Effetti dell’attività motoria programmata sullo sviluppo ... · Conferenza Provinciale sulla...
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Dott. Piero ASTEGIANOProf.ssa Roberta BARTOLOMEI
SPORT – SCUOLA – BENESSERE
Conferenza Provinciale sulla Salute – Terza Assemble a Plenaria
Torino, 16 febbraio 2008
Effetti dell’attività motoria programmata sullo sviluppo del bambino
- scuola primaria-
1°- 2°- 3°- 4°- 5°- 6°- 7°- 8°- 9°- 10°- 11°- 12°- 13°- 14°- 15°
a.s. 1995/2000 a.s. 2000-2005 a.s.2005-2010
Sviluppo della Ricerca nella Scuola Primaria
10 anni di studio
1995 - 2005
7 Scuole Elementari coinvolte:
L.Fontana A. Manzoni
L.Sinigaglia E. Montale
C.Collodi G.Rodari
S.Pellico
57 classi di cui:
23 gruppo Sperimentale
24 gruppo Controllo
1000 soggetti di età compresa tra i 6 e i 10 anni
IL RUOLO DELL’INSEGNANTE DI EDUCAZIONE FISICA
•Partecipa insieme alle insegnanti titolari delle cl assi al Corso di Formazione e Aggiornamento
•Programma l’attività didattica in palestra e svilupp a unità didattiche di percorsi interdisciplinari
•Partecipa agli incontri dell’Interclasse
•Presenta ai genitori l’attività dell’anno scolastic o all’inizio dell’anno stesso
•Conduce la lezione di Educazione Motoria in compresenza con la titolare della classe
•Propone la valutazione nel I°quadrimestre e al termine dell’anno scolastico
•Rileva:i dati dei Test Motori (in palestra)della Forza Muscolare (dinamometria)della Composizione Corporea (plicometria)della Mobilità Articolareesegue il Controllo Posturale
IL RUOLO DELL’INSEGNANTE DI EDUCAZIONE FISICA
LE SCUOLE COINVOLTE:
L.SINIGAGLIA4 CLASSI
E.MONTALE2 CLASSI
A.MANZONI6 CLASSI
G.S.300 soggetti
•Test di Laboratorio (ottobre e maggio)
•e Visita medico – sportiva
•Test da campo (ottobre e maggio)
•3 ore di Educazione Motoria/settimana (ins. Ed.Fisica)
•300 soggetti sperimentali di cui
50 soggetti sottogruppo sperimentale nel 1°e 2°anno
SOTTOGRUPPO:
In più: 5 ore/settimana nel primo ciclo
Effetti dell’attività motoria programmata sullo sviluppo del bambino
-scuola primaria--a.s. 2000/01 – 2004/05
C.COLLODI6 CLASSI
G.RODARI3 CLASSI
S. PELLICO5 CLASSI
G.C.300 soggetti
•Test di Laboratorio (ottobre e maggio)e Visita medico – sportiva
•Test da campo (ottobre e maggio)
•Educazione motoria con l’insegnante di classe
•300 soggetti di controllo
Effetti dell’attività motoria programmata sullo sviluppo del bambino
scuola primaria-a.s. 2000/01 – 2004/05
ANALISI DEI DATI
SOGGETTI COINVOLTI 600 circa
Gruppo Sperimentale
Gruppo di Controllo
VALUTAZIONE DELLA FORZA STATICA DEI MUSCOLI PRENSORI DELLA MANO
forza: media mani n/kg
3,0
3,5
4,0
4,55,0
5,5
6,0
6,5
1°t 2°t 3°t 4°t 5°t 6°t 7°t 8°t 9°t 10°t
test
n/kg
GC
GS
VALUTAZIONE DELLA FORZA STATICA DEI MUSCOLI ESTENSORI DEGLI ARTI INFERIORI
forza: media arti inf. n/kg
3,0
3,5
4,0
4,5
5,0
5,5
1°t 2°t 3°t 4°t 5°t 6°t 7°t 8°t 9°t 10°t
test
n/kg
GC
GS
VALUTAZIONE DELLA FORZA STATICA DEI MUSCOLI ESTENSORI DEL TRONCO
forza dei muscoli estensori del tronco
8,0
9,0
10,0
11,0
12,0
13,0
14,0
1°t 2°t 3°t 4°t 5°t 6°t 7°t 8°t 9°t 10°t
test
n/kg
GC media
GS media
MOBILITA’ ARTICOLARE:
•FLESSIONE DEL TRONCO
mob. art. tronco
-6,0-5,0-4,0-3,0-2,0-1,00,01,02,03,0
1°t 2°t 3°t 4°t 5°t 6°t 7°t 8°t 9°t 10°t
test
cm
GC
GS
MOBILITA’ ARTICOLARE:
•FLESSIBILITA’ DELLE SPALLE
mob. art. spalle
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
1°t 2°t 3°t 4°t 5°t 6°t 7°t 8°t 9°t 10°t
test
cm
GC
GS
MOBILITA’ ARTICOLARE:
•ABDUZIONE DEGLI ARTI INFERIORI
mob. art. tot. arti inf.
