Educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale · L’educazione alla...
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Educazione allo sviluppo sostenibile
e alla cittadinanza globaleFormazione neo-assunti 2017-2018
«Ogni sviluppo veramente umano significa sviluppo congiunto delle autonomie
individuali, delle partecipazioni comunitarie e del sentimento di appartenenza
alla specie umana» (E. Morin - 2000).
Dott.ssa Maria Mori
Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibile è definito come uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni.
Per raggiungere uno sviluppo sostenibile è
importante armonizzare tre elementi
fondamentali:
- la crescita economica
- l’inclusione sociale
- la tutela dell’ambiente
Dott.ssa Maria Mori
Educare
all’agenda
2030
per lo
sviluppo
sostenibile
Il futuro sostenibile è la capacità per l’essere umano
di vivere entro i limiti di un pianeta, garantendo
simultaneamente un ambiente sano, una prosperità
economica e una giustizia sociale per tutti in modo
da assicurare il benessere e la qualità della vita non
solo alle generazioni presenti ma anche a quelle
future.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un
programma d’azione per le persone, il pianeta e la
prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi
dei 193 Paesi membri dell’ONU, un “viaggio” verso un
futuro sostenibile. Il documento è articolato in 17
Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable
Development Goals, SDGs) che i Paesi si sono
impegnati a raggiungere entro il 2030.
Quali strumenti
culturali…
Le otto competenze chiave sono «quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione» che si caratterizzano come competenze per la vita
Le otto competenze chiave sono assunte a riferimento:
- IN 2012
- DM 139/2007
- DPR 87/88/89 del 2010
- IN per Licei
- Linee guida degli Istituti tecnici e professionali
Dott.ssa Maria Mori
Educazione alla sostenibilità
Il curricolo scolastico declinato sulla sostenibilità
‘’… non mira ad insegnare cose diverse e straordinarie, ma selezionare le informazioni essenziali che devono divenire conoscenze durevoli, predisporre percorsi e ambienti di apprendimento affinché le conoscenze alimentino abilità e competenze culturali, metacognitive, metodologiche e sociali per nutrire la cittadinanza attiva’’
attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà
Dott.ssa Maria Mori
PERCHÉ EDUCARE
ALLA CITTADINANZA GLOBALE?
Educare a una cittadinanza globale (Global Citizenship) significa
rendere protagoniste le persone nel loro processo di crescita
affinché siano in grado di impegnarsi e agire come cittadini e
innescare cambiamenti.
L’Educazione alla Cittadinanza globale (ECG) è quindi un processo
attivo e trasformativo di apprendimento che mette al centro i diritti
umani, i beni comuni, la sostenibilità.
Dott.ssa Maria Mori
La cittadinanza globale
1. la dimensione cognitiva, consiste nell’acquisizione di conoscenze,
comprensione e pensiero critico verso questioni globali, regionali, nazionali e
locali e nell’interconnessione e nell’interdipendenza delle differenti
popolazioni e nazioni.
2. La dimensione socio-emotiva consiste nel possesso del senso di
appartenenza ad una comune umanità, in cui si condividono valori,
responsabilità, empatia, solidarietà e rispetto per le differenze e per la
diversità.
3. La dimensione comportamentale consiste nell’azione effettiva e
responsabile a livello locale, nazionale e globale per un mondo più pacifico e sostenibile.
Dott.ssa Maria Mori
In concreto….alcuni temi
ECONOMIA AMBIENTE SOCIETÀ
-Economia e finanza etica
-Giustizia sociale e solidarietà
-Commercio equo e solidale
-Cittadino e consumatore
responsabile
-…
-Educazione ambiente
-Raccolta differenziata
-Niente sprechi
-Consumo alimentare
-Energia
-Abbattimento foreste
-Leggere etichette
-Tema consumo
-…
-Migrazioni
Razzismo
-Cyberbullismo e bullismo
-Inclusione/integrazione
-Educazione ai diritti umani
-Educazione alla pace
-P4C
-…
Dott.ssa Maria Mori
L’educazione alla cittadinanza globale vuole essere promotrice di cambiamento,
diffondendo sapere, abilità e valori tra i cittadini, al fine di consentire agli stessi di
contribuire ad un mondo più inclusivo, più pacifico e più equo.
L’insegnante, in quanto educatore di futuri cittadini,
ha una specifica responsabilità rispetto ai destinatari
della sua azione educativa:
▪le sue modalità comunicative e di gestione delle
relazioni in classe
▪le sue scelte didattiche potranno costituire un esempio
di coerenza rispetto all’esercizio della cittadinanza,
oppure creare una discrasia fra ciò che viene chiesto
agli allievi e quello che viene agito nei comportamenti
degli adulti.
Dott.ssa Maria Mori
FINALITÀ:COSTRUZIONE DELLA CITTADINANZA GLOBALE-strumenti culturali
▪ Lingue per la comunicazione e per costruzione delle conoscenze:
L1, lingua della scolarizzazione, lingue europee
▪ CLIL
▪ Ambito geo-storia
▪ Per lo sviluppo armonioso della personalità: arti per la cittadinanza
▪ Competenze sociali e civiche:
‘’ Un ambiente di apprendimento centrato sulla discussione, la
comunicazione, il lavoro cooperativo, la contestualizzazione dei saperi
nella realtà, al fine di migliorarla, l’empatia, la responsabilità offrono
modelli virtuosi di convivenza e di esercizio della prosocialità’’.
Dott.ssa Maria Mori
ORIENTAMENTI
PEDAGOGICI
DELL’ECG
COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE
Sa dialogare /rispettare
Sa empatizzare / collaborare/decentrarsi
Sa cogliere la complessità/l’Interconnessione
Possiede un pensiero critico
Comprende la processualità/la trasformazione
È creativo
È corresponsabile
Dott.ssa Maria Mori
Quali competenze interculturali per i
docenti?
In letteratura (Allemann-Gionda, Goumoëns, Perregaux, 1999; Perregaux,
2010), si sottolinea la necessità di una professionalità docente formata
secondo un approccio interculturale che comporti:
l’allargamento delle conoscenze umanistiche per comprendere meglio i
fenomeni dell’identità, dell’appartenenza, dell’incontro con l’alterità, dei
rapporti di potere nei legami insegnante/allievi, insegnante/genitori.
Lo sviluppo di competenze personali e interpersonali fondato sulla
rielaborazione dei propri atteggiamenti e rappresentazioni al fine di generare cambiamento di sé (come pone in luce, per esempio, il modello elaborato da
Darla Deardorff, 2009).
L’acquisizione di strumenti teorici e didattici per poter ripensare i processi di
insegnamento-apprendimento in senso interculturale.
Dott.ssa Maria Mori
Bibliografia e sitografia
Bauman Z., (2017), Retrotopia, Bari-Roma,Laterza
Dusi P.,(2017), Il riconoscimento. Alle origini dell’aver cura nei contesti educativi, Milano, FrancoAngeli
Kocher U., (2017), Educare allo sviluppo sostenibile, Trento, Erickson
Miur (2012), Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo dell’istruzione
Miur (2018), Indicazioni nazionali e nuovi scenari
Morin E., (2015), Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l'educazione, Milano, RaffaelloCortina
Portera A., Dusi p., (2016), Neoliberalismo, educazione e competenze interculturali, Milano, FrancoAngeli
Unesco (2017), Educazione agli obiettivi per lo sviluppo sostenibile
http://www.school21.org.uk/
https://www.vega.edu.in/
Dott.ssa Maria Mori