Elementi essenziali del progetto - amesci.org · Si inasprisce il conflitto generazionale, ......
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Elementi essenziali del progetto
SEMPRE ATTIVI
Settore e area di intervento
Educazione e promozione culturale – Centri di aggregazione (bambini, giovani, anziani)
Descrizione dell’area di intervento
Come altri Paesi sviluppati, l’Italia presenta una struttura per età fortemente squilibrata: al 1
gennaio 2017 la quota di individui di 65 anni e più ha raggiunto il 22,3%, mentre la fascia
d’età 0-14 anni raggiunge solo il 13,5%, collocando il nostro Paese al livello più alto
nell’Unione Europea e «tra quelli a più elevato invecchiamento al mondo». L’aspettativa di
vita alla nascita continua a incrementare: la vita media è pari a 85,1 anni per la donna e 80,6
anni per l’uomo (Istat, 2017). Il progressivo allungamento della durata della vita, mentre da
un lato rappresenta un elemento positivo, risultato di considerevoli progressi nell’ambito
della salute e della qualità della vita di cui beneficiano i cittadini, dall’altro è allarmante
perché modifica la struttura della società. L'Italia sconta già, infatti, un crescente "debito
demografico" nei confronti delle generazioni future in termini di sostenibilità (previdenza,
spesa sanitaria, assistenza, welfare).
L’evoluzione degli attuali fenomeni demografici porta ad affermare con ragionevole certezza
che nei prossimi tre decenni l’Italia vedrà sempre più protagoniste ed incisive le classi senili,
a fronte di una progressiva riduzione di giovani ed adulti.
In assenza, pertanto, di repentini e radicali avvenimenti demografici quali un improvviso
aumento dei livelli di fecondità o una massiccia ondata migratoria, nel 2030 un italiano su tre
avrà più di 65 anni. Tutto ciò genera necessariamente delle ripercussioni sociali, sia dal
punto di vista finanziario, sia dal punto di vista della disponibilità dei servizi sanitari e sociali
per fasce sempre più ampie della popolazione, i cui bisogni, anche affettivi, restano spesso
inascoltati.
Si inasprisce il conflitto generazionale, con conseguente emarginazione degli anziani, i quali
spesso non si sentono parte della comunità, ma un “peso”, un “problema”. La vecchiaia non
comporta di per sé il decadimento psico-fisico, la disabilità, la malattia. Lo stato di salute
delle persone anziane è frutto di una complessa interazione di concause, tra cui rientrano
anche la solitudine, l’abbandono e l’isolamento.
La condizione dell’anziano è mutata rispetto al tipo di società nella quale prevaleva la
famiglia patriarcale. Prima del diffondersi dell’industrializzazione e dell’organizzazione del
lavoro, la società basava la sua organizzazione produttiva sulla famiglia estesa o patriarcale.
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In essa tutto era programmato dai genitori, che oltre ad educare i figli, insegnavano loro le
regole di comportamento per inserirsi nel vicinato e nella comunità. Lo sviluppo economico e
l’industria hanno portato ad una modificazione dei rapporti familiari favorendo il costituirsi
di famiglie nucleari in sostituzione della famiglia patriarcale allargata. La mobilità
professionale e l’indipendenza economica dei componenti della famiglia porta questi ultimi a
dedicarsi maggiormente all’attività lavorativa fuori casa e a dedicare meno tempo ai genitori
anziani. Ciò comporta, spesso, una perdita della considerazione di cui questi godono
all’interno della famiglia e della società. Il logoramento fisico e psichico si aggiunge, così, alla
perdita dell’importanza sociale e può causare un vasto fenomeno di emarginazione sociale.
La persona anziana viene vista come non più produttiva economicamente e si ritrova in
situazioni di solitudine e disagio, aggravate, spesso, dalla mancanza di autosufficienza.
La promozione dell’inclusione sociale, al centro delle agende politiche più recenti, è
fondamentale per combattere la povertà e ogni forma di emarginazione.
