Questoorientamento prevede la ricerca di es-perienze nuove, anche non stretta-mente riconducibili al contestolavorativo aziendale, che possano forni-re alle donne maggiori strumenti per arricchire e rafforzare lapropria personalità, cultura e quindi la propria identità di imprenditrici.La coltivatrice diretta di oggi è forte-mente impegnata a ridisegnare la pro-pria immagine ed a garantireuna presenza sempre più competente, propositiva e vincente.Questo è il nostro augurio.

Attività

L’attività del Coordinamento abruzzese è rivolta allo sviluppo dell’imprenditoria femminile, ancheaattraverso la realizzazione di sinergie tra settori produttivi diversi atte a favorire uno sviluppo localeintersettoriale, che consenta l’inserimento di nuove attività impren-ditoriali femminili nel contestoagricolo-rurale.

Struttura organizzativa

Il Coordinamento è composto dalle socie elette nel Consiglio della federa-zione regionale Coldiretti e dauna o più socie designate da ciascun Coordinamento provinciale.

contatta: [email protected] Regionale Coldiretti AbruzzoTel. +39.085.444941 - +39.085.4449450 - Fax +39.085.444946

Una politica, peraltro, che ha guardato soprat-tutto alle nuove generazioni, chiamando i giovani di terza e quarta generazione a proget-tare nuove vie di collaborazione tra le comunità abruzzesi all’estero e la regione d’origine. Lucida, competente ed efficace, come d’abitudine, l’analisi di Mariza Bafile sulla funzi-one della donna nell’emigrazione italiana. Una ricognizione attenta, fatta da persona cheha vissuto dal di dentro il fenomeno e diretta-mente osservato – impegnata nei servizi sociali e giornalista, in Venezuela, poi da deputata nel Parlamento italiano, eletta in Sud America nella passata legislatura – la nostra emi-grazione. “Un fenomeno – ha affermato l’on. Bafile - che si tende a dimenticare”. Eppure è stata davvero un’epopea, con le sue luci e con i suoi dolori. “Partivano i più coraggiosi, i più sani, in terre sconosciute. Moltissimi dall’Abruzzo, portando con sé un bagaglio di eccezionali valori morali, come la famiglia, il lavoro, la solidarietà e l’amicizia. All’estero hanno creato grandi famiglie associative, ma un ruolo un ruolo centrale l’hanno avuto le donne, anche se spesso all’ombra, dietro le quinte. Fon-damentale la loro funzione nel mantenimento della connessione con l’Italia, con la lingua, con le tradizioni regionali, ma soprattutto nella conservazione del senso di solidarietà e condi-visione. Nella povertà tutti ci si sente fratelli e sorelle, è la ricchezza che porta all’egoismo”, ha detto Mariza Bafile. “Ebbene, anche crescendo economicamente, all’estero le donne emigrate hanno sempre ricondotto l’uomo al senso di solidarietà”. Ha quindi ricordato che da parla-mentare aveva presentato un progetto di legge per la creazione d’un “Osservatorio della donna nell’emigrazione italiana”, purtroppo vanificato dallo scioglimento anticipato delle Camere. Resta tuttavia un’esigenza da soddisfare, per conoscere davvero per intero il fenomeno. La diretta conoscenza dell’emigrazione, partico-larmente in Sud America, evidenzia come sia stato determinante il ruolo delle madri italiane nell’impostare la formazione delle proprie figlie senza timori e riserve nell’assunzione di respon-sabilità solitamente riservate agli uomini. Tanto che tra gli italiani all’estero, rispetto a quanto osservabile in Italia, la parità è molto più avanzata. Occorrono dunque più iniziative simili di riflessione sul tema. “Perché – ha con-cluso Mariza Bafile - riscattando la storia dell’emigrazione al femminile, si costruisceun’Italia più colta e più saggia, in fondo un Paese migliore”. Della grande personalità di Maria Federici, nel 1947 fondatrice dell’ANFE, ha parlato l’on. Alberto Aiardi, già vice presi-dente nazionale dell’ente morale, parlamentare per cinque legislature ed uomo di governo. Nel 1963, giovane deputato al primo mandato, cconobbe Maria Federici, presidente dell’ANFE, che lo impegnò nelle attività dell’associazione a favore delle famiglie degli emigrati. Ne ha ri-cordato l’eccezionale tempra di donna, la vita e le opere. Nata all’Aquila nel 1899, eletta all’Assemblea Costituente, nel Gruppo dei 75 che scrisse la bozza della Costituzione, Maria Federici diede un notevole contributo peraffermare nella nostra Carta costituzionale il principio di parità e pari opportunità, specie nellavoro. Suo il merito, nel 1945, d’aver promosso e realizzato il primo convegno nazionale sullavoro femminile, come d’aver fondato, nei due anni seguenti, il CIF, le ACLI e quindi l’ANFE, laprima associazione che si occupava della fami-glia all’interno del pianeta emigrazione. Una donna che sapeva guardare lontano e che aveva intuito con molto anticipo il problema dell’immigrazione in Italia, attrezzando l’associazione a mettersi al servizio dei bisogni dei nuovi migranti. Il delegato per l’Abruzzo, Se-rafino Patrizio, ha infine parlato dell’attività dell’ANFE, che l’anno scorso ha celebrato il suo Sessantennale, ricordando le iniziative messe in campo dall’associazione in Italia e nel mondo. Ha presenziato all’evento anche Franco Santel-locco, abruzzese di spicco in Algeria, membro del CGIE e componente del CRAM. Il Coro “Abruzzo in Canto”, diretto dal maestro Francesco Paolo Martinicchio, ha chiuso con le sue a monie una manifestazione molto significativa, un vero successo.

