Economia mondiale

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RICERCA DI GEOGRAFIA L’ECONOMIA DEL NOSTRO PAESE CLASSE 3°A SCUOLA PRIMARIA DI SECONDO GRADO DI TRINITA’ MELLANO ANDREA, PERRUCCA ALESSANDRO, SEVEGA AURORA E STILLA MARTINA

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RICERCA DI GEOGRAFIA L’ECONOMIA DEL NOSTRO

PAESE

CLASSE 3°ASCUOLA PRIMARIA DI SECONDO GRADO DI

TRINITA’

MELLANO ANDREA, PERRUCCA ALESSANDRO, SEVEGA AURORA E STILLA MARTINA

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L’ economia globale del secondo millennio

Grazie alla tecnologia di oggi (internet) il mondo è diventato un unico grande mercato globale, cioè per qualsiasi cittadino del mondo è diventato molto più semplice ordinare e ricevere merci di qualsiasi genere e da qualsiasi paese. GLOBALIZZAZIONE: Integrazione economica senza barriere che dividono i mercati.

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Omologazione e identità La globalizzazione però non è soltanto un bene perché si rischia di avere tutte culture uguali e così di perdere l’identità locale. Proprio per risolvere questo problema si sta cercando di salvaguardare le culture di ogni comunità, rafforzare il legame tra le risorse e le produzioni locali, dando vita così a uno sviluppo sostenibile cioè consumare le proprie risorse senza distruggerle.OMOLOGAZIONE: Tutte le culture diventano simili o uguali.

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Come si misura lo sviluppo economico Dato che non tutti i paesi del mondo hanno lo stesso sviluppo economico, cioè la ricchezza che si produce ogni anno in un determinato paese, gli economisti hanno inventato dei metodi per calcolarlo. PIL PIL (Prodotto interno lordo) procapite

Indica il valore complessivo la parte della ricchezza di di tutti i beni e i servizi. ogni abitante di un paese. Tasso di crescita del PIL crescita del economia del paese rispetto agli altri anni.

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Indicatori di sviluppo

Un altro indicatore di sviluppo può essere l'INDICE DI SVILUPPO UMANO [ISU] è stato proposto dall' ONU per misurare la qualità di vita dei paesi del mondo oltre al loro PIL pro capite, questo indicatore considera anche l'aspettativa di vita e il livello di istruzione. Nella graduatoria ISU un indice tra 0,9 e 0,8 è definito alto mentre da 0,8 a 0,5 è definito medio e inferiori a 0,5 si dicono bassi.

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Sono stati proposti anche altri indicatori per valutare lo sviluppo di una nazione, GPI [INDICATORE DI PROGRESSO GENUINO] che distingue tutte le produzioni economiche. FIL [felicità interna lorda] che propone di misurare il benessere di un paese basandosi su valori soggettivi.

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Tutti i nomi dello sviluppo economico

Sviluppo economico non significa solo ricchezzama come un territorio ha sviluppato la

sua economia da uno stadio caratterizzato l'agricoltura, l'industrializzazione e

successivamente alla terziarizzazione.

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Non tutte le nazioni hanno avuto lo stesso sviluppo economico. Per questo negl' anni 90 è stata stilata una classifica :PRIMO MONDO caratterizzato da uno sviluppo capitalistico;SECONDO MONDO nel quale si seguiva la pianificazione dello sviluppo socialista;TERZO MONDO quello dei paesi ancora in attesa di via di sviluppo.Poi dopo la guerra fredda e lo scontro tra il primo e il secondo mondo si è stilata una nuova classifica : i paesi sviluppati economicamente e quelli che non lo sono ancora. Quest' ultimi chiamati sottosviluppati.

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Economia mondiale I paesi economicamente più sviluppati sono quelli occidentali come: Giappone, America Settentrionale. hanno dato origine prima di tutti gli altri stati alla rivoluzione industriale. Perché? hanno avuto un maggiore sviluppo del agricoltura. sono una forza commerciale

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I paesi di recente industrializzazione

Alcuni paesi si sono sviluppati nella seconda metà del ventesimo secolo grazie alla:• GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI,• LA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE,• MIGLIORAMENTO DEI TRASPORTI,• OFFERTA DI MANO D’OPERA MENO COSTOSA.

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I primi paesi in via di sviluppo sono: • Singapore,• Taiwan • Corea del sud• Hong KongQuesti paesi vengono chiamati Tigri Asiatiche per via del loro maggiore sviluppo.A questi paesi si sono aggiunti:• Malesia, Thailandia,• Filippine, Cina,• India, Sudafrica• Messico, Brasile,• Turchia.

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G7, G8, G20 I paesi più sviluppati

Nel 1976 decisero di trovarsi tutti gli anni per parlare del economia mondiale; all’ epoca erano 7 continenti: Canada, Francia, Germania Ovest, Giappone, Gran Bretagna, Italia e Stati Uniti. Nel 1997 si aggiunse anche la Russia e allora l’ incontro venne chiamato G8.Nel 1999 si aggiunsero anche: Brasile, Cina, India, Egitto, Messico e Sudafrica da G8 è passato a G20.Molti paesi quindi si sono sviluppati molto economicamente.

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BRIC

I BRIC: PAESI IN CORSA PER L'EGEMONIA ECONOMICA DEL MONDO.La sigla BRIC significa: Brasile, Russia, India e Cina ed hanno vastissimi territori e grandi risorse naturali. Grazie all’altissimo numero di abitanti, hanno la possibilità di godere dei benefici di un grandissimo mercato interno. Ogni anno il gruppo BRIC si riunisce per concordare strategie economiche comuni(stabilire investimenti in aree importanti per lo sviluppo economico).

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Ormai la Cina è in testa per moltissimi prodotti. Ha sviluppato il settore della tecnologia e ha effettuato degli investimenti nelle risorse umane ed è facilitata in questo grazie al possesso di materie prime come per esempio il carbone.Ha la capacità di espandere la propria influenza economica in altri continenti come come l'Africa o il Sud America.

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I PAESI PIU' POVERINon tutti i paesi del mondo hanno avuto uno sviluppo economico. Tutti i paesi africani sono sotto alla dominazione coloniale dei paesi occidentali, infatti non hanno avuto lo sviluppo delle industrie locali. Anche l’indipendenza non ha portato lo sviluppo economico che tutti si aspettavano. Infatti ci sono governi corrotti e guerre tribali. Sono molto poveri anche i paesi asiatici e sud americani che pagano la chiusura ideologica e politica. Anche nei paesi dell’ Europa orientale hanno avuto un lungo periodo di debolezza economica.

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Le multinazionali, realtà produttive su più stati

Le multinazionali sono delle grandi imprese costituite da più società che hanno sedi di produzione di beni e servizi in più di un paese. Il loro «cervello» si trova nei paesi di origine, ma le produzioni sono dislocate in diversi paesi del mondo nei quali possono usufruire di migliori condizioni e minori costi di produzione.