In questo contesto, inclusione significa contrastare l’isolamento delle persone anziane,
individuare i fattori di rischio, “le fragilità” calate nel tessuto sociale specifico di
appartenenza e promuovere soluzioni volte all’integrazione e alla valorizzazione della
persona in quanto essere umano, senza categorizzazioni. Nella maggioranza dei casi, il
comune denominatore non è l’età cronologica, ma la vulnerabilità sociale e culturale.
Da alcune ricerche condotte per comprendere gli stili di vita degli anziani, emerge che le
attuali generazioni di “over” vivono uno stato di ristrettezza economica prodotta dai
mutamenti nella sfera sociale, aggravato da una solitudine accentuata.
Le pensioni sono limitate e spesso insufficienti anche per i bisogni elementari, la situazione
diventa degenerativa se non vi è un’integrazione della pensione o se vi è un aumento nel
costo dell’affitto, così come se l’abitazione non è più disponibile, oppure, se l’anziano non è
più autosufficiente. In base alle più recenti indagini Istat (2015), le famiglie italiane composte
di soli anziani sono il 30,06% del totale, mentre erano il 27% nel 2007. Il 48,7% delle famiglie
composte da persone sole sono anziani di 65 anni e più (di cui il 17,0% delle persone ha
un'età compresa fra i 65 e i 74 anni, il 20,7% appartiene alla fascia 75-84 anni, l'11,1% ha più
di 85 anni) e, secondo l’Osservatorio pensioni dell’Inps, nel 2017 sei pensionati italiani su
dieci vivono al di sotto della soglia di povertà, percependo meno di 750 euro al mese, con le
donne che raggiungono una percentuale del 76,5%.
Risulta sempre più spesso complicata la collocazione dell’anziano presso i figli, l’alternativa
più plausibile è la casa di riposo, oppure l’assistenza domiciliare sociale (ADS).
Come sottolinea la WHO: “Siamo di fronte al più grande cambiamento demografico mai
accaduto prima d’ora nella storia. L’invecchiamento globale della popolazione comporterà
richieste sociali ed economiche alle quali bisognerà fare fronte. Mantenere la popolazione
attiva è dunque una necessità non un lusso”.
Dinanzi all’invecchiamento della popolazione, l’OMS ha messo a punto un vero e proprio
piano strategico, l’Active Ageing, con lo scopo di creare le condizioni per un “invecchiamento
attivo”, i cui tre pilastri sono “Salute, Partecipazione e Sicurezza delle persone anziane”. Lo
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scopo è incentivare le classi dirigenti a sostituire le vecchie politiche che considerano le
persone anziane come soggetti passivi, con politiche che riconoscano ad ognuno il diritto e la
responsabilità di avere un ruolo attivo e partecipare alla vita della comunità in ogni fase della
vita, soprattutto durante l’età anziana.
Particolarmente interessante risulta essere l’indagine relativa al consumo di tecnologia da
parte degli anziani, inteso come utilizzo di computer e internet, in quanto la conoscenza delle
nuove forme di comunicazione potrebbe aprire questi ultimi a nuove modalità di relazione e
renderli maggiormente consapevoli e coinvolti nella realtà che li circonda.
Secondo l’ISTAT, nel 2016 il 28,8% delle persone tra i 65 e i 74 anni ha usato Internet, contro
il 16,4% nel 2012. La situazione è migliorata anche per quanto riguarda l’uso del Personal
Computer, che ha visto come utenti nel 2016 il 26,4% delle persone tra i 65 e i 74 a fronte di
un più basso 17,2% nel 2012. Inoltre, secondo le stime dell'Associazione italiana di
psicogeriatria (Aip) circa un milione e mezzo di anziani usa Facebook, noto social network,
per tenersi in contatto con parenti e amici. Recenti studi hanno dimostrato che tra gli anziani
che utilizzano internet la probabilità di ammalarsi di depressione è inferiore del 30% rispetto
agli altri. Gli stimoli della rete, o meglio, imparare ad utilizzare uno strumento totalmente
nuovo, aiuta, dunque, a tenere sveglia la mente, aumenta la capacità di concentrazione e
mantiene in buona forma la propria memoria. Nonostante la percentuale in aumento, rimane
comunque molto netta la distinzione tra utilizzo di internet/pc da parte di anziani e del resto
della popolazione, segno di un digital - divide a livello generazionale, rispetto al quale
andrebbero proposte delle iniziative per migliorare la conoscenza e le possibilità di accesso
da parte degli anziani a tali tecnologie.