LE DONNE IN ABRUZZO

Page 11: emme magazine n.2

EVOLUZIONE DEL LAVORO FEMMINILE

CCon il passare degli anni le donne in alcuni Paesi del mondo hanno potuto fare tutto ciò o almeno hanno otte-nuto la parità di fronte alle leggi,ma nella vita quotidiana la parità è spesso un sogno.Nonostante i diritti civili con-quistati: il diritto di famiglia, il diritto agli studi,il diritto alla carriera,ci sono ancora moltissime discriminazioni che vengono imposte da una parte e subite dall’altra come “naturali” .Molte ingiustizie,cacciate dalla porta, sono rien-trate dalla finestra sotto altre forme più subdole ,più nascoste e mascherateE allora diamo ascolto al Commissario Europeo all’occupazione Vladimir Spidla quando afferma che serve un po’ di femminismo. Si consideri che l’obiettivo di tale esortazione è l’interesse economico-sociale della nostra Europa, perché l’invecchiamento della popolazione insieme alladiminuzione della natalità provoca sfide considerevoli per le nostre società e le politiche di parità “donne e uomini” contribuiranno in modo significativo a rispondere a tali sfide. Infatti stimolando la partecipazione e la per-manenza delle donne nel mercato del lavoro si compenserà la diminuzionepprevista della popolazione attiva, e parallelamente attivando un’azione comunitaria in materia di conciliazione tra vita professionale,vita privata e vita familiare,compresa la promozione di modalità di lavoro flessibile, lo sviluppo di servizi di custodia e di cura e l’ eventuale revisione delle disposizioni esistenti per quanto riguarda il congedo di maternità e il congedo parentale , si sosterrà la realizzazione delle scelte individuali delle donne e degli uomini. La parità uomini-donne è riconosciuta come fattore di sviluppo economico e il motore di crescita dell’occupazione Europea resta la manodopera femminile.Dal lancio della strategia di Lisbona nel 2000, sei degli otto milioni di posti di lposti di lavoro creati nell’Ue sono stati occupati dadonne.Nel 2005 il tasso di occupazione delle donne ha registrato il dodicesimo anno consecutivo di aumento ar-rivando al 56,3%,ovvero 2,7 punti sopra il livello del 2000 ,contro lo 0,1 di aumento di occupazione degli uomini.La continua tendenza positiva permetterebbe la realizzazionedell’obiettivo di Lisbona di un tasso di occupazione femminile del 60%nel 2010. Nello stesso periodo l’aumento del tasso di occupazione delle donne con più di 55 anni è stato importante e ha raggiunto il 33,7% ovvero 7 punti in più rispetto al 2000.Anche i dati italiani sono molto positivi nel trend di crescita ,ma che ci vedono al penultimo posto in Europa ( peggio di noi solo Malta).Il tasso dioccupazione delle donne italiane nel 2006 è del 46,3% ,con una profonda differenza tra il nordovest dove il tasso di occupazione è 56,4% , nel Centro dove è pari al 51,3% e nel Sud dove è pari al 31,1% . Positivo è il trend con un aumento di 6,7 punti rispetto il tasso del 39,6% del 2000.Nel contempo il tasso di occupazione delle donne con più di 55 anni ha raggiunto nel 2006 il 20,8% mentre era pari al 15,3% nel 2000.MMalgrado l’evoluzione positiva restano importanti la difficoltà delle donne di conciliare vita professionale e vita privata e lo squilibrio della ripartizione dei compiti domestici e familiari. E’ interessante constatare che il tasso di occupazione tra i 20 e i 49 anni , si abbassa di 15 punti per le donne quando hanno un bambino, mentre quello degli uomini aumenta normalmente di 6pupunti.Inoltre la richiesta di flessibilità sul lavoro pesa prevalentemente sulle donne.Quasi un terzo delle donne lavora part-time (32,6% in Eu nel 2006 e d in Italia 26,7%) e il 14,8% delle lavoratrici donne hanno un contratto a durata determinata. Peraltro il mercato dell’occupazione resta in larga parte compartimentato.L’evoluzione degli indici di separazione professionale e settoriale per sesso non mostra alcun segno di diminuzione significativa. Ri-sulta quindi che l’aumento di occupazione delle donne ha luogo principalmente nei settori di attività e nelle pro-fessioni già femminili in modo maggioritario .Quasi 4 lavoratrici su 10 sono occupate nella pubblica