EIDOS SISTEMI DI FORMAZIONE S.R.L. 2014 BILANCIO unico file.pdf · La struttura prevista dalla...
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EIDOS SISTEMI DI FORMAZIONE S.R.L.
VIA DEI MAMILI. 11 - 00175 - ROMA - RM
Codice fiscale 03844061006
Capitale Sociale interamente versato Euro 550.000,00
Iscritta al numero 03844061006 del Reg. delle Imprese - Ufficio di ROMA
Iscritta al numero 704879 del R.E.A.
BILANCIO D'ESERCIZIO DAL 01/01/2014 AL 31/12/2014
Redatto in forma estesa
31/12/2014 31/12/2013
Stato patrimoniale
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (A) 0 0
B) Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali
3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere
dell'ingegno 1.720 3.439
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 12.967 0
6) immobilizzazioni in corso e acconti 835.705 835.705
7) altre 441.770 13.766
Totale immobilizzazioni immateriali 1.292.162 852.910
II - Immobilizzazioni materiali
2) impianti e macchinario 64.896 59.603
4) altri beni 0 13.761
Totale immobilizzazioni materiali 64.896 73.364
III - Immobilizzazioni finanziarie
1) partecipazioni
d) altre imprese 19.255 6.398
Totale partecipazioni 19.255 6.398
3) altri titoli 6.625 4.825
Totale immobilizzazioni finanziarie 25.880 11.223
Totale immobilizzazioni (B) 1.382.938 937.497
C) Attivo circolante
I - Rimanenze
2
4) prodotti finiti e merci 9.015 5.042
Totale rimanenze 9.015 5.042
II - Crediti
1) verso clienti
esigibili entro l'esercizio successivo 5.673.184 6.813.240
esigibili oltre l'esercizio successivo 365.555 455.252
Totale crediti verso clienti 6.038.739 7.268.492
4-bis) crediti tributari
esigibili entro l'esercizio successivo 59 42
Totale crediti tributari 59 42
4-ter) imposte anticipate
esigibili entro l'esercizio successivo 38.679 18.694
Totale imposte anticipate 38.679 18.694
5) verso altri
esigibili entro l'esercizio successivo 262.086 2.470
Totale crediti verso altri 262.086 2.470
Totale crediti 6.339.563 7.289.698
III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
6) altri titoli. 112.236 216.077
Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 112.236 216.077
IV - Disponibilità liquide
1) depositi bancari e postali 173.355 -5.565
3) danaro e valori in cassa. 3.341 4.767
Totale disponibilità liquide 176.696 -798
Totale attivo circolante (C) 6.637.510 7.510.019
D) Ratei e risconti
Ratei e risconti attivi 65.230 477.216
Totale ratei e risconti (D) 65.230 477.216
Totale attivo 8.085.678 8.924.732
Passivo
A) Patrimonio netto
I - Capitale 550.000 37.000
IV - Riserva legale 7.400 7.400
VII - Altre riserve, distintamente indicate
Versamenti in conto aumento di capitale 4.948 377.013
3
Varie altre riserve 1 0
Totale altre riserve 4.949 377.013
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 0 96.827
IX - Utile (perdita) dell'esercizio
Utile (perdita) dell'esercizio. 64.490 44.108
Utile (perdita) residua 64.490 44.108
Totale patrimonio netto 626.839 562.348
B) Fondi per rischi e oneri
Totale fondi per rischi ed oneri 0 0
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 790.822 719.732
D) Debiti
4) debiti verso banche
esigibili entro l'esercizio successivo 1.534.978 1.844.687
esigibili oltre l'esercizio successivo 104.814 182.819
Totale debiti verso banche 1.639.792 2.027.506
7) debiti verso fornitori
esigibili entro l'esercizio successivo 2.019.166 2.839.587
Totale debiti verso fornitori 2.019.166 2.839.587
12) debiti tributari
esigibili entro l'esercizio successivo 2.007.696 1.916.020
esigibili oltre l'esercizio successivo 365.391 457.058
Totale debiti tributari 2.373.087 2.373.078
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
esigibili entro l'esercizio successivo 60.789 110.924
Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 60.789 110.924
14) altri debiti
esigibili entro l'esercizio successivo 253.863 291.557
Totale altri debiti 253.863 291.557
Totale debiti 6.346.697 7.642.652
E) Ratei e risconti
Ratei e risconti passivi 321.320 0
Totale ratei e risconti 321.320 0
Totale passivo 8.085.678 8.924.732
31/12/2014 31/12/2013
Conti d'ordine
Rischi assunti dall'impresa
4
Fideiussioni
ad altre imprese 1.841.729 1.241.862
Totale fideiussioni 1.841.729 1.241.862
Totale rischi assunti dall'impresa 1.841.729 1.241.862
Totale conti d'ordine 1.841.729 1.241.862
31/12/2014 31/12/2013
Conto economico
A) Valore della produzione:
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 7.336.201 8.609.270
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti 3.973 0
Totale valore della produzione 7.340.174 8.609.270
B) Costi della produzione:
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 21.716 23.200
7) per servizi 3.782.113 4.890.538
8) per godimento di beni di terzi 132.935 206.251
9) per il personale:
a) salari e stipendi 2.154.067 2.246.685
b) oneri sociali 613.719 640.966
c) trattamento di fine rapporto 122.935 188.576
e) altri costi 40 0
Totale costi per il personale 2.890.761 3.076.227
10) ammortamenti e svalutazioni:
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 7.164 3.897
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 21.731 31.424
d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle
disponibilità liquide 31.545 1.087
Totale ammortamenti e svalutazioni 60.440 36.408
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di
consumo e merci 0 11.615
14) oneri diversi di gestione 62.398 95.917
Totale costi della produzione 6.950.363 8.340.156
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 389.811 269.114
C) Proventi e oneri finanziari:
16) altri proventi finanziari:
d) proventi diversi dai precedenti
5
altri 99 172
Totale proventi diversi dai precedenti 99 172
Totale altri proventi finanziari 99 172
17) interessi e altri oneri finanziari
altri 149.676 147.479
Totale interessi e altri oneri finanziari 149.676 147.479
17-bis) utili e perdite su cambi -38 -12
Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) -149.615 -147.319
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie:
E) Proventi e oneri straordinari:
20) proventi
plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al n 5 75 3.115
altri 15.117 82.661
Totale proventi 15.192 85.776
21) oneri
minusvalenze da alienazioni i cui effetti contabili non sono
iscrivibili al n 14 2.311 0
imposte relative ad esercizi precedenti 16.587 16.782
altri 21.621 0
Totale oneri 40.519 16.782
Totale delle partite straordinarie (20 - 21) -25.327 68.994
Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D + - E) 214.869 190.789
22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e
anticipate
imposte correnti 170.364 165.375
imposte anticipate -19.985 -18.694
Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e
anticipate 150.379 146.681
23) Utile (perdita) dell'esercizio 64.490 44.108
Gli importi presenti sono espressi in unità di Euro
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EIDOS SISTEMI DI FORMAZIONE S.R.L.
VIA DEI MAMILI. 11 - 00175 - ROMA - RM
Codice fiscale 03844061006
Capitale Sociale interamente versato Euro 550.000,00
Iscritta al numero 03844061006 del Reg. delle Imprese - Ufficio di ROMA
Iscritta al numero 704879 del R.E.A.
Nota integrativa al Bilancio chiuso al 31/12/2014
Nota integrativa parte iniziale
Il presente bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2014 evidenzia un utile netto pari a € 64.490 contro un
utile netto di € 44.108 dell'esercizio precedente.
Struttura e contenuto del bilancio d’esercizio
Il presente bilancio di esercizio è stato redatto in conformita' alle norme civilistiche e fiscali ed è
costituito dallo stato patrimoniale (compilato in conformità allo schema ed ai criteri previsti dagli artt.
2424 e 2424 bis c.c.), dal conto economico (compilato in conformità allo schema ed ai criteri previsti
dagli artt. 2425 e 2425 bis c.c.) e dalla presente nota integrativa.
Dal momento che, ricorrendone i presupposti, si è optato per la redazione del bilancio in forma
abbreviata ai sensi e per gli effetti dell’art. 2435 bis del Codice Civile, lo Stato Patrimoniale
comprende solo le voci contrassegnate nell’art. 2424 con lettere maiuscole e con numeri romani, con
le ulteriori separate indicazioni, previste per le voci C) II) dell’attivo e D) del passivo.
Il conto economico è stato compilato in conformità allo schema ed ai criteri previsti dagli artt. 2425 e
2425 bis c.c.
Il presente bilancio è redatto con la relazione sulla gestione in quanto le informazioni richieste ai punti
3 e 4 dell’art. 2428 sono contenute nella presente nota integrativa.
Sempre in virtù dell’applicazione dell’art. 2435 bis c.c., nella nota integrativa sono state omesse le
indicazioni richieste nei numeri 2), 3), 7), 9), 10), 12), 13), 14), 15), 16) e 17) dell’art. 2427 c.c.
La struttura prevista dalla nuova tassonomia non segue la sequenza numerica degli art. 2427 e 2427
bis c.c. ma, per anticipare il contenuto della nuova direttiva sui conti individuali ed in linea con
l’aggiornamento dell’OIC 12, riporta le informazioni richieste seguendo l’ordine delle relative voci
presenti nei prospetti contabili. Il testo della presente nota integrativa viene redatto nel rispetto della
nuova classificazione.