Se calato nel contesto locale, questo ragionamento, nel suo insieme, promuove lo sviluppo di centri di aggregazione, fortemente integrati nel contesto territoriale di appartenenza, che possano fungere da porto sicuro dove potersi incontrare, uno spazio che inglobi anziché escludere. Nel caso specifico delle persone anziane, un centro di aggregazione si caratterizza come uno spazio polifunzionale dove poter sviluppare attività di tipo creativo e ricreativo, culturale, di informazione e aggiornamento delle conoscenze, con lo scopo di promuovere la partecipazione, lo sviluppo di relazioni sociali, il benessere psicofisico, in modo da prevenire situazioni di disagio e isolamento attraverso la creazione di condizioni che favoriscano un invecchiamento “attivo”.
Obiettivi del progetto
Obiettivo GENERALE: Migliorare le condizioni socio-relazionali e psico-fisiche dell’anziano nei comuni di Giugliano e Frignano Il progetto “SEmpre Attivi” muove dalla necessità di focalizzare l’attenzione sui diritti e sui bisogni di socializzazione, aggregazione e partecipazione degli anziani dei comuni di Giugliano in Campania e Frignano con l’obiettivo generale di promuovere il benessere psicofisico degli over65, contrastandone situazioni di esclusione sociale e di
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povertà relazionale. Nel documento dell’OMS “Salute 2020” si riconosce come il supporto sociale sia uno dei più importanti fattori che influenzano la qualità della vita degli anziani. Il declino delle capacità funzionali, fisiche e cognitive nella popolazione anziana è potenzialmente prevenibile e contrastabile e può essere affrontato attraverso interventi che la incoraggino e la mettano nella condizione di adottare stili di vita salutari, che prevengano e combattano isolamento e solitudine, che promuovano la creazione di ambienti favorevoli e accoglienti. Attraverso la realizzazione di interventi volti al raggiungimento del presente obiettivo generale, si vuole, dunque, migliorare il benessere e la qualità della vita dell’anziano, sia favorendone i processi di integrazione e socializzazione, sia promuovendone un invecchiamento attivo, mediante il mantenimento e il potenziamento delle capacità e delle autonomie residue dell’anziano. Obiettivo specifico 1: Potenziare i percorsi di socializzazione, aggregazione ed
integrazione degli anziani nei comuni di Giugliano e Frignano
L’obiettivo mira a sostenere la dimensione socio-relazionale degli anziani giuglianesi e
frignanesi, consci che se le relazioni sono importanti a qualsiasi età, diventano
particolarmente cruciali nell’ultima fase della vita. L’anziano, spesso privato o indebolito del
suo ruolo sociale, può trovare nelle relazioni un nuovo slancio verso la vita. In questo caso la
rete delle relazioni sociali costituisce una vera e propria “rete di fronteggiamento” in cui le
relazioni si intrecciano in un’azione condivisa di cura, rispondendo ai bisogni di protezione,
di sicurezza e di appartenenza.
A questo proposito la realizzazione di attività socio-culturali e ludico-ricreative rappresenta
lo strumento privilegiato di cui servirsi al fine di incrementare gli scambi socio-relazionali
per e tra gli anziani, potenziando ed allargando a più destinatari gli interventi in uno spazio
di socializzazione, integrazione e condivisione, che sia capace di generare un confronto e
nuovi rapporti sociali attraverso momenti di aggregazione, rendendo la persona anziana
protagonista attiva del proprio percorso attraverso la terza e quarta età.