amministrazione ,nell’istruzione o nel settore sanitario e sociale,mentre la metà delle lavoratrici sono impiegate amministrative,commesse o lavoratrici pocoo non qualificate. Inoltre esiste uno squilibrio persistente tra donne e uomini per quanto riguarda la presenza nei posti dirigenziali,sia politici che economici.Meno di un terzo dei dirigenti sono donne (anche inItalia),nei parlamenti nazionali la media delle donne è del 24%, in Italia è il 17% ,e nel parlamento Europeo è del 33%. La separazione si ritrova anche nell’educazione.Malgrado le donne rappresentano ormai la maggioranza dei nuovi laureati (59%) ,i settori di studio restano fortemente stereotipati.L’insegnamento,le facoltà umanistiche e artistiche e il settore sanitario concentrano quasi la metà delle laureate e le facoltà scientifiche attirano solo una donna su dieci uomini.Una delle diUna delle differenze ed ineguaglianze subite dalle donne sul mercato dell’occupazione si misura con la persisten-za dello scarto di retribuzione tra donne e uomini.Le donne guadagnano in media il 15% in meno all’ora rispetto agli uomini ( in Italia abbiamo finalmente un dato migliore della media europea, perché la differenza è indicata essere pari al 7%). In materia sociale le donne presentano un maggior rischio di esclusione e di povertà, essendo ancora la maggioranza delle persone non attive. Ed in particolare il rischio di povertà delle donne chehanno più di 65 anni è del 20% ( hanno più di 65 anni è del 20% ( In Italia 18%), mentre quello delle famiglie monoparentali è del 34%. Ecco perché la promozione della parità uomini e donne risulta essere un importante processo di protezione ed inclusione so-ciale. Alla luce di questi dati non resta che sollecitare che siano intraprese le politiche di parità tra uominie donne indicate ai Governi dal Consiglio Europeo sin dalla Primavera del 2006, poichè esse costituiscono gli stru-menti essenziali per la crescita economica , la prosperità e la competitività dell’Europa. Ricordiamo brevemente quali sono queste linee: eliminazione degli scarti tra donne e uomini nel mercato del lavoro,favorire l’equilibrio tra donne e uomini nella suddivisione delle responsabilità private e familiari ( attenzione che i congedi parentali siano indirizzati a uomini e donne,prevedere la creazione di congedi filiali, preservare l’occupazione e accompag-nare il rientro dei lavoratori in congedo ,accompagnare le piccole e medie imprese nell’attuazione delle misure per per conciliare vita professionale e vita privata, orari flessibili, aumentare i servizi di custodia,migliorare le politiche di conciliazione dei tempi delle città),promuovere la pari rappresentanza nel processo decisionale di uomini e donne (con l’ eliminazione delle cause che impediscono l’accesso ai posti decisionali e dirigenziali per ledonne nei settori economici,scientifici,politici),eliminare gli stereotipi di genere nella società ( avviando un’educazione di genere sin dai primi anni di età per sensibilizzare le giovani donne e i giovani uomini ad es-plorare percorsi educativi non tradizionali , avviare una lotta contro gli stereotipi nei mezzi di comunicazione) ed infine eliminare la violenza basata sul genere e promuovere la parità tra donne e uomini anche all’esterno della UE. In più occasioni il Ministro Barbara Pollastrini ha affermato che “serve una terapia d’urto,un piano shock straordinario,pluriennale ed urgente a favore delle donne” ed ha annunciato che presto sarà presentato un dis-egno di legge che accorperà la materia dei temi dell’uguaglianza e dei diritti e che offrirà una spinta e un maggior sistema di certezze dalla parte delle donne. Anche noi siamo chiamati a dare un contributo personale nel ruolo che ricopriamo nella vita di tutti i giorni. Oggi è richiesto un impegno maggiore perché, come nella storia del Novecento è accaduto che vi siano stati periodi difficili ed impegnativi, i tempi che stiamo vivendo sono fonda-mentali per il destino delle prossime generazioni e se non si dovessero intraprendere da subito le azioni sopraricordate il benessere sociale ed economico della nostra Europa ne potrebbe risentire .