70,0
75,0
80,0
85,090,0
95,0
100,0
105,0
1°t 2°t 3°t 4°t 5°t 6°t 7°t 8°t 9°t 10°t
test
cm
GC
GS
VALUTAZIONE DELL’EFFICIENZA
CARDIO CIRCOLATORIA
TEST DI ASTRAND
Test di Astrand
38,039,040,041,042,043,044,045,046,0
1°t 2°t 3°t 4°t 5°t 6°t 7°t 8°t 9°t 10°t
test
ml/k
g GC media
GS media
Prova di ENDURANCE
(TEST DI COOPER modificato: 4 min.)
ENDURANCE
400,0
450,0
500,0
550,0600,0
650,0
700,0
750,0
1°t 2°t 3°t 4°t 5°t 6°t 7°t 8°t 9°t 10°t
test
mt
GS
SG
GC
Muscoli Addominali (30 sec)
ADDOMINALI
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
1°t 2°t 3°t 4°t 5°t 6°t 7°t 8°t 9°t 10°t
test
n° r
ip.
SG
GS
GC
Test EQUILIBRIO statico (30 sec)
equilibrio n° errori
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
1°t 2°t 3°t 4°t 5°t 6°t 7°t 8°t 9°t 10°t
test
erro
ri
SG
GS
GC
GLI APPRENDIMENTI MOTORI
Capovolta avanti
0,00
0,10
0,20
0,30
0,40
0,50
0,60
1 2 3 4 5 6
test
pena
lità GC
GS
Gruppo Controllo 60/166 (6°test)
•33 non correttamente
•27 non eseguono
Gruppo Sperimentale 4/194 (6°test)
•2 non correttamente
•2 non eseguono
corsa avanti-variabili GS/GC
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
1 2 3 4 5 6
test
pena
lità GC
GS
“ quando incontri il conetto cambia modo di correre “
(4 variazioni lungo la diagonale della palestra)
Gruppo Controllo 162/166 (6°test)28 non correttamente134 non eseguono
Gruppo Sperimentale 16/194 (6°test)14 non correttamente2 non eseguono
10 saltelli con la fune
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
7 8 9 10
test
pena
lità GC
GS
Gruppo Controllo60/166 (10°test)29 non correttamente31 non eseguono
Gruppo Sperimentale 17/194 (10°test)16 non correttamente1 non esegue
palleggi e slalom GS/GC
0
0,1
0,2
0,30,4
0,5
0,6
0,7
7 8 9 10
test
pena
lità GC
GS
Gruppo Controllo86/166 (10°test)83 non correttamente3 non eseguono
Gruppo Sperimentale 43/194 (10°test)43 non correttamente
praticanti sport
0
20
40
60
80
100
6,0 7,0 8,0 9,0 10,0
età
%
M contr.
M sperim.
F contr.
F sperim.
A 8 anni:
63,6% Maschi/GC 61,1% Femmine/GC
61,9% Maschi/ GS 54,2% Femmine/GS
CONCLUSIONI
L’implementazione delle ore di attivitàmotoria non solo contribuisce a consolidare
le acquisizioni motorie di base dell’età in oggetto, ma consente l’apprendimento di nuove e più complesse abilità e strategie
nella gestione di se’ stesso e del gruppo/squadra
CONCLUSIONI
La prosecuzione di questo studio ci induce a considerare come elemento degno di
indagine l’incremento delle ore settimanali di attività motoria e sportiva rivolta a tutti: da 3 a 5 ore/settimana al fine di accertare
l’effettiva portata delle tendenze al miglioramento espresse dal Sotto Gruppo
nei confronti del Gruppo Sperimentale
CONCLUSIONI
Il ruolo dello specialista di Educazione Motoria risulta fondamentale per la
realizzazione didattica di un corretto e stimolante percorso di educazione motoria e sportiva, a favore quindi di una sempre
maggiore INTEGRAZIONE tra la SCUOLA e il MONDO dello SPORT
CONCLUSIONI
Nel presente contesto sono stati esaminati i dati ottenuti da due tipologie di classi che svolgono educazione motoria o sotto la guida dell’insegnante di Educazione Fisica o con l’insegnante di classe.
Data la portata e la rilevanza del Progetto, sarebb e interessante completare lo studio considerando l’incidenza della presenza dell’Insegnante di Educazione Fisica nelle classi in cui è coinvolto in qualità di Consulente (progetto Tutor della Regione Piemonte),valutando al contempo il contesto territoriale regionale, e non solo quello cittadino .
CONCLUSIONI