Benefici Dalla realizzazione delle presenti attività progettuali, ci si attende per i destinatari l’apertura di nuove prospettive di contatto, di incontro, di socializzazione, mediante l’offerta di opportunità di promozione, mantenimento e rafforzamento dei legami di amicizia e di relazione sociale. In questo modo si punta al contenimento della solitudine e del senso di isolamento in cui spesso la persona anziana si sente relegata, promuovendo, per converso, un rafforzamento del senso di appartenenza alla comunità e l’attivazione di un processo virtuoso di scambio, confronto e incontro, che favorisce anche una crescita socio-culturale dei soggetti coinvolti.
Obiettivo specifico 2: Potenziare i percorsi di conservazione e rafforzamento delle risorse
mentali e fisiche dell’anziano per favorirne l’autonomia
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Il presente obiettivo mira a ridurre l’incertezza e ad ampliare le opportunità degli over 65 di
Giugliano in Campania e Frignano, recuperando e valorizzando quelle capacità e quelle
risorse personali che chiedono di essere impiegate, non solo per se stessi ma per l’intera
comunità di appartenenza.
Gli interventi programmati agiscono su un doppio binario: quello cognitivo e quello fisico.
Dal primo punto di vista, le attività previste favoriscono un processo di educazione
permanente, sono dirette a rafforzare le capacità cognitive e a promuovere una continua
crescita culturale della persona anziana. I destinatari gioveranno di molteplici occasioni di
partecipazione ad iniziative aventi contenuti formativi ed educativi utili per l'apprendimento
di competenze sociali e per la valorizzazione delle proprie capacità individuali.
In secondo luogo, poiché salute e benessere sono strettamente connesse all’attività fisica, il
progetto contempla anche interventi volti ad offrire ai destinatari nuove occasioni di
movimento. La maggior parte delle persone adulte e anziane sono sedentarie o praticano
poca attività fisica. Eppure diversi sono i benefici connessi ad una sua pratica abituale: il
movimento gioca un ruolo importante nella prevenzione delle malattie croniche (malattie
cardiovascolari, ictus, diabete, obesità, alcuni tipi di tumori) e in alcune malattie mentali,
rinforza l’organismo, che reagisce meglio ad eventuali traumi, migliora l’umore, attraverso la
limitazione di stress, ansia e depressione e, se fatto in gruppo, favorisce anche la
socializzazione.
Benefici I benefici determinati dalla realizzazione del presente obiettivo sono direttamente riconducibili alla conservazione e al consolidamento delle abilità/competenze acquisite nel tempo, nonché all’acquisizione di nuove conoscenze ed abilità trasversali. Le attività programmate saranno, inoltre, funzionali al contrasto e al contenimento del decadimento delle abilità di base, attraverso la fortificazione delle risorse mentali e fisiche, contribuendo nei destinatari al miglioramento del benessere psico-fisico, dell’autostima e della percezione di se stessi e del proprio valore.
Tabella di sintesi degli indicatori
Di seguito la sintesi dei risultati attesi, utilizzando i medesimi indicatori individuati per
l’analisi del contesto:
Indicatore
Situazione di partenza Situazione di arrivo
Giugliano
in
Campania
Frignano Giugliano in
Campania Frignano
n. di anziani che 67 30 100 40
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effettivamente usufruiscono
di prestazioni socio-
assistenziali presso
l’Associazione Orizzonte
Infinito Onlus
(+33) (+10)
n. di ore settimanali
dedicate dall’Onlus
all’erogazione dei servizi
30 30 35* 35*
n. ore mensili volte alla
socializzazione,
aggregazione ed
integrazione degli anziani
erogate dall’Ente
80 84
(+4)
n. di ore mensili volte a
sostenere l’autonomia fisica
e mentale della persona
anziana erogate dall’Ente
40 56
(+16)
* Il dato si riferisce agli orari di attività dell’Associazione “Orizzonte Infinito Onlus”
Tabella di sintesi dei bisogni ed i relativi obiettivi
Bisogni Obiettivo Insufficienza di momenti integrativi ed
aggregativi tra e per gli anziani, di interventi volti alla partecipazione dell’anziano alla
vita sociale e alla sua valorizzazione come individuo.