Non è un altro neologismo d’effetto, womenomics, ma un termine che non lascia dubbi: il lavoro delle donne è oggi il più importante motore dello sviluppo economico mondiale. Va da sé allora che promuovere il talento femminile e favorirne l’ascesa alle posizioni di vertice delle im-prese è essenziale.Il 50% della forza lavoro negli Usa e il 46% in Europa è costituito da donne. Le donne dirigenti in Italia sono tuttavia solo il 13% e nei CdA la loro presenza è pari al 6%. Eppure le donne costituiscono un immenso serbatoio di talento nel mondo del lavoro e rappresentano oltre la metà del mercato dei beni di consumo (il 73% dei prodotti di largo consumo in Italia sono scelti da donne).

Page 12: emme magazine n.2

Teramo, “Orchestre nel Chiostro”pubblicato il 14 giugno 2010 alle 14:19scritto da Giorgia Lanzillitematiche affrontate: Appuntamenti, musicaOggetto: manifestazione “Orchestre nel Chiostro”, inserita nel calendario del “Progetto Braga” dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G.Braga” di Teramo, che vedrà l’esibizione delle tre Orchestre dell’Istituto

Data: dal 16 al 19 giugno 2010

Abruzzocultura e' una rivista online a carattere no-prot e senza ni di lucro, totalmente autonanziata.Testata registrata presso il Tribunale di Teramo al n.586 del Registro StampaFondatore e direttore responsabile Giovanni Lattanzi