La nota integrativa ha la funzione di fornire l'illustrazione, l'analisi ed in taluni casi un'integrazione dei
dati di bilancio e contiene le informazioni richieste dall'art. 2427 c.c., da altre disposizioni del decreto
legislativo n. 127/1991 o da altre leggi in materia societaria.
2
Inoltre vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una
rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.
Nel presente documento non è stato effettuato alcun raggruppamento o alcuna omissione nelle voci
previste dagli schemi obbligatori ex articoli 2424 e 2425 del Codice civile.
Le voci precedute da numeri arabi o lettere minuscole non movimentate nell’importo in entrambi gli
esercizi inclusi nel presente bilancio e comunque presumibilmente non rilevanti anche nei prossimi
esercizi, con riferimento al settore specifico di attività e alla oggettiva realtà operativa della società,
andrebbero omesse anche in ossequio al disposto dell’articolo 4, par. 5, della IV Direttiva CEE, che
statuisce il divieto di indicare le cosiddette “voci vuote”.
Tuttavia, il deposito del bilancio in formato xbrl necessita di approvazione assembleare attraverso una
stampa che sia l'esatta riproduzione del contenuto del file telematico medesimo. La soluzione migliore
consiste nel riprodurre a stampa il file xbrl con gli strumenti di visualizzazione ufficiali messi a
disposizione da Infocamere, il che comporta l'adozione di questi nuovi elaborati che espongono
sempre tutte le voci, anche quelle non valorizzate.
Per fornire informazioni utili alla valutazione della società finanziaria è stato inoltre predisposto il
rendiconto finanziario ancorchè non espressamente previsto dal c.c.. La tabella contenente il dettaglio
si inserisce nel commento finale alla nota integrativa.
La nota integrativa, come lo stato patrimoniale e il conto economico, è stata redatta in unità di euro,
senza cifre decimali, come previsto dall'articolo 16, comma 8, Dlgs n. 213/98 e dall'articolo 2423,
comma 5 del Codice Civile, secondo le seguenti modalità:
lo Stato patrimoniale e il Conto economico sono predisposti in unità di euro; il passaggio dai dati
contabili, espressi in centesimi di euro, ai dati di bilancio, espressi in unità, è avvenuto mediante un
arrotondamento, per eccesso o per difetto, in linea con quanto previsto dal Regolamento (Ce),
applicato alle voci che già non rappresentassero somme o differenze di altri valori di bilancio.
La quadratura dei prospetti di bilancio, conseguente al suddetto passaggio, è stata realizzata
allocando i differenziali dello Stato patrimoniale nella posta contabile, denominata “Varie altre riserve”,
iscritta nella voce “AVII) Altre riserve”, e quelli del Conto economico, alternativamente, in “E20)
Proventi straordinari” o in “E21) Oneri straordinari” senza influenzare pertanto il risultato di esercizio e
consentendo di mantenere la quadratura dei prospetti di bilancio (così come previsto anche nella
Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 106/E/2001).
I dati della Nota integrativa sono parimenti espressi in unità di euro e, con riguardo ai prospetti e alle
tabelle ivi contenuti, in considerazione dei differenziali di arrotondamento, si è provveduto a inserire
apposite integrazioni ove richiesto da esigenze di quadratura dei saldi iniziali e finali con quelli
risultanti dallo Stato patrimoniale e dal Conto economico.
Attività della società
3
Attività e servizi, sia in Italia che all'estero, di formazione, consulenza e sviluppo applicazioni e
esercizio sistemi in ambito ICT orientati a migliorare e favorire la comunicazione, la collaborazione e il
lavoro di gruppo nelle organizzazioni pubbliche e private presso i consumer.
Valutazioni
Il bilancio di esercizio è stato redatto nell’osservanza delle disposizioni di leggi vigenti, interpretate ed
integrate dai principi contabili di riferimento in Italia emanati dall' OIC e, ove mancanti, da quelli
emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB).
La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e
competenza nella prospettiva della continuazione dell’attività dell’azienda.
I criteri di classificazione e di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio d’esercizio chiuso al
31/12/2014 non si discostano dai medesimi utilizzati nei precedenti esercizi, come richiesto dall’art.
2423 bis c.c.
I criteri di valutazione applicati per la redazione del presente bilancio di esercizio sono tutti conformi al
disposto dell’articolo 2426 del Codice civile.
Non vi sono elementi dell’attivo e del passivo che ricadono sotto più voci dello schema.
Si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio anche se conosciute dopo la
chiusura dello stesso.
Si dà atto che nel corso dell’esercizio non sono stati erogati crediti, né sono state prestate garanzie a
favore dei membri del Consiglio di amministrazione o del Collegio sindacale, come pure non ne
esistono al termine dello stesso.
Con specifico riferimento alle singole poste che compongono lo stato patrimoniale ed il conto
economico, Vi esponiamo, nelle sezioni seguenti, i criteri di valutazione applicati, integrati con
prospetti di movimentazione che riportano le principali variazioni intervenute nell'esercizio appena
concluso e le consistenze finali.
Nota integrativa attivo
Criteri di conversione dei valori espressi in valuta
Le attività in valuta, diverse dalle immobilizzazioni, già contabilizzate nel corso dell’esercizio ai cambi
in vigore alla data di effettuazione dell’operazione, sono state iscritte al tasso di cambio di fine
esercizio.
Tale adeguamento ha comportato la rilevazione delle “differenze” (Utili o perdite su cambi) a conto
economico, nell’apposita voce “C17-bis utili e perdite su cambi”.
In ossequio al disposto dell’articolo 2426, n. 8-bis), del Codice civile, l’utile dell’esercizio, per la quota
riferibile all’utile netto su cambi, deve essere accantonato in un’apposita riserva non distribuibile fino a
quando non sarà effettivamente realizzato.
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È utile sottolineare, infine, come le valutazioni di cui sopra siano state eseguite nella prospettiva di
continuazione dell’attività d’impresa e sulla base di uno scenario valutario omogeneo per scadenza
con le attività e le passività in oggetto.
Si precisa altresì come non vi siano crediti non espressi all’origine in moneta non di conto “coperti” da
“operazioni a termine”, “domestic swap”, “option” ecc.
Immobilizzazioni immateriali
Criteri di valutazione adottati
Le immobilizzazioni immateriali risultano iscritte al costo di acquisto o di realizzazione, comprensivo
dei relativi oneri accessori.
Le spese pluriennali sono state capitalizzate solo a condizione che potessero essere “recuperate”
grazie alla redditività futura dell’impresa e nei limiti di questa.
Se in esercizi successivi a quello di capitalizzazione venisse meno detta condizione, si provvederebbe
a svalutare l’immobilizzazione.
Le spese di impianto e di ampliamento sono iscritte in base al criterio del costo di acquisizione
effettivamente sostenuto, inclusivo degli oneri accessori e, conformemente al parere favorevole del
collegio sindacale, vengono ammortizzate nell'arco di cinque anni.
I costi di ricerca e sviluppo e le spese di pubblicita' e rappresentanza sono valutate al costo di
acquisto e, previo consenso del collegio sindacale, sono ammortizzate nell'arco di tre anni.
L’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è stato effettuato con sistematicità e in ogni
esercizio, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione economica futura di ogni singolo bene o
spesa.
Riduzioni di valore di immobilizzazioni immateriali
Si precisa, in primo luogo, come tutte le immobilizzazioni immateriali siano state sottoposte al
processo d’ammortamento.
Per quanto concerne la “prevedibile durata economica utile” si rimanda a quanto illustrato in merito ai
criteri di valutazione adottati.
In particolare, si ribadisce come il valore d’iscrizione in bilancio non superi quello economicamente
“recuperabile”,
definibile come il maggiore tra il presumibile valore realizzabile tramite l’alienazione e/o il valore
interno d’uso, ossia, secondo la definizione contenuta nel principio contabile nazionale n. 24, “il valore
attuale dei flussi di cassa attesi nel futuro e derivanti o attribuibili alla continuazione dell’utilizzo
dell’immobilizzazione, compresi quelli derivanti dallo smobilizzo del bene al termine della sua vita
utile”.
Si evidenzia inoltre come, per alcune immobilizzazioni immateriali aventi durata economica
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indeterminata, sia stato possibile pervenire a un “valore di mercato”, applicando alcuni metodi
valutativi tipicamente impiegati con riferimento ai beni intangibili.
Nessuna delle succitate immobilizzazioni esprime perdite durevoli di valore, né con riferimento al
valore contabile netto iscritto nello stato patrimoniale alla data di chiusura dell’esercizio, né rispetto
all’originario costo storico o al relativo valore di mercato.
Di seguito si riporta una tabella che espone le variazioni, intervenute nell'esercizio, nella consistenza
delle immobilizzazioni immateriali:
Prospetto variazioni immobilizzazioni immateriali (art. 2427 n. 4 c.c.)
Immobilizzazioni
immateriali Valore di inizio esercizio Variazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio
Valore lordo 852.910 439.252 1.292.162
Totale immobilizzazioni
immateriali 852.910 439.252 1.292.162
Immobilizzazioni materiali
Criteri di valutazione adottati
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio generale del costo di
acquisizione, comprensivo degli oneri accessori e degli eventuali altri oneri sostenuti per porre i beni
nelle condizioni di utilita' per l'impresa, oltre a costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al
bene.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base di aliquote
economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzazione dei beni.