Potenziare i percorsi di socializzazione, aggregazione ed integrazione degli anziani
nei comuni di Giugliano e Frignano
Insufficienza di iniziative e risorse volte alla conservazione e al potenziamento delle
abilità, delle competenze personali e delle risorse psico-fisiche dell’anziano.
Potenziare i percorsi di conservazione e rafforzamento delle risorse mentali e fisiche
dell’anziano per favorirne l’autonomia
Attività d’impiego dei volontari
Obiettivo specifico: Potenziare percorsi di socializzazione, aggregazione ed integrazione degli anziani attraverso attività socio-culturali e ludico-ricreative
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AZIONE A: Incremento delle attività volte all’integrazione e alla socializzazione
dell’anziano
Attività A1: attività socio-culturali
Affiancamento nel raccordo con le figure di riferimento (Ente comunale,
Associazioni presenti sul territorio) che intendono contribuire gratuitamente
alla realizzazione delle attività;
Cooperazione nella programmazione ed organizzazione logistica degli incontri;
Partecipazione all’organizzazione del Club del libro: individuazione dei testi da
leggere e commentare, messi gratuitamente a disposizione dalla biblioteca
comunale;
Collaborazione all’organizzazione del laboratorio di alimentazione e cucina sana;
Collaborazione nell’organizzazione delle visite guidate, accompagnate, ricreative
e culturali sul territorio: individuazione dei siti da visitare;
Partecipazione alla predisposizione e stampa di materiale informativo e
promozionale;
Partecipazione alla pubblicizzazione delle attività laboratoriali sul territorio;
Affiancamento nella composizione di gruppi omogenei, in base alle richieste e
alle schede anamnestiche individuali (criteri specifici relativi alla conoscenze
personali, possibilità, risorse residue, attitudini, motivazioni e competenze);
Partecipazione alla realizzazione degli incontri e delle attività;
Affiancamento nella somministrazione, elaborazione ed analisi di questionari di
gradimento relativi alle attività realizzate.
Attività A2: attività ludico-ricreative
Affiancamento nel raccordo con le figure di riferimento (Ente comunale,
Associazioni presenti sul territorio) che intendono contribuire gratuitamente
alla realizzazione delle attività;
Cooperazione nella programmazione ed organizzazione logistica degli incontri;
Partecipazione all’organizzazione de giochi ludico-cognitivi (giochi di società, di
abilità, da tavolo, memory, scacchi, dama);
Collaborazione all’organizzazione del Cineforum: individuazione dei film da
proiettare e commentare nelle successive conversazioni di gruppo;
Collaborazione all’organizzazione delle attività espressive e creative (manuali,
teatrali, di scrittura);
Partecipazione alla predisposizione e stampa di materiale informativo e
promozionale;
Partecipazione alla pubblicizzazione delle attività laboratoriali sul territorio;
Affiancamento nella composizione di gruppi omogenei, in base alle richieste e
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alle schede anamnestiche individuali (criteri specifici relativi alla conoscenze
personali, possibilità, risorse residue, attitudini, motivazioni e competenze);
Partecipazione alla realizzazione degli incontri e delle attività;
Affiancamento nella somministrazione, elaborazione ed analisi di questionari di
gradimento relativi alle attività realizzate.