12

AQUILA: SALVIAMO L’ARTE CON L’ARTE

Il maestro orafo aquilano, Luciano Il maestro orafo aquilano, Luciano Moretti, ha ideato e promosso un’iniziativa per contribuire al restauro della Basilica di Col-lemaggio dell’Aquila. Il progetto “Salviamo l’arte con l’arte” pre-vede la vendita di monili raffigu-ranti il rosone della facciata della Basilica: da 12 a 2.500 euro, i 999 esemplari prodotti dall’orafo sa-ranno accompagnati da un cer-ticato che attesterà l’effettivo contributo al restauro della Ba-silica di Collemaggio.Attualmente i monili possono essere acquistati unicamente sul sito dell’orafo ma, da metà giugno saranno in vendita nelle orecierie dell’Aquila e, prossima-mente, anche nel resto d’Italia.La Basilica di Collemaggio, dove La Basilica di Collemaggio, dove Celestino V fu incoronato papa nel 1294 e dove sono conservate le sue spoglie, è una chiesa a cui la città è particolarmente affezio-nata; questo ha spinto il Comune dell’Aquila, nella persona dell’Assessore al Bilancio, Silvana dell’Assessore al Bilancio, Silvana Giangiuliani, e il vice Commissa-rio per la Tutela del Patrimonio Culturale, Luciano Marchetti, a r-mare una convenzione con Lucia-no Moretti per il sostegno del progetto.

SULMONA giornata europea della musica

Oggetto:

Giornata Europea della Musica

Date: 20-21 giugno 2010 ore 18.15

Luogo: Abbazia di S. Spirito (Badia Mor-ronese), Sulmona

Programma:

20 giugno

ore 18.15: concerto dei “DisCanto”, musica etnica abruzzese, nell’ambito del progetto “I Parchi Incantati”

21 giugno

ore 18.15: concerto a cura della Scuola ore 18.15: concerto a cura della Scuola Popolare di Musica di Sulmona con “Sviolinanti Pesti”, duo voce e piano-forte e l’orchestra “Siamonote”La Festa della Musica, nell’ambito della Giornata Europea della Musica, è organizzata dall’Associazione “Discanto” e dalla So-printendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici de L’Aquila, uffi-cio di Sulmona.

Teramo“Orchestre nel Chiostro”pubblicato il 14 giugno 2010 alle 14:19 Oggetto: manifestazione “Orchestre nel Oggetto: manifestazione “Orchestre nel Chiostro”, inserita nel calendario del “Progetto Braga” dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G.Braga” di Teramo, che vedrà l’esibizione delle tre Orches-tre dell’Istituto

Data: dal 16 al 19 giugno 2010

L’AquilaISA e Conservatorio di Musica “A.Casella”: Primavera Musicalepubblicato il 9 giugno 2010 alle 20:18 » Oggetto: dalla collaborazione tra Oggetto: dalla collaborazione tra l’Istituzione Sinfonica Abruzzese e il Conservatorio di Musica “A. Casella” di L’Aquila, nasce il progetto “PRIMAVERA MUSICALE”, ne alla realizzazione di due concerti ad ingresso gratuito per il pubblico, che coinvolgeranno il Corso Superiore di Direzione d’Orchestra e la Superiore di Direzione d’Orchestra e la cattedra di Canto

Date: sabato 12 giugno 2010 alle ore 19.00 e mercoledì 16 giugno 2010 alle ore 18.00

Luogo: sabato 12 giugno il concerto avrà luogo presso l’Auditorium del Con-servatorio “A.Casella”, mentre mer-coledì 16 giugno si terrà presso il Ridotto del Teatro Comunale.

Atrirassegna internazionale di musica poli-fonicapubblicato il 9 giugno 2010 alle 14:09 »

Venerdì 4 e sabato 5 giugno (2010) si è svolta ad Atri la prima parte della XVII edizione della Rassegna Polifonica In-ternazionale promossa ed organizzata dalla Schola Cantorum A.Pacini di Atri. L’enorme presenza di pubblico, attento ed entusiasta, conferma ancora una volta come questa manifestazione sia volta come questa manifestazione sia sicuramente una tra le più importanti nel suo genere e non solo in Abruzzo e nel centro Italia.

Teramosaggi nali dell’Istituto “Gaetano Braga”pubblicato il 5 giugno 2010 alle 11:40 » Oggetto: saggi nali dell’Istituto Supe-riore di Studi Musicali “Gaetano Braga” di Teramo, relativi all’anno accademico 2009/2010

Date: 7-8 giugno 2010

Luogo: Auditorium di Santa Maria a Bitetto, Teramo

CULTURA

Page 13: emme magazine n.2
Page 14: emme magazine n.2
Page 15: emme magazine n.2