In relazione al metodo di ammortamento adottato per assicurare una razionale e sistematica
imputazione del valore del cespite sulla durata economica, e' stato assunto il metodo delle quote
costanti, per il quale si e' reputato che le aliquote ordinarie di ammortamento di cui al D.M. 31
dicembre 1988 ben rappresentino i criteri sopra descritti.
Così come ritenuto accettabile dal principio contabile nazionale n.16, in luogo del “ragguaglio a giorni”
della quota di ammortamento nel primo esercizio di vita utile del cespite, è stata convenzionalmente
dimezzata la quota di ammortamento ordinaria,
in considerazione del fatto che lo scostamento che ne deriva non è significativo, e mantiene su di un
piano di rigorosa sistematicità l’impostazione del processo di ammortamento.
L'ammortamento delle immobilizzazioni materiali caratterizzate da un utilizzo limitato nel tempo e'
calcolato in base al criterio della residua possibilita' di utilizzo, tenuto conto del deterioramento fisico e
della obsolescenza tecnologica dei beni, nonche' delle politiche di manutenzione e dei piani aziendali
6
di sostituzione dei cespiti.
Il piano di ammortamento verrebbe eventualmente riadeguato solo qualora venisse accertata una vita
economica utile residua diversa da quella originariamente stimata.
In particolare, oltre alle considerazioni sulla durata fisica dei beni, si è tenuto e si terrà conto anche di
tutti gli altri fattori che influiscono sulla durata di utilizzo “economico” quali, per esempio,
l’obsolescenza tecnica, l’intensità d’uso, la politica delle manutenzioni, gli eventuali termini contrattuali
alla durata dell’utilizzo ecc.
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole
di valore, l'immobilizzazione verrà corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi verranno
meno i presupposti della svalutazione sarà ripristinato il valore originario.
Le cause che, eventualmente, comportassero il ricorso a tali svalutazioni, dovranno tuttavia avere
carattere di straordinarietà e di gravità, al di là dei fatti che richiedono invece normali adattamenti del
piano di ammortamento.
Non si evidenzia, per l’esercizio in esame, la necessità di operare svalutazioni ex articolo 2426, primo
comma, n. 3, del Codice civile, eccedenti l’ammortamento prestabilito.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.
Le spese “incrementative” sono state eventualmente computate sul costo di acquisto solo in presenza
di un reale e “misurabile” aumento della produttività, della vita utile dei beni o di un tangibile
miglioramento della qualità dei prodotti o dei servizi ottenuti, ovvero infine di un incremento della
sicurezza di utilizzo dei beni.
Ogni altro costo afferente i beni in oggetto è stato invece integralmente imputato a conto economico.
I beni di valore unitario inferiore a € 516,46 sono interamente ammortizzati nell’esercizio di
acquisizione in considerazione della loro scarsa utilità futura.
I contributi sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica solo al momento
in cui esiste la certezza dell’erogazione da parte dell’ente emittente.
I contributi in conto capitale vengono iscritti a riduzione del costo delle immobilizzazioni a cui
riferiscono.
I contributi in conto esercizio vengono iscritti al conto economico.
Riduzioni di valore di immobilizzazioni materiali
Si precisa, in primo luogo, come tutte le immobilizzazioni materiali siano state sottoposte al processo
d’ammortamento.
Per quanto concerne la “prevedibile durata economica utile” si rimanda a quanto illustrato in merito ai
criteri di valutazione adottati.
In particolare, si ribadisce come il valore d’iscrizione in bilancio non superi quello economicamente
“recuperabile”, definibile come il maggiore tra il presumibile valore realizzabile tramite l’alienazione e/o
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il valore interno d’uso, ossia, secondo la definizione contenuta nel principio contabile nazionale n. 24,
“il valore attuale dei flussi di cassa attesi nel futuro e derivanti o attribuibili alla continuazione
dell’utilizzo dell’immobilizzazione, compresi quelli derivanti dallo smobilizzo del bene al termine della
sua vita utile”.
Nessuna delle succitate immobilizzazioni esprime perdite durevoli di valore, né con riferimento al
valore contabile netto iscritto nello stato patrimoniale alla data di chiusura dell’esercizio, né rispetto
all’originario costo storico o al relativo valore di mercato.
Terreni e fabbricati
I terreni e fabbricati sono inseriti al costo di acquisto, aumentato delle spese notarili, delle tasse di
registro occorse per la redazione dell'atto di compravendita e delle provvigioni concesse agli
intermediari.
Macchinari ed attrezzature
I macchinari e attrezzature, nonche' i mobili e gli arredi, sono iscritti in base al costo di acquisto,
incrementato dei dazi sulla importazione, delle spese di trasporto e dei compensi relativi al montaggio
ed alla posa in opera dei cespiti.
Impianti
Gli impianti reperiti sul mercato sono iscritti al costo di acquisizione, comprensivo degli oneri di
trasporto e installazione sostenuti per la messa in uso dei cespiti.
Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati lavori di ristrutturazione e di ampliamento riferiti ai
suindicati impianti, da cui e' conseguito un aumento significativo e tangibile di capacita' produttiva,
senza comportare congiuntamente l'eliminazione fisica di alcuna parte dell'impianto interessato al
miglioramento.
In relazione agli oneri di ammodernamento ed ampliamento si e' deciso di procedere alla
capitalizzazione, previa verifica che il valore netto contabile non superi il valore recuperabile tramite
l'uso.
Gli impianti costruiti in economia sono valutati al costo di produzione, includendo nel computo sia gli
oneri diretti (costi dei materiali, mano d'opera, progettazione e altri servizi direttamente connessi) sia
una quota di spese generali di fabbricazione ragionevolmente imputabili al processo di realizzazione
(composta dagli oneri di manutenzione e riparazione, materiali di consumo, oneri afferenti la mano
d'opera indiretta etc.).
La quantificazione delle suindicate voci di spese generali e' temporalmente limitata al periodo di
fabbricazione e vengono computate fino al momento di entrata in funzione del bene.
Si aggiunge infine che attualmente sul mercato non esiste un impianto speciale similare a quello
fabbricato e mancando il relativo prezzo di mercato, nella valorizzazione e' stato considerato
esclusivamente il costo di produzione.
8
Di seguito si riporta una tabella che espone le variazioni, intervenute nell'esercizio, nella consistenza
delle immobilizzazioni materiali:
Prospetto variazioni immobilizzazioni materiali (art. 2427 n. 4 c.c.)
Immobilizzazioni
materiali Valore di inizio esercizio Variazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio
Valore lordo 73.364 -8.468 64.896
Totale immobilizzazioni
materiali 73.364 -8.468 64.896
Operazioni di locazione finanziaria
Con riferimento ai beni condotti in forza di contratti di locazione finanziaria, in ossequio alla previsione
contenuta nell'articolo 2427, n. 22), del Codice civile,è possibile evincere:
- il valore attuale dei canoni non ancora scaduti: nonché del prezzo di riscatto, determinati utilizzando
tassi di interesse pari all'onere finanziario effettivo riconducibile a ogni singolo contratto;
- l'onere finanziario effettivo di competenza dell'esercizio;
- il valore complessivo al quale i beni oggetto di locazione finanziaria sarebbero stati iscritti alla data
di chiusura dell'esercizio, qualora fossero stati considerati immobilizzazioni, con separata indicazione
di ammortamenti, rettifiche e riprese di valore che sarebbero stati stanziati nell'esercizio.
Immobilizzazioni finanziarie
Criteri di valutazione adottati
Le partecipazioni nelle societa' controllate sono state valutate sulla base della frazione di patrimonio
netto posseduta.
Le partecipazioni in societa’ collegate sono valutate con il criterio del costo. Il loro valore di iscrizione
in bilancio è determinato sulla base del prezzo di acquisto o di sottoscrizione.
Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto
perdite e non siano prevedibili, nell'immediato futuro, utili di entità tale da assorbire le perdite
sostenute; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della
svalutazione effettuata.
Non si rilevano differenze positive significative tra tale valore e quello corrispondente alla frazione di
patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio dell’impresa partecipata.
I dividendi sono contabilizzati per competenza nell’esercizio in cui vengono deliberati.
Per i titoli immobilizzati diversi dalle partecipazioni, la differenza, positiva o negativa, tra il valore di
costo ed il valore di rimborso, è rilevata secondo il criterio del “pro-rata temporis” sulla base della
durata residua.
9
Rimanenze
Rimanenze finali materie prime - semilavorati - materiali di consumo - merci
Le rimanenze finali di materie prime ammontano a € 0, le giacenze di semilavorati di acquisizione
sono pari a € 0, quelle di materiali di consumo a € 0 e le rimanenze di merci sono uguali a € 0.
Le suindicate categorie di giacenze sono valutate sulla base del costo di acquisizione effettivamente
sostenuto, comprensivo degli oneri accessori sostenuti per il trasporto e lo sdoganamento ed al netto
degli sconti commerciali fruiti.
Rimanenze finali prodotti finiti
Le rimanenze finali di prodotti finiti ammontano a €.9.015
Le suindicate categorie di giacenze vengono iscritte in bilancio al costo di fabbricazione desunto dalla
contabilita' industriale strutturata per centri di costo.
Nel costo di fabbricazione sono compresi, oltre ai costi d'acquisto dei materiali utilizzati direttamente
ed ai costi di mano d'opera direttamente riferibili, anche una quota di spese generali di produzione.
Le suddette spese sono costituite da componenti di costo quali:
- i costi di mano d'opera indiretta afferente il personale tecnico;
- le spese di elettricita', riscaldamento ed altre forniture inerenti lo stabilimento;
- le spese di manutenzione e riparazione inerenti lo stabilimento;
- i premi assicurativi legati alla produzione industriale;
- gli ammortamenti tecnici-industriali;
- i fitti passivi dello stabilimento;
- altre spese direttamente sostenute per la lavorazione dei beni in oggetto.
Le spese generali di produzione, per le quali e' stata effettuata una verifica di sostenimento delle
medesime in ipotesi di sfruttamento della capacita' produttiva normale, vengono ripartite sulle
suddette categorie di giacenze in base al criterio del numero di ore macchina per volume di
produzione.
Per ciascuna categoria di rimanenze e' stata effettuata la verifica del valore di mercato, il quale e'
risultato superiore al corrispondente costo di acquisizione o di fabbricazione.
Le scorte obsolete o di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di
realizzo, attraverso l’iscrizione di appositi fondi svalutazione portati a diretta riduzione delle
rimanenze.
Attivo circolante: crediti
I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo ottenuto rettificando il valore nominale
con il relativo fondo svalutazione (tassato e non tassato) ritenuto adeguato alle perdite
ragionevolmente prevedibili.
10
La svalutazione dei crediti tiene quindi conto di tutte le singole situazioni già manifestatesi, o
desumibili da elementi certi e precisi, che possono dar luogo a perdite.
A titolo esemplificativo sono state considerate, anche se conosciute dopo la chiusura dell’esercizio e
fino alla data di redazione del presente bilancio, le insolvenze e le transazioni sui crediti in
contenzioso.
Crediti commerciali
I crediti di natura commerciale nei confronti della clientela, sia in forma documentale sia in forma
cartolare, ammontano a € 6.038.739 e sono esposti in bilancio al valore di presunto realizzo, ottenuto
rettificando il valore nominale di € 0 con un apposito Fondo svalutazione crediti a sua volta pari a
€.30.345
Nel determinare l'accantonamento al relativo fondo si e' tenuto conto sia delle situazioni di inesigibilita'
gia' manifestatesi, sia delle inesigibilita' future, mediante:
- l'analisi di ciascun credito e individuazione delle perdite riscontrate in passato;
- valutazione delle situazioni di presumibili perdite legate ad ogni singolo credito;
- calcolo degli indici di anzianita' globali dei crediti per classi di scaduto e confronto con gli anni
precedenti;
- valutazione delle condizioni specifiche dei settori di attivita' della clientela.
Crediti in valuta estera
I crediti a breve termine in valuta estera, derivanti esclusivamente da operazioni di natura
commerciale, sono stati rilevati contabilmente in moneta di conto in base al cambio alla data di
effettuazione dell'operazione.
Le suindicate attivita' vengono esposte in bilancio dopo un processo di conversione, sulla base del
cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio.
Gli utili e le perdite che derivano dalla conversione di singoli crediti e debiti a breve termine sono
rispettivamente accreditati ed addebitati al conto economico come componenti di reddito di natura
finanziaria (voci C.16.d e C.17).
Il predetto trattamento consente, sotto l’aspetto patrimoniale, di esporre crediti e debiti rispettivamente
al loro valore di presumibile realizzazione o di estinzione alla data di chiusura dell’esercizio.
Sotto l’aspetto reddituale, esso consente di rilevare utili o perdite nel periodo in cui essi maturano,
rispettando così il postulato della competenza economica.
Altri crediti verso terzi
I crediti vantati nei confronti dei rimanenti soggetti terzi, quali l'erario, i dipendenti, gli altri debitori
riportati negli schemi di bilancio, sono valutati al valore nominale.
Attivo circolante: attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
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Le rimanenze finali di titoli in portafoglio ammontano a €.0
Le operazioni in titoli sono contabilizzate al momento del regolamento delle stesse.
I titoli di proprietà sono iscritti al minore tra il costo di acquisto calcolato secondo il metodo della media
ponderata ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, risultante:
- per i titoli quotati in mercati regolamentati italiani o esteri, sulla base della media aritmetica dei
prezzi di listino rilevati nel mese di dicembre 2014;
- per i titoli non quotati, sulla base della media aritmetica dei prezzi di dicembre 2014, rilevati da
negoziazioni tra operatori europei sul mercato obbligazionario, o sulla base di prezzi di riferimento
comunicati da primari intermediari finanziari.
Le svalutazioni sono contabilizzate per competenza a conto economico.
Se negli esercizi successivi le motivazioni della svalutazione vengono meno, il costo originario viene
ripristinato.
Le operazioni di "pronti contro termine" di acquisto su titoli, con il contestuale impegno di rivendita a
termine, sono assimilate alle operazioni di riporto e, pertanto, gli importi erogati figurano come crediti
esposti nella voce C II 5.
I proventi delle operazioni suddette, costituiti dai dietimi delle cedole maturate sui titoli e dal
differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza
nella voce di conto economico C 16 d), "Proventi finanziari diversi dai precedenti".
Attivo circolante: disponibilità liquide
Le disponibilita' liquide ammontano a € 176.696 e sono rappresentate dai saldi attivi dei depositi e dei
conti correnti vantati dalla societa' alla data di chiusura dell'esercizio per € 173.355 e dalle
consistenze di denaro e di altri valori in cassa per € 3.341 iscritte al valore nominale.
Non vi sono assegni in cassa alla data di chiusura dell'esercizio.
Si rammenta che i saldi attivi dei depositi e dei conti correnti bancari tengono conto essenzialmente
degli accrediti, assegni e bonifici con valuta non superiore alla data di chiusura dell'esercizio e sono
iscritti al valore nominale.
Sono stati contabilizzati gli interessi maturati per competenza.
Le giacenze di cassa e di altri valori sono comprensive anche di assegni bancari non ancora versati,
per i quali si ha ragionevole certezza della loro esigibilita' e vengono valutati secondo il criterio del
valore nominale.
Informazioni sui ratei e risconti attivi
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in
ragione del tempo, in ottemperanza al principio della competenza temporale.
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Per quanto riguarda i costi sospesi, si è tenuto conto delle spese riferite a prestazioni di servizi che
risultano correlate a componenti positivi di reddito che avranno la propria manifestazione nell’esercizio
successivo, al netto delle quote recuperate nel corso dell’esercizio corrente.
I ratei ed i risconti attivi derivano dalla necessita' di iscrivere in bilancio i proventi di competenza
dell'esercizio, ma esigibili nell'esercizio successivo, e di rilevare i costi sostenuti entro la chiusura
dell'esercizio ma con parziale competenza nel seguente esercizio.
Oneri finanziari capitalizzati
Nel corso dell'esercizio non si e' provveduto a capitalizzare somme a titolo di oneri finanziari relativi a
prestiti appositamente contratto dalla societa' per cespiti aziendali.
Nota integrativa passivo e patrimonio netto
Criteri di conversione dei valori espressi in valuta
Le passività in valuta già contabilizzate nel corso dell’esercizio ai cambi in vigore alla data di
effettuazione dell’operazione, sono state iscritte al tasso di cambio di fine esercizio.
Tale adeguamento ha comportato la rilevazione delle “differenze” (Utili o perdite su cambi) a conto
economico, nell’apposita voce “C17-bis utili e perdite su cambi”.
In ossequio al disposto dell’articolo 2426, n. 8-bis), del Codice civile, l’utile dell’esercizio, per la quota
riferibile all’utile netto su cambi, deve essere accantonato in un’apposita riserva non distribuibile fino a
quando non sarà effettivamente realizzato.
Patrimonio netto
Il capitale sociale, ammontante a € 550.000 e' cosi' composto :
Numero quote del valore nominale di €1,00 cad.
Variazioni nelle voci di patrimonio netto
Analisi delle variazioni nelle voci di patrimonio netto (prospetto)
Altre variazioni
Valore di inizio
esercizio Incrementi Decrementi
Risultato
d'esercizio
Valore di fine
esercizio
Capitale 37.000 513.000
550.000
Riserva legale 7.400
7.400
Altre riserve
Versamenti in conto aumento di
capitale 377.013
372.065
4.948
Totale altre riserve 377.013
372.065
4.948
Utili (perdite) portati a nuovo 96.827
96.827
Utile (perdita) dell'esercizio 44.108
44.108 64.490 64.490
Totale patrimonio netto 562.348 513.000 513.000 64.490 626.838
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Disponibilità e utilizzo del patrimonio netto
Le variazioni significative intervenute nel corso dell’esercizio nella composizione del patrimonio netto
sono rilevabili nell' apposito prospetto riportato di seguito:
Origine, possibilità di utilizzo e distribuibilità delle voci di patrimonio netto (prospetto)
Importo
Capitale 550.000
Riserva legale 7.400
Versamenti in conto aumento di
capitale 4.948
Varie altre riserve 1
Totale altre riserve 4.949
Totale 562.349
Informazioni sui fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire costi presunti, perdite o debiti, di esistenza certa o
probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data
di sopravvenienza.
Gli stanziamenti riflettono la più accurata stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
Nella valutazione dei rischi e degli oneri il cui effettivo concretizzarsi è subordinato al verificarsi di
eventi futuri si sono tenute in considerazione anche le informazioni divenute disponibili dopo la
chiusura dell’esercizio e fino alla data di redazione del presente bilancio.
Per quanto concerne, infine, gli “Altri fondi per rischi e oneri” del passivo:
- è stato eseguito un accantonamento di € 0 a fronte della maturazione del trattamento di fine
mandato spettante agli amministratori (voce B1 del passivo) in base alle specifiche disposizioni
statutarie con conseguente addebito a Conto economico alla voce B7 Servizi.
- è stato eseguito l’accantonamento al fondo per “indennità suppletiva di clientela” spettante, con un
ragionevole grado di probabilità, agli agenti alla data del 31 dicembre 2014; sulla base di una
valutazione prudenziale.
7/c) Fondo rischi su crediti
Tali stanziamenti non hanno natura rettificativa e possono pertanto fronteggiare solo rischi eventuali.
7/d) Fondo utili differiti su cambi
Tale fondo ammonta a € 0 ed accoglie le differenze positive di cambio su debiti in valuta scadenti oltre
l’esercizio successivo, in ossequio al principio della prudenza.
7/e) Fondo garanzia prodotti
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7/f) Fondo imposte
Lo stanziamento riguarda un contenzioso in essere con l’Amministrazione Finanziaria non ancora
concluso.
7/g) Fondo imposte differite
7/h) Altri fondi
Informazioni sul trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Il trattamento di fine rapporto viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei
dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed ai contratti collettivi di lavoro ed integrativi
aziendali.
Tale passività è soggetta a rivalutazione a mezzo di indici.
Il Fondo trattamento di fine rapporto ammonta a € 790.822 ed e' congruo secondo i dettami dei
principi contabili, in quanto corrisponde al totale delle singole indennita' maturate a favore dei
dipendenti in carico alla data di chiusura del bilancio.
Tale importo è iscritto al netto dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR maturata, ai sensi
dell’art. 2120 del Codice civile, successivamente al 1° gennaio 2001, così come previsto dall’articolo
11, comma 4, del D.Lgs. n. 47/2000.
Analisi delle variazioni del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (prospetto)
Trattamento di fine rapporto di
lavoro subordinato
Valore di inizio esercizio 719.732
Variazioni nell'esercizio
Accantonamento nell'esercizio 71.090
Utilizzo nell'esercizio
Altre variazioni
Totale variazioni 71.090
Valore di fine esercizio 790.822
Debiti
I debiti sono iscritti al loro valore nominale, corrispondente al presumibile valore di estinzione.
Debiti verso terzi
I debiti di natura commerciale sono esposti al valore nominale, al netto degli sconti concessi.
Il medesimo criterio di valutazione viene adottato per i debiti della stessa natura nei confronti delle
societa' controllate e collegate.
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Prestiti obbligazionari in essere
Finanziamenti effettuati da soci della società
Trattandosi di società a responsabilità limitata tutti i finanziamenti soci sono postergati ex-lege.
Si tratta di finanziamenti il cui diritto al rimborso è postergato rispetto alla soddisfazione degli altri
creditori.
I finanziamenti ricevuti dai soci sono riepilogati nel prospetto sottostante:
Informazioni sui ratei e risconti passivi
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in
ragione del tempo, in ottemperanza al principio della competenza temporale.
I ratei ed i risconti passivi vengono iscritti in bilancio per rispettare l'esigenza di rilevare i costi di
competenza dell'esercizio in chiusura, esigibili nell'esercizio successivo, ed i proventi percepiti entro la
chiusura dell'esercizio, con competenza nell'esercizio successivo.
Valore della produzione
I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti finiti sono riconosciuti al momento del trasferimento della
proprietà, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei beni.
I proventi per le prestazioni di servizi sono stati invece iscritti solo al momento della conclusione degli
stessi, con l’emissione della fattura o con l’apposita “comunicazione” inviata al cliente.
Si fornisce un dettaglio della voce di sintesi "variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti": Variazione Rimanenze finale prodotti finiti per Euro 976, Variazione
Rimanenze finali Licenze sw destinate alla rivendita per Euro 2.997
Costi della produzione
Si fornisce un dettaglio della voce di sintesi "Oneri diversi di gestione" nella tabella che segue:
Dettaglio voce B14 - Oneri diversi di gestione
DESCRIZIONE 31/12/2014 31/12/2013
Imposte deducibili 23.638
Imposte indeducibili 27.897 95.917
Oneri e spese varie 2.998
Altri costi diversi 7.865
TOTALE 62.398 95.917
Proventi e oneri finanziari
I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
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Gli interessi passivi dell'esercizio ammontano a € 149.676
Composizione dei proventi da partecipazione
I proventi da partecipazioni diversi dai dividendi ammontano a € 0
Imposte correnti differite e anticipate
Nella predisposizione del bilancio d’esercizio è stato rispettato il principio di competenza economica,
in base al quale, in bilancio, le imposte sul reddito devono essere computate e rilevate in modo da
realizzare la piena correlazione temporale con i costi e i ricavi che danno luogo al risultato economico
di periodo.
E’ stata quindi rilevata sia la fiscalita’ “corrente”, ossia quella calcolata secondo le regole tributarie, sia
la fiscalità “differita”.
Imposte sul reddito dell’esercizio
Sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo
conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.
Fiscalità differita
Sono state stanziate imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori di iscrizione
nello stato patrimoniale delle attività e passività ed i relativi valori riconosciuti ai fini fiscali
(plusvalenze, contributi e spese pluriennali deducibili in esercizi futuri), nel rispetto del principio in
base al quale occorre stanziare fondi per rischi ed oneri unicamente a fronte di eventi la cui esistenza
sia giudicata certa o probabile.
In particolare, le imposte anticipate sono rilevate quando vi è la ragionevole certezza dell’esistenza
negli esercizi in cui riverseranno le differenze temporaneamente deducibili, di un reddito imponibile
non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.
Le imposte differite, invece, non sono iscritte qualora esistano scarse probabilità che il relativo debito
insorga.
Come richiesto dai principi contabili le imposte differite sono iscritte al relativo fondo per imposte al
netto delle imposte anticipate.
Come richiesto dai principi contabili le imposte anticipate sono iscritte alla relativa voce attività per
imposte anticipate al netto delle imposte differite.
Alla fine di ogni esercizio la Società verificherà se, ed in quale misura, sussistano ancora le condizioni
per conservare in bilancio le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite iscritte
nei bilanci precedenti, oppure se possano reputarsi soddisfatte le condizioni per registrare attività e
passività escluse in passato.
La registrazione della fiscalità differita ha riguardato principalmente l’iscrizione di imposte differite per
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plusvalenze tassate a quote costanti.
Le imposte anticipate sono state iscritte per svalutazioni di crediti eccedenti la quota fiscalmente
deducibile e per accantonamenti a fondo rischi contrattuali per opere di durata ultrannuale eccedenti
la quota fiscalmente deducibile.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono state compensate,
relativamente allo stesso anno ed alla stessa imposta, come richiesto dai principi contabili.
Alle differenze temporanee sono state applicate le stesse aliquote (IRES E IRAP) dell’esercizio
precedente.
Nota integrativa altre informazioni
Patrimoni destinati ad uno specifico affare - art. 2427 nr. 20 c.c.
La società non ha costituito nessun patrimonio destinato in via esclusiva ad uno specifico affare, ai
sensi della lettera a) del primo comma dell’art. 2447-bis.
Finanziamento destinato ad uno specifico affare - art. 2427 nr. 21 c.c.
La società non ha stipulato contratti di finanziamento di uno specifico affare ai sensi della lettera b) del
primo comma dell’art. 2447-bis.
Operazioni con parti correlate - art. 2427 nr. 22-bis c.c.
La società non ha effettuato operazioni con parti correlate che risultano essere rilevanti e non
concluse a normali condizioni di mercato.
Accordi non risultanti dallo stato patrimoniale - art. 2427 n. 22-ter c.c
La società non ha stipulato accordi non risultanti dallo stato patrimoniale.
Compensi revisore legale o società di revisione
La società non è stata soggetta alla revisione legale, non è tenuta alla redazione del bilancio
consolidato e non controlla nessuna società soggetta a revisione legale.
Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla società
La società non possiede strumenti finanziari derivati.
La società non ha emesso strumenti finanziari partecipativi.
Bilancio società che esercita l'attività di direzione e coordinamento
Ai sensi dell’articolo 2497-bis del Codice civile, non si espongono in quanto non presente l’attività di
direzione e coordinamento.
Esonero dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato
La società, pur partecipando direttamente al capitale di altre imprese con partecipazioni di
maggioranza, non è comunque tenuta alla redazione del bilancio consolidato di gruppo, stante il
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mancato superamento dei limiti imposti dall’articolo 27 del D.Lgs. n. 127/1991.
Possono infatti esimersi dal redigere il bilancio consolidato di gruppo le società controllanti che non
abbiano emesso titoli quotati in borsa e a condizione che, unitamente alle imprese controllate, non
abbiano superato, per due esercizi consecutivi, almeno due dei seguenti tre limiti:
- 17,5 milioni di euro nel totale degli attivi degli stati patrimoniali;
- 35 milioni di euro nel totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni;
- 250 dipendenti occupati in media durante l’esercizio.
Comunicazione ai sensi dell'art. 1, Legge 25.1.85, nr. 6 e D.L. 556/86
La societa' non ha effettuato nel corso dell'esercizio acquisti di obbligazioni pubbliche che hanno
portato al conseguimento di proventi esenti da imposta.
Situazione fiscale
La società non ha ricevuto verifiche fiscali in precedenti esercizi ed allo stato attuale le conseguenti
situazioni risultano definite.
Non vi sono attualmente contestazioni in essere e rimangono aperti per definizione fiscale gli esercizi
a partire dal 2014.
Deroghe ai sensi del 4° comma art. 2423 c.c.
Si precisa altresì che nell'allegato bilancio d'esercizio non si è proceduto a deroghe ai sensi del 4°
comma dell'art. 2423. c.c.
Nota integrativa parte finale
Rendiconto finanziario
Come previsto dall' art. 2423 c.c., comma 2 il bilancio deve esser redatto con chiarezza e deve
rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il
risultato economico dell’esercizio.
Il principio contabile OIC 10 stabilisce le modalità di redazione e presentazione del rendiconto
finanziario. La risorsa finanziaria presa a riferimento per la redazione del rendiconto è rappresentata
dalle disponibilità liquide.
Il rendiconto finanziario è un prospetto contabile che presenta le cause di variazione, positive o
negative, delle disponibilità liquide avvenute in un determinato esercizio.
Il rendiconto finanziario permette di valutare:
- le disponibilità liquide prodotte e/o /assorbite dalla gestione reddituale e le modalità di
impiego/copertura;
- la capacità della società o del gruppo di affrontare gli impegni finanziari a breve termine;
- la capacità della società o del gruppo di autofinanziarsi.
Destinazione del risultato dell'esercizio
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Signori Soci,
Vi proponiamo di approvare il bilancio della Vostra Societa' chiuso al 31/12/2014, comprendente la
Situazione Patrimoniale, il Conto Economico e la Nota Integrativa.
Per quanto concerne la destinazione dell'utile dell'esercizio, ammontante come gia' specificato a €
64.490, si propone la seguente destinazione:
- alla riserva legale il 5% pari a €.3.225
riportare a nuovo l'utile di esercizio di €.61.265
Nel ringraziarVi per la fiducia che ci avete accordato, essendo scaduto il nostro mandato, Vi invitiamo
ad eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione.
Dichiarazione di conformità
Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa,
rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato
economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute.
Il sottoscritto amministratore dichiara che il presente documento informatico è conforme a quello
trascritto e sottoscritto sui libri sociali della società.
L'organo amministrativo.
Amministratore Unico
Firmato GOLETTI VITTORIO
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BILANCIO A NORMA DIRETTIVA CEE
N. 78/660/CEE e N. 83/349/CEE
FORMA ESTESA
EIDOS SISTEMI DI FORMAZIONE SRL
Sede in Via dei Mamili,11
00175 ROMA
Capitale Sociale €. 550.000,00 (int. Versato)
C.F., P.IVA e Registro delle Imprese 03844061006
Registro delle Imprese di Roma n. 5109/90
Rep. Econ. Amm.vo di Roma n. 704879
RELAZIONE SULLA GESTIONE
DELL’AMMINISTRATORE UNICO
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Indice dei contenuti
1 Informazioni generali ..................................................................... 3
2 I principali Clienti .......................................................................... 4
3 I principali Partner ......................................................................... 5
4 Organi Sociali.............................................................................. 5
5 Contesto internazionale e nazionale .................................................... 5
6 Il Settore IT ................................................................................ 6
7 Andamento della Gestione ............................................................... 6
7.1.1 Stato Patrimoniale ................................................................................... 6
7.1.2 Conto Economico .................................................................................... 8
8 Rischi ed incertezze (lettera 6-bis art.2428 c. c.) ..................................... 13
8.1 RISCHI FINANZIARI ............................................................................... 13
8.1.1 Liquidità ............................................................................................ 13
8.1.2 Reperimento fondi ................................................................................. 13
8.2 RISCHI ESTERNI ................................................................................... 14
8.2.1 Mercato di riferimento ............................................................................ 14
8.3 RISCHI INTERNI .................................................................................... 14
8.3.1 Costi fissi ........................................................................................... 14
8.3.2 Personale chiave ................................................................................... 14
8.3.3 Modalità di vendita ................................................................................ 14
8.3.4 Responsabilità contrattuale verso Clienti ........................................................ 14
9 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio .............................. 15
10 Evoluzione prevedibile della gestione ................................................. 15
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1 Informazioni generali
EIDOS, fondata nel 1990, fornisce servizi professionali informatici.
L'Offerta EIDOS è rappresentata da Soluzioni informatiche, Consulenza e Formazione.
Assistiamo i Clienti nella progettazione, lo sviluppo, il consolidamento e la gestione dei propri asset IT.
EIDOS eroga i propri servizi negli ambiti Applicazioni, Produttività, Infrastrutture e Formazione, basandosi su consolidate
Tecnologie e collaudati Framework metodologici, sostenuti e diffusi internamente dai Processi Strategici “Delivery” e “Project
Management”.
Siamo Microsoft Gold Certified Partner per le competenze Custom Development Solutions, Information Worker Solutions,
Data Management Solutions, Advanced Infrastructure Solutions e Networking Infrastructure Solutions. Siamo Microsoft
Certified Business Solutions Partner per l’implementazione di Microsoft Dynamics CRM. Per quanto riguarda la formazione,
siamo Microsoft Gold Certified Partner per le Learning Solutions e PMI R.E.P. Registered Education Provider. PARTNERSHIP.
La sede legale di EIDOS è a ROMA in Via Dei Mamili 11 (CAP 00175). E’ presente una unità locale a Viterbo in Via Saffi 31
(CAP 01100). Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.eidos.biz.
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3 I principali Partner
4 Organi Sociali
Il sistema di Governance di EIDOS è ispirato ad ottenere il massimo equilibrio fra esigenze di flessibilità e tempestività nelle
decisioni, alla ricerca della più chiara trasparenza nelle relazioni fra i diversi centri di responsabilità. L’Organo Sociale in
carica alla chiusura del Bilancio di Esercizio al 31/12/2014 è l’Amministratore Unico.
5 Contesto internazionale e nazionale
La percentuale di crescita dell’economia globale registra un +3,3% grazie a USA e Germania ma i paesi emergenti sono in
ritardo.
L’atteso superamento della crisi economica mondiale da parte dei paesi occidentali più industrializzati trainerà tutta l’area
Euro, grazie anche al basso prezzo del petrolio ed alla misure applicate dalla BCE (cosiddetto Quantitative Easing).
Preoccupano le recenti evoluzioni dei rapporti EUROPA/USA verso la Russia e l’acutizzarsi della crisi della Grecia che
potrebbero in poco tempo mettere a rischio i già pochi segnali di crescita.
In Italia si attende l’arrestarsi della recessione così come indicato da varie fonti.
Positivi gli interventi a favore delle aziende varati dal Governo (Jobs Act e IRAP).
Si prevede un 2015 in lieve crescita (0,6%) mentre fanno ben sperare le stime per il 2016 (+1,3%).
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6 Il Settore IT
NetConsulting afferma che il mercato ICT italiano 2014 ha chiuso con un -2% rispetto al 2013, mentre proietta per il 2015
un aumento di un punto percentuale rispetto all’anno precedente.
Nonostante la corsa all’innovazione degli altri Paesi europei, l’Italia continua a rimanere indietro. Le imprese italiane
continuano a registrare diminuzione di fatturato.
Bisogna sviluppare velocemente le nuove opportunità di business quali Cloud e Mobile.
7 Andamento della Gestione
Il 2014 è da ritenersi complessivamente positivo considerando il perdurare della situazione di crisi internazionale e del
mercato di riferimento che soffre la lenta ripresa. Sotto il profilo patrimoniale EIDOS ha iniziato il consolidamento e
miglioramento delle voci contabili fondamentali ai fini dei rating. La situazione finanziaria è stata stabilizzata in modo da
rappresentare una valida base di partenza per il prossimo esercizio dove saranno adottate nuove misure dirette a migliorare
ulteriormente la posizione patrimoniale (aumento di capitale fino a 750mila Euro interamente versato). Sotto il profilo
economico si è riusciti ad assicurare, anzi aumentare, la marginalità necessaria. Preme sottolineare che si è continuato nella
politica di stabilizzazione della forza lavoro che ha comportato un miglioramento dei rapporti con il personale ma generato
una diminuzione della flessibilità contrattuale e un maggior carico fiscale. L’aspetto finanziario si conferma essere quello su
cui focalizzarsi per migliorare e assicurare la continuità operativa.
7.1.1 Stato Patrimoniale
STATO PATRIMONIALE – Sintesi/Composizione/Trend
La voce Immobilizzazioni è composta
principalmente dalle attrezzature a
disposizione (Hardware e Software) per un
valore pari a circa 65mila Euro, dagli
investimenti diretti alla realizzazione di
nuovi prodotti da offrire ai Clienti in
relazione alle nuove tecnologie disponibili
sul mercato IT (progetti GESIS, CLOUD e
MOBILE) per un valore pari a circa 835mila
Euro e infine al progetto di ricerca e
sviluppo denominato QMAP per un valore
pari a 442mila Euro. In particolare il
progetto QMAP (Quality Monitoring App)
sarà finalizzato allo studio, progettazione,
modellizzazione, sperimentazione e
realizzazione di un prodotto applicativo
informatico, in grado di consentire, con
particolare riferimento ai progetti ICT della
Pubblica Amministrazione, un controllo di
processo finalizzato alla valutazione e
verifica in itinere della qualità ed
affidabilità del software realizzato.
31 .12.2014 31 .12.2013
Attivi tà
Immobilizzazioni € 1.382.938 € 937.497
Attivo Circolante € 6.702.740 € 7.987.235
Totale Att ivi tà € 8 .085.678 € 8.924.732
Immobilizzazioni17%
Attivo Circolante
83%
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STATO PATRIMONIALE – Sintesi/Composizione/Trend
L’ambito applicativo del prodotto sarà
particolarmente esteso, in quanto
permetterà di controllare progetti di
qualsiasi tipo, indipendentemente
dall’architettura in cui il prodotto va a
configurarsi.
La voce Attivo Circolante è composta
principalmente da:
Crediti V/Clienti
Disponibilità liquide
Crediti V/Clienti. Il valore dei Crediti verso
la Clientela è diminuito rispetto
all’esercizio precedente. Tale valore
rappresenta circa 83% dei ricavi prodotti
nel corso dell’esercizio corrente (il mix è
rimasto invariato rispetto all’ano
precedente) Tale peso è giustificato sia dai
tempi di pagamento da parte della
propria Clientela sia dalla “stagionalità”
della fatturazione che ha spostato
sull’ultimo trimestre dell’esercizio corrente
circa il 27% dei ricavi.
I Crediti in sofferenza sono stati
ulteriormente ridotti. E’ stato predisposto
apposito fondo a garanzia del rischio di
mancato incasso. Tali crediti sono
dettagliatamente riportati nella tabella a
fianco.
Disponibilità liquide. Si riscontra un forte
miglioramento della disponibilità liquida
che risulta essere positiva.
STATO PATRIMONIALE – Sintesi Passivo
La voce Capitale Netto è composta
principalmente dal:
Capitale Sociale
Riserve statutarie e facoltative
Utili/perdite
Tale voce è aumentata rispetto al
periodo precedente per effetto del
risultato economico positivo di periodo.
Ricavi fatturati73%
Ricavi da fatturare27%
CLIENTE Importo IVA inclusa
ENTERPRISE DIGITAL ARCHITECTS S.p.A. € 188.817
SETECOCM S.p.A. € 77.012
OMEGA S.p.A. € 100.460
SITTEL S.r.l. € 24.040
ELEA S.p.A. € 3.169
393.498,00€
31 .12 .2014 31 .12.2013
Passivi tà
Capitale Netto € 626.839 € 562.348
Tratt. Fine Rapporto € 790.822 € 719.732
Debiti a M/L Termine € 470.205 € 639.877
Debiti a B/Termine € 6.197.812 € 7.002.775
Totale Passivi tà € 8 .085.678 € 8.924.732
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STATO PATRIMONIALE – Sintesi Passivo
La voce Trattamento Fine Rapporto
rappresenta l’accantonamento del
debito verso il personale dipendente.
L’aumento è dovuto principalmente alla
continua stabilizzazione del personale.
La voce Debiti a M/L termine comprende
la sommatoria dei finanziamenti
attualmente in essere con il sistema
bancario – si evidenzia che il piano di
restituzione è in linea con le scadenze –
e parte delle imposte rateizzate come da
normativa vigente
La voce Debiti a B/Termine comprende:
Debiti verso le Banche
Debiti verso i Fornitori
Debiti Tributari e Previdenziali
Debiti verso le Banche. Si riscontra una
forte diminuzione del ricorso al sistema
bancario.
Debiti verso Fornitori. Si riscontra una
forte diminuzione dell’indebitamento
dovuto al rispetto delle tempistiche di
pagamento assunte.
Debiti Tributari e Previdenziali. Si
riscontra un andamento stabile. EIDOS
ottempera al versamento delle somme
come disposto e previsto dalle normative
vigenti anche in virtù di quanto richiesto
per la partecipazione a gare d’appalto
(D.Lgs. 163/2006).
7.1.2 Conto Economico
CONTO ECONOMICO – Sintesi/Composizione/Trend
Ricavi delle Produzione. Si
riscontra una diminuzione dei
ricavi che scendono a circa 7,4
Milioni di Euro. Tale diminuzione
è dovuta allo spin-off effettuato
a partire dal 2013 delle attività
riconducibili alla consulenza
ERP. Infatti tali attività sono state
delocalizzate su separata
Capitale Netto8%
TFR e altri Fondi10%
Debiti a B/Termine
76%
Debiti a M/L Termine
6%
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CONTO ECONOMICO – Sintesi/Composizione/Trend
azienda, appositamente
costituita, che ne cura l’intero
processo di erogazione. EIDOS
possiede l’85% del capitale,
tramite il socio di maggioranza,
della INTENT SRL, che nel 2014,
ha realizzato un volume d’affari
circa 1,1 Milioni di Euro. EIDOS
ha inoltre deciso di dare priorità
assoluta alla marginalità
sacrificando i volumi che spesso
nascondono fabbisogno
finanziario che non genera
redditività aggiuntiva ma oneri.
Costi Operativi. La voce
comprende principalmente:
Costi per servizi
Costi per godimento
beni terzi
Costi per il personale
Costi per servizi. Si riscontra una
diminuzione rispetto al periodo
precedente da ricondurre alla
minor richiesta di forza lavoro
dall’esterno (subforniture) e alla
migliore ottimizzazione di quella
interna (personale dipendente).
Costi per godimento beni terzi.
Si riscontra l’attesa diminuzione
pianificata nel 2013. Tale
diminuzione è frutto della
revisione dei costi fissi a cui la
EIDOS continua a dare
fondamentale importanza. Il
costo della sede è diminuito di
circa il 50%. Nel 2015 diminuirà
ancora attestandosi a circa 1/3
del valore del 2013.
Costi per il Personale. Si
riscontra un leggero calo dovuto
sia al turnover del personale sia
al recupero contabile dei costi
oggetto del progetto QMAP.
31 .12 .2014 31 .12 .2013
Ricavi della gestione caratteristica € 7.336.201 € 8.609.270
Altri ricavi e proventi € 3.973 € 82.659
Costi operativi -€ 6.889.923 -€ 8.303.748
Ammortamenti e svalutazioni -€ 60.440 -€ 36.408
Uti le operativo € 389.811 € 351.773
Proventi (Oneri) finanziari netti -€ 149.615 -€ 147.319
Proventi (Oneri) straordinari netti -€ 25.327 -€ 13.665
Uti le prima de l le imposte € 214.869 € 190.789
Imposte sul reddito -€ 150.379 -€ 146.681
Uti le netto € 64.490 € 44.108
ROE 11% 9%
Sviluppo software
29%
Consulenza informatica
63%
Formazione certificata
4%
Consulenza ERP4%
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CONTO ECONOMICO – Sintesi/Composizione/Trend
Margine Operativo. Si rileva un
aumento rispetto all’esercizio
precedente. Tale aumento è
dovuto alla revisione dei costi
che hanno permesso di ottenere
un beneficio anche in presenza
di riduzione dei volumi.
Proventi (oneri). Si riscontra una
stabilità degli oneri finanziari.
Tali voce sarà oggetto di
ulteriore revisione anche in virtù
di una razionalizzazione dei
rapporti con il sistema bancario.
Utile netto. Il risultato resta
fondamentalmente invariato
rispetto all’esercizio precedente.
Tale risultato viene visto
positivamente dalla EIDOS che è
riuscita – iniziando un percorso
di revisione dei costi e
considerando l’attuale
situazione di crisi– a conservare
una situazione positiva e che
viene ritenuta soddisfacente
anche rispetto alle aspettative
dei Soci (ROE).
Si precisa che la EIDOS è in utile
dal 1993.
6.500 K€
7.000 K€
7.500 K€
8.000 K€
8.500 K€
9.000 K€
9.500 K€
10.000 K€
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Ricavi Totali
6.500 K€
7.000 K€
7.500 K€
8.000 K€
8.500 K€
9.000 K€
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Fatturato
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CONTO ECONOMICO – Sintesi/Composizione/Trend
0 K€
10 K€
20 K€
30 K€
40 K€
50 K€
60 K€
70 K€
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Utile Netto
1%2%3%4%5%6%7%8%9%
10%11%12%13%14%15%
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
ROE
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CONTO ECONOMICO – Sintesi/Composizione/Trend
Descrizione DATI AL 31/12/2014
I ndic i f inanziar i
Liquidità primaria nel breve 1,07
I ndic i di rotazione (e spre ssi in giorni)
Rotazione rimanenze 185,45
Rotazione crediti 300,45
Rotazione debiti 187,21
I ndic i reddituali
R.O.E. netto 0,11
R.O.E. lordo 0,38
R.O.I. 0,05
R.O.S. 0,05
R.O.D. 0,05
Margine operativo lordo (Mol o Ebitda) 418.705
Reddito operativo (Ebit) 391.203
Indic i di solidità
Indice di indebitamento 11,39
Tasso di copertura degli immobilizzi 1,08
Margini di tesoreria 130.358
Margine di disponibilità -1.121.654
Capitale circolante 139.373
Margine primario di struttura -1.121.654
Quoziente primario di struttura 0,36
Margine secondario di struttura 139.373
Quoziente secondario di struttura 1,08
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CONTO ECONOMICO – Sintesi/Composizione/Trend
8 Rischi ed incertezze (lettera 6-bis art.2428 c. c.)
Come in tutte le aziende esistono dei fattori di rischio la cui manifestazione può determinare dei riverberi sui risultati
economici e finanziari. Per tale eventualità si rende necessario la loro identificazione al fine sia di informare preventivamente
i signori SOCI sia per porre in essere le azioni atte a prevenirli o mitigarli.
8.1 RISCHI FINANZIARI
8.1.1 Liquidità
EIDOS opera principalmente nell’area euro e non è esposta a rischi di cambio per operazioni in valuta, i ricavi e i flussi di
cassa operativi non sono soggetti alle oscillazioni dei tassi di interesse sul mercato. Si evidenziano invece significativi e
pesanti rischi di credito in quanto anche se le controparti finanziarie sono rappresentate da primaria Clientela considerata
solvibile dal mercato (Pubblica Amministrazione, grandi EIDOS IT che lavorano con la Pubblica Amministrazione e grandi
aziende) sono aumentate le difficoltà per arrivare all’incasso e le procedure burocratiche per chiudere il ciclo di vendita (da
ordine a incasso). Rimane confermata una profonda preoccupazione per la qualità del credito. Si renderà necessario operare
scelte volte a premiare la Clientela di qualità a danno di quella di quantità con un eventuale conseguente calo dei volumi.
Tali scelte saranno obbligate in tutti quei casi dove si renderà necessario finanziare le passività a causa dell’inadempienza
della Clientela pena l’aumento ulteriore dei costi del debito a titolo oneroso.
8.1.2 Reperimento fondi
Nella situazione attuale EIDOS potrebbe incontrare difficoltà nel reperire ulteriori fondi necessari per soddisfare gli obblighi
connessi con le passività finanziarie (finanziamenti a medio e lungo termine). Tale rischio è causato sia dai rating aziendali
che non bastano ad assicurare un facile reperimento dei fondi sia da istruttorie bancarie più severe. Già nel corso della
passata gestione EIDOS ha sofferto contropartite onerose (pegni, acquisto obbligazioni, quote percentuali di garanzia su
smobilizzo crediti, differenziale tassi di interesse maggiori, fidejussioni maggiorate, fidi su cauzioni non estendibili). Si
prevede una stabilità del costo generato dall’utilizzo del debito a titolo oneroso nel frattempo si è cominciato un forte
1,00
1,05
1,10
1,15
1,20
1,25
2010 2011 2012 2013 2014 2015 stima
Indice Liquidità Primaria nel breve
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autofinanziamento interno (dovuto ai benefici della revisione dei costi) e sono state presentare al sistema bancario richieste
di supporto finanziario per diluire nel medio e lungo termine gli impegni assunti.
8.2 RISCHI ESTERNI
8.2.1 Mercato di riferimento
Il perdurare di una fase stagnante dell’economia e con una crescita lenta, potrebbe ulteriormente rallentare la domanda dei
servizi informatici e potrebbe presentarsi il rischio di una contrazione degli ordinativi con conseguenti impatti economici e
patrimoniali negativi. EIDOS è esposta a tale rischio non potendo frazionare il proprio volume d’affari (sia per effetto delle
gare d’appalto, sia per effetto della centralizzazione degli acquisti da parte della Pubblica Amministrazione), che
permetterebbe di minimizzare i rischi legati alla crisi di un singolo mercato e/o Clientela. Il settore in cui opera EIDOS è
caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici e da una costante evoluzione delle professionalità e delle competenze.
EIDOS ha saputo interpretare i cambiamenti ma deve dare seguito concretamente con un adeguata revisione dei costi
interni. Il settore IT è molto competitivo, favorito da un contesto che si presenta frammentato ed influenzato da operatori
locali fortemente radicati che possono offrire prezzi maggiormente competitivi e ampliare la propria presenza nei mercati
di riferimento (in alcuni casi agevolati da situazioni aziendali che facilitano ribassi aggressivi). Bisognerà impegnarsi nel
tenere continuamente allineate le competenze con il mercato. Il mancato adeguamento, rapido, alle esigenze del mercato
(cambiamenti tecnologici, crisi, richieste di tariffe sempre più basse) o interne (riconversione personale, dismissione o
trasformazione linee di business) causerebbe gravi criticità economiche e finanziarie.
8.3 RISCHI INTERNI
8.3.1 Costi fissi
EIDOS ha una struttura dei cosiddetti “costi fissi” che è stata ridotta nel corso del periodo in considerazione. Tale riduzione
è stata oggetto della seconda parte dell’anno ed ha portato ad una revisione dei costi (affitto, utenze, organizzazione
interna) che permetterà di autofinanziarsi ma soprattutto adattarsi alla nuova situazione di mercato potendo rispondere in
maniera concorrenziale (vedasi www.eidos.biz iniziativa CambioVerso). E’ necessario un continuo monitoraggio della
marginalità e dello stato di completamento della revisione dei costi.
8.3.2 Personale chiave
EIDOS è guidata da figure chiave che hanno contribuito allo sviluppo della stessa. Si ritiene che EIDOS sia dotata di una
struttura dirigenziale in grado di assicurare continuità nella gestione delle attività societarie anche in caso di uscita di una di
queste.
8.3.3 Modalità di vendita
EIDOS vende principalmente tramite l’acquisizione di gare indette dalla Pubblica Amministrazione. La mancata acquisizione
di alcune gare, dovuta sia ad inefficienze interne sia a strategie relazionali non corrette, genererebbe criticità economico-
finanziarie severe che comporterebbero scelte decisionali di pari livello.
8.3.4 Responsabilità contrattuale verso Clienti
EIDOS eroga i propri servizi a favore di primaria clientela che prevede contratti rigidi e sanzioni/penali importanti. EIDOS ha
stipulato polizze assicurative, ritenute adeguate, per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da responsabilità professionali. Dalla
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costituzione non si sono verificati sinistri che abbiano generato rapporti di conflittualità tali da costringere EIDOS a far ricorso
alle coperture descritte.
9 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Dalla data di chiusura dell'esercizio ad oggi si sono verificati i seguenti fatti di rilievo:
Il management EIDOS è fortemente convinto che per vincere le sfide del futuro si debba rafforzare il Patrimonio
Netto, nel 2015 tale processo è iniziato con l'innalzamento del capitale di ulteriori 200 mila Euro, aumento che
porterà il capitale sociale dai 550mila Euro al 31/12/2014 a 750mila Euro entro il 2015. Nel futuro si è deciso di non
procedere alla distribuzione dei dividendi ma di capitalizzarli fino a raggiungere un capitale di 1 milione di euro,
obiettivo questo da raggiungere nel biennio 2018/2019. Ci preme sottolineare che l'apporto di 200 mila Euro sul
capitale, migliorerà ulteriormente l'indice di liquidità primaria. Tale indice sarà monitorato ed incrementato fino ad
un valore pari 1,25 obiettivo che si intende raggiungere nel biennio 2018/2019.
EIDOS ha fissato gli obiettivi e dato corso alle attività necessarie per abbattere i costi interni relativamente all’anno
2015;
EIDOS ha partecipato a importantissime gare indette dalla Pubblica Amministrazione insieme a grandi aziende del
settore IT di importanza nazionale aggiudicandosene quelle di interesse e che assicurano continuità di fatturato;
EIDOS ha superato positivamente la verifica diretta al mantenimento della certificazione ISO 9001:2008;
EIDOS ha ultimato lo spin-off del servizio consulenza ERP tramite la INTENT SRL;
EIDOS rileva un andamento degli ordinativi Cliente in linea con le previsioni al primo trimestre;
EIDOS è in linea con i ricavi e margini previsti dal budget aziendale. Sono stati istituiti nuovi strumenti di lavoro e
controllo (quali CDP per la gestione del flusso finanziario in entrata e uscita e IMT per monitorare il grado di
copertura dei costi fissi).
10 Evoluzione prevedibile della gestione
I risultati conseguiti da EIDOS consentono complessivamente di guardare con ottimismo all’esercizio in corso. Sul fronte
ordinativi si prevede una stabilità della domanda IT accompagnata da una ulteriore richiesta di migliorare le tariffe di acquisto
da parte della Clientela, anche in virtù di razionalizzazione di spesa a cui la Pubblica Amministrazione è soggetta. A tal fine
bisognerà ulteriormente perfezionare la predicibilità delle vendite attraverso strumenti informatici capaci di simulare scenari
economico finanziari. Sul fronte mercato IT sarà necessario essere pronti e rapidi nel rispondere alle mutevoli richieste del
mercato e ai cambiamenti tecnologici cercando di intercettare i segnali prima della concorrenza (CLOUD, MOBILE). Sul
fronte finanziario porre attenzione ai flussi in entrata e regolare come finora fatto quelli in uscita. Focus assoluto sulla parte
finanziaria e patrimoniale anche in virtù delle richieste/aspettative da parte del sistema bancario e costi da ridurre. E’
estremamente fondamentale abbattere i costi per adattarsi e sopravvivere al momento storico. Sul fronte organizzativo
bisognerà responsabilizzare ancor più le Persone chiave designate a gestire il business. La crescita sarà lieve e comporterà
enormi sforzi per esserci quando si manifesterà.
L’AMMINISTRATORE UNICO
Ing. Vittorio GOLETTI