Obiettivo specifico 2: Potenziare i percorsi di conservazione e rafforzamento delle risorse
mentali e fisiche dell’anziano per favorirne l’autonomia
AZIONE B: Realizzazione di attività volte a sostenere l’autonomia dell’anziano da un
punto di vista cognitivo
Attività B.1: Attività di alfabetizzazione informatica e potenziamento mnemonico
Affiancamento nel raccordo con le figure di riferimento (Ente comunale,
Associazioni presenti sul territorio) che intendono contribuire gratuitamente
alla realizzazione delle attività;
Cooperazione nella pianificazione ed organizzazione logistica delle attività;
Partecipazione alla predisposizione e stampa di materiale informativo e
promozionale;
Partecipazione alla pubblicizzazione delle attività laboratoriali sul territorio;
Affiancamento nella predisposizione, somministrazione e compilazione di
schede anamnestiche per la raccolta di dati, vissuti, problematiche ed esigenze
dei soggetti;
Supporto all’individuazione degli anziani partecipanti;
Affiancamento nell’organizzazione dei gruppi e differenziazione per capacità
bassa-media-alta;
Cooperazione nella calendarizzazione degli incontri e loro pubblicizzazione sul
territorio;
Partecipazione allo svolgimento dei laboratori di alfabetizzazione informatica e
potenziamento mnemonico;
Affiancamento nella valutazione dei risultati raggiunti: somministrazione di
semplici questionari specifici con successiva elaborazione ed analisi.
AZIONE C: Realizzazione di attività volte a sostenere l’autonomia dell’anziano da un
punto di vista motorio
Attività C.1: Attività motorie e riabilitative
Affiancamento nel raccordo con le figure di riferimento (Ente comunale,
Associazioni presenti sul territorio) che intendono contribuire gratuitamente
alla realizzazione delle attività;
Cooperazione nella pianificazione ed organizzazione logistica delle attività
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laboratoriali;
Collaborazione all’organizzazione di passeggiate nelle zone verdi limitrofe come
attività fisica;
Partecipazione alla predisposizione e stampa di materiale informativo e
promozionale;
Supporto alla promozione delle attività sul territorio;
Affiancamento nella predisposizione, somministrazione e compilazione di
schede anamnestiche per la raccolta di dati, abitudini e problematiche fisiche
dell’anziano;
Supporto all’individuazione degli anziani partecipanti e loro suddivisione in
gruppi;
Cooperazione nella calendarizzazione degli incontri e loro pubblicizzazione sul
territorio;
Partecipazione allo svolgimento dei laboratori di riabilitazione neuromotoria e
di ginnastica dolce;
Partecipazione alla realizzazione di passeggiate nelle zone verdi limitrofe;
Affiancamento nella valutazione finale dell’attività: somministrazione di
semplici questionari specifici con successiva elaborazione ed analisi.
Criteri di selezione
Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. 008b/12 Di seguito si riporta uno estratto del ‘Sistema di Reclutamento e Selezione’ adeguato ad Ottobre 2015 e approvato dall’UNSC con decreto n.576/2015 cui per ogni eventuale approfondimento si rimanda alla consultazione sul sito www.amesci.org CONVOCAZIONE La convocazione avviene attraverso il sito internet dell’ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.); Presso le sedi territoriali di AMESCI è attivato un front office finalizzato alle informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico. SELEZIONE Controllo e verifica formale dei documenti; Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale:
- le esperienze di volontariato; - le esperienze di crescita formative - le capacità relazionali;
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- l’interesse del candidato.
Valutazione dei titoli massimo MAX 50 PUNTI
Precedenti esperienze MAX 30 PUNTI
Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre
conoscenze MAX 20 PUNTI
ESPERIENZE
Precedenti esperienze di volontariato max 30 punti
L’esperienza di attività di volontariato costituisce un titolo di valutazione.
Sono valutate le esperienze per mese o frazione di mese superiore o uguale a
15 gg; il periodo massimo valutabile è di 12 mesi per ogni singola tipologia di
esperienza svolta.
Le esperienze sono cumulabili fino al raggiungimento del punteggio massimo
previsto.
ITEM PUNTEGGIO
Precedenti esperienze di volontariato presso lo
stesso Ente che realizza il progetto nello stesso
settore
1 punto
(per mese o fraz.
≥15gg)
Precedenti esperienze di volontariato nello stesso
settore del progetto presso Ente diverso da quello
che realizza il progetto
0,75 punti
(per mese o fraz.
≥15gg)
Precedenti esperienze di volontariato presso lo
stesso Ente che realizza il progetto ma in settore
diverso
0,50 punti
(per mese o fraz.
≥15gg)
Precedenti esperienze di volontariato presso Enti
diversi da quello che realizza il progetto ed in settori
diversi
0,25 punti
(per mese o fraz.
≥15gg)
Esperienze aggiuntive non valutate in max 4 punti
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precedenza:
Si tratta di esperienze diverse da quelle valutate al punto precedente (per
esempio: stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza
ai bambini durante il periodo estivo, etc.).
L’esperienze sono cumulabili fino al raggiungimento del punteggio massimo
previsto.
ITEM PUNTEGGIO
Esperienze di durata superiore od uguale a 12 mesi 4 punti
Esperienze di durata inferiore ad un anno 2 punti
TITOLI DI STUDIO
Titoli di studio: max 8 punti
Sono valutabili i titoli rilasciati da scuole, istituti, università dello Stato o da
esso legalmente riconosciuti. Viene valutato solo il titolo più elevato.
ITEM PUNTEGGIO
Laurea (magistrale, specialistica, vecchio ordinamento) 8 punti
Laurea triennale 7 punti
Diploma scuola superiore 6 punti
Per ogni anno di scuola media superiore concluso (max
4 punti)
1 punto/anno
Titoli di studio
professionali:
max 4 punti
I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti accreditati
(valutare solo il titolo più elevato).
ITEM PUNTEGGIO
Titolo completo 4 punti
12
Titolo non completo 2 punti
N.B.: in caso di qualifica professionale afferente il triennio della scuola
media superiore, essa non và valutata se è presente il diploma; in caso
contrario il titolo viene riportato solo in questa sezione e non anche
nella precedente
ALTRE CONOSCENZE
Altre conoscenze in possesso del
giovane
max 4 punti
Si valutano le conoscenze dichiarate e/o certificate riportate dal giovane (es.
specializzazioni universitarie, master, conoscenza di una lingua straniera,
conoscenza del computer). Per ogni conoscenza riportata è attribuito 1
punto fino ad un massimo di 4 punti
ITEM PUNTEGGIO
Attestato o autocertificati 1
punto/conoscenza
I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell’ente, un colloquio approfondito sui seguenti argomenti:
1. Il servizio civile nazionale 2. Il progetto 3. Le pregresse esperienze sotto l’aspetto qualitativo (con particolare riguardo alle
precedenti esperienze di volontariato e lavorative nel settore specifico del progetto e non)
4. La motivazione e l’idoneità del candidato al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini.
COLLOQUIO MAX 60 PUNTI
La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio.
L’idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio
REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE
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Al termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria.
Condizioni di servizio ed aspetti organizzativi
Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Realizzazione (eventuale) delle attività previste dal progetto anche in giorni festivi e prefestivi, coerentemente con le necessità progettuali
Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive) Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio Disponibilità ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il massimo di 30 gg
previsti Osservanza della riservatezza dell’ente e della privacy di tutte le figure coinvolte nella
realizzazione del progetto Disponibilità ad utilizzare i veicoli messi a disposizione dell’Ente.
Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali. E’ titolo di maggior gradimento:
- diploma di scuola media superiore; - pregressa esperienza nel settore specifico del progetto; - pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato; - buona conoscenza di una lingua straniera; - spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo; - capacità relazionali e dialogiche; - studi universitari attinenti; - buone capacità all’utilizzo di dispositivi tecnologici (radiotrasmittenti, etc.); - buone capacità di analisi.
Sedi di svolgimento e posti disponibili
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
30
5
29
14
Numero posti con vitto e alloggio: Numero posti senza vitto e alloggio: Numero posti con solo vitto:
N. Sede di attuazione del progetto Comune N. vol. per sede
1 ORIZZONTE INFINITO – SEDE DI
GIUGLIANO IN CAMPANIA GIUGLIANO IN
CAMPANIA (NA) 20
2 ORIZZONTE INFINITO – SEDE DI
FRIGNANO FIRGNANO (CE) 9
Caratteristiche conoscenze acquisibili
Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO
Eventuali tirocini riconosciuti: NO Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae: Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale:
competenze tecniche (specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale professionale): supporto alle relazioni sociali, organizzazione logistica, segreteria tecnica, ideazione e realizzazione grafica e testuale di testi informativi, uso di strumentazioni tecniche, riconoscimento delle emergenze, valutazioni tecniche;
competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving), team working;
competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell’organizzazione che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro all’interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività;
competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e
0
29
0
15
l’accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse.
Tali competenze, elaborate secondo gli standard europei delle UCF (Unità Formativa Capitalizzabile), sono riconosciute e certificate da Medimpresa, associazione nazionale delle piccole e medie imprese, nell’ambito di uno specifico accordo, relativo al presente progetto.
Formazione specifica dei volontari
In aula:
I APPROFONDIMENTO:
Modulo I: “I servizi sociali sul territorio” - La strutturazione dei servizi sociali offerti agli
anziani nei territori interessati dal progetto. Fotografia con dati aggiornati sulla situazione
della popolazione anziana e le sue necessità e risorse.
Modulo II: “La nuova terza età” - Il ruolo dell’anziano ieri e oggi; l’importanza di spazi di
aggregazione e socializzazione.
II APPROFONDIMENTO:
Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36).
Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro
Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza
Organigramma della sicurezza
Misure di prevenzione adottate
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Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1, lett.b
e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011).
Rischi derivanti dall’ambiente di lavoro
Rischi meccanici ed elettrici generali
Rischio biologico, chimico e fisico
Rischio videoterminale
Movimentazione manuale dei carichi
Altri Rischi
Dispositivi di Protezione Individuale
Stress lavoro correlato
Segnaletica di emergenza
Incidenti ed infortuni mancati
Corso e-learning:
Modulo I: Evoluzione ed articolazione dei servizi sociali I Processi del Sistema dei nuovi Servizi Sociali: partecipazione (cittadinanza attiva),
integrazione (pubblico/privata, socio-sanitaria, socio-educativa, ...), concertazione,
pianificazione, programmazione, progettazione, modelli di gestione, valutazione
(monitoraggio, verifica, ri-definizione degli interventi), controllo e impatto, sistema
della qualità sociale, sistema informativo dei servizi sociali, carta dei servizi,
formazione e aggiornamento.
Le politiche e le leggi di “settore”: cenni su legge quadro sull’assistenza, L. 328/00 – i
Piani Sociali Nazionali, Regionali e di Zona per la realizzazione del Sistema Integrato
degli Interventi e dei Servizi Sociali, dal livello nazionale a quello locale, la filosofia
della L. 285/97.
Le Aree d’Intervento dei Servizi Sociali Integrati – Infanzia ed Adolescenza, Famiglia,
Persone Anziane, Persone con disabilità, Contrasto della Povertà, Migranti,
Dipendenze.
Gli attori del Sistema Integrato degli Interventi e dei Servizi Sociali, le risorse della
rete informale, la sussidiarietà nel sistema sociale.
Modulo II: Area specifica di Intervento
L’approccio all’età senile: la psicologia dell’anziano
Solitudine ed esclusione sociale degli anziani
La socializzazione durante la terza età: inclusione e sviluppo della creatività
L’invecchiamento attivo
Le nuove tecnologie nell’invecchiamento: benefici e metodologie per l’apprendimento
Elementi di psicologia cognitiva e delle relazioni Tecniche di potenziamento della memoria
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Elementi di anatomia, cinesiologia e di fisiologia Elementi di riabilitazione Longevità e attività fisica
Linee guida per un corretto approccio alimentare nell’anziano
Contenuti della metaformazione:
Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista
in cui il discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di meta-
competenze quali:
capacità di analisi e sintesi
abilità comunicative legate alla comunicazione on line
abitudine al confronto e alla discussione
L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet.